Giuggianello e il salento

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Il Comune di Giuggianello per A.N.P.C.I.

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Il sole, il mare, il vento.

È la natura la prima cosa che colpisce arrivando in questo lembo di terra sospeso tra due mari.

Il Salento ha il suo cuore nella provincia di Lecce e tocca parte di quella di Brindisi sull'Adriatico e di Taranto, sul mar Jonio.

Ben presto si scoprono le città ed i paesi dell'entroterra gioielli di quello stile unico che è il barocco leccese e che recano le tracce dei Messapi e della Grecìa salentina, che conserva, nella lingua, nei

canti e nelle feste l'antica cultura della Magna Grecia.

Gli amanti del surf, del kite surf e del windsurf si ritrovano immancabilmente sulle lunghe spiagge di fronte ai laghi Alimini e gli appassionati del diving non hanno che l'imbarazzo della scelta tra i centri attrezzati e negli incantevoli fondali della costa jonica e di quella tra Otranto e Santa Maria di Leuca.

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Il Tavoliere di Lecce e le Serre Salentine caratterizzano questa provincia, che costituisce la punta estrema d’Italia, con 97 comuni e

una costa ricca e frastagliata che spazia dal mar Ionio al mar Adriatico. Questo territorio particolarmente attivo e produttivo, è noto per le vaste distese di uliveti e di vigneti, oltre che per le innumerevoli

riserve naturali. Particolarmente interessanti in quest’area sono i monumenti artistici ed i siti archeologici, memoria degli antichi

Messapi, delle civiltà greca e romana e dei bizantini, con i quali Otranto acquisì particolare rilievo.

Le varie dominazioni susseguitesi hanno arricchito e abbellito tutti i centri urbani della provincia, lasciandoci oggi splendide tracce quali, per esempio, castelli, torri costiere, chiese e cattedrali. Nelle vaste campagne è, inoltre, possibile ammirare idolmen e menhir, presenze ancora intatte di antichi insediamenti umani.

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Nel Salento, grazie ad un particolare gusto decorativo e ad un intenso fermento culturale, è possibile ammirare centri d’arte con monumenti di rilevante interesse storico-artistico. Tra di essi si ricorda Lecce per il trionfo del Barocco, Otranto per il mosaico di Pantaleone e Galatina per Santa Caterina di Alessandria.

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Non bastano le parole a descrivere la bellezza delle spiagge salentine e la trasparenza delle acque di località come Porto

Cesareo, Santa Cesarea Terme, Otranto e Gallipoli. Sicuramente da visitare sono la grotta della Zinzulusa ed i Laghi Alimini.

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Nell’area delle Serre Salentine, su una scogliera a picco sul mare sorge Castro. Nella parte alta del promontorio il borgo medievale.

Centro peschereccio e balneare vanta origini antiche quale erede della romana Castrum Minervae.

Fu una delle prime città del Salento ad essere elevata al rango di conte, fu anche sede vescovile per opera di Leone II.

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Gallipoli si trova sulla costa occidentale della penisola salentina. Si divide in due parti: il borgo, o parte nuova della città ed il centro storico costruito su di un’isola di origine calcarea e collegata alla terraferma tramite un ponte ad archi. Gallipoli fu in passato centro messapicodal nome di Anxa. In seguito occupato dai romani divenne uno scalo commerciale importantissimo nel commercio della porpora prodotta nella regione.

La piccola isola ha una circonferenza di un chilometro e mezzo ed è caratterizzata da un insieme di vicoli e piccole strade che si incrociano tra di loro. Le mura, i bastioni

e le torri, che un tempo proteggevano la città dagli invasori, oggi la riparano dalle mareggiate e le donano un fascino unico, che trasporta i visitatori in tempi lontani.

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Sulla punta più ad est dell’Italia, a circa 30 km da Lecce, sorge l’antica Hydruntum, prima colonia magno-greca poi municipiumromano. Fu per un lungo periodo il

centro politico, culturale e commerciale del Salento, denominato “Terra d’Otranto”. Prima della distruzione ad opera dei turchi nel 1480, durante le dominazioni bizantina e normanna, la città conobbe periodi di grande importanza, come testimoniano le

numerose bellezze storico-artistiche.

Otranto, punto di incontro di diverse culture e crocevia tra il Mediterraneo e l’Oriente.

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Le origini della città, capoluogo di provincia, sono antichissime e spesso si mescolano alla leggenda. Sybar, il centro messapico su cui Lecce fu edificata, sembra essere antecedente alla guerra di Troia. Dopo l’avvento degli Japigi e con la conquista romana del III secolo a.C., Lecce ebbe lo status di municipium, prese il nome di Lupiae e conobbe un periodo di splendore sotto la guida dell’imperatore Marco Aurelio.

Dopo una breve dominazione greca, la città fu saccheggiata dagliOstrogoti e poi annessa nel 549 all’Impero romano d’Oriente sotto il quale rimase per 5 secoli. Fu sotto la dominazione normanna che Lecce divenne un importante centro commerciale e assunse il ruolo di capitale del Salento.

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Nel 1463 Lecce passò sotto il Regno di Napoli e divenne il centro culturale più vivo del Mediterraneo, dando vita a un vivace e personale stile architettonico, noto come barocco leccese.

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Giuggianello era abitata già dall’età preistorica. Questo lo si può confermare grazie ai rinvenimenti di scheletri umani, animali addomesticati e vasi neolitici, presso la magnifica Grotta della Madonna della Serra scoperta nel 1971 e definita dagli speleologi “un vero e proprio santuario della preistoria”.

Giuggianello terra di miti e leggende. Singolare meta di speleologi e naturalisti, sono i “Massi della Vecchia” enormi blocchi di pietra calcarea compatta che hanno fatto nascere nel corso dei secoli, innumerevoli favole e leggende.

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Nella foto il “Furticiddhu te la vecchia”, unico blocco di pietra circolare e lenticolare posta su un basamento di rilevente perimetro. Il nome è medioevale e richiama alla mente la rondella dell’arnese di legno (il fuso) che serviva per filare a mano la lana. Tale rondella, per l’appunto, s’infilava nel fuso sia per evitare lo sfilamento della lana sia per aumentare la velocità dell’amo stesso a mo’ di volano. E’ il più bello, scenografico, bizzarro nel salento; unico nel mondo e per questo è monumento nazionale di prima categoria.

Grazie alle grosse quantità di reperti archeologici trovati,si può confermare che tali massi sono legati alla preistoria e furono scelti a scopo di culto e di riti religiosi dall’uomo preistorico. Su di esso esistono due “coppelle” e ai lati due enormi incavi a mo’ di sedili e si afferma che esse, costituissero riferimento per individuare altri insediamenti umani nella zona.

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Dolmen Stabile o Quattromacine Dolmen per eccelenza, tra i migliori conservati nel Salento. Risale alla seconda metà del II Millennio a.C. ed è situato nei pressi dell’omonima masseria dove nel 1992 si è scoperto un villaggio medievale dell’anno Mille.

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Monte e Grotta San Giovanni A 112 m slm, sulla parte più scenografica e caratteristica della serra , immersa tra ulivi secolari, la Cripta Bizantina di San Giovanni è il segno tangibile della cultura rupestre. In origine era adibita alle funzioni di rito greco ma in seguito divenne una cappella cristiana dove ancora oggi, nel mese di giugno di ogni anno, si continua a venerare San Giovanni Battista.

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Frantoio ipogeo Datato intorno agli inizio del ‘700 il frantoio sotterraneo, oggi Museo dell’Olio, fa parte di una rilevante memoria storica che legò la piccola comunità giuggianellese alla cultura della terra, attraverso la produzione ed il commercio dell’olio d’oliva. Proprio a testimonianza di questo rapporto viscerale tra la popolazione residente sul territorio e la tradizione contadina, si sta predisponendo l’apertura di un nuovo contenitore dei saperi della cultura della civiltà contadina.

Giardino botanico “La Cutura” Un paradiso nato dalla pietra dal materno amore dell'uomo, dove regna un ordine mai artificiale, dove si può ascoltare il rumore della campagna, dove si può sentire ancora il profumo delle stagioni... un'isola di pietra ricca di flora, lungo di conoscenza e ricreazione, dove piacere e natura si uniscono in un percorso di vita di inarrivabile bellezza.

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Le luminarie addobbano il salento nei giorni di festa. Espressione di un’arte antica tra sacro e profano

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il Comune di Giuggianello per Comune di Giuggianello Piazza degli Eroi 13 73030 (Le)

Centralino 0836 444920

Fax 0836 444924 www.comune.giuggianello.le.it

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