Gita - vallesusa-tesori.it · Gita scolastica UNA PASSEGGIATA ... Abbazia dei SS. Pietro e Andrea...
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Gita scolastica UNA PASSEGGIATA NELLA STORIA…
Il percorso di visita porterà alla scoperta dei tesori custoditi nel piccolo villaggio alpino di Novalesa e nella sua millenaria abbazia benedettina, di Susa, città celtica, romana e medievale.
Visita all’abbazia e al villaggio alpino di Novalesa Erano gli anni della nascita della civiltà europea quando in Susa, allora governata dai Franchi, il nobile Abbone decise di fondare, su terre di sua proprietà, un monastero intitolato ai Santi Pietro e Andrea, per chiedere ai monaci che lo andarono ad abitare di pregare per lui e per la prosperità del regno Franco. Ben presto il monastero diventerà una casa di accoglienza per pellegrini e viandanti, trovandosi sull’importante via di transito del Colle del Moncenisio, un luogo che ha attraversato la storia e che di quella storia si fa portavoce. La visita all’abbazia e al villaggio alpino di Novalesa vi racconterà di viaggiatori, re e Papi, commercianti e semplici viandanti che percorsero la Via Francigena per recarsi al di là delle Alpi, alla volta di chissà quale impresa; di monaci intenti a trascrivere attentamente i codici miniati, impegnati a unire alla preghiera, un lavoro di bonifica dei terreni per l’agricoltura e di assistenza ai pellegrini. Vi dirà dei Saraceni che, secondo la leggenda, assalirono e distrussero il monastero e di robusti giovani detti ‘marrons’, che con adeguate portantine facevano valicare il colle del Moncenisio ai viandanti. A far cornice a Novalesa sono le sue belle montagne, rese fresche e verdeggianti da numerosi torrentelli e maestose cascate. Dal fondo valle si inerpicano mulattiere e sentieri un tempo ben battuti dai taglialegna e dai valligiani che li percorrevano soprattutto nel periodo estivo per raggiungere gli alpeggi brulicanti di numerose mandrie di bestiame. I luoghi: Abbazia dei SS. Pietro e Andrea Cappella di S. Eldrado, Museo archeologico, Parrocchiale si S. Stefano, , Museo di Arte Religiosa Alpina
Visita a Susa, città celtica, romana e medievale Al pomeriggio la visita proseguirà presso la città di Susa, che fu un importante centro militare e politico fino a tutta l’epoca moderna. Una città che è stata chiamata porta d’Italia, cioè un passaggio obbligato per tutti coloro che volevano accedere alla penisola italiana e che è stata silente spettatrice del passaggio di Annibale e dei Cartaginesi e, si dice, di Giulio Cesare, Costantino e Carlo Magno, fino ai Savoia, che proprio dal controllo di questi passi hanno iniziato il lungo cammino che li ha portati a guidare il Risorgimento. Susa fu colonizzata dai Romani, che vi costruirono un importantissima via commerciale attraverso le Alpi e per almeno quattro secoli la Valle visse come un’importante zona dell’Impero di cui restano diversi monumenti, tra cui l’Arco di Augusto e la Porta di Savoia.
Poi fu la volta dei Franchi, del fiorire dei monasteri, dei Savoia e dei secoli funestati da lunghi periodi di guerre e dall’avventura napoleonica: un lungometraggio che si è svolto sotto gli antichi occhi di un paesaggio maestoso, fatto di silenzi, di una natura saggia e rigogliosa, di luoghi aspri e di taciti compromessi tra la montagna e gli uomini. I luoghi: Piazza Savoia, Arco di Augusto, Castello della Contessa Adelaide, Convento di San Francesco, Palazzo di Città Palazzo De’ Bartolomei, Cattedrale di San Giusto, Museo Diocesano di Arte Sacra Al termine della visita è possibile organizzare uno dei laboratori didattici di seguito elencati, e suddivisi a seconda dei livelli scolastici a cui sono dedicati.
Scuole elementari e medie CIBO AL TEMPO DEI ROMANI
Presentazione La città di Susa è un luogo in cui la storia è passata lasciando profonde tracce: le vestigia romane raccontano un evento storico unico che ha condotto all’alleanza due grandi popoli del passato: i Celti e i Romani. Com’era la vita quotidiana a Susa in quell’epoca? Quali cibi consumavano? Quali erano le prelibatezze culinarie o le bevande medicamentose? Attraverso giochi enigmistici, e applicandosi anche nella realizzazione di alcune semplici ricette romane, i ragazzi si caleranno nella parte dei fantasiosi cuochi dell’epoca.
Descrizione attività Vari prodotti e alimenti, sia veri che finti, approntano un tavolo che rappresenta il consumo abituale e giornaliero degli antichi romani. Ai ragazzi, prima di iniziare il gioco, viene spiegata un po’ di storia alimentare antica, che dovranno ascoltare con molta attenzione perché da questa e dagli appunti che prenderanno sui fogli bianchi messi a loro disposizione sui tavoli, dipenderà la vittoria o la sconfitta della propria squadra.
I VESTITI AL TEMPO DI RE COZIO
Presentazione La città di Susa è un luogo in cui la storia è passata lasciando profonde tracce: le vestigia romane raccontano un evento storico unico che ha condotto all’alleanza due grandi popoli del passato: i Celti e i Romani. I primi abili nelle arti, nell’artigianato i secondi esperti costruttori. Quali sono ancora i segni di questa alleanza che si possono incontrare nella città di Susa?
Descrizione attività Due sagome rappresentano l’imperatore Ottaviano Augusto e il re Cozio mentre stringono il patto di alleanza celebrato anche dall’Arco che i ragazzi hanno visto in mattinata. Due squadre avranno il compito di vestire il re Cozio e l’imperatore Augusto: dovranno assomigliare il più possibile all’idea che abbiamo noi dell’imperatore Augusto e del re Cozio mentre stringono il patto. L’attività sarà preceduta da un momento di approfondimento sulla civiltà romana e celtica, utilizzando anche immagini che ogni squadra avrà a disposizione e a cui potrà ispirarsi durante il confezionamento degli abiti.
Scuole elementari e medie IL GIOCO DEI FRANCOBARDI
Presentazione Il gioco dei Francobardi si basa sulla visita che i ragazzi fanno presso il Museo Diocesano di Arte Sacra. Si ricostruirà attraverso il gioco, il passaggio dei soldati Franchi per la Valle di Susa fino alla Chiusa di San Michele, dove ha avuto luogo l’epica battaglia tra Carlo Magno e Adelchi, figlio dell’ultimo re dei Longobardi. I ragazzi organizzati in eserciti dovranno superare otto tappe su una carta antica della Valle di Susa: ogni tappa corrisponde ad un paese e ad un’attività da superare, valutata con un punteggio. Alla fine del gioco, si conta il punteggio maggiore e l’esercito vincitore sarà “L’esercito di Carlo Magno!” L’ARTE DELLE PAGINE MINIATE
Presentazione Come lavoravano i monaci nello scriptorium antico? Quali erano i tempi che scandivano la loro giornata e perché il lavoro svolto da questi pazienti uomini, per lo più sconosciuti, ebbe così tanta importanza nel Medioevo? A tutte queste domande sarà possibile rispondere grazie ad una attenta ricostruzione del periodo storico, con riferimenti alla vita quotidiana e al lavoro svolto fuori e all’interno delle vetuste mura di un monastero. Alla fine i ragazzi potranno calarsi nei panni di un vero amanuense e riprodurre una pagina miniata secondo le tecniche antiche proprie dell’arte scrittoria e seguendo le preziose istruzioni dettate durante l’attività. I ragazzi potranno portare a scuola il lavoro da amanuense realizzato durante il laboratorio.
Descrizione attività Le pagine potranno essere miniate con tempere di colori (oppure con matite colorate), prestando molta attenzione a non passare oltre i contorni del disegno. Bisogna pensare che queste pagine devono essere degne d’un artista amanuense!!! IL SEGNALIBRO MINIATO
Presentazione Si distribuiscono i fogli da miniare con il contorno del segnalibro e il disegno tracciato. I fogli dovranno essere ritagliati per dare forma al segnalibro. In seguito i ragazzi dovranno miniare con tempere di colori (oppure con matite colorate), prestando molta
Scuole elementari e medie attenzione a non passare oltre i contorni del disegno. Bisogna pensare che questa pagina deve essere degna d’un artista amanuense!!!
INIZIALI MINIATE DEGLI AMANUENSI Presentazione Si distribuiscono i fogli (meglio se cartoncini) da miniare con il disegno tracciato. In seguito i ragazzi dovranno miniare con tempere di colori (oppure con matite colorate), prestando molta attenzione a non passare oltre i contorni del disegno. CALLIGRAFIA, L’ARTE NELLE PAROLE
Presentazione La scrittura Onciale, versatile ed elegante, e di facile apprendimento, è ideale per un primo approccio all’arte calligrafica, le sue forme morbide ed equilibrate sono più semplici da realizzare. Per la realizzazione di una bella calligrafia è importante anche la posizione assunta al tavolo di lavoro, la tracciatura a matita, e soprattutto la corretta inclinazione del pennino. Questi e altri segreti verranno rivelati durante l’attività. UN LIBRO PER TUTTI
Presentazione L’attività consiste nel rilegare un piccolo libricino cucendo insieme un fascicolo e ancorandolo alla coperta: un legatore darà le indicazioni e li seguirà nei passaggi più delicati e difficili dell’operazione. Ad ogni partecipante verrà consegnato il kit da legatore: il fascicolo, la coperta, l’ago e il filo. Questo sarà la base per realizzare il proprio libricino che una volta terminato potrà essere portato a casa.
LA CUCINA DEI MONACI
Presentazione
Come era la vita monastica in epoca medioevale? Quali erano le attività quotidiane dell’abbazia di Novalesa? Quali cibi consumavano nella quotidianità e nei giorni di festa? È importante conoscere come la loro giornata veniva scandita dalle ore di preghiere e dalle ore di attività: in cucina, nello scriptorium, nell’orto, o nei laboratori
Scuole elementari e medie degli speziali. La regola monastica disciplinava non solo la giornata, ma anche la cucina dei monaci, come un vero e proprio regime dietetico che poteva cambiare a seconda dell’area geografica e delle stagioni. Una ricostruzione del periodo storico in cui è inserita l’abbazia di Novalesa porterà ad un viaggio attraverso la vita quotidiana e al lavoro svolto all’interno delle antiche mura del monastero confrontandosi anche con i reperti archeologici conservati all’interno del Museo dell’Abbazia. I ragazzi proveranno ad indovinare gli odori delle spezie e delle bevande rigorosamente utilizzate in epoca medioevale. Proveranno a cucinare un piatto tipico medioevale utilizzando gli ingredienti corretti.
Descrizione attività I ragazzi vengono divisi in due gruppi e a ciascun gruppo vengono consegnate le ricette di una portata e di una bevanda, in cui sono stati inseriti alcuni alimenti intrusi. Su un tavolo a parte vengono messi in ordine sparso dei cartellini che riportano il nome, in italiano, di alimenti sia tipicamente medioevali che attuali, e delle riproduzioni del vasellame conservato in museo. I ragazzi nel minor tempo possibile devono “cucinare” le ricette, prestando attenzione agli intrusi e quindi a non inserire alimenti inesistenti all’epoca. Le due ricette vanno anche presentate con il vasellame corretto.
PROFESSIONE MUSEO
Presentazione La visita al museo archeologico dell’abbazia di Novalesa sarà un percorso importante per raccontare la secolare vita di uno dei più antichi monasteri alpini, attraverso l’osservazione dei reperti archeologici conservati e alcuni antichi documenti. In questo percorso verranno anche sottolineate quali sono le professionalità che ruotano attorno ad un museo: gli archeologi, gli archivisti, gli storici dell’arte, i restauratori, gli allestitori, i grafici etc etc. I ragazzi potranno portarsi a scuola una dispensa sulla visita a museo archeologico e gli oggetti prodotti.
Descrizione attività I ragazzi divisi in due gruppi simuleranno due team di esperti e dovranno cimentarsi nelle varie professionalità che ruotano attorno ad un museo archeologico. Ogni team deve concludere la propria attività, collaborando e perfezionando i dettagli: gli archeologi dovranno cercare in una cassa colma di sabbia alcuni reperti archeologici (immagini di
Scuole elementari e medie ossa, frammenti di ceramiche, pissidi, fibule, la pietra preziosa, il pettine…) e i restauratori con l’argilla/dash dovranno ricostruire alcuni oggetti, partendo dalle immagini rinvenute dagli archeologi. I grafici archeologi dovranno ricostruire in fantasia la planimetria dell’abbazia di Novalesa adibendo ogni spazio alle attività proprie dei monaci nel medioevo.
Note tecniche: LUOGO: Biblioteca e Archivio Storico Diocesano di Susa, Museo Diocesano, Abbazia e Museo Archeologico di Novalesa. Per alcuni laboratori sono possibili incontri di un’ora da svolgersi nelle scuole in previsione dell’attività in biblioteca. NUMERO DEI PARTECIPANTI: Partecipanti: da 10 a 24 partecipanti. TEMPO: Durata: 1 ora e 30 minuti
Istituti superiori L’ARTE DELLE PAGINE MINIATE
Presentazione Come lavoravano i monaci nello scriptorium antico? Quali erano i tempi che scandivano la loro giornata e perché il lavoro svolto da questi pazienti uomini, per lo più sconosciuti, ebbe così tanta importanza nel Medioevo? A tutte queste domande sarà possibile rispondere grazie ad una attenta ricostruzione del periodo storico, con riferimenti alla vita quotidiana e al lavoro svolto fuori e all’interno delle vetuste mura di un monastero. Alla fine i ragazzi potranno calarsi nei panni di un vero amanuense e riprodurre una pagina miniata secondo le tecniche antiche proprie dell’arte scrittoria e seguendo le preziose istruzioni dettate durante l’attività. I ragazzi potranno portare a scuola il lavoro da amanuense realizzato durante il laboratorio.
Descrizione attività Si mostra ai ragazzi il modello che devono copiare e iniziano il lavoro con la matita, così come facevano gli amanuensi: prima la china dorata, poi le tempere colorate, poi la tempera bianca e per ultimo la china nera.
IL SEGNALIBRO MINIATO
Presentazione Come lavoravano i monaci nello scriptorium antico? Quali erano i tempi che scandivano la loro giornata e perché il lavoro svolto da questi pazienti e pii uomini, per lo più sconosciuti, ebbe così tanta importanza nel Medioevo? A tutte queste domande sarà possibile rispondere grazie ad una attenta ricostruzione del periodo storico con riferimenti alla vita quotidiana e al lavoro svolto nello scriptorium di un monastero. Alla fine i ragazzi potranno calarsi nei panni di un antico amanuense e riprodurre una pagina miniata secondo le tecniche antiche proprie dell’arte scrittoria e seguendo le preziose istruzioni dettate durante l’attività. I ragazzi potranno portare a scuola il segnalibro miniato realizzato durante il laboratorio.
Descrizione attività Si distribuiscono i fogli (meglio se cartoncini) da miniare con il contorno del segnalibro tracciato. I fogli dovranno essere ritagliati per dare forma al segnalibro. In seguito i ragazzi disegnaranno la lettera o il disegno suggerito e in seguito concluderanno con la miniatura a tempera (oppure con matite colorate), prestando molta attenzione a non
Istituti superiori passare oltre i contorni del disegno. Bisogna pensare che queste pagine devono essere degne d’un artista amanuense!!!
CALLIGRAFIA, L’ARTE NELLE PAROLE
Presentazione Come lavoravano i monaci nello scriptorium antico? Quali erano i tempi che scandivano la loro giornata e perché il lavoro svolto da questi pazienti e pii uomini, per lo più sconosciuti, ebbe così tanta importanza nel Medioevo? A tutte queste domande sarà possibile rispondere grazie ad una attenta ricostruzione del periodo storico con riferimenti alla vita quotidiana e al lavoro svolto nello scriptorium di un monastero. Alla fine i ragazzi potranno calarsi nei panni di un antico amanuense e riprodurre un testo secondo le tecniche antiche proprie dell’arte scrittoria. Durante la presentazione dell’attività si illustrano i vari passi per realizzare la propria iniziale come se fosse una pagina miniata, e per conoscere la troppo spesso dimenticata arte calligrafica.
Descrizione attività • Opzione 1 Primo livello: Scrittura Onciale
La scrittura Onciale, versatile ed elegante, e di facile apprendimento, è ideale per un primo approccio all’arte calligrafica, le sue forme morbide ed equilibrate sono più semplici da realizzare. Per la realizzazione di una bella calligrafia è importante anche la posizione assunta al tavolo di lavoro, la tracciatura a matita, e soprattuta la corretta inclinazione del pennino. Questi e altri segreti verranno rivelati durante l’attività. I ragazzi potranno portarsi a scuola la lettera miniata.
• Opzione 2 Secondo livello: Scrittura Gotica Fraktur
Il carattere Gotico è consigliabile per un secondo approccio alla calligrafia, richiede una maggior precisione e accuratezza nei movimenti della mano durante il tracciato del carattere. Per la realizzazione di una bella calligrafia è importante anche la posizione assunta al tavolo di lavoro, la tracciatura a matita, e soprattuta la corretta inclinazione del pennino. Questi e altri segreti verranno rivelati durante l’attività.
Istituti superiori UN LIBRO PER TUTTI
Presentazione Gli operatori terranno una breve lezione sulla storia del libro come oggetto: dai più antichi materiali scrittori utilizzati dalle prime civiltà, a quelli più utilizzati, la pergamena e infine la carta. Presso la biblioteca e l’archivio diocesani verranno mostrate ai ragazzi varie tipologie di materiali: il papiro, la pergamena, la carta, e di legature: in pergamena, pelle, carta, con assi di legno e di cartone; verranno infine mostrati alcuni dei tesori della biblioteca, come il Messale di Novalesa o il Breviario della chiusa. Si illustrerà anche la funzione dell’archivio nel corso del tempo, quali materiali conserva, i vari tipi di scrittura etc. etc. Ogni ragazzo potrà portare a scuola il proprio libricino realizzato seguendo le istruzioni del legatore.
Descrizione attività L’attività consiste nel rilegare un piccolo libricino cucendo insieme un fascicolo e ancorandolo alla coperta, secondo le indicazioni di un legatore, che li seguirà nei passaggi più delicati e difficili dell’operazione.. Ad ogni partecipante verrà consegnato il kit da legatore: il fascicolo, la coperta, l’ago e il filo. Questo sarà la base per realizzare il proprio libricino che una volta terminato potrà essere portato a casa.
LA CUCINA DEI MONACI
Presentazione Come era la vita monastica in epoca medioevale? Quali erano le attività quotidiane dell’abbazia di Novalesa? Quali cibi consumavano nella quotidianità e nei giorni di festa? È importante conoscere come la loro giornata veniva scandita dalle ore di preghiere e dalle ore di attività: in cucina, nello scriptorium, nell’orto, o nei laboratori degli speziali. La regola monastica disciplinava non solo la giornata, ma anche la cucina dei monaci, come un vero e proprio regime dietetico che poteva cambiare a seconda dell’area geografica e delle stagioni. Una ricostruzione del periodo storico in cui è inserita l’abbazia di Novalesa porterà ad un viaggio attraverso la vita quotidiana e al lavoro svolto all’interno delle antiche mura del monastero confrontandosi anche con i reperti archeologici conservati all’interno del Museo dell’Abbazia.
Istituti superiori I ragazzi proveranno ad indovinare gli odori delle spezie e delle bevande rigorosamente utilizzate in epoca medioevale. Proveranno a cucinare un piatto tipico medioevale utilizzando gli ingredienti corretti.
Descrizione attività I ragazzi vengono divisi in due gruppi e a ciascun gruppo vengono consegnate le ricette di una portata e di una bevanda. Su un tavolo a parte si distribuiscono in ordine sparso i cartellini con il nome in latino degli alimenti che compongono la ricetta, e anche alcuni alimenti moderni debitamente latinizzati. Nel minor tempo possibile i ragazzi devono trovare gli ingredienti e ricomporre le ricette.
PROFESSIONE MUSEO
Presentazione La visita al museo archeologico dell’abbazia di Novalesa sarà un percorso importante per raccontare la secolare vita di uno dei più antichi monasteri alpini, attraverso l’osservazione dei reperti archeologici conservati e alcuni antichi documenti. In questo percorso verranno anche sottolineate quali sono le professionalità che ruotano attorno ad un museo: gli archeologi, gli archivisti, gli storici dell’arte, i restauratori, gli allestitori, i grafici etc etc. I ragazzi divisi in due gruppi che simuleranno due team di esperti che dovranno cimentarsi nelle varie professionalità che ruotano attorno ad un museo archeologico. Ogni team deve concludere la propria attività, collaborando e perfezionando i dettagli. I ragazzi potranno portarsi a scuola una dispensa sulla visita a museo archeologico e gli oggetti prodotti.
Descrizione attività I ragazzi vengono divisi in due gruppi. A ciascun gruppo viene consegnato del materiale in modo che il gruppo si organizzi in un team di lavoro: gli archeologi dovranno cercare in una cassa colma di sabbia alcuni reperti archeologici (fatti in precedenza con il dash: immagini di ossa, frammenti di ceramiche, pissidi, fibule, la pietra preziosa, il pettine…), i restauratori con l’argilla/dash dovranno ricostruire partendo da una foto, un piatto, una ciotola, un reliquiario, gli storici dell’arte proveranno a ricostruire una decorazione d’affresco con pezzi di affresco (un puzzle), i grafici dovranno ricostruire le parti mancanti di un arredo liturgico lapideo, gli archivisti proveranno a trascrivere un documento in latino reso incomprensibile dalle abrasioni del tempo.