Giornata della Memoria dell'Olocausto

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Olocausto Giornata della Memoria Scuola e società In collaborazione con

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In applicazione di una Dichiarazione dei ministri dell’Educazione del Consiglio d’Europa, i direttori e le direttrici cantonali della pubblica istruzione hanno deciso di dar vita, a partire dal 2004, ad una "Giornata della Memoria dell’Olocausto e della prevenzione dei crimini contro l’umanità” da celebrare negli istituti scolastici cantonali. A sostegno dell'iniziativa, il Centro d’informazione e documentazione IDES della CDPE ha elaborato questa guida con spunti e materiali utilizzabili negli istituti scolastici.

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OlocaustoGiornata dellaMemoria

Scuola e società

In collaborazione con

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Avvertenze legali

Editore educa.ch

Autore Centro d’informazione e documentazione IDES della CDPE

©educa.ch CC BY-NC-ND (creativecommons.org)

Attualizzato gennaio 2012

A questa guida corrisponde una pagina Internet di educa.ch, sulla quale trovate il

file PDF della guida stessa per la sua consultazione online e per raccogliere ulteriori

informazioni e link relativi a siti che propongono materiale pedagogico in tema.

Queste informazioni e questi link vengono aggiornati regolarmente. Le date di

pubblicazione o di eventuali revisioni della guida sono indicate nel PDF.

¼ Sito web

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1 Introdu-zione

2 Task Force

3 Materiali4 Estero

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La proposta di istituire una Giornata della Memoria da

celebrare nelle scuole d’Europa è frutto del lavoro

compiuto dal Consiglio d’Europa nell’ambito dell’inse-

gnamento della storia del XX secolo. Lo studio del Nove-

cento deve necessariamente affrontare anche la

questione della promozione dei diritti umani e della

democrazia. Infatti, i crimini contro l’umanità sono da

considerare, insieme alle due guerre mondiali, alle

dittature ed al pericolo latente di un’apocalisse nucleare,

una delle tragiche caratteristiche della storia d’Europa

nel XX secolo. Il Consiglio d’Europa ha proposto un’ope-

razione di stimolo della memoria, per tener vivo il ricordo

di quei crimini: una rivisitazione storica non fine a se

stessa, ma finalizzata per comprendere la necessità di

promuovere il rispetto dei diritti umani, la tolleranza ed il

dialogo.

Sulla base di questo lavoro, ed in occasione della Confe-

renza ministeriale di Cracovia nel 2000 e del Seminario

ministeriale di Strasburgo nell’ottobre del 2002, i ministri

della pubblica istruzione degli Stati membri del Consiglio

d’Europa hanno deciso quanto segue:

� istituire, in stretta collaborazione con il Consiglio

d’Europa, una «Giornata della memoria», da celebrare

in tutti gli istituti scolastici degli Stati membri a partire

dal 2003 e secondo le modalità e priorità stabilite dai

singoli paesi;

� a riconoscere le iniziative private a livello europeo che

condividono le finalità della «Giornata della memoria».

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In qualità di Stato membro del Consiglio d’Europa, la

Svizzera ha partecipato alle due conferenze ministeriali

summenzionate, approvando la decisione di organizzare

una «Giornata della memoria». La data stabilita è quella

del 27 gennaio, nel ricordo del giorno in cui avvenne la

liberazione degli sventurati prigionieri del campo di

concentramento di Auschwitz da parte dei soldati

dell’Armata Rossa in 1945.

Nelle scuole svizzere, questa giornata è stata celebrata

per la prima volta il 27 gennaio 2004. Una celebrazione

che ha lo scopo di rinnovare la memoria su queste

pagine particolarmente dolorose della storia d’Europa e

di suscitare una riflessione su antisemitismo, antiraz-

zismo e sul significato della tolleranza e del rispetto dei

diritti umani.

Per quanto riguarda la Svizzera italiana, nel 2013 il

27 gennaio è diventato ufficialmente Giorno della

memoria, sostituendosi alla data del 21 marzo. Le scuole

ticinesi propongono ogni anno degli aspetti e degli

eventi storici diversi, particolarmente significativi, da

trattare con gli allievi.

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La Task Force for International Cooperation on Holo-

caust Education, Remembrance and Research (ITF) è

costituita da rappresentanti di governo, organizzazioni

governative e non governative. Il gruppo mira ad assi-

curare il sostegno, da parte dei responsabili del mondo

politico e sociale, alle iniziative volte all’insegnamento,

alla memoria e alla ricerca sull’Olocausto, a livello

nazionale ed internazionale.

La Task Force è un gruppo d’azione internazionale, nato

nel 1998 su impulso del Primo Ministro Svedese Göran

Persson, e composto in maggioranza da stati europei e

da alcuni stati americani.

Sito web

Sul sito web della Task Force sono disponibili: un elenco

internazionale delle organizzazioni che si occupano di

insegnamento, memoria e ricerca sull’Olocausto, un

calendario delle manifestazioni internazionali, un elenco

degli archivi, una lista delle attività di insegnamento e

memoria, una serie di informazioni sulla Task Force.

Ulteriori link

¼ Holocausttaskforce - Sito web della Task Force

¼ Linee guide per insegnantiLe site web du guide

Task Force per la

cooperazione in-

ternazionale

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Il sito web della guida «Giornata della Memoria dell’Olo-

causto e della prevenzione dei crimini contro l’umanità»

offre agli insegnanti delle liste di siti web contenenti

materiali per la commemorazione della Giornata della

Memoria e a istituzioni che si occupano del tema.

Linee guida della Task force internazionale

Dei materiali didattici sono stati elaborati dal Gruppo di

azione internazionale per la cooperazione sull’educa-

zione, la memoria e la ricerca sull›Olocausto.

¼ Link

Materiali didattici di vario genere

Un elenco di pubblicazioni e di materiali sono a disposi-

zione degli insegnanti per essere integrati alle lezioni.

Esso comprende del materiale di base e delle novità,

senza la pretesa di essere esaustivo.

¼ Link

Istituzioni e attività

Diverse istituzioni e organizzazioni si occupano di sensi-

bilizzare il pubblico per la prevenzione dei crimini contro

l’Umanità, erogando aiuti finanziari o proponendo

progetti e materiali.

¼ Link

Materiali didattici

per scuole

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La Germania, la Francia, la Svezia e la Repubblica Ceca

hanno a loro volta deciso di organizzare, il 27 gennaio, la

Giornata commemorativa della liberazione dei prigionieri

del campo di concentramento di Auschwitz da parte

delle truppe dell’Armata Rossa. Per il suo valore

simbolico, tale data è risultata la più adatta per ricordare

la tragedia dell’Olocausto e sensibilizzare sui crimini

contro l’umanità. (Segnaliamo che alcuni paesi hanno

scelto una data differente, relativa a un episodio della

loro storia nazionale. Ad esempio, l’Austria ricorda l’Olo-

causto il 5 maggio, giorno della liberazione del campo di

concentramento di Mauthausen.)

Educare alla memoria

È da sottolineare il fatto che i contenuti di una tale

Giornata variano a seconda dei paesi. In alcuni, l’ac-

cento è posto sull’accoglienza prestata ai rifugiati e sugli

sforzi della popolazione intesi a proteggere gli ebrei dallo

sterminio (Andorra, Bulgaria, Finlandia, Grecia e Turchia).

In altri, la Giornata diventa anche un momento di rifles-

sione più generale, sulla tolleranza, sui diritti umani e

sulla lotta contro il razzismo (Belgio e Francia). In

Germania, l’insegnamento sull’Olocausto costituisce

materia obbligatoria, che supera ampiamente i limiti

imposti da una sola giornata commemorativa. Da parte

sua, il Consiglio d’Europa ha così denominato il

programma: «Educare alla memoria. Educare alla

prevenzione dei crimini contro l’umanità».

Attività all'estero

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Le forme della commemorazione

Oltre ai contenuti anche le forme della commemorazione

variano di paese a paese. L’Italia ha ad esempio indetto

dei concorsi, invitando i liceali a realizzare progetti, in

forma scritta o audiovisiva, basati sulle testimonianze dei

sopravvissuti all’orrore dei campi di sterminio. Nel Regno

Unito, gli insegnanti dispongono di materiale pedagogico

specifico ed organizzano visite museali. Da parte sua, il

Principato del Liechtenstein propone agli allievi delle sue

scuole una riflessione sulle «complicità economiche» con

la Germania nazista delle quali si sono resi colpevoli

alcuni paesi.

Link

¼ Task Force for International Cooperation on Holo-

caust Education, Remembrance and Research

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