Giornalismo radiotelevisivo Laboratorio radiotelevisivo...Neo T.V. fornisce, sia che parli di...

18
Proff. Francesco Giorgino, Christian Ruggiero a.a. 2016/2017 Giornalismo radiotelevisivo Laboratorio radiotelevisivo

Transcript of Giornalismo radiotelevisivo Laboratorio radiotelevisivo...Neo T.V. fornisce, sia che parli di...

Page 1: Giornalismo radiotelevisivo Laboratorio radiotelevisivo...Neo T.V. fornisce, sia che parli di missili o di Stanlio che fa cadere un armadio, è questa: "ti annuncio, caso mirabile,

Proff. Francesco Giorgino, Christian Ruggieroa.a. 2016/2017

Giornalismo radiotelevisivoLaboratorio radiotelevisivo

Page 2: Giornalismo radiotelevisivo Laboratorio radiotelevisivo...Neo T.V. fornisce, sia che parli di missili o di Stanlio che fa cadere un armadio, è questa: "ti annuncio, caso mirabile,

La caratteristica principale della Neo T.V. è che essa sempre meno parla (come la Paleo T.V. faceva o fingeva di fare) del mondo esterno. Essa parla di se stessa e del contatto che sta stabilendo col proprio pubblico. Non importa cosa dica o di cosa parli (anche perché il pubblico col telecomando decide quando lasciarla parlare e quando passare su un altro canale). Essa, per sopravvivere a questo potere di commutazione, cerca di trattenere lo spettatore dicendogli: "io sono qui, io sono io, e io sono te". La massima notizia che la Neo T.V. fornisce, sia che parli di missili o di Stanlio che fa cadere un armadio, è questa: "ti annuncio, caso mirabile, che tu mi stai vedendo; se non ci credi, prova, fai questo numero e chiamami, io ti risponderò".

NeoTv

U. Eco, «Tv. La trasparenza perduta», in Sette anni di desiderio, 1983

Page 3: Giornalismo radiotelevisivo Laboratorio radiotelevisivo...Neo T.V. fornisce, sia che parli di missili o di Stanlio che fa cadere un armadio, è questa: "ti annuncio, caso mirabile,

A confondere ulteriormente le idee è venuto il programma contenitore, dove un conduttore, magari per alcune ore, parla, fa ascoltare musica, introduce uno sceneggiato e poi un documentario, o un dibattito, e persino delle notizie. A questo punto anche lo spettatore soprasviluppato confonde i generi. Sospetta che il bombardamento di Beirut sia uno spettacolo, e che il pubblico di giovanotti che applaude in sala Beppe Grillo sia composto di esseri umani.

Insomma, siamo ormai di fronte a programmi in cui informazione e finzione si intrecciano in modo indissolubile e non è rilevante quanto il pubblico possa distinguere tra notizie "vere" e invenzioni fittizie. Anche ammesso che sia in grado di operare la distinzione, questa distinzione perde di valore rispetto alle strategie che questi programmi mettono in atto per sostenere l'autenticità dell'atto di enunciazione.

NeoTv

U. Eco, «Tv. La trasparenza perduta», in Sette anni di desiderio, 1983

Page 4: Giornalismo radiotelevisivo Laboratorio radiotelevisivo...Neo T.V. fornisce, sia che parli di missili o di Stanlio che fa cadere un armadio, è questa: "ti annuncio, caso mirabile,

Dunque la T.V. non mostra più "eventi", e cioè fatti che avvengono per conto proprio, indipendentemente dalla T.V., e che avverrebbero anche se la T.V. non esistesse.

Sempre meno. Certo, a Vermicino un bambino è caduto "davvero" nel buco, ed "è vero" che vi è morto. Ma tutto quello che si è svolto tra l'inizio dell'incidente e la morte è avvenuto come è avvenuto perché c'era la televisione. L'evento, catturato televisivamente al proprio nascere, è diventato "messa in scena".

NeoTv

U. Eco, «Tv. La trasparenza perduta», in Sette anni di desiderio, 1983

Page 5: Giornalismo radiotelevisivo Laboratorio radiotelevisivo...Neo T.V. fornisce, sia che parli di missili o di Stanlio che fa cadere un armadio, è questa: "ti annuncio, caso mirabile,

Si tratta di quell’accordo di sfondo grazie a cui emittente e ricettore riconoscono di agire in un ambito comune: di essere entrambi parti di una medesima partita, di operare in relazione reciproca, di obbedire a delle regole simili (o perlomeno mutualmente accettate), di perseguire finalità analoghe (o perlomeno parallele).

In altre parole, si tratta di quell’accordo grazie a cui emittente e recettore riconoscono di comunicare, e di farlo in un modo e per delle ragioni fondamentalmente condivise.

Il patto comunicativo

F. Casetti, Tra me e te. Strategie di coinvolgimento dello spettatore nei programmi della neotelevisione, RAI-ERI, Roma, 1988, p. 15

Page 6: Giornalismo radiotelevisivo Laboratorio radiotelevisivo...Neo T.V. fornisce, sia che parli di missili o di Stanlio che fa cadere un armadio, è questa: "ti annuncio, caso mirabile,

Di fronte al video il telespettatore è sollecitato a riconoscere gli oggetti, i personaggi, le azioni che man mano gli si presentano; ma ancor di più, è spinto a comprendere le intenzioni che animano i programmi, le misure che li caratterizzano, le finalità che li sostengono, ecc. Ciò gli consente di ricostruire sia la logica alla quale obbedisce l’emissione, sia la parte che gli viene chiesto di portare avanti – oltre a quella che è disposto concretamente ad assumere.

Il patto comunicativo

F. Casetti, Tra me e te. Strategie di coinvolgimento dello spettatore nei programmi della neotelevisione, RAI-ERI, Roma, 1988,p. 16

Page 7: Giornalismo radiotelevisivo Laboratorio radiotelevisivo...Neo T.V. fornisce, sia che parli di missili o di Stanlio che fa cadere un armadio, è questa: "ti annuncio, caso mirabile,

Questo patto, riferito alla televisione, appare nondimeno una struttura ineguale: esso sembra assomigliare piuttosto ad un diktat, e cioè ad un disegno imposto da una delle due parti a scapito e nonostante l’altra. Tuttavia, dentro e fuori i programmi la presenza del pubblico non manca: il feed back è continuo (telefonate in studio, posta, controllo degli indici d’ascolto, reazione dei giornali, ecc.); soprattutto è evidente la preoccupazione dell’emittente di tener conto dei

desideri del recettore (come si dirà, la formula che trionfa, oltre al «vi chiediamo di seguire», è il «ci avete chiesto»).

Il patto comunicativo

F. Casetti, Tra me e te. Strategie di coinvolgimento dello spettatore nei programmi della neotelevisione, RAI-ERI, Roma, 1988, p. 16

Page 8: Giornalismo radiotelevisivo Laboratorio radiotelevisivo...Neo T.V. fornisce, sia che parli di missili o di Stanlio che fa cadere un armadio, è questa: "ti annuncio, caso mirabile,

Questo patto, sempre riferito alla televisione, può sembrare un rapporto puramente simulato. Esso infatti viene costantemente riproposto sullo schermo, tra il conduttore e il pubblico in studio, tra il presentatore e il suo ospite, tra l’intervistatore e l’intervistato, ecc., ma anche tra chi parla e quel «tu» indistinto – vero simulacro di spettatore – che viene evocato dalle sue parole […]

Nei processi linguistici la simulazione è l’altra faccia (non necessariamente fedele: si può anche mentire) dei comportamenti reali.

Il patto comunicativo

F. Casetti, Tra me e te. Strategie di coinvolgimento dello spettatore nei programmi della neotelevisione, RAI-ERI, Roma, 1988, p. 16

Page 9: Giornalismo radiotelevisivo Laboratorio radiotelevisivo...Neo T.V. fornisce, sia che parli di missili o di Stanlio che fa cadere un armadio, è questa: "ti annuncio, caso mirabile,

Anche là dove i giochi sembrano già fatti – e la televisione suggerisce spesso quest’idea – c’è sempre lo spazio per un riaggiustamento, per una ristrutturazione, per un ulteriore cenno d’intesa; del resto un accordo è sempre il frutto di una più o meno lunga negoziazione; una negoziazione magari qua e là interrotta, e di cui si cercano di far valere i risultati; ma una negoziazione pronta in ogni istante a ripartire, per trovare nuove forme di intesa.

Proprio per dar l’idea di una struttura aperta, più che di patto dovremmo parlare di patteggiamento […]

Il patto comunicativo

F. Casetti, Tra me e te. Strategie di coinvolgimento dello spettatore nei programmi della neotelevisione, RAI-ERI, Roma, 1988, p. 16-17

Page 10: Giornalismo radiotelevisivo Laboratorio radiotelevisivo...Neo T.V. fornisce, sia che parli di missili o di Stanlio che fa cadere un armadio, è questa: "ti annuncio, caso mirabile,

[…] questo patto non è vincolante: in televisione come d’altra parte altrove, esso è piuttosto una «ipotesi di lavoro» che i comunicanti assumono per poter dare alla loro azione un senso e degli andamenti precisi, e per poter valutare eventuali variazioni.

La rottura del patto comunicativo

F. Casetti, Tra me e te. Strategie di coinvolgimento dello spettatore nei programmi della neotelevisione, RAI-ERI, Roma, 1988, p. 16-17

Page 12: Giornalismo radiotelevisivo Laboratorio radiotelevisivo...Neo T.V. fornisce, sia che parli di missili o di Stanlio che fa cadere un armadio, è questa: "ti annuncio, caso mirabile,

La perdita di parametri fissi si rispecchia nell’affermarsi di un palinsesto composito, strutturato sui «contenitori»: ciò che trionfa è il flusso, in cui viene dato di tutto un po’, tanto per non sbagliare, e in cui ogni cosa viene ridotta ad «inserto». Parallelamente il bisogno di «registrare» continuamente il rapporto tra video e spettatore si rispecchia nell’affermazione di figure come quella del conduttore: vero e proprio padrone del flusso, egli ha la funzione, più che di cucire i diversi pezzi tra loro, di precisare ciò che sta passando e a chi è espressamente dedicato. In questo senso il conduttore, con le pratiche che lo caratterizzano, ribadisce come tanto l’offerta quanto la destinazione tendono […] ad un punto d’incontro: solo un accordo preciso rende praticabile il gioco.

Tv di flusso

F. Casetti, Tra me e te. Strategie di coinvolgimento dello spettatore nei programmi della neotelevisione, RAI-ERI, Roma, 1988, p. 16-17

Page 13: Giornalismo radiotelevisivo Laboratorio radiotelevisivo...Neo T.V. fornisce, sia che parli di missili o di Stanlio che fa cadere un armadio, è questa: "ti annuncio, caso mirabile,

Non sarà sfuggito a chi legge il fatto che siamo partiti descrivendo gli spazi, i tempi e le forme di interazione dell’agire quotidiano, per arrivare poi a riconoscere i luoghi e i tempi dell’agire televisivo.

lo spazio del palcoscenico, con i suoi riti di esibizione, di fanatismo, di interazione ludica, produce un tipo di accordo che potremmo chiamare patto dello spettacolo

lo spazio della tribuna con i suoi riti di informazione, con il suo interagire didattico e pedagogico genera un patto che potremmo definire come patto dell’apprendimento

I quattro patti comunicativi della neotv

F. Casetti, Tra me e te. Strategie di coinvolgimento dello spettatore nei programmi della neotelevisione, RAI-ERI, Roma, 1988, p. 82

Page 14: Giornalismo radiotelevisivo Laboratorio radiotelevisivo...Neo T.V. fornisce, sia che parli di missili o di Stanlio che fa cadere un armadio, è questa: "ti annuncio, caso mirabile,

l’ambiente del negozio, del mercato, delle aste, con i rituali tipici di un interagire a carattere commerciale, implica l’esistenza di un accordo che chiameremo patto del commercio

l‘ambiente del salotto, con i suoi rituali di accoglienza dell’ospite, di intrattenimento, di socializzazione, determina un patto definibile come patto dell’ospitalità

I quattro patti comunicativi della neotv

F. Casetti, Tra me e te. Strategie di coinvolgimento dello spettatore nei programmi della neotelevisione, RAI-ERI, Roma, 1988, p. 83

Page 15: Giornalismo radiotelevisivo Laboratorio radiotelevisivo...Neo T.V. fornisce, sia che parli di missili o di Stanlio che fa cadere un armadio, è questa: "ti annuncio, caso mirabile,

Il presentatore è il «maestro di cerimonia» che introduce la festa, ne spiega il senso, collega i vari momenti tra loro, insomma conduce lo spettatore attraverso le molteplici sezioni dello spettacolo: lo aiuta ad orientarsi, gli fornisce la chiave interpretativa per leggere ed unificare i momenti dell’azione. Potremmo avvicinare questo ruolo a quello del narratore.

Il presentatore (o del patto dello spettacolo)

F. Casetti, Tra me e te. Strategie di coinvolgimento dello spettatore nei programmi della neotelevisione, RAI-ERI, Roma, 1988, p. 88

Loretta Goggi, Canzonissime, 1987

Page 16: Giornalismo radiotelevisivo Laboratorio radiotelevisivo...Neo T.V. fornisce, sia che parli di missili o di Stanlio che fa cadere un armadio, è questa: "ti annuncio, caso mirabile,

La figura dello speaker in senso stretto è quella che si trova nei telegiornali. Qui il personaggio assume la veste di trasmettitore di notizie, di fonte del nostro continuo aggiornamento: da quella «cattedra» che è la scrivania del giornalista, il pubblico apprende i fatti del mondo, e lo speaker assume di sé la responsabilità di tale compito.

Lo speaker (o del patto dell’apprendimento)

F. Casetti, Tra me e te. Strategie di coinvolgimento dello spettatore nei programmi della neotelevisione, RAI-ERI, Roma, 1988, p. 92

Enzo Biagi, Il caso, 1987

Page 17: Giornalismo radiotelevisivo Laboratorio radiotelevisivo...Neo T.V. fornisce, sia che parli di missili o di Stanlio che fa cadere un armadio, è questa: "ti annuncio, caso mirabile,

Si muove tra informazione e seduzione: informazione, perché la funzione immediata delle trasmissioni commerciali non è quella di realizzare la vendita del prodotto, quanto piuttosto quella di farlo conoscere tramite il mezzo televisivo; seduzione, perché l’imbonitore cerca in vari modi di rendere il prodotto desiderabile.

L’imbonitore (o del patto del commercio)

F. Casetti, Tra me e te. Strategie di coinvolgimento dello spettatore nei programmi della neotelevisione, RAI-ERI, Roma, 1988, p. 95

Wanna Marchi, «Guerra al lardo», 1990

Page 18: Giornalismo radiotelevisivo Laboratorio radiotelevisivo...Neo T.V. fornisce, sia che parli di missili o di Stanlio che fa cadere un armadio, è questa: "ti annuncio, caso mirabile,

Il ruolo del conduttore assume figure canoniche ben precise, prima fra tutte quella del padrone o della padrona di casa, che dà luogo all’accoglienza all’ospite e che, insieme all’ospite, invita lo spettatore a sentirsi parte di una piccola comunità che si costituisce.

Il conduttore (o del patto dell’ospitalità)

F. Casetti, Tra me e te. Strategie di coinvolgimento dello spettatore nei programmi della neotelevisione, RAI-ERI, Roma, 1988, p. 100

Enrica Bonaccorti, Pronto chi gioca, 1985