E’ AUTUNNO! CADONO LE FOGLIE - occhioparlante.it · E’ Autunno. Cadono le foglie ma, purtroppo,...

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N. 14/2001 - L’OCCHIO PARLANTE - Quindicinale di informazione e attualità - Aut. Trib. Ta n. 568 - L. 2.000 OMAGGIO E’ AUTUNNO! E’ AUTUNNO! E’ AUTUNNO! CADONO LE FOGLIE... CADONO LE FOGLIE... CADONO LE FOGLIE...

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L’OCCHIO PARLANTE 14/2001Quindicinale di attualità e informazione

Reg. Trib. Taranto n. 568Direzione, Redazione, AmministrazioneTaranto - Via Catania, 1 - Tel. 0997362759

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Editoriale di Antonella Campana

E’ Autunno.Cadono le foglie ma, purtroppo, cadono anche missili ebombe.Stiamo naturalmente parlando degli eventi successivi alla“strage delle Torri Gemelle di Manhattan”.Gli americani e i loro alleati hanno dato il via alla lottaal terrorismo con un’azione militare che è scaturita esclu-sivamente dal gravissimo atto dell’11 settembre scorso.L’America non poteva non rispondere a quell’ignobileatto, sia per il rispetto dovuto alle vittime della strage eal dolore dei loro parenti, sia per i doveri che lo Stato hanei confronti dell’incolumità dei propri cittadini. Diciamoignobile perchè nessuna motivazione, religiosa o economicache sia, può essere esternata in quella maniera.Altri Stati poi hanno condiviso, compresa l’Italia, laposizione americana, valutando in maniera seria il pericolodel terrorismo nel mondo.Le Torri Gemelle, simbolo di potenza economica... gliaerei dirottati dai terroristi... la collisione... il crollo... ilpanico... poi i morti, i feriti, la disperazione.Il mondo è rimasto sgomento di fronte a uno scenario,all’apparenza irreale, di macerie e lacrime.Circa un mese dopo inizia la controffensiva americana.La guerra annunciata è iniziata, ma è difficile credere chetutto ciò stia avvenendo.Sembra che tutto sia una realtà solo perchè continuamentesiamo sommersi dalle immagini televisive....E ancora il pericolo del bioterrorismo, invisibile mapossibile.Ovunque si parla di tutto questo ed è sconvolgente ascoltarecome emerge una sensazione di irrealtà, l’interrogativosulla possibilità di coinvolgimento dell’Italia sia comeparte attiva del conflitto sia come bersaglio di atti terro-ristici.Ma è possibile? La guerra? Il terrorismo?Il mondo occidentale però, nonostante la popolazione stiavivendo ancora in uno stato di shock, sta reagendo nellaconvinzione che sono sicuramente altri i valori attraversoi quali il mondo intende continuare a crescere...

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L’INTERVISTA A...

L’Occhio parlante4

Tra le due Comunità, pur essendo dicorrenti politiche opposte è nata subitouna proficua collaborazione.Questa è un’ulteriore sottolineatura alfatto che quando ci si trova in certesituazioni amministrative e istituzionalibisogna pensare soprattutto alla ricadutaterritoriale e non alle congetture politi-che fini a se stesse.Per quanto riguarda l’assestamento del-la pianta organica e la costituzione del-l’ufficio tecnico abbiamo delle difficoltàoperative derivanti dalla mancanza difondi.Facciamo un passo indietro.La Comunità Montana Murgia Tarantinaè nata circa un anno e mezzo fa comecostola della Comunità Montana SudBarese.Prima i Comuni di Crispiano, Laterza,Massafra e Mottola rientravano nellaComunità Sud Barese, poi una leggeregionale costituì la Comunità MurgiaTarantina con l’aggiunta di altri cinquecomuni parzialmente montani o pocomontani.Alla costituzione la Comunità ebbe unasomma straordinaria di circa un miliar-do. Sono state fatte scelte politiche e ilmiliardo è stato più o meno distribuitosul territorio.Adesso riusciamo a sostenerci soltantocon i fondi della legge sulla montagna(legge n. 97 del 1994).Ma abbiamo la disponibilità economicasoltanto per i quattro comuni che sonodel tutto montani (Crispiano, Laterza,Massafra e Mottola).Se dovessimo indicare le priorità inambito sociale, culturale ed economico?Per quanto riguarda l’ambito culturaleè necessario che la Comunità Montanacresca in visibilità, soltanto così potrà

Il rinnovo dei Consigli in alcuni Comuniionici ha determinato una nuova situa-zione politico-amministrativa a livelloprovinciale. Il nuovo assetto ha resonecessario il rinnovo delle cariche anchenell’ambito della Comunità Montanadella Murgia Tarantina, composta danove comuni: Crispiano, Massafra, Mot-tola, Laterza, Montemesola, Palagianello,Palagiano, Castellaneta e Ginosa.Siamo in un momento di passaggio diconsegne - spiega il presidente dellaComunità Montana, Giuseppe Mongel-li, esponente ginosino di Forza Italia -il nostro primo obiettivo è quello diterminare i discorsi intrapresi dallavecchia amministrazione, portare avantile questioni di tipo tecnico e dare ilnostro indirizzo rispetto alle scelte poli-tiche.Quali sono le attività che state portandoa compimento?Stiamo terminando le incombenze di tipoamministrativo e contabile relative alservizio di antincendio boschivo di cuila Comunità Montana è stata soggettoresponsabile nell’ultimo periodo estivo.Il compito è stato assunto (su propostadella Regione) dalla passata ammini-strazione.Inoltre l’attuale Comunità Montana staseguendo l’iter dei patti territoriali incontinuità con il lavoro già intrapreso.L’otto di ottobre è arrivata la comuni-cazione che è giunto il nullaosta ai fi-nanziamenti dal Ministero del Tesoroalla Cassa Depositi e Prestiti. Il pattoterritoriale, che concerne l’agricolturae il turismo rurale, ammonta a circatrentatrè miliardi e coinvolge le aziendedei comuni che compongono la Comu-nità Montana.Qual è l’idea di fondo che ispirerà ilprogramma pluriennale della ComunitàMontana?L’idea di fondo è dare visibilità al terri-torio montano che per sua natura hameno possibilità di crescere rispetto adaltri.Dobbiamo occuparci dello sviluppo so-ciale, culturale ed economico dei terri-tori di nostra competenza.Sulla base di queste indicazioni avviere-mo dei progetti.Ad esempio è già allo studio un progettoper la misura 1.6 dei Por (Programma-zione operativa regionale) relativi alrimboschimento di aree colpite da incen-di e pulitura delle aree boschive. Sarannoi Comuni che dovranno indicarci le zonenelle quali necessitano degli interventi.L’attuale amministrazione ha ereditatol’assenza di un ufficio tecnico che èpreposto ad occuparsi di tale progetta-zione.Per sopperire al problema l’Amministra-zione ha utilizzato prima delle risorseesterne, adesso ha associato i servizicon la Comunità Montana Sud Bareserealizzando una continuità di lavoro.

raggiungere un ruolo di coordinamentotra i Comuni ed in particolare nelleazioni degli Assessorati alla Cultura.L’obiettivo è lavorare per la totalità delterritorio e non a compartimenti stagni.Per quanto riguarda l’aspetto sociale,noi veniamo spesso visti come un Enteassistenzialistico. Riceviamo una mareadi richieste di contributi che nella mag-gior parte dei casi non hanno niente ache vedere con la valorizzazione delterritorio montano.A tal proposito stileremo un regolamentoper poter elargire dei contributi, contem-plando l’aspetto montano delle associa-zioni richiedenti.Per quanto riguarda l’aspetto economicola priorità è trovare delle forme di finan-ziamento utili per realizzare strutture einfrastrutture.In concreto possiamo annunciare qual-che iniziativa che la Comunità Montanaintende intraprendere?Sempre nei limiti del discorso economi-co, vorremmo realizzare una cartografiadi tutto il territorio montano che potreb-be esserci da supporto per una eventualeprossima stagione di antincendio bo-schivo.Sempre in tema di incendi vorremmoorganizzare, già a partire da quest’in-verno, una campagna di sensibilizzazio-ne per la prevenzione degli incendi en-trando anche nelle scuole, coinvolgendoil volontariato, i vigili del fuoco, il corpoforestale.Gli obiettivi sono due: far crescere lacoscienza di rispetto e di salvaguardiadell’ambiente e dare delle indicazionipratiche sul comportamento da tenerein caso di incendio.Vorremmo organizzare, inoltre, dei corsidi aggiornamento per gli operatori an-tincendio che devono mettere le proprieconoscenze a servizio dei nuovi assunti.Infine ci sono le esigenze di ordinariaamministrazione che i comuni ci sotto-pongono giornalmente.In che termini è stato posto il dialogocon il territorio e con gli enti locali?Un grosso problema della ComunitàMontana e che è poco conosciuta sulterritorio, intendo poco conosciuta daicittadini e oserei dire anche dagli ammi-nistratori, in quanto non è stata sponso-rizzata abbastanza anche riguardo allesue competenze. Per farci conoscere sulterritorio organizzeremo degli incontriitineranti con i cittadini dei Comunimontani in quanto credo che il politicodebba relazionarsi con il fruitore realedel suo lavoro. Per quanto riguarda gliEnti locali dialogheremo con gli stessiognuno per il proprio settore. In generaleper quanto riguarda il mio stile di com-portamento sono un convinto assertoredella collegialità in quanto ritengo chechiudersi a riccio nelle proprie convin-zioni mentali e operative non sia reddi-tizio per nessuno. (-)

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IN POLITICA

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prevede che la Repubblica riconosca egarantisca il più ampio decentramentoamministrativo e noi vogliamo che que-sto principio firmato dai nostri costituen-ti venga attuato.Nell’ambito dei lavori intrapresi, con-siderando il progetto di ridefinizionedello statuto comunale, quali sono statigli obiettivi raggiunti?Circa il gruppo di studio e circa la bozzadi statuto comunale sono state dette tantecose, talvolta anche inopportune; cer-chiamo di fare chiarezza. Il Gruppo distudio è stato costituito, su mia iniziativa,con l’obiettivo primario di adeguare lostatuto comunale, che a mio parere èobsoleto, alle nuove normative in primoluogo alla legge 267/2000 che è il TestoUnico sugli Enti locali.Si tratta di un gruppo di studio di tipotecnico e non di tipo politico. Esso eracostituto da Dirigenti e Capi serviziocompetenti in materia, dal Segretariogenerale che all’interno del gruppo erauna delle maggiori espressioni per cul-tura giuridica e poi come rappresentantipolitici, io e il Vicepresidente del Consi-glio comunale, Raffaele Brunetti. Il grup-po di studio, inoltre, non ha percepitonessuna retribuzione aggiuntiva per losviluppo dei lavori attinenti all’adegua-mento dello Statuto comunale, che sisvolgevano nelle ore di ufficio. Inoltre,il gruppo di studio mi ha aiutato a sten-dere, è necessario sottolinearlo, unabozza di statuto, non lo statuto definitivo.Il gruppo di studio, come se ne possonocostituire per diversi obiettivi, ha potericonsuntivi e non redigenti. La bozza distatuto dovrà essere esaminata dallaCommissione Affari generali, essereemendato, discusso e approvato o menoin Consiglio comunale.La bozza di statuto è finita dal mese diluglio. Non è stata discussa in estate

Politica e impegno giovanile spesso nonfanno rima. In realtà i giovani sono ingrado di seguirla e viverla non con menointensità degli adulti.Proprio dall’ottica di un giovane ammi-nistratore tarantino, Pietro Pastore, ade-rente a Forza Italia e Presidente delConsiglio comunale di Taranto, abbiamointeso osservare parte del panorama so-cio-politico-amministrativo attuale.Come ritiene che il Governo Berlusconistia affrontando il problema venutosia creare negli Stati Uniti?Ritengo che il Governo Berlusconi sistia comportando nel modo più oppor-tuno possibile dimostrando tutta la soli-darietà e tutta l’amicizia che ormai daoltre cinquant’anni lega l’Italia agliStati Uniti d’America, delineando anchee soprattutto la partecipazione dell’Italiaal conflitto. Oltretutto all’America cilegano anche dei rapporti di caratteresociale; sono stati tanti, infatti, gli ita-liani trasferitisi in America e che hanno-portato lì la nostra cultura. L’Italia,quindi, ma l’Europa e anche altre nazionidel mondo stanno dimostrando solida-rietà per questo attacco terroristicosubito dall’America, pensiamo al Paki-stan, alla Russia che per la prima voltasi schiera a favore degli Stati Uniti.Questa è la dimostrazione che esiste lavolontà nel mondo di combattere il ter-rorismo. Il terrorismo è un fenomenoche non tocca soltanto l’America macoinvolge tutti i Paesi del mondo. Anchel’Italia è stata oggetto di episodi terro-ristici legati alle Brigate Rosse o adaltre associazioni delinquenziali.Che cosa pensa della Riforma federa-lista che il Governo Berlusconi sta re-alizzando e che coinvolgerà gli Entilocali?L’obiettivo principale del Governo Ber-lusconi è quello di rendere L’Italia unpaese competitivo rispetto agli altri Paesid’Europa, in quanto l’Italia è arretratasoprattutto da un punto di vista norma-tivo. L’intento del Governo Berlusconiattraverso la riforma federale, che èoggetto di studio, è quello di creare unvero federalismo che possa permetterenella realtà di rispettare le esigenze deicittadini e risolverne le problematiche.Gli Enti locali sono quelli che maggior-mente sono a contatto con i cittadini eche quindi possono conoscere le proble-matiche del territorio. Nel concreto,quindi vedremo uno snellimento dell’at-tività burocratica e una maggiore attri-buzione di poteri agli enti locali. Mapenso che sia propedeutico a questotrasferimento di poteri una seria e og-gettiva riforma della carta costituzionale.Credo che grazie alla larga maggioranzaparlamentare che questo Governo ha,potremo effettuare tutti gli adempimentiche sono propedeutici alla revisionedella Carta Costituzionale.La nostra Costituzione all’articolo 5

perchè è un periodo particolare: lo sta-tuto è uno strumento importante di lavoroe a mio parere sarà necessario un Con-siglio comunale monotematico. Intantola bozza di Statuto è stata sottoposta alvaglio dei gruppi politici consiliari. Inconferenza dei capigruppo si decideran-no le modalità con le quali procedereall’approvazione (perchè esistono delleopzioni nel percorso), se si vorrà proce-dere all’approvazione, altrimenti rimarràuna bozza, ma io spero che venga ap-provata perchè lo statuto è la minicosti-tuzione del Comune.Il mio obiettivo, da quando mi resi contoche esistevano delle lacune statutarieenormi, è stato quello di fare della rie-laborazione dello statuto un fiore all’oc-chiello del Comune.Sono andato avanti e ho trovato moltipettegolezzi inopportuni che mi hannodisgustato perchè ero mosso dalle mi-gliori intenzioni.L’Amministrazione comunale sta pun-tanto sul porto che ha creato e chedovrebbe creare posti di lavoro per igiovani. Dal punto di vista dell’intrat-tenimento, invece, sia per i giovani diTaranto che di fuori, che cosa ha pen-sato?Si cerca di dare priorità ai giovani chevivono un problema grave. Molti giovanistudiano fuori e poi rimangono lì a la-vorare. Noi stiamo cercando di incenti-vare al massimo lo sviluppo del nostroterritorio cercando di dare priorità,appunto, alla classe giovanile. In que-st’ottica ritengo che sia di fondamentaleimportanza la formazione rivolta ai gio-vani prima di entrare nel mondo dellavoro e su questo fronte è attivo l’As-sessorato al Personale.Un elemento portante per arginare lafuga di menti dal nostro territorio èproprio l’Università alla quale si stannodedicando Provincia e Comune e che èormai una realtà. Essa funziona da cen-tro di attrazione per i giovani di Tarantoe di fuori città; questo comporta la rea-lizzazione di nuovi centri di aggregazio-ne. L’Amministrazione sta puntandosulla Città Vecchia sia per quanto ri-guarda l’Università (ex Caserma Rossa-rol) sia per quanto riguarda la sua frui-zione come luogo di intrattenimento-divertimento. Inoltre, l’Università è pre-sente nel rione Solito-Corvisea con Giu-risprudenza e al Quartiere Paolo VI conIngegneria. Si tratta di collegare questiindotti l’uno con l’altro e realizzare ilbenessere. L’intrattenimento ha variaspetti; c’è anche quello legato allosport e a tal proposito è stata data un’ac-celerata ai lavori del campo Mazzola;è stata inaugurata la Pineta di Cimino;quest’estate c’è stata la rassegna in cittàche ha riscosso successo. Alla fine disettembre abbiamo creato un momentodi aggregazione per augurare un buoninizio d’anno a tutti gli studenti. (-)

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L’Occhio parlante8

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Quali sono i progetti a breve, medio elungo termine per lo stabilimento diGrottaglie?A breve termine l’obiettivo è quello diqualificare presto e bene le risorse cheabbiamo immesso.Abbiamo sessantaquattro risorse opera-tive e diciotto di staff, tutte pugliesi, chehanno effettuato un corso di formazioneesterno all’azienda di circa un anno. Lesessantaquattro risorse operative sonoin addestramento pratico su attività diproduzione e seguiti da personale espertoproveniente da Napoli.L’addestramento delle risorse è impor-tante in quanto ci permetterà di diventareuno stabilimento autonomo.Inoltre, dal 2002 lo stabilimento dovreb-be iniziare la manutenzione pesante eanche qui l’obiettivo primario è adde-strare le risorse.Siamo partiti con una linea di modifichesugli MD80 come la sostituzione obbli-gatoria dei materassini (da realizzarsientro il 2005) che rivestono l’involucrodell’aeromobile con un materiale piùsicuro per bloccare un eventuale incen-dio. Un’altra modifica è la sostituzione,decisa dall’Alitalia, degli impianti elet-tronici e della strumentazione della ca-bina di pilotaggio. Inoltre stiamo proce-dendo all’installazione obbligatoria neivani cargo di un detector sensibile agliincendi e dell’ impianto di estinzione.Questa è una tipologia di attività dimedio lungo periodo. Sul lungo periodola prospettiva per Grottaglie è la manu-tenzione dei canadair. Il servizio anti-cendio attualmente ha un contratto dimanutenzione (con un’altra società) chenel 2004 dovrebbe scadere e che l’Ati-tech vorrebbe acquisire.Quanto inciderà l’attività dello stabili-mento di Grottaglie sul fatturato del-l’Atitech?Alla fine del periodo di piano 2005/06Grottaglie dovrebbe essere all’incircail 25% del totale di Atitech, che sarebbeun 35% di Atitech Napoli.Il piano aziendale prevede un incre-mento delle risorse?In tutto le risorse operative sarannocentottanta e di staff quarantasette. Nelmese di ottobre partono i corsi di forma-zione per le ottanta risorse operative.

L’Atitech è una società che svolge attivitàdi manutenzione e quindi anche di ripa-razione e di modifica sugli aereomobilisia del gruppo Alitalia, di cui fa parte,che di terzi.La società, costituita nel 1990, in due-tre anni è diventata leader nel mercatoper la manutenzione degli MD80 utiliz-zati per voli nazionali e nell’ambito delbacino del Mediterraneo.A partire dal 1997/98 l’Atitech optò perla diversificazione certificandosi per ilBoeing 737, macchina più diffusa almondo.L’obiettivo aziendale è quello di aumen-tare sempre più la quota di terzi mante-nendo un rapporto terzi-Alitalia (attual-mente è di 30% e 70%) al 50% senzaridurre l’attività svolta per Alitalia: que-sto significa crescere e aumentare laproduzione, acquisendo nuove certifica-zioni per il Canadair e per la famigliadegli aeremobili Airbus 319-20-21, co-struiti in Europa e che stanno avendomolto successo anche in America e cherappresentano l’unico concorrente delBoing. In quest’ottica di ampliamentoaziendale rientra oggi anche Grottaglie,sede Atitech oramai in maniera ufficiale.Le motivazioni di questa scelta, ovvia-mente, oltre che la presenza dell’aereo-porto, le abbiamo discusse con l’ingegnerMichelangelo Vitagliano, responsabiledella sede.Perchè è stata scelta Grottaglie comeseconda sede, dopo Napoli, dell’Atitech?La diversificazione ci pose il problemadegli spazi.La base di manutenzione di Napolivicina all’aereoporto di Capodichinonon presenta possibilità di sviluppo in-frastrutturale secondo i piani pluriennali.Si valutò l’opportunità di Grottaglie inquanto esisteva già uno stabilimento giàcostruito nel 1995 dall’Alenia e poiabbandonato con un hangar con tre baie(che sarebbero i posti aereo) adeguatealle nostre esigenze. Comunque, dopol’acquisto avvenuto nel 2000, abbiamoriprogettato parte dell’impiantistica,adeguato la pavimentazione al peso degliaereomobili, modificato gli impianti delleutenze come l’energia elettrica, l’ariacompressa. L’investimento del progettoglobale su Grottaglie è nell’ordine dei55-60 miliardi.

Per il personale di staff i tempi sono piùlunghi perchè è composto da personaletecnico (attività di programmazione,ingeneria a supporto della produzione,amministrazione, gestione del personale,controllo qualità, coordinamento, capi-squadra). Entro la fine dell’anno pros-simo si passerà da diciotto a ventiquattrounità di staff.L’Atitech utilizza, per svolgere la pro-pria attività, aziende del territorio?L’Atitech ha già suoi subfornitori inCampania e nel Lazio per quanto riguar-da le attività specifiche aereonautichema, avendo uno stabilimento a Grotta-glie, c’è anche convenienza ad averequalche subfornitore in Puglia. Tarantoè un po’ penalizzata perchè non ha unindotto di tipo aereonautico come giàesiste a Brindisi, per esempio Agusta,Alenia, Fiat Avio.La presenza di queste ditte, poi, ha svi-luppato la nascita di aziende più piccoleche forniscono prodotti specifici per leloro attività.Come è il rapporto della Società con ilterritorio?Io sono napoletano e qui in Puglia nonmi sento affatto a disagio; mi sembra diessere in Campania ci sono dei punti dicontatto proprio dal punto di vista so-ciale. Come azienda il territorio al di làdi un atteggiamento iniziale un po’ cautoforse perchè scottato da esperienze pre-cendenti (investimenti sul territorio senzaritorno per la Società) oggi ha cambiatoatteggiamento perchè ha visto che Atite-ch ha realizzato ciò che aveva detto. Hainvestito per ora su un gruppo di settantapersone e sta continuando il proprioprogetto.Il problema venutosi a creare negli StatiUniti si ripercuote sul mercato dellemanutenzioni degli aereomobili?Stiamo attraversando un periodo di crisilegato al fatto che molti passeggeri sonoun po’ restii all’uso del mezzo aereo.Abbiamo già vissuto dei momenti delgenere nel ‘91 con la guerra nel Golfo.Questa volta la crisi sembra un po’ piùpesante. Qualche compagnia aerea hagià dichiarto bancarotta. E’ chiaro chele compagnie aeree cercano di ridurreil danno riducendo i voli; l’aereoplanomeno vola meno ha necessità di manu-tenzione. Ma dall’altra parte le compa-gnie aree potrebbero approfittare perfare oggi la manutenzione prima chericominci il normale traffico aereo. Peròla situazione è complessa perchè le com-pagnie aeree devono fronteggiare crisidi tipo finaziario e pur avendo la possi-bilità di fare manutenzione per motivifinanziari. Se la crisi dovesse limitarsia due mesi non dovrebbero esserci im-patti sull’attività di manutenzione, mase la crisi si dovesse prolungare potrebbecomportare la rivisitazione dei program-mi delle società di manutenzione nelmondo. (Foto: gentile concessione Zoom Grottaglie)

E' questa una rubrica attraverso la quale tutti potranno dare un contributo a migliorare la qualità della vita in città e nei centridella sua provincia.Ciascuno, infatti, potrà segnalare alla nostra redazione (tel./fax 0997362759 dalle ore 10,00 alle ore 12,00) non solo situazioni didegrado ed abbandono, ma anche angoli belli e suggestivi.L’Occhio parlante, raccogliendo tali suggerimenti, invierà sul posto un giornalista e un fotografo. Le foto saranno poi pubblicate.

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Abbiamo ricevuto an-cora una volta la se-gnalazione dei rifiutipresenti in grandissi-ma quantità al terminedella strada esterna al-la città di Taranto(Punta Penna), inprossimità dell’uscitaper Martina Franca.Ci chiedevano al tele-fono: non è possibileproprio fare niente perevitare che si continuitranquillamente a sca-ricare di tutto in que-sta zona?Si spera un po’ tuttiche queste segnalazio-ni servano a stimolarealmeno il desiderio ditrovare una soluzione,e che poi, in tempibrevi, si rimedi a que-sta situazione che vaavanti da ormai un belpo’ di tempo.

COMUNICAZIONE PER LA DIREZIONE POSTE SPAPerchè non esistono due sportelli diversi per le operazioni postalidegli Enti e per quelle dei singoli cittadini?Il problema è stato segnalato alla nostra redazione da diversicittadini stremati dopo una fila di circa un’ora e mezza. Il motivo?Hanno avuto la sfortuna di avere per compagno di fila un messodi un Ente con un elevatissimo numero di raccomandate e altrogenere di lettere da inviare.I cittadini ci hanno chiesto di essere il loro tramite nei confrontidelle Poste di Taranto e così noi abbiamo segnalato a nostra voltail problema. Alcuni hanno anche pensato di proporre delle soluzioni,quali la creazione di differenti sportelli per gli Enti o comunqueper chi ha un grande numero di invii, oppure la possibilità dicreare degli orari appositi per queste operazioni previa richiestaalla Direzione Poste spa, oppure la possibilità di lasciare questi“grandi invii” al mattino per poi ritirare il tutto con comodoall’orario di chiusura. Insomma, i cittadini non si rivelano solamentecontestatori del funzionamento non adeguato alle necessità, matentano anche di essere parte attiva della vita sociale, al fine dievitare tutti i disservizi e le discussioni che purtroppo si generanoogni giorno negli uffici postali di ogni parte della nostra provincia;discussioni che purtroppo fanno perdere altro tempo e, a volte,anche la pazienza non solo dei cittadini, ma anche degli impiegatiaddetti ai servizi postali.L’Occhio parlante è anche pronto ad accogliere un’eventualerisposta da parte delle Poste Italiane spa.

ATTUALITA’

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zione dell’Amministrazione o di unadetermina di un funzionario.E’ da sottolineare che il difensore nonè un ufficio reclami dove segnalare ilmarciapiede rotto, l’acqua non erogata,la scarsa manutenzione del verde, lamancanza di un lavoro. Egli deve salva-guardare i diritti soggetti (per esempiouna delibera impone di chiudere per uncerto motivo un negozio, oppure se miofiglio ha diritto ad andare all’asilo ve-rificare perchè è stato escluso) collettivi(chiusura di una strada al traffico) lesida una delibera, cioè da una decisionedell’Amministrazione. Il difensore civiconon può entrare nelle scelte politichedell’Amministrazione per esempio per-chè è stata fatta una cosa o non un’altra,altrimenti il difesore civico si sostitui-rebbe all’organo di governo e così nonè e non deve essere. Il difensore può aseguito di una segnalazione verificarela delibera, esprimere il proprio parerema non imporlo all’Amministrazione.Una volta sollevata la questione peròl’Amministrazione comunale è costrettaa tornare in consiglio e far riapprovarea maggioranza la delibera riportandole osservazioni fatte dal difensore civicoe spiegando perchè sono state o nonsono state accolte. Questo serve all’ipo-tetico cittadino leso nei diritti comedocumento proprio da sottoporre al Giu-dice ordinario.Come è nata questa condidatura?E’ nata perchè mi è stata proposta dallamaggioranza del Consiglio comunaleed è stata votata dalla maggioranza eda due esponenti dell’opposizione. Ioho superato il quorum necessario perl’elezione alla prima votazione con ven-totto voti, ne sarebbero stati necessariper statuto ventisette.Le ha suscitato qualche emozione par-ticolare occuparsi di nuovo della cosapubblica, se pure in ruoli diversi?Prima di tutto è stato un onore ricoprireun incarico così importante, per questoringrazio i consiglieri della maggioranzache hanno avuto l’amabilità di votarmie avere fiducia in me, ma anche quellidell’opposizione, perchè mi stimolanoa fare del mio meglio e dimostrare loroche hanno sbagliato a non votarmi.Poi... ritornare alla cosa pubblica; hofatto l’Amministratore dal 1980 al ‘90di cui cinque come assessore alla sanitàe all’ambiente e gli cinque altri comeSindaco; è un’emozione e per me è ancheuna specie di rivincita.Perchè?Perchè io credo che finalmente la cittàsi è accorta di quello che ho fatto neglianni in cui ho fatto il Sindaco. Io credodi avere lavorato bene, molte delle operesu cui hanno lavorato le Amministrazionidegli ultimi dieci anni e la stessa Ammi-nistrazione attuale sono progetti e finan-ziamenti che si rifanno a me. Per esem-pio lo snodo stradale di via Ancona, il

I cittadini di Taranto dal 26 di settembre,in maniera formale, e dalla metà di otto-bre, in maniera operativa, hanno un nuo-vo interlocutore nell’ambito della Pub-blica Amministrazione.E’ il difensore civico, ruolo che saràricoperto per cinque anni Mario Gua-dagnolo ricordato soprattutto perchèanni fa è stato sindaco del Comune diTaranto.Chi è il Difensore civico? Quali sonole sue funzioni?Il difensore civico è una figura storicache nella cultura occidentale esiste sindal tempo dei romani come tribuno dellaplebe, per poi passare, nei primi annidell’Ottocento, per le democrazie scan-dinave e arrivare sino alle democraziecompiute della seconda metà del secoloscorso. In Italia la figura del difensorecivico è stata istituita dalla legge 142del 1990 all’articolo 8. La legge stabi-lisce che i Comuni (anche le province)possono dotarsi del difensore civico ilquale deve puntare al corretto svolgi-mento della pubblica amministrazionee alla tutela dei diritti del cittadino nelmomento in cui sono lesi.La Legge 127 del 1997 ha fornito inoltrepoteri di controllo di legittimità sugliatti della Giunta del Consiglio comunalee degli enti di sua emanazione nonchèanche gli atti dell’organo tecnico. Talecontrollo è obbligatorio qualora un quar-to dei consiglieri comunali ne dovesserofare richiesta, ma il difensore civico haanche autonomia di controllo sugli atti.Inoltre, il difensore civico ha il poteredi intervenire sulle delibere al fine del-l’autotutela dell’Amministrazione qua-lora dovesse scorgere qualche problemain un atto. Tale figura ha anche l’obbligodi intrvenire a tutela dei cittadini nelmomento in cui dovessero segnalargliuna violazione di un diritto soggettivoo collettivo derivante da una delibera-

palazzetto dello sport Mazzola, la VillaPeripato, il mercato galleggiante delpesce, Palazzo di Città.Ritiene che avrà più problemi operativifacendo il difensore civico di quantinon se ne possono avere facendo ilSindaco?No. Fare il Sindaco è la cosa più bellae più esaltante che ci possa essere peruna persona, ma si paga un prezzo...Avrò meno problemi facendo il difensorecivico anche se è una figura omologa sisomigliano molto; al Sindaco ci si rivol-geva per tutto a giusta ragione, ancheper il marciapiede rotto.Sono entrambi dei terminali di dirittinegati solo che il sindaco aveva il doveredi ascoltare tutti, il difensore civicofortunatamente se viene uno e dice hoil marciapiede rotto dirà “non è compitomio”. Fare il Sindaco è molto più stres-sante e faticoso.Quale sarà il suo progetto d’azione?Un vademecum da distribuire a tutte lefamiglie di Taranto nel quale spiegheròin maniera semplice i compiti del difen-sore civico, i diritti dei cittadini e comepotranno esercitarli.Inoltre, ho in mente un convegno nazio-nale con la partecipazione del Ministrodella Funzione Pubblica e dei difensoricivici di tutta Italia al fine di dare indi-cazioni dalla base sulla figura del difen-sore civico che è ancora un po’ confusa.Inoltre, dei due ruoli del difensore civico,quello di controllo sulla legittimità degliatti e quello di tutelatore dei cittadini,prediligo il secondo in quanto sono stato,sono e rimarrò socialista, perchè sonostato sindaco e sento una sensibilitàpersonale nei confronti dei più deboliche non sanno come tutelarsi nei con-fronti della Pubblica Amministrazioneperchè chi ha i soldi va al Tribunaleamministrativo regionale con un avvo-cato e vanta i propri diritti.Quale sarà il suo stile di comunicazionenei confronti dei cittadini e nei confrontidegli Amministratori?Nei confronti degli Amministratori veri-ficherò se gli atti che hanno compiutosono legittimi; nei confronti dei cittadiniavrò il massimo della disponibiltà: staròa Palazzo Latagliata tutti i giorni. Congli Amministratori quindi parlerò inmaniera formale ma sempre con moltadisponibiltià al dialogo; per quantoriguarda i cittadini ascolterò i loro pro-blemi e cercherò di aiutarli.I cittadini potranno rivolgersi di personaa Palazzo Latagliata, dalle nove alletredici, dove potranno riempire un mo-dulo e spiegare al difensore quale dirittoè stato leso, a loro parere, da una deci-sione della Pubblica Amministrazione.Il neo difensore civico ha aggiunto chesarà supportato nel suo lavoro da unteam di avvocati, riuniti in una associa-zione onlus, che presteranno la loro operaa titolo gratuito. (-)

integrare nell’attività in maniera pro-gressiva e facendoci partire dal gradinopiù basso. E’ stato un desiderio precisodei nostri genitori farci capire qual è illavoro quotidiano di chi poi siamo chia-mati a dirigere.I Consigli di Amministrazione eranoallargati a noi giovani. I nostri genitorici facevano esporre il nostro pensiero,circa le questioni da risolvere, e poi cicorreggevano, ci facevano riflettere sullasoluzione data. E’ stato un esercizio checi ha abituati a ragionare e ha permessouna crescita professionale eccellente.Quattro anni fa la nostra azienda haoperato il passaggio generazionale senzaalcun trauma.Partecipate tutti, sotto i vari punti divista, alla creazione di un prodotto?Prima di tutto c’è un discorso di oppor-tunità di mercato di cui si occupa ilcomparto commerciale. Se esiste il mer-cato per una certa tipologia di prodottosi valuta la possibilità di crearlo. Quientra in gioco mio cugino liquorista,Egidio, che seleziona le migliori materieprime per mettere a punto il prodotto.Il prototipo realizzato viene poi sottopo-sto a test.Quando siamo sicuri di avere il prodottomigliore si sceglie il nome, il contenitore,si crea l’immagine; poi il settore ammi-nistrativo si occuperà di verificare se iprezzi di vendita sono in linea con ilmercato. Infine il lancio.Quali sono i prodotti di punta? Qualinovità ci aspettano per il futuro prossi-mo?Il prodotto di punta, oltre al San Marza-no, è il Succ’Agro, limoncello di casaBorsci. Le novità di quest’anno sono ilBon Borsci al Succ’Agro e il liquore allaliquirizia Amarelli (foto in basso a de-stra), nato dall’alleanza con questa so-cietà leader nel settore della liquiriziapura dal punto di vista qualitativo.Ai fini della nascita della collaborazioneè stato determinante l’incontro a Rossa-no con il Barone Amarelli al quale ave-vamo chiesto, considerata l’esperienzadella famiglia, l’ultima parola sulle duesoluzioni scelte, che avevano ottenuto il50% nelle consultazioni della nostraazienda.Lui rispose che nessun liquore di liqui-rizia dei quaranta che aveva su di unmobile era come il nostro e che entrambele soluzioni da noi proposte erano ec-cellenti.Come è scattato il desiderio di espan-dersi?Intanto abbiamo dei ritardi.Il desiderio di conquista di nuovi mercatiè stato un po’ frenato dallo scetticismodei nostri genitori sui vantaggi del-l’espansione, anche in seguito ad uncontatto sbagliato in America. Soltantoda tre anni abbiamo improntato unastrategia partecipando a fiere interna-zionali e aumentando l’attività dei con-

Centosessantunoanni, ha sempre

vissuto e operato aTaranto portando nel

mondo il nome dellacittà. Non stiamo parlando di una personama di un’azienda, o meglio ancora diuna famiglia. Si tratta della famigliaBorsci della quale abbiamo conosciuto,attraverso il racconto della responsabilecommerciale Giuseppina Borsci, storiee segreti, tranne uno, quello del famosis-simo Elisir.Come è nata la ricetta dell’Elisir SanMarzano Borsci?La famiglia Borsci è di origine caucasi-ca; a causa di una guerra contro gliOttomani, a cui apparteneva la famiglia,lottò al fianco di Giorgio Castriota Skan-derberg. In seguito all’evento bellico,anche la famiglia Borsci si trasferì inPuglia, dove insieme a quella dei Ca-puzzimati fondò San Marzano di SanGiuseppe. Il capostipite dell’azienda èstato Giuseppe Borsci (foto a destra),speziale, che con qualche modifica aduna antica ricetta tramandatagli dagliavi, cominciò a produrre l’Elisir (pro-dotto a base alcolica dalle proprietàtoniche, digestive e corroboranti). Co-minciò a vendere il prodotto a conoscentie amici del proprio paese e poi di quellivicini. Allora comprese che era possibileavviare un’attività di produzione piùorganizzata. Chiamò il prodotto SanMarzano Borsci, in onore del paese cheaveva ospitato i suoi avi e nell’etichettaappose l’aquila biteste con il sole na-scente che è il simbolo dell’Albania. Nel1840 nacque l’azienda vera e propria.Il capostipite apportò delle modifichealla ricetta, oggi ne sono state apportatealtre?No, la ricetta originaria è sempre lastessa. L’unica modifica è stata l’abbas-samento della gradazione alcolica, inseguito al cambiamento dei gusti delconsumatore. In origine la gradazioneera altissima, oggi si beve “soft”.Il vostro avo ha fondato l’azienda, maoggi tutta la famiglia partecipa all’atti-vità. Esiste una suddivisione dei ruoli?In che maniera?Il fondatore Giuseppe, ebbe un figliomaschio Antonio (foto a sinistra) cheprese le redini dell’attività. Antonio ebbequattro figli maschi (Giuseppe, Pietro,Attilio e Venanzio) e una figlia, che pur-troppo morì in giovane età. I quattrofigli sono stati capaci di trasformarel’azienda da interprovinciale, a regiona-le, a nazionale nel 1960. Questi quattrofratelli hanno avuto dei figli. In aziendaattualmente della famiglia siamo sette,altri cugini sono impegnati, per scelta,in attività diverse.Per quanto riguarda la distinzione deicompiti essa è avvenuta in base allepropensioni. I nostri genitori sono statilungimiranti perchè ci hanno fatto

tatti con opera-tori stranieri.Borsci è già pre-sente in Germania,Australia e stiamo la-vorando per Giappone, Stati Uniti eCanada.Con che animo si affrontano quotidia-namente le sfide del mercato?Con grande entusiasmo e senso di re-sponsabilità perchè si cerca di operareanche per la salvaguardia dei posti dilavoro.Con i nostri dipendenti c’è un rapportodi costruzione, si partecipa tutti ad ungrande progetto.Perchè si parla tanto della nostra terracome colonia e non dei nostri impren-ditori come colonizzatori?C’è una sensazione diffusa di non ap-prezzamento un po’ in tutti i campi...L’erba del vicino è sempre più verde...Questo è il concetto del tarantino medio.Qualsiasi cosa tarantina non deve esseredegna di pregio. Inoltre quando si vedo-no realtà vincenti si prova come un pic-colo senso di invidia che poi si trasformain ...disfattismo. Non c’è voglia di emu-lare e fare meglio. Un pensiero bellissimodi Papa Giovanni XXIII, che ispira lenostre azioni, dice: “Mi capita spessodi svegliarmi la notte pensando ad ungrande problema, decido allora di par-larne al Papa, mi sveglio del tutto e miricordo che il Papa sono io”. E’ questoil limite che a volte ci poniamo,ovvero aspettare che gli altri cirisolvano i problemi e nonprendere consapevolezza chenon c’è nulla se noi non cirimbocchiamo le maniche eandiamo avanti da soli, ma-gari con mille difficoltà.E’ la mancanza di spiritod’iniziativa che dobbiamocercare di vincere. L’inizia-tiva de L’Occhio parlante diintervistare chi ha conquistatola popolarità al di fuori deglistretti confini della città puòservire da impulso a dire“vedete, a Taranto se si vuole,si può!”.Per quanto riguarda il nostromercato specifico, i ristora-tori del resto d’Italia conorgoglio propongono vini eliquori locali, a Taranto cisono tanti ristoratori che nontengono il San Marzano sulcarrello, nè propongonouna lista di vini locali ep-pure ne abbiamo di ottimi.Non c’è la cultura dellapromozione dei prodotti delproprio territorio. In ge-nerale manca l’orgoglio diessere tarantini, la con-sapevolezza delle proprierisorse e capacità. (-)

TARANTINI FAMOSI

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La Guida Amica

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VOTARE?

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FLASHNotizie in breve

Piero Malagnino e Nicola Atta-nasio sono i due allievi modellodell’Istituto professionale di Sta-to per l’Agricoltura di Manduriache quest’anno hanno ricevutouna borsa di studio per meritiscolastici. I due diciannovennimanduriani, infatti hanno conse-guito il diploma con il massimodei voti, 100 centesimi. I giovaniagrotecnici svolgeranno uno sta-ge formativo a carattere praticopresso l’Ufficio Agricoltura delComune di Taranto.Alla cerimonia erano presenti,oltre a tutti gli alunni dell’Istituto,anche il Preside Sandro Paganoe il Commissario Straordinariodel Comune di Manduria, PaolaGaleone.

Gli imprenditori e i lavoratoridei settori industria e agricolturadi Ginosa possono comunicarei licenziamenti e le assunzionidirettamente alla Sezione decen-trata del Centro territoriale perl’impiego.L’abilitazione aggiuntiva è stataconferita dal Servizio agenziadel lavoro e cooperazione che facapo all’Assessorato del lavoro,cooperazione e formazione pro-fessionale della Provincia di Ta-ranto, guidato da Augusto Pardo.Per ulteriori informazioni la sededi Ginosa è in via Matteotti, s.n.dal lunedì al venerdì dalle 9 alle12 e il giovedì pomeriggio dalle15 alle 16.15.

Sono sette gli appuntamenti dellaStagione Artistica 2001-2002dell’Associazione culturale Sipa-rio. Gli spettacoli, patrocinati dalComune di Taranto e dalla Re-gione Puglia, saranno messi inscena, come di consueto, nel Te-atro Orfeo di Taranto.Gli appuntamenti sono: a No-vembre Al Salone MargheritaFrancesca da Rimini con Gia-como Rizzo e Corrado Taranto;a Dicembre E... mi ritorni inmente con Gerry Calà e MilenaMiconi; a Gennaio Bella figliadell’amore con Anna Proclemer,Lauretta Masiero, Mino Bellei eL’Ultimo scugnizzo con NinoD’Angelo; a Febbraio L’impor-tanza di chiamarsi Ernesto conDebora Caprioglio, Lucia Poli eGeppy Gleijeses e All the Jazzon Broadway con Andrè de LaRoche; a Marzo ‘A Rote-La bal-lata del poveruomo con RenatoForte che ha curato anche la di-rezione artistica della Stagione.Per informazioni rivolgersi BoxOffice via Anfiteatro 228/b Ta-ranto.

Favorire l’inserimento delle don-ne nelle attività lavorative e va-lorizzare le risorse femminili giàinserite in contesti lavorativi.Questi sono in sintesi gli obiettiviche devono perseguire i progettidi formazione che vorranno at-tingere ai finanziamenti dellalegge 125 del 1991. La legge inquestione tende a realizzare delle“Azioni positive” per realizzarela parità uomo-donna. Il termineper la presentazione delle doman-de è fissato per il 30 novembre.Il soggetto referente per tale Leg-ge è il Ministero del Lavoro edelle Politiche Sociali, ComitatoNazionale di Parità. La consiglie-ra provinciale per le pari oppor-tunità, Perla Suma, rappresenta,per l’argomento, il punto di rife-rimento per il territorio ionico.

Ben 2500 ragazze madri dei ven-tinove comuni della provinciaionica saranno coinvolte per unperiodo di trentasei mesi in unprogetto (rientrante nel program-ma comunitario Equal) che miraa realizzare le condizioni perl’inserimento lavorativo. L’ini-ziativa è stata promossa dall’As-sessore ai servizi sociali dellaprovincia di Taranto, Pietro Fu-marola, il cui intento è quello diridurre i fenomeni di devianzaprimaria e secondaria dei sog-getti coinvolti.Al progetto hanno aderito la fa-coltà di sociologia dell’Univer-sità degli Studi la Sapienza diRoma, il Consorzio UniversitarioCSEI, l’Ascom di Taranto, ilConsorzio Artemoda di MartinaFranca, il Consorzio SolidaleConsorzio di Cooperative Socia-li, l’Ausl TA/1 per i servizi con-sultoriali.

Anche l’Ospedale SantissimaAnnunziata di Taranto, di cui èDirettore Generale il dottor Mi-chele Petroli, ha partecipato allamanifestazione nazionale deno-minata “Obesity Day”.In particolare l’opera di sensibi-lizzazione riguardo alla cura ealla prevenzione dell’obesità èstata condotta dagli operatorisanitari della struttura complessadi Endocrinologia, Diabetologiae Dietetica dell’Ospedale Santis-sima Annunziata, diretta dal dot-tor Stefano Albano.I cittadini ionici comunque pos-sono sempre rivolgersi alla strut-tura complessa per un parere me-dico sul problema in questione.E’ da sottolinerare che obesitàpuò essere causa o concausa dimalattie come: alcune forme didiabete, l’ipertensione, le malat-tie cardiovascolari, le dislipide-mie, il cancro.Inoltre l’obesità può causare di-sagio sociale in chi ne è affetto.In questo contesto bisogna evi-denziare che il peso corporeo èinfluenzato da fattori interni (co-stituzione, metabolismo, profilogenetico) e da quelli di tipo ester-no (dieta, ovvero regime alimen-tare e attività fisica).

Il Circolo fotografico “Il Castello” di Taranto organizza anchequest’anno il Corso di base di preparazione alla fotografia.Il quinto corso prende avvio il 23 Ottobre e termina il 14 Dicembre2001. L’impegno per gli iscritti è due volte la settimana (martedì evenerdì dalle ore 20.30 alle 22.30) presso la sede del circolo in viaPisanelli n.15 a Taranto.Le trentadue ore di lezione prevedono l’insegnamento di: principidi composizione e linguaggio fotografico (Raimondo Musolino);introduzione alla fotografia, attrezzature e tecnica di ripresa (RosarioLeonardo) e camera oscura (Paolo Buscicchio). Durante il corsosono previste due escursioni fotografiche domenicali in occasionidi sagre o manifestazioni locali (Puglia, Basilicata o Campania).Inoltre nella quota di iscrizione al corso (centocinquantamilalire) ècompreso anche un libro di testo, brochure, una pellicola a colori euna bianco/nero con relativi sviluppi.Per informazioni Big Foto (co-organizzatore del corso) tel.0997353158oppure www.bigfoto.it.

Il Consiglio Provinciale Anacidi Taranto (Associazione nazio-nale amministratori condominialied immobiliari) è stato rinnovatol’8 ottobre 2001. Le cariche sonole seguenti: Presidente, AngeloGiannone; Vicepresidente, AldoDe Pasquale; segretario, EnnioCalabrese; Tesoriere, GiuseppeDe Filippis; Consiglieri: Pasqua-le Valente, Annamaria Calò, Vin-cenzo Giordano.

Sono stati designati i vincitoridella Seconda Olimpiade Statte-se (foto a destra), organizzata dalCos (Comitato olimpico stattese),presieduto da Elisabetta Miscia-gna con il patrocinio della localeAmministrazione comunale.Le categorie e i rispettivi primiclassificati sono: tiro al piattello,Jacovazzi e Pennetta; braccio diferro categoria bambini, Arco-pinto e per la categoria bambine,Marinosci; tiro alla fune catego-ria bambini, scuola centro studiStatte Uno e categoria under 14,palestra Bunkai club; Torneo dicalcio a tre, Inter Statte e per lacoppa disciplina, G.S. Mini Ita-lia; torneo di calcio a cinque,Real Statte; Torneo di calcio acinque femminile, Real Statte;Torneo di calcio a undici, Atleti-co Statte e Circolo sottoufficialiMarina Militare; Campeon dePéloteo categoria femminile,Concetta Labonia e maschile,Tammaso Sedete (Taranto2);Basket, Paolo VI e Atletric Chie-sa di Gesù Cristo; ciclopasseg-giata, Cardone e Miceli; duecen-to metri femminile, Vergani eAnna Rita Demma; duecentometri maschile, Piero Leggieri;kick boxing categoria maschile,Casa e categoria femminile, Mar-tucci (Ass. Locorotondo Bari).

Il servizio telefonico del centrounico di prenotazione dell’Ospe-dale Santissima Annunziata diTaranto è stato dotato di tre lineetelefoniche e altrettanti operatori.I numeri ai quali è possibile ri-volgersi sono: 800253559 e0994540210. Lo sportello telefo-nico è attivo dal lunedì al venerdìdalle 7.30 alle 13; il sabato dalle7.30 alle 12.I giorni e gli orari seguiti daglisportelli ordinari Cup, con sedepresso l’Ospedale SS. Annunzia-ta, sono i seguenti: dal lunedì alvenerdì dalle 7.30 alle 13.15 edalle 13.45 alle 18.30; il sabatodalle 7.30 alle 12.Gli sportelli del Cup dell’Ospe-dale San Giuseppe Moscati(Ospedale Nord) sono aperti dallunedì al venerdì dalle 7.30 alle17.30 e il sabato dalle 7.30 alle12. I Cup svolgono servizio diprenotazione ed attività di cassa.Per quanto riguarda il ritiro dellelastre radiografiche e delle car-telle cliniche, lo sportello pressoil SS. Annunziata è aperto dallunedì al sabato dalle 9 alle 12;lunedì, mercoledì e venerdì dalle16 alle 18.La cassa per la libera professionedei medici, presso il SS. Annun-ziata è aperta dal lunedì al vener-dì dalle 8 alle 12 e dalle 16 alle18.30, il sabato dalle 8 alle 12;presso il Moscati, l’orario è dalle7.30 alle 11.30.

L’Occhio parlante14

L'Oroscopo L'Oroscopo di Piciusdi Picius

fino al 31 Ottobre 2001

(24 agosto - 22 settembre)Giornate impegnative, di lotta e diconquiste. Grande ricarica energetica:usarla per realizzazioni immediate. Lacapacità di rischiare fa imprimere allecose il ritmo giusto.

(23 luglio - 23 agosto)Facilitati i rapporti interpersonali davivere con vivacità. Entusiasmo perun nuovo progetto: qualche stravagan-za potrà indurre in tentazione. Impegnida affrontare con spirito battagliero.

(22 giugno - 22 luglio)Vivacizzare il dialogo con il partner.Nel lavoro non dare peso alle critichee continuare per la propria strada. Fareappello al proprio senso pratico e ri-solvere da soli una situazione. Dieta.

(21 maggio - 21 giugno)Riuscita in tutto ciò che amplia i con-tatti umani, nel lavoro e nelle amicizie.Migliora la qualità della comunicazio-ne. Un po’ di anticonformismo: nonfarsi limitare dalle chiusure familiari.Un po’ di svago diventa necessario.

(21 aprile - 20 maggio)Un’intuizione veritiera suggerisce ilcomportamento giusto in famiglia:fare il primo passo, tornerà il sereno.Energie creative: aspettarsi conquiste.Successo per i più coraggiosi ovunque.

(21 marzo - 20 aprile)Nuovo slancio verso traguardi soddi-sfacenti, specie nei rapporti comuni-cativi. Le amicizie aprono prospettivedi cambiamento. Il partner vuolel’esclusiva. Attenzione alla dieta.

(20 febbraio - 20 marzo)Responsabilità nuove da affrontarecon grande fiducia nei propri mezzi.Alleggerire l’atmosfera familiare evi-tando polemiche. Dialogo amorosoappagante. Fortuna negli investimenti.

(21 gennaio - 19 febbraio)Favorire tutto ciò che porta ad uncambiamento. Il momento necessitadi un radicale rinnovamento. Possibi-lità di finire un impegno e raggiungerelo scopo prefissato. Tensioni familiari.

(22 dicembre - 20 gennaio)Progressi nel lavoro: ritmo ed energieper affrontare appuntamenti importanti.Vagliare una proposta con lungimiranza.Gli astri aiutano in tutto ciò che richiedecapacità di osare. Gioie in amore. La-sciarsi andare per essere più felici.

(23 novembre - 21 dicembre)Documentarsi nella professione per evi-tare passi falsi. Ponderare una decisioneprima di varare progetti. Consigli da unesperto. Appoggio dal partner. In fami-glia accettare un compromesso. Grandiintuizioni.

(23 ottobre - 22 novembre)Andare incontro agli altri servirà adessere ampiamente ricompensati. Viva-cizzati i rapporti. La vita sociale sianima: guardare le cose con più ottimi-smo. In amore i nodi si sciolgono.Attenti al bilancio: limitare le uscite.

(23 settembre - 22 ottobre)Ottime occasioni per uscire allo sco-perto nel lavoro: idee vincenti. Buonaforma intellettuale. Momento propizioper la creatività e per andare contro-corrente. Per il cuore tutto sta cam-biando: in meglio.

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