Giornalismo e ipertelevisione. Il caso italiano (7a lezione)

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Giornalismo e ipertelevisione. Il caso italiano (Paolo Costa) 7 a lezione, 4 marzo 2011 I canali all news Primo caso di studio: Sky TG 24 Insegnamento: Comunicazione Digitale e Multimediale A - a.a. 2010-2011

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I canali all news Primo caso di studio: Sky TG 24

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Giornalismo e ipertelevisione. Il caso italiano (Paolo Costa)

7a lezione, 4 marzo 2011I canali all news

Primo caso di studio: Sky TG 24

Insegnamento: Comunicazione Digitale e Multimediale A - a.a. 2010-2011

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Agenda

• Confronto fra TG24 Mattina e altri notiziari

– The CNN Daily

– CBS Evening News

– Rai News

– TG La7 (ed. delle 7:30)

• I modelli di riferimento: notiziario e approfondimento

giornalistico nella TV USA e in quella europea

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USA, l’informazione come genere

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• L’informazione televisiva è fin dall’inizio (anni 40) un

genere della programmazione, offerto in un regime di

concorrenza governato dall’obiettivo del profitto

– Deve conquistare una quota di audience

– A tale scopo persegue la spettacolarizzazione

– Associa un intento pedagogico alla dimensione commerciale,

specie durante il maccartismo

– È distinto in due sottogeneri – notiziario e approfondimento –

entrambi con caratteristiche diverse dai corrispondenti europei

Enrico Menduni, L’influenza dell’informazione televisiva americana su quella italiana (2005)

Edward R. Murrow, In search of light (1967)

Dan Rather, The camera never blinks: adventures of a TV journalist (1977)

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Le fasi dell’informazione Tv in USA

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Dalle origini all’avvento della Tv via cavo (anni 60)

Anni 60-70

Dall’avvento di CNN (1980) a oggi

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La prima fase: fino agli anni 60

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• Immediato consolidamento del modello

spettacolarizzante, ma integrazione fra obiettivi

commerciali e pedagogici (maccartismo)

• Affermazione dei due sottogeneri, con caratteri distinti

rispetto alla Tv europea (es.: BBC)

– Notiziario

– Approfondimento

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Notiziario e approfondimento

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USA Europa

Notiziario • Taglio spettacolarizzante e personalizzazione (il conduttore come amico di famiglia)

• Le hard news si associano acontenuti più leggeri: moda, curiosità, gossip, anticipazioni dei programmi Tv

• Il conduttore è il lettore di testi scritti da altri

• La rappresentazione della politica è sovradimensiona-ta, in ossequio alla funzione pubblica della Tv (la “politics” prevale sulla “policy”)

Approfondimento • Si basa sulla personalità degli opinionisti, che incalzano gli ospiti sulle opzioni possibili (“issues”) relative a uno specifico tema, come in un confronto sportivo

• Assume la forma dell’inchiesta, sul modello del documentario sociale cinematografico, o del dibattito, con un moderatore che non espone opinioni proprie

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CBS Evening News: l’archetipo di notiziario

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Walter Cronkite (1962–1981) Dan Rather (1981–2005) Katie Couric (2006-oggi)

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Approfondimento: evoluzione del modello

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• See it now (CBS, 1951-1958)

– Condotta da Edward R. Murrow e diretta da Don Hewitt

– Approccio radiofonico: più enfasi alle idee che alle immagini

(adattamento di Hear it now)

– Forte prevalenza della personalità e delle opinioni

dell’anchorman

• 60 Minutes (CBS, 1968-oggi)

– Prodotta da Don Hewitt e condotta, fra gli altri, da Dan Rather

– Ogni puntata propone l’analisi di tre notizie, condotta attraverso

testimonianze, interviste e uso abbondante di immagini

– Mescola il giornalismo investigativo alla Murrow con il tono del

talk show

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“We have currently a built-in allergy to unpleasant or disturbing

information. Our mass media reflect this. But unless we get up off our

fat surpluses and recognize that television in the main is being used

to distract, delude, amuse and insulate us, then television and those

who finance it, those who look at it and those who work at it, may see

a totally different picture too late.”

Edward R. Murrow

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Da See it Now a Person to Person

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La seconda fase: fino agli anni 80

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• Mantenimento della coralità della platea televisiva,

nonostante la nascita della Tv via cavo

– L’informazione è assente dai canali a pagamento, per cui la

divisione fra ceti abbienti (segmentati dalla pay Tv) e quelli

subalterni (uniti dal free-on-air) non vale per le news

• Definitivo spostamento della sfera pubblica nello spazio

mediatico della televisione, che non è più solo il luogo di

rappresentazione, ma anche quello in cui le decisioni

vengono assunte

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La terza fase: dall’avvento di CNN

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• La programmazione dell’informazione assume una

struttura di tipo radiofonico, più adatta alla copertura degli

eventi lineari che a quelli puntiformi

• Rotazione di un “clock” orario: un notiziario ogni 30 min.,

informazioni di servizio (meteo, borsa, ecc.), brevi rubriche

specializzate

• Possibilità di interrompere il “clock” in ogni momento con le

“breaking news”

• L’ascolto diventa compatibile con un accesso casuale: in

qualunque momento ci si sintonizzi, si ottiene il punto

sullo stato del mondo

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I modelli dell’informazione Tv in Italia

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Periodo Modello concettuale Esempi

Dalla nascita della RAI fino agli anni 70

Informazione come parte del servizio offerto dalla TV pubblica (riferimento: BBC)

I telegiornali RAI

Dalla seconda metà degli anni 70

Imitazione parziale di alcuni aspetti formali della neotelevisione: personalizzazione dei giornalisti e spettacolarizzazione della redazione

Il Tg2 diretto da Andrea Barbato (1976-1979)

Dagli anni 80 a oggi • Adeguamento progressivo al modello americano: evoluzione verso l’infotainment e ruolo sempre più evidente della personalità dell’intervistatore

• Subalternità crescente nei confronti dei grandi network globali di informazione

• Mixer (condotto da Giovanni Minoli dal 1980 al 1988)

• Samarcanda (condotta da Michele Santoro dal 1989 al 1991)

Enrico Menduni, L’influenza dell’informazione televisiva americana su quella italiana (2005)