STAGIONE SPORTIVA 2015-2016 Anno XXXIII | N. 2 | 28 novembre 2015U

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CON IL PATROCINIOdEL COmUNE dI

LEVICO TERmE

29 novembre 2015 Ore 14.30

Stadio Quercia ROVERETO

US LEVICO TERmE vs

AS LIVENTINA

ALLA RICERCA dELLA VITTORIA PERdUTA. Tutti sulle tracce della “dea” Calì, per ritrovare prolificità (in attacco) e quel successo che manca dal 14 ottobre. Con la Vigontina, proviamoci.

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I Gialloblù all’epoca dei tre puntiQuattro punti in sette gare. A vederlo così, con questi numeri, il momento della squadra di Marco Melone non è di quelli da ricordare. I 18 punti in classifica non luccicano più come i 14 del 14 di ottobre, dopo il netto 4-0 al Giorgione; e magari domenica, contro la Liventina, si avvertirà qualche pressione in più sulla squadra. Il fatto è che dal 1994 - primo esperimento ai mondiali statunitensi - cioè da quando è stata appesantita (3 punti) la vittoria, il pareggio vale poco, certe volte quasi nulla.

Ma quelli portati a casa nell’ultimo mese e mezzo dai gialloblù hanno un valore specifico ben superiore alla media. Ad iniziare ovviamente da quello “dei Santi” sul campo del Venezia. Allo stadio “Penzo” (che ha vissuto i fasti della serie A) Filippini e compagni hanno fornito una prova di compattezza non indifferente insinuando, primi tra tutti, le prime crepe che successivamente la presunta dominatrice del girone (ieri sconfitta a domicilio dall’Este) avrebbe evidenziato. Di rimbalzo dalla sconfitta interna nel derby col Dro, fu uno 0-0 largo, che valeva da solo una conferma per la categoria.

Sottovalutato, guardando la classifica, ma importante anche il risultato ad occhiali contro la cenerentola Monfalcone. Gara di “scarico”, con i gialloblù lontani dallo standard migliore e vicinissimi ad un altro stop interno contro un avversario dietro in classifica. Ma “ai punti non si sputa sopra”, dice Melone, a ragione. Quando non si può vincere, importante è non perdere. Appunto.

Ad Abano, contro una squadra “pericolante

per caso”, altro pari da valore doppio: il recupero nella nebbia di Piccinini muove la classifica, tiene pari la media inglese, non fa avvicinare i patavini. Insomma: missione infrasettimanale compiuta. Manca solo la ciliegina, l’altra domenica, della vittoria all’esordio al Briamasco di Trento (“benedetto” viale Lido… quando arrivi?) perché il 2-2 con la Luparense firmato dalla doppia magia della “dea” Calì sfuma solo all’overtime, maledizione!

La sconfitta blitz di Campodarsego fa poco testo (la matricola è prima solitaria e il Levico ha… vinto 1-0, negli ultimi 87 minuti!). Ma oggi il ritorno al successo con l’altra matricola Liventina sarebbe molto, ma molto di più del classico brodino. Girare pagina e non pensare alla dieta “quattro punti in sette giornate”. I prossimi tre, arrivassero una botta e via, li cancellerebbero in maniera ipercalorica. Meglio di un tiramisù.

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Raffaele Baido (2 reti) suona la carica, palla al piede

LEVICO TERME

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da matricola a matricolataLa Liventina, squadra di Motta di Livenza, è stata promossa in serie D grazie al secondo posto conquistato nel girone B (dietro il Calvi Noale) dell’Eccellenza veneta.La società bianco-verde ora diretta dal Presidente Bruno Foscan è stata fondata nel 1996 con il nome di Liventina Gorghense, in riferimento alla fusione dell’A.C. Liventina e dell’A.C. Gorghense. Fin dall’inizio, e sino a tutt’oggi, la mission societaria è sempre stata quella di valorizzare il settore giovanile; obiettivo centrato ampiamente con lo scudetto Allievi 2008 e le finali nazionali giocate dagli Allievi nel 2010, dalla Juniores nel 2013, e dai Giovanissimi nel 2007. Per quanto riguarda la Prima squadra, dopo diverse stagioni tra Prima categoria e Promozione, nel 2006 la Liventina approda finalmente in Eccellenza. Dopo la retrocessione del 2009, la società rinnova i ranghi e inizia la risalita. Nel 2012 arriva in bacheca la Coppa Veneto dilettanti; alla fine del campionato scorso la prima storica promozione in serie D, grazie al ripescaggio successivo alla sconfitta nella finale play off nazionali contro la Varesina (in semifinale aveva superato il Darfo Boario ai rigori). Dopo 61 anni di storia la Liventina approda nella quarta serie del calcio italiano e cambia denominazione sociale, ritornando al vecchio nome Liventina. La squadra del tecnico Mauro Tossani

Jonathan Nervo

Pierfrancesco Agosti

Federico Tobanelli

Peter micheli

Franco martin Parodi

Federico Piccinini

GabrieleXausa

mattias Tessaro

Vincenzo Calì

Raffaele Baido

Andrea PancheriAllenatore:

marco melone

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(bolognese, terza stagione con i trevigiani) ha avuto un ottimo impatto con la in serie D e nelle prime 14 gare ha collezionato 24 punti, grazie a 7 vittorie e 3 pareggi. È reduce dalla rimonta sul Fontanafredda (3-1) e dal recupero col Tamai, gara rinviata l’11 novembre scorso, e sbarca in Trentino forte di tre vittorie consecutive un trasferta, compreso il 2-0 rifilato a domicilio ai “vecchi” avversari del Noale con i quali aveva ingaggiato l’anno scorso un lungo braccio di ferro in Eccellenza. L’attacco è uno dei più prolifici del girone ed è rimasto a secco solo in due occasioni (in casa, contro Campodarsego e Giorgione). È guidato da quel Marco Vianello (5 gol, 2 dal dischetto) - fratello di Matteo, già attaccante nelle fila del

A.s. LIVENTINARossi;

Perissinotto, Gardin, Fornasier, Soncin;

Iacono, Ghedini, Boem, Vianello, Dene

GrandinAll. Mauro Tossani (4-3-3)

Trento qualche stagione fa – che vanta una consistente carriera in serie C ed un bottino di 33 reti nelle ultime due stagioni in Eccellenza con la Liventina. Ad affiancarlo Enrico Grandin (5 reti), ex Tamai, e Alex Zanetti, 19 reti con il Montebelluna negli ultimi due tornei di serie D.

L’allenatore Mauro Tossani e la squadra di Motta di Livenza

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CAmPIONATO NAzIONALE dI SERIE d, GIRONE C - 16° GIORNATA

Belluno VeneziaEste Finc. Monfalcone

Fontanafredda AbanoGiorgione Sacilese

Levico Terme LiventinaMestre Luparense

Montebelluna Calvi NoaleTamai Campodarsego

Union Ripa Virtus VecompTriestina Dro

PROSSImAmENTE IN CAmPO: 17° GIORNATA (6/12/2015) Calvi Noale – LEVICO TERmE 18° GIORNATA (13/12/2015) LEVICO TERmE - montebelluna

I MARCATORI

C L A S S I F I C A S E R I E d SQUAdRA Pt G

Totale

V N P Gf Gs

1 Campodarsego 37 15 11 4 0 25 9

2 Venezia 34 15 10 4 1 30 10

3 Belluno 27 15 7 6 2 22 15

4 Este 26 15 6 8 1 18 9

5 Virtus Vecomp 25 15 7 4 4 22 15

6 Calvi Noale 25 15 7 4 4 18 14

7 Liventina 24 14 7 3 4 23 20

8 Tamai 19 14 4 7 3 18 15

9 Union Ripa 19 15 5 4 6 19 19

10 Mestre 18 15 5 3 7 20 17

11 Levico Terme 18 15 4 6 5 17 17

12 Abano 17 15 4 5 6 19 15

13 Montebelluna 16 14 5 1 8 21 23

14 Fontanafredda 16 15 4 4 7 14 20

15 Giorgione 16 14 4 4 6 11 18

16 Luparense 16 15 4 4 7 22 31

17 Triestina 15 14 4 3 7 18 24

18 Dro 15 15 4 3 8 10 28

19 Finc. Monfalcone 9 15 2 3 10 9 20

20 Sacilese 7 14 1 4 9 14 31

6 reti: Vincenzo Calì3 reti: Andrea Pancheri Mattias Tessaro (2 rig.)2 reti: Raffaele BaidoFederico Piccinini1 rete: Federico Tobanelli

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Federico Piccinini, ancora in rete

In laguna l’Este fa il colpaccio e il Campodarsego in tre minuti (al 3’ 2-0 sui nostri!) mette in scacco la superfavorita del girone. Già fuori dai giochi “alti” tutte le altre. In fondo il Monfalcone ritorna al successo (sulla Fenadora) dopo 7 sconfitte e 2 pareggi e supera la Sacilese, ora fanalino di coda. La terz’ultime (anche il Dro) hanno almeno sei punti sulle ultime due, ma sono a sole tre lunghezze dal Levico. Per i gialloblù è il momento di rilanciare.

COME E TRIsTE VENEzIA

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Dopo 10 giornate è più che positivo il bilancio della squadra Juniores dell’US Levico Terme che partecipa, per la prima volta, al campionato nazionale di categoria. Tre le vittorie e sette le sconfitte: sicuramente risultati perfettibili, ma che impatto! Ci stiamo confrontando con realtà importantissime del nord-est d’Italia e fino ad oggi non abbiamo mai sfigurato, anzi: in alcuni casi, pur soccombendo, abbiamo dimostrato di avere un’ottima organizzazione di gioco e abbiamo disputato spesso gare equilibrate nelle quali abbiamo dimostrato di poterci stare. La nostra rosa è composta da ragazzi quasi tutti provenienti dal settore giovanile gialloblù, comunque tutti residenti in Valsugana, eccezion fatta per il portiere Lorenzo Leveghi (in prestito dal Calisio di Cognola) e Matteo Tamanini, trentino ma con noi ormai da tre anni.Nelle nove gare disputate sino ad ora (contro la Triestina non siamo scesi in campo perché la società avversaria non si è presentata a Levico Terme) sono stati convocati ben 32 giocatori: 25 di questi sono scesi in campo dal primo minuto come titolari, mentre altri 27 hanno disputato almeno una parte di gara subentrando a partita in corso.

Anche un giocatore della squadra Allievi (Alessandro Tomaselli, classe ’99) ha esordito con la Juniores totalizzando due presenze (65 i minuti giocati). Dieci i giocatori andati in goal per un totale di 20 realizzazioni: alla media di due reti a partita. Non male per una “prima volta”.I dati statistici di questo primo approccio dei nostri giovani ad una rassegna a livello nazionale dimostrano come tutti i ragazzi della rosa abbiano potuto misurarsi con questo ambizioso e affascinante impegno, confermando una forte crescita che ci permetterà, al cospetto di società blasonate, di acquisire ancor più professionalità nell’affrontare le future esperienze calcistiche. Per molti juniores un vero e proprio trampolino di lancio dal quale puntare ad un rapido accesso alla rosa della Prima squadra, che ben si sta comportando in Serie D, facendo da traino per tutto il movimento.

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Mattias Tessaro, questo momento è quasi una nuova adolescenza calcistica, un ritorno al passato: serie D e Briamasco. Sensazioni?Da protagonisti in Eccellenza, tornare in serie D ha un sapore molto dolce; farlo col Levico ancora di più. Avevo un conto in sospeso in riva al lago, volevo far felici i nostri tifosi, ultras in primis, perciò mi sento soddisfatto. Tornare al Briamasco è stato particolare: ricordo con grande orgoglio il play-out col Trento. La “Sud” era gremita, atmosfera da stadio “vero”, il finale davvero emozionante, appagante e positivo.

Come va l’sperienza da rookie per la squadra, nella massima rassegna dilettantistica nazionale dopo 32 anni?Il Levico si sta dimostrando all’altezza della categoria e soprattutto delle aspettative della Società. Abbiamo sempre espresso un buon calcio, anche su campi difficili, riuscendo a non snaturare mai la nostra idea di gioco. Ma

sappiamo che la strada è molto lunga.

Come hai ritrovato la qualità di gioco della categoria?Sincero? È molto cambiato rispetto a qualche anno fa. Alcune squadre puntano in alto, con giocatori di valore, ma lo spessore delle altre si è assottigliato molto e, a parte le prime, te la giochi con tutte. Noi puntiamo alla salvezza, se possibile evitando i play-out; ma essere partiti bene non basta. A dicembre molte squadre si rinforzeranno; così dobbiamo fare più punti possibile da qui alla fine dell’andata e poi ripeterci nel ritorno. Con un gruppo forte e coeso sono convinto che ci toglieremo delle soddisfazioni.

Come ti trovi a giocare in una posizione abbastanza nuova per te?Molto bene: è un ruolo che mi appaga e mi affascina. Arretrando in campo colgo più dinamiche di gioco, tocco più palloni e posso servire i miei compagni avanzati. Mi manca solo “vedere la por-ta”, perché era abituato a cercare la via del gol; ma non mi limita, anzi. Così ho maggiori responsabilità.

Si percepisce entusiasmo e leggerezza a Levico: più facile fare calcio in periferia che in città?L’entusiasmo è la base di tutto: senza, non si va lontano. É indubbio che le pressioni sono differenti, anche se pure a Levico ci sono esigenze e richieste verso la squadra. Questo però ci inorgoglisce e ci fa sentire parte di un progetto ambizioso. Basta scambiare due parole col presidente Beretta per capire l’entusiasmo e la voglia di fare.

Vi manca il viale Lido?Molto, direi. Quello che ci manca di più, oggi. L’anno scorso abbiamo costruito

L INTERVIsTATessa ritorna sul luogo del… delitto

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la promozione in casa; il pubblico di viale Lido non lo trovi in nessun altro campo regionale. Sono convinto che quando vi torneremo a giocare sarà dura per tutti fare punti, anche perché il fondo del campo ci permette di giocare a calcio, che per una squadra con le nostre caratteristiche è fondamentale.

Incontrare squadre di blasone come Venezia e Trieste; come vivi, dall’altra parte, l’esperienza di giocare “contro la storia”?Giocare al “Nereo Rocco” o al “Penzo” dà emozioni che non avverti in altri campi. L’approccio alla partita è immediato: giù dal pullman le motivazioni salgono e la tensione, quella giusta, è alle stelle. Preparare una partita “con la storia” è molto più semplice. Se poi, come ci è capitato, fai quattro punti, la gioia è indescrivibile.

L’esperienza di allenare gli Esordienti con Pierfrancesco Agosti.Da due anni con “Pier” curiamo la squadra “classe 2004”: dai Pulcini per arrivare agli Esordienti a 9. Siamo davvero soddisfatti del gruppo che è

migliorato e migliora ogni giorno. Forse l’essere giocatori “grandi” ci ha facilitato nel trovare subito il coinvolgimento e l’applicazione da parte dei bambini che vogliono imparare e divertirsi. Bello anche sentirsi parte di un progetto che la Società vuole fortemente: fare rete a Levico. Non esistono Prima squadra o Primi calci: tutti indossano la stessa maglia e hanno la stessa importanza.

Un buon viatico per quando attaccherai le scarpe al chiodo? Cercherò di giocare il più a lungo possibile: il calcio mi porta emozioni che nient’altro riesce a darmi e quindi spero di poter continuare per anni. Ma fare l’allenatore è un mio progetto: l’ambizione è quella di allenare una “prima squadra” per poter mantenere l’adrenalina che provo ora da giocatore. Preparare gli allenamenti, una gara, poi viverla sarà diverso; ma per ora non ci penso. Credo che giocare sia ancora molto meglio! Così, dal campo, colgo l’occasione per salutare tutti i tifosi gialloblù. E come sempre... FORZA LEVICO!!!!

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La categoria Giovanissimi è la prima agonistica del calcio giovanile: è qui che si verifica il passaggio dall’attività puramente ludica, caratterizzante le serie inferiori (Primi calci, Pulcini, Esordienti), a quella agonistica. Per questo motivo abbiamo cominciato solo ora, con i nostri ragazzi, a parlare di “mentalità vincente”: abbiamo iniziato così a spiegare loro che la vittoria in una competizione sarà sempre di più il principale obiettivo da raggiungere nell’ambito della loro crescita calcistica; ma ovviamente non trascuriamo altri aspetti, altrettanto importanti e positivi, che contribuiscono ugualmente in maniera determinate a raggiungere una vittoria.Il nostro lavoro in questi primi tre mesi è stato quello di affinare le specifiche tecniche del calcio a undici giocatori e di applicare i primi meccanismi tecnici e tattici propri di questa categoria. Insegniamo ad applicare moduli tecnico/tattici, sia a breve che a lungo termine, coordinativi e di parziale potenziamento fisico su carichi naturali.Lo staff tecnico si è posto alcuni obiettivi specifici. •La Preparazione atletica del gruppo:

grande importanza stiamo dando al potenziamento degli arti inferiori;

all’aumento della resistenza nella corsa; all’aumento della flessibilità dei muscoli con lo stretching; alla ginnastica.

•La tecnica dei singoli: è importante curare lo sviluppo della tecnica individuale dei nostri Giovanissimi. Gli allenamenti sono volti a migliorare le abilità dei singoli atleti nei tiri, nei passaggi dalla lunga e dalla breve distanza, negli stop, nel controllo palla, sui calci da fermo, sui colpi di testa: in pratica, in tutti i cosiddetti fondamentali.

•Il gioco di squadra: una squadra è fatta di reparti (difesa, centrocampo e attacco), e per noi è fondamentale incrementare l’affiatamento tra i giocatori e la routinizzazione (cioè l’acquisizione di modalità automatiche) dei meccanismi di gioco di ciascun reparto. Sia come tale, che in sintonia con gli altri.

Il mandato che abbiamo assunto dalla Società è quello di preparare al meglio tutti i nostri ragazzi, di farli appassionare sempre di più a questo bellissimo sport e di mettere loro a disposizione tutti gli strumenti perché lo posano praticare a lungo e con soddisfazione.Forza Levico.

gIOVANIssIMI ELITEPrepararli al futuro: ecco la ricetta

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I Giovanissimi provinciali espugnano il campo di Panchià, in val di Fiemme, e ritornano dalla lunga e fredda trasferta con tre bellissimi punti. La partita è di quelle toste perché entrambe le forma-zioni scendono in campo con l’obiettivo di portare a casa la vittoria: la squadra di casa è molto più fisica e solida in fase difensiva, mentre noi sin da subi-to mostriamo più tecnica e creatività. Inizialmente sfioriamo il gol con marco Battisti, che si fa chiudere dal portiere al momento del tiro, e con alcuni inse-rimenti dei nostri terzini Luca Pasini e Giacomo Peruzzi vicini alla rete sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il pallino del gioco è sistematicamente nei nostri piedi: i ragazzi spingono forte in avan-ti, chiudendo gli avversari nella propria area di rigore per gran parte del primo tempo senza però riuscire a scardinare il muro eretto dalla truppa fiemmese. Per sbloccare la partita serve una magia; così ci pensa capitan Alessandro Vet-torazzi che pesca dal cilindro una perla fantastica: si destreggia sulla trequarti campo tra un paio di avversari e poi la-scia partire un missile terra-aria che va a togliere le ragnatele dal “sette” siglando una delle più belle reti del campionato. Il raddoppio non tarda ad arrivare: su corner battuto dallo stesso Vettorazzi, il più lesto è Gabriele zon che anticipa i difensori ed insacca con un preciso dia-gonale. Sembra tutto facile ma invece un calo di concentrazione fa rientrare in partita il Fiemme che trova la rete all’ul-timo secondo del primo tempo diretta-

mente su calcio di punizione.

Il ritorno in campo vede inizialmente la squadra di casa cercare con insistenza il pareggio, ma la nostra retroguardia è attenta e non si fa mai sorprendere con il duo zorer-Beretta ad erigere un muro davanti all’insuperabile por-tierone mattia Giacomin. Man mano che passano i minuti i nostri ragazzi ritornano padroni del gioco. Alex Ec-cli e Samuele Pizzimenti comandano alla grande il centrocampo e le azioni gialloblu si moltiplicano. Per la terza rete ci vuole ancora un’invenzione del funambolico Vettorazzi che si “mangia” due avversari, si accentra e serve una palla d’oro al puntero Selmani Sufjan che freddamente deposita alle spalle del portiere di casa. Sul finale di parti-ta ci concediamo anche di sbagliare un calcio di rigore, ma per questa volta va bene cosi!

Tre punti che valgono oro anche in ot-tica classifica, con la squadra di mauro Libardoni e manuel Fontana che si ri-prende il terzo posto in graduatoria e si lancia all’inseguimento del duo di testa distante una manciata di punti. Anche se la classifica per i Giovanissimi provin-ciali passa in secondo piano, è sempre gratificante e motivo di entusiasmo ve-dersi costantemente nella colonna sini-stra del ranking e buttare un occhio alla casellina delle reti subite che indica solo 8 gol al passivo. Un dato che al momen-to ci indica, e ne siamo orgogliosi, come la miglior difesa del torneo.

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La vittoriosa partita dell’altra domenica contro il Predaia, a Levico, sancisce la fine dell’andata del nostro campionato. Nelle ultime giornate i ragazzi hanno offerto ottime prestazioni che hanno fatto capire loro come la costanza e l’impegno in settimana durante gli allenamenti contribuiscano ad ottenere risultati positivi nelle gare del weekend. La partita giocata domenica 8 novembre al Briamasco di Trento (ecco nella foto i ragazzi orgogliosissimi di essere protagonisti nel “tempio” del calcio trentino) è stata sicuramente una bellissima esperienza: il prestigio dello stadio e la voglia di dimostrare il proprio valore ha permesso loro di essere all’altezza della situazione. Nel corso dell’incontro si sono messi il luce, anche perché messi sotto pressione dall’attacco avversario di assoluta qualità, il nostro mitico portiere Samuel Paoli e l’insuperabile difensore Alfredo d’Antimo.Il match giocato in casa domenica 15 novembre ci ha visti ritornare alla vittoria, superando il Predaia, formazione proveniente dalla Val di Non. É stata sicuramente una delle migliori partite giocate dalla squadra che ha espresso un ottimo gioco ed è riuscita a segnare ben sei goal. I giocatori che hanno contribuito alla vittoria finale

sono stati Omar Gahzi, a segno con una doppietta, davide Peruzzi e Shayan Shah che, nonostante la piccola statura, ha siglato un pregevole goal di testa. Dopo un meritato weekend di sosta, i ragazzi saranno impegnati a Levico in un’amichevole sabato 28 novembre contro i coetanei della Bassa Anaunia.Il 5 dicembre invece prenderà il via il torneo “Esordienti a 6” organizzato dalla F.I.G.C. di Trento che ci vedrà al via e, speriamo, protagonisti di emozionati sfide in varie palestre della Provincia. Nel nostro girone sono state inserite la squadra del Borgo, la polisportiva Oltrefersina e l’unione sportiva Vigolana.

Forza Ragazzi!!!!!!

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Manca ancora una partita prima di concludere la prima parte della stagione autunnale, un periodo caratterizzato da alti e bassi, buone prestazioni e cali di concentrazione, con alcune partite non giocate all’altezza delle potenzialità della squadra.

Poco male, perché stiamo parlando di una squadra di Esordienti, cioè di ragazzi in una fase psico-fisica importante, caratterizzata anche da crescenti situazioni conflittuali con chi

ha che fare con loro nel difficile ruolo di educatore-allenatore.

Importante rimane far capire ai ragazzi che la partita dura un’ora alla settimana, mentre l’allenamento circa sei: quindi è il momento della preparazione quello più importante per la loro crescita sportiva. Chi prima lo capisce, prima arriva a “crescere” e a fare un salto di qualità importante sul campo.

Al di là di qualche “incomprensione” con la guida tecnica, il gruppo comunque cresce e alla ripresa nel torneo in primavera si raccoglieranno di sicuro i frutti della “fatica” fatta fino ad ora. Ed anche di qualche momento di confronto.

L’impegno sarà massimo per mettere in luce un concetto senza alternative: il gioco di squadra deve diventare il valore da condividere, tutti assieme, e l’obiettivo sul quale si dovrà insistere maggiormente soprattutto nella fase della preparazione della gara. E poi, come diceva il grande Niels Liedholm: “Facciamo correre la palla, perché la palla non suda…”.

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Il gioco è l’avventura più importante dell’infanzia; il calcio, prima di chiamarsi “solo” così, è il “gioco del calcio”. Per questo non chiediamo ai ragazzi una prestazione, ma di divertirsi imparando. Cosa? Quello che abbiamo posto come obiettivi nella categoria dei Primi calci, dai cinque ai sette anni:

•l’autonomia del bambino nel vestirsi e nel prepararsi (allacciare le scarpe o mettere a posto il materiale);

•l’aspetto motorio, cioè una buona coordinazione per iniziare a saper gestire il proprio corpo nello spazio;

•il saper relazionarsi ai compagni e agli adulti in modo adeguato e rispettoso (richiesto anche all’adulto nei confronti del bambino);

•l’avvicinamento ai gesti tecnici, attraverso giochi non finalizzati all’apprendimento del gesto, ma al divertirsi in compagnia.

Il nostro approccio è ludico, convinti che

partendo dal linguaggio del bambino (che è il gioco), si riesca ad incrementare la motivazione. Senza di questa non c’è apprendimento. I primi anni della scuola calcio sono come i primi passi del bambino: è fondamentale perciò che si senta accolto e competente. Noi, educatori od allenatori, dobbiamo avere la sensibilità di adattare le richieste alle capacità di chi abbiamo di fronte; sia del gruppo che del singolo bambino. Persino il nostro approccio al piccolo va aria seconda della sua personalità: come scriveva il sociologo Mia Couto, “Ogni uomo è una razza”.

I nostri esercizi variano di poco, per il semplice motivo che importante per il bambino capire bene il gioco/esercizio, l’importanza delle routine che rassicurano; e, all’interno di uno stesso gioco, a seconda di come lo interpretiamo, possiamo raggiungere più obiettivi. I tornei sono per noi delle opportunità per osservare il

pRIMI CALCIIl calcio: prima scuola di vita

Piccoli calciatori gialloblù in azione nel match contro il Calisio

13bambino nella situazione di gioco e valutare i nostri allenamenti: essi ci consentono di capire meglio il livello di apprendimento del piccolo giocatore in una situazione meno protetta.

Il torneo “Visintini”dei Solteri è stato per noi un’esperienza positiva. Il gruppo è rimasto compatto dentro e fuori dal campo di gioco: i bambini hanno saputo dimostrare entusiasmo da condividere ed esprimere. Hanno imparato ad accettare i risultati del campo, sempre con la stessa disponibilità, non facendo pesare l’esito della gara, ma tenendo conto del valore della partecipazione.

Ecco alcuni commenti dal gruppo: “Mi sono piaciute le partite perché abbiamo giocato tanto”. Oppure: “Mi piaceva quando il mister mi ‘batteva cinque’ mentre uscivo”. Per i ragazzi di quell’età non deve prevalere l’importanza del risultato, ma quella della partecipazione: è proprio per questo motivo che è decisivo e vitale il riconoscimento dell’allenatore a prescindere dalla “prestazione”, mettendo in rilievo soprattutto l’impegno dei ragazzi. Le squadre incontrate nel corso del torneo sono state Calisio, Solteri A, Civezzano, Vipo Trento e Solteri B. Il bilancio statistico della manifestazione per quanto rigyarda i colori gialloblù parla di 30 reti realizzate e 19 subite, con tanti piccoli giocatori a segnare, a dimostrazione che si sta già realizzando nel gruppo un principio di gioco di squadra. Molti i passaggi fatti e altrettante le soluzione fornite a chi “portava palla”: questo è un ottimo punto di partenza che ci ha dimostrato, sorprendendoci, che sono già in grado – trovato un ostacolo - di cercare una soluzione alternativa, anche tornando indietro e cambiando fascia di gioco. A noi istruttori rimane la

gioia e la soddisfazione nel vedere tanto entusiasmo e la crescita di un nuovo gruppo nel quale nascono amicizia e voglia di stare insieme.

Questo è un inizio e come tale va confermato ed interiorizzato con i tempi giusti dell’apprendimento, dell’età e della maturità. Impostanti, in quest’ottica, le parole dello psicoanalista infantile D.W. Winnicott: “Per controllare ciò che è al di fuori di noi, uno deve fare le cose, non semplicemente pensare o desiderare di farle; e fare le cose richiede tempo. Giocare vuole dire fare.”

Grazie alla collaborazione avviata con la società Audace di Caldonazzo sabato 31ottobre a Caldonazzo si è svolto un altro torneo riservato ai “Primi Calci” al quale hanno partecipato in tutto dieci formazioni: quattro dei padroni di casa e sei delle nostre, composte ciascuna da tre o quattro giocatori. Ogni squadra ha potuto giocare tre partite di 20 minuti. Una mattinata ricca di vita, movimento, emozioni, gioco e sorrisi contagiosi. Un ambiente allegro, nel quale i bambini si sono divertiti, senza distinzioni o rivalità personali, imparando a muoversi ed a confrontarsi. Bellissimo vedere i più piccini rincorrere un pallone, per puro divertimento; e i più grandicelli con la voglia e l’entusiasmo di riuscire a fare goal. Ancora più belle le tante smorfie sui loro volti per una rete mancata e gli abbracci per essere invece riusciti a segnare.

Alla fine del torneo applausi per tutti i piccoli protagonisti. Naturalmente l’apprezzamento più grande va a tutti loro, a chi ha partecipato, e al loro impegno.

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14 puLCINI 2006Arriva anche il settimo sigillo

Alcuni dei protagomnisti della formazione Pulcini 2006: (dall’alto) Zakaria Harakat, Federico Bruzzese e ( a destra)Tiago Marques Dos Santos e Lorenzo Peruzzi.

Altra brillante affermazione dei nostri PULCINI B 2006 nel recupero infrasettimanale del 10 novembre scorso contro l’Ortigaralefre. Nel freddo e nebbioso pomeriggio, in quel di Grigno, la truppa gialloblù ha dato dimostrazione di che pasta è fatta.Dopo un primo tempo giocato a bassi ritmi e sovrastati dallo strapotere fisico dei nostri avversari, nel secondo e terzo tempo abbiamo tirato fuori le unghie e una volta prese le misure, siamo riusciti ad imporci al di là di ogni più rosea previsione. Sarà stata l’atmosfera del “mercoledì di coppa”, ma i nostri hanno trovato energie nascoste e giocando palla a terra e con rapidi uno–due sono riusciti ad annichilire gli avversari che si vedevano arrivare frecce gialloblu da ogni parte!Anche sugli spalti la partita è stata vissuta con grande entusiasmo da una parte e dall’altra e si sono sentiti solo incitamenti ed applausi. Se la nebbia ed il freddo non fossero scesi così rapidamente avremmo fatto anche un quarto tempo.Marcatori di giornata: HARAKAT zAKARIA con una doppietta e FEdERICO BRUzzESE. Grande prestazione di tutto l’organico che ha supportato il gioco espresso e soprattutto non si è fatto prendere dallo scoramento dopo il primo tempo… GRINTOSI!!! E sono sette!! Sabato 21 novembre è arrivata la settima vittoria consecutiva, contro il Primiero, in casa!! Successo ottenuto attraverso il gioco, sfatando anche il tabù del primo tempo che ci vedeva da alcune partite soccombere, ma solo per scarsa concentrazione. I ragazzi hanno fatto vedere quanto di buono sanno fare, se stimolati a dovere, e questo è sicuramente un buon viatico per il proseguimento della stagione. In viale Lido si è assistito ad una bella partita (per merito anche del Primiero), seguita sugli spalti da una nutrita tifoseria, sia ospite che casalinga, che ha fatto sentire tutto il proprio calore in un pomeriggio invernale. In barba al clima stavolta abbiamo fatto anche il “quarto tempo” prolungando il divertimento e la gioia di stare su un rettangolo verde.Tutta la squadra ha giocato bene e si sono messe in luce le buone personalità dei singoli. Per la cronaca sono andati a rete TIAGO mARQUES dOS SANTOS, FEdERICO BRUzzESE e LORENzO PERUzzI. Ottima è risultata la lettura del match da parte di tutti: da FABRIzIO ACLER (autore di ottimi interventi), a EmILIANO RIzzONELLI, mANUEL CAPPELLETTI, LORENzO SERGIANI, zACCARIA HARAKAT, CRISTIAN zORzI, sempre concentrati ed attenti nell’intero arco della partita. dETERmINATI e dETERmINANTI!!In chiusura l’angolo del compleanno: il 24 novembre toccherà a GIACOmO GABRIELLI. Augurissimi!!

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Dopo 5 vittorie consecutive arriva la prima sconfitta stagionale per Valentini e compagni: succede tutto nel derby di Borgo, contro il Bellesini terzo in classifica. Partita molto tirata, ben giocata da entrambe le formazioni con azioni importanti su tutti e due i fronti ma nessun goal, anche per la serata di grazia dei due portieri: il resto lo fanno le grandi dimensioni del campo di gioco e così per il goal che decide il confronto bisogna aspettare metà del secondo tempo quando i padroni di casa segnano concludendo un bel contropiede. I nostri ragazzi reagiscono buttandosi alla disperata ricerca del pareggio, che purtroppo non arriva. Onore agli avversari, ma in casa nostra resta la consapevolezza che i primi posti della classifica possono essere il nostro traguardo finale.

Per fortuna nel calcio non c’è tempo per leccarsi le ferite e quindi si scende in campo immediatamente e si torna subito alla vittoria nel testacoda contro la cenerentola Bersntol. Il primo tempo ci vede poco convinti, chiudere il parziale sul risultato di 1 a 1. Negli spogliatoi mister Roberto Falconeri alza il tiro (e la voce): arriva una strigliata veemente, perché se si vuole puntare in alto non si possono lasciare punti alle cosiddette “piccole”. La squadra torna in campo come una furia: pressing alto, gli avversari non riescono a reagire alla forza d‘urto dei vari Girardi, Biondo (doppietta), Selmani, Cioffi e finalmente arrivano le reti che mettono tranquillità. Il finale serve per amministrare il vantaggio senza troppi patemi.

Il nostro Levico - con sei vittorie in sette partite - è in fuga, a pari punti con il Valsugana. Dietro nessuno tiene il passo: Bellesini e Cus Trento sono staccate di cinque punti.

I prossimi impegni sono per venerdì 27 novembre, a Cembra, e il successivo venerdì 4 dicembre in casa contro l’Oltrefersina. Vi aspettiamo sugli spalti e forza Levico!

La fatal Borgo rallenta i nostri

Marco D’Angiò, portiere Roberto Falconeri, mister

Anche quest’anno Gianpiero Piccinini è alla guida dei Pulcini 2007. Mister di grandi risorse perché oltre all’impegno per il campionato è sempre pronto ad organizzare partite amichevoli e tornei, per la felicità di noi bambini. La nostra squadra è formata da:Alessandro, Carlotta, davide, Erion, Fabio, Federico, Gabriele F., Gabriele m., Giordano, Giovanni, Kacper, Kleiton, Luca, mattia m., mattia z., Nicholas P., Nicolas T., Simone, Valentino.La stagione calcistica per i Pulcini del 2007 è iniziata con una novità: CARLOTTA! Un “Pulcino al femminile”, che subito è stato accolto da tutto il gruppo ed ha saputo dimostrare la propria tenacia e la gran voglia di fare.Noi giocatori non rivestiamo ancora un ruolo ben preciso in campo; ecco perché quasi tutti abbiamo segnato almeno un GOAL! Una cosa molto positiva della nostra squadra è che prima di tutto siamo un gruppo pieno di grinta, con tanta voglia di imparare, divertendosi; nella partita esultiamo assieme se segniamo un goal e ci impegniamo ancor di più quando lo subiamo.Per chiudere, vogliamo inviare da queste pagine un augurio di prontissima guarigione al nostro amico calciatore Gabriele Meriggi: “ TI ASPETTIAMO PRESTO, GABRIELE”. ALE’ LEVICO TERME!

ALE LEVICOTERME

Periodico d’informazione sportiva edito dall’U.S. Levico TermeDirettore responsabile: Lucio GerlinGrafica e stampa: IMPRONTA DIGITALE Levico TermeAutorizzazione Tribunale Trento n. 420 del 2.12.1983ANNO XXXIII- NR. 2 – 29 novembre 2015Chiuso in tipografia il 24 novembre 2015Hanno collaborato:Piefrancesco Agosti, Alessandro Agostini, Yann Bertholom, Sandro Beretta, Roberto Fox, Fabrizio Fraizingher, Carmen Libardi, Mauro Libardoni, Giancarlo Martinelli, Marco Melone, Danilo Mulchande, Sabrina Passamani, Gigi Piazzarollo, Mattias Tessaro, Donatella Uez, Roberto Zentanaro .Le fotografie sono di Federico Roat.

Ecco chi siamo! Carlotta e i Pulcini del 2007

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