Giornalino n. 163 di Casa del Fanciullo

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  • 3Un tempo di cambiamentiViviamo un tempo di profondi cambiamenti, rapidi e veloci. In sintonia con questo tempo, arriva il nuovo giornalino della Casa del Fanciullo, rinnovato nell'abito ma fedele alla storia e alla volont di rac-contare la Casa, i suoi ospiti, le persone che ogni giorno ci vivono e ci lavorano.Chi avr pazienza di leggerlo, trover le voci di oggi e di ieri raccontate nel loro quotidiano essere parte viva e vivace della Casa del Fanciullo. Il presente con le sue novit, il passato in cui la Casa pro-fondamente radicata con un attualissimo fumetto sulla storia di don Giuseppe Paccagnella, pio fonda-tore, e il racconto di chi in queste ospitali stanze cresciuto, diventato un uomo, un adulto in grado di camminare con le sue gambe. A anco, ancora una volta, dei fanciulli e delle loro famiglie, con il coraggio e la determinazione di sempre che si raccontano anche nella nuova veste graca del giornalino e che potrete vedere nel sito. A condurlo per mano i colori di ogni area e attivit, quegli stessi colori che vengono richiamati nel logo di copertina dove la Casa del Fanciullo si fonde in un tutt'uno con le cupole del Santo a farle da prote-zione. Un modo per creare legami tra quanti, cercando di leggere i segni dei tempi, tracciano la via su cui la Casa del Fanciullo deve muoversi per continuare la sua tradizione di accoglienza e ospitalit e quanti quell'ospitalit l'hanno vissuta. Un prodotto che esce dalle rinate Ofcine Cadelfa, frutto della creativit e della professionalit di chi le anima. Un grazie allora a quanti investono tempo ed energie in questo prezioso lavoro. A chi ha rac-contato la sua vita nella Casa del Fanciullo, a chi ha pensato e realizzato questa energica e vitale veste graca, ai vecchi e nuovi collaboratori che porteranno anche nei prossimi mesi il loro stile e le loro idee, a chi instancabilmente opera dietro le quinte. Grazie agli ex allievi che per primi ci hanno regalato i loro ricordi sperando che tanti li possano seguire. Un grazie doveroso e riconoscente inne a tutto il consi-glio di amministglio di amministrazione della Casa del Fanciullo, presente, attento, disponibile a scommettere sulla strada del rinnovamento.Chiara Gaiani

  • L EditorialeDobbiamo avere uno sguardo nuovoI segni del tempo che stiamo vivendo, con la crisi che ci per-vade e coinvolge, accano le nostre vite. La missione che abbiamo noi operatori del campo educativo, ci sprona ad accogliere il nuovo che lo Spirito fa germogliare dentro la storia. Questo impegno ci impone di migliorare la nostra vita perso-nale e comunitaria, poich chiamati a intraprendere nuovi percorsi di vita, con creativit e metodologie innovative. la sda che oggi ci viene richiesta dalla societ.Con animo disponibile e con tanta buona volont, siamo chiamati ad accogliere la ricchezza delle diversit che il buon Dio ci manda.

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  • La nostra casa si fa in treDa tempo in Casa del Fanciullo accesa una profonda ries-sione: come possiamo raccontare chi siamo e cosa facciamo, quale mission portiamo avanti, quali possibilit abbiamo di esprimerci e di essere attivi nel nostro territorio e nella nostra societ con le risorse di cui disponiamo. Il legame tra le sette lettere che compongono la parola risorse, contiene una diste-sa di esperienze, di intelligenze, di generosit, di fatiche, di debiti debiti vecchi e sempre rinnovati, di aiuti consistenti ricevuti, di mancanza di fondi pubblici e privati e chi pi ne ha pi ne metta. E allora che fare per essere giuridicamente e scalmen-te adeguati continuando a riconoscerci nel mandato che ci stato dato 92 anni fa dal nostro fondatore don Giuseppe Pac-cagnella?

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  • Ex allievi e soci in fraterna condivisione del debito

    All'appello di don Orlando hanno prontamente rispostocon generosit alcuni soci ed ex allievi, aderendo allaFraterna condivisione del debito, collaudata esperienzapromossa dal Fondo di solidariet ecclesiale, che dasempre a anco di parrocchie ed istituzioni della nostra diocesi che hanno bisogno di temporaneo e fraterno sostegno economico. Il nostIl nostro grazie anticipato va a tutte le persone che, condividendo spirito e attivit della Casa del Fanciullo, sono disponibili e si sentono impegnate a sostenere la nostra istituzione. Chi desiderasse informazioni pi precise sulle modalit e sul funzionamento della Fraterna condivisione del debito pu contattare il presidente della Casa don Or-lando o il gruppo che coordina il consiglio di amministrazione. Agostino Coppesegretario Casa del Fanciullo

    Un progetto di solidariet

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  • Laugurio di Natale

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  • Vita della CasaStudenti in Casa - Intervista a Renato Bandak

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  • Con la festa della musica, una mattinata di open day musicale ospitata domenica 19 ottobre dalle 10 alle 12 in Casa, diventata operativa in modo ufciale la collaborazione tra i maestri dell'associazione Pa-dovarte Musica e la Casa del Fanciullo. Nata nel 2011, Padovarte Musica composta da 24 musicisti professionisti e propone i suoi corsi attualmente in nove sedi tra Padova e provincia. Fare musica con chi fa musica: questo l'obiettivo con cui nata l'associazione culturale Padovarte Musica, una realt che vuole valorizzare l'arte e la musica di Padova e dintorni. "Una collaborazione consolidata durante l'estate racconta Alberto Menegazzo, presidente dell'associazione - quella tra Padovarte Musica e la Casa del Fanciullo. Noi cercavamo da tempo uno spazio nel centro della citt e abbiamo incontrato a Casa del Fanciullo che ci ha messo a disposizione una sede molto bella da tutti i punti di vista: l'aula di musica al piano terradella biblioteca dedicata aBruno Brizi dove tra l'altro sitrova anche il suo pianofortea mezza coda".Un modo per valorizzareuno spazio per la Casa delFanciullo e dedicarlo a unamante della musica comeBruno Brizi, compianto exsocio ed ex allievo. Membri del Membri del corpo docentesono musicisti dell'Orchestra diPadova e del Veneto (Opv), Elkomm Ensemble, Gruppod'Archi Veneto, nonch virtuosidel rock di propria composizio-ne ne come Maieutica e Centrica, ed etno-folk come gli Zephyros. Diverse le proposte degli insegnanti che offrono lezioni individuali o collettive di musica e musicoterapia con la possibilit di avvicinarsi a numerosi strumenti: chitarra elettrica, acustica e classica; piano e tastiere; basso elettrico; percussioni e batteria; ottoni (tromba, trombone, bassotuba e congeneri); clarinetto, sassofono e auto traverso; violino, vio-loncello e contrabbasso oltre che il canto lirico e moderno. ""Cerchiamo di offrire un piano di studio adatto a tutte le et continua Alberto Menegazzo partiamo con il metodo Gordon e ci avviciniamo ai bambini piccolissimi dagli 0 ai 5 anni di et; bambini ragazzi e anche i pensionati. Il nostro obiettivo puntare sulla qualit, dare un buon prodotto: la nostra offerta

    Vita della CasaUna scuola di musica in biblioteca

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  • prevede oltre che lo studio dello strumento lezioni di armonia e di musica di insieme, siamo ente certi-cato Steinberg e per l'utilizzo dei software di registrazione Cubase, ente educational per Sibelius e Guitar pro di notazione musicale". Musica per tutti i gusti insomma da quella classica a quella moderna con un'ulteriore particolarit: l'associazione ha deciso di utilizzare, il pi possibile, strumenti a "chilometro zero" per valorizzare le potenzialit e le aziende esistenti nella nostra regione. "Quando siamo nati abbia-mo scelto n da subito spiega Alberto Menegazzo di appoggiare esplicitamente la manifattura lolocale di strumenti musicali, con un certo orgoglio e soddisfazione data la qualit delle produzioni. Utiliz-ziamo ad esempio corde che da ottant'anni si realizzano in modo completamente artigianale a Vene-zia in un'azienda che paradossalmente pi conosciuta nel Nord Europa che in Italia. Ma solo un esempio. Le nostre chitarre sono realizzate nell'Alto Vicentino in un'azienda che le esporta in tutto il mondo. E l'elenco potrebbero continuare". Esperienze e conoscenze che hanno portato in alcuni mo-menti a organizzare delle uscite con gli allievi, i loro genitori e gli insegnanti in queste aziende per tocca-re con mano come nasce uno strumento musicale. Chiara Gaiani

    Per informazioni possibile contattare l'associazionePadovarte Musica ai seguenti numeri 3401999785 e 3274774386www.padovarte.com o la Casa del Fanciullo.

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  • Il Melograno ha ripreso le sue attivit di doposcuola asettembre in coincidenza con linizio dellanno scolastico,ritrovando tra i vari studenti molto visi noti ma non solo. Alcuni ragazzi lo scorso anno hanno concluso il loro iter scolasticopronti ad affacciarsi al mondo del lavoro, altri invece sono arrivati alMelograno come nuovi iscritti e quindi, come in ogni naturale percorso diccrescita, c stato anche questanno un cambiamento vistoso di persone. Non mancano comunque nel gruppo dei nostri ragazzi gli storici che, di anno in anno, gli educatori af-ancano e sostengono nel loro processo di maturazione personale. Non mi stancher mai di sottolineare limmancabile e indispensabile grande lavoro svolto dai professori e dagli studenti universitari che con costanza e passione aiutano il procedere di questa grande macchina chiamata Melograno. Offrire sostegno scolastico individualizzato ad ogni singolo studente, mantenere contatti con la scuola e con la famiglia, aiutare i ragazzi a sviluppare o rafforzare le lorocapacit di studio e di gestione dei loro impegni scolasticinon cosa semplice ma richiede al contrario un solidolavoro di rete tra tutte le gure che ruotano intornoa loro. Non neppure lunico obiettivo che cipreggiamo di affrontare! SSeguire i bambini e i ragazzi nel loro percorso di crescita signica prendere in considerazioneanche altri aspetti della persona e per questo a livello operativo ogni anno gli educatori siimpegnano a mettere in pratica attivit chepossano essere utili a tal ne. Questanno in particolare stiamo pensando diripriproporre ai grandi la visione di lm che rappre-sentino per loro occasioni di discussione ingruppo di alcune tematiche che stanno loro acuore afancando alleducatore di riferimentouna psicologa volontaria che possa coordinare almeglio lo scambio di opinioni e favorire il dialogoche emerger dai partecipanti.

    Le nuove attivit

    News dal Melograno

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  • Unaltra proposta per alcuni dei ragazzi grandi che mostreranno passione e voglia di partecipare alle Ofcine avviate in Casa del Fanciullo che si occupano tra le altre cose di web graca, grazie un laborato-rio in cui i ragazzi avranno modo di imparare ad usare programmi di graca per realizzare idee creative, dopo la positiva esperienza dell'estate. Per tutti, senza distinzione di et, proporremo laboratori artistici e teatrali con lidea di far lavorare i ra-gazzi sui loro aspetti relazionali ed emotivi garantendo sempre un contesto ludico e stimolante che renda piacevole anche le ore in cui i ragazzi stanno insieme dopo lo studio. Con i ragazzi di terza media e delle superiori partito un progetto di incontri di inglese dinamico e in-terattivo grazie alla preziosa collaborazione di Silvia e Tommaso, due studenti universitari volontari. Il ve-nerd pomeriggio dopo lo studio la nostra coppia di teachers porta i ragazzi in biblioteca e utilizzando proiezioni di immagini e pezzi di video, danno vita a una vera e propria lezione di inglese a partire da temi di attualit dalla saga Twilight ad Halloween.Inne lattivit sica, appuntamento sso per tutti, che da questanno prender una forma diversa.A differenza degli scorsi anni infatti, per il 2014 abbiamopensato di offrire, a chi piace il basket e ha voglia di mettersiin gioco, la possibilit di entrare a far parte di squadreufciali di tale sport che svolgono i loro allenamentipresso la nostra palestra. Per chi invece non interessato al basket ma ha voglia di muoversici saranno occasioni per attivare i muscoli atempo di musica.

    Stefania Caldi Stefania Caldi responsabile centro educativo Melograno

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  • Dopo il successo dello scorso anno, lestate del 2014 ha riaperto le porte della Casa ai bambini e ragazzi che hanno deciso di partecipare ai nostri centri estivi con molte idee e proposte nuove da sperimentare!Ledizione 2014 stata contraddistinta da una scelta di base, che gli educatori hanno fatto in fase orga-nizzativa, volta sia ad utilizzare e valorizzare per la maggior parte del tempo tutti gli spazi a disposizione in Casa del Fanciullo sia a creare legami di collaborazione con altre realt del territorio. Questorganizzazione ha permesso ai bambini e ai ragazzi di muoversi da uno scenario allaltro trala-sciando la noia e potendo cimentarsi in attivit varie e stimolanti in un clima di divertimento e di svago estivo. Piccoli e grandi hanno partecipato con entusiasmo ai laboratori musicali dove hanno potuto fare un as-saggio di chitarra e di percussioni insieme ai musicisti che li hanno accompagnati in questo viaggio mu-sicale con un progressivo passaggio dalla teoria alla pratica. Il laboratorio di cucina ha fatto mettere le mani in pasta a tutti e grande stata la soddisfazione di ognuno, oltre che delle mamme, nel poter portare a casa il proprio dolcetto a ne giornata.Con il laboratorio english for kids i bambini hanno potuto cimentarsi con linglese attraverso il divertimen-to, le arti e la libera espressione lavorando tutti insieme su determinate tematiche. Durante i laboratori di lettura animata i piccoli hanno provato anche il piacere di ascoltare una storia nar-rata e di poter lavorare insieme su alcuni temi suggeriti attraverso il disegno e con forbici, colla e colori a disposizione.Grandi e piccoli si sono appassionati molto alle proposte creative per la realizzazione di piccoli oggetti dove gli ingredienti principali sono stati la creativit e la fantasia di ciascun partecipante. In particolar modo il laboratorio di art-counseling disegniamo con la natura, come potete leggere nell'articolo prepa-rato da Lucilla Cunico, ha permesso a tutti i partecipanti di seguire il lo conduttore che univa tra loro i vari incontri e che ha caratterizzato tutti i lavori realizzati con lutilizzo di svariati materiali.

    News dal MelogranoL'estate a colori

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  • Questanno abbiamo voluto mettere in campo anche il fascino del teatro e delle sue molteplici forme. Insieme ad unartista i bambini e i ragazzi sono stati coinvolti in laboratori dove si partiva da una storia che il gruppo stesso ideava che poi veniva rappresentata attraverso la costruzione di burattini e ma-schere con tanto di scenograa. A completare questo quadro di attivit creative ed espressive non possiamo dimenticare i laboratori del riuso creativo condotti da educatori del MusBaPa (Museo del Bambino di Padova) a cui hanno parte-cipato grandi e piccoli. stata unoccasione per tutti per esplorare e manipolare materiali di scarto della produzione artigianale ed industriale e per dar vita ad architetture fantastiche e quadri polimaterici con questi oggetti particolari.Una nota a parte merita lassociazione Piccoli punti di Padova che negli ultimi anni propone progetti di educazione e prevenzione a bambini e adolescenti. Come Casa del Fanciullo abbiamo deciso di aderire alliniziativa e cos abbiamo sperimentato con le educatrici dellassociazione la messa in pratica del pro-getto SunLab for Kids per bambini dai 5 ai 10 anni.Ogni luned i bambini venivano coinvolti attraverso un fumetto da colorare, giochi e attivit ludiche in un lavoro volto ad insegnare come prendere il sole in modo responsabile.Stesso obiettivo ma con strumenti e attivit adeguate allet stato realizzato con i ragazzi grandi che si sono appassionati e messi in gioco in prima persona con la realizzazione di un lmato con tanto di testo musicale. Questa molteplice stimolazione neuQuesta molteplice stimolazione neuronale andata di pari passo con lallenamento sico del resto del corpo! Tutti hanno potuto scaricare o attivare la loro energia muscolare durante le ore passate in pale-stra a praticare basket, pallavolo o hockey su legno oltre che cimentarsi con i vari strumenti che il gioco-liere ha fatto costruire ai ragazzi, dalle palline alle bolas, o ha messo loro a disposizione per far si che ognuno trovasse quello pi adatto o pi divertente per s: clave, cerchi, rola-bola e cos via. Un assaggio di questa densa e produttiva estate stato proposto sotto forma di spettacolo in occasio-ne della festa nale del 12 settembre a chiusura dei centri estivi. Durante la festa genitori, ragazzi, educatori e volontari sono stati intrattenuti da uno spettacolo teatrale messo in scena da attori professionisti della compagnia Terepia e dalle spettacolari bolle di sapone gi-ganti del giocoliere e inne dal lmato nale realizzato con le foto pi signicative del lavoro svolto insie-me. Lasciando ai ricordi il tempo per sedimentarsi ci prepariamo a trascorrere un altro anno scolastico in attesa di una prossima scoppiettante estate.Stefania Caldi

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    Durante i mesi di attivit del centro educativo Melograno e nel periododell'Estate a colori da anni collabora con la Casa del FanciulloLucilla Cunico, art-counselor ovvero una professionista che usa lespressioneartistica come mediazione per agevolare il benessere dellindividuo. Il laboratoriopropone luso di diverse tecniche espressive o la manipolazione di materiali.Ecco il racconto delle attivit estive 2014.QuesQuest'anno le attivit estive dell'Estate a colori al Melograno hanno avuto come tema principale la natura. Natura vista come biodiversit e anche come compagna di gioco. Ho proposto questo argo-mento per dar la possibilit ai bambini di guardare la natura con occhi diversi, pi attenti a comprender-ne la complessit e variet e pi aperti nel cogliere creativamente ci che essa ci offre.Abbiamo iniziato il nostro percorso prendendo come spunto la diversit degli alberi, osservando la forma delle foglie dei vari tipi di albero e accorgendoci che nella realt ci sono forme e colori diversi. Ogni bam-bino con carta, colla, forbici e spago si creato da s un piccolo libriccino in cui ha incollato le varie foglie precedentemente ritagliate da un lavoro eseguito con la tecnica del frottage fatto con i colori a cera. Ab-biamo giocato con l'argilla e stampato le stesse foglie su questo materiale che trattiene in s venature e forme. Abbiamo abbellito con colori e perline di vetro queste immagini impresse nell'argilla e ne sono uscite delle bellissime piastrelle colorate. Abbiamo ascoltato una storia di amiche e osservato le immagini di questo bellissimo racconto scoprendo nuove possibilit di rappresentare animali del bosco o paesag-gi utilizzando foglie e ori essiccati, semi e rametti vari. Abbiamo scoperto che le rape e le cipolle non sono solamente degli ortaggi da mangiare ma possono anche essere utilizzate come colore per i nostri disegni e allora con tanto di grembiule, grattugia e vari attrezzi da cucina abbiamo estratto il colore rosso dalle rape, il verde dagli spinaci, il giallo oro dalle bucce delle cipolle, il marrone dal mallo delle noci, il viola dal cavolo cappuccio rosso... e poi abbiamo dipinto animali e ori su cartoncini da acquerello. Abbiamo ascoltato la storia di Nuvola azzurra che ci ha insegnato a fare dei bellissimi acchiappasogni a forma di sole colorando la stoffa di mille colori sfumati da magiche gocce. Ed inne abbiamo creato il nostro albero fantastico dipinto e abbellito da immagini di riviste ritagliate e incollate.Ogni bambino ha scelto i colori e le immagini pi adatte per assemblare il proprio quadro.Con i ragazzi, i laboratori sono stati analoghi a quelli dei bambini con la differenza che ho cercato di far fare loro un lavoro che fosse pi indirizzato alla conoscenza di s, vista l'et in cui si ha bisogno di impara-re a conoscersi meglio per identicarsi. Quindi ho proposto loro, sempre lavorando con l' utilizzo dei ma-teriali presi in natura - foglie, ori pressati, semi, rami , sabbia, cortecce, conchiglie - di prendere in esame se stessi, le proprie caratteristiche siche e quelle caratteriali. Gli argomenti trattati sono stati vari. Abbiamo analizzato le varie tipologie di albero prendendo in esame le analogie tra le caratteristiche speciche dell'albero con quelle dell'essere umano cercando di persona-lizzarle. Quindi abbiamo creato tavolette in argilla con texture varie fatte con elementi naturali.

    News dal MelogranoL Estate a Colori - Scopriamo l'arte con la natura

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    Abbiamo rielaborato, prendendo spunto dalla civilt dei nativi americani, la gura dell'animale totem, cercando negli animali caratteristiche evidenti con il nostro modo di essere e lo abbiamo rappresentato con la pittura. Abbiamo creato mandala con petali di ori e foglie su sfondi sfumati a gessetto. Abbia-mo giocato con i colori caldi del sole percorrendo la strada dei quattro elementi. Abbiamo creato ac-chiappasogni indiani con rami di salice, spago, perline e piume. Interessanti sono stati poi i confronti tra i vari lavori cogliendo differenze e nuove possibilit che qualcuno aveva ideato. Tutti hanno potuto sperimentare le varie tecniche imparandone l'utilizzo per ottenere vari risultati: pittu-ra, disegno, collage, texture, modellaggio della creta. La partecipazione stata attiva e interessata da parte di tutti. I risultati parlano da s e sono davvero molto belli. Lucilla Cunico art-counselor

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  • Due bastoncini di legno di quelli da spiedino, per intenderci a cui sono state tagliate le punte, lo da cucito e un tovagliolo dacucina bianco, da colorare a piacimento con le tempere.E poi tanta, tanta fantasia.PPer divertirsi a volte basta davvero poco: lo sanno bene i bambini che hanno frequentato l'Estate a colori del Melograno che con questi materiali poveri hanno creato tante belle marionette. Questanno, infatti, il centro estivo ha ospitato un piccolo laboratorio di teatro di gura condotto da me, Anna Ferrarese, membro della compagnia teatrale Terepia di Padova, diretta da Teresa Tentori.Il teatro di gura, per chi non lo conoscesse, un particolare tipo di arte che utilizza burattini, marionette, pupazzi, ombre e oggetti come protagonisti dello spettacolo teatrale. E pE proprio con questi strumenti si sono cimentati i bambini, che durante il ciclo di incontri hanno costrui-to con le loro mani prima una piccola marionetta, poi la testa di un burattino fatta con il das e inne una maschera di cartapesta. Particolare attenzione stata data proprio alle marionette, protagoniste di una storia scritta dai bambini. C chi, con il colore, ha deciso di trasformare il proprio tovagliolo in una principessa, chi in un ranocchio, chi in uno stregone, chi in un uccellino. Ogni bimbo ha poi imparato a muovere i li del suo personaggio allinterno di un teatrino di cartone rea-lizzato dai ragazzi delle medie e delle superiori.I bambini si sono divertiti tantissimo anche durante la giornata dedicata alle maschere di cartapesta, che ha una lavorazione lunga ma molto appassionante: si tagliano dei giornali di carta a striscioline, si gona un palloncino per avere la forma della testa, poi si ricopre il palloncino per met con le striscioline di gior-nale bagnate con acqua e colla vinilica; una volta asciugata la carta di giornale si scoppia il palloncino evoil, la maschera pronta! Non resta che colorare a piacere, ritagliare lo spazio per occhi e bocca e indossare la propria creazione. Spiderman, maschere tribali, fate, Angry Birds di tutti i tipilultimo giorno di laboratorio sembrava fosse gi arrivato il carnevale! Anna Ferrarese

    News dal MelogranoL Estate a Colori - Laboratorio di Teatro

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  • Ogni lungo viaggio comincia con dei primi piccoli ma importantissimi passi. Ed proprio di questi primi passi che spesso ci si dimentica, pi per disattenzione involontaria che per mancanza di buon senso.I primi anni di vita sono non solo I primi anni di vita sono non solo fondamentali per la crescita del bambino ma anche per i genitori, i quali, mettendo al mondo una nuova vita, hanno assunto una grossa seppur bellissima responsabilit e per questo vanno supportati da strutture e professionalit adeguate esordisce Clara Zotta, educatrice professionale, colonna portante del nido Primi Passi da un anno aperto nel cortile della Casa del Fan-ciullo nonch mamma di due splendide creature.Il Micronido Primi Passi ribadisce Clara nato proprio con questo obiettivo: fornire un servizio assi-stenziale ed educativo allo stesso tempo. Da poco partito un nuovo progetto, accolto con entusiasmo e nanziato dai genitori stessi. Si tratta di un momento, 50 minuti circa, di gioco psicomotorio, ovvero gioco libero accompagnato da un sottofondo musicale durante il quale sono messi a disposizione dei bambini vari strumenti (palle, cor-dicine, stoffe ecc.). Fondamentale fare in modo che per comunicare i bambini diano libero sfogo al proprio linguaggio non verbale, cio al proprio corpo. Lobiettivo prosegue Clara quello di incoraggiare la psicomotricit relazionale di ogni bambino per valorizzarlo nellinterazione con laltro e nella capacit di rappresentarsi attraverso il movimento e il gioco. Un'attivit svolta con il coinvolgimento di una psicomotricista professionista con la quale Clara e Monica Busatta, la pedagogista che la afanca, si confrontano prima, durante e una volta conclusa lesperienza didattica. impo importante far entrare bene in testa ai bambini, anche se cos piccoli, le tre regole-guida della conviven-za qui al nido: non mi faccio male, non faccio male agli altri, ascolto gli adulti continua Clara perch noi puntiamo molto sul rispetto delle regole ma senza usare metodi intimidatori, anzi, facendo in modo che siano gli stessi bambini a ricordare questi semplici ma basilari insegnamenti.

    News dal Nido Primi PassiPsicomotricit e un diario dei Primi passi

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  • Non l'unica novit al nido Primi passi. Uniniziativa unica, alla quale l'quipe educativa tiene particolarmente, quella di far costruire ad ogni bambino un diario personale che possa raccontare il suo percorso di crescita nel gruppo: disegni, foto-grae, lavoretti, schede rivolte ai genitori per far s che anche loro possano dare un contributo alla for-mazione della futura memoria dei primi anni di vita del glio. Uno scambio continuo e fondamentale quello con i genitori. La scelta del nido una scelta difcile conclude Clara che il genitore spesso vive con incertezza per il carico di paure e aspettative che com-porta lasciare il proprio piccolo in una struttura e a persone, per lo meno allinizio, sconosciute. Attraverso queste occasioni di incontro e di scambio positivo tra nido e famiglia, puntiamo a stabilire una relazione di ducia e rispetto reciproco in modo da dare la possibilit ai piccoli e ai grandi di vivere con estrema serenit questa esperienza. La famiglia una risorsa per noi, unoccasione di incontro e sti-molo al miglioramento.

    La struttura, attiva dai primi mesi del 2014, accoglie per ora sei bambini dai 12 ai 36 mesi. Il nido aperto tutti i giorni dal luned al venerd, dalle 7.30 (su richiesta) alle 16. Cristina Rizzi

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    News da Casa CarolinaAperti ed accoglienti verso ospiti da tutta Italia

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  • 23Acquerello di Bruno RavazzoloAcquerello di Bruno Ravazzolo

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  • Da un anno sono iniziate le attivit di Formiamo Impresa Sociale. Uno start up caratterizzato, per quanto riguarda le attivit di formazione, da un lavoro organizzativo e gestionale molto importante ed impegnativo che ha portato risultati signicativi e concreti. In pochi mesi e grazie all'impegno e all'abnegazione di molte persone siamo riusciti a tagliare traguardi soddisfacenti:laccreditamento come organismo autorizzato dalla regione per la formazione superiore e continua;la gestione per la gestione per conto della regione Veneto del percorso formativo per operatore socio sanitario (unico corso nel territorio dellUlss 16 di Padova); laccreditamento quale provider regionale per la formazione continua dei professionisti della salute (provider ECM).Questi tre primi risultati rendono Formiamo Impresa Sociale un organismo in grado di occuparsi in modo qualicato di formazione negli ambiti cari ai soci fondatori di questa nuova avventura imprendito-riale, fra i quali anche la Casa del Fanciullo. Parliamo di educazione, sociale e dell'ambito sanitario.Garantire una formazione di qualit un dovere etico che Formiamo Impresa Sociale si assume con im-pegno e fedelt, nella consapevolezza che formare e motivare operatori nei contesti di cura, signica mi-gliorare e innovare i servizi stessi e dare una migliore qualit di vita e piena dignit alle persone accolte. Gli ambiti in cui si svilupper la formazione dellimpresa sociale riguarderanno non solo laggiornamento delle conoscenze (il sapere) ma anche laggiornamento delle tecniche (il saper fare) e lesercizio delle ca-pacit comunicative e relazionali (saper essere) nella logica della continua evoluzione e del continuo dive-nire degli stessi. Formare operatori attenti, aggiornati, sensibili una delle mission di Formiamo Impresa Sociale. La for-mazione permanente e laggiornamento professionale diventano cos strumenti fondamentali per la promozione della salute nella sua accezione pi ampia ed elemento di cambiamento, innovazione e mi-glioramento delle prestazioni in termini di umanizzazione, efcacia ed efcienza. Come Casa del Fanciullo pensiamo alle sde quotidiane in tema educativo che gli operatori e i volontari del Melograno devono affrontare con i ragazzi e le loro famiglie, o con i bambini e le famiglie del nido Primi passi che davvero si aprono, anche attraverso il nostro servizio, alla scoperta della vita.Formiamo Impresa Sociale nel suo rivolgersi in modo prevalente a professionisti che operano in contesti sanitari, sociali ed educativi, particolarmente attenta ad alcuni aspetti etici e metodologici che, a lungo temine, avranno una ricaduta sulla qualit dellassistenza e della relazione daiuto, con particolare riferi-mento ai concetti di umanizzazione, qualit e sicurezza.

    Formiamo Impresa SocialeUn anno di lavoro e un primo bilancio

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  • In riferimento alla formazione del ruolo professionale sanitario, lImpresa Sociale dar grande importan-za, nella sua attivit formativa, agli aspetti etici della professione e di approccio alla persona in stato di bi-sogno: lacquisizione degli atteggiamenti del saper essere, insieme alle necessarie competenze del sapere e del saper fare, risulta fondamentale per poter essere in grado di partecipare e attuare un ef-cace processo riabilitativo. Lo scopo delloperatore, cos come quello delleducatore, quello infatti di aiu-tare la persona a camminare con le proprie gambe, a promuovere lautonomia e lautodeterminazione lasciando cadere la tentazione dellassistenzialismo o della dipendenza psicologica da una persona. Un po come devono fare i genitori con i loro gli: frecce vive da lanciare con larco dellesperienza verso tra-guardi lontani.Matteo Berto

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  • Formazione ed E.com. Sono questi i due pilastri su cui si fonda Formiamo impresa sociale srl. Ci hanno creduto Noi Padova, la Casa del Fanciullo, l'associazione Elisabetta d'Ungheria e lo studio Sipro, soci fondatori di questa nuova forma di fare azienda. Prot e no prot possono e debbono dialogare in-sieme, a fare da ponte, un'impresa come Formiamo che per obbligo statutario deve stendere un bilancio sociale e reinvestire qualsiasi eventuale protto a ni sociali. E E con Formiamo, nata per produrre servizi ad alto contenuto relazionale, scommettono anche una venti-na di partner commerciali che hanno investito nel progetto E.com, un acronimo che si declina in precisi valori: esperienza comunionale, economia comunitaria, etica commerciale. Chiari n da subito i principi ispiratori del progetto cui hanno aderito aziende diverse, da imprese su scala nazionale ad aziende di medie e piccolissime dimensioni, attive in differenti settori: efcienza energetica degli edici, delle energie rinnovabili e dei sistemi tecnologici; climatizzazione, refrigerazione e riscalda-mento; fornitura cancelleria, attrezzature per ufcio; banchettistica; cucine professionali; sanicazione; pulizie professionali; sistemi espositivi e modulari; tipograa e stampa; proposte in campo assicurativo; te-lefonia; distribuzione dolciaria; interventi edili; lavorazione del legno, studi e progetti per la cultura e le stesse Ostesse Ofcine della Casa del Fanciullo. La nostra impresa spiega Roberto Ottolitri, presidente di Formiamo Impresa Sociale srl vuole essere un progetto di servizio ed questo lo stile che abbiamo chiesto ai partner di E.com. Non vendiamo pro-dotti, Formiamo si pone come interprete delle necessit del terzo settore vissute quotidianamente dai fondatori stessi e, forte della conoscenza e della professionalit maturata negli anni, avvicina e concilia i bi-sogni del mondo no prot con le esigenze del prot". Tutta la proposta interamente visitabile nel sito www.e-formiamo.it, all'interno del quale sono contenute anche le attivit di formazione in corso. "Il nostro primo obiettivo conoscere le realt che incontriamo conclude Roberto Ottolitri per fare proposte concrete, realizzabili, cucite e pensate su misura delle persone e del progetto che intendono portare avanti". Chiara Gaiani

    Il Progetto E.Com.Un ponte tra prot e no-prot

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  • Acquerello di Bruno Ravazzolo

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    Storie di CasaVita di Don Giuseppe

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  • Storie di CasaPu contare n da subito su alcuni collaborato-

    ri: Lina Salvagnini con la sorella Maria,Giuseppe Rubini, Francesco Miotello con la

    mamma, Alberto Toffanin... Ben presto tuttavia il gruppo che si costituito

    in comunit oggetto di una segretaavversione, che si alimenta di incomprensioni e

    di gelosie (). A questo punto don Giusepperitiene di dover compiere un passo risolutivo: il 12 luglio 1923 cede l'Istituto ai suoi collabora-tori laici e si ritira a vita privata in una casetta

    situata nella zona dei Santonini. Il 12 luglio 1940 muore Lina Salvagnini; tre giorni dopoGiuseppe Rubini, chiamato in questura per

    comunicazioni urgenti: la Casa per i ragazzi pu riaprire i battenti; il 7 agosto del 1940.

    La riabilitazione di don Giuseppe La riabilitazione di don Giuseppe avverr solo il 23 gennaio 1947, mentre quella dei laici (con la

    riammissione ai sacramenti) data al 21 marzo 1950; a sessantadue anni di et, dopo un ritiro

    a vita privata di ben venticinque anni, donGiuseppe Giuseppe paga ancora dazio: per obbedienza ai

    superiori accetta la nomina a cappellano a Liedolo (Treviso); in sostanza allontanato

    dalla sua Casa. Solo nel 1955 don Paccagnella vi potr tornare (a Padova) dove muore il 24 marzo 1966: lascia l'Opera in buoni rapporti con l'autorit religiosa; la piccola comunit,

    composta da composta da religiosi e da religiose, ottiene dal vescovo mons. Girolamo Bortignon il tempora-neo riconoscimento canonico, con la denomi-

    nazione di Pia Societ Charitas (nel 1968).Continua su www.cadelfa.it

    Vita di Don Giuseppe

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  • Acquerello di Bruno Ravazzolo

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  • FumettoDon Giuseppe - iI Sogno

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  • Continua...

  • Storie di CasaFesta in Casa per il Natale - I ricordi di Ilario Stocchero, ex allievo

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  • Storie di CasaFesta in Casa per il Natale - I ricordi di Ilario Stocchero, ex allievo

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  • Notizie di CasaMatrimonio in Terra SantaNell'ultima settimana di agosto ho avuto modo di visitare i luoghi pi belli e signicativi della Terra Santa. L'occasione mi stata offerta dall'invito a concelebrare il matrimonio di Marian e Shadi, nostro ex allievo. Il mio viaggio stato possibile proprio grazie alla tregua della guerra tra i palestinesi di Gaza ed Israele. Il tempo trascorso nella terra di Ges mi stato di grande aiuto spirituale, grazie anche all'ospitalit ed all'a-micizia dei tanti ex allievi palestinesi che hanno frequentato la nostra Casa. Il matrimonio stato concelebrato con il sontuoso rito ortodosso e la festa tra preparazione e cerimonia si svolta in pi giorni, trascorsi assieme ai parenti dello sposo.Ho avuto modo di sostare a lungo in preghiera, sia a Betlemme, nella chiesa della Nativit, sia a Gerusa-lemme, presso il Sepolcro ed il Calvario, dove ho anche avuto l'opportunit di celebrare ogni giorno la Santa Messa. stata per me una grazia poter partecipare alle differenti cerimonie che si svolgono nei luoghi santi della nostra fede. Sebbene il tempo, a causa del particolare periodo di guerra, non fosse il pi propizio per visita-re la Terra Santa, ho incontrato diversi gruppi di fedeli che, accompagnati da esperte e premurose guide, sostavano in preghiera e facevano le loro pie devozioni. Non ho molte cose da dire circa i luoghi ed i personaggi; desidero solo ringraziare le persone e le famiglie degli sposi, e quella di Renato, attualmente ospite universitario della nostra Casa, che con impegno e di-sponibilit mi hanno reso possibile il soggiorno ed il pellegrinaggio in Terra Santa, rendendomi piacevoli e confortevoli le giornate trascorse con loro, ricche di contenuti e di belle esperienze. Sia a Betlemme che a Gerusalemme ho potuto rinnovare con fervore e rafforzare la mia professione di fede. Ho potuto riettere sulle tante persone che, provenendo da ogni parte del mondo, si accostano con fede e con rispetto ai luoghi santi. Come i pellegrini, anch'io sono ritornato con la consapevolezza che il Signore Ges, venendo sulla terra e avendo vissuto come noi poveri mortali, ci pi vicino e ci ama cos come siamo. Ritornato da quei santi luoghi, spero di aver preso ulteriore coscienza di una maggiore serenit interiore e ducia, accontentandomi del tanto bene che circonda tutti noi.

    don Orlando Galiazzo

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  • Notizie di CasaL'annuale incontro degli ex allievi - Festa della solidariet a MiliesUna festa della solidariet, l'annuale incontro degli ex allievi nella verdeggiante Milies di Segusino. Una gior-nata freddina per essere domenica 27 luglio, riscaldata dalla gioia della presenza di tanti ex allievi con le loro famiglie e di tanti amici, sollecitati dai contatti e dall'amicizia per la Casa del Fanciullo e soprattutto per l'inossidabile Pierino. Alla messa, animata dalla presenza del gruppo alpini di Segusino nella loro festa an-nuale, celebrata nella chiesetta dal parroco di Segusino don Francesco Maragno e concelebrata da don Orlando Galiazzo, gli ex allievi hanno ricordato e ringraziato gli abitanti della piccola frazione alpina della Pedemontana Trevigiana per l'accoglienza riservata loro durante molte e spensierate estati trascorse l. E pro-prio la chiesetta di Santa Maria Ausiliatrice da due anni oggetto di un progetto di restauro e di recupero, grazie al prezioso lavoro del gruppo alpini e al sostegno del comune. Durante il tradizionale pranzo nella Casa di Milies, Agostino Coppe e don Orlando hanno spiegato ai presenti il progetto di "fraterna condivisio-ne del debito" attraverso il fondo di solidariet ecclesiale, suscitando attenzione e domande tra i presenti. Discussioni continuate poi all'ombra dei grandi alberi durante le consuete e attese partite a carte del pomeriggio. Un momento di condivisione delle difcolt, di dialogo e confronto, perch la Casa del Fanciullo possa continuare la sua missione a servizio dei pi deboli.Chiara Gaiani

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  • Notizie di CasaTorna la Mostra internazionale dei presepiDal 25 dicembre al 2 febbraio 2015 nella nostra Casa di Milies di Segusino. Tra gli artisti dei presepi anche una nativit in olivo donata dalla sindaca di Betlemme.

    CContinua la collaborazione tra la nostra Casa e la comunit di Villa San Francesco di Facen di Pedavena (Bl) dal cui Museo dei sogni, della memoria, della coscienza e dei presepi sar messa a disposizione una inte-ressante variet di opere provenienti da tutto il mondo. Si tratta di pezzi realizzati con arte e donati al Museo di Vellai di Feltre (Bl) da nunzi apostolici e ambasciatori d'Italia ni diversi stati del mondo. Tra i lavori esposti ci sar anche una piccola ma signicativa nativit in olivo donata al museo dalla sindaca di Betlem-me Vera Baboun, visitata di recente per promuovere una iniziativa di pace che vede coinvolti tre giovani betlemiti in soggiorno a Feltbetlemiti in soggiorno a Feltre ed in visita alla nostra Casa.La mostra in piazza dei Tigli rientra nella consolidata proposta dell'associazione parrocchiale Amici del pre-sepio di Segusino (Tv) che da oltre trent'anni realizza l'artistico presepio nella storica sede nei pressi della chiesa parrocchiale di Segusino, meta di migliaia di visitatori. Tutto il paese si mobilita in un'animata gara tra le borgate per coniugare nativit e territorio. L'esposizione di Milies allestita e curata dalla benemerita associazione culturale segusinese Droghe a la stla e sar visitabile dal giorno di Natale al 2 febbraio 2015 con i seguenti orari: da Natale al 6 gennaio, giorno dell'Epifania, tutti i giorni dalle 11 alle 19; i successivi sabati e domeniche dalle 11 alle 19.Agostino Coppe

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  • Notizie di casaIl presepio artistico di Segusino, Natale 2014....Migranti!!In questo periodo pi che mai la parola "migranti" potrebbe sembrare d'attualit. MigMigranti, ...emigranti. ...profughi?! No! Profugo colui che costretto ad abbandonare il proprio paese in seguito a persecuzioni politiche, cataclismi o sciagure collettive. Emigrare invece signica semplicemente al-lontanarsi dal proprio paese per andare in terra straniera. Attenzione: allontanarsi, non abbandonare! Ed proprio da questa sottile differenza che nasce lo spunto per il presepio artistico di Segusino, edizione Natale 2014. Si perch non vogliamo parlare della tragica realt dello sbarco dei profughi in Italia, sebbene il problema sia davvero grande e triste; ma vogliamo parlare degli emigranti, dei nostri migranti!Chi di noi in cacasa non ha mai sentito parlare un pap o un nonno delle loro esperienze da migrante? ...ma guai a chia-marli profughi! La storia di Segusino, piccolo paese di origine orgogliosamente contadina, vide svariati fe-nomeni migratori durante gli anni, e tanto per citarne alcuni balza subito alla memoria l'importante emi-grazione del 1882 verso il Messico dove un gruppo di segusinesi (con altri bassofeltrini) vi si trasferirono in seguito ad una azzardata promessa di oridit e di distese terriere da coltivare che per si dimostr meno veritiera di quanto sembrasse. Non si persero d'animo i seguisinesi migranti: si rimboccarono le maniche e iniziarono a coltivare e a costruire, fondando un nuovo paese tutt'oggi esistente, dal nome Chipilo, dove il dialetto parlato ancora quello segusinese, sebbene a distanza di generazioni! La povert era tanta a Se-gusino, e il '900 port altre importanti emigrazioni verso la Francia, verso il Belgio, la Svizzera, l'Argentina, l'Australia e altri paesi ancora. Ma in quei "nostri" migranti non c'era la volont di andare ospiti in un paese lontano per farsi compatire o per farsi accogliere. I "nostri" migranti partirono con la volont di lavorare, di andare in terra straniera per offrire la loro manodopera, il loro sudore, le loro capacit manuali ed intellet-tuali: un vado per tornare! Il pIl presepio edizione 2014 non vuole ricordare un fenomeno migratorio in particolare, appunto perch rite-niamo siano tutti degni di memoria, ma vogliamo rappresentare in tre scene chiave quella che stata l'e-migrazione segusinese, e perch no, anche quella veneta dell'epoca. La partenza: ogni saluto sempre triste, e anche se dentro ad ognuno (si sapeva) c'era la volont di tornare presto e di tornare pi ricchi, il saluto lo abbiamo immaginato come un momento triste e silenzioso: un pap che saluta i suoi gli, una moglie o una danzata che saluta il suo amato compagno che sta per partire verso terre lontane; rese ancora pi lontane rispetto ad oggi perch non c'erano aerei, internet e i telefoni ad avvicinare le distanze. Il ritorno a casa: la felicit! La ne di una lunga attesa, ma anche la ne della miseria grazie ai frutti del duro lavoro offerto alla terra lontana. Il non ritorno. Non tutti tornarono. Non tutti ci riuscirono. Qualcuno non riusc a fare fortuna. Qualcuno ritorn dopo 20-30 anni. Qualcuno non ritorn proprio.Il Presepio Artistico di Segusino rientra nella manifestazione "Alla Scoperta dei Presepi e dei Borghi di Segu-sino" che si svolger in paese da Natale no al 1 febbraio 2015, e che vede coinvolte nell'organizzazione svariate persone. Si potranno ammirare bellissimi presepi nell'antico borgo di Stramare, a Milies, a Riva

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  • secca, a Riva Grassa e in molte altre vie ancora. Un gradito ritorno quest'anno sar il bus navetta verso i borghi Stramare, Riva Grassa e Riva Secca nelle domeniche 28 dicembre e 4 gennaio, con la possibilit di essere accompagnati in visite guidate e degustazione di prodotti tipici, mentre domenica 11 gennaio tutti a piedi a visitare i borghi con la prima pedonata non competitiva ed aperta a tutti intitolata "Alla Scoperta dei Presepi e dei Borghi di Segusino". Domenica 18 e 25 gennaio allieteranno le giornate due bellissimi concerti che faranno seguito a quelli pre-natalizi dell'ormai tradizionale "Note Santa" (a cura del Coro di StStramare) e quello della Banda Municipale di Segusino. Il programma ricco di eventi e proposte, nonch di presepi da vedere e luoghi incantati da ammirare, ma per descriverli non basterebbero queste righe! Vi invitiamo quindi a visitare il sito internet www.presepiosegusino.it dove troverete orari e descrizione di ogni singolo evento. Anche quest'anno il presepio artistico sar aperto tutti i pomeriggi da Natale no al 1 febbraio 2015 e nei giorni festivi anche al mattino. Info eventi: tel. 334.3797867, www.presepiosegusi-no.it, facebook: presepio Segusino. Amici del PresepioSegusino (Tv)

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  • Notizie di casa

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  • SONO TORNATI ALLA CASA DEL PADRE

    Si spento lo scorso 3 luglio Gianfranco Brotto, nostro ex allievo tra gli anniQuaranta e Cinquanta. Ai suoi familiari, il nostro affetto nella preghiera.

    Il 18 settembre mancato il caro amico Renzo Coppe di Segusino.Siamo vicini alla sua famigliache tanto stata benevola con i nostri ragazzi nei soggiorni estivi a Milies.AA Rosanna, Alex e Daniel assicuriamo la riconoscente preghiera di tutti della Casa.

    Si spenta il 21 settembre Maria Disar, per lunghi anni disponibile collaboratricevolontaria della nostra Casa. Ai fratelli e parenti tutti la partecipazione al lutto di quantihanno beneficiato dei suoi servigi.

    Il 25 ottobre mancato all'affetto dei suoi cari Gianni Gatto, ex allievo della Casa neglianni Sessanta. Siamo vicini alla sua famiglia nel ricordo e nella preghiera.

    Il prossimo 14 dicembre, ricorderemo il primo anniversario della morte di Francesco Frizzarin, ex allievo nei primi anni Settanta.ex allievo nei primi anni Settanta. Alla sua famiglia testimoniamo la nostra affettuosa vicinanza.

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  • Fiocco azzurroIl 10 agosto, festa del suo onomastico, don Orlando ha battezzato nella chiesetta della Casa Lorenzo, figlio di Ma-rietta e Rinaldo Mgushi, nostro ex allievo.Fiocco rosa Una bella notizia arrivata dalla Francia. Il nostro ex allievo Antonio Greggio che vive da molti anni in quel Paese, diventato nonno per la quarta volta. E nata Giulia, figlia di Muriel e di Frdric Greggio. Felicitazioni da Padova!Lauree in Casa Giordano Segato, dottore il Ingegneria informatica,Marco Galluzzi, laureato in Giurisprudenza,Edoardo Paris, laureato in Astronomia,Zefi Cesk, uno degli studenti ospiti della nostra Casa, laureato in Economia Internazionale .Ai neo-dottori le pi vive felicitazioni da tutti della Casa.Dalla Casa del Fanciullo al BeninDalla Casa del Fanciullo al Benin rientrato in Benin padre Cosme P. Taywo Adjomale recentemente laureatosi in Teologia Pastorale con il mas-simo dei voti presso la Facolt Teologica del Triveneto. Nel rallegrarci con lui, la Casa lo ringrazia per la quotidia-na concelebrazione eucaristica.

    Notizie di casa

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  • Contatti dagli Ex-Allievi

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  • ASSOCIAZIONE CASA DEL FANCIULLO - Vicolo Santonini, 12 35123 (PD)C/C postale n. 10339356Coord. Bancarie:BANCA PROSSIMA PadovaIBAN: IT91H0335901600100000062955BANCA CARIGE PadovaIBAN: IT76D0343112120000000120280Conto PayPal: [email protected]