Giornalino dicembre 2013 speciale mobilità

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Dalla Regione: “A18 Siracusa-Gela: l’autostrada non c’è … il pedaggio si” COMUNICATO STAMPA: Il MoVimento 5 Stelle Siracusa, MeetUp “Grilli Aretusei”, ha presentato una interrogazione parlamentare all’Assemblea Regionale Siciliana, tramite il portavoce Stefano Zito, in merito ai ripetuti annunci da parte del CAS (Consorzio Autostrade Siciliane) di una imminente apertura dei caselli autostradali della Siracusa-Gela, percorribile fino a Rosolini. Nell’interrogazione chiediamo, a tutte le autorità competenti, di avere rispetto del popolo siciliano e memoria del passato. Prima di pretendere il pagamento di un servizio che i cittadini hanno già ampiamente pagato e che aspettano da più di 40 anni, sarebbe il caso di dare risposte chiare e certe sulla realizzazione finale di quest’opera, sui fondi utilizzati, sui tempi e i modi, nonché sulle condizioni di sicurezza che la stessa opera deve garantire. • Preso atto dei tempi biblici di realizzazione di quest’opera; • preso atto delle modalità a dir p o c o “ v e r g o g n o s e ” d i esecuzione dei pochi chilometri esistenti; preso atto della grave situazione economica in cui versa l’area Sud-Orientale della Sicilia; ci chiediamo come sia possibile solo immaginare di introdurre il pagamento di un pedaggio di un tratto autostradale limitato ed indecente, il cui completamento sembra ancora molto lontano nei tempi, andando a colpire un settore già ampiamente compromesso, cioè quello dei trasporti, su cui si deve basare lo sviluppo della regione, in termini di valorizzazione delle eccellenze agricole e del patrimonio naturalistico, storico e culturale. Abbiamo realizzato un documento/denuncia, che di seguito potete scaricare, in cui raccontiamo la storia recente di questa infinita opera e lo stato attuale dei lavori. Nella prima parte si riprende ed approfondisce una vicenda giudiziaria poco conosciuta, che vede coinvolti anche esponenti della politica nazionale, di cui in passato hanno parlato solo poche testate giornalistiche nazionali (es. La Repubblica) e locali (es. La Civetta). Nella seconda si valuta lo stato attuale dei lavori, con un occhio particolare al capitolo dei finanziamenti, comunitari e nazionali, con cui si dovrebbe realizzare l’opera, mettendo in risalto tutte le contraddizioni e incertezze legate ai tempi e ai modi di completamento della tanto agognata autostrada Siracusa-Gela. Potete scaricare il documento in .pdf: prima parte seconda parte. Buona lettura e buona informazione a tutti. 13/09/2013 MoVimento 5 Stelle Siracusa, MeetUp Grilli Aretusei. Dalla Città: “A proposito di rotatorie, e non solo!!!” Con questa nota desideriamo affrontare una questione a nostro avviso scarsamente attenzionata, ma di vita- le importanza nella nostra città. Nello specifico vogliamo segnalare la situa- zione della rotatoria all’ingresso nord di Siracusa, il Largo Luigi Grazioso all’inizio del Viale Scala Greca. Non ci interessa qui discutere la questione generale delle rotatorie: gli aspetti positivi e negativi sono noti e la circolazione generalmente caotica a Siracusa ha tratto sicuramente dei benefici dall’introduzione di alcune di esse. Tuttavia, nello specifico, notiamo un grave problema da sottoporre sia al Sindaco, sia alla Protezione Civile. Ma veniamo ai fatti. Per la istituzione delle rotatorie, la nota del Ministero dei Trasporti è molto chiara: “ Essa è (...) esclusa per strade urbane di scorrimento“. Adesso, sta di fatto che sul- la pianta per l’evacuazione in caso di calamità della Protezione Civile (http://www.comune.siracusa.it/ index .php/it/gli-uffici/76- servizio-di- protezione-civile) proprio quel punto si trovi su di una via di fuga principale, e questo ben prima che si palesasse il problema del cavalcavia della Targia. Quello, infatti, è un altro problema che vedremo dopo. Inoltre, misure alla mano, quella rotatoria rientra tra le cosiddette “rotatorie compatte”, comprese cioè tra quelle con diametro complessivo tra 26 e 40 metri. Essa, comunque, non raggiunge i 35 metri di diametro e vi è, pertanto, vietato il transito dei

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D a l l a R e g i o n e : “ A 1 8 Siracusa-Gela: l’autostrada non c’è … il pedaggio si”!!COMUNICATO STAMPA: Il MoVimento 5 Stelle Siracusa, MeetUp “Grilli Aretusei”, ha presentato una interrogazione parlamentare all’Assemblea Regionale Siciliana, tramite il portavoce Stefano Zito, in merito ai ripetuti annunci da parte del CAS (Consorzio Autostrade Siciliane) di una imminente apertura dei caselli autostradali della Siracusa-Gela, percorribile fi n o a R o s o l i n i .

Nell’interrogazione chiediamo, a tutte le autorità competenti, di avere r ispet to del popolo siciliano e memoria del passato. P r i m a d i p r e t e n d e r e i l pagamento di un servizio che i cittadini hanno già ampiamente pagato e che aspettano da più di 40 anni, sarebbe il caso di dare risposte chiare e certe sulla r e a l i z z a z i o n e fi n a l e d i quest’opera, sui fondi utilizzati, sui tempi e i modi, nonché sulle condizioni di sicurezza che la stessa opera deve garantire.!!• Preso atto dei tempi biblici di realizzazione di quest’opera;!• preso atto delle modalità a dir p o c o “ v e r g o g n o s e ” d i esecuzione dei pochi chilometri esistenti;!• p r e s o a t t o d e l l a g r a v e

situazione economica in cui

versa l’area Sud-Orientale della Sicilia;!

ci chiediamo come sia possibile solo immaginare di introdurre il pagamento di un pedaggio di un tratto autostradale limitato ed indecente, il cui completamento sembra ancora molto lontano nei tempi, andando a colpire un s e t t o r e g i à a m p i a m e n t e compromesso, cioè quello dei trasporti, su cui si deve basare lo sviluppo della regione, in termini di valorizzazione delle eccel lenze agr icole e del patrimonio naturalistico, storico e culturale.!A b b i a m o r e a l i z z a t o u n documento/denuncia, che di seguito potete scaricare, in cui raccontiamo la storia recente di questa infinita opera e lo stato attuale dei lavori.!Nella prima parte si riprende ed approfondisce una vicenda giudiziaria poco conosciuta, che vede coinvolti anche esponenti della politica nazionale, di cui in passato hanno parlato solo poche testate giornalistiche nazionali (es. La Repubblica) e locali (es. La Civetta).!Nella seconda si valuta lo stato attuale dei lavori, con un occhio part icolare al capitolo dei finanziamenti, comunitari e nazionali, con cui si dovrebbe realizzare l’opera, mettendo in risalto tutte le contraddizioni e incertezze legate ai tempi e ai modi di completamento della tanto agognata autostrada Siracusa-Gela.!Potete scaricare il documento in .pdf: prima parte – seconda parte.!B u o n a l e t t u r a e b u o n a informazione a tutti.!!

13/09/2013!MoVimento 5 Stelle Siracusa, MeetUp Grilli Aretusei.!

Dalla Città: “A proposito di rotatorie, e non solo!!!”!!Con questa nota desideriamo affrontare una questione a nostro avviso scarsamente attenzionata, ma di vita- le importanza nella nostra città. N e l l o s p e c i fi c o v o g l i a m o segnalare la situa- zione della rotatoria all’ingresso nord di Siracusa, il Largo Luigi Grazioso all’inizio del Viale Scala Greca. Non ci interessa qui discutere la ques t ione genera le de l l e rotatorie: gli aspetti positivi e n e g a t i v i s o n o n o t i e l a c i rcolazione generalmente caotica a Siracusa ha tratto s i c u r a m e n t e d e i b e n e fi c i dall’introduzione di alcune di esse. Tuttavia, nello specifico, notiamo un grave problema da sottoporre sia al Sindaco, sia alla Protezione Civile.!Ma veniamo ai fatti. Per la istituzione delle rotatorie, la nota del Ministero dei Trasporti è molto chiara: “Essa è (...) esclusa per strade urbane di scorrimento“. Adesso, sta di fatto che sul- la pianta per l ’ evacuaz ione in caso d i calamità della Protezione Civile (http://www.comune.siracusa.it/i ndex .php / i t / g l i - u f fic i /76 -servizio-di- protezione-civile) proprio quel punto si trovi su di una via di fuga principale, e questo ben pr ima che s i palesasse i l problema del cavalcavia della Targia. Quello, infatti, è un altro problema che vedremo dopo.!Inoltre, misure alla mano, quella rotatoria rientra tra le cosiddette “rotatorie compatte”, comprese cioè tra quelle con diametro complessivo tra 26 e 40 metri. Essa, comunque, non raggiunge i 35 metri di diametro e vi è, pertanto, vietato il transito dei

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m e z z i p e s a n t i , indipendentemente dal fatto che al momento i mezzi pesanti da lì non possano transitare a causa dei problemi sul viadotto. Per ulteriori informazioni, sul web troverete facilmente numerose fonti riguardo la progettazione e costruzione delle rotato- rie, ed in particolare vi suggeriamo la lettura di questo documento del Ministero delle Infrastrutture e d e i T r a s p o r t i ( h t t p : / / fi l es .mee tup . com/615487 /Norma-INTERSEZIONI.pdf).!In sostanza, nella città con il più e l e v a t o r i s c h i o s i s m i c o d’Europa, la principale via di fuga in caso di calamità si troverebbe parzialmente ostruita da una specie di tappo (o imbuto) creato da una rotatoria troppo piccola. Come ovviare rapidamente a tale problema? Una so luz ione immedia ta potrebbe essere costi tui ta dall’eliminazione dell’aiuola con relativo innalzamento al centro. Esisto- no, infatti, delle soluzioni alternative, che magari saranno meno estetiche del- le piante, ma che in caso di calamità permettono ai mezzi soccorso di t r a n s i t a r e r a p i d a m e n t e , p e r m e t t e n d o n e u n s u o attraversamento al centro. Baste- rebbe, ad esempio, segnalare il divieto di transito al centro con un cerchio di faretti illuminati ed una leggerissima cunetta, come si vede già in zone ad alto rischio sismico, come la California, in vari Paesi Occidentali e persino in Ma- rocco. Ripetiamo, a qualcuno l’argomento potrà sembrare una perdita di tempo di poco conto, ma vorremmo evitare di dover un g io rno agg iungere un restringimento inuti le sulla principale via di fugatra le “tragiche fatalità” di cui nessuno poi si sentirà responsabile.!Il problema della circolazione all’interno delle rotatorie, non c o r r e t t a m e n t e e specificatamente normato dal codice, è stato nel tempo forte- mente “interpretato” ad uso e consumo. Ad oggi è tutt’altro

che raro trova- re interpretazioni della norma con ordinanze sindacali a giustificazione di tali d i f f e r e n t i n o r m e comportamentali. Vale la pena ricordare che l’unica norma è quella dettata dal la legge vigente ed a tal fine in molti si sono rivolti al Ministero dei Trasporti per un parere (che costituirebbe l’interpretazione ufficiale della nor- ma) circa la n o r m a d i c i r c o l a z i o n e universalmente riconosciuta. A tal fine il Ministero dei Trasporti (a firma del Direttore Generale Dott. Dondolini) ha rilasciato il proprio parere che recita:!“ [ . . . ] l ’ i m m i s s i o n e n e l l a circolazione sull’anello delle rotatorie è general- mente regolata con il segnale “dare precedenza” di cui all’art. 106 del Regolamento (DPR n. 495/1992). La realizzazione delle intersezioni a rotatoria è contemplata dal par. 4.5 delle “Norme funzionali e geometriche p e r l a c o s t r u z i o n e d e l l e intersezioni stradali”, approvate con Decreto 19 apri- le 2006 del Ministero delle Infrastrut- ture e dei Trasporti (G.U. n. 170 del24.07.2006). Trattandosi di i n t e r sez ion i a r aso , t a l e realizzazione non può essere indiscriminata, ma limi- tarsi alle tipologie di strade elencate nella Figura n. 3 – par. 3. Essa è per- tanto ammessa solo tra strade ad unica carreggiata, e cioè extraurbane secondarie, strade locali extraurbane e urbane, e strade urbane di quartiere; è esclusa per strade a due carreg- giate, e cioè autostrade, strade e- xtraurbane principali e strade urbane di scorrimento. La circolazione sull’anello deve essere organizzata sempre su una so la co rs ia (e deve conseguentemente svolgersi in accodamento), come indicato nella Tabella n. 9 – par. 4.5.2. La larghezza dell’unica corsia, appositamente pre- vista per consentire l’inserimento dei complessi formati da motrice e rimorchio, non giustifica la circolazione in affiancamento,

né è prevista dalle norme citate la presenza di più di una corsia. In base al diametro della c i rcon fe renza es te rna , s i d i s t i n g u o n o r o t a t o r i e convenzionali (tra 40 e 50 m), compatte (tra 25 e 40 m) e mini- rotatorie (tra 14 e 25 m); per sistemazioni con “circolazione rotatoria”, che non rientrano nelle tipologie di “intersezioni a rotatoria” descritte dal par. 4.5.1 de l le suddet te norme, le immissioni devono essere organizza- te con appositi dispositivi [...]“!(rif: Ministero dei Trasporti, Diparti- mento per i Trasporti Terrestri Dire- zione Generale della Motorizzazio- ne,Divisione VIII – Parere 15 maggio 2008, Rif. nota fax del 23.11.2007, ogge t t o : C i r co laz i one su rotonde)!!In concomitanza con l’allarme che lanciamo in merito alla sicurezza del- la via di fuga della z o n a n o r d d e l l a c i t t à , rappresentata da Viale Scala G r e c a , n o n p o s s i a m o d imen t i ca re l ’ i n c resc iosa situazione che si porta avanti da parecchi mesi ormai, e che riguarda il viadotto che da Viale Scala Greca porta a Contrada Targia, comunico punto di ingresso/uscita della zona nord della Città di Siracusa. La speranza è che la questione venga risolta... prima che accada il peggio.!!

16/10/2013!!MoVimento 5 Stelle Siracusa, Grilli Aretusei!!!!!!!!!!!!

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Dalla Città: “E io pago!!! Il Go-Bike e il solito spreco alla siracusana”!!COMUNICATO STAMPA: Il MoVimento 5 Stelle Siracusa, MeetUp Gril l i Aretusei, ha depositato una interrogazione parlamentare all’Assemblea Regionale Siciliana, al Ministero dei Trasporti e al Ministero dell’Ambiente, tramite il nostro Portavoce Stefano Zito all’ARS e i nostri rappresentanti al Parlamento Nazionale, dove c h i e d i a m o s p i e g a z i o n i e chiarimenti circa la “scandalosa” gestione del servizio di bike-sharing a Siracusa, denominato “Go-Bike”.!

La città di Siracusa entra a far parte della rete di Comuni dotata di un servizio pubblico di bike sharing nell’Aprile del 2009, i n o c c a s i o n e d e l G 8 sull’ambiente organizzato a Siracusa dall’allora Ministro del PDL Stefania Prestigiacomo; a quanto pare, tutto il pacchetto di servizi sulla mobilità sostenibile che fu investito per Siracusa nel 2 0 0 9 , v i d e u n a s p e s a complessiva di 2,5 Milioni di Euro (due milioni e mezzo), così ripartiti:!•Ministero dell’Ambiente (On. Stefania Prestigiacomo): 1,5 Milioni di Euro, per 150 biciclette a pedalata assistita, 8 quadricicli a due posti, 11 quadricicli a otto posti, manutenzione (500.000 € ) , 1 5 c i c l o p o s t e g g i e videosorveglianza (874.000 €)!•Comune di Siracusa (Dott. Roberto Visentin): 1 Milione di Euro, per 8 minibus elettrici e 350 biciclette normali.!!

Le stazioni di bike sharing (cicloposteggi) sono presenti in 15 punti della città, dei quali 5 nella sola Isola di Ortigia;!Abbiamo fatto notare come, sin dai primi giorni dall’inizio del servizio, si è rivelato evidente che qualcosa non andava per il verso giusto. Molti cittadini siracusani non hanno mai utilizzato le Go-Bike e non hanno nemmeno avu to i l piacere di vedere altri farne uso. L’iniziale insuccesso sembrava riconducibile all’organizzazione delle modalità del noleggio, ma dopo le iniziali rassicurazioni dell’amministrazine in proposito, la situazione non faceva altro che peggiorare. Un consigliere di circoscrizione, nel giugno 2011, segnalò che la maggior parte delle 15 postazioni erano senza biciclette e che le poche anco ra a t t i ve s i s tavano gradualmente svuotando per la mancanza di un’adeguata e periodica manutenzione.!Le biciclette fuori uso erano (e sono) accatastate all’ex Mercato Ittico.  Alla vicenda del “Go-Bike”, si potrebbe affiancare e ricordare l’acquisto, da parte del Comune di Siracusa, di 8 minibus elettrici per un costo complessivo di 1.044.398,00 €. Dopo pochi mesi di attività, tut tavia, i bus elet tr ic i in questione sono spariti dalla c i rco laz ione e sono s ta t i abbandonati all’ex Mercato I t t i c o , d o v e s i t r o v a n o parcheggiati da svariati anni ed o r m a i p r a t i c a m e n t e i r r e c u p e r a b i l i . L a l o r o r iatt ivazione r ichiederebbe un’ulteriore spesa di decine di migliaia di euro per sostituire tutte le batterie scariche.!Di fronte a questo classico esempio di spreco di denaro pubblico, di insulto ai cittadini che pagano le tasse e che dovrebbero godere, in cambio, di servizi pubblici, quale appunto dovrebbe essere il servizio Go-Bike, abbiamo chiesto alle a u t o r i t à c o m p e t e n t i d i intervenire e fare chiarezza su questa incresciosa vicenda.!

Inoltre abbiamo segnalato la vicenda alla Corte dei Conti ed alla Procura della Repubblica. !Questa denuncia scaturisce da un lavoro di ricerca condotto dal MeetUp dei Grilli Aretusei negli ultimi mesi. Potete consultare l’intero documento-denuncia sul servizio Go-Bike scaricando il .pdf cliccando su questi link:!prima parte - seconda parte!B u o n a l e t t u r a e b u o n a informazione a tutti!!!! !

04/11/2013!MoVimento 5 Stelle Siracusa, Grilli Aretusei!!D a l l a R e g i o n e : “ A 1 8 Siracusa-Gela e barriera di Cassibile: com’è andata a finire?”!!C O M U N I C AT O S TA M PA : Stefano Zito, Portavoce e D e p u t a t o R e g i o n a l e d e l M o V i m e n t o 5 S t e l l e , h a d e p o s i t a t o u n a m o z i o n e a l l ’ A s s e m b l e a R e g i o n a l e Siciliana. Tale mozione, frutto del lavoro del MeetUp dei Grilli Aretusei di Siracusa, chiede, al Presidente del la Regione, a l l ’ A s s e s s o r e p e r l e Infrastrutture e la Mobilità, all’Assessore per il Territorio e l’Ambiente, la verifica tecnica d e i l a v o r i e l ’ e v e n t u a l e r imoz ione de l case l l o d i Cass ib i le , ne l l ’au tos t rada Siracusa-Gela.!Il MeetUp Grilli Aretusei ha sottolineato la pericolosità della barriera di Cassibile, definita “ t r a p p o l a ” d a l l o s t e s s o P r e s i d e n t e C r o c e t t a , i n occasione dell’incidente che ha visto coinvolti gli uomini della sua scorta lo scorso Settembre.

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A questo sono seguiti altri due incidenti, protagonisti prima un TIR (ad Ottobre) e poi un autobus di linea dell’AST (a Novembre).!Inoltre, è stata fatta notare l’incongruenza tra il p.r.g. di Siracusa (zona Cassibile) e l’attuale area di costruzione della barriera per l’esazione del pedaggio.!!Chiediamo quindi alle autorità di a t t i v a r s i p e r e f f e t t u a r e immed ia tamen te t u t t e l e verifiche tecniche sulla modalità di costruzione e sull’esecuzione “a regola d’arte” dei lavori, sulla s i c u r e z z a e s u l l ’ e s a t t o posizionamento del casello rispetto al p.r.g. di Siracusa.!!C o n t i n u e r e m o a s e g u i r e attentamente la vicenda, e, nel c a s o f o s s e r o r i s c o n t r a t e i rregolar i tà, chiederemo e p re tenderemo, ne l le sed i opportune, che chi ha sprecato denaro pubblico, chi ha messo a repentaglio la sicurezza degli automobilisti, chi ha violato le regole, sia costretto a risarcire il danno, invece d i gravare sempre e solo sulle spalle dei cittadini.!!Il MoVimento 5 Stelle Siracusa, Grilli Aretusei, Vi invita a leggere la terza parte della nostra i n c h i e s t a s u l l ’ a u t o s t r a d a Siracusa-Gela, che segue quella dello scorso Settembre. La potete leggere cliccando su questo link.!B u o n a l e t t u r a e b u o n a informazione a tutti!!!! !

22/11/2013!MoVimento 5 Stelle Siracusa, Grilli Aretusei!!Dalla Città: “Siracusa città Insostenibile”!!Qualche giorno fa è uscito il “ s e t t i m o r a p p o r t o d i Euromobility” sulla mobilità sostenibile nelle principali 50 c i t t à i t a l i a n e ( h t t p : / /www.euromobi l i ty.org /  -

scarica il pdf: ppt_2013). Già il rapporto 2012 non era stato per nulla rassicurante, ma quello 2013 rappresenta una sonora bocciatura. Siamo infatti passati dal 42esimo posto su 50 capoluoghi di provincia, al “meritatissimo” ultimo posto.!N o n c h e s e r v i s s e

Euromobility per farci capire in che città viviamo, ma l’analisi che fa il rapporto 2013 mette in evidenza tutte le criticità e mancanze della nostra realtà.!!- Siracusa scende all’ultimo pos to come “o f fe r ta d i t r a s p o r t o p u b b l i c o locale” (posti*Km/ab). Ai primi posti troviamo città come Mi lano e Cag l ia r i , che testimoniano come un buon servizio viene premiato con una positiva risposta da parte dei cittadini.!!- Mentre in città come Milano, Brescia, Venezia e Torino, le a m m i n i s t r a z i o n i s i impegnano nel promuovere e potenziare l’utilizzo della bicicletta e del servizio di bike-sharing (quasi 18.000 utenti a Milano e Torino), a Siracusa il servizio Go-Bike nel 2012 viene soppresso (clicca e leggi la nostra inchiesta sulle go-bike: http://www.siracusa5stelle.it/pago-il-go-bike-il-solito-spreco-alla-siracusana/).!- Sebbene la qualità dell’aria sia leggermente migliorata

rispetto al rapporto 2012, anche quest’anno Siracusa ha registrato un notevole superamento di PM10 (più di 100 giorni rispetto al limite di 35), con una media annuale di circa 43 microgrammi al metro cubo rispetto al limite di 40.!Per questi non invidiabili risultati, e molto altro, come per esempio la permanente assenza di parcheggi di interscambio nelle zone di ingresso della nostra città, Siracusa si è meritatamente guadagnata l’ultimo posto d e l l a c l a s s i fi c a d i Euromobility.  Ma in fondo non ci vuole molto nel rendere una città un “pizzico” più sostenibile e vivibile dai suo i c i t tad in i . C iò che s i c u r a m e n t e n o n d e v e mancare è la “volontà” e la “conoscenza” di come si fa a rendere sostenibile una città per i suoi abitanti.!Questo tema è da sempre un caval lo di battagl ia del MoVimento 5 Stelle e dei movimenti di cittadini in generale. Sia a livello locale che in altre lealtà, si sono avviati tavoli di lavoro e confronto su come attuare a l c u n e i n i z i a t i v e c h e guardassero alla sostenibilità delle nostre città. E in molti casi si è riusciti a portare a compimento alcune di queste in iz ia t ive.  Non b isogna inventarsi nulla. Bisogna però a v e r e l a c u r i o s i t à d i conoscere e la voglia di fare le cose.!Ciò su cui si deve ragionare è l a n e c e s s i t à d i u n a pianificazione, che tenda verso una città a basso tasso d i mo to r i z zaz ione , p i ù silenziosa, più salutare, più efficiente, facendo in modo che le zone commerciali, res idenzia l i , terz iar ie e ricreative, siano facilmente

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raggiungibili a piedi, in bici o con i mezzi pubblici, con il duplice risultato di ridurre la d o m a n d a d i m o b i l i t à motorizzata.!!Per far questo proviamo a lanciare qualche proposta:!• coinvolgere i cittadini nella r idefinizione degli spazi urbani e contestualmente favorire la nascita di servizi dedicati alla pedonalità e alla ciclabil i tà; per esempio, c r e a n d o d e i l u o g h i d i confronto e partecipazione, quartiere per quartiere, in cui i c i t t a d i n i p o s s a n o partecipare in maniera diretta alla diffusione della mobilità sostenibile.!• varare politiche mirate alla

riduzione del parco auto circolante a vantaggio di pedoni, ciclisti e trasporto pubblico, utilizzando anche la leva degli incentivi e dei disincentivi, per esempio la rottamazione dei mezzi inquinanti in cambio di altri non inquinanti (bici).!

• i m p e g n o dell ’amministrazione di aumentare almeno al 50% la quota di spostamenti non motorizzati e almeno al 2 0 % g l i s p o s t a m e n t i c i c l a b i l i , s e c o n d o quell’obiettivo nazionale che deve tendere a un ta rge t 20-20-20 de l la mobi l i tà ( in tese come percentuali di ripartizione modale, tra bici, pedoni, TPL).!

• introduzione, nel breve per iodo, de l l im i te d i velocità di 30 chilometri orari, in tutto il centro ab i ta to , con l ’ i n i z ia le esclusione dei principali assi di scorrimento, almeno inizialemente.!

• destinare, come stabilito dalle normative, la quota di proventi derivanti dalle

c o n t r a v v e n z i o n i , a l l a sicurezza stradale e alla mobilità sostenibile.!

• frenare il consumo di suolo e considerare la mobilità parte integrante di una r i p r o g e t t a z i o n e d e l territorio.!

Queste sono solo alcune proposte, ma dalle quali siamo convinti si possa partire per rendere davvero sostenibile la mobilità nella nostra città, ottenere un miglioramento della qualità dell’aria e della rumorosità, ridurre i tassi di incidentalità, e quindi di morti e feriti, permettere a tutti gli strati sociali di avere accesso a p o s s i b i l i t à s e m p l i c i d i spostamento, in modo da ottenere un miglioramento complessivo della qualità della vita.!!Anche in questa occasione rivolgiamo l’invito al Sindaco, agli Assessori, ai Dirigenti competenti, e a tutti gli attori coinvolt i , ad impegnarsi seriamente e concretamente in questa direzione, cercando di risalire “la classifica” e abbandonare quell’impietoso ultimo posto. Noi, MoVimento

5 Stelle Siracusa – Grilli Aretusei, siamo a Vostra disposizione!!!!!

01/01/2014!MoVimento 5 Stelle Siracusa, Grilli Aretusei !!