Giornalino della Parrocchia S. Felicita e Figli Martiri- … che foss ero dei veri e pro pri "Padri...

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Giornalino della Parrocchia S. Felicita e Figli Martiri- ROMA Anno I, Numero I – Ottobre 2015 1 www.parrocchie.it/roma/santafelicita EDITORIALE LA VOCE DEL PARROCO di Don Cristian PRESTIANNI, S.D.V. Carissimi con la gioia e l'entusiasmo che solo i giovani riescono a trasmettere, vi comunico che dopo tanti anni di assoluto torpore riprende la pubblicazione del giornalino parrocchiale, anche se con un nome differente rispetto a quello di tanti anni fa. Perché cambiare nome ad un giornalino? Semplice: i giovani di oggi non sono più quelli di 14 anni fa, quando ero vice parroco. È giusto ascoltare le loro voci, i loro progetti e desideri, dunque doveroso che il giornalino si presenti in una nuova veste tipografica e con un nuovo nome: Questo primo numero lo dedichiamo interamente a loro che lo hanno fortemente caldeggiato e che risultano essere la novità ed il futuro di questa parrocchia. Giovani che, per anni, hanno cercato nel volto dei miei predecessori degli interlocutori capaci di ascoltarli, che condividessero le loro ansie e preoccupazioni. Sacerdoti che fossero dei veri e propri "Padri e guide spirituali". Accogliete questo giornalino parrocchiale con grande semplicità: abbiamo cercato di mantenere gli articoli integri, così come li hanno scritti, senza modificarne il pensiero. Tutto ciò solo ed esclusivamente per trasmettervi le loro emozioni. Una nuova "Primavera" è sbocciata a Fidene: ci siamo visti rifiorire una nuova vita lì dove tutti pensavano che ciò non potesse accadere...e non sono stati pochi coloro che spegnevano sul nascere questa speranza. Ma come si sa, la vita nasce sempre dal basso, dalle cose "rasoterra" ma necessita sempre della la luce del sole che dall'alto scalda ed illumina e trasforma le nostre fragili esistenze.

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Giornalino della Parrocchia S. Felicita e Figli Martiri- ROMA

Anno I, Numero I – Ottobre 2015

1

www.parrocchie.it/roma/santafelicita

EDITORIALE

LA VOCE DEL PARROCO

di Don Cristian PRESTIANNI, S.D.V.

Carissimi con la gioia e l'entusiasmo che solo i giovani riescono a

trasmettere, vi comunico che dopo tanti anni di assoluto torpore riprende la

pubblicazione del giornalino parrocchiale, anche se con un nome differente

rispetto a quello di tanti anni fa.

Perché cambiare nome ad un giornalino? Semplice: i giovani di oggi non

sono più quelli di 14 anni fa, quando ero vice parroco.

È giusto ascoltare le loro voci, i loro progetti e desideri, dunque doveroso

che il giornalino si presenti in una nuova veste tipografica e con un nuovo

nome:

Questo primo numero lo dedichiamo interamente a loro che lo hanno

fortemente caldeggiato e che risultano essere la novità ed il futuro di questa

parrocchia.

Giovani che, per anni, hanno cercato nel volto dei miei predecessori degli

interlocutori capaci di ascoltarli, che condividessero le loro ansie e

preoccupazioni. Sacerdoti che fossero dei veri e propri "Padri e guide

spirituali".

Accogliete questo giornalino parrocchiale con grande semplicità:

abbiamo cercato di mantenere gli articoli integri, così come li hanno scritti,

senza modificarne il pensiero.

Tutto ciò solo ed esclusivamente per trasmettervi le loro emozioni. Una

nuova "Primavera" è sbocciata a Fidene: ci siamo visti rifiorire una nuova vita lì

dove tutti pensavano che ciò non potesse accadere...e non sono stati pochi

coloro che spegnevano sul nascere questa speranza.

Ma come si sa, la vita nasce sempre dal basso, dalle cose "rasoterra" ma

necessita sempre della la luce del sole che dall'alto scalda ed illumina e

trasforma le nostre fragili esistenze.

GRUPPO GIOVANI CEFA

di Fabiola CASULA

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Il gruppo giovani

del CEFA, quest’estate è

riuscito a vivere una nuova

esperienza. Inizialmente

pensata solo per i

componenti del gruppo,

circa 17-18 persone, ossia i

ragazzi che per tutto l’anno

hanno frequentato e

collaborato alle varie

iniziative del CEFA, ma

qualcosa in corso d’opera è

cambiato. Noi del CEFA,

decidiamo di chiedere ai

nuovi ragazzi se gli sarebbe

piaciuto partire, data la

loro disponibilità e il

grande aiuto che nel mese

di giugno hanno apportato

all’oratorio.

L’organizzazione del

viaggio è stata portata

avanti con grande

entusiasmo dal nostro

parroco, Don Cristian e dal

direttivo del gruppo CEFA.

Partiti per il

sopralluogo, a fine giugno,

direttivo e parroco si sono

subito resi conto

dell’esperienza di

“sopravvivenza” che

sarebbero andati a fare di lì

a breve. Avevamo a

disposizione due grandi

stanze dove dormire una

per le ragazze

ed una per i

ragazzi, dei

bagni, uno

stanzino,

tavoli, sedie e

una

cappellina.

Preparati alla

partenza e ben

equipaggiati di sacchi a

pelo, materassini gonfiabili,

cibo, fornelloni,

attrezzatura per la cucina

ed altro ancora siamo

partiti il 1 Agosto diretti

a Policastro(SA).

Ben 30 ragazzi.

Noi giovani del CEFA, che

costituivamo circa la metà,

eravamo a conoscenza di

cosa e come sarebbe stata la

convivenza, senza

preoccuparci del fatto che

avremmo dovuto dormire

per terra, cucinarci e pulire

da soli. I nuovi ragazzi,

invece, pieni d’energia, ma

meno consapevoli di ciò

che li aspettava sono partiti

con la stessa carica e la

stessa voglia di fare con cui

hanno affrontato il loro

primo Oratorio.

Giunti sul posto ci

siamo resi conto che

sarebbe stata veramente

una grande, faticosa, ma

non impossibile e

ugualmente straordinaria

convivenza. Ci siamo

subito dati da fare, pulendo

GRUPPO GIOVANI CEFA

di Fabiola CASULA

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le camere: grandi e piccoli.

Abbiamo recuperato un

frigorifero, attaccato fari

per la luce di sera,

ingegnati per attaccare

delle docce all’esterno

perché i bagni ne erano

privi, recuperato una

bombola del gas e

imbandito dei fili per lo

stendaggio degli abiti.

Tutto questo insieme,

aiutandoci, l’uno con

l’altro. Divisi i compiti

della colazione, della cena,

dei panini da portare

in spiaggia per il

giorno dopo, eravamo

pronti per iniziare la

nostra avventura!

La nostra giornata tipo

si svolgeva così:

sveglia, colazione

organizzata da due

ragazzi diversi ogni

giorno, catechesi di Don

Cristian, messa animata

da tutti noi e

pronti per

una giornata

al mare! Il

mare di

Policastro, le

incantevoli

calette dove

siamo andati per

due giorni, il mare

di Maratea, la visita al

Cristo di Maratea, sono

state tutte esperienze

uniche, in posti unici, che

hanno contribuito a

rendere il nostro viaggio

ancora più bello. Ragazzi e

ragazze che molto

probabilmente non

avevano mai fatto un caffè,

ritrovati a farlo per 30

persone, senza esitare

buttandosi a fare tutto

quello di cui c’era bisogno.

Il viaggio a Policastro è

stato realizzato con

l’intenzione di vivere

ancora un’ esperienza

significativa, ricca di

emozioni e insegnamenti

che possono sembrare

banali: ma non si è mai

banali quando ci si mette al

servizio degli altri!

L’esperienza di vivere

insieme, condividendo

tutto: paure, difetti,

pregi, risate e anche

discussioni si è trattato

di questo: di non

mettere al primo posto

le proprie esigenze, ma

di integrarle,

modificarle, per vivere

insieme, bene.

ESPERIENZE GIOVANI

di Aurora MELOCCARO

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Fare l'animatrice

all'oratorio

è la gentile concessione dei

ragazzi del CEFA, mi hanno

permesso di poter prendere

parte al viaggio a Policastro,

città campana.

Infinite sono le cose da dire su

questa vacanza, ma,

tradizionalmente,

meglio partire

dal vero e

proprio

incipit: le

riunioni prima

di partire. Don

Cristian e gli altri ci

hanno nascosto alcuni piccoli e

insignificanti particolari sulla

location, promettendoci docce

da sogno e un panorama "bello

da morire". Perciò siamo partiti

tutti ignari e felici per ciò a cui

andavamo incontro.

Fin da subito però si è capito

che non sarebbero stati 8 giorni

facili. Arrivati a Policastro,

abbiamo cambiato pullman,

ovviamente spostando tutti gli

approvvigionamenti di una

settimana e passa ed il caso ha

voluto che il luogo dello

scambio si chiamasse

ironicamente

"contrada crocifisso"

Giunti sul posto, ci

siamo resi conto che

era praticamente privo di ogni

cosa che desse un minimo

segnale di luogo civilizzato, ma

in poco tempo siamo riusciti a

organizzare tutto; …tra

preparare panini, cucinare e

pulire eravamo diventati

praticamente

autosufficienti,

oltre ad essere

la nuova

attrazione

della frazione

Santa Marina.

Le giornate erano

organizzate in questo modo:

colazione, catechesi,

celebrazione Santa Messa e

mare.

Inutile

dire che

la sera,

ricca di

svariate

partite a

nascondino e a briscola, si

andava a letto molto molto

tardi, motivo per cui, mi spiace

ammetterlo, spesso e volentieri

durante le catechesi mi saliva

un "abbiocco" indescrivibile.

Anche se, diversi concetti

hanno catturato la mia

attenzione, come quello su cosa

non fosse la fede, primo

argomento trattato.

Prima di partire, Don Cristian

ha rimarcato più volte il fatto

che in questa vacanza se ne

sarebbero viste di tutti i colori

(vedasi: catechesi alle 2 di notte

sulla spiaggia), e che solo

"venendo e vedendo" avremmo

finalmente capito cosa è capace

di fare il CEFA. È stata una

delle esperienze più belle della

mia vita e personalmente

parlando devo dire che è stata

utile anche per il mio "viaggio"

interiore. Nonostante il luogo

un pò rudimentale, qualche

sporadica (ma non troppo)

litigata, nonostante le vipere, il

sonno e le

docce a -40°,

non cambierei

nulla di questa

convivenza,

poiché tutte

queste cose

hanno contribuito a renderla

indimenticabile, non solo per

me, ma per tutti.

ATTIVITÀ PARROCCHIALI

di Luca IACOBELLI

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Alcuni di voi

crederanno che le attività

della parrocchia di Santa

Felicita e Figli Martiri si

limitino solamente alla pura

celebrazione eucaristica, ma

chi così pensa si sbaglia. Il

parroco negli ultimi anni ha

lanciato numerose attività,

tra queste quelle del gruppo

giovani del CEFA, che si

riunisce ogni giovedì sera

per le catechesi e gli

incontri. In parrocchia vi

sono diversi cori tra cui

quello delle famiglie con i

bambini di catechismo, che

si riunisce ogni venerdì sera

per le prove e che anima la

celebrazione eucaristica

delle ore 10.00 ed inoltre

sono presenti altri cori:

quello polifonico, che si

riunisce Lunedì e

Giovedì, quello dei

giovani del gruppo

CEFA.

Un'altra attività

degna di nota è l'opera che

viene svolta dalle

Vincenziane per i poveri: tra

le diverse attività vi sono la

raccolta di vestiario e

di beni di prima

necessità.

Tra i diversi

gruppi presenti in

parrocchia vi sono: quello

della SACRI, il gruppo di

Padre Pio, il gruppo del

Rinnovamento nello Spirito,

il gruppo della Comunità di

Sant’Egidio e il gruppo dei

Focolarini. Su iniziativa di

Don Giuseppe alla fine della

messa delle ore 10.00, a

partire da quest’anno, ogni

domenica viene imbandita

una merenda per i bambini

alla quale possono

partecipare anche gli adulti

e nella quale svolge una

funzione di supporto a

livello organizzativo anche

il CEFA.

ATTIVITÀ PARROCCHIALI

LE DIECI PAROLE

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Molti le chiamano

semplicemente "Catechesi", altri

un "Percorso", altri degli

“Incontri”, altri ancora lo

definiscono un "Viaggio",

per me il termine esatto è

"Cammino"!

I Dieci Comandamenti o

per meglio dire le

Dieci Parole sono entrate nella

mia vita in quel momento in cui

non sapevo più qual era il mio

"viaggio" né qual era il mio

"percorso" e non ero nemmeno

predisposto all'ascolto delle

"Catechesi" ma avevo capito che

dovevo fermarmi...

dovevo solo fermarmi...

ma fermarsi, vi assicuro, detto

così sembra una sciocchezza,

sembra la cosa più facile da fare

mentre invece per la vita

frenetica che conduciamo è

davvero complicato.

Beh, comunque, una volta

che ti fermi l'unica cosa che puoi

fare è ricominciare a camminare

questa volta con calma e passo

opo passo senza dare nulla per

scontato ed avendo la capacità di

rimettere in discussione

completamente la propria vita.

In questo cammino le 10 Parole

sono quei pilastri intorno ai quali

poter effettuare un'eccezionale

inversione di marcia e rigettare

nuove e più solide fondamenta

per la propria Vita. L'obiettivo

profondo, infatti, è quello di

ridonare Pace alla vita di

chiunque decida di

intraprenderlo Cristiani e NON

imparando a prendere coscienza

e cura della propria Vocazione.

Le catechesi mi hanno insegnato

a guardarmi dentro, a vedere

quali sono i miei desideri e come

questi siano stati distorti

dall'odierna cultura

dell'apparire. È stato molto duro,

non vi nascondo, guardarmi

dentro e scavare nella "mia

storia", scoprire i miei limiti e le

mie storture, ma vi assicuro che,

soltanto nel momento in cui ho

guardato con onestà in

faccia i miei difetti ed i mie

errori, sono riuscito ad

accettarli in me e nel "mio

Prossimo" e a perdonare gli

sbagli e le offese ricevute

senza rancori. Una cosa

fondamentale da sapere è che al

corso ci si può arrivare trascinati

dagli amici, dalla propria

fidanzata o dal proprio

fidanzato, da un parente o da un

vicino di casa ma ognuno deve

essere consapevole che una volta

lì dovrà lavorare solo ed

esclusivamente "su" e "per" se

stesso, ogni parola, ogni

concetto, ogni esempio avrà un

suono e un peso su misura per

te!!! Dopodiché vi si aprirà un

visione del mondo tutta nuova e

come si dice nei film, nella tua

vita, “nulla sarà più come prima”, a

chi avrà il coraggio di buttarsi

raccomando solo una cosa tenete

occhi e orecchie ben aperti, testa

e cuore…spalancati…

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Il gruppo giovani

CEFA nasce nel Settembre del

2013 dopo un pellegrinaggio a

Medjugorje.

Tutto è partito da

alcuni

ragazzi

che si

vedevano nel garage della

chiesa per giocare a biliardino.

Al ritorno da Medjugorje siamo

andati a Napoli e sulla tomba

del Beato Don Giustino

Russolillo, e lì abbiamo deciso il

nome del gruppo:

CEFA, che significa “Pietra”…e

su questa pietra abbiamo

costruito un gruppo che da 3/4

ragazzi è arrivato a quota 40, e

comprende ragazzi tra i 15 e i 24

anni.

La nostra avventura è iniziata

così: a Settembre siamo stati a

Napoli, dove abbiamo fato un

ritiro con i primi membri del

gruppo; nel mese di Ottobre,

siamo stati un paio di giorni a

Macchie d'Amelia, in provincia

di Terni, dove abbiamo vissuto

un’esperienza insieme a don

Mauro e ad alcune suore

del posto. A Novembre

dello stesso anno

siamo stati ad Assisi

per pregare e

visitare la tomba

di San

Francesco. Li

abbiamo comprato

un salvadanaio che

abbiamo usato per conservare i

risparmi del gruppo per poter

poi successivamente tornare a

Medjugorje l'estate successiva.

Nel mese di dicembre non

siamo andati da nessuna parte,

ma abbiamo fatto una cosa che

eravamo abituati a fare tutti gli

anni a casa nostra ma con una

differente grandezza: il presepe.

Tutti insieme il pomeriggio

dopo la scuola , per chi poteva,

veniva in chiesa per progettare

e realizzare le casette ed il

paesaggio, con montagne alte

ed un fiume corrente che

dall'alto scendeva fino ad un

laghetto. La nostra voglia di

impegnarci ci ha permesso di

partire con un'altra attività di

gruppo: il coro. Ogni domenica

alle 7(6 con l'ora solare),

abbiamo animato la Santa

Messa che è divenuta nel tempo

la messa dei giovani. Non sono

mancate attività caritative:

siamo andati più volte in giro

per Roma e dintorni ad aiutare i

più bisognosi, che col freddo

necessitavano di coperte,

bevande calde e di cibo.

Nel 2014 abbiamo

organizzato per tutti i bambini

di Fidene un carnevale con

tanto di

sfilata e

gara

di

dolci,

con premi ai

partecipanti, il tutto con musica

e animazione realizzata

interamente da noi ragazzi del

CEFA.

Durante l'anno,

settimanalmente, abbiamo un

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Sono tornati alla casa del Padre in questo ultimo mese…

Giovanni DI FILIPPO Giuseppe DI MEO

Liliana MACCHIÒ Egilda CALVANO

…per ognuno di loro la comunità parrocchiale eleva una preghiera di suffragio al Signore.

VITA PARROCCHIALE

Sono stati rigenerati alla Vita nel sacramento del Battesimo…

Alessio LA VERDE Angelica GEN BALBOA

Edoardo FIADIMO Noemi CRESCENTINI

Mia SANTORI Beatrice PLACIDI

Valerio SCARSELLA Nicole BARONE

…un augurio di buon cammino nella fede alle famiglie e ai loro padrini e madrine.

incontro con Don Cristian il

quale tiene delle catechesi per

noi ragazzi, e per la prima volta

ci ha spiegato, (in un anno), il

Padre Nostro.

Abbiamo imbustato i rami di

ulivo per le messe della

Domenica delle Palme, siamo

stati ad animare con il coro il

matrimonio di una giovane

coppia di Fidene e nel mese di

Maggio abbiamo cominciato a

ragionare e organizzare

l'oratorio estivo, reclutando

nuove forze facendo

volantinaggio per i negozi di

Fidene.

Sono diventati Famiglia…

M a s s i m i l i a n o GOR I e L a r a P ENNACCH IA

C r i s t i a n PA LERMO e E m a n u e l a CARD Ì

E m i l i o VARAN I e N u n z i a t i n a D ’AGNONE

…dalla “Famiglia di Famiglie” sinceri auguri per le loro nozze.