Giornalino - 2 - 2009
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NOTIZIARIO DEL
COMITATO GEMELLAGGIO
Numero II - 2009
Pag 01 Valréas: Enclave des Papes.
Pag 03. XXII Novembre riunione di lavoro a Valréas.
Pag 05. La festa del Vino Novello.
Pag 07. Serata di festa al centro Vignarès.
Pag 08. La figura di Michel.
Pag 09. Mercatino di Natale.
Pag 11. Auguri di Natale.
Pag 13. Prodotti tipici di Montignoso.
Pag 15. La notte dei Pefàn.
Pag 16. La canzone della Pefana.
Pag 17. Il Presepe vivente della parrocchia di San Giuseppe Artigiano.
Pag 18. Serata di festa del Comitato.
Pag 21. Carnevale.
Pag 24. Cena a casa di amici.
Pag 26. La scuola Media in viaggio a Valréas.
Pag 27. La fiera Arti&Mestieri.
Pag 34. Soggiorno a Valréas e Pont du Gard.
Pag 38. Mercatino Provenzale.
Pag 40. Le ricette provenzali.
Pag 45. In vacanza…
Pag 46. Conversazioni in francese.
Pag 47 La Corale “Guglielmi” a Valréas.
1
La Storia di Valréas Una storia fuori dal comune.
All’origine la Città apparteneva a molti
confirmatari, situati sotto la protezione
di diversi feudatari.
Nel 1317, il Papa Giovanni XXII
acquista da loro Valréas che così passa
sotto l’autorità degli stati della Santa
Sede.
Nel XVI secolo la città di Valréas
raggruppa trentadue comuni. Ma
Valréas fa già eccezione, perché il suo
territorio è separato dal resto del
“Comitat Venaissin” da una striscia di
terra su il dominio del Re di Francia.
La Rivoluzione segna la storia della
città ordinando il suo ricongiungimento
(come quello di Avignone) alla
Francia.
La zona si limita allora a quattro
comuni: Valréas, Visan, Grillon e
Richerenches, che decidono di inserirsi
al dipartimento di Vancluse.
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L’origine del nome (toponomastica)
Valeriacum, il territorio di Valère, non
è che una piccola borgata che prende
forma sotto il regno di Carlo Magno.
Nel secolo dell’illuminismo,
Valeriacum divenne Valérias, poi
Valréas (Vaurias in provenzale),
tradotto in seguito in Vaulréas per
prendere il suo nome attuale nel XIX
secolo.
Varéas capitale del cartonnage
Nel XII secolo i cittadini di Valréas
vivevano di agricoltura, principalmente
coltivavano cereali e di allevamento di
animali.
In ragione di un’intensificazione del
brigantaggio, la cittadina cade in un
profondo declino durante il XIV
secolo. Ma l’economia riparte nel XV
secolo con le colture di frutta,
l’industria della lana e con essa le
prima fabbriche di stoffa e concerie.
L’apicoltura fa egualmente i suoi primi
passi e nello stesso tempo si sviluppa la
coltivazione delle vigne, della lavanda
e l’allevamento dei bachi da seta.
All’inizio del XIX secolo si annuncia
una vera rivoluzione industriale:
l’allevamento dei bachi da seta diviene
preponderante.
Un coltivatore di bachi da seta che
resterà celebre è Auguste Meynard,
che domandò a Ferdinand Revoule di
confezionargli delle piccole scatolette
in cartone per la conservazione dei
bachi da seta. Questa tecnica di
fabbricazione si estese in seguito alle
scatole di confetture, profumeria,
prodotti farmaceutici.
Questo portò alla creazione
dell’industrie della stamperia e della
litografia. Valréas conobbe allora le sue
ore di gloria e divenne capitale europea
dell’industria del cartonnage, ancora
molto presente al giorno d’oggi.
Valréas oggi
Valréas è lo “chef lieu” del cantone
dell’Enclave des Papes che riunisce tre
altri comuni, Grillon, Richerentes e
Visan.
Situata al limite settentrionale della
Provenza e del dipartimento di
Vancluse, Valréas, possesso papale
fino alla rivoluzione, è incluso nel
Dipartimento della Drôme. Il tessuto
industriale si organizza intorno al
cartonnage, la stamperia, la metallurgia
e l’industria plastica. La qualità dei
suoi vini e vigneti locali e ugualmente
a quelli dei prodotti del territorio sono
la fonte per cui questa regione è
conosciuta
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Sabato 22 novembre 2008
Valrèas
Riunione di lavoro
L’appuntamento nella sala consiliare del municipio di Valréas ha visto riunite le tre delegazioni di Valréas, di Sachsenheim e di Montignoso ,insieme ai rappresentanti delle associazioni Culturali, dei commercianti e delle scuole della città. Dopo la lettura della lettera della Presidente Josiane Merlin i partecipanti sono stati invitati a fare una propria presentazione.
Si è poi subito iniziato il lavoro: le associazioni culturali hanno presentato i loro progetti:
La Corale P. A. Guglielmi di Massa farà uno scambio con la Corale Diapason di Valréas; Madame Soureillat, Presidente della corale Diapason, è contenta dei contatti stabiliti con le corali delle città gemellate ed è felice d’accogliere per la prima volta la corale di Massa con il Maestro Biancalana Paolo, nel mese di settembre.
Il gruppo folcloristico provenzale “Le Drapeau de Provence”, costituito essenzialmente da giovani con il caratteristico abito contadino, accompagnato da Raymond et Duplan, responsabili di questa associazione, parteciperanno al mercato provenzale di Montignoso che si svolgerà il primo fine settimana di luglio.
Madame Pauze Beatrice ha presentato la proposta di un progetto di uno scambio fra gli alunni del liceo Alberghiero di Valréas e l’istituto Alberghiero di Marina di Massa.
La delegazione di Montignoso invita i cittadini di Valréas per la festa della Befana dal 4 al 7 gennaio.
Altro appuntamento il Carnevale di Viareggio dal 21 al 25 febbraio.
Il direttore della scuola elementare di Montignoso propone uno scambio epistolare con gli scolari di Madame Duffard dell’école M. Pagnol.
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La professoressa di francese Cristina Ronchieri della scuola G.B.Giorgini di Montignoso farà un viaggio di istruzione con i suoi alunni nella città amica.
Come ogni anno i montignosini parteciperanno alla foire des Métiers à Valréas il 18 maggio con i commercianti.
Altro appuntamento importante è la fête de la Saint-Jean à Valréas il 23 giugno.
Gli incontri previsti per l’anno 2009 termineranno con l’annuale Mercato Provenzale che si svolgerà sabato 4 luglio in piazza Maccari al Cinquale.
Saranno presenti i produttori e gli artigiani locali e di Valréas.
La festa della Toscana del 30 novembre 2009 vedrà riunite le delegazioni dei Comitati di Valréas di Sachsenheim e di Montignoso per l’annuale programmazione.
Erano presenti la delegazione tedesca con Karin Wycisk , presidente del Comitato di Gemellaggio, Erwin Walter, consigliere municipale, Herman e Lore Albrecht, B. Wycisk.
La Delegazione italiana formata dal Consigliere municipale Paolo Marraccini e dai membri del Direttivo Paola Leonardi, Cristina Nardi e Claudio D’Antonio.
La Delegazione francese formata da Marie-Dominique Mandier vice presidente della commissione tedesca, Joseph Buono, vice presidente della commissione italiana, Jacques Fagard vice sindaco di Valréas e delegato al gemellaggio, Vincent Bizard, Dominique Gruter, Simone Martini, Colette Jacquier, Sophie e Bruno Valle amministratori, Gérard Conil segretario del comitato, Beatrice Pauze tesoriera e Marie Meyer.
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Venerdì sera,al Castello di Simiane, sede del municipio . abbiamo assistito
alla presentazione del vino novello: una festa per tutta la cittadina a cui
hanno partecipato anche due località vicine a Valrèas: Richerance e
Signan.
E’ una tradizione molto seguita,che i “Vignerons” della zona organizzano
ogni anno. Le delegazioni dei tre paesi arrivano trascinando un carro con
su la botte del vino novello; indossano ricchi costumi propri della
“Confréries des Goutevin de l’Enclave des Papes”. Fiaccole illuminano la
scena , tutto è rigorosamente perfetto, come da copione.
Il piccolo Saint Jean seduto su un alto scranno benedice il vino, viene
presentato il vino da parte di Gérard Conil; Il Sindaco inizia le
degustazioni, vengono invitati i rappresentanti dei comuni di Montignoso
e di Sachsenheim ad assaggiare e a lodare le qualità del vino, in seguito la
degustazione è aperta a tutta la cittadinanza.
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Grande serata danzante al centro Vignarès di Valréas, organizzata dall’Associazione
degli Ospedalieri, i tre comitati delle città amiche si sono ritrovati per passare
insieme una serata in allegria.
Le tavole erano addobbate in modo originale con piume e lustrini, la serata era
dedicata al cinema poster di vecchi film e di mitici attori, addobbavano la sala.
Simone Martini, Alain, Paolo Marraccini, Erwin
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Un Dj simpatico ed eclettico ci ha fatto divertire e ballare tutti insieme.
Et voilà l’originale menù:
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§ Ricordo di Michel §
di Ernesta Rappelli
Ogni uomo che passa sulla terra lascia
un ricordo ed un insegnamento ,
coloro che come me hanno avuto la
fortuna di conoscere Michel e di
frequentarlo conserveranno custodito
nel loro cuore il ricordo di questa
figura straordinaria di grande
comunicabilità ma con una umanità
sincera e umile.
Se dovessi trovare delle qualità per
meglio definirlo, con immediatezza
direi: intelligente, onesto, dignitoso,
determinato, instancabile.
Questo era ciò che balzava agli occhi
della figura di Michel, frequentandolo
poi, non posso che affermare che
erano innumerevoli le virtù che
possedeva, perché era uomo di
grande valore e soprattutto per tutti
noi un “AMICO”.
Nella società moderna abbiamo spesso
la tendenza a trascurare le qualità
umane presi come siamo dal vortice
convulso della vita, oggi più che mai
esiste il bisogno di recuperare i valori
più autentici in grado di arricchire i
nostri cuori e alimentare le nostre
anime.
Credo di interpretare il sentimento di
tutti nel dire che siamo grati a Michel
per averci donato la sua amicizia e la
possibilità di apprezzare e assorbire le
sue doti, per averci aiutato a credere
nel valore dei rapporti di Gemellaggio
e fatto comprendere che attivare
questi interessanti scambi sociali e
culturali è imprescindibile è necessario
per aprire una visione ampia di
concepire il mondo .
Auspichiamo che sia un mondo senza
confini nè barriere sociali, dove
appartenere ad una razza, praticare
un mestiere, essere poveri non
significhi emarginazione, dove i
rapporti tra gli uomini non siano
discriminati, ma liberi da stereotipi e
preconcetti , un processo spontaneo
naturale che fa parte della vita.
Michel! Tu hai lasciato una traccia
indelebile in tutti noi, la tua luce
brillerà per sempre e la strada che hai
percorso e dovuto prematuramente
abbandonare sarà un esempio per la
spiritualità di tutti noi.
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Simpatica iniziativa organizzata dal Comune di Montignoso.
Si è svolto sabato 20 e domenica 21 dicembre nella piazza e nelle strade al centro
del paese un mercatino di Natale; numerosi gli espositori che hanno aderito, e per
due giorni una manifestazione colorata e vivace ha ravvivato il centro di
Montignoso.
Associazione olio Nostrato le creazioni di Cristina
Non sono mancati i “bollenti” con la ricotta, le panzanelle ed una ricca tombola
offerta dai commercianti e dal Sindaco.
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Presente anche il Comitato del Gemellaggio, con uno stand che informava su tutte le
iniziative intraprese.
Ci auguriamo che questa iniziativa, ben organizzata, abbia un seguito nei prossimi
anni.
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Cena di auguri a casa di Dina Ravelli
Nell’accogliente taverna di Dina Ravelli, il Direttivo del Comitato gemellaggio si è
riunito per lo scambio degli auguri natalizi. La cena a base di prodotti tipici
montignosini si è svolta in allegria e nell’occasione si è cominciato a stilare un elenco
di prodotti e piatti tipici di Montignoso per poter fare un ricettario da inviare in
seguito agli amici di Valréas.
La Dina serve i tagliarini coi fagioli
Attraverso il cibo si può iniziare a conoscere le usanze e le abitudini di un popolo.
Sicuramente i prodotti tipici sono un mezzo di conoscenza e le differenze sono un
arricchimento reciproco. Continueremo così ad approfondire l’amicizia che ormai
lega la cittadina di Valréas a Montignoso. Non sono mancati i tagliarini con i fagioli e
salsiccia, i salumi tipici, il pane marocco, la polenta ficca, le polpette di patate,
castagnaccio e torta di riso.
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La Paola serve le polpette di patate
+
Ernesta con la torta di riso
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PRODOTTI TIPICI DI MONTIGNOSO
Salsicce e biroldo
Salsicce e fagioli
Polenta ficca
Polpette
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Castagnaccio
La tipica torta fatta con farina di castagne uvetta e pinoli
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Anche quest’anno si è svolta all’insegna della
tradizione e del divertimento la festa
notturna dell’Epifania, ovvero la “Notte dei
Pefàn”.
Una ricorrenza questa che affonda le sue
radici nella notte dei tempi e che continua
ancora oggi a richiamare in piazza tantissima
folla ed in particolar modo tanti bambini, che
cantano e ballano insieme alle maschere.
La festa è terminata a notte fonda con la
premiazione delle maschere più belle e
meglio travestite.
Il primo premio è stato consegnato ad un
gruppo molto numeroso “La Befana senza
età” composto da adulti, ragazzi, ragazze e
bambini piccoli.
Anch’io facevo parte di questo gruppo e sono
stata molto felice di questo premio che ha
ricompensato tutti noi della fatica fatta per
cucire i vestiti e preparare la festa.
La “Notte dei Pefàn” non è stata soltanto
musica, canti, balli, ma è stata affiancata da
un’iniziativa di solidarietà: l’intero incasso
ricavato dalla vendita di panini e bevande,
gestita dai volontari dell’AVIS è stato
devoluto in beneficenza all’ospedale
pediatrico keniano di Kimbondo; così una
festa per bambini è stata d’aiuto ad altri
bambini.
Di Paola Leonardi
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La Peffàna senza età
La Peffàna senza età
O cara Peffàna, o cara Peffàna, o cara Peffàna mia
Qui sulla Piazza, al pare de esse in Marina
E qui tutti insieme a bajiare e a cantare vistiti da Peffàn,
come da tradizzion, per la festa de ogni frazzion.
Dai dai dai dai cara Peffàna
Qui la regina tu sen per no
E a tutti tu tira le cò
Vai vai vai vai o Peffànina
che tutte le feste le al porta via
e a se lascia con quel che a-j-ha.
Tutti insieme a cantian la Peffàna
La festa che no a sentian
E anche per stasera noialtri a la aspettian
Qui tutti riuniti un po’ infreddoliti è una
Festa che no a fian per la bejezza
dei grandi e piccinin
E ogni cà le al visiterà
e i fanti contenti le al farà,
la Peffàna che non ha età.
Allegra Compagnia di
Montignoso
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di Dina Gabrielli
Anche quest’anno gli amici di
Valreas si sono immersi nella
magica atmosfera del presepe
vivente di Cinquale: 30 capanne
rievocanti antichi mestieri hanno
offerto immagini, profumi e
calore di un mondo di ricordi, reso
ancora più suggestivo dalle
melodie di nenie natalizie.
Nella rappresentazione i
personaggi, circa 100 tra bambini e
adulti, svolgono realmente i loro
mestieri per cui il percorso è intriso
di rumori tipici e di versi dei
numerosi animali: agnelli,
caprette, cavalli, creando quel
clima particolare di stupore e gioia
intima.
Il presepe di Cinquale infatti riesce
a valorizzare quelle vecchie attività
che il nostro tempo ha fatto
scomparire e dimenticare, mentre
viene riproposto come patrimonio
ancora vivo della nostra gente e
della nostra terra.
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di Cristina Nardi
Nell’accogliente sala del ristorante Dalla Nò a Montignoso si è svolta l’annuale cena
del Comitato di Gemellaggio tra le cittadine di Montignoso e Valréas.
I numerosi soci , simpatizzanti ed amici che hanno partecipato all’incontro, sono
stati salutati dal Presidente del Comitato, Assessore alla cultura Dott. Aldo Elasti
che ha elogiato l’associazione indicandola come una delle più attive e organizzate
del territorio. Presenti anche l’Assessore provinciale Livio Grillotti, Roberto Di
Matteo e Paolo Marraccini, delegati dell’Amministrazione Comunale nel direttivo del
Comitato.
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La Prof.ssa Cristina Ronchieri, nella sua qualità di vicepresidente, ha relazionato
sull’attività svolta nell’anno 2008 e presentato il nuovo calendario di iniziative ed
incontri previsti per il 2009.
Che oltre alla presenza a Montignoso di amici di Valréas in occasione de La Pefana e
del Carnevale, prevede anche il consueto mercatino Provenzale, che si svolgerà per
tutta la giornata del 4 luglio in Piazza Maccari, al Cinquale.
I nostri concittadini saranno ospiti a Valréas in occasione della Fiera di Arti e
Mestieri in programma per il 17 maggio e della festa di St. Jean del 24 giugno.
Quest’anno, inoltre, spetterà a Montignoso ospitare a fine novembre, in occasione
della festa della Toscana, le delegazione dei Comitati di Valrèas e di Sachsenheim,
per l’annuale riunione di programmazione.
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A termine della serata, resa ancora più gradevole dalla bravura dello chef Fernando
che ha offerto un menù all’altezza della sua fama, è stato consegnato ai soci il
notiziario dell’Associazione che riporta, con articoli ed immagini fotografiche, i
momenti più significativi della vita del Comitato nel passato anno.
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Carnevale di Viareggio di Cristina Nardi
Il carnevale è dopo la Befana la festa
più caratteristica, e appuntamento
annuale con gli amici di Valréas. La
sfilata dei carri e delle maschere che si
svolge a Viareggio, meraviglia ed
entusiasma i nostri ospiti.
Durand Rayomde, Mestre Robert e
Consuelo, Rigon Marlis e Charransol
Madeleine accompagnati da Paola e
Dina abbigliate con un costume
carnevalesco si sono recati nella vicina
cittadina per una giornata all’insegna
dell’allegria.
Il carnevale di Viareggio è considerato
uno dei più importanti e maggiormente
apprezzati carnevali d'Italia e
d'Europa.
A caratterizzarlo a livello
internazionale sono i carri allegorici
più o meno grandi che sfilano nelle
domeniche fra gennaio e febbraio e sui
quali troneggiano enormi caricature in
cartapesta di uomini famosi nel campo
della politica, della cultura o dello
spettacolo, i cui tratti caratteristici -
specialmente quelli somatici - vengono
sottolineati con satira ed ironia.
I carri - che sono i più grandi e
movimentati del mondo - sfilano lungo
la passeggiata a mare viareggina, un
viale di oltre tre chilometri che si
snoda tra la spiaggia e gli edifici di
stile liberty che si affacciano sul mar
Tirreno.
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Pic nic sulla spiaggia di Viareggio
Ed ora un po’ di storia…
La tradizione della sfilata di carri a
Viareggio risale al 1873, quando
alcuni ricchi borghesi, decisero di
mascherarsi per protestare contro le
troppe tasse che erano costretti a
pagare. Da allora ogni anno questa
sfilata permette di realizzare carri che
interpretano alla perfezione il pensiero
e il malcontento di tanta gente,e sul
finire del secolo comparvero i carri
trionfali.
La prima guerra mondiale sembra
distruggere, insieme alla Belle époque,
anche il Carnevale a Viareggio, che
invece rifiorì addirittura più splendido
e grandioso. La pausa bellica durò 6
anni. La manifestazione riprese nel
1921 e i carri sfilarono su due
meravigliosi viali a mare, la mitica
passeggiata parallela con viale
Belluomini. Nel 1971 si svolse il primo
carnevale rionale della Darsena, Nel
corso del terzo millennio si prevedono
grandi novità all’interno del complesso
della Cittadella con i giganti di
cartapesta che si arricchiscono di
nuove tecnologie per creare sempre più
complessi movimenti ed effetti
scenografici.
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La cartapesta è un preparato
essenzialmente composto da acqua,
colla, gesso e carta; il procedimento di
lavorazione parte dalla creazione di un
modello in argilla. Con una colata di
gesso su questo modello si ottiene il
negativo del calco, all’interno del
quale vengono applicate le strisce di
carta che sono state precedentemente
imbevute in un composto di acqua e
colla. Grazie a questo materiale i
carristi riescono a plasmare masse e
volumi molto grandi e, grazie alla
leggerezza delle forme vuote, il carro è
una struttura semovente spettacolare.
Le strisce vengono poi fatte aderire al
calco, che ha poi bisogno di molte ore
per l’asciugatura.
In seguito si stacca il lavoro di
cartapesta e, dopo averlo levigato con
carta vetrata, si procede alla
decorazione con colori acrilici o a
tempera, che vengono ricoperti da
un’ulteriore vernice lucida di
protezione. Il primo carro di
cartapesta fu realizzato a Viareggio,
nel 1925 : "I cavalieri del Carnevale"
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Dopo l'anno di scambio e di incontro
tra gli alunni delle scuole primarie di
Valréas e di Piazza, il 2009 è stata di
nuovo la volta del viaggio di istruzione
in Provenza degli studenti delle scuole
medie di Montignoso.
Ad inizio aprile, accompagnati come
sempre dalle loro insegnanti e come
ogni volta accolti con calore e
generosità dalla comunità valreassiana,
gli studenti hanno alloggiato al Centre
d'hébergement , l'ostello comunale, per
quattro giorni, seguendo un programma
di visite vario ed interessante, in parte
organizzato dal comitato di
gemellaggio francese.
Non sono mancate le uscite classiche,
come Avignone e Fontaine de
Vaucluse, seconda patria di Francesco
Petrarca, ma quest'anno i viaggiatori in
erba hanno avuto anche la possibilità di
passare una giornata in Camargue e di
navigare in battello lungo la foce del
Rodano.
La novità più interessante, però, è stata
finalmente la visita alla scuola media di
Valréas e l'incontro con gli studenti:
stupiti e ammirati per la grandezza
degli edifici, le attrezzature sportive, i
laboratori e la mensa che i ragazzi
hanno a disposizione, gli alunni hanno
poi avuto accesso coi loro compagni
alla biblioteca, dove a gruppi misti,
superate le prime timidezze, si sono
cimentati in alcuni esercizi linguistici.
A fine mattinata poi … tutti insieme in
comune, dove nella sala consiliare sono
stati ufficialmente ricevuti e salutati dal
sindaco e dal comitato di gemellaggio,
con relativo scambio di doni.
Dispiaciuti di doversi salutare e
lasciare così in fretta, alcuni ragazzi si
sono scambiati gli indirizzi, con la
voglia di non perdere i contatti e
rivedersi. Cosa chiedere di più ad un
gemellaggio?
Forse soltanto la speranza e la
possibilità in futuro di far diventare
questi viaggi veri e propri scambi
reciproci nelle famiglie e di riuscire ad
organizzare soggiorni più lunghi, anche
di studio, nello spirito di approfondire
ulteriormente le amicizie che sono nate
e nasceranno nel corso dei nostri
incontri...
di Cristina Ronchieri
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16-17-18 Maggio 2009
dI CRISTINA NARDI
La fiera delle Arti e dei Mestieri a Valréas è ormai diventato un appuntamento annuale del
gemellaggio.
Il Comitato di Montignoso ha lavorato con impegno e a lungo per portare nella cittadina amica
manufatti e prodotti locali da fare conoscere e degustare.
Si sono recati presso la città gemella, in rappresentanza del Comune di Montignoso, alcuni
componenti del Comitato e commercianti.
Claudio D’Antonio
Cristina Nardi “Ceramiche di MonteLupo Fiorentino” del negozio “Forma e Recupero”
Federico Pucciarelli “Enoteca DiVino”
Giuseppe Berti “Presidente Proloco”
Luciano Paolini
Mino Mignani “Strade del vino”
Rizieri Lucchesi “Scultore del marmo”
L’appuntamento
è nella piazzetta
dell’APT a
Valréas,
veniamo accolti
calorosamente
dai nostri amici
ed ospitati in
famiglia.
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Domenica 17, alle 7 del mattino, l’appuntamento è lungo il viale del platani, nella piazzetta dove
saranno allestiti i nostri stand.
Alle 11 inaugurazione della fiera da parte del Sindaco Guy Morin e dal Consiglio Comunale.
Grande affluenza di persone allo stand eno-gastronomico, il menù comprendeva:
lasagne al pesto, salumi tipici di Montignoso, pane cotto a legna, pane marocco, bruschetta con
olio dell’associazione “Nostrato” e vini di aziende locali.
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Lo scultore Rizieri Lucchesi
ha dato prova di bravura
incidendo una pietra locale
e targhe ricordo in marmo.
Lo stand del Comitato del
Gemellaggio è stato
visitato da numerose
persone che hanno
acquistato cappellini,
magliette e grembiuli con
lo stemma delle due città.
Il mercatino è stato
allietato da un gruppo
provenzale di danza
nel tipico costume che
si è esibito fra i banchi,
un’orchestra formata
da numerosi elementi
ha suonato pezzi
classici e nel
pomeriggio gruppi di
ballo country e folk si
sono alternati sul
palco.
I quadri di Anna Maria Rosi per la prima volta a
Valréas.
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Madame Josiane Merlin, Presidentessa del Comitato, ha fatto onore alla tavola montignosina
degustando, insieme a tanti amici, i prodotti tipici della nostra terra.
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Il Sindaco di Valréas M. Guy Morin, invitato a visitare i nostri stands, ha gradito un buon
bicchiere di vino ed ha assicurato che presto verrà a Montignoso, a conoscere il nostro Consiglio
Comunale.
Il Presidente della Proloco G. Berti ha fatto omaggio di una targa
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La lunga giornata si è conclusa nell’accogliente casa di Simone e Joseph Martini, dove abbiamo
gustato una paella provenzale cucinata da Pancrazio Pace, lo scultore R. Lucchesi ha donato un
bassorilievo di un Cristo in marmo alla Presidentessa Josiane Merlin.
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Da Serge e Colette
di Cristina Nardi
Colette e Josiane ci aspettavano lungo il viale dei Platani davanti alla casa della famiglia di Serge Jaquier.
L’accoglienza calorosa ci ha fatto sentire subito a casa e non è vero che per essere amici bisogna conoscerci
da lungo tempo, l’alchimia dei sentimenti è strana e con Colette e Serge questa reazione è stata immediata.
Mi piace ricordare la gita fatta a Suze la Rousse con Serge e Josiane.
La collina di Suze la Rousse è dominata da un
imponente castello feudale e presenta una bella
facciata del XV e XVI secolo, la strada prima di
giungere all’unica entrata del castello attraversa
una foresta di querce da tartufo di quasi trenta
ettari.
Nel suo insieme, l’edificio risale al XIV secolo, con
torri caratteristiche dell’architettura militare di
quel periodo, di particolare nota sono la sala
delle Quattro Stagioni e la sala delle Armi con un
soffitto alla francese e un grande camino.
Una sala ottagonale occupa una delle torri
d’angolo, da qui si gode una magnifica vista del
monte Ventoux.
Il castello ospita l’università del vino creata da
professionisti che fisppne di un laboratorio, una
sala per le degustazioni e propone vari corsi di
enologia; al ritorno abbiamo fatto sosta ad una
rinomata enoteca.
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Arrivare a Valréas è stato un ritornare fra cari amici e ritrovare qualcosa di gradevole e conosciuto; ci
ha accolti il "Mistral", con le sue carezze intriganti e la sua allegra forza che scompiglia gli abiti ed i
capelli.
La Presidentessa del Comitato francese con il sindaco
e la delegazione del Quebec di Saint Paul.
L'esperienza inizia con il
ricevimento in Comune, con
lo scambio di comunicazioni
e saluti: è un momento di
incontro in cui ci si ritrova, ci
si sorride, si chiacchiera e si
fanno progetti.
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Il Dott. Aldo Elasti ringrazia il Sindaco di Valréas
dell’accoglienza ed illustra i progetti futuri.
Il periodo dell'anno in cui veniamo a Valréas è magico: 22 giugno, la notte più corta
dell'anno, una luminosità che ci accompagna fino a tardi e che ci fa vivere in
un'atmosfera magica, arcana!
La delegazione di Montignoso: Aldo Elasti
Presidente Comitato Gemellaggio con la
moglie, Alberti PierGiovanni e Rosi,
GianPiero, Casaglia GianFranco e Lidia, Maria
Martino, Vanda Ambra, Claudio e Cristina
D’Antonio.
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L'attesa della festa di Saint Jean è tutto un crescendo: la mattina il sagrato della chiesa è deserto e
solitario, ma la sera inizia il sortilegio: le stelle brillano nel buio rischiarato solo dalle luce delle fiaccole,
sfilano i cavalieri ammantati nei loro costumi, in sella ai loro destrieri, i suonatori di tamburo, i
portatori di stendardi, il corteo di donne e gentiluomini e il piccolo Saint Jean benedicente...
Tutta la popolazione segue incantata e silenziosa lo svolgersi della cerimonia che ci riporta per qualche
ora in un'atmosfera che richiama un passato nobile e grandioso.
Il Gemellaggio è anche questo: vivere e cercare di comprendere la storia
presente e passata degli altri, partecipando ai loro usi ed alle loro
tradizioni, scambiando linguaggi ed esperienze in un arricchimento
reciproco che apre orizzonti e stabilisce legami.
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Infine, la serata conclusiva a casa di Beatrice e Michel ha confermato la squisita
ospitalità di questa coppia che ci ha aperto le porte della propria dimora con
generosità ed amichevole accoglienza. Un grazie sentito a tutti con la speranza di
poter portare avanti lo scambio con convinzione ed impegno reciproco.
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Gita a Pont du Gard accompagnati da Robert e Consuelo Mestre e Paulette
Questo ponte, una delle meraviglie dell’antichità, merita sicuramente una visita.
È infatti la parte più impressionante di un acquedotto che portava a Nîmes le acque sorgive nei pressi
di Uzès. Edificato tra l’anno 40 d.c e l’anno 60 d.c., durante il regno dell’imperatore Claudio, la
costruzione resiste alle piene del Gardon da quasi duemila anni.
Per i Romani l’acqua con cui alimentavano a profusione anche le più piccole città, costituiva un
elemento piuttosto importante.
Le tonalità dorate delle pietre antiche di questo ponte, che attraversa la valle del Gardon, formano un
armonioso insieme con le rocce, l’acqua e gli alberi circostanti.
Il ponte è formato da blocchi colossali, posati a secco. Per issare a più di 40 metri di altezza le pietre di
6 tonnellate ciascuna, i Romani si servirono di capre e paranchi.
Le rive del fiume Gardon offrono numerose vedute dell’acquedotto, un sentiero molto sinuoso si
inerpica sulla collina e da una delle sue curve si può ammirare lo splendido ponte e attraverso una
delle sue arcate appare un antico villaggio
Il gruppo sotto un olivo secolare
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Piazza Maccari sabato 4 luglio l’appuntamento è col mercatino provenzale.
I nostri amici francesi sono tornati per farci conoscere ed apprezzare i prodotti ed i manufatti della
loro terra: il vino côte du Rhone, il miele, i saponi, l’essenza di lavanda, i tessuti, le piante di lavanda.
Le ragazze del gruppo di danza folkloristica provenzale “le contadine” hanno con la loro grazia, ed i
loro costumi colorati, incantato il pubblico serale ed hanno coinvolto grandi e piccini in una danza
popolare provenzale. Turisti attratti dal mercatino invitante, hanno fatto ressa agli stand e degustato i
prodotti tipici, la manifestazione si è conclusa a tarda notte.
Serata d’accoglienza a Villa Schiff, dove la consueta “tordellata” ha accolto la delegazione francese; è stato bello ritrovare vecchi amici e fare progetti insieme, nota caratteristica dell’annuale incontro di luglio sono le zanzare, l’anno scorso ci hanno assalito lungo il Versilia, quest’anno a Villa Schiff, Gerard si è dichiarato “sconfitto” da tale accoglienza.
Un ringraziamento speciale a Josiane Merlin, Presidentessa del Comitato francese, che è tornata da noi accolta calorosamente da tutti gli amici. Un benvenuto a Colette e Serge Jaquier per la prima volta a Montignoso insieme al gruppo “le contadine”
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La tavola racconta molto di un popolo ed i suoi piatti sono parte integrante della
cultura. La gastronomia internazionale rappresenta non solo un‘occasione ghiotta
per il palato, ma anche un veicolo di conoscenza reciproca e voilà le ricette
provenzali!
La Tapenade di Béatrice
ingredienti
350g olive nere snocciolate
100g tonno all’olio
4 spicchi d’aglio
100g capperi
60g acciughe sotto sale
2 cucchiai di succo di limone
Frullare gli ingredienti per ottenere
una pasta morbida
Salsa Aiolì
Salsa a base di aglio dal sapore molto deciso simile per consistenza alla maionese.
Si pestano nel mortaio gli spicchi d’aglio privati del germe interno con del sale, poi si trasferisce tutto nel frullatore nel quale si aggiunge 2 tuorli di uovo freschi
ed uno sodo, aggiungendo l’olio a filo qb. Quando la salsa aiolì sarà montata si aggiunge il pepe bianco macinato ed il
succo del limone. Si usa per accompagnare il pesce, verdure lesse, carne alla griglia
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Antipasto Pan bagnato alla Provenzale, dosi per 4 persone
4 fette di pane casereccio 150 g zucchine con i fiori
½ cipolla rossa ½ peperone rosso ½ peperone giallo
30 g di capperi Alcune olive nere snocciolate
8 acciughe sotto sale Olio d’oliva, sale
Preparazione
Lavare e tagliare a lamelle sottili le verdure, metterle in un’insalatiera con i capperi,
le acciughe a pezzi e le olive, quindi condire con olio poco sale, il basilico ed una
spruzzata d’aceto. Abbrustolire le fette di pane, un filo di olio e condirle con le
verdure
Ravioli al Foie Gras (6/8 persone)
di Pierette
Mettere dei piccoli pezzi di fois gras
nelle scodelle di portata.
Fare bollire i ravioli nell’acqua
calda, quando sono cotti metterli
nelle scodelle con un po’ di acqua di
cottura, poco prima di servirli
aggiungere un cucchiaio di crème
fraìche e mettere un po’ di pepe nero
macinato e dei tartufi grattugiati
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La quiche di Robert&Consuelo
Ingredienti:
40g di Burro;
150 g di Emmental
Noce Moscata, un pizzico
300 g di prosciutto cotto
100 g Panna da cucina
Pepe un pizzico
3 Uova
350 g Pasta brisé
Preparazione
Per prima cosa preparate la pasta brisè e mettetela a raffreddare per
i soliti 40 minuti.
Una volta pronta, stendete la sfoglia molto velocemente e
calcolando che il cerchio di pasta dovrà coprire il fondo della vostra
teglia, aderire ai bordi e sbordare leggermente di circa 2 centimetri.
Imburrate, quindi, una teglia antiaderente con bordo apribile a
cerniera, e stendetevi il cerchio di pasta che avete precedentemente
steso facendolo aderire per bene al fondo ed ai bordi.
A questo punto, con una forchetta, punzecchiate tutta la pasta brisè
sia sul fondo che sui bordi della teglia.
Tagliate il prosciutto a dadini, fatelo scottare per 2 minuti in acqua
bollente ed infine fatelo rosolare per bene in una padella con un pò
di burro.
Prendete le uova e sbattetele in una ciotola, insieme alla panna da
cucina ed al formaggio emmenthal; aggiungete poi un pizzico di
noce moscata, un pizzico di pepe, il sale, e mescolate il tutto fino ad
ottenere una crema.
Ditribuite i dadini di prosciutto sul fondo della teglia, versate la
crema ed infornate il tutto a 190°, in forno preriscaldato, per circa
30 minuti.
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La charlotte aux fraises de Simone.
Pour un moule de 27cm de diamètre :
70 biscuits à la cuillère
700g de fromage blanc
300g de crème fraîche
1kg de fraises
20cl de liqueur de fraise
20cl d’eau un peu sucrée
Mélanger le fromage blanc, la crème et le sucre.
Chauffer la liqueur + eau sucrée
Faire tiédir
Tremper les biscuits un par un dans le sirop et les placer en couronne
dans le moule.
Ensuite, tapisser le fond du moule
Etaler un peu du mélange fromage - crème, recouvrir de fraises
Recommencer deux fois, finir par des biscuits
Couvrir d’un plat surmonté d’un poids et mettre au frais pendant 12h.
Avant de servir, étaler un coulis de fraises.
Bonne dégustation !
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Hanno collaborato alle ricette provenzali: Bèatrice Pauze, Pierette Benoit-Gonin, Simone Martini,
Robert e Consuelo Mestre, Annick Vuillemin.
Le Flan aux oeufs
di Annick
Ingredienti:
1 L di latte
4 Uova
100 g di zucchero
1 bustina di vaniglia
100 g di zucchero per caramello
(si usa la pentola a pressione)
Mescolare lo zucchero con le uova, far scaldare il latte
con la vaniglia ed aggiungerlo poco alla volta alle uova
e mescolare.
Fare il caramello in una forma e metterci il latte con le
uova, mettere la forma nel paniere della pentola a
pressione, mettere circa 1 cm di acqua, chiudere,
cottura 10 minuti dal fischio.
Raffreddare e mettere il frigo le flan per qualche ora.
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…di Paola Leonardi
Nel mese di agosto ho ospitato Annick, insegnante francese di Valréas. È stata una bella esperienza in
quanto abbiamo avuto modo di approfondire la nostra amicizia e scambiarci idee ed opinioni su diversi
argomenti. Abbiamo vistato insieme città come Lucca, Pietrasanta e, col battello, le 5 Terre.
Abbiamo fatto lunghe passeggiate sulla battigia del mare al mattino molto presto, quando la spiaggia era
ancora deserta, assaporando l’aria salmastra del mare, parlando della nostra vita, dei figli, del lavoro, delle
nostre aspirazioni.
Sono stata molto felice di ospitare Annick perché ho capito che abbiamo molte idee in comune ed abbiamo
così condiviso i problemi.
Annick ha avuto modo di conoscere anche altre famiglie di Montignoso, trascorrendo con loro intere
giornate.
Cristina Ronchieri l’ha invitata al mare ed in piscina per lunghe nuotate, con Cristina D’Antonio ha fatto
diverse uscite in bicicletta e visitato i vari mercati locali, Dina ed Alice l’hanno invitata intere giornate al
mare.
Paola & Annick in gita a Lucca
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All’ombra del parco di Villa Schiff, si sono tenute conversazioni in francese.
Annick, amica di Valréas in vacanza a Montignoso ospite di Paola Leonardi si è
prestata gentilmente ad intrattenere un folto gruppo di amici in lingua francese.
Sono state fatte letture di riviste e quotidiani francesi, commenti, considerazioni,
relazioni, scambi di ricette ed informazioni, tutto svolto in lingua francese.
Il gruppo è stato così coinvolto ed ha trascorso le ore dedicate al corso di francese in
allegria ed in amicizia.
Grazie ancora ad Annick che con dedizione ed impegno ha dedicato queste ore a noi
tutti.
Paola, Ernesta, Cristina N, Claudio D’, Claudio C, Lolita, Rosy, Maria, Alice, Paoletta,
Cristina R.
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Nello scorso mese di agosto la Corale P.A.
Guglielmi ha tenuto un concerto a Valréas, la città
gemellata con Montignoso. La visita della corale
massese diretta dal maestro Paolo Biancalana,
seguiva l’esibizione della Corale Diapason di
Valrèas effettuata lo scorso mese di dicembre al
Cinquale. Il concerto delle due corali si è svolto
nella Cattedrale di Valrèas, il coloratissimo centro
dell’Enclave des Papes della Provenza. Le due
corali hanno esibito un repertorio che ha
suscitato nel pubblico, che ha assistito numeroso
oltre ogni aspettativa, una forte emozione ed un
caloroso coinvolgimento. La corale Diapason di
Valrèas, composta da circa 40 elementi, ha
toccato il cuore di tutti quando ha intonato, in
italiano, il “Signore delle Cime” e la corale
Guglielmi con circa 30 elementi, ha risposto, in
francese, con l’inno della “Ville de Valrèas”. Ma il
momento più emozionante e coinvolgente della
serata è stato quando le due corali insieme, circa
70 elementi, e diretti prima alternativamente dal
maestro francese e poi dal maestro Paolo
Biancalana e in ultimo insieme, hanno diretto ed
esibito brani, come il Nabucco di Verdi, che
rimarranno impressi per sempre nella mente dei
presenti.
Hanno assistito alla serata i dirigenti del comitato
gemellaggio, presieduti dalla
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vivacissima Madame Josiane,
le autorità della città di
Valrèas ed un folto pubblico,
che ha preteso e ottenuto a
suon di applausi, i
meritatissimi bis.
L’ospitalità della città di
Valrèas ha avuto il suo apice
nella serata di gala offerta dal
Comitato del Gemellaggio
presso la Maison du Vignaré la
sera di sabato 29 agosto. Una
serata in allegria dove, dopo
lo scambio dei doni, i cibi
della tradizione provenzale si
sono mescolati all’ottimo e
abbondante vino che si
produce in quella regione e i
canti e l’allegria dei
partecipanti hanno
surriscaldato l’atmosfera e
fatto superare le difficoltà
della lingua come avviene tra
vecchi amici.
E pensare che ci eravamo
conosciuti poche ore prima.
La gita a Valrèas è stata
arricchita dalla visita a
diverse località della
Provenza: Fontaine de
Vaucluse, L’Abazia di
Senanque, Nyons, Orange,
Avignone, ricche di storia,
profumi e colori.
Lo scambio di attività rientra
nei programmi dei Comitati
Gemellaggi di Montignoso e
Valrèas e la visita è stato
anche l’occasione per
concordare ulteriori scambi
culturali da programmare nel
futuro.
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Comitato di Gemellaggio:
Comune di Montignoso, Villa Schiff
+39 0585 8271204
em@il Assessorato Cultura e Turismo: [email protected]
em@il redazione: [email protected]
Un ringraziamento a tutti quelli che hanno partecipato all’elaborazione di questo nostro notiziario.
Per chi desiderasse effettuare degli
scambi e prendere parte attivamente
all’Unione Europea, sono invitati ad
aderire al nostro COMITATO di
GEMELLAGGIO