Giornalino - 2 - 2009

52
NOTIZIARIO DEL COMITATO GEMELLAGGIO Numero II - 2009

description

Notiziario del Comitato di Gemellaggio.

Transcript of Giornalino - 2 - 2009

Page 1: Giornalino - 2 - 2009

NOTIZIARIO DEL

COMITATO GEMELLAGGIO

Numero II - 2009

Page 2: Giornalino - 2 - 2009
Page 3: Giornalino - 2 - 2009

Pag 01 Valréas: Enclave des Papes.

Pag 03. XXII Novembre riunione di lavoro a Valréas.

Pag 05. La festa del Vino Novello.

Pag 07. Serata di festa al centro Vignarès.

Pag 08. La figura di Michel.

Pag 09. Mercatino di Natale.

Pag 11. Auguri di Natale.

Pag 13. Prodotti tipici di Montignoso.

Pag 15. La notte dei Pefàn.

Pag 16. La canzone della Pefana.

Pag 17. Il Presepe vivente della parrocchia di San Giuseppe Artigiano.

Pag 18. Serata di festa del Comitato.

Pag 21. Carnevale.

Pag 24. Cena a casa di amici.

Pag 26. La scuola Media in viaggio a Valréas.

Pag 27. La fiera Arti&Mestieri.

Pag 34. Soggiorno a Valréas e Pont du Gard.

Pag 38. Mercatino Provenzale.

Pag 40. Le ricette provenzali.

Pag 45. In vacanza…

Pag 46. Conversazioni in francese.

Pag 47 La Corale “Guglielmi” a Valréas.

Page 4: Giornalino - 2 - 2009

1

La Storia di Valréas Una storia fuori dal comune.

All’origine la Città apparteneva a molti

confirmatari, situati sotto la protezione

di diversi feudatari.

Nel 1317, il Papa Giovanni XXII

acquista da loro Valréas che così passa

sotto l’autorità degli stati della Santa

Sede.

Nel XVI secolo la città di Valréas

raggruppa trentadue comuni. Ma

Valréas fa già eccezione, perché il suo

territorio è separato dal resto del

“Comitat Venaissin” da una striscia di

terra su il dominio del Re di Francia.

La Rivoluzione segna la storia della

città ordinando il suo ricongiungimento

(come quello di Avignone) alla

Francia.

La zona si limita allora a quattro

comuni: Valréas, Visan, Grillon e

Richerenches, che decidono di inserirsi

al dipartimento di Vancluse.

Page 5: Giornalino - 2 - 2009

2

L’origine del nome (toponomastica)

Valeriacum, il territorio di Valère, non

è che una piccola borgata che prende

forma sotto il regno di Carlo Magno.

Nel secolo dell’illuminismo,

Valeriacum divenne Valérias, poi

Valréas (Vaurias in provenzale),

tradotto in seguito in Vaulréas per

prendere il suo nome attuale nel XIX

secolo.

Varéas capitale del cartonnage

Nel XII secolo i cittadini di Valréas

vivevano di agricoltura, principalmente

coltivavano cereali e di allevamento di

animali.

In ragione di un’intensificazione del

brigantaggio, la cittadina cade in un

profondo declino durante il XIV

secolo. Ma l’economia riparte nel XV

secolo con le colture di frutta,

l’industria della lana e con essa le

prima fabbriche di stoffa e concerie.

L’apicoltura fa egualmente i suoi primi

passi e nello stesso tempo si sviluppa la

coltivazione delle vigne, della lavanda

e l’allevamento dei bachi da seta.

All’inizio del XIX secolo si annuncia

una vera rivoluzione industriale:

l’allevamento dei bachi da seta diviene

preponderante.

Un coltivatore di bachi da seta che

resterà celebre è Auguste Meynard,

che domandò a Ferdinand Revoule di

confezionargli delle piccole scatolette

in cartone per la conservazione dei

bachi da seta. Questa tecnica di

fabbricazione si estese in seguito alle

scatole di confetture, profumeria,

prodotti farmaceutici.

Questo portò alla creazione

dell’industrie della stamperia e della

litografia. Valréas conobbe allora le sue

ore di gloria e divenne capitale europea

dell’industria del cartonnage, ancora

molto presente al giorno d’oggi.

Valréas oggi

Valréas è lo “chef lieu” del cantone

dell’Enclave des Papes che riunisce tre

altri comuni, Grillon, Richerentes e

Visan.

Situata al limite settentrionale della

Provenza e del dipartimento di

Vancluse, Valréas, possesso papale

fino alla rivoluzione, è incluso nel

Dipartimento della Drôme. Il tessuto

industriale si organizza intorno al

cartonnage, la stamperia, la metallurgia

e l’industria plastica. La qualità dei

suoi vini e vigneti locali e ugualmente

a quelli dei prodotti del territorio sono

la fonte per cui questa regione è

conosciuta

Page 6: Giornalino - 2 - 2009

3

Sabato 22 novembre 2008

Valrèas

Riunione di lavoro

L’appuntamento nella sala consiliare del municipio di Valréas ha visto riunite le tre delegazioni di Valréas, di Sachsenheim e di Montignoso ,insieme ai rappresentanti delle associazioni Culturali, dei commercianti e delle scuole della città. Dopo la lettura della lettera della Presidente Josiane Merlin i partecipanti sono stati invitati a fare una propria presentazione.

Si è poi subito iniziato il lavoro: le associazioni culturali hanno presentato i loro progetti:

La Corale P. A. Guglielmi di Massa farà uno scambio con la Corale Diapason di Valréas; Madame Soureillat, Presidente della corale Diapason, è contenta dei contatti stabiliti con le corali delle città gemellate ed è felice d’accogliere per la prima volta la corale di Massa con il Maestro Biancalana Paolo, nel mese di settembre.

Il gruppo folcloristico provenzale “Le Drapeau de Provence”, costituito essenzialmente da giovani con il caratteristico abito contadino, accompagnato da Raymond et Duplan, responsabili di questa associazione, parteciperanno al mercato provenzale di Montignoso che si svolgerà il primo fine settimana di luglio.

Madame Pauze Beatrice ha presentato la proposta di un progetto di uno scambio fra gli alunni del liceo Alberghiero di Valréas e l’istituto Alberghiero di Marina di Massa.

La delegazione di Montignoso invita i cittadini di Valréas per la festa della Befana dal 4 al 7 gennaio.

Altro appuntamento il Carnevale di Viareggio dal 21 al 25 febbraio.

Il direttore della scuola elementare di Montignoso propone uno scambio epistolare con gli scolari di Madame Duffard dell’école M. Pagnol.

Page 7: Giornalino - 2 - 2009

4

La professoressa di francese Cristina Ronchieri della scuola G.B.Giorgini di Montignoso farà un viaggio di istruzione con i suoi alunni nella città amica.

Come ogni anno i montignosini parteciperanno alla foire des Métiers à Valréas il 18 maggio con i commercianti.

Altro appuntamento importante è la fête de la Saint-Jean à Valréas il 23 giugno.

Gli incontri previsti per l’anno 2009 termineranno con l’annuale Mercato Provenzale che si svolgerà sabato 4 luglio in piazza Maccari al Cinquale.

Saranno presenti i produttori e gli artigiani locali e di Valréas.

La festa della Toscana del 30 novembre 2009 vedrà riunite le delegazioni dei Comitati di Valréas di Sachsenheim e di Montignoso per l’annuale programmazione.

Erano presenti la delegazione tedesca con Karin Wycisk , presidente del Comitato di Gemellaggio, Erwin Walter, consigliere municipale, Herman e Lore Albrecht, B. Wycisk.

La Delegazione italiana formata dal Consigliere municipale Paolo Marraccini e dai membri del Direttivo Paola Leonardi, Cristina Nardi e Claudio D’Antonio.

La Delegazione francese formata da Marie-Dominique Mandier vice presidente della commissione tedesca, Joseph Buono, vice presidente della commissione italiana, Jacques Fagard vice sindaco di Valréas e delegato al gemellaggio, Vincent Bizard, Dominique Gruter, Simone Martini, Colette Jacquier, Sophie e Bruno Valle amministratori, Gérard Conil segretario del comitato, Beatrice Pauze tesoriera e Marie Meyer.

Page 8: Giornalino - 2 - 2009

5

Venerdì sera,al Castello di Simiane, sede del municipio . abbiamo assistito

alla presentazione del vino novello: una festa per tutta la cittadina a cui

hanno partecipato anche due località vicine a Valrèas: Richerance e

Signan.

E’ una tradizione molto seguita,che i “Vignerons” della zona organizzano

ogni anno. Le delegazioni dei tre paesi arrivano trascinando un carro con

su la botte del vino novello; indossano ricchi costumi propri della

“Confréries des Goutevin de l’Enclave des Papes”. Fiaccole illuminano la

scena , tutto è rigorosamente perfetto, come da copione.

Il piccolo Saint Jean seduto su un alto scranno benedice il vino, viene

presentato il vino da parte di Gérard Conil; Il Sindaco inizia le

degustazioni, vengono invitati i rappresentanti dei comuni di Montignoso

e di Sachsenheim ad assaggiare e a lodare le qualità del vino, in seguito la

degustazione è aperta a tutta la cittadinanza.

Page 9: Giornalino - 2 - 2009

6

Grande serata danzante al centro Vignarès di Valréas, organizzata dall’Associazione

degli Ospedalieri, i tre comitati delle città amiche si sono ritrovati per passare

insieme una serata in allegria.

Le tavole erano addobbate in modo originale con piume e lustrini, la serata era

dedicata al cinema poster di vecchi film e di mitici attori, addobbavano la sala.

Simone Martini, Alain, Paolo Marraccini, Erwin

Page 10: Giornalino - 2 - 2009

7

Un Dj simpatico ed eclettico ci ha fatto divertire e ballare tutti insieme.

Et voilà l’originale menù:

Page 11: Giornalino - 2 - 2009

8

§ Ricordo di Michel §

di Ernesta Rappelli

Ogni uomo che passa sulla terra lascia

un ricordo ed un insegnamento ,

coloro che come me hanno avuto la

fortuna di conoscere Michel e di

frequentarlo conserveranno custodito

nel loro cuore il ricordo di questa

figura straordinaria di grande

comunicabilità ma con una umanità

sincera e umile.

Se dovessi trovare delle qualità per

meglio definirlo, con immediatezza

direi: intelligente, onesto, dignitoso,

determinato, instancabile.

Questo era ciò che balzava agli occhi

della figura di Michel, frequentandolo

poi, non posso che affermare che

erano innumerevoli le virtù che

possedeva, perché era uomo di

grande valore e soprattutto per tutti

noi un “AMICO”.

Nella società moderna abbiamo spesso

la tendenza a trascurare le qualità

umane presi come siamo dal vortice

convulso della vita, oggi più che mai

esiste il bisogno di recuperare i valori

più autentici in grado di arricchire i

nostri cuori e alimentare le nostre

anime.

Credo di interpretare il sentimento di

tutti nel dire che siamo grati a Michel

per averci donato la sua amicizia e la

possibilità di apprezzare e assorbire le

sue doti, per averci aiutato a credere

nel valore dei rapporti di Gemellaggio

e fatto comprendere che attivare

questi interessanti scambi sociali e

culturali è imprescindibile è necessario

per aprire una visione ampia di

concepire il mondo .

Auspichiamo che sia un mondo senza

confini nè barriere sociali, dove

appartenere ad una razza, praticare

un mestiere, essere poveri non

significhi emarginazione, dove i

rapporti tra gli uomini non siano

discriminati, ma liberi da stereotipi e

preconcetti , un processo spontaneo

naturale che fa parte della vita.

Michel! Tu hai lasciato una traccia

indelebile in tutti noi, la tua luce

brillerà per sempre e la strada che hai

percorso e dovuto prematuramente

abbandonare sarà un esempio per la

spiritualità di tutti noi.

Page 12: Giornalino - 2 - 2009

9

Simpatica iniziativa organizzata dal Comune di Montignoso.

Si è svolto sabato 20 e domenica 21 dicembre nella piazza e nelle strade al centro

del paese un mercatino di Natale; numerosi gli espositori che hanno aderito, e per

due giorni una manifestazione colorata e vivace ha ravvivato il centro di

Montignoso.

Associazione olio Nostrato le creazioni di Cristina

Non sono mancati i “bollenti” con la ricotta, le panzanelle ed una ricca tombola

offerta dai commercianti e dal Sindaco.

Page 13: Giornalino - 2 - 2009

10

Presente anche il Comitato del Gemellaggio, con uno stand che informava su tutte le

iniziative intraprese.

Ci auguriamo che questa iniziativa, ben organizzata, abbia un seguito nei prossimi

anni.

Page 14: Giornalino - 2 - 2009

11

Cena di auguri a casa di Dina Ravelli

Nell’accogliente taverna di Dina Ravelli, il Direttivo del Comitato gemellaggio si è

riunito per lo scambio degli auguri natalizi. La cena a base di prodotti tipici

montignosini si è svolta in allegria e nell’occasione si è cominciato a stilare un elenco

di prodotti e piatti tipici di Montignoso per poter fare un ricettario da inviare in

seguito agli amici di Valréas.

La Dina serve i tagliarini coi fagioli

Attraverso il cibo si può iniziare a conoscere le usanze e le abitudini di un popolo.

Sicuramente i prodotti tipici sono un mezzo di conoscenza e le differenze sono un

arricchimento reciproco. Continueremo così ad approfondire l’amicizia che ormai

lega la cittadina di Valréas a Montignoso. Non sono mancati i tagliarini con i fagioli e

salsiccia, i salumi tipici, il pane marocco, la polenta ficca, le polpette di patate,

castagnaccio e torta di riso.

Page 15: Giornalino - 2 - 2009

12

La Paola serve le polpette di patate

+

Ernesta con la torta di riso

Page 16: Giornalino - 2 - 2009

13

PRODOTTI TIPICI DI MONTIGNOSO

Salsicce e biroldo

Salsicce e fagioli

Polenta ficca

Polpette

Page 17: Giornalino - 2 - 2009

14

Castagnaccio

La tipica torta fatta con farina di castagne uvetta e pinoli

Page 18: Giornalino - 2 - 2009

15

Anche quest’anno si è svolta all’insegna della

tradizione e del divertimento la festa

notturna dell’Epifania, ovvero la “Notte dei

Pefàn”.

Una ricorrenza questa che affonda le sue

radici nella notte dei tempi e che continua

ancora oggi a richiamare in piazza tantissima

folla ed in particolar modo tanti bambini, che

cantano e ballano insieme alle maschere.

La festa è terminata a notte fonda con la

premiazione delle maschere più belle e

meglio travestite.

Il primo premio è stato consegnato ad un

gruppo molto numeroso “La Befana senza

età” composto da adulti, ragazzi, ragazze e

bambini piccoli.

Anch’io facevo parte di questo gruppo e sono

stata molto felice di questo premio che ha

ricompensato tutti noi della fatica fatta per

cucire i vestiti e preparare la festa.

La “Notte dei Pefàn” non è stata soltanto

musica, canti, balli, ma è stata affiancata da

un’iniziativa di solidarietà: l’intero incasso

ricavato dalla vendita di panini e bevande,

gestita dai volontari dell’AVIS è stato

devoluto in beneficenza all’ospedale

pediatrico keniano di Kimbondo; così una

festa per bambini è stata d’aiuto ad altri

bambini.

Di Paola Leonardi

Page 19: Giornalino - 2 - 2009

16

La Peffàna senza età

La Peffàna senza età

O cara Peffàna, o cara Peffàna, o cara Peffàna mia

Qui sulla Piazza, al pare de esse in Marina

E qui tutti insieme a bajiare e a cantare vistiti da Peffàn,

come da tradizzion, per la festa de ogni frazzion.

Dai dai dai dai cara Peffàna

Qui la regina tu sen per no

E a tutti tu tira le cò

Vai vai vai vai o Peffànina

che tutte le feste le al porta via

e a se lascia con quel che a-j-ha.

Tutti insieme a cantian la Peffàna

La festa che no a sentian

E anche per stasera noialtri a la aspettian

Qui tutti riuniti un po’ infreddoliti è una

Festa che no a fian per la bejezza

dei grandi e piccinin

E ogni cà le al visiterà

e i fanti contenti le al farà,

la Peffàna che non ha età.

Allegra Compagnia di

Montignoso

Page 20: Giornalino - 2 - 2009

17

di Dina Gabrielli

Anche quest’anno gli amici di

Valreas si sono immersi nella

magica atmosfera del presepe

vivente di Cinquale: 30 capanne

rievocanti antichi mestieri hanno

offerto immagini, profumi e

calore di un mondo di ricordi, reso

ancora più suggestivo dalle

melodie di nenie natalizie.

Nella rappresentazione i

personaggi, circa 100 tra bambini e

adulti, svolgono realmente i loro

mestieri per cui il percorso è intriso

di rumori tipici e di versi dei

numerosi animali: agnelli,

caprette, cavalli, creando quel

clima particolare di stupore e gioia

intima.

Il presepe di Cinquale infatti riesce

a valorizzare quelle vecchie attività

che il nostro tempo ha fatto

scomparire e dimenticare, mentre

viene riproposto come patrimonio

ancora vivo della nostra gente e

della nostra terra.

Page 21: Giornalino - 2 - 2009

18

di Cristina Nardi

Nell’accogliente sala del ristorante Dalla Nò a Montignoso si è svolta l’annuale cena

del Comitato di Gemellaggio tra le cittadine di Montignoso e Valréas.

I numerosi soci , simpatizzanti ed amici che hanno partecipato all’incontro, sono

stati salutati dal Presidente del Comitato, Assessore alla cultura Dott. Aldo Elasti

che ha elogiato l’associazione indicandola come una delle più attive e organizzate

del territorio. Presenti anche l’Assessore provinciale Livio Grillotti, Roberto Di

Matteo e Paolo Marraccini, delegati dell’Amministrazione Comunale nel direttivo del

Comitato.

Page 22: Giornalino - 2 - 2009

19

La Prof.ssa Cristina Ronchieri, nella sua qualità di vicepresidente, ha relazionato

sull’attività svolta nell’anno 2008 e presentato il nuovo calendario di iniziative ed

incontri previsti per il 2009.

Che oltre alla presenza a Montignoso di amici di Valréas in occasione de La Pefana e

del Carnevale, prevede anche il consueto mercatino Provenzale, che si svolgerà per

tutta la giornata del 4 luglio in Piazza Maccari, al Cinquale.

I nostri concittadini saranno ospiti a Valréas in occasione della Fiera di Arti e

Mestieri in programma per il 17 maggio e della festa di St. Jean del 24 giugno.

Quest’anno, inoltre, spetterà a Montignoso ospitare a fine novembre, in occasione

della festa della Toscana, le delegazione dei Comitati di Valrèas e di Sachsenheim,

per l’annuale riunione di programmazione.

Page 23: Giornalino - 2 - 2009

20

A termine della serata, resa ancora più gradevole dalla bravura dello chef Fernando

che ha offerto un menù all’altezza della sua fama, è stato consegnato ai soci il

notiziario dell’Associazione che riporta, con articoli ed immagini fotografiche, i

momenti più significativi della vita del Comitato nel passato anno.

Page 24: Giornalino - 2 - 2009

21

Carnevale di Viareggio di Cristina Nardi

Il carnevale è dopo la Befana la festa

più caratteristica, e appuntamento

annuale con gli amici di Valréas. La

sfilata dei carri e delle maschere che si

svolge a Viareggio, meraviglia ed

entusiasma i nostri ospiti.

Durand Rayomde, Mestre Robert e

Consuelo, Rigon Marlis e Charransol

Madeleine accompagnati da Paola e

Dina abbigliate con un costume

carnevalesco si sono recati nella vicina

cittadina per una giornata all’insegna

dell’allegria.

Il carnevale di Viareggio è considerato

uno dei più importanti e maggiormente

apprezzati carnevali d'Italia e

d'Europa.

A caratterizzarlo a livello

internazionale sono i carri allegorici

più o meno grandi che sfilano nelle

domeniche fra gennaio e febbraio e sui

quali troneggiano enormi caricature in

cartapesta di uomini famosi nel campo

della politica, della cultura o dello

spettacolo, i cui tratti caratteristici -

specialmente quelli somatici - vengono

sottolineati con satira ed ironia.

I carri - che sono i più grandi e

movimentati del mondo - sfilano lungo

la passeggiata a mare viareggina, un

viale di oltre tre chilometri che si

snoda tra la spiaggia e gli edifici di

stile liberty che si affacciano sul mar

Tirreno.

Page 25: Giornalino - 2 - 2009

22

Pic nic sulla spiaggia di Viareggio

Ed ora un po’ di storia…

La tradizione della sfilata di carri a

Viareggio risale al 1873, quando

alcuni ricchi borghesi, decisero di

mascherarsi per protestare contro le

troppe tasse che erano costretti a

pagare. Da allora ogni anno questa

sfilata permette di realizzare carri che

interpretano alla perfezione il pensiero

e il malcontento di tanta gente,e sul

finire del secolo comparvero i carri

trionfali.

La prima guerra mondiale sembra

distruggere, insieme alla Belle époque,

anche il Carnevale a Viareggio, che

invece rifiorì addirittura più splendido

e grandioso. La pausa bellica durò 6

anni. La manifestazione riprese nel

1921 e i carri sfilarono su due

meravigliosi viali a mare, la mitica

passeggiata parallela con viale

Belluomini. Nel 1971 si svolse il primo

carnevale rionale della Darsena, Nel

corso del terzo millennio si prevedono

grandi novità all’interno del complesso

della Cittadella con i giganti di

cartapesta che si arricchiscono di

nuove tecnologie per creare sempre più

complessi movimenti ed effetti

scenografici.

Page 26: Giornalino - 2 - 2009

23

La cartapesta è un preparato

essenzialmente composto da acqua,

colla, gesso e carta; il procedimento di

lavorazione parte dalla creazione di un

modello in argilla. Con una colata di

gesso su questo modello si ottiene il

negativo del calco, all’interno del

quale vengono applicate le strisce di

carta che sono state precedentemente

imbevute in un composto di acqua e

colla. Grazie a questo materiale i

carristi riescono a plasmare masse e

volumi molto grandi e, grazie alla

leggerezza delle forme vuote, il carro è

una struttura semovente spettacolare.

Le strisce vengono poi fatte aderire al

calco, che ha poi bisogno di molte ore

per l’asciugatura.

In seguito si stacca il lavoro di

cartapesta e, dopo averlo levigato con

carta vetrata, si procede alla

decorazione con colori acrilici o a

tempera, che vengono ricoperti da

un’ulteriore vernice lucida di

protezione. Il primo carro di

cartapesta fu realizzato a Viareggio,

nel 1925 : "I cavalieri del Carnevale"

Page 27: Giornalino - 2 - 2009

24

Page 28: Giornalino - 2 - 2009

25

Page 29: Giornalino - 2 - 2009

26

Dopo l'anno di scambio e di incontro

tra gli alunni delle scuole primarie di

Valréas e di Piazza, il 2009 è stata di

nuovo la volta del viaggio di istruzione

in Provenza degli studenti delle scuole

medie di Montignoso.

Ad inizio aprile, accompagnati come

sempre dalle loro insegnanti e come

ogni volta accolti con calore e

generosità dalla comunità valreassiana,

gli studenti hanno alloggiato al Centre

d'hébergement , l'ostello comunale, per

quattro giorni, seguendo un programma

di visite vario ed interessante, in parte

organizzato dal comitato di

gemellaggio francese.

Non sono mancate le uscite classiche,

come Avignone e Fontaine de

Vaucluse, seconda patria di Francesco

Petrarca, ma quest'anno i viaggiatori in

erba hanno avuto anche la possibilità di

passare una giornata in Camargue e di

navigare in battello lungo la foce del

Rodano.

La novità più interessante, però, è stata

finalmente la visita alla scuola media di

Valréas e l'incontro con gli studenti:

stupiti e ammirati per la grandezza

degli edifici, le attrezzature sportive, i

laboratori e la mensa che i ragazzi

hanno a disposizione, gli alunni hanno

poi avuto accesso coi loro compagni

alla biblioteca, dove a gruppi misti,

superate le prime timidezze, si sono

cimentati in alcuni esercizi linguistici.

A fine mattinata poi … tutti insieme in

comune, dove nella sala consiliare sono

stati ufficialmente ricevuti e salutati dal

sindaco e dal comitato di gemellaggio,

con relativo scambio di doni.

Dispiaciuti di doversi salutare e

lasciare così in fretta, alcuni ragazzi si

sono scambiati gli indirizzi, con la

voglia di non perdere i contatti e

rivedersi. Cosa chiedere di più ad un

gemellaggio?

Forse soltanto la speranza e la

possibilità in futuro di far diventare

questi viaggi veri e propri scambi

reciproci nelle famiglie e di riuscire ad

organizzare soggiorni più lunghi, anche

di studio, nello spirito di approfondire

ulteriormente le amicizie che sono nate

e nasceranno nel corso dei nostri

incontri...

di Cristina Ronchieri

Page 30: Giornalino - 2 - 2009

27

16-17-18 Maggio 2009

dI CRISTINA NARDI

La fiera delle Arti e dei Mestieri a Valréas è ormai diventato un appuntamento annuale del

gemellaggio.

Il Comitato di Montignoso ha lavorato con impegno e a lungo per portare nella cittadina amica

manufatti e prodotti locali da fare conoscere e degustare.

Si sono recati presso la città gemella, in rappresentanza del Comune di Montignoso, alcuni

componenti del Comitato e commercianti.

Claudio D’Antonio

Cristina Nardi “Ceramiche di MonteLupo Fiorentino” del negozio “Forma e Recupero”

Federico Pucciarelli “Enoteca DiVino”

Giuseppe Berti “Presidente Proloco”

Luciano Paolini

Mino Mignani “Strade del vino”

Rizieri Lucchesi “Scultore del marmo”

L’appuntamento

è nella piazzetta

dell’APT a

Valréas,

veniamo accolti

calorosamente

dai nostri amici

ed ospitati in

famiglia.

Page 31: Giornalino - 2 - 2009

28

Domenica 17, alle 7 del mattino, l’appuntamento è lungo il viale del platani, nella piazzetta dove

saranno allestiti i nostri stand.

Alle 11 inaugurazione della fiera da parte del Sindaco Guy Morin e dal Consiglio Comunale.

Grande affluenza di persone allo stand eno-gastronomico, il menù comprendeva:

lasagne al pesto, salumi tipici di Montignoso, pane cotto a legna, pane marocco, bruschetta con

olio dell’associazione “Nostrato” e vini di aziende locali.

Page 32: Giornalino - 2 - 2009

29

Lo scultore Rizieri Lucchesi

ha dato prova di bravura

incidendo una pietra locale

e targhe ricordo in marmo.

Lo stand del Comitato del

Gemellaggio è stato

visitato da numerose

persone che hanno

acquistato cappellini,

magliette e grembiuli con

lo stemma delle due città.

Il mercatino è stato

allietato da un gruppo

provenzale di danza

nel tipico costume che

si è esibito fra i banchi,

un’orchestra formata

da numerosi elementi

ha suonato pezzi

classici e nel

pomeriggio gruppi di

ballo country e folk si

sono alternati sul

palco.

I quadri di Anna Maria Rosi per la prima volta a

Valréas.

Page 33: Giornalino - 2 - 2009

30

Madame Josiane Merlin, Presidentessa del Comitato, ha fatto onore alla tavola montignosina

degustando, insieme a tanti amici, i prodotti tipici della nostra terra.

Page 34: Giornalino - 2 - 2009

31

Il Sindaco di Valréas M. Guy Morin, invitato a visitare i nostri stands, ha gradito un buon

bicchiere di vino ed ha assicurato che presto verrà a Montignoso, a conoscere il nostro Consiglio

Comunale.

Il Presidente della Proloco G. Berti ha fatto omaggio di una targa

Page 35: Giornalino - 2 - 2009

32

La lunga giornata si è conclusa nell’accogliente casa di Simone e Joseph Martini, dove abbiamo

gustato una paella provenzale cucinata da Pancrazio Pace, lo scultore R. Lucchesi ha donato un

bassorilievo di un Cristo in marmo alla Presidentessa Josiane Merlin.

Page 36: Giornalino - 2 - 2009

33

Da Serge e Colette

di Cristina Nardi

Colette e Josiane ci aspettavano lungo il viale dei Platani davanti alla casa della famiglia di Serge Jaquier.

L’accoglienza calorosa ci ha fatto sentire subito a casa e non è vero che per essere amici bisogna conoscerci

da lungo tempo, l’alchimia dei sentimenti è strana e con Colette e Serge questa reazione è stata immediata.

Mi piace ricordare la gita fatta a Suze la Rousse con Serge e Josiane.

La collina di Suze la Rousse è dominata da un

imponente castello feudale e presenta una bella

facciata del XV e XVI secolo, la strada prima di

giungere all’unica entrata del castello attraversa

una foresta di querce da tartufo di quasi trenta

ettari.

Nel suo insieme, l’edificio risale al XIV secolo, con

torri caratteristiche dell’architettura militare di

quel periodo, di particolare nota sono la sala

delle Quattro Stagioni e la sala delle Armi con un

soffitto alla francese e un grande camino.

Una sala ottagonale occupa una delle torri

d’angolo, da qui si gode una magnifica vista del

monte Ventoux.

Il castello ospita l’università del vino creata da

professionisti che fisppne di un laboratorio, una

sala per le degustazioni e propone vari corsi di

enologia; al ritorno abbiamo fatto sosta ad una

rinomata enoteca.

Page 37: Giornalino - 2 - 2009

34

Arrivare a Valréas è stato un ritornare fra cari amici e ritrovare qualcosa di gradevole e conosciuto; ci

ha accolti il "Mistral", con le sue carezze intriganti e la sua allegra forza che scompiglia gli abiti ed i

capelli.

La Presidentessa del Comitato francese con il sindaco

e la delegazione del Quebec di Saint Paul.

L'esperienza inizia con il

ricevimento in Comune, con

lo scambio di comunicazioni

e saluti: è un momento di

incontro in cui ci si ritrova, ci

si sorride, si chiacchiera e si

fanno progetti.

Page 38: Giornalino - 2 - 2009

35

Il Dott. Aldo Elasti ringrazia il Sindaco di Valréas

dell’accoglienza ed illustra i progetti futuri.

Il periodo dell'anno in cui veniamo a Valréas è magico: 22 giugno, la notte più corta

dell'anno, una luminosità che ci accompagna fino a tardi e che ci fa vivere in

un'atmosfera magica, arcana!

La delegazione di Montignoso: Aldo Elasti

Presidente Comitato Gemellaggio con la

moglie, Alberti PierGiovanni e Rosi,

GianPiero, Casaglia GianFranco e Lidia, Maria

Martino, Vanda Ambra, Claudio e Cristina

D’Antonio.

Page 39: Giornalino - 2 - 2009

36

L'attesa della festa di Saint Jean è tutto un crescendo: la mattina il sagrato della chiesa è deserto e

solitario, ma la sera inizia il sortilegio: le stelle brillano nel buio rischiarato solo dalle luce delle fiaccole,

sfilano i cavalieri ammantati nei loro costumi, in sella ai loro destrieri, i suonatori di tamburo, i

portatori di stendardi, il corteo di donne e gentiluomini e il piccolo Saint Jean benedicente...

Tutta la popolazione segue incantata e silenziosa lo svolgersi della cerimonia che ci riporta per qualche

ora in un'atmosfera che richiama un passato nobile e grandioso.

Il Gemellaggio è anche questo: vivere e cercare di comprendere la storia

presente e passata degli altri, partecipando ai loro usi ed alle loro

tradizioni, scambiando linguaggi ed esperienze in un arricchimento

reciproco che apre orizzonti e stabilisce legami.

Page 40: Giornalino - 2 - 2009

37

Infine, la serata conclusiva a casa di Beatrice e Michel ha confermato la squisita

ospitalità di questa coppia che ci ha aperto le porte della propria dimora con

generosità ed amichevole accoglienza. Un grazie sentito a tutti con la speranza di

poter portare avanti lo scambio con convinzione ed impegno reciproco.

Page 41: Giornalino - 2 - 2009

38

Gita a Pont du Gard accompagnati da Robert e Consuelo Mestre e Paulette

Questo ponte, una delle meraviglie dell’antichità, merita sicuramente una visita.

È infatti la parte più impressionante di un acquedotto che portava a Nîmes le acque sorgive nei pressi

di Uzès. Edificato tra l’anno 40 d.c e l’anno 60 d.c., durante il regno dell’imperatore Claudio, la

costruzione resiste alle piene del Gardon da quasi duemila anni.

Per i Romani l’acqua con cui alimentavano a profusione anche le più piccole città, costituiva un

elemento piuttosto importante.

Le tonalità dorate delle pietre antiche di questo ponte, che attraversa la valle del Gardon, formano un

armonioso insieme con le rocce, l’acqua e gli alberi circostanti.

Il ponte è formato da blocchi colossali, posati a secco. Per issare a più di 40 metri di altezza le pietre di

6 tonnellate ciascuna, i Romani si servirono di capre e paranchi.

Le rive del fiume Gardon offrono numerose vedute dell’acquedotto, un sentiero molto sinuoso si

inerpica sulla collina e da una delle sue curve si può ammirare lo splendido ponte e attraverso una

delle sue arcate appare un antico villaggio

Il gruppo sotto un olivo secolare

Page 42: Giornalino - 2 - 2009

39

Piazza Maccari sabato 4 luglio l’appuntamento è col mercatino provenzale.

I nostri amici francesi sono tornati per farci conoscere ed apprezzare i prodotti ed i manufatti della

loro terra: il vino côte du Rhone, il miele, i saponi, l’essenza di lavanda, i tessuti, le piante di lavanda.

Le ragazze del gruppo di danza folkloristica provenzale “le contadine” hanno con la loro grazia, ed i

loro costumi colorati, incantato il pubblico serale ed hanno coinvolto grandi e piccini in una danza

popolare provenzale. Turisti attratti dal mercatino invitante, hanno fatto ressa agli stand e degustato i

prodotti tipici, la manifestazione si è conclusa a tarda notte.

Serata d’accoglienza a Villa Schiff, dove la consueta “tordellata” ha accolto la delegazione francese; è stato bello ritrovare vecchi amici e fare progetti insieme, nota caratteristica dell’annuale incontro di luglio sono le zanzare, l’anno scorso ci hanno assalito lungo il Versilia, quest’anno a Villa Schiff, Gerard si è dichiarato “sconfitto” da tale accoglienza.

Un ringraziamento speciale a Josiane Merlin, Presidentessa del Comitato francese, che è tornata da noi accolta calorosamente da tutti gli amici. Un benvenuto a Colette e Serge Jaquier per la prima volta a Montignoso insieme al gruppo “le contadine”

Page 43: Giornalino - 2 - 2009

40

La tavola racconta molto di un popolo ed i suoi piatti sono parte integrante della

cultura. La gastronomia internazionale rappresenta non solo un‘occasione ghiotta

per il palato, ma anche un veicolo di conoscenza reciproca e voilà le ricette

provenzali!

La Tapenade di Béatrice

ingredienti

350g olive nere snocciolate

100g tonno all’olio

4 spicchi d’aglio

100g capperi

60g acciughe sotto sale

2 cucchiai di succo di limone

Frullare gli ingredienti per ottenere

una pasta morbida

Salsa Aiolì

Salsa a base di aglio dal sapore molto deciso simile per consistenza alla maionese.

Si pestano nel mortaio gli spicchi d’aglio privati del germe interno con del sale, poi si trasferisce tutto nel frullatore nel quale si aggiunge 2 tuorli di uovo freschi

ed uno sodo, aggiungendo l’olio a filo qb. Quando la salsa aiolì sarà montata si aggiunge il pepe bianco macinato ed il

succo del limone. Si usa per accompagnare il pesce, verdure lesse, carne alla griglia

Page 44: Giornalino - 2 - 2009

41

Antipasto Pan bagnato alla Provenzale, dosi per 4 persone

4 fette di pane casereccio 150 g zucchine con i fiori

½ cipolla rossa ½ peperone rosso ½ peperone giallo

30 g di capperi Alcune olive nere snocciolate

8 acciughe sotto sale Olio d’oliva, sale

Preparazione

Lavare e tagliare a lamelle sottili le verdure, metterle in un’insalatiera con i capperi,

le acciughe a pezzi e le olive, quindi condire con olio poco sale, il basilico ed una

spruzzata d’aceto. Abbrustolire le fette di pane, un filo di olio e condirle con le

verdure

Ravioli al Foie Gras (6/8 persone)

di Pierette

Mettere dei piccoli pezzi di fois gras

nelle scodelle di portata.

Fare bollire i ravioli nell’acqua

calda, quando sono cotti metterli

nelle scodelle con un po’ di acqua di

cottura, poco prima di servirli

aggiungere un cucchiaio di crème

fraìche e mettere un po’ di pepe nero

macinato e dei tartufi grattugiati

Page 45: Giornalino - 2 - 2009

42

La quiche di Robert&Consuelo

Ingredienti:

40g di Burro;

150 g di Emmental

Noce Moscata, un pizzico

300 g di prosciutto cotto

100 g Panna da cucina

Pepe un pizzico

3 Uova

350 g Pasta brisé

Preparazione

Per prima cosa preparate la pasta brisè e mettetela a raffreddare per

i soliti 40 minuti.

Una volta pronta, stendete la sfoglia molto velocemente e

calcolando che il cerchio di pasta dovrà coprire il fondo della vostra

teglia, aderire ai bordi e sbordare leggermente di circa 2 centimetri.

Imburrate, quindi, una teglia antiaderente con bordo apribile a

cerniera, e stendetevi il cerchio di pasta che avete precedentemente

steso facendolo aderire per bene al fondo ed ai bordi.

A questo punto, con una forchetta, punzecchiate tutta la pasta brisè

sia sul fondo che sui bordi della teglia.

Tagliate il prosciutto a dadini, fatelo scottare per 2 minuti in acqua

bollente ed infine fatelo rosolare per bene in una padella con un pò

di burro.

Prendete le uova e sbattetele in una ciotola, insieme alla panna da

cucina ed al formaggio emmenthal; aggiungete poi un pizzico di

noce moscata, un pizzico di pepe, il sale, e mescolate il tutto fino ad

ottenere una crema.

Ditribuite i dadini di prosciutto sul fondo della teglia, versate la

crema ed infornate il tutto a 190°, in forno preriscaldato, per circa

30 minuti.

Page 46: Giornalino - 2 - 2009

43

La charlotte aux fraises de Simone.

Pour un moule de 27cm de diamètre :

70 biscuits à la cuillère

700g de fromage blanc

300g de crème fraîche

1kg de fraises

20cl de liqueur de fraise

20cl d’eau un peu sucrée

Mélanger le fromage blanc, la crème et le sucre.

Chauffer la liqueur + eau sucrée

Faire tiédir

Tremper les biscuits un par un dans le sirop et les placer en couronne

dans le moule.

Ensuite, tapisser le fond du moule

Etaler un peu du mélange fromage - crème, recouvrir de fraises

Recommencer deux fois, finir par des biscuits

Couvrir d’un plat surmonté d’un poids et mettre au frais pendant 12h.

Avant de servir, étaler un coulis de fraises.

Bonne dégustation !

Page 47: Giornalino - 2 - 2009

44

Hanno collaborato alle ricette provenzali: Bèatrice Pauze, Pierette Benoit-Gonin, Simone Martini,

Robert e Consuelo Mestre, Annick Vuillemin.

Le Flan aux oeufs

di Annick

Ingredienti:

1 L di latte

4 Uova

100 g di zucchero

1 bustina di vaniglia

100 g di zucchero per caramello

(si usa la pentola a pressione)

Mescolare lo zucchero con le uova, far scaldare il latte

con la vaniglia ed aggiungerlo poco alla volta alle uova

e mescolare.

Fare il caramello in una forma e metterci il latte con le

uova, mettere la forma nel paniere della pentola a

pressione, mettere circa 1 cm di acqua, chiudere,

cottura 10 minuti dal fischio.

Raffreddare e mettere il frigo le flan per qualche ora.

Page 48: Giornalino - 2 - 2009

45

…di Paola Leonardi

Nel mese di agosto ho ospitato Annick, insegnante francese di Valréas. È stata una bella esperienza in

quanto abbiamo avuto modo di approfondire la nostra amicizia e scambiarci idee ed opinioni su diversi

argomenti. Abbiamo vistato insieme città come Lucca, Pietrasanta e, col battello, le 5 Terre.

Abbiamo fatto lunghe passeggiate sulla battigia del mare al mattino molto presto, quando la spiaggia era

ancora deserta, assaporando l’aria salmastra del mare, parlando della nostra vita, dei figli, del lavoro, delle

nostre aspirazioni.

Sono stata molto felice di ospitare Annick perché ho capito che abbiamo molte idee in comune ed abbiamo

così condiviso i problemi.

Annick ha avuto modo di conoscere anche altre famiglie di Montignoso, trascorrendo con loro intere

giornate.

Cristina Ronchieri l’ha invitata al mare ed in piscina per lunghe nuotate, con Cristina D’Antonio ha fatto

diverse uscite in bicicletta e visitato i vari mercati locali, Dina ed Alice l’hanno invitata intere giornate al

mare.

Paola & Annick in gita a Lucca

Page 49: Giornalino - 2 - 2009

46

All’ombra del parco di Villa Schiff, si sono tenute conversazioni in francese.

Annick, amica di Valréas in vacanza a Montignoso ospite di Paola Leonardi si è

prestata gentilmente ad intrattenere un folto gruppo di amici in lingua francese.

Sono state fatte letture di riviste e quotidiani francesi, commenti, considerazioni,

relazioni, scambi di ricette ed informazioni, tutto svolto in lingua francese.

Il gruppo è stato così coinvolto ed ha trascorso le ore dedicate al corso di francese in

allegria ed in amicizia.

Grazie ancora ad Annick che con dedizione ed impegno ha dedicato queste ore a noi

tutti.

Paola, Ernesta, Cristina N, Claudio D’, Claudio C, Lolita, Rosy, Maria, Alice, Paoletta,

Cristina R.

Page 50: Giornalino - 2 - 2009

47

Nello scorso mese di agosto la Corale P.A.

Guglielmi ha tenuto un concerto a Valréas, la città

gemellata con Montignoso. La visita della corale

massese diretta dal maestro Paolo Biancalana,

seguiva l’esibizione della Corale Diapason di

Valrèas effettuata lo scorso mese di dicembre al

Cinquale. Il concerto delle due corali si è svolto

nella Cattedrale di Valrèas, il coloratissimo centro

dell’Enclave des Papes della Provenza. Le due

corali hanno esibito un repertorio che ha

suscitato nel pubblico, che ha assistito numeroso

oltre ogni aspettativa, una forte emozione ed un

caloroso coinvolgimento. La corale Diapason di

Valrèas, composta da circa 40 elementi, ha

toccato il cuore di tutti quando ha intonato, in

italiano, il “Signore delle Cime” e la corale

Guglielmi con circa 30 elementi, ha risposto, in

francese, con l’inno della “Ville de Valrèas”. Ma il

momento più emozionante e coinvolgente della

serata è stato quando le due corali insieme, circa

70 elementi, e diretti prima alternativamente dal

maestro francese e poi dal maestro Paolo

Biancalana e in ultimo insieme, hanno diretto ed

esibito brani, come il Nabucco di Verdi, che

rimarranno impressi per sempre nella mente dei

presenti.

Hanno assistito alla serata i dirigenti del comitato

gemellaggio, presieduti dalla

Page 51: Giornalino - 2 - 2009

48

vivacissima Madame Josiane,

le autorità della città di

Valrèas ed un folto pubblico,

che ha preteso e ottenuto a

suon di applausi, i

meritatissimi bis.

L’ospitalità della città di

Valrèas ha avuto il suo apice

nella serata di gala offerta dal

Comitato del Gemellaggio

presso la Maison du Vignaré la

sera di sabato 29 agosto. Una

serata in allegria dove, dopo

lo scambio dei doni, i cibi

della tradizione provenzale si

sono mescolati all’ottimo e

abbondante vino che si

produce in quella regione e i

canti e l’allegria dei

partecipanti hanno

surriscaldato l’atmosfera e

fatto superare le difficoltà

della lingua come avviene tra

vecchi amici.

E pensare che ci eravamo

conosciuti poche ore prima.

La gita a Valrèas è stata

arricchita dalla visita a

diverse località della

Provenza: Fontaine de

Vaucluse, L’Abazia di

Senanque, Nyons, Orange,

Avignone, ricche di storia,

profumi e colori.

Lo scambio di attività rientra

nei programmi dei Comitati

Gemellaggi di Montignoso e

Valrèas e la visita è stato

anche l’occasione per

concordare ulteriori scambi

culturali da programmare nel

futuro.

Page 52: Giornalino - 2 - 2009

49

Comitato di Gemellaggio:

Comune di Montignoso, Villa Schiff

+39 0585 8271204

em@il Assessorato Cultura e Turismo: [email protected]

em@il redazione: [email protected]

Un ringraziamento a tutti quelli che hanno partecipato all’elaborazione di questo nostro notiziario.

Per chi desiderasse effettuare degli

scambi e prendere parte attivamente

all’Unione Europea, sono invitati ad

aderire al nostro COMITATO di

GEMELLAGGIO