Giornalino AIL Dicembre 2009

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Periodico dell’Associazione Italiana contro le Leucemie - Linfomi e Mieloma Palermo PAG. 1 ANNO XI - NUMERO 1 - DICEMBRE 2009 Coi malati da 15 anni C ari amici, l’Ail Palermo compie quest’anno quindici anni, mentre l’Ail nazionale ne ha già compiuti quaranta. Sono stati anni in cui la ricerca scientifi- ca ha fao passi da gigante, dando fiducia e concreta speranza a chi si ammala di leucemia. I nuovi far- maci, la ricerca sulle staminali, le innovative tecniche di trapianto, la cooperazione tra tui i centri ema- tologici gestita dalla fondazione “Gimema” dell’Ail nazionale, oggi consentono risultati e guarigioni un tempo impensabili. Ma se vogliamo scon- figgere definitivamente la leucemia resta anco- ra molto da fare. E tui siamo chiamati a fare la nostra parte. L’Ail Palermo ha ormai alle sue spalle diver- se realizzazioni. Si è prodigata nella raccol- ta di fondi, favorendo la nascita del Centro trapianti del midollo osseo. Ha contribuito al completamento del reparto di Ematolo- gia, dell’ambulatorio, del day–hospital e del Centro trasfusionale dell’ospedale. Inoltre, ha erogato oltre 30 bor- se di studio per medici, biologi e infermieri. Ha contribuito all’acquisto di apparecchiature per il laboratorio di Onco- ematologia, ha aivato l’assistenza domiciliare. Questo impegno dell’Ail, a fianco dei medici e dei ricercatori, tende a migliorare le struure e i servizi. Inoltre, contribuisce al progresso della ematologia siciliana, pro- gresso confermato dalla riduzione di quel triste primato isolano che è l’emigrazione sanitaria. Non ultimo, l’impegno di oltre 150 volontari (diventano 500 in occa- sione delle campagne di vendita delle uova pasquali e delle stelle di Natale) presenti in tui i luoghi della malaia e della sofferenza, costituisce all’interno della divi- sione di Ematologia un importante e originale progeo di solidarietà. Inoltre il volontario dà un sostegno concreto ai familiari con l’alloggio a Casa Ail. La sfida che Ail raccoglie, assieme ai medici, ai ricercatori e ai tanti che in vario modo la sostengono, è quella di non fermare la ricerca, nonostante il difficile momento che araversa la sanità siciliana. Alle istituzioni spea il compito di organizzare la rete ematologica nel territorio e di provvedere a varare un progeo di assistenza, affinché coloro i quali sono colpiti da leuce- mia possano affrontare l’iter della malaia col sostegno, oltre che di buone cure mediche, di servizi e struure adeguate. Pino Toro Un momento delle celebrazioni a Castello Utveggio per i 15 anni di Ail Palermo AIL NEWS PALERMO | Dicembre 2009 | Vi raccontiamo. Palermo in festa per i 15 anni di Ail. Melania Rizzoli: «Così sono guarita». pag. 2-3 Passi avanti. Diagnosi delle leucemie, al Cervello il nuovo laboratorio. pag. 4-5 Facciamo i conti. Volontariato qualificato, l’importanza della formazione. La solidarietà si impara a scuola. pag. 6-7 L’obieivo. Stelle di Natale in 7 piazze a Palermo. pag. 8 SOMMARIO

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Periodico dell’Associazione Italiana contro le Leucemie - Linfomi e Mieloma Palermo

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ANNO XI - NUMERO 1 - DICEMBRE 2009

Coi malati da 15 anniC ari amici, l’Ail Palermo

compie quest’anno quindici anni, mentre l’Ail nazionale

ne ha già compiuti quaranta. Sono stati anni in cui la ricerca scientifi-ca ha fatto passi da gigante, dando fiducia e concreta speranza a chi si ammala di leucemia. I nuovi far-maci, la ricerca sulle staminali, le innovative tecniche di trapianto, la cooperazione tra tutti i centri ema-tologici gestita dalla fondazione “Gimema” dell’Ail nazionale, oggi consentono risultati e guarigioni un tempo impensabili. Ma se vogliamo scon-figgere definitivamente la leucemia resta anco-ra molto da fare. E tutti siamo chiamati a fare la nostra parte.L’Ail Palermo ha ormai alle sue spalle diver-se realizzazioni. Si è prodigata nella raccol-ta di fondi, favorendo la nascita del Centro trapianti del midollo osseo. Ha contribuito al completamento del reparto di Ematolo-gia, dell’ambulatorio, del day–hospital e del Centro trasfusionale dell’ospedale. Inoltre, ha erogato oltre 30 bor-se di studio per medici, biologi e infermieri. Ha contribuito all’acquisto di apparecchiature per il laboratorio di Onco-ematologia, ha attivato

l’assistenza domiciliare.Questo impegno dell’Ail, a fianco dei medici e dei ricercatori, tende a migliorare le strutture e i servizi. Inoltre, contribuisce al progresso della ematologia siciliana, pro-gresso confermato dalla riduzione di quel triste primato isolano che è l’emigrazione sanitaria.Non ultimo, l’impegno di oltre 150 volontari (diventano 500 in occa-sione delle campagne di vendita delle uova pasquali e delle stelle di Natale) presenti in tutti i luoghi

della malattia e della sofferenza, costituisce all’interno della divi-sione di Ematologia un importante e originale progetto di solidarietà. Inoltre il volontario dà un sostegno concreto ai familiari con l’alloggio a Casa Ail.La sfida che Ail raccoglie, assieme ai medici, ai ricercatori e ai tanti che in vario modo la sostengono, è quella di non fermare la ricerca, nonostante il difficile momento che attraversa la sanità siciliana. Alle istituzioni spetta il compito di organizzare la rete ematologica nel territorio e di provvedere a varare un progetto di assistenza, affinché coloro i quali sono colpiti da leuce-mia possano affrontare l’iter della malattia col sostegno, oltre che di buone cure mediche, di servizi e strutture adeguate.

Pino Toro

Un momento delle celebrazioni a Castello Utveggioper i 15 anni di Ail Palermo

AIL NEWS PALERMO | Dicembre 2009 |

Vi raccontiamo.• Palermo in festa per i 15 anni di Ail.• Melania Rizzoli: «Così sono guarita». pag. 2-3

Passi avanti.• Diagnosi delle leucemie,

al Cervello il nuovo laboratorio. pag. 4-5

Facciamo i conti.• Volontariato qualificato,

l’importanza della formazione.• La solidarietà si impara a scuola. pag. 6-7

L’obiettivo.• Stelle di Natale in 7 piazze a Palermo. pag. 8

SOMMARIO

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Vi raccontiamo

Palermo in festa per il compleanno di AilLacrime, candeline e nuovi progetti

Un compleanno è sempre un traguardo raggiunto e un punto da cui ripartire. I

quindici anni di Ail Palermo sono stati questo: un momento per sfo-gliare un album di fotografie, ver-sare qualche lacrima per la gioia di avere alleviato gli affanni di molti; ma anche un ritrovarsi in famiglia per ripartire con entusiasmo.Successi e ricordi che sono stati fe-steggiati a Castello Utveggio, con un convegno “Ail: 15 anni di lotta

alla leucemia”, a cui hanno parteci-pato, tra gli altri, il preside di Medi-cina Adelfio Elio Cardinale, l’asses-sore regionale alla Sanità Massimo Russo, il direttore generale degli ospedali riuniti Villa Sofia-Cervel-lo, Salvatore Di Rosa, e il direttore sanitario Salvatore Mannino. Per concludere un momento di festa con Gianni Nanfa e l’orchestra jazz del conservatorio Bellini. Ma, spente le candeline, è l’ora di ripartire. E questa rivista, rinnova-

ta nella grafica e nei contenuti, va in questa direzione. AilNews torna per ristabilire un rapporto costan-te con le migliaia di sostenitori e volontari distribuiti sul territorio. Vi racconterà i risultati raggiunti dall’associazione e i nuovi obiettivi, le storie di chi ce l’ha fatta, i passi avanti della ricerca. Uno strumento di formazione e informazione che vi farà conoscere quali miracoli si possono realizzare col vostro con-tributo. Alessandra Turrisi

Tutti al Quirinale

Se il figlio si avvicina alla maggiore età, il papà è già un uomo adulto. Non solo Palermo, ma tutta l’Ita-lia è in festa per i quarant’anni di Ail nazionale. Un

risultato che è stato celebrato lo scorso 6 ottobre nei giar-dini del Quirinale a Roma, alla presenza del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, del viceministro alla Salute, Ferruccio Fazio, e del presidente nazionale di Ail, Fran-co Mandelli. Presente anche una delegazione palermi-tana, guidata dal presidente di Ail Pino Toro, con due ex malati guariti e ora volontari di Ail, Mario Turrisi e Rosario Quattrocchi, e Angela Maria Catanese. è stata la festa dei guariti, con testimonianze di una ricercatrice di Bologna, un’ex malata di Salerno e di una volontaria di Casa Ail di Roma. Negli ultimi 40 anni, infatti, la ricerca e le cure hanno fatto passi da gigante. L’ultimo risulta-to raggiunto è la realizzazione del nuovo avvenieristico centro dati del Gimema, grazie al contributo delle 80

sezioni dell’Ail, distribuite sul territorio. Questa nuova struttura consente di coordinare la sperimentazione cli-nica per tutti i centri italiani di ematologia. Al. Tu.

Il presidente di Ail Palermo, Pino Toro, nei giardini del Quirinaleinsieme con il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano

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Quadrimestrale d’informazionedell’AIL PalermoAnno XI - n° 1 - Dicembre 2009Autorizzazione del Tribunale di Palermo n. 14 del 18/19 maggio 1999

Direttore: Giuseppe ToroDirettore responsabile: Alessandra Turrisi

Progetto grafico: Excalibur s.r.l.Fotografie: Gigi PetyxStampa: DPS Italia s.r.l. - www.dpsitalia.it

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Melania Rizzoli: «Sono guarita dal cancro»

Ha voluto raccontare in due libri la sua traumatica esperienza di donna me-

dico diventata paziente oncologica e poi guarita. Ma la migliore testi-monianza del fatto che oggi guarire dalla leucemia è possibile è la sua figura alta, slanciata e sorridente. Melania Rizzoli, moglie di Ange-lo, vicepresidente di Ail nazionale e oggi deputato in Parlamento, ha raccontato senza imbarazzo l’angoscia della diagnosi, il tra-vaglio della cura, la speranza della guarigione. Lo ha fatto a Palazzo dei Normanni, lo scorso 6 novem-bre, presentando i suoi libri, edi-ti da Sperling & Kupfer, “Perché proprio a me? Come ho vinto la mia battaglia per la vita” sulla sua storia, e “Se lo riconosci lo evi-ti”, dove alcuni personaggi famosi colpiti dal cancro raccontano la loro esperienza.Due pugni nello stomaco, dopo i quali resta la consapevolezza che il proprio destino dipende non solo dai medici e dalle cure, ma anche

da un corretto approccio psicologi-co alla malattia.«“Perché proprio a me?” è stato scritto di getto - racconta Melania Rizzoli -. Sono un medico diventato improvvisamente paziente grave. Ho sperimentato una malattia reci-divante, fino al trapianto di cellule staminali. L’ho voluto scrivere per gli altri, perché quando mi sono

ammalata sono andata in libreria a cercare storie di chi ce l’aveva fat-ta e non le ho trovate. C’erano solo storie di morte. Invece, il fattore psi-cologico è molto importante. Certo, bisogna avere una vita a cui tornare per superare questi momenti. Io ho

descritto tutto, compresi gli errori medici. Conoscevo tutto quello che mi sarebbe successo, essendo un medico. E oggi ricevo mail e lettere, in cui la gente mi ringrazia per aver dato loro momenti di speranza». All’incontro moderato dal giorna-lista Carmelo Nicolosi, sono inter-venuti anche lo psichiatra Franco La Rosa, la docente Maria Iannello

Calafiore, il pre-sidente di Ail Palermo, Pino Toro, il deputato questore dell’Ars Baldo Gucciardi, il dirigente gene-rale degli ospeda-li Villa Sofia-Cer-vello, Salvatore Di Rosa.Intensa la testi-monianza di Ma-ria Iannelli, che ha raccontato la storia di Maria Teresa Sammarti-no, morta di leu-cemia nel 1998 a 18 anni. Una tra-gica perdita da cui, però, è nato

tanto bene grazie alla nascita di una fondazione per aiutare bambini in difficoltà e ragazzi svantaggiati. «Una storia - afferma - da cui emer-ge non una vittoria sulla malattia, ma una vittoria sulla negatività e sulla rassegnazione». Al. Tu.

Melania Rizzoli a Palazzo dei Normanni assieme alle volontarie dell’Ail di Palermo,al termine della presentazione del suo libro

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Passi avanti

Il laboratorio di Diagnostica integrata oncoematologica e ma-nipolazione cellulare, grazie

alle caratteristiche tecniche della struttura e alle competenze del personale, garantisce un approc-cio moderno alla diagnostica oncoematologica, che si avvale dell’integrazione di differenti tec-nologie per offrire una completa caratterizzazione biologica delle patologie oncoematologiche. Le indagini eseguite nel laborato-rio sono altamente specialistiche e alcune di esse si rivolgono a una utenza che comprende tutta la regione. Il laboratorio svolge un ruolo chiave di supporto all’attivi-tà della divisione di Ematologia e del Centro trapianti di midollo osseo, all’interno degli ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello, e con-tribuisce allo sviluppo dell’attività scientifica del gruppo. Il laborato-rio accoglie la diagnostica gene-tico-molecolare di diversi centri limitrofi, attività che lo pone come struttura leader del settore. Inol-tre, il laboratorio svolge attività di formazione in ambito univer-sitario, accogliendo studenti e giovani laureati delle facoltà bio-mediche. L’attività diagnostica e di ricerca, supportata anche da finanziamenti di ricerca applica-ta che hanno permesso l’acqui-sizione di personale competente e di strumentazione sofisticata, è organizzata in quattro princi-pali settori tecnico-scientifici. La caratterizzazione cellulare delle leucemie, mediante Citofluori-

metria, ha un importante ruolo diagnostico, permettendo di indi-viduare e caratterizzare le cellule leucemiche in poche ore. Gli sudi di Citogenetica e Biologia moleco-lare nelle neoplasie ematologiche rappresentano un insostituibile

fattore diagnostico e prognostico allo stesso tempo, permettendo di effettuare, con metodiche estre-mamente sensibili, il monitorag-

gio del trattamento leucemico con ovvie ricadute sul piano terapeu-tico. La Manipolazione di cellule staminali emopoietiche e Bioban-ca necessaria ai fini di trapianto di midollo osseo è documentata da migliaia di procedure effettua-te. Nell’ultimo biennio il settore di Manipolazione si è impegnato nel raggiungimento degli standard qualitativi , strutturali ed operati-vi, dettati dalle linee guida inter-nazionali.

Alessandra Santoro

A Palermo una struttura punto di riferimento peri malati di tutta la Sicilia

Diagnosi delle leucemie,laboratorio leader nella ricerca

L’équipe del laboratorio di “Diagnostica integrata oncoematologicae manipolazione cellulare” degli ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello

Alessandra Santoro, responsabiledel laboratorio

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notipo immunologico, la sequenza del Dna, i livelli di espressione dei geni. Tra le apparecchiature vi sono un sistema semiautomatico per lo studio del cariotipo (mappa cromo-somica) corredato dal software per la Fish (per verificare alterazioni dei cromosomi), donato da Ail; un cito-

fluorimetro in grado di analizzare 8 parametri; due analizzatori genetici automatici; un amplificatore per le analisi quantitative dell’espressione genica corredato dal sistema per gli “array” (che permette di studiare in contemporanea centinaia di dati), anch’esso donato da Ail. Al. Sa.

La nuova struttura del labora-torio, recentemente inaugu-rata (in alto il taglio del nastro

col presidente della Regione, Raffaele Lombardo, l’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, e il vicemi-nistro alla Sanità, Ferruccio Fazio), si estende per 400 metri quadrati, che comprendono aree tecniche separa-te per i diversi moduli operativi, ca-mere sterili, locali per l’accettazione e la consegna dei referti, studi. La struttura si trova al piano terra del padiglione B dell’ospedale Cervello di Palermo. Il gruppo di lavoro è composto da una decina di biologi, metà di ruolo nell’azienda e l’altra metà con contatti a progetto. Si af-fiancano altre unità presenti a va-rio titolo in laboratorio (tirocinanti, tesisti, studenti di master). Lo svi-luppo, le attrezzature, l’attività e il personale a contratto del laborato-rio sono stati supportati da finan-ziamenti di progetti di ricerca bio-sanitaria erogati da enti pubblici, da onlus (Airc, Ail) e da privati, quali fondazione per la Ricerca biomedi-ca del Mediterraneo (Irbm), Banca Nuova, Banco di Sicilia, Acqua Pia Antica Marcia spa.Le attività di diagnostica e ricerca vengono svolte in una struttura che soddisfa i più moderni criteri di qua-lità in ambito biomedico; inoltre, la dotazione tecnologica comprende strumentazione sofisticata in grado di fornire dati sulle caratteristiche cellulari più dettagliate come il fe-

L’ultima frontiera

Una delle linee di ricerca del laboratorio riguarda i mec-

canismi di leucemogenesi (tra-sformazione delle cellule in cel-lule leucemiche). La possibilità di ottenere dei miglioramenti nel trattamento della leucemie dipende dalla comprensione dei meccanismi molecolari che stanno alla base della trasfor-mazione neoplastica. Recenti ricerche condotte nel laborato-rio hanno dimostrato che dele-zioni (perdita di materiale ge-netico) submicroscopiche sono eventi frequenti nelle cellule leucemiche. La perdita di ma-teriale genetico potrebbe inte-ressare elementi centrali nel controllo del differenziamento e della proliferazione cellulare, quali i fattori di trascrizione e i microRNA (informazione gene-tica). Nel laboratorio sono atti-ve linee di ricerca riguardanti

mutazioni dei fattori di trascri-zione ematopoietici, profili di espressione dei microRNA e studio di delezioni criptiche nelle leucemie acute. I risulta-ti sono stati pubblicati su rivi-ste internazionali. Al. Sa.

Al Cervello 400 metri quadrati di tecnologia

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Facciamo i conti

Volontari sì, ma qualificatiLa scelta della formazione

Per accedere al volontariato cosiddetto “professionale” dell’Ail, per affrontare una

realtà complessa qual è quella della malattia onco-ematologica, si ren-de necessario acquisire una serie di strumenti concettuali e operati-vi che predispongano il volontario a strutturare una corretta relazione d’aiuto e modalità operative inte-grate con il lavoro dell’équipe te-rapeutica. Oltre alla motivazione è necessaria una competenza.Al momento dell’ingresso in asso-ciazione, il volontario, oltre a se-guire un percorso di orientamento, frequenta un corso di formazione di base, uno stage di due giorni full-immersion, il cui obiettivo fon-damentale è il potenziamento del-la capacità di analisi del bisogno

dell’altro e di lettura del contesto, per selezionare le modalità com-portamentali più adatte a rispon-dere a quel bisogno, in sinergia con chi cura e rimanendo sempre consapevole dei limiti del proprio ruolo e di quello che accade pa-rallelamente nel proprio mondo interno. Il percorso formativo del volon-tario Ail comprende anche la for-mazione permanente, destinata a tutti i volontari. Si svolge in piccoli gruppi, una volta al mese, per due ore e mezza. In questi incontri i volontari hanno l’opportunità, as-sieme alla psicologa, di riflettere e rileggere la propria esperienza di volontariato, affinare le competen-ze empatiche e relazionali, fare i conti con i propri limiti, analizzare

ciascuna delle dimensioni intera-zionali con cui si misurano: quel-la con gli utenti dei servizi, quella con i medici e gli infermieri, quella con gli altri volontari e con l’asso-ciazione. La dimensione gruppa-le (10-14 partecipanti) permette il confronto e lo scambio di idee e strategie d’intervento, ma anche la condivisione di emozioni intense. Riflettendo sulla situazione perso-nale, familiare e sociale del malato, sul suo dolore totale, il volontario scopre che l’aiuto che può offrire è soprattutto una presenza discre-ta, un ascolto attivo, emotivo, una flessibilità mentale e operativa.

Ilenia Trifirò

Concerto di Natale,beneficenza allo Steri

Per aiutare chi soffre a volte basta ascoltare un po’ di buo-

na musica. Venerdì, 18 dicembre, alle 21, nella Sala delle Capriate allo Steri, piazza Marina 61, a Pa-lermo, si esibirà in un repertorio natalizio il coro dell’Università e dell’Ersu, diretto da Pietro Gizzi. Interverrà il rettore Roberto La-galla. La manifestazione è orga-nizzata dall’Ail, dall’Associazio-ne italiana pazienti anticogulati del Policlinico e dall’associazione degli Amici dell’emofilia, per le quali si raccoglieranno fondi.

Carissima, sei stata una preziosa compagna di

lavoro nella nostra associa-zione. Sei entrata in punta di piedi nel mondo del volon-tariato. Eri titubante, indeci-sa. E così, volendo provare, hai cominciato subito a tra-smettere la sua serenità sia ai degenti in ospedale che ai loro familiari nella Casa Ail La Coc-cinella. Molte sono le cose che hai lasciato dentro di noi. Resta qualco-sa di indelebile: la tua dolcezza, il tuo sorriso, la tua massima dispo-

nibilità ogni qualvolta ti si chiedeva di assolvere un compito e, se ti era im-possibile farlo, ti sottraevi con garbo e sensibilità. Guardando alcune foto-grafie dei tanti momenti belli e profondi che ab-biamo condiviso in questi anni, appari sempre alle-

gra e gioiosa. Così vogliamo pen-sarti tutte le volte che alziamo gli occhi al cielo per guardarti. Grazie Rosanna, è stato bello conoscerti.

I tuoi amici volontari

Lutto in Ail, è morta Rosanna Migliore

Rosanna Migliore

La psicologaIlenia Trifirò.Accantoun incontrodi formazione

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Linfomi e terapie,formazione a Trapani

Un corso di formazione sul-le malattie linfoproliferative

rivolto ai medici di Trapani, con l’obiettivo di far conoscere le novità in materia di ricerca ematologica. L’evento è stato organizzato a set-tembre dall’Ail, dall’Associazione registro tumori e da Italfarmaco. Tra i relatori Maria Giuseppa Al-fonzo, Anna Cocchiara, France-sco Fabbiano, Massimo Federico, Salvatore Giuffrè, Emilio Iannitto, Vincenzo Leone, Maria Grazia Li-pari, Giuseppe Salvo, Filippo Ze-rilli, Leonardo Zichichi.

Tantissimi i sostenitori che non hanno fatto mancare donazio-

ni e offerte all’associazione. Negli ultimi sei mesi sono stati raccolti 8.100 euro. Un grazie speciale alle famiglie Cannarozzo, Curatolo, Piazza, Barbieri, Plano, Restivo, Torcivia, Bonsignore, Galante, Ip-polito, Marchese, Caruso, Fisco, Barà, De Caro, La Rocca e Mes-sina. Un altro ringraziamento ad alcune istituzioni: l’istituto com-prensivo Verdi, la direzione di-dattica Gabeli, la Telecom, la Sta-zione radio costiera.

Grazie per le offerte8.100 euro in sei mesi

La solidarietà si impara nelle scuole

La più bella sorpresa è la vita: con questo slogan tutte le scuole elementari e me-

die di Palermo sono state invitate, la prossima primavera, a dedicare una giornata del loro calendario scolastico alla solidarietà.Come ogni anno le scuole di Pa-lermo e provincia possono attiva-mente partecipare alla campagna Uova di Pasqua 2009 dell’Ail, or-ganizzando la vendita delle uova di cioccolato all’interno dei propri plessi e ospitando delle mini-con-ferenze sulle malattie onco-ema-tologiche, sui passi avanti svolti dalla ricerca, sull’importanza del-la donazione di sangue e soprat-

tutto sulla necessità di attenzione verso l’altro in difficoltà.L’entusiasmo del personale do-cente e non docente e degli alun-ni nelle ultime edizioni è stato veramente contagioso. Bambini e adulti insieme hanno prepara-

to delle bellissime feste in onore dell’Ail, in cui ai canti e alle core-ografie, preparati da lungo tem-po, facevano da sfondo cartelloni e poesie sul tema della solidarietà,

a testimonianza di un processo di educazione alla solidarietà che l’Ail stimola e promuove ormai da anni.L’obiettivo è quello di partire dai più piccoli e dai luoghi più adat-ti a trasmettere un messaggio formativo per i giovanissimi, dai quali dipende il futuro della no-stra società e della nostra città.L’educazione alla sensibilità verso chi soffre irrompe così nei pro-grammi curriculari, grazie all’im-pegno e alla collaborazione di insegnanti, presidi e direttori di-dattici oltre che alla motivazione di medici e volontari.

Silvana Seminerio

Cosa sono le malattie oncoemato-logiche e come si prevengono le

infezioni dopo i trapianti. Nozioni e consigli sono stati forniti durante il corso di formazione igienico-sanita-ria, svolto al Centro Ail di Palermo a novembre. I medici Francesco Fab-biano, Caterina Patti, Raimondo Mar-cenò e Rosanna Scimè hanno parlato delle leucemie, dei linfomi, della do-nazione di sangue e midollo, del tra-pianto di midollo osseo. Le infermie-re Grazia Donà, Alba Pitrone e Teresa Miniaci, invece, hanno illustrato le norme di comportamento nei reparti.

Prevenire le infezioniUn corso a Palermo

In primavera gli istituti dedicheranno un giorno a chi si trova in difficoltà

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Donazioni I nostri servizi

L’obiettivo

Stelle in 7 piazze di Palermo

Torna in piazza la solidarie-tà con l’Ail. L’associazione porta anche quest’anno a

ogni malato di leucemia la sua buona stella, grazie all’impegno di migliaia di volontari in 3700 piazze italiane. Oltre 800mila stel-le di Natale saranno distribuite nei giorni del 5, 6, 7 e 8 dicembre con un contributo minimo asso-ciativo di 12 euro.è una manifestazione consolidata, che consente a tutti di partecipare e diventare sostenitori, per ren-dere questa malattia sempre più guaribile. Basta un piccolo soste-gno per un grande risultato. I fon-di raccolti con la manifestazione “Stelle di Natale” verranno impie-gati per finanziare la ricerca, per migliorare la qualità delle cure, per continuare la realizzazione delle Case Ail, per supportare l’as-sistenza domiciliare.

È questo l’obiettivo speciale che si prefigge l’Ail di Palermo, che già finanzia le cure a domicilio per una quindicina di pazienti in città, ma che aspira a esten-dere questa opportunità a tutta la provincia. Un aiuto prezioso per i malati e i loro familiari, che consente di alleviare la sofferen-za e aumentare le possibilità di guarigione.Per dare il proprio contributo i cittadini hanno solo l’imbarazzo della scelta. Le stelle di Natale sa-ranno distribuite in sette piazze di Palermo, davanti a moltissime parrocchie e in 53 comuni del Pa-lermitano e del Trapanese.Stand aperti in città in via Ma-gliocco (angolo via Ruggero Setti-mo), in viale Strasburgo (davanti a Oviesse), in piazza Politeama, in via Notarbartolo (accannto alla stazione), in piazza Unità d’Italia, in piazza Croci (incrocio con via Libertà), in via Leonardo Da Vinci (davanti a Oviesse). Al. Tu.

La sede di Ail Palermo è all’interno dell’ospedale Vincenzo Cervello, in via Trabucco 180. Informazioni e prenotazioni telefonando al numero 091.6883145 o inviando un messaggio mail ad [email protected]. La segreteria è aperta dal lunedì al venerdì, dalle 8,30 alle 13 e dalle 15,30 alle 17,30.I servizi resi dai volontari all’interno dell’ospedale Cervello• Centro d’accoglienza (da lunedì a venerdì, orario 8,30-12,30)• Ambulatorio di Ematologia (da lunedì a venerdì, orario 8,30-12,30)• Day-hospital di Ematologia (da lunedì a venerdì, orario 10,30-12,30)• Medicina trasfusionale (da lunedì a venerdì, orario 8,30-12,30)• Reparto di Ematologia I con trapianto di midollo osseo

(da lunedì a venerdì, orario 10,30-12,30)• Reclutamento e formazione dei volontari (per info telefonare in segreteria)Altri servizi• Casa Ail “La Coccinella”, via Parrini 14, per pazienti ematologici e fami-

liari fuorisede (prenotazioni telefonando in segreteria)• AssistenzadomiciliaregestitadalrepartodiEmatologiaefinanziatadaAil.

Locandina della campagnadelle stelle di Natale 2009

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