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Perché gli armadilli… giornale scolastico della 1a F della Scuola Media A.Manzoni di Cassano d’Adda Anno 1 Numero 1 dicembre 2016 Cassano d’Adda Michele: giornalista, insegnante e ...clown Buongiorno lettore, abbiamo scelto questa testata “Gli armadilli” perché la corazza di questi simpatici animaletti ricorda la consistenza e la durezza della nostra testa nella ricerca delle notizie. Notizie simpatiche, curiose, interessanti, che trovi in abbondanza suddivise tra quattro categorie: cultura, esteri, sport e cronaca. Così, oltre all’articolo di apertura bilingue sull’Albania, le sue tradizioni e le feste e l’emigrazione, abbiamo voluto af- frontare due temi “diversi” della cultura: cibi, perché il “mangiare” è cultura, e monumenti. Per lo sport la nostra at- tenzione è andata alla recente edizio- ne, la 22a, del Trofeo Topolino di Kara- te svoltasi a Lucca e al cestista ameri- cano Stephen Curry che il 7 novembre scorso ha stabilito un nuovo record della NBA mettendo a segno 13 triple in una sola partita. Trovate anche un’intervista a Michele Februo, giorna- lista, clown dottore ed esperto di carta stampata ed una foto della nostra re- dazione con Paolo Passi, responsabile di Banca Mediolanum Cassano d’Adda che ha sostenuto e sosterrà il nostro giornale anche per i prossimi due anni. E non ci siamo fatti mancare l’oroscopo! Adesso, cari lettori, sta a Voi ed alla vostra benevolenza! Buona lettura! ghi e da molti invidiosi, è … meglio che lavora- re! Ti piace insegnare nelle scuole ai bambini come si fanno i giornali? Sì, molto. Con chi collabori per fare il giornale? Con voi. Che emozioni provi a fare il clown negli ospedali? Emozioni fortissime: far ridere un bambino ammalato per almeno 10 secondi è bellissimo. Perchè hai deciso di fare il clown negli ospeda- li? Perchè penso che bisogna fare qualcosa per quei bambini. In che ospedale vai a fare il clown? Andavo al Policlinico San Matteo di Pavia ed anche in altri ospedali o luoghi di sofferenza o disagio. Come è stata la tua espe- rienza nella Repubblica Democratica del Con- go? L'esperienza in Congo è stata splendida. Ti piace insegnare in Congo? Sì, molto. Cosa mangiano le persone in Congo? A Bukavu, dove sono stato io, mangiano: capretto, pesce di lago, pollo, frutta, verdura e banane, banane, banane. Anche come purè. Perché hai voluto insegnare in Congo? Non l’ho voluto. È’ stato un colpo di fortuna. Una volta al San Matteo un amico medico mi ha detto: visto che sei a casa a fare niente perché non vai in Africa a insegna- re giornalismo economico?" Per la verità non mi diede neanche il tempo di rispondere e così, passati tre mesi, ho preso un aereo e dopo due giorni di viaggio sono arrivato alla Università Cattolica di Bukavu. Una realtà nuova: terribil- mente splendida e splendidamente terribile. Non c’erano giornali e per le lezioni son dovuto partire da zero. Non ci sono i giornali? No e neanche le edicole. Perché? Perché non c'è libertà di pensiero e di stampa. Ai dittatori fa comodo che non ci sia la conoscenza visto che sapere vuol dire potere. Ci tornerai? Appena possibile! In questa intervista vi facciamo conoscere Mi- chele, un giornalista, ma anche un insegnante e un clown negli ospedali ... insomma Michele è un po' di tutto. Volete, come noi, scoprire qual- cosa in più su di lui? E allora basta chiacchiere e godetevi l'intervista... Oltre il giornalista cosa fai? Faccio il clown negli ospedali per bambini, scrivo racconti, vado in moto, insegno, mangio e dormo. Che liceo hai frequentato? Il liceo scientifico. Hai dei sogni che vorresti realizzare? Tantissimi per esempio fare un mensile di 16 pagine, in 16 lingue diver- se. Fai sport? Sì: vado in moto, in bici e con i roller, mangio ma non mi piace la frutta , la verdura e il Mc Donald's. Quando non farai più il giornalista cosa farai? Mi trasferirò a Bukavu, in Congo, e insegnerò lì. Hai mai avuto dei sogni oltre il giornalismo? Sì, per esempio quel- lo di diventare pilota aeronautico. Ti piace stare con i bambini e i ragazzi? Sì, molto. Che moto hai? Una BMW color cacca di piccione. Qual è stata la tua prima impressione quando sei en- trato nella nostra classe? Che saremmo riusciti a fare un bellissimo giornale. A che età hai iniziato a lavorare? Finito il liceo, a 19 anni. Avevi o hai qualche animale ? Se sì quale? Non ho nessun animale. Anni fa ho avuto un cane. Che cosa pensi del tuo lavoro? Lo consigliere- sti? Il mio lavoro è il più bello al mondo. Però non lo consiglierei perché si guadagna poco. Sei nato al nord, al centro o al sud Italia? Sono nato nel nord Italia a Milano. Sei sposato? No Quando hai iniziato a fare il giornalista? Nel 1976 appena finito il liceo. Di quale settore del giornalismo ti occupi? Economia e finanza. Perché hai deciso di fare il giornalista? Perché, come sentirete dire spesso da molti miei colle- FAMILY BANKER OFFICE VIA V.VENETO 24 CASSANO D’ADDA 0363 63323

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Perché gli armadilli…

giornale scolastico della 1a F della Scuola Media A.Manzoni di Cassano d’Adda

Anno 1 Numero 1 dicembre 2016 Cassano d’Adda

Michele: giornalista, insegnante e ...clown

Buongiorno lettore, abbiamo scelto questa testata “Gli armadilli” perché la corazza di questi simpatici animaletti ricorda la consistenza e la durezza della nostra testa nella ricerca delle notizie. Notizie simpatiche, curiose, interessanti, che trovi in abbondanza suddivise tra quattro categorie: cultura, esteri, sport e cronaca. Così, oltre all’articolo di apertura bilingue sull’Albania, le sue tradizioni e le feste e l’emigrazione, abbiamo voluto af-frontare due temi “diversi” della cultura: cibi, perché il “mangiare” è cultura, e monumenti. Per lo sport la nostra at-tenzione è andata alla recente edizio-ne, la 22a, del Trofeo Topolino di Kara-te svoltasi a Lucca e al cestista ameri-cano Stephen Curry che il 7 novembre scorso ha stabilito un nuovo record della NBA mettendo a segno 13 triple in una sola partita. Trovate anche un’intervista a Michele Februo, giorna-lista, clown dottore ed esperto di carta stampata ed una foto della nostra re-dazione con Paolo Passi, responsabile di Banca Mediolanum Cassano d’Adda che ha sostenuto e sosterrà il nostro giornale anche per i prossimi due anni. E non ci siamo fatti mancare l’oroscopo! Adesso, cari lettori, sta a Voi ed alla vostra benevolenza! Buona lettura!

ghi e da molti invidiosi, è … meglio che lavora-re! Ti piace insegnare nelle scuole ai bambini come si fanno i giornali? Sì, molto. Con chi collabori per fare il giornale? Con voi. Che emozioni provi a fare il clown negli ospedali? Emozioni fortissime: far ridere un bambino ammalato per almeno 10 secondi è bellissimo. Perchè hai deciso di fare il clown negli ospeda-li? Perchè penso che bisogna fare qualcosa per quei bambini. In che ospedale vai a fare il clown? Andavo al Policlinico San Matteo di Pavia ed anche in altri ospedali o luoghi di sofferenza o disagio. Come è stata la tua espe-rienza nella Repubblica Democratica del Con-go? L'esperienza in Congo è stata splendida. Ti piace insegnare in Congo? Sì, molto. Cosa mangiano le persone in Congo? A Bukavu, dove sono stato io, mangiano: capretto, pesce di lago, pollo, frutta, verdura e banane, banane, banane. Anche come purè. Perché hai voluto insegnare in Congo? Non l’ho voluto. È’ stato un colpo di fortuna. Una volta al San Matteo un amico medico mi ha detto: visto che sei a casa a fare niente perché non vai in Africa a insegna-re giornalismo economico?" Per la verità non mi diede neanche il tempo di rispondere e così, passati tre mesi, ho preso un aereo e dopo due giorni di viaggio sono arrivato alla Università Cattolica di Bukavu. Una realtà nuova: terribil-mente splendida e splendidamente terribile. Non c’erano giornali e per le lezioni son dovuto partire da zero. Non ci sono i giornali? No e neanche le edicole. Perché? Perché non c'è libertà di pensiero e di stampa. Ai dittatori fa comodo che non ci sia la conoscenza visto che sapere vuol dire potere. Ci tornerai? Appena possibile!

In questa intervista vi facciamo conoscere Mi-chele, un giornalista, ma anche un insegnante e un clown negli ospedali ... insomma Michele è un po' di tutto. Volete, come noi, scoprire qual-cosa in più su di lui? E allora basta chiacchiere e godetevi l'intervista... Oltre il giornalista cosa fai? Faccio il clown negli ospedali per bambini, scrivo racconti, vado in moto, insegno, mangio e dormo. Che liceo hai frequentato? Il liceo scientifico. Hai dei sogni che vorresti realizzare? Tantissimi per esempio fare un mensile di 16 pagine, in 16 lingue diver-se. Fai sport? Sì: vado in moto, in bici e con i roller, mangio ma non mi piace la frutta , la verdura e il Mc Donald's. Quando non farai più il giornalista cosa farai? Mi trasferirò a Bukavu, in Congo, e insegnerò lì. Hai mai avuto dei sogni oltre il giornalismo? Sì, per esempio quel-lo di diventare pilota aeronautico. Ti piace stare con i bambini e i ragazzi? Sì, molto. Che moto hai? Una BMW color cacca di piccione. Qual è stata la tua prima impressione quando sei en-trato nella nostra classe? Che saremmo riusciti a fare un bellissimo giornale. A che età hai iniziato a lavorare? Finito il liceo, a 19 anni. Avevi o hai qualche animale ? Se sì quale? Non ho nessun animale. Anni fa ho avuto un cane. Che cosa pensi del tuo lavoro? Lo consigliere-sti? Il mio lavoro è il più bello al mondo. Però non lo consiglierei perché si guadagna poco. Sei nato al nord, al centro o al sud Italia? Sono nato nel nord Italia a Milano. Sei sposato? No Quando hai iniziato a fare il giornalista? Nel 1976 appena finito il liceo. Di quale settore del giornalismo ti occupi? Economia e finanza. Perché hai deciso di fare il giornalista? Perché, come sentirete dire spesso da molti miei colle-

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Cultura / i piatti tipici italiani, perché … la cultura è anche cibo

Cultura / in viaggio tra i monumenti europei

Il Trofeo Topolino di karate tradizionale è una gara organizzata ogni anno in Italia. La com-petizione, che quest’anno -22a edizione- si è svolta a Lucca il 12 e 13 novembre , è stata organizzata dalla Fikta e dalla Fijkam sotto l’egida della The Walt Disney Company Italy e vi hanno partecipato 1.000 atleti dai 6 ai 14 anni provenienti dalle varie Regioni italiane e dalla Romania. I 300 partecipanti Fijkam han-no combattuto sabato, mentre quelli della Fikta la domenica. Nelle gare individuali si è classifi-cata prima Alessandra Sinicante, mentre Ales-sandro Ciatti, Sophie Cappelletti e Lorenzo Mitolo sono finiti terzi. Nella gara a squadre si sono aggiudicati il primo posto Vergani, Cossa e Villa.

Karate: a Lucca 1.000 ...Topolini in gara

La cultura è anche cibo! Per-ché il cibo è la storia di ogni Paese. Così se la pasta fa parte della nostra storia, il riso identifica la Cina, la baguette i francesi e il “fish & chips” gli inglesi. In Italia ci sono tantissimi cibi con caratteristiche diverse anche in base all’origine: al nord è quasi sempre presen-te il burro mentre al sud l’olio la fa da padrone insieme a frutta e verdura. Tra tutti ne abbiamo scelti alcuni (quelli che ci piacciono di più ma non solo). Eccoli: COTOLETTA ALLA MILA-NESE: originaria della città di Milano, è molto conosciuta ed è un piatto molto gradito che si è diffuso in tutto il mondo. PARMIGIANO REGGIANO: è un prodotto tipico dell’ Emilia Romagna, ed è forse uno dei cibi più …”copiati” al mondo. PANE CARASAU: è un pane sotti-lissimo, detto anche “ pane carta “ per il suo minimo spessore. È tipico della Sar-degna. ORECCHIETTE AL-LE CIME DI RAPA: sono originarie della Puglia; anco-ra oggi, vengono prodotte soprattutto artigianalmente. SPAGHETTI ALLA CARBO-NARA : originari del Lazio sono conditi con guanciale, uova, pepe nero e pecorino.

CANNOLI: sono dolci, pro-dotti originariamente in Sici-lia; molto semplici sono for-mati da una cialda esterna spessa e scura, nella quale è contenuta una crema di ricot-ta dolce, a cui si può aggiun-gere frutta candita. L’elenco, come detto, potreb-be essere infinito. Come di-menticare infatti la pizza o la bagna cauda piemontese o i canederli trentini o ancora la pasta con i ceci della Cala-bria? E poi ancora le lasagne o il baccalà con la polenta o la focaccia di Nervi? Una caratteristica comune? La semplicità e la povertà dei componenti, come ad esem-pio nel caso della “cassoeula” lombarda che tra gli ingre-dienti prevede solo verze e parti (le meno nobili) del ma-iale quali le cotenne, i piedini, la testina, il codino, le costine ed i salamini detti verzini. Perché spesso la cultura, anche quella culinaria, parte dal basso e ...sale!

dimenticare poi il Duomo di Monreale, Palazzo Madama a Torino, Castel del Monte ad Andria, San Francesco ad Assisi, Santa Croce o Santa Maria Novella a Firenze? E se la scelta nel nostro Pae-se, uno dei più ricchi al mon-do, è complicata per l’ Euro-pa lo diventa ancor di più! Citiamone solo alcuni: a Pa-rigi (un monumento essa stessa) la Tour Eiffel ed il Louvre, a Barcellona la Sa-grada Familia, il Partenone ad Atene, il Big Ben di Lon-dra dove sono custoditi i gioielli della Corona inglese protetti da una colonia di corvi “arruolati” come “militari del Regno” insieme ai famosi Beefeater.

Organizzare un viaggio tra i monumenti europei non è proprio facile visto quanti sono! Già dovendo scegliere tra quelli italiani non è facile però i primi che ci vengono in mente sono la Torre di Pisa, famosa per la sua pen-denza, il Colosseo ed il Vati-cano con la Basilica di San Pietro a Roma, il Duomo e la Scala di Milano, Venezia e la Basilica di San Marco. Come

Qui sotto la redazione de “Gli armadilli” con Paolo Passi, il responsabile di Banca Mediolanum a Cassano, che ha soste-nuto e sosterrà il nostro progetto di giornale anche per i pros-simi due anni.

La squadra del Funakoshi Karate di Cassano

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.L’Albania si trova nell’ex Jugosla-via . La sua capitale è Tirana ed è una delle città più belle dell'Albania. I vestiti tipici dell'Albania sono i gilet. La maggior parte sono di color rosso, con sul retro rappresentata la ban-diera dell'Albania (xhamadani = gilet in albanese). Le feste più importanti sono i matrimoni albanesi, perché rispetto a quelli italiani durano 2 gior-ni. Nel mese di marzo si festeggia il "Novruz", una ricorrenza che dà il b e n v e n u t o a l l a P r i m a v e -ra. Un'invenzione molto importante è stata creata dai cittadini di Himara, che hanno ideato il primo gommone volante. Ci sono tanti albanesi che vengono in Italia per cercare lavoro; e i giovani si integrano nelle scuole italiane.

Shipria asht dhe l’ex Iugo-slavia. Capitalia asht Tirana e asht 1 ma ebucur si cittadine e shipris. Eveshimiet ma ckruesore jane Gi-let,ato jane ma shume ne njure dhe kuque, e pmapa kco flamurnin e swhipris (xhamadani) = Gileja in shi-pri. Festat ma ecruesore jane dasmat shiptare, pse ato shiptaret rin per 2 dit. Nga muj e marsit shiptaret festoin “Novruz”, asht nej fest per me dhane mir arvie e veres. Punimet ma tbuckura asht inventuar ingja Himara, se ckan inventuar varca aeroplane. Cko shume shiptare se scoijn in Itali per gjet pune, e ckalamajt per me gjet sckhol in Itali.

ALBANIA: NOVRUZ? UNA FESTA PRIMAVERILE

OROSCOPO

Toro (21 apr - 20 mag):

Sarai una popstar!

Ariete (21 mar - 20 apr):

Da grande farai 15 figli

Gemelli (21 mag - 21 giu):

Avrai una vita lunga

Cancro (22 giu - 22 lug):

Sarai ingoiato da un libro

Leone (23 lug - 23 ago):

Ti vestirai di blu per sempre

Vergine (24 ago - 22 set):

Sarai bocciato

Bilancia (23 set - 22 ott):

Ti sposerai con un toro

Scorpione (23 ott - 22 nov):

Sarai il/la migliore amico/a di Obama

Sagittario (23 nov - 21 dic):

Andrai a Tokio

Capricorno (22 dic - 20 gen):

Farai una macchina del tempo

Acquario (21 gen - 19 feb):

Farai da schiavo a un criceto pazzo

Pesci (20 feb - 20 mar):

Girerai il mondo sulla tv

Qui sopra il gilet tipico albanese, xhamadani; a sinistra uno sabzeh, germogli di grano o len-ticchie che rappresenta-no la rinascita o la pri-mavera; a destra il Pa-lazzo dell’Opera a Tira-na, il più grande teatro di tutta l’Albania.

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La Cina è il terzo paese più grande del mondo dopo Rus-sia e Canada. In Cina vi sono molte feste e la loro celebrazione si basa sul calendario lunare cinese che non corrisponde con quello occidentale. La festa più importante è la ‘’ Festa di Primavera’’ o il ‘Nuovo Anno Lunare’’ che cade a gennaio o febbraio. In questo periodo non si viaggia e non si fanno visite turistiche. Poi c’è il ‘’Festival Qingming’’ (la Fe-sta dei morti) dove si brucia-no addirittura dei soldi sulle tombe. La ‘’Festa della barca del Drago’’ si svolge in parti-colare nel sud della Cina, soprattutto ad Hong Kong. Inf ine c’è la ‘ ’Festa d’Autunno’’ o ‘’della Luna’’. Secondo la storia quando la Cina fu occupata dai Mongo-li,i Cinesi comunicavano fra

ESTERI: UNO SGUARDO ALLA CINA

loro con messaggi nascosti nei dolci della luna, che sono tipici di questa festa. I Cinesi nell’antichità fecero delle invenzioni che cambia-rono il mondo diffondendosi poi in occidente. Le più im-portanti sono: la carta, la bussola, la bara, i fiammiferi, la porcellana, la canna da pesca, i fuochi d’artificio, gli spaghetti, la carta igienica ed i caratteri mobili per stampa-re. L’antico abito cinese era diverso a seconda del gene-re maschile o femminile. L’abito delle donne arriva fino al suolo e quello dei maschi fino alle ginocchia. Generalmente le maniche sono ampie e decorate. I principali abiti cinesi sono: l’ Hanfu, il più ricordato, che risale a più di 3000 anni fa. Il Pien Fu , il Ch’Ang P’Ao e lo Shenyi.

Stephen Curry, play maker dei Golden State Warriors, ha realizzato il 7 novembre scorso il nuovo record di triple in una sola partita (13) battendo il suo stesso record (12) nell’incontro con i New Orleans. Nato ad Akron nel marzo 1988, Wardell Stephen “Steph”Curry II è stato MVP (Most Valuable Player A-wa rd) ne l le s tag i on i 2014/2015 e 2015/2016 ed è considerato dagli intenditori come il miglior tiratore della storia della Nba.

Il “piccolo“ (è alto 191 cm) Steph ha al suo attivo altri record nella Nba a comincia- re da quello del maggior numero di triple messe a segno in una stagione (ben 402) e miglior marcatore della stagione nel 2016. A livello di Nazionale Ste-phen Curry ha esordito con l’Under 19 ai Mondiali del 2007, vincendo l’argento, con la Nazionale maggiore nel 2010 quando gli Usa vinsero l’oro in Turchia. Tito-lo poi bissato nel 2014 in Spagna.

BASKET: STEPHEN CURRY,

NESSUNO COME LUI

Giornale scolastico della 1a F della scuola A.Manzoni di Cassano d’Adda

Caporedattore: Filippo; Segreteria: Giulia Grafico: Christian

Cultura: Stefano, Martina, Simone B., Federico,

Gaia, Simone Z. Cronaca: Francesca G., To-

mas, Josefine, Noemi, Sofia Esteri: Francesca

K., Devin, Tommaso, Romina, Michael Sport:

Alex, Nicolò, Gregorio, Mattia, Sara

A sinistra la torta della Luna. Sotto un vestito tradizionale Hanfu