Giornale dell’amministrazione comunale · Francesca Fasulo, Katia Franzese, Irma Bocca, Luca...

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Anno XIV - numero 8 - maggio 2009 Per stampare questo giornale non è stato abbattuto alcun albero Giornale dell’amministrazione comunale OPERA IN ABRUZZO OPERA IN ABRUZZO

Transcript of Giornale dell’amministrazione comunale · Francesca Fasulo, Katia Franzese, Irma Bocca, Luca...

Anno XIV - numero 8 - maggio 2009

Per stamparequesto giornale

non è stato abbattutoalcun albero

Giornale dell’amministrazione comunale

OPERA IN ABRUZZOOPERA IN ABRUZZO

Sommario

Direttore Responsabile: Ettore FuscoDirettore Editoriale: Ettore FuscoIn Redazione: Alma Perego, Melania CavutoDirezione e Redazione: Comune di Opera, via Dante 1220090 Opera (Mi) - Tel: 0253007320 Fax: 0257604952e-mail: [email protected] collaborato: Amedeo Manzo, Antonella Salerno, Francesca Fasulo, Katia Franzese, Irma Bocca, Luca Rossi,Manuela Minardi, Mara Boselli, Marco Fantoni, Sarah Di Bello Foto: Omar Naser, Ass. GALT Locate Triulzi, Redazione, RePubblicità: Ufficio Comunicazionee-mail: pubblicità@comune.opera.mi.it - Tel: 0253007320Fotolito e Stampa: Grafiche Ortolan, via Diaz, 24 Opera (MI)

Sommario3 /4 Editoriale del Sindaco

dalComune

5 Appello per la ricostruzione dell’Abruzzo

6 Il trauma dei sopravvissuti

7 Angeli a 4 zampe

8 Il rendiconto di gestione ‘08

9 Virtualizzati i server del Comune

10/11 Lavori in corso

12/13 Il nuovo Tikos Café

14 Il 25 Aprile di Opera

15 Allarme truffe

16 I Vigili fanno scuola

17 Maggio Operese 2009

18/19 Misure di prevenzione contro le zanzare

dallaCittà

20/23 Flash

24/25 Le Mondine di Opera

26 Dance New Team

27 Napoli oggi

28 La voce dei quartieri: I Casett

29 Prevenzione Dentale

30 La ricetta dimenticata

31 Tempi moderni: Epicuro zeronove

32 Comunicazione al cittadino

33 Gli esordienti del Calcio

34 I servizi demografici informano

35 La Nuova Bacheca

Giornale dell’amministrazione comunale

G

Periodico del Comune di OperaAnno XIV - Numero 8 - Maggio 2009Editore: Comune di Opera, via Dante, 12 - Opera (MI)Tel. 0253007.1 - Fax 0257604952Registr.Trib. di Milano n. 102 del 19/02/1996

Numeri utiliNumeri utiliComune, centralino 0253007.1

Polizia locale giorni feriali ore 7-21, sabato e festivi

ore 9,30-12,30 - 15,30-19,30 - 0257600951

Protezione Civile comunale 0257600951

Volontari Protezione Civile

0257610034 - 3391630651

Polizia mortuaria nei giorni festivi dalle 8 alle 20

3496510234

Carabinieri Opera 0257600661

Vigili del fuoco 115

Emergenza sanitaria 118

Guardia medica 848800804

Centro ustioni 0264442381

Centro antiveleni 0266101029

Pronto soccorso Melegnano 0298052251

Asl Milano 2, centralino distretto 0282454111

C.R.I. Opera 0257602152

Ritiro gratuito rifiuti ingombranti 800234585

Piattaforma ecologicaPiattaforma ecologicaVia Staffora, 28lunedì 8,30 / 12,30 - 14,30 / 18,30

martedì 8,30 / 12,30

mercoledì 14,30 / 18,30

giovedì 14,30 / 18,30

venerdì 8,30 / 14,30

sabato 8,30 / 12,30 - 14,30 / 18,30

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Tutti i cittadini possono rivolgersi al Sindaco, Ettore Fusco, allo scopo di presentare segnalazio-ni, suggerimenti o problemi. Per fissare un appuntamento occorre telefonare alla segrete-ria che risponde ai numeri 02 53007354 o 02 53007355. In alternativa, è possibile utilizzare la mail: [email protected]

“editoriale Sindaco

dalSindaco

IL TERREMOTO IN ABRUZZO. UNA TRAGEDIA NAZIONALE.

La solidarietà di Opera si fa sentire con partenze ed iniziative.

del Comandante Luigi Vella,

raggiungeranno la località di

Montereale (AQ) dov'è alle-

stita una tendopoli di 1084

posti gestita direttamente

dal Corpo delle Guardie. I

compiti ai quali sono chia-

mati gli agenti sono sia aiu-

tare la popolazione in que-

sta difficile situazione che

compiere vigilanza anti scia-

callaggio, un fenomeno pur-

troppo sempre attuale in

queste situazioni.

Ancora una volta, questi

importanti corpi volontari

(Croce Rossa, Protezione

Civile e Guardia Ecozoofila)

ci hanno dato la prova di

quanto sia valida la loro

attività ordinaria e di quan-

to siano utili le esercitazioni

svolte sul territorio per la

preparazione dei soccorsi

in occasione di eventi

capaci di mettere in ginoc-

chio intere città.

L’Amministrazione Comu-

nale, nella persona del

Sindaco Ettore Fusco, rin-

nova la solidarietà alle

popolazioni abruzzesi colpi-

te dal terremoto ed augura

buon lavoro agli operesi

Con la partenza dei volontari di Opera facenti capo

alla Croce Rossa Italiana, alla Protezione Civile ed

alla Guardia Ecozoofila, si è concluso l’invio del

primo contingente di soccorritori operesi per le

popolazioni terremotate d’Abruzzo.

La Croce Rossa ha inviato il Commissario del

Gruppo Pionieri, Danilo

Esposito, 23 anni: andrà a

svolgere mansioni di segre-

teria in un campo dell’Aquila.

Il Corpo della Protezione

Civile di Opera è rappresen-

tato dai volontari Franco

Rossi, Vladimiro Maderna e

Fabrizio Baronchelli, che

stazioneranno presso il

campo evacuati Regione

Lombardia nella città

dell’Aquila. I tre volontari

sono stati raggiunti dopo

pochi giorni dal Presidente

del Corpo della Protezione

Civile di Opera, Vincenzo

Dongiovanni, impegnato

nella medesima area con il

compito di Responsabile

della Colonna Provinciale di

Milano.

Anche gli agenti del

Comando Provinciale di

Milano delle Guardie

Ecozoofile ANPANA, che

prestano servizio a Opera,

sono stati chiamati a dare il

loro contributo alla popola-

zione abruzzese per l'emer-

genza terremoto.

Il Coordinamento nazionale

per l'emergenza dell'AN-

PANA ha attivato un nucleo

di 9 guardie che, agli ordini Vincenzo Dongiovanni Presidente della Protezione Civile di Opera e Agostino Miozzo Responsabile Nazionale del Volontariato

presenti tra i soccorritori: questi cittadini

meritano un plauso

dall’intera Comuni-

tà, che in questo

momento rappre-

sentano. Dal canto

suo il Comune, in

collaborazione con

la Protezione Civile

e con molte altre

associazioni del ter-

ritorio, sta organiz-

zando una raccolta

di fondi tra cittadini,

associazioni, negozi

ed imprenditori lo-

cali a cui affiancare il

sostanzioso contri-

buto proposto dal

Sindaco nel

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Sono un volontario della Protezione Civile delComune di Milano dal 1991 e volevo raccontarequalcosa della mia esperienza nel campo diMonticchio con la colonna mobile della RegioneLombardia.Non è facile parlare di queste cose, del resto nonè assolutamente possibile dare l’idea della situa-zione poiché la più fervida immaginazione non rie-sce a rendere quanto agghiaccianti siano le con-seguenze del terribile terremoto che in meno di unminuto fa cadere una dopo l’altra le case di interipaesi. Ma le cose migliorano, lo Stato c’è e lagente pure. Ci sono gli abruzzesi, con una forza diricostruire che denota l’orgoglio di un popolo, cisono i soccorritori, da tutta Italia ed anche dalnostro paese.Io sono partito l’undici e tornato il diciannove apri-le, trascorrendo le giornate principalmente conmansioni di autista, manutentore delle tende gon-fiabili e in supporto agli operatori AEM.

Le persone dell’Aquila possono aver perso i lorocari, le case, i beni ed i loro amici animali ma lapropria dignità ed ospitalità no, quelle mai. Essinon sono e non saranno mai terremotati ma ospi-ti temporanei di una cittadella di gomma. Adessoche sono a casa, mi vengono spesso in mente glianziani che piangevano nelle tende e pregavanoDio affinchè proteggesse noi soccorritori nelnostro lavoro quotidiano e penso alle parole detteda una bambina alla propria madre: “Vieni con menel bagno?” (una celletta container ndr). E lamamma: “Figlia mia, non posso perché ho paura”.Così la porta rimane socchiusa. Non lasciamo chela paura divida le loro vite. Stringiamoci intornoagli abruzzesi messi in ginocchio dal sisma edaiutiamoli a rialzarsi. Hanno una dignità che nonmi aspettavo di trovare in un luogo dove tutto èdistrutto. Tutto tranne la loro forza. Risorgeranno,ne sono certo.Paolo Palmieri.

Da un operese sul campo: LE CASE DI GOMMA

Si ringrazia le Grafiche Ortolan per aver offerto pagine aggiuntive in favore delle popolazioni terremotate.

Danilo Esposito, 23 anni, Commissario del Gruppo Pionieridella Croce Rossa, in partenza per l’Abruzzo

Consiglio Comunale di mercoledì 21 aprile.

Per informazioni su come contribuire è possibile

chiamare i numeri 0253007354/355, oppure

recarsi direttamente in Comune o presso la sede

della Protezione Civile.

SindacodalSindaco

CONTRIBUISCIA RICOSTRUIREL’ABRUZZO

PORTA LA TUA DONAZIONE PRESSO:SEGRETERIA DEL SINDACO

PRIMO PIANO NEGLI ORARI DI UFFICIO

URNA ITINERANTEGESTITA DALLA PROTEZIONE CIVILE

PER IFORMAZIONI:COMUNE: 0253007354/355

PROTEZIONE CIVILE: 0257610034

ComunedalComune

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Gli psicologi italiani, ed in particolare gli esperti inpsicologia delle emergenze, si sono mobilitati perorganizzare i soccorsi ai traumatizzati psichicidell’Abruzzo.Il Presidente dell’Ordine degli Psicologidell’Abruzzo, dott. Giuseppe Bontempo, afferma:“Ci risolleveremo anche questa volta”. Il che denotalo spirito combattivo e risoluto della popolazioneabruzzese. Ma come si può affrontare l’immenso e indescrivibi-le dolore, il panico, la disperazione di questa gente,che in un modo così atroce ed improvviso ha vistosvanire tutto ciò che aveva di piùcaro? La morte di una persona amata,così come l’aver perduto ognicosa, rappresenta l’esperienzapiù dolorosa vissuta dagli esseriumani, evento capace di modifica-re i nostri orizzonti psicologici,dato che niente potrà più esserecome prima. Intensa paura, impotenza, orrore,shock sono solo alcune delle reazioni acute riporta-te dai sopravvissuti a questa tragedia. Queste rispo-ste sono, infatti, tra le più comuni ad un evento cri-tico abnorme, dove la vita viene messa a rischio siaper se stessi che per i propri cari.La maggior parte delle persone, anche se espostead eventi traumatici, subisce solo delle reazioniemotive transitorie, che, seppur dolorose, raramen-te si trasformano in un Disturbo Post Traumatico daStress, di più lunga durata e di più complicata riso-luzione. Questo disturbo si sviluppa in una minoran-za dei sopravvissuti e rappresenta l’incapacità diintegrare l’esperienza traumatica con la visione chela persona ha di sé e del mondo. Questo disturbo simanifesta con difficoltà a dormire, incubi, immaginie pensieri drammatici di tipo “intrusivo” che si insi-nuano nella mente quando meno ce lo aspettiamo,nei sogni, provocando improvvisi risvegli, ma ancheda svegli, mentre si svolgono le normali attività quo-tidiane. In alcuni casi si può avere l’attuazioneanche involontaria di dinamiche di “evitamento” ,per cui si cerca di ridurre al minimo i contatti conluoghi o eventi che ci ricordino il trauma.Una reazione di lutto conseguente ad eventi cosìapocalittici ha modi e tempi “naturali” di evoluzione,

con fasi di esperienza di angoscia, disperazione erisoluzione che possono variare da soggetto a sog-getto e che rappresentano tappe inevitabili di unprocesso che è insensato cercare di accelerare ocomprimere.In questi momenti è importante che i sopravvissutisentano che qualcuno si occupa di loro, che nonsaranno soli o abbandonati, che esiste una possibi-lità reale di ricevere aiuto e una possibilità di rico-struzione. Sapere di poter contare su una rete diaccoglienza e di solidarietà è tutto ciò che rimane aqueste persone.

Oltre al ben noto dramma esplici-tato dagli adulti esiste un drammaancora maggiore che non puòessere verbalizzato, perché è ildramma dei più piccini.I genitori rappresentano la princi-pale fonte di amore, protezione esicurezza, sono loro che provve-dono al benessere del bambinosia fisico che mentale. Per questaragione il dolore causato dalla

morte del genitore è un evento emotivamente cen-trale che ha ripercussioni su ogni aspetto del funzio-namento del bambino. Di conseguenza, è necessa-rio prestare attenzione ad ogni cambiamento signi-ficativo nelle abitudini relative al sonno, alla nutrizio-ne, concentrazione, bruschi cambiamenti d’umore ofrequenti disturbi fisici senza che ci sia un’apparen-te malattia in corso, e intervenire subito per preve-nire le conseguenze a breve e a lungo termine dellaperdita di certezze e di punti di riferimento. Fortunatamente i bambini sono capaci di mobilitarele loro risorse interiori per fronteggiare situazionistressanti, attraverso il sostegno e l’incoraggiamen-to di adulti fidati che possano mitigare l’impatto deltrauma sullo sviluppo della personalità. E’ fonda-mentale che gli adulti dedichino ai bambini tempoed attenzione, raccontino storie, giochino con loro,li rassicurino e li ascoltino.In questi drammatici casi, un intervento psicologicorapido e tempestivo diviene indispensabile per evi-tare che l’ansia e la paura restino “incistate” nel pro-fondo, per prevenire gravi forme di psicopatologialegate al trauma, per riorganizzarsi e recuperarel’accesso alle proprie risorse personali, la fiducia ela speranza.

TERREMOTO IN ABRUZZO: IL TRAUMA DEI SOPRAVVISSUTI

Rubrica della Psicologa

Sarah Di Bello

ComunedalComune

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Sono stati chiamati così: angeli aquattro zampe. Perché è vera-mente ciò che sono.La tragedia che ha colpitol’Abruzzo ha messo in evidenzal’importanza delle Unità Cinofiledi Soccorso, spesso dimenticate.L’Unità Cinofila è un team uomo-cane impiegato durante le opera-zioni di soccorso per lalocalizzazione di personesepolte da macerie, davalanghe o disperse insuperficie. A volte si tende apensare che il cane svolgail suo “dovere” in modonaturale e spontaneo; inrealtà dietro questi cani cisono anni di addestramen-to, volti ad esaltare le lorodoti naturali, che si differen-ziano da soggetto a sogget-to. Ecco alcuni dati per capiremeglio.

UN AIUTO PREZIOSO:IL “TARTUFO”Durante il lavoro di ricerca, ilcane utilizza quasi esclusi-vamente un solo strumento:il suo naso. La capacità olfat-tiva del cane è centinaia divolte superiore rispetto aquella dell’uomo, infatti rie-sce a percepire odori che unuomo non avverte neanche mini-mamente. Superiore non è solo lapotenza olfattiva, ma soprattuttola sensibilità e quindi la capacitàdiscriminatoria. Un cane puòdistinguere due odori simili cosìcome noi uomini siamo in grado didistinguere due sfumature di colo-re molto prossime.

LA RICERCA SU MACERIELe porzioni di cellule epiteliali,assieme ad altri prodotti del meta-bolismo, quali sudore ed altresecrezioni esocrine prodotte “daldisperso” formano una sorta dileggera scia, capace di rimaneresospesa nell’aria per un periodo ditempo che varia in base anche

alle condizioni climatiche, per poiraggiungere il suolo. Una voltache l’effluvio è stato captato dalcane, questi utilizzerà il megaol-fatto, andando ad annusare inmodo lento e meticoloso tutta lasuperficie della maceria stessa,alla ricerca della seppur minimapresenza di sorgenti di odore.Durante il lavoro di ricerca, la

situazione ottimale sarebbe quel-la di disporre solo dell’UnitàCinofila ma per ragioni legate altipo di intervento, questo è difficil-mente possibile. I cani operativisono comunque addestrati ed ingrado di effettuare un buon lavo-ro anche in situazioni non ottima-li. Altre fonti di disturbo, non indif-

ferenti per i cani da maceria,sono tutti quegli odori pre-senti in una abitazione, valea dire cibo, polvere, rumoree odori prodotti dalle mac-chine operatrici impegnatenelle operazioni di soccorso.A volte, in alcune situazioni,si può scegliere di nonrischiare l’incolumità del con-duttore e quindi si invia sullamaceria solo il cane pereffettuare la ricerca e, sol-tanto a seguito di segnala-zione, si fanno intervenire isoccorritori. La segnalazionedell’avvenuto ritrovamentoviene generalmente fatta dalcane che abbaia nelle vici-nanze del disperso (mentre,in caso di valanga, il canesegnala il ritrovamentosedendosi, per evitare diprovocare con l’abbaiareulteriori smottamenti). Il canerimane sul posto fino all’arri-

vo del conduttore, che solo dopoaver constatato la presenza deldisperso, lo premierà.

Le difficoltà sono molte e l’adde-stramento è continuo e basatosulla relazione uomo-cane. Cideve essere una fiducia di basereciproca: solo così si potrà colla-borare, in qualsiasi situazione.

“Angeli a quattro zampe”

Rubrica dell’Educatrice Cinofila Katia Franzese

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Filiale di Opera: Via Martiri di Cefalonia, 27 - Tel. 0253031368

Dopo ilC o n s i g l i o

Comunale cheha licenziato il

Bilancio di previsioneper il 2009, è stata lavolta del rendiconto di

gestione 2008, che l’Assessore al Bilancio GaetanoTedeschi ha presentato ai consiglieri ed al pubblicoin occasione del Consiglio Comunale del 21 aprile.La presentazione è risultata piacevole e compren-sibile sotto tutti i punti di vista.La grande novità di questa nuova gestio-ne amministrativa è rappresentata propriodalla trasparenza e dalla chiarezza con cui comuni-ca ai contribuenti le scelte fatte dalla Giunta.Anche in occasione del consuntivo, così comedurante la presentazione del preventivo, sono statidistribuiti i documenti al pubblico presente in sala,proiettate diapositive riassuntive spiegate in modocomprensibile, ed è disponibile sul sito del Comunedi Opera la copia in formato digitale della delibera.“Un sostanziale pareggio che ci vede rispettare ilpatto di stabilità e contenere il taglio alla spesa cor-rente voluto dalla legge finanziaria - commental’Assessore Tedeschi - Le risorse sono statetutte impiegate negli investimenti, e le minori speseper il personale compensano le mancate entratelegate a debiti pregressi di difficile riscossione”.“I programmi sono stati rispettati ben oltre il 90% -sottolinea il Sindaco Fusco - nonostante il pre-ventivo 2008, approvato dalla precedenteAmministrazione, fosse un documento programma-tico da campagna elettorale che non teneva contodelle spese necessarie ma solo di quelle che porta-no consensi. Abbiamo dovuto effettuare alcunevariazioni di bilancio piuttosto consistenti durantel’anno, ma è stato indispensabile per garantire le

manutenzioni, gli interventi nelle scuole ed il rifaci-mento delle strade più dissestate dall’usura e dal-l’emergenza neve e ghiaccio di questo inverno”.L’Amministrazione Comunale, soddisfatta degliobiettivi raggiunti, ha confermato l’ottimismo giàespresso in altre circostanze sull’attento monitorag-gio delle risorse. Il Consiglio Comunale, dopo averosservato un minuto di silenzio in ricordo dellevittime del terribile sisma in Abruzzo, ha inoltre vota-to all’unanimità la scelta di trasferire i fondi del capi-tolo destinato alla Cooperazione Internazionale, perl’anno 2008, alle popolazioni colpite dal terremoto.In conclusione di seduta è stato approvato il regola-mento Taxi, che detta le regole per la concessione dilicenze sul territorio, ed è stato modificato un artico-lo dello Statuto Comunale che impedivaall’Amministrazione di disporre delle risorse postein un capitolo del suo bilancio da destinare obbliga-toriamente alla Cooperazione Internazionale. Lavolontà della Giunta di impiegare come meglioritengano gli amministratori alcune delle risorse abilancio era vincolata da una norma che imponeva,anziché rendere possibile, l’utilizzo di questesomme per interventi di solidarietà all’estero inveceche in Italia.“Il Testo Unico, la legge nazionale che istituì loStatuto dei comuni, suggeriva agli enti locali la possi-bilità di destinare una piccola percentuale delle entra-te correnti alla Cooperazione Internazionale - conclu-de il Sindaco - invece l’attuale opposizione, che infat-ti ha votato contro la modifica, aveva fatto l’esattocontrario confezionando uno Statuto che imponevala destinazione all’estero di queste risorse.L’emergenza Abruzzo ha dimostrato, in un momen-to di crisi in cui è difficile reperire risorse, comepoteva essere discriminatorio per i nostri connazio-nali un articolo dello Statuto che vincolava la nostrasolidarietà all’estero”.

LA RESA DEI CONTI. IL CONSUNTIVO 2008

ConsiglioComunale

dalConsiglioComunale

ComunedalComune

9“VIRTUALIZZATI” TUTTI I SERVER

INFORMATICI DEL COMUNE

Opera è tra i primi Comuni dellaProvincia di Milano a “virtualizza-re” tutta la parte server (centralineinformatiche) del CentroElaborazione Dati. Si tratta di

un’operazione complessa, che ha preso il via laprima settimana di aprile ed ha consentito lasostituzione di sei ingombranti ed ormai obsoleti“scatoloni”, destinati - nel giro di pochi mesi -alla pensione. Ora, nella cabina di comando,sono solo due i potenti cervelloni che controlla-no tutta l’attività delle 115 postazioni presentiall’interno ed all’esterno delle strutture comunali.L’operazione, curata dalla Società MicrosysInformatica, permetterà di semplificare la gestio-ne dei dati informatici. I vantaggi sono notevoli:risparmio del 60% circa sul consumo energeti-co, dovuto non solo al minor numero di apparec-chiature installate ma anche ai minori costi di cli-matizzazione; risparmio economico, a scalare,sulle manutenzioni ai server e ai relativi gruppi dicontinuità elettrica; più sicurezza dei dati intro-dotti e, non ultimo, la razionalizzazione deglispazi nel centro elaborazione dati. “Il concetto base potrebbe essere espresso inquesti termini - ci dice David Pisa, il responsabi-le tecnico che, con Luca Straffi, responsabile delCED comunale, cura questo progetto - Potendooggi disporre di motori paragonabili a quelli diuna ‘Ferrari’, perché limitarne l’uso ad una sin-gola macchina a due posti, quando, inserito suun pulmino, potrebbe estendere la sua potenzaa più passeggeri?”.Le risorse di questo innovativo sistema infor-matico (Citrix XenServer) sono quindi condivi-se ed i risultati sono notevoli perché, aumen-tando il numero dei beneficiari, i costi rimango-no invariati.

Questo è il primo passo che l’AmministrazioneComunale ha mosso per investire in un futurosempre più esigente e raffinato nel campo delletecnologie avanzate. Il sistema è pronto peraccogliere ulteriori livelli di virtualizzazione qualiquello dei desktop. La novità in futuro potrebbeessere quella che offre la possibilità d’accessoalle applicazioni da qualunque dispositivo e conqualsiasi tipo di connettività. Con parole piùsemplici ciò significa che una piccola scatolettada pochi euro, facilmente collocabile su qualsia-si scrivania, potrà in futuro dare accesso a tutti idati che invece attualmente si trovano sui PC.Nessuno allora avrà più timore di perdere datipreziosi, perché tutto sarà conservato su serverad alta affidabilità. “Per ora stanno partendo deiprogetti pilota cui la giovane e moderna GiuntaMunicipale guarda con notevole interesse”afferma il Sindaco Ettore Fusco.

di Alma Perego

ComunedalComune

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Palazzetto dello sport di Via DanteRistrutturata la scala d’ac-cesso al campo e comple-tata la balaustra blu deglispalti, con l’aggiunta di duelivelli di sbarre orizzontali,per evitare accidentalicadute dall’alto della tribu-na. Adesso accedere al

campo e gustarsi un evento sportivo è diventatopiù sicuro per gli atleti e per i bambini che corre-vano lungo il corridoio della gradinata.

Adiacenze attuale Piattaforma ecologicaSul terreno precedentemente occupato dalla expiattaforma ecologica, ceduto a privati in cambiodell’area dove sorge l’attuale, la ditta Fumagalli stacostruendo edifici ad uso artigianale ed industriale.Non si tratta di interventi del Comune.

Piano integrato Area ex CoopProseguono gli scavi per porre le fondamenta deinuovi edifici del progetto Crocione.

Tetto della Scuola media “Dante Alighie-ri” in Via Papa Giovanni XXIIISistemate le infiltrazioni presenti sopra la mensadella scuola, nella parte dell’ala vecchia dell’edifi-cio. La situazione sarà monitorata per evitare glispiacevoli inconvenienti già accaduti. A breve par-tono anche i lavori per le infiltrazioni dalla partepiù recente dell’edificio.

Illuminazione di Via ManzoniUltimata l’illuminazione di Via Manzoni, daCavedini fino a Berlinguer e Menotti, ed accesi iproiettori che hanno letteralmente trasformatouna zona del paese al buio da anni. Manca anco-ra solo la posa di un proiettore a causa di un’au-torizzazione in ritardo.

Strada di Via ResistenzaUltimato il rifacimento della sede stradale, si èquasi concluso anche il parcheggio laterale. Altermine dei lavori si traccerà la segnaletica oriz-zontale, si installerà quella verticale e la viabilitàsarà ripristinata con il doppio senso di marcia ed iparcheggi laterali. In corrispondenza degli incrociin quota con il marciapiede, sono quasi pronte peressere installate le “parigine” che dividerannol’area pedonale da quella stradale. Accanto alparco giochi di Via Quasimodo sarà realizzato undivisorio con pannelli pubblicitari al fine di evitareche i bimbi scendano in strada.

Illuminazione della Piazza XXV AprilePer non rischiare di far coincidere la realizzazionedella nuova illuminazione nella Piazza delMercato con gli eventi in programma nel maggiooperese, si è posticipata la realizzazione dell’im-pianto che finalmente garantirà una buona visibi-lità in tutta l’area. Nel frattempo si è provveduto alripristino dei proiettori non funzionanti e si sta pre-disponendo la realizzazione del nuovo parcheg-gio lato Via Zerbo.

LAVORI IN CORSO

Ciclabile di Via DiazAncora interrotta in fondo alla via, in corrispon-denza della rotonda della Coop, si sta studiandocon la proprietà del Centro Commerciale la possi-bilità di attraversare il parcheggio al fine di con-giungersi con la ciclabile di Via San Francesco.Nel frattempo si progetta l’attraversamento dellastessa Via Diaz per proseguire con la ciclopedo-nale fino al Dosso Cavallino.

Cucina centralizzata scuola di ViaEmiliaProcedono i lavori di cantiere per l’ampliamentodella mensa scolastica e la realizzazione del cen-tro cottura nella scuola elementare “GianniRodari” di Via Emilia.

Fibra ottica Via DanteIn via di ultimazione i lavori per la posa del cavoin fibra ottica che collega le utenze comunali e letelecamere. Terminata la pulizia della roggia eposati all’interno della stessa i cavi lungo il VialeBerlinguer. Gli attuali scavi sono arrivati al termi-ne della Via Dante.

Filtri acqua potabile di Via PapaGiovanni XXIII e Via GramsciQuasi ultimata la posa dei filtri a carboni attivi per idue principali pozzi dell’acqua potabile. Questienormi silos blu garantiranno la purezza dell’acquaoperese che già oggi è tra le migliori della zona.Al termine dei lavori si avvierà una campagna disensibilizzazione all’uso di un’acqua che nonteme il confronto e che, grazie al giornaliero con-trollo dell’ASL, garantisce una purezza superiorealle acque minerali in bottiglia.Il cittadino otterrà un notevole risparmio didenaro con l’uso di acqua potabile dell’acque-dotto municipale.

Acquedotto di Via Lombardia eVia ToscanaVolge al termine il lavoro del ConsorzioAcqua Potabile che ha realizzato la nuova reteidrica lungo le vie Lombardia e Toscana, finoall’incrocio con Via Emilia, in sostituzione dellavecchia conduttura che passava da Via SanFrancesco nell’area ex Coop.

Frane e smottamenti Lambro alla BusaUltimi sopralluoghi per programmare l’interventourgente di ripristino dell’argine del Lambro accan-to al laghetto della Busa. Le opere inizierannoprima dell’estate per frenare un processo di ero-sione che ha portato via alcune decine di metridell’argine con continui smottamenti di una spon-da resa fragile dall’impeto delle acque.

Tetto del Comune in Via DanteLe infiltrazioni di acqua sopra alcuni settori delComune ed in particolare la zona dell’anagrafe,hanno reso necessario l’intervento riparatorio sultetto mediante impalcature sul fronte dell’edificio.I lavori sono adesso sul retro del Municipio latoVia Leopardi. Altre gravi infiltrazioni di acqua siverificano nell’appartamento del custode postosotto la sala consiliare; è previsto un intervento.

Interventi al nuovo quartiere all’ingres-so di OperaUltimato ed aperto il parcheggio in fondo a viaMoneta, laterale al viale Berlinguer, in prossimitàdella rotonda Marcora. Nella stessa area è stataultimata la ciclabile ed a breve sarà collegatamediante attraversamento del Viale Berlingueralla rete ciclopedonale che porta in centro paese.In via di ultimazione anche la pista ciclabile lungoil Cavo Biraghi. Sono in corso i lavori per la realiz-zazione del Parco del quartiere a metà di ViaMoneta.

ComunedalComune

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ComunedalComune

12di Luca Rossi

A volte le cose cambia-no senza che tu te neaccorga. Che il P.A.R (Puntod'Aggregazione e

Ristoro), il bar delPolifunzionale, fosse in

difficoltà era cosa cono-sciuta. Recentemente il punto di

aggregazione e ristoro ha cambiato gestione, orasi chiama Tikos Café. A volte le cose cambianosenza che tu te ne accorga.Il P.A.R. è nato come punto ristoro all'interno alPolifunzionale, 2 anni fa. L'attività era gestita dallacooperativa Arti e Mestieri ed affidata a dueragazzi operesi, Valentina e Marco. Le attività del punto d'aggregazione giovanilenon si esauriscono nel servizio di ristorazione ma,con l'appoggio di diverse associazioni, fornisconoun ventaglio di servizi, d'iniziative culturali e dieventi, rivolti ai giovani di Opera.Un bilancio positivo dal punto di vista delle inizia-tive ma un punto interrogativo sul bilancio, che ini-zia presto a tingersi di rosso. L'impossibilità diconciliare simili perdite con una politica di conte-nimento fiscale spingono la nuova giunta comu-nale a esternalizzare la gestione tramite pubblicoappalto, complice la scadenza del contratto con lacooperativa.La gara di appalto è vinta dalla ditta Tikos Café diproprietà proprio diValentina, una dei dueragazzi che fino a ierigestivano il bar. E cheora continueranno agestirlo da proprietari.Valentina, innanzituttoil nome: Tikos Café. Dacosa nasce?Nasce dall'unione deinostri soprannomi:Valentina “Tina” eMarco “Wakos”, daqui “Ti-kos”. Con la nuova gestione,che tipo di modifiche

contate di apportare? Credete che il nuovo corsosarà all'insegna della continuità o auspicate un deci-so cambiamento? Siamo spinti a continuare sulla strada intrapresa,quindi all'insegna della continuità con quanto finqui fatto. Stiamo però pensando anche a nuoveopportunità: concerti, feste ed un corso di teatro.Tutte iniziative che sta a noi proporre, risponden-do alle richieste dei ragazzi edell’Amministrazione Comunale. I ragazzi ci sonoe la loro energia va sfruttata.Gestire un bar che non è solo un bar ma è un puntod'aggregazione necessita di un'intensa opera dicomunicazione. Vi ponete come promotori di eventidi vario tipo. Come intendete organizzarvi perrispondere a queste esigenze? Tutto nasce dal confronto con le diverse associa-zioni alle quali ci siamo appoggiati in questi anni,che hanno espresso la volontà di continuare lacollaborazione. Ci organizzeremo in riunioni men-sili in cui ognuno porterà le proprie idee, dovecoinvolgere nuove persone nelle nostre iniziative,stimolando il confronto. Vogliamo coinvolgere iragazzi, creare il bar ideale, il loro bar, costruen-dolo con le idee di tutti.Dott. Finiguerra (direttore del Polifunzionale per contodel Comune), come si è mossa l'Amministrazione nelcurare la gara di appalto per il bar?La gara è stata aperta a seguito del termine delcontratto con la cooperativa arti e mestieri che

aveva in gestione illocale. Una garapubblica, che davaimportanza alla parteprogettuale. Il nuovogestore non dovevasoltanto essere ingrado di gestire il barma un punto d'ag-gregazione giovani-le, in grado di forniretutta una rete di ser-vizi e promuovereiniziative. La finalitàdel bando era quelladi favorire una

IL NUOVO TIKOS CAFÉCAMBIA LA GESTIONE DEL BAR DEL POLIFUNZIONALE,

CON UN PROGETTO D'IMPRENDITORIA GIOVANILE

gestione manageriale del bar. Prima il comunedivideva con la cooperativa che l'aveva in gestio-ne il 50% degli utili e delle perdite (un eserciziosempre in perdita! ndr). Ora la gestione è esterna,libera, ma inserita nel progetto Polifunzionale. Crede nella soluzione concordata? L'esternalizzazionedei servizi bar, col margine d'autonomia che viene acrearsi, non potrebbe, nel lungo periodo, portare ilP.A.R. ad isolarsi in una sorta di autoreferenzialità? Lastruttura Polifunzionale non ne risulterebbe in qual-che modo snaturata?No, non credo. Il bando della gara d'appalto ver-teva sull'integrazione. La ditta Tikos si è aggiudi-cata l'appalto per il servizio perché rispondeva aspecifiche caratteristiche d'integrazione con lastruttura e con i servizi che offre. Vi è naturaleinteresse affinché l'attività del bar venga coordi-nata ed inserita nel progetto più grande del poli-funzionale.Assessore Pozzoli, in che situazione versava il bardel Polifunzionale prima della decisione d’indire lagara di appalto?La situazione economica era drammatica, l'inte-ra struttura Polifunzionale era inefficiente:un'unica cooperativa gestiva biblioteca, bar ediniziative giovanili. In questo contesto il bar ha

registrato, nei due anni d'attività,ingenti perdite, presto divenute insostenibili perl’Amministrazione Comunale.Si è deciso quindi di esternalizzarne la gestione,con l’ intento di favorire un progetto d'imprendito-ria giovanile. A tal fine l'attività è ceduta in gestio-ne all'azienda con un costo minimo mensile, unaspesa da considerarsi simbolica, allo scopo diresponsabilizzare i ragazzi. È soddisfatto del risultato raggiunto? Quali pensapossano essere le prospettive sul lungo periodo?Mi piace pensarlo come un laboratorio giovanile,un luogo in cui i giovani possano sperimentarsi,responsabilizzarsi, confrontarsi, costruirsi compe-tenze. È una scommessa: noi abbiamo fornito imezzi, il salto finale spetta a loro.

Il Polifunzionale come una grossa torta a stra-ti. Fatta di servizi, persone e mani diverse.Luogo d'aggregazione, bar, biblioteca. Realtàcomplessa, complicata, Gadda direbbe “aggro-vigliata”, come sa essere qualsiasi cosa nascada voci diverse, prisma che scompone la lucein colori differenti. Forse, col senno di poi, èvero che “bisogna cambiare tutto, affinchènulla cambi”.

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La Liberazione a OperaLa celebrazione del 25 Aprile, festa dellaLiberazione, è stata affiancata da due iniziative cul-turali: la presentazione del libro del Prof. AlbertoCavaglion, “La Resistenza spiegata a mia figlia”,presso la Biblioteca, e la proiezione del film di MarkHerman “Il bambino con il pigiama a righe” proietta-to al mattino per i ragazzi delle medie ed alla sera,gratuitamente per tutti, al Cinema Teatro Eduardo.La giornata di sabato 25 Aprileè iniziata alle 9.30 in piazza delMunicipio, dove il corteo con intesta il Sindaco Ettore Fusco,gli assessori della GiuntaMunicipale, la Polizia Locale,l’Arma dei Carabinieri, laProtezione Civile, la CroceRossa, l’Associazione Nazio-nale Partigiani, l’AssociazioneCarabinieri e persino un mari-naio, hanno sfilato accompa-gnati dal Corpo Musicale diOpera che ha intonato “Fischiail Vento” come apertura e, sullenote di “Bella Ciao”, è giuntofino al Cimitero per la celebra-zione della Messa in suffragio aicaduti.Qui, davanti alla Cappella,Monsignor Michele Arnaboldi,durante la messa, ha portato lapropria testimonianza persona-le di studente liceale attivamen-te impegnato in quei difficili anniin cui era cappellano militare aCaronno Pertusella, vicino allevalli che collegano l’Italia alla Svizzera, dove tanti“sbandati” e “sfollati” sono stati portati in salvo inquel periodo buio fatto di vendette e di paure. DonMichele ha rievocato poi la figura del CardinaleSchuster, che ha svolto un ruolo decisivo nella sal-vezza di Milano destinata alla distruzione totale neipiani militari tedeschi.Prima di concludere il proprio discorso, DonMichele ha lanciato un appello ai giovani, affinchèfacciano tesoro del patrimonio lasciato dalla lotta diLiberazione: democrazia, libertà, ma anche fede cri-

stiana. Tutti doni che devono essere rispettati edifesi mediante leggi che siano frutto del buonsenso e della saggezza, allora come adesso.Ad oltre sessant’anni dalla resistenza partigiana del1945 si configura, infatti, un altro problema in Italia.Questa volta il pericolo viene dall’esterno, dall’immi-grazione incondizionata, incontrollata e dalle nostreleggi buoniste. Don Michele ha esortato le istituzio-ni a fare il proprio dovere nel contrasto delle nuove

forme di delinquenza e disopraffazione e soprattutto hainvitato il Popolo a svegliarsi e adifendere il cristianesimo, ricon-quistando quella coscienza civi-le e religiosa che portò gli italia-ni a resistere fino alla liberazio-ne dell’Italia dal Fascismo.“Accogliamo tutti - questo ilmessaggio del Parroco - manessuno deve comandare acasa nostra; chi arriva qui deverispettare le nostre leggi”.Tornati davanti al Comune,dopo aver deposto le corone aicippi dei partigiani e dei cadutiin guerra, davanti ad una picco-la folla di persone, è stato ilturno del Sindaco, che si èdetto rammaricato per l’assen-za di giovani ed ha esortato lefamiglie e gli educatori a lavora-re per spiegare loro il significatodei concetti di libertà e di demo-crazia: nella speranza di vederemolti più giovani in piazza afesteggiare l’anniversario della

Liberazione, il prossimo anno.Il Sindaco Fusco ha inoltre puntato l’indice controchi parla di una ricorrenza che divide ed ha invecedefinito la libertà (figlia della guerra civile di queglianni e della costituzione del 1948) come un valoreche unisce, un privilegio di cui beneficiano tutti:anche coloro i quali, grazie alla resistenza di chi hasconfitto il nazi-fascismo, possono oggi indossareuna fascia tricolore accanto ad un fazzoletto verdee rivendicare la libertà della Padania pur servendoorgogliosamente lo Stato Italiano.

RESISTERE ALLA VIOLENZA:OGGI COME IERI

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15di Irma Bocca

Sabato 28 marzo, ore 17.00, tutto esaurito alCinema Teatro Eduardo per l’incontro organizzatodalle Associazioni dei Carabinieri di Opera ePieve Emanuele, in collaborazione con laRedazione di Striscia la Notizia.Anziani, ma non solo, hanno assistito a filmati ecommenti circa le molteplici truffe che ci colpisco-no ormai molto di frequente.Truffe semplici attuate da persone ben vestite, tal-mente gentili da conquistare la nostra fiducia otruffe più raffinate, con i delinquenti travestiti daoperai del gas, da carabinieri o comunque da per-sone all’apparenza insospettabili; o ancora truffestudiate nei minimi particolari, con più di due atto-ri, in tutti i casi abili delinquenti che con i loro rag-giri entrano nella nostra quotidianità, nel nostromondo, persino in casa nostra.Parola d’ordine: Non aprite quella porta!Non è il titolo di un noto film, ma il punto chiavedei tanti consigli forniti dal Dott. Panza e da altriospiti presenti, tra cui il Sindaco Ettore Fusco, ilSindaco di Pieve Emanuele Rocco Pinto, ilComandante dei Carabinieri Gerardo Rugge, laDott.ssa Elisabetta Galbiati, psicologa, e ilComandante della Polizia Locale Giovanni deTommaso.

Questi, in sintesi, i punti di attenzione:

• Insospettirsi di fronte alle anomalie

• Insospettirsi di chi non si conosce ma dice di conoscere un nostro familiare

• Nessuno ha diritto di controllare soldi contanti o bollette

• Nessuno regala nulla

• Mai lasciare la porta aperta, nemmeno per pochi minuti

• Sono sempre in due, non lasciarli mai soli

Ricordate che ogni criminale dedito a truffe èperseguibile per legge; è fondamentale quin-di sporgere denuncia senza indugio alleautorità e rivolgersi per qualsiasi verifica ainumeri di pronto intervento, 112, 113 ePolizia Locale, disponibili in ogni momentoad assistere i cittadini.

ALLARME TRUFFE !!! STRISCIA LA NOTIZIA AL CINEMA TEATRO EDUARDO

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Venti - di cui dieci organizzati in collabo-razione con il programma regionale dieducazione stradale - sono gli annidedicati agli alunni delle nostre scuole,dalle materne al liceo, con ottimi risulta-

ti: i bambini hanno fatto propria la conoscenza deicartelli stradali e delle regole di comportamento daseguire come pedoni e autisti in erba; i ragazzi dellemedie e delle superiori hanno ottenuto il patentinodalla Motorizzazione Civile.“Impegnativo ma molto gratificante - è il commentodel Vice Comandante Maurizio Bassanini - Graziealla collaborazione degli agenti, dei dirigenti scola-stici e delle insegnanti, siamo riusciti a creare unanuova cultura del rispetto verso se stessi e gli altri,per vivere meglio insieme nella nostra città. Il giocoè stato il ‘motore’ di questo programma, di fonda-mentale importanza per i piccoli delle materne edelle elementari. Oltre alle visite a scuola e alle ‘gite’presso il Comando dei Vigili, abbiamo allestito unvero e proprio percorso in piazza XXV Aprile, contanto di segnaletica orizzontale, cartelli e macchini-ne elettriche per imparare a muoversi nella giungladel traffico.Il prossimo appuntamento in piazza del merca-to è dal 4 all’ 8 maggio; qui insieme al Sindacodi Opera consegneremo i “patentini”, dopo aververificato la conoscenza delle norme più ele-mentari. Chi non lo meriterà rimarrà “pedone”(ma non succede mai!).

Contiamo di proseguire nel nostro intento anche ilprossimo anno scolastico ed è in programma, primadell’inizio delle vacanze estive, una biciclettata conil Consiglio Comunale dei Ragazzi lungo le nostrepiste ciclabili.Ci puoi anticipare qualche novità per il prossimoanno? Mi piacerebbe assegnare ad una rappresen-tanza dei ragazzi di quinta elementare la cura deiquartieri di Opera; ogni gruppo si dovrà far caricodel rispetto di regolamenti che scriveremo insiemea loro e che riguarderanno principalmente la viabili-tà, la segnaletica ed il rispetto dei beni comuni.

Buone meritate vacanze agli alunni ed ai vigili!L’appuntamento è per l’autunno: con l’inizio dell’an-no scolastico riprenderanno anche le lezioni di edu-cazione stradale.

I VIGILI FANNO SCUOLAVENT’ANNI DI EDUCAZIONE STRADALE NELLE SCUOLE

La prima campanella dell’anno scolastico2009/2010 è suonata il 28 Febbraio scorso, termi-ne ultimo per la presentazione delle domande diiscrizione agli istituti scolastici. Dopo un paio di mesi fitti di incontri per la defini-zione e la presentazione ai genitori dei POF, ossiadell’offerta formativa dell’Istituito, che abbiamodescritto sul numero di gennaio di questo giorna-le, per le scuole operesi è tempo di tirare lesomme: vediamo allora quanti sono gli iscritti neidiversi Istituti, divisi per gradi.

ISTITUTO COMPRENSIVOScuola dell’Infanzia Sandro Pertini: 123 Scuola Primaria Sacco e Vanzetti: 200 Scuola Secondaria Dante Alighieri: 395

CIRCOLO DIDATTICOScuola dell’Infanzia Don Milani- Opera: 200 Scuola dell’Infanzia - Noverasco: 54 Scuola Primaria Gianni Rodari– Opera: 288 Scuola Primaria Fratelli Cervi– Noverasco: 56

Nonostante il clima di incertezza nel quale il mondodella scuola sta vivendo, nell’attesa della esatta rior-ganizzazione della rete scolastica e della revisionedell’assetto ordinamentale, organizzativo e didatticodella scuola (Infanzia, Primaria, Secondaria primogrado), le iscrizioni ad Opera sono comunque sod-disfacenti, grazie al consueto impegno del persona-le docente per un didattica di eccellenza ed unapolitica della qualità che vedono il pieno sostegnodell’Amministrazione Comunale.

Studiare ad Opera: consuntivo delle iscrizioni per il prossimo anno

di Alma Perego e Manuela Minardi

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Un mese spumeggiante: è quello che promette ilricco calendario del ‘Maggio Operese 2009’. Unprogramma più che mai denso di eventi sportivi,musicali, teatrali, di appuntamenti promossi dalleassociazioni, di iniziative legate al commercio.Con moltissime novità, ma con un ritorno alla tra-dizione per un aspetto importante: la manifesta-zione torna a concentrarsi nel solo mese di mag-gio, senza ‘sconfinamenti’ in quello successivo.Dopo l’apertura affidata ai mercatini di Forte deiMarmi, senza dubbio un gradito ritorno nellanostra cittadina, il mese si snoderà attraverso varieventi, molti dei quali sono una novità assolutaper la manifestazione: come lo spettacolo teatra-le della Scuola Civica di Musica, il Trofeo di calcio‘Città di Opera’, la dimostrazione di arti marzialidel Centro Sportivo Proforma, l’esibizione diFreestyle del minibasket, gli appuntamenti legatialla mountain bike e al biliardo, per citarne soloalcuni. Altra novità è la festa organizzata da duecomitati di quartiere insieme, i Casett e ilMulinello, in programma per il 9 maggio.‘Stiamo lavorando – spiega l’Assessore allo Sporte Tempo Libero, PinoPozzoli – con l’intentodi rendere vivo il paesetutto l’anno, non solodurante questa mani-festazione, che pureha da sempre un’im-portanza fondamenta-le per gli operesi: festedistribuite lungo l’inte-ro anno, dunque,affiancate ai mercatiniche stanno prendendo

sempre più piede. Del resto si tratta di una richie-sta che ci arriva dai cittadini e dagli stessi comi-tati di quartiere: il Crocione, ad esempio, ha giàfatto in aprile la sua festa; Zerbo l’ha programma-ta per giugno e Bozzini a settembre. Dal 22 al 24maggio sarà invece la volta di Noverasco, chefesteggerà il 30° anniversario della nascita delquartiere con una tre giorni di eventi, tra cui lapremiazione dei concittadini che si sono distintinegli anni nella frazione operese’.Non mancheranno poi le iniziative culturali, comequelle legate ad ‘Opera Leonardersca’ e gli even-ti promossi per valorizzare il territorio ed il com-mercio, come il Mercatino del Contadino. Infine, la piazza XXV aprile ospiterà tre importan-ti appuntamenti: il concerto degli OXXXA, con lapartecipazione di Nino Frassica (16/5); il tributoad Elvis Presley (30/5) ed il gran finale del MaggioOperese: lo spettacolo con gli interpreti della tra-smissione ‘Amici’ di Maria De Filippi (31/5).

E allora, buon divertimento e buon maggio a tutti!

MAGGIO OPERESE 2009 FRA TRADIZIONE E NOVITA’

di Melania Cavuto

Foto d’archivio Maggio Operese 2008

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dallaCittà

I festeggiamenti per il novantesimo anniversario dellafondazione del Corpo Musicale di Opera hanno ufficial-mente avuto inizio!Da domenica 29 marzo, la nostra banda può vantare ilgrande onore di essersi esibita sul palco del Teatro DalVerme. “E’ stata davvero una grande emozione - affer-ma il Sindaco Fusco, che ha accompagnato i nostriragazzi alla manifestazione - poterli apprezzare duran-te la loro esibizione. Sia come banda sola, sia con glialtri 5 gruppi!”.Al Banda Larga, evento organizzato dalla Provincia diMilano e dalla ANBIMA Lombardia (AssociazioneNazionale Bande Musicali Autonome), hanno infattipartecipato altri cinque complessi che quest’annofesteggiano una ricorrenza importante. “E pensare chenoi eravamo i più giovani!” scherza il Sindaco. E ciricorda che il prossimo appuntamento con il nostroCorpo Musicale è fissato per il concerto del 1° maggio,al Santuario della Madonna dell’Aiuto, alle ore 18.00.

IL MEDLEY DELLA WALT DISNEY IN MUSICALCinema Teatro Eduardo 6,7,8 maggio alle ore 20,45

Un vero musical con i personaggi più noti dei carto-ni animati della famiglia Disney costruito ed interpre-tato da 22 bambini dai 4 ai 9 anni.

BALLO ALLA RYDELL SCHOOL (Grease)Cinema Teatro Eduardo 20,21,22 maggio ore 20,45

Il laboratorio dei ragazzi dai 10 ai 15 anni si esibiscesul palcoscenico con danze scatenate ripercorrendola trama di Grease

PRIMA DEGLI SPETTACOLI, alle ore 20,00 E’ PRE-VISTA LA BABY DANCE PER I PIU’ PICCOLI E LAJUNIOR DANCE PER I RAGAZZI

SIAMO SOLO ALL’INIZIO!

Il 16 maggio alle ore 17 la Biblioteca Comunale organiz-za per i bambini da 6 a 10 anni un laboratorio dal titolo:Sperimentiamo Leonardo. Si partirà dall'immagine delcelebre uomo disegnato la Leonardo da Vinci inserito inun cerchio (noto come Uomo Vitruviano) e si costruiràun cubo che conterrà tutti i i continenti del mondo.Il laboratorio si inserisce all'interno dell'iniziativa “OperaLeonardesca”, promossa dall'Assessorato Cultura, cheesplora la molteplice attività del celebre genio in moltesue peculiarità: dai luoghi della sua vita al suo lavoro perMilano.Il 16 maggio sarà inoltre il secondo dei tre giorni che laRegione Lombardia ha scelto quest'anno per promuove-re la rassegna “Fai ilpieno di cultura”, cheprevede aperture straor-dinarie di musei e biblio-teche, teatro di strada elaboratori aperti al pub-blico.Per partecipare al labo-ratorio è necessarioiscriversi presso laBiblioteca di Opera otelefonare al numero02.57601523.

Laboratorio su Leonardo in Biblioteca

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dallaCittàGara interregionale

di Karate KyudokanSabato 4 Aprile, nelpalazzetto dello sportdi via Dante Alighieri,ha avuto luogo il primotorneo di KarateKyudokan, organizza-to dalla palestraDynamic Opera in col-

laborazione con l'Amministrazione Comunale.E' la prima gara dopo 15 anni: 8 palestre di ben 5 regionidiverse (Lombardia, Piemonte, Veneto, Marche eToscana) si sono incontrate per sfidarsi in quella che èstata una lunga ed avvincente gara di arti marziali. Un tor-neo che ci aiuta a ricordare l'importanza che hanno que-ste discipline, che diventano non solo un modo per trova-re sintonia tra corpo e mente, ma anche una filosofia divita vera e propria.130 gli atleti che si sono affrontati sul "tatami improvvisa-to" della palestra, suddivisi in 10 categorie per fasce d'età,dai cuccioli alle cinture nere. Due alla volta, ognuno col suo kimono bianco e la cinturarappresentativa del proprio livello, hanno mostrato il loroKata sotto gli occhi severi dei cinque arbitri, passando perle eliminatorie fino ad arrivare alle fasi finali. La gara ha visto gli atleti della palestra Dynamic Operaarrivare al primo posto in ben cinque delle dieci categoriee speriamo di ritrovarli al prossimo torneo ancora più fortie in forma di prima!

Gara di ginnastica artisticaDomenica 5 Aprile, in un week-end di sport, abbiamo assi-stito alla gara di ritorno tenutasi nella palestra della scuo-la Gianni Rodari, incui gli atleti del cen-tro sportivo delComune di Opera sisono confrontati conquelli della palestraForza e Coraggio diMilano. Non soloragazze, ma anchedue coraggiosimaschietti hannopartecipato alla gara, a dimostrazione che la ginnasticaartistica non è uno sport per sole femmine, ma chiunquepuò esprimere la grazia e la bellezza del proprio corpo inquesta disciplina.Tre le categorie che suddividono gli atleti, a seconda dellefasce d'età, così come tre sono i tipi di esercizio su cui iconcorrenti si metteranno alla prova: volteggio, trave ecorpo libero. Con un soffitto arredato da grandi palloncinicolorati, la musica di sottofondo e gli applausi di un pub-blico caloroso, la gara si è conclusa con le premiazioni per

i primi tre classificati nelle varie categorie econ i premi di partecipazione per tutti gliatleti, ricordandoci che l'importante non èvincere, ma partecipare!

Lunedì 11 maggiopresso la Farmacia Comunalevia Mazzini:Giornata dedicata al controllo gratuitodel BMI (Indice di Massa Corporea).E' gradita la prenotazione.Tel.: 02/57601167

Il giorno 19/05/2009 in Piazza 25 Aprile Opera, le donne dai 60 anni in poi potranno effettuare una MOC gratuita(prevenzione e diagnosi precoceosteoporosi); il consulto per la valu-tazione del rischio di osteoporosi e'patrocinato da MSOSD(Mediterranean Society for osteopo-rosis and other skeletal diseases)

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Leonardo da Vinci uomo-simbolo delRinascimento. Leonardo sintesi tra arte e scien-za, tra genio e passione, intelletto ed anima.Leonardo primo uomo moderno. Opera Leonardesca è un'iniziativa che vedecoinvolti l'Assessorato alla Cultura del Comunedi Opera e il centro Polifunzionale nella realizza-zione di un percorso sulle orme del celebre arti-sta e scienziato toscano, milanese d'adozione. L'iniziativa si pone l'obiettivo di percorrere letracce dell'artista-scienziato, ricostruendone lavita e la personalità attraverso i segni lasciati sulterritorio. Un percorso di cultura ma che nascecon un forte intento d'aggregazione.Leonardo, dimostra particolare interesse per l'elemento acqua,in cui egli vede il movimento dell'anima. Elemento che ritrovia-mo nella Venere delle rocce, nel progetto delle chiuse delNaviglio. Fascinazione per l'acqua che colpisce Leonardo sullerive del fiume Adda che egli progetta di collegare allaMartesana. Accanto ai massimi capolavori di Leonardo, come ilCenacolo, la Gioconda, il percorso porterà a visitare la tombadi Leonardo (Amboise, Francia), i due codici leonardeschi:Ambrosiano e Trivulziano.Il percorso si svolgerà secondo le seguenti tappe: 1-3 Maggio 2009 - Vinci-FirenzeTre giornate dedicate ai luoghi natali di Leonardo con escursio-ni alla casa dell'artista-scienziato, al museo a lui dedicato(Vinci) ed alla galleria degli Uffizi. 23 Giugno 2009 - I Navigli – VigevanoNavigazione sul tratto dei Navigli oggetto di studio di Leonardoe visita guidata a Vigevano dove Leonardo studiò la bonifica deiterreni e l'implementazione di un complesso sistema idraulico. Luglio - Pinacoteca AmbrosianaVisita guidata alla Pinacoteca Ambrosiana che conserva ilCodice Atlantico Settembre - Fiume Adda - (ecomuseo Adda di Leonardo)Leonardo, ospite dell'allievo Francesco Melzi a Vaprio d'Adda,progetta la derivazione del fiume Adda per collegarlo al Navigliodella Martesana Ottobre - Parigi-AmboiseEscursione di 7 giorni con visita alla Gioconda presso il Louvredi Parigi e la visita alla tomba di Leonardo ad Amboise Novembre - Chiesa di S. Maria delle GrazieCastello SforzescoVisita alla chiesa di Santa Maria delle Grazie che accoglie unodei capolavori di Leonardo: l'Ultima Cena. Visita al Castellosforzesco che accoglie il Codice Trivulziano, secondo impor-tante codice leonardesco assieme al codice Ambrosiano.

Per info: Sig.ra Sabrina Galuzzi – Ufficio PolifunzionaleTel: 02.57601322mail: [email protected]

Opera Leonardesca: percorso di cultura e socializzazione

Vi ricordate il progetto“Genio da crescere”?(ne abbiamo parlato sul n. 6 di Opera). Ebbene, ci sono novità su come

partecipare a questa interessante iniziativa. Chi

volesse saperne di più contatti:[email protected];[email protected]; [email protected]

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INCASSIPRO TERREMOTATID’ABRUZZOSabato 23 maggio al Cinema TeatroEduardo alle ore 15SPETTACOLO DI SOLIDARIETA’ in favore delle popolazioni terremotate.La compagnia teatrale Tutti All’Operapresenterà lo spettacolo teatrale“SOGNANDO IL VARIETA’” commediamusicale in due tempi, tributo a Garinei eGiovannini.L’Associazione Effetto Notte che gesti-sce il Teatro Eduardo, metterà a disposi-zione la sala, senza compensi e cosìpure ICO Sound & Light offrirà un servi-zio completo audio, luci e video.

Dal 2 al 9 maggio l’AssociazioneArtistica…Mente esporrà al Polifunzionaledi via Gramsci la mostra “NON SOLOQUADRI”. Il ricavato sarà devoluto allepopolazioni colpite dal terremoto.

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Era il 1986 quando sul pullman che porta-va a Lido di Camaiore un gruppo di pen-sionate, Giuliana Ceccherini, accompa-gnatrice del Comune e appassionataconoscitrice di canti popolari, ascolta

per la prima volta il repertorio delle “mondine”cantato dal vivo da nonne e distinte signore, nonda professioniste. E’ subito colpo di fulmine!Giuliana coglie i bassi, la voce di testa, l’armoniache le signore trasmettono e durante la vacanzaal mare propone loro di fondare ungruppo canoro. Nascono così le‘mondine di Opera’, con l’aiu-to prezioso del maestro EzioCuppone, curatore di testi edarrangiamenti musicali deicanti popolari. Dalle risaie allaribalta parigina del Centre Pompidoucon Giovanna Marini, passando per il Festivaldella terza età di Macon, sempre in Francia! Sipresentavano sul palcoscenico con un cappello dipaglia in testa, testimone del loro lavoro nei campiche durava dall’alba al tramonto. Un gran mazzodi spighe di riso, posto davanti a loro sette, crea-va la scenografia. Intonavano i canti della risaia inun crescendo di toni da far venire la pelle d’oca a

chi le ascoltava; non c’era orchestra ad accompa-gnarle, solo il loro entusiasmo e l’orgoglio di can-tare finalmente in piedi quelle arie che nelle risaieerano costrette ad intonare chine sull’acqua.Hanno viaggiato e si sono esibite in Italia e inEuropa. Chi scrive ha avuto l’onore di accompa-gnarle a Macon, un paesino vicino a Lione, nellontano 1987. C’erano tutte: Pina, Giovanna,Maria, Esterina, Teresa, Antonietta e Paola, ilbasso del gruppo.

Paola Mazzola ora ha 86 anni ed èl’unica rimasta del gruppo stori-

co. Le altre compagne le haportate via il tempo. “Il primo anno che sono

andata a fare la monda neidintorni di Pavia - racconta Paola

– avevo 14 anni, provenivo da unacascina della provincia di Brescia. Il lavoro neicampi durava quaranta giorni, si partiva dai primidi giugno, quando il sole picchiava sulla testa e lezanzare erano quasi più affamate di noi! Eravamopagate bene e le regole della campagna eranopiuttosto rigide: nessuna bambina d’età inferioreai 14 anni, nessuna donna gravida di oltre 7 mesipoteva accedere ai campi. Il lavoro però era duro:

di Alma Perego

LE MONDINE DI OPERA

“Il primo anno che sonoandata a fare la monda

avevo 14 anni”

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dallaCittà

otto ore nell’acqua e sotto ilsole non finivano mai, senon per i brevi intervallidella colazione, un caffèlattecon il pane nero e del pranzo,che quasi sempre consisteva in unaporzione di risotto con i fagioli. Immaginatevi 100donne di tutte le età, che provenivano anche dafuori, tutte chinate a strappare il riso, controllate avista dai capi. Era come vedere un muro basso dicappelli di paglia a pelo d’acqua. Cosa si potevafare per alleviare le pene, la stanchezza, la pauradelle bisce che circolavano a migliaia attorciglian-do le nostre caviglie? Si cantava!Qualcuno intonava e poi tutte al seguito! Ne usci-vano dei veri capolavori! La sera dopo un piatto di polenta accompagnata,quando andava bene, con dello spezzatino o dellardo che gustavamo sul pane nero leccandoci ledita, prima di andare tutte nel fienile sopra ainostri pagliericci, riuscivamo a sentire qualchecanzone suonata con la fisarmonica ed a farequattro salti nell’aia della cascina. La solidarietà

tra le donne era naturale, ci siaiutava tutte e sempre. Holavorato trent’anni nei campi,

non basterebbe un libro perraccontare tutta la mia storia! Ho

la fortuna che la memoria continui adassistermi per poter raccontare di quel periodofatto di duro lavoro, di stenti e di miseria maanche di risate genuine e di canti che ancoraadesso ogni tanto intono, nonostante la raucedi-ne; e ho ancora orecchio, sapete? Mi accorgosubito delle stonature: chi non sente la musicanon canti, ci sono tante altre cose da fare nellavita e la mia è tuttora in corsa”.

I canti e i ricordi delle Mondine di Opera sonostati registrati su un CD (disponibile gratuitamen-te in Comune) voluto dall’Associazione“Cant’Aia”, realizzato grazie al grande lavoro ven-tennale di Giuliana Ceccherini ed Ezio Cuppone,che hanno collaborato con le Mondine di Opera arendere questa esperienza culturale unica nel suogenere.

“Cosa si poteva fare per alleviare le pene?

Si cantava!”

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dallaCittà

di Antonella Salerno

LA SCUOLA DI BALLO DANCE NEW TEAM

APRE LE DANZE ANCHE A OPERA

Oltre alla sede di Pieve Emanuele, in unambiente ultra moderno e confortevole, sonoapprodati anche a Opera, in via Staffora, 35. Miaccolgono i responsabili ed insegnanti diploma-ti, Mina, Franco ed Alex Pellegrini, in una strut-tura curata nei particolari, con mega specchi,vetrate scorrevoli per dividere le sale, consoleper i dj, parquet su tutti i pavimenti e perfino unbar con tanto di tavolini colorati posti su un sop-palco, per il pubblico e gli allievi in attesa. Il tuttoravvivato da colori solari che rispecchiano inpieno la personalità dei bravissimi maestri dellascuola di ballo Dance New Team.Come nasce la scuola di ballo Dance NewTeam?“Abbiamo ormai un’esperienza ultra ventennale,nata quasi per gioco, iniziando a frequentare uncorso di danza a livello amatoriale. Quello cheera solo un passatempo è diventata subito unapassione.”Sì, una passione travolgente, fino a spingerli astudiare, diplomarsi e perfezionarsi sempre più.Un impulso tanto forte da contagiare sin dabambino anche Alex, uno dei quattro figli, oggi

ballerino pluripremiato a livello nazionale einternazionale. Ma è ormai un’abitudine di fami-glia quella di collezionare trofei che luccicanoqua e là, sui ripiani degli accoglienti saloni dellascuola.Gli insegnanti, con coreografie sempre aggior-nate, diversificate in base alle diverse fasced’età, preparano gli allievi alle gare come sefossero figli loro. Li coccolano e li incoraggianofacendoli sentire in famiglia. In questo ambientedinamico ma allo stesso tempo rilassante, c’èspazio per tutti, danzatori a livello amatoriale eprofessionisti. Il team tiene corsi collettivi maanche lezioni private e individuali. Oltre alle bel-lissime coreografie, curano personalmente lecompetizioni in ogni dettaglio: dai costumi alleacconciature, dal trucco a tutti gli accessori,sempre con tantissimo entusiasmo.Questa attività sportiva può aiutare a supe-rare momenti difficili o periodi di insicurezzapersonale? “Sicuramente! La nostra missione primaria èquella di procurare divertimento e spensieratez-za. Quando si varca la soglia di questa sala, si

dimenticano tutti i problemi e i malumori!” affer-ma il responsabile tecnico Franco Pellegrini.Infatti, si tratta di una disciplina, quella delballo, che tocca le corde emozionali più nasco-ste e può essere capace di migliorare la propriaautostima e i rapporti con gli altri. Proprio perqueste esigenze è presente nella scuola didanza anche una psicologa, che può aiutare gliallievi a sbloccare situazioni di emotività e con-flittualità a livelli più profondi.Ora la scuola sta cercando uno sponsor per laprossima stagione sportiva. Si tratta sicuramen-te di un’ottima opportunità per le società chevorranno raccogliere questo appello, tenendoconto della grossa visibilità che le squadre

stanno avendo in giro per l’Italia,mentre fanno incetta di premi!A tal proposito, proprio il 19 aprile,nella 1° gara a punteggio del CampionatoRegionale di Danza a Squadre 2009, tenutosia Castellanza, su 17 team presentati dallascuola, ben 15 team hanno meritato il 1° pre-mio e 2 team il 2° premio! Un vero orgoglio pertutti!“Insomma, complici anche i vari show televisivie film di passata e recente programmazione,danzare è diventata davvero la tendenza delmomento!” sostengono Alex, Mina e FrancoPellegrini, con un sorriso rassicurante sullelabbra!

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Prendete carta e penna, cariamici di Opera, e appunta-tevi queste date, perchéqueste serate non poteteproprio perdervele! Sicomincia il 14 maggio, alTeatro Eduardo: i ragazzidel corso di teatro direttodalla signora Nadia Brunodebuttano con la commediabrillante Quanta fatica perfar un figlio, di CamilloVittici. “Questo è già ilsecondo anno che mi occu-po del corso di teatro, ormai– ci dice Nadia - siamo dav-vero pronti ad esibirci:siamo in tanti e, modesta-mente, siamo anche bravi!”.In effetti, pare proprio chegli operesi il teatro ce l’abbiano nel sangue: lasignora Bruno ci anticipa addirittura che l’intenzio-ne per l’anno prossimo sarebbe quella di formar-ne persino due, di classi, una per i meno esperti euna per quelli con un po’ più di pratica. “Questiragazzi - continua la capogruppo – mi riempionodi soddisfazioni. Tant’è che alcuni di loro sono giàstati reclutati per un altro progetto, molto piùimpegnativo”.

Il 30 giugno, infatti, ilGruppo delle GiovaniMaschere (la sezione giova-nile della compagnia teatra-le Napoli Oggi) porterà inscena, al Teatro Nuovo diMilano, il musical di RichardCurtis Quattro matrimoni eun funerale; noi ne avremoun’anteprima all’Eduardo il19 giugno.Infine, per gli appassionatidel teatro dialettale, ricor-diamo che l’appuntamentoè fissato per l’11 giugno conFilumena Marturano, di DeFilippo. “Noi – affermaNadia – siamo partiti da qui.La maggior parte del nostropubblico ci conosce ancora

per questo: per la compagnia dialettale napoleta-na. Siamo presenti da moltissimi anni a Opera edalcuni attori sono anche fondatori del gruppo,come ad esempio il signor Renato Petrone ed ilsignor Luciano Calabrese; e, anche se tentiamocontinuamente di rinnovarci, non abbiamo inten-zione di dimenticare le nostre origini”.Per maggiori informazioni, Napoli Oggi vi attendesul sito: www.napolioggi.jimdo.com.

NAPOLI OGGI… E NON SOLOdi Mara Boselli

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di Irma Bocca

Siamo nel rione “I Casett”,uno dei tanti quartieri diOpera, fra il Crocione e ilPolifunzionale; il nome risa-le alle tipiche abitazioni degliagricoltori che un tempovivevano in queste zone,nome dato anche ad unavia del nostro territorio: ViaCasette. Il quartiere si pre-senta con case curate,spazi verdi e alcuni esercizi commerciali.Vladimiro Maderna e sua moglie, NicaAngius, mi accolgono con entusiasmo nella lorobella casa e davanti ad un buon caffè, circondati dabellissimi quadri dipinti dal padrone di casa, inizia-no a parlarmi della loro iniziativa.‘Siamo arrivati ad Opera nel 1978, come la maggiorparte degli abitanti di questo quartiere; inizialmentein paese si sono formati alcuni rioni, con relativi rap-presentanti, soprattutto per socializzare con gliamici della contrada, organizzare il Carnevale, lafesta annuale e le gare per il Maggio Operese conla grande giornata di conclusione che si svolgevaproprio sotto casa nostra con i giochi popolari comela corsa nei sacchi, il tiro alla fune, la corsa con leuova, il palo della cuccagna e tanto altro.Compito dei rioni era anche quello di tenere i con-tatti con le autorità comunali, raggruppando even-tuali proposte, problemi o disagi dei cittadini. Siamo tutti arrivati dalla città, io personalmente daMilano - continua il Sig Maderna - in cerca di unospazio più vivibile, a contatto con la natura; unambiente nuovo da vivere e costruire con spiritodiverso dalla distaccata vicinanza tipica delle gran-di metropoli. Abbiamo creato tutti insieme una pic-cola comunità con la voglia di stare insieme’.‘Si organizzavano feste - racconta la signora Nica -Ci si ritrovava tutti insieme sotto un unico tendone,c’era un’atmosfera allegra ed accogliente e le inizia-tive erano già molto sentite; memorabili i carri per ilCarnevale! Con il passare del tempo le cose sonoun po’ cambiate ed ogni rione ha iniziato ad orga-nizzarsi singolarmente; ma le attività continuano’.Ascolto le loro parole e colgo dai loro ricordi lanostalgia e la gioia che provano solo al parlarne.Il comitato di quartiere “I Casett” nasce circa 7

anni fa ricalcando il territorioche un tempo formaval’omonimo rione. Il signorMaderna è il presidente; cisono poi un vice ed alcuniconsiglieri, ‘anche se l’aiutopiù valido arriva da miamoglie che non ne fa parteufficialmente’, precisa.All’inizio vantava un territo-rio maggiore ma si è poi

diviso con la nascita del quartiere ‘nuovo’: IlMulinello. Alla domanda “quali sono i Vostri obietti-vi”?, insieme rispondono che vorrebbero tenere altolo spirito di comunità del quartiere, non soltanto confeste, che comunque restano eventi insostituibili,ma cercando nuove mete che possano magari atti-rare i giovani, punto dolente della chiacchierata,troppo pochi purtroppo partecipano attivamente.‘Puntiamo sull’arte, sulla cultura - prosegue il SigVladimiro, artista e pittore - cerchiamo di allargare lenostre iniziative.’E arriviamo cosi’ al progetto ‘Opera Leonardesca’patrocinato dal Comune di Opera, per il quale ilcomitato “I Casett”, si è reso disponibile a collabo-rare. Parlando di questo progetto si notano imme-diatamente l’energia e l’entusiasmo che i padroni dicasa sono pronti a condividere con chiunque vogliaparteciparVi. L’iniziativa è molto coinvolgente, ricor-do la presentazione al centro Polifunzionale neigiorni scorsi del percorso per conoscere la vita e leopere di Leonardo da Vinci.‘E’ l’occasione giusta per portare l’attenzione di tuttisu qualcosa che forse si crede, sbagliando, sia soloper pochi - “prosegue il Sig Maderna -. lI fascino ela conoscenza dell’arte, della cultura, arricchisconol’anima. Sono felice di collaborare per il successo diun’iniziativa così interessante. Spero molto in unagrande partecipazione; da parte nostra ci sarà lamassima disponibilità‘.Ci salutiamo dopo aver augurato buon lavoro al SigMaderna che l’indomani partirà per l’Abruzzo. Infattiè anche volontario della Protezione Civile dopo annidi militanza nella Croce Rossa.Aspettando quindi nuove e giovani forze del quar-tiere, ci teniamo stretti l’esperienza, l’entusiasmo ela voglia di dare di chi ha qualche anno in più.

LA VOCE DEI QUARTIERI “I CASETT”

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Quando sbrigativamente spazzo-liamo per pochi istanti i nostri pre-ziosi denti, anche un po’ controvo-glia, o magari posticipiamo all’infi-nito un controllo dal dentista rite-nendolo ambasciatore di dolore,non ultimo per il portafoglio, sotto-valutiamo la forza della preven-zione. Infatti la salute orale, cheinfluenza lo stato di salute e dibenessere della persona, si fondasull'adozione di regole e compor-tamenti di prevenzione.Quindi qualche controllo in più el’adozione di semplici ma impor-tanti compor-tamenti quoti-diani consenti-rebbero di pre-venire le tantotemute carie,che colpisco-no circa l’80%della popola-

zione nei paesi sviluppati, o lemalattie delle gengive che minanola struttura di sostegno dei nostridenti provocandone la perditaprecoce.Ricordiamoci anche che il dentistaè il medico che per primo puòscorgere e battere sul tempouna degenerazione tumorale deitessuti del cavo orale che rappre-senta globalmente il 4% dei tumo-ri nell’uomo e l’1% nelle donne.A questo proposito abbiamo pen-sato di identificare nel mese dimaggio un momento dedicatoalla prevenzione nel quale invi-tiamo la popolazione di Opera adapprofittare di una visita speciali-stica, con l’ausilio di una radiogra-fia panoramica computerizzata,completamente gratuite. L’impegno nostro va a sommarsialla volontà dell’attuale governoche ha recentemente avviato un

progetto denominato“odontoiatria sociale”,a cui il nostro studio haaderito, che prevedealcune prestazioni atariffe agevolate riserva-te ai cittadini economica-mente più deboli e alledonne in gravidanza.

MAGGIO: MESE DELLA PREVENZIONE DENTALE

Questo studio aderisce al progetto “ODONTOIATRIA SOCIALE” in collaborazione con il Ministero della Salute per offrire alcune prestazioni ad onorari ridotti ai cittadini in particolare stato di bisogno.

CLINICA ODONTOIATRICA Dott. Paolo Bozzoli – Dott. Enrico Gerli

Orari di apertura: Lun-Ven 9:30-13:00 14:00-19:30 Via Martiri di Cefalonia, 21 - Opera

Tel. 02/57601643

A cura dei dottori Paolo Bozzoli e Enrico Gerli

della Clinica Res Odontologica

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dallaCittà

Rubrica di

Antonella Salerno

Le rane, questi piccoli vertebratidalla pelle sottilissima, necessitano per vivere di acqua bassa e pura:infatti, attraverso la loro pelle porosa, assorbono ogni sostanza pre-sente nell'acqua. Quindi, se vedete uno stagno pieno di girini in prima-vera, siete fortunati….si tratta ancora di acqua non inquinata!Per le popolazioni delle pianure lombarde, le rane sono state persecoli una fonte abbondante e gratuita di proteine, che la fantasiadelle donne ha trasformato in piatti semplici e gustosi.Sì, perché quest'animale dall'aspetto non proprio invitante è da sem-pre considerato una delizia per il palato. Fino al dopoguerra la presen-za delle rane era tollerata, anzi incoraggiata, soprattutto dai coltivato-ri di riso, che ne favorivano la riproduzione in risaia come 'insetticidanaturale'. Quando poi, a ciclo di coltivazione ultimato, la risaia venivasvuotata dall'acqua, sul terreno rimanevano numerosi i ranocchi che,ahi loro, erano quasi sempre destinati alla padella.Il risotto con le rane è uno dei più celebri piatti della cucina loca-le. Le risaie di questa zona, infatti, fornivano tutta la materia prima: ilriso e le rane! Oggi purtroppo le rane sono quasi sparite dalle risaie,ma sono facilmente reperibili nei supermercati, già surgelate. Pazienza... se non altro presentano il grosso vantaggio di essere giàpulite!

PreparazioneLavate le bietole, mondatele e tritatele insieme con uno spicchiodi cipolla, la carota, il prezzemolo e il sedano. Fate soffriggeretutto in quattro o cinque cucchiai d'olio e unite anche l'aglio chetoglierete appena sarà dorato. In un altro tegame fate rosolare ilresto della cipolla con burro e olio. Lavate, intanto, le rane chelesserete in acqua salata per 10 minuti.Dopo averle scolate e disossate, unite le rane al soffritto di cipolla eburro e fatele rosolare; versate il riso nel tegame col primo soffritto,unendo poi le rane rosolate e bagnando con il vino bianco.Quando questo sarà evaporato, procederete unendo il brodocaldo, come per un normale risotto, che condirete alla fine conabbondante parmigiano grattugiato e pepe. Servite il risotto in unpiatto di portata dopo averlo cosparso con una cucchiaiata diprezzemolo tritato grossolanamente.

Vino consigliato: bianco secco

Ingredienti per 4 persone

400 g di riso350 g di rane pulite1 cipolla1 carota1 gambo di sedanoPrezzemolo1 spicchio di aglio100 g di bietole1 bicchiere di olio d'oliva40 g di burro1 bicchiere di vino biancoAbbondante parmigianoSalePepe

la ricetta dimenticataRisòt cun i ràn

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dallaCittàTEmpi moderni

Ci sono concetti che percorrono secoli di Storia.Fiumi carsici che scorrono silenziosi nel-l’oscurità delle coscienze. A volte affio-rano, in forme diverse, alla sorgen-te di movimenti visibili e fenome-ni di rottura, altre volte produ-cono atteggiamenti sociali,una sorta di “comune senti-re”, che dà la cifra del seco-lo in cui si vive. Epicureismo è una parolache si rifà ad una correntefilosofica dell’antica Grecia.Gli epicurei auspicavano l’ac-cesso dell’uomo alla felicità,felicità intesa come liberazionedal desiderio irrequieto e molesto,da realizzarsi attraverso la filosofia, unafilosofia molto pratica, che agisce concretamentenel quotidiano. Così la pensava Epicuro. I suoiallievi, come tutti gli allievi, hanno portato alleestreme conseguenze questa “praticità”. Ne èconseguito che la liberazione del desiderio siattuava immediatamente, appagandolo. Ora, noi siamo i discepoli dei discepoli, quindiEpicuro nemmeno lo conosciamo. Epicureo oggiè sinonimo di vizioso, pigro, indolente, amantedelle frivolezze, della vita nei suoi aspetti piùmateriali. Uno che non si era scordato il significato origina-rio del termine ma che sapeva farlo convivere conl’accezione più moderna, è un uomo che tantomoderno non può dirsi. È Dante Alighieri. Altrosecolo, altra mentalità, altra crisi. NellaCommedia (Inferno, canto X) egli condannal’amata Firenze, i cui abitanti hanno dimenticato ilsenso autentico dell’esistenza. Parlano due per-sonaggi grandissimi per intelletto e passione:Farinata degli Uberti e Cavalcante de Cavalcanti.Entrambi sono Epicurei, nel senso medievale deltermine: hanno negato l’immortalità dell’anima.Conservano tuttavia ancora un sentore dell’anticagrandezza morale. Oggi siamo molto meno gran-di. Se si volesse rifare il canto, con personaggi

attuali, il tutto ne uscirebbe molto ridimensionato.I due pellegrini giungono a Dite. Qui giac-

ciono veline, calciatori, attori, condut-trici, politici, giornalisti, scrittori,

artisti e tanti vip. Addossato allemura, uno stretto sentiero zig-zaga tra tombe fiammeg-gianti. Il mio maestro siferma, sembra che abbiaperso l’orientamento [retenon disponibile]. “Si puòvedere qualcuno che sta

nei sepolcri? I coperchi sonosollevati e in giro non c'è nes-

suno”. Il maestro rispondedicendo cose strane, forse di

Chiesa. Da una delle tombe si ergeun'anima. Ci avviciniamo.

O’ tosco, ultimo uomo di buon gustoSu fermati e considera il mio busto!Non vedi quanto tempo c’ho sudato?Su guarda, tocca! Come è forte e tatuato!E tu, bianco matusa, che per Dite passiAttento, io son Corona, il re dei paparazzi

Lentamente, da una delle tombe vicine, si levaun'anima sbiadita.

Non vorrei disturbar ma me ne esco,vorrei sapere di dj FrancescoUna buona parola per lui mettiDì che ti manda Roby Facchinetti Rispondimi e prosegui il tuo andarDimmi se ha vinto il Festivalbar

Quando l'anima viene a sapere che l'amato conduce un reality musicale su RaiDue, ha unmancamento e cade supino nell'avello infuocato. Come se nulla fosse accaduto l'altro dannato sirivolge a me: “Presto infrangerai l'anonimatoquando sulla tua pelle capirai cosa si prova ad esser nominato”. Il maestro ritrova il segnale.Tre tacche. Proseguiamo.

di Luca Rossi

Epicuro zeronove

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via Giovanni XXIII, 5 OPERA (Mi)

E D UA R D OC I N e M a

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L' ultima giornata di campionato si è appena con-clusa. I bambini dell' A.S.D. Opera escono daglispogliatoi dopo una lunga partita contro il LocateC.S., e vanno a godersi una bibita fresca e i com-plimenti dei loro genitori. A seguirli arrivano ilmister Luigi Sozzi e il suo vice Giovanni Santoro,con cui scambiamodue chiacchiere in un'intervista post-partita.Cosa si prova adallenare delle giova-ni speranze?Davvero una bellissi-ma sensazione, èmolto gratificantevedere i bambinimigliorare sempre dipiù. Le squadre pro-vinciali sono state iltrampolino di lancioper molti campioni.Spero di cuore che ungiorno possano diventare qualcuno, senzadimenticarsi della loro vecchia scuola.Quali sono i valori e i principi che insegnate aivostri ragazzi?Lealtà, correttezza, rispetto e amicizia. Sono prin-cipi che serviranno ai bambini non solo nell'ambi-to sportivo, ma anche nella vita di tutti i giorni.I bambini hanno molto da imparare, ma hannoanche molto da insegnare. Cosa vi hanno tra-smesso loro?Rapportarsi con dei bambini è molto diverso dalrapportarsi con dei coetanei. Sotto questo aspet-to ci hanno insegnato molto, ricordandoci ognivolta quello che è il loro mondo spensierato emostrandoci i nostri errori in maniera schietta esincera, come solo un bambino può fare.In che modo il calcio aiuta i bambini a crescere?Li aiuta sia sotto l'aspetto psicologico che sottoquello fisico. I bambini imparano ad affiatarsi traloro, a formare uno spirito di gruppo, ad averefiducia in se stessi e imparano che nello sport èbello vincere ma non quanto lo è il divertirsi.Inoltre il calcio li aiuta a crescere forti e sani, irro-bustendo i loro muscoli e migliorando la lororespirazione.

Su cosa lavorate in genere durante gli allena-menti?Partiamo subito con la corsa, almeno 15-20minuti. E' la cosa che piace meno ai ragazzi,che ogni volta se ne lamentano, ma è una partefondamentale dell'allenamento. Poi passiamo

allo stretching, moltoimportante per evita-re che i ragazzi sifacciano male.Dopodiché cerchia-mo di lavorare un po'su tutti i frangenti:passaggi, tiri in portae allenamenti per inostri portieri.Andiamo un po' sulcampo: come sicomportano lì i gio-vani calciatori?Si comportano tuttimolto bene. Si impe-

gnano molto e giocano mettendoci il cuore. Avolte sono un po' agitati e dobbiamo dar loro unatiratina d'orecchie ma è tipico dei bambini esserecosì esuberanti.Cosa dite ai ragazzi prima di una partita?Cerchiamo di trovare le parole giuste per caricar-li, poi auguriamo loro di giocare bene e soprattut-to di pensare a divertirsi.Come vivono la gioia di un goal?Se per i grandi calciatori il goal è motivo di felicitàe soddisfazione, per i bambini lo è ancor di più.Per loro è come ricevere un regalo, un'emozionenuova ogni volta. Gridano, corrono, si abbraccia-no, il goal aiuta a tenere viva e unita la squadradurante la partita. E' veramente molto bello perloro.Questo campionato è finito: che aspettativeavete per il prossimo?Anche se per molti di loro si trattava della primavolta che giocavano insieme, i ragazzi sono riu-sciti a formare un ottimo gruppo e hanno fatto pro-gressi enormi. In più avremo modo di unire lasquadra A e la squadra B, avendo così un vivaioancora più forte. Siamo sicuri che la squadra riu-scirà ad ottenere i risultati che merita.

A TU PER TU CON GLI ESORDIENTI DEL CALCIO

di Amedeo Manzo

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Sono natiBERTE' ADRIANO 30/03/2009BOZZINI ANDREA 27/03/2009CACIOLI CHIARA 01/04/2009DI SCOLA CHRISTIAN 26/03/2009IANNUZZI MATTEO 04/04/2009KIBROM DESTA NAHOME 03/04/2009

LAURANO MICOL 09/04/2009MANIERO CHRISTIAN 23/03/2009MARTINEZ PALACIOS GIAMPIER 22/03/2009PROIETTO ASIA 22/03/2009RONZULLI MARIA 03/04/2009VERTOLA GINEVRA 03/04/2009

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Ci hanno lasciato

BADULLI GIANCARLO 06/04/2009LOTTI ANGELO 27/03/2009NIEDERWIESER ANNA 26/03/2009OSTI LUIGI 06/04/2009

PAGLIA AIMO 25/03/2009PEZZA EMILIO PIETRO 20/03/2009SBARDELLATI AGNESE 12/03/2009VENTURA RACHELE 01/04/2009

Si sono sposatiCECCARELLI SIMONE e LORIA MONICA il 18/04/2009

Non sempre gli atti giungono in concomitanza con l’uscita del giornale. Provvederemo sicuramente a pubblicare i nominativi sul numero successivo.

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a cura diFrancesca Fasulo

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La Redazione di Opera