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Anno scolastico 2013-2014 www.icmarconi.it

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Anno scolastico 2013-2014 www.icmarconi.it

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INDICE

1.INTRODUZIONE (pag.3)

2. PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA (pag.4)

2.1 SEDI SCOLASTICHE

2.2 UTENZA

2.3 RISORSE UMANE

2.3.1 Docenti

2.3.2 Personale di segreteria

2.3.3 Collaboratori scolastici

2.4 GLI SPAZI

2.5 RAPPORTI CON IL TERRITORIO

3. ORGANIZZAZIONE (pag.18)

3.1 ORGANIGRAMMA DOCENTI RESPONSABILI

3.2 COMMISSIONI A.S. 2013/2014

3.3 ORGANIGRAMMA SEGRETERIA

3.4 GESTIONE DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI

3.5 ORARIO SCOLASTICO

4. EDUCAZIONE E FORMAZIONE (pag.36)

4.1 EDUCAZIONE

4.2 FORMAZIONE

4.2.1 Obiettivi del processo educativo

4.2.2 Progetti didattici

4.2.3 Progetti in rete

5. CURRICULI (pag.53) 5.1 COMPETENZE DA SVILUPPARE

5.2 METODOLOGIA DIDATTICA-EDUCATIVA

5.3 VALUTAZIONE DELL’ALUNNO

5.3.1 Verifica

5.3.2 Valutazione

6. INTEGRAZIONE E INCLUSIONE (pag.61) 6.1 DISABILITÀ

6.2 B.E.S.

6.3 D.S.A.

6.4 INTERCULTURA

7. AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO (pag.65)

8. ALLEGATI (pag.66)

8.1 CARTA DEI SERVIZI

8.2 REGOLAMENTO D’ISTITUTO

8.3 PROGRAMMAZIONE CURRICULARE D’ISTITUTO

8.4 SCUOLA SICURA

8.4.1 Piano di emergenza

8.4.2 Piano di sicurezza

2

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INTRODUZIONE

3 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento attraverso cui l’Istituto Comprensivo Statale

“Guglielmo Marconi” definisce l’indirizzo della propria attività formativa, nell’ambito delle

finalità generali del sistema di autonomia adottato,esplicitando le attività di progettazione

curriculare, extracurriculare , educativa ed organizzativa.

E’ il documento che testimonia e pubblicizza l’orientamento culturale dell’Istituto di cui è una

sorta di carta d’identità (art. 3 del D.P.R. 8 marzo 1999). Attraverso questo documento,

l’Istituto Comprensivo Guglielmo Marconi esprime la sua identità, anzitutto recuperando e

valorizzando la propria memoria storica, delineando, quindi, il proprio sviluppo e tracciando

le sue scelte pedagogiche – didattiche sulla base dell’analisi del “proprio” presente, sia in

termini di risorse umane e materiali, sia della domanda formativa, espressa esplicitamente o

implicitamente dal territorio.

Il P.O.F. sintetizza e valorizza la proposta formativa dell'Istituto Comprensivo nel suo

complesso, in quanto istituzione che unisce sotto un’unica figura dirigente, la Scuola

dell’infanzia, la Scuola primaria, la Scuola secondaria di primo grado, e segue cosi l’alunno/a

dai tre ai quattordici anni, pur mantenendo le peculiarità di ogni ordine scolastico.

1. INTRODUZIONE

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4 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

2. PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA

2.1 SEDI SCOLASTICHE

L’istituto comprensivo “Guglielmo Marconi” è composto da tre ordini di scuola : tre

scuole dell’infanzia, due scuole primarie e una scuola secondaria di primo grado.

Scuola dell’Infanzia “Bani”

Via Spartaco Lavagnini

tel. 055-9121992

Collaboratore del dirigente:

Ins. Anna Tamburrino

Scuola dell’infanzia “Doccio”

Via Giotto

tel. 055-942220

Collaboratore del dirigente:

ns. Paola Idda

Scuola dell’Infanzia Caiani

Via della Costituzione

tel. 055-9122774

Collaboratore del dirigente:

Ins. Giulia Di Fraia

Scuola Primaria “Bani”

Via Spartaco Lavagnini

tel.-055-941052

Collaboratore del Dirigente:

ns. Regina Griffo

Scuola Primaria “Doccio”

Via Giotto

tel.-055-942220

Collaboratore del Dirigente:

Ins. Giuseppina Tafurri

Scuola Secondaria di I grado “Marconi”

Via XXV Aprile 59

tel.-055-9122636

Dirigente:

Dott.ssa Stefania Agresti

Collaboratore vicario:

Ins. Simona Chimentelli

PRESENTAZIONE

DELLA SCUOLA

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5 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

Attualmente l’Istituto è frequentato da un’utenza complessiva di 1.059 alunni,di cui 246 alla

Scuola dell’Infanzia, 459 alla Scuola Primaria e 354 alla Scuola Secondaria di I grado.

INFANZIA 23%

PRIMARIA 43%

SECONDARIA 34%

2.2 UTENZA

PRESENTAZIONE

DELLA SCUOLA

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6 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

0

50

100

150

200

250

300

350

400

Infanzia "Bani"

Infanzia "Doccio"

Infanzia "Caiani"

Primaria "Bani"

Primaria "Doccio"

Secondaria

Femmine

Maschi

82 57

107

335

104

354

Numero degli alunni dell’Istituto distribuito nei vari plessi.

165

190

56

51

39

43

46

58

172

182

33

24

PRESENTAZIONE

DELLA SCUOLA

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7 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

Il numero degli alunni dell’Istituto e sempre aumentato nel corso degli

ultimi anni passando dai 901 alunni del 2007-2008 agli attuali 1057.

800

850

900

950

1000

1050

1100

2007-2008 2008-2009 2009-2010 2010-2011 2011-2012 2012-2013 2013-2014

901 944 987 1019 1030 1057 1045

PRESENTAZIONE

DELLA SCUOLA

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8 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

Numero degli alunni dell’Istituto distribuito nei vari ordini di scuola.

0

200

400

600

800

1000

1200

2007-2008 2008-2009 2009-2010 2010-2011 2011-2012 2012-2013 2013-2014

233

435

233

249

457

249

242

461

284

247

484

288

240

459

331

255

465

325

246

459

354

901 944

987 1019 1030 1057 1045

ALUNNI INFANZIA ALUNNI PRIMARIA ALUNNI SECONDARIA

PRESENTAZIONE

DELLA SCUOLA

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9 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

0

100

200

300

400

500

600

Infanzia

Primaria

Secondaria

Andamento del numero degli alunni dell’Istituto nei vari ordini di scuola.

PRESENTAZIONE

DELLA SCUOLA

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10 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

2007-2008 843 58

ALUNNI ITALIANI

ALUNNI STRANIERI

871 73

2008-2009 891 96

2009-2010

915 104

2010-2011 914 116

2011-2012 901 131

2012-2013 916 143

2013-2014

Confronto tra alunni stranieri e italiani dal 2007-2008 al 2013-2014.

PRESENTAZIONE

DELLA SCUOLA

93,5% 6,5%

86,6% 13,4% 89,7% 10,3%

92,2% 7,8% 90,2% 9,8%

88,7% 11,3% 86,2% 13,8%

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11 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

Alunni italiani

Alunni stranieri

Il numero degli alunni stranieri è sempre aumentato, gli alunni italiani

invece si sono stabilizzati dall’anno scolastico 2010-2011.

PRESENTAZIONE

DELLA SCUOLA

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12 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

0

10

20

30

40

50

60

70

Infanzia

Primaria

Secondaria

Andamento del numero degli alunni stranieri nei vari ordini di scuola.

PRESENTAZIONE

DELLA SCUOLA

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13 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

Infanzia "Bani"

Infanzia "Doccio"

Infanzia "Caiani"

Primaria "Bani"

Primaria "Doccio"

Secondaria

Andamento del numero degli alunni stranieri dell’Istituto nei vari Plessi.

PRESENTAZIONE

DELLA SCUOLA

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14

PRESENTAZIONE

DELLA SCUOLA

ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

2.3 LE RISORSE UMANE

2.3.1 Docenti

DOCENTI PRIMARIA

Silvia Arrigucci Francesca Baldini Anna Becattini Cinzia Becattini

Sabrina Becattini Lorella Bonaccini Serena Bonaccini Rita Bortoluz

Maria Pia Braconi Nadia Buti Grazia Cennini Annarita Ciantini

Daniela Cipolli Stefania Corsi Patrizia Dogana Laura Esemplari

Laura Fabbri Antonio Fabbrini Stefania Fantoni Lorella Fico

Lidia Giovannini Irene Gori Elisabetta Grassi Regina Griffo

Luciana Lazzerini Cristina Lelli Lisa Marini Maria Giovanna Martinelli

Cinzia Merolla Elisa Mori Romanella Mori Elisabetta Nale

Pierangela Nosi Alice Pestellini Chiara Pierazzi Immacolata Prato

Manuela Pulcinelli Cristina Quattrin Monica Ragozzino Natalia Siciliano

Giuseppina Taffuri Sandra Urbani

DOCENTI MATERNA

Cecilia Arcidiacono Jennifer Bartolini Giuseppina Bellacci Fiorenza Bianchi

Milvia Bigi Maria Grazia Carrella Marta Cavallini Elisa Consigli

Giulia Di Fraia Cinizia Frattarelli Alice Rosa Galletti Paola Idda

Caterina Iozzo Luana Lucaccini Lucia Marziali Anna Masieri

Maria Teresa Matteini Alessandra Matteuzzi Serena Ottonello Chiara Sturli

Anna Tamburrino Annarita Valentini

Dirigente scolastico: Dott.ssa STEFANIA AGRESTI

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2.3.2 Assistenti amministrativi

Paola Casi Farinelli Antonio Lucia Francalanci Anna Landi

Serena Manneschi Antonio Santaguida

2.3.3 Collaboratori scolastici

Rossana Brachetti Maresa Casini Lorenza Chiosci Grazia Coglitori

Graziella Giusti Lorenza Green Raffaele Iavarazzo Elisa Marzi

Paola Mencaglia Rossella Parmini Daniela Uffirenni Antonella Valentini

PRESENTAZIONE

DELLA SCUOLA

DOCENTI SECONDARIA

Laura Albini Cristina Bernardi Adriana Bernaudo

Eleonora Boschi Maristella Buccoliero Filomena Cantisani

Stefania Caroti Simona Chimentelli Silvia Coscia

Francesca Cotroneo Edi Daddoli Simonetta Federico

Giuliana Forni Antonella Franzese Massimo Gennari

Carmela Giordano Paola Grifoni Cesira Infantino

Virna Innocenti Adria Lanini Lucia Magni

Maria Marinosci Emanuela Morandini Stella Mugnaini

Pietro Pappalardo Sandra Raspini Francesca Rossi

Meri Salmi Francesco Sangalli Luca Savini

Sara Siragusa Marco Spadaccio Sergio Traquandi

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16 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

PRESENTAZIONE

DELLA SCUOLA 2.4 GLI SPAZI

Collocate nelle tre Scuole dell’Infanzia:

• Aule per attività didattica;

• Spazio per psicomotricità: tappeto, asse

di equilibrio, asse di legno, corde;

• Spazio per audiovisivi: televisore, lettore

video, videoregistratore;

• Spazio per educazione musicale e per le

attività di intersezione.

Collocate nell’edificio della Scuola Primaria “Doccio”:

• Computer con collegamento Internet;

• spazio multifunzionale;

• giardino;

• locale mensa.

Collocate nell'edificio della Scuola Primaria

“Bani”:

• Un Laboratorio multimediale con 14 PC in

rete,collegamento internet e proiettore

collegato a PC;

• due aule video con monitor e computer;

• aula adibita a biblioteca con computer e

collegamento internet ;

• aula-laboratorio adibita al sostegno e attività

LARSA;

• spazio multifunzionale (educazione motoria,

drammatizzazione, assemblee di plesso);

• ampi giardini intorno ai due edifici;

• due locali mensa;

Collocate nell'edificio della Scuola Secondaria:

• Aula magna;

•due laboratori multimediali con computer in rete

e collegamento Internet;

• uffici di segreteria informatizzata;

•laboratorio di scienze;

• spazio predisposto per attività di ceramica;

• aula speciale per disegno;

• aule polifunzionali;

• biblioteca;

• palestra.

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17 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

PRESENTAZIONE

DELLA SCUOLA 2.5 I RAPPORTI CON IL TERRITORIO

L’Istituto Comprensivo si avvale della collaborazione degli enti locali territoriali, dell’azienda

sanitaria locale, di enti e di associazioni culturali private, di società sportive e di accordi di rete per

la realizzazione di attività finalizzate a rendere più efficace l’offerta formativa.

• Accademia Musicale Valdarnese.

• USL.

• Associazioni ambientali.

• Associazioni culturali e teatrali.

• Associazioni sportive.

• Associazioni di volontariato presenti sul territorio.

• Banca di Credito Cooperativo.

• Biblioteca Comunale.

• Enti Comunali.

• Coop.

• Forze dell’Ordine.

• Istituti Comprensivi del Valdarno.

• Unoversità di Firenze

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18 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

3.1 ORGANIGRAMMA DOCENTI RESPONSABILI

NOME INCARICO COMPITI

SIMONA CHIMENTELLI

Collaboratore vicario Collabora alla compilazione dell’orario,

all’organizzazione della sicurezza

dell’Istituto, ai rapporti con gli Enti e le

Associazioni.

REGINA GRIFFO Capoplesso Primaria Bani

Coordina l’attività di plesso.

E’ referente per la sicurezza e

Preposto.

Coordina i rapporti Docenti/famiglie.

Coordina i rapporti Plesso/Sede.

GIUSEPPINA TAFFURI Capoplesso Primaria Doccio

ANNA TAMBURRINO Capoplesso Infanzia Bani

PAOLA IDDA Capoplesso Primaria Doccio

GIULIA DI FRAIA Capoplesso Infanzia Caiani

ORGANIZZAZIONE 3. ORGANIZZAZIONE

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NOME INCARICO COMPITI

SANDRA RASPINI Coordinatore – classe 1A

Coordina il Consiglio di classe.

Presiede il Consiglio su delega del

Dirigente Scolastico.

Referente di classe per la sicurezza.

Coordina i rapporti Docenti/famiglie.

VIRNA INNOCENTI Coordinatore – classe 2A

SIMONA CHIMENTELLI Coordinatore – classe 3A

GIULIANA FORNI Coordinatore – classe 1B

ANTONELLA FRANZESE Coordinatore – classe 2B

FRANCESCA COTRONEO Coordinatore – classe 3B

EDI DADDOLI Coordinatore – classe 1C

EMANUELA MORANDINI Coordinatore – classe 2C

SIMONETTA FEDERICO Coordinatore – classe 3C

MARISTELLA BUCCOLIERO Coordinatore – classe 1D

LAURA ALBINI Coordinatore – classe 2D

MARCO SPADACCIO Coordinatore – classe 3D

LUCIA MAGNI Coordinatore – classe 1E

MARIA MARINOSCI Coordinatore – classe 3E

ORGANIZZAZIONE

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20 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

NOME INCARICO COMPITI

VIRNA INNOCENTI Segretario

Collegio Unitario

EMANUELA MORANDINI Segretario Collegio Singolo

Scuola Secondaria

SABRINA BECATTINI Segretario Collegio Singolo

Scuola Primaria

LUANA LUCACCINI Segretario Collegio Singolo

Scuola Infanzia

ANTONIO FABBRINI Funzione Strumentale

Area 1 – P.O.F.

Gestione e coordinamento del Piano

dell’Offerta Formativa, delle

progettazioni curriculari, valutazione

delle attività del Piano,

coordinamento dei rapporti scuola

famiglia.

ORGANIZZAZIONE

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21 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

NOME INCARICO COMPITI

SERENA BONACCINI Funzione Strumentale

Area 2 – DISAGIO E

HANDICAP

Coordina un gruppo di lavoro il cui compito

è quello di realizzare efficaci strumenti per

una collaborazione tra docenti di sostegno e

docenti curriculari.

Partecipa al gruppo di lavoro di rete, attivato

e coordinato dal servizio territoriale

Inform@handicap.

NADIA BUTI Funzione Strumentale

Area 3 –

INTEGRAZIONE E

INTERCULTURA

Realizza di progetti trasnazionali.

Gestisce i rapporti con scuole straniere.

Coordina la commissione Comenius.

Interventi e sevizi per studenti

extracomunitari.

LAURA ALBINI Funzione Strumentale

Area 4 – CONTINUITÀ E

ORIENTAMENTO

Coordina e gestisce la continuita tra i vari

ordini di scuola dell’Istituto e con le scuole

Secondsrie di Secondo Grado.

Costituzione di curricula verticali scolastici

d’Istituto e orientamento scolastico.

ORGANIZZAZIONE

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22 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

NOME INCARICO COMPITI

MARIA GRAZIA

CARRELLA Funzione Strumentale

Area 5 –

AUTOVALUTAZIONE

D’ISTITUTO

Coordina una commissione per la creazione

di un modello di autovalutazione d’Istituto

teso a monitorare i processi interni al fine di

prevedere azioni di miglioramento.

ANTONIO FABBRINI Commissione

Sito Web

Aggiornamento del Sito Web dell’Istituto.

ANTONELLA FRANZESE Commissione Nuove

Indicazioni NazIonali

Indica i criteri per redigere le programmazioni

disciplinari e dei Consigli di Classe in base

alle “Indicazioni Ministeriali 2012”.

SIMONA CHIMENTELLI Commissione Orario

Secondaria di I grado

Coordina e predispone l’orario scolastico

della Scuola Secondaria di I Grado.

FRANCESCO SANGALLI Referente Informatica Organizza e coordina tematiche informatiche

(LIM, Sito

Web, laboratori di informatica ecc.)

ORGANIZZAZIONE

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NOME INCARICO COMPITI

SIMONA CHIMENTELLI Referente Sicurezza Collabora con il D.S. Partecipa a iniziative

esterne per conto dell’Istituto.

GIULIANA FORNI Preposto alla

sicurezza Secondaria

di I grado

Attività di verifica e di controllo sulla

Sicurezza

SABRINA BECATTINI Referente Salute e

Ambiente

Collabora con il D.S. sulla tematica.

Partecipa a iniziative esterne per conto

dell’Istituto.

LUCIA MAGNI Referente D.S.A.

(Disturbi Specifici di

Apprendimento)

Collabora con il D.S. sulla tematica.

Partecipa a iniziative esterne per conto

dell’Istituto.

SIMONA CHIMENTELLI Referente

I.N.V.A.L.S.I.

Collabora con il D.S. sulla tematica.

Partecipa a iniziative esterne per conto

dell’Istituto.

ORGANIZZAZIONE

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24

ORGANIZZAZIONE

ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

COMMISSIONE COMPONENTI RESPONSABILE

Area 1 P.O.F.

AntonioFabbrini, Luciana Lazzerini, Giuliana Forni ,

Annarita Ciantini, Simona Chimentelli, M. Teresa

Matteini, Cristina Quattrin , Paola Idda , Luana

Lucaccini, Meri Salmi (10)

Antonio Fabbrini

Area 2 Disagio e

Handicap

Serena Bonaccini, Regina Griffo, Francesco Sangalli,

Francesca Rossi, Elisa Consigli, Grazia Cennini,

Francesca Cotroneo, Fiorenza Bianchi, Stefania

Corsi, Daniela Cipolli, Elisabetta Nale, Sara Siragusa,

M. Giovanna Martinelli , Annarita Valentini, Anna

Tamburrino, Silvia Arricucci, Pietro Pappalardo, Alice

Rosa Galletti, Cesira Infantino (19)

Serena Bonaccini

Area 3 Integrazione e

Intercultura

Nadia Buti, Cinzia Becattini, Lisa Marini, Pierangela

Nosi, Cristina Bernardi, Maria Marinosci, Lucia

Marziali, Elisa Consigli, Rita Bortoluz, Fiorenza

Bianchi, Cinzia Frattarelli, Virna Innocenti (12)

Nadia Buti

3.2 COMMISSIONI – A.S. 2013/2014

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ORGANIZZAZIONE

ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

COMMISSIONE COMPONENTI RESPONSABILE

Area 4 Continuità e

Orientamento

Laura Albini, Lorella Bonaccini, Cristina Lelli, Sandra

Urbani, Laura Esemplari, Giulia Di Fraia, Simona

Chimentelli, Caterina Iozzo, Anna Masieri, Adria

Lanini, Immacolata Prato, M.Grazia Carrella,

Romanella Mori (13)

Laura Albini

Area 5 Autovalutazione

d’Istituto

M. Grazia Carrella, Chiara Sturli, Francesca Baldini,

Sabrina Becattini, Stefania Fantoni

M. Grazia Carrella

Commissione

Orario secondaria

di I grado

Simona Chimentelli, Giuliana Forni, Franzese

Antonella (3)

Simona Chimentelli

Commissione

Registro

elettronico

Simonetta Federico, Francesca Rossi, Maristella

Buccoliero, Francesco Sangalli (4)

Simonetta Federico

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ORGANIZZAZIONE

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COMMISSIONE COMPONENTI RESPONSABILE

Commissione

Sito web Antonio Fabbrini, M.Grazia Carrella, Francesco

Sangalli (3)

Antonio Fabbrini

Commissione

Regolamento

d’Istituto

Simona Chimentelli, Giuliana Forni, Emanuela

Morandini, Manuela Pulcinelli, Sabrina Becattini,

Francesca Baldini, Meri Salmi, Edi Daddoli (8)

Giuliana Forni

Commissione

Nuove Indicazioni

Nazionali

Simona Chimentelli, Laura Albini, Antonella Franzese

(3)

Laura Albini

Comitato di

valutazione Dirigente Scolastico, Caterina Iozzo, Cristina

Quattrin, (sostituti: Regina Griffo, Jennifer Bartolini,

Francesco Sangalli (4)

Dirigente Scolastico

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ORGANIZZAZIONE

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3.3 ORGANIGRAMMA SEGRETERIA

NOME INCARICO COMPITI

PAOLA CASI D.S.G.A. (Direttore

dei Servizi Generali

e Amministrativi)

Responsabile dei Servizi Generali e

Amministrativi

ANTONIO FARINELLI ARCHIVIO E

PROTOCOLLO

Gestione protocollo posta in arrivo e partenza.

Smistamento posta in arrivo protocollata.

Spedizione posta in partenza.

Controllo report giornalieri e mensili delle Poste.

Gestione archivio temporaneo.

Comunicato settimanale iniziative.

Rapporti con il Comune per le manutenzioni;

Rapporti con ditte per ciclostile, fotocopiatrice,

ecc.. Gestione elezioni R.S.U.

Collaborazione con D.S. e Doc. Vicario per

lettere e comunicati vari.

Collaborazione con Doc. Referente per pratiche

Patentino.

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ORGANIZZAZIONE

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NOME INCARICO COMPITI

LUCIA

FRANCALANCI AMMINISTRAZIONE

DEL PERSONALE

Con Paola Casi ricostruzione di carriera.

Assistenza docenti e supplenti per identificazione,

posta elettronica, istanze on line.

Valutazione punteggio graduatorie docenti ed Ata

di 2° e 3° fascia. Individuazione supplenti.

Gestione graduatorie.

Assenze personale scuola.

Contratti. Inserimento a SIDI e a Centro Territoriale

dell’Impiego dei servizi supplenti.

Scarico dal sito INPS certificati di servizio.

Gestione personale in ARGO.

Certificati di servizio.

Sistemazione faldoni fascicoli personali.

Scioperi, assenze. Gestione orologio marcatempo

con scarico presenze. Conteggio mensile recuperi.

Riordino faldoni personale.

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ORGANIZZAZIONE

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NOME INCARICO COMPITI

ANNA LANDI GESTIONE ALUNNI Tutto quello che riguarda la gestione alunni sia

cartacea che informatica.

Archivio AXIOS aggiornato per invio SIDI.

Iscrizioni; rilevazioni integrative; statistiche interne

ed esterne; Invalsi; organici sostegno e D.S.A. con

inserimento e aggiornamento sito USR toscana.

Istat; OSP; esami; diplomi; certificazioni varie.

Corrispondenza, comunicati genitori e DS.

Tenuta prot. Riservato; ricevimento al pubblico.

SERENA

MANNESCHI GESTIONE ALUNNI

convocazioni per P.E.I. Gite e uscite didattiche:

autorizzazioni genitori alunni per gite ed uscite

didattiche; richiesta preventivi viaggi di istruzione e

preventivi noleggi pulman e rapporti con agenzie di

viaggio. Rapporti con amministrazione comunale

per utilizzazione scuolabus territorio comunale e

intercomunale

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ORGANIZZAZIONE

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NOME INCARICO COMPITI

ANTONIO

SANTAGUIDA

AMMINISTRAZIONE

DEL PERSONALE

Stipendi;TFR; disoccupazione; CUD; Personale Supplente

Temporaneo e Annuale. Predisposizione Mod. 770 – Pre1996

– IRAP – UniEmens – DMA. Rapporti con i vari Enti per

quanto di pertinanza (MIUR – MEF – INPS – INPDAP); ferie

non godute Personale Supplente Temporaneo / Annuale.

Identificazione del Personale Dipendente e creazione PIN per

utilizzare i servizi offerti dal portale “Noi PA”; sistemazione e

cura pratiche pensionamenti personale in servizio e/o

trasferito; Organigramma personale Docente (Nomine

Incarichi e Commissioni – Contabilizzazione ore FIS -

Liquidazione spettanze); Progetti per l’Autonomia Scolastica;

pratiche e/o supporto al Personale dipendente riguardo gli

emolumenti mensili; R.S.U. Gestione del Fondo Istituzione

Scolastica; Gestione Cedolino Unico. Consiglio

d’Istituto/Giunta Esecutiva (Convocazioni);

Ordini di acquisti vari. “Tirocinio laureandi” (Cura e tenuta

pratiche); “Privacy” (Cura e tenuta pratica annuale – notifica

al personale.

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3.4 GESTIONE DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI

Il Consiglio d’Istituto, il Dirigente Scolastico e il Responsabile Amministrativo, ciascuno per

proprie competenze, assolvono le funzioni amministrative dei servizi dell’istruzione.

Al D.S.G.A., oltre all’osservanza delle materie del proprio profilo, incombe l’obbligo

dell’organizzazione dei servizi amministrativi e ausiliari, affinché si realizzino le direttive per la

realizzazione dei risultati di cui il dirigente è responsabile unico.

Il Capo d’istituto informa il D.S.G.A. di tutte le decisioni prese, anche da altri organismi della

scuola, per le necessarie registrazioni e per conformare l’azione di predisposizione degli atti

amministrativi, contabili, di stato giuridico, ecc.

I più significativi fattori di qualità dei servizi amministrativi sono individuati in:

Celerità delle procedure

Le pratiche interne e quelle relative ai rapporti con l’Amministrazione e con terzi vengono

espletate in maniera celere (entro qualche giorno le più complesse).

Trasparenza

Tutte le operazioni relative a fornitura di materiale didattici, di acquisto di sussidi e di macchine

per l’ufficio, di contratti a tempo determinati per supplenze temporanee, di compilazione di

graduatorie e di ogni altro atto e deliberazione riguardante le decisioni degli organi collegiali

verranno comunicate agli utenti, agli organi interessati ai sindacati (qualora previsto dal CCNL

vigente) nelle forme più flessibili e trasparenti possibili mediante affissione all’albo, accesso agli

atti amministrativi secondo le norme in vigore, informazioni dirette e/o individuali.

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Informatizzazione dei servizi amministrativi

La scuola ha informatizzato il servizio secondo gli standard ministeriali.

Tempi di attesa agli sportelli

Non vi sono tempi di attesa, se non di qualche minuto, nel caso vi sia un afflusso contemporaneo

di più persone.

Flessibilità degli orari degli uffici

I genitori e gli altri utenti possono accedere alla segreteria dalle ore 8.00 alle ore 9.00, dalle ore

11,30 alle ore 13,30 di tutti i giorni ed il martedì e il giovedì dalle ore 15,00 alle ore 17,30. Per

motivi di urgenza gli uffici sono aperti al pubblico in qualunque momento del loro funzionamento

e senza tempi di attesa.

Ricevimento del Dirigente Scolastico

Su appuntamento

Certificati e attestati

Il rilascio dei certificati è effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al pubblico,

entro la giornata per quelli di iscrizione e frequenza, ed entro tre giorni per quelli con giudizi.

Gli attestati e i documenti di valutazione sono consegnati a vista dai docenti nel corso di

un’apposita riunione successivamente alla data di scrutinio o di esame di licenza o d’idoneità;

documenti di valutazione ed attestati non ritirati nel corso della riunione vengono depositati negli

uffici di segreteria presso i quali è possibile ritirarli.

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Iscrizioni

I moduli per l’iscrizione alla Scuola dell’Infanzia sono scaricabili dal sito web dell’istituto e

possono essere consegnati a vista tutti i giorni. Le domande di iscrizione vengono accolte subito

e rapidamente evase se complete della documentazione richiesta. Per quanto riguarda

l’iscrizione alla SCUOLA PRIMARIA e SECONDARIA può essere effettuata solamente on line al

sito www.iscrizioni.istruzione.it .

Centralino telefonico

La scuola assicura agli utenti la tempestività del contatto telefonico, precisando nella risposta il

nome e la qualifica di chi risponde e la persona in grado di fornire le informazioni richieste.

Informazione

Tutte le informzioni riguardanti l’Istituto sono presenti sul SITO Web. Per facilitare l’informazione

sono predisposte e visionabili in segreteria:

- tabella oraria di lavoro dei docenti;

- tabella oraria di lavoro del personale ATA e dei collaboratori scolastici;

- organigramma degli organi collegiali;

- organico del personale scolastico;

- bacheca sindacale;

- spazi riservati alle informazioni culturali, favorendo l’informazione che non abbia fini di lucro;

- il regolamento d’Istituto (affisso anche in ogni sede)

presso ogni portone d’ingresso delle scuole è presente un collaboratore scolastico che fornisce

all’utenza le prime informazioni per la fruizione dei servizi

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3.5 ORARIO SCOLASTICO

SCUOLA PRIMARIA

Nella scuola primaria sono previsti 2 modelli orari:

Tempo corto

28 ore settimanali dal lunedì al venerdì con un rientro pomeridiano.

BANI: quattro giorni con orario 8,10 – 13,10 ed un giorno con orario 8,10 – 16,10;

DOCCIO: quattro giorni con orario 8,05 – 13,05 ed un giorno con orario 8,05 – 16,25.

Tempo pieno

40 ore settimanali dal lunedì al venerdì.

BANI: cinque giorni con orario 8,10– 16,10;

Vi sono tre classi del Plesso BANI (due quarte e una quinta) e due classi del plesso DOCCIO (una quarta

e una quinta), che ancora effettuano un orario di 31 ore settimanali con due rientri pomeridiani: tre giorni

con orario 8,10 – 13,10 (BANI), 8,05 – 13,05 (DOCCIO) e due giorni con orario 8,10 – 16,10 (BANI), 8,05

– 16,25 (DOCCIO). Tali tipologie di orario si esauriranno con l’uscita delle suddette classi e non saranno

più effettuate nei prossimi anni.

Nella scuola primaria l’ingresso anticipato alle 7,40 è garantito dal personale collaboratore scolastico.

SCUOLA SECONDARIA

Nella Scuola secondaria di secondo grado è previsto 1 solo modello orario:

MODELLO di 30 ore diviso su sei giorni: dal lunedì al sabato ore 8,00-13,00

SCUOLA DELL'INFANZIA

La scuola dell’infanzia funziona dalle 8,00 alle 16,00

L’ingresso anticipato alle 7,45 è garantito dal personale collaboratore scolastico.

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Monte ore settimanale della scuola secondaria

INSEGNAMENTI-EDUCAZIONI-LABORATORI

ORE SETTIMANALI

di 60

29 ore per 34 settimane + 1 ora di approfondimento linguistico

Italiano 5

Storia 2

Geografia 2

Inglese 3

Seconda lingua comunitaria (Francese) 2

Matematica 4

Scienze 2

Tecnologia 2

Arte e immagine 2

Musica 2

Scienze motorie e sportive 2

Insegnamento Religione Cattolica 1

Approfondimento linguistico 1

Educazione alla convivenza civile

Educazione stradale

Educazione alla salute

Educazione alimentare

Educazione all’affettività

Inserite negli

insegnamenti

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EDUCAZIONE E

FORMAZIONE

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4. EDUCAZIONE E FORMAZIONE

Le attività educative concorrono al successo formativo di ciascun alunno nel rispetto e

nell’interrelazione di finalità e obiettivi istituzionali, nonché dei bisogni fondamentali del territorio.

L’Istituto Comprensivo “G. MARCONI“ si propone di educare attraverso:

•una progettazione unitaria (programmazione curriculare);

•la programmazione extracurricolare;

•iniziative e progetti promossi da enti esterni;

•il lavoro in rete con altre istituzioni scolastiche e non;

•la valorizzazione delle diversità;

• il coinvolgimento delle famiglie e delle agenzie educative del territorio.

La scuola si impegna a promuovere e a realizzare:

•attività inerenti all’educazione alla cittadinanza;

•attività inerenti all’educazione all’Intercultura;

•attività inerenti all’educazione all’Ambiente;

•attività inerenti all’educazione alla Salute;

•attività inerenti all’educazione alla Legalità;

l’Istituto Comprensivo “G. MARCONI“ garantisce il diritto allo studio e alla formazione della persona

anche in situazione di difficoltà, in risposta a bisogni specifici sorti in seguito a malattia e a percorsi di

cura a domicilio (ISTRUZIONE DOMICILIARE)

4.1 EDUCAZIONE

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EDUCAZIONE E

FORMAZIONE

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4.2 FORMAZIONE

Nel rispetto delle Indicazioni Ministeriali per il curricolo, gli Obiettivi di apprendimento saranno alla

base della formulazione dei percorsi formativi che seguiranno una prospettiva interdisciplinare.

•Educare alla legalità;

•valorizzare il patrimonio culturale dei bambini/ragazzi, la loro storia e le tradizioni per svilupparne il

senso di identità e di cittadinanza;

•promuovere comportamenti e atteggiamenti di tutela dell’ambiente;

•formare una mentalità aperta alla ricerca e all'indagine capace di rispondere ai cambiamenti sociali,

culturali e professionali;

•favorire lo sviluppo di un atteggiamento scientifico che renda capaci i bambini/ragazzi di organizzare

le proprie esperienze e di risolvere situazioni problematiche con modelli e strumenti adeguati;

•favorire lo sviluppo ed il potenziamento della conoscenza dei vari linguaggi e la capacità di utilizzarli in

contesti significativi;

•favorire la consapevolezza delle proprie potenzialità per una fattiva interazione di gruppo;

•favorire la capacità di autovalutarsi per scelte consapevoli anche in funzione dell’orientamento nel

mondo del lavoro.

4.2.1 Obiettivi del processo formativo

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EDUCAZIONE E

FORMAZIONE

ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

4.2.2 Progetti didattici

Partendo dalle finalità educative che la scuola si è prefissata, sono stati privilegiati progetti ed

attività innovative e sperimentali che coinvolgessero, in una prospettiva di continuità verticale, un

maggior numero di classi e plessi dell’Istituto.

Il primo criterio di selezione prescelto è stato il coinvolgimento degli alunni negli interventi didattici

ed educativi organizzati con modalità di laboratorio e gruppi di interesse, con l’obiettivo di:

• personalizzare l’insegnamento;

• dare a tutti la possibilità di sviluppare abilità e acquisire competenze;

• recuperare e possedere una solida preparazione di base;

• ampliare l’offerta formativa;

• orientare;

• dare una risposta alle problematiche della società multiculturale;

• affrontare e prevenire il disagio soprattutto degli alunni diversamente abili.

I Progetti didattici dell’anno scolastico 2013-2014 sono stati approvati dal Consiglio d’Istituto con

delibera n. 8 del 3/12/2013

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EDUCAZIONE E

FORMAZIONE

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DETTAGLIO PROGETTI A.S. 2013/2014 Approvati dal Consiglio d’Istituto con delibera n.8 del 03/12/2013

Scuola Secondaria di primo grado

NOME DEL PROGETTO REFERENTE DEL

PROGETTO

S.O.S. Scuola

- Classi tutte

(Tutti gli S.O.S.-Scuola programmati

in orario curriculare)

Albini Laura

S.O.S. Scuola:

Recupero “Inglese”

Classi: Corso C - 1/2A – 1/3E

Daddoli Edi

S.O.S. Scuola:

Recupero “Italiano”

Classi: 3^D

Innocenti Virna

S.O.S. Scuola:

Recupero “Inglese”

Classi: 2 BD

Buccoliero

Maristella

S.O.S. Scuola:

Recupero “Inglese”

Classi: 3 BD

Buccoliero

Maristella

NOME DEL PROGETTO REFERENTE DEL

PROGETTO

S.O.S. Scuola:

Recupero “Inglese”

Classi: 3 E

Buccoliero

Maristella

S.A.S. Scuola:

Recupero “Francese”

Classi: 2-3 BCD

Cantisani

Filomena

S.O.S. Scuola:

Recupero “Matematica”

Classi: 1-2-3 B

Forni Giuliana

S.O.S. Scuola:

Recupero “Matematica”

Classi: 1°E – 3°E

Magni Lucia

S.O.S. Scuola:

Recupero “Matematica”

Classi:

Mugnaini Stella

S.O.S. Scuola:

Recupero “Matematica”

Classi: 1/2 C

Savini Luca

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EDUCAZIONE E

FORMAZIONE

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NOME DEL PROGETTO REFERENTE DEL

PROGETTO

S.O.S. Scuola:

Tutte le classi Albini Laura

S.O.S. Scuola:

Recupero “Lettere”

Classi: 3^ C

Morandini

Emanuela

S.O.S. Scuola:

Recupero “Matematica”

Classi: 1°A – 3°A

Raspini Sandra

S.O.S. Scuola:

- Per le classi 3^ della scuola

Secondaria di I grado svolto in

area a rischio per forte

processo migratorio e che

prevede anche azioni ad

interventi mirati per alunni H -

Albini Laura

Accoglienza Americani

Classi 3A - 3B – - 3D e

SECONDE

Traquandi Sergio

NOME DEL PROGETTO REFERENTE DEL

PROGETTO

Polihedra

- Classi 3B –3C – 3D

+ parte delle 2CBD

Eventuali Collegamenti con

ceramica e ITIS “Ferraris”

+Industria + Vasari geometri

Traquandi Sergio

Progetto Lettura

Classi 4 e 5 Primaria.

Classi 1° e 2° Media

Albini Laura

Progetto Orientamento

Classi 3^ A-B-C-D Albini Laura

Progetto Continuità

Classi 3° Infanzia / 4°-

5°primaria / 1° media

Albini Laura

Festa di fine anno - Sing a song

(Gara canora in Inglese)

- Classi Tutte

Magni Lucia

Scuola Secondaria di primo grado

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EDUCAZIONE E

FORMAZIONE

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NOME DEL PROGETTO REFERENTE

DEL PROGETTO

Concerto di Natale

- Classi 1 DE / 2 ABD / 3 ABDE

Bernaudo

Adriana

Misical – spettacolo di fine anno

- Classi 3^ ABDE

Bernaudo

Adriana

Sportello scolastico sui disturbi

specifici dell’apprendimento (DSA)

- Docenti e Genitori. Alunni

dell’Istituto Comprensivo

Magni Lucia

PROGETTO IN RETE:

“Progetto Screening DSA Valdarno”

(2^ fase)

Classi 1^-2^ scuole Primarie

Magni Lucia

Attività di Laboratorio

Classe 3^ E Magni Lucia

NOME DEL PROGETTO REFERENTE DEL

PROGETTO

Kangourou

Classi Terze Magni Lucia

Rally matematico transalpino

Classi Prime e seconde Magni Lucia

Inventa uno slogan

Classe 2C

Morandini

Emanuela

Astronomia . “Il cielo a portata

di mano”

Classe 3C

Federico

Simonetta

Progetto COOP

“Di razza umana”

Classe 3C

Federico

Simonetta

Progetto COOP

“Accadueò”

- Classe 1 E

Magni Lucia

Scuola Secondaria di primo grado

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EDUCAZIONE E

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NOME DEL PROGETTO REFERENTE DEL

PROGETTO

Progetto COOP

“ Minori al lavoro ”

- Classe 3^ B

Cotroneo

Francesca

Progetto COOP

“ ACCADUEO ”

- Classe

Forni Giuliana

Progetto COOP

“ A tavola tra cultura e storia ”

- Classe 2^ B

Forni Giuliana

Dimmi che cellulare hai…. E ti

dirò chi sei

- Classe 3C

Federico Simonetta

Dimmi che cellulare hai…. E ti

dirò chi sei

- Classe 3 E

Marinosci

Maria

Il Rugby…. Questo sconosciuto

- Classi 3 ABCDE Salmi Meri

NOME DEL PROGETTO REFERENTE DEL

PROGETTO

Atletica a scuola

- Classi 1 ABCDE Salmi Meri

CENTRO SPORTIVO

SCOLASTICO (CSS)

Corso avviamento allo sport

- Classi Tutte

Salmi Meri

Giochi sportivi studenteschi

- Classi Tutte Salmi Meri

“Giochi della gioventù del

CONI”

- una classe prima

Salmi Meri

Corso di Avviamento allo Sci

Viaggio Istruzione a Doganaccia

Classi 2 ABCD

Uscita – gg 4

Salmi Meri

Mini-stay in Inghilterra

Classi 3 ABCDE

Uscita - gg. 8

Buccoliero

Maristella

Scuola Secondaria di primo grado

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EDUCAZIONE E

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Scuola Secondaria di primo grado

NOME DEL PROGETTO REFERENTE DEL

PROGETTO

Viaggio d’Istruzione a

Strasburgo

(In alternativa al viaggio in

Inghilterra)

Classi 3 ABCDE

Uscita – gg.4

Salmi Meri

Visita alla Cittadella del

carnevale (Viareggio) e grotta

del vento (Carfagnana)

Classi 1 BC

Uscita - gg. 1

Albini Laura

Uscita didattica a Camaldoli

Classi 1 DE

Uscita - gg. 1

Magni Lucia

Prog. Scuola Aperta:

“Lingua Inglese”

Classi: Seconde/Terze

Daddoli Edi

Prog. Scuola Aperta:

“Scopriamo il Latino”

Classi: Terze

Albini Laura

NOME DEL PROGETTO REFERENTE DEL

PROGETTO

Prog. Scuola Aperta:

“ECDL”

Classi: Terze

Federico

Simonetta

Progetto Scuola Aperta:

“HIP - HOP”

Classi: Tutte

Salmi Meri

Progetto Scuola Aperta:

“ORIENTERING”

Classi: Tutte

Salmi Meri

Facciamo Teatro

- Classi 1^ B

Cotroneo

Francesca

Parlez-vous global

(Migrazione e cittadinanza

mondiale a scuola)

- classi: 1E-2A-

Marinosci

Maria

Open Day

Scuola Infanzia – Priikmaria -

Media

Chimentelli

Simona

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EDUCAZIONE E

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Scuola Primaria “Bani”

NOME DEL PROGETTO REFERENTE DEL

PROGETTO

La scuola: un cocktail di culture

“Integrazione e interazione

multiculturale a scuola” Rivolto a

Singoli o Gruppi di alunni

stranieri dei vari ordini di scuola

o alunni in difficoltà di

apprendimento

Buti Nadia

Progetto in Rete I.T.A.C.A .

“Innovazioni tecnologiche nelle

attività di cittadinanza”

-Classi: 5^ Primaria e

3^ Second. 1° grado

Buti Nadia

English is Fun

- Apprendimento precoce L2

(Inglese -)

Bambini di 5 aa. Scuole Infanzia

Buti Nadia

“Calamaio”

Classe 5^ A Bonaccini Lorella

NOME DEL PROGETTO REFERENTE DEL

PROGETTO

Assist.to Comenius

“Culture, lingue e linguaggi per

un’attiva cittadinanza europea”

- Classi: 5^ Primarie e 3^ Sec. 1°

grado

Buti Nadia

Giocosport ginnastica

Minibasket, minivolley

- Classi tutte Primarie Bani-Doccio

Mori Romanella

“UNICEF Scuola amica dei

bambini e dei ragazzi”

Classi plesso Bani

Bonaccini

Serena

CALCIT

Classi tutte Primarie Bani-Doccio Pestellini Alice

La frutta sui banchi di scuola

Classi prime Primarie Bani/Doccio Nosi Pierangela

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EDUCAZIONE E

FORMAZIONE

ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

NOME DEL PROGETTO REFERENTE DEL

PROGETTO

Alcedo: LE BALZE

- Classe 4 B

Uscita in orario scolastico

Becattini

Sabrina

Valdarno Lab. “Un patto per

l’acqua” - Classe Bani; 5^ Doccio

Becattini

Sabrina

Progetto Coop

“Robinson”

- Classe 3 C

Becattini

Cinzia

Progetto Coop

“Robinson”

- Classe 3 B

Fabrini

Antonio

Progetto Coop

“Dietro una gomma”

- Classe 4 B

Dogana

Patrizia

NOME DEL PROGETTO REFERENTE DEL

PROGETTO

Progetto Coop

“…e mangiarono tutti felici e

contenti” - Classe 3 C

Becattini

Sabrina

Progetto Coop

“Ugo”

- Classe 2 B

Baldini

Francesca

Alcedo – “Energtia dal vento”

- Classi 5 ABC Lelli Cristina

“Progetto Teatro”

- Classi: 1ABCD / 2ABC Bonaccini Serena

Educazione Musicale –

“Acc. Valdarnese”-

Classi: 4 ABC /5 ABC “Bani”-

4 A / 5 A – “Doccio”

Becattini Cinzia

Alcedo – “La riserva naturale

della Valle Inferno e Bandella”

- Classe 2 A

Becattini Sabrina

Scuola Primaria “Bani”

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EDUCAZIONE E

FORMAZIONE

ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

NOME DEL PROGETTO REFERENTE DEL

PROGETTO

Alcedo – “La castagna e

l’albero del pane”

- Classe 2 B

Uscita in orario scolastico

Baldini Francesca

Alcedo – “La castagna e

l’albero del pane”

- Classe 2 C

Uscita in orario scolastico

Grassi Elisabetta

“Storia del Paleolitico”

Classi 3 A-B-C Cipolli Daniela

Psicomotricità nella scuola

Primaria

Classe 2 A

Martinelli

M.Giovanna

NOME DEL PROGETTO REFERENTE DEL

PROGETTO

“Color e colore” c/o Museo della

Basilica di S.Giovanni V.

Classi 1 AB

Uscita in orario scolastico

Buti Nadia

Parco tematico di Pinocchio -

Collodi

- Classi 1 AB Uscita gg. 1

Buti Nadia

Alla scoperta dell’antica Roma

- Classi

Uscita gg. 1

Buti Nadia

Roma

- Classi 5 AB

Uscita gg. 1

Bonaccini Lorella

“Star bene a scuola – Festa di

fine anno”

- Classi Tutte

Griffo Regina

Scuola Primaria “Bani”

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47

EDUCAZIONE E

FORMAZIONE

ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

Scuola Primaria “Doccio”

NOME DEL PROGETTO REFERENTE DEL

PROGETTO

Animazione teatrale

Classi 1 - 2 - 3 – 4 – 5 Prato Immacolata

La castagna e l’albero del pane

Classe 1^ e 2^ Fantoni Stefania

Laboratorio Didattico:

“Energy-lab: energia a tutta

forza. Energia dall’acqua.”

Classe 5^

Prato Immacolata

Psicomotricità nella scuola

primaria

Classe 3^

Martinelli

M.Giovanna

Continuità Infanzia-Primaria

Classi: Sezioni Infanzia

4^ Primaria

Quattrin Cristina

Star bene a scuola – festa di

fine anno

Classi: Tutte

Taffuri

Giuseppina

NOME DEL PROGETTO REFERENTE DEL

PROGETTO

Educazione Motoria

“Sportgiocando”

Sez. A – B – C – D

Matteuzzi

Alessandra

Lettura in continuità

Con Primaria Bani.

- Sez. A – B – C – D

- Cl. 4^ B Primaria

Lucaccini Luana

Laboratorio teatrale

Sez. A – B – C – D Di Fraia Giulia

Educazione alla sana

alimentazione “Il giorno della

frutta” Sezioni A-B-C-D

Bartolini Jennifer

Progetto Feste: “Star bene a

scuola” - Festa di Natale - Festa

di fine anno Sez. A – B – C – D

Di Fraia Giulia

Scuola dell’Infanzia

“Rosai - Caiani”

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48

EDUCAZIONE E

FORMAZIONE

ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

NOME DEL PROGETTO REFERENTE DEL

PROGETTO

Educazione Motoria

“Sportgiocando”

Sez. A – B

Idda Paola

La musicoterapia a scuola

Sez. A – B Idda Paola

Star bene a scuola:

Festa di Natale

Sez. A – B

Carrella M.Grazia

Star bene a scuola:

Festa di fine anno

Sez. A – B

Bianchi Fiorenza

NOME DEL PROGETTO REFERENTE DEL

PROGETTO

Scopriamo il Computer

Sez. A - B – C Iozzo Caterina

Lettura in continuità con

- Sezioni A - B - C

- Classi 4 A-C Prim. Bani

Consigli Elisa

Educazione Motoria

“Sportgiocando”

Sez. A – B – C

Marziali Lucia

Laboratorio Teatrale

Sezioni A - B - C Galletti Alice Rosa

Il piacere di leggere e raccontare

Sez. B Iozzo Caterina

Star bene a scuola “Festa di fine

anno”

Sez. A – B – C

Sturli Chiara

Scuola dell’Infanzia

“Bani” Scuola dell’Infanzia “Doccio”

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49 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

Considerati i bisogni dell’utenza e per valorizzare le risorse e le potenzialità di tutti e di ogni

discente, l’Istituto Comprensivo Marconi è in rete con i seguenti progetti:

4.2.3 Progetti in rete

• Progetto “NUOVE INDICAZIONI NAZIONALI”

• Progetto “SCREENING DSA VALDARNO“

• Progetto “I.T.A.C.A”

• Convenzione con l’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE

• Progetto “NUOVE INDICAZIONI NAZIONALI”

“Misure di accompagnamento all’attuazione delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo”

Aderendo al Progetto proposto dal MIUR e dal USR Toscana il nostro Istituto insieme all’I.C.

Masaccio”, all’I.C “Alighieri”, all’I.C. di Loro Ciuffenna, all’I.C. “Don Milani”, alla Scuola Suore

Agostiniane (Valdarno Aretino Nord) ha creato l’ accordo di rete denominato T.I.R.E.S.I.A. (Tragitto

Integrato in Rete per l’Elaborazione di Strategie Innovative di Apprendimento). L’accordo ha come

oggetto la collaborazione fra le istituzioni scolastiche del territorio per promuovere iniziative relative

all’attuazione delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo di

Istruzione. L’Istituto capofila è I.C. di Castelnuovo-Cavriglia

Il Progetto elaborato dai Dirigenti, F.S. Continuità e Docenti riguarda alcune tematiche trasversali

(Ambiente di apprendimento, Cittadinanza e Costituzione) ed alcune discipline (Italiano, Storia, Lingua

Inglese, Campo di esperienza), prevede alcuni incontri di formazione per i docenti, l’elaborazione e

successivamente la sperimentazione in classe di alcuni moduli didattici per i diversi ordini di scuola (in

collaborazione con il Museo MINE di Castelnuovo), infine la diffusione del lavoro svolto.

EDUCAZIONE E

FORMAZIONE

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50 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

• Progetto “SCREENING DSA VALDARNO“

Le scuole del Valdarno Aretino rappresentate dalla R.I.S.V.A. (Rete dei presidi del Valdarno),

insieme all’Associazione dei genitori del Valdarno di ragazzi con DSA, la Conferenza dei Sindaci del

Valdarno Aretino, la Conferenza Istruzione del Valdarno, insieme all’AID Toscana hanno sentito la

necessità di unirsi in rete. Così è nato il progetto SCREENING DSA VALDARNO.

Il progetto si pone la finalità di identificare le difficoltà specifiche di apprendimento degli alunni dei

vari ordini di scuola per favorire il successo formativo di ogni studente.

Gli obiettivi principali della rete riguardo ai DSA sono:

Uniformare: la formazione degli insegnanti, i protocolli di diagnosi; i protocolli di scambio scuola

famiglia; favorire la continuità tra i vari ordini di scuola; mirare al successo formativo. OBIETTIVI :

Sensibilizzare gli insegnanti ad attivare modalità didattiche centrate sulla fonologia, in modo da

rendere più efficace il percorso scolastico per tutti gli alunni; fornire ai docenti conoscenze sui

processi di apprendimento e strumenti per il recupero delle difficoltà specifiche; monitorare il

processo di apprendimento della scrittura e lettura in tutti i bambini nelle prime fasi di acquisizione;

identificare precocemente, tra i bambini frequentanti la prima e la seconda classe, coloro che

manifestano difficoltà specifiche e persistenti nell’acquisizione della lettura e della scrittura ;

organizzare attività di supporto all’acquisizione di abilità legate all’apprendimento del principio

alfabetico; ottenere per i bambini “a rischio” di DSA un aiuto specialistico precoce, all’interno della

finestra evolutiva più adatta all’intervento; diffondere materiale informativo sulla tematica dei DSA,

prodotto dall’Associ0azione Italiana Dislessia e da altri centri di ricerca. A livello operativo il progetto

prevede un’operatività triennale (2012-2015)

EDUCAZIONE E

FORMAZIONE

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51 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

• Progetto “I.T.A.C.A”

"Innovazioni Tecnologiche nelle Attività di Cittadinanza Attiva" - Viaggio interattivo attraverso le

parole, i concetti e le immagini della democrazia. FINALITÀ :

Contrasto del disagio giovanile, prevenzione della dispersione per i soggetti a rischio di

emarginazione, inclusione e valorizzazione degli alunni stranieri nell'ottica dell'acquisizione di una

cittadinanza attiva a livello locale. OBIETTIVI :

Allievi: acquisire capacità di pensiero critico relativamente alle regole fondanti del vivere sociale che

si strutturano nella dinamica diritti/doveri. Docenti: acquisire consapevolezza delle valenze formative

di metodologie e tecnologie didattiche innovative motivanti all'apprendimento. METODOLOGIA DI LAVORO:

Ricerca-azione e ricerca-formazione, peer education, cooperative learning, team/group work classi

aperte in orizzontale e verticale. La Ricerca-azione-formazione è rivolta agli aspetti dell'azione

formativa della cittadinanza attiva che richiedono risposte pratiche ed efficaci per la formazione alla

democrazia, contrastare il disagio giovanile, l'emarginazione, l'inclusione e la valorizzazione degli

alunni stranieri e quelli eccellenti. Ciò si realizza nella costituzione di un gruppo di ricerca di

docenti/facilitatori appartenenti alla rete I.T.A.C.A e di un gruppo sperimentale di studenti per ogni

istituzione scolastica che costituirà la "comunità di ricerca" reale e virtuale formata attraverso la

pratica laboratoriale della P4C. La comunità di pratica, attraverso la cooperative learning, costruisce

la conoscenza, negozia significati nell'ottica di un'etica condivisa. La ricerca-azione-formazione

utilizza strumenti tecnologici come la LIM e altre tecnologie didattiche innovative quali: web

conference,, piattaforma moodle, open sources di tipo multimediale.

EDUCAZIONE E

FORMAZIONE

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52 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

• Convenzione con l’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE

Convenzione tra l’Università degli studi di Firenze e L’Istituto Comprensivo “G.Marconi” per lo

svolgimento delle attività di tirocinio presso le Scuole secondarie di I e di II grado della Toscana da

parte di studenti iscritti a corsi di Tirocinio Formativo Attivo.

Durante lo svolgimento del tirocinio l'attività del tirocinante è verificata dai tutor coordinatori e dai

tutor dei tirocinanti, di cui all'art. 11 commi 2 e 3 del DM 249/2010. Per ciascun tirocinante, L’Istituto

progetta (di concerto col consiglio di corso di tirocinio ed al fine di integrare fra loro le attività

formative) il percorso di tirocinio diretto, che contempla una fase osservativa e una fase di

insegnamento attivo; almeno 25 ore del predetto tirocinio sono dedicate alla maturazione delle

necessarie competenze didattiche per l'integrazione degli alunni con disabilità.

Per ogni tirocinante inserito nella scuola in base alla presente convenzione il tutor coordinatore, di

cui all'ari. 11 comma 2 del DM 249/2010, predispone un progetto formativo e di orientamento.

L'attività di tirocinio nella scuola si conclude con la stesura da parte del tirocinante di una relazione

del lavoro svolto in collaborazione con l'insegnante tutor che ne ha seguito l'attività. Della relazione

di tirocinio è relatore un docente universitario che ha svolto attività nel corso di tirocinio e

correlatore l'insegnante tutor che ha seguito l'attività di tirocinio. La relazione consiste in un

elaborato originale che, oltre all'esposizione delle attività svolte dal tirocinante, deve evidenziare la

capacità del medesimo di integrare ad un elevato livello culturale e scientifico le competenze

acquisite nell'attività svolta in classe e le conoscenze in materia psico-pedagogica con le

competenze acquisite nell'ambito della didattica disciplinare e, in particolar modo, nelle attività di

Laboratorio.

EDUCAZIONE E

FORMAZIONE

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CURRICULI

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5. CURRICULI

Il curricolo rappresenta il luogo d’incontro delle richieste educativo - formative proposte a livello

nazionale e adeguate alle esigenze locali.

L’insegnamento mira a favorire un apprendimento unitario, capace di dare senso alla

molteplicità delle informazioni e delle esperienze. La scuola dell’autonomia ha il compito di

favorire la conquista dell’autonomia dell’alunno ed è orientata a promuovere l’imparare ad

apprendere finalizzando il proprio curricolo allo sviluppo delle competenze fondamentali.

5.1 COMPETENZE DA SVILUPARE

( Raccomandazione dal Parlamento Europeo 18.12.2006 )

1) COMPETENZA NELLA MADRELINGUA

La comunicazione nella madre lingua è la capacità di:

•esprimere e interpretare concetti,pensieri,sentimenti,fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta

(comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta)

•interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in un'intera gamma di contesti

culturali e sociali, quali istruzione e formazione, lavoro, vita domestica e tempo libero.

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CURRICULI

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2) COMPETENZA NELLE LINGUE STRANIERE

La comunicazione nelle lingue straniere è la capacità di:

•acquisire padronanza nelle quattro dimensioni (comprensione orale, espressione orale,

•comprensione scritta ed espressione scritta)

•sviluppare una progressiva sensibilità interculturale

3) COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA

La competenza matematica è la capacità di:

•Risolvere problemi delle situazioni quotidiane

•Possedere la padronanza delle competenze aritmetico-matematiche

•utilizzare modelli matematici di pensiero

La competenza in campo scientifico è la capacita di:

·Utilizzare il metodo sperimentale

·Dare una spiegazione scientifica ad alcuni fatti della realtà

La competenza in campo tecnologico è la capacità di:

·utilizzare conoscenze e metodi scientifici per rispondere alle necessità quotidiane

4) COMPETENZA DIGITALE

La competenza digitale è la capacità di:

•utilizzare il computer con dimestichezza per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e

scambiare informazioni.

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CURRICULI

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5) COMPETENZA " IMPARARE A IMPARARE"

La competenza imparare a imparare è la capacità di:

•organizzare e gestire il proprio tempo

•elaborare un metodo di studio efficace e personale

•percepire l' apprendimento come un processo permanente

•orientarsi nel sistema scolastico.

6) COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

Le competenze sociali e civiche sono le capacità di:

•comportarsi in modo rispettoso e costruttivo nei diversi ambienti

•costruire relazioni positive in una società sempre più diversificata

•conoscere gli organi istituzionali di partecipazione democratica

7)SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA'

Le competenze relative allo spirito dì iniziativa è la capacità di:

•pianificare e gestire progetti per raggiungere obiettivi collegati all'ambiente scolastico e familiare

8) CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

Le competenze relative alla consapevolezza ed espressione culturale è la capacità di:

•cogliere l'importanza dell'espressione creativa realizzata nelle varie forme( musica , arte, letteratura,

arti visive)

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CURRICULI

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Le impostazioni metodologiche e didattiche attengono al campo della libertà didattica e

devono essere orientate a rispondere ai bisogni fondamentali di apprendimento degli alunni e a

garantire il raggiungimento degli standard stabiliti. Il percorso educativo si attuerà cercando di

mantenere la coerenza in continuità con la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola

secondaria. A tal fine, verranno privilegiati:

• il gioco come forma privilegiata alla base di ogni apprendimento (Scuola dell’Infanzia);

• il vissuto e le emozioni legate all’apprendere;

• la costruzione di un clima di classe sereno e rispettoso dei tempi di attenzione;

• l’importanza dell’errore come risorsa per acquisire un metodo per pensare ed operare da soli;

• lo sviluppo dell’autostima;

• il lavoro di gruppo per imparare a confrontarsi e raggiungere mete comuni;

• il lavoro individuale per sperimentare le abilità acquisite;

• la valorizzazione delle esperienze personali;

• l’acquisizione della consapevolezza delle proprie modalità di apprendimento;

• la scoperta dei differenti punti di vista.

• l’attività laboratoriale, intesa come momento in cui l’alunno è attivo, formula le proprie ipotesi e

ne controlla le conseguenze, progetta e sperimenta, discute e argomenta le proprie scelte.

• Il problem solving, come sviluppo dell’attitudine al ragionamento, per acquisire nuovi concetti e

abilità e porre l’alunno nella situazione di operare scelte, prendere decisioni e iniziative.

5.2 METODOLOGIA DIDATTICO-EDUCATIVA

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CURRICULI

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Nel percorso pedagogico - didattico sono privilegiati:

• il gioco come forma privilegiata alla base di ogni apprendimento (Scuola dell’Infanzia);

• il vissuto e le emozioni legate all’apprendere;

• la costruzione di un clima di classe sereno, rispettoso dei tempi di attenzione e aperto a

curiosità ed interessi molteplici;

• l’importanza dell’errore come risorsa per acquisire un metodo che permette di pensare ed

operare da soli;

• lo sviluppo dell’autostima;

• il lavoro di gruppo per imparare a confrontarsi e raggiungere mete comuni;

• il lavoro individuale per sperimentare le abilità acquisite;

• l’esercizio per consolidare le abilità operative;

• la verbalizzazione per esprimere, ascoltare e comunicare;

• la valorizzazione delle esperienze personali;

• l’acquisizione della consapevolezza delle proprie modalità di apprendimento;

• la scoperta dei differenti punti di vista; •attività d recupero e potenziamento.

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CURRICULI

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5.3 VALUTAZIONE DELL’ALUNNO

5.3.1 Verifica

Nella scuola d’infanzia la verifica si basa sull’ osservazione in itinere dei comportamenti e dei

cambiamenti messi in atto dai bambini. Essa viene condotta attraverso l’osservazione occasionale

e sistematica dei bambini e delle loro molteplici attività( gioco libero,gioco strutturato,attività grafo-

pittoriche e di manipolazione,attività di routine ecc…).

La scuola primaria e secondaria di primo grado coordinano la loro azione educativa con

verifiche informali e sistematiche in rapporto a:

• comportamento

• capacità relazionale

•ritmi e modi di apprendimento

•grado di maturazione raggiunto

•acquisizione di contenuti specifici, di abilità e competenze.

Le verifiche dei percorsi didattici sono effettuate per valutare la situazione iniziale (test ingresso),

in itinere (prove sistematiche sulle unità di apprendimento) e alla fine dei percorsi (prove orali e

scritte) per accertare l’apprendimento dei contenuti.

Le verifiche saranno quanto più possibile frequenti in modo da avere, alla fine del quadrimestre,

elementi sufficienti per stabilire il livello di apprendimento raggiunto e formulare la valutazione.

La valutazione degli alunni ha un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’azione educativa della

scuola, in funzione della continua regolazione dei processi di insegnamento/apprendimento,

in rapporto alle diversità individuali, e alla promozione di tutte le opportunità educative

possibili e necessarie.

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CURRICULI

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5.3.2 Valutazione

Nella scuola d’infanzia, per i bambini di tre e quattro anni, la valutazione sarà fatta mediante

profili individuali dei bambini due volte l’ anno(gennaio e giugno),trascritti nel registro di sezione.

Per i bambini dell’ ultimo anno le insegnanti si avvarranno anche delle schede elaborate dalla

commissione continuità, riportando in esse le valutazioni inerenti le esperienze acquisite dai

bambini in ogni “campo d’ esperienza” e valutazioni sui vari ambiti della scuola dell’ infanzia.

La scuola primaria e secondaria di primo grado formulano la loro valutazione utilizzando questi

contributi: 1) valutazione del processo di crescita e di apprendimento dell’alunno in rapporto alla

situazione di partenza; 2) valutazione del comportamento e del livello medio di maturazione

dell’alunno in relazione agli stadi evolutivi; 3) valutazione del grado di partecipazione e del livello di

apprendimento raggiunto.

Al termine di ciascun ciclo della scuola dell’obbligo gli alunni dovranno aver raggiunto gli obiettivi

previsti nei curricoli coerentemente a quanto stabilito dai programmi ministeriali, quindi per essere

promossi alla classe successiva sarà necessario avere il sei in tutte le discipline o gruppi

disciplinari, inclusa la sufficienza nel comportamento.

Nella scuola primaria la valutazione quadrimestrale non è il risultato della media aritmetica delle

varie prove sostenute dall’alunno/a, ma è un processo complesso che si avvale di una molteplicità

di elementi. In questa prospettiva, il giudizio narrativo completa il documento di valutazione

quadrimestrale tenendo conto non solo delle prestazioni dell’alunno nelle singole discipline, ma del

percorso individuale di ciascun bambino. Nella scuola secondaria di 1°grado ogni operazione

valutativa assume, specie nell’ultimo anno scolastico, anche una funzione di orientamento verso il

proseguimento degli studi, la società, il lavoro.

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CURRICULI

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Indicatori per la valutazione del comportamento

GIUDIZIO INDICATORI

OTTIMO • Partecipazione alle attività scolastiche assidua e vivamente interessata

• Svolgimento del lavoro assegnato serio e accurato

• Comportamento maturo per responsabilità e collaborazione

• Ruolo positivo all'interno della classe

DISTINTO • Partecipazione alle attività scolastiche positiva e interesse costante

• Svolgimento del lavoro assegnato serio e puntuale

• Comportamento responsabile nei confronti dei compagni e degli adulti

BUONO • Partecipazione discreta alle attività scolastiche

• Svolgimento del lavoro assegnato adeguato

• Comportamento corretto nei confronti dei compagni e degli adulti

SUFFICIENTE • Partecipazione superficiale alle attività scolastiche

• Svolgimento del lavoro assegnato limitato all'essenziale

• Comportamento nei confronti dei compagni e degli adulti solo a volte corretto

INSUFFICIENTE • Grave inosservanza delle elementari regole di comportamento

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INTEGRAZIONE

E INCLUSIONE

ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

6. INTEGRAZIONE E INCLUSIONE

6.1 DISABILITÀ

La nostra scuola è sensibile alle problematiche degli alunni disabili per i quali sono

progettati e realizzati percorsi formativi che facilitano la loro integrazione nella realtà

scolastica. La normativa di riferimento è costituita principalmente dalla legge n° 517/1977,

dalla C.M. n° 258/1983, dalla C.M. n° 250/1985, dalla L. 104/1992.

La scuola garantisce per l’alunno disabile una didattica individualizzata agganciata il più

possibile alla programmazione di classe. Le forme di individualizzazione vanno da

semplici interventi di recupero, di sostegno e d’integrazione degli apprendimenti fino alla

costruzione di un piano educativo personalizzato che trovi momenti comuni di

condivisione tra le abilità possedute dall’alunno in difficoltà e gli obiettivi propri del

programma di classe. Il PEI (Piano Educativo Individualizzato) è il documento nel quale

vengono descritti gli interventi integrati ed equilibrati tra di loro, predisposti per l'alunno in

situazione di andicap, in un determinato periodo di tempo, ai fini della realizzazione del

diritto all'educazione e all'istruzione. Il P.E.I. è redatto, congiuntamente dagli operatori

sanitari individuati dalla ASL e dal personale insegnante curriculare e di sostegno della

scuola e, ove presente, con la partecipazione dell'insegnante operatore psico-

pedagogico, in collaborazione con i genitori o gli esercenti la potestà parentale

dell'alunno.

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INTEGRAZIONE

E INCLUSIONE

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6.2 B.E.S

L’ Area BES. si presenta quale semplice supporto alla prassi didattica oltre che input per aggiornamento e

formazione. Parte integrante del PAI, sarà aggiornato sia per quanto concerne normativa, riferimenti

bibliografici, documentazione prodotta.

I riferimenti bibliografici e sitografici proposti potranno rappresentare un utile supporto per intraprendere un

percorso di autoformazione, indispensabile per l’acquisizione di competenze psicopedagogiche. Alcuni testi

confluiscono nello specifico “Scaffale B.E.S”, unitamente ad un ampio repertorio di riviste specialistiche

disponibili per consultazione e prestito interni all’Istituto, già dal settembre prossimo. Per quanto concerne le

riviste, è stata elaborata una modalità sintetica di consultazione mediante “sommario”; tale modalità consente

di individuare in tempi celeri i contenuti di interesse. Nel medesimo scaffale potranno essere reperiti

documenti digitali di contenuto didattico prodotti in itinere. Le modalità per l’accesso saranno indicate con

precisione nella fase organizzativa del GLI.

Nell’ottica di una partecipazione condivisa, ogni docente potrà integrare l’Area BES sia con ausili didattici, sia

con documentazione prodotta in formato digitale. La Funzione Strumentale preposta si renderà disponibile per

quanto concerne l’attivazione di canali funzionali al prestito e alla consultazione, che si svolgeranno via email.

Il GLI di Istituto, nominato dal Dirigente Scolastico, parteciperà all’azione di miglioramento dell’Area, come

indicato nel PAI. Auspicabile, tuttavia, una più ampia partecipazione.

L’idea progettuale dell’Area BES nasce perché il docente curricolare possa riuscire a pensare una didattica

personalizzata ed inclusiva, necessaria per garantire il successo formativo dei nostri studenti. Si ispira a

un’etica della condivisione ritenuta necessaria per il superamento dell’autoreferenzialità, che spesso connota

le figure strumentali. Dunque, obiettivo privilegiato di questo percorso, è sostituire l’aberrante “io ho” con il

proposito partecipativo del “noi abbiamo”. Essere funzione strumentale è anche il privilegio di ricevere dal

collegio opportunità formative, indispensabili alla crescita professionale, spesso precluse.

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INTEGRAZIONE

E INCLUSIONE

ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

6.3 D.S.A

La Legge 8 ottobre 2010, n.170 riconosce “la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la

discalculia quali Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), che si manifestano in

presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit

sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita

quotidiana.”

Alla legge n.170 è seguito il Decreto n. 5669 del 12 luglio 2011 con allegate le Linee

guida, dove vengono specificati i compiti della scuola, della famiglia e dei servizi.

Il nostro Istituto per attuare quanto previsto dalla normativa, svolge le seguenti azioni:

stesura, da parte dei docenti in accordo con i genitori, di un Piano Didattico

Personalizzato (PDP), per fissare gli strumenti compensativi e dispensativi adeguati;

richiesta della collaborazione dei genitori;

attivazione di uno Sportello informativo per docenti e genitori;

presenza di un docente referente, formato su tali problematiche.

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INTEGRAZIONE

E INCLUSIONE

ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

6.4 INTERCULTURA

La nostra scuola offre percorsi didattici, materiali e strumenti mirati a favorire l'accoglienza e

l'inserimento di alunni stranieri; promuove inoltre l'educazione interculturale rivolta a tutti gli alunni

come dimensione qualificante per la formazione della persona.

Compiti:

Accoglienza alunni stranieri; organizzazione e monitoraggio degli inserimenti e continuo confronto

con idocenti; promozione di laboratori per alunni stranieri; verifica dell'attualità e dell'efficacia del

Protocollo dell'Accoglienza e monitoraggio dell'attuazione delle prassi di accoglienza;

coordinamento progetti, tutoraggio, rapporti con il territorio, enti, istituzioni scolastiche, Oxfam Italia;

monitoraggi/articoli; formazione e ricerca-azione.

Progetti:

Progetto: “Tutti i colori del mondo”: il progetto si è tenuto c/o la Scuola Primaria Doccio/Infanzia

per attività di mediazione liguistico-culturale in collaborazione con Oxfam Italia – Arezzo.

Progetto “Il mondo scuola” (finanziato con fondi Pez): con tale progetto sono stati realizzati

laboratori di Italiano L2; progetti di consolidamento lingua per lo studio; attività di mediazione

linguistico-culturale in collaborazione con Oxfam e altre attività interculturali.

Progetto”La scuola: un cocktail di culture “(finanziamento art.9 con scadenza 15.12.14) : settimana

o giornata interculturale nei plessi Bani/Doccio con il coinvolgimento dei genitori

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65 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

AUTOVALUTAZIONE

7. AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO

L’art. 21 della L 59/97 al comma 9 stabilisce nell’ultima parte “l'obbligo di adottare procedure e

strumenti di verifica e valutazione della produttività scolastica e del raggiungimento degli obiettivi”.

In considerazione dell’autonomia scolastica queste procedure e questi strumenti non sono definiti

in maniera rigorosa ma rimessi alle scuole stesse.

La scuola, come le altre amministrazioni pubbliche, è chiamata a garantire e promuovere la qualità

dei propri servizi; di conseguenza deve adottare strumenti, modelli e metodologie che la orientino

al miglioramento continuo.

L'autovalutazione è una procedura grazie alla quale ogni istituzione può analizzare gli aspetti più

importanti della propria organizzazione, per metterne in luce i punti di forza e le aree da migliorare.

Questo tipo di analisi, però, non può essere basato su opinioni o giudizi soggettivi. Deve partire da

una serie di dati e informazioni il più possibile oggettivi e attendibili.

Sono anni ormai che il nostro istituto si occupa di autovalutazione e anche in quest’anno scolastico

2013/2014 l’Istituto ha costituito una commissione per elaborare una serie di questionari con

l’obiettivo di conoscere la soddisfazione dell’utenza rispetto al servizio offerto ed acquisire

informazioni per migliorare.

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ALLEGATI

8. ALLEGATI

8.1 CARTA DEI SERVIZI

8.2 REGOLAMENTO D’ ISTITUTO

8.3 PROGRAMMAZIONE CURRICULARE D’ ISTITUTO

8.4 SCUOLA SICURA

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67 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

ALLEGATI

CARTA DEI SERVIZI 8.1 CARTA DEI SERVIZI

PARTE PRIMA

1. Principi fondamentali

La scuola, come ogni istituzione finalizzata all’erogazione di pubblici servizi, si impegna a perseguire

obiettivi di qualità nella realizzazione di un’offerta formativa adeguata agli standard generali del

servizio mediante:

•la definizione e l’adozione della carta dei sevizi intesa come espressione dell’autorganizzazione e

•autodeterminazione dell’attività della pubblica istruzione;

• l’osservanza delle regole ivi stabilite sia sul versante interno (alunni e personale della scuola

compresi) sia sul versante esterno (genitori, ente locale, comunità educanti, extrascuola in generale).

Quindi la carta dei servizi è l’impegno che la scuola si assume nei confronti della comunità

scolastica, in ordine alle finalità generali dell’Istituto descritte nel dettaglio nel progetto educativo. Per

conseguire le finalità espresse nel P.O.F. gli operatori scolastici dovranno operare con criteri di

intenzionalità trasparente, di imparzialità, di regolarità e di continuità di percorsi tendenti al

conseguimento di un’uguaglianza di risultati formativi attraverso strategie personalizzate.

2. Uguaglianza

Diversità e differenza sono risorse con cui confrontarsi e da valorizzare nella prospettiva di

un’eguaglianza di diritti che sia anche compensatoria degli svantaggi, dei deficit individuali e di

gruppo, ciò per riuscire a dare di più a chi ha più bisogno chiedendo però a ciascuno di utilizzare al

massimo le proprie risorse.

La scuola cerca di tracciare percorsi continui di insegnamento-apprendimento, mediando fra gli

obiettivi stabiliti nei documenti programmatici dei vari ordini di scuola, la realtà locale e le

caratteristiche delle persone con cui opera.

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3. Imparzialità e regolarità

La scuola, congiuntamente alla amministrazione comunale, agisce secondo criteri di obiettività ed

efficacia, sia nella realizzazione dei progetti educativi che nell’uso delle risorse umane, materiali ed

economiche. La scuola garantisce la continuità del servizio nel rispetto delle norme in vigore e dei

contratti collettivi di lavoro.

4. Accoglienza e integrazione

La scuola mette a fondamento di tutte le sua scelte (sia che vengano dal dirigente, dagli organi

collegiali, dai singoli operatori) i principi di accoglienza e integrazione. I rapporti tra i vari soggetti

appartenenti alla comunità scolastica sono improntate ai principi della trasparenza, della correttezza

e della partecipazione, e assumono una funzione essenziale nel consolidare il contratto formativo

che si instaura tra i diversi soggetti coinvolti nel progetto educativo.

Quanto sopra si esplica prevedendo:

a) corsi di aggiornamento per tutti gli operatori,

b) incontri con i genitori entro il mese di settembre per tutti gli alunni che si iscrivono per la prima

volta alla scuola materna ed elementare

c) corsi di sostegno e integrazione linguistica per gli alunni provenienti da altre nazioni.

Il collegio dei docenti ordinariamente formula specifici progetti di prevenzione e/o recupero per i

soggetti a rischio e/o in grave ritardo di apprendimento. Entro il mese di gennaio di ogni anno

scolastico (per gli alunni già frequentanti) i singoli docenti segnalano con specifica relazione casi di

alunni per i quali sia necessario attuare un incontro con le famiglie per una eventuale richiesta di

sostegno. Per l’accoglienza motivata e documentata degli alunni al mattino prima dell’inizio delle

attività didattiche si rimanda al regolamento dettagliato del Consiglio di Istituto in base anche agli

accordi presi con l’ente locale.

ALLEGATI

CARTA DEI SERVIZI

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69 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

5. Diritto di scelta, obbligo scolastico, frequenza

Ogni famiglia può iscrivere il proprio figlio indistintamente in uno dei diversi plessi o tipologie di corsi,

l’accoglienza dell’iscrizione è subordinata alla normativa vigente, per i criteri per le eventuali

esclusioni si veda il regolamento del consiglio di istituto. Il piano comunale dei trasporti scolastici

dovrà garantire il diritto dei bambini residenti e potrà prendere in considerazione casi particolari. La

scuola svolgerà un severo controllo sulla frequenza degli alunni, casi riguardanti irregolarità nella

frequenza e/o evasione e/o dispersione scolastica, saranno segnalati alle autorità competenti.

6. Partecipazione, efficienza, trasparenza

La scuola (operatori e genitori) e, per i servizi di sua competenza, l’amministrazione comunale, sono

i protagonisti ed i responsabili dell’attuazione della carta, attraverso una reale gestione partecipata

nell’ambito degli organi e delle procedure vigenti. Indicativamente in base al calendario programmato

dal collegio dei docenti per le attività funzionali all’insegnamento, sono convocate le assemblee di

classe e/o i colloqui individuali con le famiglie. Nel mese di ottobre è previsto un incontro dei docenti

con i genitori di ogni ordine di scuola per la presentazione della programmazione didattica.

Di tutti gli incontri sarà data comunicazione diretta ai genitori, di norma almeno 5 giorni prima della

data prevista, l’orario delle riunioni terrà conto il più possibile dell’attività lavorativa dei genitori.

Possono essere richiesti dai genitori incontri individuali e collegiali con i docenti e con il capo di

Istituto. Tutti gli atti, salvo le comunicazione riservate, sono visionabili in tempi brevi da chiunque ne

faccia motivata richiesta.

ALLEGATI

CARTA DEI SERVIZI

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70 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

7. Libertà di insegnamento

Questa si realizza attraverso la programmazione educativa che i docenti insieme al capo di Istituto

predispongono e approvano nel loro collegio all’inizio di ogni anno scolastico e attraverso la

programmazione didattica elaborata entro sessanta giorni dall’inizio dell’anno scolastico.

Tali documenti, sul contenuto dei quali viene data informazione alle famiglie entro il mese di

novembre in apposite riunioni, sono a disposizione dei genitori per la consultazione presso l’ufficio di

segreteria. L’autonomia culturale e professionale di ciascun docente deve comunque garantire la

formazione dell’alunno facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo sviluppo armonico

della personalità nel rispetto degli obiettivi formativi ed educativi previsti dai programmi ministeriali e

dei principio di uguaglianza.

8. Aggiornamento del personale

L’aggiornamento è un diritto–dovere che impegna tutto il personale della scuola (docente e non) ed è

condizione primaria per garantire una sempre maggiore qualità del processo educatico-formativo

nonché del servizio nel suo insieme. Per questo la scuola è impegnata ad attivare con le proprie

risorse corsi di aggiornamento previsti dalla programmazione dell’Istituto sulla base dei finanziamenti

disponibili. Sarà altresì deliberata dal collegio dei docenti e dall’assemblea del personale A.T.A. la

partecipazione ad altre iniziative di formazione offerte da parte di enti, istituti ed associazioni

professionali e culturali. Le delibere preventive e consuntive sulle attività di aggiornamento danno

diritto ad accedere al fondo di Istituto secondo i criteri individuati dagli organi collegiali competenti

sulla base delle norme vigenti.

ALLEGATI

CARTA DEI SERVIZI

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71 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

PARTE SECONDA

I più significativi fattori di qualità dei servizi amministrativi sono individuati in:

1. Celerità delle procedure

Le pratiche interne e quelle relative ai rapporti con l’Amministrazione e con terzi vengono espletate in

maniera celere (entro qualche giorno le più complesse).

2. Trasparenza

Tutte le operazioni relative a fornitura di materiale didattici, di acquisto di sussidi e di macchine per

l’ufficio, di contratti a tempo determinati per supplenze temporanee, di compilazione di graduatorie e

di ogni altro atto e deliberazione riguardante le decisioni degli organi collegiali verranno comunicate

agli utenti, agli organi interessati ai sindacati (qualora previsto dal CCNL vigente) nelle forme più

flessibili e trasparenti possibili mediante affissione all’albo, accesso agli atti amministrativi secondo le

norme in vigore, informazioni dirette e/o individuali.

3. Informatizzazione dei servizi amministrativi

La scuola ha informatizzato il servizio secondo gli standard ministeriali.

4. Tempi di attesa agli sportelli

Non vi sono tempi di attesa, se non di qualche minuto, nel caso vi sia un afflusso contemporaneo di

piùpersone.

5. Flessibilità degli orari degli uffici

I genitori e gli altri utenti possono accedere alla segreteria dalle ore 11,00 alle ore 13,00 di tutti i

giorni ed il martedì dalle ore 15,00 alle ore 17,00. Per motivi di urgenza gli uffici sono aperti al

pubblico in qualunque momento del loro funzionamento e senza tempi di attesa.

6. Ricevimento dei dirigenti

Su appuntamento.

ALLEGATI

CARTA DEI SERVIZI

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72 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

PARTE TERZA

1. Iscrizioni

I moduli per l’iscrizione o per le altre richieste sono consegnati a vista tutti i giorni. Le domande di

iscrizione vengono accolte subito e rapidamente evase se complete della documentazione richiesta.

2. Certificati e attestati

Il rilascio dei certificati è effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al pubblico, entro la

giornata per quelli di iscrizione e frequenza ed entro tre giorni per quelli con giudizi. Gli attestati e i

documenti di valutazione sono consegnati a vista dai docenti nel corso di un’apposita riunione entro i

cinque giorni dal termine delle operazioni di scrutinio o di esame di licenza o d’idoneità; documenti di

valutazione ed attestati non ritirati nel corso della riunione vengono depositati negli uffici di segreteria

presso i quali è possibile ritirarli.

3. Centralino telefonico

La scuola assicura agli utenti la tempestività del contatto telefonico, precisando nella risposta il nome

e la qualifica di chi risponde e la persona in grado di fornire le informazioni richieste.

4. Informazione

Per facilitare l’informazione sono predisposte e visionabili in segreteria: tabella oraria di lavoro dei

docenti; tabella oraria di lavoro del personale ATA e dei collaboratori scolastici; organigramma degli

organi collegiali; organico del personale scolastico; bacheca sindacale; spazi riservati alle

informazioni culturali, favorendo l’informazione che non abbia fini di lucro; il regolamento d’Istituto

(affisso anche in ogni sede). Presso ogni portone d’ingresso delle scuole dovrà essere presente un

collaboratore scolastico che fornisca all’utenza le prime informazioni per la fruizione dei servizi.

ALLEGATI

CARTA DEI SERVIZI

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73 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

PARTE QUARTA

Procedure e reclami e valutazione dei servizi

I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica e via fax e devono contenere

generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. I reclami orali e telefonici, qualora non si giunga ad

una risoluzione tempestiva del problema, devono essere successivamente sottoscritti. I reclami

anonimi non sono presi in considerazione. Il capo d’Istituto, dopo aver esperito ogni possibile

indagine in merito, risponde entro 15 giorni, sia per vie brevi e è urgente, sia per iscritto e si attiva

per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo. Qualora il reclamo non sia di competenza

del Capo di Istituto, al reclamante sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario.

Il Capo d’Istituto, qualora lo ritenga lecito e opportuno, acquisisce il parere degli Organi collegiali in

merito alla risoluzione dei problemi legati a reclami. Allo scopo di raccogliere elementi utili alla

valutazione del servizio, viene effettuata una rilevazione mediante questionari rivolti ai genitori e al

personale docente e non: l’intento è quello di rilevare i bisogni, le proposte, le critiche e i consensi. In

base ai risultati verranno predisposti interventi per il miglioramento di tutti i servizi.

PARTE QUINTA

Applicazione validità revisione

Le indicazioni contenute nella presente Carta dei Servizi si applicano fino a quando non

intervengano in materia contrarie o diverse disposizioni di legge. La carta ha validità triennale e può

essere modificata in qualsiasi momento sia per esigenze relative a quanto contenuto nel precedente

comma, sia per migliorare la qualità del servizio sulla base delle indicazione degli utenti e degli

operatori della scuola, previo motivato parere del Collegio dei docenti e delibera del Consigli di

Istituto. La carta entrerà in vigore una volta sentiti i Consigli di sezione, intersezione, classe e i collegi

dei docenti e dietro deliberazione del Consiglio di Istituto.

ALLEGATI

CARTA DEI SERVIZI

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8.2 REGOLAMENTO D’ISTITUTO ALLEGATI

REGOLAMENTO

ART. 1 ATTRIBUZIONI DEL CONSIGLIO D'ISTITUTO

Il Consiglio di Istituto è l'Organo di governo della Scuola, fatte salve le competenze previste per gli

altri organi collegiali; ha competenza generale per quanto concerne l'organizzazione e la

programmazione della vita e delle attività della Scuola, ha diritto di iniziativa nelle materie di sua

competenza. In particolare, oltre alle attribuzioni previste dall'art.6 del D.P.R.n.416 del 31/5/1974,

spetta al Consiglio:

a) proporre al Collegio dei docenti, in base alle attività deliberate, i criteri generali per l'utilizzazione

del

b) Fondo di Istituto, fatte salve le disposizioni ministeriali;

c) promuovere e coordinare i rapporti fra i vari Organi collegiali della Scuola;

d) determinare i criteri generali per i turni di servizio del personale A.T.A., sentita l'assemblea del

personale interessato e tenendo conto delle esigenze della Scuola anche in relazione alle attività

derivanti dalle varie iniziative parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche e di

partecipazione dei genitori;

e) esprimere parere, in base all'art.2 del D.P.R. n.419 del 31/5/1974,e formulare proposte al

Collegio deidocenti in materia di sperimentazione;

f) Deliberare eventuali richieste di contributi aigenitori

ART. 2 CONVOCAZIONI

Il Consiglio d'Istituto è convocato dal Presidente, sentita la Giunta Esecutiva, possibilmente una volta

al mese. Il Consiglio deve essere convocato ogni qual volta ne venga fatta richiesta dalla Giunta

Esecutiva o da un terzo dei membri del Consiglio di Istituto. La richiesta di convocazione del C.I.

deve indicare la data e l'ordine del giorno.

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75 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

ALLEGATI

REGOLAMENTO

E' facoltà del Presidente, sentiti i richiedenti, di anticipare o dilazionare la convocazione al fine di

raggruppare eventuali altre richieste. La convocazione, comunque, non può essere rinviata per più di

5 giorni oltre il termine indicato. La convocazione del C.I. deve essere portata a conoscenza a cura

degli uffici di segreteria della scuola, per iscritto, ai membri del C.I. almeno cinque giorni prima, con

l'indicazione dell'ordine del giorno; in caso di urgenza i termini sono ridotti a discrezione del

Presidente; in caso di differente modalità di convocazione la presenza e la esplicita adesione di tutti i

membri rende valida la seduta. Copia della convocazione è affissa all'albo della sede dell’Istituto e di

ciascun plesso. Al fine di facilitare la partecipazione dei membri alle sedute, il C.I. può, sentita la

Giunta e gli altri organi collegiali, approvare un calendario delle riunioni per un determinato periodo.

L'ordine del giorno delle convocazioni è formulato dal Presidente, sentita la Giunta esecutiva, e deve

contenere gli argomenti eventualmente proposti dai consiglieri e dagli Organi di cui sopra. Varie ed

eventuali potranno essere discusse solo dopo l'esaurimento dell'ordine del giorno fissato. Per

Discutere e votare su argomenti che non siano all'ordine del giorno è necessaria una deliberazione

del Consiglio di Istituto adottata a maggioranza dei suoi componenti.

ART. 3 PIANO DI LAVORO ANNUALE, RELAZIONE ANNUALE, BILANCIO

Entro il 30 maggio di ogni anno, previa consultazione degli Organi collegiali, su proposta della Giunta

esecutiva, il Consiglio di Istituto definisce il piano di lavoro annuale per quanto concerne

L'organizzazione e la programmazione della vita e delle attività della scuola. La relazione annuale,

firmata dal Presidente, che il Consiglio di Istituto deve inviare al Provveditore agli studi ed al

Consiglio scolastico provinciale, prevista dall’art.6, ultimo comma, del D.P.R. n.416 del 31/5/1974,è

predisposta nel mese di ottobre di ogni anno dalla Giunta Esecutiva ed è oggetto di discussione e di

approvazione in un'apposita riunione del Consiglio di Istituto da convocarsi entro il 15 novembre.

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76 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

ALLEGATI

REGOLAMENTO

Entro la fine del mese di ottobre, dopo ampia consultazione delle componenti della scuola, il

Consiglio di Istituto suggerisce le linee generali per la formulazione del bilancio. La Giunta Esecutiva

sulla base delle linee generali suggerite dal Consiglio di Istituto, predispone il bilancio. Copia di detto

bilancio deve essere consegnata ad ogni membro del Consiglio di Istituto prima possibile e

comunque almeno cinque giorni prima della data di convocazione per l'approvazione. Il conto

consuntivo dovrà essere sottoposto all'approvazione del Consiglio di Istituto secondo le modalità

previste dal Decreto Interministeriale n°44/2001.

ART. 4 VERBALIZZAZIONE DELLE SEDUTE

Di ogni seduta del Consiglio di Istituto, a cura del Segretario, è redatto un processo verbale che deve

contenere l'oggetto delle discussioni, i nomi di coloro che vi hanno partecipato e l'esito delle votazioni

e relative deliberazioni adottate. Il processo verbale è firmato dal Presidente e dal Segretario e deve

essere depositato in Segreteria prima possibile e comunque entro dieci giorni dalla seduta; chiunque

abbia preso parte alla riunione ha diritto di prenderne visione. Gli atti conclusivi e le deliberazioni

firmate dal Presidente del Consiglio di Istituto e dal Segretario del Consiglio di Istituto sono

pubblicate in apposito albo della scuola a cura del Preside che attesta la data iniziale di affissione, e

vi rimarranno per 10 giorni. Non sono soggetti a pubblicazione gli atti concernenti singole persone,

salvo contraria richiesta dell'interessato.

ART. 5 CONSULTAZIONI

Il Consiglio di Istituto, con propria deliberazione, può decidere di sentire, a titolo consultivo, chiunque

ritenga opportuno relativamente all'ordine del giorno. Hanno diritto di prendere la parola, durante le

sedute, esclusivamente i membri del Consiglio ed i membri aggiunti di cui al comma precedente.

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77 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

ALLEGATI

REGOLAMENTO

ART. 6 VALIDITA' DELLE SEDITE

Per la validità delle sedute del Consiglio di Istituto è richiesta la presenza di almeno la metà più uno

dei componenti in carica. Le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente

espressi, salvo che disposizioni speciali prescrivano diversamente. In caso di parità di voti prevale il

voto del Presidente del Consiglio di Istituto.

ART. 7 PUBBLICITA' DELLE SEDUTE

In base alla legge 11/10/1977 n.748 le sedute del Consiglio di Istituto sono pubbliche.

ART. 8 POTERI DEI MEMBRI

Durante l'orario di servizio della scuola i membri del Consiglio di Istituto possono avere libero

accesso nei locali della scuola stessa, escluse le aule durante le lezioni, e negli uffici della

segreteria, anche al di fuori dell'orario di ricevimento del pubblico, per avere tutte le informazioni e

copia degli atti relativi alle materie di competenza del Consiglio di Istituto; possono inoltre avere a

disposizione tutte le leggi, circolari e dati statistici, esclusi i riservati, che la Scuola custodisce. I

consiglieri sono tenuti a presentarsi e a farsi accompagnare dal personale della scuola. Ogni

membro del Consiglio di Istituto può chiedere al Preside informazioni e spiegazioni sull’esecuzione,

da parte della Giunta Esecutiva, delle deliberazioni adottate.

ART. 9 IL PRESIDENTE

Il Presidente del Consiglio di Istituto viene eletto secondo le modalità previste dall'art. 5 del D.P.R. n.

416 del 31 maggio 1974. In seconda votazione, in caso di parità di voti, sarà eletto il rappresentante

dei genitori la cui lista ha riportato più voti. Il Presidente del Consiglio di Istituto assicura il regolare

funzionamento del Consiglio e svolge tutte le necessarie iniziative per garantire una gestione

democratica della scuola e la piena realizzazione dei compiti del Consiglio.

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78 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

ALLEGATI

REGOLAMENTO

In particolare:

a)convoca il Consiglio di Istituto, ne presiede le riunioni e adotta tutti i necessari provvedimenti per il

b)regolare svolgimento dei lavori;

c)esamina le proposte della Giunta Esecutiva, dei membri del Consiglio di Istituto e degli Organi

della scuola.;

d)previa deliberazione del Consiglio, il Presidente prende contatto con i Presidenti dei Consigli di altri

istituti e circoli, ai fini di cui all'art. 6 ed all'art. 13 del D.P R. n. 416 del 31/5/1974 con gli enti locali,

con le associazione democratiche operanti nel territorio e con chiunque ritenga opportuno

consultarsi.

ART. 10 IL VICEPRESIDENTE

Il Consiglio di Istituto elegge un Vicepresidente con le stesse modalità di elezione del Presidente. Il

Vicepresidente sostituisce nelle sue funzioni e con le stesse prerogative il Presidente in caso di

assenza o di impedimento.

ART. 11 IL SEGRETARIO

Le funzioni di Segretario del Consiglio di Istituto sono affidate dal Presidente ad un membro del

Consiglio stesso. Ha il compito di redigere il verbale dei lavori del Consiglio e di sottoscrivere,

unitamente al Presidente, gli atti e le deliberazioni del Consiglio.

ART. 12 LA GIUNTA ESECUTIVA

La giunta esecutiva è composta ed eletta secondo le modalità previste dall'art. 5 del D.P.R. n. 416

del 31/5/1974. Presidente della giunta è il Preside della scuola. In caso di assenza o impedimento

del Preside, le funzioni di presidente saranno svolte dal docente delegato, ai sensi dell'art. 4 -

comma g) del D.P.R. n. 416 del 31/5/1974.

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ALLEGATI

REGOLAMENTO

La Giunta Esecutiva ha compiti istruttori ed esecutivi rispetto all'attività del Consiglio di Istituto;

svolge la propria attività nell'ambito delle decisioni del Consiglio. Non ha potere deliberante

nemmeno nei casi di urgenza, né è consentita la delega da parte del Consiglio di Istituto del proprio

potere deliberante. Le deliberazione vengono eseguite nei modi e tempi previsti dalle disposizioni

vigenti. Ogni divergenza circa la non rispondenza dell'esecuzione alle deliberazioni del Consiglio di

Istituto deve essere risolta dal Consiglio stesso. La Giunta deve essere convocata entro tre giorni

ogni qualvolta ne faccia richiesta un terzo dei membri di essa. Le sedute della Giunta sono valide se

sono presenti la metà più uno dei suoi componenti. Il capo dei servizi di segreteria svolge le funzioni

di Segretario della Giunta Esecutiva

ART. 13 COMMISSIONI DI LAVORO

Il Consiglio di Istituto, al fine di realizzare il proprio diritto di iniziativa di cui all'art.6del D.P.R.n.416 del

31/5/1974, può decidere di costituire, per le materie di particolare rilievo ed importanza, commissioni

di lavoro. Le commissioni di lavoro non possono avere alcun potere decisionale e svolgono la propria

attività secondo le direttive e le modalità stabilite dal Consiglio stesso. Le commissioni di lavoro, per

meglio adempiere ai propri compiti, possono sentire esperti in materia.

ART. 14 FUNZIONAMENTO DELLA BIBLIOTECA, DEI GABINETTI SCIENTIFICI,DELLA

PALESTRA

Il funzionamento della biblioteca è disciplinato dai criteri generali stabiliti dal Consiglio di Istituto,

sentito il Collegio dei docenti, in modo da assicurare

a) l’accesso alla biblioteca

b) le modalità' di accesso al prestito ed alla consultazione;

c) la partecipazione degli studenti, in via consultiva, alla scelta delle dotazioni librarie da acquistare.

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ALLEGATI

REGOLAMENTO

Il funzionamento dei gabinetti scientifici e della palestra scolastica è regolato dal Consiglio di Istituto

secondo le esigenze didattiche che si verificheranno annualmente, in modo da assicurare la

disponibilità a rotazione oraria, a tutte le classi della scuola e nei casi di necessità, ad altre scuole o

ad altre società. Inoltre:

1. quando necessita materiale didattico presente in altre classi, è opportuno chiederlo all'inizio della

2. lezione, evitando così di disturbare durante le lezioni; i sussidi didattici (proiettore, computer,

videoregistratore ecc..) dovranno essere usati con la massima cura, attenzione e competenza. In

ogni caso dovrà essere data immediata comunicazione in Presidenza o Segreteria di eventuali

guasti per poter provvedere alla riparazione. Tale materiale, per il suo valore e per la sua fragilità,

una volta usato dovrà essere immediatamente rimesso al suo posto;

3. è opportuno che ogni insegnante sia informato sui sussidi didattici ed audiovisivi in dotazione

all’Istituto e aggiornato sull'uso degli stessi;

4. per quanto riguarda lo spostamento degli allievi dalla classe alle aule speciali o alla palestra, la

normativa verrà dettata annualmente secondo le esigenze degli insegnanti.

ART. 15 VIGILANZA SUGLI ALUNNI

Per la vigilanza sugli alunni, durante l'ingresso e la permanenza nella scuola, nonché durante l'uscita

dalla medesima, valgono le norme seguenti:

1. gli alunni della scuola materna possono entrare nell’intervallo di tempo che va dalle ore 8,00 alle

ore 9,30; quelli della scuola elementare e media entrano a scuola nei cinque minuti che precedono

l’inizio delle lezioni pertanto, il personale docente dovrà trovarsi nelle aule all’ingresso degli alunni

per l’accoglienza; in caso di necessità i collaboratori scolastici potranno far accedere gli alunni

autorizzati nell’atrio, anche prima dell’orario di ingresso;in particolare, per gli alunni

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ALLEGATI

REGOLAMENTO

della scuola primaria che devono entrare alle 7,30, per motivi di lavoro (certificabili) dei genitori,

questi ultimi dovranno fare domanda scritta al capo d’Istituto e verrà loro assicurata adeguata

sorveglianza da un collaboratore scolastico sui figli;

2. gli alunni in ritardo giustificato rispetto all'orario di cui sopra sono ammessi con decisione del

Preside o del docente delegato;

3. qualora gli alunni debbano lasciare la scuola prima della fine delle lezioni, il Preside, o un suo

delegato, darà il permesso solo se verranno prelevati dal genitore o da persona delegata dallo

stesso;

4. per le assenze è necessario presentare il certificato medico quando esse si protraggono per oltre

cinque giorni;

5. durante l'intervallo delle lezioni, che è almeno di 10-15 minuti, è necessario che il personale

docente di turno vigili sul comportamento degli alunni, in modo da evitare che si arrechi pregiudizio

alle persone ed alle cose;

7. al termine delle lezioni, l'uscita degli alunni avviene sotto la vigilanza del personale docente di

turno fino all’ingresso principale.

ART.16 ACCOGLIENZA E INSERIMENTO

Le modalità di accoglienza e di inserimento dei nuovi iscritti, sono proposte dal Collegio dei Docenti

suddiviso per ordine di scuola e approvate dal Consiglio d’Istituto; esse devono tener conto di quelle

norme che ne garantiscano la gradualità temporale e la positiva accoglienza. I bambini, iscritti nel

corso dell’anno, vengono inseriti nella classe corrispondente alla classe frequentata tenendo conto:

1. dell’ordinamento e del corso degli studi del Paese di provenienza, se si tratta di un alunno

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ALLEGATI

REGOLAMENTO

straniero; 2. dell’accertamento di competenze, abilità e livelli di preparazione; 3. del titolo di studio

eventualmente posseduto. La classe scelta per l’inserimento è quella con il minor numero di alunni,

salvo la presenza di situazioni particolarmente difficili (Handicap); nel caso di parità numerica sarà scel

ta quella che nel complesso mostra maggior predisposizione all’accoglienza, a giudizio dell’apposita

Commissione, sentito il Consiglio di Classe.

ART. 17 RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Ogni docente riceve le famiglie degli alunni nell'orario prestabilito.

ART. 18 DIRITTI DEGLI ALUNNI

1. L’alunno ha diritto a una formazione culturale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso

l’orientamento, l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola persegue la

continuità dell’apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli alunni, anche attraverso una

adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di

realizzare iniziative autonome; 2. la comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti

e tutela il diritto dello studente alla riservatezza; 3. lo studente ha diritto di essere informato sulle

decisioni e norme che regolano la vita della scuola; 4. lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e

responsabile alla vita della scuola; i dirigenti scolastici e i docenti, con le modalità previste dal

Consiglio di Istituto, attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in

temi di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di

valutazione, di scelta dei libri di testo e del materiale didattico. Lo studente ha diritto a una valutazione

trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad

individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento;

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ALLEGATI

REGOLAMENTO

5. nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull’organizzazione della scuola, possono

essere chiamati ad esprimere la loro opinione sia gli alunni che i genitori; 6. gli alunni hanno diritto alla

libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività curriculari

integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola; le attività didattiche curriculari e le

attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di

apprendimento e delle esigenze di vita degli alunni; 7. gli alunni stranieri hanno diritto al rispetto della

vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono; la scuola promuove e favorisce

iniziative volte all’accoglienza e alla realizzazione di attività interculturali; 8. la scuola si impegna a

porre progressivamente in essere condizioni per assicurare: a) un ambiente favorevole alla crescita

integrale della persona e un servizio educativo-didattico di qualità; b) offerte formative aggiuntive e

integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli alunni e dalle loro

associazioni; c) iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e svantaggio, nonché per la

prevenzione e il recupero della dispersione scolastica; d) la salubrità e la sicurezza degli ambienti che

debbono essere adeguati a tutti gli alunni anche con handicap; e) la disponibilità di una adeguata

strumentazione tecnologica; f) servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza

psicologica. 9. la scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l’esercizio del diritto di riunione

e di assemblea degli alunni a livello di classe, di corso, di Istituto.

ART. 19 DOVERI DEGLI ALUNNI

Ogni alunno ha il dovere, con la serenità della condotta e la diligenza nello studio, di contribuire al

lavoro di formazione della propria personalità, di collaborare insieme agli insegnanti, al buon

funzionamento della scuola e di osservare le norme seguenti:

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ALLEGATI

REGOLAMENTO

1. deve mantenere un contegno corretto e decoroso e deve mostrarsi rispettoso verso tutto il

personale della scuola e con i compagni;

2. deve presentarsi a scuola fornito di tutto l'occorrente per le lezione del giorno;

3. non può portare nei locali scolastici alcun oggetto che possa arrecare danno o servire a distrarre la

propria attenzione e quella dei compagni;

4. deve restare in classe durante il cambio dei docenti o la momentanea assenza dell'insegnante, per

non arrecare disturbo; salvo casi eccezionali accederà ai servizi soltanto durante la ricreazione;

5. è tenuto all'osservanza dei doveri scolastici contemplati dal regolamento;

6. se allontanato dalla classe per mancanza disciplinare dovrà presentarsi subito al Preside con il

registro di classe, sul quale il Professore avrà dichiarato il motivo dell'allontanamento;

8. se punito con la sospensione dalle lezioni non sarà riammesso a frequentare se non si presenterà

accompagnato da un genitore o da chi ne fa le veci;

9. sarà ritenuto responsabile se arreca danno ai locali della scuola ed alle suppellettili, e sarà chiamato

a risarcirlo, indipendentemente dalla punizione di cui si sarà' reso eventualmente passibile. E' del pari

responsabile dei danni arrecati in scuola agli oggetti e alle persone. Dovrà, infine, conservare l'ordine

e la pulizia dei locali che lo ospitano e pertanto non dovrà deteriorare o sporcare banchi, sedie, porte,

pareti.

ART. 20 DOVERI DEGLI ALUNNI DURANTE LE VISITE GUIDATE E I VIAGGI DI ISTRUZIONE

Le seguenti regole sono intese a consentire che le “gite scolastiche” si svolgano nel modo più sereno

egratificante possibile:

1. portare sempre con sé un documento d’identificazione;

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ALLEGATI

REGOLAMENTO

2. portare con sé tutto l’equipaggiamento richiesto dalle caratteristiche del viaggio e dalle condizioni

atmosferiche previste;

3. non dimenticare di portare con sé copia del programma con il recapito dell’albergo;

4. non allontanarsi per nessun motivo dal gruppo. Per qualsiasi problema far riferimento agli

insegnanti accompagnatori e in caso di emergenza rivolgersi alle forze dell’ordine (vigili urbani,

carabinieri, polizia, ecc...);

5. rispettare le persone, le cose e le abitudini dell’ambiente; in albergo evitare di turbare in qualunque

modo il diritto alla quiete degli altri ospiti;

6. rispettare gli orari. Evitare situazioni di stress per non perdere la possibilità di fruire al massimo delle

possibilità culturali e umane offerte dal viaggio;

7. mantenere nei confronti degli insegnanti accompagnatori e dei vari prestatori di servizi (autisti guide,

personale degli alberghi...) un atteggiamento corretto: evitare comportamenti chiassosi ed

esibizionistici. Si ricorda che la “gita scolastica” fa parte della normale attività didattica e come tale gli

studenti che ne fanno parte sono tenuti all’osservanza dei doveri scolastici contemplati dal

regolamento d’Istituto e le mancanze disciplinari saranno punite a norma degli articoli previsti dalla

vigente normativa scolastica;

8. prima di salire o scendere dal pullman o di attraversare la strada accertarsi che non ci siano rischi

per l’incolumità personale. Mantenersi, in ogni caso, a debita distanza di sicurezza quando il pullman è

in movimento. In pullman, durante il viaggio, è vietato, per ragioni di sicurezza, rimanere in piedi e per

motivi igienici mangiare o bere;

9. tenere presente che eventuali danni arrecati a persone o cose saranno addebitati al responsabile se

individuato, o all’intero gruppo in caso diverso.

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ALLEGATI

REGOLAMENTO

Non sottovalutare neanche il danno di immagine che incidenti di questo tipo arrecano alla scuola e agli

alunni che ne fanno parte. Per quanto non previsto dal presente Regolamento si fa presente

all’allegato “Statuto delle studentesse e degli studenti”.

ART. 21 DISCIPLINA

1. Le mancanze disciplinari saranno punite a norma degli articoli previsti dalla vigente legislazione

scolastica; per tali mancanze l’alunno verrà prima redarguito a voce, poi con nota scritta alla famiglia;

2. i provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di

responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica; di tali

provvedimenti sarà sempre data comunicazione scritta alla famiglia;

3. la responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari

senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare

connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto;

4. in nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di

opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità;

5. le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare, ispirate, per quanto

possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale

dell’alunno, a cui è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività a favore della comunità

scolastica;

6. le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono

sempre adottati da un Organo Collegiale (Consiglio di Interclasse, Consiglio di Classe);

7. il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in

caso di gravi e reiterate infrazioni disciplinari, per un periodo non superiore ai quindici giorni;

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ALLEGATI

REGOLAMENTO

8. nei periodi di allontanamento deve essere previsto, a cura del Consiglio di Interclasse/Consiglio di

Classe, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il

rientro nella comunità scolastica;

9. l’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano

stati commessi reati o vi sia pericolo per l’incolumità delle persone. In tal caso la durata

dell’allontanamento è commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di

pericolo. Si applica, per quanto possibile, il disposto dal comma 8; nei casi in cui l’autorità giudiziaria, i

servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino

il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è

consentito di iscriversi, anche in corso d’anno, ad altra scuola;

10. le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d’esame sono inflitte dalla

Commissione d’esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.

ART. 22 REGOLAMENTO CHE INDIVIDUA I COMPORTAMENTI CHE CONFIGURANO MANCANZE

DISCIPLINARI

1. In riferimento all’art.3 comma 1 e 3 dello Statuto degli studenti, in caso di frequenza non regolare

delle lezioni e dei corsi, il coordinatore di classe darà ai genitori comunicazione verbale, o scritta, nel

caso la mancanza perduri. In riferimento all’art.3 comma 1 e 3 dello Statuto degli studenti, nel caso di

inadempienza degli impegni di studio, il docente della disciplina interessata darà ai genitori

comunicazione verbale, o scritta, nel caso la mancanza perduri. In riferimento all’art.3 comma 2, in

caso di mancanza di rispetto nei confronti di tutti gli operatori scolastici, ivi compresi gli alunni, in base

alla gravità della mancanza: il docente interessato; il Coordinatore di classe; il Consiglio di Classe; il

Capo di Istituto può comminare un’ammonizione privata o in classe, verbale o scritta, con eventuale

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ALLEGATI

REGOLAMENTO

coinvolgimento dei genitori, fino alla sospensione, da parte del Consiglio di classe, nel caso la

mancanza sia grave e o sia rivolta a persone che hanno scarso potere nella situazione contingente.

Nei casi d’enorme gravità, prima di ogni decisione, il Capo d’Istituto può sentire il parere non

vincolante del Collegio docenti. In riferimento all’art.3 comma 4 dello statuto degli studenti, nel caso

d’inosservanza delle disposizioni organizzative, ivi compreso il Regolamento di Istituto o

dell’inosservanza delle disposizioni organizzative di sicurezza, in base alla gravità della mancanza: il

docente interessato; il Coordinatore di Classe; il Consiglio di Classe; il Capo d’Istituto può comminare

un’ammonizione privata o in classe, verbale o scritta, con eventuale coinvolgimento dei genitori, fino

alla sospensione, da parte del Consiglio di classe, nel caso la mancanza sia grave e, soprattutto,

metta a repentaglio la sicurezza propria e degli altri. I provvedimenti, in questo caso, devono tendere

alla massima responsabilizzazione.

2. Nei casi d’enorme gravità, prima di ogni decisione, il Capo d’Istituto può sentire il parere vincolante

del Collegio dei docenti. In riferimento all’art.3 comma 5 dello statuto degli studenti, nel caso di utilizzo

non corretto delle strutture, il Capo d’Istituto, può pretendere la ripartizione del danno, anche con

impiego del tempo libero dello studente e coinvolgimento dei genitori. Il Consiglio di classe, nel

momento in cui stabilisce come provvedimento disciplinare l’allontanamento dalla comunità scolastica

dell’allievo, può convertire la sanzione in attività a favore della stessa comunità.

3. L’Organo che impone una punizione può sempre imporre la punizione di grado inferiore.

4. Tutte le sanzioni disciplinari si limitano alla comunicazione e viene annotato soltanto la sospensione.

5. Per quanto non specificato si fa riferimento allo statuto degli studenti.

6. Per quanto riguarda le procedure d’irrogazione della sospensione, si rimanda a quanto già previsto

dalle norme precedenti.

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ALLEGATI

REGOLAMENTO

ART. 23 IMPUGNAZIONI

1. Per l’irrogazione delle sanzioni di cui al comma 7 art.18 e per i relativi ricorsi, si applicano la

disposizioni di cui all’art.328, commi 2 e 4, del D.Lgs. 16/4/94 n°297.

2. Contro le sanzioni disciplinari diverse da quelle del comma 1, è ammesso ricorso da parte dei

genitori entro 15 giorni dalla comunicazione, ad un apposito Organo di Garanzia interno alla scuola del

quale fa parte almeno un genitore.

3. L’ORGANO DI GARANZIA decide su richiesta di chiunque vi abbia interesse, sui conflitti che

sorgano all’interno della scuola in merito all’applicazione del presente regolamento

4. In ultima istanza il Dirigente dell’amministrazione scolastica periferica decide in via definitiva, sentito

il parere dell’Organo di Garanzia interno all’amministrazione, sui reclami proposti dai genitori o da

chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni del presente regolamento o sui contenuti dello stesso.

ORGANO DI GARANZIA

L’Organo di Garanzia previsto dallo “Statuto delle studentesse e degli studenti” è formato dal Capo

d’Istituto che lo presiede, da tre rappresentanti dei genitori che fanno parte del Consiglio d’Istituto e da

tre docenti scelti dal Capo di Istituto. I docenti e i genitori rimangono in carica 2 anni.

ART. 24 VIAGGI DI ISTRUZIONE - VISITE GUIDATE - USCITE DIDATTICHE

La gestione dei viaggi di istruzione, delle visite guidate e delle uscite didattiche rientra nella completa

autonomia decisionale e nelle responsabilità degli Organi Collegiali dell’Istituto. Le delibere del

Consiglio di Istituto vanno comunque inviate al Provveditorato agli Studi per la necessaria

informazione ed ai fini dell’esercizio del potere di vigilanza (c.m. 253 del 14:08.1991 - c.m. 291 del

14.10.1992 - c.m. 623 del 2 ottobre 1996)

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ALLEGATI

REGOLAMENTO

Le “ gite scolastiche” devono essere funzionali agli obiettivi cognitivi, culturali e didattici peculiari a

ciascun ordine di scuola dell’Istituto e pertanto devono promuovere negli alunni un arricchimento

culturale mediante: maggiore conoscenza del paese; partecipazione a manifestazioni culturali e

concorsi; visite presso complessi industriali, mostre, località di interesse storico – artistico; visite a

parchi e riserve naturali. I viaggi di istruzione, le visite guidate e le uscite didattiche sono vere e proprie

attività integrative della scuola e richiedono, pertanto, una adeguata programmazione didattica e

culturale predisposta nelle classi fin dall’inizio dell’anno scolastico. Tale fase di programmazione deve

basarsi su “ progetti articolati e coerenti” che devono prevedere anche la rielaborazione a scuola delle

esperienze vissute. Le uscite didattiche: sono effettuate durante l’orario scolastico - gli alunni entrano

in classe e ritornano in classe - nell’ambito del Comune o dei Comuni vicini. Sono effettuate a piedi o

con l’uso di scuolabus o autobus di linea. L’organizzazione delle uscite didattiche può essere delegata

dal Capo di Istituto ai fiduciari o ai capi plesso. Per le uscite didattiche deve essere richiesta da parte

degli insegnanti accompagnatori, di volta in volta, l’autorizzazione scritta dei genitori da acquisire agli

atti della scuola. Sono autorizzate dal Capo d’Istituto o da un suo delegato e ratificate

successivamente dal Consiglio d’Istituto se non è stato possibile convocarlo prima delle effettuazioni

delle uscite medesime. Le visite guidate: si effettuano nell’arco di una sola giornata e superano l’orario

scolastico. Generalmente viene richiesto il noleggio di un pullman o l’uso di un autobus di linea e/o del

treno. L’autorizzazione scritta dei genitori, da acquisire agli atti della scuola, deve essere richiesta, di

volta in volta, da parte degli insegnanti accompagnatori. Eventuali variazioni di date, dovute a motivi

organizzativi non dipendenti dalla scuola, possono essere autorizzate dal Capo di Istituto, salvo

successiva ratifica da parte del Consiglio d’Istituto. I viaggi di istruzione: si effettuano nell’arco di più

giorni e prevedono l’uso di mezzi di trasporto (noleggio pullman, treno) e il pernottamento fuori casa

degli alunni. Sono autorizzate dal Consiglio d’Istituto.

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ALLEGATI

REGOLAMENTO

L’autorizzazione scritta dei genitori deve essere acquisita agli atti della scuola da parte degli insegnanti

Accompagnatori. Le visite guidate e i viaggi di istruzione proposti dai Consigli di classe o di

interclasse, prima della delibera del Consiglio di Istituto, devono avere il parere favorevole del Collegio

docenti. E’ fatto divieto di effettuare visite guidate e i viaggi di istruzione nell’ultimo mese delle lezioni.

A tale divieto si può derogare solo per quelle visite o viaggi connessi ad attività sportive scolastiche

nazionali o ad attività collegate con l’educazione ambientale. Si raccomanda di evitare i periodi di

maggiore affollamento turistico e i giorni prefestivi. Le visite guidate e i viaggi di istruzione, considerata

l’opportunità di non sottrarre eccessivo tempo allo svolgimento dei programmi, non possono

comprendere un arco di tempo superiore a 6 giorni per ciascuna classe da utilizzare in unica o più

occasioni. Tutti i partecipanti alle “gite scolastiche” devono essere muniti di documento di identità e

devono essere assicurati contro gli infortuni.

Nella programmazione dei viaggi deve essere prevista la presenza di almeno un accompagnatore ogni

15 alunni. Nel caso di partecipazione di uno o più alunni in situazione di handicap il numero degli

accompagnatori può variare in rapporto alla gravità dei casi. Tutti i docenti accompagnatori devono

appartenere alla classe. In caso di estrema necessità possono essere utilizzati, nell’ordine: a)

insegnanti disponibili dello stesso corso; b) insegnanti disponibili dello stesso plesso; c) insegnanti

disponibili dello stesso ordine di scuola; d) qualsiasi insegnante disponibile dell’Istituto.

La partecipazione dei genitori degli alunni potrà essere consentita, a condizione che non comporti neri

a carico del bilancio dell’Istituto e che gli stessi si impegnino a partecipare alle attività programmate

per gli alunni. I genitori, per le “gite scolastiche” che prevedono l’uso di mezzi di trasporto, devono

essere informati della data e dell’ora di partenza e di rientro, dell’itinerario, del costo, degli eventuali

recapiti telefonici.

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92 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

ALLEGATI

REGOLAMENTO

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’

( ai sensi dell’art.5 del Decreto n.235/2007 del Presidente della Repubblica ) Il patto educativo è la dichiarazione, esplicita e partecipata, dei caratteri dell’azione

educativa e didattica dell’Istituto Comprensivo finalizzato a definire in maniera

dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione colastica

autonoma,studenti e famiglie per condividere gli obiettivi e operare in collaborazione

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93 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

ALLEGATI

REGOLAMENTO

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ALLEGATI

REGOLAMENTO

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ALLEGATI

REGOLAMENTO

CRITERI PER L’AMMISSIONE ALLE CLASSI A TEMPO PIENO DELL’ ISTITUTO

(Delibera del Consiglio di Istituto del giorno 11-01-2011)

Figlio residente nel Comune di San Giovanni Valdarno (15 punti)

Figlio residente nel bacino di utenza dell’Istituto Comprensivo ( * ) a cui si chiede l’iscrizione

al tempo pieno ( 10 punti )

Figlio con un solo genitore convivente (vedovo, separato, divorziato, celibe…) e con nessun

parente

convivente (7 punti )

Figlio con entrambi i genitori che lavorano e nessun parente convivente ( 5 punti )

Figlio con genitore, o altro familiare, convivente con grave invalidità ( lex. 104) ( 7 punti).

Fratelli che frequentano classi a tempo pieno nello stesso plesso scolastico ( 5 punti)

Figlio non residente nel Comune con almeno uno dei genitori conviventi che lavora nel

Comune di San Giovanni Valdarno ( 5 punti )

Figlio in possesso di una presentazione da parte di un’ equipe di esperti del servizio sociale

territoriale (punti 6)

Le iscrizioni che giungono oltre i termini non saranno inserite nelle richieste di Tempo Pieno Il

punteggio è da considerarsi cumulativo

(*) A Sud del Borro della Madonna per il Plesso Bani

Oltrarno per il Plesso Doccio

SCUOLA PRIMARIA

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96 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

ALLEGATI

REGOLAMENTO

CRITERI PER L’AMMISSIONE ALLA FREQUENZA

(Delibera del Consiglio di Istituto del giorno 23-09-2008)

Hanno titolo di precedenza assoluta all’ammissione:

1) I bambini portatori di handicap certificati

2) I bambini di 5 anni residenti

A parità di punteggio avranno la precedenza i bambini di maggiore età

Figlio residente nel Comune di San Giovanni Valdarno (Punti 15)

Figlio residente nel bacino di utenza della Scuola a cui si chiede l’iscrizione (*) (Punti 10)

Figlio non residente nel Comune con almeno uno dei genitori conviventi che lavora nel Comune di

San Giovanni Valdarno (Punti 5)

Figlio non residente nel bacino di utenza, ma con i nonni residenti nel bacino di utenza (*) (Punti 5)

Figlio con un solo genitore convivente (vedovo, separato, divorziato, celibe ecc…) (Punti 5)

Figlio con entrambi i genitori o il solo genitore presente nel nucleo familiare, che lavorano (Punti 5)

Figlio con i genitori che lavorano e con nessun parente convivente (Punti 5)

Figlio con genitore o altro familiare convivente con grave invalidità (L.104) (Punti 7)

Figlio con fratelli/ sorelle che frequentano lo stesso Plesso scolastico (Punti 5)

(*) A Sud del Borro della Madonna per il Plesso Bani

Oltrarno per il Plesso Doccio

SCUOLA DELL’INFANZIA

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97 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

SCUOLA PRIMARIA

INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE

ASCOLTARE

E PARLARE

•Mantenere l'attenzione sul messaggio orale, avvalendosi del contesto e dei diversi linguaggi verbali e non verbali. •Intervenire nel dialogo e nella conversazione, in modo ordinato e pertinente.

•Narrare brevi esperienze personali e racconti seguendo un ordine temporale.

•Comprendere, ricordare e riferire i contenuti essenziali dei messaggi trasmessi.

•Le regole della conversazione e i modi per formulare domande.

•Ascolto di testi di vario genere, comandi e semplici consegne,canzoni, filastrocche, poesie, fiabe, favole, racconti.

•Giochi di conoscenza reciproca, di cooperazione, di simulazione.

•Giochi linguistici (conte, scioglilingua, indovinelli), giochi ed esercizi graduati per educare all’esatta pronuncia, alla corretta formulazione di frasi, all’arricchimento del lessico di base. Dialoghi, conversazioni libere e guidate per conoscersi, riflettere, confrontarsi, interagire, partendo da episodi di vita quotidiana, da storie lette dall’insegnante, da vissuti personali, da proposte individuali. Invenzione di brevi storie e filastrocche.

LEGGERE

•Utilizzare tecniche di lettura. •Leggere, comprendere parole e semplici frasi. •Leggere e comprendere brevi testi. •Leggere, comprendere e memorizzare semplici filastrocche tratte dalla letteratura per l'infanzia.

•Lettura di immagini, di parole note, di semplici poesie, di didascalie, di frasi in sequenza, di testi di vario genere, letture animate e drammatizzazioni.

SCRIVERE

•Scrivere parole e semplici frasi.

•Scrivere semplici testi relativi al proprio vissuto.

•Completare in modo coerente un testo. •Organizzare da un punto di vista grafico la comunicazione scritta, utilizzando anche diversi caratteri

•Le vocali, le consonanti, le sillabe e i segmenti non sillabici

•Le lettere doppie, i digrammi e i trigrammi

•L'apostrofo, l'accento grafico. Lo stampatello e il corsivo.

•Giochi linguistici sulle parole per riflettere sul lessico e scoprire nuovi significati, combinazione delle lettere conosciute per formare le sillabe.

•Attività di copiatura dalla lavagna, scrittura delle sillabe, scrittura di semplici frasi, completamento di testi, sequenze narrative e didascalie.

•Schemi per costruire filastrocche, dettati, attività cooperative di scrittura.

RIFLETTERE

SULLA

LINGUA

•Rispettare le convenzioni di lettura e scrittura conosciute. •Discriminare ed usare le principali convenzioni ortografiche ( digrammi, trigrammi, doppie…). •Utilizzare i segni di punteggiatura forte: punto – virgola – punto interrogativo ed esclamativo.

•Esercitazioni specifiche sulle convenzioni ortografiche, analisi degli errori e relativa correzione, scoperta di parole e significati, realizzazione di cartelloni, memorizzazione di filastrocche, giochi corporei e multimediali.

ITALIANO - CLASSE I

ALLEGATI

PROGRAMMAZIONE

8.3 PROGRAMMAZIONE CURRICULARE D’ISTITUTO

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98 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

MATEMATICA - CLASSE I

INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE

NUMERI Leggere e scrivere i numeri naturali con la

consapevolezza del valore posizionale

delle cifre .

Ordinare e confrontare numeri naturali

entro il 20.

Eseguire addizioni e sottrazioni entro il

20.

Conoscere e usare strategie di calcolo

mentale .

Contare in senso progressivo e regressivo.

Numeri naturali da 20

Confronto fra numeri

Addizioni e sottrazioni: calcolo mentale e in colonna.

SPAZIO E

FIGURE

Individuare la posizione degli oggetti

nello spazio usando i codici topologici.

Eseguire un semplice percorso.

Riconoscere e denominare figure

geometriche piane.

Linee aperte- linee chiuse

Posizione degli oggetti nello spazio

RELAZIONI,

DATI E

PREVISIONI

Classificare numeri, figure e oggetti in

base a una o più proprietà utilizzando

opportune rappresentazioni.

Rappresentare relazioni e dati con schemi,

tabelle e diagrammi.

Distinguere tra eventi certi, possibili,

impossibili e riconoscere eventi più o

meno probabili.

Individuare situazioni problematiche in

diversi aspetti esperienziali.

Classificazione di figure e oggetti

Schemi, tabelle, diagrammi

Probabilità; quantificatori

Situazioni problematiche

SCUOLA PRIMARIA ALLEGATI

PROGRAMMAZIONE

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99 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

STORIA - CLASSE I

INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE

USO DELLE FONTI

ORGANIZZAZIONE

DELLE INFORMAZIONI

STRUMENTI

CONCETTUALI E

CONOSCENZE

PRODUZIONE SCRITTA ED

ORALE

Individuare le tracce e usarle come fonti per

ricavare conoscenze sul passato personale .

Collocare nel tempo fatti ed esperienze vissute e

riconoscere rapporti di successione esistenti fra

loro.

Conoscere ed usare alcuni indicatori temporali

(prima,ora,dopo,infine…)

Rilevare il rapporto di contemporaneità tra

azioni e situazioni.

Riconoscere la ciclicità in fenomeni naturali.

Cogliere mutamenti e permanenze in fenomeni

ed esperienze vissute e narrate.

Conoscere la funzione e l’uso degli strumenti

convenzionali e non per la misurazione e per la

periodizzazione del tempo (calendario,stagioni).

Riflettere sul concetto di durata in situazioni

vissute.

Avviare la costruzione dei concetti fondamentali

della storia: famiglia, gruppo, regole.

Rappresentare graficamente e verbalmente le

attività, i fatti vissuti e narrati.

Le parti del giorno

I giorni della settimana

I mesi

Le stagioni

Durata e contemporaneità

Storie in ordine logico temporale

La linea del tempo

SCUOLA PRIMARIA ALLEGATI

PROGRAMMAZIONE

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100 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

GEOGRAFIA - CLASSE I SCUOLA PRIMARIA

INDICATORI OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONTENUTI DA VERIFICARE

1. ORIENTAMENTO

2. LINGUAGGIO

DELLA GEO-

GRAFICITA’

3. PAESAGGIO

4. REGIONE E

SISTEMA

TERRITORIALE

Muoversi consapevolmente

nello spazio circostante,

sapendosi orientare

attraverso punti di

riferimento e utilizzando

gli organizzatori topologici.

Rappresentare da diversi

punti di vista persone e

oggetti.

Esprimere, descrivere e

rappresentare percorsi

nello spazio circostante.

Esplorare il territorio

circostante attraverso

l’approccio senso-

percettivo e l’osservazione

diretta.

Individuare gli elementi

fisici ed antropici negli

ambienti conosciuti.

Concetti topologici: dentro/ fuori,

sopra/ sotto,

vicino/ lontano,

aperto/ chiuso

destra/ sinistra.

Percorsi.

Ambienti della casa e della scuola e loro funzioni.

ALLEGATI

PROGRAMMAZIONE

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101 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

SCIENZE E TECNOLOGIA - CLASSE I

INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE

ESPLORARE E

DESCRIVERE

OGGETTI E

MATERIALI

Attraverso interazioni e manipolazioni,

individuare qualità e proprietà di semplici

oggetti e materiali, riconoscendovi funzioni e

modi d’uso.

Seriare e classificare oggetti in base alle loro

proprietà.

Manipolare, osservare gli oggetti e ricavare e descrivere le

loro caratteristiche e funzioni.

OSSERVARE E

SPERIMENTA

RE SUL

CAMPO

Osservare, descrivere, confrontare elementi

della realtà circostante, imparando a

distinguere viventi e non viventi, del mondo

vegetale e animale.

Osservare ed interpretare le trasformazioni

ambientali naturali.

Familiarizzare con i fenomeni atmosferici.

Alla scoperta della natura attraverso i cinque sensi.

L’UOMO, I

VIVENTI E

L’AMBIENTE

Riconoscere e descrivere le caratteristiche

del proprio ambiente, attraverso i cinque

sensi.

Prestare attenzione ai bisogni del proprio

corpo.

Viventi e non viventi.

Il ciclo della vita.

Riconoscere la diversità dei viventi, differenze/

somiglianze tra piante, animali e altri organismi.

Educazione alimentare.

SCUOLA PRIMARIA ALLEGATI

PROGRAMMAZIONE

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102 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

ARTE E IMMAGINE - CLASSE I SCUOLA PRIMARIA

INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE

PERCEZIONE

VISIVA

Esplorare l'ambiente utilizzando tutte le

capacità percettive.

Riconoscere nella realtà le relazioni

spaziali e saperle rappresentare.

1. Saper osservare gli elementi del linguaggio visivo.

2. Produrre e rielaborare immagini.

LEGGERE

Osservare le immagini ed individuarne gli

elementi.

Descrivere tutto ciò che vede in un'opera

d'arte dando spazio alle proprie

sensazioni.

PRODURRE

Rappresentare la figura umana con uno

schema corporeo strutturato.

Scoprire le potenzialità espressive dei

materiali plastici e grafici.

Usare creativamente i colori primari e

secondari.

Utilizzare varie tecniche grafico –

pittoriche.

ALLEGATI

PROGRAMMAZIONE

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103 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

MUSICA- CLASSE I SCUOLA PRIMARIA

INDICATORI OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONTENUTI DA VERIFICARE

ASCOLTO Ascoltare semplici brani vocali. Suono/rumore suono/silenzio

Fonte sonora; voce, oggetti sonori e strumenti.

Combinazioni suono-silenzio

Combinazioni ritmiche

Combinazioni timbriche

Caratteristiche del suono (altezza, intensità, durata, velocità e

timbro)

Il linguaggio musicale

Canti per bambini e tradizionali (bans, filastrocche, ninne

nanne,…)

Canzoni

Sigle di cartoni animati, film,…

FRUIZIONE

(codifica/decodifica)

Riconoscere e classificare

all’interno di un brano musicale gli

elementi di base che lo

costituiscono.

Rappresentare gli elementi

basilari di brani musicali e di eventi

sonori attraverso sistemi simbolici

convenzionali e non.

Riconoscere la presenza della

musica e dei suoni nella realtà che

lo circonda.

PRODUZIONE

Usare la voce, gli strumenti, gli

oggetti sonori per riprodurre fatti

sonori ed eventi musicali di vario

genere.

Eseguire in gruppo semplici brani

vocali curandone l’espressività.

ALLEGATI

PROGRAMMAZIONE

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104 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

EDUCAZIONE FISICA- CLASSE I SCUOLA PRIMARIA

INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA

VERIFICARE

IL CORPO E LA SUA

RELAZIONE CON LO

SPAZIO ED IL TEMPO

IL LINGUAGGIO DEL

CORPO COME

MODALITÀ

COMUNICATIVO-

ESPRESSIVA

IL GIOCO, LO SPORT E

LE REGOLE

SALUTE E BENESSERE,

PREVENZIONE E

SICUREZZA.

Riconosce e denomina le varie parti del corpo su di sé e

sugli altri e sa rappresentarle graficamente

Riconoscere posizioni ed azioni motorie.

Conosce ed utilizza diversi schemi motori combinati tra loro

in successione (camminare/correre/saltare,

afferrare/lanciare)

Controlla e gestisce le condizioni di equilibrio statico e

dinamico del proprio corpo.

Partecipa attivamente a bans e giochi e danze derivanti dalla

tradizione popolare, rispettandone il contenuto

comunicativo-emozionale

Partecipa attivamente a varie forme di gioco; ne conosce e

rispetta le

indicazioni e le regole.

Si avvia a collaborare con gli altri.

Conosce e rispetta le regole che tutelano la sicurezza di tutti.

Il corpo e le sue parti

Azioni motorie

stasi e movimento

schemi motori

schemi posturali

equilibrio statico e dinamico

nello spazio: dentro/fuori,

sopra/sotto, a destra/ a sinistra

avanti/indietro, vicino/lontano

successione (prima.. dopo…)

Il linguaggio del corpo

I giochi e loro regole

I comportamenti corretti.

ALLEGATI

PROGRAMMAZIONE

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105 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

LINGUA INGLESE - CLASSE I SCUOLA PRIMARIA

INDICATORI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

CONTENUTI DA VERIFICARE

LISTENING

READING

WRITING

SPEAKING

ASCOLTARE E PARLARE

(comprensione orale-interazione orale)

• Essere in grado di comprendere e

rispondere ad un saluto.

• Sapersi presentare e saper chiedere il

nome ad una persona

• Identificare ed abbinare colori,

immagini animali domestici

• Saper riprodurre oralmente ritmi e

suoni della L.2

LEGGERE E SCRIVERE

(Comprensione scritta-produzione

scritta)

Riconoscere e copiare alcune parole

scritte e associarle alle relative

immagini.

I saluti

Comprendere e rispondere ad un saluto (Hello!,

Hi,!Goodbye!)

Le presentazioni

Presentarsi e chiedere il nome delle

persone(I'm..My name is..;What's your name?)

Le istruzioni

Comprendere ed eseguire semplici istruzione

(Listen and.., open your...Sing the song...Colour...)

I Colori, le immagini, gli animali domestici (red,

yellow blue, orange, brown, green, What's colour is

it?, What's colour is......;It's....; It's a

green/blue/.......cat, dog, bird, fish..

I numeri fino a dieci

ALLEGATI

PROGRAMMAZIONE

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106 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

RELIGIONE CATTOLICA - CLASSE I SCUOLA PRIMARIA

INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE

ESPORARE ED

OSSERVARE IL NOSTRO

MONDO

MERAVIGLIOSO.

• Maturare un atteggiamento di stupore e ammirazione

davanti alle bellezze del mondo.

• Saper utilizzare un atteggiamento corretto e rispettoso

verso la natura.

SCOPRIRE IL VALORE

DELLA VITA

ATTRAVERSO

• Riconoscendo il miracolo della vita di cui noi stessi

siamo parte integrante.

• Conoscere attraverso la creazione di tutte le cose che

vi sono nel mondo.

• Abituarsi a comportarsi con rispetto ed amore verso la

natura, come ci insegna San Francesco.

• Prendere coscienza di quanto grande sia il valore

della vita.

• Distinguere i doni della creazione che Gesù ci ha

donato, attraverso San Francesco.

RIFLETTERE SULLA

FESTA DEL NATALE. • Scoprire gli elementi che caratterizzano la “festa del

Natale”.

• Comprendere il “fare festa” come momento in cui

ricordare, vivere insieme con gioia, avvenimenti

importanti.

Conoscere gli elementi più importanti della “festa del

Natale”.

CONFRONTARE CON

QUELLA DI GESỦ.

SCOPRIRE CON GESỦ IL

VALORE

DELL’AMICIZIA.

• Conoscere l’ambiente dove è vissuto Gesù

descrivendo e mettendo a confronto con la propria

esperienza gli aspetti quotidiani, famigliari, sociali e

religiosi.

• Scoprire il vero significato dell'amicizia attraverso il

racconto delle parabole che ci insegna Gesù.

Saper confrontare la propria vita con la vita di Gesù,

distinguendo le somiglianze e le diversità.

Capire il vero significato dell’amicizia.

RIFLETTERE SULLA

FESTA DELLA PASQUA.

Realizzare come la festa cristiana più importante nella

quale si celebra la risurrezione di Gesù. Conoscere gli elementi più importanti della “festa

della Pasqua”. RICONOSCERE NELLA

CHIESA FAMIGLIA.

Riconoscere come “famiglia di Dio”

Riconoscere come “comunità di cristiani” aperta a

tutti i popoli.

Conoscere le caratteristiche della Chiesa come

comunità.

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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107 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

SCUOLA PRIMARIA ITALIANO - CLASSE II

INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI PER LA VALUTAZIONE

ASCOLTARE E

PARLARE Interagire nello scambio comunicativo in modo

adeguato alla situazione.

Ascoltare e comprendere le informazioni principali

e/o formulare domande.

Comprendere le informazioni fornite da brevi testi

orali. Raccontare con parole ed espressioni adeguate.

Raccontare oralmente rispettando l'ordine temporale

degli eventi. Ascoltare e comprendere semplici testi

poetici.

Conversazioni sui vissuti de bambino,

su esperienze collettive (uscite, gite).

Dialoghi su situazioni e personaggi legati alla lettura dei testi.

Giudizi e opinioni: assentire, dissentire, accettare, discutere, rifiutare.

LEGGERE Effettuare una lettura espressiva, rispettando gli

espedienti grafici e la punteggiatura.

Utilizzare forme di lettura diverse, funzionali allo

scopo. Comprendere il significato di testi scritti,

riconoscendone la funzione e gli elementi.

Memorizzare filastrocche e semplici poesie.

Lettura silenziosa e ad alta voce di testi di vario genere: filastrocche,

racconti, fumrtti, poesie, fiabe, favole, semplici testi regolativi.

SCRIVERE Produrre testi di tipo diverso.

Produrre brevi testi relativi a esperienze personali.

Rielaborare un testo partendo da elementi dati e rispettandone la struttura.

Scrittura di brevi testi di vario genere: realistico, fantastico (fiaba, favola...)

Descrizioni, dettati, filastrocche, poesie.

Lavori a coppie o di gruppo.

RIFLETTERE

SULLA

LINGUA

Conoscere e usare convenzioni ortografiche.

Identificare e usare le principali parti del discorso.

Conoscere e utilizzare gli elementi essenziali della

punteggiatura.

Riconoscere le caratteristiche strutturali di una frase.

Discriminazioni di suoni simili (f/v, t/d, m/n, r/l, s/z)

I suoni C/G davanti alle vocali, funzione di H, i suoni GN, GL, SC, QU,

CU, CQU

Le doppie; l’apostrofo e l’accento; divisione in sillabe; l’ortografia di essere

e avere; esercizi di analisi grammaticale.

I segni di punteggiatura; i nomi; gli articoli; il genere e il numero.

Le azioni., le qualità. Giocare con le parole: scomporle e ricostruirle

diversamente. Completare testi con forme verbali adatte.

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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108 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

MATEMATICA - CLASSE II SCUOLA PRIMARIA

INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI PER LA VERIFICA

NUMERI

Leggere e scrivere i numeri naturali con la

consapevolezza del valore posizionale delle cifre entro il

n.100 .

Ordinare e confrontare numeri naturali entro il 100.

Acquisire e memorizzare le tabelline.

Eseguire addizioni, sottrazioni e moltiplicazioni in

colonna e introdurre il concetto di divisione come

ripartizione e contenenza.

Uso del denaro.

Numeri naturali da 100

Confronto fra numeri

Tabelline

Le quattro operazioni aritmetiche; calcolo

mentale e in colonna

SPAZIO E FIGURE

Conoscere i principali enti geometrici.

Riconoscere le principali figure geometriche in base alle

loro fondamentali caratteristiche.

Riconoscere le simmetrie assiali.

Enti geometrici

Figure geometriche semplici piane

Simmetrie

RELAZIONI, DATI E

PREVISIONI SPAZIO

E FIGURE

Classificare numeri, figure e oggetti in base a una o più

proprietà utilizzando opportune rappresentazioni.

Rappresentare relazioni e dati con schemi, tabelle e

diagrammi.

Distinguere tra eventi certi, possibili, impossibili e

riconoscere eventi più o meno probabili.

Risolvere situazioni problematiche con le quattro

operazioni.

Classificazioni in base a una o più

proprietà

Uso di schemi, tabelle, diagrammi

Probabilità; quantificatori

Situazioni problematiche

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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109 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

STORIA - CLASSE II SCUOLA PRIMARIA

INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI PER LA VERIFICA

USO DELLE FONTI

ORGANIZZAZIONE

DELLE

INFORMAZIONI

STRUMENTI

CONCETTUALI

PRODUZIONE

SCRITTA E ORALE

Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare

conoscenze sul passato personale o su fatti accaduti.

Ricavare da fonti di tipo diverso semplici conoscenze su

momenti del passato.

Collocare nel tempo fatti ed esperienze vissute e narrate e

riconoscere rapporti di successione esistenti tra loro

usando in modo appropriato gli indicatori temporali.

Riordinare gli eventi in successione logica e analizzare

situazioni in concomitanza spaziale e di contemporaneità.

Riconoscere la ciclicità in fenomeni regolari analizzando i

mutamenti e le permanenze

Conoscere la funzione e l’uso degli strumenti

convenzionali e non per la misurazione e la

periodizzazione del tempo (la clessidra, la meridiana,

l’orologio, il calendario..)

Individuare relazioni di causa ed effetto e formulare

ipotesi sugli effetti possibili di una causa.

Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della

storia: famiglia, gruppo, regole, ambiente.

Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante

grafismi, racconti orali e disegni.

Prima, poi, dopo, infine.

Il significato di durata e contemporaneità.

Causa-effetto.

Noi e il tempo.

L’orologio: le ore e i minuti, l’ordine temporale

delle azioni quotidiane.

La giornata, la settimana, i mesi e il calendario, le

stagioni e i cicli, l’anno.

Il concetto di irreversibilità.

Le trasformazioni del tempo: su se stesso e

sull’ambiente.

I documenti.

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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110 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

GEOGRAFIA - CLASSE II SCUOLA PRIMARIA

INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE

1.ORIENTAMENTO

2.LINGUAGGIO

DELLA GEO-

GRAFICITA’

3.PAESAGGIO

4.REGIONE E

SISTEMA

TERRITORIALE

Muoversi consapevolmente nello spazio

circostante, sapendosi orientare attraverso punti

di riferimento e utilizzando gli organizzatori

topologici

Rappresentare in pianta spazi vicini e lontani

utilizzando riduzioni in scala non convenzionali.

Descrivere verbalmente la posizione di oggetti e

ambienti utilizzando gli indicatori topologici.

Descrivere e riprodurre graficamente percorsi

utilizzando la simbologia non convenzionale.

Riconoscere, rappresentare graficamente e

descrivere i principali tipi di paesaggio.

Osservare e descrivere un ambiente rilevandone

gli elementi caratterizzanti e le funzioni.

Riconoscere, descrivere e rappresentare i vari

tipi di paesaggio e individuarne gli elementi

fisici e antropici.

Aperto, chiuso,linea di confine, regione interna

e regione esterna.

Destra e sinistra in relazione a sé e agli altri.

Lo spazio scuola: elementi fissi , elementi

mobili e loro funzioni.

Lo spazio casa: elementi fissi, elementi mobili e

loro funzioni.

Definizione di ambiente naturale e antropico e

loro elementi.

Definizione di paesaggio.

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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111 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

SCIENZE E TECNOLOGIA - CLASSE II SCUOLA PRIMARIA

INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE

ESPLORARE E

DESCRIVERE

OGGETTI E

MATERIALI

Attraverso interazioni e manipolazioni,

individuare e riconoscere qualità, proprietà e

struttura di semplici oggetti e materiali,

riconoscendovi funzioni e modi d’uso.

Seriare e classificare oggetti e materiali in base

alle loro proprietà

I non viventi: i liquidi, i solidi e i gas.

OSSERVARE E

SPERIMENTARE

SUL CAMPO

Osservare, i momenti significativi nella vita di

piante e animali.

Osservare ed interpretare le trasformazioni

ambientali naturali.

Familiarizzare con i fenomeni atmosferici e con

la periodicità dei fenomeni celesti..

I viventi: piante e animali.

Le trasformazioni e il ciclo dell’acqua.

L’acqua come risorsa preziosa, anche nel

contesto del fabbisogno alimentare.

L’UOMO, I VIVENTI

E L’AMBIENTE Riconoscere e descrivere le caratteristiche del

proprio ambiente, attraverso i cinque sensi.

Prestare attenzione e riconoscere bisogni del

proprio corpo.

Riconoscere la diversità degli esseri viventi,

differenze e somiglianze tra vegetali e animali.

L’uomo e la sua interazione con l’ambiente

circostante.

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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112 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

ARTE E IMMAGINE - CLASSE II SCUOLA PRIMARIA

INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE

PERCEZIONE VISIVA

Orientarsi nello spazio grafico.

Acquisire la nozione di sfondo e primo piano.

1. Riconoscere e usare gli elementi del

linguaggio visivo.

2. Utilizzare tecniche grafiche e

pittoriche e manipolare materiali

plastici per fini

espressivi.

LEGGERE

Osservare immagini e individuarne gli aspetti

significativi.

Individuare alcune caratteristiche relative al

colore: la tonalità, il chiaro, lo scuro...

Descrivere tutto ciò che vede in un'opera d'arte

dando spazio alle proprie sensazioni.

PRODURRE Utilizzare tecniche grafico – pittoriche per fini

espressivi.

Esprimere le proprie emozioni con forme e colori.

Manipolare e utilizzare materiali diversi.

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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113 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

MUSICA- CLASSE II SCUOLA PRIMARIA

INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE

ASCOLTO Ascoltare semplici brani vocali. Combinazioni suono-silenzio

Combinazioni ritmiche

Combinazioni timbriche

Caratteristiche del suono (altezza, intensità, durata,

velocità e timbro)

Il linguaggio musicale

Canti per bambini e tradizionali (bans, filastrocche, ninne

nanne,…)

Rappresentazione grafica di un brano musicale.

Canzoni

Sigle di cartoni animati, film,…

FRUIZIONE

(codifica/decodifica)

Riconoscere e classificare all’interno di un

brano musicale gli elementi di base che lo

costituiscono.

Rappresentare gli elementi basilari di

brani musicali e di eventi sonori attraverso

sistemi simbolici convenzionali e non.

Riconoscere la presenza e gli usi della

musica e dei suoni nella realtà che lo

circonda.

PRODUZIONE Utilizzare la voce, gli oggetti sonori e gli

strumenti per riprodurre fatti sonori ed

eventi musicali di vario genere.

Eseguire in gruppo semplici brani vocali,

curandone l’espressività.

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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114 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

EDUCAZIONE FISICA- CLASSE II SCUOLA PRIMARIA

INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE

IL CORPO E CON

LO SPAZIO ED IL

TEMPO

IL LINGUAGGIO

DEL CORPO COME

MODALITÀ

COMUNICATIVO-

ESPRESSIVA

IL GIOCO, LO

SPORT E LE

REGOLE

SALUTE E

BENESSERE,

PREVENZIONE E

SICUREZZA

Conosce, coordina ed utilizza diversi schemi motori

combinati tra loro in successione e simultaneamente

(camminare e saltare, correre e lanciare,..)

Controlla e gestisce le condizioni di equilibrio statico e

dinamico del proprio corpo.

Riconoscere traiettorie e successioni temporali delle azioni

motorie, organizzando il proprio movimento nello spazio in

relazione a sé, agli oggetti, agli altri.

Partecipa attivamente a bans e giochi e danze derivanti

dalla tradizione popolare, rispettandone il contenuto

comunicativo-emozionale

Partecipa attivamente a varie forme di gioco organizzate

anche in forma di gara; ne conosce e rispetta le

indicazioni e le regole. Si avvia a collaborare con gli altri.

Conosce e rispetta le regole che tutelano la sicurezza di

tutti.

Il corpo e le sue parti

Azioni motorie

Stasi e movimento

Schemi motori

schemi posturali

Equilibrio statico e dinamico

Posizione prona/supina

nello spazio: dentro/fuori

Sopra/sotto, a destra/ a sinistra

avanti/indietro vicino / lontano.

orizzontale/verticale/diagonale

Traiettorie, successione.

Il linguaggio del corpo

I giochi e loro regole

I comportamenti corretti.

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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115 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

LINGUA INGLESE - CLASSE II SCUOLA PRIMARIA

INDICATORI OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONTENUTI DA VERIFICARE

LISTENING

READING

WRITING

SPEAKING

ASCOLTARE(Comprensione

orale)

• Essere in grado di comprendere

semplici istruzioni e frasi di uso

quotidiano

•LEGGERE (Comprensione

scritta)

• Saper comprendere biglietti e

brevi messaggi con supporti visivi

e sonori riconoscendo parole e

frasi già acquisite a livello orale.

•SCRIVERE(Produzione scritta)

• Saper riprodurre semplici parole e

frasi di uso quotidiano secondo un

modello dato.

•PARLARE (Produzione ed

interazione orale)

•Essere capaci di presentarsi

utilizzando semplici espressioni e

frasi memorizzate.

• Comprende ed eseguire semplici istruzioni (open

your...; listen and say the number/colour; listen and tick;

listen and point...

• Comprendere e rispondere ai saluti (Hello, Goodbye,

Goodmorning,Goodevening...)

• Leggere parole e frasi minime ed associarle ad

immagini:

•L'abbigliamento

• I colori

•Le parti viso

•La famigliae la casa

•Le stagioni

• Il compleanno

• Il cibo

•La scuola

•Scrivere parole e semplici frasi note (write the

number/colour/animal

•Le presentazioni

•My name is..; I'm..I've got a...; My favourite....

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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116 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

RELIGIONE CATTOLICA - CLASSE II SCUOLA PRIMARIA

INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO •CONTENUTI DA VERIFICARE

SCOPRIRE IL MISTERO

DELLE ORIGINI.

• Conoscere il significato biblico della creazione.

• Utilizzare un atteggiamento d’amore e rispetto per

colui che ha donato tutte le cose.

• Conoscere le caratteristiche dei sette giorni in cui Dio

ha creato l’universo.

CONOSCERE SAN

FRANCESCO.

• Elaborare attraverso le parole di San Francesco norme

di rispetto e convivenza necessaria per un equilibrato

rapporto con l’ambiente e la natura.

• Utilizzare norme di rispetto verso la natura come ci

insegna San Francesco.

CONOSCERE MARIA,

GESỦ.

• Riconoscere in Maria la madre di tutti noi che ha reso

possibile la venuta sulla terra del Salvatore.

• Conoscere Maria la nostra grande mamma.

DESCRIVERE IL NATALE

COME FESTA DI GIOIA.

• Gli episodi principali legati alla nascita di Gesù.

• Riflettere sul valore della festa del Natale e su come

loro lo percepiscono.

• Conoscere gli elementi più importanti della “festa del

Natale”.

CONOSCERE I LUOGHI

DI GESỦ ATTRAVERSO I

QUATTRO

EVANGELISTI.

• Conoscere ai tempi di Gesù con i sui villaggi e i

mestieri praticati, attraverso il racconto dei Vangeli di

Matteo, Marco, Luca e Giovanni.

• Conoscere i luoghi dove è cresciuto Gesù.

• Conoscere i quattro evangelisti attraverso i loro

simboli.

IL LINGUAGGIO DELLA

PREGHIERA. • Comprendere gli insegnamenti di Gesù attraverso le

parabole, nelle quali ci indica la strada da seguire per

vivere nell’amore.

• Riconoscere la preghiera come dialogo tra l’uomo e

Dio, evidenziando nella preghiera cristiana la

specificità del “Padre Nostro”.

• .Capire il vero significato delle Parabole insegnate da

Gesù.

• .Capire il significato della Preghiera.

RICONOSCERE NELLA

PASQUA UNA VITA

NUOVA.

• Riconoscere il carattere gioioso della festa pasquale,

dato dalla vittoria della vita sulla morte nell’esperienza

di Gesù, risorto a “vita nuova”.

• Conoscere gli elementi più importanti della “festa della

Pasqua”

SCOPRIRE CHIESA

DELLE ORIGINI.

• Riconoscere il ruolo della Chiesa nella società

attraverso testimonianze significative di vita cristiana.

• Prendere coscienza che è la grande famiglia per i

cristiani.

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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117 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

SCUOLA PRIMARIA ITALIANO - CLASSE III (prima parte)

INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE

ASCOLTARE E

PARLARE

Interagire in una conversazione rispettando i

turni di parola,formulando domande e dando

risposte pertinenti su argomenti di esperienza

diretta.

Comprendere l’argomento e le informazioni

principali di discorsi affrontati in classe.

Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti

mostrando di saperne cogliere il senso

globale.

Raccontare oralmente una storia personale o

fantastica rispettando l’ordine cronologico

e/o logico..

Comprendere e dare semplici istruzioni su un

gioco o un’attività che conosce bene.

Conversazioni guidate e interventi su argomenti

conosciuti e personali, comunque motivanti

Ascolto di esperienze riferite o lette su argomenti mirati.

Recitazione di dialoghi, poesie, filastrocche.

Ricerca dell’uso appropriato del lessico in base

all’argomento e alle emozioni coinvolte.

Racconti di vario genere, fiabe, favole, miti, leggende...

Filastrocche e poesie. Consegne.

Dinamiche della comunicazione: emittente, destinatario e

scopo, messaggio, registro…

I codici per comunicare (iconico, gestuale, sonoro)

Scopo dei messaggi (informare, consigliare, chiedere,

dare ordini, raccontare, persuadere)

LEGGERE Leggere testi di diversa tipologia cogliendo

l’argomento centrale, le informazioni

essenziali e le intenzioni comunicative di chi

scrive.

Utilizzare forme diverse di lettura, funzionali

allo scopo, ad alta voce, silenziosa per

ricerca, per studio, per piacere…

Leggere e comprendere testi poetici.

Memorizzare poesie, dati e informazioni.

Lettura e riconoscimento di varie tipologie testuali: fiabe,

favole, descrizioni, filastrocche, poesie, fumetti, miti,

leggende, ricette, biglietti di invito, istruzioni...

Tratti prosodici: intensità, ritmo, timbro, velocità

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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118 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

SCUOLA PRIMARIA ITALIANO - CLASSE III (seconda parte)

INDICATORI OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONTENUTI DA VERIFICARE

SCRIVERE Comunicare per iscritto con

semplici frasi di senso compiuto,

rispettando le convenzioni

ortografiche.

Produrre semplici testi connessi a

situazioni quotidiane e esperienze

personali.

Produrre testi legati a scopi diversi

(narrare, descrivere, informare…).

Racconti di esperienze personali. Ravvivare un racconto con i dialoghi.

Analisi di illustrazioni al fine di aggiungere didascalie, fumetti…

Manipolazioni di testi. Scrittura di bigliettini, cartoline, lettere di vario

tipo e per diversi scopi.

Scrittura di testi di vario genere: racconti, filastrocche, leggende, fiabe,

favole, miti, descrizioni, poesie, fumetti, ricette, avvisi, etichette,

biglietti di invito, istruzioni...

Giochi con le onomatopee, le similitudini e le metafore.

“Traduzione” di uno schema in testo e viceversa.

Rielaborazione di un testo con l’uso di sinonimi.

RIFLETTERE

SULLA LINGUA

Compiere semplici osservazioni

su testi e discorsi per rilevarne

alcune regolarità: discorso

diretto/indiretto.

Rispettare le principali

convenzioni ortografiche.

Conoscere le parti variabili e

invariabili del discorso e gli

elementi principali della frase.

Arricchire il lessico usando il

dizionario.

Conoscere e usare i segni di

punteggiatura.

Esercizi strutturati per l’uso dei sinonomi, dei contrari e degli omonimi.

Consolidamento ortografico: suoni doppi, l’h verbale, gruppi e suoni

simili, cu-qu-cqu-qqu, gh, ch, sc, gn

Conoscenza delle eccezioni nelle difficoltà ortografiche.

Divisione sillabica e ordine alfabetico. Uso del dizionario.

Uso dei segni di punteggiatura e valutazione della loro funzione.

I nomi e gli articoli. Il genere e il numero. Gli aggettivi. Le preposizioni

semplici e articolate. Divisione di frasi in sintagmi: la frase nucleare e la

sua espansione. Soggetto e predicato.

Coniugazione e memorizzazione dei verbi al modo indicativo.

Coniugazione e memorizzazione dei verbi avere ed essere.

Uso corretto degli ausiliari nei tempi composti.

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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119 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

MATEMATICA - CLASSE III SCUOLA PRIMARIA

INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE

NUMERI

Leggere e scrivere i numeri naturali entro il 1000, con la

consapevolezza del valore posizionale delle cifre.

Ordinare e confrontare numeri naturali entro il 1000.

Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri

naturali.

Riconoscere le proprietà delle quattro operazioni.

Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni e divisioni

in colonna.

Eseguire moltiplicazioni e divisioni per 10, 100 e 1000.

Riconoscere l'unità frazionaria e le frazioni

complementari.

Numeri naturali da 1000

Confronto fra numeri

Valore posizionale delle cifre

Strategie per il calcolo mentale

Le quattro operazioni in colonna

Moltiplicazioni e divisioni per 10, 100, 1000

SPAZIO E FIGURE

Effettuare misure di grandezze ed esprimerle secondo

unità di misura convenzionali e non.

Esprimere misure utilizzando multipli e sottomultipli delle

unità di misura.

Acquisire il concetto di angolo e riconoscerne le varie

tipologie.

Identificare il perimetro di una figura.

Esplorare, rappresentare e risolvere situazioni

problematiche utilizzando le quattro operazioni.

Raccogliere dati e rappresentarli mediante grafici.

Riconoscere, denominare e disegnare figure piane

Sistema metrico decimale

Figure geometriche

Concetto di perimetro, area e calcolo con misure

arbitrarie

RELAZIONI, DATI

E PREVISIONI

Esplorare, rappresentare e risolvere situazioni

problematiche utilizzando le quattro operazioni.

Raccogliere dati e rappresentarli mediante grafici.

Uso del denaro (euro)

Situazioni problematiche. Indagini statistiche

Situazioni problematiche anche con l’uso del

denaro

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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120 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

STORIA - CLASSE III SCUOLA PRIMARIA

INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI PER LA VERIFICA

1.USO DELLE FONTI

2.ORGANIZZAZIONE

DELLE

INFORMAZIONI

3.STRUMENTI

CONCETTUALI

4.PRODUZIONE

SCRITTA E ORALE

Leggere e ricavare informazioni da semplici cartine geografiche.

Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul

passato personale, familiare e della comunità di appartenenza.

Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti

del passato, locali e non

Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, cicli

temporali, mutamenti, permanenze in fenomeni ed esperienze

vissute e narrate

Conoscere la funzione e l’uso degli strumenti convenzionali per la

misurazione del tempo.

Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia:

famiglia, gruppo, regole, agricoltura, ambiente, produzione...

Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi

(aspetti della vita sociale, politico-istituzionale, economica, artistica

religiosa…)

Individuare analogie e differenze fra quadri storico sociali

diversi,lontani nello spazio e nel tempo (i gruppi umani preistorici,

le società di cacciatori/raccoglitori oggi esistenti)

Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi,

racconti orali, disegni (linea del tempo, grafici)

La linea del tempo.

Le fonti documentarie.

La storia locale

Gli specialisti della storia.

Le origini della terra.

Le ere geologiche.

I fossili.

Miti e leggende.

L’uomo preistorico: homo abilis, homo

erectus, homo sapiens.

Prime forme di organizzazione sociale:

il villaggio neolitico.

La rivoluzione neolitica: l’allevamento

e l’agricoltura.

Le civiltà antiche.

L’uomo storico.

I primi villaggi e le prime abitazioni.

Artigianato e commercio.

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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121 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

GEOGRAFIA - CLASSE III SCUOLA PRIMARIA

INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE

1 .ORIENTAMENTO

2.LINGUAGGIO

DELLA GEO-

GRAFICITA’

3.PAESAGGIO

4.REGIONE E

SISTEMA

TERRITORIALE

Sapersi muovere e orientarsi nello spazio

Orientarsi nello spazio attraverso punti di

riferimento corporei e utilizzando i punti

cardinali.

Orientarsi nello spazio e sulle carte

utilizzando legende e punti cardinali

Leggere ed interpretare la pianta di uno

spazio rappresentato, basandosi su punti di

riferimento fissi.

Riconoscere e di usare fonti diverse per

rilevare informazioni geografiche.

Individuare e classificare gli elementi

caratteristici di un paesaggio.

Conoscere e descrivere gli elementi fisici ed

antropici di ambienti diversi.

Individuare e descrivere gli elementi fisici ed

antropici che caratterizzano l’ambiente di

residenza.

Formulare proposte di organizzazione di

spazi vissuti e di pianificazione di

comportamenti da assumere in tali spazi.

I punti cardinali. La rosa dei venti, la stella

polare e la bussola. Piante e mappe

Cartografia.

Gli specialisti della geografia.

Il nostro territorio ieri e oggi ( ambiente

umano e antropico, flora e fauna , attività

produttive ).

Montagna , collina, pianura ,ghiacciaio,

lago,mare.

a. lettura del paesaggio con distinzione

degli elementi naturali e antropici.

b. Rapporto tra paesaggio geografico,

clima e intervento dell’uomo sul

paesaggio.

c. Gli interventi dell’uomo sull’ambiente :

le cause e gli effetti

d. I comportamenti dell’uomo

sull’ambiente.

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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122 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

SCIENZE E TECNOLOGIA - CLASSE III SCUOLA PRIMARIA

INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE

ESPLORARE E

DESCRIVERE

OGGETTI E

MATERIALI

Individuare, attraverso interazione diretta, la struttura di semplici oggetti,

analizzarne qualità e proprietà, descriverli nella loro unitarietà e nelle loro

parti, riconoscerne funzioni e modi d’uso.

Seriare e classificare oggetti e materiali in base alle loro proprietà.

Individuare strumenti e unità di misura appropriati alle situazioni

problematiche in esame, anche utilizzando dati e tabelle.

Descrivere semplici fenomeni della vita quotidiana legati ai liquidi, al cibo,

alle forze, al movimento, al calore, ecc.

Il metodo scientifico

Le trasformazioni della

materia.

OSSERVARE E

SPERIMENTARE

SUL CAMPO

• Osservare, i momenti significativi nella vita di piante e animali, individuare

somiglianze e differenze nei percorsi di sviluppo di organismi animali e

vegetali.

• Osservare le caratteristiche dei quattro elementi naturali.

• Osservare ed interpretare le trasformazioni ambientali naturali e quelle ad

opera dell’uomo.

• Familiarizzare con i fenomeni atmosferici e con la periodicità dei fenomeni

celesti.

• Il metodo scientifico.

• I quattro elementi

fondamentali: terra, acqua,

aria, fuoco.

• Gli ambienti naturali: flora e

fauna.

• Educazione alla salute:

comportamenti di prevenzione

corretti.

L’UOMO, I

VIVENTI E

L’AMBIENTE

• Riconoscere e descrivere le caratteristiche del proprio ambiente.

• Osservare e prestare attenzione al funzionamento del proprio corpo, per

riconoscerlo come organismo complesso.

• Riconoscere in altri organismi viventi, in relazione con i loro ambienti,

bisogni analoghi ai propri .

• Il metodo scientifico.

• L’ecosistema.

• La catena alimentare.

• L’inquinamento.

• Educazione alimentare

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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123 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

ARTE E IMMAGINE - CLASSE III SCUOLA PRIMARIA

INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE

PERCEZIONE VISIVA

Esplorare l'ambiente utilizzando tutte le capacità

sensoriali.

Guardare con consapevolezza immagini statiche o in

movimento descrivendo verbalmente le emozioni e le

impressioni prodotte.

1. Distinguere gli elementi del

linguaggio visivo (tecnologie

multimediali).

2. Conoscere le caratteristiche del colore

e la disposizione nello spazio.

3. Utilizzare correttamente tecniche

grafico – pittoriche.

LEGGERE

Riconoscere gli elementi del linguaggio visivo: il segno, la

linea, il colore e lo spazio.

Individuare le diverse tipologie di codice nel linguaggio

del fumetto, filmico o audiovisivo.

Descrivere tutto ciò che vede in un'opera d'arte dando

spazio alle proprie sensazioni, emozioni riflessioni.

PRODURRE

Conoscere le caratteristiche del colore: scala cromatica,

coppie di colori complementari.

Sapersi orientare nello spazio grafico e distribuire

elementi decorativi su una superficie. Utilizzare il

computer per creare immagini. Utilizzare tecniche

grafiche e pittoriche e manipolare materiali plastici e

polimaterici per fini espressivi.

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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124 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

MUSICA- CLASSE III SCUOLA PRIMARIA

INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE

ASCOLTO

Ascoltare brani musicali di genere diverso (tradizionali,

classici e moderni)

Sviluppare il piacere dell’ascolto e della concentrazione

uditiva.

Combinazioni ritmiche

Combinazioni timbriche

Combinazioni melodiche

Caratteristiche del suono (altezza,

intensità, durata, velocità e timbro)

Intonazione ed espressività di un brano

musicale.

Il linguaggio musicale.

Canti per bambini e tradizionali (bans,

filastrocche, ninne nanne,…)

Canzoni

Sigle di cartoni animati, film,…

FRUIZIONE

(codifica/decodifica)

Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del

linguaggio musicale

all’interno di brani di vario genere e provenienza.

Rappresentare gli elementi basilari di brani musicali e di

eventi sonori attraverso sistemi simbolici convenzionali e non.

Riconoscere gli usi e le funzioni della musica e dei suoni

nella realtà che lo circonda.

PRODUZIONE

Utilizzare la voce, il materiale sonoro/ritmico e gli strumenti

per riprodurre fatti sonori ed eventi musicali di vario genere.

Sperimentare e combinare segni grafici per eseguire/creare

semplici sequenze ritmiche o melodiche.

Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali,

curandone l’espressività e l’intonazione in relazione alle

diverse caratteristiche del suono.

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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125 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

EDUCAZIONE FISICA- CLASSE III SCUOLA PRIMARIA

INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE

IL CORPO E LA SUA

RELAZIONE CON LO

SPAZIO ED IL TEMPO

IL LINGUAGGIO DEL

CORPO COME MODALITÀ

COMUNICATIVO-

ESPRESSIVA

IL GIOCO, LO SPORT E LE

REGOLE ED IL FAIR PLAY

SALUTE E BENESSERE,

PREVENZIONE E

SICUREZZA

Coordina ed utilizza diversi schemi motori

combinati tra loro in successione e

simultaneamente.

Riconoscere traiettorie, distanze e successioni

temporali delle azioni motorie, organizzando il

proprio movimento nello spazio in relazione a

sé, agli oggetti, agli altri.

Elaborare ed eseguire semplici sequenze di

movimento.

Utilizzare modalità espressive e corporee anche

attraverso forme di drammatizzazione e danza,

sapendo trasmettere nel contempo contenuti

emozionali.

Partecipare attivamente a varie forme di gioco

organizzate anche in forma di gara.

Collaborare con gli altri, accettando la sconfitta

e rispettando le regole.

Assumere comportamenti adeguati per la

sicurezza nei vari ambienti di vita.

Camminare, correre, saltare, strisciare,

arrampicarsi, lanciare, afferrare, palleggiare,…

Senso ritmico coordinazione e percezione

temporale

Distanze e traiettorie.

Esercizi e giochi mimici sui vari tipi e ritmi della

respirazione.

Il linguaggio del corpo

I giochi e loro regole

I comportamenti corretti.

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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126 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

LINGUA INGLESE - CLASSE III SCUOLA PRIMARIA

INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE

LISTENING

READING

WRITING

SPEAKING

• ASCOLTARE(Comprensione orale)

• Essere in grado di comprendere

semplici istruzioni e frasi di uso

quotidiano relative a se stessi, alla

famiglia, ai compagni

• LEGGERE (Comprensione scritta)

• Saper comprendere biglietti e brevi

messaggi con supporti visivi e sonori

riconoscendo parole e frasi già acquisite

a livello orale.

• SCRIVERE (Produzione scritta)

• Saper riprodurre semplici parole e frasi

di uso quotidiano relative ale attività

svolte in classe e ad interessi personali e

del gruppo

• PARLARE (Produzione ed interazione

orale)

• Essere capaci di interagire con un

compagno per presentarsi e/o giocare

utilizzando espressioni e frasi adatte e

già memorizzate

• Comprende istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano

(Do you like?..What colour is...; What is it? How

many?..What your favourite...Have you got?...What's the

weather like?

• ambiti di lettura :

• La città

• i mezzi di trasporto

• Gli ambienti della casa

• Le parti corpo

• I numeri fino a venti

• La classe

• Il tempo meteorologico

• Comprendere cartoline, biglietti di auguri brevi messaggi

accompagnati preferibilmente da supporti visivi cogliendo

parole e frasi con cui si è familiarizzato oralmente

• Copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle

attività svolte in classe.

• Interagire con un compagno per presentarsi, dare e

chiedere informazioni My name is....I'm...How are you?, I

like, I don't like I've got...Do you like?..Have you got?.

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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127 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

RELIGIONE CATTOLICA - CLASSE III SCUOLA PRIMARIA

INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE

SCOPRIRE L’ORIGINE

DEL MONDO E DELLA

VITA.

• Cogliere le diverse prospettive sull'origine del mondo

attraverso e la scienza, rilevando come loro sono

complementari in riferimento alle domande di senso

dell’uomo.

• Conoscere come molti popoli antichi ci hanno tramandato

i “MITI”: storie simboliche che cercavano di dare una

risposta alle grandi domande dell’uomo.

• Distinguere le teorie riguardo all’origine del mondo,

rispondendo alle principali domande che l’uomo si

pone.

COMPRENDERE

ABRAMO.

• Conoscere Abramo come uomo che ha avuto piena fiducia

in Dio e come patriarca del popolo ebraico.

• Conoscere Abramo il patriarca.

RICONOSCERE NELLA

NASCITA DI GESỦ IL

DONO D’AMORE DI DIO

PER I CRISTIANI.

• Riconoscere il significato cristiano del Natale, traendone

motivo per interrogarsi sul valore della festività

nell’esperienza personale, famigliare e sociale.

• Capire il significato cristiano del Natale.

ESPLORARE

L’ALLEANZA CON IL

POPOLO EBRAICO.

• Conoscere Mosè come uomo cui Dio ha affidato il

compito di liberare il popolo ebraico.

• Apprendere che l’alleanza tra Dio e il popolo ebraico era

basata sui comandamenti dell’amore: i dieci

comandamenti.

• Conoscere la storia della vita dei primi re: Saul, Davide, e

Salomone.

• Conoscere Mosè e la sua grande missione.

• Distinguere le caratteristiche dei primi re d’Israele.

COMPRENDERE Ả

DELLA PASQUA

CRISTIANA-EBRAICA.

• Confrontare ebraica dalla Pasqua cristiana, rilevando le

differenze di significato.

• Comprendere il valore di tale festa vissuta da entrambe le

religioni monoteiste.

• Distinguere gli elementi che caratterizzano ebraica

con cristiana.

DESCRIVERE I

SACRAMENTI: SEGNI

D’AMORE.

• Riconoscere nei sacramenti i segni d’amore che Gesù ha

scelto per rendersi presente in tutti i momenti della vita di

ogni cristiano.

• Conoscere e distinguere i sette sacramenti.

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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128 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

SCUOLA PRIMARIA ITALIANO - CLASSE IV (prima parte)

INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE

ASCOLTARE E

PARLARE

Prestare attenzione in situazioni comunicative orali diverse in

contesti sia abituali sia inusuali.

Prestare attenzione all’interlocutore nelle conversazioni e

comprendere l’argomento e le informazioni principali.

Partecipare alle conversazioni in modo pertinente e rispettando il

proprio turno.

Comprendere semplici testi ascoltati cogliendone i contenuti

principali.

Esprimere attraverso il parlato spontaneo pensieri, stati d’animo,

rispettando l’ordine causale e temporale.

Riferire oralmente su un argomento di studio, un’esperienza o

un’attività scolastica/extrascolastica.

Dare e ricevere oralmente istruzioni. Usare registri linguistici

diversi in relazione con il contesto. Recitare con espressività.

Testi di vario tipo

Riflessioni collettive sulle corrette modalità

dell’ascolto attivo

Le regole della conversazione

Conversazioni e discussioni

Arricchimento lessicale

LEGGERE Utilizzare tecniche di lettura silenziosa.

Leggere ad alta voce e in maniera espressiva testi di vario tipo

individuandone le principali caratteristiche strutturali e di genere.

Leggere ad alta voce un testo noto rispettando le pause e variando

il tono della voce.

Consultare, estrapolare dati e informazioni specifiche da testi

legati a temi di interesse scolastico (dizionari, enciclopedie, atlanti

geo-storici). Ricercare le informazioni generali in funzione di una

sintesi orale e scritta.

Memorizzare per utilizzare dati e informazioni e per recitare

poesie, brani, dialoghi…

Letture silenziose e a voce alta.

Tratti prosodici: intensità, ritmo, timbro,velocità.

Lettura e comprensione di testi narrativi (realistici

e fantastici),descrittivi, poetici, regolativi ed

infirmativi.

La struttura di un racconto: inizio, svolgimento e

conclusione.

Gli elementi costitutivi di un racconto:

personaggi, tempo, luogo, trama. Sequenze e

capoversi. Tecniche di memorizzazione.

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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129 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

SCUOLA PRIMARIA ITALIANO - CLASSE IV (seconda parte)

INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE

SCRIVERE Produrre testi scritti coesi e coerenti di

tipo diverso.

Rielaborare testi in base ad un vincolo

dato.

Elaborare in modo creativo testi di vario

tipo.

Dato un testo orale/scritto produrre una

sintesi orale/scritta efficace e

significativa.

Testi narrativi( realistici e

fantastici).

Testi descrittivi( oggettivi e

soggettivi) di persone, animali cose, ambienti.

Testi regolativi ed informativi.

Testi poetici (poesie, filastrocche,

nonsense, calligrammi, limerick).

Riassunti.

RIFLETTERE SULLA

LINGUA

Rispettare le principali regole

ortografiche.

Utilizzare correttamente la punteggiatura.

Riconoscere le parti del discorso dopo

aver capito le loro funzioni.

Individuare le frasi minime e complesse.

Riconoscere i principali sintagmi.

Ampliare il patrimonio lessicale.

Usare il dizionario.

Le convenzioni ortografiche.

I nomi e gli articoli.

I verbi.

Gli aggettivi, le preposizioni semplici e articolate.

Le congiunzioni

I pronomi e gli avverbi.

La frase semplice e complessa

Coniugazione del verbo.

Analisi logica: soggetto, predicato verbale e predicato

nominale, complemento oggetto e complementi indiretti

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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130 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

MATEMATICA - CLASSE IV SCUOLA PRIMARIA

INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE

NUMERI Leggere e scrivere i numeri naturali oltre il 1000, con la

consapevolezza del valore posizionale delle cifre.

Confrontare e ordinare frazioni.

Leggere, scrivere, comporre e scomporre numeri decimali e

rappresentarli sulla retta.

Eseguire le quattro operazioni anche con i numeri decimali.

Eseguire divisioni con divisore di due cifre

Numeri naturali oltre il 1000

Confronto fra numeri

Valore posizionale delle cifre

Strategie per il calcolo mentale

Le frazioni

Numeri decimali (composizione e

scomposizione)

Le quattro operazioni, anche con i

decimali

Divisioni con divisore a due cifre

SPAZIO E FIGURE Calcolare perimetri di poligoni regolari e non.

Riconoscere l'equiestensione di alcune figure.

Utilizzare le unità di misura e di superficie.

Calcolare l'area di triangoli e di quadrilateri.

Sistema metrico decimale

Figure geometriche

Unità di misura di superficie

Perimetri e aree

RELAZIONI, DATI

E PREVISIONI

Utilizzare le unità di misura convenzionali di tempo e di valore.

Risolvere problemi di calcolo con le misure e le equivalenze.

Risolvere situazioni problematiche legate alla compravendita:

Individuare in un testo problematico dati nascosti, carenti o

superflui.

In situazioni concrete intuire qual è il più probabile tra due eventi.

Unità di misura di tempo e valore

Equivalenze

Grafici e tabelle

Situazioni problematiche

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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131 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

STORIA - CLASSE IV SCUOLA PRIMARIA

INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI PER LA VERIFICA

USO DELLE FONTI

ORGANIZZAZIONE

DELLE

INFORMAZIONI

STRUMENTI

CONCETTUALI

PRODUZIONE

SCRITTA E ORALE

Ricavare informazioni da documenti di diversa

natura utili alla comprensione di un fenomeno

storico.

Costruire e utilizzare linee cronologiche e carte

storico/geografiche per collocare nel tempo e nello

spazio le civiltà studiate.

Confrontare i quadri storici delle civiltà studiate

individuando durate,successioni,contemporaneità

Usare la cronologia storica secondo la

periodizzazione occidentale (prima e dopo Cristo).

Elaborare brevi sintesi delle società studiate

mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi

caratterizzanti

Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società

studiate anche in rapporto al presente.

Ricavare e produrre informazioni da

grafici,tabelle,carte geografiche,reperti iconografici

e consultare testi di genere diverso.

Elaborare in forma di racconto gli argomenti

studiati…

Lo storico

Le grandi civiltà dell’Antico Oriente:

Mesopotamia, Egitto, India, Cina.

Le civiltà fenicia e giudaica.

Le grandi civiltà del mar Egeo: Creta,

Micene.

Le fonti.

La linea del tempo: cronologia e datazione

storica.

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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132 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

GEOGRAFIA - CLASSE IV SCUOLA PRIMARIA

INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI PER LA VERIFICA

ORIENTAMENTO

LINGUAGGIO

DELLA GEO-

GRAFICITA’

PAESAGGIO

REGIONE E

SISTEMA

TERRITORIALE

Orientarsi e muoversi nello spazio utilizzando

piante, punti cardinali e carte stradali.

Saper osservare, leggere ed analizzare sistemi

territoriali vicini (territorio italiano) e lontani.

Leggere ed interpretare carte di vario tipo,

grafici, cartogrammi, fotografie.

Leggere ed interpretare il territorio, nella

conoscenza dei rapporti che l’uomo instaura con

l’ambiente.

Rappresentare in pianta e in scala spazi vicini e

lontani.

Collegare gli elementi fisici e climatici con quelli

antropici di un territorio.

Mettere in relazione l’ambiente e le sue risorse

con le condizioni di vita dell’uomo; analizzare le

conseguenze positive e negative delle attività

umane sull’ambiente.

Riconoscere le più evidenti modificazioni

apportate nel tempo dall’uomo e dalla natura sul

proprio territorio regionale e provinciale.

Individuare problemi relativi alla tutela,

conservazione e valorizzazione del patrimonio

ambientale e culturale.

L’orientamento.

I punti cardinali, strumenti per orientarsi.

Orientarsi con le piante.

Le carte e i grafici.

La cartografia: le carte geografiche e altri tipi di carte, la

riduzione in scala, elementi e simboli, mappamondo, e

planisfero; la carta fisica d’Italia.

Grafici e tabelle.

Il clima: gli elementi del clima: temperatura, precipitazioni,

umidità, venti; i fattori del clima: latitudine (distanza dal

mare), altitudine (presenza di rilievi),le regioni climatiche

italiane.

L’Italia e i suoi ambienti:

le montagne in Italia: Alpi e Dolomiti, Appennino e vulcani,

le colline. Origine delle colline

Le pianure: le bonifiche, origine delle pianure,

I laghi: origine dei laghi.

I fiumi: origine dei fiumi, fiumi principali; il Po.

I mari italiani; le coste, le isole e l’economia del mare.

L’Italia antropica:

i settori dell’economia.

Le fonti energetiche

Demografia, emigrazione e immigrazione.

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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133 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

SCIENZE E TECNOLOGIA - CLASSE IV SCUOLA PRIMARIA

INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE

OGGETTI,

MATERIALI E

TRASFORMAZIONI

Osservare e schematizzare alcuni passaggi di stato,

costruendo semplici modelli interpretativi.

Individuare le proprietà e le caratteristiche di alcuni

materiali.

Realizzare sperimentalmente semplici soluzioni in acqua.

Il metodo sperimentale.

OSSERVARE E

SPERIMENTARE SUL

CAMPO

Proseguire nelle osservazioni di un ambiente,

individuandone gli elementi che lo caratterizzano e i loro

cambiamenti avvenuti nel tempo.

Conoscere la struttura del suolo, osservare le

caratteristiche nell’acqua e il suo ruolo nell’ambiente

I quattro elementi fondamentali: aria,

acqua, terra, fuoco.

L’UOMO, I VIVENTI

E L’AMBIENTE

Riconoscere, attraverso esperienze, che la vita di ogni

organismo è in relazione con altre e differenti forme di

vita.

Elaborare i primi elementi di classificazione animale e

vegetale, sulla base di osservazioni personali.

Proseguire l’osservazione l’interpretazione delle

trasformazioni ambientali, in particolare quelle

conseguenti all’azione modificatrice dell’uomo.

Ecologia e ecosistemi.

L’inquinamento.

Il cerchio della vita: caratteristiche del

regno animale e vegetale.

Educazione alimentare.

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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134 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

ARTE E IMMAGINE - CLASSE IV SCUOLA PRIMARIA

INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE

PERCEZIONE VISIVA

E LETTURA DI

UN’IMMAGINE

Analizzare e descrivere in maniera globale

un'immagine.

Analizzare gli elementi del linguaggio grafico-

pittorico (colore, punto, linea)

Individuare i generi artistici (ritratto, paesaggio …).

Individuare le molteplici funzioni che l’immagine

svolge, da un punto di vista sia

informativo sia emotivo.

1. Individuare in un testo visivo gli

elementi del relativo linguaggio (linee,

colore,

distribuzione delle forme, ritmi...).

2. Utilizzare tecniche artistiche.

PRODURRE

Rielaborare e/o modificare creativamente le

immagini.

Rispettare le proporzioni tra gli elementi nelle

produzioni grafico-pittoriche.

Variare l’uso del colore in una produzione grafico-

pittorica.

Esprimersi e comunicare mediante varie tecniche

grafiche e pittoriche.

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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135 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

MUSICA- CLASSE IV SCUOLA PRIMARIA

INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE

ASCOLTO Ascoltare brani musicali di genere diverso (tradizionali, classici

e moderni)

Sviluppare il piacere dell’ascolto e della concentrazione

uditiva.

Combinazioni ritmiche

Combinazioni timbriche

Combinazioni melodiche.

Intonazione, espressività ed

interpretazione di un brano musicale.

Notazione sul rigo musicale in chiave

di sol.

Le famiglie di strumenti

Canti per bambini e tradizionali

Canzoni, sigle di cartoni animati,

film,…

Jingle pubblicitari, inni, work’s song

Musical, opere liriche, brani corali e

strumentali/polifonici,

Le funzioni della musica.

FRUIZIONE

(codifica/decodifica)

Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del

linguaggio musicale all’interno di brani di vario genere e

provenienza.

Rappresentare gli elementi basilari di brani musicali e di eventi

sonori attraverso sistemi simbolici convenzionali e non.

Riconoscere gli usi, le funzioni e i contesti della musica e dei

suoni anche nella realtà multimediale (cinema, televisione,

computer).

Attraverso vari aspetti

estetici, riconoscere e apprezzare brani musicali di altre culture,

altri luoghi e tempi.

PRODUZIONE Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo

creativo e consapevole, ampliando con gradualità le proprie

capacità di invenzione e d’improvvisazione.

Sperimentare e combinare segni grafici per eseguire/creare

semplici sequenze ritmiche o melodiche.

Eseguire collettivamente e individualmente brani

vocali/strumentali anche polifonici, curandone l’espressività e

l’accuratezza esecutiva.

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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136 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

EDUCAZIONE FISICA- CLASSE IV SCUOLA PRIMARIA

INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE

IL CORPO E CON LO

SPAZIO ED IL

TEMPO

IL LINGUAGGIO DEL

CORPO COME

MODALITÀ

COMUNICATIVO-

ESPRESSIVA

IL GIOCO, LO SPORT

LE REGOLE ED IL

FAIR PLAY

SALUTE E

BENESSERE,

PREVENZIONE

E SICUREZZA

Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche (cardio-

respiratorie e muscolari) e dei loro cambiamenti in relazione e

conseguenti all’esercizio fisico. Modulare e controllare l’impiego delle

capacità condizionali (forza, resistenza e velocità), adeguandole

all’intensità ed alla durata del compito motorio. Riconoscere e valutare

traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e condotte motorie sempre più

complesse, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in

relazione a sé, agli oggetti, agli altri.

Utilizza in forma originale e creativa modalità espressive e corporee,

anche attraverso forme di drammatizzazione per trasmettere contenuti

emozionali. Elabora semplici sequenze di movimento utilizzando

strutture ritmiche.

Partecipare attivamente a varie forme di gioco organizzate anche in

forma di gara. Rispettare le regole nella competizione sportiva;

accettare l’eventualità della sconfitta e vivere la vittoria esprimendo

rispetto nei confronti dei perdenti. Accettare le diversità e

collaborare con gli altri.

Assumere comportamenti adeguati per la sicurezza nei vari ambienti

di vita. Riconosce il rapporto tra alimentazione, esercizio fisico e

salute, assumendo adeguati comportamenti e stili di vita salutistici.

Camminare, correre, saltare, strisciare,

arrampicarsi, lanciare, afferrare,

palleggiare,…

Senso ritmico, coordinazione e

percezione temporale.

Distanze e traiettorie.

Esercizi e giochi mimici sui vari tipi e

ritmi della respirazione.

Il linguaggio del corpo.

I giochi e loro regole: mini-volley, mini-

basket, …

Comportamenti corretti e salutistici (in

riferimento a salute ed alimentazione).

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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137 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

LINGUA INGLESE - CLASSE IV SCUOLA PRIMARIA

INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE

LISTENING

READING

WRITING

SPEAKING

ASCOLTARE(Comprensione orale)

• Essere in grado di comprendere

semplici istruzioni e frasi di uso

quotidiano.

LEGGERE (Comprensione scritta)

• Saper comprendere brevi e semplici

testi con l'aiuto di supporti visivi

cogliendone il significato globale ed

identificando parole e frasi familiari.

SCRIVERE(Produzione scritta)

• Saper scrivere messaggi semplici e

brevi testi tiutilizzando i modelli dati

PARLARE (Produzione ed

interazione orale)

• Saper parlaredi sé e degli altri in

modo semplice utilizzando modelli

noti.

• Sper interagire in modo semplice con

un compagno .

• Saper descrivere luoghi, persone ed

oggetti familiari.

• Comprendere semplici messaggi relativi alla vita

quotidiana pronunciati dall'insegnante in modo chiaro

interagendo in modo adeguato.(Can you?...Can She/He?

Yes I can, No I can't; What's the time?

• Leggere didascalie e brevi storie dal libro di testo con

l'ausilio di immagini e supporti audio

• ambiti di lettura :

• Flags and Countries

• Friends

• Family tree

• School subject

• I numeri entro il 100

• Food

• Il tempo cronologico

• Scrivere semplici e brevi messaggi, didascalie, biglietti di

auguri e cartoline seguendo un modello noto

• Esprimersi oralmente riutilizzando in modo appropriato il

lessico appreso (There is.. There are...; I Have

breakfast/lunch...I can...

• Can you? What time do you have?...

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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138 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

RELIGIONE CATTOLICA - CLASSE IV SCUOLA PRIMARIA

INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO •CONTENUTI DA VERIFICARE

ESPLORARE LE RELIGIONI

DEI POPOLI PRIMITIVI.

• Conoscere e apprezzare l’apporto delle religioni antiche

nella storia dell’umanità; scoprire come la religiosità

umana sia comparsa in epoche così lontane da noi.

• Conoscere le caratteristiche delle divinità degli

antichi Egizi, Greci e Romani.

SCOPRIRE LE TRE

RELIGIONI MONOTEISTE.

• Apprendere il significato di religione monoteista che è

quello di aver fede in un Dio unico creatore dell’universo.

• Riflettere sulla radice comune della religione monoteiste:

ebraica, cristiana e islamica.

• Conoscere le caratteristiche dell’ EBRAISMO.

• Conoscere le caratteristiche del CRISTIANESIMO.

• Conoscere le caratteristiche dell’ISLAMISMO.

DESCRIVERE NATALE

NELLE TRADIZIONI O

NELL’ARTE.

• Intendere il senso religioso del Natale attraverso brani

evangelici che narrano la nascita di Gesù.

• Approfondire la conoscenza delle celebrazioni natalizie,

anche attraverso l’analisi di alcune opere d’arte.

• Conoscere attraverso i vangeli la nascita di Gesù.

ESPLORARE LA BIBBIA. • Riconoscere la specificità della Bibbia come libro sacro per

cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra

cultura.; accompagnarsi nell’analisi delle pagine della

Bibbia, per collegarle alla propria esperienza.

• Sapersi orientare nella lettura della Bibbia.

• Riconoscere la struttura e la composizione della

Bibbia, individuandone il messaggio principale.

ESPLORARE I VANGELI:

GESỦ RACCONTATO A PIỦ

VOCI.

• Analizzare i Vangeli e la loro formazione riconoscendo il

genere letterario; individuare il messaggio principale dei

Vangeli grazie ai racconti fedeli e dettagliati di Marco,

Matteo, Luca e Giovanni, sulla vita di Gesù.

• Distinguere e conoscere le somiglianze e le

diversità dei quattro evangelisti.

SCOPRIRE I SEGNI DI FEDE

NELLE CATACOMBE.

• Conoscere il vero significato delle catacombe, un luogo

sacro di attesa di Gesù.

• Saper distinguere i simboli di fede che

caratterizzano le catacombe.

DESCRIVERE LE SUE

TRADIZIONI.

• Intendere i simboli delle celebrazioni pasquali della

Settimana Santa, con sguardo trasversale alle tradizioni

popolari.

• Riconoscere i segni cristiani della Pasqua

nell’ambiente e nelle tradizioni popolari.

RIFLETTERE SULLA

PENTECOSTE E SULLA

NASCITA DELLA CHIESA.

• Riconoscere come nuovo popolo di Dio.

• Conoscere come comunità animata dallo Spirito Santo che

invita i credenti a vivere uniti nell’amore.

• Conoscere le caratteristiche del giorno della

Pentecoste che hanno portato alla nascita della

CHIESA.

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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139 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

SCUOLA PRIMARIA ITALIANO - CLASSE V (parte prima)

INDICATORI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

CONTENUTI DA VERIFICARE

ASCOLTARE E

PARLARE

Prestare attenzione in situazioni comunicative

diverse.

Comprendere le informazioni essenziali di

un’esposizione, di istruzioni per l’esecuzione

di compiti, di messaggi trasmessi dai media

(annunci, bollettini,…).

Comunicare con compagni e insegnanti

usando un registro adeguato alla situazione.

Prendere la parola negli scambi comunicativi

(dialogo, conversazione, discussione)

rispettando i turni di parola.

Porre domande pertinenti e chiedere

chiarimenti.

Riferire su esperienze personali in modo

essenziale e chiaro, rispettando l’ordine

cronologico e/o logico.

Utilizzare un lessico adeguato.

Organizzare un breve discorso orale su un

argomento di studio utilizzando una scaletta.

Conversazioni e discussioni strutturate e non.

Il proprio punto di vista e quello altrui.

L’attenzione all’ascolto, per poi prendere la parola e

rispondere in modo pertinente.

Comprensione dell’argomento principale e dei contenuti

essenziali di racconti ascoltati di generi diversi:

descrittivo,

umoristico, di fantascienza, giallo.

Esposizione orale delle letture trattate e delle regole

caratterizzanti le diverse tipologie del racconto.

Descrizione di se stessi, dei compagni e dell’ambiente

scuola attraverso l’utilizzo di dati sensoriali.

Ascolto ed esposizione di fatti di cronaca, descrizione

orale della struttura della prima pagina di un quotidiano.

Ascolto e comprensione di testi poetici.

Produzione orale di testi poetici memorizzati e recitati

in modo espressivo.

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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140 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

SCUOLA PRIMARIA ITALIANO - CLASSE V (parte seconda)

INDICATORI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

CONTENUTI DA VERIFICARE

LEGGERE

Leggere brevi testi letterari mostrando di

riconoscere le caratteristiche essenziali che li

contraddistinguono.

Leggere ad alta voce un testo noto e, nel caso

di testi dialogati, inserirsi opportunamente

rispettando le pause e variando il tono della

voce.

Leggere in modo silenzioso.

Confrontare informazioni provenienti da testi

diversi.

Seguire istruzioni scritte.

Tradurre testi discorsivi in grafici, tabelle,

schemi e viceversa.

Memorizzare per utilizzare dati e informazioni

e per recitare poesie, brani, dialoghi…

Letture a voce alta, silenziosa, di scorrimento.

Gli elementi costitutivi di un racconto.

La struttura del racconto: inizio, svolgimento, conclusione

Racconti in prima o in terza persona.

Il narratore interno e il narratore esterno.

L’anticipazione e il flashback.

Le sequenze descrittive nei testi narrativi.

I dati sensoriali.

La descrizione oggettiva e la descrizione soggettiva.

Letture e comprensioni di testi narrativi realistici e

fantastici di diversi generi: umoristico, di fantascienza,

giallo, storico, d'avventura…

Lettura in classe di alcune pagine di un quotidiano, con

disamina delle varie tipologie di cronaca e

l’identificazione delle cinque “w”.

Lettura di testi poetici, rispettando l’espressività e la

struttura.

Le strofe, i versi, le rime.

La personificazione, la similitudine e la metafora.

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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141 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

SCUOLA PRIMARIA ITALIANO - CLASSE V (parte terza)

INDICATORI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

CONTENUTI DA VERIFICARE

SCRIVERE

Raccogliere le idee, organizzarle per punti,

pianificare la traccia di un racconto o di

un’esperienza.

Produrre racconti scritti di esperienze personali

o vissute da altri e che contengano le

informazioni essenziali relative a persone,

luoghi, tempi, situazioni, azioni.

Produrre testi creativi sulla base di modelli dati

(filastrocche, poesie, racconti brevi).

Utilizzare il linguaggio, adeguando le forme

espressive al destinatario e alla situazione

comunicativa.

Esprimere per iscritto esperienze, emozioni,

stati d’animo.

Compiere operazioni di rielaborazione sui

testi.

Produrre un riassunto e/o una sintesi di un

testo in modo efficace e significativo.

Produrre testi corretti dal punto di vista

ortografico, morfosintattico, lessicale, in cui

sia rispettata la punteggiatura.

Produzione di racconti sulla base di schemi o scalette

preordinati.

Testi a completamento.

Sintesi di racconti attraverso la titolazione delle sequenze

individuate.

Produzione di racconti sulla base di modelli dati: la

mappa del racconto umoristico, di fantascienza, giallo,

d'avventura, storico...

Produzione di semplici testi descrittivi a carattere

oggettivo e soggettivo con l’utilizzo di schemi e mappe.

Produzione di semplici cronache sulla base di modelli

dati, rispettando forma, struttura e ordine cronologico.

Analisi del testo poetico.

Parafrasi di un testo poetico.

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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142 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

SCUOLA PRIMARIA ITALIANO - CLASSE V (parte quarta)

INDICATORI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

CONTENUTI DA VERIFICARE

RIFLETTERE

SULLA LINGUA

Riconoscere e denominare le parti principali del

discorso e gli elementi basilari della frase.

Individuare e usare in modo consapevole modi

e tempi del verbo.

Riconoscere in un testo i principali connettivi

(temporali, spaziali, logici).

Analizzare la frase nelle sue funzioni (soggetto,

predicato, complementi

diretto/indiretti).

Conoscere i principali meccanismi di

formazione e derivazione delle parole (parole

semplici, derivate, composte, prefissi, suffissi).

Comprendere le principali relazioni tra le parole

(somiglianze, differenze) sul piano dei

significati.

Comprendere il significato di parole e termini

specifici legati alle discipline di studio e farne

un uso adeguato.

Utilizzare il dizionario come strumento di

consultazione per trovare una risposta ai propri

dubbi linguistici.

Riconoscere la funzione dei segni interpuntivi.

Correzione di brevi testi o frasi contenenti errori

ortografici.

Discorso diretto e discorso indiretto.

La nascita della nostra lingua.

Gli articoli determinativi, indeterminativi e partitivi;

nomi comuni e propri; il genere e il numero del nome;

i nomi primitivi e derivati; i nomi alterati, composti,

collettivi, concreti e astratti.

Gli aggettivi qualificativi i gradi dell’aggettivo.

I pronomi personali; I pronomi relativi.

Aggettivi e pronomi possessivi, dimostrativi, indefiniti,

numerali, interrogativi ed esclamativi.

I verbi ausiliari, I modi finiti e indefiniti.

Il modo indicativo, Il modo congiuntivo, Il modo

condizionale; I verbi transitivi e intransitivi.

La forma attiva, la forma passiva e la forma riflessiva.

I verbi impersonali; i verbi servili; i verbi irregolari

Gli avverbi; le preposizioni; le congiunzioni; le

esclamazioni.

La frase: frasi principali, coordinate e subordinate.

Il soggetto; il predicato verbale e il predicato

nominale.

Il complemento oggetto e i complementi indiretti.

L’attributo e l’apposizione.

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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143 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

MATEMATICA - CLASSE V SCUOLA PRIMARIA

INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE

NUMERI

Leggere, scrivere e confrontare numeri decimali. Eseguire le quattro operazioni con

sicurezza, valutando l'opportunità di ricorrere al calcolo mentale, scritto o con la

calcolatrice a seconda delle situazioni. Eseguire la divisione con resto fra numeri naturali;

individuare multipli e divisori di un numero. Stimare il risultato di un'operazione.

Operare con le frazioni e riconoscere frazioni equivalenti.

Utilizzare numeri decimali, frazioni e percentuali per descrivere situazioni quotidiane.

Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti.

Confronto fra numeri naturali e decimali

Valore posizionale delle cifre

Le quattro operazioni

Multipli e divisori

Frazioni e percentuali

Numeri interi negativi

SPAZIO E

FIGURE

Descrivere, denominare e classificare figure geometriche, identificando elementi

significativi e simmetrie.

Riprodurre una figura in base a una descrizione utilizzando gli strumenti opportuni( carta a

quadretti, riga, compasso e squadra).

Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti.

Riconoscere figure ruotate, traslate e riflesse.

Confrontare e misurare angoli utilizzando proprietà e strumenti.

Utilizzare e distinguere fra loro i concetti di perpendicolarità, parallelismo, orizzontalità,

verticalità). Riprodurre in scala una figura assegnata (utilizzando ad esempio la carta a

quadretti).

Determinare il perimetro di una figura utilizzando le più comuni formule.

Determinare l'area di rettangoli e triangoli e di altre figure per scomposizione o utilizzando

le più comuni formule. Riconoscere rappresentazioni piane di oggetti tridimensionali,

identificare punti di vista diversi di uno stesso oggetto ( dall'alto, di fronte ecc.).

Figure geometriche e loro elementi

significativi

Perimetri e aree con uso di formule

Disegno di figure geometriche con strumenti

adeguati

Simmetria, traslazioni, rotazioni

Piano cartesiano

RELAZIONI,

DATI E

PREVISIONI

Rappresentare relazioni e dati, utilizzare le rappresentazioni per ricavare informazioni,

formulare giudizi e prendere decisioni. Usare le nozioni di frequenza, di moda e media

aritmetica. Rappresentare problemi con tabelle e grafici. Utilizzare le principali unità di

misura per lunghezze, angoli, aree, volumi/capacità, intervalli temporali, masse, pesi per

effettuare misure e stime.

Passare da un'unità di misura a un'altra, anche nel contesto del sistema monetario.

In situazioni concrete intuire il dato o l'evento più probabile.

Riconoscere e descrivere regolarità in una sequenza di numeri o di figure.

Unità di misura per lunghezze, angoli, aree

Concetto di moda, media, mediana

Equivalenze

Grafici e tabelle

Situazioni problematiche

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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144 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

STORIA - CLASSE V SCUOLA PRIMARIA

INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI PER LA VERIFICA

USO DELLE FONTI

ORGANIZZAZIONE

DELLE

INFORMAZIONI

STRUMENTI

CONCETTUALI

PRODUZIONE

SCRITTA E ORALE

Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili

alla comprensione di un fenomeno storico.

Rappresentare in un quadro storico-sociale il sistema di

relazioni tra i segni e le testimonianze del passato presenti

sul territorio vissuto.

Confrontare i quadri storici delle civiltà studiate

Utilizzare linee cronologiche e carte storico/geografiche per

collocare nel tempo e nello spazio le civiltà studiate.

Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione

occidentale (prima e dopo Cristo) e conoscere altri sistemi

cronologici.

Elaborare quadri di sintesi delle civiltà studiate in base a

specifici indicatori mettendo in rilievo le relazioni tra gli

elementi caratterizzanti.

Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte

geo-storiche, reperti iconografici e consultare testi di genere

diverso.

Confrontare i quadri storici delle civiltà studiate

individuando durate, successioni e contemporaneità.

Elaborare in forma di racconto orale e scritto gli argomenti

studiati.

Il linguaggio storico.

La linea del tempo.

Ambienti e sviluppo delle civiltà.

La civiltà greca.

Le civiltà italiche.

Gli Etruschi.

La civiltà romana dalle origini alla

crisi, alla dissoluzione dell’impero.

La nascita della religione cristiana, le

sue peculiarità ed il suo sviluppo.

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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145 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

GEOGRAFIA - CLASSE V SCUOLA PRIMARIA

INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE

ORIENTAMENTO

LINGUAGGIO

DELLA GEO-

GRAFICITA’

PAESAGGIO

REGIONE E

SISTEMA

TERRITORIALE

Orientarsi e muoversi nello spazio, utilizzando piante e

carte stradali relative al territorio nazionale.

Estendere le proprie carte mentali all’Italia e a spazi più

lontani, attraverso gli strumenti dell’osservazione

indiretta (filmati, fotografie, documenti cartografici e

immagini da satellite).

Analizzare fatti e fenomeni locali e globali, interpretando

carte geografiche a diversa scala, carte tematiche, grafici

e immagini da satellite.

Individuare le regioni fisiche e amministrative italiane.

Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i

principali paesaggi italiani, europei e mondiali,

individuando le analogie e le differenze e gli elementi di

particolare valore ambientale e culturale.

Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione

geografica (fisica, climatica, storico-culturale,

amministrativa), in particolar modo allo studio del

contesto italiano.

Conoscere e descrivere il territorio delle regioni italiane,

con particolare riferimento alla propria.

Conoscere le principali caratteristiche sociali,

economiche e culturali delle regioni italiane.

Individuare gli elementi fisici, climatici ed antropici che

costituiscono un territorio.

L’Italia nel mondo.

Lo Stato italiano.

L’Unione europea.

Le regioni italiane.

La popolazione, il lavoro.

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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146 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

SCIENZE E TECNOLOGIA - CLASSE V SCUOLA PRIMARIA

INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA

VERIFICARE

OGGETTI,

MATERIALI E

TRASFORMAZIONI

Individuare, nell’osservazione di esperienze concrete, alcuni concetti scientifici quali: dimensioni

spaziali, peso, peso specifico, forza, movimento, pressione, temperatura, calore, ecc. Cominciare

a riconoscere regolarità nei fenomeni e a costruire in modo elementare il concetto di energia.

Osservare, utilizzare e, quando è possibile, costruire semplici strumenti di misura: recipienti per

misure di volumi/capacità, bilance a molla, ecc.) imparando a servirsi di unità convenzionali.

Individuare le proprietà di alcuni materiali come, ad esempio: la durezza, il peso, l’elasticità, la

trasparenza, la densità, ecc.; realizzare sperimentalmente semplici soluzioni in acqua (acqua e

zucchero, acqua e inchiostro, ecc).

Osservare e schematizzare alcuni passaggi di stato, costruendo semplici modelli interpretativi e

provando ad esprimere in forma grafica le relazioni tra variabili individuate (temperatura in

funzione del tempo, ecc.).

Il metodo sperimentale.

L’energia: fonti esauribili e

rinnovabili.

OSSERVARE E

SPERIMENTARE

SUL CAMPO

Proseguire nelle osservazioni frequenti e regolari, a occhio nudo o con appropriati strumenti, con i

compagni e autonomamente, di una porzione di ambiente vicino; individuare gli elementi che lo

caratterizzano e i loro cambiamenti nel tempo.

Conoscere la struttura del suolo sperimentando con rocce, sassi e terricci; osservare le

caratteristiche dell’acqua e il suo ruolo nell’ambiente.

Ricostruire e interpretare il movimento dei diversi oggetti celesti, rielaborandoli anche attraverso

giochi col corpo.

L’universo e i suoi elementi.

I pianeti, i satelliti, le stelle e le

galassie.

L’UOMO, I

VIVENTI E

L’AMBIENTE

Descrivere e interpretare il funzionamento del corpo come sistema complesso situato in un

ambiente; costruire modelli plausibili sul funzionamento dei diversi apparati, elaborare primi

modelli intuitivi di struttura cellulare.

Avere cura della propria salute anche dal punto di vista alimentare e motorio. Acquisire le prime

informazioni sulla riproduzione e la sessualità.

Riconoscere, attraverso l’esperienza di coltivazioni, allevamenti, ecc. che la vita di ogni

organismo è in relazione con altre e differenti forme di vita.

Elaborare i primi elementi di classificazione animale e vegetale sulla base di osservazioni

personali; Proseguire l’osservazione e l’interpretazione delle trasformazioni ambientali, ivi

comprese quelle globali, in particolare quelle conseguenti all’azione modificatrice dell’uomo.

La struttura cellulare e le sue

funzioni.

Il corpo umano e i suoi apparati.

Educazione alla salute

Educazione alimentare

L’inquinamento.

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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147 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

ARTE E IMMAGINE - CLASSE V SCUOLA PRIMARIA

INDICATORI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE

PERCEZIONE VISIVA

Guardare e osservare con consapevolezza

un'immagine e gli oggetti presenti nell'ambiente

descrivendo gli elementi formali e utilizzando le

regole della percezione

l'orientamento nello spazio.

1. Individuare in un testo visivo gli elementi del

relativo linguaggio.

2. Utilizzare tecniche artistiche varie.

3. Utilizzare il colore per ottenere effetti di

spazialità e luminosità.

4. Saper analizzare e rielaborare in modo

personale quadri d’autore

LEGGERE

Identificare in un testo visivo gli elementi del

relativo linguaggio (linee, colore,

distribuzione delle forme, ritmi, campi, piani...)

Leggere in opere d'arte di diverse epoche storiche, i

principali elementi compositivi, espressivi e

comunicativi.

Conoscere e rispettare i beni del patrimonio artistico

– culturale del territorio.

PRODURRE

Conoscere ed utilizzare tecniche artistiche varie.

Sperimentare le capacità espressive dei colori.

Usare in modo creativo materiali diversi.

Trasformare in modo creativo immagini di vario

genere.

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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148 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

MUSICA- CLASSE V SCUOLA PRIMARIA

INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI PER LA VERIFICA

ASCOLTO Ascoltare brani musicali di genere diverso (tradizionali, classici

e moderni)

Sviluppare il piacere dell’ascolto e della concentrazione uditiva.

Combinazioni ritmiche

Combinazioni timbriche

Combinazioni melodiche.

Intonazione, espressività ed

interpretazione di un brano musicale.

Notazione sul rigo musicale in chiave di

sol.

Le famiglie di strumenti

Canti per bambini e tradizionali

Canzoni

Sigle di cartoni animati, film,…

Jingle pubblicitari

Inni

Work’s song

Musical, opere liriche, brani corali e

strumentali/polifonici,

Le funzioni della musica.

FRUIZIONE

(codifica/decodifica)

Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del

linguaggio musicale all’interno di brani di vario genere e

provenienza.

Rappresentare gli elementi basilari di brani musicali e di eventi

sonori attraverso sistemi simbolici convenzionali e non.

Riconoscere gli usi, le funzioni e i contesti della musica e dei

suoni anche nella realtà multimediale (cinema,

televisione,computer).

Attraverso vari aspetti estetici, riconosce e apprezza brani

musicali di altre culture, altri luoghi e tempi.

PRODUZIONE Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo

creativo e consapevole, ampliando con gradualità le proprie

capacità di invenzione e improvvisazione.

Eseguire collettivamente e/o individualmente brani

vocali/strumentali anche polifonici, curando l’intonazione,

l’espressività e l’interpretazione.

Sperimentare eventi sonori e tradurli con simboli convenzionali.

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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149 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

EDUCAZIONE FISICA- CLASSE V SCUOLA PRIMARIA

INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI PER LA VERIFICA IL CORPO E LA SUA

RELAZIONE CON LO

SPAZIO ED IL TEMPO

IL LINGUAGGIO DEL

CORPO COME MODALITÀ

COMUNICATIVO-

ESPRESSIVA

IL GIOCO, LO SPORT E LE

REGOLE ED IL FAIR PLAY

SALUTE E BENESSERE,

PREVENZIONE E

SICUREZZA

Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche (cardio-

respiratorie e muscolari) e dei loro cambiamenti in relazione e

conseguenti all’esercizio fisico.

Modulare e controllare l’impiego delle capacità condizionali

(forza, resistenza e velocità), adeguandole all’intensità ed alla

durata del compito motorio.

Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e

condotte motorie sempre più complesse, sapendo organizzare il

proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti,

agli altri.

Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e

corporee, anche attraverso forme di drammatizzazione per

trasmettere contenuti emozionali.

Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento o

semplici coreografie individuali e/o collettive.

Partecipare attivamente a varie forme di gioco organizzate anche

in forma di gara.

Rispettare le regole nella competizione sportiva; accettare

l’eventualità della sconfitta e vivere la vittoria esprimendo

rispetto nei confronti dei perdenti. Accettare le diversità e

collaborare con gli altri, manifestando senso di responsabilità.

Assumere comportamenti adeguati per la sicurezza nei vari

ambienti di vita. Riconoscere il rapporto tra alimentazione,

esercizio fisico e salute, assumendo adeguati comportamenti e

stili di vita salutistici.

Camminare, correre, saltare, strisciare,

arrampicarsi, lanciare, afferrare,

palleggiare,…

Senso ritmico, coordinazione e

percezione temporale

Distanze e traiettorie.

Esercizi e giochi mimici sui vari tipi e

ritmi della respirazione.

Il linguaggio del corpo.

I giochi e loro regole: mini-volley, mini-

basket, …

Comportamenti corretti e salutistici (in

riferimento a salute ed alimentazione).

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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150 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

LINGUA INGLESE - CLASSE V SCUOLA PRIMARIA

INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI

DA VERIFICARE

LISTENING

READING

WRITING

SPEAKING

ASCOLTARE(Comprensione orale)

• Essere in grado di comprendere brevi

dialoghi, istruzioni, espressioni e frasi

d'uso quotidiano

• Saper identificare il tema generale di un

discorso su argomenti conosciuti.

LEGGERE (Comprensione scritta)

• Essere in grado di leggere brevi e

semplici testi con l'aiuto di supporti

visivi cogliendone il significato globale

ed identificando parole e frasi familiari.

SCRIVERE(Produzione scritta)

• Saper scrivere messaggi semplici e

brevi testi

PARLARE (Produzione ed interazione

orale)

• Saper descrivere luoghi, persone ed

oggetti familiari

• Saper interagire in modo semplice con

un compagno o un adulto con

espressioni e/o frasi adatte alla

situazione

• Comprende istruzioni, espressioni e frasi di uso

quotidiano pronunciate chiaramente e lentamente(Is

There a?..How much is that?..What time do you?..Where

can you?...

• Comprendere brevi e semplici testi:lettere personali,

storie per bambini, messaggi di posta elettronica,

preferibilmente accompagnati da supporti visivi

• ambiti di lettura :

• Nature

• Jobs

• Daily routine

• Shop and money

• Holidays

• La classe

• Saper scrivere cartoline, biglietti di auguri di inviti, brevi

messaggi anche se formalmente difettosi purchè

comprensibili

• Esperimersi linguisticamente in modo comprensibile

utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione ed

all'interlocutore

• Articoli, plurale dei nomi, aggettivi qualificativi, genitivo

sassone, verbo essere/avere

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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151 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

RELIGIONE CATTOLICA - CLASSE V SCUOLA PRIMARIA

INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE RIFLETTERE SUL VERO

SENSO DELLA VITA.

• Cercare il senso della vita nella religione, pensando al proprio

futuro, guardando in se stessi nella ricerca di ciò che si è, dei

propri sogni e desideri.

• Distinguere attraverso le proprie emozioni, i sogni, i

desideri ed i talenti che ci appartengono.

SCOPRIRE LE RELIGIONI

POLITEISTE: INDUISMO E

BUDDHISMO.

• Conoscere le religioni politeiste le quali credono nell’esistenza

di più divinità.

• Scoprire la storia, la cultura e le regole delle religioni Induista

e Buddhista.

• Conoscere le caratteristiche dell’ INDUISMO.

• Conoscere le caratteristiche del BUDDHISMO.

DESCRIVERE I

SACRAMENTI: SEGNI DI

SALVEZZA

• Approfondire le conoscenze sui sacramenti cristiani,

interrogandosi sul valore che essi hanno nella vita dei

Cristiani, grazie ai quali la nostra vita nasce e cresce.

• Distinguere le caratteristiche dei sette sacramenti della

fede cristiana.

DESCRIVERE NATALE

NELLE TRADIZIONI O

NELL’ARTE.

• Intendere il senso religioso del Natale attraverso brani

evangelici che narrano la nascita di Gesù.

• Approfondire la conoscenza delle celebrazioni natalizie, anche

attraverso l’analisi di alcune opere d’arte.

• Rilevare come la nascita di Gesù sia stata interpretata e

comunicata dagli artisti nel corso dei secoli.

ESPLORARE TEMPO. • Conoscere i diversi stili architettonici degli edifici sacri che

hanno caratterizzato nel corso dei secoli la fede cristiana.

• Riconoscere le diversità degli stili architettonici: romanico,

gotico, barocco e moderno degli edifici sacri che hanno

caratterizzato la fede cristiana.

SCOPRIRE CHIESA • Conoscere come comunità organizzata, dove ogni membro ha

un compito da svolgere al servizio dei fratelli;

• Capire com’è strutturato l’anno liturgico.

• Distinguere le caratteristiche di ogni membro che

compone come comunità.

• Conoscere il calendario liturgico che scandisce i tempi

della vita nella Chiesa.

RIFLETTERE SULLA

FESTA DELLA PASQUA.

• Interrogarsi sulla risurrezione di Gesù, sul valore della festa

pasquale e sul come vive nella propria esperienza tali eventi

religiosi.

• Utilizzare nella propria esperienza di vita il valore della

festa della Pasqua.

ANALISI DELLE

DIVISIONI INTERNE

NELLA CHIESA PER

ARRIVARE ALL’UNITÀ.

• Scoprire come dalla divisione nella chiesa tra cattolici e

ortodossi siamo giunti all’ecumenismo e al dialogo

interreligioso con il Concilio Vaticano ц.

• Conoscere il lungo cammino che ha vissuto per giungere

al dialogo interreligioso.

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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152 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

ITALIANO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

CLASSE 1° CLASSE 2° CLASSE 3°

ASCOLTO E PARLATO

Ascoltare testi prodotti da

altri.

Ascoltare testi prodotti da altri, anche

trasmessi dai media, riconoscendone la fonte e

individuando scopo, argomento, informazioni

principali e punto di vista dell’emittente.

Ascoltare testi applicando tecniche

di supporto alla comprensione:

durante l’ascolto (presa di appunti,

parole-chiave, brevi frasi riassuntive,

segni convenzionali) e dopo

l’ascolto (rielaborazione degli

appunti, esplicitazione delle parole-

chiave, ecc.).

Intervenire in una

conversazione o

discussione di classe o di

gruppo con pertinenza e

coerenza rispettando tempi

e turni di lavoro.

Narrare esperienze, eventi, trame,

selezionando informazioni significative in

base allo scopo, ordinandole in base a un

criterio logico-cronologico, esplicitandole in

modo chiaro ed esauriente e usando un

registro adeguato all’argomento e alla

situazione.

Descrivere oggetti, luoghi, persone e

personaggio, esporre procedure

selezionando le informazioni

significative in base allo scopo e

usando un lessico adeguato

all’argomento e alla situazione.

Riferire oralmente un

argomento di studio

presentandolo in modo

chiaro.

Argomentare la propria tesi su un

tema affrontato nello studio e nel

dialogo in classe con dati pertinenti

e motivazioni valide.

Esporre le informazioni

secondo un ordine

prestabilito e coerente.

Riferire oralmente su un argomento di studio

esplicitando lo scopo e presentandolo in modo

chiaro: esporre le informazioni secondo un

ordine prestabilito e coerente, usare un

registro adeguato all’argomento e alla

situazione, controllare il lessico specifico,

precisare le fonti e servirsi eventualmente di

materiali di supporto (cartine, tabelle, grafici).

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153 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

ITALIANO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

CLASSE 1° CLASSE 2° CLASSE 3°

LETTURA

Leggere ad alta voce in modo

espressivo testi noti

raggruppando le parole legate

dal significato e usando pause e

intonazione per seguire lo

sviluppo del testo e permettere a

chi ascolta di capire.

Ricavare informazioni esplicite e implicite da

testi espositivi, per documentarsi su un

argomento specifico o per realizzare scopi

pratici.

Leggere in modalità silenziosa

testi di varia natura e

provenienza applicando tecniche

di supporto alla comprensione

(sottolineatura)

Ricavare informazioni sfruttando le varie parti

di un manuale di studio: indice, capitoli, titoli,

sommari, testi, riquadri, immagini, didascalie,

apparati grafici.

Confrontare, su uno stesso argomento,

informazioni ricavabili da più fonti, selezionando

quelle ritenute più significative ed affidabili.

Riformulare in modo sintetico le informazioni

selezionate e riorganizzarle in modo personale

(liste di argomenti, riassunti schematici, mappe,

tabelle).

Utilizzare testi funzionali di

vario tipo per affrontare

situazioni della vita quotidiana.

Leggere semplici testi argomentativi e individuare

tesi centrale e argomenti a sostegno, valutandone

la pertinenza e la validità.

Comprendere testi descrittivi

individuando gli elementi della

descrizione, la loro collocazione

nello spazio e il punto di vista

dell’osservatore

Leggere testi letterari di vario tipo e forma

(racconti, novelle, poesie, commedie)

individuando tema principale e intenzioni

comunicative dell’autore; personaggi, loro

caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazione

delle loro azioni; ambientazione spaziale e

temporale; genere di appartenenza. Formulare

in collaborazione con i compagni, ipotesi

interpretative fondate sul testo.

Leggere testi letterari di vario tipo e forma

(racconti, novelle, romanzi, poesie, commedie)

individuando tema principale e intenzioni

comunicative dell’autore; personaggi, loro

caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazione delle

loro azioni; ambientazione spaziale e temporale;

genere di appartenenza. Formulare in

collaborazione con i compagni, ipotesi

interpretative fondate sul testo.

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154 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

ITALIANO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

CLASSE 1° CLASSE 2° CLASSE 3°

SCRITTURA

Conoscere e applicare le procedure di

ideazione, pianificazione, stesura e

revisione del testo a partire dall’analisi

del compito di scrittura

Scrivere testi di tipo diverso (narrativo,

descrittivo, espositivo, regolativi) corretti

dal punto di vista morfosintattico,

lessicale, ortografico, coerenti e coesi,

adeguati allo scopo e al destinatario.

Scrivere testi di tipo diverso (narrativo,

descrittivo, espositivo, regolativi,

argomentativi) corretti dal punto di vista

morfosintattico, lessicale, ortografico,

coerenti e coesi, adeguati allo scopo e al

destinatario.

Utilizzare strumenti per la revisione del

testo in vista della stesura definitiva

rispettando le convenzioni grafiche

Scrivere testi di forma diversa (ad es.

istruzioni per l’uso, lettere private e

pubbliche, diari personali e di bordo,

dialoghi) sulla base di modelli

sperimentati, adeguandoli a situazione,

argomento, scopo, destinatario, e

selezionando il registro più adeguato.

Scrivere testi di forma diversa (ad es.

istruzioni per l’uso, lettere private e

pubbliche, diari personali e di bordo,

dialoghi, articoli di cronaca, recensioni,

commenti, argomentazioni) sulla base di

modelli sperimentati, adeguandoli a

situazione, argomento, scopo, destinatario, e

selezionando il registro più adeguato.

Scrivere testi di tipo diverso: narrativo,

descrittivo, espositivo adeguati allo

scopo e al destinatario.

Scrivere sintesi, anche sotto forma di

schemi, di testi ascoltati o letti in vista di

scopi specifici.

Utilizzare nei propri testi, sotto forma di

citazione esplicita e/o di parafrasi, parti di

testi prodotti da altri e tratti da fonti diverse.

Scrivere testi di forma diversa sulla

base di modelli sperimentati,

adeguandoli a situazioni, argomento,

scopo, destinatario e selezionando il

registro più adeguato.

Utilizzare la videoscrittura per i propri

testi,, curandone l’impaginazione;

scrivere testi digitali (ad es. e-mail, post

di blog, presentazioni).

Utilizzare la videoscrittura per i propri testi,,

curandone l’impaginazione; scrivere testi

digitali (ad es. e-mail, post di blog,

presentazioni), anche come supporto

all’esposizione orale.

Scrivere sintesi anche sotto forma di

schemi.

Realizzare forme diverse di scrittura

creativa, in prosa e in versi.

Realizzare forme diverse di scrittura creativa,

in prosa e in versi.

Utilizzare videoscrittura.

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155 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

ITALIANO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

CLASSE 1° CLASSE 2° CLASSE 3°

ACQUISIZIONE ED

ESPANSIONE DEL

LESSICO RICETTIVO E

PRODUTTIVO

Ampliare il proprio

patrimonio lessicale.

Ampliare, sulla base delle esperienze

scolastiche ed extrascolastiche, delle letture

e di attività specifiche, il proprio patrimonio

lessicale, così da comprendere e usare le

parole dell’intero vocabolario di base, anche

in accezioni diverse.

Utilizzare la propria conoscenza

delle relazioni di significato fra le

parole e dei meccanismi di

formazione delle parole per

comprendere parole non note

all’interno di un testo.

Utilizzare dizionari di vario

tipo; rintracciare all’interno

di una voce di dizionario le

informazioni utili per

risolvere problemi o dubbi

linguistici.

Comprendere e usare parole in senso

figurato.

Comprendere e usare in modo appropriato i

termini specialistici di base afferenti alle

diverse discipline e anche ad ambiti di

interesse personale.

Realizzare scelte lessicali adeguate in base

alla situazione comunicativa, agli

interlocutori e al tipo di testo.

ELEMENTI DI

GRAMMATICA ESPLICITA

E RIFLESSIONI SUGLI USI

DELLA LINGUA

Riconoscere le caratteristiche

e le strutture dei principali

tipi testuali (narrativi,

descrittivi, espositivi).

Stabilire relazioni tra situazioni di

comunicazione, interlocutori e registri

linguistici, tra campi di discorso, forme di

testo, lessico specialistico.

Riconoscere le caratteristiche e le

strutture dei principali tipi testuali

(narrativi, descrittivi, espositivi e

argomentativi).

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156 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

ITALIANO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

CLASSE 1° CLASSE 2° CLASSE 3°

Riconoscere le principali relazioni fra

significati delle parole (sinonimia,

opposizione, inclusione); conoscere

l’organizzazione del lessico in campi

semantici e famiglie lessicali.

Riconoscere le caratteristiche e le

strutture dei principali tipi testuali

(narrativi, descrittivi, espositivi e

regolativi).

Riconoscere la struttura e la

gerarchia logico-sintattica della frase

complessa almeno a un primo grado

di subordinazione.

Conoscere i principali meccanismi di

formazione delle parole: derivazione,

composizione.

Riconoscere l’organizzazione logico –

sintattica della frase semplice.

Riconoscere in un testo le parti del

discorso, o categorie lessicali, e i loro

tratti grammaticali.

Riconoscere i connettivi sintattici e

testuali, i segni interpuntivi e la loro

funzione specifica.

Riflettere sui propri errori tipici,

segnalati dall’insegnante, allo scopo di

imparare ad autocorreggerli nella

produzione scritta

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157 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

MATEMATICA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSE PRIMA

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

CONTENUTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO TRAGUARDI

per lo sviluppo delle competenze

IL NUMERO

1-Numeri naturali: operazioni

di addizione, sottrazione,

moltiplicazione, divisione e

potenza.

2-Numeri naturali: multipli e

divisori di un numero; numeri

primi; mcm; MCD.

3- Numeri razionali: la frazione

come operatore; addizione,

sottrazione, moltiplicazione e

potenza di frazioni.

4- Espressioni numeriche e

risoluzione di problemi.

1a- Esegue in N le quattro operazioni.

1b- Conosce il concetto di potenza, le sue proprietà e sa calcolarne il valore.

1c- Sa usare la notazione esponenziale.

2a- Applica i criteri di divisibilità e conosce il significato di multiplo e divisore

anche in situazioni concrete.

2b-Opera scomposizioni in fattori primi.

2c-Calcola il m.c.m e MCD con metodi diversi.

3a- Conosce il significato di numeratore e denominatore di una frazione.

3b-Esegue in Q le quattro operazioni e la potenza e le applica anche in

situazioni concrete.

3c- Sa rappresentare N e Q sulla retta.

4a- Esegue semplici espressioni con i numeri conosciuti.

4b- Esegue la risoluzione di problemi con una espressione numerica.

Si muove con sicurezza nel calcolo

scritto e mentale in N e sa

valutare l'opportunità di

ricorrere alla calcolatrice.

Riconosce e rappresenta forme del

piano.

Risolve facili problemi nei diversi

ambiti di contenuto, cercando

di mantenere il controllo sul

processo risolutivo.

Ricerca dati per ricavare

informazioni e costruisce

rappresentazioni (e viceversa).

Utilizza ed interpreta un linguaggio

matematico anche se semplice.

Sviluppa un atteggiamento positivo

nei confronti della

matematica, utilizzando

esperienze significative.

FIGURE NEL PIANO 1a- Riproduce figure e disegni nel piano, utilizzando gli strumenti opportuni.

1b- Rappresenta punti, segmenti e figure nel piano cartesiano.

1c- Descrive le principali caratteristiche dei poligoni.

1d- Conosce il significato di perimetro e area e sa calcolarli per le figure più

semplici.

DATI E PREVISIONI

1 -Il sistema internazionale di

misura

2 -Tabelle e grafici statistici:

media

1- Sceglie le unità di misura adeguate al contesto.

2a- Realizza e legge semplici grafici.

2b- Conosce e usa il concetto di frequenza in situazioni semplici e concrete.

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158 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

MATEMATICA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSE SECONDA

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

· CONTENUTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO TRAGUARDI per lo sviluppo delle Competenze

IL NUMERO

· 1- Numeri decimali.

· 2- La radice quadrata.

3- Rapporti e proporzioni.

4-Percentuali.

1a-Usa numeri decimali o frazioni per indicare lo stesso numero.

1b- Esegue espressioni con numeri interi, frazionari e decimali.

1c-Risolve problemi, utilizzando le frazioni.

2a- Conosce la radice come operazione inversa della potenza.

2b-Calcola la radice quadrata utilizzando le tavole.

2c- Sa stimare il valore della radice quadrata, utilizzando la moltiplicazione.

3a-Conosce il significato di rapporto e di proporzione e lo utilizza in situazioni concrete.

4a- Usa e calcola la percentuale in situazioni concrete, utilizzando strategie diverse.

Si muove con sicurezza nel

calcolo, ne padroneggia le

diverse rappresentazioni e

stima la grandezza di un

numero.

Riconosce e denomina forme del

piano, le loro

rappresentazioni

cogliendone le relazioni

essenziali.

Analizza ed interpreta

rappresentazioni di dati per

ricavare misure di

variabilità.

Riconosce e risolve problemi in

contesti diversi, spiegando

il procedimento seguito,

anche in forma scritta.

Utilizza la probabilità per

valutare semplici situazioni

concrete.

Utilizza ed interpreta un

linguaggio matematico

sempre più preciso.

Rafforza un atteggiamento

positivo nei confronti della

matematica attraverso

esperienze significative.

SPAZIO E FIGURE1-Triangoli,

rettangoli, parallelogrammi, trapezi e

poligoni regolari: perimetro e area.

2-Teorema di Pitagora.

3-Trasformazioni geometriche.

1a-Calcola area e perimetro delle principali figure usando adeguatamente le formule.

1b- Calcola l’area di figure articolate, scomponendole in figure elementari.

2-Conosce e applica il Teorema di Pitagora anche in

situazioni concrete.

3- Conosce le principali trasformazioni geometriche e le usa in situazioni concrete.

RELAZIONI E FUNZIONI

1- Grandezze direttamente e

inversamente proporzionali.

1a-Legge e costruisce tabelle relative alle grandezze direttamente e inversamente

proporzionali.

1b- Usa il piano cartesiano per rappresentare le funzioni direttamente e inversamente

proporzionali.

MISURA , DATI E PREVISIONI

· 1-Tabelle e grafici statistici:

media, moda e mediana.

2-Evento probabile, certo o

impossibile.

1a-Sceglie e utilizza il valore più adeguato

(media, moda, mediana) ai dati a disposizione.

1b- Rappresenta insiemi di dati, utilizzando anche il foglio elettronico.

2-Riconosce eventi incompatibili, complementari, indipendenti.

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159 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

MATEMATICA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSE SECONDA

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

· CONTENUTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO TRAGUARDI per lo sviluppo delle Competenze

IL NUMERO

1- I numeri relativi.

1a - Colloca correttamente i numeri relativi sulla retta orientata.

1b - Esegue semplici espressioni con le quattro operazioni

fondamentali.

1c- Esprime misure utilizzando le potenze del dieci e le cifre

significative.

Si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri

razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e

stima la grandezza di un numero e il risultato di

operazioni.

Riconosce e denomina forme del piano e dello spazio, le loro

rappresentazioni ed inoltre ne coglie le relazioni

fondamentali.

Analizza ed interpreta rappresentazioni di dati per ricavare

misure di variabilità al fine di prendere decisioni

concrete.

Riconosce e risolve problemi in contesti diversi, valutando le

informazioni e la loro coerenza.

Spiega inoltre il procedimento usato, mantenendo il controllo

non solo sul processo risolutivo ma anche sul risultato.

Confronta e argomenta i diversi procedimenti usati, li

formalizza in modo tale da poter passare da un problema

specifico a una classe di problemi.

Si orienta usando la probabilità per valutare quotidiane

situazioni di incertezza.

Utilizza, interpreta il linguaggio matematico e ne coglie il

rapporto con il linguaggio comune e naturale.

Sostiene le proprie convinzioni utilizzando concatenazioni di

affermazioni ma, accetta di cambiare opinione,

riconoscendo le conseguenze logiche di una

argomentazione corretta.

Dimostra di avere un atteggiamento positivo nei confronti

della matematica, avendo capito come gli strumenti

matematici appresi siano fondamentali per leggere e

operare nella realtà.

SPAZIO E FIGURE

1-Isometrie.

2-Circonferenza e cerchio.

3-Poliedri, poliedri regolari,

cilindro, cono, sfera.

1- Opera le principali trasformazioni isometriche.

2a - Riconosce circonferenza e cerchio e le loro parti.

2b - Conosce il numero pi-greco e alcuni modi per

approssimarlo.

2c - Calcola direttamente l’area del cerchio e la lunghezza della

circonferenza.

3a- Riconosce i principali solidi geometrici.

3b- Usa formule dirette per il calcolo di superfici e volumi.

3c - Risolve problemi utilizzando le proprietà geometriche delle

figure e stima oggetti della vita quotidiana.

RELAZIONI E FUNZIONI

1-Leggi matematiche e leggi

sperimentali.

2-Monomi, polinomi, prodotti

notevoli, espressioni.

3- Equazioni: definizione, principi

di equivalenza, verifica.

1- Rappresenta sul piano cartesiano funzioni del tipo: y=ax;

y=a/x; y=a x2

2a- Esegue le quattro operazioni con i monomi.

2b – Esegue addizioni e moltiplicazioni con i polinomi.

3a- Risolve semplici equazioni di primo grado ad una incognita.

3b-Risolve problemi con l’utilizzo di equazioni.

MISURE, DATI E PREVISIONI

1- Probabilità semplice e

composta.

1a- Individua gli eventi elementari assegnando ad essi una

probabilità.

1b - Calcola la probabilità di qualche evento, scomponendolo in

eventi disgiunti.

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160 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

GEOGRAFIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

CLASSE 1° CLASSE 2° CLASSE 3°

TRAGUARDI

Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base

ai punti cardinali e alle coordinate geografiche.

Utilizza opportunamente carte geografiche per comunicare

efficacemente informazioni spaziali.

Riconosce nei paesaggi europei e mondiali gli elementi fisici

significativi come patrimonio culturale.

Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello

spazio e nel tempo.

OBIETTIVI

orientamento

Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai punti

cardinali (utilizzo della bussola) e ai punti di riferimento fissi.

Linguaggio della geograficità

Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da quella

topografica al planisfero) utilizzando scale di riduzione, coordinate

geografiche e simbologia.

Paesaggio

Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani, europei

e mondiali, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo.

Regione e sistema territoriale

Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica,

economica) associandolo all’Italia.

Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e fenomeni

demografici, sociali e economici di portata nazionale.

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161 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

SCIENZE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSE PRIMA

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

CONTENUTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO TRAGUARDI

per lo sviluppo delle competenze

FISICA E CHIMICA

1-I tre stati della materia;

passaggi di stato.

2-L’acqua, l’aria, il suolo.

1°) Descrive le caratteristiche e gli stati di aggregazione della materia.

1b) Realizza semplici esperienze relative ai cambiamenti di stato.

2) Conosce le principali caratteristiche dell’acqua, dell’aria e del suolo, anche

da un punto di vista ecologico.

Esplora e sperimenta lo svolgersi

dei più comuni fenomeni naturali

immaginandone e verificandone

le cause.

BIOLOGIA

1-Ecosistemi.

2- La cellula animale e

vegetale.

3-Monere, Protisti, Funghi.

4-Le piante.

5-Gli animali: invertebrati e

vertebrati.

1°) Riconosce l’unità, la diversità e gli adattamenti ambientali dei viventi.

1b) Conosce i principali ecosistemi ed individua gli elementi delle catene

alimentari.

2°) Sa spiegare il funzionamento di una cellula.

2b) Sa distinguere la cellula animale e vegetale.

2c) Realizza semplici preparati di cellule animali e vegetali e li osserva al

microscopio ottico.

3) Conosce le principali caratteristiche di Monere, Protisti e Funghi e la loro

utilizzazione nella vita quotidiana.

4°) Conosce le parti fondamentali di una pianta.

4b) Sa spiegare il processo di fotosintesi e la sua importanza per la vita sulla

Terra.

4c) Esegue osservazioni di parti vegetali utilizzando strumenti adeguati.

5°) Comprende il senso delle grandi classificazioni.

5b) Riconosce le somiglianze e le differenze nel funzionamento delle diverse

specie di viventi.

Riconosce nella loro diversità i

bisogni fondamentali di animali e

piante, e i modi di soddisfarli negli

specifici contesti

ambientali.

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162 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

SCIENZE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSE SECONDA

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

CONTENUTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO TRAGUARDI

per lo sviluppo delle competenze

FISICA E CHIMICA

1-Il movimento.

2- Le forze e l’equilibrio dei corpi.

3-Elementi di chimica generale:

struttura dell’atomo;

elementi e composti;

legami chimici;

reazioni chimiche.

1a) Conosce le grandezze fisiche che caratterizzano

il movimento.

1b) Utilizza la rappresentazione grafica per

descrivere i moti più semplici.

2) Conosce le forze e l’equilibrio dei corpi anche

nella loro applicazione alla realtà quotidiana.

3a) Conosce le proprietà chimiche della materia e le

leggi che regolano una reazione chimica.

3b) Realizza esperienze relative a soluzioni e

reazioni chimiche.

3c) Conosce i principali prodotti chimici di uso

domestico.

Sviluppa semplici schematizzazioni di fatti e

fenomeni ricorrendo, quando è possibile, a misure

appropriate e a semplici rappresentazioni.

Ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le

conoscenze acquisite.

BIOLOGIA

1- Il corpo umano:

apparati di rivestimento, locomotore,

digerente, respiratorio, circolatorio,

escretore.

1a) Conosce struttura, funzioni e igiene degli

apparati studiati.

1b) Apprende le norme fondamentali per una

gestione corretta del proprio corpo.

Riconosce nel proprio organismo strutture e

funzionamenti a livelli macro e micro-scopici.

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163 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

SCIENZE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSE TERZA

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

CONTENUTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO TRAGUARDI

per lo sviluppo delle competenze

FISICA

1-Suono, luce.

2-Elettricità, magnetismo,

elettromagnetismo.

3- L’energia.

1)Effettua esperimenti sulle caratteristiche fondamentali della luce e del suono.

2a) Effettua esperimenti relativi a fenomeni elettrici e magnetici e sa

descriverne le relazioni.

2b) Descrive e realizza un circuito elettrico semplice.

2c) Conosce le elementari norme di sicurezza relative all’elettricità.

3a)Conosce il concetto di energia e le diverse forme di energia.

3b) Conosce la differenza tre energie rinnovabili e non.

Esegue semplici formalizzazioni di fenomeni

fisici.

È consapevole del ruolo della comunità umana

sulla Terra, del carattere finito delle risorse,

nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a

esse, e conosce alcuni comportamenti

ecologicamente responsabili.

Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo

della società.

Ha curiosità e interesse verso i principali

problemi legati all’uso della scienza nel campo

dello sviluppo tecnologico.

ASTRONOMIA E

SCIENZE DELLA

TERRA

1-Il Sole, il Sistema

Solare, la Terra.

2- I minerali e le rocce.

3-Tettonica a zolle,

terremoti, vulcani.

1a) Colloca la terra all’interno del Sistema Solare.

1b) Conosce i principali movimenti della Terra e sa descriverne le conseguenze.

1c) Interpreta semplici fenomeni celesti attraverso l’osservazione diretta del

cielo.

2) Conosce i principali tipi di rocce e i processi geologici che le originano.

3a) Conosce la struttura della Terra e i suoi movimenti interni.

3b) Individua le relazioni tra vulcani, terremoti e movimenti delle placche.

3c) Conosce le elementari norme di comportamento in caso di eventi sismici.

Conosce le fasi fondamentali della nascita e

dell’evoluzione del pianeta Terra all’interno del

sistema solare.

BIOLOGIA

1-L’evoluzione.

2- Apparato riproduttore

e sistema nervoso.

3-Elementi di genetica.

1a) Conosce l’evoluzione delle varie specie e gli adattamenti evolutivi della vita.

1b) Riconosce l’importanza dei fossili per l’evoluzione.

2a) Acquisisce corrette informazioni sullo sviluppo puberale e la sessualità.

2b) Conosce la struttura fondamentale del sistema nervoso ed il suo

funzionamento.

2c) Conosce i danni provocati da droghe e alcool.

3) Conosce le basi biologiche della trasmissione dei caratteri ereditari.

Ha una visione della complessità del sistema dei

viventi e della loro evoluzione nel tempo.

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164 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

TECNOLOGIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSE PRIMA

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

DISEGNO GEOMETRICO E GRAFICA

ABILITA’

(SAPER FARE)

CONOSCENZA

(SAPERE)

UNITA’ REGISTRO

Obiettivi minimi

Le strumentazioni per la realizzazione

del disegno.

Concetto di disegno geometrico e

strumenti di base per il disegno.

È in grado di usare in maniera essenziale le attrezzature

per disegnare (squadre, compasso e goniometro, lapis,

matite e pennarelli).

Sistemi di misura e strumenti per

misurare.

Sistema metrico decimale ed altri sistemi

di misurazione attuali ed antichi; utilizzo

degli strumenti di misura.

È in grado di usare in maniera essenziale gli strumenti di

misura per la misurazione di oggetti semplici e la

riproduzione mediante il disegno tecnico-grafico. È in

grado di usare in maniera essenziale le conversioni fra

sistemi di misurazione.

Figure geometriche piane regolari e di

base dato il lato o data la circonferenza

circoscritta.

Le costruzioni geometriche fondamentali

delle figure piane regolari.

Riconosce, descrive e disegna alcune delle figure

geometriche piane di base in maniera essenziale. È in

grado di riconoscere il significato di circoscritto e di

inscritto in maniera basilare.

La struttura portante delle figure

geometriche piane di base. Disegni

modulari, simmetrici e tassellazioni del

piano.

Concetto grafico della struttura di un

oggetto; modularità, simmetria delle

figure grafiche.

Riconosce, descrive e disegna alcune figure geometriche

composte utilizzando in maniera essenziale la struttura

portante delle figure geometriche di base, i moduli

geometrici, le figure simmetriche e la tassellazione del

piano.

Poligoni stellati Poligoni stellati regolari e loro

costruzione.

Individua gli elementi geometrici e i loro rapporti nei

poligoni stellati regolari e li produce utilizzando gli

strumenti acquisiti.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (OSA)

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165 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

TECNOLOGIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSE PRIMA

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (OSA)

CAD

ABILITA’

(SAPER FARE)

CONOSCENZA

(SAPERE)

UNITA’ REGISTRO

Obiettivi minimi

Introduzione alla grafica Bit-Map La griglia di pixel e la sua struttura e

protocollo.

saper produrre e interpretare tramite segni codificati e

compressi.

Inserimento del colore nella

rappresentazione per pixel

Teoria del colore: Sintesi Additiva

Sottrattivi.

Riconosce e descrive i colori tramite i vari metodi: RGB e

CMYK.

Concetto di Disegno vettoriale Coordinate Cartesiane e assolute. Sa descrivere un vettore semplice tramite coordinate e

attributi.

CAD: Le costruzioni geometriche

fondamentali delle figure piane regolari.

Strumento linea cerchio,

cancella, taglia estendi.

Sa usare i primi semplici strumenti di disegno vettoriale e

apportare piccole modifiche.

Disegno su più livelli Layer e le loro proprietà. Utilizza i Layer con naturalezza e si sa muovere di

conseguenza sui vari piani di disegno.

Aiuti per il disegno: Ortogonali, Griglie e Puntatori a oggetto. Utilizza con cognizione i vari aiuti per il disegno

ottimizzando il lavoro.

Punti e Divisioni Punti nel piano e divisione di segmenti e

cerchi.

Utilizza con cognizione il posizionamento dei punti e divide

segmenti e cerchi.

Concetto di modulo e di elemento simile Duplicazione e Copia. Utilizza con cognizione la copia e la duplicazione modulare

di elementi ripetitivi.

Spostamento Posizione degli oggetti sul piano. Gestisce con cognizione lo spostamento di uno o più oggetti

dai vari punti del piano.

Poligoni Poligoni regolari e loro costruzione. Costruisce poligoni inscritti, circoscritti, o dalla base con

l’apposito strumento.

Gruppi ed esplosione Esplosione di poligoni e polilinee chiuse Individua gli elementi geometrici o i poligoni uniti e gli

esplode per elaborarli.

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166 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

TECNOLOGIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSE PRIMA

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

ABILITA’

(SAPER FARE)

CONOSCENZA

(SAPERE)

UNITA’ REGISTRO

Obiettivi minimi

Poligoni stellati Poligoni stellati regolari e loro costruzione. Individua gli elementi geometrici e i loro rapporti nei

poligoni stellati regolari e li produce utilizzando gli

strumenti acquisiti.

Simmetrie Simmetria delle figure grafiche. Utilizza con cognizione gli strumenti Specchio e Ruota per

produrre le varie simmetrie.

Concetto di scala di rappresentazione

degli oggetti; concetto di ingrandimento e

di riduzione.

La scala geometrica di rappresentazione

degli oggetti; ingrandimento e riduzione

dei disegni.

Utilizza con cognizione la strumento Scala.

Concetto di scala graduale concentrica o

parallela

Gli oggetti geometrici scalati e paralleli Utilizza con cognizione la strumento Off-Set per produrre

scale parallele.

Disegno decorativo geometrico La geometria, la ricorsione nel disegno

decorativo.

Individua gli elementi geometrici e i loro rapporti nel

disegno decorativo e lo produce utilizzando gli strumenti

acquisiti.

Concetto grafico della struttura di un

oggetto; modularità, simmetria delle

figure grafiche.

La struttura portante delle figure

geometriche piane di base.

Disegni modulari, simmetrici e

tassellazioni del piano.

Riconoscere, descrivere e disegnare figure geometriche

composte utilizzando la struttura portante delle figure

geometriche di base, i moduli geometrici, le figure

simmetriche e la tassellazione del piano.

TECNOLOGIA DEI MATERIALI

Identificare e descrivere i materiali più

comuni e il loro ciclo vitale (Legno,

Carta, Fibre tessili, Materiali da

costruzione)

Classificazione, origine, provenienza e

proprietà dei materiali.

Ha acquisito le conoscenze in modo essenziale e riesce a

stabilire semplici collegamenti tra i dati relativi ad alcuni

tipi di materiali, se riferiti a situazioni concrete.

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167 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

TECNOLOGIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSE PRIMA

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

ABILITA’

(SAPER FARE)

CONOSCENZA

(SAPERE)

UNITA’ REGISTRO

Obiettivi minimi

Identificare e descrivere le proprietà dei

materiali più comuni (Legno, Carta, Fibre

tessili, Materiali da costruzione)

Principali proprietà fisiche, meccaniche e

tecnologiche dei materiali.

Ha acquisito le conoscenze in modo essenziale e riesce a

descrivere in maniera semplice le proprietà di alcuni tipi di

materiali, se riferiti a situazioni concrete.

Identificare e descrivere le tecnologie

produttive dei materiali più comuni

(Legno, Carta, Fibre tessili, Materiali da

costruzione)

Cicli e tecnologie di lavorazione dei

materiali.

Ha acquisito le conoscenze in modo essenziale e riesce a

descrivere in maniera semplice tipologie e cicli di

lavorazione di alcuni tipi di materiali, se riferiti a situazioni

concrete.

Identificare e descrivere le caratteristiche

di impiego e funzionalità di prodotti

(semilavorati e prodotti finiti) derivati da

materiali comuni (Legno, Carta, Fibre

tessili, Materiali da costruzione)

Usi, impiego funzionalità e analisi tecnica

dei materiali, dei loro semilavorati e dei

prodotti finiti di uso quotidiano.

Ha acquisito le conoscenze in modo essenziale e riesce a

descrivere in maniera semplice impieghi e funzioni di

alcuni tipi di materiali, se riferiti a situazioni concrete.

Introduzione alla grafica Bit-Map; La griglia di pixel e la sua struttura e protocollo.

Inserimento del colore nella rappresentazione per pixel; Teoria del colore: Sintesi Additiva Sottrattiva.

Concetto di Disegno vettoriale; Coordinate Cartesiane e assolute.

cenni di editoria ipertestuale e navigazione internet.

Cenni di impaginazione grafica (griglie, Font, gestione immagine e sua elaborazione) e comunicazione visiva, orientata alla leggibilità dei prodotti

multimediali.

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168 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

TECNOLOGIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSE SECONDA

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

DISEGNO GEOMETRICO, TECNICO E GRAFICA *(gli argomenti con asterisco possono essere svolti, a scelta dell’insegnante, o nella classe

seconda o nella classe terza)

ABILITA’

(SAPER FARE)

CONOSCENZA

(SAPERE)

UNITA’ REGISTRO

Obiettivi minimi

Uso appropriato di scrittura unificata in

stampatello maiuscolo e minuscolo e

alfabeti grafici.

I caratteri maiuscoli e minuscoli in

stampatello e gli alfabeti grafici.

È in grado comprendere e di usare in maniera semplice ed

essenziale i basilari sistemi di rappresentazione grafica

dell’alfabeto.

Uso appropriato degli strumenti ed elementi

di disegno, nonché dei sistemi di

rappresentazione di solidi.

Gli strumenti e i criteri di rappresentazione

grafica di solidi semplici e composti.

È in grado comprendere e di usare in maniera semplice ed

essenziale strumenti e regole per il disegno tecnico.

Utilizzo delle regole dello sviluppo dei

solidi per la loro realizzazione su

cartoncino

Scomposizione e costruzione dei solidi

principali mediante le regole dello sviluppo

dei solidi.

È in grado comprendere e di usare in maniera semplice le

regole dello sviluppo dei solidi per realizzare, in modo

essenziale, alcuni solidi semplici.

Conoscenza e comprensione dei concetti

fondamentali della rappresentazione degli

oggetti mediante le proiezioni ortogonali.

Le regole e le convenzioni della

rappresentazione mediante le proiezioni

ortogonali.

È in grado di riconoscere e descrivere le regole fondamentali

delle proiezioni ortogonali e comprende il significato di

costruzione geometrica sui tre piani dello spazio.

*Utilizzo della rappresentazione grafico-

tecnica con il metodo delle proiezioni

ortogonali per riprodurre graficamente

solidi e/o semplici oggetti.

Realizzazione di proiezioni ortogonali di

solidi semplici e composti.

Riconosce, descrive e disegna in maniera essenziale alcuni

solidi principali e/o semplici oggetti mediante le proiezioni

orizzontali.

*Utilizzo delle sezioni per la

rappresentazione degli oggetti nel disegno

tecnico.

Le regole e i concetti per la

rappresentazione delle sezioni di solidi e di

semplici oggetti.

È in grado di riconoscere e descrivere le regole fondamentali

della rappresentazione mediante le sezioni e sa disegnare

figure geometriche solide applicando, in maniera essenziale,

gran parte delle regole della rappresentazione mediante le

sezioni.

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169 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

TECNOLOGIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSE SECONDA

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

ABILITA’

(SAPER FARE)

CONOSCENZA

(SAPERE) UNITA’ REGISTRO Obiettivi minimi

*Utilizzo della

rappresentazione grafica dei

solidi inclinati, delle sezioni

inclinate e della costruzione

geometrica in “vera vista” per

la rappresentazione degli

oggetti nel disegno tecnico.

Le regole e i concetti per la

rappresentazione dei solidi

inclinati, delle sezioni inclinate e

della costruzione geometrica in

“vera vista” per la rappresentazione

di semplici oggetti.

È in grado di riconoscere e descrivere le regole

fondamentali della rappresentazione dei solidi inclinati,

delle sezioni inclinate e della costruzione geometrica in

“vera vista” e sa disegnare figure geometriche solide

applicando, in maniera essenziale, gran parte delle

regole di tali rappresentazioni.

Utilizzo della scala geometrica

di rappresentazione degli

oggetti nel disegno tecnico.

Le regole e i concetti di

rappresentazione in scala di solidi e

di semplici oggetti.

È in grado di riconoscere e descrivere le regole

fondamentali della rappresentazione in scala e sa

riprodurre figure geometriche piane o solide applicando,

in maniera essenziale, gran parte delle regole della

rappresentazione in scala.

Utilizzo delle norme e regole

per la quotatura dei disegni

tecnici.

Concetti di norme e di convenzioni

per la quotatura dei disegni tecnici

di solidi ed oggetti.

È in grado di riconoscere e descrivere le regole

fondamentali della quotatura del disegno tecnico e di

utilizzare in maniera essenziale alcune regole e

convenzioni per la quotatura dei disegni tecnici di solidi

e/o oggetti.

CAD

Raccordi Raccordi e cimature di

due segmenti o poligoni

Utilizza con proprietà i comandi

Cima e Raccorda per collegare

segmenti o elaborare poligoni.

Tratteggi Tratteggio e colori per

delimitare zone o

superfici.

Utilizza con proprietà il comando

Tratteggio e colori pieni per

delimitare zone o superfici.

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170 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

TECNOLOGIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSE SECONDA

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

ABILITA’

(SAPER FARE)

CONOSCENZA

(SAPERE) UNITA’ REGISTRO Obiettivi minimi

Stile di linea Significato dei diversi stili

unificati.

Riconosce e utilizza correttamente i

diversi stili di linea in merito all’oggetto

rappresentato.

Stile di linea

Grafica seriale rettangolare e

polare.

la composizione di elementi

grafici seriali.

Riconosce insiemi di grafica seriale

rettangolare o polare e le produce

utilizzando lo strumento serie.

Grafica seriale rettangolare e polare.

Moduli Il modulo come elemento

fisico

Costruisce polilinee chiuse al fine di

produrre moduli con macchine a

controllo numerico.

Moduli

Sviluppo dei solidi. I solidi regolari e il loro

sviluppo.

Costruisce i solidi regolari in funzione

della stampa, del ritaglio e del

montaggio su cartoncino.

Sviluppo dei solidi.

Sviluppo dei solidi irregolari Ricerca e disegno solidi

irregolari

Costruisce solidi irregolari in funzione

della stampa, del ritaglio e del

montaggio su cartoncino.

Sviluppo dei solidi irregolari

Sviluppo dei solidi irregolari

stellati

Ricerca e disegno solidi

irregolari stellati

Costruisce solidi irregolari stellati in

funzione della stampa, del ritaglio e del

montaggio su cartoncino.

Sviluppo dei solidi irregolari stellati

Sviluppo di poliedri irregolari

di propria invenzione.

Ricerca e disegno poliedri

irregolari e di propria

invenzione

Costruisce polilinee chiuse al fine di

produrre facce del poliedro con

macchine a controllo numerico.

Sviluppo di poliedri irregolari di propria

invenzione.

Costruzione Poliedri I materiali e le tecniche di

costruzione dei poliedri.

Costruisce modelli di poliedri da lui

disegnati utilizzando materiali e

tecniche appropriate.

Costruzione Poliedri

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171 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

TECNOLOGIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSE SECONDA

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

ABILITA’

(SAPER FARE)

CONOSCENZA

(SAPERE) UNITA’ REGISTRO Obiettivi minimi

*Assonometrie Isometriche Regole del disegno in

assonometria isometrica, e

aiuti per il disegno.

Applica le regole di esecuzione delle

assonometrie isometriche di semplici

oggetti utilizzando griglie e puntatori

isometrici.

*Assonometrie Isometriche

*Assonometria Cavaliera Regole del disegno in

assonometria Cavaliera, e

aiuti per il disegno.

Applica le regole di esecuzione delle

assonometrie Cavaliera di semplici

oggetti utilizzando griglie e puntatori

isometrici.

*Assonometria Cavaliera

*Assonometrie Isometriche di

oggetti circolari a forma

complessa.

Regole del disegno in

assonometria isometrica di

circonferenze e solidi

composti

Applica le regole di esecuzione delle

assonometrie isometriche di

circonferenze e utilizza lo strumento

ellisse.

*Assonometrie Isometriche di oggetti

circolari a forma complessa.

TECNOLOGIA DEI MATERIALI

Identificare e descrivere i

materiali più comuni e il loro

ciclo vitale (Metalli e loro

Leghe, materie Plastiche,

Materiali da costruzione)

Classificazione, origine,

provenienza e proprietà dei

materiali.

Ha acquisito le conoscenze in modo

essenziale e riesce a stabilire semplici

collegamenti tra i dati relativi ad alcuni

tipi di materiali, se riferiti a situazioni

concrete.

Identificare e descrivere i materiali più

comuni e il loro ciclo vitale (Metalli e loro

Leghe, materie Plastiche, Materiali da

costruzione)

Identificare e descrivere le

proprietà dei materiali più

comuni (Metalli e loro Leghe,

materie Plastiche, Materiali da

costruzione)

Principali proprietà fisiche,

meccaniche e tecnologiche

dei materiali.

Ha acquisito le conoscenze in modo

essenziale e riesce a descrivere in

maniera semplice le proprietà di alcuni

tipi di materiali, se riferiti a situazioni

concrete.

Identificare e descrivere le proprietà dei

materiali più comuni (Metalli e loro Leghe,

materie Plastiche, Materiali da costruzione)

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172 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

TECNOLOGIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSE SECONDA

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

ABILITA’

(SAPER FARE)

CONOSCENZA

(SAPERE) UNITA’ REGISTRO Obiettivi minimi

Identificare e descrivere le

caratteristiche di impiego e

funzionalità di prodotti

(semilavorati e prodotti finiti)

derivati da materiali comuni

(Metalli e loro Leghe, materie

Plastiche, Materiali da

costruzione)

Usi, impiego funzionalità e

analisi tecnica dei materiali,

dei loro semilavorati e dei

prodotti finiti di uso

quotidiano.

Ha acquisito le conoscenze in modo

essenziale e riesce a descrivere in

maniera semplice impieghi e funzioni di

alcuni tipi di materiali, se riferiti a

situazioni concrete. Sa effettuare una

corretta raccolta differenziata dei rifiuti.

Identificare e descrivere le caratteristiche di

impiego e funzionalità di prodotti

(semilavorati e prodotti finiti) derivati da

materiali comuni (Metalli e loro Leghe,

materie Plastiche, Materiali da costruzione)

TECNOLOGIA “LA RISORSA RIFIUTI”

Identificare e descrivere le

proprietà delle diverse

tipologie di rifiuti (carta, vetro,

plastica, alluminio, ferro, pile,

pneumatici, batterie per auto,

oli lubrificanti, sostanze

organiche).

Le diverse tipologie di rifiuti

e le loro caratteristiche

principali come risorsa

(carta, vetro, plastica,

alluminio, ferro, pile,

pneumatici, batterie per

auto, oli lubrificanti,

sostanze organiche).

Ha acquisito le conoscenze in modo

essenziale e riesce a descrivere in

maniera semplice le proprietà e

caratteristiche dei principali tipi di

rifiuti, se riferiti a situazioni concrete

come lo smaltimento dei Rifiuti Solidi

Urbani.

Identificare e descrivere le proprietà delle

diverse tipologie di rifiuti (carta, vetro,

plastica, alluminio, ferro, pile, pneumatici,

batterie per auto, oli lubrificanti, sostanze

organiche).

Individuare e delineare i

principali sistemi di utilizzo e

smaltimento dei Rifiuti Solidi

Urbani, attraverso il riuso, la

raccolta differenziata e il

riciclaggio.

Conoscere i problemi legati

allo smaltimento dei rifiuti,

al loro trattamento e alla loro

riutilizzazione o

destinazione.

Ha acquisito le conoscenze in modo

essenziale e riesce a descrivere in

maniera semplice i vari sistemi di

trattamento dei rifiuti, se riferiti a

situazioni concrete come lo smaltimento

dei Rifiuti Solidi Urbani.

Individuare e delineare i principali sistemi di

utilizzo e smaltimento dei Rifiuti Solidi

Urbani, attraverso il riuso, la raccolta

differenziata e il riciclaggio.

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173 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

TECNOLOGIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSE SECONDA

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

ABILITA’

(SAPER FARE)

CONOSCENZA

(SAPERE) UNITA’ REGISTRO Obiettivi minimi

Riconoscere e descrivere le

problematiche ambientali

legati alla produzione e

smaltimento dei diversi tipi di

rifiuti.

Conoscere i problemi legati

all’ambiente relativi alla

produzione e

all’utilizzazione dei diversi

tipi di rifiuti.

Ha acquisito le conoscenze in modo

essenziale e riesce a stabilire semplici

collegamenti tra i dati relativi ad alcuni

tipi di rifiuti e le relative problematiche

ambientali, se riferiti a situazioni

concrete come lo smaltimento dei

Rifiuti Solidi Urbani.

Riconoscere e descrivere le problematiche

ambientali legati alla produzione e

smaltimento dei diversi tipi di rifiuti.

Introduzione alla grafica Bit-Map; La griglia di pixel e la sua struttura e protocollo.

Inserimento del colore nella rappresentazione per pixel; Teoria del colore: Sintesi Additiva Sottrattiva.

Concetto di Disegno vettoriale; Coordinate Cartesiane e assolute.

cenni di editoria ipertestuale e navigazione internet.

Cenni di impaginazione grafica (griglie, Font, gestione immagine e sua elaborazione) e comunicazione visiva, orientata alla leggibilità dei prodotti

multimediali.

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174 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

TECNOLOGIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSE TERZA

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

DISEGNO GEOMETRICO,TECNICO E GRAFICA *(gli argomenti con asterisco possono essere svolti, a scelta dell’insegnante, o nella classe

seconda o nella classe terza)

ABILITA’

(SAPER FARE)

CONOSCENZA

(SAPERE)

UNITA’ REGISTRO

Obiettivi minimi

Uso appropriato degli strumenti ed

elementi di disegno, dei sistemi di

rappresentazione di solidi.

Gli strumenti e i criteri di rappresentazione

grafica di solidi semplici e composti.

È in grado comprendere e di usare in maniera semplice ed

essenziale strumenti e regole per il disegno tecnico.

*Conoscenza e comprensione dei concetti

fondamentali della rappresentazione degli

oggetti mediante le proiezioni

assonometriche.

Le regole della rappresentazione mediante

le proiezioni assonometriche

(Assonometria Monometrica, Isometrica e

Cavaliera).

È in grado di riconoscere e descrivere le regole fondamentali

delle proiezioni assonometriche e comprende il significato di

costruzione geometrica delle tre assonometrie fondamentali.

*Utilizzo della rappresentazione grafico-

tecnica delle proiezioni assonometriche e

riproduzione di solidi e/o semplici oggetti.

Realizzazione di proiezioni

assonometriche di solidi semplici e

composti (Assonometria Monometrica,

Isometrica e Cavaliera).

È in grado di disegnare in maniera essenziale alcuni solidi

principali e/o semplici oggetti mediante le tre principali

proiezioni assonometriche.

Capire la forma di un oggetto dalla lettura

di disegni in proiezioni ortogonali e in

assonometria

Comprensione della forma di figure solide

e/o oggetti dalla lettura di disegni in

proiezioni ortogonali e in assonometria

Riconosce e descrive in maniera essenziale alcuni solidi

principali e/o semplici oggetti mediante le tre principali

proiezioni assonometriche.

Utilizzo della scala geometrica di

rappresentazione degli oggetti nel disegno

tecnico.

Le regole e i concetti di rappresentazione

in scala di solidi e di semplici oggetti.

È in grado di riconoscere e descrivere le regole e le

convenzioni fondamentali della rappresentazione in scala e

sa riprodurre figure geometriche piane o solide applicando,

in maniera essenziale, gran parte delle regole e convenzioni

della rappresentazione in scala.

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175 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

TECNOLOGIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSE TERZA

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

ABILITA’

(SAPER FARE)

CONOSCENZA

(SAPERE)

UNITA’ REGISTRO

Obiettivi minimi

Utilizzo delle norme e regole per la

quotatura dei disegni tecnici.

Concetti le norme e le convenzioni per la

quotatura dei disegni tecnici di solidi ed

oggetti.

È in grado di riconoscere e descrivere le regole fondamentali

della quotatura del disegno tecnico e di utilizzare in maniera

essenziale alcune regole e convenzioni per la quotatura dei

disegni tecnici di solidi e/o oggetti.

CAD

Conversione ed esportazione Utilizzo dei disegni vettoriali in altri

programmi di illustrazione

Esporta e converte disegni vettoriali in altri programmi

anche Bit-Map al fine di ottenere maggiore impatto

comunicativo.

Proiezioni ortogonali Regole della proiezione sul piano Distingue le proiezioni sui vari piani ortogonali e interpreta

correttamente la forma dell’oggetto.

Layer dei piani Regole della proiezione su piani diversi e

su layer in rapporto a strutture e

costruzioni.

Posiziona correttamente sui layer le strutture delle tre o più

viste e delle costruzioni.

Proiezione di solidi inclinati Regole della proiezione dei solidi inclinati. Gestisce su più layer solidi originali e inclinati e ne disegna

la proiezione.

Proiezione di sezioni di solidi Regole della proiezione di solidi sezionati Gestisce su più layer solidi originali e sezioni e ne disegna la

proiezione.

Proiezione di facce o sezioni di solidi in vera

vista.

Regole per individuare e disegnare la vera vista

di facce o sezioni.

Gestisce con metodo le regole per individuare e disegnare la vera

vista di facce o sezioni.

Quote e misure Regole della Quotature Inserisce correttamente Quote e misure nelle

rappresentazioni di oggetti.

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176 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

TECNOLOGIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSE TERZA

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

ABILITA’

(SAPER FARE)

CONOSCENZA

(SAPERE)

UNITA’ REGISTRO

Obiettivi minimi

Grafica tridimenzionale Disegno su tre assi contemporanei. Disegna semplici oggetti utilizzando lo strumento estrudi.

Solidi tridimensionali complessi. Creazione di solidi composti. interpreta la struttura di solidi composti e li crea con i

comandi unisci sottrai e interseca.

Solidi tridimensionali complessi e di

rotazione.

regole di creazione di solidi

tridimensionali complessi e di rotazione.

Costruisce parallelepipedi, cunei, piramidi, coni, sfere e tori

applicando i relativi strumenti.

Rendering Applicazione di superfici a solidi

tridimensionali, prospettiva e ombre.

Esporta solidi tridimensionali in programmi semplici di

rendering e ne gestisce materiali, punti di vista prospettici e

ombre.

TECNOLOGIA DELLE COSTRUZIONI

Conosce le principali tipologie di strutture

resistenti, i principi fondamentali delle

sollecitazione sulle strutture edilizie e le

proprietà di resistenza delle strutture.

Le principali tipologie di strutture

resistenti, le sollecitazioni e le proprietà di

resistenza delle strutture.

Ha acquisito le conoscenze in modo essenziale, sa

individuare le principali tipologie di strutture; riesce a

descrivere in maniera semplice le proprietà e caratteristiche

delle sollecitazione principali e le proprietà di resistenza

delle strutture con riferimento a situazioni concrete.

Conosce le caratteristiche tipologiche di

alcune grandi strutture (grattacieli, ponti,

gallerie) e di alcuni processi di

industrializzazione edilizia

(prefabbricazione).

Le grandi strutture (grattacieli, ponti,

gallerie) ed i processi di

industrializzazione edilizia

(prefabbricazione).

Ha acquisito le conoscenze in modo essenziale, sa

individuare e descrivere in maniera semplice tipologie e

proprietà di alcune delle principali grandi strutture e dei

prefabbricati anche con riferimento ad esempi della realtà

personale.

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177 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

TECNOLOGIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSE TERZA

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

TECNOLOGIA “FONTI DI ENERGIA”

ABILITA’

(SAPER FARE)

CONOSCENZA

(SAPERE)

UNITA’ REGISTRO

Obiettivi minimi

Conosce le fonti di energia rinnovabile e

non rinnovabile, le proprietà e modalità di

produzione, trasformazione ed

utilizzazione dei differenti tipi di energia.

La differenziazione delle fonti di energia

rinnovabile e non rinnovabile; le loro

proprietà e modalità di produzione,

trasformazione ed utilizzazione

Ha acquisito le conoscenze in modo essenziale e riesce a

descrivere in maniera semplice le varie tipologie di risorse

energetiche, nonché le loro fondamentali proprietà, modalità

di produzione e di utilizzazione, anche con riferimenti ad

esempi concreti.

Conosce le caratteristiche ed i principi di

funzionamento delle centrali per la

produzione di energia elettrica (Centrali

termoelettriche, idroelettriche, nucleari,

geotermiche, solari, eoliche).

Le centrali termoelettriche, idroelettriche,

nucleari, geotermiche, solari, eoliche e le

loro tecniche di funzionamento.

Sa individuare ed analizzare in maniera sommaria le varie

categorie di centrali per la produzione di energia elettrica e

descriverne in modo semplice le caratteristiche fondamenta

ed il loro funzionamento, con riferimento a situazioni reali.

Conosce le tecnologie per lo sfruttamento

di alcune fonti energetiche alternative e sa

analizzare i vantaggi ambientali legati alle

risorse rinnovabili.

Le fonti energetiche alternative e i loro

benefici per la tutela dell’ambiente.

Sa individuare in maniera semplice e generalizzata le

tipologie di fonti energetiche alternative ed analizzare

sommariamente le loro caratteristiche e funzionalità anche

con riferimento ai vantaggi ambientali legati alle risorse

rinnovabili.

Conosce la necessità di adottare soluzioni

relative al risparmio energetico e i termini

del problema energetico.

Analisi delle soluzioni relative al

risparmio energetico.

Sa analizzare in modo semplice e sintetico problematiche

legate al risparmio energetico e sa descriverne in modo

essenziale le strategie fondamentali, specialmente con

riferimento a situazioni concrete.

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178 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

TECNOLOGIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSE TERZA

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

TECNOLOGIA “ENERGIA ELETTRICA”

ABILITA’

(SAPER FARE)

CONOSCENZA

(SAPERE)

UNITA’ REGISTRO

Obiettivi minimi

Conosce la natura dei fenomeni elettrici,

comprende la differenza dei materiali

conduttori ed isolanti, conosce i concetti di

tensione e corrente elettrica, sa usare la

legge di Ohm e della potenza elettrica,

conosce la struttura di pile ed accumulatori.

L’elettricità. Sa individuare ed analizzare in maniera sommaria i vari argomenti

relativi alla natura ed alle leggi principali sull’energia elettrica e ne

descrive in modo semplice le caratteristiche fondamentali, con

riferimento a situazioni reali.

Conosce la natura dei fenomeni magnetici. Il magnetismo e le macchine

elettriche.

Sa individuare ed analizzare in maniera sommaria i vari argomenti

relativi alla natura ed alle leggi principali che regolano i fenomeni

magnetici e ne descrive i principi fondamentali in modo semplice.

Conosce la struttura ed il funzionamento

delle principali macchine elettriche, sa

come è fatto l’impianto elettrico domestico,

conosce le funzioni dei principali

elettrodomestici.

Apparecchiature elettriche ed

elettrodomestici

Sa individuare ed analizzare in maniera sommaria la struttura ed il

funzionamento di un impianto elettrico domestico e descriverne in

modo semplice le caratteristiche fondamenta; sa individuare ed

analizzare in maniera sommaria il funzionamento di alcune

apparecchiature elettriche, con riferimento a situazioni reali.

Conosce come usare in sicurezza e in modo

economico l’elettricità di casa.

Risparmio dell’energia elettrica Sa analizzare in modo semplice e sintetico problematiche legate

alla sicurezza nell’uso dell’energia elettrica ed al risparmio

energetico e sa descriverne in modo essenziale le strategie

fondamentali, specialmente con riferimento a situazioni concrete.

Conosce le principali componenti

elettroniche e i loro usi.

Elettronica Sa individuare ed analizzare in maniera sommaria i vari argomenti

relativi ai componenti elettronici e ne descriverne in modo semplice

le caratteristiche fondamenta, con riferimento a situazioni reali.

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179 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

ARTE E IMMAGINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSE PRIMA

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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180 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

ARTE E IMMAGINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSE PRIMA

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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181 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

ARTE E IMMAGINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSE SECONDA

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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182 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

ARTE E IMMAGINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSE SECONDA

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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183 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

ARTE E IMMAGINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSE TERZA

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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184 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

ARTE E IMMAGINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSE TERZA

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

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185 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

MUSICA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSE PRIMA

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Obiettivi di Apprendimento

Contenuti

PRATICA STRUMENTALE

Esecuzione e interpretazione di brani

strumentali appartenenti a generi e culture

differenti.

Uso di diversi sistemi di notazione funzionali

alla lettura, all’apprendi-

mento e alla riproduzione di brani musicali.

Decodificare e utilizzare la notazione

tradizionale e conoscere il lessico adeguato.

Eseguire collettivamente e individualmente

semplici brani strumentali di diversi generi e

stili.

Lettura e scrittura di semplici partiture.

Brani scelti dal repertorio di vari

generi musicali.

PRATICA VOCALE

Esecuzione e interpretazione di brani vocali

appartenenti a generi e culture differenti.

Uso di diversi sistemi di notazione funzionali

alla lettura, all’apprendi-

mento e alla riproduzione di brani musicali

Decodificare e utilizzare la notazione

tradizionale e conoscere il lessico adeguato.

Sperimentare diversi modi di usare la voce.

Eseguire collettivamente e indivi-dualmente

semplici brani vocali di diversi generi e stili.

Lettura e scrittura di semplici partiture.

Brani scelti dal repertorio di vari

generi musicali.

PRODUZIONE MUSICALE

Realizzazione anche attraverso modalità

improvvisative o partecipando a processi di

elaborazione collettiva di messaggi

multimediali,

utilizzando forme di notazione e/o sistemi

informatici.

Improvvisare, rielaborare, comporre brani

musicali vocali e/o strumentali utilizzando

anche sistemi informatici, con semplici

schemi ritmico - melodici.

Ostinati ritmici e melodici di

accompagnamento.

ASCOLTO, INTERPRETAZIONE

E

ANALISI

Comprensione e valutazione di eventi,

materiali, opere musicali in relazione al

contesto storico-culturale e analisi degli

aspetti formali e strutturali.

Riconoscere semplici elementi costitutivi

della struttura dei brani

ascoltati (agogica,dinamica, timbri, temi

principali)

Conoscere i più comuni strumenti

musicali e le loro caratteristiche.

Comprendere il ruolo e l’importanza della

musica per le grandi civiltà del passato.

Riconoscere somiglianze e differenze nel

patrimonio musicale di diverse culture.

Che cos’è la musica.

L’Antichità, il Medioevo.

Lo strumento voce, gli Strumenti

musicali.

Laboratori di ascolto e esperienze

sonore di ascolto attivo anche con

l’uso del linguaggio gestuale e

corporeo.

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186 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

MUSICA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSE SECONDA

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Obiettivi di Apprendimento

Contenuti

PRATICA STRUMENTALE

Esecuzione e interpretazione di brani strumentali

appartenenti a generi e culture differenti.

Uso di diversi sistemi di notazione funzionali alla

lettura, all’apprendi-

mento e alla riproduzione di brani musicali.

Eseguire in modo espressivo collettivamente e

individualmente brani strumentali di diversi

generi e stili anche avvalendosi di strumentazioni

elettroniche.

Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale

e altri sistemi di scrittura.

Brani scelti dal periodo di vari generi

musicali dal Rinascimento al Classicismo.

Lettura e scrittura musicale nelle più

semplici tonalità, nei tempi semplici e

composti, utilizzando il punto e la legatura

di valore.

PRATICA VOCALE

Esecuzione e interpretazione di brani vocali

appartenenti a generi e culture differenti.

Uso di diversi sistemi di notazione funzionali alla

lettura, all’apprendi-

mento e alla riproduzione di brani musicali.

Eseguire in modo espressivo collettivamente e

individualmente brani vocali di diversi generi e

stili anche avvalendosi di strumentazioni

elettroniche.

Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale

e altri sistemi di scrittura.

Brani scelti dal periodo di vari generi

musicali dal Rinascimento al Classicismo.

Lettura e scrittura musicale nelle più

semplici tonalità, nei tempi semplici e

composti, utilizzando il punto e la legatura

di valore.

PRODUZIONE MUSICALE

Realizzazione anche attraverso modalità

improvvisative o partecipando a processi di

elaborazione collettiva di messaggi multimediali,

utilizzando forme di notazione e/o sistemi

informatici.

Improvvisare, rielaborare, comporre brani musicali

vocali e/o strumentali utilizzando anche sistemi

informatici, con semplici schemi ritmico -

melodici.

Costruzione di semplici frasi musicali.

Ostinati ritmici e melodici di

accompagnamento.

ASCOLTO, INTERPRETAZIONE E

ANALISI

Comprensione e valutazione di eventi, materiali,

opere musicali in relazione al contesto storico-

culturale e analisi degli aspetti formali e strutturali.

Integrazione delle proprie esperienze musicali con

altri saperi e altre pratiche artistiche e formazione

di una propria identità musicale.

Conoscere stili e forme musicali vocali e

strumentali.

Comprendere la relazione fra la musica, la storia,

la società e le arti.

Conoscere i compositori e le opere principali dal

1400 al 1700.

Ascoltare musiche di culture diverse.

Orientare la costruzione della propria identità

musicale, valorizzando le proprie esperienze e il

percorso svolto.

Esperienze laboratoriali, rappresentazione di opere

teatrali in forma di musical.

Autori, brani e forme musicali dal 1400 al

1700: il Rinascimento, il Barocco, il

Classicismo.

Elementi ritmico – melodici, armonici e

struttura formale dei brani affrontati.

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187 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

MUSICA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSE TERZA

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Obiettivi di Apprendimento

Contenuti

PRATICA STRUMENTALE

Esecuzione e interpretazione di brani strumentali

appartenenti a generi e culture differenti.

Uso di diversi sistemi di notazione funzionali alla

lettura, all’apprendimento e alla riproduzione di brani

musicali.

Eseguire in modo espressivo collettivamente e

individualmente brani strumentali di diversi generi e

stili anche avvalendosi di strumentazioni

elettroniche.

Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e

altri sistemi di scrittura.

Brani scelti dal periodo di vari generi

musicali dal 1800 ai nostri giorni.

PRATICA VOCALE

Esecuzione e interpretazione di brani vocali

appartenenti a generi e culture differenti.

Uso di diversi sistemi di notazione funzionali alla

lettura, all’apprendimento e alla riproduzione di brani

musicali.

Eseguire in modo espressivo collettivamente e

individualmente brani vocali di diversi generi e stili

anche avvalendosi di strumentazioni elettroniche.

Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e

altri sistemi di scrittura.

Brani scelti dal periodo di vari generi

musicali dal 1800 ai nostri giorni.

PRODUZIONE MUSICALE

Realizzazione anche attraverso modalità

improvvisative o partecipando a processi di

elaborazione collettiva di messaggi multimediali,

utilizzando forme di notazione e/o sistemi

informatici.

Improvvisare, rielaborare, comporre brani musicali

vocali e/o strumentali utilizzando anche sistemi

informatici, con semplici schemi ritmico - melodici.

Costruzione di semplici frasi musicali.

Accompagnamento con semplici giri

armonici

Uso di software di scrittura musicale..

ASCOLTO, INTERPRETAZIONE E

ANALISI

Comprensione e valutazione di eventi, materiali,

opere musicali in relazione al contesto storico-

culturale e analisi degli aspetti formali e strutturali.

Integrazione delle proprie esperienze musicali con

altri saperi e altre pratiche artistiche e formazione di

una propria identità musicale.

Conoscere stili e forme musicali vocali e strumentali.

Comprendere la relazione fra la musica, la storia, la

società e le arti.

Conoscere i compositori e le opere principali, dal

1800 ai nostri giorni.

Progettare/realizzare eventi sonori che integrino il

linguaggio poetico e quello gestuale corporeo.

Orientare la costruzione della propria identità

musicale, valorizzando le proprie esperienze e il

percorso svolto.

Autori, brani e forme musicali dal 1800 ai

nostri giorni: il Romanticismo, il Novecento,

la musica leggera,il jazz, il rock .

Struttura formale dei brani affrontati

Musica etnica: suoni d’Europa, ritmi africani

e melodie arabe.

Elementi ritmico – melodici e armonici dei

brani affrontati.

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188 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSE PRIMA

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

CONTENUTI

PERCEZIONE

SPAZIO-TEMPORALE

-occupare lo spazio in modo

omogeneo

-valutare le traiettorie

-eseguire movimenti

in facili sequenze ritmiche

COORDINAZIONE

DINAMICA

GENERALE

-realizzare movimenti che

richiedono l’associazione

delle diverse parti del corpo

-realizzare movimenti che

associano vista e arti sup.(oculo-

manuale)

- usare gli attrezzi

EQUILIBRIO

- usare il proprio corpo in

situazioni di equilibrio

statico e dinamico

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

-Utilizzare il campo visivo nella gestione del

movimento

-Utilizzare la visione periferica

-Saper differenziare l’altezza dei lanci

-Saper differenziare la profondità dei lanci

-Eseguire movimenti in contemporaneità

-Eseguire movimenti in successione

Eseguire movimenti in cadenza

-Riconoscere le parti del corpo

-Riconoscere e controllare i movimenti

possibili delle varie parti del corpo

-Apprendere l’uso dei vari attrezzi

-Utilizzare l’attrezzo anche in

forma libera e creativa

-Utilizza più attrezzi anche in

coppia

-Percepisce i riflessi d’equilibrio

-Sperimenta l’equilibrio nelle

varie posizioni e forme

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE

MINIMO

- Sa occupare lo spazio in modo omogeneo

- Sa adeguarsi all’equilibrio in condizioni

facili

- Sa realizzare movimenti che richiedono

l’associazione delle diverse parti del corpo

INTERMEDIO

- Sa valutare le traiettorie

- Sa sperimentare l’equilibrio nelle varie

posizioni

- Sa realizzare movimenti che

associano vista e arti sup. (oculo-manuale)

AVANZATO

- Sa occupare razionalmente lo spazio nei

giochi di regole

- Sa usare il proprio corpo in situazioni di

equilibrio statico e dinamico

- Sa usare con proprietà gli attrezzi

IL LINGUAGGIO DEL CORPO COME MODALITA’ COMUNICATIVO-ESPRESSIVA

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189 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSE PRIMA

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

IL GIOCO, LO SPORT, LE REGOLE E IL FAIR PLAY

CONTENUTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE

SPORT DI SQUADRA

- apprendere il gesto tecnico del

fondamentale di gioco

- -controllare le posture principali

senza la palla

- TATTICHE

- - adottare durante il gioco elementari

strategie individuali di gioco

- - adattarsi ad una strategia di squadra

- ATLETICA LEGGERA

- - apprendere il gesto tecnico nelle

corse, nei salti e nei lanci.

- Conoscere e applicare i principali

elementi tecnici semplificati di

diverse discipline sportive

- - scegliere azioni e soluzioni efficaci

per risolverei problemi motori

- - partecipare attivamente ai giochi di

movimento

- - partecipare attivamente ai giochi

pre-sportivi e sportivi seguendo le

indicazioni del gruppo

- - accogliere nella propria squadra

tutti i compagni

- - rispettare le regole delle discipline

sportive praticate

Sperimenta una pluralità di esperienze che

permettono di conoscere ed apprezzare

molteplici discipline sportive

È capace di integrarsi e di mettersi a

disposizione del gruppo, di condividere le

strategie del gioco, di rispettare le regole,

di assumersi le responsabilità delle proprie

azioni.

CONTENUTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE

Portare sempre il materiale

adeguato

Rispettare le norme stabilite dal

gruppo per la sicurezza

Utilizzare correttamente gli spazi e gli attrezzi in

palestra in rapporto a se stessi e agli altri

Conoscere le principali norme di igiene: abbigliamento

adeguato e adeguati comportamenti

Capire l’importanza dell’attività motoria come corretto

stile di vita

Conosce i principi dell’educazione alla

salute, alla prevenzione delle malattie e

alla promozione di corretti stili di vita

SICUREZZA E PREVENZIONE, SALUTE E BENESSERE

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190 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSE SECONDA

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

Il MOVIMENTO DEL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO

CONTENUTI

PERCEZIONE

SPAZIO-TEMPORALE

- occupare lo spazio in modo

razionale e utile

-valutare le traiettorie

-eseguire i movimenti

in facili sequenze ritmiche

COORDINAZIONE

DINAMICA

GENERALE

-realizzare movimenti che

richiedono l’associazione

delle diverse parti del corpo

-trasformare ed adattare il movimento

quando cambiano rapidamente le

condizioni esterne

EQUILIBRIO

-Esprimere soluzioni motorie adeguate

in situazioni di equilibrio precario

OBIETIVI DI APPRENDIMENTO

-Ordinare in modo sequenziale i

processi motori parziali

(traiettorie, distanze, direzioni )

-Saper variare la propria posizione in funzione

dei compagni

-Mantenere la corretta cadenza

di una progressione

-Interpretare velocemente i dati che provengono

dall’ esterno e adegua le risposte motorie

-Prevedere l’ andamento di un movimento e

organizza una nuova azione

-Attivare soluzioni personali a situazioni nuove

-Mantenere l’ equilibrio in situazioni statiche e

dinamiche

-Mantenere l’ equilibrio su un ridotto piano d’

appoggio

-Controllare l’ equilibrio in fase di volo

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

MINIMO

- Saper occupare lo spazio adeguatamente alla

situazione più semplice

- Saper adeguare il proprio equilibrio in condizioni

facili

- Saper variare la propria posizione in funzione dei

compagni nei giochi di regola

INTERMEDIO

- Saper combinare parti diverse di un gesto o di più

gesti

- Saper utilizzare gli schemi di gioco più semplici

degli sport di squadra

- Saper mantenere l’ equilibrio su un ridotto piano

d’ appoggio

AVANZATO

- Saper attivare soluzioni motorie personali

- Saper mantenere la corretta cadenza di una

sequenza ritmica

- Saper controllare la caduta dopo una fase di volo

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191 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSE SECONDA

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

IL LINGUAGGIO DEL CORPO COME MODALITA COMUNICATIVO-ESPRESSIVA

CONTENUTI

Assumere posture e compiere gesti ed

azioni con finalità espressive e

comunicative in modo personale

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Rappresentare stati d’animo e idee attraverso

varie forme espressive e corporee anche

attraverso forme di drammatizzazione e danza,

sapendo trasmettere nel contempo contenuti

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZ

Utilizza gli aspetti comunicativo e relazionali del

linguaggio corporeo, motorio e sportivo

IL GIOCO, LO SPORT, LE REGOLE E IL FAIR PLAY

CONTENUTI

SPORT DI SQUADRA

- Controllare il gesto del fondamentale

di gioco

- controllare le posture principali con la

palla

TATTICHE

- adottare durante il gioco elementari

strategie di squadra

ATLETICA LEGGERA

- eseguire il gesto tecnico correttamente

nelle corse e nei salti, nei lanci

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTI

-conoscere e applicare gli elementi tecnici più

complessi di diverse discipline sportive.

-scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere

problemi motori

-partecipare attivamente ai giochi pre-sportivi e

sportivi seguendo le indicazioni del gruppo.

-accogliere nella propria squadra tutti i compagni

-rispettare le regole delle discipline sportive

praticate

- esegue correttamente le partenze, i valicamenti,

i ritmi, i cambi propri delle corse in linea, ad

ostacoli e a

staffetta.

- esegue correttamente le rincorse, i caricamenti,

gli stacchi, e gli arrivi propri dei lanci e dei salti

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

-Sperimenta una pluralità di esperienze che

permettono di conoscere ed apprezzare molteplici

discipline sportive.

-E’ capace di integrarsi e di mettersi a disposizione

del gruppo, di condividere la strategie del gioco, di

rispettare le regole, di assumersi le responsabilità

delle proprie azioni

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192 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSE SECONDA

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

SICUREZZA E PREVENZIONE, SALUTE E BENESSERE

CONTENUTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE

Portare sempre il materiale adeguato

Rispettare le norme stabilite dal gruppo per

la sicurezza

Riconoscere l’importanza dell’esercizio

fisico e dell’alimentazione adeguata

Utilizzare correttamente gli spazi e gli

attrezzi in palestra in rapporto a se stessi e

agli altri

Conoscere le principali norme di igiene

Conoscere le principali norme della corretta

alimentazione

Conoscere le più semplici norme di

intervento nei più banali incidenti di

carattere motorio

Conoscere l’importanza della attività

motoria come corretto stile di vita

Conosce i principi dell’educazione alla

salute, alla prevenzione delle malattie e alla

promozione di corretti stili di vita

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193 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSE TERZA

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

Il MOVIMENTO DEL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO

CONTENUTI

L’alunno/a costruisce la propria

identità personale attraverso la

consapevolezza delle competenze

motorie e dei propri limiti.

Acquisisce la padronanza degli

schemi motori e posturali, sapendosi

adattare alle variabili spaziali e

temporali

OBIETIVI DI APPRENDIMENTO

-Ordinare in modo sequenziale i

processi motori parziali

(traiettorie, distanze, direzioni )

-Saper variare la propria posizione in

funzione dei compagni

-Mantenere la corretta cadenza

di una progressione

-Interpretare velocemente i dati che

provengono dall’ esterno e adeguare le

risposte motorie

-Prevedere l’ andamento di un movimento e

organizzare una nuova azione

-Attivare soluzioni personali a situazioni

nuove

-

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

MINIMO

- Saper occupare lo spazio adeguatamente alla

situazione più semplice

- Saper adeguare il proprio equilibrio in

condizioni facili

- Saper variare la propria posizione in funzione

dei compagni nei giochi di regola

INTERMEDIO

- Saper combinare parti diverse di un gesto o di

più gesti

- Saper utilizzare gli schemi di gioco più

semplici degli sport di squadra

- Saper mantenere l’ equilibrio su un ridotto

piano d’ appoggio

AVANZATO

- Saper attivare soluzioni motorie personali

- Saper mantenere la corretta cadenza di una

sequenza ritmica

- Saper controllare la caduta dopo una fase di

volo

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194 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSE TERZA

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

IL LINGUAGGIO DEL CORPO COME MODALITA COMUNICATIVO-ESPRESSIVA

CONTENUTI

- partecipare con sufficiente disinvoltura

superando i momenti di disagio e vergogna,

nell’esprimersi nella mimica corporea

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

-rappresentare stati d’animo e idee attraverso

la mimica

-Eseguire movimenti semplici seguendo tempi

ritmici specifici

-Codificare i gesti arbitrali in relazione al

regolamento dei giochi

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE

utilizza gli aspetti comunicativo e relazionali

del linguaggio corporeo, motorio e sportivo

IL GIOCO, LO SPORT, LE REGOLE E IL FAIR PLAY

CONTENUTI

SPORT DI SQUADRA

- Controllare il gesto del

fondamentale di gioco

- controllare le posture principali

con la palla

TATTICHE

- adottare durante il gioco

elementari strategie di squadra

ATLETICA LEGGERA

- eseguire il gesto tecnico

correttamente nelle corse , nei

salti e nei lanci

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTI

-conoscere e applicare gli elementi tecnici più

complessi di diverse discipline sportive.

-scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere

problemi motori, accogliendo suggerimenti e

correzioni

-partecipare attivamente ai giochi sportivi e non,

organizzati anche in forma di gara, collaborando con

gli altri, accettando la sconfitta, rispettando le regole,

accettando le diversità, manifestando senso di

responsabilità

- eseguire correttamente le partenze, i valicamenti, i

ritmi, i cambi propri delle corse in linea, ad ostacoli e a

staffetta.

- eseguire correttamente le rincorse, i caricamenti, gli

stacchi, e gli arrivi propri dei lanci e dei salti

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

-Sperimenta una pluralità di esperienze che

permettono di conoscere ed apprezzare molteplici

discipline sportive.

-E’ capace di integrarsi e di mettersi a

disposizione del gruppo, di condividere la

strategie del gioco, di rispettare le regole, di

assumersi le responsabilità delle proprie azioni

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195 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSE TERZA

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

SICUREZZA E PREVENZIONE, SALUTE E BENESSERE

CONTENUTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE

-conoscere le principali norme di

intervento in caso di incidente

- riconoscere l’importanza dell’esercizio

fisico e di una alimentazione adeguata

-intervenire con le prime norme di pronto

soccorso per i più comuni infortuni che

possono accadere durante l’attività motoria

- riconoscere il rapporto tra alimentazione,

esercizio fisico e salute, assumendo

adeguati comportamenti e stili di vita

salutistici

- conosce i principi dell’educazione alla

salute, alla prevenzione delle malattie e

alla promozione di corretti stili di vita

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196 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

LINGUA FRANCESE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSE PRIMA

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Comprensione orale ( ascolto )

- L’alunno comprende espressioni e frasi di uso quotidiano

se pronunciate chiaramente e lentamente (es. consegne

brevi e semplici) e

identifica il tema generale di un discorso in cui si parla di

argomenti conosciuti (es. : la scuola ,

le vacanze i passatempi , gli amici, i propri gusti…).

Comprensione scritta ( lettura)

- L’alunno comprende testi semplici di contenuto

familiare e di tipo concreto (es. : cartoline, messaggi di

posta elettronica, lettere personali, brevi articoli di

cronaca…) e trova informazioni specifiche in materiali di

uso correnti ( menu, prospetti, opuscoli…)

Interazione e orale

- L’alunno si esprime linguisticamente in modo

comprensibile utilizzando frasi e espressioni adatte alla

situazione, per interagire con un compagno o un adulto

con cui ha familiarità, per soddisfare bisogni di tipo

concreto, per scambiare semplici informazioni afferenti

alla sfera personale ( gusti, amici, attività scolastica,

giochi, vacanze…) , sostenendo ciò che si chiede con

mimica e gesti e chiedendo eventualmente

all’interlocutore di ripetere.

Comprensione orale ( ascolto )

- Comprendere messaggi di uso quotidiano,

riconoscere informazioni essenziali.

- Ascoltare e comprendere il significato di testi semplici e / o dialoghi relativi

alla vita sociale e al lavoro di classe.

- Identificare la principale funzione comunicativa in un messaggio orale

riconoscendone i ritmi, gli accenti, curve prosodiche.

- Ricavare informazioni essenziali da una registrazione audio.

Comprensione scritta ( lettura)

- Mettere in relazione grafemi e fonemi, associando semplici parole e frasi al

rispettivo suono.

- Identificare la principale funzione comunicativa in un messaggio scritto.

- Leggere e comprendere brevi testi poetici .

- Leggere e comprendere brevi testi d’uso e semplici descrizioni.

- Desumere dati inerenti persone all’interno di un breve articolo.

- Leggere informazioni semplici su attività quotidiane del tempo libero.

Interazione e orale

- Riferire oralmente semplici informazioni su di se e su altri in modo coerente;

interagire in semplici scambi dialogici usando un lessico adeguato e funzioni

comunicative appropriate; interagire dialogicamente in modo pertinente

dimostrando di saper presentarsi, presentare,

congedarsi, ringraziare; descrivere luoghi e persone; esprimere i propri gusti e le

proprie preferenze; esprimere accordo e disaccordo; parlare di azioni abituali.

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197 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

LINGUA FRANCESE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSE PRIMA

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Produzione scritta

- L’alunno scrive testi brevi e semplici ( biglietti, messaggi di posta

elettronica, cartoline, promemoria, brevi lettere personali per fare gli

auguri, ringraziare o invitare qualcuno per chiedergli notizie, per parlare

e raccontare le proprie esperienze..), anche se con errori formali che

non compromettano però la comprensibilità del messaggio e i propri

modi per apprendere le lingue.

Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento

- L’alunno riconosce e memorizza strutture /funzioni / lessico legati alla

situazione comunicativa.

- Applica strutture / funzioni / lessico alla funzione comunicativa.

Conoscenza della cultura e della civiltà

- L’alunno espone i caratteri specifici di alcuni aspetti della cultura e

civiltà di cui si studia la lingua.

Competenze metalinguistiche

- L’alunno possiede un repertorio linguistico elementare che permette di

comunicare in situazioni quotidiane.

- Utilizza strutture semplici correttamente .

- La pronuncia è sufficientemente chiara affinché si comprenda.

Produzione scritta

- Produrre brevi testi scritti, utilizzando il lessico noto.

- Elaborare semplici messaggi inerenti la quotidianità.

- Scrivere in breve annotazioni e cartoline.

- Scrivere brevi e – mail o lettere dando informazioni

personali a carattere generale.

- Compilare griglie e moduli con dati personali.

Riflessioni sulla lingua e sull’apprendimento

- Identificare persone ed oggetti.

- Indicare e dire la posizione.

- Chiedere e dire “ che cosa c’è “ ?

- Esprimere il possesso.

- Parlare di azioni quotidiane.

- Impartire ordini.

- Conoscenza della cultura e della civiltà

- Esporre caratteri specifici di alcuni aspetti della cultura e

della civiltà di cui si studia la lingua.

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198 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

LINGUA FRANCESE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSE SECONDA

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Comprensione orale ( ascolto )

- L’alunno comprende espressioni e frasi di uso quotidiano se

pronunciate chiaramente e lentamente (es. consegne brevi e semplici) e

identifica il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti

conosciuti (es. : la scuola ,

le vacanze i passatempi , gli amici, i propri gusti…).

Comprensione scritta ( lettura)

- L’alunno comprende testi semplici di contenuto familiare e di tipo

concreto (es. : cartoline, messaggi di posta elettronica, lettere personali,

brevi articoli di cronaca…) e trova informazioni specifiche in materiali

di uso correnti ( menu, prospetti, opuscoli…)

Interazione e orale

- L’alunno si esprime linguisticamente in modo comprensibile

utilizzando frasi e espressioni adatte alla situazione, per interagire con

un compagno o un adulto con cui ha familiarità, per soddisfare bisogni

di tipo concreto, per scambiare semplici informazioni afferenti alla

sfera personale ( gusti, amici, attività scolastica, giochi, vacanze…) ,

sostenendo ciò che si chiede

con mimica e gesti e chiedendo eventualmente all’interlocutore di

ripetere.

Comprensione orale ( ascolto )

- Capire in modo globale messaggi orali in lingua standard

a condizione che si parli in modo chiaro e lentamente gli

argomenti di interesse personali e di attualità (viaggio,

mezzi

di trasporto, compere, negozi, geografia locale)

il tempo atmosferico, il clima.

- Identificare l’elemento principale delle notizie

su un fatto,se ilo testo è accompagnato da immagini.

-Individuare l’informazione principale ascoltando brevi

dialoghi, annunci o messaggi brevi, semplici brani

descrittivi.

Comprensione scritta

- Comprendere in modo globale brevi testi scritti di varie

tipologie e generi ( ad esempio dialoghi, lettere personali,

sms, chat, biglietti brevi articoli di giornali che descrivono

avvenimenti, depliants pubblicitari ) su argomenti

quotidiani.

Interazione e orale

-Riferire oralmente semplici informazioni su di sé e su gli

altri in modo coerente; descrivere o presentare

semplicemente aspetti del proprio vissuto come le persone,

i luoghi , occupazioni quotidiane, attività passate e

esperienze personali.

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199 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

LINGUA FRANCESE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSE SECONDA

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Produzione scritta

-L’alunno scrive avvisi,un breve testo, semplici messaggi , o lettera

contenenti informazioni personali relativi al proprio vissuto.

Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento

- L’alunno riconosce e memorizza strutture /funzioni / lessico legati alla

situazione comunicativa.

-Applica strutture / funzioni / lessico alla funzione comunicativa.

Conoscenza della cultura e della civiltà

-L’alunno espone i caratteri specifici di alcuni aspetti della cultura e

civiltà di cui si studia la lingua.

Competenze metalinguistiche

- L’alunno possiede un repertorio linguistico elementare che permette di

comunicare in situazioni quotidiane.

- Utilizza strutture semplici correttamente .

- La pronuncia è sufficientemente chiara affinché si comprenda.

Produzione scritta

- Scrivere avvisi , un breve testo, semplici messaggi , o

lettera contenenti informazioni personali relativi al proprio

vissuto.

-Scrivere un testo al passato molto semplice adeguato al

destinatario che si avvalga di un lessico appropriato e di

una sintassi elementare.

Riflessioni sulla lingua e sull’apprendimento

- Esprimere necessità, desideri e preferenze.

- Chiedere e parlare di azioni presenti e passate.

- Offrire, invitare, accettare, rifiutare.

-Esprimere consenso e disaccordo.

- Conoscenza della cultura e della civiltà

- Esporre caratteri specifici di alcuni aspetti della cultura e

dela civiltà di cui si studia la lingua.

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200 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

LINGUA FRANCESE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSE TERZA

ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Comprensione orale ( ascolto )

-L’alunno comprende espressioni e frasi di uso frequente relativi ad

ambiti di immediata rilevanza ( famiglia, scuola, geografia locale, tempo

libero ).

Comprensione scritta ( lettura)

-L’alunno comprende semplici testi relativi alla scuola, al tempo libero,

all’attualità e alla civiltà del paese di cui si studia la lingua.

Interazione e orale

- L’alunno espone brevemente esperienze, avvenimenti e progetti futuri.

- Comunica in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni

semplici e diretto su argomenti familiari e abituali.

Comprensione orale ( ascolto )

- Comprendere un’informazione diretta, espressioni e frasi

su aspetti di vita quotidiana,

tempo libero ecc.. pronunciate chiaramente.

Comprensione scritta

- Comprendere testi scritti in un linguaggio semplice

relativo alla vita quotidiana, di contenuto familiare e di tipo

concreto ( cartoline, messaggi di posta elettronica, lettere

personali, brevi articoli di cronaca ).

-Ricavare informazioni e dati specifici provenienti da altri

testi, pubblicità, e brevi documenti ufficiali, menu, opuscoli.

Interazione e orale

-Riferire oralmente semplici informazioni su di sé e su gli

altri in modo coerente.

- Descrivere o presentare semplicemente aspetti del proprio

vissuto come le persone, i luoghi , occupazioni quotidiane,

attività passate e esperienze personali.

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201 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

RELIGIONE CATTOLICA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ALLEGATI

PROGRAMMZIONE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità

e sa interrogarsi sul trascendente e porsi

domande di senso. Partendo dal contesto in cui

vive, sa interagire con persone di religione

differente, sviluppando una identità capace di

accoglienza, confronto e dialogo.

-Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe

essenziali e i dati oggettivi della storia della

salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù,

del cristianesimo delle origini. Ricostruisce gli

elementi fondamentali della storia della Chiesa e

li confronta con le vicende della storia civile,

passata e recente, elaborando una interpretazione

consapevole.

-Riconosce i linguaggi espressivi della fede (

simboli, preghiere, riti, ecc. ), ne individua le

tracce presenti in ambito locale, italiano,

europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli

dal punto di vista artistico, culturale e spirituale.

-Coglie le implicazioni etiche della fede

cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista

di scelte di vita progettuali responsabili. Impara

a dare valore ai propri comportamenti per

relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso,

con gli altri, con il mondo che lo circonda.

Dio e l’uomo

Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa;

Comprendere alcune categorie fondamentali della fede ebraico-cristiana ( rivelazione, promessa,

alleanza, messia, risurrezione, grazia, Regno di Dio, salvezza… ); approfondire l’identità storica,

la predicazione e l’opera di Gesù e correlarle alla fede cristiana che, nella prospettiva dell’evento

pasquale ( passione, morte e resurrezione ), riconosce in lui il Figlio di Dio fatto uomo, Salvatore

del mondo che invia la Chiesa nel mondo; conoscere l’evoluzione storica e il cammino

ecumenico della Chiesa, realtà voluta da Dio, universale e locale, articolata secondo carismi e

ministeri e rapportarla alla fede cattolica che riconosce in essa l’azione dello Spirito Santo;

confrontare la prospettiva della fede cristiana ed i risultati della scienza come letture distinte ma

non conflittuali dell’uomo e del mondo.

La Bibbia e le altre fonti

Saper adoperare la Bibbia come documento storico-culturale ed apprendere che nellaa Fede della

Chiesa è accolta come Parola di Dio; individuare il contenuto centrale di alcuni testi biblici

avvalendosi correttamente di adeguati metodi interpretativi.

Il linguaggio religioso

Comprendere il significato principale dei simboli religiosi, delle celebrazioni liturgiche e dei

sacramenti della Chiesa; riconoscere il messaggio cristiano nell’arte e nella cultura in Italia e in

Europa; individuare gli elementi specifici della preghiera cristiana a confronto con quelli di altre

religioni; focalizzare le strutture ed i significati dei luoghi sacri dall’antichità ai nostri giorni.

I valori etici e religiosi

Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa;

riconoscere l’originalità della speranza cristiana, in risposta al bisogno di salvaza della condizione

umana; saper esporre le principali motivazioni che sostengono le scelte etiche dei cattolici rispetto

alle relazioni affettive e al valore della vita; confrontarsi con la proposta cristiana di vita per la

realizzazione di un progetto libero e responsabile.

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202 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

ALLEGATI

SCUOLA SICURA 8.4 SCUOLA SICURA

L’Istituto dispone di un Piano d’Emergenza le cui linee guida sono esposte all’interno di ogni Plesso

secondo le modalità previste dalla L.626/94.

In particolare il personale della Scuola provvederà ad informare e far riflettere gli alunni, nei modi che si

riterranno opportuni, sui pericoli che, all’interno e all’esterno della scuola, possono derivare da strutture

inadeguate e comportamenti a rischio.

La sorveglianza dovrà essere mantenuta sempre a livelli ottimali. Durante i momenti di ricreazione,

dove gli spazi interni ed esterni, a disposizione degli alunni, si presentino particolarmente ampi, il

personale docente e non docente si posizionerà in diversi punti strategici, in modo da poter vigilare

sull’intera scolaresca.

I collaboratori scolastici (ex bidelli), dovranno vigilare coadiuvando gli insegnanti in quei luoghi e

situazioni ove esistano pericoli per i minori.

Tutte le parti dell’edificio scolastico destinate ad uscita d’emergenza dovranno essere sempre

mantenute libere per il movimento delle persone, in modo da garantire, in caso di necessità, un sicuro

ed ordinato sfollamento dei locali. Quanto sopra potrà essere utilmente verificato per mezzo delle prove

di evacuazione generale e/o per singole classi.

Ogni sostanza facilmente combustibile, tossica o pericolosa utilizzata per pulizie o, comunque, per

scopi diversi dalle attività didattiche, dovrà essere custodita in luoghi appositi, accessibili

esclusivamente al personale autorizzato. Apparecchiature, sostanze fortemente infiammabili o (anche

solo presumibilmente) tossiche, comunque pericolose, occasionalmente impiegate per piccoli

esperimenti, dimostrazioni ecc.., dovranno essere utilizzate con la massima prudenza dall’insegnante,

nelle quantità e per i tempi strettamente necessari. Dovranno quindi essere ridepositate in luogo sicuro.

8.4.1 Piano emergenza

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203 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

Carte, colle, materiali infiammabili in genere dovranno trovare posto lontano da prese elettriche o fonti di

calore. E’ fatto divieto agli insegnanti ed al personale non specificatamente autorizzato di smontare,

sostituire pezzi, tentare riparazioni su apparecchiature ed impianti elettrici.

In ogni plesso dovranno essere conosciuti da tutti i piani di evacuazione.

I fiduciari e gli insegnanti dei vari plessi dovranno segnalare con tempestività all’Ufficio di Presidenza e/o

al referente per la sicurezza la presenza di situazioni pericolose nuove o inadeguatezze strutturali

verificatesi nel corso dell’anno.

Organizzazione dell’emergenza antincendio e delle situazioni di rischio negli edifici scolastici

dell’Istituto Comprensivo “G. Marconi”.

1 Premessa

Il Piano di Sicurezza Interno è “l’insieme coordinato delle misure ed azioni protettive che devono essere

intraprese all’interno della scuola a partire dall’istante in cui si verifica un incidente allo scopo di

contenere gli effetti dannosi ad esso associati”.

Le norme non possono garantire in modo assoluto l’immunità delle persone e delle cose; la loro corretta

applicazione, a seguito di periodiche esercitazioni, può diminuire le occasioni di pericolo, ma non evitare

che circostanze particolari possano determinare comunque situazioni di crisi.

2 Risorse del piano di sicurezza

In tutti gli edifici scolastici sono presenti 1 o più uscite di emergenza con vie d’uscita provviste di

maniglioni antipanico e con accesso a “luoghi sicuri”. Le vie di fuga sono indicate in tutti gli edifici con la

segnaletica di sicurezza prevista dalla normativa vigente e chiaramente contrassegnate con una linea di

colore verde nelle planimetrie collocate nelle aule ed in vari punti dell’edificio (piano di evacuazione).

8.4.2 Piano di sicurezza

ALLEGATI

SCUOLA SICURA

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204 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

Nelle stesse planimetrie è indicata la collocazione degli idranti, degli estintori portatili e dei quadri

elettrici. Non esistono rilevatori automatici, né sono installati impianti acustici capaci di dare l’allarme,

non sono presenti megafoni, è però stabilito un segnale convenzionale di utilizzo del campanello di

uscita (vari squilli intermittenti) o utilizzare allo stesso scopo un fischietto messo a disposizione del

custode e comunque presente in un locale conosciuto da tutto il personale del plesso.

Accanto agli apparecchi telefonici collocati nei plessi e negli uffici vi è una scheda con i numeri utili di

riferimento in caso d’emergenza. Il personale e gli alunni sono addestrati con prove di simulazione,

almeno 2 volte l’anno, per ridurre al minimo la probabilità di un’evacuazione d’emergenza attuata in

forma non ordinata.

3 Piano operativo

Il piano d’emergenza è stato studiato a carattere flessibile perché l’esperienza indica che le situazioni

di emergenza possono essere di vario tipo (terremoto, incendio, allagamento, inondazione..).

Dal punto di vista operativo il piano di emergenza è individuato dai percorsi di emergenza segnati nelle

tavole grafiche del “piano di evacuazione”.

Sono previsti due livelli di allarme:

A) ALLARME GIALLO (fenomeno circoscritto e facilmente neutralizzabile)

Chiunque verifichi una situazione di pericolo deve intervenire e provvedere a far avvertire l’insegnante

fiduciario di plesso (o suo delegato in caso di assenza). Qualora il fiduciario lo ritenga opportuno

dispone l’abbandono dei locali a rischio, la chiusura della porta e l’inizio delle operazioni di spegnimento

(se trattasi di incendio) tramite gli impianti di estinzione disponibili (utilizzati solo da chi ne ha

l’abilitazione), od all’attivazione del Piano di Evacuazione. L’insegnante fiduciario contatterà, il prima

possibile, gli Enti preposti all’emergenza e la Presidenza.

ALLEGATI

SCUOLA SICURA

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205 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014

B) ALLARME ROSSO

Chiunque verifichi la situazione di pericolo immediato deve dare l’allarme, informando, immediatamente

l’insegnante fiduciario del plesso (o suo delegato in caso di assenza) il quale attuerà la procedura di

emergenza prevista

4 Evacuazione dei locali scuola dell’infanzia e secondaria

Il coordinatore delle operazioni ordina l’inizio dell’evacuazione in relazione alla zona di rischio e

fornisce un minimo d’informazione sulla natura dell’evento.

Il personale non docente di piano, per il proprio piano di competenza, provvede a: a) disattivare

l’interruttore elettrico di piano; b) disattivare l’erogazione di gas metano, aprire tutte le uscite che hanno

apertura contraria al senso dell’esodo, controllare che non sia rimasto nessun alunno/a nei bagni. Le

persone abbandoneranno i locali in ordine e senza correre a partire dalle zone più vicine all’incidente.

I bambini sono invitati a procedere in file serrate. Tutto il personale deve adeguarsi alle modalità di

evacuazione previste dal Piano.

5 Evacuazione dei locali scuola media.

Al suono dell’allarme (tre squilli lunghi), tutto il personale lascia tutto e si prepara ad uscire dai locali in

fila ordinata.

I ragazzi incaricati per l’apertura della fila aprono la porta della propria classe e conducono la fila

ordinatamente.

I ragazzi chiudi-fila controllano che nell’aula non sia rimasto nessun compagno e controlleranno il

regolare flusso delle scolaresche che dovranno recarsi nel punto stabilito all’esterno, denominato “

punto di raccolta”(cortile compreso tra palestra e via XXV Aprile).

ALLEGATI

SCUOLA SICURA