· Dott.ssa Stefania Agresti ... Milvia Bigi Maria Grazia Carrella Marta Cavallini Elisa Consigli...
Transcript of · Dott.ssa Stefania Agresti ... Milvia Bigi Maria Grazia Carrella Marta Cavallini Elisa Consigli...
Anno scolastico 2013-2014 www.icmarconi.it
INDICE
1.INTRODUZIONE (pag.3)
2. PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA (pag.4)
2.1 SEDI SCOLASTICHE
2.2 UTENZA
2.3 RISORSE UMANE
2.3.1 Docenti
2.3.2 Personale di segreteria
2.3.3 Collaboratori scolastici
2.4 GLI SPAZI
2.5 RAPPORTI CON IL TERRITORIO
3. ORGANIZZAZIONE (pag.18)
3.1 ORGANIGRAMMA DOCENTI RESPONSABILI
3.2 COMMISSIONI A.S. 2013/2014
3.3 ORGANIGRAMMA SEGRETERIA
3.4 GESTIONE DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI
3.5 ORARIO SCOLASTICO
4. EDUCAZIONE E FORMAZIONE (pag.36)
4.1 EDUCAZIONE
4.2 FORMAZIONE
4.2.1 Obiettivi del processo educativo
4.2.2 Progetti didattici
4.2.3 Progetti in rete
5. CURRICULI (pag.53) 5.1 COMPETENZE DA SVILUPPARE
5.2 METODOLOGIA DIDATTICA-EDUCATIVA
5.3 VALUTAZIONE DELL’ALUNNO
5.3.1 Verifica
5.3.2 Valutazione
6. INTEGRAZIONE E INCLUSIONE (pag.61) 6.1 DISABILITÀ
6.2 B.E.S.
6.3 D.S.A.
6.4 INTERCULTURA
7. AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO (pag.65)
8. ALLEGATI (pag.66)
8.1 CARTA DEI SERVIZI
8.2 REGOLAMENTO D’ISTITUTO
8.3 PROGRAMMAZIONE CURRICULARE D’ISTITUTO
8.4 SCUOLA SICURA
8.4.1 Piano di emergenza
8.4.2 Piano di sicurezza
2
INTRODUZIONE
3 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento attraverso cui l’Istituto Comprensivo Statale
“Guglielmo Marconi” definisce l’indirizzo della propria attività formativa, nell’ambito delle
finalità generali del sistema di autonomia adottato,esplicitando le attività di progettazione
curriculare, extracurriculare , educativa ed organizzativa.
E’ il documento che testimonia e pubblicizza l’orientamento culturale dell’Istituto di cui è una
sorta di carta d’identità (art. 3 del D.P.R. 8 marzo 1999). Attraverso questo documento,
l’Istituto Comprensivo Guglielmo Marconi esprime la sua identità, anzitutto recuperando e
valorizzando la propria memoria storica, delineando, quindi, il proprio sviluppo e tracciando
le sue scelte pedagogiche – didattiche sulla base dell’analisi del “proprio” presente, sia in
termini di risorse umane e materiali, sia della domanda formativa, espressa esplicitamente o
implicitamente dal territorio.
Il P.O.F. sintetizza e valorizza la proposta formativa dell'Istituto Comprensivo nel suo
complesso, in quanto istituzione che unisce sotto un’unica figura dirigente, la Scuola
dell’infanzia, la Scuola primaria, la Scuola secondaria di primo grado, e segue cosi l’alunno/a
dai tre ai quattordici anni, pur mantenendo le peculiarità di ogni ordine scolastico.
1. INTRODUZIONE
4 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
2. PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
2.1 SEDI SCOLASTICHE
L’istituto comprensivo “Guglielmo Marconi” è composto da tre ordini di scuola : tre
scuole dell’infanzia, due scuole primarie e una scuola secondaria di primo grado.
Scuola dell’Infanzia “Bani”
Via Spartaco Lavagnini
tel. 055-9121992
Collaboratore del dirigente:
Ins. Anna Tamburrino
Scuola dell’infanzia “Doccio”
Via Giotto
tel. 055-942220
Collaboratore del dirigente:
ns. Paola Idda
Scuola dell’Infanzia Caiani
Via della Costituzione
tel. 055-9122774
Collaboratore del dirigente:
Ins. Giulia Di Fraia
Scuola Primaria “Bani”
Via Spartaco Lavagnini
tel.-055-941052
Collaboratore del Dirigente:
ns. Regina Griffo
Scuola Primaria “Doccio”
Via Giotto
tel.-055-942220
Collaboratore del Dirigente:
Ins. Giuseppina Tafurri
Scuola Secondaria di I grado “Marconi”
Via XXV Aprile 59
tel.-055-9122636
Dirigente:
Dott.ssa Stefania Agresti
Collaboratore vicario:
Ins. Simona Chimentelli
PRESENTAZIONE
DELLA SCUOLA
5 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
Attualmente l’Istituto è frequentato da un’utenza complessiva di 1.059 alunni,di cui 246 alla
Scuola dell’Infanzia, 459 alla Scuola Primaria e 354 alla Scuola Secondaria di I grado.
INFANZIA 23%
PRIMARIA 43%
SECONDARIA 34%
2.2 UTENZA
PRESENTAZIONE
DELLA SCUOLA
6 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
0
50
100
150
200
250
300
350
400
Infanzia "Bani"
Infanzia "Doccio"
Infanzia "Caiani"
Primaria "Bani"
Primaria "Doccio"
Secondaria
Femmine
Maschi
82 57
107
335
104
354
Numero degli alunni dell’Istituto distribuito nei vari plessi.
165
190
56
51
39
43
46
58
172
182
33
24
PRESENTAZIONE
DELLA SCUOLA
7 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
Il numero degli alunni dell’Istituto e sempre aumentato nel corso degli
ultimi anni passando dai 901 alunni del 2007-2008 agli attuali 1057.
800
850
900
950
1000
1050
1100
2007-2008 2008-2009 2009-2010 2010-2011 2011-2012 2012-2013 2013-2014
901 944 987 1019 1030 1057 1045
PRESENTAZIONE
DELLA SCUOLA
8 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
Numero degli alunni dell’Istituto distribuito nei vari ordini di scuola.
0
200
400
600
800
1000
1200
2007-2008 2008-2009 2009-2010 2010-2011 2011-2012 2012-2013 2013-2014
233
435
233
249
457
249
242
461
284
247
484
288
240
459
331
255
465
325
246
459
354
901 944
987 1019 1030 1057 1045
ALUNNI INFANZIA ALUNNI PRIMARIA ALUNNI SECONDARIA
PRESENTAZIONE
DELLA SCUOLA
9 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
0
100
200
300
400
500
600
Infanzia
Primaria
Secondaria
Andamento del numero degli alunni dell’Istituto nei vari ordini di scuola.
PRESENTAZIONE
DELLA SCUOLA
10 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
2007-2008 843 58
ALUNNI ITALIANI
ALUNNI STRANIERI
871 73
2008-2009 891 96
2009-2010
915 104
2010-2011 914 116
2011-2012 901 131
2012-2013 916 143
2013-2014
Confronto tra alunni stranieri e italiani dal 2007-2008 al 2013-2014.
PRESENTAZIONE
DELLA SCUOLA
93,5% 6,5%
86,6% 13,4% 89,7% 10,3%
92,2% 7,8% 90,2% 9,8%
88,7% 11,3% 86,2% 13,8%
11 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
Alunni italiani
Alunni stranieri
Il numero degli alunni stranieri è sempre aumentato, gli alunni italiani
invece si sono stabilizzati dall’anno scolastico 2010-2011.
PRESENTAZIONE
DELLA SCUOLA
12 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
0
10
20
30
40
50
60
70
Infanzia
Primaria
Secondaria
Andamento del numero degli alunni stranieri nei vari ordini di scuola.
PRESENTAZIONE
DELLA SCUOLA
13 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Infanzia "Bani"
Infanzia "Doccio"
Infanzia "Caiani"
Primaria "Bani"
Primaria "Doccio"
Secondaria
Andamento del numero degli alunni stranieri dell’Istituto nei vari Plessi.
PRESENTAZIONE
DELLA SCUOLA
14
PRESENTAZIONE
DELLA SCUOLA
ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
2.3 LE RISORSE UMANE
2.3.1 Docenti
DOCENTI PRIMARIA
Silvia Arrigucci Francesca Baldini Anna Becattini Cinzia Becattini
Sabrina Becattini Lorella Bonaccini Serena Bonaccini Rita Bortoluz
Maria Pia Braconi Nadia Buti Grazia Cennini Annarita Ciantini
Daniela Cipolli Stefania Corsi Patrizia Dogana Laura Esemplari
Laura Fabbri Antonio Fabbrini Stefania Fantoni Lorella Fico
Lidia Giovannini Irene Gori Elisabetta Grassi Regina Griffo
Luciana Lazzerini Cristina Lelli Lisa Marini Maria Giovanna Martinelli
Cinzia Merolla Elisa Mori Romanella Mori Elisabetta Nale
Pierangela Nosi Alice Pestellini Chiara Pierazzi Immacolata Prato
Manuela Pulcinelli Cristina Quattrin Monica Ragozzino Natalia Siciliano
Giuseppina Taffuri Sandra Urbani
DOCENTI MATERNA
Cecilia Arcidiacono Jennifer Bartolini Giuseppina Bellacci Fiorenza Bianchi
Milvia Bigi Maria Grazia Carrella Marta Cavallini Elisa Consigli
Giulia Di Fraia Cinizia Frattarelli Alice Rosa Galletti Paola Idda
Caterina Iozzo Luana Lucaccini Lucia Marziali Anna Masieri
Maria Teresa Matteini Alessandra Matteuzzi Serena Ottonello Chiara Sturli
Anna Tamburrino Annarita Valentini
Dirigente scolastico: Dott.ssa STEFANIA AGRESTI
15 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
2.3.2 Assistenti amministrativi
Paola Casi Farinelli Antonio Lucia Francalanci Anna Landi
Serena Manneschi Antonio Santaguida
2.3.3 Collaboratori scolastici
Rossana Brachetti Maresa Casini Lorenza Chiosci Grazia Coglitori
Graziella Giusti Lorenza Green Raffaele Iavarazzo Elisa Marzi
Paola Mencaglia Rossella Parmini Daniela Uffirenni Antonella Valentini
PRESENTAZIONE
DELLA SCUOLA
DOCENTI SECONDARIA
Laura Albini Cristina Bernardi Adriana Bernaudo
Eleonora Boschi Maristella Buccoliero Filomena Cantisani
Stefania Caroti Simona Chimentelli Silvia Coscia
Francesca Cotroneo Edi Daddoli Simonetta Federico
Giuliana Forni Antonella Franzese Massimo Gennari
Carmela Giordano Paola Grifoni Cesira Infantino
Virna Innocenti Adria Lanini Lucia Magni
Maria Marinosci Emanuela Morandini Stella Mugnaini
Pietro Pappalardo Sandra Raspini Francesca Rossi
Meri Salmi Francesco Sangalli Luca Savini
Sara Siragusa Marco Spadaccio Sergio Traquandi
16 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
PRESENTAZIONE
DELLA SCUOLA 2.4 GLI SPAZI
Collocate nelle tre Scuole dell’Infanzia:
• Aule per attività didattica;
• Spazio per psicomotricità: tappeto, asse
di equilibrio, asse di legno, corde;
• Spazio per audiovisivi: televisore, lettore
video, videoregistratore;
• Spazio per educazione musicale e per le
attività di intersezione.
Collocate nell’edificio della Scuola Primaria “Doccio”:
• Computer con collegamento Internet;
• spazio multifunzionale;
• giardino;
• locale mensa.
Collocate nell'edificio della Scuola Primaria
“Bani”:
• Un Laboratorio multimediale con 14 PC in
rete,collegamento internet e proiettore
collegato a PC;
• due aule video con monitor e computer;
• aula adibita a biblioteca con computer e
collegamento internet ;
• aula-laboratorio adibita al sostegno e attività
LARSA;
• spazio multifunzionale (educazione motoria,
drammatizzazione, assemblee di plesso);
• ampi giardini intorno ai due edifici;
• due locali mensa;
Collocate nell'edificio della Scuola Secondaria:
• Aula magna;
•due laboratori multimediali con computer in rete
e collegamento Internet;
• uffici di segreteria informatizzata;
•laboratorio di scienze;
• spazio predisposto per attività di ceramica;
• aula speciale per disegno;
• aule polifunzionali;
• biblioteca;
• palestra.
17 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
PRESENTAZIONE
DELLA SCUOLA 2.5 I RAPPORTI CON IL TERRITORIO
L’Istituto Comprensivo si avvale della collaborazione degli enti locali territoriali, dell’azienda
sanitaria locale, di enti e di associazioni culturali private, di società sportive e di accordi di rete per
la realizzazione di attività finalizzate a rendere più efficace l’offerta formativa.
• Accademia Musicale Valdarnese.
• USL.
• Associazioni ambientali.
• Associazioni culturali e teatrali.
• Associazioni sportive.
• Associazioni di volontariato presenti sul territorio.
• Banca di Credito Cooperativo.
• Biblioteca Comunale.
• Enti Comunali.
• Coop.
• Forze dell’Ordine.
• Istituti Comprensivi del Valdarno.
• Unoversità di Firenze
18 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
3.1 ORGANIGRAMMA DOCENTI RESPONSABILI
NOME INCARICO COMPITI
SIMONA CHIMENTELLI
Collaboratore vicario Collabora alla compilazione dell’orario,
all’organizzazione della sicurezza
dell’Istituto, ai rapporti con gli Enti e le
Associazioni.
REGINA GRIFFO Capoplesso Primaria Bani
Coordina l’attività di plesso.
E’ referente per la sicurezza e
Preposto.
Coordina i rapporti Docenti/famiglie.
Coordina i rapporti Plesso/Sede.
GIUSEPPINA TAFFURI Capoplesso Primaria Doccio
ANNA TAMBURRINO Capoplesso Infanzia Bani
PAOLA IDDA Capoplesso Primaria Doccio
GIULIA DI FRAIA Capoplesso Infanzia Caiani
ORGANIZZAZIONE 3. ORGANIZZAZIONE
19 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
NOME INCARICO COMPITI
SANDRA RASPINI Coordinatore – classe 1A
Coordina il Consiglio di classe.
Presiede il Consiglio su delega del
Dirigente Scolastico.
Referente di classe per la sicurezza.
Coordina i rapporti Docenti/famiglie.
VIRNA INNOCENTI Coordinatore – classe 2A
SIMONA CHIMENTELLI Coordinatore – classe 3A
GIULIANA FORNI Coordinatore – classe 1B
ANTONELLA FRANZESE Coordinatore – classe 2B
FRANCESCA COTRONEO Coordinatore – classe 3B
EDI DADDOLI Coordinatore – classe 1C
EMANUELA MORANDINI Coordinatore – classe 2C
SIMONETTA FEDERICO Coordinatore – classe 3C
MARISTELLA BUCCOLIERO Coordinatore – classe 1D
LAURA ALBINI Coordinatore – classe 2D
MARCO SPADACCIO Coordinatore – classe 3D
LUCIA MAGNI Coordinatore – classe 1E
MARIA MARINOSCI Coordinatore – classe 3E
ORGANIZZAZIONE
20 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
NOME INCARICO COMPITI
VIRNA INNOCENTI Segretario
Collegio Unitario
EMANUELA MORANDINI Segretario Collegio Singolo
Scuola Secondaria
SABRINA BECATTINI Segretario Collegio Singolo
Scuola Primaria
LUANA LUCACCINI Segretario Collegio Singolo
Scuola Infanzia
ANTONIO FABBRINI Funzione Strumentale
Area 1 – P.O.F.
Gestione e coordinamento del Piano
dell’Offerta Formativa, delle
progettazioni curriculari, valutazione
delle attività del Piano,
coordinamento dei rapporti scuola
famiglia.
ORGANIZZAZIONE
21 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
NOME INCARICO COMPITI
SERENA BONACCINI Funzione Strumentale
Area 2 – DISAGIO E
HANDICAP
Coordina un gruppo di lavoro il cui compito
è quello di realizzare efficaci strumenti per
una collaborazione tra docenti di sostegno e
docenti curriculari.
Partecipa al gruppo di lavoro di rete, attivato
e coordinato dal servizio territoriale
Inform@handicap.
NADIA BUTI Funzione Strumentale
Area 3 –
INTEGRAZIONE E
INTERCULTURA
Realizza di progetti trasnazionali.
Gestisce i rapporti con scuole straniere.
Coordina la commissione Comenius.
Interventi e sevizi per studenti
extracomunitari.
LAURA ALBINI Funzione Strumentale
Area 4 – CONTINUITÀ E
ORIENTAMENTO
Coordina e gestisce la continuita tra i vari
ordini di scuola dell’Istituto e con le scuole
Secondsrie di Secondo Grado.
Costituzione di curricula verticali scolastici
d’Istituto e orientamento scolastico.
ORGANIZZAZIONE
22 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
NOME INCARICO COMPITI
MARIA GRAZIA
CARRELLA Funzione Strumentale
Area 5 –
AUTOVALUTAZIONE
D’ISTITUTO
Coordina una commissione per la creazione
di un modello di autovalutazione d’Istituto
teso a monitorare i processi interni al fine di
prevedere azioni di miglioramento.
ANTONIO FABBRINI Commissione
Sito Web
Aggiornamento del Sito Web dell’Istituto.
ANTONELLA FRANZESE Commissione Nuove
Indicazioni NazIonali
Indica i criteri per redigere le programmazioni
disciplinari e dei Consigli di Classe in base
alle “Indicazioni Ministeriali 2012”.
SIMONA CHIMENTELLI Commissione Orario
Secondaria di I grado
Coordina e predispone l’orario scolastico
della Scuola Secondaria di I Grado.
FRANCESCO SANGALLI Referente Informatica Organizza e coordina tematiche informatiche
(LIM, Sito
Web, laboratori di informatica ecc.)
ORGANIZZAZIONE
23 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
NOME INCARICO COMPITI
SIMONA CHIMENTELLI Referente Sicurezza Collabora con il D.S. Partecipa a iniziative
esterne per conto dell’Istituto.
GIULIANA FORNI Preposto alla
sicurezza Secondaria
di I grado
Attività di verifica e di controllo sulla
Sicurezza
SABRINA BECATTINI Referente Salute e
Ambiente
Collabora con il D.S. sulla tematica.
Partecipa a iniziative esterne per conto
dell’Istituto.
LUCIA MAGNI Referente D.S.A.
(Disturbi Specifici di
Apprendimento)
Collabora con il D.S. sulla tematica.
Partecipa a iniziative esterne per conto
dell’Istituto.
SIMONA CHIMENTELLI Referente
I.N.V.A.L.S.I.
Collabora con il D.S. sulla tematica.
Partecipa a iniziative esterne per conto
dell’Istituto.
ORGANIZZAZIONE
24
ORGANIZZAZIONE
ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
COMMISSIONE COMPONENTI RESPONSABILE
Area 1 P.O.F.
AntonioFabbrini, Luciana Lazzerini, Giuliana Forni ,
Annarita Ciantini, Simona Chimentelli, M. Teresa
Matteini, Cristina Quattrin , Paola Idda , Luana
Lucaccini, Meri Salmi (10)
Antonio Fabbrini
Area 2 Disagio e
Handicap
Serena Bonaccini, Regina Griffo, Francesco Sangalli,
Francesca Rossi, Elisa Consigli, Grazia Cennini,
Francesca Cotroneo, Fiorenza Bianchi, Stefania
Corsi, Daniela Cipolli, Elisabetta Nale, Sara Siragusa,
M. Giovanna Martinelli , Annarita Valentini, Anna
Tamburrino, Silvia Arricucci, Pietro Pappalardo, Alice
Rosa Galletti, Cesira Infantino (19)
Serena Bonaccini
Area 3 Integrazione e
Intercultura
Nadia Buti, Cinzia Becattini, Lisa Marini, Pierangela
Nosi, Cristina Bernardi, Maria Marinosci, Lucia
Marziali, Elisa Consigli, Rita Bortoluz, Fiorenza
Bianchi, Cinzia Frattarelli, Virna Innocenti (12)
Nadia Buti
3.2 COMMISSIONI – A.S. 2013/2014
25
ORGANIZZAZIONE
ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
COMMISSIONE COMPONENTI RESPONSABILE
Area 4 Continuità e
Orientamento
Laura Albini, Lorella Bonaccini, Cristina Lelli, Sandra
Urbani, Laura Esemplari, Giulia Di Fraia, Simona
Chimentelli, Caterina Iozzo, Anna Masieri, Adria
Lanini, Immacolata Prato, M.Grazia Carrella,
Romanella Mori (13)
Laura Albini
Area 5 Autovalutazione
d’Istituto
M. Grazia Carrella, Chiara Sturli, Francesca Baldini,
Sabrina Becattini, Stefania Fantoni
M. Grazia Carrella
Commissione
Orario secondaria
di I grado
Simona Chimentelli, Giuliana Forni, Franzese
Antonella (3)
Simona Chimentelli
Commissione
Registro
elettronico
Simonetta Federico, Francesca Rossi, Maristella
Buccoliero, Francesco Sangalli (4)
Simonetta Federico
26
ORGANIZZAZIONE
ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
COMMISSIONE COMPONENTI RESPONSABILE
Commissione
Sito web Antonio Fabbrini, M.Grazia Carrella, Francesco
Sangalli (3)
Antonio Fabbrini
Commissione
Regolamento
d’Istituto
Simona Chimentelli, Giuliana Forni, Emanuela
Morandini, Manuela Pulcinelli, Sabrina Becattini,
Francesca Baldini, Meri Salmi, Edi Daddoli (8)
Giuliana Forni
Commissione
Nuove Indicazioni
Nazionali
Simona Chimentelli, Laura Albini, Antonella Franzese
(3)
Laura Albini
Comitato di
valutazione Dirigente Scolastico, Caterina Iozzo, Cristina
Quattrin, (sostituti: Regina Griffo, Jennifer Bartolini,
Francesco Sangalli (4)
Dirigente Scolastico
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ORGANIZZAZIONE
ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
3.3 ORGANIGRAMMA SEGRETERIA
NOME INCARICO COMPITI
PAOLA CASI D.S.G.A. (Direttore
dei Servizi Generali
e Amministrativi)
Responsabile dei Servizi Generali e
Amministrativi
ANTONIO FARINELLI ARCHIVIO E
PROTOCOLLO
Gestione protocollo posta in arrivo e partenza.
Smistamento posta in arrivo protocollata.
Spedizione posta in partenza.
Controllo report giornalieri e mensili delle Poste.
Gestione archivio temporaneo.
Comunicato settimanale iniziative.
Rapporti con il Comune per le manutenzioni;
Rapporti con ditte per ciclostile, fotocopiatrice,
ecc.. Gestione elezioni R.S.U.
Collaborazione con D.S. e Doc. Vicario per
lettere e comunicati vari.
Collaborazione con Doc. Referente per pratiche
Patentino.
28
ORGANIZZAZIONE
ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
NOME INCARICO COMPITI
LUCIA
FRANCALANCI AMMINISTRAZIONE
DEL PERSONALE
Con Paola Casi ricostruzione di carriera.
Assistenza docenti e supplenti per identificazione,
posta elettronica, istanze on line.
Valutazione punteggio graduatorie docenti ed Ata
di 2° e 3° fascia. Individuazione supplenti.
Gestione graduatorie.
Assenze personale scuola.
Contratti. Inserimento a SIDI e a Centro Territoriale
dell’Impiego dei servizi supplenti.
Scarico dal sito INPS certificati di servizio.
Gestione personale in ARGO.
Certificati di servizio.
Sistemazione faldoni fascicoli personali.
Scioperi, assenze. Gestione orologio marcatempo
con scarico presenze. Conteggio mensile recuperi.
Riordino faldoni personale.
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ORGANIZZAZIONE
ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
NOME INCARICO COMPITI
ANNA LANDI GESTIONE ALUNNI Tutto quello che riguarda la gestione alunni sia
cartacea che informatica.
Archivio AXIOS aggiornato per invio SIDI.
Iscrizioni; rilevazioni integrative; statistiche interne
ed esterne; Invalsi; organici sostegno e D.S.A. con
inserimento e aggiornamento sito USR toscana.
Istat; OSP; esami; diplomi; certificazioni varie.
Corrispondenza, comunicati genitori e DS.
Tenuta prot. Riservato; ricevimento al pubblico.
SERENA
MANNESCHI GESTIONE ALUNNI
convocazioni per P.E.I. Gite e uscite didattiche:
autorizzazioni genitori alunni per gite ed uscite
didattiche; richiesta preventivi viaggi di istruzione e
preventivi noleggi pulman e rapporti con agenzie di
viaggio. Rapporti con amministrazione comunale
per utilizzazione scuolabus territorio comunale e
intercomunale
30
ORGANIZZAZIONE
ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
NOME INCARICO COMPITI
ANTONIO
SANTAGUIDA
AMMINISTRAZIONE
DEL PERSONALE
Stipendi;TFR; disoccupazione; CUD; Personale Supplente
Temporaneo e Annuale. Predisposizione Mod. 770 – Pre1996
– IRAP – UniEmens – DMA. Rapporti con i vari Enti per
quanto di pertinanza (MIUR – MEF – INPS – INPDAP); ferie
non godute Personale Supplente Temporaneo / Annuale.
Identificazione del Personale Dipendente e creazione PIN per
utilizzare i servizi offerti dal portale “Noi PA”; sistemazione e
cura pratiche pensionamenti personale in servizio e/o
trasferito; Organigramma personale Docente (Nomine
Incarichi e Commissioni – Contabilizzazione ore FIS -
Liquidazione spettanze); Progetti per l’Autonomia Scolastica;
pratiche e/o supporto al Personale dipendente riguardo gli
emolumenti mensili; R.S.U. Gestione del Fondo Istituzione
Scolastica; Gestione Cedolino Unico. Consiglio
d’Istituto/Giunta Esecutiva (Convocazioni);
Ordini di acquisti vari. “Tirocinio laureandi” (Cura e tenuta
pratiche); “Privacy” (Cura e tenuta pratica annuale – notifica
al personale.
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ORGANIZZAZIONE
ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
3.4 GESTIONE DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI
Il Consiglio d’Istituto, il Dirigente Scolastico e il Responsabile Amministrativo, ciascuno per
proprie competenze, assolvono le funzioni amministrative dei servizi dell’istruzione.
Al D.S.G.A., oltre all’osservanza delle materie del proprio profilo, incombe l’obbligo
dell’organizzazione dei servizi amministrativi e ausiliari, affinché si realizzino le direttive per la
realizzazione dei risultati di cui il dirigente è responsabile unico.
Il Capo d’istituto informa il D.S.G.A. di tutte le decisioni prese, anche da altri organismi della
scuola, per le necessarie registrazioni e per conformare l’azione di predisposizione degli atti
amministrativi, contabili, di stato giuridico, ecc.
I più significativi fattori di qualità dei servizi amministrativi sono individuati in:
Celerità delle procedure
Le pratiche interne e quelle relative ai rapporti con l’Amministrazione e con terzi vengono
espletate in maniera celere (entro qualche giorno le più complesse).
Trasparenza
Tutte le operazioni relative a fornitura di materiale didattici, di acquisto di sussidi e di macchine
per l’ufficio, di contratti a tempo determinati per supplenze temporanee, di compilazione di
graduatorie e di ogni altro atto e deliberazione riguardante le decisioni degli organi collegiali
verranno comunicate agli utenti, agli organi interessati ai sindacati (qualora previsto dal CCNL
vigente) nelle forme più flessibili e trasparenti possibili mediante affissione all’albo, accesso agli
atti amministrativi secondo le norme in vigore, informazioni dirette e/o individuali.
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ORGANIZZAZIONE
ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
Informatizzazione dei servizi amministrativi
La scuola ha informatizzato il servizio secondo gli standard ministeriali.
Tempi di attesa agli sportelli
Non vi sono tempi di attesa, se non di qualche minuto, nel caso vi sia un afflusso contemporaneo
di più persone.
Flessibilità degli orari degli uffici
I genitori e gli altri utenti possono accedere alla segreteria dalle ore 8.00 alle ore 9.00, dalle ore
11,30 alle ore 13,30 di tutti i giorni ed il martedì e il giovedì dalle ore 15,00 alle ore 17,30. Per
motivi di urgenza gli uffici sono aperti al pubblico in qualunque momento del loro funzionamento
e senza tempi di attesa.
Ricevimento del Dirigente Scolastico
Su appuntamento
Certificati e attestati
Il rilascio dei certificati è effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al pubblico,
entro la giornata per quelli di iscrizione e frequenza, ed entro tre giorni per quelli con giudizi.
Gli attestati e i documenti di valutazione sono consegnati a vista dai docenti nel corso di
un’apposita riunione successivamente alla data di scrutinio o di esame di licenza o d’idoneità;
documenti di valutazione ed attestati non ritirati nel corso della riunione vengono depositati negli
uffici di segreteria presso i quali è possibile ritirarli.
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ORGANIZZAZIONE
ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
Iscrizioni
I moduli per l’iscrizione alla Scuola dell’Infanzia sono scaricabili dal sito web dell’istituto e
possono essere consegnati a vista tutti i giorni. Le domande di iscrizione vengono accolte subito
e rapidamente evase se complete della documentazione richiesta. Per quanto riguarda
l’iscrizione alla SCUOLA PRIMARIA e SECONDARIA può essere effettuata solamente on line al
sito www.iscrizioni.istruzione.it .
Centralino telefonico
La scuola assicura agli utenti la tempestività del contatto telefonico, precisando nella risposta il
nome e la qualifica di chi risponde e la persona in grado di fornire le informazioni richieste.
Informazione
Tutte le informzioni riguardanti l’Istituto sono presenti sul SITO Web. Per facilitare l’informazione
sono predisposte e visionabili in segreteria:
- tabella oraria di lavoro dei docenti;
- tabella oraria di lavoro del personale ATA e dei collaboratori scolastici;
- organigramma degli organi collegiali;
- organico del personale scolastico;
- bacheca sindacale;
- spazi riservati alle informazioni culturali, favorendo l’informazione che non abbia fini di lucro;
- il regolamento d’Istituto (affisso anche in ogni sede)
presso ogni portone d’ingresso delle scuole è presente un collaboratore scolastico che fornisce
all’utenza le prime informazioni per la fruizione dei servizi
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ORGANIZZAZIONE
ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
3.5 ORARIO SCOLASTICO
SCUOLA PRIMARIA
Nella scuola primaria sono previsti 2 modelli orari:
Tempo corto
28 ore settimanali dal lunedì al venerdì con un rientro pomeridiano.
BANI: quattro giorni con orario 8,10 – 13,10 ed un giorno con orario 8,10 – 16,10;
DOCCIO: quattro giorni con orario 8,05 – 13,05 ed un giorno con orario 8,05 – 16,25.
Tempo pieno
40 ore settimanali dal lunedì al venerdì.
BANI: cinque giorni con orario 8,10– 16,10;
Vi sono tre classi del Plesso BANI (due quarte e una quinta) e due classi del plesso DOCCIO (una quarta
e una quinta), che ancora effettuano un orario di 31 ore settimanali con due rientri pomeridiani: tre giorni
con orario 8,10 – 13,10 (BANI), 8,05 – 13,05 (DOCCIO) e due giorni con orario 8,10 – 16,10 (BANI), 8,05
– 16,25 (DOCCIO). Tali tipologie di orario si esauriranno con l’uscita delle suddette classi e non saranno
più effettuate nei prossimi anni.
Nella scuola primaria l’ingresso anticipato alle 7,40 è garantito dal personale collaboratore scolastico.
SCUOLA SECONDARIA
Nella Scuola secondaria di secondo grado è previsto 1 solo modello orario:
MODELLO di 30 ore diviso su sei giorni: dal lunedì al sabato ore 8,00-13,00
SCUOLA DELL'INFANZIA
La scuola dell’infanzia funziona dalle 8,00 alle 16,00
L’ingresso anticipato alle 7,45 è garantito dal personale collaboratore scolastico.
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ORGANIZZAZIONE
ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
Monte ore settimanale della scuola secondaria
INSEGNAMENTI-EDUCAZIONI-LABORATORI
ORE SETTIMANALI
di 60
29 ore per 34 settimane + 1 ora di approfondimento linguistico
Italiano 5
Storia 2
Geografia 2
Inglese 3
Seconda lingua comunitaria (Francese) 2
Matematica 4
Scienze 2
Tecnologia 2
Arte e immagine 2
Musica 2
Scienze motorie e sportive 2
Insegnamento Religione Cattolica 1
Approfondimento linguistico 1
Educazione alla convivenza civile
Educazione stradale
Educazione alla salute
Educazione alimentare
Educazione all’affettività
Inserite negli
insegnamenti
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EDUCAZIONE E
FORMAZIONE
ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
4. EDUCAZIONE E FORMAZIONE
Le attività educative concorrono al successo formativo di ciascun alunno nel rispetto e
nell’interrelazione di finalità e obiettivi istituzionali, nonché dei bisogni fondamentali del territorio.
L’Istituto Comprensivo “G. MARCONI“ si propone di educare attraverso:
•una progettazione unitaria (programmazione curriculare);
•la programmazione extracurricolare;
•iniziative e progetti promossi da enti esterni;
•il lavoro in rete con altre istituzioni scolastiche e non;
•la valorizzazione delle diversità;
• il coinvolgimento delle famiglie e delle agenzie educative del territorio.
La scuola si impegna a promuovere e a realizzare:
•attività inerenti all’educazione alla cittadinanza;
•attività inerenti all’educazione all’Intercultura;
•attività inerenti all’educazione all’Ambiente;
•attività inerenti all’educazione alla Salute;
•attività inerenti all’educazione alla Legalità;
l’Istituto Comprensivo “G. MARCONI“ garantisce il diritto allo studio e alla formazione della persona
anche in situazione di difficoltà, in risposta a bisogni specifici sorti in seguito a malattia e a percorsi di
cura a domicilio (ISTRUZIONE DOMICILIARE)
4.1 EDUCAZIONE
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EDUCAZIONE E
FORMAZIONE
ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
4.2 FORMAZIONE
Nel rispetto delle Indicazioni Ministeriali per il curricolo, gli Obiettivi di apprendimento saranno alla
base della formulazione dei percorsi formativi che seguiranno una prospettiva interdisciplinare.
•Educare alla legalità;
•valorizzare il patrimonio culturale dei bambini/ragazzi, la loro storia e le tradizioni per svilupparne il
senso di identità e di cittadinanza;
•promuovere comportamenti e atteggiamenti di tutela dell’ambiente;
•formare una mentalità aperta alla ricerca e all'indagine capace di rispondere ai cambiamenti sociali,
culturali e professionali;
•favorire lo sviluppo di un atteggiamento scientifico che renda capaci i bambini/ragazzi di organizzare
le proprie esperienze e di risolvere situazioni problematiche con modelli e strumenti adeguati;
•favorire lo sviluppo ed il potenziamento della conoscenza dei vari linguaggi e la capacità di utilizzarli in
contesti significativi;
•favorire la consapevolezza delle proprie potenzialità per una fattiva interazione di gruppo;
•favorire la capacità di autovalutarsi per scelte consapevoli anche in funzione dell’orientamento nel
mondo del lavoro.
4.2.1 Obiettivi del processo formativo
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EDUCAZIONE E
FORMAZIONE
ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
4.2.2 Progetti didattici
Partendo dalle finalità educative che la scuola si è prefissata, sono stati privilegiati progetti ed
attività innovative e sperimentali che coinvolgessero, in una prospettiva di continuità verticale, un
maggior numero di classi e plessi dell’Istituto.
Il primo criterio di selezione prescelto è stato il coinvolgimento degli alunni negli interventi didattici
ed educativi organizzati con modalità di laboratorio e gruppi di interesse, con l’obiettivo di:
• personalizzare l’insegnamento;
• dare a tutti la possibilità di sviluppare abilità e acquisire competenze;
• recuperare e possedere una solida preparazione di base;
• ampliare l’offerta formativa;
• orientare;
• dare una risposta alle problematiche della società multiculturale;
• affrontare e prevenire il disagio soprattutto degli alunni diversamente abili.
I Progetti didattici dell’anno scolastico 2013-2014 sono stati approvati dal Consiglio d’Istituto con
delibera n. 8 del 3/12/2013
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EDUCAZIONE E
FORMAZIONE
ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
DETTAGLIO PROGETTI A.S. 2013/2014 Approvati dal Consiglio d’Istituto con delibera n.8 del 03/12/2013
Scuola Secondaria di primo grado
NOME DEL PROGETTO REFERENTE DEL
PROGETTO
S.O.S. Scuola
- Classi tutte
(Tutti gli S.O.S.-Scuola programmati
in orario curriculare)
Albini Laura
S.O.S. Scuola:
Recupero “Inglese”
Classi: Corso C - 1/2A – 1/3E
Daddoli Edi
S.O.S. Scuola:
Recupero “Italiano”
Classi: 3^D
Innocenti Virna
S.O.S. Scuola:
Recupero “Inglese”
Classi: 2 BD
Buccoliero
Maristella
S.O.S. Scuola:
Recupero “Inglese”
Classi: 3 BD
Buccoliero
Maristella
NOME DEL PROGETTO REFERENTE DEL
PROGETTO
S.O.S. Scuola:
Recupero “Inglese”
Classi: 3 E
Buccoliero
Maristella
S.A.S. Scuola:
Recupero “Francese”
Classi: 2-3 BCD
Cantisani
Filomena
S.O.S. Scuola:
Recupero “Matematica”
Classi: 1-2-3 B
Forni Giuliana
S.O.S. Scuola:
Recupero “Matematica”
Classi: 1°E – 3°E
Magni Lucia
S.O.S. Scuola:
Recupero “Matematica”
Classi:
Mugnaini Stella
S.O.S. Scuola:
Recupero “Matematica”
Classi: 1/2 C
Savini Luca
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EDUCAZIONE E
FORMAZIONE
ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
NOME DEL PROGETTO REFERENTE DEL
PROGETTO
S.O.S. Scuola:
Tutte le classi Albini Laura
S.O.S. Scuola:
Recupero “Lettere”
Classi: 3^ C
Morandini
Emanuela
S.O.S. Scuola:
Recupero “Matematica”
Classi: 1°A – 3°A
Raspini Sandra
S.O.S. Scuola:
- Per le classi 3^ della scuola
Secondaria di I grado svolto in
area a rischio per forte
processo migratorio e che
prevede anche azioni ad
interventi mirati per alunni H -
Albini Laura
Accoglienza Americani
Classi 3A - 3B – - 3D e
SECONDE
Traquandi Sergio
NOME DEL PROGETTO REFERENTE DEL
PROGETTO
Polihedra
- Classi 3B –3C – 3D
+ parte delle 2CBD
Eventuali Collegamenti con
ceramica e ITIS “Ferraris”
+Industria + Vasari geometri
Traquandi Sergio
Progetto Lettura
Classi 4 e 5 Primaria.
Classi 1° e 2° Media
Albini Laura
Progetto Orientamento
Classi 3^ A-B-C-D Albini Laura
Progetto Continuità
Classi 3° Infanzia / 4°-
5°primaria / 1° media
Albini Laura
Festa di fine anno - Sing a song
(Gara canora in Inglese)
- Classi Tutte
Magni Lucia
Scuola Secondaria di primo grado
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EDUCAZIONE E
FORMAZIONE
ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
NOME DEL PROGETTO REFERENTE
DEL PROGETTO
Concerto di Natale
- Classi 1 DE / 2 ABD / 3 ABDE
Bernaudo
Adriana
Misical – spettacolo di fine anno
- Classi 3^ ABDE
Bernaudo
Adriana
Sportello scolastico sui disturbi
specifici dell’apprendimento (DSA)
- Docenti e Genitori. Alunni
dell’Istituto Comprensivo
Magni Lucia
PROGETTO IN RETE:
“Progetto Screening DSA Valdarno”
(2^ fase)
Classi 1^-2^ scuole Primarie
Magni Lucia
Attività di Laboratorio
Classe 3^ E Magni Lucia
NOME DEL PROGETTO REFERENTE DEL
PROGETTO
Kangourou
Classi Terze Magni Lucia
Rally matematico transalpino
Classi Prime e seconde Magni Lucia
Inventa uno slogan
Classe 2C
Morandini
Emanuela
Astronomia . “Il cielo a portata
di mano”
Classe 3C
Federico
Simonetta
Progetto COOP
“Di razza umana”
Classe 3C
Federico
Simonetta
Progetto COOP
“Accadueò”
- Classe 1 E
Magni Lucia
Scuola Secondaria di primo grado
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EDUCAZIONE E
FORMAZIONE
ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
NOME DEL PROGETTO REFERENTE DEL
PROGETTO
Progetto COOP
“ Minori al lavoro ”
- Classe 3^ B
Cotroneo
Francesca
Progetto COOP
“ ACCADUEO ”
- Classe
Forni Giuliana
Progetto COOP
“ A tavola tra cultura e storia ”
- Classe 2^ B
Forni Giuliana
Dimmi che cellulare hai…. E ti
dirò chi sei
- Classe 3C
Federico Simonetta
Dimmi che cellulare hai…. E ti
dirò chi sei
- Classe 3 E
Marinosci
Maria
Il Rugby…. Questo sconosciuto
- Classi 3 ABCDE Salmi Meri
NOME DEL PROGETTO REFERENTE DEL
PROGETTO
Atletica a scuola
- Classi 1 ABCDE Salmi Meri
CENTRO SPORTIVO
SCOLASTICO (CSS)
Corso avviamento allo sport
- Classi Tutte
Salmi Meri
Giochi sportivi studenteschi
- Classi Tutte Salmi Meri
“Giochi della gioventù del
CONI”
- una classe prima
Salmi Meri
Corso di Avviamento allo Sci
Viaggio Istruzione a Doganaccia
Classi 2 ABCD
Uscita – gg 4
Salmi Meri
Mini-stay in Inghilterra
Classi 3 ABCDE
Uscita - gg. 8
Buccoliero
Maristella
Scuola Secondaria di primo grado
43
EDUCAZIONE E
FORMAZIONE
ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
Scuola Secondaria di primo grado
NOME DEL PROGETTO REFERENTE DEL
PROGETTO
Viaggio d’Istruzione a
Strasburgo
(In alternativa al viaggio in
Inghilterra)
Classi 3 ABCDE
Uscita – gg.4
Salmi Meri
Visita alla Cittadella del
carnevale (Viareggio) e grotta
del vento (Carfagnana)
Classi 1 BC
Uscita - gg. 1
Albini Laura
Uscita didattica a Camaldoli
Classi 1 DE
Uscita - gg. 1
Magni Lucia
Prog. Scuola Aperta:
“Lingua Inglese”
Classi: Seconde/Terze
Daddoli Edi
Prog. Scuola Aperta:
“Scopriamo il Latino”
Classi: Terze
Albini Laura
NOME DEL PROGETTO REFERENTE DEL
PROGETTO
Prog. Scuola Aperta:
“ECDL”
Classi: Terze
Federico
Simonetta
Progetto Scuola Aperta:
“HIP - HOP”
Classi: Tutte
Salmi Meri
Progetto Scuola Aperta:
“ORIENTERING”
Classi: Tutte
Salmi Meri
Facciamo Teatro
- Classi 1^ B
Cotroneo
Francesca
Parlez-vous global
(Migrazione e cittadinanza
mondiale a scuola)
- classi: 1E-2A-
Marinosci
Maria
Open Day
Scuola Infanzia – Priikmaria -
Media
Chimentelli
Simona
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EDUCAZIONE E
FORMAZIONE
ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
Scuola Primaria “Bani”
NOME DEL PROGETTO REFERENTE DEL
PROGETTO
La scuola: un cocktail di culture
“Integrazione e interazione
multiculturale a scuola” Rivolto a
Singoli o Gruppi di alunni
stranieri dei vari ordini di scuola
o alunni in difficoltà di
apprendimento
Buti Nadia
Progetto in Rete I.T.A.C.A .
“Innovazioni tecnologiche nelle
attività di cittadinanza”
-Classi: 5^ Primaria e
3^ Second. 1° grado
Buti Nadia
English is Fun
- Apprendimento precoce L2
(Inglese -)
Bambini di 5 aa. Scuole Infanzia
Buti Nadia
“Calamaio”
Classe 5^ A Bonaccini Lorella
NOME DEL PROGETTO REFERENTE DEL
PROGETTO
Assist.to Comenius
“Culture, lingue e linguaggi per
un’attiva cittadinanza europea”
- Classi: 5^ Primarie e 3^ Sec. 1°
grado
Buti Nadia
Giocosport ginnastica
Minibasket, minivolley
- Classi tutte Primarie Bani-Doccio
Mori Romanella
“UNICEF Scuola amica dei
bambini e dei ragazzi”
Classi plesso Bani
Bonaccini
Serena
CALCIT
Classi tutte Primarie Bani-Doccio Pestellini Alice
La frutta sui banchi di scuola
Classi prime Primarie Bani/Doccio Nosi Pierangela
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EDUCAZIONE E
FORMAZIONE
ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
NOME DEL PROGETTO REFERENTE DEL
PROGETTO
Alcedo: LE BALZE
- Classe 4 B
Uscita in orario scolastico
Becattini
Sabrina
Valdarno Lab. “Un patto per
l’acqua” - Classe Bani; 5^ Doccio
Becattini
Sabrina
Progetto Coop
“Robinson”
- Classe 3 C
Becattini
Cinzia
Progetto Coop
“Robinson”
- Classe 3 B
Fabrini
Antonio
Progetto Coop
“Dietro una gomma”
- Classe 4 B
Dogana
Patrizia
NOME DEL PROGETTO REFERENTE DEL
PROGETTO
Progetto Coop
“…e mangiarono tutti felici e
contenti” - Classe 3 C
Becattini
Sabrina
Progetto Coop
“Ugo”
- Classe 2 B
Baldini
Francesca
Alcedo – “Energtia dal vento”
- Classi 5 ABC Lelli Cristina
“Progetto Teatro”
- Classi: 1ABCD / 2ABC Bonaccini Serena
Educazione Musicale –
“Acc. Valdarnese”-
Classi: 4 ABC /5 ABC “Bani”-
4 A / 5 A – “Doccio”
Becattini Cinzia
Alcedo – “La riserva naturale
della Valle Inferno e Bandella”
- Classe 2 A
Becattini Sabrina
Scuola Primaria “Bani”
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EDUCAZIONE E
FORMAZIONE
ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
NOME DEL PROGETTO REFERENTE DEL
PROGETTO
Alcedo – “La castagna e
l’albero del pane”
- Classe 2 B
Uscita in orario scolastico
Baldini Francesca
Alcedo – “La castagna e
l’albero del pane”
- Classe 2 C
Uscita in orario scolastico
Grassi Elisabetta
“Storia del Paleolitico”
Classi 3 A-B-C Cipolli Daniela
Psicomotricità nella scuola
Primaria
Classe 2 A
Martinelli
M.Giovanna
NOME DEL PROGETTO REFERENTE DEL
PROGETTO
“Color e colore” c/o Museo della
Basilica di S.Giovanni V.
Classi 1 AB
Uscita in orario scolastico
Buti Nadia
Parco tematico di Pinocchio -
Collodi
- Classi 1 AB Uscita gg. 1
Buti Nadia
Alla scoperta dell’antica Roma
- Classi
Uscita gg. 1
Buti Nadia
Roma
- Classi 5 AB
Uscita gg. 1
Bonaccini Lorella
“Star bene a scuola – Festa di
fine anno”
- Classi Tutte
Griffo Regina
Scuola Primaria “Bani”
47
EDUCAZIONE E
FORMAZIONE
ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
Scuola Primaria “Doccio”
NOME DEL PROGETTO REFERENTE DEL
PROGETTO
Animazione teatrale
Classi 1 - 2 - 3 – 4 – 5 Prato Immacolata
La castagna e l’albero del pane
Classe 1^ e 2^ Fantoni Stefania
Laboratorio Didattico:
“Energy-lab: energia a tutta
forza. Energia dall’acqua.”
Classe 5^
Prato Immacolata
Psicomotricità nella scuola
primaria
Classe 3^
Martinelli
M.Giovanna
Continuità Infanzia-Primaria
Classi: Sezioni Infanzia
4^ Primaria
Quattrin Cristina
Star bene a scuola – festa di
fine anno
Classi: Tutte
Taffuri
Giuseppina
NOME DEL PROGETTO REFERENTE DEL
PROGETTO
Educazione Motoria
“Sportgiocando”
Sez. A – B – C – D
Matteuzzi
Alessandra
Lettura in continuità
Con Primaria Bani.
- Sez. A – B – C – D
- Cl. 4^ B Primaria
Lucaccini Luana
Laboratorio teatrale
Sez. A – B – C – D Di Fraia Giulia
Educazione alla sana
alimentazione “Il giorno della
frutta” Sezioni A-B-C-D
Bartolini Jennifer
Progetto Feste: “Star bene a
scuola” - Festa di Natale - Festa
di fine anno Sez. A – B – C – D
Di Fraia Giulia
Scuola dell’Infanzia
“Rosai - Caiani”
48
EDUCAZIONE E
FORMAZIONE
ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
NOME DEL PROGETTO REFERENTE DEL
PROGETTO
Educazione Motoria
“Sportgiocando”
Sez. A – B
Idda Paola
La musicoterapia a scuola
Sez. A – B Idda Paola
Star bene a scuola:
Festa di Natale
Sez. A – B
Carrella M.Grazia
Star bene a scuola:
Festa di fine anno
Sez. A – B
Bianchi Fiorenza
NOME DEL PROGETTO REFERENTE DEL
PROGETTO
Scopriamo il Computer
Sez. A - B – C Iozzo Caterina
Lettura in continuità con
- Sezioni A - B - C
- Classi 4 A-C Prim. Bani
Consigli Elisa
Educazione Motoria
“Sportgiocando”
Sez. A – B – C
Marziali Lucia
Laboratorio Teatrale
Sezioni A - B - C Galletti Alice Rosa
Il piacere di leggere e raccontare
Sez. B Iozzo Caterina
Star bene a scuola “Festa di fine
anno”
Sez. A – B – C
Sturli Chiara
Scuola dell’Infanzia
“Bani” Scuola dell’Infanzia “Doccio”
49 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
Considerati i bisogni dell’utenza e per valorizzare le risorse e le potenzialità di tutti e di ogni
discente, l’Istituto Comprensivo Marconi è in rete con i seguenti progetti:
4.2.3 Progetti in rete
• Progetto “NUOVE INDICAZIONI NAZIONALI”
• Progetto “SCREENING DSA VALDARNO“
• Progetto “I.T.A.C.A”
• Convenzione con l’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE
• Progetto “NUOVE INDICAZIONI NAZIONALI”
“Misure di accompagnamento all’attuazione delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo”
Aderendo al Progetto proposto dal MIUR e dal USR Toscana il nostro Istituto insieme all’I.C.
Masaccio”, all’I.C “Alighieri”, all’I.C. di Loro Ciuffenna, all’I.C. “Don Milani”, alla Scuola Suore
Agostiniane (Valdarno Aretino Nord) ha creato l’ accordo di rete denominato T.I.R.E.S.I.A. (Tragitto
Integrato in Rete per l’Elaborazione di Strategie Innovative di Apprendimento). L’accordo ha come
oggetto la collaborazione fra le istituzioni scolastiche del territorio per promuovere iniziative relative
all’attuazione delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo di
Istruzione. L’Istituto capofila è I.C. di Castelnuovo-Cavriglia
Il Progetto elaborato dai Dirigenti, F.S. Continuità e Docenti riguarda alcune tematiche trasversali
(Ambiente di apprendimento, Cittadinanza e Costituzione) ed alcune discipline (Italiano, Storia, Lingua
Inglese, Campo di esperienza), prevede alcuni incontri di formazione per i docenti, l’elaborazione e
successivamente la sperimentazione in classe di alcuni moduli didattici per i diversi ordini di scuola (in
collaborazione con il Museo MINE di Castelnuovo), infine la diffusione del lavoro svolto.
EDUCAZIONE E
FORMAZIONE
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• Progetto “SCREENING DSA VALDARNO“
Le scuole del Valdarno Aretino rappresentate dalla R.I.S.V.A. (Rete dei presidi del Valdarno),
insieme all’Associazione dei genitori del Valdarno di ragazzi con DSA, la Conferenza dei Sindaci del
Valdarno Aretino, la Conferenza Istruzione del Valdarno, insieme all’AID Toscana hanno sentito la
necessità di unirsi in rete. Così è nato il progetto SCREENING DSA VALDARNO.
Il progetto si pone la finalità di identificare le difficoltà specifiche di apprendimento degli alunni dei
vari ordini di scuola per favorire il successo formativo di ogni studente.
Gli obiettivi principali della rete riguardo ai DSA sono:
Uniformare: la formazione degli insegnanti, i protocolli di diagnosi; i protocolli di scambio scuola
famiglia; favorire la continuità tra i vari ordini di scuola; mirare al successo formativo. OBIETTIVI :
Sensibilizzare gli insegnanti ad attivare modalità didattiche centrate sulla fonologia, in modo da
rendere più efficace il percorso scolastico per tutti gli alunni; fornire ai docenti conoscenze sui
processi di apprendimento e strumenti per il recupero delle difficoltà specifiche; monitorare il
processo di apprendimento della scrittura e lettura in tutti i bambini nelle prime fasi di acquisizione;
identificare precocemente, tra i bambini frequentanti la prima e la seconda classe, coloro che
manifestano difficoltà specifiche e persistenti nell’acquisizione della lettura e della scrittura ;
organizzare attività di supporto all’acquisizione di abilità legate all’apprendimento del principio
alfabetico; ottenere per i bambini “a rischio” di DSA un aiuto specialistico precoce, all’interno della
finestra evolutiva più adatta all’intervento; diffondere materiale informativo sulla tematica dei DSA,
prodotto dall’Associ0azione Italiana Dislessia e da altri centri di ricerca. A livello operativo il progetto
prevede un’operatività triennale (2012-2015)
EDUCAZIONE E
FORMAZIONE
51 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
• Progetto “I.T.A.C.A”
"Innovazioni Tecnologiche nelle Attività di Cittadinanza Attiva" - Viaggio interattivo attraverso le
parole, i concetti e le immagini della democrazia. FINALITÀ :
Contrasto del disagio giovanile, prevenzione della dispersione per i soggetti a rischio di
emarginazione, inclusione e valorizzazione degli alunni stranieri nell'ottica dell'acquisizione di una
cittadinanza attiva a livello locale. OBIETTIVI :
Allievi: acquisire capacità di pensiero critico relativamente alle regole fondanti del vivere sociale che
si strutturano nella dinamica diritti/doveri. Docenti: acquisire consapevolezza delle valenze formative
di metodologie e tecnologie didattiche innovative motivanti all'apprendimento. METODOLOGIA DI LAVORO:
Ricerca-azione e ricerca-formazione, peer education, cooperative learning, team/group work classi
aperte in orizzontale e verticale. La Ricerca-azione-formazione è rivolta agli aspetti dell'azione
formativa della cittadinanza attiva che richiedono risposte pratiche ed efficaci per la formazione alla
democrazia, contrastare il disagio giovanile, l'emarginazione, l'inclusione e la valorizzazione degli
alunni stranieri e quelli eccellenti. Ciò si realizza nella costituzione di un gruppo di ricerca di
docenti/facilitatori appartenenti alla rete I.T.A.C.A e di un gruppo sperimentale di studenti per ogni
istituzione scolastica che costituirà la "comunità di ricerca" reale e virtuale formata attraverso la
pratica laboratoriale della P4C. La comunità di pratica, attraverso la cooperative learning, costruisce
la conoscenza, negozia significati nell'ottica di un'etica condivisa. La ricerca-azione-formazione
utilizza strumenti tecnologici come la LIM e altre tecnologie didattiche innovative quali: web
conference,, piattaforma moodle, open sources di tipo multimediale.
EDUCAZIONE E
FORMAZIONE
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• Convenzione con l’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE
Convenzione tra l’Università degli studi di Firenze e L’Istituto Comprensivo “G.Marconi” per lo
svolgimento delle attività di tirocinio presso le Scuole secondarie di I e di II grado della Toscana da
parte di studenti iscritti a corsi di Tirocinio Formativo Attivo.
Durante lo svolgimento del tirocinio l'attività del tirocinante è verificata dai tutor coordinatori e dai
tutor dei tirocinanti, di cui all'art. 11 commi 2 e 3 del DM 249/2010. Per ciascun tirocinante, L’Istituto
progetta (di concerto col consiglio di corso di tirocinio ed al fine di integrare fra loro le attività
formative) il percorso di tirocinio diretto, che contempla una fase osservativa e una fase di
insegnamento attivo; almeno 25 ore del predetto tirocinio sono dedicate alla maturazione delle
necessarie competenze didattiche per l'integrazione degli alunni con disabilità.
Per ogni tirocinante inserito nella scuola in base alla presente convenzione il tutor coordinatore, di
cui all'ari. 11 comma 2 del DM 249/2010, predispone un progetto formativo e di orientamento.
L'attività di tirocinio nella scuola si conclude con la stesura da parte del tirocinante di una relazione
del lavoro svolto in collaborazione con l'insegnante tutor che ne ha seguito l'attività. Della relazione
di tirocinio è relatore un docente universitario che ha svolto attività nel corso di tirocinio e
correlatore l'insegnante tutor che ha seguito l'attività di tirocinio. La relazione consiste in un
elaborato originale che, oltre all'esposizione delle attività svolte dal tirocinante, deve evidenziare la
capacità del medesimo di integrare ad un elevato livello culturale e scientifico le competenze
acquisite nell'attività svolta in classe e le conoscenze in materia psico-pedagogica con le
competenze acquisite nell'ambito della didattica disciplinare e, in particolar modo, nelle attività di
Laboratorio.
EDUCAZIONE E
FORMAZIONE
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CURRICULI
ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
5. CURRICULI
Il curricolo rappresenta il luogo d’incontro delle richieste educativo - formative proposte a livello
nazionale e adeguate alle esigenze locali.
L’insegnamento mira a favorire un apprendimento unitario, capace di dare senso alla
molteplicità delle informazioni e delle esperienze. La scuola dell’autonomia ha il compito di
favorire la conquista dell’autonomia dell’alunno ed è orientata a promuovere l’imparare ad
apprendere finalizzando il proprio curricolo allo sviluppo delle competenze fondamentali.
5.1 COMPETENZE DA SVILUPARE
( Raccomandazione dal Parlamento Europeo 18.12.2006 )
1) COMPETENZA NELLA MADRELINGUA
La comunicazione nella madre lingua è la capacità di:
•esprimere e interpretare concetti,pensieri,sentimenti,fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta
(comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta)
•interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in un'intera gamma di contesti
culturali e sociali, quali istruzione e formazione, lavoro, vita domestica e tempo libero.
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CURRICULI
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2) COMPETENZA NELLE LINGUE STRANIERE
La comunicazione nelle lingue straniere è la capacità di:
•acquisire padronanza nelle quattro dimensioni (comprensione orale, espressione orale,
•comprensione scritta ed espressione scritta)
•sviluppare una progressiva sensibilità interculturale
3) COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA
La competenza matematica è la capacità di:
•Risolvere problemi delle situazioni quotidiane
•Possedere la padronanza delle competenze aritmetico-matematiche
•utilizzare modelli matematici di pensiero
La competenza in campo scientifico è la capacita di:
·Utilizzare il metodo sperimentale
·Dare una spiegazione scientifica ad alcuni fatti della realtà
La competenza in campo tecnologico è la capacità di:
·utilizzare conoscenze e metodi scientifici per rispondere alle necessità quotidiane
4) COMPETENZA DIGITALE
La competenza digitale è la capacità di:
•utilizzare il computer con dimestichezza per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e
scambiare informazioni.
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CURRICULI
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5) COMPETENZA " IMPARARE A IMPARARE"
La competenza imparare a imparare è la capacità di:
•organizzare e gestire il proprio tempo
•elaborare un metodo di studio efficace e personale
•percepire l' apprendimento come un processo permanente
•orientarsi nel sistema scolastico.
6) COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
Le competenze sociali e civiche sono le capacità di:
•comportarsi in modo rispettoso e costruttivo nei diversi ambienti
•costruire relazioni positive in una società sempre più diversificata
•conoscere gli organi istituzionali di partecipazione democratica
7)SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA'
Le competenze relative allo spirito dì iniziativa è la capacità di:
•pianificare e gestire progetti per raggiungere obiettivi collegati all'ambiente scolastico e familiare
8) CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
Le competenze relative alla consapevolezza ed espressione culturale è la capacità di:
•cogliere l'importanza dell'espressione creativa realizzata nelle varie forme( musica , arte, letteratura,
arti visive)
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CURRICULI
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Le impostazioni metodologiche e didattiche attengono al campo della libertà didattica e
devono essere orientate a rispondere ai bisogni fondamentali di apprendimento degli alunni e a
garantire il raggiungimento degli standard stabiliti. Il percorso educativo si attuerà cercando di
mantenere la coerenza in continuità con la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola
secondaria. A tal fine, verranno privilegiati:
• il gioco come forma privilegiata alla base di ogni apprendimento (Scuola dell’Infanzia);
• il vissuto e le emozioni legate all’apprendere;
• la costruzione di un clima di classe sereno e rispettoso dei tempi di attenzione;
• l’importanza dell’errore come risorsa per acquisire un metodo per pensare ed operare da soli;
• lo sviluppo dell’autostima;
• il lavoro di gruppo per imparare a confrontarsi e raggiungere mete comuni;
• il lavoro individuale per sperimentare le abilità acquisite;
• la valorizzazione delle esperienze personali;
• l’acquisizione della consapevolezza delle proprie modalità di apprendimento;
• la scoperta dei differenti punti di vista.
• l’attività laboratoriale, intesa come momento in cui l’alunno è attivo, formula le proprie ipotesi e
ne controlla le conseguenze, progetta e sperimenta, discute e argomenta le proprie scelte.
• Il problem solving, come sviluppo dell’attitudine al ragionamento, per acquisire nuovi concetti e
abilità e porre l’alunno nella situazione di operare scelte, prendere decisioni e iniziative.
5.2 METODOLOGIA DIDATTICO-EDUCATIVA
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CURRICULI
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Nel percorso pedagogico - didattico sono privilegiati:
• il gioco come forma privilegiata alla base di ogni apprendimento (Scuola dell’Infanzia);
• il vissuto e le emozioni legate all’apprendere;
• la costruzione di un clima di classe sereno, rispettoso dei tempi di attenzione e aperto a
curiosità ed interessi molteplici;
• l’importanza dell’errore come risorsa per acquisire un metodo che permette di pensare ed
operare da soli;
• lo sviluppo dell’autostima;
• il lavoro di gruppo per imparare a confrontarsi e raggiungere mete comuni;
• il lavoro individuale per sperimentare le abilità acquisite;
• l’esercizio per consolidare le abilità operative;
• la verbalizzazione per esprimere, ascoltare e comunicare;
• la valorizzazione delle esperienze personali;
• l’acquisizione della consapevolezza delle proprie modalità di apprendimento;
• la scoperta dei differenti punti di vista; •attività d recupero e potenziamento.
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CURRICULI
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5.3 VALUTAZIONE DELL’ALUNNO
5.3.1 Verifica
Nella scuola d’infanzia la verifica si basa sull’ osservazione in itinere dei comportamenti e dei
cambiamenti messi in atto dai bambini. Essa viene condotta attraverso l’osservazione occasionale
e sistematica dei bambini e delle loro molteplici attività( gioco libero,gioco strutturato,attività grafo-
pittoriche e di manipolazione,attività di routine ecc…).
La scuola primaria e secondaria di primo grado coordinano la loro azione educativa con
verifiche informali e sistematiche in rapporto a:
• comportamento
• capacità relazionale
•ritmi e modi di apprendimento
•grado di maturazione raggiunto
•acquisizione di contenuti specifici, di abilità e competenze.
Le verifiche dei percorsi didattici sono effettuate per valutare la situazione iniziale (test ingresso),
in itinere (prove sistematiche sulle unità di apprendimento) e alla fine dei percorsi (prove orali e
scritte) per accertare l’apprendimento dei contenuti.
Le verifiche saranno quanto più possibile frequenti in modo da avere, alla fine del quadrimestre,
elementi sufficienti per stabilire il livello di apprendimento raggiunto e formulare la valutazione.
La valutazione degli alunni ha un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’azione educativa della
scuola, in funzione della continua regolazione dei processi di insegnamento/apprendimento,
in rapporto alle diversità individuali, e alla promozione di tutte le opportunità educative
possibili e necessarie.
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CURRICULI
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5.3.2 Valutazione
Nella scuola d’infanzia, per i bambini di tre e quattro anni, la valutazione sarà fatta mediante
profili individuali dei bambini due volte l’ anno(gennaio e giugno),trascritti nel registro di sezione.
Per i bambini dell’ ultimo anno le insegnanti si avvarranno anche delle schede elaborate dalla
commissione continuità, riportando in esse le valutazioni inerenti le esperienze acquisite dai
bambini in ogni “campo d’ esperienza” e valutazioni sui vari ambiti della scuola dell’ infanzia.
La scuola primaria e secondaria di primo grado formulano la loro valutazione utilizzando questi
contributi: 1) valutazione del processo di crescita e di apprendimento dell’alunno in rapporto alla
situazione di partenza; 2) valutazione del comportamento e del livello medio di maturazione
dell’alunno in relazione agli stadi evolutivi; 3) valutazione del grado di partecipazione e del livello di
apprendimento raggiunto.
Al termine di ciascun ciclo della scuola dell’obbligo gli alunni dovranno aver raggiunto gli obiettivi
previsti nei curricoli coerentemente a quanto stabilito dai programmi ministeriali, quindi per essere
promossi alla classe successiva sarà necessario avere il sei in tutte le discipline o gruppi
disciplinari, inclusa la sufficienza nel comportamento.
Nella scuola primaria la valutazione quadrimestrale non è il risultato della media aritmetica delle
varie prove sostenute dall’alunno/a, ma è un processo complesso che si avvale di una molteplicità
di elementi. In questa prospettiva, il giudizio narrativo completa il documento di valutazione
quadrimestrale tenendo conto non solo delle prestazioni dell’alunno nelle singole discipline, ma del
percorso individuale di ciascun bambino. Nella scuola secondaria di 1°grado ogni operazione
valutativa assume, specie nell’ultimo anno scolastico, anche una funzione di orientamento verso il
proseguimento degli studi, la società, il lavoro.
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CURRICULI
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Indicatori per la valutazione del comportamento
GIUDIZIO INDICATORI
OTTIMO • Partecipazione alle attività scolastiche assidua e vivamente interessata
• Svolgimento del lavoro assegnato serio e accurato
• Comportamento maturo per responsabilità e collaborazione
• Ruolo positivo all'interno della classe
DISTINTO • Partecipazione alle attività scolastiche positiva e interesse costante
• Svolgimento del lavoro assegnato serio e puntuale
• Comportamento responsabile nei confronti dei compagni e degli adulti
BUONO • Partecipazione discreta alle attività scolastiche
• Svolgimento del lavoro assegnato adeguato
• Comportamento corretto nei confronti dei compagni e degli adulti
SUFFICIENTE • Partecipazione superficiale alle attività scolastiche
• Svolgimento del lavoro assegnato limitato all'essenziale
• Comportamento nei confronti dei compagni e degli adulti solo a volte corretto
INSUFFICIENTE • Grave inosservanza delle elementari regole di comportamento
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INTEGRAZIONE
E INCLUSIONE
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6. INTEGRAZIONE E INCLUSIONE
6.1 DISABILITÀ
La nostra scuola è sensibile alle problematiche degli alunni disabili per i quali sono
progettati e realizzati percorsi formativi che facilitano la loro integrazione nella realtà
scolastica. La normativa di riferimento è costituita principalmente dalla legge n° 517/1977,
dalla C.M. n° 258/1983, dalla C.M. n° 250/1985, dalla L. 104/1992.
La scuola garantisce per l’alunno disabile una didattica individualizzata agganciata il più
possibile alla programmazione di classe. Le forme di individualizzazione vanno da
semplici interventi di recupero, di sostegno e d’integrazione degli apprendimenti fino alla
costruzione di un piano educativo personalizzato che trovi momenti comuni di
condivisione tra le abilità possedute dall’alunno in difficoltà e gli obiettivi propri del
programma di classe. Il PEI (Piano Educativo Individualizzato) è il documento nel quale
vengono descritti gli interventi integrati ed equilibrati tra di loro, predisposti per l'alunno in
situazione di andicap, in un determinato periodo di tempo, ai fini della realizzazione del
diritto all'educazione e all'istruzione. Il P.E.I. è redatto, congiuntamente dagli operatori
sanitari individuati dalla ASL e dal personale insegnante curriculare e di sostegno della
scuola e, ove presente, con la partecipazione dell'insegnante operatore psico-
pedagogico, in collaborazione con i genitori o gli esercenti la potestà parentale
dell'alunno.
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INTEGRAZIONE
E INCLUSIONE
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6.2 B.E.S
L’ Area BES. si presenta quale semplice supporto alla prassi didattica oltre che input per aggiornamento e
formazione. Parte integrante del PAI, sarà aggiornato sia per quanto concerne normativa, riferimenti
bibliografici, documentazione prodotta.
I riferimenti bibliografici e sitografici proposti potranno rappresentare un utile supporto per intraprendere un
percorso di autoformazione, indispensabile per l’acquisizione di competenze psicopedagogiche. Alcuni testi
confluiscono nello specifico “Scaffale B.E.S”, unitamente ad un ampio repertorio di riviste specialistiche
disponibili per consultazione e prestito interni all’Istituto, già dal settembre prossimo. Per quanto concerne le
riviste, è stata elaborata una modalità sintetica di consultazione mediante “sommario”; tale modalità consente
di individuare in tempi celeri i contenuti di interesse. Nel medesimo scaffale potranno essere reperiti
documenti digitali di contenuto didattico prodotti in itinere. Le modalità per l’accesso saranno indicate con
precisione nella fase organizzativa del GLI.
Nell’ottica di una partecipazione condivisa, ogni docente potrà integrare l’Area BES sia con ausili didattici, sia
con documentazione prodotta in formato digitale. La Funzione Strumentale preposta si renderà disponibile per
quanto concerne l’attivazione di canali funzionali al prestito e alla consultazione, che si svolgeranno via email.
Il GLI di Istituto, nominato dal Dirigente Scolastico, parteciperà all’azione di miglioramento dell’Area, come
indicato nel PAI. Auspicabile, tuttavia, una più ampia partecipazione.
L’idea progettuale dell’Area BES nasce perché il docente curricolare possa riuscire a pensare una didattica
personalizzata ed inclusiva, necessaria per garantire il successo formativo dei nostri studenti. Si ispira a
un’etica della condivisione ritenuta necessaria per il superamento dell’autoreferenzialità, che spesso connota
le figure strumentali. Dunque, obiettivo privilegiato di questo percorso, è sostituire l’aberrante “io ho” con il
proposito partecipativo del “noi abbiamo”. Essere funzione strumentale è anche il privilegio di ricevere dal
collegio opportunità formative, indispensabili alla crescita professionale, spesso precluse.
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INTEGRAZIONE
E INCLUSIONE
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6.3 D.S.A
La Legge 8 ottobre 2010, n.170 riconosce “la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la
discalculia quali Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), che si manifestano in
presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit
sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita
quotidiana.”
Alla legge n.170 è seguito il Decreto n. 5669 del 12 luglio 2011 con allegate le Linee
guida, dove vengono specificati i compiti della scuola, della famiglia e dei servizi.
Il nostro Istituto per attuare quanto previsto dalla normativa, svolge le seguenti azioni:
stesura, da parte dei docenti in accordo con i genitori, di un Piano Didattico
Personalizzato (PDP), per fissare gli strumenti compensativi e dispensativi adeguati;
richiesta della collaborazione dei genitori;
attivazione di uno Sportello informativo per docenti e genitori;
presenza di un docente referente, formato su tali problematiche.
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INTEGRAZIONE
E INCLUSIONE
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6.4 INTERCULTURA
La nostra scuola offre percorsi didattici, materiali e strumenti mirati a favorire l'accoglienza e
l'inserimento di alunni stranieri; promuove inoltre l'educazione interculturale rivolta a tutti gli alunni
come dimensione qualificante per la formazione della persona.
Compiti:
Accoglienza alunni stranieri; organizzazione e monitoraggio degli inserimenti e continuo confronto
con idocenti; promozione di laboratori per alunni stranieri; verifica dell'attualità e dell'efficacia del
Protocollo dell'Accoglienza e monitoraggio dell'attuazione delle prassi di accoglienza;
coordinamento progetti, tutoraggio, rapporti con il territorio, enti, istituzioni scolastiche, Oxfam Italia;
monitoraggi/articoli; formazione e ricerca-azione.
Progetti:
Progetto: “Tutti i colori del mondo”: il progetto si è tenuto c/o la Scuola Primaria Doccio/Infanzia
per attività di mediazione liguistico-culturale in collaborazione con Oxfam Italia – Arezzo.
Progetto “Il mondo scuola” (finanziato con fondi Pez): con tale progetto sono stati realizzati
laboratori di Italiano L2; progetti di consolidamento lingua per lo studio; attività di mediazione
linguistico-culturale in collaborazione con Oxfam e altre attività interculturali.
Progetto”La scuola: un cocktail di culture “(finanziamento art.9 con scadenza 15.12.14) : settimana
o giornata interculturale nei plessi Bani/Doccio con il coinvolgimento dei genitori
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AUTOVALUTAZIONE
7. AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
L’art. 21 della L 59/97 al comma 9 stabilisce nell’ultima parte “l'obbligo di adottare procedure e
strumenti di verifica e valutazione della produttività scolastica e del raggiungimento degli obiettivi”.
In considerazione dell’autonomia scolastica queste procedure e questi strumenti non sono definiti
in maniera rigorosa ma rimessi alle scuole stesse.
La scuola, come le altre amministrazioni pubbliche, è chiamata a garantire e promuovere la qualità
dei propri servizi; di conseguenza deve adottare strumenti, modelli e metodologie che la orientino
al miglioramento continuo.
L'autovalutazione è una procedura grazie alla quale ogni istituzione può analizzare gli aspetti più
importanti della propria organizzazione, per metterne in luce i punti di forza e le aree da migliorare.
Questo tipo di analisi, però, non può essere basato su opinioni o giudizi soggettivi. Deve partire da
una serie di dati e informazioni il più possibile oggettivi e attendibili.
Sono anni ormai che il nostro istituto si occupa di autovalutazione e anche in quest’anno scolastico
2013/2014 l’Istituto ha costituito una commissione per elaborare una serie di questionari con
l’obiettivo di conoscere la soddisfazione dell’utenza rispetto al servizio offerto ed acquisire
informazioni per migliorare.
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ALLEGATI
8. ALLEGATI
8.1 CARTA DEI SERVIZI
8.2 REGOLAMENTO D’ ISTITUTO
8.3 PROGRAMMAZIONE CURRICULARE D’ ISTITUTO
8.4 SCUOLA SICURA
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ALLEGATI
CARTA DEI SERVIZI 8.1 CARTA DEI SERVIZI
PARTE PRIMA
1. Principi fondamentali
La scuola, come ogni istituzione finalizzata all’erogazione di pubblici servizi, si impegna a perseguire
obiettivi di qualità nella realizzazione di un’offerta formativa adeguata agli standard generali del
servizio mediante:
•la definizione e l’adozione della carta dei sevizi intesa come espressione dell’autorganizzazione e
•autodeterminazione dell’attività della pubblica istruzione;
• l’osservanza delle regole ivi stabilite sia sul versante interno (alunni e personale della scuola
compresi) sia sul versante esterno (genitori, ente locale, comunità educanti, extrascuola in generale).
Quindi la carta dei servizi è l’impegno che la scuola si assume nei confronti della comunità
scolastica, in ordine alle finalità generali dell’Istituto descritte nel dettaglio nel progetto educativo. Per
conseguire le finalità espresse nel P.O.F. gli operatori scolastici dovranno operare con criteri di
intenzionalità trasparente, di imparzialità, di regolarità e di continuità di percorsi tendenti al
conseguimento di un’uguaglianza di risultati formativi attraverso strategie personalizzate.
2. Uguaglianza
Diversità e differenza sono risorse con cui confrontarsi e da valorizzare nella prospettiva di
un’eguaglianza di diritti che sia anche compensatoria degli svantaggi, dei deficit individuali e di
gruppo, ciò per riuscire a dare di più a chi ha più bisogno chiedendo però a ciascuno di utilizzare al
massimo le proprie risorse.
La scuola cerca di tracciare percorsi continui di insegnamento-apprendimento, mediando fra gli
obiettivi stabiliti nei documenti programmatici dei vari ordini di scuola, la realtà locale e le
caratteristiche delle persone con cui opera.
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3. Imparzialità e regolarità
La scuola, congiuntamente alla amministrazione comunale, agisce secondo criteri di obiettività ed
efficacia, sia nella realizzazione dei progetti educativi che nell’uso delle risorse umane, materiali ed
economiche. La scuola garantisce la continuità del servizio nel rispetto delle norme in vigore e dei
contratti collettivi di lavoro.
4. Accoglienza e integrazione
La scuola mette a fondamento di tutte le sua scelte (sia che vengano dal dirigente, dagli organi
collegiali, dai singoli operatori) i principi di accoglienza e integrazione. I rapporti tra i vari soggetti
appartenenti alla comunità scolastica sono improntate ai principi della trasparenza, della correttezza
e della partecipazione, e assumono una funzione essenziale nel consolidare il contratto formativo
che si instaura tra i diversi soggetti coinvolti nel progetto educativo.
Quanto sopra si esplica prevedendo:
a) corsi di aggiornamento per tutti gli operatori,
b) incontri con i genitori entro il mese di settembre per tutti gli alunni che si iscrivono per la prima
volta alla scuola materna ed elementare
c) corsi di sostegno e integrazione linguistica per gli alunni provenienti da altre nazioni.
Il collegio dei docenti ordinariamente formula specifici progetti di prevenzione e/o recupero per i
soggetti a rischio e/o in grave ritardo di apprendimento. Entro il mese di gennaio di ogni anno
scolastico (per gli alunni già frequentanti) i singoli docenti segnalano con specifica relazione casi di
alunni per i quali sia necessario attuare un incontro con le famiglie per una eventuale richiesta di
sostegno. Per l’accoglienza motivata e documentata degli alunni al mattino prima dell’inizio delle
attività didattiche si rimanda al regolamento dettagliato del Consiglio di Istituto in base anche agli
accordi presi con l’ente locale.
ALLEGATI
CARTA DEI SERVIZI
69 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
5. Diritto di scelta, obbligo scolastico, frequenza
Ogni famiglia può iscrivere il proprio figlio indistintamente in uno dei diversi plessi o tipologie di corsi,
l’accoglienza dell’iscrizione è subordinata alla normativa vigente, per i criteri per le eventuali
esclusioni si veda il regolamento del consiglio di istituto. Il piano comunale dei trasporti scolastici
dovrà garantire il diritto dei bambini residenti e potrà prendere in considerazione casi particolari. La
scuola svolgerà un severo controllo sulla frequenza degli alunni, casi riguardanti irregolarità nella
frequenza e/o evasione e/o dispersione scolastica, saranno segnalati alle autorità competenti.
6. Partecipazione, efficienza, trasparenza
La scuola (operatori e genitori) e, per i servizi di sua competenza, l’amministrazione comunale, sono
i protagonisti ed i responsabili dell’attuazione della carta, attraverso una reale gestione partecipata
nell’ambito degli organi e delle procedure vigenti. Indicativamente in base al calendario programmato
dal collegio dei docenti per le attività funzionali all’insegnamento, sono convocate le assemblee di
classe e/o i colloqui individuali con le famiglie. Nel mese di ottobre è previsto un incontro dei docenti
con i genitori di ogni ordine di scuola per la presentazione della programmazione didattica.
Di tutti gli incontri sarà data comunicazione diretta ai genitori, di norma almeno 5 giorni prima della
data prevista, l’orario delle riunioni terrà conto il più possibile dell’attività lavorativa dei genitori.
Possono essere richiesti dai genitori incontri individuali e collegiali con i docenti e con il capo di
Istituto. Tutti gli atti, salvo le comunicazione riservate, sono visionabili in tempi brevi da chiunque ne
faccia motivata richiesta.
ALLEGATI
CARTA DEI SERVIZI
70 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
7. Libertà di insegnamento
Questa si realizza attraverso la programmazione educativa che i docenti insieme al capo di Istituto
predispongono e approvano nel loro collegio all’inizio di ogni anno scolastico e attraverso la
programmazione didattica elaborata entro sessanta giorni dall’inizio dell’anno scolastico.
Tali documenti, sul contenuto dei quali viene data informazione alle famiglie entro il mese di
novembre in apposite riunioni, sono a disposizione dei genitori per la consultazione presso l’ufficio di
segreteria. L’autonomia culturale e professionale di ciascun docente deve comunque garantire la
formazione dell’alunno facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo sviluppo armonico
della personalità nel rispetto degli obiettivi formativi ed educativi previsti dai programmi ministeriali e
dei principio di uguaglianza.
8. Aggiornamento del personale
L’aggiornamento è un diritto–dovere che impegna tutto il personale della scuola (docente e non) ed è
condizione primaria per garantire una sempre maggiore qualità del processo educatico-formativo
nonché del servizio nel suo insieme. Per questo la scuola è impegnata ad attivare con le proprie
risorse corsi di aggiornamento previsti dalla programmazione dell’Istituto sulla base dei finanziamenti
disponibili. Sarà altresì deliberata dal collegio dei docenti e dall’assemblea del personale A.T.A. la
partecipazione ad altre iniziative di formazione offerte da parte di enti, istituti ed associazioni
professionali e culturali. Le delibere preventive e consuntive sulle attività di aggiornamento danno
diritto ad accedere al fondo di Istituto secondo i criteri individuati dagli organi collegiali competenti
sulla base delle norme vigenti.
ALLEGATI
CARTA DEI SERVIZI
71 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
PARTE SECONDA
I più significativi fattori di qualità dei servizi amministrativi sono individuati in:
1. Celerità delle procedure
Le pratiche interne e quelle relative ai rapporti con l’Amministrazione e con terzi vengono espletate in
maniera celere (entro qualche giorno le più complesse).
2. Trasparenza
Tutte le operazioni relative a fornitura di materiale didattici, di acquisto di sussidi e di macchine per
l’ufficio, di contratti a tempo determinati per supplenze temporanee, di compilazione di graduatorie e
di ogni altro atto e deliberazione riguardante le decisioni degli organi collegiali verranno comunicate
agli utenti, agli organi interessati ai sindacati (qualora previsto dal CCNL vigente) nelle forme più
flessibili e trasparenti possibili mediante affissione all’albo, accesso agli atti amministrativi secondo le
norme in vigore, informazioni dirette e/o individuali.
3. Informatizzazione dei servizi amministrativi
La scuola ha informatizzato il servizio secondo gli standard ministeriali.
4. Tempi di attesa agli sportelli
Non vi sono tempi di attesa, se non di qualche minuto, nel caso vi sia un afflusso contemporaneo di
piùpersone.
5. Flessibilità degli orari degli uffici
I genitori e gli altri utenti possono accedere alla segreteria dalle ore 11,00 alle ore 13,00 di tutti i
giorni ed il martedì dalle ore 15,00 alle ore 17,00. Per motivi di urgenza gli uffici sono aperti al
pubblico in qualunque momento del loro funzionamento e senza tempi di attesa.
6. Ricevimento dei dirigenti
Su appuntamento.
ALLEGATI
CARTA DEI SERVIZI
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PARTE TERZA
1. Iscrizioni
I moduli per l’iscrizione o per le altre richieste sono consegnati a vista tutti i giorni. Le domande di
iscrizione vengono accolte subito e rapidamente evase se complete della documentazione richiesta.
2. Certificati e attestati
Il rilascio dei certificati è effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al pubblico, entro la
giornata per quelli di iscrizione e frequenza ed entro tre giorni per quelli con giudizi. Gli attestati e i
documenti di valutazione sono consegnati a vista dai docenti nel corso di un’apposita riunione entro i
cinque giorni dal termine delle operazioni di scrutinio o di esame di licenza o d’idoneità; documenti di
valutazione ed attestati non ritirati nel corso della riunione vengono depositati negli uffici di segreteria
presso i quali è possibile ritirarli.
3. Centralino telefonico
La scuola assicura agli utenti la tempestività del contatto telefonico, precisando nella risposta il nome
e la qualifica di chi risponde e la persona in grado di fornire le informazioni richieste.
4. Informazione
Per facilitare l’informazione sono predisposte e visionabili in segreteria: tabella oraria di lavoro dei
docenti; tabella oraria di lavoro del personale ATA e dei collaboratori scolastici; organigramma degli
organi collegiali; organico del personale scolastico; bacheca sindacale; spazi riservati alle
informazioni culturali, favorendo l’informazione che non abbia fini di lucro; il regolamento d’Istituto
(affisso anche in ogni sede). Presso ogni portone d’ingresso delle scuole dovrà essere presente un
collaboratore scolastico che fornisca all’utenza le prime informazioni per la fruizione dei servizi.
ALLEGATI
CARTA DEI SERVIZI
73 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
PARTE QUARTA
Procedure e reclami e valutazione dei servizi
I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica e via fax e devono contenere
generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. I reclami orali e telefonici, qualora non si giunga ad
una risoluzione tempestiva del problema, devono essere successivamente sottoscritti. I reclami
anonimi non sono presi in considerazione. Il capo d’Istituto, dopo aver esperito ogni possibile
indagine in merito, risponde entro 15 giorni, sia per vie brevi e è urgente, sia per iscritto e si attiva
per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo. Qualora il reclamo non sia di competenza
del Capo di Istituto, al reclamante sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario.
Il Capo d’Istituto, qualora lo ritenga lecito e opportuno, acquisisce il parere degli Organi collegiali in
merito alla risoluzione dei problemi legati a reclami. Allo scopo di raccogliere elementi utili alla
valutazione del servizio, viene effettuata una rilevazione mediante questionari rivolti ai genitori e al
personale docente e non: l’intento è quello di rilevare i bisogni, le proposte, le critiche e i consensi. In
base ai risultati verranno predisposti interventi per il miglioramento di tutti i servizi.
PARTE QUINTA
Applicazione validità revisione
Le indicazioni contenute nella presente Carta dei Servizi si applicano fino a quando non
intervengano in materia contrarie o diverse disposizioni di legge. La carta ha validità triennale e può
essere modificata in qualsiasi momento sia per esigenze relative a quanto contenuto nel precedente
comma, sia per migliorare la qualità del servizio sulla base delle indicazione degli utenti e degli
operatori della scuola, previo motivato parere del Collegio dei docenti e delibera del Consigli di
Istituto. La carta entrerà in vigore una volta sentiti i Consigli di sezione, intersezione, classe e i collegi
dei docenti e dietro deliberazione del Consiglio di Istituto.
ALLEGATI
CARTA DEI SERVIZI
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8.2 REGOLAMENTO D’ISTITUTO ALLEGATI
REGOLAMENTO
ART. 1 ATTRIBUZIONI DEL CONSIGLIO D'ISTITUTO
Il Consiglio di Istituto è l'Organo di governo della Scuola, fatte salve le competenze previste per gli
altri organi collegiali; ha competenza generale per quanto concerne l'organizzazione e la
programmazione della vita e delle attività della Scuola, ha diritto di iniziativa nelle materie di sua
competenza. In particolare, oltre alle attribuzioni previste dall'art.6 del D.P.R.n.416 del 31/5/1974,
spetta al Consiglio:
a) proporre al Collegio dei docenti, in base alle attività deliberate, i criteri generali per l'utilizzazione
del
b) Fondo di Istituto, fatte salve le disposizioni ministeriali;
c) promuovere e coordinare i rapporti fra i vari Organi collegiali della Scuola;
d) determinare i criteri generali per i turni di servizio del personale A.T.A., sentita l'assemblea del
personale interessato e tenendo conto delle esigenze della Scuola anche in relazione alle attività
derivanti dalle varie iniziative parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche e di
partecipazione dei genitori;
e) esprimere parere, in base all'art.2 del D.P.R. n.419 del 31/5/1974,e formulare proposte al
Collegio deidocenti in materia di sperimentazione;
f) Deliberare eventuali richieste di contributi aigenitori
ART. 2 CONVOCAZIONI
Il Consiglio d'Istituto è convocato dal Presidente, sentita la Giunta Esecutiva, possibilmente una volta
al mese. Il Consiglio deve essere convocato ogni qual volta ne venga fatta richiesta dalla Giunta
Esecutiva o da un terzo dei membri del Consiglio di Istituto. La richiesta di convocazione del C.I.
deve indicare la data e l'ordine del giorno.
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ALLEGATI
REGOLAMENTO
E' facoltà del Presidente, sentiti i richiedenti, di anticipare o dilazionare la convocazione al fine di
raggruppare eventuali altre richieste. La convocazione, comunque, non può essere rinviata per più di
5 giorni oltre il termine indicato. La convocazione del C.I. deve essere portata a conoscenza a cura
degli uffici di segreteria della scuola, per iscritto, ai membri del C.I. almeno cinque giorni prima, con
l'indicazione dell'ordine del giorno; in caso di urgenza i termini sono ridotti a discrezione del
Presidente; in caso di differente modalità di convocazione la presenza e la esplicita adesione di tutti i
membri rende valida la seduta. Copia della convocazione è affissa all'albo della sede dell’Istituto e di
ciascun plesso. Al fine di facilitare la partecipazione dei membri alle sedute, il C.I. può, sentita la
Giunta e gli altri organi collegiali, approvare un calendario delle riunioni per un determinato periodo.
L'ordine del giorno delle convocazioni è formulato dal Presidente, sentita la Giunta esecutiva, e deve
contenere gli argomenti eventualmente proposti dai consiglieri e dagli Organi di cui sopra. Varie ed
eventuali potranno essere discusse solo dopo l'esaurimento dell'ordine del giorno fissato. Per
Discutere e votare su argomenti che non siano all'ordine del giorno è necessaria una deliberazione
del Consiglio di Istituto adottata a maggioranza dei suoi componenti.
ART. 3 PIANO DI LAVORO ANNUALE, RELAZIONE ANNUALE, BILANCIO
Entro il 30 maggio di ogni anno, previa consultazione degli Organi collegiali, su proposta della Giunta
esecutiva, il Consiglio di Istituto definisce il piano di lavoro annuale per quanto concerne
L'organizzazione e la programmazione della vita e delle attività della scuola. La relazione annuale,
firmata dal Presidente, che il Consiglio di Istituto deve inviare al Provveditore agli studi ed al
Consiglio scolastico provinciale, prevista dall’art.6, ultimo comma, del D.P.R. n.416 del 31/5/1974,è
predisposta nel mese di ottobre di ogni anno dalla Giunta Esecutiva ed è oggetto di discussione e di
approvazione in un'apposita riunione del Consiglio di Istituto da convocarsi entro il 15 novembre.
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ALLEGATI
REGOLAMENTO
Entro la fine del mese di ottobre, dopo ampia consultazione delle componenti della scuola, il
Consiglio di Istituto suggerisce le linee generali per la formulazione del bilancio. La Giunta Esecutiva
sulla base delle linee generali suggerite dal Consiglio di Istituto, predispone il bilancio. Copia di detto
bilancio deve essere consegnata ad ogni membro del Consiglio di Istituto prima possibile e
comunque almeno cinque giorni prima della data di convocazione per l'approvazione. Il conto
consuntivo dovrà essere sottoposto all'approvazione del Consiglio di Istituto secondo le modalità
previste dal Decreto Interministeriale n°44/2001.
ART. 4 VERBALIZZAZIONE DELLE SEDUTE
Di ogni seduta del Consiglio di Istituto, a cura del Segretario, è redatto un processo verbale che deve
contenere l'oggetto delle discussioni, i nomi di coloro che vi hanno partecipato e l'esito delle votazioni
e relative deliberazioni adottate. Il processo verbale è firmato dal Presidente e dal Segretario e deve
essere depositato in Segreteria prima possibile e comunque entro dieci giorni dalla seduta; chiunque
abbia preso parte alla riunione ha diritto di prenderne visione. Gli atti conclusivi e le deliberazioni
firmate dal Presidente del Consiglio di Istituto e dal Segretario del Consiglio di Istituto sono
pubblicate in apposito albo della scuola a cura del Preside che attesta la data iniziale di affissione, e
vi rimarranno per 10 giorni. Non sono soggetti a pubblicazione gli atti concernenti singole persone,
salvo contraria richiesta dell'interessato.
ART. 5 CONSULTAZIONI
Il Consiglio di Istituto, con propria deliberazione, può decidere di sentire, a titolo consultivo, chiunque
ritenga opportuno relativamente all'ordine del giorno. Hanno diritto di prendere la parola, durante le
sedute, esclusivamente i membri del Consiglio ed i membri aggiunti di cui al comma precedente.
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ALLEGATI
REGOLAMENTO
ART. 6 VALIDITA' DELLE SEDITE
Per la validità delle sedute del Consiglio di Istituto è richiesta la presenza di almeno la metà più uno
dei componenti in carica. Le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente
espressi, salvo che disposizioni speciali prescrivano diversamente. In caso di parità di voti prevale il
voto del Presidente del Consiglio di Istituto.
ART. 7 PUBBLICITA' DELLE SEDUTE
In base alla legge 11/10/1977 n.748 le sedute del Consiglio di Istituto sono pubbliche.
ART. 8 POTERI DEI MEMBRI
Durante l'orario di servizio della scuola i membri del Consiglio di Istituto possono avere libero
accesso nei locali della scuola stessa, escluse le aule durante le lezioni, e negli uffici della
segreteria, anche al di fuori dell'orario di ricevimento del pubblico, per avere tutte le informazioni e
copia degli atti relativi alle materie di competenza del Consiglio di Istituto; possono inoltre avere a
disposizione tutte le leggi, circolari e dati statistici, esclusi i riservati, che la Scuola custodisce. I
consiglieri sono tenuti a presentarsi e a farsi accompagnare dal personale della scuola. Ogni
membro del Consiglio di Istituto può chiedere al Preside informazioni e spiegazioni sull’esecuzione,
da parte della Giunta Esecutiva, delle deliberazioni adottate.
ART. 9 IL PRESIDENTE
Il Presidente del Consiglio di Istituto viene eletto secondo le modalità previste dall'art. 5 del D.P.R. n.
416 del 31 maggio 1974. In seconda votazione, in caso di parità di voti, sarà eletto il rappresentante
dei genitori la cui lista ha riportato più voti. Il Presidente del Consiglio di Istituto assicura il regolare
funzionamento del Consiglio e svolge tutte le necessarie iniziative per garantire una gestione
democratica della scuola e la piena realizzazione dei compiti del Consiglio.
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ALLEGATI
REGOLAMENTO
In particolare:
a)convoca il Consiglio di Istituto, ne presiede le riunioni e adotta tutti i necessari provvedimenti per il
b)regolare svolgimento dei lavori;
c)esamina le proposte della Giunta Esecutiva, dei membri del Consiglio di Istituto e degli Organi
della scuola.;
d)previa deliberazione del Consiglio, il Presidente prende contatto con i Presidenti dei Consigli di altri
istituti e circoli, ai fini di cui all'art. 6 ed all'art. 13 del D.P R. n. 416 del 31/5/1974 con gli enti locali,
con le associazione democratiche operanti nel territorio e con chiunque ritenga opportuno
consultarsi.
ART. 10 IL VICEPRESIDENTE
Il Consiglio di Istituto elegge un Vicepresidente con le stesse modalità di elezione del Presidente. Il
Vicepresidente sostituisce nelle sue funzioni e con le stesse prerogative il Presidente in caso di
assenza o di impedimento.
ART. 11 IL SEGRETARIO
Le funzioni di Segretario del Consiglio di Istituto sono affidate dal Presidente ad un membro del
Consiglio stesso. Ha il compito di redigere il verbale dei lavori del Consiglio e di sottoscrivere,
unitamente al Presidente, gli atti e le deliberazioni del Consiglio.
ART. 12 LA GIUNTA ESECUTIVA
La giunta esecutiva è composta ed eletta secondo le modalità previste dall'art. 5 del D.P.R. n. 416
del 31/5/1974. Presidente della giunta è il Preside della scuola. In caso di assenza o impedimento
del Preside, le funzioni di presidente saranno svolte dal docente delegato, ai sensi dell'art. 4 -
comma g) del D.P.R. n. 416 del 31/5/1974.
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ALLEGATI
REGOLAMENTO
La Giunta Esecutiva ha compiti istruttori ed esecutivi rispetto all'attività del Consiglio di Istituto;
svolge la propria attività nell'ambito delle decisioni del Consiglio. Non ha potere deliberante
nemmeno nei casi di urgenza, né è consentita la delega da parte del Consiglio di Istituto del proprio
potere deliberante. Le deliberazione vengono eseguite nei modi e tempi previsti dalle disposizioni
vigenti. Ogni divergenza circa la non rispondenza dell'esecuzione alle deliberazioni del Consiglio di
Istituto deve essere risolta dal Consiglio stesso. La Giunta deve essere convocata entro tre giorni
ogni qualvolta ne faccia richiesta un terzo dei membri di essa. Le sedute della Giunta sono valide se
sono presenti la metà più uno dei suoi componenti. Il capo dei servizi di segreteria svolge le funzioni
di Segretario della Giunta Esecutiva
ART. 13 COMMISSIONI DI LAVORO
Il Consiglio di Istituto, al fine di realizzare il proprio diritto di iniziativa di cui all'art.6del D.P.R.n.416 del
31/5/1974, può decidere di costituire, per le materie di particolare rilievo ed importanza, commissioni
di lavoro. Le commissioni di lavoro non possono avere alcun potere decisionale e svolgono la propria
attività secondo le direttive e le modalità stabilite dal Consiglio stesso. Le commissioni di lavoro, per
meglio adempiere ai propri compiti, possono sentire esperti in materia.
ART. 14 FUNZIONAMENTO DELLA BIBLIOTECA, DEI GABINETTI SCIENTIFICI,DELLA
PALESTRA
Il funzionamento della biblioteca è disciplinato dai criteri generali stabiliti dal Consiglio di Istituto,
sentito il Collegio dei docenti, in modo da assicurare
a) l’accesso alla biblioteca
b) le modalità' di accesso al prestito ed alla consultazione;
c) la partecipazione degli studenti, in via consultiva, alla scelta delle dotazioni librarie da acquistare.
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ALLEGATI
REGOLAMENTO
Il funzionamento dei gabinetti scientifici e della palestra scolastica è regolato dal Consiglio di Istituto
secondo le esigenze didattiche che si verificheranno annualmente, in modo da assicurare la
disponibilità a rotazione oraria, a tutte le classi della scuola e nei casi di necessità, ad altre scuole o
ad altre società. Inoltre:
1. quando necessita materiale didattico presente in altre classi, è opportuno chiederlo all'inizio della
2. lezione, evitando così di disturbare durante le lezioni; i sussidi didattici (proiettore, computer,
videoregistratore ecc..) dovranno essere usati con la massima cura, attenzione e competenza. In
ogni caso dovrà essere data immediata comunicazione in Presidenza o Segreteria di eventuali
guasti per poter provvedere alla riparazione. Tale materiale, per il suo valore e per la sua fragilità,
una volta usato dovrà essere immediatamente rimesso al suo posto;
3. è opportuno che ogni insegnante sia informato sui sussidi didattici ed audiovisivi in dotazione
all’Istituto e aggiornato sull'uso degli stessi;
4. per quanto riguarda lo spostamento degli allievi dalla classe alle aule speciali o alla palestra, la
normativa verrà dettata annualmente secondo le esigenze degli insegnanti.
ART. 15 VIGILANZA SUGLI ALUNNI
Per la vigilanza sugli alunni, durante l'ingresso e la permanenza nella scuola, nonché durante l'uscita
dalla medesima, valgono le norme seguenti:
1. gli alunni della scuola materna possono entrare nell’intervallo di tempo che va dalle ore 8,00 alle
ore 9,30; quelli della scuola elementare e media entrano a scuola nei cinque minuti che precedono
l’inizio delle lezioni pertanto, il personale docente dovrà trovarsi nelle aule all’ingresso degli alunni
per l’accoglienza; in caso di necessità i collaboratori scolastici potranno far accedere gli alunni
autorizzati nell’atrio, anche prima dell’orario di ingresso;in particolare, per gli alunni
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ALLEGATI
REGOLAMENTO
della scuola primaria che devono entrare alle 7,30, per motivi di lavoro (certificabili) dei genitori,
questi ultimi dovranno fare domanda scritta al capo d’Istituto e verrà loro assicurata adeguata
sorveglianza da un collaboratore scolastico sui figli;
2. gli alunni in ritardo giustificato rispetto all'orario di cui sopra sono ammessi con decisione del
Preside o del docente delegato;
3. qualora gli alunni debbano lasciare la scuola prima della fine delle lezioni, il Preside, o un suo
delegato, darà il permesso solo se verranno prelevati dal genitore o da persona delegata dallo
stesso;
4. per le assenze è necessario presentare il certificato medico quando esse si protraggono per oltre
cinque giorni;
5. durante l'intervallo delle lezioni, che è almeno di 10-15 minuti, è necessario che il personale
docente di turno vigili sul comportamento degli alunni, in modo da evitare che si arrechi pregiudizio
alle persone ed alle cose;
7. al termine delle lezioni, l'uscita degli alunni avviene sotto la vigilanza del personale docente di
turno fino all’ingresso principale.
ART.16 ACCOGLIENZA E INSERIMENTO
Le modalità di accoglienza e di inserimento dei nuovi iscritti, sono proposte dal Collegio dei Docenti
suddiviso per ordine di scuola e approvate dal Consiglio d’Istituto; esse devono tener conto di quelle
norme che ne garantiscano la gradualità temporale e la positiva accoglienza. I bambini, iscritti nel
corso dell’anno, vengono inseriti nella classe corrispondente alla classe frequentata tenendo conto:
1. dell’ordinamento e del corso degli studi del Paese di provenienza, se si tratta di un alunno
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ALLEGATI
REGOLAMENTO
straniero; 2. dell’accertamento di competenze, abilità e livelli di preparazione; 3. del titolo di studio
eventualmente posseduto. La classe scelta per l’inserimento è quella con il minor numero di alunni,
salvo la presenza di situazioni particolarmente difficili (Handicap); nel caso di parità numerica sarà scel
ta quella che nel complesso mostra maggior predisposizione all’accoglienza, a giudizio dell’apposita
Commissione, sentito il Consiglio di Classe.
ART. 17 RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
Ogni docente riceve le famiglie degli alunni nell'orario prestabilito.
ART. 18 DIRITTI DEGLI ALUNNI
1. L’alunno ha diritto a una formazione culturale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso
l’orientamento, l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola persegue la
continuità dell’apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli alunni, anche attraverso una
adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di
realizzare iniziative autonome; 2. la comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti
e tutela il diritto dello studente alla riservatezza; 3. lo studente ha diritto di essere informato sulle
decisioni e norme che regolano la vita della scuola; 4. lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e
responsabile alla vita della scuola; i dirigenti scolastici e i docenti, con le modalità previste dal
Consiglio di Istituto, attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in
temi di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di
valutazione, di scelta dei libri di testo e del materiale didattico. Lo studente ha diritto a una valutazione
trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad
individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento;
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ALLEGATI
REGOLAMENTO
5. nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull’organizzazione della scuola, possono
essere chiamati ad esprimere la loro opinione sia gli alunni che i genitori; 6. gli alunni hanno diritto alla
libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività curriculari
integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola; le attività didattiche curriculari e le
attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di
apprendimento e delle esigenze di vita degli alunni; 7. gli alunni stranieri hanno diritto al rispetto della
vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono; la scuola promuove e favorisce
iniziative volte all’accoglienza e alla realizzazione di attività interculturali; 8. la scuola si impegna a
porre progressivamente in essere condizioni per assicurare: a) un ambiente favorevole alla crescita
integrale della persona e un servizio educativo-didattico di qualità; b) offerte formative aggiuntive e
integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli alunni e dalle loro
associazioni; c) iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e svantaggio, nonché per la
prevenzione e il recupero della dispersione scolastica; d) la salubrità e la sicurezza degli ambienti che
debbono essere adeguati a tutti gli alunni anche con handicap; e) la disponibilità di una adeguata
strumentazione tecnologica; f) servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza
psicologica. 9. la scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l’esercizio del diritto di riunione
e di assemblea degli alunni a livello di classe, di corso, di Istituto.
ART. 19 DOVERI DEGLI ALUNNI
Ogni alunno ha il dovere, con la serenità della condotta e la diligenza nello studio, di contribuire al
lavoro di formazione della propria personalità, di collaborare insieme agli insegnanti, al buon
funzionamento della scuola e di osservare le norme seguenti:
84 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
ALLEGATI
REGOLAMENTO
1. deve mantenere un contegno corretto e decoroso e deve mostrarsi rispettoso verso tutto il
personale della scuola e con i compagni;
2. deve presentarsi a scuola fornito di tutto l'occorrente per le lezione del giorno;
3. non può portare nei locali scolastici alcun oggetto che possa arrecare danno o servire a distrarre la
propria attenzione e quella dei compagni;
4. deve restare in classe durante il cambio dei docenti o la momentanea assenza dell'insegnante, per
non arrecare disturbo; salvo casi eccezionali accederà ai servizi soltanto durante la ricreazione;
5. è tenuto all'osservanza dei doveri scolastici contemplati dal regolamento;
6. se allontanato dalla classe per mancanza disciplinare dovrà presentarsi subito al Preside con il
registro di classe, sul quale il Professore avrà dichiarato il motivo dell'allontanamento;
8. se punito con la sospensione dalle lezioni non sarà riammesso a frequentare se non si presenterà
accompagnato da un genitore o da chi ne fa le veci;
9. sarà ritenuto responsabile se arreca danno ai locali della scuola ed alle suppellettili, e sarà chiamato
a risarcirlo, indipendentemente dalla punizione di cui si sarà' reso eventualmente passibile. E' del pari
responsabile dei danni arrecati in scuola agli oggetti e alle persone. Dovrà, infine, conservare l'ordine
e la pulizia dei locali che lo ospitano e pertanto non dovrà deteriorare o sporcare banchi, sedie, porte,
pareti.
ART. 20 DOVERI DEGLI ALUNNI DURANTE LE VISITE GUIDATE E I VIAGGI DI ISTRUZIONE
Le seguenti regole sono intese a consentire che le “gite scolastiche” si svolgano nel modo più sereno
egratificante possibile:
1. portare sempre con sé un documento d’identificazione;
85 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
ALLEGATI
REGOLAMENTO
2. portare con sé tutto l’equipaggiamento richiesto dalle caratteristiche del viaggio e dalle condizioni
atmosferiche previste;
3. non dimenticare di portare con sé copia del programma con il recapito dell’albergo;
4. non allontanarsi per nessun motivo dal gruppo. Per qualsiasi problema far riferimento agli
insegnanti accompagnatori e in caso di emergenza rivolgersi alle forze dell’ordine (vigili urbani,
carabinieri, polizia, ecc...);
5. rispettare le persone, le cose e le abitudini dell’ambiente; in albergo evitare di turbare in qualunque
modo il diritto alla quiete degli altri ospiti;
6. rispettare gli orari. Evitare situazioni di stress per non perdere la possibilità di fruire al massimo delle
possibilità culturali e umane offerte dal viaggio;
7. mantenere nei confronti degli insegnanti accompagnatori e dei vari prestatori di servizi (autisti guide,
personale degli alberghi...) un atteggiamento corretto: evitare comportamenti chiassosi ed
esibizionistici. Si ricorda che la “gita scolastica” fa parte della normale attività didattica e come tale gli
studenti che ne fanno parte sono tenuti all’osservanza dei doveri scolastici contemplati dal
regolamento d’Istituto e le mancanze disciplinari saranno punite a norma degli articoli previsti dalla
vigente normativa scolastica;
8. prima di salire o scendere dal pullman o di attraversare la strada accertarsi che non ci siano rischi
per l’incolumità personale. Mantenersi, in ogni caso, a debita distanza di sicurezza quando il pullman è
in movimento. In pullman, durante il viaggio, è vietato, per ragioni di sicurezza, rimanere in piedi e per
motivi igienici mangiare o bere;
9. tenere presente che eventuali danni arrecati a persone o cose saranno addebitati al responsabile se
individuato, o all’intero gruppo in caso diverso.
86 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
ALLEGATI
REGOLAMENTO
Non sottovalutare neanche il danno di immagine che incidenti di questo tipo arrecano alla scuola e agli
alunni che ne fanno parte. Per quanto non previsto dal presente Regolamento si fa presente
all’allegato “Statuto delle studentesse e degli studenti”.
ART. 21 DISCIPLINA
1. Le mancanze disciplinari saranno punite a norma degli articoli previsti dalla vigente legislazione
scolastica; per tali mancanze l’alunno verrà prima redarguito a voce, poi con nota scritta alla famiglia;
2. i provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di
responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica; di tali
provvedimenti sarà sempre data comunicazione scritta alla famiglia;
3. la responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari
senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare
connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto;
4. in nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di
opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità;
5. le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare, ispirate, per quanto
possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale
dell’alunno, a cui è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività a favore della comunità
scolastica;
6. le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono
sempre adottati da un Organo Collegiale (Consiglio di Interclasse, Consiglio di Classe);
7. il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in
caso di gravi e reiterate infrazioni disciplinari, per un periodo non superiore ai quindici giorni;
87 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
ALLEGATI
REGOLAMENTO
8. nei periodi di allontanamento deve essere previsto, a cura del Consiglio di Interclasse/Consiglio di
Classe, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il
rientro nella comunità scolastica;
9. l’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano
stati commessi reati o vi sia pericolo per l’incolumità delle persone. In tal caso la durata
dell’allontanamento è commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di
pericolo. Si applica, per quanto possibile, il disposto dal comma 8; nei casi in cui l’autorità giudiziaria, i
servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino
il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è
consentito di iscriversi, anche in corso d’anno, ad altra scuola;
10. le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d’esame sono inflitte dalla
Commissione d’esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.
ART. 22 REGOLAMENTO CHE INDIVIDUA I COMPORTAMENTI CHE CONFIGURANO MANCANZE
DISCIPLINARI
1. In riferimento all’art.3 comma 1 e 3 dello Statuto degli studenti, in caso di frequenza non regolare
delle lezioni e dei corsi, il coordinatore di classe darà ai genitori comunicazione verbale, o scritta, nel
caso la mancanza perduri. In riferimento all’art.3 comma 1 e 3 dello Statuto degli studenti, nel caso di
inadempienza degli impegni di studio, il docente della disciplina interessata darà ai genitori
comunicazione verbale, o scritta, nel caso la mancanza perduri. In riferimento all’art.3 comma 2, in
caso di mancanza di rispetto nei confronti di tutti gli operatori scolastici, ivi compresi gli alunni, in base
alla gravità della mancanza: il docente interessato; il Coordinatore di classe; il Consiglio di Classe; il
Capo di Istituto può comminare un’ammonizione privata o in classe, verbale o scritta, con eventuale
88 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
ALLEGATI
REGOLAMENTO
coinvolgimento dei genitori, fino alla sospensione, da parte del Consiglio di classe, nel caso la
mancanza sia grave e o sia rivolta a persone che hanno scarso potere nella situazione contingente.
Nei casi d’enorme gravità, prima di ogni decisione, il Capo d’Istituto può sentire il parere non
vincolante del Collegio docenti. In riferimento all’art.3 comma 4 dello statuto degli studenti, nel caso
d’inosservanza delle disposizioni organizzative, ivi compreso il Regolamento di Istituto o
dell’inosservanza delle disposizioni organizzative di sicurezza, in base alla gravità della mancanza: il
docente interessato; il Coordinatore di Classe; il Consiglio di Classe; il Capo d’Istituto può comminare
un’ammonizione privata o in classe, verbale o scritta, con eventuale coinvolgimento dei genitori, fino
alla sospensione, da parte del Consiglio di classe, nel caso la mancanza sia grave e, soprattutto,
metta a repentaglio la sicurezza propria e degli altri. I provvedimenti, in questo caso, devono tendere
alla massima responsabilizzazione.
2. Nei casi d’enorme gravità, prima di ogni decisione, il Capo d’Istituto può sentire il parere vincolante
del Collegio dei docenti. In riferimento all’art.3 comma 5 dello statuto degli studenti, nel caso di utilizzo
non corretto delle strutture, il Capo d’Istituto, può pretendere la ripartizione del danno, anche con
impiego del tempo libero dello studente e coinvolgimento dei genitori. Il Consiglio di classe, nel
momento in cui stabilisce come provvedimento disciplinare l’allontanamento dalla comunità scolastica
dell’allievo, può convertire la sanzione in attività a favore della stessa comunità.
3. L’Organo che impone una punizione può sempre imporre la punizione di grado inferiore.
4. Tutte le sanzioni disciplinari si limitano alla comunicazione e viene annotato soltanto la sospensione.
5. Per quanto non specificato si fa riferimento allo statuto degli studenti.
6. Per quanto riguarda le procedure d’irrogazione della sospensione, si rimanda a quanto già previsto
dalle norme precedenti.
89 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
ALLEGATI
REGOLAMENTO
ART. 23 IMPUGNAZIONI
1. Per l’irrogazione delle sanzioni di cui al comma 7 art.18 e per i relativi ricorsi, si applicano la
disposizioni di cui all’art.328, commi 2 e 4, del D.Lgs. 16/4/94 n°297.
2. Contro le sanzioni disciplinari diverse da quelle del comma 1, è ammesso ricorso da parte dei
genitori entro 15 giorni dalla comunicazione, ad un apposito Organo di Garanzia interno alla scuola del
quale fa parte almeno un genitore.
3. L’ORGANO DI GARANZIA decide su richiesta di chiunque vi abbia interesse, sui conflitti che
sorgano all’interno della scuola in merito all’applicazione del presente regolamento
4. In ultima istanza il Dirigente dell’amministrazione scolastica periferica decide in via definitiva, sentito
il parere dell’Organo di Garanzia interno all’amministrazione, sui reclami proposti dai genitori o da
chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni del presente regolamento o sui contenuti dello stesso.
ORGANO DI GARANZIA
L’Organo di Garanzia previsto dallo “Statuto delle studentesse e degli studenti” è formato dal Capo
d’Istituto che lo presiede, da tre rappresentanti dei genitori che fanno parte del Consiglio d’Istituto e da
tre docenti scelti dal Capo di Istituto. I docenti e i genitori rimangono in carica 2 anni.
ART. 24 VIAGGI DI ISTRUZIONE - VISITE GUIDATE - USCITE DIDATTICHE
La gestione dei viaggi di istruzione, delle visite guidate e delle uscite didattiche rientra nella completa
autonomia decisionale e nelle responsabilità degli Organi Collegiali dell’Istituto. Le delibere del
Consiglio di Istituto vanno comunque inviate al Provveditorato agli Studi per la necessaria
informazione ed ai fini dell’esercizio del potere di vigilanza (c.m. 253 del 14:08.1991 - c.m. 291 del
14.10.1992 - c.m. 623 del 2 ottobre 1996)
90 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
ALLEGATI
REGOLAMENTO
Le “ gite scolastiche” devono essere funzionali agli obiettivi cognitivi, culturali e didattici peculiari a
ciascun ordine di scuola dell’Istituto e pertanto devono promuovere negli alunni un arricchimento
culturale mediante: maggiore conoscenza del paese; partecipazione a manifestazioni culturali e
concorsi; visite presso complessi industriali, mostre, località di interesse storico – artistico; visite a
parchi e riserve naturali. I viaggi di istruzione, le visite guidate e le uscite didattiche sono vere e proprie
attività integrative della scuola e richiedono, pertanto, una adeguata programmazione didattica e
culturale predisposta nelle classi fin dall’inizio dell’anno scolastico. Tale fase di programmazione deve
basarsi su “ progetti articolati e coerenti” che devono prevedere anche la rielaborazione a scuola delle
esperienze vissute. Le uscite didattiche: sono effettuate durante l’orario scolastico - gli alunni entrano
in classe e ritornano in classe - nell’ambito del Comune o dei Comuni vicini. Sono effettuate a piedi o
con l’uso di scuolabus o autobus di linea. L’organizzazione delle uscite didattiche può essere delegata
dal Capo di Istituto ai fiduciari o ai capi plesso. Per le uscite didattiche deve essere richiesta da parte
degli insegnanti accompagnatori, di volta in volta, l’autorizzazione scritta dei genitori da acquisire agli
atti della scuola. Sono autorizzate dal Capo d’Istituto o da un suo delegato e ratificate
successivamente dal Consiglio d’Istituto se non è stato possibile convocarlo prima delle effettuazioni
delle uscite medesime. Le visite guidate: si effettuano nell’arco di una sola giornata e superano l’orario
scolastico. Generalmente viene richiesto il noleggio di un pullman o l’uso di un autobus di linea e/o del
treno. L’autorizzazione scritta dei genitori, da acquisire agli atti della scuola, deve essere richiesta, di
volta in volta, da parte degli insegnanti accompagnatori. Eventuali variazioni di date, dovute a motivi
organizzativi non dipendenti dalla scuola, possono essere autorizzate dal Capo di Istituto, salvo
successiva ratifica da parte del Consiglio d’Istituto. I viaggi di istruzione: si effettuano nell’arco di più
giorni e prevedono l’uso di mezzi di trasporto (noleggio pullman, treno) e il pernottamento fuori casa
degli alunni. Sono autorizzate dal Consiglio d’Istituto.
91 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
ALLEGATI
REGOLAMENTO
L’autorizzazione scritta dei genitori deve essere acquisita agli atti della scuola da parte degli insegnanti
Accompagnatori. Le visite guidate e i viaggi di istruzione proposti dai Consigli di classe o di
interclasse, prima della delibera del Consiglio di Istituto, devono avere il parere favorevole del Collegio
docenti. E’ fatto divieto di effettuare visite guidate e i viaggi di istruzione nell’ultimo mese delle lezioni.
A tale divieto si può derogare solo per quelle visite o viaggi connessi ad attività sportive scolastiche
nazionali o ad attività collegate con l’educazione ambientale. Si raccomanda di evitare i periodi di
maggiore affollamento turistico e i giorni prefestivi. Le visite guidate e i viaggi di istruzione, considerata
l’opportunità di non sottrarre eccessivo tempo allo svolgimento dei programmi, non possono
comprendere un arco di tempo superiore a 6 giorni per ciascuna classe da utilizzare in unica o più
occasioni. Tutti i partecipanti alle “gite scolastiche” devono essere muniti di documento di identità e
devono essere assicurati contro gli infortuni.
Nella programmazione dei viaggi deve essere prevista la presenza di almeno un accompagnatore ogni
15 alunni. Nel caso di partecipazione di uno o più alunni in situazione di handicap il numero degli
accompagnatori può variare in rapporto alla gravità dei casi. Tutti i docenti accompagnatori devono
appartenere alla classe. In caso di estrema necessità possono essere utilizzati, nell’ordine: a)
insegnanti disponibili dello stesso corso; b) insegnanti disponibili dello stesso plesso; c) insegnanti
disponibili dello stesso ordine di scuola; d) qualsiasi insegnante disponibile dell’Istituto.
La partecipazione dei genitori degli alunni potrà essere consentita, a condizione che non comporti neri
a carico del bilancio dell’Istituto e che gli stessi si impegnino a partecipare alle attività programmate
per gli alunni. I genitori, per le “gite scolastiche” che prevedono l’uso di mezzi di trasporto, devono
essere informati della data e dell’ora di partenza e di rientro, dell’itinerario, del costo, degli eventuali
recapiti telefonici.
92 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
ALLEGATI
REGOLAMENTO
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
( ai sensi dell’art.5 del Decreto n.235/2007 del Presidente della Repubblica ) Il patto educativo è la dichiarazione, esplicita e partecipata, dei caratteri dell’azione
educativa e didattica dell’Istituto Comprensivo finalizzato a definire in maniera
dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione colastica
autonoma,studenti e famiglie per condividere gli obiettivi e operare in collaborazione
93 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
ALLEGATI
REGOLAMENTO
94 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
ALLEGATI
REGOLAMENTO
95 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
ALLEGATI
REGOLAMENTO
CRITERI PER L’AMMISSIONE ALLE CLASSI A TEMPO PIENO DELL’ ISTITUTO
(Delibera del Consiglio di Istituto del giorno 11-01-2011)
Figlio residente nel Comune di San Giovanni Valdarno (15 punti)
Figlio residente nel bacino di utenza dell’Istituto Comprensivo ( * ) a cui si chiede l’iscrizione
al tempo pieno ( 10 punti )
Figlio con un solo genitore convivente (vedovo, separato, divorziato, celibe…) e con nessun
parente
convivente (7 punti )
Figlio con entrambi i genitori che lavorano e nessun parente convivente ( 5 punti )
Figlio con genitore, o altro familiare, convivente con grave invalidità ( lex. 104) ( 7 punti).
Fratelli che frequentano classi a tempo pieno nello stesso plesso scolastico ( 5 punti)
Figlio non residente nel Comune con almeno uno dei genitori conviventi che lavora nel
Comune di San Giovanni Valdarno ( 5 punti )
Figlio in possesso di una presentazione da parte di un’ equipe di esperti del servizio sociale
territoriale (punti 6)
Le iscrizioni che giungono oltre i termini non saranno inserite nelle richieste di Tempo Pieno Il
punteggio è da considerarsi cumulativo
(*) A Sud del Borro della Madonna per il Plesso Bani
Oltrarno per il Plesso Doccio
SCUOLA PRIMARIA
96 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
ALLEGATI
REGOLAMENTO
CRITERI PER L’AMMISSIONE ALLA FREQUENZA
(Delibera del Consiglio di Istituto del giorno 23-09-2008)
Hanno titolo di precedenza assoluta all’ammissione:
1) I bambini portatori di handicap certificati
2) I bambini di 5 anni residenti
A parità di punteggio avranno la precedenza i bambini di maggiore età
Figlio residente nel Comune di San Giovanni Valdarno (Punti 15)
Figlio residente nel bacino di utenza della Scuola a cui si chiede l’iscrizione (*) (Punti 10)
Figlio non residente nel Comune con almeno uno dei genitori conviventi che lavora nel Comune di
San Giovanni Valdarno (Punti 5)
Figlio non residente nel bacino di utenza, ma con i nonni residenti nel bacino di utenza (*) (Punti 5)
Figlio con un solo genitore convivente (vedovo, separato, divorziato, celibe ecc…) (Punti 5)
Figlio con entrambi i genitori o il solo genitore presente nel nucleo familiare, che lavorano (Punti 5)
Figlio con i genitori che lavorano e con nessun parente convivente (Punti 5)
Figlio con genitore o altro familiare convivente con grave invalidità (L.104) (Punti 7)
Figlio con fratelli/ sorelle che frequentano lo stesso Plesso scolastico (Punti 5)
(*) A Sud del Borro della Madonna per il Plesso Bani
Oltrarno per il Plesso Doccio
SCUOLA DELL’INFANZIA
97 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE
ASCOLTARE
E PARLARE
•Mantenere l'attenzione sul messaggio orale, avvalendosi del contesto e dei diversi linguaggi verbali e non verbali. •Intervenire nel dialogo e nella conversazione, in modo ordinato e pertinente.
•Narrare brevi esperienze personali e racconti seguendo un ordine temporale.
•Comprendere, ricordare e riferire i contenuti essenziali dei messaggi trasmessi.
•Le regole della conversazione e i modi per formulare domande.
•Ascolto di testi di vario genere, comandi e semplici consegne,canzoni, filastrocche, poesie, fiabe, favole, racconti.
•Giochi di conoscenza reciproca, di cooperazione, di simulazione.
•Giochi linguistici (conte, scioglilingua, indovinelli), giochi ed esercizi graduati per educare all’esatta pronuncia, alla corretta formulazione di frasi, all’arricchimento del lessico di base. Dialoghi, conversazioni libere e guidate per conoscersi, riflettere, confrontarsi, interagire, partendo da episodi di vita quotidiana, da storie lette dall’insegnante, da vissuti personali, da proposte individuali. Invenzione di brevi storie e filastrocche.
LEGGERE
•Utilizzare tecniche di lettura. •Leggere, comprendere parole e semplici frasi. •Leggere e comprendere brevi testi. •Leggere, comprendere e memorizzare semplici filastrocche tratte dalla letteratura per l'infanzia.
•Lettura di immagini, di parole note, di semplici poesie, di didascalie, di frasi in sequenza, di testi di vario genere, letture animate e drammatizzazioni.
SCRIVERE
•Scrivere parole e semplici frasi.
•Scrivere semplici testi relativi al proprio vissuto.
•Completare in modo coerente un testo. •Organizzare da un punto di vista grafico la comunicazione scritta, utilizzando anche diversi caratteri
•Le vocali, le consonanti, le sillabe e i segmenti non sillabici
•Le lettere doppie, i digrammi e i trigrammi
•L'apostrofo, l'accento grafico. Lo stampatello e il corsivo.
•Giochi linguistici sulle parole per riflettere sul lessico e scoprire nuovi significati, combinazione delle lettere conosciute per formare le sillabe.
•Attività di copiatura dalla lavagna, scrittura delle sillabe, scrittura di semplici frasi, completamento di testi, sequenze narrative e didascalie.
•Schemi per costruire filastrocche, dettati, attività cooperative di scrittura.
RIFLETTERE
SULLA
LINGUA
•Rispettare le convenzioni di lettura e scrittura conosciute. •Discriminare ed usare le principali convenzioni ortografiche ( digrammi, trigrammi, doppie…). •Utilizzare i segni di punteggiatura forte: punto – virgola – punto interrogativo ed esclamativo.
•Esercitazioni specifiche sulle convenzioni ortografiche, analisi degli errori e relativa correzione, scoperta di parole e significati, realizzazione di cartelloni, memorizzazione di filastrocche, giochi corporei e multimediali.
ITALIANO - CLASSE I
ALLEGATI
PROGRAMMAZIONE
8.3 PROGRAMMAZIONE CURRICULARE D’ISTITUTO
98 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
MATEMATICA - CLASSE I
INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE
NUMERI Leggere e scrivere i numeri naturali con la
consapevolezza del valore posizionale
delle cifre .
Ordinare e confrontare numeri naturali
entro il 20.
Eseguire addizioni e sottrazioni entro il
20.
Conoscere e usare strategie di calcolo
mentale .
Contare in senso progressivo e regressivo.
Numeri naturali da 20
Confronto fra numeri
Addizioni e sottrazioni: calcolo mentale e in colonna.
SPAZIO E
FIGURE
Individuare la posizione degli oggetti
nello spazio usando i codici topologici.
Eseguire un semplice percorso.
Riconoscere e denominare figure
geometriche piane.
Linee aperte- linee chiuse
Posizione degli oggetti nello spazio
RELAZIONI,
DATI E
PREVISIONI
Classificare numeri, figure e oggetti in
base a una o più proprietà utilizzando
opportune rappresentazioni.
Rappresentare relazioni e dati con schemi,
tabelle e diagrammi.
Distinguere tra eventi certi, possibili,
impossibili e riconoscere eventi più o
meno probabili.
Individuare situazioni problematiche in
diversi aspetti esperienziali.
Classificazione di figure e oggetti
Schemi, tabelle, diagrammi
Probabilità; quantificatori
Situazioni problematiche
SCUOLA PRIMARIA ALLEGATI
PROGRAMMAZIONE
99 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
STORIA - CLASSE I
INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE
USO DELLE FONTI
ORGANIZZAZIONE
DELLE INFORMAZIONI
STRUMENTI
CONCETTUALI E
CONOSCENZE
PRODUZIONE SCRITTA ED
ORALE
Individuare le tracce e usarle come fonti per
ricavare conoscenze sul passato personale .
Collocare nel tempo fatti ed esperienze vissute e
riconoscere rapporti di successione esistenti fra
loro.
Conoscere ed usare alcuni indicatori temporali
(prima,ora,dopo,infine…)
Rilevare il rapporto di contemporaneità tra
azioni e situazioni.
Riconoscere la ciclicità in fenomeni naturali.
Cogliere mutamenti e permanenze in fenomeni
ed esperienze vissute e narrate.
Conoscere la funzione e l’uso degli strumenti
convenzionali e non per la misurazione e per la
periodizzazione del tempo (calendario,stagioni).
Riflettere sul concetto di durata in situazioni
vissute.
Avviare la costruzione dei concetti fondamentali
della storia: famiglia, gruppo, regole.
Rappresentare graficamente e verbalmente le
attività, i fatti vissuti e narrati.
Le parti del giorno
I giorni della settimana
I mesi
Le stagioni
Durata e contemporaneità
Storie in ordine logico temporale
La linea del tempo
SCUOLA PRIMARIA ALLEGATI
PROGRAMMAZIONE
100 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
GEOGRAFIA - CLASSE I SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CONTENUTI DA VERIFICARE
1. ORIENTAMENTO
2. LINGUAGGIO
DELLA GEO-
GRAFICITA’
3. PAESAGGIO
4. REGIONE E
SISTEMA
TERRITORIALE
Muoversi consapevolmente
nello spazio circostante,
sapendosi orientare
attraverso punti di
riferimento e utilizzando
gli organizzatori topologici.
Rappresentare da diversi
punti di vista persone e
oggetti.
Esprimere, descrivere e
rappresentare percorsi
nello spazio circostante.
Esplorare il territorio
circostante attraverso
l’approccio senso-
percettivo e l’osservazione
diretta.
Individuare gli elementi
fisici ed antropici negli
ambienti conosciuti.
Concetti topologici: dentro/ fuori,
sopra/ sotto,
vicino/ lontano,
aperto/ chiuso
destra/ sinistra.
Percorsi.
Ambienti della casa e della scuola e loro funzioni.
ALLEGATI
PROGRAMMAZIONE
101 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
SCIENZE E TECNOLOGIA - CLASSE I
INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE
ESPLORARE E
DESCRIVERE
OGGETTI E
MATERIALI
Attraverso interazioni e manipolazioni,
individuare qualità e proprietà di semplici
oggetti e materiali, riconoscendovi funzioni e
modi d’uso.
Seriare e classificare oggetti in base alle loro
proprietà.
Manipolare, osservare gli oggetti e ricavare e descrivere le
loro caratteristiche e funzioni.
OSSERVARE E
SPERIMENTA
RE SUL
CAMPO
Osservare, descrivere, confrontare elementi
della realtà circostante, imparando a
distinguere viventi e non viventi, del mondo
vegetale e animale.
Osservare ed interpretare le trasformazioni
ambientali naturali.
Familiarizzare con i fenomeni atmosferici.
Alla scoperta della natura attraverso i cinque sensi.
L’UOMO, I
VIVENTI E
L’AMBIENTE
Riconoscere e descrivere le caratteristiche
del proprio ambiente, attraverso i cinque
sensi.
Prestare attenzione ai bisogni del proprio
corpo.
Viventi e non viventi.
Il ciclo della vita.
Riconoscere la diversità dei viventi, differenze/
somiglianze tra piante, animali e altri organismi.
Educazione alimentare.
SCUOLA PRIMARIA ALLEGATI
PROGRAMMAZIONE
102 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
ARTE E IMMAGINE - CLASSE I SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE
PERCEZIONE
VISIVA
Esplorare l'ambiente utilizzando tutte le
capacità percettive.
Riconoscere nella realtà le relazioni
spaziali e saperle rappresentare.
1. Saper osservare gli elementi del linguaggio visivo.
2. Produrre e rielaborare immagini.
LEGGERE
Osservare le immagini ed individuarne gli
elementi.
Descrivere tutto ciò che vede in un'opera
d'arte dando spazio alle proprie
sensazioni.
PRODURRE
Rappresentare la figura umana con uno
schema corporeo strutturato.
Scoprire le potenzialità espressive dei
materiali plastici e grafici.
Usare creativamente i colori primari e
secondari.
Utilizzare varie tecniche grafico –
pittoriche.
ALLEGATI
PROGRAMMAZIONE
103 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
MUSICA- CLASSE I SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CONTENUTI DA VERIFICARE
ASCOLTO Ascoltare semplici brani vocali. Suono/rumore suono/silenzio
Fonte sonora; voce, oggetti sonori e strumenti.
Combinazioni suono-silenzio
Combinazioni ritmiche
Combinazioni timbriche
Caratteristiche del suono (altezza, intensità, durata, velocità e
timbro)
Il linguaggio musicale
Canti per bambini e tradizionali (bans, filastrocche, ninne
nanne,…)
Canzoni
Sigle di cartoni animati, film,…
FRUIZIONE
(codifica/decodifica)
Riconoscere e classificare
all’interno di un brano musicale gli
elementi di base che lo
costituiscono.
Rappresentare gli elementi
basilari di brani musicali e di eventi
sonori attraverso sistemi simbolici
convenzionali e non.
Riconoscere la presenza della
musica e dei suoni nella realtà che
lo circonda.
PRODUZIONE
Usare la voce, gli strumenti, gli
oggetti sonori per riprodurre fatti
sonori ed eventi musicali di vario
genere.
Eseguire in gruppo semplici brani
vocali curandone l’espressività.
ALLEGATI
PROGRAMMAZIONE
104 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
EDUCAZIONE FISICA- CLASSE I SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA
VERIFICARE
IL CORPO E LA SUA
RELAZIONE CON LO
SPAZIO ED IL TEMPO
IL LINGUAGGIO DEL
CORPO COME
MODALITÀ
COMUNICATIVO-
ESPRESSIVA
IL GIOCO, LO SPORT E
LE REGOLE
SALUTE E BENESSERE,
PREVENZIONE E
SICUREZZA.
Riconosce e denomina le varie parti del corpo su di sé e
sugli altri e sa rappresentarle graficamente
Riconoscere posizioni ed azioni motorie.
Conosce ed utilizza diversi schemi motori combinati tra loro
in successione (camminare/correre/saltare,
afferrare/lanciare)
Controlla e gestisce le condizioni di equilibrio statico e
dinamico del proprio corpo.
Partecipa attivamente a bans e giochi e danze derivanti dalla
tradizione popolare, rispettandone il contenuto
comunicativo-emozionale
Partecipa attivamente a varie forme di gioco; ne conosce e
rispetta le
indicazioni e le regole.
Si avvia a collaborare con gli altri.
Conosce e rispetta le regole che tutelano la sicurezza di tutti.
Il corpo e le sue parti
Azioni motorie
stasi e movimento
schemi motori
schemi posturali
equilibrio statico e dinamico
nello spazio: dentro/fuori,
sopra/sotto, a destra/ a sinistra
avanti/indietro, vicino/lontano
successione (prima.. dopo…)
Il linguaggio del corpo
I giochi e loro regole
I comportamenti corretti.
ALLEGATI
PROGRAMMAZIONE
105 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
LINGUA INGLESE - CLASSE I SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI DA VERIFICARE
LISTENING
READING
WRITING
SPEAKING
ASCOLTARE E PARLARE
(comprensione orale-interazione orale)
• Essere in grado di comprendere e
rispondere ad un saluto.
• Sapersi presentare e saper chiedere il
nome ad una persona
• Identificare ed abbinare colori,
immagini animali domestici
• Saper riprodurre oralmente ritmi e
suoni della L.2
LEGGERE E SCRIVERE
(Comprensione scritta-produzione
scritta)
Riconoscere e copiare alcune parole
scritte e associarle alle relative
immagini.
I saluti
Comprendere e rispondere ad un saluto (Hello!,
Hi,!Goodbye!)
Le presentazioni
Presentarsi e chiedere il nome delle
persone(I'm..My name is..;What's your name?)
Le istruzioni
Comprendere ed eseguire semplici istruzione
(Listen and.., open your...Sing the song...Colour...)
I Colori, le immagini, gli animali domestici (red,
yellow blue, orange, brown, green, What's colour is
it?, What's colour is......;It's....; It's a
green/blue/.......cat, dog, bird, fish..
I numeri fino a dieci
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PROGRAMMAZIONE
106 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
RELIGIONE CATTOLICA - CLASSE I SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE
ESPORARE ED
OSSERVARE IL NOSTRO
MONDO
MERAVIGLIOSO.
• Maturare un atteggiamento di stupore e ammirazione
davanti alle bellezze del mondo.
• Saper utilizzare un atteggiamento corretto e rispettoso
verso la natura.
SCOPRIRE IL VALORE
DELLA VITA
ATTRAVERSO
• Riconoscendo il miracolo della vita di cui noi stessi
siamo parte integrante.
• Conoscere attraverso la creazione di tutte le cose che
vi sono nel mondo.
• Abituarsi a comportarsi con rispetto ed amore verso la
natura, come ci insegna San Francesco.
• Prendere coscienza di quanto grande sia il valore
della vita.
• Distinguere i doni della creazione che Gesù ci ha
donato, attraverso San Francesco.
RIFLETTERE SULLA
FESTA DEL NATALE. • Scoprire gli elementi che caratterizzano la “festa del
Natale”.
• Comprendere il “fare festa” come momento in cui
ricordare, vivere insieme con gioia, avvenimenti
importanti.
Conoscere gli elementi più importanti della “festa del
Natale”.
CONFRONTARE CON
QUELLA DI GESỦ.
SCOPRIRE CON GESỦ IL
VALORE
DELL’AMICIZIA.
• Conoscere l’ambiente dove è vissuto Gesù
descrivendo e mettendo a confronto con la propria
esperienza gli aspetti quotidiani, famigliari, sociali e
religiosi.
• Scoprire il vero significato dell'amicizia attraverso il
racconto delle parabole che ci insegna Gesù.
Saper confrontare la propria vita con la vita di Gesù,
distinguendo le somiglianze e le diversità.
Capire il vero significato dell’amicizia.
RIFLETTERE SULLA
FESTA DELLA PASQUA.
Realizzare come la festa cristiana più importante nella
quale si celebra la risurrezione di Gesù. Conoscere gli elementi più importanti della “festa
della Pasqua”. RICONOSCERE NELLA
CHIESA FAMIGLIA.
Riconoscere come “famiglia di Dio”
Riconoscere come “comunità di cristiani” aperta a
tutti i popoli.
Conoscere le caratteristiche della Chiesa come
comunità.
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PROGRAMMZIONE
107 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
SCUOLA PRIMARIA ITALIANO - CLASSE II
INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI PER LA VALUTAZIONE
ASCOLTARE E
PARLARE Interagire nello scambio comunicativo in modo
adeguato alla situazione.
Ascoltare e comprendere le informazioni principali
e/o formulare domande.
Comprendere le informazioni fornite da brevi testi
orali. Raccontare con parole ed espressioni adeguate.
Raccontare oralmente rispettando l'ordine temporale
degli eventi. Ascoltare e comprendere semplici testi
poetici.
Conversazioni sui vissuti de bambino,
su esperienze collettive (uscite, gite).
Dialoghi su situazioni e personaggi legati alla lettura dei testi.
Giudizi e opinioni: assentire, dissentire, accettare, discutere, rifiutare.
LEGGERE Effettuare una lettura espressiva, rispettando gli
espedienti grafici e la punteggiatura.
Utilizzare forme di lettura diverse, funzionali allo
scopo. Comprendere il significato di testi scritti,
riconoscendone la funzione e gli elementi.
Memorizzare filastrocche e semplici poesie.
Lettura silenziosa e ad alta voce di testi di vario genere: filastrocche,
racconti, fumrtti, poesie, fiabe, favole, semplici testi regolativi.
SCRIVERE Produrre testi di tipo diverso.
Produrre brevi testi relativi a esperienze personali.
Rielaborare un testo partendo da elementi dati e rispettandone la struttura.
Scrittura di brevi testi di vario genere: realistico, fantastico (fiaba, favola...)
Descrizioni, dettati, filastrocche, poesie.
Lavori a coppie o di gruppo.
RIFLETTERE
SULLA
LINGUA
Conoscere e usare convenzioni ortografiche.
Identificare e usare le principali parti del discorso.
Conoscere e utilizzare gli elementi essenziali della
punteggiatura.
Riconoscere le caratteristiche strutturali di una frase.
Discriminazioni di suoni simili (f/v, t/d, m/n, r/l, s/z)
I suoni C/G davanti alle vocali, funzione di H, i suoni GN, GL, SC, QU,
CU, CQU
Le doppie; l’apostrofo e l’accento; divisione in sillabe; l’ortografia di essere
e avere; esercizi di analisi grammaticale.
I segni di punteggiatura; i nomi; gli articoli; il genere e il numero.
Le azioni., le qualità. Giocare con le parole: scomporle e ricostruirle
diversamente. Completare testi con forme verbali adatte.
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PROGRAMMZIONE
108 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
MATEMATICA - CLASSE II SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI PER LA VERIFICA
NUMERI
Leggere e scrivere i numeri naturali con la
consapevolezza del valore posizionale delle cifre entro il
n.100 .
Ordinare e confrontare numeri naturali entro il 100.
Acquisire e memorizzare le tabelline.
Eseguire addizioni, sottrazioni e moltiplicazioni in
colonna e introdurre il concetto di divisione come
ripartizione e contenenza.
Uso del denaro.
Numeri naturali da 100
Confronto fra numeri
Tabelline
Le quattro operazioni aritmetiche; calcolo
mentale e in colonna
SPAZIO E FIGURE
Conoscere i principali enti geometrici.
Riconoscere le principali figure geometriche in base alle
loro fondamentali caratteristiche.
Riconoscere le simmetrie assiali.
Enti geometrici
Figure geometriche semplici piane
Simmetrie
RELAZIONI, DATI E
PREVISIONI SPAZIO
E FIGURE
Classificare numeri, figure e oggetti in base a una o più
proprietà utilizzando opportune rappresentazioni.
Rappresentare relazioni e dati con schemi, tabelle e
diagrammi.
Distinguere tra eventi certi, possibili, impossibili e
riconoscere eventi più o meno probabili.
Risolvere situazioni problematiche con le quattro
operazioni.
Classificazioni in base a una o più
proprietà
Uso di schemi, tabelle, diagrammi
Probabilità; quantificatori
Situazioni problematiche
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
109 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
STORIA - CLASSE II SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI PER LA VERIFICA
USO DELLE FONTI
ORGANIZZAZIONE
DELLE
INFORMAZIONI
STRUMENTI
CONCETTUALI
PRODUZIONE
SCRITTA E ORALE
Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare
conoscenze sul passato personale o su fatti accaduti.
Ricavare da fonti di tipo diverso semplici conoscenze su
momenti del passato.
Collocare nel tempo fatti ed esperienze vissute e narrate e
riconoscere rapporti di successione esistenti tra loro
usando in modo appropriato gli indicatori temporali.
Riordinare gli eventi in successione logica e analizzare
situazioni in concomitanza spaziale e di contemporaneità.
Riconoscere la ciclicità in fenomeni regolari analizzando i
mutamenti e le permanenze
Conoscere la funzione e l’uso degli strumenti
convenzionali e non per la misurazione e la
periodizzazione del tempo (la clessidra, la meridiana,
l’orologio, il calendario..)
Individuare relazioni di causa ed effetto e formulare
ipotesi sugli effetti possibili di una causa.
Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della
storia: famiglia, gruppo, regole, ambiente.
Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante
grafismi, racconti orali e disegni.
Prima, poi, dopo, infine.
Il significato di durata e contemporaneità.
Causa-effetto.
Noi e il tempo.
L’orologio: le ore e i minuti, l’ordine temporale
delle azioni quotidiane.
La giornata, la settimana, i mesi e il calendario, le
stagioni e i cicli, l’anno.
Il concetto di irreversibilità.
Le trasformazioni del tempo: su se stesso e
sull’ambiente.
I documenti.
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PROGRAMMZIONE
110 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
GEOGRAFIA - CLASSE II SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE
1.ORIENTAMENTO
2.LINGUAGGIO
DELLA GEO-
GRAFICITA’
3.PAESAGGIO
4.REGIONE E
SISTEMA
TERRITORIALE
Muoversi consapevolmente nello spazio
circostante, sapendosi orientare attraverso punti
di riferimento e utilizzando gli organizzatori
topologici
Rappresentare in pianta spazi vicini e lontani
utilizzando riduzioni in scala non convenzionali.
Descrivere verbalmente la posizione di oggetti e
ambienti utilizzando gli indicatori topologici.
Descrivere e riprodurre graficamente percorsi
utilizzando la simbologia non convenzionale.
Riconoscere, rappresentare graficamente e
descrivere i principali tipi di paesaggio.
Osservare e descrivere un ambiente rilevandone
gli elementi caratterizzanti e le funzioni.
Riconoscere, descrivere e rappresentare i vari
tipi di paesaggio e individuarne gli elementi
fisici e antropici.
Aperto, chiuso,linea di confine, regione interna
e regione esterna.
Destra e sinistra in relazione a sé e agli altri.
Lo spazio scuola: elementi fissi , elementi
mobili e loro funzioni.
Lo spazio casa: elementi fissi, elementi mobili e
loro funzioni.
Definizione di ambiente naturale e antropico e
loro elementi.
Definizione di paesaggio.
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PROGRAMMZIONE
111 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
SCIENZE E TECNOLOGIA - CLASSE II SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE
ESPLORARE E
DESCRIVERE
OGGETTI E
MATERIALI
Attraverso interazioni e manipolazioni,
individuare e riconoscere qualità, proprietà e
struttura di semplici oggetti e materiali,
riconoscendovi funzioni e modi d’uso.
Seriare e classificare oggetti e materiali in base
alle loro proprietà
I non viventi: i liquidi, i solidi e i gas.
OSSERVARE E
SPERIMENTARE
SUL CAMPO
Osservare, i momenti significativi nella vita di
piante e animali.
Osservare ed interpretare le trasformazioni
ambientali naturali.
Familiarizzare con i fenomeni atmosferici e con
la periodicità dei fenomeni celesti..
I viventi: piante e animali.
Le trasformazioni e il ciclo dell’acqua.
L’acqua come risorsa preziosa, anche nel
contesto del fabbisogno alimentare.
L’UOMO, I VIVENTI
E L’AMBIENTE Riconoscere e descrivere le caratteristiche del
proprio ambiente, attraverso i cinque sensi.
Prestare attenzione e riconoscere bisogni del
proprio corpo.
Riconoscere la diversità degli esseri viventi,
differenze e somiglianze tra vegetali e animali.
L’uomo e la sua interazione con l’ambiente
circostante.
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
112 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
ARTE E IMMAGINE - CLASSE II SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE
PERCEZIONE VISIVA
Orientarsi nello spazio grafico.
Acquisire la nozione di sfondo e primo piano.
1. Riconoscere e usare gli elementi del
linguaggio visivo.
2. Utilizzare tecniche grafiche e
pittoriche e manipolare materiali
plastici per fini
espressivi.
LEGGERE
Osservare immagini e individuarne gli aspetti
significativi.
Individuare alcune caratteristiche relative al
colore: la tonalità, il chiaro, lo scuro...
Descrivere tutto ciò che vede in un'opera d'arte
dando spazio alle proprie sensazioni.
PRODURRE Utilizzare tecniche grafico – pittoriche per fini
espressivi.
Esprimere le proprie emozioni con forme e colori.
Manipolare e utilizzare materiali diversi.
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
113 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
MUSICA- CLASSE II SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE
ASCOLTO Ascoltare semplici brani vocali. Combinazioni suono-silenzio
Combinazioni ritmiche
Combinazioni timbriche
Caratteristiche del suono (altezza, intensità, durata,
velocità e timbro)
Il linguaggio musicale
Canti per bambini e tradizionali (bans, filastrocche, ninne
nanne,…)
Rappresentazione grafica di un brano musicale.
Canzoni
Sigle di cartoni animati, film,…
FRUIZIONE
(codifica/decodifica)
Riconoscere e classificare all’interno di un
brano musicale gli elementi di base che lo
costituiscono.
Rappresentare gli elementi basilari di
brani musicali e di eventi sonori attraverso
sistemi simbolici convenzionali e non.
Riconoscere la presenza e gli usi della
musica e dei suoni nella realtà che lo
circonda.
PRODUZIONE Utilizzare la voce, gli oggetti sonori e gli
strumenti per riprodurre fatti sonori ed
eventi musicali di vario genere.
Eseguire in gruppo semplici brani vocali,
curandone l’espressività.
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PROGRAMMZIONE
114 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
EDUCAZIONE FISICA- CLASSE II SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE
IL CORPO E CON
LO SPAZIO ED IL
TEMPO
IL LINGUAGGIO
DEL CORPO COME
MODALITÀ
COMUNICATIVO-
ESPRESSIVA
IL GIOCO, LO
SPORT E LE
REGOLE
SALUTE E
BENESSERE,
PREVENZIONE E
SICUREZZA
Conosce, coordina ed utilizza diversi schemi motori
combinati tra loro in successione e simultaneamente
(camminare e saltare, correre e lanciare,..)
Controlla e gestisce le condizioni di equilibrio statico e
dinamico del proprio corpo.
Riconoscere traiettorie e successioni temporali delle azioni
motorie, organizzando il proprio movimento nello spazio in
relazione a sé, agli oggetti, agli altri.
Partecipa attivamente a bans e giochi e danze derivanti
dalla tradizione popolare, rispettandone il contenuto
comunicativo-emozionale
Partecipa attivamente a varie forme di gioco organizzate
anche in forma di gara; ne conosce e rispetta le
indicazioni e le regole. Si avvia a collaborare con gli altri.
Conosce e rispetta le regole che tutelano la sicurezza di
tutti.
Il corpo e le sue parti
Azioni motorie
Stasi e movimento
Schemi motori
schemi posturali
Equilibrio statico e dinamico
Posizione prona/supina
nello spazio: dentro/fuori
Sopra/sotto, a destra/ a sinistra
avanti/indietro vicino / lontano.
orizzontale/verticale/diagonale
Traiettorie, successione.
Il linguaggio del corpo
I giochi e loro regole
I comportamenti corretti.
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PROGRAMMZIONE
115 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
LINGUA INGLESE - CLASSE II SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CONTENUTI DA VERIFICARE
LISTENING
READING
WRITING
SPEAKING
ASCOLTARE(Comprensione
orale)
• Essere in grado di comprendere
semplici istruzioni e frasi di uso
quotidiano
•LEGGERE (Comprensione
scritta)
• Saper comprendere biglietti e
brevi messaggi con supporti visivi
e sonori riconoscendo parole e
frasi già acquisite a livello orale.
•SCRIVERE(Produzione scritta)
• Saper riprodurre semplici parole e
frasi di uso quotidiano secondo un
modello dato.
•PARLARE (Produzione ed
interazione orale)
•Essere capaci di presentarsi
utilizzando semplici espressioni e
frasi memorizzate.
• Comprende ed eseguire semplici istruzioni (open
your...; listen and say the number/colour; listen and tick;
listen and point...
• Comprendere e rispondere ai saluti (Hello, Goodbye,
Goodmorning,Goodevening...)
• Leggere parole e frasi minime ed associarle ad
immagini:
•L'abbigliamento
• I colori
•Le parti viso
•La famigliae la casa
•Le stagioni
• Il compleanno
• Il cibo
•La scuola
•Scrivere parole e semplici frasi note (write the
number/colour/animal
•Le presentazioni
•My name is..; I'm..I've got a...; My favourite....
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PROGRAMMZIONE
116 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
RELIGIONE CATTOLICA - CLASSE II SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO •CONTENUTI DA VERIFICARE
SCOPRIRE IL MISTERO
DELLE ORIGINI.
• Conoscere il significato biblico della creazione.
• Utilizzare un atteggiamento d’amore e rispetto per
colui che ha donato tutte le cose.
• Conoscere le caratteristiche dei sette giorni in cui Dio
ha creato l’universo.
CONOSCERE SAN
FRANCESCO.
• Elaborare attraverso le parole di San Francesco norme
di rispetto e convivenza necessaria per un equilibrato
rapporto con l’ambiente e la natura.
• Utilizzare norme di rispetto verso la natura come ci
insegna San Francesco.
CONOSCERE MARIA,
GESỦ.
• Riconoscere in Maria la madre di tutti noi che ha reso
possibile la venuta sulla terra del Salvatore.
• Conoscere Maria la nostra grande mamma.
DESCRIVERE IL NATALE
COME FESTA DI GIOIA.
• Gli episodi principali legati alla nascita di Gesù.
• Riflettere sul valore della festa del Natale e su come
loro lo percepiscono.
• Conoscere gli elementi più importanti della “festa del
Natale”.
CONOSCERE I LUOGHI
DI GESỦ ATTRAVERSO I
QUATTRO
EVANGELISTI.
• Conoscere ai tempi di Gesù con i sui villaggi e i
mestieri praticati, attraverso il racconto dei Vangeli di
Matteo, Marco, Luca e Giovanni.
• Conoscere i luoghi dove è cresciuto Gesù.
• Conoscere i quattro evangelisti attraverso i loro
simboli.
IL LINGUAGGIO DELLA
PREGHIERA. • Comprendere gli insegnamenti di Gesù attraverso le
parabole, nelle quali ci indica la strada da seguire per
vivere nell’amore.
• Riconoscere la preghiera come dialogo tra l’uomo e
Dio, evidenziando nella preghiera cristiana la
specificità del “Padre Nostro”.
• .Capire il vero significato delle Parabole insegnate da
Gesù.
• .Capire il significato della Preghiera.
RICONOSCERE NELLA
PASQUA UNA VITA
NUOVA.
• Riconoscere il carattere gioioso della festa pasquale,
dato dalla vittoria della vita sulla morte nell’esperienza
di Gesù, risorto a “vita nuova”.
• Conoscere gli elementi più importanti della “festa della
Pasqua”
SCOPRIRE CHIESA
DELLE ORIGINI.
• Riconoscere il ruolo della Chiesa nella società
attraverso testimonianze significative di vita cristiana.
• Prendere coscienza che è la grande famiglia per i
cristiani.
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PROGRAMMZIONE
117 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
SCUOLA PRIMARIA ITALIANO - CLASSE III (prima parte)
INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE
ASCOLTARE E
PARLARE
Interagire in una conversazione rispettando i
turni di parola,formulando domande e dando
risposte pertinenti su argomenti di esperienza
diretta.
Comprendere l’argomento e le informazioni
principali di discorsi affrontati in classe.
Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti
mostrando di saperne cogliere il senso
globale.
Raccontare oralmente una storia personale o
fantastica rispettando l’ordine cronologico
e/o logico..
Comprendere e dare semplici istruzioni su un
gioco o un’attività che conosce bene.
Conversazioni guidate e interventi su argomenti
conosciuti e personali, comunque motivanti
Ascolto di esperienze riferite o lette su argomenti mirati.
Recitazione di dialoghi, poesie, filastrocche.
Ricerca dell’uso appropriato del lessico in base
all’argomento e alle emozioni coinvolte.
Racconti di vario genere, fiabe, favole, miti, leggende...
Filastrocche e poesie. Consegne.
Dinamiche della comunicazione: emittente, destinatario e
scopo, messaggio, registro…
I codici per comunicare (iconico, gestuale, sonoro)
Scopo dei messaggi (informare, consigliare, chiedere,
dare ordini, raccontare, persuadere)
LEGGERE Leggere testi di diversa tipologia cogliendo
l’argomento centrale, le informazioni
essenziali e le intenzioni comunicative di chi
scrive.
Utilizzare forme diverse di lettura, funzionali
allo scopo, ad alta voce, silenziosa per
ricerca, per studio, per piacere…
Leggere e comprendere testi poetici.
Memorizzare poesie, dati e informazioni.
Lettura e riconoscimento di varie tipologie testuali: fiabe,
favole, descrizioni, filastrocche, poesie, fumetti, miti,
leggende, ricette, biglietti di invito, istruzioni...
Tratti prosodici: intensità, ritmo, timbro, velocità
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PROGRAMMZIONE
118 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
SCUOLA PRIMARIA ITALIANO - CLASSE III (seconda parte)
INDICATORI OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CONTENUTI DA VERIFICARE
SCRIVERE Comunicare per iscritto con
semplici frasi di senso compiuto,
rispettando le convenzioni
ortografiche.
Produrre semplici testi connessi a
situazioni quotidiane e esperienze
personali.
Produrre testi legati a scopi diversi
(narrare, descrivere, informare…).
Racconti di esperienze personali. Ravvivare un racconto con i dialoghi.
Analisi di illustrazioni al fine di aggiungere didascalie, fumetti…
Manipolazioni di testi. Scrittura di bigliettini, cartoline, lettere di vario
tipo e per diversi scopi.
Scrittura di testi di vario genere: racconti, filastrocche, leggende, fiabe,
favole, miti, descrizioni, poesie, fumetti, ricette, avvisi, etichette,
biglietti di invito, istruzioni...
Giochi con le onomatopee, le similitudini e le metafore.
“Traduzione” di uno schema in testo e viceversa.
Rielaborazione di un testo con l’uso di sinonimi.
RIFLETTERE
SULLA LINGUA
Compiere semplici osservazioni
su testi e discorsi per rilevarne
alcune regolarità: discorso
diretto/indiretto.
Rispettare le principali
convenzioni ortografiche.
Conoscere le parti variabili e
invariabili del discorso e gli
elementi principali della frase.
Arricchire il lessico usando il
dizionario.
Conoscere e usare i segni di
punteggiatura.
Esercizi strutturati per l’uso dei sinonomi, dei contrari e degli omonimi.
Consolidamento ortografico: suoni doppi, l’h verbale, gruppi e suoni
simili, cu-qu-cqu-qqu, gh, ch, sc, gn
Conoscenza delle eccezioni nelle difficoltà ortografiche.
Divisione sillabica e ordine alfabetico. Uso del dizionario.
Uso dei segni di punteggiatura e valutazione della loro funzione.
I nomi e gli articoli. Il genere e il numero. Gli aggettivi. Le preposizioni
semplici e articolate. Divisione di frasi in sintagmi: la frase nucleare e la
sua espansione. Soggetto e predicato.
Coniugazione e memorizzazione dei verbi al modo indicativo.
Coniugazione e memorizzazione dei verbi avere ed essere.
Uso corretto degli ausiliari nei tempi composti.
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
119 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
MATEMATICA - CLASSE III SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE
NUMERI
Leggere e scrivere i numeri naturali entro il 1000, con la
consapevolezza del valore posizionale delle cifre.
Ordinare e confrontare numeri naturali entro il 1000.
Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri
naturali.
Riconoscere le proprietà delle quattro operazioni.
Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni e divisioni
in colonna.
Eseguire moltiplicazioni e divisioni per 10, 100 e 1000.
Riconoscere l'unità frazionaria e le frazioni
complementari.
Numeri naturali da 1000
Confronto fra numeri
Valore posizionale delle cifre
Strategie per il calcolo mentale
Le quattro operazioni in colonna
Moltiplicazioni e divisioni per 10, 100, 1000
SPAZIO E FIGURE
Effettuare misure di grandezze ed esprimerle secondo
unità di misura convenzionali e non.
Esprimere misure utilizzando multipli e sottomultipli delle
unità di misura.
Acquisire il concetto di angolo e riconoscerne le varie
tipologie.
Identificare il perimetro di una figura.
Esplorare, rappresentare e risolvere situazioni
problematiche utilizzando le quattro operazioni.
Raccogliere dati e rappresentarli mediante grafici.
Riconoscere, denominare e disegnare figure piane
Sistema metrico decimale
Figure geometriche
Concetto di perimetro, area e calcolo con misure
arbitrarie
RELAZIONI, DATI
E PREVISIONI
Esplorare, rappresentare e risolvere situazioni
problematiche utilizzando le quattro operazioni.
Raccogliere dati e rappresentarli mediante grafici.
Uso del denaro (euro)
Situazioni problematiche. Indagini statistiche
Situazioni problematiche anche con l’uso del
denaro
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
120 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
STORIA - CLASSE III SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI PER LA VERIFICA
1.USO DELLE FONTI
2.ORGANIZZAZIONE
DELLE
INFORMAZIONI
3.STRUMENTI
CONCETTUALI
4.PRODUZIONE
SCRITTA E ORALE
Leggere e ricavare informazioni da semplici cartine geografiche.
Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul
passato personale, familiare e della comunità di appartenenza.
Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti
del passato, locali e non
Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, cicli
temporali, mutamenti, permanenze in fenomeni ed esperienze
vissute e narrate
Conoscere la funzione e l’uso degli strumenti convenzionali per la
misurazione del tempo.
Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia:
famiglia, gruppo, regole, agricoltura, ambiente, produzione...
Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi
(aspetti della vita sociale, politico-istituzionale, economica, artistica
religiosa…)
Individuare analogie e differenze fra quadri storico sociali
diversi,lontani nello spazio e nel tempo (i gruppi umani preistorici,
le società di cacciatori/raccoglitori oggi esistenti)
Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi,
racconti orali, disegni (linea del tempo, grafici)
La linea del tempo.
Le fonti documentarie.
La storia locale
Gli specialisti della storia.
Le origini della terra.
Le ere geologiche.
I fossili.
Miti e leggende.
L’uomo preistorico: homo abilis, homo
erectus, homo sapiens.
Prime forme di organizzazione sociale:
il villaggio neolitico.
La rivoluzione neolitica: l’allevamento
e l’agricoltura.
Le civiltà antiche.
L’uomo storico.
I primi villaggi e le prime abitazioni.
Artigianato e commercio.
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
121 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
GEOGRAFIA - CLASSE III SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE
1 .ORIENTAMENTO
2.LINGUAGGIO
DELLA GEO-
GRAFICITA’
3.PAESAGGIO
4.REGIONE E
SISTEMA
TERRITORIALE
Sapersi muovere e orientarsi nello spazio
Orientarsi nello spazio attraverso punti di
riferimento corporei e utilizzando i punti
cardinali.
Orientarsi nello spazio e sulle carte
utilizzando legende e punti cardinali
Leggere ed interpretare la pianta di uno
spazio rappresentato, basandosi su punti di
riferimento fissi.
Riconoscere e di usare fonti diverse per
rilevare informazioni geografiche.
Individuare e classificare gli elementi
caratteristici di un paesaggio.
Conoscere e descrivere gli elementi fisici ed
antropici di ambienti diversi.
Individuare e descrivere gli elementi fisici ed
antropici che caratterizzano l’ambiente di
residenza.
Formulare proposte di organizzazione di
spazi vissuti e di pianificazione di
comportamenti da assumere in tali spazi.
I punti cardinali. La rosa dei venti, la stella
polare e la bussola. Piante e mappe
Cartografia.
Gli specialisti della geografia.
Il nostro territorio ieri e oggi ( ambiente
umano e antropico, flora e fauna , attività
produttive ).
Montagna , collina, pianura ,ghiacciaio,
lago,mare.
a. lettura del paesaggio con distinzione
degli elementi naturali e antropici.
b. Rapporto tra paesaggio geografico,
clima e intervento dell’uomo sul
paesaggio.
c. Gli interventi dell’uomo sull’ambiente :
le cause e gli effetti
d. I comportamenti dell’uomo
sull’ambiente.
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
122 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
SCIENZE E TECNOLOGIA - CLASSE III SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE
ESPLORARE E
DESCRIVERE
OGGETTI E
MATERIALI
Individuare, attraverso interazione diretta, la struttura di semplici oggetti,
analizzarne qualità e proprietà, descriverli nella loro unitarietà e nelle loro
parti, riconoscerne funzioni e modi d’uso.
Seriare e classificare oggetti e materiali in base alle loro proprietà.
Individuare strumenti e unità di misura appropriati alle situazioni
problematiche in esame, anche utilizzando dati e tabelle.
Descrivere semplici fenomeni della vita quotidiana legati ai liquidi, al cibo,
alle forze, al movimento, al calore, ecc.
Il metodo scientifico
Le trasformazioni della
materia.
OSSERVARE E
SPERIMENTARE
SUL CAMPO
• Osservare, i momenti significativi nella vita di piante e animali, individuare
somiglianze e differenze nei percorsi di sviluppo di organismi animali e
vegetali.
• Osservare le caratteristiche dei quattro elementi naturali.
• Osservare ed interpretare le trasformazioni ambientali naturali e quelle ad
opera dell’uomo.
• Familiarizzare con i fenomeni atmosferici e con la periodicità dei fenomeni
celesti.
• Il metodo scientifico.
• I quattro elementi
fondamentali: terra, acqua,
aria, fuoco.
• Gli ambienti naturali: flora e
fauna.
• Educazione alla salute:
comportamenti di prevenzione
corretti.
L’UOMO, I
VIVENTI E
L’AMBIENTE
• Riconoscere e descrivere le caratteristiche del proprio ambiente.
• Osservare e prestare attenzione al funzionamento del proprio corpo, per
riconoscerlo come organismo complesso.
• Riconoscere in altri organismi viventi, in relazione con i loro ambienti,
bisogni analoghi ai propri .
• Il metodo scientifico.
• L’ecosistema.
• La catena alimentare.
• L’inquinamento.
• Educazione alimentare
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
123 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
ARTE E IMMAGINE - CLASSE III SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE
PERCEZIONE VISIVA
Esplorare l'ambiente utilizzando tutte le capacità
sensoriali.
Guardare con consapevolezza immagini statiche o in
movimento descrivendo verbalmente le emozioni e le
impressioni prodotte.
1. Distinguere gli elementi del
linguaggio visivo (tecnologie
multimediali).
2. Conoscere le caratteristiche del colore
e la disposizione nello spazio.
3. Utilizzare correttamente tecniche
grafico – pittoriche.
LEGGERE
Riconoscere gli elementi del linguaggio visivo: il segno, la
linea, il colore e lo spazio.
Individuare le diverse tipologie di codice nel linguaggio
del fumetto, filmico o audiovisivo.
Descrivere tutto ciò che vede in un'opera d'arte dando
spazio alle proprie sensazioni, emozioni riflessioni.
PRODURRE
Conoscere le caratteristiche del colore: scala cromatica,
coppie di colori complementari.
Sapersi orientare nello spazio grafico e distribuire
elementi decorativi su una superficie. Utilizzare il
computer per creare immagini. Utilizzare tecniche
grafiche e pittoriche e manipolare materiali plastici e
polimaterici per fini espressivi.
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
124 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
MUSICA- CLASSE III SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE
ASCOLTO
Ascoltare brani musicali di genere diverso (tradizionali,
classici e moderni)
Sviluppare il piacere dell’ascolto e della concentrazione
uditiva.
Combinazioni ritmiche
Combinazioni timbriche
Combinazioni melodiche
Caratteristiche del suono (altezza,
intensità, durata, velocità e timbro)
Intonazione ed espressività di un brano
musicale.
Il linguaggio musicale.
Canti per bambini e tradizionali (bans,
filastrocche, ninne nanne,…)
Canzoni
Sigle di cartoni animati, film,…
FRUIZIONE
(codifica/decodifica)
Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del
linguaggio musicale
all’interno di brani di vario genere e provenienza.
Rappresentare gli elementi basilari di brani musicali e di
eventi sonori attraverso sistemi simbolici convenzionali e non.
Riconoscere gli usi e le funzioni della musica e dei suoni
nella realtà che lo circonda.
PRODUZIONE
Utilizzare la voce, il materiale sonoro/ritmico e gli strumenti
per riprodurre fatti sonori ed eventi musicali di vario genere.
Sperimentare e combinare segni grafici per eseguire/creare
semplici sequenze ritmiche o melodiche.
Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali,
curandone l’espressività e l’intonazione in relazione alle
diverse caratteristiche del suono.
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
125 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
EDUCAZIONE FISICA- CLASSE III SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE
IL CORPO E LA SUA
RELAZIONE CON LO
SPAZIO ED IL TEMPO
IL LINGUAGGIO DEL
CORPO COME MODALITÀ
COMUNICATIVO-
ESPRESSIVA
IL GIOCO, LO SPORT E LE
REGOLE ED IL FAIR PLAY
SALUTE E BENESSERE,
PREVENZIONE E
SICUREZZA
Coordina ed utilizza diversi schemi motori
combinati tra loro in successione e
simultaneamente.
Riconoscere traiettorie, distanze e successioni
temporali delle azioni motorie, organizzando il
proprio movimento nello spazio in relazione a
sé, agli oggetti, agli altri.
Elaborare ed eseguire semplici sequenze di
movimento.
Utilizzare modalità espressive e corporee anche
attraverso forme di drammatizzazione e danza,
sapendo trasmettere nel contempo contenuti
emozionali.
Partecipare attivamente a varie forme di gioco
organizzate anche in forma di gara.
Collaborare con gli altri, accettando la sconfitta
e rispettando le regole.
Assumere comportamenti adeguati per la
sicurezza nei vari ambienti di vita.
Camminare, correre, saltare, strisciare,
arrampicarsi, lanciare, afferrare, palleggiare,…
Senso ritmico coordinazione e percezione
temporale
Distanze e traiettorie.
Esercizi e giochi mimici sui vari tipi e ritmi della
respirazione.
Il linguaggio del corpo
I giochi e loro regole
I comportamenti corretti.
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
126 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
LINGUA INGLESE - CLASSE III SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE
LISTENING
READING
WRITING
SPEAKING
• ASCOLTARE(Comprensione orale)
• Essere in grado di comprendere
semplici istruzioni e frasi di uso
quotidiano relative a se stessi, alla
famiglia, ai compagni
• LEGGERE (Comprensione scritta)
• Saper comprendere biglietti e brevi
messaggi con supporti visivi e sonori
riconoscendo parole e frasi già acquisite
a livello orale.
• SCRIVERE (Produzione scritta)
• Saper riprodurre semplici parole e frasi
di uso quotidiano relative ale attività
svolte in classe e ad interessi personali e
del gruppo
• PARLARE (Produzione ed interazione
orale)
• Essere capaci di interagire con un
compagno per presentarsi e/o giocare
utilizzando espressioni e frasi adatte e
già memorizzate
• Comprende istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano
(Do you like?..What colour is...; What is it? How
many?..What your favourite...Have you got?...What's the
weather like?
• ambiti di lettura :
• La città
• i mezzi di trasporto
• Gli ambienti della casa
• Le parti corpo
• I numeri fino a venti
• La classe
• Il tempo meteorologico
• Comprendere cartoline, biglietti di auguri brevi messaggi
accompagnati preferibilmente da supporti visivi cogliendo
parole e frasi con cui si è familiarizzato oralmente
• Copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle
attività svolte in classe.
• Interagire con un compagno per presentarsi, dare e
chiedere informazioni My name is....I'm...How are you?, I
like, I don't like I've got...Do you like?..Have you got?.
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
127 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
RELIGIONE CATTOLICA - CLASSE III SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE
SCOPRIRE L’ORIGINE
DEL MONDO E DELLA
VITA.
• Cogliere le diverse prospettive sull'origine del mondo
attraverso e la scienza, rilevando come loro sono
complementari in riferimento alle domande di senso
dell’uomo.
• Conoscere come molti popoli antichi ci hanno tramandato
i “MITI”: storie simboliche che cercavano di dare una
risposta alle grandi domande dell’uomo.
• Distinguere le teorie riguardo all’origine del mondo,
rispondendo alle principali domande che l’uomo si
pone.
COMPRENDERE
ABRAMO.
• Conoscere Abramo come uomo che ha avuto piena fiducia
in Dio e come patriarca del popolo ebraico.
• Conoscere Abramo il patriarca.
RICONOSCERE NELLA
NASCITA DI GESỦ IL
DONO D’AMORE DI DIO
PER I CRISTIANI.
• Riconoscere il significato cristiano del Natale, traendone
motivo per interrogarsi sul valore della festività
nell’esperienza personale, famigliare e sociale.
• Capire il significato cristiano del Natale.
ESPLORARE
L’ALLEANZA CON IL
POPOLO EBRAICO.
• Conoscere Mosè come uomo cui Dio ha affidato il
compito di liberare il popolo ebraico.
• Apprendere che l’alleanza tra Dio e il popolo ebraico era
basata sui comandamenti dell’amore: i dieci
comandamenti.
• Conoscere la storia della vita dei primi re: Saul, Davide, e
Salomone.
• Conoscere Mosè e la sua grande missione.
• Distinguere le caratteristiche dei primi re d’Israele.
COMPRENDERE Ả
DELLA PASQUA
CRISTIANA-EBRAICA.
• Confrontare ebraica dalla Pasqua cristiana, rilevando le
differenze di significato.
• Comprendere il valore di tale festa vissuta da entrambe le
religioni monoteiste.
• Distinguere gli elementi che caratterizzano ebraica
con cristiana.
DESCRIVERE I
SACRAMENTI: SEGNI
D’AMORE.
• Riconoscere nei sacramenti i segni d’amore che Gesù ha
scelto per rendersi presente in tutti i momenti della vita di
ogni cristiano.
• Conoscere e distinguere i sette sacramenti.
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
128 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
SCUOLA PRIMARIA ITALIANO - CLASSE IV (prima parte)
INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE
ASCOLTARE E
PARLARE
Prestare attenzione in situazioni comunicative orali diverse in
contesti sia abituali sia inusuali.
Prestare attenzione all’interlocutore nelle conversazioni e
comprendere l’argomento e le informazioni principali.
Partecipare alle conversazioni in modo pertinente e rispettando il
proprio turno.
Comprendere semplici testi ascoltati cogliendone i contenuti
principali.
Esprimere attraverso il parlato spontaneo pensieri, stati d’animo,
rispettando l’ordine causale e temporale.
Riferire oralmente su un argomento di studio, un’esperienza o
un’attività scolastica/extrascolastica.
Dare e ricevere oralmente istruzioni. Usare registri linguistici
diversi in relazione con il contesto. Recitare con espressività.
Testi di vario tipo
Riflessioni collettive sulle corrette modalità
dell’ascolto attivo
Le regole della conversazione
Conversazioni e discussioni
Arricchimento lessicale
LEGGERE Utilizzare tecniche di lettura silenziosa.
Leggere ad alta voce e in maniera espressiva testi di vario tipo
individuandone le principali caratteristiche strutturali e di genere.
Leggere ad alta voce un testo noto rispettando le pause e variando
il tono della voce.
Consultare, estrapolare dati e informazioni specifiche da testi
legati a temi di interesse scolastico (dizionari, enciclopedie, atlanti
geo-storici). Ricercare le informazioni generali in funzione di una
sintesi orale e scritta.
Memorizzare per utilizzare dati e informazioni e per recitare
poesie, brani, dialoghi…
Letture silenziose e a voce alta.
Tratti prosodici: intensità, ritmo, timbro,velocità.
Lettura e comprensione di testi narrativi (realistici
e fantastici),descrittivi, poetici, regolativi ed
infirmativi.
La struttura di un racconto: inizio, svolgimento e
conclusione.
Gli elementi costitutivi di un racconto:
personaggi, tempo, luogo, trama. Sequenze e
capoversi. Tecniche di memorizzazione.
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
129 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
SCUOLA PRIMARIA ITALIANO - CLASSE IV (seconda parte)
INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE
SCRIVERE Produrre testi scritti coesi e coerenti di
tipo diverso.
Rielaborare testi in base ad un vincolo
dato.
Elaborare in modo creativo testi di vario
tipo.
Dato un testo orale/scritto produrre una
sintesi orale/scritta efficace e
significativa.
Testi narrativi( realistici e
fantastici).
Testi descrittivi( oggettivi e
soggettivi) di persone, animali cose, ambienti.
Testi regolativi ed informativi.
Testi poetici (poesie, filastrocche,
nonsense, calligrammi, limerick).
Riassunti.
RIFLETTERE SULLA
LINGUA
Rispettare le principali regole
ortografiche.
Utilizzare correttamente la punteggiatura.
Riconoscere le parti del discorso dopo
aver capito le loro funzioni.
Individuare le frasi minime e complesse.
Riconoscere i principali sintagmi.
Ampliare il patrimonio lessicale.
Usare il dizionario.
Le convenzioni ortografiche.
I nomi e gli articoli.
I verbi.
Gli aggettivi, le preposizioni semplici e articolate.
Le congiunzioni
I pronomi e gli avverbi.
La frase semplice e complessa
Coniugazione del verbo.
Analisi logica: soggetto, predicato verbale e predicato
nominale, complemento oggetto e complementi indiretti
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
130 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
MATEMATICA - CLASSE IV SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE
NUMERI Leggere e scrivere i numeri naturali oltre il 1000, con la
consapevolezza del valore posizionale delle cifre.
Confrontare e ordinare frazioni.
Leggere, scrivere, comporre e scomporre numeri decimali e
rappresentarli sulla retta.
Eseguire le quattro operazioni anche con i numeri decimali.
Eseguire divisioni con divisore di due cifre
Numeri naturali oltre il 1000
Confronto fra numeri
Valore posizionale delle cifre
Strategie per il calcolo mentale
Le frazioni
Numeri decimali (composizione e
scomposizione)
Le quattro operazioni, anche con i
decimali
Divisioni con divisore a due cifre
SPAZIO E FIGURE Calcolare perimetri di poligoni regolari e non.
Riconoscere l'equiestensione di alcune figure.
Utilizzare le unità di misura e di superficie.
Calcolare l'area di triangoli e di quadrilateri.
Sistema metrico decimale
Figure geometriche
Unità di misura di superficie
Perimetri e aree
RELAZIONI, DATI
E PREVISIONI
Utilizzare le unità di misura convenzionali di tempo e di valore.
Risolvere problemi di calcolo con le misure e le equivalenze.
Risolvere situazioni problematiche legate alla compravendita:
Individuare in un testo problematico dati nascosti, carenti o
superflui.
In situazioni concrete intuire qual è il più probabile tra due eventi.
Unità di misura di tempo e valore
Equivalenze
Grafici e tabelle
Situazioni problematiche
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
131 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
STORIA - CLASSE IV SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI PER LA VERIFICA
USO DELLE FONTI
ORGANIZZAZIONE
DELLE
INFORMAZIONI
STRUMENTI
CONCETTUALI
PRODUZIONE
SCRITTA E ORALE
Ricavare informazioni da documenti di diversa
natura utili alla comprensione di un fenomeno
storico.
Costruire e utilizzare linee cronologiche e carte
storico/geografiche per collocare nel tempo e nello
spazio le civiltà studiate.
Confrontare i quadri storici delle civiltà studiate
individuando durate,successioni,contemporaneità
Usare la cronologia storica secondo la
periodizzazione occidentale (prima e dopo Cristo).
Elaborare brevi sintesi delle società studiate
mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi
caratterizzanti
Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società
studiate anche in rapporto al presente.
Ricavare e produrre informazioni da
grafici,tabelle,carte geografiche,reperti iconografici
e consultare testi di genere diverso.
Elaborare in forma di racconto gli argomenti
studiati…
Lo storico
Le grandi civiltà dell’Antico Oriente:
Mesopotamia, Egitto, India, Cina.
Le civiltà fenicia e giudaica.
Le grandi civiltà del mar Egeo: Creta,
Micene.
Le fonti.
La linea del tempo: cronologia e datazione
storica.
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
132 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
GEOGRAFIA - CLASSE IV SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI PER LA VERIFICA
ORIENTAMENTO
LINGUAGGIO
DELLA GEO-
GRAFICITA’
PAESAGGIO
REGIONE E
SISTEMA
TERRITORIALE
Orientarsi e muoversi nello spazio utilizzando
piante, punti cardinali e carte stradali.
Saper osservare, leggere ed analizzare sistemi
territoriali vicini (territorio italiano) e lontani.
Leggere ed interpretare carte di vario tipo,
grafici, cartogrammi, fotografie.
Leggere ed interpretare il territorio, nella
conoscenza dei rapporti che l’uomo instaura con
l’ambiente.
Rappresentare in pianta e in scala spazi vicini e
lontani.
Collegare gli elementi fisici e climatici con quelli
antropici di un territorio.
Mettere in relazione l’ambiente e le sue risorse
con le condizioni di vita dell’uomo; analizzare le
conseguenze positive e negative delle attività
umane sull’ambiente.
Riconoscere le più evidenti modificazioni
apportate nel tempo dall’uomo e dalla natura sul
proprio territorio regionale e provinciale.
Individuare problemi relativi alla tutela,
conservazione e valorizzazione del patrimonio
ambientale e culturale.
L’orientamento.
I punti cardinali, strumenti per orientarsi.
Orientarsi con le piante.
Le carte e i grafici.
La cartografia: le carte geografiche e altri tipi di carte, la
riduzione in scala, elementi e simboli, mappamondo, e
planisfero; la carta fisica d’Italia.
Grafici e tabelle.
Il clima: gli elementi del clima: temperatura, precipitazioni,
umidità, venti; i fattori del clima: latitudine (distanza dal
mare), altitudine (presenza di rilievi),le regioni climatiche
italiane.
L’Italia e i suoi ambienti:
le montagne in Italia: Alpi e Dolomiti, Appennino e vulcani,
le colline. Origine delle colline
Le pianure: le bonifiche, origine delle pianure,
I laghi: origine dei laghi.
I fiumi: origine dei fiumi, fiumi principali; il Po.
I mari italiani; le coste, le isole e l’economia del mare.
L’Italia antropica:
i settori dell’economia.
Le fonti energetiche
Demografia, emigrazione e immigrazione.
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
133 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
SCIENZE E TECNOLOGIA - CLASSE IV SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE
OGGETTI,
MATERIALI E
TRASFORMAZIONI
Osservare e schematizzare alcuni passaggi di stato,
costruendo semplici modelli interpretativi.
Individuare le proprietà e le caratteristiche di alcuni
materiali.
Realizzare sperimentalmente semplici soluzioni in acqua.
Il metodo sperimentale.
OSSERVARE E
SPERIMENTARE SUL
CAMPO
Proseguire nelle osservazioni di un ambiente,
individuandone gli elementi che lo caratterizzano e i loro
cambiamenti avvenuti nel tempo.
Conoscere la struttura del suolo, osservare le
caratteristiche nell’acqua e il suo ruolo nell’ambiente
I quattro elementi fondamentali: aria,
acqua, terra, fuoco.
L’UOMO, I VIVENTI
E L’AMBIENTE
Riconoscere, attraverso esperienze, che la vita di ogni
organismo è in relazione con altre e differenti forme di
vita.
Elaborare i primi elementi di classificazione animale e
vegetale, sulla base di osservazioni personali.
Proseguire l’osservazione l’interpretazione delle
trasformazioni ambientali, in particolare quelle
conseguenti all’azione modificatrice dell’uomo.
Ecologia e ecosistemi.
L’inquinamento.
Il cerchio della vita: caratteristiche del
regno animale e vegetale.
Educazione alimentare.
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
134 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
ARTE E IMMAGINE - CLASSE IV SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE
PERCEZIONE VISIVA
E LETTURA DI
UN’IMMAGINE
Analizzare e descrivere in maniera globale
un'immagine.
Analizzare gli elementi del linguaggio grafico-
pittorico (colore, punto, linea)
Individuare i generi artistici (ritratto, paesaggio …).
Individuare le molteplici funzioni che l’immagine
svolge, da un punto di vista sia
informativo sia emotivo.
1. Individuare in un testo visivo gli
elementi del relativo linguaggio (linee,
colore,
distribuzione delle forme, ritmi...).
2. Utilizzare tecniche artistiche.
PRODURRE
Rielaborare e/o modificare creativamente le
immagini.
Rispettare le proporzioni tra gli elementi nelle
produzioni grafico-pittoriche.
Variare l’uso del colore in una produzione grafico-
pittorica.
Esprimersi e comunicare mediante varie tecniche
grafiche e pittoriche.
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
135 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
MUSICA- CLASSE IV SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE
ASCOLTO Ascoltare brani musicali di genere diverso (tradizionali, classici
e moderni)
Sviluppare il piacere dell’ascolto e della concentrazione
uditiva.
Combinazioni ritmiche
Combinazioni timbriche
Combinazioni melodiche.
Intonazione, espressività ed
interpretazione di un brano musicale.
Notazione sul rigo musicale in chiave
di sol.
Le famiglie di strumenti
Canti per bambini e tradizionali
Canzoni, sigle di cartoni animati,
film,…
Jingle pubblicitari, inni, work’s song
Musical, opere liriche, brani corali e
strumentali/polifonici,
Le funzioni della musica.
FRUIZIONE
(codifica/decodifica)
Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del
linguaggio musicale all’interno di brani di vario genere e
provenienza.
Rappresentare gli elementi basilari di brani musicali e di eventi
sonori attraverso sistemi simbolici convenzionali e non.
Riconoscere gli usi, le funzioni e i contesti della musica e dei
suoni anche nella realtà multimediale (cinema, televisione,
computer).
Attraverso vari aspetti
estetici, riconoscere e apprezzare brani musicali di altre culture,
altri luoghi e tempi.
PRODUZIONE Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo
creativo e consapevole, ampliando con gradualità le proprie
capacità di invenzione e d’improvvisazione.
Sperimentare e combinare segni grafici per eseguire/creare
semplici sequenze ritmiche o melodiche.
Eseguire collettivamente e individualmente brani
vocali/strumentali anche polifonici, curandone l’espressività e
l’accuratezza esecutiva.
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
136 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
EDUCAZIONE FISICA- CLASSE IV SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE
IL CORPO E CON LO
SPAZIO ED IL
TEMPO
IL LINGUAGGIO DEL
CORPO COME
MODALITÀ
COMUNICATIVO-
ESPRESSIVA
IL GIOCO, LO SPORT
LE REGOLE ED IL
FAIR PLAY
SALUTE E
BENESSERE,
PREVENZIONE
E SICUREZZA
Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche (cardio-
respiratorie e muscolari) e dei loro cambiamenti in relazione e
conseguenti all’esercizio fisico. Modulare e controllare l’impiego delle
capacità condizionali (forza, resistenza e velocità), adeguandole
all’intensità ed alla durata del compito motorio. Riconoscere e valutare
traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e condotte motorie sempre più
complesse, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in
relazione a sé, agli oggetti, agli altri.
Utilizza in forma originale e creativa modalità espressive e corporee,
anche attraverso forme di drammatizzazione per trasmettere contenuti
emozionali. Elabora semplici sequenze di movimento utilizzando
strutture ritmiche.
Partecipare attivamente a varie forme di gioco organizzate anche in
forma di gara. Rispettare le regole nella competizione sportiva;
accettare l’eventualità della sconfitta e vivere la vittoria esprimendo
rispetto nei confronti dei perdenti. Accettare le diversità e
collaborare con gli altri.
Assumere comportamenti adeguati per la sicurezza nei vari ambienti
di vita. Riconosce il rapporto tra alimentazione, esercizio fisico e
salute, assumendo adeguati comportamenti e stili di vita salutistici.
Camminare, correre, saltare, strisciare,
arrampicarsi, lanciare, afferrare,
palleggiare,…
Senso ritmico, coordinazione e
percezione temporale.
Distanze e traiettorie.
Esercizi e giochi mimici sui vari tipi e
ritmi della respirazione.
Il linguaggio del corpo.
I giochi e loro regole: mini-volley, mini-
basket, …
Comportamenti corretti e salutistici (in
riferimento a salute ed alimentazione).
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
137 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
LINGUA INGLESE - CLASSE IV SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE
LISTENING
READING
WRITING
SPEAKING
ASCOLTARE(Comprensione orale)
• Essere in grado di comprendere
semplici istruzioni e frasi di uso
quotidiano.
LEGGERE (Comprensione scritta)
• Saper comprendere brevi e semplici
testi con l'aiuto di supporti visivi
cogliendone il significato globale ed
identificando parole e frasi familiari.
SCRIVERE(Produzione scritta)
• Saper scrivere messaggi semplici e
brevi testi tiutilizzando i modelli dati
PARLARE (Produzione ed
interazione orale)
• Saper parlaredi sé e degli altri in
modo semplice utilizzando modelli
noti.
• Sper interagire in modo semplice con
un compagno .
• Saper descrivere luoghi, persone ed
oggetti familiari.
• Comprendere semplici messaggi relativi alla vita
quotidiana pronunciati dall'insegnante in modo chiaro
interagendo in modo adeguato.(Can you?...Can She/He?
Yes I can, No I can't; What's the time?
• Leggere didascalie e brevi storie dal libro di testo con
l'ausilio di immagini e supporti audio
• ambiti di lettura :
• Flags and Countries
• Friends
• Family tree
• School subject
• I numeri entro il 100
• Food
• Il tempo cronologico
• Scrivere semplici e brevi messaggi, didascalie, biglietti di
auguri e cartoline seguendo un modello noto
• Esprimersi oralmente riutilizzando in modo appropriato il
lessico appreso (There is.. There are...; I Have
breakfast/lunch...I can...
• Can you? What time do you have?...
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
138 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
RELIGIONE CATTOLICA - CLASSE IV SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO •CONTENUTI DA VERIFICARE
ESPLORARE LE RELIGIONI
DEI POPOLI PRIMITIVI.
• Conoscere e apprezzare l’apporto delle religioni antiche
nella storia dell’umanità; scoprire come la religiosità
umana sia comparsa in epoche così lontane da noi.
• Conoscere le caratteristiche delle divinità degli
antichi Egizi, Greci e Romani.
SCOPRIRE LE TRE
RELIGIONI MONOTEISTE.
• Apprendere il significato di religione monoteista che è
quello di aver fede in un Dio unico creatore dell’universo.
• Riflettere sulla radice comune della religione monoteiste:
ebraica, cristiana e islamica.
• Conoscere le caratteristiche dell’ EBRAISMO.
• Conoscere le caratteristiche del CRISTIANESIMO.
• Conoscere le caratteristiche dell’ISLAMISMO.
DESCRIVERE NATALE
NELLE TRADIZIONI O
NELL’ARTE.
• Intendere il senso religioso del Natale attraverso brani
evangelici che narrano la nascita di Gesù.
• Approfondire la conoscenza delle celebrazioni natalizie,
anche attraverso l’analisi di alcune opere d’arte.
• Conoscere attraverso i vangeli la nascita di Gesù.
ESPLORARE LA BIBBIA. • Riconoscere la specificità della Bibbia come libro sacro per
cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra
cultura.; accompagnarsi nell’analisi delle pagine della
Bibbia, per collegarle alla propria esperienza.
• Sapersi orientare nella lettura della Bibbia.
• Riconoscere la struttura e la composizione della
Bibbia, individuandone il messaggio principale.
ESPLORARE I VANGELI:
GESỦ RACCONTATO A PIỦ
VOCI.
• Analizzare i Vangeli e la loro formazione riconoscendo il
genere letterario; individuare il messaggio principale dei
Vangeli grazie ai racconti fedeli e dettagliati di Marco,
Matteo, Luca e Giovanni, sulla vita di Gesù.
• Distinguere e conoscere le somiglianze e le
diversità dei quattro evangelisti.
SCOPRIRE I SEGNI DI FEDE
NELLE CATACOMBE.
• Conoscere il vero significato delle catacombe, un luogo
sacro di attesa di Gesù.
• Saper distinguere i simboli di fede che
caratterizzano le catacombe.
DESCRIVERE LE SUE
TRADIZIONI.
• Intendere i simboli delle celebrazioni pasquali della
Settimana Santa, con sguardo trasversale alle tradizioni
popolari.
• Riconoscere i segni cristiani della Pasqua
nell’ambiente e nelle tradizioni popolari.
RIFLETTERE SULLA
PENTECOSTE E SULLA
NASCITA DELLA CHIESA.
• Riconoscere come nuovo popolo di Dio.
• Conoscere come comunità animata dallo Spirito Santo che
invita i credenti a vivere uniti nell’amore.
• Conoscere le caratteristiche del giorno della
Pentecoste che hanno portato alla nascita della
CHIESA.
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
139 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
SCUOLA PRIMARIA ITALIANO - CLASSE V (parte prima)
INDICATORI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI DA VERIFICARE
ASCOLTARE E
PARLARE
Prestare attenzione in situazioni comunicative
diverse.
Comprendere le informazioni essenziali di
un’esposizione, di istruzioni per l’esecuzione
di compiti, di messaggi trasmessi dai media
(annunci, bollettini,…).
Comunicare con compagni e insegnanti
usando un registro adeguato alla situazione.
Prendere la parola negli scambi comunicativi
(dialogo, conversazione, discussione)
rispettando i turni di parola.
Porre domande pertinenti e chiedere
chiarimenti.
Riferire su esperienze personali in modo
essenziale e chiaro, rispettando l’ordine
cronologico e/o logico.
Utilizzare un lessico adeguato.
Organizzare un breve discorso orale su un
argomento di studio utilizzando una scaletta.
Conversazioni e discussioni strutturate e non.
Il proprio punto di vista e quello altrui.
L’attenzione all’ascolto, per poi prendere la parola e
rispondere in modo pertinente.
Comprensione dell’argomento principale e dei contenuti
essenziali di racconti ascoltati di generi diversi:
descrittivo,
umoristico, di fantascienza, giallo.
Esposizione orale delle letture trattate e delle regole
caratterizzanti le diverse tipologie del racconto.
Descrizione di se stessi, dei compagni e dell’ambiente
scuola attraverso l’utilizzo di dati sensoriali.
Ascolto ed esposizione di fatti di cronaca, descrizione
orale della struttura della prima pagina di un quotidiano.
Ascolto e comprensione di testi poetici.
Produzione orale di testi poetici memorizzati e recitati
in modo espressivo.
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
140 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
SCUOLA PRIMARIA ITALIANO - CLASSE V (parte seconda)
INDICATORI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI DA VERIFICARE
LEGGERE
Leggere brevi testi letterari mostrando di
riconoscere le caratteristiche essenziali che li
contraddistinguono.
Leggere ad alta voce un testo noto e, nel caso
di testi dialogati, inserirsi opportunamente
rispettando le pause e variando il tono della
voce.
Leggere in modo silenzioso.
Confrontare informazioni provenienti da testi
diversi.
Seguire istruzioni scritte.
Tradurre testi discorsivi in grafici, tabelle,
schemi e viceversa.
Memorizzare per utilizzare dati e informazioni
e per recitare poesie, brani, dialoghi…
Letture a voce alta, silenziosa, di scorrimento.
Gli elementi costitutivi di un racconto.
La struttura del racconto: inizio, svolgimento, conclusione
Racconti in prima o in terza persona.
Il narratore interno e il narratore esterno.
L’anticipazione e il flashback.
Le sequenze descrittive nei testi narrativi.
I dati sensoriali.
La descrizione oggettiva e la descrizione soggettiva.
Letture e comprensioni di testi narrativi realistici e
fantastici di diversi generi: umoristico, di fantascienza,
giallo, storico, d'avventura…
Lettura in classe di alcune pagine di un quotidiano, con
disamina delle varie tipologie di cronaca e
l’identificazione delle cinque “w”.
Lettura di testi poetici, rispettando l’espressività e la
struttura.
Le strofe, i versi, le rime.
La personificazione, la similitudine e la metafora.
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
141 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
SCUOLA PRIMARIA ITALIANO - CLASSE V (parte terza)
INDICATORI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI DA VERIFICARE
SCRIVERE
Raccogliere le idee, organizzarle per punti,
pianificare la traccia di un racconto o di
un’esperienza.
Produrre racconti scritti di esperienze personali
o vissute da altri e che contengano le
informazioni essenziali relative a persone,
luoghi, tempi, situazioni, azioni.
Produrre testi creativi sulla base di modelli dati
(filastrocche, poesie, racconti brevi).
Utilizzare il linguaggio, adeguando le forme
espressive al destinatario e alla situazione
comunicativa.
Esprimere per iscritto esperienze, emozioni,
stati d’animo.
Compiere operazioni di rielaborazione sui
testi.
Produrre un riassunto e/o una sintesi di un
testo in modo efficace e significativo.
Produrre testi corretti dal punto di vista
ortografico, morfosintattico, lessicale, in cui
sia rispettata la punteggiatura.
Produzione di racconti sulla base di schemi o scalette
preordinati.
Testi a completamento.
Sintesi di racconti attraverso la titolazione delle sequenze
individuate.
Produzione di racconti sulla base di modelli dati: la
mappa del racconto umoristico, di fantascienza, giallo,
d'avventura, storico...
Produzione di semplici testi descrittivi a carattere
oggettivo e soggettivo con l’utilizzo di schemi e mappe.
Produzione di semplici cronache sulla base di modelli
dati, rispettando forma, struttura e ordine cronologico.
Analisi del testo poetico.
Parafrasi di un testo poetico.
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
142 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
SCUOLA PRIMARIA ITALIANO - CLASSE V (parte quarta)
INDICATORI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI DA VERIFICARE
RIFLETTERE
SULLA LINGUA
Riconoscere e denominare le parti principali del
discorso e gli elementi basilari della frase.
Individuare e usare in modo consapevole modi
e tempi del verbo.
Riconoscere in un testo i principali connettivi
(temporali, spaziali, logici).
Analizzare la frase nelle sue funzioni (soggetto,
predicato, complementi
diretto/indiretti).
Conoscere i principali meccanismi di
formazione e derivazione delle parole (parole
semplici, derivate, composte, prefissi, suffissi).
Comprendere le principali relazioni tra le parole
(somiglianze, differenze) sul piano dei
significati.
Comprendere il significato di parole e termini
specifici legati alle discipline di studio e farne
un uso adeguato.
Utilizzare il dizionario come strumento di
consultazione per trovare una risposta ai propri
dubbi linguistici.
Riconoscere la funzione dei segni interpuntivi.
Correzione di brevi testi o frasi contenenti errori
ortografici.
Discorso diretto e discorso indiretto.
La nascita della nostra lingua.
Gli articoli determinativi, indeterminativi e partitivi;
nomi comuni e propri; il genere e il numero del nome;
i nomi primitivi e derivati; i nomi alterati, composti,
collettivi, concreti e astratti.
Gli aggettivi qualificativi i gradi dell’aggettivo.
I pronomi personali; I pronomi relativi.
Aggettivi e pronomi possessivi, dimostrativi, indefiniti,
numerali, interrogativi ed esclamativi.
I verbi ausiliari, I modi finiti e indefiniti.
Il modo indicativo, Il modo congiuntivo, Il modo
condizionale; I verbi transitivi e intransitivi.
La forma attiva, la forma passiva e la forma riflessiva.
I verbi impersonali; i verbi servili; i verbi irregolari
Gli avverbi; le preposizioni; le congiunzioni; le
esclamazioni.
La frase: frasi principali, coordinate e subordinate.
Il soggetto; il predicato verbale e il predicato
nominale.
Il complemento oggetto e i complementi indiretti.
L’attributo e l’apposizione.
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
143 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
MATEMATICA - CLASSE V SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE
NUMERI
Leggere, scrivere e confrontare numeri decimali. Eseguire le quattro operazioni con
sicurezza, valutando l'opportunità di ricorrere al calcolo mentale, scritto o con la
calcolatrice a seconda delle situazioni. Eseguire la divisione con resto fra numeri naturali;
individuare multipli e divisori di un numero. Stimare il risultato di un'operazione.
Operare con le frazioni e riconoscere frazioni equivalenti.
Utilizzare numeri decimali, frazioni e percentuali per descrivere situazioni quotidiane.
Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti.
Confronto fra numeri naturali e decimali
Valore posizionale delle cifre
Le quattro operazioni
Multipli e divisori
Frazioni e percentuali
Numeri interi negativi
SPAZIO E
FIGURE
Descrivere, denominare e classificare figure geometriche, identificando elementi
significativi e simmetrie.
Riprodurre una figura in base a una descrizione utilizzando gli strumenti opportuni( carta a
quadretti, riga, compasso e squadra).
Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti.
Riconoscere figure ruotate, traslate e riflesse.
Confrontare e misurare angoli utilizzando proprietà e strumenti.
Utilizzare e distinguere fra loro i concetti di perpendicolarità, parallelismo, orizzontalità,
verticalità). Riprodurre in scala una figura assegnata (utilizzando ad esempio la carta a
quadretti).
Determinare il perimetro di una figura utilizzando le più comuni formule.
Determinare l'area di rettangoli e triangoli e di altre figure per scomposizione o utilizzando
le più comuni formule. Riconoscere rappresentazioni piane di oggetti tridimensionali,
identificare punti di vista diversi di uno stesso oggetto ( dall'alto, di fronte ecc.).
Figure geometriche e loro elementi
significativi
Perimetri e aree con uso di formule
Disegno di figure geometriche con strumenti
adeguati
Simmetria, traslazioni, rotazioni
Piano cartesiano
RELAZIONI,
DATI E
PREVISIONI
Rappresentare relazioni e dati, utilizzare le rappresentazioni per ricavare informazioni,
formulare giudizi e prendere decisioni. Usare le nozioni di frequenza, di moda e media
aritmetica. Rappresentare problemi con tabelle e grafici. Utilizzare le principali unità di
misura per lunghezze, angoli, aree, volumi/capacità, intervalli temporali, masse, pesi per
effettuare misure e stime.
Passare da un'unità di misura a un'altra, anche nel contesto del sistema monetario.
In situazioni concrete intuire il dato o l'evento più probabile.
Riconoscere e descrivere regolarità in una sequenza di numeri o di figure.
Unità di misura per lunghezze, angoli, aree
Concetto di moda, media, mediana
Equivalenze
Grafici e tabelle
Situazioni problematiche
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
144 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
STORIA - CLASSE V SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI PER LA VERIFICA
USO DELLE FONTI
ORGANIZZAZIONE
DELLE
INFORMAZIONI
STRUMENTI
CONCETTUALI
PRODUZIONE
SCRITTA E ORALE
Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili
alla comprensione di un fenomeno storico.
Rappresentare in un quadro storico-sociale il sistema di
relazioni tra i segni e le testimonianze del passato presenti
sul territorio vissuto.
Confrontare i quadri storici delle civiltà studiate
Utilizzare linee cronologiche e carte storico/geografiche per
collocare nel tempo e nello spazio le civiltà studiate.
Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione
occidentale (prima e dopo Cristo) e conoscere altri sistemi
cronologici.
Elaborare quadri di sintesi delle civiltà studiate in base a
specifici indicatori mettendo in rilievo le relazioni tra gli
elementi caratterizzanti.
Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte
geo-storiche, reperti iconografici e consultare testi di genere
diverso.
Confrontare i quadri storici delle civiltà studiate
individuando durate, successioni e contemporaneità.
Elaborare in forma di racconto orale e scritto gli argomenti
studiati.
Il linguaggio storico.
La linea del tempo.
Ambienti e sviluppo delle civiltà.
La civiltà greca.
Le civiltà italiche.
Gli Etruschi.
La civiltà romana dalle origini alla
crisi, alla dissoluzione dell’impero.
La nascita della religione cristiana, le
sue peculiarità ed il suo sviluppo.
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
145 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
GEOGRAFIA - CLASSE V SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE
ORIENTAMENTO
LINGUAGGIO
DELLA GEO-
GRAFICITA’
PAESAGGIO
REGIONE E
SISTEMA
TERRITORIALE
Orientarsi e muoversi nello spazio, utilizzando piante e
carte stradali relative al territorio nazionale.
Estendere le proprie carte mentali all’Italia e a spazi più
lontani, attraverso gli strumenti dell’osservazione
indiretta (filmati, fotografie, documenti cartografici e
immagini da satellite).
Analizzare fatti e fenomeni locali e globali, interpretando
carte geografiche a diversa scala, carte tematiche, grafici
e immagini da satellite.
Individuare le regioni fisiche e amministrative italiane.
Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i
principali paesaggi italiani, europei e mondiali,
individuando le analogie e le differenze e gli elementi di
particolare valore ambientale e culturale.
Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione
geografica (fisica, climatica, storico-culturale,
amministrativa), in particolar modo allo studio del
contesto italiano.
Conoscere e descrivere il territorio delle regioni italiane,
con particolare riferimento alla propria.
Conoscere le principali caratteristiche sociali,
economiche e culturali delle regioni italiane.
Individuare gli elementi fisici, climatici ed antropici che
costituiscono un territorio.
L’Italia nel mondo.
Lo Stato italiano.
L’Unione europea.
Le regioni italiane.
La popolazione, il lavoro.
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
146 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
SCIENZE E TECNOLOGIA - CLASSE V SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA
VERIFICARE
OGGETTI,
MATERIALI E
TRASFORMAZIONI
Individuare, nell’osservazione di esperienze concrete, alcuni concetti scientifici quali: dimensioni
spaziali, peso, peso specifico, forza, movimento, pressione, temperatura, calore, ecc. Cominciare
a riconoscere regolarità nei fenomeni e a costruire in modo elementare il concetto di energia.
Osservare, utilizzare e, quando è possibile, costruire semplici strumenti di misura: recipienti per
misure di volumi/capacità, bilance a molla, ecc.) imparando a servirsi di unità convenzionali.
Individuare le proprietà di alcuni materiali come, ad esempio: la durezza, il peso, l’elasticità, la
trasparenza, la densità, ecc.; realizzare sperimentalmente semplici soluzioni in acqua (acqua e
zucchero, acqua e inchiostro, ecc).
Osservare e schematizzare alcuni passaggi di stato, costruendo semplici modelli interpretativi e
provando ad esprimere in forma grafica le relazioni tra variabili individuate (temperatura in
funzione del tempo, ecc.).
Il metodo sperimentale.
L’energia: fonti esauribili e
rinnovabili.
OSSERVARE E
SPERIMENTARE
SUL CAMPO
Proseguire nelle osservazioni frequenti e regolari, a occhio nudo o con appropriati strumenti, con i
compagni e autonomamente, di una porzione di ambiente vicino; individuare gli elementi che lo
caratterizzano e i loro cambiamenti nel tempo.
Conoscere la struttura del suolo sperimentando con rocce, sassi e terricci; osservare le
caratteristiche dell’acqua e il suo ruolo nell’ambiente.
Ricostruire e interpretare il movimento dei diversi oggetti celesti, rielaborandoli anche attraverso
giochi col corpo.
L’universo e i suoi elementi.
I pianeti, i satelliti, le stelle e le
galassie.
L’UOMO, I
VIVENTI E
L’AMBIENTE
Descrivere e interpretare il funzionamento del corpo come sistema complesso situato in un
ambiente; costruire modelli plausibili sul funzionamento dei diversi apparati, elaborare primi
modelli intuitivi di struttura cellulare.
Avere cura della propria salute anche dal punto di vista alimentare e motorio. Acquisire le prime
informazioni sulla riproduzione e la sessualità.
Riconoscere, attraverso l’esperienza di coltivazioni, allevamenti, ecc. che la vita di ogni
organismo è in relazione con altre e differenti forme di vita.
Elaborare i primi elementi di classificazione animale e vegetale sulla base di osservazioni
personali; Proseguire l’osservazione e l’interpretazione delle trasformazioni ambientali, ivi
comprese quelle globali, in particolare quelle conseguenti all’azione modificatrice dell’uomo.
La struttura cellulare e le sue
funzioni.
Il corpo umano e i suoi apparati.
Educazione alla salute
Educazione alimentare
L’inquinamento.
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
147 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
ARTE E IMMAGINE - CLASSE V SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE
PERCEZIONE VISIVA
Guardare e osservare con consapevolezza
un'immagine e gli oggetti presenti nell'ambiente
descrivendo gli elementi formali e utilizzando le
regole della percezione
l'orientamento nello spazio.
1. Individuare in un testo visivo gli elementi del
relativo linguaggio.
2. Utilizzare tecniche artistiche varie.
3. Utilizzare il colore per ottenere effetti di
spazialità e luminosità.
4. Saper analizzare e rielaborare in modo
personale quadri d’autore
LEGGERE
Identificare in un testo visivo gli elementi del
relativo linguaggio (linee, colore,
distribuzione delle forme, ritmi, campi, piani...)
Leggere in opere d'arte di diverse epoche storiche, i
principali elementi compositivi, espressivi e
comunicativi.
Conoscere e rispettare i beni del patrimonio artistico
– culturale del territorio.
PRODURRE
Conoscere ed utilizzare tecniche artistiche varie.
Sperimentare le capacità espressive dei colori.
Usare in modo creativo materiali diversi.
Trasformare in modo creativo immagini di vario
genere.
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
148 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
MUSICA- CLASSE V SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI PER LA VERIFICA
ASCOLTO Ascoltare brani musicali di genere diverso (tradizionali, classici
e moderni)
Sviluppare il piacere dell’ascolto e della concentrazione uditiva.
Combinazioni ritmiche
Combinazioni timbriche
Combinazioni melodiche.
Intonazione, espressività ed
interpretazione di un brano musicale.
Notazione sul rigo musicale in chiave di
sol.
Le famiglie di strumenti
Canti per bambini e tradizionali
Canzoni
Sigle di cartoni animati, film,…
Jingle pubblicitari
Inni
Work’s song
Musical, opere liriche, brani corali e
strumentali/polifonici,
Le funzioni della musica.
FRUIZIONE
(codifica/decodifica)
Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del
linguaggio musicale all’interno di brani di vario genere e
provenienza.
Rappresentare gli elementi basilari di brani musicali e di eventi
sonori attraverso sistemi simbolici convenzionali e non.
Riconoscere gli usi, le funzioni e i contesti della musica e dei
suoni anche nella realtà multimediale (cinema,
televisione,computer).
Attraverso vari aspetti estetici, riconosce e apprezza brani
musicali di altre culture, altri luoghi e tempi.
PRODUZIONE Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo
creativo e consapevole, ampliando con gradualità le proprie
capacità di invenzione e improvvisazione.
Eseguire collettivamente e/o individualmente brani
vocali/strumentali anche polifonici, curando l’intonazione,
l’espressività e l’interpretazione.
Sperimentare eventi sonori e tradurli con simboli convenzionali.
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
149 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
EDUCAZIONE FISICA- CLASSE V SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI PER LA VERIFICA IL CORPO E LA SUA
RELAZIONE CON LO
SPAZIO ED IL TEMPO
IL LINGUAGGIO DEL
CORPO COME MODALITÀ
COMUNICATIVO-
ESPRESSIVA
IL GIOCO, LO SPORT E LE
REGOLE ED IL FAIR PLAY
SALUTE E BENESSERE,
PREVENZIONE E
SICUREZZA
Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche (cardio-
respiratorie e muscolari) e dei loro cambiamenti in relazione e
conseguenti all’esercizio fisico.
Modulare e controllare l’impiego delle capacità condizionali
(forza, resistenza e velocità), adeguandole all’intensità ed alla
durata del compito motorio.
Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e
condotte motorie sempre più complesse, sapendo organizzare il
proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti,
agli altri.
Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e
corporee, anche attraverso forme di drammatizzazione per
trasmettere contenuti emozionali.
Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento o
semplici coreografie individuali e/o collettive.
Partecipare attivamente a varie forme di gioco organizzate anche
in forma di gara.
Rispettare le regole nella competizione sportiva; accettare
l’eventualità della sconfitta e vivere la vittoria esprimendo
rispetto nei confronti dei perdenti. Accettare le diversità e
collaborare con gli altri, manifestando senso di responsabilità.
Assumere comportamenti adeguati per la sicurezza nei vari
ambienti di vita. Riconoscere il rapporto tra alimentazione,
esercizio fisico e salute, assumendo adeguati comportamenti e
stili di vita salutistici.
Camminare, correre, saltare, strisciare,
arrampicarsi, lanciare, afferrare,
palleggiare,…
Senso ritmico, coordinazione e
percezione temporale
Distanze e traiettorie.
Esercizi e giochi mimici sui vari tipi e
ritmi della respirazione.
Il linguaggio del corpo.
I giochi e loro regole: mini-volley, mini-
basket, …
Comportamenti corretti e salutistici (in
riferimento a salute ed alimentazione).
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
150 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
LINGUA INGLESE - CLASSE V SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI
DA VERIFICARE
LISTENING
READING
WRITING
SPEAKING
ASCOLTARE(Comprensione orale)
• Essere in grado di comprendere brevi
dialoghi, istruzioni, espressioni e frasi
d'uso quotidiano
• Saper identificare il tema generale di un
discorso su argomenti conosciuti.
LEGGERE (Comprensione scritta)
• Essere in grado di leggere brevi e
semplici testi con l'aiuto di supporti
visivi cogliendone il significato globale
ed identificando parole e frasi familiari.
SCRIVERE(Produzione scritta)
• Saper scrivere messaggi semplici e
brevi testi
PARLARE (Produzione ed interazione
orale)
• Saper descrivere luoghi, persone ed
oggetti familiari
• Saper interagire in modo semplice con
un compagno o un adulto con
espressioni e/o frasi adatte alla
situazione
• Comprende istruzioni, espressioni e frasi di uso
quotidiano pronunciate chiaramente e lentamente(Is
There a?..How much is that?..What time do you?..Where
can you?...
• Comprendere brevi e semplici testi:lettere personali,
storie per bambini, messaggi di posta elettronica,
preferibilmente accompagnati da supporti visivi
• ambiti di lettura :
• Nature
• Jobs
• Daily routine
• Shop and money
• Holidays
• La classe
• Saper scrivere cartoline, biglietti di auguri di inviti, brevi
messaggi anche se formalmente difettosi purchè
comprensibili
• Esperimersi linguisticamente in modo comprensibile
utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione ed
all'interlocutore
• Articoli, plurale dei nomi, aggettivi qualificativi, genitivo
sassone, verbo essere/avere
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
151 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
RELIGIONE CATTOLICA - CLASSE V SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI DA VERIFICARE RIFLETTERE SUL VERO
SENSO DELLA VITA.
• Cercare il senso della vita nella religione, pensando al proprio
futuro, guardando in se stessi nella ricerca di ciò che si è, dei
propri sogni e desideri.
• Distinguere attraverso le proprie emozioni, i sogni, i
desideri ed i talenti che ci appartengono.
SCOPRIRE LE RELIGIONI
POLITEISTE: INDUISMO E
BUDDHISMO.
• Conoscere le religioni politeiste le quali credono nell’esistenza
di più divinità.
• Scoprire la storia, la cultura e le regole delle religioni Induista
e Buddhista.
• Conoscere le caratteristiche dell’ INDUISMO.
• Conoscere le caratteristiche del BUDDHISMO.
DESCRIVERE I
SACRAMENTI: SEGNI DI
SALVEZZA
• Approfondire le conoscenze sui sacramenti cristiani,
interrogandosi sul valore che essi hanno nella vita dei
Cristiani, grazie ai quali la nostra vita nasce e cresce.
• Distinguere le caratteristiche dei sette sacramenti della
fede cristiana.
DESCRIVERE NATALE
NELLE TRADIZIONI O
NELL’ARTE.
• Intendere il senso religioso del Natale attraverso brani
evangelici che narrano la nascita di Gesù.
• Approfondire la conoscenza delle celebrazioni natalizie, anche
attraverso l’analisi di alcune opere d’arte.
• Rilevare come la nascita di Gesù sia stata interpretata e
comunicata dagli artisti nel corso dei secoli.
ESPLORARE TEMPO. • Conoscere i diversi stili architettonici degli edifici sacri che
hanno caratterizzato nel corso dei secoli la fede cristiana.
• Riconoscere le diversità degli stili architettonici: romanico,
gotico, barocco e moderno degli edifici sacri che hanno
caratterizzato la fede cristiana.
SCOPRIRE CHIESA • Conoscere come comunità organizzata, dove ogni membro ha
un compito da svolgere al servizio dei fratelli;
• Capire com’è strutturato l’anno liturgico.
• Distinguere le caratteristiche di ogni membro che
compone come comunità.
• Conoscere il calendario liturgico che scandisce i tempi
della vita nella Chiesa.
RIFLETTERE SULLA
FESTA DELLA PASQUA.
• Interrogarsi sulla risurrezione di Gesù, sul valore della festa
pasquale e sul come vive nella propria esperienza tali eventi
religiosi.
• Utilizzare nella propria esperienza di vita il valore della
festa della Pasqua.
ANALISI DELLE
DIVISIONI INTERNE
NELLA CHIESA PER
ARRIVARE ALL’UNITÀ.
• Scoprire come dalla divisione nella chiesa tra cattolici e
ortodossi siamo giunti all’ecumenismo e al dialogo
interreligioso con il Concilio Vaticano ц.
• Conoscere il lungo cammino che ha vissuto per giungere
al dialogo interreligioso.
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
152 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
ITALIANO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
CLASSE 1° CLASSE 2° CLASSE 3°
ASCOLTO E PARLATO
Ascoltare testi prodotti da
altri.
Ascoltare testi prodotti da altri, anche
trasmessi dai media, riconoscendone la fonte e
individuando scopo, argomento, informazioni
principali e punto di vista dell’emittente.
Ascoltare testi applicando tecniche
di supporto alla comprensione:
durante l’ascolto (presa di appunti,
parole-chiave, brevi frasi riassuntive,
segni convenzionali) e dopo
l’ascolto (rielaborazione degli
appunti, esplicitazione delle parole-
chiave, ecc.).
Intervenire in una
conversazione o
discussione di classe o di
gruppo con pertinenza e
coerenza rispettando tempi
e turni di lavoro.
Narrare esperienze, eventi, trame,
selezionando informazioni significative in
base allo scopo, ordinandole in base a un
criterio logico-cronologico, esplicitandole in
modo chiaro ed esauriente e usando un
registro adeguato all’argomento e alla
situazione.
Descrivere oggetti, luoghi, persone e
personaggio, esporre procedure
selezionando le informazioni
significative in base allo scopo e
usando un lessico adeguato
all’argomento e alla situazione.
Riferire oralmente un
argomento di studio
presentandolo in modo
chiaro.
Argomentare la propria tesi su un
tema affrontato nello studio e nel
dialogo in classe con dati pertinenti
e motivazioni valide.
Esporre le informazioni
secondo un ordine
prestabilito e coerente.
Riferire oralmente su un argomento di studio
esplicitando lo scopo e presentandolo in modo
chiaro: esporre le informazioni secondo un
ordine prestabilito e coerente, usare un
registro adeguato all’argomento e alla
situazione, controllare il lessico specifico,
precisare le fonti e servirsi eventualmente di
materiali di supporto (cartine, tabelle, grafici).
153 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
ITALIANO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
CLASSE 1° CLASSE 2° CLASSE 3°
LETTURA
Leggere ad alta voce in modo
espressivo testi noti
raggruppando le parole legate
dal significato e usando pause e
intonazione per seguire lo
sviluppo del testo e permettere a
chi ascolta di capire.
Ricavare informazioni esplicite e implicite da
testi espositivi, per documentarsi su un
argomento specifico o per realizzare scopi
pratici.
Leggere in modalità silenziosa
testi di varia natura e
provenienza applicando tecniche
di supporto alla comprensione
(sottolineatura)
Ricavare informazioni sfruttando le varie parti
di un manuale di studio: indice, capitoli, titoli,
sommari, testi, riquadri, immagini, didascalie,
apparati grafici.
Confrontare, su uno stesso argomento,
informazioni ricavabili da più fonti, selezionando
quelle ritenute più significative ed affidabili.
Riformulare in modo sintetico le informazioni
selezionate e riorganizzarle in modo personale
(liste di argomenti, riassunti schematici, mappe,
tabelle).
Utilizzare testi funzionali di
vario tipo per affrontare
situazioni della vita quotidiana.
Leggere semplici testi argomentativi e individuare
tesi centrale e argomenti a sostegno, valutandone
la pertinenza e la validità.
Comprendere testi descrittivi
individuando gli elementi della
descrizione, la loro collocazione
nello spazio e il punto di vista
dell’osservatore
Leggere testi letterari di vario tipo e forma
(racconti, novelle, poesie, commedie)
individuando tema principale e intenzioni
comunicative dell’autore; personaggi, loro
caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazione
delle loro azioni; ambientazione spaziale e
temporale; genere di appartenenza. Formulare
in collaborazione con i compagni, ipotesi
interpretative fondate sul testo.
Leggere testi letterari di vario tipo e forma
(racconti, novelle, romanzi, poesie, commedie)
individuando tema principale e intenzioni
comunicative dell’autore; personaggi, loro
caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazione delle
loro azioni; ambientazione spaziale e temporale;
genere di appartenenza. Formulare in
collaborazione con i compagni, ipotesi
interpretative fondate sul testo.
154 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
ITALIANO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
CLASSE 1° CLASSE 2° CLASSE 3°
SCRITTURA
Conoscere e applicare le procedure di
ideazione, pianificazione, stesura e
revisione del testo a partire dall’analisi
del compito di scrittura
Scrivere testi di tipo diverso (narrativo,
descrittivo, espositivo, regolativi) corretti
dal punto di vista morfosintattico,
lessicale, ortografico, coerenti e coesi,
adeguati allo scopo e al destinatario.
Scrivere testi di tipo diverso (narrativo,
descrittivo, espositivo, regolativi,
argomentativi) corretti dal punto di vista
morfosintattico, lessicale, ortografico,
coerenti e coesi, adeguati allo scopo e al
destinatario.
Utilizzare strumenti per la revisione del
testo in vista della stesura definitiva
rispettando le convenzioni grafiche
Scrivere testi di forma diversa (ad es.
istruzioni per l’uso, lettere private e
pubbliche, diari personali e di bordo,
dialoghi) sulla base di modelli
sperimentati, adeguandoli a situazione,
argomento, scopo, destinatario, e
selezionando il registro più adeguato.
Scrivere testi di forma diversa (ad es.
istruzioni per l’uso, lettere private e
pubbliche, diari personali e di bordo,
dialoghi, articoli di cronaca, recensioni,
commenti, argomentazioni) sulla base di
modelli sperimentati, adeguandoli a
situazione, argomento, scopo, destinatario, e
selezionando il registro più adeguato.
Scrivere testi di tipo diverso: narrativo,
descrittivo, espositivo adeguati allo
scopo e al destinatario.
Scrivere sintesi, anche sotto forma di
schemi, di testi ascoltati o letti in vista di
scopi specifici.
Utilizzare nei propri testi, sotto forma di
citazione esplicita e/o di parafrasi, parti di
testi prodotti da altri e tratti da fonti diverse.
Scrivere testi di forma diversa sulla
base di modelli sperimentati,
adeguandoli a situazioni, argomento,
scopo, destinatario e selezionando il
registro più adeguato.
Utilizzare la videoscrittura per i propri
testi,, curandone l’impaginazione;
scrivere testi digitali (ad es. e-mail, post
di blog, presentazioni).
Utilizzare la videoscrittura per i propri testi,,
curandone l’impaginazione; scrivere testi
digitali (ad es. e-mail, post di blog,
presentazioni), anche come supporto
all’esposizione orale.
Scrivere sintesi anche sotto forma di
schemi.
Realizzare forme diverse di scrittura
creativa, in prosa e in versi.
Realizzare forme diverse di scrittura creativa,
in prosa e in versi.
Utilizzare videoscrittura.
155 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
ITALIANO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
CLASSE 1° CLASSE 2° CLASSE 3°
ACQUISIZIONE ED
ESPANSIONE DEL
LESSICO RICETTIVO E
PRODUTTIVO
Ampliare il proprio
patrimonio lessicale.
Ampliare, sulla base delle esperienze
scolastiche ed extrascolastiche, delle letture
e di attività specifiche, il proprio patrimonio
lessicale, così da comprendere e usare le
parole dell’intero vocabolario di base, anche
in accezioni diverse.
Utilizzare la propria conoscenza
delle relazioni di significato fra le
parole e dei meccanismi di
formazione delle parole per
comprendere parole non note
all’interno di un testo.
Utilizzare dizionari di vario
tipo; rintracciare all’interno
di una voce di dizionario le
informazioni utili per
risolvere problemi o dubbi
linguistici.
Comprendere e usare parole in senso
figurato.
Comprendere e usare in modo appropriato i
termini specialistici di base afferenti alle
diverse discipline e anche ad ambiti di
interesse personale.
Realizzare scelte lessicali adeguate in base
alla situazione comunicativa, agli
interlocutori e al tipo di testo.
ELEMENTI DI
GRAMMATICA ESPLICITA
E RIFLESSIONI SUGLI USI
DELLA LINGUA
Riconoscere le caratteristiche
e le strutture dei principali
tipi testuali (narrativi,
descrittivi, espositivi).
Stabilire relazioni tra situazioni di
comunicazione, interlocutori e registri
linguistici, tra campi di discorso, forme di
testo, lessico specialistico.
Riconoscere le caratteristiche e le
strutture dei principali tipi testuali
(narrativi, descrittivi, espositivi e
argomentativi).
156 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
ITALIANO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
CLASSE 1° CLASSE 2° CLASSE 3°
Riconoscere le principali relazioni fra
significati delle parole (sinonimia,
opposizione, inclusione); conoscere
l’organizzazione del lessico in campi
semantici e famiglie lessicali.
Riconoscere le caratteristiche e le
strutture dei principali tipi testuali
(narrativi, descrittivi, espositivi e
regolativi).
Riconoscere la struttura e la
gerarchia logico-sintattica della frase
complessa almeno a un primo grado
di subordinazione.
Conoscere i principali meccanismi di
formazione delle parole: derivazione,
composizione.
Riconoscere l’organizzazione logico –
sintattica della frase semplice.
Riconoscere in un testo le parti del
discorso, o categorie lessicali, e i loro
tratti grammaticali.
Riconoscere i connettivi sintattici e
testuali, i segni interpuntivi e la loro
funzione specifica.
Riflettere sui propri errori tipici,
segnalati dall’insegnante, allo scopo di
imparare ad autocorreggerli nella
produzione scritta
157 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
MATEMATICA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE PRIMA
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
CONTENUTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO TRAGUARDI
per lo sviluppo delle competenze
IL NUMERO
1-Numeri naturali: operazioni
di addizione, sottrazione,
moltiplicazione, divisione e
potenza.
2-Numeri naturali: multipli e
divisori di un numero; numeri
primi; mcm; MCD.
3- Numeri razionali: la frazione
come operatore; addizione,
sottrazione, moltiplicazione e
potenza di frazioni.
4- Espressioni numeriche e
risoluzione di problemi.
1a- Esegue in N le quattro operazioni.
1b- Conosce il concetto di potenza, le sue proprietà e sa calcolarne il valore.
1c- Sa usare la notazione esponenziale.
2a- Applica i criteri di divisibilità e conosce il significato di multiplo e divisore
anche in situazioni concrete.
2b-Opera scomposizioni in fattori primi.
2c-Calcola il m.c.m e MCD con metodi diversi.
3a- Conosce il significato di numeratore e denominatore di una frazione.
3b-Esegue in Q le quattro operazioni e la potenza e le applica anche in
situazioni concrete.
3c- Sa rappresentare N e Q sulla retta.
4a- Esegue semplici espressioni con i numeri conosciuti.
4b- Esegue la risoluzione di problemi con una espressione numerica.
Si muove con sicurezza nel calcolo
scritto e mentale in N e sa
valutare l'opportunità di
ricorrere alla calcolatrice.
Riconosce e rappresenta forme del
piano.
Risolve facili problemi nei diversi
ambiti di contenuto, cercando
di mantenere il controllo sul
processo risolutivo.
Ricerca dati per ricavare
informazioni e costruisce
rappresentazioni (e viceversa).
Utilizza ed interpreta un linguaggio
matematico anche se semplice.
Sviluppa un atteggiamento positivo
nei confronti della
matematica, utilizzando
esperienze significative.
FIGURE NEL PIANO 1a- Riproduce figure e disegni nel piano, utilizzando gli strumenti opportuni.
1b- Rappresenta punti, segmenti e figure nel piano cartesiano.
1c- Descrive le principali caratteristiche dei poligoni.
1d- Conosce il significato di perimetro e area e sa calcolarli per le figure più
semplici.
DATI E PREVISIONI
1 -Il sistema internazionale di
misura
2 -Tabelle e grafici statistici:
media
1- Sceglie le unità di misura adeguate al contesto.
2a- Realizza e legge semplici grafici.
2b- Conosce e usa il concetto di frequenza in situazioni semplici e concrete.
158 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
MATEMATICA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE SECONDA
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
· CONTENUTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO TRAGUARDI per lo sviluppo delle Competenze
IL NUMERO
· 1- Numeri decimali.
· 2- La radice quadrata.
3- Rapporti e proporzioni.
4-Percentuali.
1a-Usa numeri decimali o frazioni per indicare lo stesso numero.
1b- Esegue espressioni con numeri interi, frazionari e decimali.
1c-Risolve problemi, utilizzando le frazioni.
2a- Conosce la radice come operazione inversa della potenza.
2b-Calcola la radice quadrata utilizzando le tavole.
2c- Sa stimare il valore della radice quadrata, utilizzando la moltiplicazione.
3a-Conosce il significato di rapporto e di proporzione e lo utilizza in situazioni concrete.
4a- Usa e calcola la percentuale in situazioni concrete, utilizzando strategie diverse.
Si muove con sicurezza nel
calcolo, ne padroneggia le
diverse rappresentazioni e
stima la grandezza di un
numero.
Riconosce e denomina forme del
piano, le loro
rappresentazioni
cogliendone le relazioni
essenziali.
Analizza ed interpreta
rappresentazioni di dati per
ricavare misure di
variabilità.
Riconosce e risolve problemi in
contesti diversi, spiegando
il procedimento seguito,
anche in forma scritta.
Utilizza la probabilità per
valutare semplici situazioni
concrete.
Utilizza ed interpreta un
linguaggio matematico
sempre più preciso.
Rafforza un atteggiamento
positivo nei confronti della
matematica attraverso
esperienze significative.
SPAZIO E FIGURE1-Triangoli,
rettangoli, parallelogrammi, trapezi e
poligoni regolari: perimetro e area.
2-Teorema di Pitagora.
3-Trasformazioni geometriche.
1a-Calcola area e perimetro delle principali figure usando adeguatamente le formule.
1b- Calcola l’area di figure articolate, scomponendole in figure elementari.
2-Conosce e applica il Teorema di Pitagora anche in
situazioni concrete.
3- Conosce le principali trasformazioni geometriche e le usa in situazioni concrete.
RELAZIONI E FUNZIONI
1- Grandezze direttamente e
inversamente proporzionali.
1a-Legge e costruisce tabelle relative alle grandezze direttamente e inversamente
proporzionali.
1b- Usa il piano cartesiano per rappresentare le funzioni direttamente e inversamente
proporzionali.
MISURA , DATI E PREVISIONI
· 1-Tabelle e grafici statistici:
media, moda e mediana.
2-Evento probabile, certo o
impossibile.
1a-Sceglie e utilizza il valore più adeguato
(media, moda, mediana) ai dati a disposizione.
1b- Rappresenta insiemi di dati, utilizzando anche il foglio elettronico.
2-Riconosce eventi incompatibili, complementari, indipendenti.
159 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
MATEMATICA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE SECONDA
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
· CONTENUTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO TRAGUARDI per lo sviluppo delle Competenze
IL NUMERO
1- I numeri relativi.
1a - Colloca correttamente i numeri relativi sulla retta orientata.
1b - Esegue semplici espressioni con le quattro operazioni
fondamentali.
1c- Esprime misure utilizzando le potenze del dieci e le cifre
significative.
Si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri
razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e
stima la grandezza di un numero e il risultato di
operazioni.
Riconosce e denomina forme del piano e dello spazio, le loro
rappresentazioni ed inoltre ne coglie le relazioni
fondamentali.
Analizza ed interpreta rappresentazioni di dati per ricavare
misure di variabilità al fine di prendere decisioni
concrete.
Riconosce e risolve problemi in contesti diversi, valutando le
informazioni e la loro coerenza.
Spiega inoltre il procedimento usato, mantenendo il controllo
non solo sul processo risolutivo ma anche sul risultato.
Confronta e argomenta i diversi procedimenti usati, li
formalizza in modo tale da poter passare da un problema
specifico a una classe di problemi.
Si orienta usando la probabilità per valutare quotidiane
situazioni di incertezza.
Utilizza, interpreta il linguaggio matematico e ne coglie il
rapporto con il linguaggio comune e naturale.
Sostiene le proprie convinzioni utilizzando concatenazioni di
affermazioni ma, accetta di cambiare opinione,
riconoscendo le conseguenze logiche di una
argomentazione corretta.
Dimostra di avere un atteggiamento positivo nei confronti
della matematica, avendo capito come gli strumenti
matematici appresi siano fondamentali per leggere e
operare nella realtà.
SPAZIO E FIGURE
1-Isometrie.
2-Circonferenza e cerchio.
3-Poliedri, poliedri regolari,
cilindro, cono, sfera.
1- Opera le principali trasformazioni isometriche.
2a - Riconosce circonferenza e cerchio e le loro parti.
2b - Conosce il numero pi-greco e alcuni modi per
approssimarlo.
2c - Calcola direttamente l’area del cerchio e la lunghezza della
circonferenza.
3a- Riconosce i principali solidi geometrici.
3b- Usa formule dirette per il calcolo di superfici e volumi.
3c - Risolve problemi utilizzando le proprietà geometriche delle
figure e stima oggetti della vita quotidiana.
RELAZIONI E FUNZIONI
1-Leggi matematiche e leggi
sperimentali.
2-Monomi, polinomi, prodotti
notevoli, espressioni.
3- Equazioni: definizione, principi
di equivalenza, verifica.
1- Rappresenta sul piano cartesiano funzioni del tipo: y=ax;
y=a/x; y=a x2
2a- Esegue le quattro operazioni con i monomi.
2b – Esegue addizioni e moltiplicazioni con i polinomi.
3a- Risolve semplici equazioni di primo grado ad una incognita.
3b-Risolve problemi con l’utilizzo di equazioni.
MISURE, DATI E PREVISIONI
1- Probabilità semplice e
composta.
1a- Individua gli eventi elementari assegnando ad essi una
probabilità.
1b - Calcola la probabilità di qualche evento, scomponendolo in
eventi disgiunti.
160 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
GEOGRAFIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
CLASSE 1° CLASSE 2° CLASSE 3°
TRAGUARDI
Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base
ai punti cardinali e alle coordinate geografiche.
Utilizza opportunamente carte geografiche per comunicare
efficacemente informazioni spaziali.
Riconosce nei paesaggi europei e mondiali gli elementi fisici
significativi come patrimonio culturale.
Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello
spazio e nel tempo.
OBIETTIVI
orientamento
Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai punti
cardinali (utilizzo della bussola) e ai punti di riferimento fissi.
Linguaggio della geograficità
Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da quella
topografica al planisfero) utilizzando scale di riduzione, coordinate
geografiche e simbologia.
Paesaggio
Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani, europei
e mondiali, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo.
Regione e sistema territoriale
Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica,
economica) associandolo all’Italia.
Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e fenomeni
demografici, sociali e economici di portata nazionale.
161 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
SCIENZE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE PRIMA
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
CONTENUTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO TRAGUARDI
per lo sviluppo delle competenze
FISICA E CHIMICA
1-I tre stati della materia;
passaggi di stato.
2-L’acqua, l’aria, il suolo.
1°) Descrive le caratteristiche e gli stati di aggregazione della materia.
1b) Realizza semplici esperienze relative ai cambiamenti di stato.
2) Conosce le principali caratteristiche dell’acqua, dell’aria e del suolo, anche
da un punto di vista ecologico.
Esplora e sperimenta lo svolgersi
dei più comuni fenomeni naturali
immaginandone e verificandone
le cause.
BIOLOGIA
1-Ecosistemi.
2- La cellula animale e
vegetale.
3-Monere, Protisti, Funghi.
4-Le piante.
5-Gli animali: invertebrati e
vertebrati.
1°) Riconosce l’unità, la diversità e gli adattamenti ambientali dei viventi.
1b) Conosce i principali ecosistemi ed individua gli elementi delle catene
alimentari.
2°) Sa spiegare il funzionamento di una cellula.
2b) Sa distinguere la cellula animale e vegetale.
2c) Realizza semplici preparati di cellule animali e vegetali e li osserva al
microscopio ottico.
3) Conosce le principali caratteristiche di Monere, Protisti e Funghi e la loro
utilizzazione nella vita quotidiana.
4°) Conosce le parti fondamentali di una pianta.
4b) Sa spiegare il processo di fotosintesi e la sua importanza per la vita sulla
Terra.
4c) Esegue osservazioni di parti vegetali utilizzando strumenti adeguati.
5°) Comprende il senso delle grandi classificazioni.
5b) Riconosce le somiglianze e le differenze nel funzionamento delle diverse
specie di viventi.
Riconosce nella loro diversità i
bisogni fondamentali di animali e
piante, e i modi di soddisfarli negli
specifici contesti
ambientali.
162 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
SCIENZE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE SECONDA
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
CONTENUTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO TRAGUARDI
per lo sviluppo delle competenze
FISICA E CHIMICA
1-Il movimento.
2- Le forze e l’equilibrio dei corpi.
3-Elementi di chimica generale:
struttura dell’atomo;
elementi e composti;
legami chimici;
reazioni chimiche.
1a) Conosce le grandezze fisiche che caratterizzano
il movimento.
1b) Utilizza la rappresentazione grafica per
descrivere i moti più semplici.
2) Conosce le forze e l’equilibrio dei corpi anche
nella loro applicazione alla realtà quotidiana.
3a) Conosce le proprietà chimiche della materia e le
leggi che regolano una reazione chimica.
3b) Realizza esperienze relative a soluzioni e
reazioni chimiche.
3c) Conosce i principali prodotti chimici di uso
domestico.
Sviluppa semplici schematizzazioni di fatti e
fenomeni ricorrendo, quando è possibile, a misure
appropriate e a semplici rappresentazioni.
Ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le
conoscenze acquisite.
BIOLOGIA
1- Il corpo umano:
apparati di rivestimento, locomotore,
digerente, respiratorio, circolatorio,
escretore.
1a) Conosce struttura, funzioni e igiene degli
apparati studiati.
1b) Apprende le norme fondamentali per una
gestione corretta del proprio corpo.
Riconosce nel proprio organismo strutture e
funzionamenti a livelli macro e micro-scopici.
163 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
SCIENZE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE TERZA
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
CONTENUTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO TRAGUARDI
per lo sviluppo delle competenze
FISICA
1-Suono, luce.
2-Elettricità, magnetismo,
elettromagnetismo.
3- L’energia.
1)Effettua esperimenti sulle caratteristiche fondamentali della luce e del suono.
2a) Effettua esperimenti relativi a fenomeni elettrici e magnetici e sa
descriverne le relazioni.
2b) Descrive e realizza un circuito elettrico semplice.
2c) Conosce le elementari norme di sicurezza relative all’elettricità.
3a)Conosce il concetto di energia e le diverse forme di energia.
3b) Conosce la differenza tre energie rinnovabili e non.
Esegue semplici formalizzazioni di fenomeni
fisici.
È consapevole del ruolo della comunità umana
sulla Terra, del carattere finito delle risorse,
nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a
esse, e conosce alcuni comportamenti
ecologicamente responsabili.
Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo
della società.
Ha curiosità e interesse verso i principali
problemi legati all’uso della scienza nel campo
dello sviluppo tecnologico.
ASTRONOMIA E
SCIENZE DELLA
TERRA
1-Il Sole, il Sistema
Solare, la Terra.
2- I minerali e le rocce.
3-Tettonica a zolle,
terremoti, vulcani.
1a) Colloca la terra all’interno del Sistema Solare.
1b) Conosce i principali movimenti della Terra e sa descriverne le conseguenze.
1c) Interpreta semplici fenomeni celesti attraverso l’osservazione diretta del
cielo.
2) Conosce i principali tipi di rocce e i processi geologici che le originano.
3a) Conosce la struttura della Terra e i suoi movimenti interni.
3b) Individua le relazioni tra vulcani, terremoti e movimenti delle placche.
3c) Conosce le elementari norme di comportamento in caso di eventi sismici.
Conosce le fasi fondamentali della nascita e
dell’evoluzione del pianeta Terra all’interno del
sistema solare.
BIOLOGIA
1-L’evoluzione.
2- Apparato riproduttore
e sistema nervoso.
3-Elementi di genetica.
1a) Conosce l’evoluzione delle varie specie e gli adattamenti evolutivi della vita.
1b) Riconosce l’importanza dei fossili per l’evoluzione.
2a) Acquisisce corrette informazioni sullo sviluppo puberale e la sessualità.
2b) Conosce la struttura fondamentale del sistema nervoso ed il suo
funzionamento.
2c) Conosce i danni provocati da droghe e alcool.
3) Conosce le basi biologiche della trasmissione dei caratteri ereditari.
Ha una visione della complessità del sistema dei
viventi e della loro evoluzione nel tempo.
164 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
TECNOLOGIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE PRIMA
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
DISEGNO GEOMETRICO E GRAFICA
ABILITA’
(SAPER FARE)
CONOSCENZA
(SAPERE)
UNITA’ REGISTRO
Obiettivi minimi
Le strumentazioni per la realizzazione
del disegno.
Concetto di disegno geometrico e
strumenti di base per il disegno.
È in grado di usare in maniera essenziale le attrezzature
per disegnare (squadre, compasso e goniometro, lapis,
matite e pennarelli).
Sistemi di misura e strumenti per
misurare.
Sistema metrico decimale ed altri sistemi
di misurazione attuali ed antichi; utilizzo
degli strumenti di misura.
È in grado di usare in maniera essenziale gli strumenti di
misura per la misurazione di oggetti semplici e la
riproduzione mediante il disegno tecnico-grafico. È in
grado di usare in maniera essenziale le conversioni fra
sistemi di misurazione.
Figure geometriche piane regolari e di
base dato il lato o data la circonferenza
circoscritta.
Le costruzioni geometriche fondamentali
delle figure piane regolari.
Riconosce, descrive e disegna alcune delle figure
geometriche piane di base in maniera essenziale. È in
grado di riconoscere il significato di circoscritto e di
inscritto in maniera basilare.
La struttura portante delle figure
geometriche piane di base. Disegni
modulari, simmetrici e tassellazioni del
piano.
Concetto grafico della struttura di un
oggetto; modularità, simmetria delle
figure grafiche.
Riconosce, descrive e disegna alcune figure geometriche
composte utilizzando in maniera essenziale la struttura
portante delle figure geometriche di base, i moduli
geometrici, le figure simmetriche e la tassellazione del
piano.
Poligoni stellati Poligoni stellati regolari e loro
costruzione.
Individua gli elementi geometrici e i loro rapporti nei
poligoni stellati regolari e li produce utilizzando gli
strumenti acquisiti.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (OSA)
165 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
TECNOLOGIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE PRIMA
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (OSA)
CAD
ABILITA’
(SAPER FARE)
CONOSCENZA
(SAPERE)
UNITA’ REGISTRO
Obiettivi minimi
Introduzione alla grafica Bit-Map La griglia di pixel e la sua struttura e
protocollo.
saper produrre e interpretare tramite segni codificati e
compressi.
Inserimento del colore nella
rappresentazione per pixel
Teoria del colore: Sintesi Additiva
Sottrattivi.
Riconosce e descrive i colori tramite i vari metodi: RGB e
CMYK.
Concetto di Disegno vettoriale Coordinate Cartesiane e assolute. Sa descrivere un vettore semplice tramite coordinate e
attributi.
CAD: Le costruzioni geometriche
fondamentali delle figure piane regolari.
Strumento linea cerchio,
cancella, taglia estendi.
Sa usare i primi semplici strumenti di disegno vettoriale e
apportare piccole modifiche.
Disegno su più livelli Layer e le loro proprietà. Utilizza i Layer con naturalezza e si sa muovere di
conseguenza sui vari piani di disegno.
Aiuti per il disegno: Ortogonali, Griglie e Puntatori a oggetto. Utilizza con cognizione i vari aiuti per il disegno
ottimizzando il lavoro.
Punti e Divisioni Punti nel piano e divisione di segmenti e
cerchi.
Utilizza con cognizione il posizionamento dei punti e divide
segmenti e cerchi.
Concetto di modulo e di elemento simile Duplicazione e Copia. Utilizza con cognizione la copia e la duplicazione modulare
di elementi ripetitivi.
Spostamento Posizione degli oggetti sul piano. Gestisce con cognizione lo spostamento di uno o più oggetti
dai vari punti del piano.
Poligoni Poligoni regolari e loro costruzione. Costruisce poligoni inscritti, circoscritti, o dalla base con
l’apposito strumento.
Gruppi ed esplosione Esplosione di poligoni e polilinee chiuse Individua gli elementi geometrici o i poligoni uniti e gli
esplode per elaborarli.
166 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
TECNOLOGIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE PRIMA
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
ABILITA’
(SAPER FARE)
CONOSCENZA
(SAPERE)
UNITA’ REGISTRO
Obiettivi minimi
Poligoni stellati Poligoni stellati regolari e loro costruzione. Individua gli elementi geometrici e i loro rapporti nei
poligoni stellati regolari e li produce utilizzando gli
strumenti acquisiti.
Simmetrie Simmetria delle figure grafiche. Utilizza con cognizione gli strumenti Specchio e Ruota per
produrre le varie simmetrie.
Concetto di scala di rappresentazione
degli oggetti; concetto di ingrandimento e
di riduzione.
La scala geometrica di rappresentazione
degli oggetti; ingrandimento e riduzione
dei disegni.
Utilizza con cognizione la strumento Scala.
Concetto di scala graduale concentrica o
parallela
Gli oggetti geometrici scalati e paralleli Utilizza con cognizione la strumento Off-Set per produrre
scale parallele.
Disegno decorativo geometrico La geometria, la ricorsione nel disegno
decorativo.
Individua gli elementi geometrici e i loro rapporti nel
disegno decorativo e lo produce utilizzando gli strumenti
acquisiti.
Concetto grafico della struttura di un
oggetto; modularità, simmetria delle
figure grafiche.
La struttura portante delle figure
geometriche piane di base.
Disegni modulari, simmetrici e
tassellazioni del piano.
Riconoscere, descrivere e disegnare figure geometriche
composte utilizzando la struttura portante delle figure
geometriche di base, i moduli geometrici, le figure
simmetriche e la tassellazione del piano.
TECNOLOGIA DEI MATERIALI
Identificare e descrivere i materiali più
comuni e il loro ciclo vitale (Legno,
Carta, Fibre tessili, Materiali da
costruzione)
Classificazione, origine, provenienza e
proprietà dei materiali.
Ha acquisito le conoscenze in modo essenziale e riesce a
stabilire semplici collegamenti tra i dati relativi ad alcuni
tipi di materiali, se riferiti a situazioni concrete.
167 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
TECNOLOGIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE PRIMA
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
ABILITA’
(SAPER FARE)
CONOSCENZA
(SAPERE)
UNITA’ REGISTRO
Obiettivi minimi
Identificare e descrivere le proprietà dei
materiali più comuni (Legno, Carta, Fibre
tessili, Materiali da costruzione)
Principali proprietà fisiche, meccaniche e
tecnologiche dei materiali.
Ha acquisito le conoscenze in modo essenziale e riesce a
descrivere in maniera semplice le proprietà di alcuni tipi di
materiali, se riferiti a situazioni concrete.
Identificare e descrivere le tecnologie
produttive dei materiali più comuni
(Legno, Carta, Fibre tessili, Materiali da
costruzione)
Cicli e tecnologie di lavorazione dei
materiali.
Ha acquisito le conoscenze in modo essenziale e riesce a
descrivere in maniera semplice tipologie e cicli di
lavorazione di alcuni tipi di materiali, se riferiti a situazioni
concrete.
Identificare e descrivere le caratteristiche
di impiego e funzionalità di prodotti
(semilavorati e prodotti finiti) derivati da
materiali comuni (Legno, Carta, Fibre
tessili, Materiali da costruzione)
Usi, impiego funzionalità e analisi tecnica
dei materiali, dei loro semilavorati e dei
prodotti finiti di uso quotidiano.
Ha acquisito le conoscenze in modo essenziale e riesce a
descrivere in maniera semplice impieghi e funzioni di
alcuni tipi di materiali, se riferiti a situazioni concrete.
Introduzione alla grafica Bit-Map; La griglia di pixel e la sua struttura e protocollo.
Inserimento del colore nella rappresentazione per pixel; Teoria del colore: Sintesi Additiva Sottrattiva.
Concetto di Disegno vettoriale; Coordinate Cartesiane e assolute.
cenni di editoria ipertestuale e navigazione internet.
Cenni di impaginazione grafica (griglie, Font, gestione immagine e sua elaborazione) e comunicazione visiva, orientata alla leggibilità dei prodotti
multimediali.
168 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
TECNOLOGIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE SECONDA
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
DISEGNO GEOMETRICO, TECNICO E GRAFICA *(gli argomenti con asterisco possono essere svolti, a scelta dell’insegnante, o nella classe
seconda o nella classe terza)
ABILITA’
(SAPER FARE)
CONOSCENZA
(SAPERE)
UNITA’ REGISTRO
Obiettivi minimi
Uso appropriato di scrittura unificata in
stampatello maiuscolo e minuscolo e
alfabeti grafici.
I caratteri maiuscoli e minuscoli in
stampatello e gli alfabeti grafici.
È in grado comprendere e di usare in maniera semplice ed
essenziale i basilari sistemi di rappresentazione grafica
dell’alfabeto.
Uso appropriato degli strumenti ed elementi
di disegno, nonché dei sistemi di
rappresentazione di solidi.
Gli strumenti e i criteri di rappresentazione
grafica di solidi semplici e composti.
È in grado comprendere e di usare in maniera semplice ed
essenziale strumenti e regole per il disegno tecnico.
Utilizzo delle regole dello sviluppo dei
solidi per la loro realizzazione su
cartoncino
Scomposizione e costruzione dei solidi
principali mediante le regole dello sviluppo
dei solidi.
È in grado comprendere e di usare in maniera semplice le
regole dello sviluppo dei solidi per realizzare, in modo
essenziale, alcuni solidi semplici.
Conoscenza e comprensione dei concetti
fondamentali della rappresentazione degli
oggetti mediante le proiezioni ortogonali.
Le regole e le convenzioni della
rappresentazione mediante le proiezioni
ortogonali.
È in grado di riconoscere e descrivere le regole fondamentali
delle proiezioni ortogonali e comprende il significato di
costruzione geometrica sui tre piani dello spazio.
*Utilizzo della rappresentazione grafico-
tecnica con il metodo delle proiezioni
ortogonali per riprodurre graficamente
solidi e/o semplici oggetti.
Realizzazione di proiezioni ortogonali di
solidi semplici e composti.
Riconosce, descrive e disegna in maniera essenziale alcuni
solidi principali e/o semplici oggetti mediante le proiezioni
orizzontali.
*Utilizzo delle sezioni per la
rappresentazione degli oggetti nel disegno
tecnico.
Le regole e i concetti per la
rappresentazione delle sezioni di solidi e di
semplici oggetti.
È in grado di riconoscere e descrivere le regole fondamentali
della rappresentazione mediante le sezioni e sa disegnare
figure geometriche solide applicando, in maniera essenziale,
gran parte delle regole della rappresentazione mediante le
sezioni.
169 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
TECNOLOGIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE SECONDA
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
ABILITA’
(SAPER FARE)
CONOSCENZA
(SAPERE) UNITA’ REGISTRO Obiettivi minimi
*Utilizzo della
rappresentazione grafica dei
solidi inclinati, delle sezioni
inclinate e della costruzione
geometrica in “vera vista” per
la rappresentazione degli
oggetti nel disegno tecnico.
Le regole e i concetti per la
rappresentazione dei solidi
inclinati, delle sezioni inclinate e
della costruzione geometrica in
“vera vista” per la rappresentazione
di semplici oggetti.
È in grado di riconoscere e descrivere le regole
fondamentali della rappresentazione dei solidi inclinati,
delle sezioni inclinate e della costruzione geometrica in
“vera vista” e sa disegnare figure geometriche solide
applicando, in maniera essenziale, gran parte delle
regole di tali rappresentazioni.
Utilizzo della scala geometrica
di rappresentazione degli
oggetti nel disegno tecnico.
Le regole e i concetti di
rappresentazione in scala di solidi e
di semplici oggetti.
È in grado di riconoscere e descrivere le regole
fondamentali della rappresentazione in scala e sa
riprodurre figure geometriche piane o solide applicando,
in maniera essenziale, gran parte delle regole della
rappresentazione in scala.
Utilizzo delle norme e regole
per la quotatura dei disegni
tecnici.
Concetti di norme e di convenzioni
per la quotatura dei disegni tecnici
di solidi ed oggetti.
È in grado di riconoscere e descrivere le regole
fondamentali della quotatura del disegno tecnico e di
utilizzare in maniera essenziale alcune regole e
convenzioni per la quotatura dei disegni tecnici di solidi
e/o oggetti.
CAD
Raccordi Raccordi e cimature di
due segmenti o poligoni
Utilizza con proprietà i comandi
Cima e Raccorda per collegare
segmenti o elaborare poligoni.
Tratteggi Tratteggio e colori per
delimitare zone o
superfici.
Utilizza con proprietà il comando
Tratteggio e colori pieni per
delimitare zone o superfici.
170 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
TECNOLOGIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE SECONDA
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
ABILITA’
(SAPER FARE)
CONOSCENZA
(SAPERE) UNITA’ REGISTRO Obiettivi minimi
Stile di linea Significato dei diversi stili
unificati.
Riconosce e utilizza correttamente i
diversi stili di linea in merito all’oggetto
rappresentato.
Stile di linea
Grafica seriale rettangolare e
polare.
la composizione di elementi
grafici seriali.
Riconosce insiemi di grafica seriale
rettangolare o polare e le produce
utilizzando lo strumento serie.
Grafica seriale rettangolare e polare.
Moduli Il modulo come elemento
fisico
Costruisce polilinee chiuse al fine di
produrre moduli con macchine a
controllo numerico.
Moduli
Sviluppo dei solidi. I solidi regolari e il loro
sviluppo.
Costruisce i solidi regolari in funzione
della stampa, del ritaglio e del
montaggio su cartoncino.
Sviluppo dei solidi.
Sviluppo dei solidi irregolari Ricerca e disegno solidi
irregolari
Costruisce solidi irregolari in funzione
della stampa, del ritaglio e del
montaggio su cartoncino.
Sviluppo dei solidi irregolari
Sviluppo dei solidi irregolari
stellati
Ricerca e disegno solidi
irregolari stellati
Costruisce solidi irregolari stellati in
funzione della stampa, del ritaglio e del
montaggio su cartoncino.
Sviluppo dei solidi irregolari stellati
Sviluppo di poliedri irregolari
di propria invenzione.
Ricerca e disegno poliedri
irregolari e di propria
invenzione
Costruisce polilinee chiuse al fine di
produrre facce del poliedro con
macchine a controllo numerico.
Sviluppo di poliedri irregolari di propria
invenzione.
Costruzione Poliedri I materiali e le tecniche di
costruzione dei poliedri.
Costruisce modelli di poliedri da lui
disegnati utilizzando materiali e
tecniche appropriate.
Costruzione Poliedri
171 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
TECNOLOGIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE SECONDA
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
ABILITA’
(SAPER FARE)
CONOSCENZA
(SAPERE) UNITA’ REGISTRO Obiettivi minimi
*Assonometrie Isometriche Regole del disegno in
assonometria isometrica, e
aiuti per il disegno.
Applica le regole di esecuzione delle
assonometrie isometriche di semplici
oggetti utilizzando griglie e puntatori
isometrici.
*Assonometrie Isometriche
*Assonometria Cavaliera Regole del disegno in
assonometria Cavaliera, e
aiuti per il disegno.
Applica le regole di esecuzione delle
assonometrie Cavaliera di semplici
oggetti utilizzando griglie e puntatori
isometrici.
*Assonometria Cavaliera
*Assonometrie Isometriche di
oggetti circolari a forma
complessa.
Regole del disegno in
assonometria isometrica di
circonferenze e solidi
composti
Applica le regole di esecuzione delle
assonometrie isometriche di
circonferenze e utilizza lo strumento
ellisse.
*Assonometrie Isometriche di oggetti
circolari a forma complessa.
TECNOLOGIA DEI MATERIALI
Identificare e descrivere i
materiali più comuni e il loro
ciclo vitale (Metalli e loro
Leghe, materie Plastiche,
Materiali da costruzione)
Classificazione, origine,
provenienza e proprietà dei
materiali.
Ha acquisito le conoscenze in modo
essenziale e riesce a stabilire semplici
collegamenti tra i dati relativi ad alcuni
tipi di materiali, se riferiti a situazioni
concrete.
Identificare e descrivere i materiali più
comuni e il loro ciclo vitale (Metalli e loro
Leghe, materie Plastiche, Materiali da
costruzione)
Identificare e descrivere le
proprietà dei materiali più
comuni (Metalli e loro Leghe,
materie Plastiche, Materiali da
costruzione)
Principali proprietà fisiche,
meccaniche e tecnologiche
dei materiali.
Ha acquisito le conoscenze in modo
essenziale e riesce a descrivere in
maniera semplice le proprietà di alcuni
tipi di materiali, se riferiti a situazioni
concrete.
Identificare e descrivere le proprietà dei
materiali più comuni (Metalli e loro Leghe,
materie Plastiche, Materiali da costruzione)
172 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
TECNOLOGIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE SECONDA
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
ABILITA’
(SAPER FARE)
CONOSCENZA
(SAPERE) UNITA’ REGISTRO Obiettivi minimi
Identificare e descrivere le
caratteristiche di impiego e
funzionalità di prodotti
(semilavorati e prodotti finiti)
derivati da materiali comuni
(Metalli e loro Leghe, materie
Plastiche, Materiali da
costruzione)
Usi, impiego funzionalità e
analisi tecnica dei materiali,
dei loro semilavorati e dei
prodotti finiti di uso
quotidiano.
Ha acquisito le conoscenze in modo
essenziale e riesce a descrivere in
maniera semplice impieghi e funzioni di
alcuni tipi di materiali, se riferiti a
situazioni concrete. Sa effettuare una
corretta raccolta differenziata dei rifiuti.
Identificare e descrivere le caratteristiche di
impiego e funzionalità di prodotti
(semilavorati e prodotti finiti) derivati da
materiali comuni (Metalli e loro Leghe,
materie Plastiche, Materiali da costruzione)
TECNOLOGIA “LA RISORSA RIFIUTI”
Identificare e descrivere le
proprietà delle diverse
tipologie di rifiuti (carta, vetro,
plastica, alluminio, ferro, pile,
pneumatici, batterie per auto,
oli lubrificanti, sostanze
organiche).
Le diverse tipologie di rifiuti
e le loro caratteristiche
principali come risorsa
(carta, vetro, plastica,
alluminio, ferro, pile,
pneumatici, batterie per
auto, oli lubrificanti,
sostanze organiche).
Ha acquisito le conoscenze in modo
essenziale e riesce a descrivere in
maniera semplice le proprietà e
caratteristiche dei principali tipi di
rifiuti, se riferiti a situazioni concrete
come lo smaltimento dei Rifiuti Solidi
Urbani.
Identificare e descrivere le proprietà delle
diverse tipologie di rifiuti (carta, vetro,
plastica, alluminio, ferro, pile, pneumatici,
batterie per auto, oli lubrificanti, sostanze
organiche).
Individuare e delineare i
principali sistemi di utilizzo e
smaltimento dei Rifiuti Solidi
Urbani, attraverso il riuso, la
raccolta differenziata e il
riciclaggio.
Conoscere i problemi legati
allo smaltimento dei rifiuti,
al loro trattamento e alla loro
riutilizzazione o
destinazione.
Ha acquisito le conoscenze in modo
essenziale e riesce a descrivere in
maniera semplice i vari sistemi di
trattamento dei rifiuti, se riferiti a
situazioni concrete come lo smaltimento
dei Rifiuti Solidi Urbani.
Individuare e delineare i principali sistemi di
utilizzo e smaltimento dei Rifiuti Solidi
Urbani, attraverso il riuso, la raccolta
differenziata e il riciclaggio.
173 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
TECNOLOGIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE SECONDA
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
ABILITA’
(SAPER FARE)
CONOSCENZA
(SAPERE) UNITA’ REGISTRO Obiettivi minimi
Riconoscere e descrivere le
problematiche ambientali
legati alla produzione e
smaltimento dei diversi tipi di
rifiuti.
Conoscere i problemi legati
all’ambiente relativi alla
produzione e
all’utilizzazione dei diversi
tipi di rifiuti.
Ha acquisito le conoscenze in modo
essenziale e riesce a stabilire semplici
collegamenti tra i dati relativi ad alcuni
tipi di rifiuti e le relative problematiche
ambientali, se riferiti a situazioni
concrete come lo smaltimento dei
Rifiuti Solidi Urbani.
Riconoscere e descrivere le problematiche
ambientali legati alla produzione e
smaltimento dei diversi tipi di rifiuti.
Introduzione alla grafica Bit-Map; La griglia di pixel e la sua struttura e protocollo.
Inserimento del colore nella rappresentazione per pixel; Teoria del colore: Sintesi Additiva Sottrattiva.
Concetto di Disegno vettoriale; Coordinate Cartesiane e assolute.
cenni di editoria ipertestuale e navigazione internet.
Cenni di impaginazione grafica (griglie, Font, gestione immagine e sua elaborazione) e comunicazione visiva, orientata alla leggibilità dei prodotti
multimediali.
174 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
TECNOLOGIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE TERZA
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
DISEGNO GEOMETRICO,TECNICO E GRAFICA *(gli argomenti con asterisco possono essere svolti, a scelta dell’insegnante, o nella classe
seconda o nella classe terza)
ABILITA’
(SAPER FARE)
CONOSCENZA
(SAPERE)
UNITA’ REGISTRO
Obiettivi minimi
Uso appropriato degli strumenti ed
elementi di disegno, dei sistemi di
rappresentazione di solidi.
Gli strumenti e i criteri di rappresentazione
grafica di solidi semplici e composti.
È in grado comprendere e di usare in maniera semplice ed
essenziale strumenti e regole per il disegno tecnico.
*Conoscenza e comprensione dei concetti
fondamentali della rappresentazione degli
oggetti mediante le proiezioni
assonometriche.
Le regole della rappresentazione mediante
le proiezioni assonometriche
(Assonometria Monometrica, Isometrica e
Cavaliera).
È in grado di riconoscere e descrivere le regole fondamentali
delle proiezioni assonometriche e comprende il significato di
costruzione geometrica delle tre assonometrie fondamentali.
*Utilizzo della rappresentazione grafico-
tecnica delle proiezioni assonometriche e
riproduzione di solidi e/o semplici oggetti.
Realizzazione di proiezioni
assonometriche di solidi semplici e
composti (Assonometria Monometrica,
Isometrica e Cavaliera).
È in grado di disegnare in maniera essenziale alcuni solidi
principali e/o semplici oggetti mediante le tre principali
proiezioni assonometriche.
Capire la forma di un oggetto dalla lettura
di disegni in proiezioni ortogonali e in
assonometria
Comprensione della forma di figure solide
e/o oggetti dalla lettura di disegni in
proiezioni ortogonali e in assonometria
Riconosce e descrive in maniera essenziale alcuni solidi
principali e/o semplici oggetti mediante le tre principali
proiezioni assonometriche.
Utilizzo della scala geometrica di
rappresentazione degli oggetti nel disegno
tecnico.
Le regole e i concetti di rappresentazione
in scala di solidi e di semplici oggetti.
È in grado di riconoscere e descrivere le regole e le
convenzioni fondamentali della rappresentazione in scala e
sa riprodurre figure geometriche piane o solide applicando,
in maniera essenziale, gran parte delle regole e convenzioni
della rappresentazione in scala.
175 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
TECNOLOGIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE TERZA
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
ABILITA’
(SAPER FARE)
CONOSCENZA
(SAPERE)
UNITA’ REGISTRO
Obiettivi minimi
Utilizzo delle norme e regole per la
quotatura dei disegni tecnici.
Concetti le norme e le convenzioni per la
quotatura dei disegni tecnici di solidi ed
oggetti.
È in grado di riconoscere e descrivere le regole fondamentali
della quotatura del disegno tecnico e di utilizzare in maniera
essenziale alcune regole e convenzioni per la quotatura dei
disegni tecnici di solidi e/o oggetti.
CAD
Conversione ed esportazione Utilizzo dei disegni vettoriali in altri
programmi di illustrazione
Esporta e converte disegni vettoriali in altri programmi
anche Bit-Map al fine di ottenere maggiore impatto
comunicativo.
Proiezioni ortogonali Regole della proiezione sul piano Distingue le proiezioni sui vari piani ortogonali e interpreta
correttamente la forma dell’oggetto.
Layer dei piani Regole della proiezione su piani diversi e
su layer in rapporto a strutture e
costruzioni.
Posiziona correttamente sui layer le strutture delle tre o più
viste e delle costruzioni.
Proiezione di solidi inclinati Regole della proiezione dei solidi inclinati. Gestisce su più layer solidi originali e inclinati e ne disegna
la proiezione.
Proiezione di sezioni di solidi Regole della proiezione di solidi sezionati Gestisce su più layer solidi originali e sezioni e ne disegna la
proiezione.
Proiezione di facce o sezioni di solidi in vera
vista.
Regole per individuare e disegnare la vera vista
di facce o sezioni.
Gestisce con metodo le regole per individuare e disegnare la vera
vista di facce o sezioni.
Quote e misure Regole della Quotature Inserisce correttamente Quote e misure nelle
rappresentazioni di oggetti.
176 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
TECNOLOGIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE TERZA
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
ABILITA’
(SAPER FARE)
CONOSCENZA
(SAPERE)
UNITA’ REGISTRO
Obiettivi minimi
Grafica tridimenzionale Disegno su tre assi contemporanei. Disegna semplici oggetti utilizzando lo strumento estrudi.
Solidi tridimensionali complessi. Creazione di solidi composti. interpreta la struttura di solidi composti e li crea con i
comandi unisci sottrai e interseca.
Solidi tridimensionali complessi e di
rotazione.
regole di creazione di solidi
tridimensionali complessi e di rotazione.
Costruisce parallelepipedi, cunei, piramidi, coni, sfere e tori
applicando i relativi strumenti.
Rendering Applicazione di superfici a solidi
tridimensionali, prospettiva e ombre.
Esporta solidi tridimensionali in programmi semplici di
rendering e ne gestisce materiali, punti di vista prospettici e
ombre.
TECNOLOGIA DELLE COSTRUZIONI
Conosce le principali tipologie di strutture
resistenti, i principi fondamentali delle
sollecitazione sulle strutture edilizie e le
proprietà di resistenza delle strutture.
Le principali tipologie di strutture
resistenti, le sollecitazioni e le proprietà di
resistenza delle strutture.
Ha acquisito le conoscenze in modo essenziale, sa
individuare le principali tipologie di strutture; riesce a
descrivere in maniera semplice le proprietà e caratteristiche
delle sollecitazione principali e le proprietà di resistenza
delle strutture con riferimento a situazioni concrete.
Conosce le caratteristiche tipologiche di
alcune grandi strutture (grattacieli, ponti,
gallerie) e di alcuni processi di
industrializzazione edilizia
(prefabbricazione).
Le grandi strutture (grattacieli, ponti,
gallerie) ed i processi di
industrializzazione edilizia
(prefabbricazione).
Ha acquisito le conoscenze in modo essenziale, sa
individuare e descrivere in maniera semplice tipologie e
proprietà di alcune delle principali grandi strutture e dei
prefabbricati anche con riferimento ad esempi della realtà
personale.
177 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
TECNOLOGIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE TERZA
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
TECNOLOGIA “FONTI DI ENERGIA”
ABILITA’
(SAPER FARE)
CONOSCENZA
(SAPERE)
UNITA’ REGISTRO
Obiettivi minimi
Conosce le fonti di energia rinnovabile e
non rinnovabile, le proprietà e modalità di
produzione, trasformazione ed
utilizzazione dei differenti tipi di energia.
La differenziazione delle fonti di energia
rinnovabile e non rinnovabile; le loro
proprietà e modalità di produzione,
trasformazione ed utilizzazione
Ha acquisito le conoscenze in modo essenziale e riesce a
descrivere in maniera semplice le varie tipologie di risorse
energetiche, nonché le loro fondamentali proprietà, modalità
di produzione e di utilizzazione, anche con riferimenti ad
esempi concreti.
Conosce le caratteristiche ed i principi di
funzionamento delle centrali per la
produzione di energia elettrica (Centrali
termoelettriche, idroelettriche, nucleari,
geotermiche, solari, eoliche).
Le centrali termoelettriche, idroelettriche,
nucleari, geotermiche, solari, eoliche e le
loro tecniche di funzionamento.
Sa individuare ed analizzare in maniera sommaria le varie
categorie di centrali per la produzione di energia elettrica e
descriverne in modo semplice le caratteristiche fondamenta
ed il loro funzionamento, con riferimento a situazioni reali.
Conosce le tecnologie per lo sfruttamento
di alcune fonti energetiche alternative e sa
analizzare i vantaggi ambientali legati alle
risorse rinnovabili.
Le fonti energetiche alternative e i loro
benefici per la tutela dell’ambiente.
Sa individuare in maniera semplice e generalizzata le
tipologie di fonti energetiche alternative ed analizzare
sommariamente le loro caratteristiche e funzionalità anche
con riferimento ai vantaggi ambientali legati alle risorse
rinnovabili.
Conosce la necessità di adottare soluzioni
relative al risparmio energetico e i termini
del problema energetico.
Analisi delle soluzioni relative al
risparmio energetico.
Sa analizzare in modo semplice e sintetico problematiche
legate al risparmio energetico e sa descriverne in modo
essenziale le strategie fondamentali, specialmente con
riferimento a situazioni concrete.
178 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
TECNOLOGIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE TERZA
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
TECNOLOGIA “ENERGIA ELETTRICA”
ABILITA’
(SAPER FARE)
CONOSCENZA
(SAPERE)
UNITA’ REGISTRO
Obiettivi minimi
Conosce la natura dei fenomeni elettrici,
comprende la differenza dei materiali
conduttori ed isolanti, conosce i concetti di
tensione e corrente elettrica, sa usare la
legge di Ohm e della potenza elettrica,
conosce la struttura di pile ed accumulatori.
L’elettricità. Sa individuare ed analizzare in maniera sommaria i vari argomenti
relativi alla natura ed alle leggi principali sull’energia elettrica e ne
descrive in modo semplice le caratteristiche fondamentali, con
riferimento a situazioni reali.
Conosce la natura dei fenomeni magnetici. Il magnetismo e le macchine
elettriche.
Sa individuare ed analizzare in maniera sommaria i vari argomenti
relativi alla natura ed alle leggi principali che regolano i fenomeni
magnetici e ne descrive i principi fondamentali in modo semplice.
Conosce la struttura ed il funzionamento
delle principali macchine elettriche, sa
come è fatto l’impianto elettrico domestico,
conosce le funzioni dei principali
elettrodomestici.
Apparecchiature elettriche ed
elettrodomestici
Sa individuare ed analizzare in maniera sommaria la struttura ed il
funzionamento di un impianto elettrico domestico e descriverne in
modo semplice le caratteristiche fondamenta; sa individuare ed
analizzare in maniera sommaria il funzionamento di alcune
apparecchiature elettriche, con riferimento a situazioni reali.
Conosce come usare in sicurezza e in modo
economico l’elettricità di casa.
Risparmio dell’energia elettrica Sa analizzare in modo semplice e sintetico problematiche legate
alla sicurezza nell’uso dell’energia elettrica ed al risparmio
energetico e sa descriverne in modo essenziale le strategie
fondamentali, specialmente con riferimento a situazioni concrete.
Conosce le principali componenti
elettroniche e i loro usi.
Elettronica Sa individuare ed analizzare in maniera sommaria i vari argomenti
relativi ai componenti elettronici e ne descriverne in modo semplice
le caratteristiche fondamenta, con riferimento a situazioni reali.
179 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
ARTE E IMMAGINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE PRIMA
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
180 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
ARTE E IMMAGINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE PRIMA
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
181 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
ARTE E IMMAGINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE SECONDA
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
182 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
ARTE E IMMAGINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE SECONDA
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
183 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
ARTE E IMMAGINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE TERZA
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
184 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
ARTE E IMMAGINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE TERZA
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
185 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
MUSICA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE PRIMA
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Obiettivi di Apprendimento
Contenuti
PRATICA STRUMENTALE
Esecuzione e interpretazione di brani
strumentali appartenenti a generi e culture
differenti.
Uso di diversi sistemi di notazione funzionali
alla lettura, all’apprendi-
mento e alla riproduzione di brani musicali.
Decodificare e utilizzare la notazione
tradizionale e conoscere il lessico adeguato.
Eseguire collettivamente e individualmente
semplici brani strumentali di diversi generi e
stili.
Lettura e scrittura di semplici partiture.
Brani scelti dal repertorio di vari
generi musicali.
PRATICA VOCALE
Esecuzione e interpretazione di brani vocali
appartenenti a generi e culture differenti.
Uso di diversi sistemi di notazione funzionali
alla lettura, all’apprendi-
mento e alla riproduzione di brani musicali
Decodificare e utilizzare la notazione
tradizionale e conoscere il lessico adeguato.
Sperimentare diversi modi di usare la voce.
Eseguire collettivamente e indivi-dualmente
semplici brani vocali di diversi generi e stili.
Lettura e scrittura di semplici partiture.
Brani scelti dal repertorio di vari
generi musicali.
PRODUZIONE MUSICALE
Realizzazione anche attraverso modalità
improvvisative o partecipando a processi di
elaborazione collettiva di messaggi
multimediali,
utilizzando forme di notazione e/o sistemi
informatici.
Improvvisare, rielaborare, comporre brani
musicali vocali e/o strumentali utilizzando
anche sistemi informatici, con semplici
schemi ritmico - melodici.
Ostinati ritmici e melodici di
accompagnamento.
ASCOLTO, INTERPRETAZIONE
E
ANALISI
Comprensione e valutazione di eventi,
materiali, opere musicali in relazione al
contesto storico-culturale e analisi degli
aspetti formali e strutturali.
Riconoscere semplici elementi costitutivi
della struttura dei brani
ascoltati (agogica,dinamica, timbri, temi
principali)
Conoscere i più comuni strumenti
musicali e le loro caratteristiche.
Comprendere il ruolo e l’importanza della
musica per le grandi civiltà del passato.
Riconoscere somiglianze e differenze nel
patrimonio musicale di diverse culture.
Che cos’è la musica.
L’Antichità, il Medioevo.
Lo strumento voce, gli Strumenti
musicali.
Laboratori di ascolto e esperienze
sonore di ascolto attivo anche con
l’uso del linguaggio gestuale e
corporeo.
186 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
MUSICA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE SECONDA
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Obiettivi di Apprendimento
Contenuti
PRATICA STRUMENTALE
Esecuzione e interpretazione di brani strumentali
appartenenti a generi e culture differenti.
Uso di diversi sistemi di notazione funzionali alla
lettura, all’apprendi-
mento e alla riproduzione di brani musicali.
Eseguire in modo espressivo collettivamente e
individualmente brani strumentali di diversi
generi e stili anche avvalendosi di strumentazioni
elettroniche.
Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale
e altri sistemi di scrittura.
Brani scelti dal periodo di vari generi
musicali dal Rinascimento al Classicismo.
Lettura e scrittura musicale nelle più
semplici tonalità, nei tempi semplici e
composti, utilizzando il punto e la legatura
di valore.
PRATICA VOCALE
Esecuzione e interpretazione di brani vocali
appartenenti a generi e culture differenti.
Uso di diversi sistemi di notazione funzionali alla
lettura, all’apprendi-
mento e alla riproduzione di brani musicali.
Eseguire in modo espressivo collettivamente e
individualmente brani vocali di diversi generi e
stili anche avvalendosi di strumentazioni
elettroniche.
Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale
e altri sistemi di scrittura.
Brani scelti dal periodo di vari generi
musicali dal Rinascimento al Classicismo.
Lettura e scrittura musicale nelle più
semplici tonalità, nei tempi semplici e
composti, utilizzando il punto e la legatura
di valore.
PRODUZIONE MUSICALE
Realizzazione anche attraverso modalità
improvvisative o partecipando a processi di
elaborazione collettiva di messaggi multimediali,
utilizzando forme di notazione e/o sistemi
informatici.
Improvvisare, rielaborare, comporre brani musicali
vocali e/o strumentali utilizzando anche sistemi
informatici, con semplici schemi ritmico -
melodici.
Costruzione di semplici frasi musicali.
Ostinati ritmici e melodici di
accompagnamento.
ASCOLTO, INTERPRETAZIONE E
ANALISI
Comprensione e valutazione di eventi, materiali,
opere musicali in relazione al contesto storico-
culturale e analisi degli aspetti formali e strutturali.
Integrazione delle proprie esperienze musicali con
altri saperi e altre pratiche artistiche e formazione
di una propria identità musicale.
Conoscere stili e forme musicali vocali e
strumentali.
Comprendere la relazione fra la musica, la storia,
la società e le arti.
Conoscere i compositori e le opere principali dal
1400 al 1700.
Ascoltare musiche di culture diverse.
Orientare la costruzione della propria identità
musicale, valorizzando le proprie esperienze e il
percorso svolto.
Esperienze laboratoriali, rappresentazione di opere
teatrali in forma di musical.
Autori, brani e forme musicali dal 1400 al
1700: il Rinascimento, il Barocco, il
Classicismo.
Elementi ritmico – melodici, armonici e
struttura formale dei brani affrontati.
187 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
MUSICA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE TERZA
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Obiettivi di Apprendimento
Contenuti
PRATICA STRUMENTALE
Esecuzione e interpretazione di brani strumentali
appartenenti a generi e culture differenti.
Uso di diversi sistemi di notazione funzionali alla
lettura, all’apprendimento e alla riproduzione di brani
musicali.
Eseguire in modo espressivo collettivamente e
individualmente brani strumentali di diversi generi e
stili anche avvalendosi di strumentazioni
elettroniche.
Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e
altri sistemi di scrittura.
Brani scelti dal periodo di vari generi
musicali dal 1800 ai nostri giorni.
PRATICA VOCALE
Esecuzione e interpretazione di brani vocali
appartenenti a generi e culture differenti.
Uso di diversi sistemi di notazione funzionali alla
lettura, all’apprendimento e alla riproduzione di brani
musicali.
Eseguire in modo espressivo collettivamente e
individualmente brani vocali di diversi generi e stili
anche avvalendosi di strumentazioni elettroniche.
Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e
altri sistemi di scrittura.
Brani scelti dal periodo di vari generi
musicali dal 1800 ai nostri giorni.
PRODUZIONE MUSICALE
Realizzazione anche attraverso modalità
improvvisative o partecipando a processi di
elaborazione collettiva di messaggi multimediali,
utilizzando forme di notazione e/o sistemi
informatici.
Improvvisare, rielaborare, comporre brani musicali
vocali e/o strumentali utilizzando anche sistemi
informatici, con semplici schemi ritmico - melodici.
Costruzione di semplici frasi musicali.
Accompagnamento con semplici giri
armonici
Uso di software di scrittura musicale..
ASCOLTO, INTERPRETAZIONE E
ANALISI
Comprensione e valutazione di eventi, materiali,
opere musicali in relazione al contesto storico-
culturale e analisi degli aspetti formali e strutturali.
Integrazione delle proprie esperienze musicali con
altri saperi e altre pratiche artistiche e formazione di
una propria identità musicale.
Conoscere stili e forme musicali vocali e strumentali.
Comprendere la relazione fra la musica, la storia, la
società e le arti.
Conoscere i compositori e le opere principali, dal
1800 ai nostri giorni.
Progettare/realizzare eventi sonori che integrino il
linguaggio poetico e quello gestuale corporeo.
Orientare la costruzione della propria identità
musicale, valorizzando le proprie esperienze e il
percorso svolto.
Autori, brani e forme musicali dal 1800 ai
nostri giorni: il Romanticismo, il Novecento,
la musica leggera,il jazz, il rock .
Struttura formale dei brani affrontati
Musica etnica: suoni d’Europa, ritmi africani
e melodie arabe.
Elementi ritmico – melodici e armonici dei
brani affrontati.
188 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE PRIMA
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
CONTENUTI
PERCEZIONE
SPAZIO-TEMPORALE
-occupare lo spazio in modo
omogeneo
-valutare le traiettorie
-eseguire movimenti
in facili sequenze ritmiche
COORDINAZIONE
DINAMICA
GENERALE
-realizzare movimenti che
richiedono l’associazione
delle diverse parti del corpo
-realizzare movimenti che
associano vista e arti sup.(oculo-
manuale)
- usare gli attrezzi
EQUILIBRIO
- usare il proprio corpo in
situazioni di equilibrio
statico e dinamico
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
-Utilizzare il campo visivo nella gestione del
movimento
-Utilizzare la visione periferica
-Saper differenziare l’altezza dei lanci
-Saper differenziare la profondità dei lanci
-Eseguire movimenti in contemporaneità
-Eseguire movimenti in successione
Eseguire movimenti in cadenza
-Riconoscere le parti del corpo
-Riconoscere e controllare i movimenti
possibili delle varie parti del corpo
-Apprendere l’uso dei vari attrezzi
-Utilizzare l’attrezzo anche in
forma libera e creativa
-Utilizza più attrezzi anche in
coppia
-Percepisce i riflessi d’equilibrio
-Sperimenta l’equilibrio nelle
varie posizioni e forme
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
DELLE COMPETENZE
MINIMO
- Sa occupare lo spazio in modo omogeneo
- Sa adeguarsi all’equilibrio in condizioni
facili
- Sa realizzare movimenti che richiedono
l’associazione delle diverse parti del corpo
INTERMEDIO
- Sa valutare le traiettorie
- Sa sperimentare l’equilibrio nelle varie
posizioni
- Sa realizzare movimenti che
associano vista e arti sup. (oculo-manuale)
AVANZATO
- Sa occupare razionalmente lo spazio nei
giochi di regole
- Sa usare il proprio corpo in situazioni di
equilibrio statico e dinamico
- Sa usare con proprietà gli attrezzi
IL LINGUAGGIO DEL CORPO COME MODALITA’ COMUNICATIVO-ESPRESSIVA
189 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE PRIMA
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
IL GIOCO, LO SPORT, LE REGOLE E IL FAIR PLAY
CONTENUTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
DELLE COMPETENZE
SPORT DI SQUADRA
- apprendere il gesto tecnico del
fondamentale di gioco
- -controllare le posture principali
senza la palla
- TATTICHE
- - adottare durante il gioco elementari
strategie individuali di gioco
- - adattarsi ad una strategia di squadra
- ATLETICA LEGGERA
- - apprendere il gesto tecnico nelle
corse, nei salti e nei lanci.
- Conoscere e applicare i principali
elementi tecnici semplificati di
diverse discipline sportive
- - scegliere azioni e soluzioni efficaci
per risolverei problemi motori
- - partecipare attivamente ai giochi di
movimento
- - partecipare attivamente ai giochi
pre-sportivi e sportivi seguendo le
indicazioni del gruppo
- - accogliere nella propria squadra
tutti i compagni
- - rispettare le regole delle discipline
sportive praticate
Sperimenta una pluralità di esperienze che
permettono di conoscere ed apprezzare
molteplici discipline sportive
È capace di integrarsi e di mettersi a
disposizione del gruppo, di condividere le
strategie del gioco, di rispettare le regole,
di assumersi le responsabilità delle proprie
azioni.
CONTENUTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
DELLE COMPETENZE
Portare sempre il materiale
adeguato
Rispettare le norme stabilite dal
gruppo per la sicurezza
Utilizzare correttamente gli spazi e gli attrezzi in
palestra in rapporto a se stessi e agli altri
Conoscere le principali norme di igiene: abbigliamento
adeguato e adeguati comportamenti
Capire l’importanza dell’attività motoria come corretto
stile di vita
Conosce i principi dell’educazione alla
salute, alla prevenzione delle malattie e
alla promozione di corretti stili di vita
SICUREZZA E PREVENZIONE, SALUTE E BENESSERE
190 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE SECONDA
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
Il MOVIMENTO DEL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO
CONTENUTI
PERCEZIONE
SPAZIO-TEMPORALE
- occupare lo spazio in modo
razionale e utile
-valutare le traiettorie
-eseguire i movimenti
in facili sequenze ritmiche
COORDINAZIONE
DINAMICA
GENERALE
-realizzare movimenti che
richiedono l’associazione
delle diverse parti del corpo
-trasformare ed adattare il movimento
quando cambiano rapidamente le
condizioni esterne
EQUILIBRIO
-Esprimere soluzioni motorie adeguate
in situazioni di equilibrio precario
OBIETIVI DI APPRENDIMENTO
-Ordinare in modo sequenziale i
processi motori parziali
(traiettorie, distanze, direzioni )
-Saper variare la propria posizione in funzione
dei compagni
-Mantenere la corretta cadenza
di una progressione
-Interpretare velocemente i dati che provengono
dall’ esterno e adegua le risposte motorie
-Prevedere l’ andamento di un movimento e
organizza una nuova azione
-Attivare soluzioni personali a situazioni nuove
-Mantenere l’ equilibrio in situazioni statiche e
dinamiche
-Mantenere l’ equilibrio su un ridotto piano d’
appoggio
-Controllare l’ equilibrio in fase di volo
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
MINIMO
- Saper occupare lo spazio adeguatamente alla
situazione più semplice
- Saper adeguare il proprio equilibrio in condizioni
facili
- Saper variare la propria posizione in funzione dei
compagni nei giochi di regola
INTERMEDIO
- Saper combinare parti diverse di un gesto o di più
gesti
- Saper utilizzare gli schemi di gioco più semplici
degli sport di squadra
- Saper mantenere l’ equilibrio su un ridotto piano
d’ appoggio
AVANZATO
- Saper attivare soluzioni motorie personali
- Saper mantenere la corretta cadenza di una
sequenza ritmica
- Saper controllare la caduta dopo una fase di volo
191 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE SECONDA
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
IL LINGUAGGIO DEL CORPO COME MODALITA COMUNICATIVO-ESPRESSIVA
CONTENUTI
Assumere posture e compiere gesti ed
azioni con finalità espressive e
comunicative in modo personale
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Rappresentare stati d’animo e idee attraverso
varie forme espressive e corporee anche
attraverso forme di drammatizzazione e danza,
sapendo trasmettere nel contempo contenuti
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZ
Utilizza gli aspetti comunicativo e relazionali del
linguaggio corporeo, motorio e sportivo
IL GIOCO, LO SPORT, LE REGOLE E IL FAIR PLAY
CONTENUTI
SPORT DI SQUADRA
- Controllare il gesto del fondamentale
di gioco
- controllare le posture principali con la
palla
TATTICHE
- adottare durante il gioco elementari
strategie di squadra
ATLETICA LEGGERA
- eseguire il gesto tecnico correttamente
nelle corse e nei salti, nei lanci
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTI
-conoscere e applicare gli elementi tecnici più
complessi di diverse discipline sportive.
-scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere
problemi motori
-partecipare attivamente ai giochi pre-sportivi e
sportivi seguendo le indicazioni del gruppo.
-accogliere nella propria squadra tutti i compagni
-rispettare le regole delle discipline sportive
praticate
- esegue correttamente le partenze, i valicamenti,
i ritmi, i cambi propri delle corse in linea, ad
ostacoli e a
staffetta.
- esegue correttamente le rincorse, i caricamenti,
gli stacchi, e gli arrivi propri dei lanci e dei salti
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
-Sperimenta una pluralità di esperienze che
permettono di conoscere ed apprezzare molteplici
discipline sportive.
-E’ capace di integrarsi e di mettersi a disposizione
del gruppo, di condividere la strategie del gioco, di
rispettare le regole, di assumersi le responsabilità
delle proprie azioni
192 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE SECONDA
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
SICUREZZA E PREVENZIONE, SALUTE E BENESSERE
CONTENUTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
DELLE COMPETENZE
Portare sempre il materiale adeguato
Rispettare le norme stabilite dal gruppo per
la sicurezza
Riconoscere l’importanza dell’esercizio
fisico e dell’alimentazione adeguata
Utilizzare correttamente gli spazi e gli
attrezzi in palestra in rapporto a se stessi e
agli altri
Conoscere le principali norme di igiene
Conoscere le principali norme della corretta
alimentazione
Conoscere le più semplici norme di
intervento nei più banali incidenti di
carattere motorio
Conoscere l’importanza della attività
motoria come corretto stile di vita
Conosce i principi dell’educazione alla
salute, alla prevenzione delle malattie e alla
promozione di corretti stili di vita
193 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE TERZA
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
Il MOVIMENTO DEL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO
CONTENUTI
L’alunno/a costruisce la propria
identità personale attraverso la
consapevolezza delle competenze
motorie e dei propri limiti.
Acquisisce la padronanza degli
schemi motori e posturali, sapendosi
adattare alle variabili spaziali e
temporali
OBIETIVI DI APPRENDIMENTO
-Ordinare in modo sequenziale i
processi motori parziali
(traiettorie, distanze, direzioni )
-Saper variare la propria posizione in
funzione dei compagni
-Mantenere la corretta cadenza
di una progressione
-Interpretare velocemente i dati che
provengono dall’ esterno e adeguare le
risposte motorie
-Prevedere l’ andamento di un movimento e
organizzare una nuova azione
-Attivare soluzioni personali a situazioni
nuove
-
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
MINIMO
- Saper occupare lo spazio adeguatamente alla
situazione più semplice
- Saper adeguare il proprio equilibrio in
condizioni facili
- Saper variare la propria posizione in funzione
dei compagni nei giochi di regola
INTERMEDIO
- Saper combinare parti diverse di un gesto o di
più gesti
- Saper utilizzare gli schemi di gioco più
semplici degli sport di squadra
- Saper mantenere l’ equilibrio su un ridotto
piano d’ appoggio
AVANZATO
- Saper attivare soluzioni motorie personali
- Saper mantenere la corretta cadenza di una
sequenza ritmica
- Saper controllare la caduta dopo una fase di
volo
194 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE TERZA
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
IL LINGUAGGIO DEL CORPO COME MODALITA COMUNICATIVO-ESPRESSIVA
CONTENUTI
- partecipare con sufficiente disinvoltura
superando i momenti di disagio e vergogna,
nell’esprimersi nella mimica corporea
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
-rappresentare stati d’animo e idee attraverso
la mimica
-Eseguire movimenti semplici seguendo tempi
ritmici specifici
-Codificare i gesti arbitrali in relazione al
regolamento dei giochi
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
DELLE COMPETENZE
utilizza gli aspetti comunicativo e relazionali
del linguaggio corporeo, motorio e sportivo
IL GIOCO, LO SPORT, LE REGOLE E IL FAIR PLAY
CONTENUTI
SPORT DI SQUADRA
- Controllare il gesto del
fondamentale di gioco
- controllare le posture principali
con la palla
TATTICHE
- adottare durante il gioco
elementari strategie di squadra
ATLETICA LEGGERA
- eseguire il gesto tecnico
correttamente nelle corse , nei
salti e nei lanci
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTI
-conoscere e applicare gli elementi tecnici più
complessi di diverse discipline sportive.
-scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere
problemi motori, accogliendo suggerimenti e
correzioni
-partecipare attivamente ai giochi sportivi e non,
organizzati anche in forma di gara, collaborando con
gli altri, accettando la sconfitta, rispettando le regole,
accettando le diversità, manifestando senso di
responsabilità
- eseguire correttamente le partenze, i valicamenti, i
ritmi, i cambi propri delle corse in linea, ad ostacoli e a
staffetta.
- eseguire correttamente le rincorse, i caricamenti, gli
stacchi, e gli arrivi propri dei lanci e dei salti
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
-Sperimenta una pluralità di esperienze che
permettono di conoscere ed apprezzare molteplici
discipline sportive.
-E’ capace di integrarsi e di mettersi a
disposizione del gruppo, di condividere la
strategie del gioco, di rispettare le regole, di
assumersi le responsabilità delle proprie azioni
195 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE TERZA
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
SICUREZZA E PREVENZIONE, SALUTE E BENESSERE
CONTENUTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
DELLE COMPETENZE
-conoscere le principali norme di
intervento in caso di incidente
- riconoscere l’importanza dell’esercizio
fisico e di una alimentazione adeguata
-intervenire con le prime norme di pronto
soccorso per i più comuni infortuni che
possono accadere durante l’attività motoria
- riconoscere il rapporto tra alimentazione,
esercizio fisico e salute, assumendo
adeguati comportamenti e stili di vita
salutistici
- conosce i principi dell’educazione alla
salute, alla prevenzione delle malattie e
alla promozione di corretti stili di vita
196 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
LINGUA FRANCESE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE PRIMA
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Comprensione orale ( ascolto )
- L’alunno comprende espressioni e frasi di uso quotidiano
se pronunciate chiaramente e lentamente (es. consegne
brevi e semplici) e
identifica il tema generale di un discorso in cui si parla di
argomenti conosciuti (es. : la scuola ,
le vacanze i passatempi , gli amici, i propri gusti…).
Comprensione scritta ( lettura)
- L’alunno comprende testi semplici di contenuto
familiare e di tipo concreto (es. : cartoline, messaggi di
posta elettronica, lettere personali, brevi articoli di
cronaca…) e trova informazioni specifiche in materiali di
uso correnti ( menu, prospetti, opuscoli…)
Interazione e orale
- L’alunno si esprime linguisticamente in modo
comprensibile utilizzando frasi e espressioni adatte alla
situazione, per interagire con un compagno o un adulto
con cui ha familiarità, per soddisfare bisogni di tipo
concreto, per scambiare semplici informazioni afferenti
alla sfera personale ( gusti, amici, attività scolastica,
giochi, vacanze…) , sostenendo ciò che si chiede con
mimica e gesti e chiedendo eventualmente
all’interlocutore di ripetere.
Comprensione orale ( ascolto )
- Comprendere messaggi di uso quotidiano,
riconoscere informazioni essenziali.
- Ascoltare e comprendere il significato di testi semplici e / o dialoghi relativi
alla vita sociale e al lavoro di classe.
- Identificare la principale funzione comunicativa in un messaggio orale
riconoscendone i ritmi, gli accenti, curve prosodiche.
- Ricavare informazioni essenziali da una registrazione audio.
Comprensione scritta ( lettura)
- Mettere in relazione grafemi e fonemi, associando semplici parole e frasi al
rispettivo suono.
- Identificare la principale funzione comunicativa in un messaggio scritto.
- Leggere e comprendere brevi testi poetici .
- Leggere e comprendere brevi testi d’uso e semplici descrizioni.
- Desumere dati inerenti persone all’interno di un breve articolo.
- Leggere informazioni semplici su attività quotidiane del tempo libero.
Interazione e orale
- Riferire oralmente semplici informazioni su di se e su altri in modo coerente;
interagire in semplici scambi dialogici usando un lessico adeguato e funzioni
comunicative appropriate; interagire dialogicamente in modo pertinente
dimostrando di saper presentarsi, presentare,
congedarsi, ringraziare; descrivere luoghi e persone; esprimere i propri gusti e le
proprie preferenze; esprimere accordo e disaccordo; parlare di azioni abituali.
197 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
LINGUA FRANCESE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE PRIMA
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Produzione scritta
- L’alunno scrive testi brevi e semplici ( biglietti, messaggi di posta
elettronica, cartoline, promemoria, brevi lettere personali per fare gli
auguri, ringraziare o invitare qualcuno per chiedergli notizie, per parlare
e raccontare le proprie esperienze..), anche se con errori formali che
non compromettano però la comprensibilità del messaggio e i propri
modi per apprendere le lingue.
Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento
- L’alunno riconosce e memorizza strutture /funzioni / lessico legati alla
situazione comunicativa.
- Applica strutture / funzioni / lessico alla funzione comunicativa.
Conoscenza della cultura e della civiltà
- L’alunno espone i caratteri specifici di alcuni aspetti della cultura e
civiltà di cui si studia la lingua.
Competenze metalinguistiche
- L’alunno possiede un repertorio linguistico elementare che permette di
comunicare in situazioni quotidiane.
- Utilizza strutture semplici correttamente .
- La pronuncia è sufficientemente chiara affinché si comprenda.
Produzione scritta
- Produrre brevi testi scritti, utilizzando il lessico noto.
- Elaborare semplici messaggi inerenti la quotidianità.
- Scrivere in breve annotazioni e cartoline.
- Scrivere brevi e – mail o lettere dando informazioni
personali a carattere generale.
- Compilare griglie e moduli con dati personali.
Riflessioni sulla lingua e sull’apprendimento
- Identificare persone ed oggetti.
- Indicare e dire la posizione.
- Chiedere e dire “ che cosa c’è “ ?
- Esprimere il possesso.
- Parlare di azioni quotidiane.
- Impartire ordini.
- Conoscenza della cultura e della civiltà
- Esporre caratteri specifici di alcuni aspetti della cultura e
della civiltà di cui si studia la lingua.
198 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
LINGUA FRANCESE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE SECONDA
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Comprensione orale ( ascolto )
- L’alunno comprende espressioni e frasi di uso quotidiano se
pronunciate chiaramente e lentamente (es. consegne brevi e semplici) e
identifica il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti
conosciuti (es. : la scuola ,
le vacanze i passatempi , gli amici, i propri gusti…).
Comprensione scritta ( lettura)
- L’alunno comprende testi semplici di contenuto familiare e di tipo
concreto (es. : cartoline, messaggi di posta elettronica, lettere personali,
brevi articoli di cronaca…) e trova informazioni specifiche in materiali
di uso correnti ( menu, prospetti, opuscoli…)
Interazione e orale
- L’alunno si esprime linguisticamente in modo comprensibile
utilizzando frasi e espressioni adatte alla situazione, per interagire con
un compagno o un adulto con cui ha familiarità, per soddisfare bisogni
di tipo concreto, per scambiare semplici informazioni afferenti alla
sfera personale ( gusti, amici, attività scolastica, giochi, vacanze…) ,
sostenendo ciò che si chiede
con mimica e gesti e chiedendo eventualmente all’interlocutore di
ripetere.
Comprensione orale ( ascolto )
- Capire in modo globale messaggi orali in lingua standard
a condizione che si parli in modo chiaro e lentamente gli
argomenti di interesse personali e di attualità (viaggio,
mezzi
di trasporto, compere, negozi, geografia locale)
il tempo atmosferico, il clima.
- Identificare l’elemento principale delle notizie
su un fatto,se ilo testo è accompagnato da immagini.
-Individuare l’informazione principale ascoltando brevi
dialoghi, annunci o messaggi brevi, semplici brani
descrittivi.
Comprensione scritta
- Comprendere in modo globale brevi testi scritti di varie
tipologie e generi ( ad esempio dialoghi, lettere personali,
sms, chat, biglietti brevi articoli di giornali che descrivono
avvenimenti, depliants pubblicitari ) su argomenti
quotidiani.
Interazione e orale
-Riferire oralmente semplici informazioni su di sé e su gli
altri in modo coerente; descrivere o presentare
semplicemente aspetti del proprio vissuto come le persone,
i luoghi , occupazioni quotidiane, attività passate e
esperienze personali.
199 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
LINGUA FRANCESE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE SECONDA
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Produzione scritta
-L’alunno scrive avvisi,un breve testo, semplici messaggi , o lettera
contenenti informazioni personali relativi al proprio vissuto.
Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento
- L’alunno riconosce e memorizza strutture /funzioni / lessico legati alla
situazione comunicativa.
-Applica strutture / funzioni / lessico alla funzione comunicativa.
Conoscenza della cultura e della civiltà
-L’alunno espone i caratteri specifici di alcuni aspetti della cultura e
civiltà di cui si studia la lingua.
Competenze metalinguistiche
- L’alunno possiede un repertorio linguistico elementare che permette di
comunicare in situazioni quotidiane.
- Utilizza strutture semplici correttamente .
- La pronuncia è sufficientemente chiara affinché si comprenda.
Produzione scritta
- Scrivere avvisi , un breve testo, semplici messaggi , o
lettera contenenti informazioni personali relativi al proprio
vissuto.
-Scrivere un testo al passato molto semplice adeguato al
destinatario che si avvalga di un lessico appropriato e di
una sintassi elementare.
Riflessioni sulla lingua e sull’apprendimento
- Esprimere necessità, desideri e preferenze.
- Chiedere e parlare di azioni presenti e passate.
- Offrire, invitare, accettare, rifiutare.
-Esprimere consenso e disaccordo.
- Conoscenza della cultura e della civiltà
- Esporre caratteri specifici di alcuni aspetti della cultura e
dela civiltà di cui si studia la lingua.
200 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
LINGUA FRANCESE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE TERZA
ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Comprensione orale ( ascolto )
-L’alunno comprende espressioni e frasi di uso frequente relativi ad
ambiti di immediata rilevanza ( famiglia, scuola, geografia locale, tempo
libero ).
Comprensione scritta ( lettura)
-L’alunno comprende semplici testi relativi alla scuola, al tempo libero,
all’attualità e alla civiltà del paese di cui si studia la lingua.
Interazione e orale
- L’alunno espone brevemente esperienze, avvenimenti e progetti futuri.
- Comunica in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni
semplici e diretto su argomenti familiari e abituali.
Comprensione orale ( ascolto )
- Comprendere un’informazione diretta, espressioni e frasi
su aspetti di vita quotidiana,
tempo libero ecc.. pronunciate chiaramente.
Comprensione scritta
- Comprendere testi scritti in un linguaggio semplice
relativo alla vita quotidiana, di contenuto familiare e di tipo
concreto ( cartoline, messaggi di posta elettronica, lettere
personali, brevi articoli di cronaca ).
-Ricavare informazioni e dati specifici provenienti da altri
testi, pubblicità, e brevi documenti ufficiali, menu, opuscoli.
Interazione e orale
-Riferire oralmente semplici informazioni su di sé e su gli
altri in modo coerente.
- Descrivere o presentare semplicemente aspetti del proprio
vissuto come le persone, i luoghi , occupazioni quotidiane,
attività passate e esperienze personali.
201 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
RELIGIONE CATTOLICA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ALLEGATI
PROGRAMMZIONE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità
e sa interrogarsi sul trascendente e porsi
domande di senso. Partendo dal contesto in cui
vive, sa interagire con persone di religione
differente, sviluppando una identità capace di
accoglienza, confronto e dialogo.
-Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe
essenziali e i dati oggettivi della storia della
salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù,
del cristianesimo delle origini. Ricostruisce gli
elementi fondamentali della storia della Chiesa e
li confronta con le vicende della storia civile,
passata e recente, elaborando una interpretazione
consapevole.
-Riconosce i linguaggi espressivi della fede (
simboli, preghiere, riti, ecc. ), ne individua le
tracce presenti in ambito locale, italiano,
europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli
dal punto di vista artistico, culturale e spirituale.
-Coglie le implicazioni etiche della fede
cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista
di scelte di vita progettuali responsabili. Impara
a dare valore ai propri comportamenti per
relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso,
con gli altri, con il mondo che lo circonda.
Dio e l’uomo
Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa;
Comprendere alcune categorie fondamentali della fede ebraico-cristiana ( rivelazione, promessa,
alleanza, messia, risurrezione, grazia, Regno di Dio, salvezza… ); approfondire l’identità storica,
la predicazione e l’opera di Gesù e correlarle alla fede cristiana che, nella prospettiva dell’evento
pasquale ( passione, morte e resurrezione ), riconosce in lui il Figlio di Dio fatto uomo, Salvatore
del mondo che invia la Chiesa nel mondo; conoscere l’evoluzione storica e il cammino
ecumenico della Chiesa, realtà voluta da Dio, universale e locale, articolata secondo carismi e
ministeri e rapportarla alla fede cattolica che riconosce in essa l’azione dello Spirito Santo;
confrontare la prospettiva della fede cristiana ed i risultati della scienza come letture distinte ma
non conflittuali dell’uomo e del mondo.
La Bibbia e le altre fonti
Saper adoperare la Bibbia come documento storico-culturale ed apprendere che nellaa Fede della
Chiesa è accolta come Parola di Dio; individuare il contenuto centrale di alcuni testi biblici
avvalendosi correttamente di adeguati metodi interpretativi.
Il linguaggio religioso
Comprendere il significato principale dei simboli religiosi, delle celebrazioni liturgiche e dei
sacramenti della Chiesa; riconoscere il messaggio cristiano nell’arte e nella cultura in Italia e in
Europa; individuare gli elementi specifici della preghiera cristiana a confronto con quelli di altre
religioni; focalizzare le strutture ed i significati dei luoghi sacri dall’antichità ai nostri giorni.
I valori etici e religiosi
Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa;
riconoscere l’originalità della speranza cristiana, in risposta al bisogno di salvaza della condizione
umana; saper esporre le principali motivazioni che sostengono le scelte etiche dei cattolici rispetto
alle relazioni affettive e al valore della vita; confrontarsi con la proposta cristiana di vita per la
realizzazione di un progetto libero e responsabile.
202 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
ALLEGATI
SCUOLA SICURA 8.4 SCUOLA SICURA
L’Istituto dispone di un Piano d’Emergenza le cui linee guida sono esposte all’interno di ogni Plesso
secondo le modalità previste dalla L.626/94.
In particolare il personale della Scuola provvederà ad informare e far riflettere gli alunni, nei modi che si
riterranno opportuni, sui pericoli che, all’interno e all’esterno della scuola, possono derivare da strutture
inadeguate e comportamenti a rischio.
La sorveglianza dovrà essere mantenuta sempre a livelli ottimali. Durante i momenti di ricreazione,
dove gli spazi interni ed esterni, a disposizione degli alunni, si presentino particolarmente ampi, il
personale docente e non docente si posizionerà in diversi punti strategici, in modo da poter vigilare
sull’intera scolaresca.
I collaboratori scolastici (ex bidelli), dovranno vigilare coadiuvando gli insegnanti in quei luoghi e
situazioni ove esistano pericoli per i minori.
Tutte le parti dell’edificio scolastico destinate ad uscita d’emergenza dovranno essere sempre
mantenute libere per il movimento delle persone, in modo da garantire, in caso di necessità, un sicuro
ed ordinato sfollamento dei locali. Quanto sopra potrà essere utilmente verificato per mezzo delle prove
di evacuazione generale e/o per singole classi.
Ogni sostanza facilmente combustibile, tossica o pericolosa utilizzata per pulizie o, comunque, per
scopi diversi dalle attività didattiche, dovrà essere custodita in luoghi appositi, accessibili
esclusivamente al personale autorizzato. Apparecchiature, sostanze fortemente infiammabili o (anche
solo presumibilmente) tossiche, comunque pericolose, occasionalmente impiegate per piccoli
esperimenti, dimostrazioni ecc.., dovranno essere utilizzate con la massima prudenza dall’insegnante,
nelle quantità e per i tempi strettamente necessari. Dovranno quindi essere ridepositate in luogo sicuro.
8.4.1 Piano emergenza
203 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
Carte, colle, materiali infiammabili in genere dovranno trovare posto lontano da prese elettriche o fonti di
calore. E’ fatto divieto agli insegnanti ed al personale non specificatamente autorizzato di smontare,
sostituire pezzi, tentare riparazioni su apparecchiature ed impianti elettrici.
In ogni plesso dovranno essere conosciuti da tutti i piani di evacuazione.
I fiduciari e gli insegnanti dei vari plessi dovranno segnalare con tempestività all’Ufficio di Presidenza e/o
al referente per la sicurezza la presenza di situazioni pericolose nuove o inadeguatezze strutturali
verificatesi nel corso dell’anno.
Organizzazione dell’emergenza antincendio e delle situazioni di rischio negli edifici scolastici
dell’Istituto Comprensivo “G. Marconi”.
1 Premessa
Il Piano di Sicurezza Interno è “l’insieme coordinato delle misure ed azioni protettive che devono essere
intraprese all’interno della scuola a partire dall’istante in cui si verifica un incidente allo scopo di
contenere gli effetti dannosi ad esso associati”.
Le norme non possono garantire in modo assoluto l’immunità delle persone e delle cose; la loro corretta
applicazione, a seguito di periodiche esercitazioni, può diminuire le occasioni di pericolo, ma non evitare
che circostanze particolari possano determinare comunque situazioni di crisi.
2 Risorse del piano di sicurezza
In tutti gli edifici scolastici sono presenti 1 o più uscite di emergenza con vie d’uscita provviste di
maniglioni antipanico e con accesso a “luoghi sicuri”. Le vie di fuga sono indicate in tutti gli edifici con la
segnaletica di sicurezza prevista dalla normativa vigente e chiaramente contrassegnate con una linea di
colore verde nelle planimetrie collocate nelle aule ed in vari punti dell’edificio (piano di evacuazione).
8.4.2 Piano di sicurezza
ALLEGATI
SCUOLA SICURA
204 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
Nelle stesse planimetrie è indicata la collocazione degli idranti, degli estintori portatili e dei quadri
elettrici. Non esistono rilevatori automatici, né sono installati impianti acustici capaci di dare l’allarme,
non sono presenti megafoni, è però stabilito un segnale convenzionale di utilizzo del campanello di
uscita (vari squilli intermittenti) o utilizzare allo stesso scopo un fischietto messo a disposizione del
custode e comunque presente in un locale conosciuto da tutto il personale del plesso.
Accanto agli apparecchi telefonici collocati nei plessi e negli uffici vi è una scheda con i numeri utili di
riferimento in caso d’emergenza. Il personale e gli alunni sono addestrati con prove di simulazione,
almeno 2 volte l’anno, per ridurre al minimo la probabilità di un’evacuazione d’emergenza attuata in
forma non ordinata.
3 Piano operativo
Il piano d’emergenza è stato studiato a carattere flessibile perché l’esperienza indica che le situazioni
di emergenza possono essere di vario tipo (terremoto, incendio, allagamento, inondazione..).
Dal punto di vista operativo il piano di emergenza è individuato dai percorsi di emergenza segnati nelle
tavole grafiche del “piano di evacuazione”.
Sono previsti due livelli di allarme:
A) ALLARME GIALLO (fenomeno circoscritto e facilmente neutralizzabile)
Chiunque verifichi una situazione di pericolo deve intervenire e provvedere a far avvertire l’insegnante
fiduciario di plesso (o suo delegato in caso di assenza). Qualora il fiduciario lo ritenga opportuno
dispone l’abbandono dei locali a rischio, la chiusura della porta e l’inizio delle operazioni di spegnimento
(se trattasi di incendio) tramite gli impianti di estinzione disponibili (utilizzati solo da chi ne ha
l’abilitazione), od all’attivazione del Piano di Evacuazione. L’insegnante fiduciario contatterà, il prima
possibile, gli Enti preposti all’emergenza e la Presidenza.
ALLEGATI
SCUOLA SICURA
205 ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) A.S. 2013-2014
B) ALLARME ROSSO
Chiunque verifichi la situazione di pericolo immediato deve dare l’allarme, informando, immediatamente
l’insegnante fiduciario del plesso (o suo delegato in caso di assenza) il quale attuerà la procedura di
emergenza prevista
4 Evacuazione dei locali scuola dell’infanzia e secondaria
Il coordinatore delle operazioni ordina l’inizio dell’evacuazione in relazione alla zona di rischio e
fornisce un minimo d’informazione sulla natura dell’evento.
Il personale non docente di piano, per il proprio piano di competenza, provvede a: a) disattivare
l’interruttore elettrico di piano; b) disattivare l’erogazione di gas metano, aprire tutte le uscite che hanno
apertura contraria al senso dell’esodo, controllare che non sia rimasto nessun alunno/a nei bagni. Le
persone abbandoneranno i locali in ordine e senza correre a partire dalle zone più vicine all’incidente.
I bambini sono invitati a procedere in file serrate. Tutto il personale deve adeguarsi alle modalità di
evacuazione previste dal Piano.
5 Evacuazione dei locali scuola media.
Al suono dell’allarme (tre squilli lunghi), tutto il personale lascia tutto e si prepara ad uscire dai locali in
fila ordinata.
I ragazzi incaricati per l’apertura della fila aprono la porta della propria classe e conducono la fila
ordinatamente.
I ragazzi chiudi-fila controllano che nell’aula non sia rimasto nessun compagno e controlleranno il
regolare flusso delle scolaresche che dovranno recarsi nel punto stabilito all’esterno, denominato “
punto di raccolta”(cortile compreso tra palestra e via XXV Aprile).
ALLEGATI
SCUOLA SICURA