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Giorgio Maddoli (1916-1978) La poesia di un pittore dell’Umbria

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Giorgio Maddoli (1916-1978)

La poesia di un pittore dell’Umbria

Consiglio regionale della ToscanaProgetto grafico e impaginazione: Patrizio SuppaStampa: tipografia del Consiglio regionale

in copertina: Sulle rive del Trasimeno, olio su tela, 1950 , 54x76, Collezione privata

con il patrocinio di

6 - 20 aprile 2018Palazzo Bastogi, Firenze

Giorgio Maddoli (1916-1978)

La poesia di un pittore dell’Umbria

Apparentemente un’arte così chiara e direi inge-nua puo’ sembrare lontana dalla nostra sensibilita’ di angoscia e di dramma, ma ad un secondo sguar-do quella angoscia e quel dramma riemergono dai colori ingenui e dal disegno elementare anch’esse schiarite e semplificate in una evidente trasposi-zione che, non negando la realtà, la illumina dal di dentro di una tenue ma sicura luce di fede. In questi paesaggi deserti, tra queste case vuote, nella campagna, nelle strade, tra queste case vuo-te, nelle strade, nei cortili dove l’uomo ha lasciato appena la sua traccia c’è una assenza che non è solitudine, un silenzio che non è desolazione.

“IDEA” 8/1/1950 Umberto Marvardi

Giorgio Maddoli identifica lo stile con l’uomo; nella dolcezza del temperamento, nella trepida attesa di un miracolo in tutte le cose semplici che circondano la sua vita, questo pittore rivela una perfetta coerenza di espressione che si traduce tanto nella vita che nell’arte con uguale chiarezza. La poeticità che emana dai paesaggi di questo artista è legata agli aspetti della sua terra ed otte-nuta con un atto di umiltà che gli permette di ac-cogliere e di esprimere la segreta parola sospesa nell’ aria magica della campagna umbra . E’ nel ri-tratto che egli ha conquistato una piu’ sicura e pe-netrante caratterizzazione umana, superando gli affetti attraenti dell’ apparenza per giungere alla sostanza piu’ vera dei soggetti che egli dipinge con lo stesso aspetto con cui si pone in rapporto con il prossimo. Ricordo il volto di un frate magro, che sembrava staccato da un consunto affresco del quattrocento; in opere come questa vedo tra-dursi anche quella religiosità che vive, latente, in ogni tela di Maddoli. Non si dimenticano le sue spiagge desolate, con l’improvviso spicco di una barca all’asciutto, come un fiore nel deserto, e certe ‘giostre’ accampate ai margini della città, con l’aria sonnolenta dell’estate che incombe sui tendoni: in ogni sua pittura si sente una ragione intima ed umana che l’ha mossa, come raramen-te accade nei nostri giorni.

Presentazione catalogo per la Personale 1969 Valerio Mariani, Perugia, Sala della Vaccara

Un incontro tra Umbria e Toscana in nome dell’arte è quello che avviene con la bella mostra in omaggio di Giorgio Maddoli che ospitiamo ne-gli spazi espositivi del Consiglio regionale della Toscana. Una pittura contemplativa, di grande impatto, che trasmette serenità e semplicità. I paesaggi del cuore verde d’Italia assomigliano a quelli della nostra terra, sono per noi familia-ri e questo li rende ancora più intimi. I volti - di grandissima espressività - trasudano dolcezza, malinconia, amicizia, amore materno, severità. In un’unica parola, umanità. L’Italia centrale ha un peso importantissimo nel complesso della nostra Nazione e certamente la cultura è uno degli ele-menti più distintivi ed unificanti. Con il Consiglio regionale dell’Umbria abbiamo un collaudato rap-porto e – tra l’altro – mi piace ricordare che in oc-casione della Festa della Toscana 2016 abbiamo realizzato, anche insieme alla Regione Marche, il volume di Armanni Da Pietro Leopoldo Granduca Di Toscana alla Superstrada E 78 – Grosseto-Fano. Il mio augurio è che questa mostra possa essere un momento di rinnovata cooperazione tra le nostre regioni e che per i toscani rappre-senti un’ulteriore occasione per ammirare le ope-re del Maestro Giorgio Maddoli, un protagonista dell’arte del nostro ‘900.

Eugenio Giani Presidente del Consiglio regionale della Toscana

Presentazione Note critiche

Giorgio Maddoli si appagò di vivere come un aristocratico “flaneur” nelle periferie di aree non sconvolte; di essere l’osservatore di una pittura che faceva vivere dal di dentro la semplice ed intima verità delle cose cercando nell’anima. Da quelle osservazioni derivava una ispirazione che,

superato il dettaglio naturalistico ed il compiacimento accademico, sotto-lineava il senso spirituale delle cose e costruiva la luminosità interiore di un dialogo intimo con il sacro. E’ su que-sti margini che limiti ontologici di un opera come questa devono essere misurati: orizzonti entro cui si fanno più nitide ed intelligibili le quiete so-ste di una narrazione appagante che va riconosciuta anche per quel poco o tanto di silenzioso eroismo che ebbe nel resistere alle elucubrazioni dell’avanguardia.

Italo Tomassoni (1994)

Ecco dunque , il sapiente ordito delle sue “architetture” mistiche e silenti, le sue spiagge solitarie, i sentieri che conducono ad aie fatte d’aria contro i muri delle case senza finestre sia in aperta campagna sia negli inter-ni domestici, perfino nei ritratti così sovente belli, ecco dicevo un ritorno costante ad una pittura come scelta di vita. Senza preoccupazioni di con-temporaneità né di essere assoluta-mente moderno.

Antonio Carlo Ponti (1994)

…. a Maddoli non sono ignoti i travagli dell’arte contemporanea. Tuttavia il suo rapporto con la contemporaneità avviene sempre all’interno di una dialettica serena e pacata e ogni problema acquista in lui quella tranquilla soluzione indivi-duale che lo fa sembrare (ma soltanto sembrare) alieno da interni tormenti .

Francesco Federico Mancini (2015)

…….protagonista della arte di Maddoli e’ il silen-zio, il colore del silenzio, la sua drammaticità. E questo silenzio ha uno spessore che diventa fat-to, realtà, verità, filosofia ….

dal ‘Corriere dell’Umbria’ RAI 22/9/1974 Duccio Travaglia

……Maddoli e’ stato un uomo di pazienza attiva continua e libera nell’imperversante grande con-fusione di ‘ ismi ‘ di ogni genere e cio’ lo ha porta-to a vedere la realta’ ed il paesaggio in una ben definita rivelazione di una sua bellezza esisten-ziale

Enzo Rossi pittore e critico d’arte 1979

Autoritratto, olio su tavola, 1951, 18x14, Collezione privata

Biografia

Nasce a Perugia il 21 gennaio 1916. Si forma ar-tisticamente all’Istituto d’Arte ed alla Accademia di Belle Arti della sua città sotto la guida di Arturo Checchi e Gerardo Dottori. Nel 1939 si diploma iniziando una intensa attività artistica. Tra il 1939 ed il 1975 si contano trenta personali e trentacin-que collettive iniziate nel 1935 con la IV Mostra Sindacale a Perugia. Nel 1954 espone alla Biennale di Venezia e l’anno successivo alla Quadriennale di Roma. Organizza 18 edizioni della “Rassegna Nazionale di Arte Sacra” e proprio con i temi sacri ottiene i più alti riconosci-menti. Nel 1955 risulta vincitore del Concorso Nazionale a Vitinia (Roma) per la pala d’altare in mo-saico raffigurante Santa Monica e Sant’Agostino. Nel 1964 porte-rà a termine per la nuova chiesa di via dei Filosofi a Perugia la se-rie della “Via Crucis”, fortemente espressive, e due pannelli cen-trali raffiguranti “L’ultima cena” e la “Deposizione”. Muore nella sua città l’11 aprile del 1978. Perugia e Assisi gli hanno dedi-cato una strada. Numerose ope-re dell’artista sono conservate in collezioni pubbliche e private. La Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia gli ha dedicato una mostra antologica a Palazzo Baldeschi (Novembre 2015 – Maggio 2016) . La Sopraintendenza Archivistica

dell’Umbria e delle Marche ha dichiarato il 27 marzo 2017 l’ar-chivio di Giorgio Maddoli ‘di interesse storico par-ticolarmente importante in quanto documenta, in maniera analitica, tutta la attività artistica del grande pittore umbro’.

Autoritratto, sanguigna su carta, 1961, 38x26, Collezione privata

Lettura 1, olio su tela, 1940 , 79x99, collezione privata

Lettura 2, olio su tela ,1940, 106x77 , Collezione privata

Casa a Prepo, olio su tavola , 1943, 38x35 ,Collezione privata

Frate, olio su tavola , 1943, 35x27 , collezione privata

Nonna Ginevra, olio su tavola, 1943, 49x39 , collezione privata

Ritratto della signora Covino, olio su tavola , 41x30 , collezione privata

Ritratto di Angela, olio su tela, 1945 , 35x22 , Collezione privata

Figure sul prato, olio su tavola , 1946 , 33x44 , Collezione privata

Ritratto di Giuseppe Ungaretti, penna su carta, 1946 , 23x16 , Collezione privata, con firma autografa del poeta

Chiara che dorme, olio su tavola , 1947, 27x26 , collezione privata

Il vecchio, olio su tavola , 1948 , 49x33 , Collezione privata

Via Vincioli – Perugia, olio su tavola, 1948 , 50x039 , collezione privata

Maria con turbante, olio su tavola , 1949 , 52x34 , collezione privata

Il vecchio, olio su tavola , 1950 , 61x44 , Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia

Veduta urbana, penna su carta , 1951 , 31x23

La torre, olio su tavola , 1953, 53x39 , Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia

Paesaggio con due alberi, olio su tavola , 1954 , 33x44 , Collezione privata

Marina adriatica, tenda bianca, olio su tavola , 1955, 52x73 , collezione privata

Getsemani, olio su tela , 1957 , 110x69 , Chiesa di S. Maria di Colle – Perugia

Ragazza con la calza, olio su tavola , 1958 , 45x29 , Collezione privata

Case in collina, olio su tavola , 1959 , 57x44 ,Collezione privata

Vicoli sotto la neve, olio su tavola , 1960 , 60x55 , Collezione privata

Il pescatore, olio su tavola , 1961 , 69x50 , Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia

Barche nell’azzurro, olio su tavola , 1962 , 38x23 , Collezione privata

La giostra, acquerello su carta , 1963 , 18x27 , Collezione privata

Capanni a Castiglioncello, olio su tavola , 1965 ,49x69 , Collezione privata

Case al tramonto, olio su tavola , 1965 , 49x64

Paesaggio innevato, olio su tavola , 1965 , 57x44

Tetti al sole, olio su tela , 1965 , 54x74 , Collezione privata

Golgota, olio su tavola , 1965 , 35x13 , Collezione privata

Molo e barche, olio su tavola , 1970 , 43x53

Vecchia cucina, olio su tavola , 1970 , 68x42 , Collezione privata

Bibliografia essenzialeLa mostra personale del pittore G.Maddoli, in “Il

Messaggero”, 13 dicembre 1939 G. Dottori, La mostra personale di Giorgio Maddoli, in “Il

Giornale d’ Italia”, 17 dicembre 1939 Affermazione di perugini ai Littoriali dell’Arte, in “Azione

Fucina”, 12 maggio 1940Mostra personale del pittore Giorgio Maddoli, Assisi 6-20

agosto 1944Mostra delle pitture e dei disegni di Giorgio Maddoli, 29

luglio 12 agosto 1945 (note di Valerio Mariani), Assisi 194516 ottobre Pitture e disegni di Maddoli alla Galleria

Nuova, in “La Nazione Italiana”, gennaio 1948 A.Montesperelli, L’affetto si ravviva alla luce della sua

arte, in “La Nazione Italiana”, gennaio 1948 Mostra delle pitture di Giorgio Maddoli (presentazione di

Valerio Mariani), Perugia 1948 . Un ulteriore passo in avanti degli artisti della nostra

regione, in “L’Unità”, 13 giugno 1948 U. Marvardi, Pitture di Maddoli, in “Idea”, 8 gennaio 1950.Affermazione del pittore Maddoli, in “La Nazione

Italiana”, 26 aprile 1950 .Il pittore perugino Maddoli alla “Bergamini”di Milano in

“La Nazione Italiana”, 21 marzo 1951.A.Montesperelli, Maddoli tra le Alpi, in “Il Messaggero 1951V. Mariani, Giorgio Maddoli, in “Notiziario di arte”, II, 1

novembre 1951G.S., “Personale”di Maddoli alla Galleria San Vidal, in “Il

Gazzettino” 14 settembre 1952.La “personale” di Maddoli a Venezia, in “La Nazione

Italiana”, 1 ottobre 1952 .I.Murgia, Pittura di Maddoli, in “Coscienza”n. 9, 5 maggio

1953.Una “Via Crucis” completa del pittore Giorgio Maddoli, in

“La Nazione Italiana”, 29 dicembre 1953.M. Camillucci, Giorgio Maddoli, in “Studi romani”, I,

1953, n. IV.A Giorgio Maddoli il premio Nazionale Terni, in “Il

Messaggero”, 21 settembre 1954 .E.Francia, Mostre d’Arte : Maddoli, in “Il Popolo”, 27

marzo 1955D.Ventola, Giorgio Maddoli pittore, in “La Meridiana”,30

marzo 1955 n.12.Giorgio Maddoli alla Galleria Marguttiana, in “La Nazione

Italiana”,17 aprile 1955 .Giorgio Maddoli pittore umbro, in “la Voce”, 1 maggio 1955. La mostra personale di Giorgio Maddoli, in “La Nazione

Italiana”, dicembre 1955.F.Francescaglia, Lo stile inconfondibile delle pitture di

Maddoli, in “Il Messaggero”,28 dicembre 1956 Una nuova Via Crucis di Giorgio Maddoli, in “la Nazione

Italiana”, 10 luglio 1958 .Giorgio Maddoli alla Cornice, in “Il Tempo”, 30 dicembre

1958.La mostra di Giorgio Maddoli a Roma, in “Il Giornale del

Mattino”, 2 giugno 1959 .Il Cristo di Maddoli, in “La Nazione”, 6 gennaio 1960 .Una pala d’altare dipinta dal pittore Giorgio Maddoli, in

“La Nazione”, 23 giugno 1960 .

L.Ventola, Tre artisti perugini espongono a Roma, in “Il Popolo”, 9 maggio 1961 .

G.Etna, Misticismo umbro di Maddoli…., in “Il Giornale del Mezzogiorno, 8-15 giugno 1961 .

Giorgio Maddoli ad Acitrezza, in “Il Tempo”, 19 novembre 1961.

Successo di quattro artisti in una mostra fiorentina, in “La Nazione” 31 maggio 1962.

Maddoli, catalogo della mostra alla Galleria S.Donato di Piazza Perugia, 1963.

D.Travaglia,Il pittore Giorgio Maddoli espone a Perugia, in “Corriere dell’Umbria RAI” 30 ottobre 1963

Quaranta opere nella mostra del pittore Giorgio Maddoli, in “La Nazione”, 2 novembre 1963 .

Giorgio Maddoli pittore umano, in “Il Messaggero”, 18 agosto 1964.

Maddoli espone a Terni, in “La Nazione”, 19 settembre 1964 .

M.Valeri, I silenziosi paesaggi di Giorgio Maddoli, in “La Voce”, 27 settembre 1964 .

Pittori umbri a Roma, in “Il Popolo”, 12 maggio 1965 .Artisti perugini espongono a Colonia, in “La Nazione”, 29

gennaio 1966 .Realismo e poesia nelle tele del pittore Giorgio Maddoli,

in “Il Messaggero”, 7 maggio 1966. Realismo e poesia nelle tele del pittore Giorgio Maddoli,

in”Il Messaggero”, 7 maggio 1966.Un altro successo di Giorgio Maddoli, in “La Nazione”, 8

settembre 1966 .Maddoli espone al “Pozzo” di Citta’ di Castello,in “Il

Messaggero 28 ottobre1967 .Maddoli e l’arte sacra, in “La Nazione” 21 novembre 1968.Mostra di Maddoli a Perugia, in “Il Tempo”, 1 maggio 1971Personale a Todi di Giorgio Maddoli, in “La Nazione

Umbria”, 13 aprile 1974.Senso della poesia e silenzio nelle opere di Giorgio

Maddoli, in “La Nazione”, 8 0ttobre 1976 . Catalogo nazionale d’arte moderna Bolaffi, vol.1, n.12,

Milano 1976, pag. 129. La morte di Giorgio Maddoli pittore della poesia umbra,

in “La Nazione” 12 aprile 1978 .G. Maddoli, catalogo della mostra retrospettiva, Perugia

1979 .M. Coletti, Il flusso delle memorie nella mostra di

Maddoli, in “La Nazione”, 8 ottobre 1979.F.Francescaglia,Risulta grande la figura del pittore

Giorgio Maddoli, in “Il Messaggero”,21 ottobre 1979 Una retrospettiva di opere grafiche di Giorgio Maddoli, in

“La Nazione”, 4 gennaio 1982 .Omaggio a Maddoli una mostra a Roma, in “La Nazione,

12 maggio 1982.Giorgio Maddoli Antologica, Centro espositivo Rocca

Paolina Perugia 1994A.Ponti, Terre di maestri – Artisti umbri del novecento,

vol .3, pag. 207-209, Spello Villa Fidelia 2004F.F. Mancini, “L’intima discrezione della pittura” Giorgio

Maddoli (1916-1978 ), Palazzo Baldeschi Perugia, novembre 2015.

Giorgio Maddoli (1916-1978)

La poesia di un pittore dell’Umbria

La mia pittura nasce dalla contemplazio-ne della terra umbra dove sono nato e dove vivo. E’ una contemplazione che ogni volta rin-nova in me stupore e commozione. I pae-saggi nascono così essenziali, puliti, privi di sofisticazioni, senza personaggi, per-ché ho l’impressione che essi possano profanare l’atmosfera magica, fatta di al-beri, di casolari, di semplici muri, di vicoli, di tetti e possano interrompere il silenzio del quadro.

Giorgio Maddoli