GILBERTO SACERDOTI_Sacrificio e SoveranitàTeologia e Politica Nell'Europa Di Shakeaspeare e Bruno

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I. La Navarra, il Navarra e le guerre di religione Love's Labour's Lost parla di un re che con tre cortigiani giura di costituire un'accademia che prescrive lo studio e proscrive l'amore. Arriva una principessa con tre dame e tutti infrangono il voto. Allora uno dei cortigiani insegna al re che «è religione abiurare»', ma ecco che giunge la notizia che il padre della principessa è morto, e uomini e donne decidono di separarsi per un anno e un giorno dedicandosi intanto a opere di bene. Dovessimo fare a meno di una commedia di Shakespeare, scriveva Hazlitt, sarebbe questa', e non è difficile capire perché. Ma non è neanche difficile capire perché proprio Love's Labour's Lost abbia «stimolato l'ingegnosità degli investigatori piú di ogni altro dramma del primo Shakespeare»'. I motivi son molti, e la commedia sconcerta prima ancora di aver inizio. Perché leggendo la lista delle dramatis personae scopriamo che il re è un re di Navarra, e che gli accademici cortigiani hanno i nomi dei capi delle diverse fazioni delle guerre di religione francesi' - le quali non sono solo «la piú lunga e piú spaventosa guerra civile che mai nazione abbia conosciuto», come la definí Edmund Burke 5 , ma anche l'evento dal cui esito dipendeva, per Burckhardt, «il destino confessionale dell'intero Occidente». ' It is religion to be thus forsworn (IV.III.349); per le citazioni di Love's Labour's Lo

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Gilberto Sacerdoti Sacrificio e soverania

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I.La Navarra, il Navarra e le guerre di religioneLove's Labour's Lostparla di un re che con tre cortigiani giura dicostituire un'accademia che prescrive lo studio e proscrive l'amore.Arriva una principessa con tre dame e tutti infrangono il voto. Allorauno dei cortigiani insegna al re che religione abiurare',ma eccoche giunge la notizia che il padre della principessa morto, e uominie donne decidono di separarsiper un anno e un giorno dedicandosiintanto a opere di bene. Dovessimo fare a meno di una commedia diha!espeare,scriveva"azlitt,sarebbe #uesta',e non difficilecapire perch$.%a non neanche difficile capire perch$ proprio Love's Labour'sLostabbiastimolatol' ingegnosit&degli investigatori pi' diogni altro dramma del primo ha!espeare'. (motivison molti,e lacommedia sconcerta prima ancora diaverinizio. )erch$ leggendo lalista delle dramatis personae scopriamo che ilre un re diNavarra, eche gli accademici cortigiani hanno i nomi dei capi delle diverse fazionidelleguerredi religionefrancesi'*le#ualinonsonosololapi'lungae pi'spaventosa guerra civile che mai nazione abbiaconosciuto,come la defin+ ,dmund -ur!e., ma anche l'evento dalcui esito dipendeva,per -urc!hardt,il destinoconfessionaledell'intero /ccidente.' (t is religion to be thus fors0orn 1(2.(((.34567 per le citazioni di Love' s Labour' s Lost seguo la 8'edizione Arden a cura di 9. :. David, London 1951 1citata come DAVID, p.). ' ;fr. >(v.' D. BEVINGTON, Tudor Drama and Politics. A critical approach to topical meaning,;ambridge %ass. =5?@, p. =..' (= primo a notarlo fu S. LEE in Aentleman's %agazine 1=@@o6, pp. 44B*.@.;he si tratti diuna intenzionale allusione alle guerre viene fortemente rilevato da F. YATES in Astrea.L'idea di Impero nel in!uecento,Corino =5B@, p. 84?.' E. BURKE, "e#lections on the "evolution in $rance1=B5D6, a cura di c. C. O'BRIEN, London .5?@, p. =3B. Nel corso delle guerre di religione la Erancia perse circa 4 milioni di uominisuuntotaledi=8*=.7 cfr. #ui $toient attach$s au 9oiet #ui vouloient la pai>, fosseroessi cattolici o calvinisti (J. A. DE THOU, Histoire universelle, La "aGe =B4D, t. (2, p. .536.'2i fu un intervallo, scrive in Causeries XIII C. A. SAINTE BEUVE, tra il =.@. e il trionfodi ,nrico nel =.54, in cui il pericolo per la Erancia e per la civilt& fu imminente7 la Erancia si videa due passi dall'essere assorbita dalla pagna e smembrata.M N )er una trattazione dettagliata cfr. ford =5=4.La Navarra, il Navarra e le guerre di religione .eredi, di ,lisabettaJ anche l'(nghilterra era divisa, e se la maggioranzaeraprotestante, laminoranzacattolicaeratuttaviarilevante. ;os+per gli elisabettiani i conflitti francesi erano diventatiparte dellacoscienza storica inglese, ed + dalla riflessione sullo specchio dellaguerra civile francese che si sviluppa il pensiero politico ingleseM * unpensiero che culminer& in "obbes, la cui opera tutta, in fondo, unariflessione sulla guerra civileM.;os+, siccomeil mondoarcadico*pastoraleincui si muovonoipersonagginoncorrisponde allarealt&,ildrammacifainciamparefin dalla soglia d'ingresso. On critico ha parlato di contro*topicalit&deliberata. Dovremo dedurne, assieme a lui, che allora si tratta di unesempio di escapismo arcadico, una frivola evasioM ford =5.5,p.=..On'analisi inglese della contemporanea situazione francese esprimeva, nel =.5B,lasperanzache le afflizionidella Eranciapossanoessere lospecchiodell'(nghilterra, e la loroincuria della pace il nostro continuo sforzo e studio di come preservarla (The Mutableand Wavering Estate of France ... with an Ample Declaration of the Seditious and TreacherousPractises of that Viperous Brood of Hispaniolized Leaguers, =.5B, )reface7 cit. ibid., p. 38). ;fr. ii,, p. =D36.L'esperienza su cui si fonda la dottrina hobbesiana dello stato di natura la terribile esperienzadella guerra civile (L. STRAUSS, Diritto naturale e storia, Aenova =55D, p. 8==6,ed esso non dun#uetantoper "obbesunfattostorico, #uantopiuttostounacostruzionenecessariafondata sulla guerra civile che costantemente minaccia le comunit& umaneJ lo stato di naturaha luogo negli intervalli tra la dissoluzione di una societ& civile e la nascita di un'altra. La guerracivile continua a stare alla base delpensieropoliticodi "obbesanchenelDe corpore, dovel'intero diritto e l'intera morale vengono desunti dalla paura della morte violenta in guerra, e inparticolare nella guerra civile, che dun#ue ilsummum naturae malum per evitare il #ualenascono le leggi e gli statiJ ;alamitates autem omnes, #uae humans industria evitari possunt abello oriuntur, praecipue vero a bello civili7 hine enim caedes, solitudo, inopia#ue rerum omniumderivatur (De corpore, cap. I, art. B7 L. STRAUSS, La flosofa politica di Hobbes, in Che cos' la flosofa politica? Scritti su Hobbes e altri saggi, Orbino =5BB, )) =.8*.3, 8?4*?., 3B@6. (nsomma, per lo stato di natura come condizione umana precedente alla fondazione diun#ualsiasi governo, "obbes non prova in realt& nessun interesse positivo.)artendo invecedalla genuina esperienza dello stato di natura #ual ac#uisibile dal vivere durante una guerracivile, egli ne traccia una rappresentazione chiara, al fine di mostrare ai suoi contemporaneiciI che uno stato degno di #uesto nome, lo stato sovrano assoluto, faper gli uomini, e comeesso al servizio del loro vantaggio ... La descrizione di "obbes dello stato di natura un'abilee appassionata polemica. ,ssa nasce dall'interesse per la pace (L. STRAUSS, Spinoza's Critique of Religion, Ne0 Ror! =5?. 1-erlin =53D6, p. 83D6.? acrificio e sovranit&nedalladurarealt&''KNondetto, perch$dopotuttolepoetichecin#uecenteschesonliaricordarci che il genere arcadicopotevaservireainsinuaresoggettipi'gravi,otalichenonsarebbestatosicuro dischiudere in alcun'altra maniera=4*e nulla,in ,uropa,eraallorapi'gravedell'esitodelleguerredi religionefrancesicui, sicapisca o meno perch$ e come,il dramma rimanda fin dalla lista deipersonaggi.Losconcertosi intensificaseprendiamoinesameledatedellacommedia. appiamoche venne rappresentata acortenel Natale=.5@. Non conosciamo invece con sicurezza la data di composizione,anche se un generale accordo indica la met& degli anni ' 5D15 Cuttavia solo obtorto collo e a causa di gravi prove interne che si concede unadata cos+ tarda, perch$, come nota l'edizione Arden, dopo il =.54 ilvero re di Navarra aveva cessato di essere un alleato di ,lisabetta e levicende di una cortenavarrese nonavrebberopi'suscitatoalcuninteresse amichevole in (nghilterra,'.)erch$#uestabruscacessazionedi interesseamichevoleperilverorediNavarraK %aperch$ avendofamosamentedeciso che)arigi valevabeneunamessa, ilcalvinista,nricodiNavarrail8.luglio159,avevaabiuratoil protestantesimoeassistitopubblica*mente alla messa cattolica,comeesigeva,perriconoscerlore, lacattolica maggioranza del paese.;os+nel=.54il medesimo ereticorelapsosierasedutosul tronodianLuigi, diventando9e ;ri*stianissimo di una Erancia esausta di contese religioseQ. EattosiM;fr.A. H. TRINCOMI, The Witty Idealization of the French Court in Love's Labour'sLost, in ha!espeare tudies,P(((1979). Il problema segnalato anche da F. YATES: eha!espeareintendevache#uesti nomi rappresentasserolacontemporaneastoriafrancese,allorahamessoinattolasua intenzioneinmodosigolarmenteconfuso, oppure deli*beratamente frivolo (A Study of Love's Labour's Lost, ;ambridge 1936, p. 3). L'ambientazione incui troviamo Dumain appare eccezionalmente strana a H. B. CHARLTON in The Date of Love'sLabour's Lost, in Che %odern Language 9evie0, P((( (1918). Crattano il problema dei nomi edell'ambiente anche A. K. GRAY, The Secret of Love's Labour's Lost, in )%LA, PPP(P (1924); R.TAYLOR, The Date of Love's Labour's Lost, Ne0 Ror! 1932; P. ALLEN, The Plays of Shakespeare and Chapman in relation to French History,London 1933; A. HARBAGE, Love's Labour's Lost and the Early Shakespeare, in )hilologicalHuarterlG, PL( (1962), n. I; H. M. RICHMOND, Shakespeare's Navarre, in Che"untington LibrarG HuarterlG, PL(( (1979), n. 3.1' ...greatmatters and such as perchance had not bene safe to have disclosed in anG othersortJ cos+ G. PUTTENHAM in The arte of English Poesie, del 1589; citato in P. E. MACLANE, Spenser'sShepheardes Calender. A Study in Elizabethan Allegory, Notre Dame 1961, p. 14.S' L'edizione Ne0 )enguin dice '95, la ;ambridge '93, la Arden '93-94 0 '94-95, la />ford '94-95.(s R. W. DAVID, Introduzione cit., p. XXIII.l' ,nrico era relapso, perch$ nel '72, durante la notte di . -artolomeo, minacciato diLa Navarra, il Navarra e le guerre di religione Bcattolico, perI, il veroredi Navarranonavevaautomaticamentepreso a perseguitare i protestanti, ma aveva inaugurato una poli ticadi larga tolleranza che culmina nel celebre editto diNantes del =3aprile =.5@ *editto maledetto per papa ;lemente 2((lia,ma chetuttavia l'evento pi' importante in assoluto nella storia dellatolleranza nell'/ccidente cristiano.L'impressionesuscitatadallaconversionedi ,nricofuenorme,#uasi apocalittica, intutta,uropa. ;onlasuaabiura, dettatadaevidenti motivazioni politichepi'chedallafolgorazionedi unagraziafilo*romana'', il Navarra, diventato,nrico(2,gettavalebasi della riconciliazione religiosa della Erancia, e, chiss&, dell',uropatutta. )erintantoavevanotermine#uelleguerrecivilidireligioneche 2oltaire chiamI un genere di barbarie che ,ruli, 2andali e Onninon avevano mai conosciuto8D * e cio non una barbarie selvaggia,MnaturaleM, ma una neo*barbarie specificamentecristiana, fomentatada una piet& religiosa che per la prima voltaaveva manifestato unospaventoso potenziale di perniciosit& civile.;omericordadiavervistocoisuoiocchiil testimoneoculare%ichelde%ontaigne, innomedi#uellapiet&unpopolocivileeradiventatoincomparabilmentepi'barbarodei cannibali. %entreicannibali, infatti, si limitanoamangiareuomini morti, i francesiprima lacerano con supplizi e martiri dei corpi ancora vivi, poilifannoarrostireapocoapoco, einfineli fannomordereedi*laniare dai cani e dai porci. , il tutto non tra antichi nemici, mafra vicini e concittadini e, #uel che peggio, sotto il pretesto della piet& religiosa8=. ,nrico (2, che esercita la tolleranza e antemorte, avevafattoprofessionedi cattolicesimo. %anel'76, scappatodallacortedov'eratenuto prigioniero, era tornato alla fede calvinista. Due volte protestante e due volte cat tolico,il Navarra era un esperto in abiure (G. HANNOTEAUX, Histoire du Cardinal de Richelieu, )aris 1893, p. 518).18 ;fr. o# theDedham lassis4, 15E7615E9, London 1955.=B ;.". %;(L:A(N, Int rodu&i one, in ThePolitical8or>so#;ames I cit., p. >>l7 cfr. erandthehurcho# 'ngland,in "enaissance,ssaGscit., pp. = o-6 E e ". %. AL%/N, The$rench"eligious8ars in 'nglishPolitical Thought cit., pp.,76,,. )er la conoscenza di -runo da parte di "oo!er, cfr. A.AHO(L,;;"(A,2iordano0runoinInghilterra (15E,615E5*. Documenti e testimonian&e, in -runiana [ ;ampanelliana. 9icerchefilosofiche e materiali storico*testuali, ( (1995L167*,pp. ,-6,E.'Leparoledi ,lisabettasonoriportateda%orland, il messodi ,nricocheleavevaportatola notiziaJ AhL #ue douleurs, ohL #uel regrets, ohL #ue gemissements Te sentoi sen mon \me par le son de telles nouvelles #ue %orlains m'a compt$L %on DieuL est*il pos*sible #ue mondain respect aulcun deut effacer le terreur #ue la crainte divine nous m$naceK1;ecil %anuscripts 1".%.;.6,vol.(2, p.?5?= riportato in *>>v e passim( S. 9(;;(,)iordano Brunonell*Europa del Cin+uecento cit., pp. =5D*58 e passim. Nei suoi Memoirs,osserva 9icci, ;astelnau additI nella minaccia alla sopravvivenza dello tato ilprincipaleeffetto della 9iforma in Erancia. ;iI non fu forse estraneo al fatto che egli godette della stima ecomprensione personale di ,lisabetta ,ibid., p. 192).A. -9ON/, Dialoghi italiani cit., p. ..D.Assurdit&, sileni, tesori 85schio di entrare a far parte di #uella moltitudine volgare di ciechiedi pazziche, critici ononcritici, nonsannoandareal di l&dell'apparenza.On comportamentosommamente pericoloso, oltre che in sestesso ridicolo. )erch$ chi si comporta in #uesto modo di fronteaiileni di #uesto tipo, si comporter& fatalmente in maniera oppostadi fronte ai ileni opposti. ,d ecco che costui dar& credito achiun#uesi presenti conseverociglio, voltosommesso, prolissabarba e toga maestrale e grave, anche se poi sotto #uell'aspet to disomma rispettabilit& si nasconde, a danno universale, unaignoranza non men vile che boriosa e una non manco perni ciosachecelebrata ribaldaria. ,cos+ #uesti ileni alla rovescia, puressendo interiormente stolti, perversi e scelerati, potrannoimpunementeinculcarenellaciecaepazzamoltitudinelaconvin*zione che sia somma sapienza il credere senza discrezione, spacciareper consegli divini delle imposture, e indurre a ritenerereligione e piet& sopraumana il pervertere la legge naturale..(l nonriuscireascoprirei tesori nascosti nell'assurdit&nondun#ue scindibile dal rischio tremendo di prendere delle assurdit&pertesori. , poich$ #uesti falsi tesori son costituiti da opinionidannosecircalafede, lasommasapienzaumana, leintenzionidi *vine,lareligione elaleggenaturale,sipuI direche ilproblemadelriconoscimento deisileni positivie negativi investe direttamente ildestino confessionale dell'intero /ccidente. ;hi siano infatti isileninegativispiegato a chiare lettereJ sono tutti #uei cattivi maestriche insegnano che la fede cieca una forma di sapienzasuperiore aldiscernimento, e che identificano la religione e la piet&colsovvertimento della legge naturale. ;hi siano costoro inoltreimplicito sia nell'essere lo.paccioun MlibelloM anti*calvinista inparticolare e anti*cristiano in generale, sia nell'opposizione stessa traileni positivi del genere Alcibiadis e ileni negativi.-runosi stainfatti rifacendoa,rasmo, il #uale, rifacendosi aun'immaginedi AlcibiadenelSimposio di )latone, avevadedicatounodei suoiAdagia ai.ileniAlcibiadisb.Eralagentedi cultura,scrive,rasmo, i ileni di Alcibiadesonopassati inproverbioepossonoindicaretuttociIchedallacortecciaappaiadozzinaleeridicolo, mentre risulta ammirabile a osservarlo pi' addentro edappresso. Ad Atene, racconta, gli artigiani intagliava*%bid., p. ..=.,9A%/, Adagia, a cura di s. ,(D,L %,N;"(,Corino =5@o, pp. ?o*==5.3D acrificio e sovranit&nodellefigurinegrotteschechesi potevanoaprire, eaperteri *velavano d'un tratto un'immagine divina. Hueste statuette de*vozionali avevanocomesoggetto#uel ridicoloileno, chenellamitologia figura come precettoreMpaedagogusNdi -acco e comebuffonedegli di. Di#uestodivertentearticolodella bondieuseriemisterico*dionisiaca greca si era giovato Alcibiade, nel .imposio,perdescrivere ocrate. ocrate stesso, infatti, sotto una cortecciapedagogicamente ridicola, ordinaria e buffonesca nascondevainestimabili tesori. i puI anzi dire, insiste ,rasmo, cheostentare e mettere in evidenza la faccia meno pregevole, occultareil tesorosottouna corteccia da due soldi e tenerlolontanodaglisguardi sacrileghi sia una propriet& di tutti i valori autenti ci. Lapedagogicit&maieuticainsitanellabuffoneriasilenicasta nel fattoche l'eventuale fruitore del tesoro non puI fare affidamento passivosull'autorevolezza superficiale della fonte, che anzi viene ribassata esvilitainanticipo. (l discepolodi ilenocos+ costrettoasfidarel'opinione del volgo, e ad appropriarsi della verit& per conto propriosenza la garanzia dell'autorit&./ltre ocrate, ileni del genereAlcibiadissono, per ,rasmo,alcuni altri filosofiJ Antistene, ,pittetoeDiogene. '.ileni Alci6biadisfurono pure ;risto, i profeti, gli apostoli e i vescovi dell'an*tichit&, sublimi d'umilt&, ricchi nella povert&, incuranti di gloriaeperciI gloriosi. ;ol che la lista dei .ileni Alcibiadis chiusa, perch$anche se #ua e l&, ben nascosti, si trovano anche oggi alcuniilenipositivi, essi sono, ahim, pochissimi. Abbondano invece iileni a rovescio, e il primo esempio che viene in mente a,rasmo #uello costituito dalle maschere tragiche di molti teologi *teologi chepresentanocaratteristicheidentichea#uelledeiileninegatividi-runo'.Dil+inpoi,peruno spazio #uasicin#uevoltesuperiore a #uello occupato dai ileni positivi, ,rasmo tratta solo diileni negativi, eiileninegativi risultanoesseretutti digenereecclesiastico.)urtroppo, si lamenta,rasmo, ilcrassum vulgusnon sa che laverit& autentica si tiene sempre profondamente nascosta, giudi casecondo l'aspetto immediato e si lascia illudere da false immaginidel bene e del male. Nel 2angelo si parla di amore reciproco, ma laconcordia tra noi cristiani uno stato eccezionaleJ',rasmoJ la lunga barba incolta, il colorito terreo, la cocolla, il capo chino, il cingolo, ilcipiglio, l'espressione acida... -runoJ severo ciglio, volto sommesso, prolissa barba e togamaestrale e grave... Assurdit&, sileni, tesori 3=neanche il paganesimo conobbe sovvertimenti pi' turpi e perni *ciosi. Lacausadi #uestostatodicosecheperincrementare lostato e le finanze dei preti si provocano guerre e disordini, eciIpassa per altissimo sentimento religioso. L'unica soluzione dun#ue #uella di spogliare i sacerdoti di potere e di dignit&.Onasoluzione che non deve intimorire nessuno, giacch$ cos+ facendo nonsifaaltrochedotarli dipi'degnericchezzeJ#uellespirituali ecelesti. ,rasmovuole, vuolefortementecheil sacerdotesiare,ma nondi #uestomondoJ il dominiodella terra, infatti, nonfarebbe altro che aggravare il sacerdote, #uesto uomo del cielo.Crionfi dun#ue il )ontefice, nongi& perIdei trionfi dell'empioAiulio@, ma di #uel vero trionfo apostolico che consiste nel nonaver nulla e perciI stesso possedere ogni cosa. ;risto l'ha dettoapertamente che il suo regno non di #uesto mondo. ,ssendo lachiesa corpo celeste, il sacerdote cosa celeste, e dun#uebisogna permettergli di esercitarela potest& chegli propria,senza costringerlo a contaminare la suapurezza con sozzuremondane. ;he c'entralamitraconl'elmoK NullaL L'eserciziodel potere di per s$ gravato di infinite angosce, e sarebbe crudeledistogliereisacerdoti dallacontemplazione che li trasporta tra gliangeli, dai prati fioriti della divina scrittura, dove passeggiano felici,perimmergerliintalipantani. (noltre l'esercizio del potere riescemoltopeggioai preti cheai laici, provanesiachelecitt&deiprincipi secolari prosperano visibilmente di giorno in giorno eabbondano di ricchezza, mentre i borghi degli ecclesiasticilanguiscono e #uasi rovinano sotto i nostri occhi. Lasciamo dun#uele cose del mondo agliuomini del mondoL Canto chiara esemplice la soluzione che ,rasmo non puI non credere che in unprossimo futuro gli ecclesiastici stessi respingerannospontaneamente #ualsiasi forma dipotest& civile e terrena,rifiutandoilpotereancheseilaiciglielooffrisserocon insistenzain dono. (l saggio termina con ,rasmo che trasecola per le straneregioni in cui l'ha trascinato il filo deldiscorso. La colpa tutta di Alcibiade, che con i suoi ileni cihacoinvolto, allegro e alticcio com'era, in una dis#uisizione tanto seria. ;omun#ue, chiude, non un errore di cui mi pento.La dis#uisizione, in effetti, non potrebbe essere pi' seria, e perla seconda volta i ileni ci hanno condotto a problemi concernentiil destino confessionale dell'/ccidente e il ruolo negativo che vi sta',rasmo e#uivoca tra Aiulio ;esare e Aiulio ((.38 acrificio e sovranit&rebbero svolgendo le chiese cristiane. )er -runo si trattava del dannoprodotto dall'insegnamento che la fede una forma di sapienza superiorealla ragione, e che la piet& consiste nel sovvertire la legge naturale. Huiinvecela#uestioneconcernelepretesedell'autorit& religiosaaunapotest& civile e terrena, e i mali che ne discendono. Noncertounproblema nuovo, #uello cui ileno ha condotto losbalordito ,rasmo,perch$ lo stesso che, sotto la dizione di lotta tra )apato e (mpero,avevaturbatol'interomedioevo. pogliatedelvelenososarcasmoedellasubdola ironia, le argomentazionidi ,rasmo sull'urgenzadiunadetemporalizzazione totale della ;hiesa potrebbero tran#uillamentetrovar posto nelDe Monarchiadi Dante'.D'altronde nel =.8B%ercurino ArboriodiAattinara, maestroe consigliere di ;arlo 2,chiesea,rasmodipreparare, comecontributoallacausaimperiale,un'edizione del De Monarchia...'%a se il problema non era nuovo, neppure era ormai vecchio,seancora nel =?BD la #uestione fondamentale, per lo pinoza delTrattatoteologico-politico era #uella di riuscire a imporre la subordinazionedelleautorit&teologichealleautorit&politiche. e infatti ai tempidiDanteeancoraa#uellidi,rasmol'unicaautorit& teologica cherivendicasse apertamente la supremazia sul potere politicoera lachiesa cattolica, ai tempi di -runo,ha!espeare e pinozavi si eraaggiunto il clero calvinista. , cos+ vi erano degli stati conpopolazione mista 1Erancia e (nghilterra innanzitutto6 in cuil'autorit& del potere civile era oggetto del doppio econtemporaneoattacco destabilizzante vuoi del clero che facevacapo alla teocraziaromana, vuoi di #uello che faceva capo alla teocraziaginevrina. Divolta in volta, a seconda della fede del regnante o del momento delregno, le autorit& teologiche cattolichee calviniste, facendoalternativamente uso delle medesime argomentazioni teologico*giuridiche, fulminavano di scomunica l'autorit& civile, scioglievano isudditi dal dovere di obbedienza al regnante, scomunicandoli a lorovoltaseavesserocontinuatoaobbedirgli, teorizzavanolaliceit&dell'uccisione del MtirannoM, o infine vi provvedevanodirettamente.'Aodendo di un possesso del latino molto superiore a #uello di cui disponevano i vecchiavversari ghibellini del papato, l'umanistarinascimentaleeraingradodi esprimerele sueopinioni colorandole di disprezzo e sarcasmo in modo molto pi' sottile e raffinato7ciI nontoglie che vi fosse poca differenza nella sostanza degli argomenti 10. IJLLNIANN,Medieval Foundations of Renaissance Humanism, London 19!! p. "#. $ N ;fr F. YATES, Astrea cit., pp. 26, 29, 34." Nella discussione sul tirannicidio, che costituisce tanta parte della controversia poAssurdit&, sileni, tesori 33(n Erancia e in (nghilterra, come poi nell'/landa di pinoza,lecredenze religiose impedivano a una larga parte della popolazione diessere leale allo tato secolareQ, perch$ al tempo, come notapinoza stesso, era cosa piuttosto fre#uente che il tale o iltal altro,perch$ legato a #uesta o a #uella religione, considerasse il dirittoistituito dal potere peggiore di #ualsiasi maleM. %auna volta chegli uomini sono dominati dall'idea che l'obbedienza al potere sovranosar& per loropi'dannosa della disobbedienza,allora, come gi&aveva notato "obbes, essidisobbediranno alleleggiein talmodorovesceranno lo tato, portando confusione e guerra civile, laddove proprio per evitare ciI che sonostati istituiti i governi civiliM., cos+, a causa della competizione tra la lealt& dovuta allo tato e#uella richiesta dalla Respublica Christiana% nel corso dei secoli >vie >vn gli europei si videro ripetutamente posti di fronte al terribiledilemma di scegliere tra legge umana e legge divinaM(l pretesto pi' fre#uente di disordine e guerra civile negli tati cristiani, osserva infatti "obbes nel Leviathan, deriva, da molto tempo, dalla difficolt&, non ancora risolta in modo soddisfacente, di obbedire a un tempo a Dio e all'uomo, #uando i loro comandamenti si contraddicono. (nfatti, certo molto evidenteche #uando un uomo riceve due comandi contrari, e sa che uno deidue viene da Dio, deve obbedire a #uesto, e non all'altro, anche#ualora #uest'ultimo fosse addiritura il comando del suo legittimosovrano 1si tratti di un monarca, o di un'assemblea sovrana6 . %anonostante l'evidente priorit& del dovere di obbedienza a Dio, restava, appunto, #uella particolare difficolt&.litica corrente, il tiranno di solito un apostata, o chi differisce dal suo popolo in materia di religione, e i cui atti di oppressione consistono nella persecuzione religiosa 1c. H.MCILwAIN, Introduzione, in The Political Works of James ( cit., p. >vn6.'8 S. PINES, Spinoza's Tractatus Theologico-politicus, Maimonides and Kant cit., p. &&.e #ualcuno pensa che la suprema potest& non sia sovrana, scrive pinoza, #uesti unsovversivo (B. SPINOZA, Trattato teologico-politico cit., cap. >>, p. 484): secondo #uestopasso, osserva )ines, tutticoloro che ritengono che la lorochiesa dovrebbe essereun fattore indipendente ed esercitare una legittima influenza sugliaffari dello tato vannoconsiderati degli elementi sovversivi, perch$ restringono l'autonomia del potere politicosovrano. ;iI includeva chiaramente la maggior parte dei ;alvinisti zelanti e molti aderenti allealtre sette )rotestanti, per tacere dei ;attolici zelanti. (n altre parole, pinoza era dell'avvisoche le credenze religiose impedivano a una larga parte della popolazione di essere leale allo tatosecolare che l'/landa del suo tempo preconizzava.u B. SPINOZA, Trattato politico, a cura di L. PEZZILLO, -ari 1991, pp. 21-22.'^ T. HOBBES, Leviatano cit., cap. XLII, p. &"8=. c. H. MCILWAIN, Introduzione, in The Political Works of James ( cit., p. >vu.34 acrificio e sovranit&Ladifficolt&consistedun#uein#uestoJ gli uomini, #uandoricevonounordineimpartitonel nome di Dio, nonsanno, inpi'di uncaso, sel' ordineprovienedaDioosecolui chel' impartiscenonfacheabusaredel nomediDio per un suo fine particolare.(n attesa che tale difficolt& potesse venir definitivamente risoltainmanierasoddisfacente, "obbesdell'avvisochenelfrat *tempo, in#uestavita, nonc'altrogoverno, n$dellotaton$della religione, fuori di #uellotemporale,e #uestogovernantedeveessereunico7 incasocontrariodebbononecessariamentese*guire, nello tato, le fazioni, e la guerra civile, frahiesa e .tato, fraspiritualisti e temporalisti,frala spada della giusti&ia,e lo scudo della#ede, e1#uel che pi'grave6 nel cuore di ogni cristiano, tra ilcristiano e l'uomo 4D. %a passiamo al terzo esempio di ileni.)oich$ l'autore dell'assurda poesiola che ha dato origine a #uestaricognizionesi chiama/lofernecomeil pedagogodi Aargantua,ilnostroultimoesempioappuntoil 2argantua,il cui Prologoperdue terzi dedicato ai .ileni Alcibiadis di ,rasmo. ,sattamente come in-runo, prima ancora che inizi l'opera l'autore invitaripetutamenteillettoreasoppesareconcura, ainterpretare nel senso pi'altononanche,maproprio ciO che massimamente dovesse poi nel corsodell'opera apparire giocoso e dun#ue indegno di attenzione seria. Labestia pi' filosofa del mondo, dice 9abelais 1appoggiandosi a )latone,de"ep.II*,il cane, perch$#uandoincappainunossocongranfervore e bramosia lo stritola. ;he speradi cavarneKolo un po'dimidollo, eppure, dice 9abelais1appoggiandosi a Aaleno,$acu.natural. IIIe De usu partiIP*,ilmidollo costituisce la perfection denature. Di conseguenza, chi non avr& paura di far la figura del canepuIaspettarsi che, spaccandol'ossodelleridicolaggini pitagorichedel testo, gli venganorivelati certi mGstreshorrific#ues concernenti sia nostre religion, che ='estat politi#ue.La terza parte del Prologo poi dedicata a gettare il ridicolo suglieventuali cani, ofilosofi, cheintendesserofarusodelleistruzioniappena ricevute nei due terzi precedenti. e cos+ facessero nonsarebbero meno pazzi di #uei frati pazzi che interpretano al*legoricamente le 9etamor#osi di /vidio, pretendendo di scoprirviM T. HOBBES, Leviatano cit., capp. XXXIX, xLlu, pp. 3@=, 4B3. (nvece che tradurre 1come fal'edizione italiana a ). 4B36 ;ommandements con dettami, e ;ommands con ordini, hopreferito tradurre il primo termine con comandamenti, e il secondo concomandi.Assurdit&, sileni, tesori 3.lessacremens de l',vangile. ;hi dun#ue di fronte alle ridico*laggini del testodovessevenir fuori conlascopertadi spaventosimisteri concernenti cristianesimoepoliticasar&unpazzopedante,mentre invece il bon compaignon che davanti ai ileni si li miter& astar allegro e sghignazzare sar& il lettore ideale che sa capire che unoscherzo, viaL, non che uno scherzo. Nel chiudere il Prologoecongedarsi da #uesto secondo tipo di lettore, infine, 9abelais lo esortaacontinuareatenerenelladovutareverenzail suo1del lettore6cerveau cas$iforme.Nel saggio A# Hnit/ in "eligion,-acone definisce 9abelais masterofscoffing('.iccomeil testodi #uestomaestrodel dileggio,come si vede, si autocontraddice a bella posta], il lettore lasciatolibero di dar credito ai primi due terzi del Prologo oppure all'ultimo,cio di imitare a suo piacimento e rischio il cane*filosofo nutrito diperfezione di natura e scopritore di terrificanti misteri teologico*politici, oppure il buon compagnone col cervello diformaggio. ;onsideriamo ora la poesiola*rompicapo di /loferne,perch$ nessuna approssimazione storicistica al concetto di ilenopotr& mai prendere il posto dell'esperienza del cane.M F. BACON,The Essays, III: Of Unity in Religion 1=?=8, =?8.6.=e L'auto*contraddizioneintenzionaleunadelletecnicheusateda%aimonidenellaGuida dei perplessi per mantenere la segretezza su alcuni argomenti con alcuni lettori, e al tempostesso stimolare altri lettori all'indagine. (l lettore cui destinata laGuida infatti un uomodi cui non si sa ancora se diventer& un genuino uomo di speculazione, o se rester& un seguacedell'autorit&, fosseanchel'autorit& di %aimonide stesso. ,gli si trova al bivioincui laspeculazione diverge dall'accettazione dell'autorit& (L. STRAUSS, How ToBegin To Study The Guide of the Perplexed),,, in m. %A(%/N(D,, The Guide of the Perplexed,a cura di s. PINES, ;hicago -./, pp. >v, >i>, >>tv6. L'auto*contraddizione praticata si*stematicamente da molti filosofi islamici, a cominciare da Al*Earabi, che il filosofo pi'apprezzato da %aimonide 1cfr. S. PINES, The philosophic sources of The Guide of the Perplexed, in m. MAIMONIDES, The Guide cit., pp. LV, LXXVII). La pratica continua in ambitoaverroista latino almeno fino a )omponazzi, le cui tesi sono imbrogliate secondo un metodo detestabile in capitoli che si contraddicono e si corrispondono alternativamente a seconda che siano pari o dispari 1u. BUSSON, Introduzione a P. POMPONAZZI, Les causes des merveilles de la nature ou les enchantements, )aris =53D, p. @36.(v.Assassinio di cervi ed eresie adatte ai tempiLapoesioladi/loferne1(2,((, 556-5*,cioil suoepitaffioimprovvisato per il cervo precedentemente ucciso dalla principessa, effettivamente di un'assurdit& tanto lambiccata da sfidare non solouna traduzione,maanche una parafrasi decente.(llettore chedesideri un ragguaglio dettagliato lo puI trovare in nota'.'SA Che preGful princess pierced and pric!ed a prettG pleasing pric!et7 ( ome saG a sore,but not a sore till no0 made sore 0ith shooting. ( Che dogs did Gell7 put 'ell to sore,then sorel Tumpsfrom thic!et7 ( /r pric!et sore, or else sore'll the people fall a hooting. ((f sore be sore, then 'ellto sore ma!es fiftG sores * / * sorelL ( /f one sore ( an hundredma!e bG adding but one more=1(2,n,556-5*. Ontentativodi traduzione potrebbe essere il seguenteJLapredate)rincipessa ha punto e perforato un grazioso e piacevole pric>etWcervo didue anni^7(Alcunidicono fosse un sore Wcervo di #uattro anni^, ma non era un sore prima di essere reso sore Wpiagato^dal tiro delle frecce. ( ( cani strepitarono7 aggiungi elle a sore e sbuca dal boschetto un sorel Wcervodi tre anni^7 ( / pric>etpiagato, oppure sorel, la gente si mise a urlare.( e sore Wpiaga^ sore,allora aggiungendo una elle a sore si hanno cin#uanta sores6 A 6 sorelQ Wcervo di tre anni,e altempo stesso sore 6 L,Mcin#uanta*piagheM^ ( Di un'unica piaga io ne faccio cento con l'unicaaggiunta di un'altra L. (n precedenza 1v. r r6 /loferne aveva sdegnosamente escluso l'ipotesi diNatanielecheil cervouccisodalla)rincipessafosseunbuc!ofthefirst headWcervodicin#ue anni^. (lconstableDull WMcemoM^propone alloraper duevolte1vv.=8 e8D6l'ipotesialternativa che la )rincipessa abbia ammazzato un pric!et Wcervo di due anni^,ma per duevolte/lofernelarigettaedileggiacomebarbaricissimosuggerimento1most barbarousintimation, v.=36edoppia ingenuit&, fruttodel mostrodell'(gnoranza,daldeformeaspetto1C0ice*sod simplicitG,bi s coct usQ 15Q thou monster (gnorance, ho0 deform'd dostthou loo!, vv. 8r *886 . /loferne fornisce dun#ue le phi esplicite garanzie che il cervo non eraun pric!et e dun#ue non aveva due anni. ;iI sembra contraddire il primo verso della suastessapoesia1v.55*BChe preGful princess piercedandpric!eda prettGpleasingpric!et.Cuttavia,prima di recitare il suo epitaffio improvvisato 1e>temporal epitaph6, /lo*ferne ha avvertito che avrebbe chiamato il cervo pric!et solo e soltanto per far piacere agliignoranti 1to humour the ignorant, ( have call'd the deer the princess !illed, a pric!et, vv. ?E655* . Dull, infatti, con esasperante testardaggine, ha appena riproposto per la terza volta la suaconvinzione cheilcervofosseunpri c>et 1't0asapric!et that theprincess!illed, v.?-* .On'ipotesi che, come s' visto, /loferne ha gi& elo#uentemente scartato per due volte 1vv. =3 e8=*886. L' edi t or dellaedizioneArden, 9.:. David,a#uestopunto si confondee1moltocomprensibilmente6 perde la testa, perch$ #uando /loferne dichiara che nella poesia avrebbechiamato il cervo pric!et solo e soltanto per far piacere agli ignoranti 1vv. ?E655* , Davidcrede di scoprirvi una contraddizione con leaffermazioni precedenti e annotaJ %a /loferneha gi& espresso la sua ferma opinione che il ca*3@ acrificio e sovranit&)erchi invecesi accontentassedi unabrutalesemplificazionepos*siamo dire che la poesiola, pur nella sua astrusa complicatezza, al la finfine si limita a sancire al di l& di ogni dubbio che il cervo ammazzatodalla principessa non era un sore 1cio un cervo di #uattro anni6, mabens+ un sorel, cio un cervo di tre anni. La gran trovatadell'ingegnoso /loferne, il gioco concettoso,il Fit, laagude&aconsiste nel fatto che sorel scomponibile in sore*L, ecio insore1che oltre che cervo di #uattro anni significa anchepiaga6eL, chenellanumerazionelatinasignificacin#uanta.Dun#ueil cervoeraunsorel, dun#ueavevatreanni, dun#ueera piagato di cin#uanta piaghe, o, a piacimento, era cin#uantapiaghe che si eranotrasformate incervo. -aster& poi chiamarlo,invecechesore*L, sore*LLcondueL, edeccocheconl'aggiuntadi unasolaletteralepiaghediventanoper incanto dacin#uanta cento. , #uesto #uanto. alvo #ualche risolvibilecomplicazioneminoredi cui si rendecontoinnota, lapoesiola*rompicapolacui assurdit&nontrovaconfronti nelleletteratureoc*cidentali tutta #ui.,il tesoroK , glispaventosi misteriK , la seriet& nascosta di *rettamenteproporzionaleallivellodiassurdit&apparenteK;hein*teresse puI mai avere il fatto cheil cervo avesse tre anniK )oco, ineffetti, anche se, come pare, ai cervi le corna spuntano a un anno,sibiforcanoadueesi triforcanoatre, cosicch$#uel poverocervotrafitto dacin#uantaocento piagherecava forse,almomentodellamorte, un 33 scritto in fronte. , tuttavia, prima di convenire conDavidcheil cercare una spiegazione logica della poesiola di /loferne erauna pedanteria degna del suo autore, val la pena fare i pedanti fino infondo e dare un'occhiata anche a ciI che la precede.poabbattuto dalla )rincipessa fosse un pric>etdidueanni. ;ome abbiamovisto, veroilcontrarioJ Dull che propone il pric>et, e /loferne esprime la sua ferma opinione che cosR non +. Laragione della successiva comparsa del pr i c>e t nella poesiola non sembra tuttavia essere soltanto#uella di far piacere agli ignoranti. (nfatti prima di cominciare a recitarla /loferne avverteanche che avrebbe forse un po'esagerato nell'allitterazione, perch$ essa +purtuttavia segno, neipoeti, di facilit& compositiva 1 (0illsomething affect theletter7 for it argues facilitG,v..46.iccome per l'appunto /loferne nel primo verso della poesia esagera, esigendo dalla propria facilit&compositivacheogni singolaparoladel versocominci conlaletteraMpM,egli+costrettosuomalgrado a concedersi una licenza poetica e definire il cervo pric!et, che + l'unico termine percervochecominci conlapreziosaconsonantein#uestione. Cuttavia, comeabbiamovisto,/loferne stesso, #uando nonpressato da superiori problemi compositivi, escludecategoricamente che si tratti di un pric!et. (nfine, come dimostra il seguito della poesia, il cervo di sicuro un sorel, cioun cervo di tre anni, perch$ la vera grande trovata di /loferne, ilvertiginosoculmine dellasua concettosainventio, + ilgiocosorel_sore*LWpiaghe*cin#u\nta^, o sore*LL Wpiaghe*cento^Jci o+ l'idea del cervo come una sorta di personificazionedelle piaghe.Assassinio di cervi ed eresie adatte aitempi 35La scena iniziata col curato Nataniele e il pedagogo /loferne che, riferendosi alla caccia della scena precedente, si scambiano #uesta battutaJ)at. Onosport proprio reverendissimoJe fatto a testimonianza di una buona coscienza.D=. (l cervo era, come sapete,sangui s, in sangue7 maturo come unamelachependecomeungioiellodall' orecchiodi coelo,il cielo, l'etere, il firmamento,ma poi cade sulla faccia di terra= la terra, il suolo, il terreno'.NoncheciIsiamoltopi'interessantedell'et&del cervo. Na*taniele un curato,e dun#ue ha tutto il diritto di citare,come cita,#uel passodella seconda lettera ai ;orinzi incui )aolo,ate*stimonianzadella sua buona coscienza,estolle ladivinasim6plicitas della fede sopra la vana sapientia carnalis del mondo3.Cuttaviapossiamo anche chiederci perch$,in fondo, il trafiggeredi cin#uanta o cento piaghe un cervo di tre anni che forseha scritto33 in fronte,e il versare sulla terra un sanguis che prima era in coelodebba per forza essere uno sport degno di grande riverenza, nonch$testimonianza di buona coscienza. (nfatti, cosa c'entrano riverenzaebuonacoscienza, espressioni attinenti l'ambitoreligioso,conlacacciaalcervo, cio un'attivit& sportiva chein#uantotale nonpotrebbe essere pi' mondanaK ;erto,non sipuI non convenire conDover :ilson, editor dell'edizione ;ambridge, il #uale osserva che ilcuratosta benedicendolosportdellaprincipessa,echelotrovadevoto U.;iI innegabile,ma il problema perl'appuntoJ che citrover& mai di devoto, il curato,e che ci sar& mai da benedire in unacaccia alcervoK , poi, in fondo, anche #uel sanguis che prima era incoelo e poi si versa sulla terra...e #uel 33...e tutte #uelle piaghe...etutto #uel latino... e la seconda lettera ai ;orinzi... (nsomma, vien voglia di continuarea fare' )at h. 2erG reverend sport, trulGJ and done in the testimonG of a good conscience. %ol . Chedeer 0as, as Gou !no0, sangui s , in blood7 ripe as the pome0ater, 0ho no0 hangeth li!e a Te0elin the ear of coel o, the s!G, the 0el!in, the heaven7 and anon falleth li!e a crab on the face of t err a,the soil, the land, the earth 1(2, n, i*B6.' Eor our reToicing is this, the testimonG of our good conscience, that in simplicitG and godlGsinceritG, not 0ith fleshlG 0isdom, but bG the grace of Aod, 0e have had our conversation in the0orld... 18 ori n& i , i,=86. (l testo latino della )ova >>vii procedeva a sottolineare che laregina d'(nghilterra stessa ammetteva chiarissimamente,conle(ngiunzionidaleistessapubblicate,cheilmonarcainglesenon dotato direttamente di poteri sacerdotali, non cesaropapisticamenteil sommo sacerdote e ilre della sua ;hiesa,e che gli fatto esplicitodivietodifareodiventareproprio#uel#ualcosachelaprincipessadella commedia . invece fa ed . Huel potere supremo sulla ;hiesa dacuihaappenaesclusoilpapa, lareginadellarealt&nondun#ueriuscita aQ Where we attribute to the King's Majesty the chief government, by which titles we understand the minds of some slanderous folks to be ofended; we give not to our Princesthe ministering either of God's Word, or of the Sacraments, the which thing the Injunctions alsolately set forth by 'li(abeth our Queen do most plainly testify; but that only prerogative, which wesee to have been given always to all godly Princes in holy Scriptures by God himself; that is, that theyshould rule all estates and degrees committed to their charge by God, whether they be Ecclesiastical or Temporal, and restrain with the civil sword the stubborn and evil-doers.ovranit& e sacrificio 53carpirlonellasuaautonomainterezza, mavienepi'omenoaper*tamenterivendicatoda#uei tanti papi concui i puritani inglesi,comegi&gli ugonotti francesi, avevanosostituitoovolevanoso*stituire l'unico papa del passato.Huantoall'unica prerogativache levieneconcessa, #uelladigoderedelleprerogativesempreconcessedaDiostessoatutti i)rincipipii nelle acre critture,il meno che sipossadire che,datalasorteprevalentedei principi nelleacrecritture, lacon*cessione potrebbe dar adito a previsioni non buone circa le sortiinserbo per i monarchi inglesi. )erch$ generalmente, come osserver&"obbes, durante tutta la storia dei re, sia di (sraele siadi Aiuda,ci furono profeti che controllarono l'operato dei re,tanto che daaul in poi si puI dire non vi sia principe pio o empio delle acrecritture chenon abbia trovato un suo profeta amuele a limitarglivigorosamente, in virt' della propria comunicazione diretta con Dio,il pienoeserciziodellasovranit&. ,cos+, perdar pienavigenzaalprincipio che ogni )rincipe cristiano il pastore supremo deipropri sudditi non meno di #uanto il )apa lo dei suoi, "obbesnonesiter&aconferirglil'autorit&nonsoltanto di predicare, maanchedibattezzareeamministrareilsacramento della ;enadelignore. N$, secondo"obbes, inrealt&necessarioche i re sipreoccupinotroppodell'esempiodellecritture, perch$leggiamoche alomone McacciI ,biatar dall'esseresacerdote di fronte alignoreM )* +e 2.27). ,gli aveva, dun#ue,autorit& sul sommo sacerdote come su ogni altro suddito7 cosa che rappresenta un grande segno di supremazia religiosa. , inI "e@, continua a rammentarci "obbes, leggiamo anche che alomone benedisse il popolo, consacrI il tempio e pronunciI #uella preghiera pubblica che serve ora da modello per la consacrazione ditutte le ;hiese e le cappelle 'cristiane7 ciI mostra che non solo aveva il diritto di governare la ;hiesa, ma anche di esercitare le funzioni ecclesiastiche..%eno spavaldo e pi' timoroso nei confronti dei precedenti biblici invece il Trattato teologico-politico. econdo pinoza, infatti, i re di (sraele avevano uno tato dentro lo tato e regnavano in modo precario, perch$ il diritto di legiferare non dipendeva da loro, ma dal pontefice. , cos+, a causa della smisurataambizione dei sacerdoti di esercitare insieme le funzioni di regnantie di pontefici, i re di (sraele non furono mai dei veri sovrani, e' T.HOBBES, Le0iatano cit., capp. XL, XLI I , pp. /$-, /-, 99:, 999, 9"#.4 acrificio e sovranit&dopo una lunga serie di discordie e di lotte intestine che nontrovarono mai risoluzione, si giunse infine alla intera dissoluzione dello tato'. Di conseguenza, per evitare pericoli analoghi,nei templi dedicati alla religionedella patria,cui accenna nell'ab*bozzo di costituzione contenuto nel successivoTrattato politico, eglistabilir& che sia permesso ai soli patrizi o senatori di celebrarvi leprincipali cerimonie del culto, e dun#ue che ai soli patri zi sia lecitobattezzare, celebrare matrimoni, imporre le mani, e sianoriconosciuti, in maniera assoluta, come sacerdoti dei templi,difensorie interpreti della religione della patria'.La situazione idealmente suprema di cui gode la principessacacciatricesulloschermosimbolicodellacommediapotrebbedun#uenonmancarediunsuovivointeressedieJemplum per#uellareginacacciatrice che nella realt& londinese del Natale159Ea #uel**lacommediastaassistendo. %aanchealtri, trail pubblico, avrebberopotuto trovare lo spettacolo interessante. )er esempio l'am*basciatore del re di Erancia, ai cui diplomatici orecchi, osiamo credere,certe allusioniacerteeresie cattolicheadatteai tempinonsarannoandatedel tuttosprecate. %asenonsi potevanegareche conl'attoabominevole di ascoltare una messa per comprarsi )arigi il suoreavesseeffettivamentecommessounaeresiaadattaaitempi, nonsipuIneanchenegareche, assassinandoil cervocon le suemani, laprincipessa della commedia ne abbia commessaun'altra, di eresia, eanzi ancor pi' abominevolmente adatta di (#uella del Navarra. )ercomprarsi il regno, infatti, il Navarra l'avevabendovutaascoltare, lamessa cattolica. , nell'atto di ascol tarla aveva anche dovutoriconoscerechein#ualchemodolasua sovranit&noneraassoluta,giacch$ la possibilit& di esercitarla dipendeva dal suo inchinarsi a#uell'autorit& che le messe le officia, e non soltanto le ascolta. (l poterecivile francese restava dun#ue *G in #ualche modo dipendente dal poterespirituale romano, e ascoltandolamessa, ,nricoilregnosel'era, si,comprato, ma per l'appunto l'aveva anche pagato.N$ il mero ascolto della messa era bastato a saldare l'ac#uisto,? B. SPINOZA, Trattato teologico-politico cit., cap. xvIII, pp. 436-37.'B. SPINOZA, Trattato politico cit., p. 93. Huesta religione della patria, osserva in nota L.)ezzillo, una sorta di religione civile, o religione ufficiale di tato, semplicissima,#uale erastata proposta nel capitolo P(P del Trattato teologico-politico, che non si potuto fare a meno diavvicinare alla religion civile descritta da 9ousseau nelContrat social: per l'ordine pubblico, alfine di scongiurare il pericolo dell'intolleranza e di disordini, tale religione si compone dei solidogmi essenziali, sempre conciliabili con #ualsiasi altro credo.ovranit& e sacrificio ..perch$senel'9,,nrico era stato MassoltoM, l'assolutore era statosoltanto l'arcivescovo di-ourges,e cio$ solo un esponente della;hiesa Aallicana. ;os+ i gesuiti francesi, ad esempio, continuaronoarifiutarglil'obbedienzaeaconsiderloillegittimoperch$nonavevaancora ricevuto l'assoluzione pontificia. )er essere ufficialmenteassoltoancheda9oma,nricodovetteaspettarealtri due anni, e#uandofinalmente;lemente 2(((, assistitodacardinali eclero,#uasi soffocati daincredibileressadi popolofestante, frasalvediartiglieria e grida di giubilo solennemente accettI l'abiuradi,nricodi Navarra al calvinismo, e lo riaccolse nel grembodella ;hiesa, ilre di Eranciadovette sottostare,sia pure perprocura, a un lungo ecomplesso rito dall'intensa forza simbolica dieJemplum.Il=Bsettembre 1595,in ginocchio fra gli incensi,sotto il portico dellabasilica di an )ietro, due rappresentanti eMluogotenentiM di ,nrico accolsero le rituali MbastonateM 1in realt& simboliche bacchettate6 delpontefice, dichiararono la formula di abiura in nome del loro sovrano,e ascoltarono il papa recitare l'assoluzione. i trattava di unvero eproprioritodi (n#uisizione, contantodi letturaadaltavoce, daparte di un assessore del anto Offizio, di una bolla contenente lecondizioni e le penitenze che il pontefice dettava al Navarra perch$ lasua riammissione alla ;hiesa fosse valida. Dopo le bastonate del papai due e> calvinisti rappresentanti del re di Erancia vennerocondotti a venerare nella basilica, fra i canti del coro, la tomba di )ietro e il acramento esposto. )oich$ nel vicino carcere del anto Offizio sitrovava Aiordano -runo, estradato due anni prima da 2enezia, possibile che dalla sua cella l'e> McapitanoM in pectore del Navarraabbia udito lo strepito che fa la toria #uando [email protected]'ac#uisto del regno di Erancia non era dun#ue avvenuto senza che il regale ac#uirente dovesse sottostare per procura a dellebastonate che per #uanto simboliche, o meglio proprio perch$ simboliche, rappresentavano anche vividamente la misura in cui il 9e;ristianissimo di Erancia continuava a dipendere dal )ontefice9omano e dai acramenti da lui amministrati. , cos+, preoccupato del prezzo pagato, il partito gallicano e parlamentare che lo appoggiava spingeva a una soluzione che accentrasse invece nella figura del sovrano tutti i poteriJ tanto il temporale, cio, #uanto #uelpotere spirituale che poteva risultare prezioso per la pienezza della sovranit& temporale stessa. ;os+ giuristi e consiglieri, cio i Mca' S. RICCI, Giordano Bruno e l'Europa del Cinquecento cit., pp. 520-21..? acrificio e sovranit&pitaniM delle sue forze armate spirituali, gli ricordavano con lunghesfilzedi reeimperatori chei sovrani dovevanonecessariamenteintervenire nelle materie ecclesiastiche, e che il limitarsi aisoli affaritemporali avrebbe messo a repentaglio la pace e il regno.Altri gliadditavano la divina missione dei principi, mettendo inchiarocheal 9e;ristianissimospettavadi dirittol'autorit&epi*scopalegi&rivendicatada;ostantino. L'annodellamortedi ,li*sabetta, onDoron #libro che "otman riteneva potesse interessareanche ,nrico di Navarra, tant' che per la prima volta un libro ingleseviene tradotto in francese, e non, com'era regola, il contrario. Aiu*stiniano, il cui governo rappresenta la pi' perfetta e conse#uenzialeincarnazione del principio monarchico, doveva essereconsiderato sulla terra un auto>rator 6 un sovrano autonomo *, i cuipoteri non potevano essere limitati da nessun essere umano., dalmomentoche3l'auto>ratorgodeva dellostessotipodi sovranit&personale che veniva rivendicata dal pontefice, il sistema di governoesercitato da #uesto preciso tipo regal*sacerdotale disovranoautonomo viene chiamato, con termine forse poco elegante,cesaropapismo Q. ;os+ Ollmann, analizzando le tendenzedell'/riente e il cesaropapismo imperiale. )er parte nostra,vallapena osservare che, come gi&sibiprinceps,anchel'espressioneauto6>ratornon potrebbe esser meglio, n$ pi'elegantemente, tradotta in inglese che col termine sel#6sovereign.;he la regalit& imperiale e bizantina fosse un precedente#uant'altri mai interessanteper leambizioni di autonomia versol'alto della monarchia inglese non era sfuggito ai teorici anglicaniQ.)er il vescovo iii si era fattoricorso al principio che re& in regno suo est imperator< poich$ si riteneva che gliimperatoridell'antica 9oma avessero posseduto la pienezza dei diritti sovrani, #uesta formulaesprimeva bene ...il principio della sovranit& 10. OLL%ANN,%l pensiero politico delMedioe0o cit.,pp.=B4, 8886.32e& est imperator in regno suo4 divenneunodei principi centrali del dirittopubblico francese, e in (nghilterra ,nrico 2((( nefece una famosa affermazione nello tatuto degli Appelli, risalente al =.34 ... arebbe veramentedifficile sopravvalutare l'importanza di #uesta massima nella storia del pensiero politicooccidentale 1;. ". %;(L:A(N,%l pensiero politico occidentale dai )reci altardo Medioe0o, 2enezia =5.5, pp. 38D*3D6.?8 acrificio e sovranit&elisabettiano, il monarca inglese partecipe della dignit& imperiale, eddun#ueinpienopossessodi #uei diritti religiosi cheuntempoerano appartenuti all'imperatore. Nella De#ence con cui nel =.B? replicaa chi aveva attaccato la sua Apologia 'cclesiae Anglicanae, rator imperiale, a sua voltafondata sull'iconografia bizantina del ;risto pant o>rat or6 l'imperatore celeste di cui l'imperatore terreno era MvicarioM in terraM.A partire dal secolo >i, perI, il titolo di i fino al >vii la politica pocodi pi'cheun'aggiuntaincidentalealla#uestionereligiosa oecclesiastica..2al dun#ue la pena gettare uno sguardo d'assieme su #uestatigliinglesi che nel corsodel secolo >viiscriveranno a favore dellaregalit& degli tuart non sistancherannodirilevarechei lorooppositoricondividevanoleposizionianti*monar chicheprecedentemente sostenutesiadai calvinisti francesi chedai papisti francesi. Due fazionifrancesi reciprocamente ostili esprimevano opinioni politiche simili perch$ le cir costanzestorichelefacevanodi voltainvoltascontrareconlamonarchialegittima. Di conseguenza,#uelleopinioni nonpotevanoesserevere... 1>iii.B ,. VANC/9/:(;Y, @ederico %%, %mperatore, %ilano =554, )). .??*?B,s >v, intitolatoDell*%nghilterra5coziae%rlanda.eil redi pagna, scrive;ampanella in #uanto suo consigliere in pectore,riuscisse a diventare signore d'(n*ghilterra ... subito diventerebbe signore d',uropa e di gran paesi del %ondo nuovo. )erInongli possibile occupare #uell'isola per essere munitissima dal sito e di gente feroce, nimicissimaa pagna per costumi e religione. Di conseguenza, per isnervare le forze inglesi con mezzinonesclusivamentemilitari, ;ampanellaraccomandadi farusodellaartedelladivisione,seminando scisma in ogni modo possibile. )erch$ pur essendo l'(nOn deriso clero anticlericale BB;erto, nonerafacile, perunclero, formulareepredicareunadottrina che per sua natura essenzialmente anti*clericale, ma in(nghilterra la ;hiesa Anglicana e i suoi curati svolsero efficacemente#uesto ruolo. Cuttavia, osserva Eiggis, la ;hiesa Anglicana non erasola, perch$ la dottrina del diritto divino dei re parimenti opera della;hiesa Aallicana, e le libert& Aallicane sono una delle fonti cui pot$attingere il sistema inglese. Da #uando Eilippo il -ello si era oppostoalle pretese di supremazia universale di -onifacio 2((( era la Erancial'esempiodellalibert&dall'interferenzapapale, esonoi francesi autilizzare per primi le argomentazioni del Diritto Divino. (l problemasi era riacutizzato nel ;in#uecento con le guerre di religione, e cos+ lamaggior parte delle idee poisviluppatein (nghilterra proviene dallaErancia, il paese in cui pi' che in ogni altro era intimo e vitale il nessodi politica e teologia. ;ontro le pretese del papato la dottrina Aallica*na era tanto intransigente #uanto la Anglicana. , tuttavia, in#uantoformalmente cattolici,ipoliti!uesfrancesi nonpotevanotagliareaudacementeil nodoallamanieraanglicana. ;os+ i Erancesi eranocostretti a essere meno chiari degli (nglesi o degli (mperialistimedievali sulla necessaria unit& del potere sovranoQ.(n ogni caso, conclude Eiggis, la teoria del diritto divino dei re servi a dimostrare la profonda verit& che le istituzioni politicheghilterra unita sotto il calvinismo, ma non cos+ arrabbiato come #uel di Aenevra, sarebbepossibile far leva sulle sue divisioni interne, finch$ gli (nglesi si potessero avvedere della falsit&del ;alvinismo, perch$ in vero opposto affatto alla politica, dicendo essi che l'uomo pecca eopera bene forzato dal fato divino,ilche non comporta nissuna politica. %anifestata la suaavversione politica per la dottrina della predestinazione, ;ampanella procede con vertiginosomachiavellismo a suggerire al 9e di pagna tutti i modi possibili per approfittare dei resti delcattolicesimoinglese. )er esempiobisognerebbemettersi incontattoconAiacomo2( dicozia, promettendoli tuttol'aiutodi pagnaainsignorirsi d'(nghilterra, purch$vogliafarpatti con pagna d'introdurre la religione cattolica in (nghilterra, per la #uale sparse il sangue lamadre d'esso re, %aria tuarda. /ppure sollecitar li animi di vescovi calvinisti, dicendo che ilredi coziaappreseilcalvinismoper poter regnarein,dimburgo, forzatodai suoi baronicalvinisti, e ch egli s'avr& mai le forze inglesi a s$ unite, vorr& ritornare alla religione cattolica,come prima era e secondo la madre li comandI, come ha fatto anco re di Erancia Wcio ,nrico (2,che da calvinista si era fatto cattolico^, e con #uesti modi mettere guerra eterna fra li (nglesi ecozzesi, s+ che ai disegni di pagna non loro vachi d'opporsi ,ibid., pp. 8??*B86. %c(l0aindichiara di non conoscere nessun altro testo in cui tanto cinicamente si proponga di sfruttare i;attolici inglesi negli interessi dellamonarchiaspagnola, eosservache#uestonotevolelibretto ...venne tradotto in inglese durante l'(nterregno per dimostrare agli inglesiilpericolodell'aggressione spagnola 1;. ". %;(L:A(N,%ntroduzi onea 1he Political Dor;sof Eames % cit., pp. >>vii*>>vin6. ;i si chiede se, nel suo completo cinismo, ;ampanellasarebberimastorealmentesorpresodellaparadossalefortunainglesedi #uestosuonotevolelibretto.-= iv al >vii in tutte le teorizzazioni dell'indipendenza del potere civile.Lo ritroviamo fin dal titolo nelDe#ensor pacisdell'averroista%arsilio, dedicatoall'imperatoreLudovicoil -avaro1ministrodiDio6nel1,7?,etradottoininglesenel15,5?.)er%arsiliolari*vendicazione dell'assolutezza del potere papale la peste dei governicivili, unasciagura, nemicacomunedel genereumano, giacch$distrugge l'unit& del governo e provoca l'anarchia permanente,sottoponendo il cristiano a due poteri che sono obbligati a essere indisaccordo'. (nfatti, #uando un governante viene sco' , l'altro principio scolastico che Dante usa per tutta l'operaJ ogni discussione va condotta aduelivelli, #uellosoprannaturaledellarivelazionee#uellonaturaledellaragione. Huestaduplicit& imprescindibile se, tomisticamente, si vuole inserire il patrimonio aristotelico 1ciola filosofia in #uanto tale6 all'interno della struttura concettuale cristiana.? comunicato dal papa nel 1,7:, %arsilio viene citato assieme a Dante da T. E/P, nel =.?3,nel suo Actsand9onuments, come nemico dei nemici della verit&. Dante e %arsilio sonoinfatti nemici del papa e di #uegli uomini di religione che si reputano figli della;hiesa, mentresono figli del padre loro il diavolo. (l passo di Eo>e per la Rates importante, perch$ espressione di cosa significasse Dante per un teologo elisabettiano7 per Eo>e egli soprattutto loscrittoreimperiale, inseritonellastessatradizionedi cui facevanoparteanche%arsilioe/c!ham 1E. RAC,,As t reacit., pp. .B*.@6.'/ltreallecauseoriginariedelladiscordia, #uasi tuttedescrittedal pi'esimiodeifilosofi nella.cien&acivileWla Politicadi Aristotele^,ne esiste una particolare e molto na*scosta, e perciI stesso contagiosissima, che Aristotele non poteva conoscere. i tratta diuna opinione sofistica, ma pericolosissima, che, se non viene proibita, assoluta*@4 acrificio e sovranit&municato la popolazione a lui soggetta sar& anch'essa scomunicata secontinua a obbedirgli7 ma a #uesto modo si compromette l'autorit& di#ualsiasigoverno'. Loritroviamoin/c!ham, cherecitalostessopasso scritturale utilizzato da Dante, e che considera l'interferenza delpotereecclesiasticocomelaprincipalefontedidivisioneinterna,desolazione e rovina per la societas umana'. Lo ritroviamo alla base ditutto il pensiero politi!uedella Erancia delle guerre di religione. Loritroviamo in "obbes, il #uale, testimone della guerra civile inglese,dedica l'intera #uarta parte delLeviathan (Il "egno delle Tenebre*adattaccareil potereecclesiasticocomeprincipalenemicodellapacedeglistati. )er"obbes, infatti, impossibilecheunotatopossasussistere ove #ualcun altrooltre al sovrano abbia il potere diconcedere ricompense maggioridella vita e di infliggere penemaggiori della morte, perch$ ciI non puI che produrre le disgraziedella confusione e della guerra civileM. , lo stesso motivo ritroviamoin pinoza, per il #ualemente deleteria per il genere umano, potendo procurare un danno insopportabile a ognicitt& epatria. Di conseguenza sarebbe enormemente utile per tutti, #uasi una necessit&, rivelare isofismi della causa singolare delle liti, di cui gi& si parlato, che minaccia con danni non da pocotutte le comunit& politiche. )erch$ se #uesto sofisma rimanesse nascosto, non si potrebbe inalcun modo evitare #uesto flagello, n$ si potrebbero allontanarecompletamente dalle comunit&politiche le sue pericolosissime conseguenze. Huesta causa insolita della mancanza di pace odella discordia nelle comunit& politiche,che n$ Aristotelen$ nessun altrofilosofodelsuotempo o del tempo precedente ha potuto cogliere, costituita dalla pretesa dei papi di essere acapo non solo dei vescovi e dei presbiteri, ma anche di tutti i governanti, di tutte le comunit&politiche e le singole persone del mondo.La peste rovinosa,profondamente nemica dellapace umana, la cui causa occulta viene indagata e smascherata nelDefensor pacis,dun#ue costituita dalla pienezza di giurisdizione coattiva, nonlimitata da nessuna leggeumana, ogiurisdizionetemporalecoattivaassoluta, rivendicatadal papato1%A9(L(/ DA)AD/2A, %l difensore della pace, a cura di m.;/N,CC(, ;. E(/;;"(, . 9AD(;,e s. (%/N,CCA,%ilano 8DD=, =, =.3*., pp. 3*((7 =5.3, @(3, pp.8?=*?3, 8?5*B56. ;fr. L. C9AO,Marsilio da Pado0a, in L. C9AO e i. ;9/),R 1a curadi6,5toria della GlosoGa politica,Aenova=553 1;hicago =5@B6, (,pp.484.4z?,436, 44D.)er ilDefensor pacis 3il primo disturbatore della pace della cristianit& laplenitudopotestatisdel vescovodi 9omaMdetto)apaM. %a#uestopoterenonpoggia su alcuna sanzionedivina7 statocreatodall'uomo, edall'uomopuIedeveessere distrutto7 e fintantoch$ non sar& distrutto non puI esservi vera pace 1;. ". %;(L:A(N,%lpensiero politico occidentale dai)recial tardo Medioe0ocit.,p.3@86.' ;fr.:. OLL%ANN, %l pensiero politico delMedioe0o cit., p. 84=.' Non solum illa societas est propin#ua desolationi et ruinae, #uae est contra se divisa7 sedetiamilla#uaee>modoregendi est dispositaaddivisionemet divisioni propin#ua... 7 diconseguenza, la potestas del sovrano assolutamenteimpatiensconsortis,Dialogus,)ars (((, Cr. ((, Lib. (((, c. =57 cfr. T. N. E(AA(,1he Di0ine 2ight cit., pp. ..*.?. (l sovranodi /c!ham dun#ue pari al papa di -runo e al ;risto di ;alvino nell'insofferenza per consorti ecompagni.3D C."/--,,Le0iatano cit., cap. >>>v(((, p. 3?8. La #uarta parte del Le0iathan,dedicata confantasia barocca*o, se vogliamo, preilluministica*al2egnodelletenebre4,+unodei pi'avvincenti einesorabilipamphletschemai sianostatilanciati contro l'istituLa conoscenza della %onarchia temporale @.il ;ristianesimo aveva storicamente originato#uel dualismo delpotere spirituale e temporale da cui non poteva non discendere unaperpetua discordiacivileM*donde il fatto che, nel contestodell'/landa minacciata dalla guerra civile,nessun potere almondofosse meno capace della religione di assicurare il bisogno primariodella pace. D'altronde, anche l'(talia di Dante, e in manieraspecialissima nel ventennio =85.*(3 =., era travagliata da unaguerracivileche riproducevail conflittopapato*imperoall'internodellesingole citt&, cosicch$ ...non stanno sanza guerra i li vivi tuoi, e l'unl'altro si rode ( di #uei ch'un muro e una fossa ser ra ,Purg.,2(, B?*B@6.(l secondo libro della 9onarchia + poi dedicato a dimostrare nonsolo col lume della ragione umana, ma altres+ col raggio dellarivelazione divina che l'(mpero romano,cio+l'ineguagliatoeJemplumdi %onarchiasovranaepacificatrice, erafondatononsulla violenza, ma sul diritto 1( (, i, 3, ?, B6. Dante non ha difficolt&nel dimostrarlo, dal momento che l'impero fu aiutato dal concorsodi miracoli7 dun#ue fu voluto da Dio, e per conseguenza fu ed +didiritto.;he Dio compiesse miracoli a suo favoreattestatodamolti illustri scrittori. (nfatti Livio, Lucanoealtri attestanochementre Numa faceva un sacrificio secondo il rito dei Aentili era caduto uno scudo dal cielo7 che in ;ampidoglio un'oca, mai vista col& per l'innanzi, annunziI che v'erano iAalli7 e che i ;artaginesi non erano riusciti a prendere 9oma perlo scompiglio recato da un'improvvisa e intollerabile grandinata. Cutto ciI prova che cos+ come, dopo l'(ncarnazione, Dio, fatto visibile,avrebbe operato miracoliapro delregnoinvisibile,cos+ prima dell' (ncarnazione, #uando era ancora invisibile,neaveva operati degli altri a pro del regno visibile 1((, (2, 4*==6 .Ali argomenti fondati sul lume naturale della ragione non sono meno notevoli di #uelli soprannaturali. (l governo dei 9omani erafondato sul diritto perch$ mirava albonum rei publice, e chiun#ue mira al bene pubblico, si propone il fine del diritto. La conseguenza logica di #uesto argomento razionale, a pi' riprese variato, che se le leggi non sono dirette al vantaggio di #uelli chevivono sotto la legge, sono leggi soltanto di nome, ma non possozione ecclesiastica in generale 1A. )A;;"(,%ntroduzione a C. "/--,, Le0iatano cit., pp.P(P*PP6.M L. C9AO,Come studiare il 31rattato teologico#politico4 di 5pinoza, in (D. , 5crittura e persecuzione cit., p. =B=.@? acrificio e sovranit&no esserlo di fatto7 poich$ le leggi debbono legare gli uomini traloro per il comune vantaggio 1((, v, =, 36=8%a nel terzo libro che si affronta la #uestione suprema. )urtroppo, dice Dante, la verit& intorno ad essa non puI emergere senza vergogna per alcuni, e dun#ue anche, fatalmente, senza #ualche risentimento verso di lui 1(((, =, 86. La #uestione se la auctoritas del %onarca dipenda inmediate a Deo, ovverodall'altro vicario o ministro di Dio 1(((,=, .6. ;on l'abolizionedi una virgola rispetto alla formulazione precedente'', Dante ha risolto il problema nell'atto di porlo, perch$ se il successor di )ietro + 3l'altro vicario o ministro di Dio, allora il successore di;esare non meno vicario o ministro di Dio del papa, e la sua auctoritas non potr& che discendere immediatamente da Dio.%a Dante, come gi& in precedenza, vuole anche fondarsi su #ualcheirrefragabile verit&, #ualche principio, in virt' del #uale sipossano formare gli argomenti adatti a mostrarci il vero 1(((,ii,=*86.Nellaprima#uestioneilprincipiodacuipartivalacatenade*duttivaeraladesiderabilit&dellapacein#uantocondizionepre*liminaredellabeatitudine intellettivadell'individuoedellaco*munit&. Nellasecondail principioerachechiun#uemiraal benepubblico, si propone il fine del diritto. (n #uesta terza #uestione,il principio, la verit& irrefragabile, che #uel che ripugnaall'intenzione della natura contrario al volere di Dio 1(((, ((, 86. ,stato Dio a volere #uella natura che a sua volta produce lacivilitas elesueistituzionipolitichesecolari, edun#uese#uellaverit& nonfosseverasarebbeveral'affermazioneMDiovuole#uel chenonvuoleM, della #uale non v' falsit& maggiore 1(((, ==, 46=4QYDun#ue delle leggi che non si traducano in comune vantaggio andranno cambiate.Dante segue Commaso, per il #uale la legge puIessere mutata poich$ avvengonodeimutamenti nellecondizioni di vitadegli uomini, alle#uali leleggi si debbonoadattare1cfr. 0. OLL%ANN, Il pensiero politico del 9edioevocit., pp. zoo* r6.M ...an auctoritas %onarche dependeat a Deo inmediate vel ab alio, Dei ministro seuvicario 1(, ==, 36. /ra inveceJ ... utrum auctoritas %onarche ... inmediate a Deo dependeat an abali#uo Dei vicario vel ministro, #uem )etri successorem intelligo. La #uestione stata risoltacon l'abolizione dellavirgolatra ali#uo eDeivicario nellasecondaformulazione, cherende il %onarca tanto vicario e ministro di Dio #uanto il successore di )ietro.M N,. c=L/N parafrasa cos+J(lprincipio fondamentale posto da Dante alla base di tutto ilsuo argomentare che Dio non vuole #uel che contraddice l'intenzione della natura 1(((, z67 stato Dio stesso, infatti, a volere la natura7 se dun#ue, volendo la natura, Dio non volesse ciIche la natura vuole necessariamente, bisognerebbe dire che Dio non vuole ciI che vuole (Dante ela #iloso#ia,%ilano 1985 1)aris =5B86, p. r?@6. L'argomentazione di Dante simile a #uella concui pinoza ritiene di confutare la possibilit& dei miracoliJpoich$ le leggiuniversalidellanatura non sono se non decreti di Dio, discendenti dallaLa conoscenza della %onarchia temporale @BHuestaterza#uestioneha#ualcosadi diversodatuttelealtre.Nellaprimasi trattavadi dissiparel'ignoranza, nellasecondadidissipare l'ignoranza, e al tempo stesso di far cessare un litigio* illitigio, cio, tra gli estimatori di 9oma e coloro che, seguendoAgostino, vedevanoinvece nell'imperoromanol'incarnazione dellacivitas terrena, e dun#ue il nemico della civitas Dei, e dun#ue il regnodelmaleM.%asu#uestaterza#uestioneil litigiotaleetantocheuomini che sono del tutto avvezzi a guidare la volont& collume diragione, si lasciano dietro il lume del raziocinio, e non solovengono trascinati come ciechi dalla passione, ma perti nacementedisconoscono la loro cecit&. Cra i nemici della verit& che Dante staindagando, venesonoalcuni cheodianotalmenteil nomedelsacratissimo )rincipato che sarebbero capaci di negareimpudentemente i principi delle precedenti #uestioni non men chedi#uesta. )ur di negare l'autonoma e MnaturaleM sovranit& del)rincipato terreno, costoro non recederebbero neppure di fronteall'impudenza di negare delle verit& irrefragabiliJ come che lapacedesiderabile,cheleleggi devonolegare gli uominitraloro per illoro comune vantaggio, e che Dio non puI volere ciI checontraddice l'intenzione della natura. ;ostorohannounbel di *chiararsi figli della ;hiesaJ resta evidente che han per padre ildiavolo 1(((, ===, 3*56=?(l primo argomento dei nemici della verit& che 2enesi, I, 16=@, dove si dice che il #uarto giorno Dio fece due grandi luminari, uno maggiore che presiedesse al giorno, e l'altro minore chepresiedesse alla notte, va preso allegoricamente. ole e luna sono i due poteri, cio #uello spirituale e #uello temporale , e cos+ conecessit& e dalla perfezione della natura divina, ne consegue che se si affermasse che Dio operaalcunch$ contro le leggi della natura, si dovrebbe contemporaneamente affermare anche cheDio agisce contro la propria natura, il che di un'assurdit& senza pari 1-. )(N/YA,Trattatoteologico6politicocit.,cap.vi,p. r.z6.Dal punto di vista di una religione soprannaturalmenterivelata, il pericolo di #uesto tipo di argomentazione che tende ad abolire la differenza trasoprannaturale e contrannaturale, come fanno infatti tanto pinozache -runoJ cfr. in#ra, nota 3, cap. >n.M ;fr. De ci vi tat e Dei , PI, i6.Dun#ue lacelebre MdonazioneM, confezionata dalla cancelleria papale nel secoloviio viii,la cui natura di falso venne dimostrata filologicamente da2alla nel secolo >v, ma il cui segreto era gi& stato svelatoall'imperatore /ttone ((( da Aiovannidigitorum mutilus,ildiacono senza dita, negli ultimissimi anni del secolo > * un segretoben noto a [email protected]'ultimo#uartodel secolo>ii l'/ccidentelatinoeravenutoinpossessodell'Al*magesto di Colomeo, e vi aveva appreso che la grandezza del sole di BB44 volte maggioredi #uelladellaluna. ( decretalisti neavevanodedottochepapamessemilies septigenties#uadragies #uater imperatore et regibus sublimiorem 1-. NA9D(,%ntorno ad una nuo0ainterpretazionedel terzolibrodellaMonarchiadantesca,in(D. ,Dal 3Con0i0io4 alla 3Commedia4 cit., p..546.On po'inferiore la proporzioneriferita da -odin, per il #uale i papi affermano di essere pi' grandi degli imperatori di #uanto ilsolesuperalaluna, ciodi seimi laseicento#uarantacin#ue volte e sette ottavi, secrediamoaCol omeoeagliArabi1C. -/D(N,% sei libri dello stato cit., (, p. 4?86.Cra gli argomenti che si portano per dimostrare la supremazia del papa sui sovrani civili anche"obbes continuer& a ricordare #uello dei due luminari, il maggiore dei #uali rappresenterebbe ilpapa e il minore il re7 si potrebbe allo stesso modo inferire dal primo versetto della -ibbia checon cielo si intende ilpapa e con terra ilreJ #uesto non argomentare dalla crittura, bens+ uninsultare deliberatamente i principi, cosa che andI in voga dopo che i papi erano divenuti cos+ certidellalorograndezzadadisprezzaretutti i recristiani, e, messoil piedesullanucadegliimperatori, beffarsi di loro e della crittura 1C. "/--,, Le0iatano cit., cap. PL(2, p. .D46./ttone ((( fu informato del carattere spurio della Donazione dal diacono Aiovanni,il #uale aveva preparato la speciale copia decorata in occasione della incoronazione del nonno di/ttone a 9oma. A seguito di uno scontro con ilpontefice Aiovanni P((, il diacono Aiovanni,prima del 5?4, si ebbe le dita tagliate7 da #ui il suo soprannome MAiovanLa conoscenza della %onarchia temporale @5D'altronde,tanto la natura solare del papa #uanto la pseudo6Donatio facevano parte di un unico e medesimo sforzo da parte delvertice della ;hiesa di riformare in senso imperiale l'ufficio papale,attribuendo alla anta ede le prerogative del sovrano temporale.Lasolarit&rivendicatadai pontefici findaAregorio2(( edallariforma papale del secolo >i non faceva altro, infatti, che attribuire alpapa #uella stessa simbologia solare del regnante che era un datoac#uisito degli imperatori bizantini sin dai tempi di ;ostantino, eche a sua volta non faceva che ripetere in forma cristianizzata unapi' antica tradizione romana.e dun#ue ilbasileusbizantinoeratradizionalmente MsoleM in #uanto rappresentazione del ;risto, ilpapa, ereditandone la solarit&, ne ereditava anche le altre prerogative *donde le nuove stravaganti pretese del dictatus Papae4,come laaggiunta della corona agliornamenti della tiara pontificia, laporpora imperiale(cappa rubea*indossata dal papa, lariorganizzazione della corte papale sulla base di #uella dei regnantilaici, einfinelasignoriafeudaledel papasui singoli sovrani.Adottando, insomma, lasolarit&delbasileusbizantino, il papaneadottava anche il titolo imperiale di,legatoaipuritani, cercIdifarealtrettantocon,lisabetta, ilconflittofuvistodai contemporanei diha!espeare alla luce di #uello tra 9iccardo e -olingbro!e. F ben noto che nel i?oi,alla vigiliadella sua sfortunata ribellione contro la regina7 il conte di ,sse>ordinI che unarappresentazione speciale del "iccardo II fosse allestita al Alobe Cheatre per i suoi sostenitori eper il popolo londinese.Nei giorni dell'esecuzione di ,sse> la regina si lamentI che #uestatragedia fosse stata rappresentata #uaranta volte e spinse la propria autoiden tificazione con ilprotagonista tanto in l& da esclamare M(o sono 9iccardo ((, non lo sapeteKM(i bi d. , p. 3B6 .zNardinontrovaniented'inverosimilenel modoincui, secondolaronaca diEan*cesco )ipino, -onifacio 2(((ricevetteimessi dell'imperatore Albertoil tedescoJ-onifazio,assiso sul soglio pontificio, armato, col diadema di ;ostantino in testa e la destra sull'el sa dellaspadachegli pendevadal fianco, si sarebberivoltoai messi imperiali con#ueste paroleJNum#uid ego summus sum pontife>K Nonne ista est cathedra )etriK Nonnepossum (mperiiiura tutariK ,go sum ;aesar7 ego sum (mperator (B. NARDI, La 3donatio onstantini4 e Dante,inID., )elmondo diDant e, 9oma 1544, )* 12 r6.Laconoscenza della%onarchiatemporale 5rcitoJ ungendo l'imperatore, il papa ripeteva infatti l'unzione con cui amuele aveva McostituitoM aul re di (sraeleQ.(nfine, se tutto ciI valeva per l'imperatore d'/riente, e a maggiorragione per l'imperatore d'/ccidente, a maggior ragione ancoravaleva per i semplici monarchi nazionali d',uropa, cosicch$laDonatiominacciava l'indipendenza di tutti i poteri secolaridell'/ccidente, sia regi che imperialiQ. (l che era ciI che aveva fattonotare Eederico (( #uando aveva chiamato la corporazionedeisovrani temporali europei atutelarelaloroautonomia, lanciandol'idea di una unit& di classe di tutti i monarchi, uniti tra loro da unasolidariet&basatasullapoliticalaicaQ. )er#uesti motivi lostessoEederico, cheoltrecheimperatored'/ccidenteera anche re diicilia, aveva cercato di fondare in icilia una nuova chiesa nazionaleaprincipi razionalistici, conacaposestesso7 unaspeciedi )apatolaico...26., ancora per #uesti motivi, dopo essersi scontrato con tredei pi' abili pontefici del medioevo, in unalettera del =84@all'imperatorebizantinoAiovanni 2atatzes, Eederico gli avevainvidiato la felicit& dell'Asia, dove la sovranit& regale era libera da#uelle invenzioni dei )ontefici che spingevano i sudditi europei aimpugnare le armi contro i loro sovrani27.230.ULLMANN, Il pensiero cit.,pp. ?3, ?.*??, @B, =D4, r o5. (l primo canonista che utilizzIappieno le potenzialit& insite nella Donatio fu /norio di Augsburg, che nel secolo >iisostenne,appunto, che ;ostantino aveva ceduto puramente e semplicemente l'impero romano tutto interoapapailvestro, di guisachedopoil conferimentodi #uel MprivilegioM, nessunopuIpi'coprire la carica d'imperatore se non per concessione della sede apostoli ca. Huestainterpretazione della donazione costantiniana #uella che prevarr& nel secolo>iii, per opera diAregorio(P,d'(nnocenzo (2, dell'/stiense e di -onifacio 2(((. )oich$ dun#ue ildocumento pseudo costantiniano consentivadi affermare la supremazia papale super reges etregna anche nelle cose temporali, esso ricevette una specie di consacrazione solenne, e fini perac#uistare il valore di una fondamentale legge ecclesiastica (B. NARDI, La 3donatioonstantini4cit., pp. 111-'46.24c. H. MCILWAIN, Il pensiero politico occidentale dai 2reci al tardo 9edioevocit., p. 334.)er l'uso della Donatioper legittimare la dipendenza dei regni cristiani dell'/ccidente dal )apato, cfr. B. NARDI, Intorno ad una nuova interpreta&ionecit., p. 1.BQAffrettatevi con l'ac#ua alle vostre case, #uando brucia la casa del vicino, aveva scrittoEederico, affinch$ il mondo intero riconosca come l'onore di tutti venga intacca to, #uando siaarrecata offesa a uno #ualun#ue del corpo dei principi secolari7 che cosanon avreste da temerevoi,sovranidi singoli paesi,da un tale sommo sacerdote che ha avuto l'ardire di deporrenoi,gratificati da Dio del diadema imperialeK (E. KANTOROWICZ, $ederico II cit., pp. .?B*BD6.8?M. ESPOSITO, Hna mani#esta&ione d'incredulitG religiosa nel 9edioevo. Il detto dei 3treimpostori4 e la sua trasmissione da $ederico IIa Pompona&&i, in Archivio storico italiano, P2(1 r 53r 6 , ). 12.27 /feli>Asia, Dfelices orientaliumpotestates, #uesubditorumarmanonmetuunt etadinventiones pontificum non verentur... 7 ap.HUILLARD-BRIHOLLES, %ist. Diplom. $riderici .ecundi,iiisecolo, iprestitiegliscambitra;hiesaetatocontinuaronopertuttoil periododell'affermazionedegli stati nazionali sovrani. )erch$ sottolaponti#icalismaies t as delpapa,chevenivaanchedefinitoMprincipeMeMvero imperatoreM, l'apparato gerar chico della ;hiesacattolicateseadivenireil prototipoperfettodi unamonarchiaassolutaerazionalesubasemistica, mentrealcontempolotatodimostravalacrescentetendenza a diventareuna#uasi*;hiesa o una corporazione mistica razionalmente fondata. /sser vando come nell'(nghilterra delsecolo>vi igiuristiapplicasseroalprimoassolutismomonarchicolaterminologiateologicatradizionalmente riservata al ;risto, fino a elaborareun'autentica cristologia regale,Vantoro0iczfanotarecheil metododel!uid pro!uo6il ricorsoanozioniteologicheperdefinire concetti riguardanti lo tato * era stato utilizzato per molti secoli, proprio come,viceversa, nei primi secoli dell'eracristianail cerimonialeelaterminologiapoliticaimperialeerano stato adattati alle necessit& della ;hiesa. %a con la teoria cin#uentesca del diritto divinodel poteresecolare#uestoanticometodoandIac#uistandoun'importanzaprimadel tuttosconosciutaper#uantoriguarda lasoggezionedellasferaecclesiasticaa#uellatemporale1,.VANC/9/:(;Y, I due corpidel "ecit., pp. 1561:, 1--6-:*.Laconoscenzadella%onarchiatemporale 53gio. %a cos+ come la ;hiesa non avrebbe il diritto di andare contro;risto, cos+ all'(mperononlecitofarealcunch$controil dirittoumano, edi conseguenzanonlecitoall' (mperodistruggeres$ stesso 1(((, >, .*@6. Dello stesso avviso sar& in seguito -odin, per il#uale come il papa, secondo i canonisti, non puI legarsi le mani, cos+non puI legarsele il principe sovrano, neanche se lo voglia''.Nell'attaccarenonl'autenticit&, malavalidit&legaledellaDo*natio, Dante non faceva che seguire #uei giuristi che, estendendoalle propriet& dell'impero l'inalienabilit& inerente alle propriet&ecclesiastiche, avevanoappunto sostenuto che il principe nonaveva alcunafacolt& dialienarepropriet& dell'(mpero,e tantomenointere province*un principio che si era perI sviluppato in(nghilterra molto prima che nel continente, perch$ fin dalla met& delsecolo >iii -racton, il massimo giurista inglese del suo tempo, avevasostenuto che le cose sottoposte al dominio e alla giurisdizione delreeranoM#uasi sacreM,res +uasi sacrae,enonpotevanoesserealienate pi' di #uanto potessero esserlo leres sacrae di pertinenza della;hiesa,7.(nvalidatalaDonatio e stabilitochelasovranit&del %onarcanon un favore temporaneamente concessogli dal ommo acerdote,a Dante restava da stabilire la fonte di #uella sovranit&, e di #uestosi occupa il capitolo conclusivo. ( filosofi, osserva Dante,3=vi #uesto principio venne sostenuto, oltre che da;harlesde Arassaille al tempo di Erancesco (, anche da 9en$;hoppin,Erancois"otman,)ierreAregoire per finire con -odin. (l principio dell'inalienabilit& risaliva al trasferimentotardomedievalenell'ambitodellotatodellanozioneecclesiastica, eorigi nariamente paolina,dicorpusm/sti cum. Huando il nuovo tato territoriale e #uasi nazionalerivendicantelapropria autosufficienza e indipendenza dalla ;hiesa e dal papato fece man bassa delle ricchezzedelledottrineecclesiastiche, trai beni giuridici saccheggiati vi fuappuntolanozionedi uncorpus reipublicae mGsticum.(n base alla antichissimametafora del matrimonio mistico trasponsus(il;risto6esponsa 1la;hiesa6, chediventanocapoemembradi unmedesimocorpomistico, ilprincipevennevistoappuntocome maritus reipublicae. 3Allo stessomodoin cuicontratto un matrimonio divino e spirituale tra il vescovo e la ;hiesa,scrive ad esempio Lucada)enneamet&del secolo>iv, cos+ trail principeelotatosi concludeunmatrimoniotemporaleeterreno. )oich$lepropriet&regali venivanoconsideratecomeladotedi #uestomatrimonio, se ne deduceva che il principe aveva diritto solo a usare la propriet& della mogliema nonad alienarla. Huesta argomentazione ebbe una sorprendente influenza in epochesuccessive, soprattuttonellaEranciadel>vi secolo, #uandosial'analogia del corpus m/sticumche la metafora del matrimonio tra re e regno vennero collegate alle leggi fondamentali del regnodi Erancia,einparticolarea#uellaconcernentel'inalienabilit&dei beni edei diritti della;orona ('. VANC/9/:(;Y, I due corpi del "ecit., pp. 1-:6-E, 1:E6:9, 1E?, 1E-6E:, 195691*.17 Ibid., pp. 1?,6??, =.=*.8.94 Sacrifcio e sovranitparagonanol'uomo aunorizzontetradueemisferi.elosi consi*dera secondo l'una e l'altra parte della sua essenza, cio l'animaeil corpo, egli corruttibile7 se lo si considera soltanto secondo unaparte, cio l'anima, egli incorruttibile. iccome ogni mezzotiene della natura degli estremi, l'uomopartecipa della natura dientrambi. Dun#ue il fine dell'uomo duplice , e solo tratutti gliesseri egliha due meteultime,una in #uanto corrutti bile,l'altrain #uanto incorruttibile. (l primo fine dell'uomo labeatitudine di#uesta vita, consistente nell'esplicazione delle proprie facolt&J essaraffiguratanel paradisoterrestre. )oi c'unsecondofineJ labeatitudine della vita eterna, consistente nelgodimento dellavisionedi Dio. ,ssanonraggiungibilesenza ilsoccorso dellume divino , ed adombrata nel paradiso celeste.Due le beatitudini, due i modi di giungervi. Alla prima, laesplicazionedellepropriefacolt&, si pervieneper mezzodelledottrinefilosofiche. Allasecondasi pervieneper mezzodegliinsegnamentidivini chetrascendonolanaturaumana. ,ntrambele vie sonstate esaustivamente illustrate all'uomoJ la prima dallaragione umana, tutta #uanta per noi spiegata per opera dei fi *losofi, la seconda dallo pirito anto, che mediante i profeti,gliscrittori ispirati, ;ristoei suoidiscepoli, ci harivelatolaverit&sovrannaturale. %a anche se #uesta duplice via illustratada unduplice esaustivo insegnamento, l'uomo, trascinato dalla propriacupiditas,nonimboccherebbenessunadelledue, senonfossetrattenutocomeuncavalloconlabrigliaeilfreno. /megliodue briglie e due freni, giacch$ all'uomofu necessaria una duplice guida corrispondente al duplice fne: cio il sommoPontefce, che conducesse il genere umano alla vita eterna per mezzo delle dottrinerivelate; e l'Imperatore, il quale indirizzasse il genere umano allafelicit temporale per mezzo degl'insegnamenti della flosofa.A #uestosecondo, filosoficoportonongiungerebbenessuno, opochi, e i pochi con soverchia difficolt&, se colui che ha cura delmondo e che dicesi )rincipe romano, non si industriasse asedare iflutti tumultuosidellacupidigiacheagitalaci0itas terrena,affinch$ ilgenere umano che vi risiede possa riposare liberonellatran#uillit& della pace, e vivere liberamente in pace in #uesta aiuoladei mortali*#uellacheinParadiso,PP((,=.=Dantechiamal'aiuola che ci fa tanto feroci.%a la disposizione di #uesto mondo conseguenza della diLa conoscenza della %onarchia temporale 95sposizionedel ruotaredei cieli, edun#ue, perch$gli utili inse*gnamenti della libert& e della pace vengano applicati senza intoppo ailuoghi e ai tempi, necessario che a #uesto curatore sia provveduto da;olui che ha presente al suo sguardo tutta #uanta la disposizione deicieliM. Fdun#ue ;olui stessoche dispone i cieli che dispone,preordina e provvede anche un curatore della pace in terra. ,gli soloelegge #uel curatore, ed ,gli solo lo conferma. , dun#uel'autorit del Monarca temporale discende in esso senza alcun intermediario dal Fonte dell'universale autorit.;ol che appare a Dante di aver raggiunto la meta che si era pro*posto, ediaversvelatoappienolapi'utileeripostadelleverit&occulte. Huasi intimorito, nelle ultime parole egli attenua l'asprezzadell'argomentazione, e invita ;esare a esercitare verso )ietro#uellariverenza che il figlio primogenito ha da usare verso il padre. %a leparole conclusive escludono #ualsiasi concessione e ribadiscono cheil %onarca temporale stato preposto al governo temporalesoltantoda;olui chedituttelecosespirituali etemporalihaildominio.M Questo Colui una divinit rigorosamente flosofca e aristotelica, giacch non altroche il "Primo motore", cio l'origine del moto, la prima delle intelligenze motrici, le quali,movendo a loro volta i corpi celesti fabbricano col cielo queste cose di qua giuso,Con0i0io, %%%, 0i, .A. 3%lsupremo agensdel cosmo osserva Ullmann ancora Dio, ma Egli opera in parte attraverso la natura e le leggi insite nella natura... il sistema di pensiero di Dante cosmico e non specifcamente cristiano (w. ULLMANN,Principi di go0ernoe politica nel Medioe0o cit., p. 345).%&.(l regno di (sraele, modello del regnum christianumJ dall'agostinismo politico alla deposizione di Dio col consenso di Dio(l risentimento con cui Dante temeva potesse esseraccoltolo svelamento dell' occulta verit& concernente la%onarchiatemporale non tardI a manifestarsi. Nel =385, racconta-occaccio, il legato di Aiovanni PP((, cardinale -ertrando del)oggetto, avutotra le mani il librodella %onarchia, #uelloinpublico, siccome cose eretiche contenente, dannIal fuoco. ,'=simigliante si sforzava di fare dell'ossa dell'autore, a eterna infamia econfusione della sua memoria'. Le ossa del poeta non vennero alla finfineesumatedallacriptadeifrancescani a9avennaperesserdatealle fiamme, ma il libro restInell*%nde&librorumprohibitorum fino al =@5B8.%a per #uasi tre secoli il libro restI anche l'unica risposta efficacea tutte le rivendicazioni del diritto clericale a interferire nellalibert&dei governi secolari, e godette di una sua viva attualit& neltardo secolo >vi, #uando alcuni stati realizzarono su scala nazionaleciI che Dante aveva rivendicato per l' impero universale.Nella sua astrattezza il libro continua poi a essereutilissimo perstudiare in 0itro #uali implicazioni si tirasse dietro,nell',uropa cristiana, il problema del fondamento della sovranit&civile.;ome ha osservato Ailson, non possibile concepire una fi*losofia politica indipendente da ogni filosofia generale, e dun#ue' G. BOCCACCIO, 1rattatello in laude di Dante, =? 1ed. A. SOLERTI, Le 0ite diDante, Petrarca e Boccaccio scritte Gno alsec.&0i,in ID., 5torialetteraria,%ilano=5D4, p.?867 cfr.B. NARDI, 1re pretese fasi del pensieropolitico di Dante, in ID., 5aggi di GlosoGa dantesca, Eirenze 1967, p. 307.L'esumazione delle ossa dei morti per bruciarle era una pratica dell'(n#uisizioneJ cfr. A. PROSPERI,1ribunali della coscienza. %n+uisitori, confessori, missionari, 1orino 1996, p. si.' D'altronde Leone P(((, con l'enciclica %mmortale Dei, aveva gi& stabilito nel =@@.che Otra#ue potestas Wla spirituale e la temporale^ est in genere suoma>ima * cio in buonasostanza la soluzione di Dante. )erI=.anni dopo )orta )ia. ;fr. ".*>.ARQUILLIRE,L*augustinisme politi+ue cit., p. 23.-$ acrificio e sovranit& legge filosofica storicamente verificabile che vi una necessaria correlazionetra il modo di concepire il rapporto dello tato con la ;hiesa, il modo diconcepire il rapportodella filosofia conla teologia e #uello di concepire ilrapporto della natura con la grazia'.on#uestecorrelazioni cheil modellodantescoaiuta esem*plarmenteamettere in luce. %alecontroversiedel;in#uecentoedel eicento presero la forma che presero in base alle precedenti lottetra )api e (mperatori, e alle pretese clericali non si potevarisponderechenellostessomodosianel sedicesimochenel #uat *tordicesimosecolo'. Le correlazioni vigenti al tempodi Dantecontinuanodun#ueaesserenecessarieanchein#uellodi ha!e*speare e di -runo.(lfondamentosenzail#uale la soluzionedella9onarchi a nonneppurepensabile#uel nuovovaloredellanatura, #uellari *valutazione della naturalit& del fine della specie umana., che sono ilrisultatodell'arrivoin/ccidente, nel secolo>iii, diAristotele, einspecial modo della $isica e della Pol i t i ca. /ltre che un sistema organicodella natura, Aristotele aveva elaborato una filosofia politica che di #uelsistema fa parte. ,gli aveva dimostrato la naturale socievolezzadegli uomini, che, diseguali fraloropercapacit&intellettualeeperattitudini praticheemorali, trovanonellafamiglia, nel villaggioenelle citt& un reciproco complemento nellosforzo per raggiungere unpi'altotenoredi vitaeconomica, moraleeintellettuale,s+chechiconducesse vita solitaria era ritenuto da lui una bestia o un dio?. Lostatoper Aristoteleun'organizzazionevolutadallanatura, aventenorma nella ragione e sufficiente per il raggiungimento di #uellafelicit& terrena che il fine naturale dell'uomo. ;he lo tato potessenon avere un diritto naturaleall'esistenza da #uesto punto di vistainconcepibile. (l problemapostodalla;hiesaallotato, osserver&%arsilio, unproblemadicui n$Aristotelen$nessunaltrodeifilosofi a lui contemporaneio precedenti avrebbe potutocomprendere l'origine e la specie'.%a prima dell'arrivo di Aristotele, cio durante la )atristica e nel primo periodo della colastica, teologi e canonisti non rico' ,. A(L/N, Dante e la GlosoGa cit., p. [email protected]>, p. 161." Ibid., cap. XLII, p. 472. )er l'umiliazione di Ceodosio, e la sua esclusione dai sacramenti,cfr. ".*>. ARQUILLIERE, L'augustinisme politique cit., pp. 109-1o.io? acrificio e sovranit&centoanni dopo,lisabettad'(nghilterra, ,nrico, in#uantorediAermania, si consideravasignoredel suocleroenominavaluistesso i suoi vescovi. Allo scontro col papa seguirono la guerra civile inAermania e