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Notiziario del Anno VIII - N Anno VIII - N° 24 24 Ott./Nov Ott./Nov./Dic. 2007 ./Dic. 2007 Sede: c/o C.R.L., via G. B. Piranesi, n° 44/b - 20100 Milano – Presidenza: via Ragazzi del ‘99, 2 - 28100 Novara Tel. e fax 0321.462308 - 338.4619831 - e-mail: [email protected]Segreteria: [email protected] SITO UFFICIALE G.I.D.: www.gruppoitalianodressage.org Spedizione in A.P. Art. 2 Comma 20/c Legge 862/96 D.C./D.C.I./NOVARA anno 2002 F.I.S.E. .I.S.E. C.O.N C.O.N .I. .I. Gruppo Italiano Dressage G.I.D. Valentina Truppa suo Terzo Oro Coppa del Mondo Y.R. ineguagliabile! ineguagliabile! Gran finale Pontedera 2007 Finalisti trofei Gid Campionati Giovanili e Coppa delle Regioni Premiazione finale Trofeo Alpe Adria Premiazione finale Trofeo Alpe Adria Concorso di natale GRANDE GRANDE 2007 2007 per il Dr per il Dr essage essage italiano italiano

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Notiziario delAnno VIII - NAnno VIII - N°° 2424Ott./NovOtt./Nov./Dic. 2007./Dic. 2007

Sede: c/o C.R.L., via G. B. Piranesi, n° 44/b - 20100 Milano – Presidenza: via Ragazzi del ‘99, 2 - 28100 NovaraTel. e fax 0321.462308 - 338.4619831 - e-mail: [email protected] – Segreteria: [email protected]

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Gruppo Italiano Dressage

G.I.D.

Valentina Truppasuo Terzo Oro Coppa del Mondo Y.R.

ineguagliabile!ineguagliabile!

Gran finale Pontedera 2007

Finalisti trofei Gid Campionati Giovanili e Coppa delle Regioni

Premiazione finale Trofeo Alpe Adria Premiazione finale Trofeo Alpe Adria

Concorso di natale

GRANDEGRANDE 20072007per il Drper il Dressage essage

italianoitaliano

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2 - Dressage - Ott./Nov./Dic. 2007

La fiamma che accende lo sportLa fiamma che accende lo sport

QQuando si parla di sport ad altolivello e di grandi campioni, l’at-tenzione non può non essere

rivolta a chi lo sport lo sostiene e lopratica con un impegno serio e costanteda ormai quasi 44 anni: stiamo parlandodel Centro Sportivo Carabinieri e cioè ilcomparto sportivo dell’Arma che con lesue dieci sezioni dislocate su tutto il terri-torio nazionale accoglie e abbraccia moltidei migliori specialisti nazionali ed inter-nazionali di ben 21 discipline sportive.Lo sport è stato sempre elementocardine nell’ambito dell’attività forma-tiva della Arma dei Carabinieri dato ilruolo fondamentale riconosciuto adesso come strumento di necessariaeducazione fisica, mentale e culturaleper ogni carabiniere impegnato nell’a-dempimento quotidiano dei propricompiti istituzionali.La Benemerita promuove quindi dasempre l’attività sportiva intesa comeinsostituibile mezzo di miglioramentofisico-psichico, e in più pone l’atten-zione sull’attività agonistica di altissimolivello, finalizzata al raggiungimento dirisultati di prim’ordine in campo nazio-nale ed internazionale.Il Centro Sportivo Carabinieri fu fondatonel 1964 e da quel momento è cresciutosempre di più fino ai giorni nostri raffor-zando sia la propria struttura organiz-zativa e operativa, sia ampliando ilnumero dei suoi componenti. In prece-denza atleti olimpici dal glorioso passatosportivo come Giuseppe Tosi, RaimondoD’Inzeo, avevano portato lustro eprestigio all’Arma in quanto carabinieri‘ordinari’, che però non trovavano collo-camento in una struttura sportiva speci-fica come quella attualmente esistente.Le innovazioni organizzative ed opera-

tive si sono susseguite cercando diaumentare l’efficienza e la specializza-zione del reparto sportivo dell’Arma.Al Centro Sportivo Carabinieri si accedetramite pubblico concorso per titoli eprevia un’attenta valutazione dei risultaticonseguiti almeno a livello nazionaledagli atleti interessati; fino al 2004 le filadel Centro Sportivo Carabinieri eranoriservate esclusivamente ad atleti di sessomaschile; da quasi quattro anni invecele porte del Distaccamento Atleti, repartodi collegamento delle 10 Sezioni Spor-tive che dipende direttamente dalComando Generale dell’Arma, sono stateaperte anche alle donne con grandesoddisfazione di tutte quelle atlete divertice del panorama sportivo italianoche da sempre attendevano trepida-mente un’opportunità così allettante erassicurante di cui, fino a quel momentoavevano beneficiato soltanto i maschi.Ad oggi le atlete arruolate al CentroSportivo Carabinieri sono 26, alcune diqueste ragazze hanno partecipato aiGiochi Olimpici di Atene 2004 e Torino2006; molte di loro saranno protagonisteanche delle prossime Olimpiadi diPechino 2008. Oggi il Centro Sportivo Carabinieri costi-tuisce quindi una grande opportunità pergli atleti e le atlete che intendono conti-nuare a svolgere la propria attività spor-tiva ai massimi livelli.I giovani atleti che grazie alle loro qualitàe ai loro risultati riescono a conseguirel’arruolamento presso le varie sezionesportive possono infatti contare su risorsetecniche ed organizzative solide ed affi-dabili e soprattutto avere la reale possi-bilità di ottenere un sostegno logistico edeconomico per il prosieguo della propriacarriera sportiva di alto livello.È così insieme agli altri gruppi sportivi

militari, sulla base degli accordi di colla-borazione esistenti tra il Comitato Olim-pico Nazionale e l’Ufficio di Collega-mento CONI/Forze Armate dello StatoMaggiore della Difesa, il Centro Spor-tivo Carabinieri assume un ruolo estre-mamente importante nel sostenere losport olimpico presso le FederazioniSportive Nazionali e il Coni stesso conuna costante e indispensabile attività disupporto.È così quell’ampia fetta di disciplinesportive tagliate fuori dalle realtà felicidegli sport ricchi, quelli cioè che godonodel supporto degli sponsor e che vivonoagiatamente con i proventi dei dirittitelevisivi, trae dalle strutture sportivemilitari, quella linfa vitale che gli consentedi esistere e di poter onorare l’Italia nellecompetizioni di altissimo livello comecampionati del mondo ed olimpiadi.Da parte sua il Centro Sportivo Carabi-nieri può vantare un medagliere di tuttorispetto e dal prestigio ineguagliabilealmeno tra gli altri gruppi sportivi mili-tari: è incredibile il numero di successia livello nazionale e internazionale; soloalle olimpiadi i Carabinieri hanno vintofinora 27 ori, 23 argenti e 26 bronzi.Oggi il comparto atletico della Beneme-rita, è guidato presso la sede romana delComando Generale dell’Arma dei Cara-binieri, dal Capitano Paolo Dembech,nuovo comandante dal settembrescorso.I dieci reparti sportivi distaccati operanoper la maggior parte a Roma ove hannosede le sezioni di scherma, judo, karatee taekwondo, pentathlon moderno etriathlon, tiro a segno e tiro a volo e lasezione sport equestri.A Bologna si trova invece l’atleticaleggera, mentre la sezione nuoto, tuffie salvamento è collocata all’interno del

Carabiniere Valentina Truppa

Ltn. Giorgio DevigiliComandante sezione Sport Equestri

Carabiniere Monica Iemi

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Ott./Nov./Dic. 2007 - Dressage - 3

Battaglione di Napoli. Il paracadutismosportivo ha sede presso il ReggimentoCarabinieri Paracadutisti “Tuscania” diLivorno, a differenza dagli sport inver-nali che sono inseriti nel Centro di Adde-stramento Alpino dell’Arma a Selva diVal Gardena.La Sezione Sport Equestri, comandatadal Luogotenente Giorgio Devigili,abbraccia le discipline equestri delconcorso completo, del salto ostacolie del dressage. Da sempre il binomioArma e cavalli ha rappresentato unodei principali elementi di distinzionedell’Istituzione che riconosce al cavalloun ruolo fondamentale nell’attivitàoperativa di tutti i giorni svolta attra-verso il Reggimento Carabinieri aCavallo nell’attività di ordine pubblico espesso nell’attività di contorno allegrande manifestazioni con lo spettaco-lare Carosello Storico, vero e propriofiore all’occhiello del reparto equestre.Direttamente collegata al Reggimentoa Cavallo tramite il Centro Ippico, laSezione Sport Equestri vanta una tradi-zione di assoluto rispetto in termini dirisultati e vittorie sportive conseguitenegli anni nell’ambito del panoramasportivo italiano e mondiale: bastipensare a Raimondo D’Inzeo, ufficialedell’Arma, oggi Colonnello in congedo,vera e propria icona del mondo eque-stre. D’Inzeo, vestendo la divisadell’Arma, ha partecipato per l’Italia aotto edizioni delle Olimpiadi, conqui-stando ben 6 medaglie tra le quali spiccaquella d’oro individuale, vinta ai Giochidi Roma ’60 in sella a Posillipo. Nellostesso anno D’Inzeo conquistò il suosecondo titolo iridato individuale aVenezia con il cavallo Gowran Girl.Subito dietro di lui, altri cavalieri dalleeccezionali qualità tecniche comeHoppes o Costantini che negli anni,grazie alle loro prestazioni agonistiche,hanno portato gloria alla Benemeritasia in Italia che all’estero.Oggi i l settore salto a ostacoli ecompleto del Centro Sportivo Carabi-nieri può contare su atleti di grandevalore tecnico come Marco Biasia, Fran-cesco Zaza, Stefano Brecciaroli eSusanna Bordone, quest’ultimi olim-pionici ad Atene 2004, pluri-medagliatiai campionati italiani e da anni ai verticinazionali assoluti della specialità delconcorso completo. Susanna Bordonee Francesco Zaza sono già in possessodel pass per i prossimi Giochi di Pechino2008, mentre Stefano Brecciaroli eMarco Biasia sono ancora impegnatinella ricerca di una qualificazione olim-pica che appare tuttavia assolutamentealla loro portata.Ma le notizie più piacevoli per la Sezione,arrivano dal settore dressage grazie aigrandissimi risultati di Valentina Truppae Monica Iemi, eccellenti interpreti di

questo difficile sport e protagoniste delpanorama agonist ico i ta l iano emondiale. Le due ragazze sono statearruolate giovanissime nell’Arma, mada subito hanno dimostrato quanto dibuono siano in grado di fare in sella ailoro cavalli.La Truppa, pluricampionessa italiana, ènata a Milano nel 1986. Tecnicamentecresciuta sotto la guida del padreVincenzo, istruttore, giudice internazio-nale e con un passato di cavaliere alivello internazionale nella disciplina, dal2004 è entrata a far parte dell’Arma deiCarabinieri. Valentina, che nella cate-goria Young Riders non ha rivali sia inItalia che all’estero, ha sbancato leavversarie a suon di vittorie e recordmondiali, scrivendo le prime paginegloriose della storia del dressageazzurro, finora a secco nel panoramaagonistico internazionale. Tra i risultati individuali del palmares diValentina si contano, tre successi conse-cutivi nella finale di Coppa del Mondo(Francoforte 2005, 2006 e 2007), duetitoli europei (Stadl Paura, Austria, 2006e Nussloch 2007), due record Mondiali,un argento e due bronzi ai CampionatiEuropei rispettivamente ad Aarhus 2004(DEN), Barzago (ITA) 2005 e Nussloch(2007). Per lei anche un titolo italianoassoluto nel 2006 davanti proprio aMonica Iemi ai campionati italiani diCervia nel 2006. Valentina ha condivisotutte questi incredibili risultati a metà coni cavalli Don Rico e Chablis, che hasostituito il primo dall’anno 2006.Monica Iemi invece, arruolata nel 2005,è nata a Sondrio nel 1983 e ha ottenutoda subito prestigiosi risultati per lei e peril Centro Sportivo Carabinieri. Già nelnovembre 2005, a Travagliato (BS), sottogli occhi del Luogotenente Giorgio Devi-gili, trova, in sella a Flipper, la sua primavittoria da Aspirante Allievo Carabiniereconquistando il titolo italiano Free Stylenella categoria senior ed il terzo postonel Trofeo Internazionale. Monica, che nel 2003 a soli vent’anniriesce a laurearsi campionessa italianaassoluta Free Style detiene in tutto 6 titoliitaliani senior individuali nelle categorieSenior Esperti e Senior Esperti FreeStyle; per la Iemi anche due partecipa-zioni ai Campionati Europei Junior (5°posto a squadre nel 1999 e 4° posto nel2000 in squadra con Valentina Truppa)e un tredicesimo posto individuale alCampionato Europeo Young Riders del2002. Nella stessa competizione mancadi un soffio la finalissima nel 2004 adAarhus, Danimarca. Anche quest’anno Monica si confermaai vertici nazionali assoluti, sfiorando iltitolo italiano assoluto Tecnici a Barzago(LC) con Princeton 7 e giungendoseconda a soli due decimi di puntopercentuale dalla prima classificata,

Silvia Fiorucci. Nella prima prova Inter-mediare II il punteggio percentuale di60,927 le era valso la terza piazza prov-visoria dietro la Fiorucci e GiannaBaiocchi. Poi, nel Grand Prix B, secondafase della competizione, Monica erariuscita a fare meglio di tutte le altreavversarie e a superare al secondoposto la Baiocchi; purtroppo però laprestazione della Fiorucci era sufficientea difendere anche se per un’inezia, ilprimato in classifica e quindi il titolotricolore. Nel curriculum sportivo della Iemi, il giàcitato secondo posto alle spalle dellaTruppa nei campionati italiani Freestylee Senior Esperti di Cervia, gara nellaquale le due amazzoni del Centro Spor-tivo Carabinieri non avevano lasciatospazio a nessuno degli avversari; alterzo posto si classificò PierluigiSangiorgi, primo degli uomini.

L’obiettivo principale dell’Arma adessosono le Olimpiadi di Pechino 2008; anove mesi dall’inizio dei Giochi le duegiovani campionesse sognano unapartecipazione ol impica che almomento, data la loro giovane età,appare sinceramente un po’ prematura.Tuttavia sia Valentina sia Monica cerche-ranno di ottenere il massimo, soprattuttoper affrontare il prossimo quadriennioolimpico che le vedrà sicuramenteancora protagoniste. Come dire, unocchio a Pechino e l’altro a Londra, nelmezzo la consapevolezza di potercontribuire concretamente a quella tradi-zione di successo, che ha fatto delCentro Sportivo Carabinieri il gruppomilitare più vincente di sempre in ordinedi medaglie olimpiche conquistate afavore dello sport azzurro.

Stefano Giommoni

Ltn. Giorgio Devigili in premiazione ai Campionati Italiani 2007

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4 - Dressage - Ott./Nov./Dic. 2007

Si è alzato il sipario: Si è alzato il sipario: Saranno impegnate a rappresentare icolori dell’Italia la vincitrice delle edizoni2005 e 2006, Valentina Truppa con Chablise Beatrice Zambaiti su Bonnard.

13/12: 113/12: 1°° prprova della finale ova della finale Coppa del Mondo YCoppa del Mondo Young Rider oung Rider a Francofortea FrancoforteSono 14 gli under 21 che prendono partea questa prestigiosa finale e solo sei ibinomi provenienti dall’Europa. Il cara-biniere Valentina Truppa che difende icolori azzurri ha dimostrato ancora unavolta lo straordinario stato di forma clas-sificandosi al secondo posto con unapercentuale del 69,378% a soli 0,444punti percentuali dalla vincitrice, l’olan-dese Lotje Schoots che su Reine B si èaggiudicata la categoria.

16/12: str16/12: strepitosa Vepitosa Valentina, alentina, è sua la finale di Coppa del Mondoè sua la finale di Coppa del MondoYYoung Rider a Francoforteoung Rider a FrancoforteOttomila spettatori hanno assistito a Fran-coforte alla Kur che ha assegnato per laterza volta l’oro nella finale di Coppa delMondo Young Rider al carabiniere Valen-tina Truppa su Chablis. L’amazzone azzurraha completato la sua prova ottenendouna percentale del 75,250%. Due punti didistacco dalla seconda temibile amaz-zone l’Olandese Lotje Schoots su ReineB, che nonostante un’impeccabilecondotta di gara durante le tre giornate èstata comunque rilegata al secondo postocon una percentuale del 73%. Emozionato,Enzo Truppa, padre e itruttore della giovaneatleta ha commentato al telefono: “Valen-tina ha terminato il suo terzo anno daYoung Rider con un primato difficilmentereplicabile: tre volte medaglia d’oro. Unacarriera che le ha consegnato cinquemedaglie individuali e una a squadre. Ilpubblico caloroso ha assistito questopomeriggio a una premiazione veramenteindimenticabile ed è stato un grande onoreper tutti noi, veder effettuare il giro d’onoredi Isabelle Werth, medaglia d’oro Seniorcon Valentina in sella al suo Chablis.

19/12: A V19/12: A Valentina le congratulaalentina le congratula--zioni dall’Arma dei Carabinierizioni dall’Arma dei CarabinieriCongratulazioni a nome dell’Arma deiCarabinieri e un foulard a tiratura limitata,con impresso il gagliardetto dell’Arma,sono stati il premio che il ComandanteGenerale dell’Arma dei Carabinieri, Gian-franco Siazzu, ha voluto consegnarepersonalmente nelle mani del CarabiniereValentina Truppa.

Ufficio stampa FISE

Brillante addio allo Brillante addio allo “Y“Young Riders-Period”oung Riders-Period”Esattamente come l’anno scorso, Valen-tina Truppa (21 anni) ha vinto la World CupFinal per Young Riders. Nel terzo e deci-sivo test della World Cup TM Final perYoung Riders, Valentina ha concluso il suo“Young Riders period” nel modo migliore:vincendo la sua terza World CUP.Probabilmente a causa di un advancedtraining di perfezionamento sul piaffè,la campionessa Europea YR ha avutoalcuni problemi con l’alt durante i primidue test al Festhallen di Francoforte.Comunque il training day - tra il Prix St.Georges del venerdì ed il decisivoFreestyle – è stato sufficiente per metterea punto l’alt e risolvere il problema.“c’è stata in effetti un po’ di confusione inChablis e qualche incomprensione maalla fine tutto si è risolto bene! dopo lamedaglia d’oro all’European Cham-pionship di quest’anno, questo Addio almio Young Rider Period si concludedavvero in maniera meravigliosa e con unmeraviglioso riconoscimento” così hacommentato con gioia Valentina. La gior-nata del 16 dicembre inizia molto presto.Valentina ricorda molto bene le fasi dipreparazione e messa a punto del cavallo.Con Papà Enzo vengono definiti gli ultimidettagli della gara. In ultimo c’è la gara insé, con il risultato che è già storia, che ègià ieri. Valentina molto concreta e lungi-mirante pensa già ai prossimi impegniagonistici del 2008. “da Febbraio ciconcentriamo sulle gare perché il primoappuntamento è in Spagna, precisamenteil Sunshine Tour. Inizio con le prime garesenior e vediamo come va….”. Mi precisala giovanissima Campionessa ventunenne.Un brevissimo excursus a ritroso neltempo me lo concede. Torna con la menteal primo campionato Europeo del 2000che fu molto difficile. Allora suo cavallo dipunta era Don Rico ottimo compagno digare e maestro in ogni senso. È dal 2004che inizia l’ascesa inarrestabile, una buonasequenza di risultati ed affermazioni posi-tive in ambito però Young Rider. Adessoavverrà la svolta in carriera: il passaggionella categoria senior. “In Italia andareavanti a livello senior è più semplice perchénon c’è molta concorrenza. Nelle altreNazioni, fare il salto nei senior non è altret-tanto semplice. Si rischia di scomparire odi insabbiarsi!” così afferma Valentina congrande serietà. Durante la nostra conver-sazione telefonica, favorita in precedenzada “papà Enzo”, avverto una grandedolcezza nelle parole di Valentina Truppa.Una voce limpida, sicura, chiarissima,forte e determinata, come i pensieri e leidee ben radicati e solidi. Ma quandointroduco l’argomento “Chablis”, Valentina

assume un tono ed una cadenza incan-tata ed emozionale: “Chablis? e’ bravis-simo. Il cavallo più bravo del mondononostante abbia un carattere molto moltoforte, testardo, grande personalità. Quandoperò deve dare il meglio di sé , allora è irri-conoscibile, tutto cuore, impegno,passione. Ho avuto modo di montarlonelle condizioni più disparate : quest’estateai Campionati Europei avevamo unatemperatura di 38° ed il cavallo ha dato ilmassimo. A Francoforte l’arena è moltoinsidiosa perché il pubblico è vicino, crearumori improvvisi, applausi, flash e quan-t’altro ma Chablis si è comportato benis-simo. A casa è un po’ esuberante, manon importa, gli concedo qualcosa in piùpurché in gara si concentri e collabori conme. Montare Chablis è come guidare unaFerrari da corsa. Ecco come per Schuma-cher guidare la Ferrari!” il tono invecemuta, divenendo tecnico, puntuale e poiteneramente affettuoso quando mi parladel suo “istruttore”… “quel” certo EnzoTruppa: “mio padre oltre ad essere istrut-tore, ex cavaliere è anche Giudice. Dunquec’è una visione molto ampia dell’allievo.In più adesso che anche io sono diven-tata istruttore lo capisco di più quando siarrabbia perché cerca da me la preci-sione o meglio la perfezione. Anche io daistruttore nelle mie allieve ricerco l’im-pegno e la perfezione. Per quanto riguardala sua “parte” di Giudice, io direi che è ilmigliore al mondo, uno dei tre migliori almondo, ha giudicato Mondiali, Olimpiadi,Europei, dunque! E poi c’è la sua identitàdi “padre” con cui ho un bel dialogo, unbel feeling e ti dà la possibilità di esseresempre a tuo agio.”

G. I.

Coppa del Mondo YCoppa del Mondo Young Rideroung Rider

Carabiniere Valentina Truppa

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Ott./Nov./Dic. 2007 - Dressage - 5

Il gran finale di Pontedera 2007Il gran finale di Pontedera 2007

LLa tradizionale ed appassionatapartecipazione alle gare checompongono l’ultimo evento

agonistico dell’anno riservato alladisputa della Coppa delle Regioni edelle Finali GID ha riunito a Pontedera,nel Circolo Ippico Lo Scoiattolo, neigiorni 16-18 novembre, un gran numerodi cavalieri di tutte le età e di diverseestrazioni agonistiche, con pony ecavalli, impegnati in 243 riprese!Un numero rilevante che ha messo sottopressione gli organizzatori, le Giurie, inumerosi addetti, tutti coinvolti nelcercare di dare il meglio di quantoserviva ai concorrenti per soddisfare leambizioni e le aspirazioni che ognunodesiderava raggiungere e realizzare.I campi di gara sono stati allestiti nei duemaneggi coperti, dei quali quello inmuratura è risultato certamente piùidoneo per l’ottimo fondo e per le buonecondizioni ambientali dell’altro dove unabufera di un vento gelido ha causato nonpoche situazioni critiche ai cavalli parti-colarmente sensibile ai rumori.L’organizzazione è risultata, alla fine, piùche soddisfacente specie nei confrontidi una disciplina, qual è il Dressage,dove anche i più piccoli dettagli fini-scono per assumere dimensioni nonsempre prevedibili.

A proposito dei dettagli si intende sotto-lineare che Le Giurie avrebbero potutooperare con maggiore precisione nellavalutazione di quanto veniva loroesposto in campo, se sistemate su unapedana alta dal suolo dei 50 cm. previsti

dal Regolamento. Le riprese program-mate hanno coperto tutto il ventagliodelle difficoltà, dalla E210 per arrivare,attraverso le F e le M alle D e al GrandPrix B. per la gioia e i dolori dei nume-rosi aspiranti.

1° Francini M.A. - 2° Scotti G. - 3° Cochetti S. - 4° Mariani G. - 5° Pasi B. - 6° Sartorio R. - 7° Michelotti S. - 8° Bianco A. - 9° Agostinelli A.Tutti schierati in una commovente cerimonia di premiazione

1° Paonessa K. - 2° Peron P. - 3° Gordini M.P.

1° Perroni E. - 2° Moschini M. - 3° Castelli A.1° Fulgenzi C. - 2° Gavelli L. - 3° Fergola K.

1° Saltarelli L. - 2° Voleri C. - 3° Canton M.

1° Ferluga V. - 2° Albanesi D. - 3° Giontella P. 1° Pacini M. - 2° De Franceschi E.C. - 3° Mauro S. 1° Paoli N. - 2° Badulescu S.M.

TTrrofeo E Ponyofeo E Pony TTrrofeo E Juniorofeo E Junior

TTrrofeo E Seniorofeo E Senior TTrrofeo F Juniorofeo F Junior

TTrrofeo M Openofeo M Open TTrrofeo Dofeo DTTrrofeo F Seniorofeo F Senior

TTrrofeo Giovani Profeo Giovani Promesseomesse

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6 - Dressage - Ott./Nov./Dic. 2007

Finali GIDFinali GIDCome sempre le adesioni alle finali GIDhanno trovato una larga ed appassionatapartecipazione di cavalieri. La formula,ormai collaudata da diversi anni, funzionae ha trovato a Pontedera una confortanteconferma. La collaborazione offerta dalGID, affiancata alle attività programmatedal Dipartimento Dressage, costituisceun valido contributo alla diffusione di unadisciplina, dove la cultura, le motiva-zioni, la passione e l’amore per il cavallonon possono mai venir meno.Il GID attraverso l’impegno del suo presi-dente Giampiero Carretto e dei suoi piùstretti collaboratori riesce a mantenereluminosa una fiamma alla cui luce gliappassionati trovano un valido supportoe riferimento. Alla quantità di partecipa-zione si è associata anche una certa ecrescente qualità cosa abbastanza rile-vante e che non sempre si verifica perquella particolare idiosincrosia che regnafra le due…rivali.È importante che entrambi crescanoanche se la severa legge che regna nellanostra disciplina non è disposta a tolle-rare una scadente presenza qualitativa.Questi i dati tecnici e le curiosità chehanno caratterizzato le finali GID.

I dati sono il risultato del lavoro svoltodai Giudici incaricati di valutare I lavoripresentati.Si sa che il pensiero e il voto del giudicenon nasce da una formula matematicae da una elaborazione scientifica, maè affidato ad una personale discrezio-nalità che affonda le sue radici inelementi culturali, esperienze vissutesul campo, particolari equilibri, dove lasaggezza non deve mai essere assentecosi come una certa attitudine e sensi-bilità, tutte virtù che costituiscono nelloro insieme un prezioso patrimonio diprofessionalità.A volte le differenze nelle valutazioniche possono verificarsi, quando supe-rano una certa soglia possono creareperplessità non solo fra gli utenti (i cava-lieri e i loro tecnici) ma anche fra glistessi giudici.I Giudici diventano tali, essendo inpossesso di particolari requisiti, attra-verso corsi di formazione, aggiorna-menti, applicazioni pratiche effettuatesul campo. L’iter che percorrono segueun programma teorico-pratico chegarantisce una loro valida capacitàoperativa.Le immancabili differenze sono il deri-

vato di “ sensazioni “ che ogni uomo dicavalli possiede e che lo porta a predi-ligere in misura diversa da altri, talunivalori legati alla cosiddetta classe edistinzione che rendono il cavallo un“oggetto” a volte misterioso, difficile dadefinire attraverso un voto o un numero.

La Coppa delle RegioniLa Coppa delle RegioniNove Regioni si sono presentate, tuttecon 4 componenti la Squadra rappre-sentativa, per la disputa della tradizio-nale Coppa a loro intestata..Mancavano all’appello la Campania, laCalabria, la Sardegna, il Trentino, il Friuli-Venezia Giulia, l’Abruzzo, le Marcheoltre le Delegazioni.La Coppa ha premiato i vincitori MariaAzul Marinoni, Alessia Masseretti, AliceRedaelli e Luca Sironi della RegioneLombardia (capo equipe Norma Paoli)con punti195,278.Seconda la squadra della Regione Laziocon Massimigliano Floris e i cavalieriValerio Andretta Biagio, Camilla Mauro,Mattia Meschini, Lavinia Saltarelli conpunti 190,794.La Squadra dell’Emilia-Romagnacomposta dal capo equipe Alberto Protti,Valeria Benassi, Eleonora Bernardi, LiviaGavelli, Valentina Pollastri, con punti187,936 ha guadagnato la medaglia dibronzo.Dietro le prime tre medagliate si sonoclassificate il Veneto, la Toscana, ilPiemonte, la Sicilia, la Liguria e la Puglia.I risultati di classifica dimostrano che lenuove leve hanno trovato la stradagiusta da seguire, anche se fra i 36partenti solo uno, la lombarda MariaAzul Marinoni su Rassmus, è riuscito avarcare la soglia del 67%..Auguri e complimenti a tutti.

Col. Lodovico NAVA

E 110 (under 13) 9 partenti (4 oltre il 60%)E 310 (senior E) 7 “ (3 “ “ )E 100 (promesse under 13) 9 “ (7 “ “ )E 300 (Pony- allievi) 59 “ (29 “ “ )F 200 (emergenti) 15 “ (8 “ “ )F 205 (senior) 10 “ (4 “ “ )M 205 (senior) 6 “ (3 “ “ )KUR F (emergenti) 14 “ (6 “ “ )KUR F (senior) 10 “ (2 “ “ ) KUR E (senior) 7 “ (3 “ “ )KUR D (Criterium) 2 “ (2 “ “ )

Foto di gruppo finalisti trofei GID 2007

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Ott./Nov./Dic. 2007 - Dressage - 7

Dipartimento baseDipartimento baseLa collaborazione fra la nostra Federa-zione ed il Gruppo Italiano Dressage hanuovamente messo in campo, comecoronamento di un proficuo 2007, lamanifestazione dei Campionati Giova-nili di Dressage insieme alla Finale deiTrofei GID; la sinergia federale ha inse-rito nel contesto anche un concorsonazionale.L’evento, che ha tradizionalmenteprogrammato anche la Coppa delleRegioni di Dressage, è stato ottima-mente organizzato nelle strutture delloScoiattolo Team di Pontedera, e,nonostante il tempo, che non è semprestato propizio, il numero di partecipantiha raggiunto livelli impressionanti, atestimonianza che il Dressage di baserappresenta una realtà con fondamentaormai ben consolidate in gran partedelle Regioni italiane.Il 2007 ha visto una massiccia parteci-pazione di Allievi, nonostante l’inseri-mento nel regolamento di una limita-zione numerica per regione, prova tangi-bile del crescente interesse per il lavoroin piano anche nei giovanissimi che

praticano tutte le discipline; il numerodegli Allievi Emergenti è sempre stabile,presentando la programmazione spuntitecnici più impegnativi. Una leggera flessione si è invece regi-strata nel numero delle squadre regio-nali iscritte alla Coppa: si è confermatala presenza delle squadre che hannoconsolidato un lavoro con Tecnicispecializzati nella disciplina nel corsodell’anno, venendo a mancare la parte-cipazione di quelle regioni nelle quali ildressage non rappresenta ancora unarealtà ben consolidata.Notiamo comunque, con grande soddi-sfazione, che il livello tecnico della baseè sempre in crescita, così come sonoin crescita i numeri dei giovani che prati-cano la disciplina del Dressage.Un bilancio, quindi, positivo anchequest’anno; un grazie va doverosa-mente al lavoro del Consiglio e dei Dele-gati del GID, persone appassionate ecapaci che, nel più puro spirito di volon-tariato, operano sempre in sinergia conla Federazione, relazionandosi econfrontandosi di continuo con i Dipar-timenti federali interessati.

Un arrivederci, dunque, al prossimoappuntamento, che auspichiamo siasempre testimonianza dello stessospirito amichevole e collaborativo chescaturisce dalla passione vera perquesta meravigliosa disciplina, chevogliamo trasmettere ai giovani.

Barbara Ardu

1° Guarda Nardini E. - 2° Perroni E. - 3° Pedrini L.

Foto di gruppo Campionati Allievi, Emergenti e Coppa delle Regioni

Coppa delle Regioni, le squadre vincitrici: 1° Lombardia, 2° Lazio, 3° Emilia Romagna 1° Marinoni A.M. - 2° Saltarelli L. - 3° Fani C.S.

Camp. AllieviCamp. Allievi

Camp. EmergentiCamp. Emergenti

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8 - Dressage - Ott./Nov./Dic. 2007

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AAnche quest’anno si è conclusa,con la finale svolta presso ilCentro Equestre Veneto dal 5

al 7 Ottobre, la seconda edizione delTrofeo Alpe Adria in cui si sono cimen-tati Amazzoni e Cavalieri di Austria,Slovenia e Italia. Nella collaudata struttura di MoglianoVeneto in tre giorni di gara lo Sport èancora stato il vero vincitore della mani-festazione, senza naturalmente nullatogliere alla bravura e all’impegno profusodai partecipanti, saliti o meno sul podio. Lo spirito agonistico che ha regnato nellosvolgimento della gare, ha fatto si cheun’aria di sana competizione mettessea confronto atleti di diverse Nazioni acco-munati da un garbato senso di corret-tezza sportiva. La passione per il Dressage è stato ilcomune denominatore che ha unito tuttiquanti.Nasce così spontaneo che sia la FISEche il GID si sentano impegnati a patro-cinare anche l’edizione 2008 che vedràcome organizzatore della Finale, la Fede-razione Slovena. Arriverderci dunqueall’anno prossimo con rinnovato entu-siasmo con il traguardo finale in quel diLipica che, da sempre, rappresenta ilfascino sloveno di questa nostra amatadisciplina sportiva.

TTrrofeo Alpe Adriaofeo Alpe AdriaFinale edizione 2007 al CentrFinale edizione 2007 al Centro Equestro Equestre Ve Venetoeneto

Schieramento delle Nazioni partecipanti e dei Giudici

Alcuni momenti della cerimonia di premiazione

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Concorso di Natale 2007Concorso di Natale 200722àà edizioneedizione

LLa passione per il cavallo e perl’equitazione, l’impegno del GIDnel promuovere la disciplina del

Dressage, la ferma volontà di PaoloPeron e Luigi Masotto nello sponsoriz-zare l’evento, la splendida struttura edorganizzazione dell’Equipolis Tiziana inmanifestazioni di alto livello e, non daultima, la simpatia che ha caratterizzatol’edizione precedente hanno visto ripro-porre per il 2007 il Concorso di Natale.Non si tratta di un concorso come tuttigli altri, ma si ritorna allo spirito deiconcorsi “vecchio stile” in chiavemoderna: s i lavora, c i s iconfronta, ma soprattutto ci siincontra in serenità e gioia - oalmeno questo è lo spirito chevuole promuovere e portareavanti l’organizzazione - concor-renti, parenti, sponsor, istruttorie addetti ai lavori probabilmentela pensano allo stesso modo vistoil successo di partecipazione …Molta partecipazione nelle cate-gorie “basse” ma ottime proveanche su riprese di alto livello enelle kur. Collegio giudicanteorchestrato dal Dott. EugenioRovida e composto dai GiudiciRoberto Gatti, Luigi Favaro, AnnaDi Chio, Luigi Masotto, WalterMileto, Giulia Elena Amorena eGisella Marchi.Nove le squadre provenienti dalleregioni del nord Italia che hanno

preso il via nella giornata di sabato: lavittoria con un totale di 2.986 è andataalla squadra Eworks (Chiara Civiero,Carlotta Baccinelli, Paolo Peron, DanieleFioravanti, Stefano Fioravanti ed ElenaCola) seguita a 2.651,50 punti dallasquadra Palazzina (Giulia L’Abate,Simoni Citelli, Valeria Tedesco, AntonioRizittu e Metella Toso), terzo posto con2.431 punti totalizzati per la squadraDella Rosa (Elisa Squarcina, MartinaZuin, Barbara Beniero, Stefania Alati,Chiara Mileto e Margherita Saccomani).

Festa grande in serata con la cena di galapresso il centro ippico mentre a tutti gliiscritti come omaggio natalizio panettonee spumante per un dolce rientro a casae, un caldo e splendito completo pile. Domenica le finali delle prove indivi-duali e le consolazioni. Premiazioni incampo in grande stile con gli auguri delPresidente del Gid Giampiero Carrettoe naturalmente appuntamento confer-mato per l’anno 2008 Equipolis TizianaScuderia F.G.

Giulia Amorena

Le nostre “grandi” Future Promesse

Presentazione della squadra di volteggio

Un’ardita acrobazia delle giovani atlete

A fianco e sotto: alcuni momenti della cerimonia delle premiazioni

Elena si esibisce in una ripresa MElena Cola in antico abito da amazzone

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Alessandra CastelliL’esperienza equestre di AlessandraCastelli- classe 1989- comincia soloper gioco durante una vacanza estivadi 10 anni fa a Rieti. La nuova “emozione” assaporata perpoco tempo diviene parte della vita diAlessandra. La giovanissima a 8 anniinizia a prendere lezioni di equitazionenel Centro Ippico Romano di Bel Poggio.Con lei tutta la famiglia – papà Robertoe la sorella Lavinia- favorevoli a praticaredello sport. Per Alessandra, se all’inizio l’equitazioneera solo un gioco, un divertissement,l’intento emotivo inizierà a trasformarsiin passione impegnativa e profondagrazie all’incontro con l’istruttore cheopera in questo centro ippico: SorinBadulescu, specializzato nella disciplinadel dressage. Il primo cavallo di Alessandra è un ponybelga di nome Quatro. Alessandra nonè una allieva facile. La lunga gavettacon il suo pony caparbio e testardorappresenta un primo scontro interioresulla lunga strada in salita che devepercorrere ogni allievo. Sono anni diffi-cili, densi di sacrifici e di tanta dedizioneda parte dell’istruttore di origine rumena.Un viaggio in Irlanda della famigliaCastelli nell’anno dei campionati Europeidi dressage rappresenta il “colpo difulmine” con la disciplina del dressage.

Belforte III giunge a sostituire il ponyQuatro e diviene il compagno di gare diAlessandra. Questo cavallo baio diorigine maremmana non è propriamenteun cavallo da dressage: non ne ha le leve,le proporzioni, la linea di sangue. È però un cavallo solido, forte, di beltemperamento, di gran carattere. Crea-zione tecnica di duri anni di lavoro diSorin Badulescu. Unire i due “caratteri”dicotomici delle due entità Alessandra-Belforte, non è sicuramente un compitoprivo di difficoltà. Il binomio può essere sublime ed alcontempo vivere dei momenti critici e disconforto esasperanti. La sottile strategiadell’istruttore cerca di far leva su unsubstrato emotivo ed emozionale: creareuna magica fusione di intenti, creare unfeeling magnetico consolidato attraversole esperienze agonistiche. Oltre al lavoroquotidiano tecnico – severissimo e moltopuntuale - molto tempo deve esseredestinato al legame da terra, all’affe-zione, al linguaggio silenzioso ed impal-pabile di gesti, di attenzioni indispensa-bili nella sinergia di equilibri che possonorisplendere sul “palcoscenico” dres-sage. In anni di gare e di piazzamentiinanellati in 10 anni di carriera di “Ali” –come viene chiamata familiarmentel’agonista romana- sicuramente SorinBadulescu è il deus ex machina di questastoria fatta di dressage e di grandeimpegno, fiducia e dedizione al di làdella tecnica. Tra l’agonista ed il propriocavallo esiste un terzo tassello delbinomio: l’istruttore. È lui il vero agodella bilancia, il mediatore tra due animie due meccaniche corporee, il media-tore tra posizioni e a volte preconcettiinsormontabili. La crescita e la matura-zione di questo binomio cui assistiamoin questi anni nasce da una “lotta inte-riore” notevole. Ma la crescita non è maiindolore o semplice. Questa è una bellastoria di vita oltre che di dressage: diamicizia, di evoluzione, di stima, di fiduciacon tutte le sue sfumature più lievi!Ancora l’ennesima conferma che il dres-sage non è solo una disciplina sportiva,ma è una filosofia di vita….

Giulia Iannone

Il 2007 è stato un anno di grande crescitaper il dressage di base piemontese e dialtissima visibilità e importanza interna-zionale per il Grande Dressage. Lesinergie del GID con il Comitato Regio-nale attuate attraverso la collaborazionefattiva della Delegata Sabrina Guglielmocol consigliere responsabile del dres-

sage Dr. Alessandro Poncino e la gene-rosa vicinanza della sig.ra Laura BerrutoGiudice Nazionale D, hanno portato aincoraggianti risultati nel corso delpassato anno agonistico.I dati tecnici e numerici che hanno carat-terizzato il percorso del dressage inregione sono:Grandi eventi a La MandriaInternazionale CDIEuropei CH-EU-D SENIORESNazionali5 CDN “B”: Orsebrige - Cin Cin Land -Ippodromo Novi L. - Monregalese.Molti in calendario gli appuntamenti dibase della nostra disciplina nel 2007; trai quali sono state inserite le tappe deiTrofei “Dressage FISE Piemonte” e“GID circuito Piemonte” concordatecongiuntamente e collocate in unpercorso di nove tappe di cui è interes-sante ricordarne i dati relativi:90 partecipanti così distribuiti per livelloFuture Promesse n. 11E/ Junior Pony n. 17E/Junior Cavalli n. 17E/ Senior n. 16F/ Junior n. 6F/ Senior n. 14M/ n. 9Le premiazioni del Trofeo Regionale FISEPiemonte, sono state effettuate in campoal termine delle Finali presso il CentroIppogrifo dai Sigg. Alessandro Poncino eLaura Berruto. Le premiazioni del Trofeo GID circuitoPiemonte sono state effettuate, come diconsueto, nel corso della ormai tradizio-nale Cena GID di fine anno, molto beneorganizzata dalla vivace e attiva DelegataGID Sabrina Guglielmo, svoltasi In unaelegante sala del “Green Park Golf Hotel”di Cavaglià. Grande partecipazione di soci e non socifamigliari, tecnici, giudici e amici, unacinquantina i presenti. Ha onorato la serata,il Presidente del Comitato FISE PiemonteDolt. Aurelio Riera. Applauditissimi i vinci-tori del Trofeo, tutti presenti, i quali hannoricevuto dal presidente GiampieroCarretto, i premi d’onore e, i premi specialiriservati per i Soci GID. Importantissima e significativa la presenzadei rappresentanti di cinque Centri Ippiciche hanno ospitato le tappe dei circuiti.A loro, con i ringraziamenti del PresidenteCarretto, è stato consegnato un ricordoin segno di gratitudine e di sprone. Una Targa speciale al cavaliere RobertoMolina, campione Italiano Paraolimpico2006 e 2007, capitano della squadraazzurra ai Mondiali in Inghilterra nel Luglio

DALLEDALLE REGIONIREGIONI

LAZIOLAZIO

PIEMONTEPIEMONTE

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La passione di Raffaella.

R affaella Mancino nasce il 13maggio 1996. Prestissimo -a soli4 anni- la semplice, minuta e

dolcissima Raffaella entra a contatto conil nobile cavallo: la sua è una famigliache ama profondamente i cavalli. Suopadre è un cultore ed estimatore dell’es-sere cavallo, in special modo del puro-sangue inglese. Da subito il cavallo assume la connota-zione di un compagno di giochi, di unamico silenzioso che in punta di piediaccarezza l’anima ed il mondo gentile eincantato di Raffaella. All’età di 8 anni l’in-canto si tramuta in passione ed inimpegno tecnico. Da allora ad oggi sisono già susseguiti “in carriera” tre pony:Nikita, Dorotea e Selvaggia. Nel 2005 lagiovanissima amazzone campana parte-

cipa alla prima finale Nazionale GID incategoria F200. Nel 2006 ottiene il titolo di CampionessaRegionale Campania (Junior) con la ponySelvaggia. Sempre con la medesima ponypartecipa ben figurando alla sua secondaFinale Gid a livello F. Nel 2007 conquistaancora il Titolo Regionale e rappresenta,quale unico binomio, la Regione Campaniadurante il Trofeo Giovanile di dressage-Finale GID di Pontedera, a 11 anni è giàla Terza partecipazione. Non è una trafila “consueta” per il SudItalia intraprendere la disciplina “menonota” del dressage. Ci vuole una dose dicoraggio, determinazione, passione esacrificio “in più”! per una amazzone cosìpiccola e fragile è tutto molto difficile.Oltre al talento, alla vocazione, al supportofamiliare, ci vuole una “scintilla” che inquesta storia è rappresentata anche esoprattutto dall’istruttore che ha il nomedi Patrizia Varriale. Nessuno dei suoi ponyaveva una effettiva matrice dressagistica. Forse il pony più difficile è proprio l’ul-timo: “Selvaggia”, il cui nome già mani-festa l’esuberanza di carattere e di tempe-ramento. Montarlo addirittura in filettosemplice- data la normativa Fise cheprevede l’abolizione dell’uso del morsoe filetto- diviene per Raffaella una provafisica e tecnica straordinariamente impe-gnativa. Ma ci sta riuscendo. RaffaellaMancino sta crescendo e maturando in

sella attraverso gli insegnamenti delladisciplina dressage. Le sue fattezze, lesue movenze morbide e delicate inizianoad assumere quella linearità ed attitudineche più si confà all’immagine ideale delladressagista. E già la pony Selvaggia iniziaad apparire” piccola”! Finchè un giorno Raffaella divenuta“crisalide” spiccherà il volo sulla polveredi stelle del magico rettangolo della vita!AD MAIORA….

Giulia Iannone

Brava RafBrava Raffaella, il GID è con te!faella, il GID è con te!

ALLAALLA SCOPERTSCOPERTAA DELLE GIOVDELLE GIOVANI PROMESSEANI PROMESSE

RAFFRAFFAELLAAELLA MANCINOMANCINO

2007 con qualifica per le Paraolimpiadidi Pechino 2008. Con lui il nostro pensieroriconoscente va all’amazzone AriannaRigoni, Socia GID, che ha messo a dispo-sizione di Roberto Molina (suo istruttore)il proprio cavallo DORIS III. Segno di FairPlay, generosità e alto senso sportivo. Premi speciali, al Signor Dario Ferraridella Fe.Mir.Zoo a noi sempre molto

vicino, e al Dott. Renato Vercelloni Presi-dente Comitato Revisore dei conti.Commovente la consegna a cinquecavalieri di cuffiette in cotone con i colorisociali e il logo GID fatte a mano dallasocia Iaia Vercelloni prematuramentescomparsa lasciando nello sconforto ifamiliari, tutti noi e quanti la conosce-vano. L’abbiamo ricordata con ungrande applauso levatosi spontaneodalla sala.

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Special Olympicsovvero

Campionati Mondiali Disabili Mentali

Dal 2 all’11 di Ottobre 2007 si sono svolti a Shanghai (Cina) le Special Olympics, campionati mondialidei disabili mentali. Sette sono le discipline disputate tra cui l’Equitazione. Alle gare di Equitazione erano presenti 26 Nazionicon più di 170 atleti.L’organizzazione cinese aveva messo a disposizione ottanta cavalli, tutti preparati appositamente daun gruppo di militari per oltre sei mesi.I cavalli venivano estratti a sorte e assegnati ai cavalieri italiani, tre uomini e tre donne, che hanno saputointerpretarli con fiducia. Gare avvincenti ed emozionanti con le tribune gremite di pubblico.I nostri cavalieri, rappresentanti dei colori italiani, hanno dato del loro meglio infatti il bottino di meda-glie che è andato ad arricchire il nostro medagliere è stato di:

4 medaglie d’Oro, 2 di Argento e 5 di Bronzo

Agguerratissimi e tenaci hanno fatto invidia perfino alla squadra tedesca.

A sostenerli in campo, cosa non sempre semplicissima, gli Istruttori Frauke Geilhof e Filippo Orlandi. Nel globale è stata una impresa faticosa, non certo scontata, anche in considerazione che, dimenticata lanostra tradizionale e ottima cucina italiana, i pasti erano costituiti da pietanze cinesi (bacchette d’obbligoin sostituzione delle nostre belle posate) e allenamenti su campi con un caldo torrido di 35° di tempera-tura e 85° di umidità nell’aria. Il tutto condito da un uragano che in quei giorni ha colpito la zona sportiva. Ma i nostri ragazzi non si sono fatti intimorite e ben diretti dai Tecnici accompagnatori hanno saputoconquistare il prestigioso palmares.Sono ragazzi veramente “speciali” e si meritano tutto il nostro grande e… “SPECIALE” applauso.

Complimenti Complimenti

da tutto da tutto

il GID.il GID.

Gli atleti:Marco Cosio, Laura Galluppi, David Castellani, Angela Pitanti, Elena Sagramoni, Emanuele Zorzi.

I tecnici:Frauke Geilhof, Alfonso Masullo, Filippo Orlandi, Mauro Rizzetto.

Direttore Responsabile: Jacopo Fontaneto • Direzione editoriale: Consiglio Direttivo G.I.D. • Redattori: Michele Sansone • Hanno collaboratoa questo numero: Giampiero Carretto, Giulia iannone, Enzo Truppa, Lodovico Nava, Sabrina Guglielmo, segreteria G.I.D. • Fotocomposizione:Italgrafica - Novara -Tel. 0321.471269 - [email protected] • Stampa: Tipografia Italgrafica - Novara - Aut. Tribunale di Milano n. 738 del 26novembre 1999 • Il logo “DRESSAGE” è di Giorgio Baschieri Ferri