Gesù Cristo, Speranza affidabile, anima dell’educazione pastorale... · per ravvivare la...

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1 Gesù Cristo, Speranza affidabile, anima dell’educazione SOMMARIO - Progetto pastorale 2011/2016 - Programma pastorale 2011/2012 - Calendario pastorale 2011/2012

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Gesù Cristo, Speranza affidabile, anima dell’educazione

SOMMARIO

- Progetto pastorale 2011/2016

- Programma pastorale 2011/2012

- Calendario pastorale 2011/2012

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PROGETTO PASTORALE

2011/2016

Guardare a Lui

Gesù Cristo, Speranza affidabile, anima dell’educazione

PRESENTAZIONE

Carissimi fratelli e sorelle,

quando una Chiesa diocesana, sotto la guida del proprio Vescovo, si dà un Pro-

getto Pastorale per agire più efficacemente al servizio del Vangelo e questo Progetto

scaturisce da un paziente lavoro di ascolto e di discernimento spirituale comunitario

portati avanti nella preghiera, può avere la ragionevole certezza che la strada che in-

traprenderà è proprio quella che le è suggerita dallo Spirito oggi.

Il Progetto Pastorale che vi presento è una strada fra altre possibili, ma nel

momento che è il Vescovo a proporla dopo aver ascoltato la Nostra Chiesa, diventa la

nostra strada adesso! Ci sono indicazioni che possono lasciare disattesi problemi im-

portanti o evidenziare cose che sembrano secondarie, ma questo non è importante; è

importante averlo, accoglierlo come dono e impegnarsi insieme con passione a

realizzarlo per far si che la Nostra Chiesa sia sempre più al servizio del Vangelo

per ravvivare la Speranza della nostra gente.

Circola spesso un senso di fastidio e di stanchezza per i “progetti/programmi

pastorali”; con uno scatto di generosità, si tratta di superare demoralizzazione, disin-

canto e scetticismo per diventare Chiesa entusiasta, laboriosa, creativa che non teme

di „pro - gettarsi‟, di lanciarsi per le vie che lo Spirito del Signore indica, nella piena

consapevolezza che è meglio fare poco insieme che molto da soli.

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Ogni Progetto richiede l‟ancoraggio sicuro alla Speranza, a quella Speranza

che per noi è una Persona: Gesù Cristo Risorto! É Lui che lavora con noi, per noi,

prima di noi per la edificazione della Sua Chiesa.

Ogni Progetto richiede una robusta mentalità di fede ed esige alcune con-

vinzioni di fondo:

l‟accoglienza e l‟attuazione di quanto proposto, senza disfattismi o troppo

facili ottimismi.

La consapevolezza che un progetto è sempre e solo uno strumento: può ri-

manere lettera morta, se non siamo noi a dargli vita.

La certezza che quando una comunità diocesana si impegna con decisione e

passione su un Progetto condiviso, risultato certo è la crescita della comu-

nione che incrementa il suo slancio missionario.

Il Progetto ci aiuta a sintonizzarci con gli Orientamenti Pastorali per la Chiesa

che è in Italia per gli anni 2010-2020 “Educare alla vita buona del Vangelo”, of-

frendone una applicazione per la nostra concreta realtà diocesana, che tiene presente

la realtà socio-religiosa del nostro territorio e il contesto che lo condiziona positiva-

mente o negativamente.

Il Progetto ci invita a guardare con speranza alla nostra chiesa diocesana

senza soffermarci su sterili lamentele che paralizzano gli slanci e la creatività.

Il Progetto ci invita a cercare quelle “orme invisibili”, ma reali di santità e

passione apostolica che il Signore ha lasciato in questi anni in mezzo a noi.

Il Progetto ci sollecita ad attingere alla ricchezza dell’esperienza e

dell’insegnamento del Sinodo Diocesano per una sua sempre più piena attuazione.

5

*Testo ispirato e rielaborato dal “Decalogo sullo stile di vita sacerdotale”, curato da W. Breuning e K.

Hemmerle, citato in G. GRESHAKE, Essere preti. Teologia e spiritualità del ministero sacerdotale, Queri-

niana, Brescia, 1984 pp. 232-233.

DECALOGO DI STILE PASTORALE

1. É più importante il modo in cui vivo da vescovo, prete, religioso/a,

laico che l’attività che svolgo.

2. É più importante ciò che Cristo fa in me di quel che io stesso fac-

cio.

3. É più importante che io viva nell’unità con la comunità diocesana,

piuttosto che realizzi da solo i miei impegni.

4. É più importante il servizio della preghiera e dell’ascolto della

Parola che il servizio “delle mense” (cfr. At 6).

5. É più importante che io collabori con gli altri, invece di voler fare

tutto da solo.

6. É più importante che mi limiti a pochi e chiari punti, invece di vo-

ler fare tutto in fretta e a metà.

7. É più importante agire nell’unità che operare, seppur perfetta-

mente, nell’isolamento. Quindi è più importante la collaborazione

del lavoro, la communio dell’actio.

8. Più importante, perché più feconda, è la Croce; meno le nostre

realizzazioni pratiche.

9. Più importante è l’apertura all’insieme (alla Parrocchia, alla Dio-

cesi, alla Chiesa universale), meno gli interessi particolari, per quan-

to rilevanti.

10. Più importante è testimoniare a tutti la nostra fede, invece di

sentirsi costretti a soddisfare le richieste che di volta in volta ci per-

vengono*.

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UN COLPO D’OCCHIO ALL’OBIETTIVO GENERALE

L‟obiettivo generale, attraverso un itinerario ben

articolato in obiettivi specifici ed intermedi è

quello di porre i presupposti per:

1. prendere più forte e piena consapevolezza del-

la nostra identità battesimale - figli nel Figlio - e

attuarla, docili allo Spirito Santo, nelle scelte e

nei gesti quotidiani,

2. prendere coscienza viva della nostra apparte-

nenza al Corpo di Cristo che cammina nella sto-

ria come Popolo di Dio, Mistero di comunione

missionaria inviato nel mondo, nutrito dalla Pa-

rola e corroborato dall’Eucaristia, ad annuncia-

re e testimoniare in mitezza, umiltà e amore Ge-

sù Cristo, Speranza delle speranze dell’uomo.

Per usare un linguaggio caro al grande teologo e

pedagogo italo-tedesco Romano Guardini, voglia-

mo impegnarci con passione in questi anni ad

una vera “riforma” della nostra Chiesa, avendo

ben chiaro che “riforma” significa: ritorno alla

forma originaria. Dobbiamo mirare sempre, e

sempre in modo più esclusivo, alla meta: uni-

formarci alla sola e unica “forma” Gesù Cristo,

Unico Salvatore e Signore. Compito del cristiano

è quello di «manere in Ecclesia» per incontrare Ge-

sù e guardare insieme al Suo Volto Santo.

Non si da missione se non a partire dalla persona

umana trasfigurata dalla grazia dello Spirito Santo e

dallo stesso Spirito unita nella comunione ecclesiale.

Per questo il nostro ripartire da Cristo diventa ripartire dall‟ontologia della Grazia,

dal primato dell‟iniziativa del Padre, dalla vita dei figli di Dio che abbiamo ricevuto

nel Sacramento del Battesimo; diventa la riscoperta del cristiano «semper poenitens»

-sempre penitente-, in costante atteggiamento interiore di conversione; diventa lo stu-

pore di considerare la Chiesa come Mistero di Comunione e Sacramento di salvezza

inviato nel mondo a radunare ogni uomo e renderlo membro della «societas Trinita-

tis», società della Trinità, nutrendolo con il Pane della Parola e il Pane della Vita.

PAROLE CHIAVE A. Progettare (etimologia: pro = avanti, iacere = gettare) implica esplorare e definire le possibilità di sviluppo e di rea-lizzazione nel futuro. B. La pastorale è la multi-forme azione della Chiesa che concretizza, qui ed ora, la sal-vezza che viene da Dio; questa azione è di natura teandrica, cioè contemporaneamente di-vina e umana. C. La progettazione pastora-le è un modo di orientare l’agire pastorale per edificare la comunità cristiana: si tratta di un “gettarsi avanti” tenendo presente il cammino fatto nel passato e le sfide e le possibili-tà reali del presente. D. Nell’agire pastorale si di-stingue un processo di salvez-za e una mediazione di sal-vezza. Il processo è mistero di grazia e libertà che si consu-ma tra Dio e uomo. La Chiesa, la Comunità cristiana, invece, gioca il suo ruolo nella me-diazione di salvezza.

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In questi anni desideriamo immergerci in un impegno appassionato per il primato

dell’essere sul fare, della relazione personale sulla relazione funzionale, della cu-

ra del cuore sulla cura dei “muscoli”, pienamente consapevoli che la Chiesa si co-

struisce dal di dentro. Ci siano di stimolo le parole del Beato Giovanni Paolo II: «È

tuttavia importante che quanto ci proporremo, con l'aiuto di Dio, sia profondamente

radicato nella contemplazione e nella preghiera. Il nostro è tempo di continuo movi-

mento che giunge spesso fino all'agitazione, col facile rischio del “fare per fare”.

Dobbiamo resistere a questa tentazione, cercando di “essere” prima che di “fare”. Ri-

cordiamo a questo proposito il rimprovero di Gesù a Marta: Tu ti preoccupi e ti agiti

per molte cose, ma una sola è la cosa di cui c'è bisogno (Lc 10,41-42) »1.

Riprenderemo con coraggio e convinzione la strada autorevolmente tracciata

dall‟esperienza e dal magistero del Sinodo Diocesano: vivere la fede, nella nostra

Chiesa, a servizio di tutti. Una Chiesa Mistero di comunione missionaria sboccia e

fiorisce nella misura in cui ogni membro coltiva l‟unione con il Cuore di Gesù Cristo,

Sacerdote Eterno, nella grazia dello Spirito Santo a gloria del Padre.

1 B.GIOVANNI PAOLO II, Novo Millennio Ineunte 15

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IL SENSO DI UN PERCORSO: INCONTRARE GESU’ CRISTO

«Non si tratta di inventare un “nuovo programma”. Il programma c’è già: è quello

di sempre, raccolto dal vangelo e dalla viva Tradizione».2 Esso si centra in Gesù

Cristo stesso, da incontrare, conoscere, amare, imitare, vivere. Si tratta perciò di

ripartire da Cristo!

L’idea guida che muove ed ispira il progetto pastorale della nostra Chiesa per i pros-

simi 5 anni nasce da un convincimento di base molto semplice: la Chiesa, “luogo” in

cui è possibile incontrare Gesù Cristo al vivo, è madre e maestra, genera ed edu-

ca ogni uomo alla pienezza della vita in Cristo.

Pagina ispiratrice del Progetto è il n° 20 degli Orientamenti Pastorali

dell’Episcopato Italiano per il decennio 2010- 2011 “Educare alla vita buona del

Vangelo”:

É nella comunità ecclesiale che il Cristo si fa incontro all‟uomo attraverso la Parola, i

Sacramenti, la testimonianza vissuta della carità. Caratteristica imprescindibile del-

la vita della Chiesa è proprio quella di svolgere un’opera di educazione integrale

e permanente; il pilastro fondamentale su cui si verifica la bontà di una vita ec-

clesiale è l’attenzione al fenomeno educativo in tutta la sua integralità: la Chiesa

è per sua natura educatrice. La vita della Chiesa e il suo agire mirano alla forma-

2cfr. B. GIOVANNI PAOLO II, Novo Millennio Ineunte, 29.

«La Chiesa è luogo e segno della permanenza di Gesù Cristo nella storia. Anche nel suo compito

educativo, come in tutto ciò che essa è ed opera, attinge da Cristo e ne diventa discepola, se-

guendone le orme, grazie al dono dello Spirito Santo.

Gli Atti degli Apostoli descrivono in forma tipica la vita della Chiesa appena nata e la sua cre-

scita nella fede:

Erano perseveranti nell’insegnamento degli apostoli e nella comunione, nello spezzare il pane e

nelle preghiere. Tutti i credenti stavano insieme e avevano ogni cosa in comune; vendevano le

loro proprietà e sostanze e le dividevano con tutti, secondo il bisogno di ciascuno. Ogni giorno

erano perseveranti insieme nel tempio e, spezzando il pane nelle case, prendevano cibo con leti-

zia e semplicità di cuore, lodando Dio e godendo il favore di tutto il popolo (At 2,42-47).

Ascolto assiduo della parola di Dio, celebrazione liturgica e comunione nella carità sono,

dunque, le dimensioni costitutive della vita ecclesiale; esse hanno un’intrinseca forza educa-

tiva poiché, mediante il loro continuo esercizio, il credente è progressivamente conformato a

Cristo. Mentre testimonia la fede in letizia e semplicità, la comunità diviene capace di condivide-

re i beni materiali e spirituali. Già così il compito educativo si mostra quale esigenza costitu-

tiva e permanente della vita della Chiesa1».

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zione/educazione dell‟uomo completo, fino alla

piena maturità di Cristo. Non esiste pastorale -

agire della Chiesa nella storia per l‟uomo- che

non si colleghi alla sfida educativa. Per questo,

in un certo senso, parlare di emergenza educativa

è anche parlare di emergenza pastorale.

Se è vero che oggi la crisi dei processi educati-

vi tradizionali è forte perché più globali e gravi

sono le sfide poste dalla complessità socio-

culturale, si può altrettanto dire che l‟emergenza

educativa è permanente nella storia della civiltà

umana, proprio come l‟emergenza pastorale nella

storia del cristianesimo: dice Benedetto XVI:

«educare non è mai stato facile e oggi sembra

diventare sempre più difficile. Non si tratta di

colpevolizzare gli adulti di oggi che non sareb-

bero più capaci di educare», anche se è forte la

tentazione rinunciataria, la latitanza, la confusio-

ne sul ruolo proprio dell‟adulto. «Non sono in

questione solo le responsabilità personali degli

adulti o dei giovani che pur esistono e non deb-

bono essere nascoste, ma anche un’atmosfera

diffusa, una mentalità e una forma di cultura

che portano a dubitare del valore della persona

umana, del significato della verità e del bene, in

ultima analisi della bontà della vita»3.

É oggi forse più difficile la trasmissione di qual-

cosa di valido e di certo, regole di comportamen-

to, obiettivi credibili intorno ai quali costruire la

propria vita.

La Chiesa in quanto Sacramento di salvezza,

mette ogni uomo in contatto diretto con Cristo.

«Fra Cristo e la Chiesa non c'è alcuna contrapposizione: sono inseparabili, nonostante

i peccati degli uomini che compongono la Chiesa. È pertanto del tutto inconciliabile

con l'intenzione di Cristo uno slogan di moda alcuni anni fa: “Gesù sì, Chiesa no”.

Questo Gesù individualistico scelto è un Gesù di fantasia. Non possiamo avere Gesù

3BENEDETTO XVI, Lettera alla Diocesi e alla città di Roma sul compito urgente dell’educazione, 21 gennaio 2008.

PAROLE CHIAVE E. L’evento dell’Incarnazione ci fa capire il valore e la necessità della mediazione umana per ac-compagnare, promuovere, rea-lizzare il processo di salvezza. La progettazione pastorale ri-guarda la mediazione di salvez-za e non il processo interiore di salvezza. Anche se la mediazione ecclesiale è secondaria, sulla base del principio dell’Incarnazione, possiamo affermare che è indi-spensabile; servi “inutili”, ma indi-spensabili! F. Fare un progetto pastorale, seguire un metodo, non è disatten-dere lo Spirito e tanto meno con-trastarne l’azione, ma un modo umano e serio di accogliere l’invito dello Spirito Santo. Dato che il processo di salvezza è un mistero e l’azione dello Spirito è imprevedi-bile, non resta che, da un lato, ri-conoscere con umiltà i limiti dei progetti pastorali, dall’altro af-fermare la necessità di elaborare progetti pastorali aperti e flessibi-li. Si tratta di avviare quella ‘con-versione pastorale’ che ci porta dal fare «perché si è sempre fatto così» al fare illuminato da criteri teologicamente fondati e poi, suc-cessivamente, verificati teologica-mente e pastoralmente, acquisen-do una mentalità progettuale.

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senza la realtà che Egli ha creato e nella quale

si comunica. Tra il Figlio di Dio fatto carne e

la sua Chiesa v'è una profonda, inscindibile e

misteriosa continuità, in forza della quale Cri-

sto è presente oggi nel suo popolo. É sempre

contemporaneo a noi, è sempre contemporaneo

nella Chiesa costruita sul fondamento degli Apo-

stoli, è vivo nella successione degli Apostoli. E

questa sua presenza nella comunità, nella quale

Egli stesso si dà sempre a noi, è motivo della no-

stra gioia. Sì, Cristo è con noi, il Regno di Dio

viene».4

«La comunità cristiana nasce sempre

dall’incontro personale con Gesù Cristo. Que-

sto è il dato originario e fondamentale: qualun-

que altra definizione della comunità – un insieme

di amici, gente mobilitata da un comune ideale,

persone che vivono sullo stesso territorio, perso-

ne che domandano di pregare insieme… – se non

giunge ad identificare la propria origine

nell‟incontro personale con Cristo, individua un

livello di definizione penultima. Non arriva

all‟essenza della comunità cristiana. Uno è real-

mente membro della comunità cristiana a partire

dall‟incontro personale con Gesù Cristo. Basta

leggere i Vangeli o gli scritti apostolici per vede-

re come il dinamismo dell’incontro personale

con Gesù Cristo sia alla radice del metodo di vita cristiana»5.

L’incontro personale con Cristo è l’unica permanente sorgente della vita e della

grazia.

Non si tratta di un incontro affettivo, fatto di sentimenti soggettivi; potrebbe essere un

miraggio o una semplice proiezione del proprio io che si fabbrica un Cristo a suo uso

e consumo. L‟incontro deve essere oggettivo con la realtà viva del Cristo Risorto che

è rivelazione storica, modello di perfezione nell‟amore e fonte per tutti della vita spi-

rituale. La caratteristica più esaltante della Chiesa Mistero e Sacramento è quella di

4 BENEDETTO XVI, Udienza del15-03-2006

5 SCOLA A. Come nasce e come vive una comunità cristiana, Marcianum Press s.r.l. Venezia, 2007, pp 20-21

PAROLE CHIAVE G. È proprio questo l’intento che anima il nostro progetto pasto-rale: elaborare un percorso aper-to e flessibile, articolato in cinque programmi annuali, da appli-carsi con fedeltà ma anche pronto ad essere arricchito, in itinere, dai suggerimenti dello Spirito; un per-corso che non vuole rispondere soprattutto alla domanda «che cosa dobbiamo fare» (cfr. At 2,37) ma «chi dobbiamo essere e a Chi dobbiamo dare fiducia per di-ventarlo»; non è una formula magica risolutrice ispirata da una sorta di “pelagianesimo pastora-le”, la tentazione che da sempre insidia l’azione pastorale e che la porta a pensare che i risultati di-pendano dalla nostra capacità di progettare, programmare e fare. H. Il progetto è costituito da un obiettivo generale da raggiunge-re attraverso obiettivi specifici annuali. Il tutto compone un pro-cesso/itinerario: anno per anno si attuerà una verifica parziale che sfocerà al termine del quin-quennio in una verifica generale.

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mettere ogni credente in contatto diretto, oggettivamente reale con Gesù Cristo Risor-

to.

É necessario tuttavia che tutto ciò si traduca in orientamenti pastorali adatti alle

condizioni della nostra comunità diocesana, ricca dell‟esperienza sinodale, segnata

dalla sua storia e dai suoi problemi specifici.

Indico alcune priorità pastorali che lo stare in mezzo a voi in questi mesi e il con-

frontarmi con i membri degli organismi di consultazione e laici appassionati alla mis-

sione, mi ha posto davanti.

Propongo così l‟articolazione del “progetto pastorale” quinquennale, con il suo

“obiettivo generale” e i sui “obiettivi specifici”; questi sono posti in ordine pro-

gressivo di realizzazione e costituiscono un vero e proprio “itinerario”; non è il

lavoro di un solitario che, ritiratosi in contemplazione, ora è in grado di presentare a

tutti la via da percorrere con chiarezza di principi teologico-pastorali, con concreta e

metodica scansione di tempi e di iniziative, con progettualità aperte ai tempi lunghi

che sono davanti a noi. É piuttosto la risposta corale di questa nostra Chiesa alla Pa-

rola che la interpella, allo Spirito che la sollecita a prendere le distanze dalle comode

e consolidate sicurezze, alle domande e alle provocazioni di questa nostra storia, che

non può vederci relegati al gioco di difesa o di rimessa, ma operosi, creativi e intenti

a una sua lettura profetica. È bello poter dire che in questo progetto, pur concepito dal

Vescovo e cresciuto dentro in una “gravidanza” di nove mesi, ci sono tante mani; le

mani di quelli di voi che hanno consegnato a me attese e proposte, di quelli che han-

no fatto sentire forte il desiderio di essere partecipi a pieni titolo dell‟avventura mis-

sionaria di questa nostra Chiesa santa e benedetta.

Destinatari del progetto pastorale.

Il progetto pastorale è consegnato alla Chiesa che vive e annunzia il Vangelo della

Speranza e della vita buona in questa nostra terra maremmana, custode vigile e fedele

del patrimonio di fede che dal VII secolo la nutre e la abbellisce di frutti di santità.

Lo consegno ai carissimi fratelli Presbiteri, agli amati Diaconi, ai Religiosi e alle Re-

ligiose, ai Laici tutti, a quelli che vivono l‟avventura cristiana nelle Parrocchie, nelle

famiglie, nelle Confraternite, nelle Associazioni, nei Gruppi, nei Movimenti ecclesia-

li.

Viene consegnato non come un testo da custodire e conservare, ma come una propo-

sta che accompagni la riflessione personale, l’approfondimento comunitario nel

Consiglio pastorale Diocesano, nei Consigli Pastorali Parrocchiali e Vicariali,

nelle varie aggregazioni laicali e attivi la fantasia per sempre nuove applicazioni

pastorali.

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Interceda per tutti Maria, Madre delle Grazie e Madre della Santa Speranza; ci

proteggano San Mamiliano, San Gregorio VII e San Paolo della Croce, nostri

Santi Patroni, perché, fedeli ai tocchi dello Spirito, costruiamo insieme, sempre più

bella, la nostra Chiesa, rendendola pronta come una sposa adorna per il suo sposo.

Amen!

Guglielmo Borghetti

Vescovo di Pitigliano-Sovana-Orbetello

Pitigliano, 15 agosto 2011

Solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria

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PERIODIZZAZIONE DEL PERCORSO

DEL PROGETTO PASTORALE QUINQUENNALE

1. «Guardate a Lui e sarete raggianti» (Sal. 34,6)

La pedagogia della santità (2011-2012).

2. «In Lui abbiamo la redenzione, il perdono dei peccati»

(Col.1,14)

Penitenza e Sacramento della Riconciliazione (2012-2013).

3. «Concittadini dei santi e familiari di Dio» (Ef 2,19)

La Chiesa casa e scuola della comunione (2013-2014).

4. «Non di solo pane» (Mt, 4,4.)

Nutriti e illuminati dalla Parola (2014-2015).

5. «Alzati e mangia, il cammino è troppo lungo per te»

(1 Re 19,7)

Nutriti e corroborati dall‟Eucaristia e dai Sacramenti

(2015-2016).

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PROGRAMMA PASTORALE

ANNO 2011-2012:

«Guardate a Lui e sarete raggianti» (Sal 34,6)

LA PEDAGOGIA DELLA SANTITÀ

Una pagina di Papa BENEDETTO XVI ci fa da guida:

« … Che cosa vuol dire essere santi? Chi è chiamato ad essere santo? Spesso

si è portati ancora a pensare che la santità sia una meta riservata a pochi eletti.

San Paolo, invece, parla del grande disegno di Dio e afferma: “In lui – Cristo –

(Dio) ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati

di fronte a lui nella carità” (Ef 1,4). E parla di noi tutti. Al centro del disegno di-

vino c‟è Cristo, nel quale Dio mostra il suo Volto: il Mistero nascosto nei secoli

si è rivelato in pienezza nel Verbo fatto carne. E Paolo poi dice: “E‟ piaciuto in-

fatti a Dio che abiti in Lui tutta la pienezza” (Col 1,19). In Cristo il Dio vivente si

è fatto vicino, visibile, ascoltabile, toccabile affinché ognuno possa attingere dal-

la sua pienezza di grazia e di verità (cfr. Gv 1,14-16). Perciò, tutta l‟esistenza cri-

stiana conosce un‟unica suprema legge, quella che san Paolo esprime in una for-

mula che ricorre in tutti i suoi scritti: in Cristo Gesù. La santità, la pienezza del-

la vita cristiana non consiste nel compiere imprese straordinarie, ma

nell’unirsi a Cristo, nel vivere i suoi misteri, nel fare nostri i suoi atteggia-

menti, i suoi pensieri, i suoi comportamenti. La misura della santità è data

dalla statura che Cristo raggiunge in noi, da quanto, con la forza dello Spiri-

to Santo, modelliamo tutta la nostra vita sulla sua. E‟ l‟essere conformi a Ge-

sù, come afferma san Paolo: “Quelli che egli da sempre ha conosciuto, li ha pre-

destinati a essere conformi all‟immagine del Figlio suo” (Rm8,29). E

sant‟Agostino esclama: “Viva sarà la mia vita tutta piena di Te”(Confessioni,

10,28). Il Concilio Vaticano II, nella Costituzione sulla Chiesa, parla con

chiarezza della chiamata universale alla santità, affermando che nessuno ne

è escluso: “Nei vari generi di vita e nelle varie professioni un‟unica santità è pra-

ticata da tutti coloro che sono mossi dallo Spirito di Dio e … seguono Cristo po-

vero, umile e carico della croce, per meritare di essere partecipi della sua gloria”

(n.41).

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Ma rimane la questione: come possiamo percorrere la strada della santità, ri-

spondere a questa chiamata? Posso farlo con le mie forze? La risposta è

chiara: una vita santa non è frutto principalmente del nostro sforzo, delle

nostre azioni, perché è Dio, il tre volte Santo (cfr. Is 6,3), che ci rende santi, è

l’azione dello Spirito Santo che ci anima dal di dentro, è la vita stessa di Cri-

sto Risorto che ci è comunicata e che ci trasforma. Per dirlo ancora una volta

con il Concilio Vaticano II: “I seguaci di Cristo, chiamati da Dio non secondo le

loro opere, ma secondo il disegno della sua grazia e giustificati in Gesù Signore,

nel battesimo della fede sono stati fatti veramente figli di Dio e compartecipi del-

la natura divina, e perciò realmente santi. Essi quindi devono, con l‟aiuto di Dio,

mantenere nella loro vita e perfezionare la santità che hanno ricevuta” (ibid., 40).

La santità ha dunque la sua radice ultima nella grazia battesimale,

nell’essere innestati nel Mistero pasquale di Cristo, con cui ci viene comuni-

cato il suo Spirito, la sua vita di Risorto.

“Per mezzo del battesimo - scrive - siamo stati sepolti insieme con lui nella morte

affinché, come Cristo fu risuscitato dai morti… così anche noi possiamo cammi-

nare in una vita nuova” (Rm 6,4). Ma Dio rispetta sempre la nostra libertà e

chiede che accettiamo questo dono e viviamo le esigenze che esso comporta,

chiede che ci lasciamo trasformare dall’azione dello Spirito Santo, confor-

mando la nostra volontà alla volontà di Dio.

Come può avvenire che il nostro modo di pensare e le nostre azioni diventino il

pensare e l‟agire con Cristo e di Cristo? Qual è l‟anima della santità? Di nuovo il

Concilio Vaticano II precisa; ci dice che la santità cristiana non è altro che la

carità pienamente vissuta. “«Dio è amore; chi rimane nell'amore rimane in Dio

e Dio rimane in lui» (1Gv 4,16). Ora, Dio ha largamente diffuso il suo amore nei

nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo, che ci fu dato (cfr. Rm 5,5); perciò il

dono primo e più necessario è la carità, con la quale amiamo Dio sopra ogni cosa

e il prossimo per amore di Lui. Ma perché la carità, come un buon seme, cre-

sca nell’anima e vi fruttifichi, ogni fedele deve ascoltare volentieri la parola

di Dio e, con l'aiuto della grazia, compiere con le opere la sua volontà, parte-

cipare frequentemente ai sacramenti, soprattutto all'Eucaristia e alla santa

liturgia; applicarsi costantemente alla preghiera, all'abnegazione di se stesso,

al servizio attivo dei fratelli e all'esercizio di ogni virtù. La carità infatti, vin-

colo della perfezione e compimento della legge (cfr. Col 3,14; Rm 13,10), dirige

tutti i mezzi di santificazione, dà loro forma e li conduce al loro fine. Forse anche

questo linguaggio del Concilio Vaticano II per noi è ancora un po' troppo solen-

ne, forse dobbiamo dire le cose in modo ancora più semplice.

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Che cosa è essenziale? Essenziale è non lasciare mai una domenica senza un

incontro con il Cristo Risorto nell'Eucaristia; questo non è un peso aggiun-

to, ma è luce per tutta la settimana. Non cominciare e non finire mai un

giorno senza almeno un breve contatto con Dio. E, nella strada della nostra

vita, seguire gli “indicatori stradali” che Dio ci ha comunicato nel Decalogo

letto con Cristo, che è semplicemente l'esplicitazione di che cosa sia carità in

determinate situazioni. Mi sembra che questa sia la vera semplicità e gran-

dezza della vita di santità: l‟incontro col Risorto la domenica; il contatto con

Dio all‟inizio e alla fine del giorno; seguire, nelle decisioni, gli “indicatori stra-

dali” che Dio ci ha comunicato, che sono solo forme di carità. Perciò il vero di-

scepolo di Cristo si caratterizza per la carità verso Dio e verso il prossimo”

(Lumen gentium, 42). Questa è la vera semplicità, grandezza e profondità della

vita cristiana, dell'essere santi.

Ecco perché sant‟Agostino, commentando il capitolo quarto della Prima Lettera

di san Giovanni, può affermare una cosa coraggiosa: “Dilige et fac quod vis”,

“Ama e fa‟ ciò che vuoi”. E continua: “Sia che tu taccia, taci per amore; sia che

tu parli, parla per amore; sia che tu corregga, correggi per amore; sia che perdo-

ni, perdona per amore; vi sia in te la radice dell'amore, poiché da questa radice

non può procedere se non il bene” (7,8: PL 35). Chi è guidato dall‟amore, chi

vive la carità pienamente è guidato da Dio, perché Dio è amore. Così vale questa

parola grande: “Dilige et facquod vis”, “Ama e fa‟ ciò che vuoi”.

Forse potremmo chiederci: possiamo noi, con i nostri limiti, con la nostra debo-

lezza, tendere così in alto? La Chiesa, durante l’Anno Liturgico, ci invita a

fare memoria di una schiera di Santi, di coloro, cioè, che hanno vissuto pie-

namente la carità, hanno saputo amare e seguire Cristo nella loro vita quo-

tidiana. Essi ci dicono che è possibile per tutti percorrere questa strada.

In ogni epoca della storia della Chiesa, ad ogni latitudine della geografia del

mondo, i Santi appartengono a tutte le età e ad ogni stato di vita, sono volti con-

creti di ogni popolo, lingua e nazione. E sono tipi molto diversi. In realtà devo

dire che anche per la mia fede personale molti santi, non tutti, sono vere stelle

nel firmamento della storia. E vorrei aggiungere che per me non solo alcuni

grandi santi che amo e che conosco bene sono “indicatori di strada”, ma proprio

anche i santi semplici, cioè le persone buone che vedo nella mia vita, che non sa-

ranno mai canonizzate. Sono persone normali, per così dire, senza eroismo visi-

bile, ma nella loro bontà di ogni giorno vedo la verità della fede. Questa bontà,

che hanno maturato nella fede della Chiesa, è per me la più sicura apologia del

cristianesimo e il segno di dove sia la verità.”

17

Nella comunione dei Santi, canonizzati e non canonizzati, che la Chiesa vive gra-

zie a Cristo in tutti i suoi membri, noi godiamo della loro presenza e della loro

compagnia e coltiviamo la ferma speranza di poter imitare il loro cammino e con-

dividere un giorno la stessa vita beata, la vita eterna.

Cari amici, come è grande e bella, e anche semplice, la vocazione cristiana vi-

sta in questa luce! Tutti siamo chiamati alla santità: è la misura stessa della

vita cristiana. Ancora una volta san Paolo lo esprime con grande intensità, quan-

do scrive: “A ciascuno di noi è stata data la grazia secondo la misura del dono di

Cristo… Egli ha dato ad alcuni di essere apostoli, ad altri di essere profeti, ad altri

ancora di essere evangelisti, ad altri di essere pastori e maestri, per preparare i fra-

telli a compiere il ministero, allo scopo di edificare il corpo di Cristo, finché arri-

viamo tutti all‟unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, fino all‟uomo

perfetto, fino a raggiungere la misura della pienezza di Cristo” (Ef 4,7.11-13).

Vorrei invitare tutti ad aprirsi all’azione dello Spirito Santo, che trasforma

la nostra vita, per essere anche noi come tessere del grande mosaico di santi-

tà che Dio va creando nella storia, perché il volto di Cristo splenda nella pie-

nezza del suo fulgore. Non abbiamo paura di tendere verso l‟alto, verso le altez-

ze di Dio; non abbiamo paura che Dio ci chieda troppo, ma lasciamoci guidare in

ogni azione quotidiana dalla sua Parola, anche se ci sentiamo poveri, inadeguati,

peccatori: sarà Lui a trasformarci secondo il suo amore.»

(BENEDETTO XVI, Udienza generale 13- 04- 2011)

18

Obiettivo specifico di questo primo anno del nostro percorso di Chiesa sarà la ri-

scoperta del nostro Battesimo con le sue conseguenze a livello personale e comu-

nitario; sarà la riscoperta della nostra condizione di figli di Dio e della necessità di

vivere coerentemente a questo inestimabile dono; “Riscopri cristiano la tua dignità!”

(San Leone Magno); sarà sentire il fascino della “misura alta della vita cristiana” per

viverla nella ferialità del quotidiano, in famiglia, nel lavoro, nella comunità cristiana.

Sarà riscoprire che Dio ci precede con il suo Dono e ci previene con la sua Grazia.

Sarà riscoprire la nostra vita “in Cristo”.

Per aiutarci insieme come comunità diocesana indico alcune iniziative prioritarie

da attuare con la fantasia della carità pastorale:

1. Inculcare come principio fondamentale opportune et importune: nella predica-

zione, nella catechesi ai giovani ed agli adulti, nelle omelie, nel colloquio per-

sonale e nel Sacramento della Riconciliazione: il primato della Grazia! “Iddio

ci chiede una reale collaborazione alla sua grazia, e dunque ci invita ad investi-

re, nel nostro servizio alla causa del Regno, tutte le nostre risorse di intelligen-

za e di operatività. Ma guai a dimenticare che «senza Cristo non possiamo far

nulla» (cfr. Gv 15,5). (B. Giovanni Paolo II, NMI 38).

2. Curare la preparazione dei genitori al Battesimo dei figli, come il coinvol-

gimento dei padrini e delle madrine (cfr. Libro del Sinodo 69 - 70).

3. Curare l’iniziazione cristiana degli adulti secondo le indicazioni del R.I.C.A.,

dei Documenti C.E.I., del Libro del Sinodo Diocesano, n 67.

4. Curare l‟accompagnamento dei cosiddetti “ricomincianti”, battezzati-adulti

“convertiti”, che vogliono recuperare la loro identità di Figli di Dio e re-

imparare a viverla in pienezza.

5. Curare l‟educazione alla preghiera attivando in parrocchia o nei vicariati vere e

proprie “scuole di preghiera” che trasmettano” l’arte della preghiera…;

l’educazione alla preghiera diventi in qualche modo un punto qualificante di

ogni programmazione pastorale “(cfr. NMI 32-34); in questo senso oltre a ri-

consegnare le formule tradizionali della preghiera cristiana magari attraver-

so opportuni cartoncini facilmente reperibili nelle nostre Chiese o distribuiti

durante la visita pasquale alle famiglie (tanti fedeli non sanno più le care, sem-

plici e nobili preghiere!).

6. Spiegare il significato e utilizzare la Liturgia delle Ore, con particolare appro-

fondimento della preghiera dei Salmi. Diverse sono le circostanze in cui si può

inserire la Liturgia delle Ore, dagli incontri parrocchiali, inter-parrocchiali e

diocesani fino ai campi-scuola e giornate di esercizi spirituali e ritiri.

19

7. Promuovere e valorizzare i momenti periodici (settimanali, mensili, annuali) di

Adorazione Eucaristica nelle comunità parrocchiali e nelle comunità religio-

se.

8. Curare le “scuole della Parola” ed i “centri di ascolto” dove oltre l‟incontro

e la spiegazione delle Sante Scritture si insegni e si faccia pratica del “pregare

la parola”, magari attraverso il metodo antico e sempre nuovo della “lectio di-

vina”.

9. Curare la Direzione spirituale: i sacerdoti e i religiosi si preparino e si renda-

no disponibili a questo delicato e preziosissimo ministero di accompagnamento

di giovani e adulti che lo richiedano, la pratichino essi stessi per contribuire al

miglioramento della loro vita spirituale.

10. Curare la proposta di Esercizi e Ritiri spirituali per giovani e adulti in ogni

periodo dell‟anno, strumento idoneo ed efficace per un‟adeguata formazione

permanente. Contro una prassi tendente a svuotare l‟uomo di ciò che è interio-

rità, i presbiteri si impegnino a trovare Dio e se stessi facendo loro pure ricorso

a soste spirituali per immergersi nella meditazione e nella preghiera.

11. Curare il rilancio dell’Apostolato della preghiera, strumento semplice e ot-

timo per comprendere il valore apostolico della preghiera cristiana.

12. Curare la riscoperta e la conoscenza dei nostri santi patroni: San Mamiliano,

San Gregorio VII, San Paolo della Croce. Riscoprire le figure di santità di

cui la nostra terra ha visto i natali o la loro testimonianza di fede: la Beata Ma-

ria Maddalena dell’Incarnazione, il Servo di Dio S.E. Mons. Stanislao

Battistelli, vescovo della nostra Diocesi per 20 anni, la religiosa Veronica

Nucci. Conoscere i Santi che hanno calcato la nostra terra: San Francesco

d’Assisi, Santa Lucia Filippini, San Josemaria Escrivà de Balaguer, la

Beata Madre Teresa di Calcutta, il Beato Giovanni Paolo II. Si tratterà di

diffondere attraverso opportune iniziative la vita e l‟esempio di questi testi-

moni dell‟amicizia con Cristo attraverso incontri, dibattiti, celebrazioni nei

giorni della loro festa liturgica. Particolare attenzione sia data ai nostri patroni

con l‟inserimento della loro testimonianza nei percorsi dell‟iniziazione cristia-

na dei fanciulli e dei ragazzi e nella catechesi agli adulti.

13. La festa del Santo Patrono della Comunità parrocchiale si celebri nel giorno

indicato dal Calendario liturgico, evitando di trasferirla alla domenica succes-

siva.

14. Curare la diffusione di alcuni testi classici della vita spirituale.

15. Curare la valorizzazione dell‟Apparizione Mariana del Cerreto ed eviden-

ziare il Santuario come Santuario Mariano Diocesano.

20

16. Curare il coinvolgimento, in questo anno particolare, del Monastero di clau-

sura carmelitano “Janua Coeli” del Cerreto.

17. Curare la valorizzazione dell’Azione Cattolica Italiana come “scuola di san-

tità laicale”: in risposta all‟invito di Giovanni Paolo II nell‟incontro di Loreto

del 2004: “il dono più grande che potete fare alla Chiesa e al mondo è la santi-

tà”;

18. Curare la valorizzazione dei percorsi di formazione cristiana proposti dal-

le varie aggregazioni laicali, vissuti come risorsa piuttosto che come “ostaco-

li” all‟annuncio del Regno di Dio.

19. Promuovere l’A.N.S.P.I. per il coordinamento delle attività oratoriane delle

nostre parrocchie: valorizzarlo dove già c‟è, impiantarlo dove non c‟é.

20. Curare incontri per presbiteri e laici con figure di testimoni/teologi

sull‟educare alla santità; presentazione di alcune figure di grandi educatori

cristiani: San Giovanni Bosco, Santa Teresa Benedetta della Croce, Beato Car-

lo Gnocchi, Romano Guardini, Luigi Giussani e altri ancora.

21. Predisporre il Proprio liturgico dei santi della Diocesi.

22. Promuovere un rinnovato amore a Maria Madre e Maestra di vita spiri-

tuale, Prototipo di perfetta santità: “Mentre la Chiesa ha già raggiunto nella

beatissima Vergine quella perfezione, che la rende senza macchia e senza ruga

(cfr. Ef 5,27), i fedeli del Cristo si sforzano ancora di crescere nella santità per

la vittoria sul peccato; e per questo innalzano gli occhi a Maria, la quale rifulge

come modello di virtù davanti a tutta la comunità degli eletti ( LG 65).“In Lei,

come in una perfetta immagine, noi vediamo realizzato quello che desideriamo

e speriamo di essere nella Chiesa”(dalla Liturgia).

23. Solenne Consacrazione dell’intera Diocesi al Sacro Cuore di Gesù a fine

anno pastorale.

Don Luca Caprini

Vicario episcopale per il coordinamento dell’attività pastorale

Pitigliano, 15 agosto 2011

Sussidi per il lavoro pastorale

Libro biblico dell’anno: Lettera agli Efesini.

Libro del Magistero pontificio:

GIOVANNI PAOLO II, Novo millennio ineunte.

Lettera pastorale del Vescovo (uscirà in Avvento).

21

Qualche consiglio per la lettura

BIGNARDI P., Il senso dell’educazione. La libertà di diventare se stessi, AVE, Roma

2011

MIANO F., Chi ama educa. Vocazione cura e impegno formativo. Tracce per un per-

corso, AVE, Roma, 2010

NEGRI L., Emergenza educativa. Che fare. Fede & Cultura, Verona, 2008

DE BENI M., Educare. La sfida e il coraggio, Città Nuova, 2010

GIUSSANI L., Il rischio educativo, Rizzoli, Milano, 2010

MASCIARELLI M.G., Il “grido” di Benedetto XVI. Dall’emergenza educativa alla peda-

gogia del cuore, Tau Editrice, Pian di Porto PG 2009

A.A.V.V., Educare, impegno di tutti. Per rileggere insieme gli orientamenti pastorali

della Chiesa italiana 2010-2020, Ave, Roma 2010

ORSUTO D., Essere santi oggi. Il progetto di Dio per la nostra vita, Lateran University

Press, Città del Vaticano, 2009

CAZZAGO A. (ed.), La santità “misura alta della vita cristiana”, OCD Roma, 2007

ILLANES J.L., Mondo e santità, Ares, Milano, 1991

GRUN A., Scoprire i santi per la nostra vita, Queriniana, Brescia, 2004

LOUF A., Generati dallo Spirito. L’accompagnamento spirituale oggi, Edizioni

Qiqajon, Magnano (VC) 1994

FRATTALLONE R., La direzione spirituale, LAS, Roma, 2006

MENDIZABAL L.M., La direzione spirituale. Teoria e pratica, EDB , Bologna, 1999

LOUF A., Signore insegnaci a pregare, Marietti, Casale Monferrato, 1994

MATTA EL MESKIN, Consigli per la preghiera, Qiqajon, Magnano (VC), 2000

BIANCHI E., Perché pregare, come pregare, S. Paolo Edizioni, Roma, 2011

BIANCHI E., Ascoltare la parola. Bibbia e spirito: la lectio divina nella Chiesa, Qiqajon,

Magnano (VC), 2008

22

23

CALENDARIO PASTORALE

2011-2012

24

SETTEMBRE

Giovedì 1 Giornata Nazionale per la Salvaguardia del Creato

Riunione del Clero del Vicariato della Montagna.

Feniglia: incontro per la giornata per

la salvaguardia del creato, Festa dei Campi Scuola Diocesani

Professione semplice di Lisa Salerno al Monastero Carmelitano del Cerreto

Venerdì 2

Sabato 3 Incontro dei diaconi permanenti

Domenica 4 XXIII Domenica TO

Lunedì 5

Martedì 6 Dedicazione della

Concattedrale di Orbetello

Orbetello: festa nella Concattedrale di

Santa Maria Assunta

Mercoledì 7 Riunione del Clero del Vicariato del Fiora

Giovedì 8 Natività della Beata Vergine Maria

Pitigliano: Festa nel Santuario della Madonna

delle Grazie

Venerdì 9

Sabato 10 San Nicola da Tolentino 10-11 Pellegrinaggio diocesano al

Congresso Eucaristico di Ancona

Selvena: Festa patronale

Sorelle della Misericordia: festa della beata Vincenza Maria Poloni

Domenica 11 XXIV Domenica TO

Lunedì 12 Santissimo Nome di Maria 12-18 Pellegrinaggio diocesano a Lourdes

UNITALSI Bagnolo e Pancole: Festa patronale

Martedì 13

Mercoledì 14 Esaltazione della

Santa Croce

Roccalbegna: Festa del SS. Crocifisso;

Cupi: Festa patronale della S. Croce

Giovedì 15 B.V. Maria Addolorata

San Mamiliano

Anniversario dell’Ordinazione Episcopale

di S. E. Mons. Guglielmo Borghetti Giglio Castello: Festa patronale

Venerdì 16

Sabato 17 Sacre Stimmate di

San Francesco Santa Fiora: Festa delle Suore Stimmatine

25

Domenica 18 XXV Domenica TO

Lunedì 19

Martedì 20

Mercoledì 21 San Matteo Polveraia: Festa patronale

Giovedì 22

60° Anniversario di Ordinazione sacerdotale

di don Enzo Baccioli

Venerdì 23 Consiglio Pastorale diocesano

Sabato 24 Pellegrinaggio delle Suore

Domenica 25 XXVI Domenica TO

Lunedì 26

Martedì 27 Riunione del Consiglio Pastorale

Vicariale del Fiora

Mercoledì 28

Giovedì 29 Santi Arcangeli Riunione del Clero

del Vicariato del Nord Albegna

Venerdì 30 Assemblea diocesana

7-14 settembre: il Vescovo partecipa ad un corso della Congregazione per i Vescovi

26

OTTOBRE

Sabato 1 1-3 Pellegrinaggio UNITALSI

a Padova e Trieste

Domenica 2 XXVII Domenica TO

Lunedì 3 Inizio dei corsi della

Scuola di Teologica Diocesana

Martedì 4 San Francesco d‟Assisi Saragiolo: Festa patronale

Mercoledì 5 Monte Argentario: Incontro provinciale dei

gruppi di Volontariato Vincenziano

Giovedì 6 Consiglio presbiterale

Venerdì 7 B.V. Maria del Rosario

Sabato 8 Convegno diocesano dei Catechisti

Domenica 9 XXVIII Domenica

TO

20° Anniversario della Misericordia di Albinia

Lunedì 10

Martedì 11 CET

Mercoledì 12 CET

Giovedì 13 Pellegrinaggio diocesano a Montenero

Venerdì 14

Sabato 15

Domenica 16 XXIX Domenica TO Giornata del Sì del CVS

Lunedì 17

27

Martedì 18

Mercoledì 19 San Paolo della Croce,

Patrono della Diocesi

Festa nella Comunità dei Padri Passionisti

e ad Orbetello.

Giovedì 20 Assemblea diocesana del Clero

Venerdì 21

Sabato 22 Ritiro Spirituale Religiose

Domenica 23 XXX Domenica TO Giornata Missionaria

Mondiale

1° Incontro formativo diocesano adulti AC

Lunedì 24

Martedì 25

Mercoledì 26

Giovedì 27 Incontro dei preti giovani 25° anniversario di professione di Suor Janet-te della Congregazione del Cuore Immacolato

di Maria di Piancastagnaio

Venerdì 28 Riunione del Consiglio diocesano

per gli Affari Economici

Sabato 29 Ritiro spirituale IRC ad Orbetello

Domenica 30 XXXI Domenica TO

Dedicazione delle Chiese della Toscana

Cursillos: convivenza di autunno

Rinnovo cariche sociali

Lunedì 31

28

NOVEMBRE

Martedì 1 Tutti i Santi

Mercoledì 2 Commemorazione di tutti i

fedeli defunti

Giovedì 3 Riunione del Clero del Vicariato

della Montagna

Venerdì 4

Sabato 5 Tutti i Santi Toscani

Domenica 6 XXXII Domenica TO San Leonardo

Manciano: Festa patronale

Lunedì 7

Martedì 8

Mercoledì 9 Dedicazione della Basilica Lateranense

Giovedì 10 Riunione del Clero del Vicariato del Fiora

Venerdì 11 San Martino di Tours San Martino sul Fiora e Cana: Festa patronale

Sabato 12

Domenica 13 XXXIII Domenica TO Convegno diocesano dei Giovani

Lunedì 14

Martedì 15

Mercoledì 16

Giovedì 17 Riunione del Clero del Vicariato del Mare.

29

Venerdì 18

Sabato 19 Convegno diocesano Caritas

Domenica 20 N. S. Gesù Cristo

Re dell’Universo Giornata dell‟Adesione UNITALSI

Lunedì 21

Presentazione della Beata

Vergine Maria

Giornata mondiale delle

claustrali

Celebrazione nel Santuario mariano diocesano

del Cerreto

Festa nel Santuario della Presentazione al

Monte Argentario

Martedì 22

Mercoledì 23

Giovedì 24 Riunione del Clero

del Vicariato del Nord Albegna.

Venerdì 25 Santa Caterina d'Alessandria San Giovanni delle Contee e Santa Caterina:

festa patronale

Sabato 26 Veglia per la Vita nascente

Domenica 27 I Domenica

di Avvento

Lunedì 28 CET

Martedì 29 Beata Madre Maddalena

dell‟Incarnazione

Riunione del Consiglio Pastorale Vicariale

del Fiora Festa a Porto Santo Stefano

Mercoledì 30 Sant'Andrea Montebuono: Festa patronale

30

DICEMBRE

Giovedì 1

Venerdì 2

Sabato 3 Ritiro Spirituale Religiose

Domenica 4 II Domenica

di Avvento Santa Barbara

Piancastagnaio: Festa patronale dei minatori

Lunedì 5

Martedì 6 San Nicola di Bari

Castell‟Azzara e Sorano: Festa patronale

Mercoledì 7

Giovedì 8 Immacolata

Concezione della

Beata Vergine Maria

Giornata dell‟adesione ACI Festa a Porto Santo Stefano

Venerdì 9

Sabato 10 Madonna di Loreto Incontro dei diaconi permanenti Polverosa: Festa patronale

Domenica 11 III Domenica

di Avvento Ritiro spirituale delle famiglie

Lunedì 12

Martedì 13 Santa Lucia Catabbio: Festa patronale

Mercoledì 14

Giovedì 15 Beato Carlo Steeb Assemblea diocesana del Clero Festa delle Sorelle della Misericordia

Venerdì 16

Sabato 17

31

Domenica 18 IV Domenica

di Avvento

Lunedì 19

Martedì 20

Mercoledì 21

Giovedì 22 Incontro dei preti giovani

Venerdì 23

Sabato 24

Domenica 25 Natale del Signore

Lunedì 26 Santo Stefano, protomartire

Martedì 27 San Giovanni, Apostolo ed

Evangelista 27-28 Due giorni dei Ministranti a Roma

Mercoledì 28 Santi Innocenti Martiri

Giovedì 29 29-30 Esercizi Spirituali AC per Adulti

a Vitorchiano

Venerdì 30

Sabato 31

32

GENNAIO

Domenica 1

Maria SS.

Madre di Dio 45ª Giornata mondiale

della Pace

Lunedì 2

Martedì 3 SS.mo Nome di Gesù 3-5 Esercizi spirituali diocesani per giovani

e giovanissimi al Monte Argentario

Mercoledì 4

Giovedì 5

Venerdì 6 Epifania del Signore Giornata mondiale dell‟Infanzia Missionaria

Sabato 7

Domenica 8 Battesimo

del Signore

Lunedì 9 9-13 Esercizi Spirituali per i sacerdoti

Martedì 10

Mercoledì 11

Giovedì 12

Venerdì 13

Sabato 14

Domenica 15 II Domenica TO 98ª Giornata mondiale delle

migrazioni

Lunedì 16

Martedì 17 Sant‟Antonio Abate

23ª Giornata per l‟approfondimento

e lo sviluppo del dialogo

tra Cattolici ed Ebrei

33

Mercoledì 18 18-25: settimana di preghiera

per l‟unità dei Cristiani

Giovedì 19 Riunione del Clero del Vicariato del Mare +

della Montagna + del Fiora +

del Nord Albegna

Venerdì 20

Sabato 21 Vicariato della Montagna: Serata di musica e

pace animata dai giovani

Domenica 22 III Domenica TO Santi Vincenzo ed Anastasio

Semproniano: Festa patronale

Lunedì 23

Martedì 24 San Francesco di Sales Incontro del Vescovo con i giornalisti e gli

operatori mediatici della diocesi

Mercoledì 25 Conversione di San Paolo Conclusione della settimana di preghiera per

l‟unità dei Cristiani

Giovedì 26

Venerdì 27 Consiglio pastorale diocesano

Sabato 28 Ritiro Spirituale Religiose Giornata tomistica

Domenica 29 IV Domenica TO 59ª Giornata mondiale dei

malati di lebbra

Pozzarello: Assemblea annuale dei soci

UNITALSI Festa della Pace ACR

Lunedì 30 CET

Martedì 31 San Giovanni Bosco

Dedicazione della

Concattedrale di Sovana

CET Baccinello: Festa patronale

Sovana: Solennità in Concattedrale

34

FEBBRAIO

Mercoledì 1

Giovedì 2 Presentazione del Signore

Giornata mondiale della

Vita Consacrata

Duomo di Orbetello:

Santa Messa con le Religiose ed i Religiosi

Venerdì 3 San Biagio Orbetello e Montorgiali: Festa patronale

Sabato 4 Incontro dei diaconi permanenti

Domenica 5 V Domenica TO 34ª Giornata per la vita

2° incontro formativo diocesano adulti AC

Lunedì 6

Martedì 7 Riunione del Consiglio Pastorale Vicariale del

Fiora

Mercoledì 8

Giovedì 9 Assemblea diocesana del Clero

Venerdì 10

Sabato 11 B. V. Maria di Lourdes

20ª Giornata Mondiale del malato

Giornata del Malato

Domenica 12 VI Domenica TO

Lunedì 13

Martedì 14 Santi Cirillo e Metodio,

San Valentino San Valentino: Festa patronale

Mercoledì 15

Giovedì 16 Incontro dei preti giovani

Venerdì 17 Riunione del Consiglio diocesano

per gli Affari Economici

35

Sabato 18

Domenica 19 VII Domenica TO

Lunedì 20

Martedì 21

Mercoledì 22 Ceneri

Giovedì 23 Consiglio presbiterale e Collegio

dei Consultori

Venerdì 24

Sabato 25

Domenica 26 I Domenica

di Quaresima

Inizio del Corso di preparazione al Matrimo-nio del Vicariato del Fiora

Lunedì 27 27/02-06/03 Pellegrinaggio diocesano in

Terra Santa

Martedì 28

Mercoledì 29

36

MARZO

Giovedì 1 Riunione del Clero del Vicariato della Mon-

tagna

Venerdì 2

Sabato 3

Domenica 4 II Domenica

di Quaresima Giornata di spiritualità per le famiglie

Lunedì 5

Martedì 6

Mercoledì 7 Santa Lucia Filippini

Fondatrice delle Maestre Pie Festa per le Maestre Pie a Manciano

Giovedì 8 Pitigliano: Riunione del Clero del Vicariato

del Fiora; Orbetello: Catechesi del Vescovo

Venerdì 9

Sabato 10 Ritiro spirituale IRC a Pitigliano

Domenica 11 III Domenica

di Quaresima

Pitigliano: Assemblea Diocesana

di Azione Cattolica

Lunedì 12

Martedì 13

Mercoledì 14

Giovedì 15

Riunione del Clero del Vicariato del Mare e

del Nord Albegna;

Catechesi del Vescovo ad Orbetello

Venerdì 16 Stazione Quaresimale del Vicariato del Fiora

Sabato 17 17-18 Convegno diocesano dei Catechisti

ed animatori

37

Domenica 18 IV Domenica

di Quaresima

Lunedì 19 San Giuseppe Petricci e Poggio Murella: Festa patronale

Martedì 20

Mercoledì 21 Catechesi del Vescovo a Pitigliano

Giovedì 22 Catechesi del Vescovo ad Orbetello

Venerdì 23

Sabato 24 Giornata di digiuno e di

preghiera in memoria dei missionari martiri

Ritiro Spirituale Religiose Veglia per i Missionari martiri

Domenica 25 V Domenica

di Quaresima Pozzarello: Giornata di Primavera del CVS

Lunedì 26 Annunciazione

del Signore

Magliano in Toscana e Cellena: Festa patronale

Martedì 27

Mercoledì 28 Catechesi del Vescovo a Pitigliano

Giovedì 29 Assemblea diocesana del Clero

penitenziale a Sovana

Catechesi del Vescovo ad Orbetello

Venerdì 30

Sabato 31

38

APRILE

Domenica 1

Domenica

delle Palme 27ª Giornata Mondiale della

Gioventù

Incontro dei Cresimandi del Vicariato del Mare al Pozzarello

Lunedì 2

Martedì 3

Mercoledì 4 Sovana: Santa Messa crismale

Giovedì 5 Giovedì Santo

Venerdì 6

Passione del Signore Astinenza e digiuno; Giornata Mondiale per le

opere della Chiesa

in Terra Santa

Sabato 7 Sepoltura

del Signore

Domenica 8 Domenica della

Resurrezione

Lunedì 9

Martedì 10

Mercoledì 11

Giovedì 12

Venerdì 13

Sabato 14

Domenica 15 II Domenica

di Pasqua Sovana: Festa della Famiglia

Lunedì 16 16-17 Conferenza Episcopale Toscana

Martedì 17 Riunione del Consiglio Pastorale Vicariale del

Fiora

39

Mercoledì 18

Giovedì 19 Assemblea diocesana del Clero

Venerdì 20

Sabato 21 Dedicazione della

Cattedrale di Pitigliano Pitigliano: Solennità in Cattedrale

Domenica 22

III Domenica

di Pasqua 88ª Giornata Nazionale per

l‟Università del Sacro Cuore

Lunedì 23 San Giorgio Montemerano e Montorgiali: Festa patronale

Martedì 24

Mercoledì 25 San Marco Festa diocesana dei Giovani Pereta: Festa patronale

Giovedì 26

Venerdì 27 San Mamiliano, Patrono

della Diocesi Sovana: Festa Patronale

Sabato 28 Raduno diocesano dei ministranti

Domenica 29

IV Domenica

di Pasqua 49ª Giornata Mondiale di

preghiera per le vocazioni

3° incontro formativo diocesano adulti AC

Lunedì 30 Riunione del Clero

del Vicariato del Nord Albegna

40

MAGGIO

Martedì 1 San Giuseppe Lavoratore Festa degli Incontri dell‟ACR 25° Anniversario di Ordinazione di don Ma-riano Landini e don Adorno Della Monaca

Mercoledì 2

Giovedì 3 Santi Filippo e Giacomo Riunione del Clero del Vicariato del Mare Santa Fiora: Festa del Crocifisso.

Poggioferro: Festa della Santa Croce.

Venerdì 4

Sabato 5 Incontro dei diaconi permanenti

Domenica 6

V Domenica

di Pasqua Giornata Nazionale di sen-sibilizzazione per il soste-

gno economico della Chiesa

Cattolica

Lunedì 7 Sant‟Agostino Roscelli,

fondatore delle Suore dell‟Immacolata di Genova

Festa per le Suore dell‟Immacolata

di Porto Santo Stefano

Martedì 8

Mercoledì 9

Giovedì 10 Riunione del Clero del Vicariato del Fiora

Venerdì 11 Veglia di preghiera per le vocazioni

Sabato 12 Invenzione delle reliquie di San Biagio

Festa ad Orbetello

Domenica 13 VI Domenica di Pa-

squa

Lunedì 14

Martedì 15 B. V. Maria Madre delle

Grazie, Madonna di Monte-nero, Patrona della Toscana

Mercoledì 16 16-19 Monte Argentario: Pellegrinaggio

UNITALSI

Giovedì 17 Riunione del Clero del Vicariato

della Montagna

41

Venerdì 18

Sabato 19 Apparizione al Cerreto Santuario del Cerreto: Processione

Domenica 20

Ascensione

del Signore 46ª Giornata per le

Comunicazioni Sociali;

San Bernardino da Siena: festa a Capalbio,

Talamone e Triana.

Lunedì 21 CEI

Martedì 22 Santa Rita da Cascia CEI Albinia: Festa patronale

Mercoledì 23 CEI

Giovedì 24 CEI

Venerdì 25 San Gregorio VII

Patrono della Diocesi CEI Sovana: Festa patronale

Sabato 26 San Filippo Neri Veglia di Pentecoste: Orbetello e Manciano Piancastagnaio: Festa patronale

Domenica 27 Pentecoste

Lunedì 28 Riunione del Consiglio diocesano per gli

Affari Economici

Martedì 29

Mercoledì 30 Beato Carlo Liviero, fonda-

tore delle Piccole Ancelle

del Sacro Cuore

Festa delle Piccole Ancelle del Sacro Cuore di Orbetello

Giovedì 31 Visitazione della Beata Ver-

gine Maria Riunione del Clero del Vicariato del Fiora

Pitigliano: Festa al Santuario della Madonna

delle Grazie

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GIUGNO

Venerdì 1

Sabato 2 Sant'Erasmo 1-2 Incontro di preparazione dei Campi Estivi Porto Ercole: Festa patronale

Domenica 3 Santissima Trinità

Lunedì 4

Martedì 5

Mercoledì 6

Giovedì 7 Consiglio presbiterale

Venerdì 8

Sabato 9 Ritiro Spirituale Religiose

Ritiro Spirituale IRC Manciano

Domenica 10

Santissimo Corpo e

Sangue di Cristo Giornata Mondiale per la carità del Papa

Lunedì 11 CET

Martedì 12 CET

Mercoledì 13 CET

Giovedì 14 CET

Venerdì 15 Sacro Cuore di Gesù Giornata per la

santificazione sacerdotale

Seminario di Pitigliano: Assemblea dei

sacerdoti e dei diaconi e solenne

Celebrazione Eucaristica

Sabato 16 Cuore Immacolato di Maria

Santi Quirico e Giulitta

San Quirico: Festa patronale

Festa delle Suore del Cuore Immacolato di Maria

Domenica 17 VIII Domenica TO

43

Lunedì 18

Martedì 19

Mercoledì 20

Giovedì 21 Suore Adoratrici della Santa Croce: festa

Venerdì 22 Assemblea diocesana

Sabato 23 Pellegrinaggio al Santuario del Crocifisso

di Castro

Chiesa della Santissima Trinità al Pozzarello:

10° anniversario della Consacrazione

Domenica 24

Natività di San

Giovanni Battista Giornata per la carità

del Papa

Scansano, Montiano e Stribugliano:

festa patronale

Lunedì 25 25-28 Vacanza del Vescovo con i

preti giovani ed i seminaristi

Martedì 26

Mercoledì 27

Giovedì 28

Venerdì 29 Solennità dei Santi

apostoli Pietro e

Paolo,

Consiglio pastorale diocesano

Sabato 30

44

LUGLIO

Domenica 1 X Domenica TO

Lunedì 2

Martedì 3

Mercoledì 4

Giovedì 5

Venerdì 6 Santa Maria Goretti

Fonteblanda e Capalbio Scalo:

Festa patronale;

60° Anniversario di Ordinazione di don Modesto Ercoli

Sabato 7

Domenica 8 XI Domenica TO

Lunedì 9

Martedì 10

Mercoledì 11 San Benedetto Abate

San Pio I Vallerona: Festa patronale

Giovedì 12 San Giovanni Gualberto Piccole Figlie di San Giovanni

Gualberto: festa

Venerdì 13

Sabato 14

Domenica 15 XII Domenica TO

Lunedì 16 B. V. Maria del Carmelo Santuario del Cerreto: Festa del Monastero

Carmelitano “Janua Coeli”

Martedì 17

45

Mercoledì 18

Giovedì 19

Venerdì 20

Sabato 21

Domenica 22 XIII Domenica TO

Lunedì 23 Santa Brigida di Svezia

Martedì 24

Mercoledì 25 San Giacomo Apostolo Montevitozzo: Festa patronale

Giovedì 26

Venerdì 27

Sabato 28

Domenica 29 XIV Domenica TO Santa Marta

Sante Flora e Lucilla

Santa Fiora: festa patronale;

Suore dell‟Imitazione di Cristo: festa di Santa Marta

Lunedì 30

Martedì 31

46

AGOSTO

Mercoledì 1 Perdono di Assisi Scansano, Celebrazione del Perdono di Assisi

Giovedì 2

Saragiolo, Leccio di San Francesco:

Celebrazione del Perdono di Assisi

Venerdì 3 Santo Stefano Porto Santo Stefano: Festa patronale

Sabato 4

Domenica 5 XV Domenica TO

Lunedì 6 Trasfigurazione del Signore

Martedì 7 San Donato San Donato: festa patronale

Mercoledì 8 San Domenico Murci: Festa patronale

Giovedì 9 Santa Teresa Benedetta del-la Croce

Venerdì 10 San Lorenzo Giglio Porto: Festa patronale

Sabato 11

Domenica 12 XVI Domenica TO

Lunedì 13

Martedì 14

Mercoledì 15 Assunzione

della B. V. Maria

Festa nel Duomo di Orbetello e nella Chiesa

di Santa Maria Assunta a Pitigliano

Giovedì 16 San Rocco Pitigliano: Festa patronale

Venerdì 17

Piancastagnaio: Processione della Madonna di San Pietro

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Sabato 18 Madonna di San Pietro Piancastagnaio: Festa nel Santuario mariano

Domenica 19 XVII Domenica TO

Lunedì 20

Martedì 21

Mercoledì 22 Beata Maria Vergine Regina

Giovedì 23

Venerdì 24 San Bartolomeo Apostolo Castell‟Ottieri: festa patronale

Sabato 25

Domenica 26 XVIII Domenica TO

Lunedì 27

Martedì 28

Mercoledì 29 Martirio di San Giovanni

Battista Elmo: Festa patronale

Giovedì 30

Venerdì 31

48

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