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PERSONE&CONOSCENZE N.47 13 Gestire le Risorse Umane oggi di Francesco Perillo Essere manager delle Risorse Umane oggi è il tema dell’incontro svoltosi il 5 marzo a Napoli, organizzato dal rinnovato Direttivo della Aidp Cam- pania. Un network unisce tramite Aidp, l’Eamp (l’associazione europea) e la Federazione Mediterranea, i soci della Campania a questa dimen- sione internazionale della nostra Associazione. Al convegno di Napoli il segnale più forte è venuto dai giovani: la nuova generazione mostra un’urgenza di stabilire una connessione con i professionisti esperti, di imparare dall’esperienza dei successi e, soprattutto, dagli errori di chi ha operato all’interno dei meccanismi organizzativi. Possono i manager, in primo luogo i capi del personale, contribuire a rimettere in moto su basi più corrette l’economia? È possibile cioè una sfida organizzativa? Davanti alla drammatica perdita del lavoro, alla precarizzazione del per- sonale, al divario nelle retribuzioni, alcuni ritengono non vi siano re- sponsabilità né dirette né indirette da parte dei Direttori del Personale. Altri invece si sono messi in gioco: la crisi viene anche da dentro e mette in discussione un modello di sviluppo non più perseguibile. Non solo le banche, ma a volte anche i manager del Personale hanno messo in circolo prodotti ‘derivati’, promosso mode o modelli di faccia- ta, dietro ai quali permaneva il vecchio tradizionale paradigma alla base del declino industriale: la cultura del merito spesso ha ceduto a quella del compromesso, del potere, della carriera, dello scambio tra economia e politica. Ciascuno di noi ha voluto influenzare in positivo o in negativo i compor- tamenti, gli stili di gestione, la cultura organizzativa dell’impresa in cui ha operato. È ovviamente questione di leadership, scelta tra la linea di galleggiamento nella mediocrità e la linea della responsabilità personale. Ma davanti ai problemi di questa crisi nessuno di noi manager d’azienda può sottrarsi alla domanda: dove e come potevamo fare meglio?”. Ciascuno potrà darsi la sua risposta, ma solo una risposta collettiva avrà un im- patto sociale per migliorare il sistema. L’iniziativa del “Registro Nazionale Ita- liano dei Professionisti Hr” non intende chiudere in una corporazione chi opera per la gestione delle persone. C’è invece una domanda di regole, di deontologia, di valori e di certificazione delle competenze che il Registro può soddisfare, adeguando il Paese a quanto già in atto in Europa e nel mondo. Un progetto che può contribuire a far cre- scere una nuova classe dirigente, a condizione che non si limiti a rilasciare un ‘bollino blu’. L’istituzione di un Regi- stro Nazionale può aiu- tare a fare della gestione delle Risorse Umane una vera professione, ricono- scendo che essa è una di- sciplina, non si padroneg- gia solo con l’esperienza, ma richiede formazione. Ma non c’è formazione senza mettersi in discus- sione. Uno spazio per condividere Cara/o Collega, da questo numero ha inizio una collaborazione tra Aidp e Persone&Conoscenze. La rivista è affine al nostro modo di “sentire” il quotidiano di profes- sionisti Hr. Negli ultimi anni abbiamo vissuto in prima persona cambiamenti di ruolo, di contenuti, di approcci, di strumentazioni. Abbiamo anche compreso che il nostro lavoro si pone spesso sul “confine” delle or- ganizzazioni. Ci troviamo al centro di una rete: tra l’interno e l’esterno, l’azienda e il territorio, tra le proprietà e le persone, con l’obiettivo di integra- re le individualità, che per effetto della globalizzazione sono sempre più differenti tra loro per cultu- ra, valori, educazione scolastica e universitaria, e le organizzazioni, anch’esse mutanti per missioni, pe- rimetro, valori e cultura. Credo che Persone&Conoscenze esprima bene questa realtà: chi si occupa di gestione delle persone, sia egli uno specialista o un mana- ger di linea, interpreta uno sparti- to che deve essere aperto alle altre funzioni e al cambiamento. E spazio è per condividere. Espe- rienze, iniziative, strumenti. I no- stri Gruppi regionali sono attivati per fornire informazioni, spunti e riflessioni per un dibattito che mi auguro si sviluppi nel tempo. Francesco Perillo, del Direttivo Aidp Campania, esperto manager Hr e docente universitario, che qui ringrazio per questo impegno, manterrà il filo in questa Rubrica. Scrivetegli! Buone riflessioni, Roberto Savini Zangrandi Presidente Nazionale AIDP Napoli, 5 marzo 2009

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RUBRICA AIDP SULLA RIVISTA PERSONE & CONOSCENZE uno spazio per pubblicare e condividere le tue idee su ogni aspetto della gestione delle persone!

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PERSONE&CONOSCENZE N.4713

Gestire le Risorse Umane oggidi Francesco Perillo

Essere manager delle Risorse Umane oggi è il tema dell’incontro svoltosi il 5 marzo a Napoli, organizzato dal rinnovato Direttivo della Aidp Cam-pania. Un network unisce tramite Aidp, l’Eamp (l’associazione europea) e la Federazione Mediterranea, i soci della Campania a questa dimen-sione internazionale della nostra Associazione. Al convegno di Napoli il segnale più forte è venuto dai giovani: la nuova generazione mostra un’urgenza di stabilire una connessione con i professionisti esperti, di imparare dall’esperienza dei successi e, soprattutto, dagli errori di chi ha operato all’interno dei meccanismi organizzativi. Possono i manager, in primo luogo i capi del personale, contribuire a rimettere in moto su basi più corrette l’economia? È possibile cioè una sfida organizzativa? Davanti alla drammatica perdita del lavoro, alla precarizzazione del per-sonale, al divario nelle retribuzioni, alcuni ritengono non vi siano re-sponsabilità né dirette né indirette da parte dei Direttori del Personale. Altri invece si sono messi in gioco: la crisi viene anche da dentro e mette in discussione un modello di sviluppo non più perseguibile. Non solo le banche, ma a volte anche i manager del Personale hanno messo in circolo prodotti ‘derivati’, promosso mode o modelli di faccia-ta, dietro ai quali permaneva il vecchio tradizionale paradigma alla base del declino industriale: la cultura del merito spesso ha ceduto a quella del compromesso, del potere, della carriera, dello scambio tra economia e politica. Ciascuno di noi ha voluto influenzare in positivo o in negativo i compor-tamenti, gli stili di gestione, la cultura organizzativa dell’impresa in cui ha operato. È ovviamente questione di leadership, scelta tra la linea di galleggiamento nella mediocrità e la linea della responsabilità personale. Ma davanti ai problemi di questa crisi nessuno di noi manager d’azienda può sottrarsi alla domanda: “dove e come potevamo fare meglio?”. Ciascuno potrà darsi la sua risposta, ma solo una risposta collettiva avrà un im-patto sociale per migliorare il sistema. L’iniziativa del “Registro Nazionale Ita-liano dei Professionisti Hr” non intende chiudere in una corporazione chi opera per la gestione delle persone. C’è invece una domanda di regole, di deontologia, di valori e di certificazione delle competenze che il Registro può soddisfare, adeguando il Paese a quanto già in atto in Europa e nel mondo. Un progetto che può contribuire a far cre-scere una nuova classe dirigente, a condizione che non si limiti a rilasciare un

‘bollino blu’. L’istituzione di un Regi-stro Nazionale può aiu-tare a fare della gestione delle Risorse Umane una vera professione, ricono-scendo che essa è una di-sciplina, non si padroneg-gia solo con l’esperienza, ma richiede formazione. Ma non c’è formazione senza mettersi in discus-sione.

Uno spazio per condividereCara/o Collega,da questo numero ha inizio una collaborazione tra Aidp e Persone&Conoscenze. La rivista è affine al nostro modo di “sentire” il quotidiano di profes-sionisti Hr. Negli ultimi anni abbiamo vissuto in prima persona cambiamenti di ruolo, di contenuti, di approcci, di strumentazioni. Abbiamo anche compreso che il nostro lavoro si pone spesso sul “confine” delle or-ganizzazioni. Ci troviamo al centro di una rete: tra l’interno e l’esterno, l’azienda e il territorio, tra le proprietà e le persone, con l’obiettivo di integra-re le individualità, che per effetto della globalizzazione sono sempre più differenti tra loro per cultu-ra, valori, educazione scolastica e universitaria, e le organizzazioni, anch’esse mutanti per missioni, pe-rimetro, valori e cultura. Credo che Persone&Conoscenze esprima bene questa realtà: chi si occupa di gestione delle persone, sia egli uno specialista o un mana-ger di linea, interpreta uno sparti-to che deve essere aperto alle altre funzioni e al cambiamento.E spazio è per condividere. Espe-rienze, iniziative, strumenti. I no-stri Gruppi regionali sono attivati per fornire informazioni, spunti e riflessioni per un dibattito che mi auguro si sviluppi nel tempo. Francesco Perillo, del Direttivo Aidp Campania, esperto manager Hr e docente universitario, che qui ringrazio per questo impegno, manterrà il filo in questa Rubrica. Scrivetegli!

Buone riflessioni,Roberto Savini ZangrandiPresidente Nazionale AIDP Napoli, 5 marzo 2009