GEOGRAFIA D ELL ’AMBIENTE E DEL TURISMO - unibg.it · “applicare metodi di gestione o di...

77
GEOGRAFIA D GEOGRAFIA D ELL ELL AMBIENTE AMBIENTE E DEL TURISMO E DEL TURISMO

Transcript of GEOGRAFIA D ELL ’AMBIENTE E DEL TURISMO - unibg.it · “applicare metodi di gestione o di...

GEOGRAFIA DGEOGRAFIA DELLELL’’AMBIENTE AMBIENTE E DEL TURISMOE DEL TURISMO

GEOGRAFIAGEOGRAFIAGEOGRAFIAGEOGRAFIA

Geografia antropica

II semestre4° sottoperiodo

Geografia dellosviluppo

Geografiadell’ambiente e del turismo

I semestre2° sottoperiodo

II semestre3° sottoperiodo

Geografia interculturale

I semestre1° sottoperiodo

Processi territoriali delle

aree asiatiche

I semestre2° sottoperiodo

PRESENTAZIONE DEL MODULO

* Bibliografia e referenti* Bibliografia e referenti

* Prime regole del gioco* Prime regole del gioco

* Organizzazione della didattica* Organizzazione della didattica

* Finalit* Finalitàà del modulodel modulo

* Istruzioni per l* Istruzioni per l’’usouso

BibliografiaFREQUENTANTI:

• C. CENCINI, Vivere con la natura. Conservazione e comunità locali in Africa subsahariana, Pàtron editore, Bologna, 2004;

• R. GAMBINO, Conservare, Innovare. Paesaggio, ambiente, territorio, UTET Libreria, Torino, 2001;

• appunti delle lezioni.

NON FREQUENTANTI:

• C. CENCINI, Vivere con la natura. Conservazione e comunità locali in Africa subsahariana, Pàtron editore, Bologna, 2004;

• R. GAMBINO, Conservare, Innovare. Paesaggio, ambiente, territorio, UTET Libreria, 2001;

• M.G. LUCIA (a cura), Turismo e sviluppo. Le sfide della nuova Africa, L'Harmattan Italia, 2007;

• Docente: EMANUELA CASTI

• Orario delle lezioni:

LUNEDÍ ore 14.00 -16.00 Aula 15 Piazza Vecchia

MARTEDÍ ore 9.00 – 11.00 Aula 15 Piazza Vecchia

MERCOLEDÍ ore 9.00 – 11.00 Aula 15 Piazza Vecchia

Orario di ricevimento:

Martedì 11.00 – 12.00

Mercoledì 11.00 – 12.00

Geografia, Stanza 22 PIAZZA VECCHIA

Referenti

Tutor:� Alessandra Ghisalberti

Orario : giovedì ore 11-13 Stanza 24 PIAZZA VECCHIA

Organizzazione della didatticaOrganizzazione della didattica

• Lezioni frontali

Teoria/ applicazione

Casi di studio

• Attività interattiva

Nucleo di discussione

Esperti internazionali

• Attività didattiche aggiuntive

AttivitAttivitàà interattiva interattiva

Martedì 25 novembre 2008, ore 16.00-18.00 Aula 15

Il ruolo dellIl ruolo dell’’Unesco nella tutela dei beni culturali ed ambientali: Unesco nella tutela dei beni culturali ed ambientali:

il Patrimonio Mondiale e il programma MABil Patrimonio Mondiale e il programma MAB

Mercoledì 3 dicembre 2008, ore 9.00-11.00 Aula 15

Prof. Stéphane Roche (CRG, Université de Laval, Québec)

Les Public Participation GIS Les Public Participation GIS àà l'heure du Web 2.0l'heure du Web 2.0

Dott. Horst Kremers (CODATA Germany, Berlino)Cartography and risk: fCartography and risk: formalormal semiotics of risk communicationsemiotics of risk communication

Venerdì 19 dicembre 2008, ore 9.00-11.00 Aula 15

Prof. Jaques Levy (Choros, Ecole Polytechnique Fédérale, Lausanne)Cartographie et mouvement: du nCartographie et mouvement: du nééolithique olithique àà la mondialisationla mondialisation

Giovedì 18 dicembre 2008, ore 9.00-11.00 Aula 15

Dott. Giorgio Andrian (UNESCO-Bresce, Venezia)

AttivitAttivitàà didattiche aggiuntive: didattiche aggiuntive: due Laboratori didatticidue Laboratori didattici

Scadenze: Il laboratorio è iniziato nel mese di ottobre e si conclude a novembre

Obiettivo: il laboratorio ha l’obiettivo di illustrare il largo ventaglio di sistemi di informazione territoriale attualmente in uso per la rappresentazione dei fenomeni sociali che possono mostrarsi utili alla comunicazione delle imprese pubbliche e private, nazionali e internazionali, governative e non.

SITSITsistemi di comunicazione territoriale per lsistemi di comunicazione territoriale per l’’impresaimpresa

Sito internet:

http://www.unibg.it/geografia didattica lhttp://www.unibg.it/geografia didattica laboratoriaboratori

WebGISWebGIS: Sistemi di Informazione Geografica in rete: Sistemi di Informazione Geografica in rete

Obiettivo: il laboratorio è finalizzato all’apprendimento dei GIS (SistemiInformativi Geografici) e della loro gestione in rete. L’abilità acquisita permetterà di padroneggiare tecnicamente gli strumenti di comunicazione cartografica per la gestione del territorio. Si tratta di un laboratorio a numero chiuso (max 10 studenti), la cui attività, per complessive 125 ore, consta di 30 ore di lavoro guidato e 95 ore di applicazione individuale.

Scadenze: presentare domanda entro il 7 novembre 2008, compilando l’apposito modulo ed inviandolo per e-mail ([email protected]). Il laboratorio avrà inizio giovedì 27 novembre h. 13.00.

Sito internet:

http://www.unibg.it/geografia didattica lhttp://www.unibg.it/geografia didattica laboratoriaboratori

Finalità del modulo

3. Indagare i processi territoriali legati alla protezione ambientale ed ai fenomeni turistici

1. Geografia = disciplina teoricamente attrezzata per la risoluzione di problematiche della contemporaneità

2. Fornire i fondamenti per lo sviluppo di una prospettiva critica

Istruzioni per l’uso

a) Assialità del modulo: - lavorare all’interno

- interazione fra i diversi momenti

b) Svolgimento dell’esame: - scritto

- conoscenza della materia

- proprietà espositiva

- capacità critica

c) Preparazione dell’esame: - lavoro nel corso

- bibliografia di base

- bibliografia integrativa/appunti

Geografia

– Una cognizione empirica------ una proposizione

=

UN SAPERE STRATEGICO

– Una risposta in forma filosofica------ la vita dell’uomo

– Una risposta in forma scientifica------ ABITARE LA TERRA

LA GEOGRAFIA DI SHERLOCK HOLMES

POLISEMIE1

g. umana

g. fisica

2FENOMENOFENOMENO

COGNIZIONECOGNIZIONE

geografia come artefattogeografia come artefatto

GeografiaGeografia

Esperienza formativa sui temi dell’ambiente ambiente e del turismo

Importanza strategica nella contemporaneità

Ambiente Turismo

SOSTENIBILITASOSTENIBILITA’’

Protezione ambientale Pianificazione

CONSERVAZIONE INNOVAZIONE

SOSTENIBILITASOSTENIBILITA’’

Turismo

Professioni emergenti

- settore turismo

- beni ambientali e culturali

- enti di politiche del territorio

- cooperazione allo sviluppo

- organizzazioni per la sostenibilità…

Articolazione del corso Articolazione del corso ……..I PARTEI PARTE

1.1. La Geografia e lLa Geografia e l’’ambienteambiente

2. La Geografia e il turismo2. La Geografia e il turismo

3. La protezione ambientale e le sfide della sostenibilit3. La protezione ambientale e le sfide della sostenibilitàà: : pianificazione e tutela attivapianificazione e tutela attiva

4. Conflitti ambientali e possibili risoluzioni: verso una 4. Conflitti ambientali e possibili risoluzioni: verso una democrazia partecipativademocrazia partecipativa

5. Ambiente e turismo. Un nuovo paradigma: la 5. Ambiente e turismo. Un nuovo paradigma: la community community conservationconservation

……. Articolazione del corso. Articolazione del corso

II PARTEII PARTE

1.1. Quale turismo per lQuale turismo per l’’Africa? Risorse turistiche come Africa? Risorse turistiche come beni ambientalibeni ambientali

2. Il turismo in Libia: massificazione turistica e rischio 2. Il turismo in Libia: massificazione turistica e rischio ambientaleambientale

3. Il turismo in Mali: la centralit3. Il turismo in Mali: la centralitàà del turismo artisticodel turismo artistico--culturale sulla strada della sostenibilitculturale sulla strada della sostenibilitàà

4. Conclusioni4. Conclusioni

1. La Geografia e l1. La Geografia e l’’ambienteambiente

Relazione Uomo Relazione Uomo -- NaturaNatura

ConoscenzaAttraverso la conoscenza l’uomo riesce a dare un ordine

al cosmo

+

Rappresentazioni Modi di esprimere l’ordine

acquisito

=

Controllo intellettualeGEO GEO -- GRAFIAGRAFIA

Della terra Rappresentazione

ordinata

Società Stare al mondo

Abitare la terra

Spazio Territorio

Esito e condizione

dell’agire sociale

TerritorializzazioneTerritorializzazione

TTEERRRRIITTOORRIIOO

SPAZIOSPAZIO

DENOMINAZIONEDENOMINAZIONE

STRUTTURAZIONESTRUTTURAZIONE

Contesti operativi

Materialità

Designatori

Strutture

Pratiche

Simboli

REIFICAZIONEREIFICAZIONE

Spazio e territorio: gli atti territorializzanti

Che cos’è la natura?

Ha una storia umana

COMPONENTE DEL TERRITORIO

E’ la prima condizione che sta all’origine di tutto

SPAZIO FISICO - NATURALE

Concezioni e rappresentazioni

Interventi e modificazioni fisiche

Tradizione culturale La natura La natura èè una costruzione socialeuna costruzione sociale

L’esperienza della natura

E’ universaleDipende dalla

concettualizzazione sociale e

culturale

Gli uomini hanno inventato molte Gli uomini hanno inventato molte naturenature

IDENTITA’NATURA SOCIETA’

Conservazione della naturaConservazione della natura

Occidente Africa

Natura = biodiversità e habitat naturali

nell’assenza di controllo umano

Natura = insieme di risorse

comunitarie il cui uso è definito da

regole consuetudinarie

America (Filosofia della natura)

Europa (Filosofia naturale)

Ambiente

NATURA SOCIETA’

TERRITORIOTERRITORIO

IDENTITÀ

Bene ambientale

Che cosa è un bene ambientale ?

•E’ una qualità localizzata dell’ambiente

•E’ un luogo di pregio particolare

Culturale Naturale

•Centro storico

•Torre di Pisa

•Teatro greco di Siracusa

•Fabbrica protoindustriale

•Monte Bianco

•Un corpo idrico

•Una formazione vegetale

CONTIENE VALORE

Valore Valore

ambientaleambientale

Bene ambientaleBene ambientale

Valore Valore

ambientaleambientale

Bene ambientaleBene ambientale

Valore Valore

ambientaleambientale

Bene ambientaleBene ambientale

Valore Valore

ambientaleambientale

Bene ambientaleBene ambientale

PAESAGGIOPAESAGGIO

Paesaggio

E’ frutto della percezione

E’ frutto del bagaglio culturale e dei valori di una

società

NON OMOLOGAZIONE LUOGHINON OMOLOGAZIONE LUOGHI

Assicura sopravvivenza

fisica e crescita dei corpi sociali

IDENTITAIDENTITA’’

Spettatore cooperante

Spazio

Paesaggio

Ambiente

Natura

Territorio

Spazialità assunta quale

valore sociale

Insieme comprensivo di spazio e

territorio

Estensione della superficie

terrestre dove non c’è azione

umana

Spazio antropizzato

Forma visiva del territorio

2. La Geografia e il turismo2. La Geografia e il turismo

GEOGRAFIA

TURISMOTURISMO

Strumento di analisi turistica

E’ un fenomeno sociale

Veicola valori identitari

TERRITORIO

SOCIETA’

identità

E’ una pratica umana che ha una sua forma territoriale

Turismo Dà luogo ad un processo di territorializzazione

Processo reificante

Processo strutturante

Processo denominativo

AutoreferenzaAutoreferenza

autopoiesiistituzionispecifiche

funzioniaccessorie ••CONSERVATIVACONSERVATIVA•ABITATIVA•RICREATIVA•….

La struttura turistica

StrutturaStruttura

Struttura Turistica

FunzioneFunzionecostitutivacostitutivaTURISTICA

•EPT•APT•Pro Loco•….

Turismo Processo di

territorializzazione

Il turismo è una funzione costitutiva

� Centro turistico (Bibione)

� Disneyland

STRUTTURAZIONE

Il turismo è una

funzione accessoria

� Città (Rimini)

� Parco (Nazionale dello Stelvio)

� Luogo di culto (Lourdes)

Modelli di sviluppo

turistico

• Contesto paesistico-naturale

• Preesistenze storico-culturali

• Attrazioni ricreative

Risorsa turistica

Resource-based Costruito attorno alla capacità attrattiva delle risorse naturali e culturali (Umbria e Toscana – Kenya – Isole Galapagos)

User-oriented o market-oriented

Prescinde dalle risorse e si basa sulle attrezzature turistiche create per soddisfare il bisogno di un determinato flusso di domanda ( villaggi turistici – parchi tematici)

Turismo

Non è solo un settore economico

E’ anche una pratica umana che ha una sua

forma territoriale

Effetti socio-territoriali

Ambiente

Effetti socio – territoriali del turismo

Ambiente

•• RelazionalitRelazionalitàà distruttivadistruttiva

• Eccessiva pressione antropica

• Reificazione incontrollata

• Distruzioni di complessità ambientale

•• RelazionalitRelazionalitàà sostenibilesostenibile• Salvaguardia degli equilibri ambientali

• Valorizzazione delle risorse ambientali

• Conservazione per le generazioni future

1983

Ambiente scientifico

Scienze della complessità

1972

Organizzazioni internazionali

(normativa nella teoria dello sviluppo)

••1972 Conferenza sull1972 Conferenza sull’’ambienteambiente

••1980 Rapporto Brandt1980 Rapporto Brandt

••1983 Rapporto 1983 Rapporto BrundtlandBrundtland

••1987 Rapporto della commissione 1987 Rapporto della commissione mondiale per lmondiale per l’’ambiente e lo ambiente e lo svilupposviluppo

••1989 Primo Summit Ecologico1989 Primo Summit Ecologico

••1992 Summit di Rio1992 Summit di Rio

••1995 Lanzarote (carta del turismo sostenibile)1995 Lanzarote (carta del turismo sostenibile)

••20012001 Rimini (carta di Rimini)Rimini (carta di Rimini)

••2002 Summit Johannesburg2002 Summit Johannesburg

Sviluppo Sviluppo SostenibileSostenibile

1992

Industria mondiale

(capitali ed investimenti)

Enti operatori

(nuove pratiche/soggetti sociali)

Politiche per un turismo sostenibile

Leggi di tutela e salvaguardia ambientale

Normativa ambientale

Strumenti di piano

Interventi fiscali e monetari

Pianificazione territoriale decentrata (Piano Paesistico)

• Riduzione dei modelli di fruizione turistica rischiosi per l’ambiente

• Compensazioni e incentivi

Partecipazione di una pluralità di attori

• Organi pubblici

• Operatori economici (settore turistico)

• Comunità locali

• Turisti

3. La protezione ambientale e le sfide 3. La protezione ambientale e le sfide

della sostenibilitdella sostenibilitàà: pianificazione e : pianificazione e

tutela attivatutela attiva

Geografia dell’ ambiente e del turismo

Protezione ambientaleProtezione ambientale

SOSTENIBILITASOSTENIBILITA’’

Organizzazione territoriale

Pressione sulle risorse naturali

Risoluzione conflitti e concertazione

Approccio Geografico alla Approccio Geografico alla protezione ambientaleprotezione ambientale

Pianificazione aree protettePianificazione aree protette

Pianificazione aree protette

Alto valore naturale: CONSERVAZIONE

Contesto territoriale: PIANIFICAZIONE

Evoluzione della protezione ambientale

STATI UNITI

Nasce la moderna filosofia della conservazione

1872: primo parco nazionale (Yellowstone)

1890: nasce lo Yosemite National Park

1899: nasce Mount Rainier

1918: direttive del National Park Service (piani per la

gestione dei parchi)

EUROPA

La conservazione si afferma nel XX secolo

Primo picco dopo la II guerra mondiale (Europa

centrale)

Secondo picco 1985-1995 (Europa meridionale)

AFRICA

Conservazione della natura articolata in tre periodi:

precoloniale – coloniale - postcoloniale

Gestione delle aree protette in Europa

Problemi classiciCaccia di frodo / Attività agro-silvo-

pastorale e fauna selvatica

Problemi recenti Effetti delle piogge acide

Realizzazione di impianti di

produzione energetica

Inquinamento atmosferico e sonoro

Sovraccarichi ambientali per il

turismo di massa

Urbanizzazione diffusa

Dovuti a

Densità di popolazione

Intensità flussi turistici

Complessità dei processi di sviluppo economico e sociale

Rapporto tra parchi e contestoRapporto tra parchi e contesto PianificazionePianificazione

In Italia Legge Quadro 394 del 1991

Le aree protette hanno tra le loro finalità quella di:

“applicare metodi di gestione o di restauro ambientale idonei a realizzare una integrazione tra uomo e ambiente integrazione tra uomo e ambiente naturalenaturale, anche mediante la salvaguardia dei valori salvaguardia dei valori antropologiciantropologici, archeologici, storici e architettonici e delle attività agro-silvo-pastorali e tradizionali”

Decreto 31 marzo 1998, n. 112:Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato

alle regioni ed agli enti locali.

Dal 2000:Creazione dei siti di importanza comunitaria (SIC) e delle zone

di protezione speciali (ZPS), individuati ai sensi della direttiva

dell’Unione Europea per la creazione di Rete Natura 2000 .

Pianificazione delle aree protettePianificazione delle aree protette

Il parco è luogo di sperimentazione del rapporto

uomo/natura

Il parco è luogo di conservazione e propulsore di

sviluppo

Il parco assume un ruolo strategico nelle

dinamiche tra locale e globale

Società africane Forme di controllo e di gestione tradizionali delle risorse naturali

• Esperienze e conoscenze empiriche sul funzionamento degli

ecosistemi naturali

• Limitazione dell’uso delle risorse naturali e ambientali in

connessione con le pratiche religiose (luoghi sacri)

• Ruolo della caccia tradizionale (attività economica e rituale –

totem)

PROTEZIONE AMBIENTALE PROTEZIONE AMBIENTALE

IN AFRICAIN AFRICAPERIODO PRECOLONIALEPERIODO PRECOLONIALE

Società coloniale

Cancellazione delle forme di controllo e gestione tradizionale delle risorse naturali

PROTEZIONE AMBIENTALE PROTEZIONE AMBIENTALE

IN AFRICAIN AFRICAPERIODO COLONIALEPERIODO COLONIALE

Negazione del sistema fondiario basico

Affermazione della proprietà privata e dell’uso individuale delle risorse

Politiche e legislazioni centralizzate per l’esproprio delle risorse

Natura diventa una risorsa dello Stato coloniale

Creazione di parchi e riserve

Popolazioni locali costrette a spostarsi

Uso delle risorse protette dichiarato illegale

Nessun incentivo a uso sostenibile delle risorse

2 periodi

I PERIODO (da inizio XVIII sec. a fine XIX sec.) Distruzione della natura

PROTEZIONE AMBIENTALE PROTEZIONE AMBIENTALE

IN AFRICAIN AFRICAPERIODO COLONIALEPERIODO COLONIALE

II PERIODO (da inizio XX sec. ad anni ’60) Tutela della natura

1894: Riserva di 1894: Riserva di PongolaPongola

(Transvaal)(Transvaal)

1897: Riserve nel Natal1897: Riserve nel Natal

1926: Parco Nazionale Kruger1926: Parco Nazionale Kruger

1899: Riserve contro la caccia 1899: Riserve contro la caccia

allall’’elefante e al gorillaelefante e al gorilla

1920: Parco 1920: Parco

NiokoloNiokolo--KobaKoba

(Senegal)(Senegal)

1927: Parco W 1927: Parco W

(Niger)(Niger)

1927: 1927:

Riserve Riserve

per per

controllare controllare

le foreste le foreste

1948: Parco Tsavo (Kenya)1948: Parco Tsavo (Kenya)

1951: Serengeti (Tanzania) 1951: Serengeti (Tanzania)

1952: 1952: MurchisonMurchison FallsFalls e e

Queen Elisabeth (Uganda)Queen Elisabeth (Uganda)

1930: Parco nazionale 1930: Parco nazionale

WankieWankie (Zimbabwe)(Zimbabwe)

1950: Parco Nazionale 1950: Parco Nazionale KafueKafue

(Zambia)(Zambia)

Conservazione

Non considera i sistemi tradizionali di uso delle risorse

PROTEZIONE AMBIENTALE PROTEZIONE AMBIENTALE

IN AFRICAIN AFRICAPERIODO COLONIALEPERIODO COLONIALE

Non coinvolge le popolazioni locali

PROTEZIONE AMBIENTALE IN AFRICAPROTEZIONE AMBIENTALE IN AFRICA OGGIOGGI

Crisi ecologica

Deforestazione

Degrado dei terreni e desertificazione

Perdita della biodiversità

Ruolo delle povertà rurale

Come far fronte a questa situazione?Come far fronte a questa situazione?

PROTEZIONE AMBIENTALE NEL MONDO OGGIPROTEZIONE AMBIENTALE NEL MONDO OGGI

Dalla conservazione passiva delle risorse naturali alla

valorizzazione

TUTELA ATTIVATUTELA ATTIVA

TUTELA ATTIVATUTELA ATTIVA

Tutela

= saggio e pianificato uso delle risorse naturali

Sviluppo

SOSTENIBILITASOSTENIBILITA’’

Pianificazione delle

aree protette

Pianificazione

paesistico-territoriale

Nuova prospettiva reticolareNuova prospettiva reticolare

Rete ecologicaRete ecologica I caratteri e le risorse specifiche di ogni

nodo gli conferiscono la capacità di

interagire efficacemente con gli altri nodi,

concorrendo alla stabilità della rete

complessiva

Occupano una posizione di eccellenza

all’interno delle reti per la rarità delle loro

risorse

PARCHI = nodi all’interno di reti ecologiche regionali e interregionali

Laboratori per la sperimentazione del rapporto

uomo - natura

Paesaggio

SOCIETA’

Elemento paesistico/visibilità dei

valori

Natura

Territorio

Livello del valore

Interpretazione

UNITA’ DI PIANIFICAZIONE Ambito di negoziazione

Livello del progetto

PAESAGGIO

organismi internazionaliorganismi internazionali

Importanza del paesaggio

UNESCO 1972

IUCN 1995

Consiglio d’Europa 2000 Convenzione europea sul paesaggio

Convenzione sulla protezione mondiale del Patrimonio

Parks for the people

ambiente scientificoambiente scientifico

Ecologia del paesaggio ���� paesaggio concetto totalizzante

Landscape approach ���� paesaggio = campo dell’azione pianificatoria

Paesaggio = UnitPaesaggio = Unitàà di Pianificazione di Pianificazione -- UP UP

PAESAGGIOPAESAGGIO

IDENTITIDENTITÀÀ NARRATIVANARRATIVA

Assicura sopravvivenza Assicura sopravvivenza Fisica e crescitaFisica e crescitadei corpi socialidei corpi sociali

EE’’ frutto della frutto della percezione visivapercezione visiva

SOGGETTOSOGGETTO

E’ frutto del bagaglio culturale e dei valori di una SOCIETSOCIETÀÀ

Manifestazione della territorialitManifestazione della territorialitàà

DISCORSO DISCORSO IDENTITARIOIDENTITARIO

PAESAGGIO COME VALOREPAESAGGIO COME VALORE

Politiche del

paesaggio

Legislazione Europea

Raccomandazione n. 6 (94) del Consiglio dei Ministri – 5 settembre 1994

Raccomandazione n. 9 (95) del Consiglio dei Ministri – 11 settembre 1995

Convention Européenne duPaysage - 19 luglio 2000

ProtezionePAESAGGIO PAESAGGIO

““ECCEZIONALEECCEZIONALE””

PAESAGGIO PAESAGGIO

““DEGRADATODEGRADATO””

PAESAGGIO PAESAGGIO ““DEL DEL

QUOTIDIANOQUOTIDIANO””

Sviluppo

Gestione

POLITICA DEL PAESAGGIO

Differenziazione tipologia del paesaggio (Convezione 2000)

Il paesaggio si fa comunicativo

DaDa azioni centrate sul vincolo e su regole stabilite dall’esterno e basate sul principio d’autorità

AA interventi elaborati grazie alla contrattazione tra attori differenti

PAESAGGIO = LUOGO DI CONCERTAZIONEPAESAGGIO = LUOGO DI CONCERTAZIONE

Paradigma paesistico

PAESAGGIO

• Conservazione

Ambiente TERRITORIO

• Prospettiva temporale a lungo termine

• Prospettiva sistemica e reticolare

Cambiamento

Pianificazione ambientale sostenibile

Parchi transfrontalieri in

Africa

Importanza ecologica

Importanza socio-politica (Peace Parks)

Importanza market-oriented

Zona Zona

TransizioneTransizione

Zona TamponeZona Tampone

Core AreaCore Area

Modello di Modello di ZonaggioZonaggio

UNESCO UNESCO –– MABMAB

adattato alla realtadattato alla realtàà territoriale localeterritoriale locale

Parco transfrontaliero della W

Pianificazione ambientale sostenibile

ZONIZZAZIONE PARTECIPATIVA DELLE PERIFERIE

Conoscenza Intervento

4. Ambiente e turismo. 4. Ambiente e turismo.

Un nuovo paradigma: la Un nuovo paradigma: la community community

conservationconservation

Community Conservation

COMUNITÀ

PROTEZIONE AMBIENTALEPROTEZIONE AMBIENTALE Ricerca di un nuovo paradigmaRicerca di un nuovo paradigma

Da politiche STATALI a politiche LOCALI Diversi gradi di partecipazione

Concetto di bene ambientale (non protezione assoluta, ma uso sostenibile)

Turismo ecologico e turismo etnico Conservazione ecosistemi e sviluppo socio-economico delle popolazioni

Conservazione della natura Sviluppo locale

SVILUPPO SOSTENIBILE

MERCATO

PARTECIPAZIONE PASSIVA (Protected Area Outreach)

Tipologie di Community Conservation in Africa

COGESTIONE O APPROCCIO CONTRATTUALE (Collaborative Management)

PARTECIPAZIONE ATTIVA (Community Based Natural Resources Menagement)

Partecipazione passivaPartecipazione passiva

Indennizzi per perdita terre e risorse

Nuove fonti di reddito

Rivolta alle comunità delle buffer zones Attività compensative

Turismo (guide, ranger, game

ranching,…)

Artigianato

Attività educative (educazione ambientale)

Cogestione o approccio contrattuale

Accordi tra comunità locali e autorità di conservazione

Accesso negoziato alle risorse di proprietà statali

Popolazioni locali non sono solo beneficiari passivi, ma coinvolti nella gestione

Pieno coinvolgimento e diretta partecipazione delle comunità locali alla gestione delle risorse

Partecipazione attiva

Possesso risorse terre come questione centrale per la gestione sostenibile

Equa ripartizione dei benefici

Decentramento del potere (istituzioni locali, comunità locali supportate da ONG

PendjariPendjari

WW

Esempio dellEsempio dell’’UPCUPC--ArlyArly nel nel complesso WAPcomplesso WAP

ArlyArly

La falesia di GobnangouLa falesia di Gobnangou

Il recupero Il recupero del valore del valore sociale del sociale del paesaggiopaesaggio

Strategia SIGAPStrategia SIGAP(metodo antropo-geografico)

per la raccolta dei dati di terreno(Concertazione, negoziazione e partecipazione)

Incontri tra ricercatori e popolazioni locali per la determinazione delldell’’UnitUnitàà di pianificazionedi pianificazione

Analisi territorialiAnalisi territorialie identificazione degli attoriattorie degli elementi paesisticielementi paesistici

Rappresentazione cartografichecon i sistemi GISsistemi GIS

Le site antiqueSapiakpéli

Les chutes de la grotte Koulontiagou

L’ancien refugeSoguilafoliLa grotte sacrée

Utanfalu

GnianpuoliLantadi

Gniansiga Gniantuali

Tikonti

Ver

sT

amba

gaV

ersT

ikonti

Mare Gnabidandi

Soguila

KpalitiagaPUANPUANLIPUANPUANLI

YETABOANGAYETABOANGA

Djeliyinm

on

LIL

LU

BIL

IL

ILL

UB

ILI

PUANPUANLIPUANPUANLI

Djoalibanbolongo

LILLUBILILILLUBILI

Barbalongo

KU

GL

IOG

OU

KU

GL

IOG

OU

Koulontiagou

TANKIAGUITANKIAGUI

Kekerga

LILLUBILILILLUBILI

YETABOANGAYETABOANGA

KUBOALGOUKUBOALGOU

Lantadi

KU

BO

AL

GO

UK

UB

OA

LG

OU

Keboantchianga

Kpadam

oula

Équipement villageois

École

Mosquée

Église Maternité

Moulin

Siège GroupementProducteurs de

Coton

Forage Puits

Lieu sacré

Marché/ lieu de rencontre publique

Concession

traditionnelle

mixte

moderne

LignageOuoba

Combary

TankoanoNioulaYonli

SagnaMandibiga

LompoTiambiga

Timbangou

MolbigaNadjoariGnoanli

Culture vivrière

Culture spéculative

JardinJachère

Manguier

Bas-fond

Typologie de solKUBOALGOU

Iconème

Rappresentazione cartografica del paesaggio Rappresentazione cartografica del paesaggio

ColtureColture di di sussistenzasussistenza//speculativespeculative

Kalmama-peul

Mission

Vers Nampoansiaga

Vers Kind-Kombou

Tieniania

Mahadaga mission

Gniantuali

FALAISE DU GOBNANGOUFALAISE DU GOBNANGOU

Diéma de Kind-kombou

Diéma de

Nampoansiga

CONCESSION DE CHASSE DE KOAKRANACONCESSION DE CHASSE DE KOAKRANA

KANDIADJENLI

Goani-peul

KOALIANGOU

GOANI-BOSSOALIMacina

GOANMOANDI

MOMBA

TOUOGOANGOU

MAMANGOU

KANKANMOANLI

TAGUIA

Kankanmoanli-peul

DIABALA

MOABOU

GNANLA

KALMAMA

TOUOLONA

PALBOA

SANGOLA

FOAGOANA

TOUOMAMBOU

Mahadaga internat

GOANGOANA

NATONDJAWALO

GNIMPIENBAMOU

GniansigaGnianpuoli

Gniantuali

Collège

CSPS

école écoleCentre des handicapés

église

église

Tin-suani

Gniansiga

I

Gniansiga II

Bardiégu

PercentualePercentuale di di colturecolture neinei

villaggivillaggi deldel terroirterroir

Rappresentazione cartografica coi sistemi GISRappresentazione cartografica coi sistemi GIS