GENERATOREARISONANZA225M2

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1 GENERATORE RISONANTE TESLA QEG DOPO CIRCA 3 MESI DI RICERCHE ED UNA INTENSA DISSERTAZIONE SULLA IMPOSSIBILITA’ DI REALIZZARE L’AVVOLGIMENTO SU UN NUCLEO TOROIDALE CON MACCHINE DELLA SCHUMANN. Addivengo alla più chiara teoria informativa di questa macchina che è del tipo rotativo ma con flusso circolante proveniente dal fenomeno del residuo che è sempre presente nei nuclei magnetici di lamierino alto-ferrosilicio- la cui sezione è 40mm x 70 mm-

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GENERATORE RISONANTE TESLA QEG

DOPO CIRCA 3 MESI DI RICERCHE ED UNA INTENSA

DISSERTAZIONE SULLA IMPOSSIBILITA’ DI

REALIZZARE L’AVVOLGIMENTO SU UN NUCLEO

TOROIDALE CON MACCHINE DELLA SCHUMANN.

Addivengo alla più chiara teoria informativa di questa macchina

che è del tipo rotativo ma con flusso circolante proveniente dal

fenomeno del residuo che è sempre presente nei nuclei magnetici

di lamierino alto-ferrosilicio- la cui sezione è 40mm x 70 mm-

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.

Per statori di commercio norme UNEL MEC 225M2 corto ,nucleo

4,5x13,5 cm 60,75 cm2; 36 cave con rotore fresato- diventa facile

il montaggio degli avvolgimenti e la loro costruzione e l’ AT è

molto meglio isolata e più sicura sotto l’aspetto sicurezza

operativa. QUESTO è il caso di macchina ricavata dai rottami di

quelle trifasi , si recupera anche la carcassa ed il rotore che deve

essere solo fresato facendo rimanere una traccia della gabbia.-

Indubbiamente i flussi dispersi durante il funzionamento creano un

piccolo campo rotante bifase che può essere sfruttato-

Gli avvolgimenti sono disposti fra loro a 90° come sui monofasi.

La macchina ha gli avvolgimenti di AT bene isolati nelle 10 cave

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ed ha spire inferiori a quelle di 400 Hz per cui l’uso è consigliato

con ponte raddrizzatore sulla BT. Per poi gestire l’alternata con

inverter.

Si usa la carcassa e gli scudi che hanno precise alesature di

centratura. Il sistema di raffreddamento. L’isolamento viene di

classe H, teste di bobine nastrate, e la sicurezza diventa elevata

perché tutti i collegamenti vanno in morsettiera. Il volere girare gli

avvolgimenti intorno al nucleo fu una fisima costruttiva di

PACINOTTI. Oggi nessuno si sogna più di fare questi

attraversamenti si preferisce rimanere sui fianchi di macchina

anche se il calcolo delle spire viene quasi uguale che la sezione di

nucleo gli permette e tutto si racchiude dentro la carcassa

escludendo ogni contatto accidentale.

OCCORRE SOLO PENSARE UNA COSA MOLTO

IMPORTANTE: il principio del funzionamento del trasformatore

deriva dagli esperimenti di TESLA con la sua bobina in aria dove

c’era quella di alta tensione verticale ed una di bassa tensione

posta in basso a questa AT alimentata con un circuito eccitatore.

Aveva notato che esistevano delle anomalie anche con circuiti su

ferro usando la risonanza. Se osserviamo la curva sottostante si

nota che sotto il valore di 0,1 T ci troviamo in zona di transizione

tra i 2 domini fra aria e ferro e la residua si può spingere fino al

valore di 0,05T che sono 500 gauss nessuno vieta di arrivare fino

al valore di 0,1T 1000 gauss limite massimo; sotto questi valori le

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perdite sui lamierini sono irrisorie.

Con questo sistema possono essere costruiti pure generatori del

tipo trifase con la sola accortezza dello sfalsamento

circonferenziale di 120° meccanici tra gli statori; ed il

collegamento delle 3 basse tensioni e delle 3 alte tensioni a stella

con centri isolati e a terra,questa intesa solo come massa non

metallica, oppure elettrical ground, o francamente a terra.

Certamente ciò dopo la verifica sperimentale della singola

macchina monofase potenza di calcolo sul ferro a 50Hz 4kva

Corrente massima BT 220V 29 A 6380 VA corrente nominale di

esercizio 20 A 4400 VA.

Deve essere detto che , con l’uso di questa carcassa, la

magnetizzazione residua può essere portata a valori nettamente

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doppi senza sconvolgere nessun progetto iniziale perché l’effetto è

solo quello di progettare il circuito di eccitazione con

spinterometri più capaci di smaltire la scarica elettrica l’unica

adatta a mantenere l’AT a freno, ma in compenso diminuisce

molto il numero delle spire da montare ed aumenta l’effetto dei

flussi dispersi a formare il campo rotante, che fu una gloria

Italiana di Galileo Ferraris, il cui effetto si avrà in auto

sostentamento inteso a mantenere il rapporto di potenza

entrata/uscita sui massimi valori 1/10 . considerare che a 500 hz il

campo rotante sul rotore effettua un numero di giri di 30000

contro i 3000 in atto corrispondenti al 90% di scorrimento ,

sembra molto strano questo effetto ma può avere un significativo

valore da studiare durante i test certamente le correnti nella gabbia

saranno poche ma sufficienti da farsi notare nel leggero calo della

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potenza assorbita durante il funzionamento. L’assorbimento del

motore di lancio viene impegnato per il consumo dovuto alla

ventilazione e l’attrito dei cuscinetti a sfere che viene valutato

intorno ai 750 watt costanti e continui anche in assenza di

prelievo di energia-( A VUOTO ).

.

L’avvolgimento è costruibile a 500 hz e 700 gauss molto meglio,

mentre le cadute di tensione a carico sono molto inferiori-

Tipo di avvolgimento 2 poli canestro concentrico tipo B il lavoro

con 2 bobine da 4 in serie filo 2,5mm 29 spire; la alta tensione 2

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bobine da 5 in serie filo 0,8 mm 201 spire le teste nastrate con

vetrotessile da 19 mm ½ sovrapposte-

la fresatura è molto più corta poiché il pacco è di 135 mm mentre

il rotore è da 260 mm- si può fare centrale -

Sotto troviamo il modello americano QEG

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La geometria sottostante, ricavata per piccola serie poco costosa,

con taglio a laser dalle nostre industrie dimostra una facile

realizzazione. Tuttavia rimane una difficoltà per mantenere la

centratura del rotore.

la disposizione è relativa ad una rotazione costante di 3000 giri ed

un segnale di magnetismo residuo relativo ad un valore di

induzione di 0,045 Tesla con una frequenza di risonanza negli

avvolgimenti rossi pari a 4 volte la fondamentale quindi una

frequenza di 400 Hertz. Non è escluso l’uso di frequenze multiple

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dispari di ordine 3-5-7-9 più facilmente ottenibili e forse più

stabili a motivo del più basso valore del residuo.

Le spire su ciascun avvolgimento sono nere :350+350 la BT

Mentre la AT rossa ha 3100 + 3100 spire il valore della

induzione è circa 0,045 Tesla oppure 450 Gauss- questo valore è

molto basso e si ha ragione di credere che l’avvolgimento a 6200

spire in risonanza può benissimo andare in sovratensione se

dovesse mancare l’effetto dello spinterometro. Quindi

tendenzialmente questa macchina è costantemente in aumento

della tensione generata, ma siccome la potenza assorbita per la

rotazione non viene alterata dalle reazioni delle correnti circolanti

a causa della esiguità del magnetismo residuo, scaturisce un

effetto di generazione della corrente spontanea , senza avere

alcuna reazione meccanica di sforzo alcuno tranne per muovere

l’aria e vincere l’attrito dei cuscinetti, non esistono le perdite

classiche nel ferro. Questo era l’esperimento della bobina di

TESLA in aria , fatta anche su ferro.

La stabilità del fenomeno della risonanza migliora con l’aumento

della frequenza legato al numero dei giri di rotore con la

fondamentale, così la progettazione delle spire può essere gestita

meglio mantenendola con induzioni di qualche centinaio di

linee/metro2 ( esempio 500 gauss 500 Hz) così le spire per 220

volt sono = 220*10000/(4,44*500*0,05*4*7) =707 350 SPIRE

ogni mezza-

Equivale a dire che in risonanza , la sperimentazione si gestisce

con l’aumento della frequenza come dire agendo solo sul cambio

del valore della capacità sull’alta tensione.

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Per chi non lo sapesse ,con questi valori di induzione, si può

spingere il lamierino fino a valori di frequenza vicino al centinaio

di KHz ( prove fatte con generatore di funzioni su lamierino

m5t30 arrivato a risuonare a 87 khz)

La tensione di spira è 0,314 volt/spira.

Il valore della induttanza dell’avvolgimento di AT secondo i

progettisti è di 5 H , ma occorre misurarla al momento della fine

dell’avvolgimento che cambia con la geometria del nucleo oltre

che con il numero delle spire ,occorre la media fra il minimo ed il

massimo valore muovendo il rotore. Per non avere grossi

cambiamenti dei valori della induttanza occorre un traferro ampio.

con 5 H e 0,125 µF la risonanza la abbiamo a 200 Hz oppure a

parità di condensatori abbiamo 400 Hz con 1266 mH oppure con 5

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H e capacità da 0,031 µF. La frequenza di ordine 5 con

fondamentale di 100 Hz viene 500 Hz ed allora con 5 H abbiamo

una capacità di circa 0,02 µF.

Andare ad esplorare frequenze alte, secondo me, facilita la

ripetitività della produzione del fenomeno di free Energy.

Da tenere conto che la residua può subire il suicidio per motivi di

magnetizzazione inversa rimasta sulle lamiere ed allora occorre

far girare la macchina in senso inverso per iniziare il fenomeno.

Alcuni costruttori lamentano grosse sovratensioni ed allora

occorre proteggere anche i 2 avvolgimenti di alta con opportuni

scaricatori ed è il caso di costruire con isolamento maggiorato fra

gli strati delle spire .

Alcuni hanno resinato il nucleo magnetico per maggiore sicurezza

ed a questo proposito colgo l’occasione di far notare che il traferro

riveste una importanza marginale perché le linee di forza

magnetiche superano facilmente i doppi isolamenti di resina che

sono di qualche millimetro.

Durante il funzionamento, è vero che si annullano le amperspire

fra primario e secondario , ma nello spazio circostante ci sono i

flussi dispersi che possono creare il fenomeno del campo rotante

bipolare ,che sicuramente influenza la costanza del numero dei giri

in auto sostentamento qualora si dovesse adottare il rotore

proveniente dalla fresatura di quelli a gabbia di scoiattolo che si

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aggancia bene ai campi rotanti andando in rotazione asincrona.

Anche se la gabbia ha solo una parziale continuità elettrica fra le

due zone polari , tuttavia l’aggancio al debole campo rotante

avviene lo stesso. Questo fatto si nota durante la misura della

potenza assorbita dal motore di lancio che , una volta arrivati a

regime di giri di 3000 RPM dovrebbe verificarsi l’aggancio al

campo rotante di risonanza che con alto scorrimento riesce ad

avere effetto nel trascinamento di rotore facendo diminuire la

potenza assorbita.

Non sarà molto ma visibile è di sicuro.

Per permettere il funzionamento della macchina mantenendola in

regime di tensione, grossolanamente costante, viene inserito un

circuito chiamato eccitatore o per meglio definirlo “ regolatore”

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della tensione di macchina inserito in serie con l’avvolgimento di

bassa tensione costituito da un avvolgimento in aria di 100 spire

filo da 2,5 induttanza 451 milliH ; uno spinterometro a punte

platinate da 0,26 mm ; un condensatore da 33 picoF 3150 volt.

Bobina questa avvolta in unico strato su plexiglass fi 120x340.

Ogni scarica di innesco produce un onda smorzata da 1,5 mega

hertz che interrompe il fenomeno dell’incremento di

magnetizzazione in aumento per ricominciarlo lentamente a valori

più bassi.

Ma per quanto abbia osservato la scena delle prove questa bobina

non l’ho mai potuta vedere, è molto voluminosa.

Si vede solo sul test dei marocchini in cui si nota la luminosità

delle lampade che diminuisce poi ricresce.

Questo mantiene la tensione secondaria al valore compreso fra

220 volt a 240 volt in condizioni di regime di prelevamento di

corrente costante da lampade a filamento che offriranno un flusso

luminoso variabile ad ogni innesco sullo spinterometro .

Con un motore trifase da 1,1 kw 220 volt sotto inverter a 0…70

Hz si può facilmente portare il rotore a fare 3000 giri costanti

usando opportunamente 2 pulegge da 110/75 munite di una tacca

riflettente per la misura dei giri e la taratura su 3000 giri.

Per non alterare la risonanza occorre munire l’uscita del carico di

un adeguato reostato ad inserimento lineare per graduare la

corrente in modo lento.

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Il filmino molto ben fatto proveniente dal gruppo sperimentale

marocchino fa vedere la facile risonanza della macchina ma con

una frequenza intorno alle145 e 180 Hertz a 600 volt e lo

spinterometro realizzato con due candele di auto contraffacciate e

molto protette; la forma d’onda non è sinusoidale per ovvi motivi

e la tensione di alta è intorno alle 600 volt.

Rimango in attesa di ulteriori sviluppi della macchina degli

americani che penso finisca il perfezionamento verso la fine

dell’anno 2014.

. .

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Esiste un file relativo al GENERATORETAILANDESEQEG

molto dettagliato ma prolisso e troppo tecnico. .

CONSIDERAZIONI TECNICHE

Vista generale del generatore QEG versione UNEL MEC 225M in

questo caso la forma d’onda sarà sicuramente sinusoidale e la

frequenza dipende solo dai condensatori usati mentre la frequenza

di oscillazione della residua è di 50 hz e la risonanza a 500 hz è di

10 volte la fondamentale questo vincola il funzionamento a 3000

giri del rotore e lo scorrimento diventa del 90% .

L’intervento dello spinterometro diventa più ripetitivo ed

energico. I tecnici ,che per primi hanno fatto la risonanza a 400 hz

,dichiarano la grande induttanza dell’avvolgimento di alta tensione

che pilota tutto il fenomeno ed hanno tribolato nella scoperta delle

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vibrazioni meccaniche del pacco lamiere e del tipo dei

condensatori- certamente la magnetostrizione fa anche un certo

caratteristico rumore- sono convinti dell’uso di frequenze alte- ma

la risonanza è sempre frutto di una oscillazione elettrica fra le

cariche elettriche sui condensatori e la induttanza su cui sono

accoppiati si parla di 5 H fino a 69 H– la escalation della tensione

c’è a motivo della magnetizzazione residua che carica

velocemente i capacitori in funzione della induttanza e della

capacità che a parità di frequenza i tempi dipendono da H.

Nel caso dello statore 225 M2 abbiamo un numero di spire di

2012 con una sezione di nucleo 3 volte più grande che fa giudicare

il valore della induttanza fra 2 e 5 H circa 3H che a 500 Hz vuole

una capacità complessiva di 0,033 µF.

I condensatori del marocchino la prima volta hanno fornito

risonanza a 145 Hz dopo ne ha seriato un altro gruppetto ed ha

risuonato a 175 Hz. La forma d’onda è sempre non rispondente

alla sinusoidale ed indica che il ferro si comporta da distorsore lo

strumento che misura la tensione ai capi della AT ha accusato 600

volt nei 2 casi .