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www.gazzetta.it lunedì 16 gennaio 2012 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 anno 116 - n 13 POSTE ITALIANE SPED. N A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno 116 anno 116 anno 116 Numero n n 13 13 13 ITALIA 9 771120 506000 20 1 1 6> w DI GENE GNOCCHI Allegri ribadisce la totale autonomia nella scelta della formazione del derby: «Io scelgo 10 giocatori, l’altro lo sceglie Barbara». IL ROMPI PALLONE JUVENTUS 38 MILAN 37 UDINESE 35 LAZIO 33 INTER 32 NAPOLI* 27 ROMA* 27 GENOA 24 CHIEVO 23 CATANIA* 22 CAGLIARI 22 PARMA 22 FIORENTINA 21 PALERMO 21 ATALANTA** 20 BOLOGNA* 18 SIENA 18 CESENA 15 LECCE 12 NOVARA 12 Serie A / 18“ GIORNATA * Una partita in meno. ** Penalizzata di sei punti. CLASSIFICA PARTITE CATANIA ROMA sosp. 1-1 CESENA NOVARA 3-1 CHIEVO PALERMO 1-0 FIORENTINA LECCE 0-1 GENOA UDINESE 3-2 JUVENTUS CAGLIARI 1-1 LAZIO ATALANTA 2-0 MILAN INTER 0-1 PARMA SIENA 3-1 Stasera (ore 20.45) NAPOLI BOLOGNA Napoli col tridente contro il Bologna DI ALBERTO CERRUTI Il crocevia del derby diventa una croce per il Milan e un via libera per l’Inter, che vince la sesta partita consecutiva e aggiunge un posto al tavolo per lo scudetto. Con tanti ringrazia- mentiaMilito,l’uomodecisivonellanottepiù attesa, e a Cossu il jolly del Cagliari che frena laJuventus,semprealcomandomasoltantoa più 1 sul Milan e a più 6 sull’Inter. TUTTO RIAPERTO ilCommento L ARTICOLO A PAGINA 55 MILAN 0 INTER 1 IL DERBY LE ALTRE Stop Udinese il Genoa gode La Lazio riparte Fiorentina giù Miro Klose PAG. 20-21-22-23 A LOUISVILLE SIAMO ANDATI DA ALI ALLA FESTA DEI 70 ANNI DEL MITO PIÙ GRANDE LOPES PEGNA A PAGINA 48 DECIDE IL PRINCIPE SU ERRORE DI ABATE SAMUEL IL MIGLIORE URLO INTER CON IL GOL DI MILITO I NERAZZURRI BATTONO IL MILAN E RIENTRANO IN GIOCO MORATTI: «RANIERI E’ UN UOMO SAGGIO. E ORA SU TEVEZ VEDREMO...» All Olimpico Atalanta k.o. I viola crollano in casa davanti al Lecce di Cosmi DIEGOL Diego Milito, 32 anni, abbracciato da Ricardo Alvarez ANSA BOCCI, DALLA VITE, DELLA VALLE, ELEFANTE, GARLANDO, PASOTTO, TAIDELLI, VERNAZZA DA PAGINA 2 A PAGINA 14 PARI (1-1) COL CAGLIARI E LA JUVE RESTA SOLA AL COMANDO ALLE PAGINE 16-17-19 FISCHI PER PATO Prezzo lancio 5.095,00 fc www.preference.it http://www.sym-italia.it SANYANG Italia S.r.l. Via delle Industrie, 12 Arese - Milano Telefono 02 9345641 Assistenza stradale inclusa foratura per l’intero periodo di garanzia SYM sceglie ubrifican i Motorex MaxSym 400 i Disponibile a breve anche con ABS ïïïKìåáè~ÖêçìéKáí ^ëëáÅìê~òáçåá C mêÉîáÇÉåò~

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www.gazzetta.it lunedì 16 gennaio 2012 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 anno 116 ­ n 13POSTE ITALIANE SPED. N A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno 116anno 116 ­Anno 116anno 116 ­ Numeron 13Numeron 1313n 1313n 13ITALIA

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wDI GENE GNOCCHI

Allegri ribadisce la totale autonomia nellascelta della formazione del derby: «Io scelgo10 giocatori, l’altro lo sceglie Barbara».

IL ROMPI PALLONE

JUVENTUS 38MILAN 37UDINESE 35LAZIO 33INTER 32NAPOLI* 27ROMA* 27GENOA 24CHIEVO 23CATANIA* 22

CAGLIARI 22PARMA 22FIORENTINA 21PALERMO 21ATALANTA** 20BOLOGNA* 18SIENA 18CESENA 15LECCE 12NOVARA 12

Serie A / 18“ GIORNATA

* Una partita in meno.** Penalizzata di sei punti.

CLASSIFICAPARTITE

CATANIA ROMA sosp. 1­1

CESENA NOVARA 3­1

CHIEVO PALERMO 1­0

FIORENTINA LECCE 0­1

GENOA UDINESE 3­2

JUVENTUS CAGLIARI 1­1

LAZIO ATALANTA 2­0

MILAN INTER 0­1

PARMA SIENA 3­1

Stasera (ore 20.45)

NAPOLI BOLOGNA

Napoli col tridente contro il Bologna

DI ALBERTO CERRUTI

Il crocevia del derby diventa una croce per ilMilan e un via libera per l’Inter, che vince lasesta partita consecutiva e aggiunge un postoal tavolo per lo scudetto. Con tanti ringrazia-menti a Milito, l’uomo decisivo nella notte piùattesa, e a Cossu il jolly del Cagliari che frenala Juventus, sempre al comandoma soltanto apiù 1 sul Milan e a più 6 sull’Inter.

TUTTO RIAPERTO

ilCommento

L� ARTICOLO A PAGINA 55

MILAN 0

INTER 1IL DERBY

LE ALTRE

Stop Udineseil Genoa godeLa Lazio riparteFiorentina giù

Miro Klose PAG. 20­21­22­23

A LOUISVILLE

SIAMO ANDATI DA ALIALLA FESTA DEI 70 ANNIDEL MITO PIÙ GRANDELOPES PEGNA A PAGINA 48

DECIDE IL PRINCIPE

SU ERRORE DI ABATE

SAMUEL IL MIGLIORE

URLO INTERCON IL GOL DI MILITO I NERAZZURRI BATTONO IL MILAN E RIENTRANO IN GIOCO

MORATTI: «RANIERI E’ UN UOMO SAGGIO. E ORA SU TEVEZ VEDREMO...»

All� Olimpico Atalanta k.o.I viola crollano in casadavanti al Lecce di Cosmi

DIEGOLDiego Milito, 32 anni,

abbracciato da Ricardo

Alvarez ANSA

BOCCI, DALLA VITE, DELLA VALLE,

ELEFANTE, GARLANDO, PASOTTO,

TAIDELLI, VERNAZZA

DA PAGINA 2 A PAGINA 14

PARI (1­1) COL CAGLIARI

E LA JUVERESTA SOLA

AL COMANDOALLE PAGINE 16­17­19

FISCHI PER PATO

P r e z z o l a n c i o€ 5.095,00 fc

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LUIGI GARLANDOMILANO

Eccola l’Inter, è spuntatadal basso a sorpresa come glielicotteri di Apocalypse Now eora fa paura. Ha battuto il Mi-lan campione d’Italia, che nonperdeva dal 2 ottobre. Si è por-tata a 6 punti dalla Juve capoli-sta, a 5 dai rossoneri, a 3 dal-l’Udinese, cioè da un postoChampions. La Lazio, l’unicadi testa ad aver vinto, è a unpunto e alla prossima verrà aSan Siro. L’Inter ha già le for-chette in mano. Questo è il pri-mo merito di Claudio Ranieri,vero artefice del successo cheha ribaltato il destino della sta-gione: aver restituito fameagonistica e applicazione fero-ce agli eroi del Triplete. Mili-to, ancora in gol, ha deciso ilmatch. Lucio e Samuel, insupe-rabili, hanno lasciato a seccol’attacco record del Milan (37gol) che soltanto in due prece-denti (Juve, Fiorentina) si erainceppato.

Ibra riposa Il Milan, al contra-rio, è stato irriconoscibile pro-prio nella cattiveria agonisti-ca: Boateng e Ibra non aveva-no la solita faccia. La reazioneal vantaggio di Milito è stata alminimo sindacale. Forse trat-tative e polemiche hanno im-pedito ad Allegri di caricare co-me al solito una squadra ap-parsa insolitamente svagata.Da qui da dovrà ripartire il tec-nico: ridare anima da batta-glia al Diavolo. E poi dalla riso-luzione dei dubbi tattici. Haperso con Pato e Boateng me-diano, come piace al presiden-te. Sarà il caso di tornare al«suo» Milan, con Robinho tito-lare e il Boa trequartista? Ieriintanto Massimiliano Allegriha scoperto come è dura la vi-ta quando non ci pensa Ibrahi-movic. Veniva da 7 gol in 6 par-tite. Per uno che si sente dio,riposarsi alla settima è natura-le. Ma dovrà svegliarsi in fret-ta.

Inter prudente Ranieri resistealla tentazione di osare il con-valescente Sneijder e confer-ma il suo 4-4-2 che più 4-4-2non si può. Le due linee resta-no basse e compatte. AncheThiago Motta, che in genere sialza e spaia, resta in linea conCambiasso. Nonostante la ne-cessità di vincere, l’ordine èchiaro: limitare al minimo i ri-schi, non concedere campo al-le ripartenze, presidiare in at-tesa dell’episodio buono. Infondo, tolta la goleada al Par-ma, è la strategia che ha ripor-tato in alto l’Inter: poca poe-sia, tanta sostanza, tanta umil-tà. La rimonta nerazzurra è sta-ta più etica che tecnica. E lastrategia paga già al 4’: ThiagoMotta incorna in rete una puni-

zione di Maicon. Sarebbe ilvantaggio, ma un abbaglio delguardalinee lo sbandiera via:fuorigioco inesistente. Nel fi-nale di tempo (40’) Abbiati sisalva di piede su una conclu-sione ravvicinata di Alvarez.Un gol negato e una mega-pal-la gol: nel mezzo troppa atte-sa, forse. Perché un vivo Mai-con, se raddoppiato in fasciada Zanetti, avrebbe potuto sac-cheggiare molto dalle partidel traballante Zambrotta; eperché ogni volta che Alvarezderagliato dai binari lateraliper accentrarsi, promette be-ne.

Milan spento Davanti alla pru-denza dell’Inter, il Milan hapreso campo e ha fatto la parti-ta per 45 minuti. Un parzialedi 7-0 negli angoli e di 7-3 nel-le conclusioni raccontano lapressione. Una traversa di VanBommel (45’) e un destro diPato sparaccchiato in cielo daottima posizione (11’) sono lerisposte migliori ai pericoli of-fensivi dei nerazzurri. Se il Dia-volo non è riuscito a spremeredi più dal possesso, è perché lasua manovra ha tare evidenti.Una mediana di soli incursoriai lati di Van Bommel fatica a

far circolare la palla e a servir-la come si deve. Il ruolo diAquilani, lesto a cambiare gio-co e a verticalizzare, è statospesso sottovalutato. Senza dilui, c’è il solo tenero Emanuel-son a smistare idee. L’olandesi-no ci mette l’anima, qualcosacrea, ma non basta. Seedorfpotrebbe dare una buona ma-no in un contesto del genere.Di solito in questi casi, come aBergamo, ci pensa Ibra, defi-landosi a dettare e a suggerire,ma il Mago in un’arena che do-vrebbe infiammargli l’orgo-glio, è stranamente abulico esvogliato.

MILITO! IL DERB

Sono trele squadre

in corsa perla conquista delplatonico titolod’inverno a una

giornatadal termine

(in MAIUSCOLOle partite

fuori casa).

SJUVENTUS

38 puntiATALANTA

sabatoore 20.45

SMILAN

37 puntiNOVARA

domenicaore 15

SUDINESE35 puntiCataniadomenica

ore 15

Il Principe abbatte il MilanI nerazzurri a -6 dalla JuveL’argentino firma la vittoria dopo una rete annullata ingiustamente aThiago Motta in avvio. Milan irriconoscibile, Ibrahimovic non punge

yVOLATA

D’INVERNO

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DERBY DI MILANO LA PARTITA

D

L’esultanza degliinteristi ANSA

2 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 16 GENNAIO 2012

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POSSESSO PALLA PALLONI GIOCATI

Indiana Jones Come a Berga-mo, Pato pasticcia, sbaglia tan-to, per un mancato triangolosi becca una strigliata di Ibrache lo ama molto meno di Bar-bara, ma in fondo solo il Pape-ro dà la sensazione di potercreare pericoli. Il guaio è chesgomma solo contro tutti. Alle-gri non cambia nulla, si accon-tenta del dominio in attesache Ibra si svegli. Non cambianeppure Ranieri, che si accon-tenta di resistere in attesa del-l’episodio buono. Eccolo, al 9’:Abate cicca goffamente la chiu-sura sul lancio di Zanetti e Mili-

to imbuca chirurgico in diago-nale, come ai tempi del Triple-te. Robinho, Seedorf ed ElShaarawy che entrano nell’or-dine partecipano alle azionipiù pericolose nell’assalto fina-le, ma è tardi. Quest’Inter affa-mata ha l’osso in bocca e nonglielo strappi più. Entrano i no-bili Sneijder e Forlan, ma nonposso cambiare la fotografiadel derby numero 276. Lo ri-corderemo come il derby vin-to soprattutto da Claudio Ra-nieri, l’Indiana Jones del Te-staccio che ha ritrovato l’Interperduta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

TIRI IN PORTA

INTER 541INTER 33%

TIRI FUORI

Daniele Orsato, al primoderby in carriera, scegliedi fischiare il meno possibile.Inevitabili le sbavature con alcunepunizioni evidenti non rilevate.Nel complesso, però, la provadi Orsato è sufficiente ancheperché l’unico errore importantelo commette l’assistente Copelli:annullato un gol regolare all’Interper un fuorigioco inesistentedi Thiago Motta. L’episodio dopo5 minuti: sulla punizione battutada Maicon sono già in offsideSamuel e Milito, ma nondisturbano i difensori e neppure

Abbiati. Il pallone è predadel perfetto inserimento da dietrodi Thiago Motta. Copelli sbagliaa valutare l’azione alzando subitola bandierina, forse perché è

convinto che il passaggioè diretto ai due interisti infuorigioco, ma la regola è chiara:bisogna aspettare fino all’ultimoproprio per capire chi toccheràil pallone. E in questo caso Mottaera nettamente in posizioneregolare. Per il resto, mancanoun paio di gialli nel primo tempo(a Samuel e a Lucio). Ok quellidati nella ripresa a Thiago Motta,Boateng e Nesta (gli ultimi duesaranno squalificati). Esageratoquello nel recupero mostratoa El Shaarawy: semplice gambatesa su Lucio.

MILAN 67%

4’ Punizione di Maicon, Thiago Motta incorna inrete, ma il gol viene annullato per fuorigioco.21’ Angolo rasoterra di Emanuelson, Boateng alto.40’ Nagatomo da sinistra, Alvarez raccoglie,Abbiati para di piede.45’ Pato a Van Bommel che centra la traversadal limite, poi Emanuelson impegna Julio Cesar.

45’ primo tempo

BY RILANCIA L’INTER

39’ secondo tempo

IIIII

MILAN 806

DI FRANCESCO CENITI

SECONDO TEMPO

Ben servito da Pato, Van Bommel calcia e timbra la traversa.Poi Julio Cesar para su tiro di Emanuelson IMAGE SPORT

9’ secondo tempo

Grande numero di El Shaarawy, appena entrato, che serveun pallone d’oro a Robinho: paratona di Julio Cesar KINES

4’ primo tempo

Milito-Abate: tutto come due anni fa

IIIIIIII

la Moviola

cGOL! 9’ Zanetti lancia da destra, Abate ciccala chiusura, Milito raccoglie e segna in diagonale.26’ Diagonale di Ibra fuori da buona posizione.27’ Nagatomo calcia tra le braccia di Abbiati.38’ Seedorf dalla distanza, Julio Cesar in angolo.39’ El Shaarawi a Robinho che calcia si JulioCesar.

Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Zam-brotta; Boateng, Van Bommel, Nocerino(dal 35’ s.t. Seedorf); Emanuelson (dal 21’s.t. Robinho); Ibrahimovic, Pato (dal ’38’s.t. El Shaarawi).PANCHINA Amelia, Bonera, Mexes, Am-brosini.ALLENATORE Allegri.ESPULSI nessuno.AMMONITI Boateng, Nesta ed El Shaa-rawy per gioco scorretto.

Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Naga-tomo; Zanetti, Thiago Motta, Cambiasso,Alvarez (dal 22’ s.t. Chivu); Milito (dal 31’s.t. Sneijder), Pazzini (dal 45’ s.t. Forlan).

PANCHINA Castellazzi, Ranocchia, Obi,Faraoni.

ALLENATORE Ranieri.

ESPULSI nessuno.

AMMONITI Thiago Motta per gioco scor-retto.

Milito sfrutta un lancio di Zanetti, approfitta di un errore diAbate e batte il portiere rossonero Abbiati per l’1-0 ANDREOLI

Subito un episodio da moviola in apertura di partita: ThiagoMotta segna, ma viene segnalato un fuorigioco inesistente INSIDE

IIIII

GIUDIZIO 777

PRIMO TEMPO 0-0MARCATORE Milito al 9’ s.t.ARBITRO Orsato di Schio.NOTE paganti 48.341, incasso di 2.292.662 euro; abbonati 31.181, quota abbonati di838.733,63 euro. In fuorigioco 1-1. Angoli 10-3. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 3’.

INTER 5

(4-3-1-2)

INTER 3

PRIMO TEMPO

(4-4-2)

La traversa di Van Bommel Il gol della vittoria di Milito

Sembra la stessa azione, sembra lo stesso gol, ma ripreso dall’obiettivodel fotografo in istanti diversi. Invece sono due gol completamente diversi edugualmente importanti. A sinistra (Plpress) c’è la rete di Milito di ieri. Sopra,invece, c’è il gol che l’attaccante ha segnato sempre nel derby del 24 gennaio2010, due stagioni fa (Reuters). Anche in quel caso, Abate sbaglia e Militosegna: Inter-Milan finì 2-0, ultima vittoria dei nerazzurri prima di quella di ieri.

La paratona di Julio Cesar su RobinhoIl gol annullato a Thiago Motta

Motta-gol:fuorigiocoinesistente

MOMENTI CHIAVE

0

MILAN 5

1

Il gol di Motta: è regolare CANONIERO

MILAN 5

MILAN INTER

3LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 16 GENNAIO 2012

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4 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 16 GENNAIO 2012

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5,5

s.v.

Riecco l’Ibrache tende ascompariredavanti adifensori dilivellointernazionale.Non un belsegnale, inchiaveChampions. Dagrande exsoffre l’Inter,un po’ comel’aveva patita asuo tempo nelBarça dellaChampions2010. L’Ibraformatomediocrità.

Maicon

5,5

MILAN IN MEZZO SI SALVA VAN BOMMEL, BOATENG PREDA DEI DUBBI, PATO IMPRESENTABILE AL TIRO

INTER CON LUCIO E SAMUEL NON SI PASSA, CAPITAN ZANETTI CI METTE CUORE E FORZA

5,5 5,5

6,5 7

In tribuna sisentono i soliticommentisull’inutilità diEmanuelson,però ci sembradi cogliere deipregiudizi. A noinon è parso ilpeggiore deimilanisti. Hacorso, hamesso Patodavanti allaporta, haricoperto dueruoli(trequartista eterzino). Certo,ha fatto ancheconfusione.

Vivace nell’unocontro uno,nellosmarcamento,maimpresentabileal tiro,soprattuttoquando sprecaun assist diEmanuelson.(El Shaarawys.v.Pochi minuti,però importanti,perché imbeccaRobinho davantiad Abbiati. Nonè il caso diconcedergli piùfiducia?)

6,5

Nesta5

6,5 7 6,5

5

6,5

Per sfortunadel Milan, nonci sono néNesta néThiago Silva sulmalefico crossdi Zanetti cheporta al gol diMilito, così ilPrincipe mettein buca. SolitoNesta, chesbrogliascabrosesituazioni.Senza Nesta,l’Inter farebbeancor più festa.

Thiago Silva Boateng NocerinoNon entra inpartita. Meglio:quando cientra, sbaglia,vedi il tiroaddosso a JulioCesar verso lafine. Era lecitoaspettarsiqualcosa di piùe di meglio.

Poco più di unquarto d’ora,recuperocompreso, alposto di Milito.Nulla che glivalga il voto, senon qualchealleggerimento.La notizia è chel’Inter haimparato a farea meno diSneijder.Nessuno èindispensabile.Dovràriconquistarsi ilposto.

Pronti via, vasu di testa contempismoesemplare ebatte Abbiati.L’assistenteCopelli però siconfonde eannulla. Poi sidedica allavoro sporcosui piedi dolcidei milanisti.Thiago èbrasilianoatipico e nellacalca si esalta.Non tira mai ilpiede indietro.Mai.

Vigilante.Non è notte diricami, non èserata in cuiCambiassopossa imporrela suaspecialità,gli inserimentiin avanti.Si muove inorizzontale,a tamponaree a (ri)cucire.La condizionelo sorregge finoall’ultimo.È tornatoCambi asso?

6,5

6,5 5 5,5 s.v.Non gliriescono né gliinserimenti né itiri che lohanno resofamoso eindispensabilein questi suoiprimi mesi diMilan. Non gliriesconoperché davantitrova unamuraglia eperché sul suolato ci sonoMaicon eZanetti cherompono icosiddetti(Seedorf s.v.)

Sneijder6 5,5

6,5Ci sarà unmotivo se allafin fine, fatti iconti, tirate lesomme, Milito ePazzinimettonoassieme lamiseria di untiro in porta,seppurefondamentale,perchédecisivo, il goldello 0 1. Ilmotivo èlimpido: controNesta e ThiagoSilva è dura perqualunqueattaccante.

Che il cambio diposizione gliabbia toltocertezze? Si èvisto un Boaarrotolato suse stesso,preda di dubbi:vado o nonvado? E sevado, dovevado? Tiramolto ma senzagraffiare. Sefossimo inAllegri, loriporteremmodietro le punte.Mai smontareciò chefunziona.

Lucio&Samuel:sono ritornati i«bluesbrothers», idue centraloniche nell’epicaChampions del2010formavano unmuroinvalicabile.Una riga perterra e «nada»,non si passa.Ibra gira allargo (un po’per scelta e unpo’ no), Patonon ci piglia.Quei due siesaltano.

Suo il peccatooriginale, la«ciccata», chedà semaforoverde a Milito.Più in generaledevono averglifatto una testacosìsull’emergenteAlvarez, così sene sta buonobuono sulle suee poco si vedein avanti.Non il veroAbate. UnAbatino, ecco.

7

Quando Maiconviene giù comeun torrente inpiena,«Zambro» va indifficoltà.Sarebbe banalepigliarsela conl’età cheavanza, nonfosse altroperchédall’altra partenonno Zanettimostrameraviglie:evidentementela Z diZambrotta nonè la Zdell’argentino...

SeedorfEmanuelson

6,5

7,57

Ibrahimovic

A lungo l’unicavera risorsaoffensivadell’Inter.Quando infuriail possessopalla del Milan,il gioco siscarica sulladestra, sulleincursioni diMaicon. Suo ilcross del golannullato aThiago Motta,sue le volateche fannotraballareZambrotta.Maicon?Mai senza.

Lucio Zanetti Thiago Motta

Abate

AlvarezSpiace rifilarea lui l’unicainsufficienzainterista dellanottata, ma aparer nostrosarebbedisonesto ilcontrario. Fa lasua parte dipressing alto,però non è maipericoloso. Haun’attenuante:non gli arrivaun pallonedecente chesia uno.(Forlan s.v.)

Milito Chivu

Zambrotta

6

6,5

Il migliore Van Bommel

Il migliore Samuella mossa tattica

6

Allenatore Ranieri

6Pato Robinho

Dovrebbeesserel’attaccanteaggiunto, ilterzo incomodo.Ranieri glichiede diallargarsi, peròil possesso delMilan inducel’argentino astringere inmediana. Pocacreatività, moltasostanza. Glicapita unpallone d’oro,ma indugia nellaricerca delpiede giusto esciupa.

C’erano statidei segnali,si era intuitoche Milito stavaper uscire daltunnel in cui siera infilatodopo laChampions2010, dopo lasbornia dellafinale diMadrid. Il gol èun colpo dacine biliardo:mira, stecca,sponda e buca.Il Principe nonè piùranocchio.

Pochi minuti,impossibilevalutarlo. I fandel Professoreimprecano peril suo tardivoutilizzo, idetrattoridicono che vabene così. Noipensiamo cheSeedorfdentro underbyfarebbesempre la suafigura.

Il calcio non è aritmetica e imigliori non sempre vincono.Luoghi comuni con fondo diverità. Nel calcio chi sigingilla non vince mai.

Un tuffo nel passato, neigloriosi anni Sessanta.Compatti, rinchiusi, in attesadel contropiede giusto. Chearriva. Strike!

la mossa tattica

o

Allenatore Allegri

Con l’umiltà degli «underdog»,degli sfavoriti. Voi fate, noidisfiamo. Voi venite, noi viaspettiamo e ripartiamo. Gliesteti storcono le labbra, ma ilderby non è per anime belle.

La parata suAlvarez gli valela pienasufficienza: selo ritrovadavanti e sioppone comedeve. Ildiagonale diMilito èmillimetrico, suun tiro delgenere unportiere puòsoltantopregare SanPalo, che perònell’occasioneè devotoall’argentino.

Julio CesarUn tempo unpo’ così, aguardar gli altrigiocare. Pochesovrapposizionisu Alvarez.Peccato,perché la voltain cui lo famette Rickydavanti alportiere. Nellaripresa siscioglie, va altiro conpericolosità.Non èNagatomico,ma neppurecatatonico.Anzi.

Cuore dicapitano.Novanta minutia sradicarepalloni e aportarli avanticon forza, comenell’azione delgol. Modulo eatteggiamentolo esaltano.Zanetti non ètipo da pranzi digala. Non lo èmai stato, nonlo è nella sera incui si vedeun’Inter chesarebbepiaciuta alMago.

PazziniEntra quandoc’è bisogno didifendere iltesoretto delgol divantaggio.Si piazza asinistra estavolta fa quelche deve, ildifensore chedifende. Dueinsidioseiniziativemilaniste sispengono sulromeno.

h

h

o

Due linee difesa e medianomolto strette. Inter attendista,che se può si distende sullefasce. Nel p.t. Maicon spinge piùdi Nagatomo, che però liberaAlvarez davanti ad Abbiati.

di SEBASTIANO VERNAZZA

Il pallino del gioco è suo. Ilproblema è il carattere: se ilMilan ci avesse messo le palledell’Inter e scusate ilfrancesismo , il risultatosarebbe stato diverso.

Abbiati

Le uscite e leparate cheservono,quandoservono,specie suRobinho a unamanciata diminuti dallafine. La fortunache aiuta gliaudaci e ogniriferimento allatraversa di VanBommel èpuramentevoluto. Nelconto del daree avere, il saldoè più chepositivo.

Nagatomo Cambiasso

Ibrahimovic si abbassa, scivolaall’indietro (destra, sinistra ocentro, a piacimento) epermette ai centrocampisti diinserirsi. Un classico del Milanformato Zlatan.

Col suo passo da ragioniere,quadra i conti del gioco delMilan. Peccato che davanti a luisi trastullino. Una traversa glidice no. Sul gol non gli riesce ilfallo tattico anti Zanetti.

Ai limiti del codice, ma conefficacia. Si capisce lontano unmiglio che ha conti in sospesocon Ibra, roba risalente ai tempidi Appiano. Una sua perfettachiusura è all’origine del gol.

ORSATO 6 Non commette grandi errori. Sceglie la linea del «vivi e lascia giocare», così risparmia sui cartellini. Tradito da Copelli sul gol annullato a Thiago Motta Copelli 5-Romagnoli 6

DERBY DI MILANO I VOTI

le Pagelle

TERNA ARBITRALE:

5LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 16 GENNAIO 2012

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i numeri

PALLONI PERSI

FALLI COMMESSI

TIRI EFFETTUATI

FALLI SUBITI

PALLONI RECUPERATI

PASSAGGI UTILI

POSSESSO PALLA

39

1

1

8

1

55

3

0

7

3

la Sfida

ZLATANIBRAHIMOVIC30 ANNIMILAN

PALLONI GIOCATI

DIEGOMILITO32 ANNIINTER

TIRI EFFETTUATI

GOL REALIZZATI

PALLONI PERSI

PALLONI RECUPERATI

Ibrahimovic tentala conclusionesolo tre volte.A nulla servono lesue solite sponde

ANDREA SCHIANCHI

La percentuale è pazze-sca per un centravanti: 100 per100. E ancora più pazzesco èche un centravanti calci una so-la volta verso la porta avversa-ria. Ma la vittoria dell’Inter con-tiene queste follie calcistiche enon resta che applaudire DiegoMilito: un pallone giocabile, untiro, un gol. Se, dopo la partita,l’argentino fosse andato a unasagra di paese, si sarebbe sicura-mente portato a casa il famosopesciolino rosso. E su questaprodezza, meravigliosa per laprecisione e anche per l’unici-tà, i nerazzurri hanno costruitoil risultato più importante diquesto campionato. Poi, tantalegna, tanta corsa, tanto sacrifi-cio. Di qualità parleremo un’al-tra volta...

Sacrificio L’Inter ha impostatola sfida sulla difensiva: 4-4-2,reparti stretti e corti, pressingse il fiato c’è e le gambe reggo-no, retroguardia sempre moltobassa. E’ ovvio che con questepremesse il lavoro per i due at-taccanti nerazzurri era piutto-sto complicato. Arrivavano po-chi palloni dai centrocampisti,preoccupati soprattutto a conte-nere la manovra avversaria, epochi anche dagli esterni abili-tati ai raid offensivi, cioè Mai-con e Zanetti da una parte e Na-gatomo e Alvarez dall’altra. Ilcompito di Pazzini e Milito, allafine, era quello di disturbarel’avvio dell’azione del Milan edi «tagliare» le linee di pas-saggio, soprattutto nellafase di disimpegno deirossoneri. Insomma,quella che generalmen-te si definisce una prestazionedi sacrificio.

Errore Alle corse e alle rincorseMilito, da autentico campione,ha saputo aggiungere quelqualcosa in più, cioè il gol. Pro-vate a riavvolgere il nastro: Za-netti ruba un pallone a centro-campo, scende sulla destra, ladifesa del Milan è posizionata

male, il capitano crossa versoMilito, Abate fallisce l’interven-to e il Principe è lì, pronto a

sfruttare l’errore. Arpionala palla, se la tiene incolla-ta al piede, la porta avanti

con maestria e, una volta ar-rivato sulla zolla giusta, fa

partire un sinistro di rara preci-sione. Se dei 39 palloni toccatiquesto è stato il più importan-te, non vanno dimenticate le 4sponde consegnate ai compa-gni, segno di uno spirito di sa-crificio non comune. E, rima-nendo sempre in argomento,ci sono pure i 4 falli subiti quan-do, in vantaggio per 1-0, biso-gnava tenere il pallone lonta-no dalla propria area, guada-gnare tempo e far respiraretutta la squadra. Un Principeumile.

Falli Decisamente meno inci-siva la prova di Ibrahimovic.

Tre volte ha cercato la via delgol, ma sempre con scarsa preci-sione. E se è giusto sottolinearele 5 sponde a favore degli inseri-menti dei centrocampisti, è al-

trettanto giusto mettere in evi-denza i 3 dribbling sbagliati e leben 7 palle perse. Non è daIbra, per intenderci. Nel finaleZlatan ha pure cercato di allar-garsi, di creare spazi, di suggeri-re: 3 sono i cross. Che non siastata la miglior serata dello sve-dese lo testimoniano anche i 4contrasti persi: certo che trovar-si di fronte un colosso come Sa-muel non è bella cosa. E quan-do non c’era l’argentino, eccoarrivare le zampe di Lucio... Inumeri dicono anche che Ibra,forse a testimonianza di un cer-to nervosismo mostrato nellaparte finale della partita, è sta-to più falloso del solito: 3 inter-venti scorretti. In conclusione,per lui, un derby da cancellare.Come per tutto il Milan.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lasciato liberodagli avversari, VanBommel ha toccatotantissimi palloni inimpostazione: logicoanche che ne abbiapersi parecchi.

Curioso che il giocatorepiù falloso sia il centravantidella squadra che ha vinto,cioè Pazzini. Significa che si èsacrificato parecchio perarginare le offensive del Milan.

Il giocatoreche ha tentatopiù volte il tiro,soprattutto da fuoriarea, è statoBoateng. E’ mancatala precisione.

Soprattutto sull’1-0,Milito ha cercato di tenereil pallone, di proteggerloe di far respirare la difesa.E così ha subito tanti fallie ha guadagnato tempo.

Incredibile per quantoha corso e per quanti palloniha recuperato, ben 12.Zanetti ha onorato la fasciada capitano che indossa.

Preciso neipassaggi, il Milan,che è una squadramolto tecnica. Avolte sarebbe statanecessaria unamaggiore velocità.

Dominail Milan, tieneil pallone tra i piedi,costruisce azioni suazioni, ma alla finequesto possessoè poco produttivo.

Il pallone appena calciato da Milito è in rete. Sui volti di Nesta e ThiagoSilva si legge la delusione: il derby è perso e anche la vetta della classifica

17

4

5

NUMERI E CURIOSITA’

L’argentino, dopo una prestazione di sacrificio, sfruttal’errore di Abate e regala la vittoria. Lo svedese impreciso

4

12

78%

67%

VAN BOMMEL

PAZZINI

BOATENG

SERIE A LE STATISTICHE DEL BIG-MATCH

Milito: un tiro, un golIbra è troppo falloso

MILITO

ZANETTI

MILAN

MILAN

6 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 16 GENNAIO 2012

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7LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 16 GENNAIO 2012

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Tre indizi fannoun PrincipeSì, è proprio lui

Il Principeha segnatoper la terza

giornataconsecutivadopo i gol al

Lecce e al Parma

S

6le vittorie

consecutiveper l’Inter; ha

fatto megliol’ultima volta tra l’1

novembre e il 20dicembre 2008

quando i successidi fila furono 8

3la seriedi vittorie

consecutive diAllegri nei derby,

stoppata dallasconfitta di ieri;

fallito il tentativodi eguagliare

Bigogno, l’unicoallenatore

rossonero chefece poker nelderby tra il 20

ottobre 1946 e l’11aprile 1948

18i derby milanesi

senza pareggi:dopo lo 0-0 del 24

ottobre 2004, 9vittorie rossonere

e 9 nerazzurre

ilPersonaggio

TERZODI FILA

CALENDARIO AMICO

Va a segno per la terza volta consecutivae col quinto gol al Milan seppellisce la crisi«Una gioia per me e per chi mi è stato vicino»

A

I NUMERI

MILANO Un effettoSan Siro da cavalcareal meglio. L’Inter ha sfruttatole prime due sfide del 2012giocate a Milano peraccorciare sulla vetta edavere già a portata di mano ilterzo posto che vale laprossima Champions. E ilcalendario le offre l’assist digiocare in casa anche quattrodelle prossime sei sfide dicampionato. Domenica serainfatti arriva la Lazio, mentredopo la trasferta di Lecce(29 gennaio) verrà al Meazzail Palermo (1 febbraio) e dopola sfida dell’Olimpico contro laRoma (5 febbraio) i nerazzurriospiteranno Novara eBologna.

ANDREA ELEFANTEMILANO

Il terzo indizio non fauna prova, fa di più. Fa che ilritorno del Principe non è il ti-tolo di una favola, ma di unastoria vera. Anzi due: quella diDiego Milito e quella dell’In-ter, che si sono ritrovati al mo-mento giusto, prima per contoproprio e poi insieme, hannocominciato un altro viaggio echissà dove li porterà. Il terzoindizio di Milito è la prova checerti movimenti non si dimen-ticano, e l’odore di certi gol ne-anche. Si ricomincia a sentireun po’ alla volta, al Principesuccesse che mancavano quat-tro giorni a Natale, di frontec’era il Lecce e la gente quellasera disse «Toh, Milito ha fatto

un gol da Milito». E lo disse an-che nove giorni fa, Inter-Par-ma, due gol, un assist, miglio-re in campo, l’epifania definiti-va di un giocatore che si teme-va perso e invece era tornatodavvero, oh sì.

Sotto la curva Gli restava solouna cosa da fare, bussare allaporta di casa per la terza voltaconsecutiva. La terza partitacon un suo gol, solo che quellodi ieri sera non era semplice-mente il settimo di questo cam-pionato, era qualcosa di più:uno sberleffo ai giorni in cui laporta sembrava diventata ne-mica e il suo istinto del gol unfiore appassito; era uno sfre-gio al potere della classifica;uno strappo sulle pagine del li-bro dei derby, degli ultimi trederby; un avviso ai naviganti,

occhio che l’Inter c’è ancora,non rincorre e basta, adessocorre e ci crede. E si ritrova dinuovo lì, sotto la Nord, a salu-tare i tifosi ai quali zitto zitto siè mescolato anche Materazzi:è una notte da saltare in cam-po e saltare lassù, come si face-va quando certi discorsi nonerano utopia, non erano un so-gno riaccarezzato, ma eranola regola.

E cinque Ecco, le regole: il goldi ieri sera era soprattutto il ri-mettere a posto certe cose, per-ché Milito era abituato a vede-re rossonero e a segnare e il di-giuno degli ultimi due derbygli pesava sullo stomaco più diun’indigestione. Lui al Milanaveva iniziato a far male giàquando l’Italia doveva ancoraconoscerlo bene, stagione

2008-2009, addosso la magliadel Genoa: gol a Marassi, gol aSan Siro e poi sarebbe venutala stagione nerazzurra del Tri-plete, il gol nel 4-0 dell’andatae nel 2-0 del ritorno, anchequella sera prendendo il tem-po ad Abate. Forse ieri sera Mi-lito ha rivisto quei fotogrammitutti insieme, prima di punireil Milan per la quinta volta nel-la sua carriera, amichevoliescluse; poi ha rivisto Abateperdere l’attimo, e lasciargligiusto il tempo per puntare laporta da sinistra verso destra,lo spazio per fare un gol da Mi-lito.

Felice il doppio Ma stavolta lagente non ha più detto «toh»,perché si capisce un attimo pri-ma di leggere l’ultima paginache certe storie sono ricomin-

ciate e le parole sono di nuovole stesse, perché a lui, il Princi-pe Milito, poco interessa cer-carne di nuove: «Vincere underby è meraviglioso, soprat-tutto dopo una grandissimapartita contro un grandissimoavversario: l’abbiamo affronta-ta come si doveva, con la con-centrazione che serviva. Riu-scire a battere una grande pernoi era una prova importante:per la classifica e perché sape-vamo che battere il Milan ciavrebbe dato tanto morale perle prossime partite. Sono feli-ce, ma felice il doppio: perchého segnato e perché abbiamovinto un derby; perché è unagioia per me, ma anche per lagente che mi è stata sempre vi-cina, in ogni momento».

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DIEGO MILITO

DERBY DI MILANO GIOIA NERAZZURRA

4Per sfruttarel’effetto San Siro4 gare interne su 6

Diego Milito,32 anni, alsettimo centroin campionatoANSA

8 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 16 GENNAIO 2012

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ALESSANDRA BOCCIMILANO

Sono mancati i bad boy,quelli cattivi, che abbaiano allavita e morsicano le partite. E'mancato Ibrahimovic, molle,annoiato, come se non ne potes-se più di fare gol. Ne aveva fatti7 in 6 partite consecutive primadi ieri sera. Aveva azzannatol'Inter su rigore al primo incon-tro e si era ripetuto a Pechino,dove i dominatori erano statilui e Boateng. In mezzo, un der-by saltato per squalifica e domi-nato da Pato, ieri assente per so-lidarietà. I cattivi ragazzi nonsono andati in paradiso e il buo-no neanche.

Patologia È stata una settimanacomplicata per il brasiliano,sballottato mediaticamentequa e là. Allegri gli ha dato ilposto da titolare quando tantisi aspettavano un’altra panchi-na, perché Robinho a Bergamoaveva cambiato il ritmo dellapartita. Allegri invece ci ha ri-muginato un paio di giorni,mentre Pato in allenamento unpo’ cresceva. «L’ho visto beneanche con l’Atalanta, se avessipensato che non era a posto psi-cologicamente non lo avrei fat-to giocare», ha risposto Allegripiccato a un cronista francese ilgiorno prima del derby. Non ne

poteva più di sentir parlare diPato, del Psg, dei due contrattirinnovati, perché di fatto indue giorni Pato ha rinnovato ilsuo legame con il Milan e Alle-gri pure. Pareva che il derby do-vesse fornire una via per il para-diso a tutti e due, la beatificazio-ne dell’allenatore vincente edel ragazzo che aveva infiam-mato il derby pochi mesi fa. In-vece, nulla. I cattivi ragazzi nonsono andati in paradiso e il bra-vo ragazzo Pato neppure.

Delusione Finora in questa sta-gione Pato ha segnato solo ungol in campionato, più due inChampions. Ha strabiliato tuttinei primi minuti al Camp Noucontro il Barça, poi si è accascia-to e non solo per gli infortuni.Si è parlato tanto di lui e diIbra, si è detto che la coppia èstrana, che non si prendono, nécome carattere né tecnicamen-te: lui si indigna, il tecnico si in-digna, Ibra si indigna, ma quan-do giocano insieme qualcosamanca sempre. «Lo hanno fatto

poco, perciò è naturale», ripeteAllegri. «E non dimentichiamoche Pato ha fatto la sua annatafinora più importante con Leo-nardo, giocando in un altro mo-do. Deve ritrovare le misure, imovimenti». Difese d'ufficio,perché il ragazzo ha potenziali-tà enormi. Per questo ieri tuttisi aspettavano l'apoteosi. Inve-ce Pato è stato sostituito, ed èuscito tra i fischi.

Serata no Eppure Pato era giàriuscito, era già riuscito a risol-vere un derby in condizioni dif-ficili, con la pressione di unoscudetto da conquistare. Perquesto Allegri ha deciso di dar-gli una maglia dal primo minu-to: doveva essere un modo perdire, ecco, sei rimasto e sei nelnostro progetto, questa è unagara importante, fai vedere almondo che guarda il derby co-sa puoi fare. E Pato è partito for-te, nel primo tempo si muovevacon sicurezza, sembrava potes-se essere un'altra serata bella.All’11’ prima occasione buonasu suggerimento di Emanuel-son, pareva che il motore si stes-se scaldando. Invece, pian pia-no il gioco d’attacco del Milans’è impantanato. E nelle sabbiemobili sono finiti tutti, il bravoe i cattivi ragazzi. Stavolta Patoe Ibra sono andati nella stessadirezione, però quella sbaglia-ta.

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Parigi, San SiroIl Papero deludee finisce fischiato

il Personaggio

Solo pochi giorni di riposoper Milan e Inter, impegnatenegli ottavi di Coppa Italia.I rossoneri di Allegri AFPscendono in campo mercoledì(ore 21) a San Siro controil Novara. Il giorno dopo (alle 21)tocca ai nerazzurri ricevereil Genoa. Due tra queste quattro

squadre andranno a completareil tabellone dei quarti. Gli altriincontri in programma sonoJuventus-Roma (24 gennaio,ore 20.45), Chievo-Siena(25 gennaio, ore 17.30). Il Napoligiocherà il 25 (ore 20.45) controInter o Genoa, la Lazio il 26(ore 20.45) con Milan o Novara.

COPPA ITALIA MILANESI IN CAMPO PER GLI OTTAVI

Un inizio incoraggiante, poi nulla fino alla sostituzioneDopo il mancato passaggio al Psg Allegri gli dà fiduciama lui non si riprende il Milan. E con Ibra proprio non va

ALEXANDRE PATO

DERBY DI MILANO FLOP ROSSONERO

Mercoledì il Milan ospita il NovaraI nerazzurri giovedì affrontano il Genoa

Giorni difficili?«Se non fossestato ok, nonl’avrei schierato»,dice il tecnico

Alexandre Pato, 22 anni, lotta sul pallone con il giapponese dell’Inter Yuto Nagatomo, 25 REUTERS

9LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 16 GENNAIO 2012

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LUCA TAIDELLI

MILANO

Si è visto il derby da casa, anche per scara-manzia. Ma il sorriso a pianoforte con cui parladel derby del grande riscatto la dice tutta sullasoddisfazione di Massimo Moratti. «Una vittoriapesantissima — spiega — che premia gli sforzidel gruppo e il saggio lavoro di Ranieri. Lui è ilvero segreto dell’Inter. Era la gara più importan-te di questa prima metà di stagione, una garapiena di significati, un derby contro la prima inclassifica. Zanetti è la fotografia del carattere ditutti, capaci di restare sempre corti e concentra-ti. E lo stesso Milito è tornato quello di prima. Il29 ottobre eravamo quart’ultimi e a una risalitadel genere non credevo neanche io. Ora vedotanta fiducia in questo gruppo e quindi bisognapensarci bene per non fare la cosa sbagliata. SeTevez sarebbe la cosa giusta? Vedremo...».

Infiltrazione Julio Cesar, che ha giocato grazie auna infiltrazione contro il mal di schiena, non sisarebbe mai aspettato di passare un derby quasiin guanti bianchi: «Ho fatto poche parate — spie-ga il portiere, che ha preso un solo gol nelle ulti-me 5 gare —, ma va benissimo così. Ci tenevotanto a giocare il derby e ringrazio lo staff medi-co. Ora vado a casa a piedi». Giampaolo Pazziniinvece ci torna in auto, anche perché ha vistopoco la palla, ma corso come un dannato. «Ra-

nieri aveva chiesto a me e Diego di pressare subi-to Van Bommel, per cercare di ripartire sulla tre-quarti. Allegri dice che eravamo in 10 dietro allalinea della palla? Potevano farlo anche loro...Bravo il nostro mister a darci serenità quando èarrivato, convincendoci a difendere tutti insie-me. Ma la parola scudetto rimane tabù. La scala-ta è ancora lunga». Il Pazzo però potrebbe trova-re meno spazio se arrivasse Tevez. Lui butta lìun «va sempre bene quando arriva un campio-ne», ma poi pressato va in dribbling: «Carlos puòfare anche la seconda punta...».

Zarate e Materazzi Per un Duracell Zanetti cheruggisce («Ora siamo lì, e manca ancora una vitaalla fine» fa Duracell Zanetti) e un Materazziche si è goduto la vittoria in curva, c’è uno Zara-te che è finito in tribuna e sembra al passo d’ad-dio. L’argentino interessa ad alcuni club inglesi.Ed entro gennaio potrebbe partire — lui però inprestito —, anche Luca Castaignos. Che piace atante squadre. Liverpool compreso.

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Claudio Ranieri,60 anni,

è subentratoa Gasperini

sulla panchinadell’Inter AP

La Nord interistae la coreografiache... cambia

IL PATRON NERAZZURRO

in curva

«Non mi sonoancora abituatoa questo freddo,ma non potevomancare il derby»

JULIO CESARPortiere dell’Inter

Sesta vittoria di fila, più vicino il record di MourinhoIl tecnico sogna Tevez: «Se il presidente fa il regalo...»

S

spettacolo

Il tifo di Matrix

NOVE PUNTI RECUPERATI IN SEI GIORNATE

Moratti:«Lui il nostrosegreto»«Con Ranieri c’è sintonia,vedo fiducia nel gruppoZanetti mi ha ancora stupito»

IL CASO

C’era anche MarcoMaterazzi in curva afesteggiare la vittoria degliex compagni di squadra

MATTEO DALLA VITEMILANO

Illibato, inviolato. Assolu-tamente vergine e immune al-le sconfitte nei derby. Siori esiori ecco Claudio Ranieri, se-sta vittoria di fila in campiona-to ma soprattutto ennesimoderby made in Italy non perso.Anzi, vinto: ora sono 7 su 8. InItalia e in città non lo batti,non scollini la sua marpionag-gine. Poi se ne riparlerà al ritor-

no, ma per ora contro lasua armatura ti pieghie ti spezzi anche. Prag-

matismo, sensatezza,rocciosità, Milito che sa di

Milito e una ruvida compattez-za che pare clonata dal Triple-te. E lui, Ranieri: «Abbiamo fat-to passi da gigante. Lo scudet-to? Andiamo un passo alla vol-ta. Tevez? Mai dire mai. Nonso se il presidente vuole farequesto regalo alla città di Mila-no, io lavoro con chi ho, poi sivedrà...». Morale: vale tutto.«Avevo detto vinca il migliore?Stasera lo siamo stati noi».

Sms da Mou L’ultima volta chel’Inter vinse il derby era il 24

gennaio 2010. C’era Mou, per-ché da Benitez a Leo a Gasperi-ni, bé, buonanotte, nessunol’ha vinto più per svariati moti-vi. Poi, è arrivato Ranieri: ini-zio da vasca degli squali, pro-sieguo da montagne russe, di-cembre e gennaio che diconoappunto sei vittorie di fila incampionato. Il signor Mou-rinho si fermò a 8 vinte di fila

nel 2008-2009. Il signor Mou-rinho ha mandato un sms a Ra-nieri prima del derby. «Sì»,conferma il tecnico romano.Poi fa: «Ci siamo ripresi l’entu-siasmo con prestazioni da pro-vinciale, ed è quel che doveva-mo fare dopo aver perso con-tro Juve, Napoli e Udinese. Laparola scudetto non la pronun-cio per scaramanzia e pudore:prima era importante aggan-ciare la zona-Uefa, poi pensere-mo alla Champions. Poi...».Pausa e ripartenza. «Un passoalla volta: la squadra ha neldna il saper lottare per lo scu-detto. Siamo partiti tardi, mase gli altri rallentano...».

Io e Tevez Ranieri era stato l’ul-timo a vincere in casa-Milan incampionato. Era successo il 18dicembre 2010, Milan-Roma0-1, gol di Borriello. Questavolta ci sono da aggiornare lestatistiche, succede ancora mala faccia da copertina ha gli oc-chi spiritati di Milito. «Era im-portante battere il Milan: que-gli altri scontri diretti persi cisono serviti da lezione. La se-sta vittoria di fila? A volte c’è dimezzo pure il caso: abbiamoanche vinto giocando male,mentre da un po’ di tempo gio-chiamo bene. Là davanti corro-no, abbiamo fatto tanto manon ancora tutto. Moratti hadetto che dopo il derby pense-rà a Tevez? Vi ripeto mai diremai, e so che non può giocarela Champions». E non aggiun-ge altro. E ride.

Mai finiti Ranieri è compostissi-mo. Fuori. «I derby son belli sesi vincono, ma vincerlo qui èbellissimo. Sono contento dicome abbiamo giocato. Questigiocatori hanno vinto tutto esapevo che non erano finiti,c’era solo da ritrovare entusia-smo e tranquillità. Sneijder eForlan? La squadra, così co-m’è, si trova: devono pazienta-re, appena avranno il passo de-gli altri dovranno portarci il lo-ro splendore. La svolta? C’è sta-ta quando hanno saputo reagi-re alle difficoltà. Adesso stan-no assaggiando il dolce, ma de-vono ricordare da dove sonopartiti». Per esempio Milito.«Non si è mai arreso, ha sba-gliato gol incredibili ma non siè mai piegato. E ora raccoglie.È "risorto"». Come l’Inter.

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L’Inter vince, certi suoitifosi perdono. Abbiamocontato una gran quantità distriscioni offensivi nei confrontidi Gattuso, preso in giro acausa del problema all’occhio.Ma nella galleria degli insultifiniscono pure Cassano eIbrahimovic. Quest’ultimo èrappresentato nella copertinadel suo libro bestseller dal titolostravolto: «Sono uno zingaro».

SERIE A 18a GIORNATA

La splendida coreografiadella Curva Nord interista. Unospettacolo dinamico, con lescritte (ultras e Milano) adalternarsi in continuazione.Effetto ottico strepitoso e,soprattutto, una bella caricaper i giocatori nerazzurri.IMAGE SPORT-MARMORINO

Ranieri, uomo derbyda -15 a -6 in 40 giorni«Ci siamo pure noi»

Gattuso, Ibra:cattivo gustonegli striscioni

GDS

10 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 16 GENNAIO 2012#

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11LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 16 GENNAIO 2012

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FABIANA DELLA VALLEMILANO

Flashback da derby. Vedi Abbiati che respingeil tiro di Alvarez e ripensi al miracolo su Thiago Mot-ta nell’ultimo derby di campionato, fondamentaleper lo scudetto. Vedi Van Bommel che colpisce inpieno la traversa e ti torna in mente che l’olandesefece tremare la stessa porta anche una stagione fa.Flashback che si portano dietro solo ricordi positivi,quel 3-0 con doppietta di Pato e sigillo di Cassano.Poi vedi lo sciagurato Abate che sbaglia l’impatto colpallone e lascia campo libero a Milito e capisci che ilfinale non sarà lo stesso. Ibra e company si fermanodopo 12 risultati utili consecutivi: da Torino a Mila-no, dalla Juve all’Inter, nella serata in cui il pari bian-conero con il Cagliari avrebbe potuto aprire la stra-da al primato solitario.

Spauracchio Milito Chissà quante volte Abate ripen-serà a questo episodio, a un errore che alla fine ècostato la partita. Proprio lui, cresciuto nelle giovani-li rossonere che più di tutti è migliorato sotto la ge-stione Allegri. Il derby non gli porta fortuna, tanto-meno Milito. L’anno scorso all’andata Ignazio si feceespellere. Il Milan però vinse 1-0 e l’episodio finì neldimenticatoio. Il Principe invece aveva già castigatoAbate due stagioni fa: da una sua disattenzione eranato il gol dell’1-0 di Milito (finì 2-0 per i nerazzur-ri). «Ho fatto un errore e abbiamo perso, chiedo scu-sa a tutti i tifosi. Su quella palla ci potevo arrivare,avrei dovuto prenderla».

Il risultato non dice tutto Dopo un 2011 senza scon-fitte interne, la prima a San Siro del 2012 è statoanche il primo k.o. in casa della stagione. In più c’èda pensare anche ai problemi di formazione: conAquilani out e Boateng squalificato (insieme a Ne-sta), a Novara sarà emergenza a centrocampo. Dopotutta la fatica fatta per tornare in testa, ora il Milan èa -1 ed è di nuovo costretto a inseguire. Galliani peròva oltre la sconfitta: «L’episodio di Abate è stato deci-sivo. Noi abbiamo avuto il possesso palla ma in unapartita con poche occasioni da gol chi segna per pri-mo vince. Abbiamo avuto più palle gol noi e siamostati puniti nel momento migliore. Però non dobbia-mo farci condizionare dal risultato. Se avessimo vin-to oggi avremmo ipotecato in campionato, ma nonbaratterei la vittoria nel derby coi 5 punti di vantag-gio che abbiamo sull’Inter. Perché la classifica dicequesto: siamo sempre avanti noi. Ho sentito Berlu-sconi, anche lui è d’accordo con me». Adesso l’unicacosa che conta è rialzarsi in fretta.

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Il trionfodell’orgogliorossonero

L’AMMISSIONE DEL DIFENSORE

Il tecnico: «Sembrava che il Milan avesse un miliardodi problemi». Lo svedese: «Ho ricevuto pochi palloni»

su Robinho«Vista la partita,

forse potevometterlo in campo

a inizio secondotempo. Ma la

squadra andavabene. E Pato

poteva mettere indifficoltà i loro

centrali»

Ibra-Thiago Motta a muso duro nell’intervallo

S

Scintille

la curva sud

IN TRIBUNA

Su quel palloneci potevoarrivare,un errore eabbiamo perso

E Galliani getta acqua sulfuoco: «Siamo semprecinque punti sopra l’Inter»

PRESIDENTI A CASA

ILTECNICO

1 Alberto Aquilani e MichelaQuattrociocche 2 BarbaraBerlusconi 3 Il ct CesarePrandelli 4 Paolo Berlusconi5 Adriano GallianiANSA, ANDREOLI, IMAGE SPORT, GETTY,TACCA

DIFENSORE DEL MILAN

Nè il proprietario delMilan Silvio Berlusconi nè ilpresidente dell'Inter MassimoMoratti hanno seguito il derbyallo stadio. Berlusconi avrebbescelto di restare a casa insegno di lutto per la scomparsadella nipote Sabrina Beretta,figlia della sorella dell’expremier, Maria Antonietta. Ieri ilMilan ha dedicato sul sito unmessaggio di cordoglio allafamiglia Berlusconi e hagiocato col lutto al braccio.

Assenti Morattie BerlusconiMilan con il lutto

d

SERIE A 18a GIORNATA

Forse per un contrasto, forse per qualche parola di troppo. Ma a fine primotempo lo svedese e il brasiliano hanno avuto un faccia a faccia non certoamichevole. Attorno a loro si è creato subito un capannello di calciatori di entrambele squadre, ci ha pensato il quarto uomo Mazzoleni a dividere i due PHOTOVIEWS

Una coreografia rossae nera e un grande logo delMilan incorniciato da unlunghissimo striscione. «Findall’antichità tutta la mia città»:la curva sud prima dell’iniziodel derby rivendicaval’orgoglio del tifo milanista,calcisticamente più antico diquello nerazzurro IMAGE SPORT

IGNAZIO ABATE

Abate è giù:«Mi scusocon i tifosi»

1

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MARCO PASOTTO

MILANO

La firma sul contratto allafine è rimasta l’unica certezzadella settimana più tribolata diMassimiliano Allegri da quan-do siede sulla panchina del Mi-lan. Una settimana trascorsa inbilico, che avrebbe potuto rive-larsi trionfale ma che nasconde-va anche molte insidie. Rinnovida sancire, giocatori che primasalutano e poi restano, la pro-prietà che interviene in primapersona. Troppa carne al fuocoper essere i giorni che conduco-no a una partita delicata comeil derby. E così invece della stra-da a scorrimento veloce il suoMilan ha imboccato il sentierodi montagna polveroso e senzaparapetto. Ed è precipitato giù.Al secondo posto, dopo diecigiornate consecutive trascorsea guardare dall’alto.

Doppio Ranieri Questa sconfittasi porta dietro amarezze assorti-te: Ranieri fa il secondo sgam-betto ad Allegri a San Siro. L’al-tro risale a dicembre del 2010,quando il tecnico nerazzurro si

impose con la Roma. Un cer-chio che si chiude: da allora aieri il Milan in casa non avevapiù perso. E addio anche allaquarta vittoria in altrettanti der-by: Allegri manca l’agganciodella storia a Bigogno (quattrosuccessi di fila tra il ’46 e il ’48)e a fine gara ammette che la set-timana che ha condotto al der-by non è stata come avrebbe vo-

luto: «Movimentata - riassumeil tecnico rossonero -. E non cen’era bisogno. E’ sembrato cheil Milan avesse un miliardo emezzo di problemi».

Serviva un gol subito In realtàforse ce n’erano meno di quelliche potenzialmente potrebbeprodurre questa sconfitta. MaAllegri si piazza davanti allaclassifica e snocciola una sem-plice quanto rassicurante consi-derazione aritmetica: «Le pri-me tre della classifica hanno fat-to in tutto un punto. Dunque incima è praticamente tutto inva-riato. L’unica differenza è chel’Inter è rientrata nel giro scu-detto. Comunque questa scon-fitta non ridimensiona nulla».Come quasi sempre avviene, Al-legri nei momenti di difficoltàaumenta la sicurezza nellosguardo e le certezze nelle paro-le: «La partita l’abbiamo fattanoi, loro hanno semplicementeagito in contropiede, aspettan-do un nostro errore. Che pur-troppo abbiamo fatto. Sono sta-ti bravi a non darci profondità ein effetti non abbiamo creatocome al solito. Avremmo dovu-to andare in vantaggio presto,sapevamo che altrimenti si sa-rebbe fatta dura».

Fino alla fine Il messaggio allatruppa è chiaro: niente dram-mi, non è successo nulla di irre-parabile. «Ripeto, non è questapartita che ridimensiona il Mi-lan, lotteremo sino alla fine perlo scudetto. Abbiamo creatomeno del solito, non riuscendoa sfruttare il dominio territoria-le. Ma in generale sono conten-to della prestazione della squa-dra». Bisognerebbe capire cosane pensa Berlusconi, che alla fi-ne non si è presentato a San Si-ro. Dopo essere sceso in campoin prima persona per trattenerePato, il brasiliano non l’ha ripa-gato come il Cavaliere si sareb-be atteso, e Allegri puntualizzaancora: «Quella di farlo restareal Milan è stata una scelta socie-taria, sì, ma io non ho mai dettodi volerlo mandare via».

Ibra polemico La conclusione diuna giornata amara per i rosso-neri è nelle parole di Ibrahimo-vic: «Abbiamo giocato male, horicevuto pochi palloni. Perdereil derby fa sempre male perònon facciamo un dramma».

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Allegri: «Settimanatroppo movimentata»Si lamenta anche Ibra

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12 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 16 GENNAIO 2012

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13LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 16 GENNAIO 2012

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fTGazzetta.it

Loic Remy,25 anni,

è stato prelevatodal Nizza

nell’estate 2010.Il Marsiglia

lo ha pagato15 milioni di euro

AFP

RobinVan Persie,

28 anni,ha realizzato

il gol delmomentaneo

1-0 per iGunners controlo Swansea EPA

vGazza

SS

Il presidente dell’Inter: «Vediamo». Ma c’è il sorpasso di LeoOggi Mesbah rossonero. E adesso Preziosi apre per Merkel

Deschampsbatte il Lillaal Velodromecon la doppiettadell’attaccante

PREMIER LEAGUE

LIGUE 1

SPECIALE DERBY:HIGHLIGHTS, VIDEOE LA FESTA DEI TIFOSI

PREMIER E LIGAI GOL DALL’ESTEROPIU’ EXTRA TIME

Van Persie illude,poi si scatenanoi gallesi che nonperdonano la lentadifesa dei Gunners

CARLO LAUDISAtwitter@carlolaudisaMILANO

Carlitos Tevez come pre-mio per il derby? Massimo Mo-ratti l’ha lasciato intendere insettimana. E nel dopo derby aSky il presidente ha detto: «Ve-diamo. Ranieri ha una squadrache funziona. Vediamo». Usci-to di scena il Milan, ora il Cityaspetta la replica nerazzurranella rincorsa all’Apache.

Assalto Psg Tuttavia il preten-dente ufficiale a Tevez, a que-sto punto, è proprio il Paris Sa-int Germain. Leonardo ha in-formato sia l’Inter che il Milandella sua nuova offensiva. Inparticolare le attenzioni dellasocietà parigina saranno per ilgiocatore e il suo entourage.Dopo aver messo sul piattoun’offerta da 30 milioni (più 5di bonus), Leo non ha ancoraavuto modo d’avvicinare il gio-catore. Sia per la concorrenzadi Inter e Milan che per l’atteg-giamento irremovibile del gio-catore, indisposto a giocarenel campionato francese. Masvanita l’opportunità-Pato, orail Psg è pronto ad alzare ulte-riormente la posta. E propriol’esito di quest’offensiva ri-schia d’essere decisiva in que-

st’autentica asta del mercatodi gennaio. Proprio ieri sera do-po il derby nel solito ristorantemilanese dei dopo partita viprossoneri, ad un tavolo si sonoseduti Leo (con un altro diri-gente del Psg) e Gilmar Veloz,agente del Papero.

Strategia Inter Per ora nel quar-tier generale di Moratti c’è an-cora una certa cautela sullaprossima mossa per Tevez. Pro-prio per leggere meglio la stra-tegia dei francesi. Senza di-menticare che sullo sfondo c’èsempre il Milan. I rossonerinon possono accontentare il Ci-ty, ma in caso di last minute go-dono sempre di un rapportoprivilegiato con l’Apache.

Altro Milan Oggi il club di viaTurati attende la risposta uffi-ciale del Lecce per il trasferi-mento immediato dell’esternoMesbah in rossonero. Ma la no-tizia più interessante arriva daMarassi. Il presidente del Ge-noa, Enrico Preziosi, ai micro-foni di Sky apre alla cessionedel tedeschino Merkel: «E’ ince-dibile, ma vedremo questa set-timana. Se il ragazzo mi chie-de d’andar via...». Ad ogni mo-do il discorso è legato a El Shaa-rawy, visto che il club rossoblùè disposto ad aprire il dialogosolo in cambio del Faraone.Ma i rossoneri non sono nellecondizioni di dar via il ragaz-zo: soprattutto se si rivelassedefinitivamente impraticabilela pista per Carlitos Tevez.

Sponda Inter Il tira e molla diJonathan ha indotto il Parma adesistere, così salta il passag-gio dell’esterno brasiliano agliemiliani. Ma non è escluso chei dirigenti nerazzurri cerchinoora altre soluzioni. E attenzio-ne alle mosse in entrata. Il no-me del genoano Kucka è sem-pre più d’attualità.

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ALESSANDRO GRANDESSOMARSIGLIA

Passato contro futuro diChampions League. Al Velodro-me ieri è andato in scena Marsi-glia-Lilla. Partita utile per rac-cogliere indizi per la prossimauscita europea dell’Inter che il22 febbraio ospita il Marsiglia,dopo aver battuto due volte ilLilla nella fase a gruppi. Ma pergli ottavi sarà un’altra storiaperché la squadra di Didier De-schamps, nonostante le assen-ze di peso imposte dalla coppad’Africa, è comunque tosta epuò contare sulla qualità ritro-vata di Gonzalez, i guizzi im-prevedibili di Valbuena e so-prattutto il fiuto di Remy, ilnuovo Henry, decisivo con unadoppietta (2-0), osservato spe-ciale del Tottenham. Il Marsi-glia, come l’Inter, conferma an-che di essere entrato a pieno re-gime infilando il nono risultatoutile consecutivo, coppe inclu-se. Performance non scontatavisto il disastroso avvio stagio-nale e visto anche che De-schamps deve fare a meno delgioiello André Ayew e del fra-tello Jordan in attacco e al cen-trale Diawara in difesa, convo-cati da Ghana e Senegal. Le sup-

plenze però sono all’altezza. Esoprattutto DD si gode oltre alritrovato Gonzalez, anche laleggerezza di Valbuena ormaiassist-man senza remore (10)che al 16’ della ripresa, innesca-to dall’argentino, si inventa uncross personalizzato per Remy.E l’attaccante finito nella listadi Redknapp, ieri in tripuna,sblocca la partita siglando di te-sta l’ottavo centro stagionale.Il nono invece lo firma in fugasolitaria. Il Marsiglia, ultimo al-la sesta giornata, ora è a solidue punti dal podio.

MARSIGLIA-LILLA 2-0

PRIMO TEMPO 0-0MARCATORE Remy al 16’ e al 38’ s.t.MARSIGLIA (4-3-3) Mandanda 6;Azpilicueta 7, Mbia 7, Nkou-lou 7, Morel 5,5; Gonza-lez 7 (dal 38’s.t., Fannis.v.), Diar-r a 6 ,Cheyrou 6 (dal 3’ s.t.,Brandao 5); Amalfitano 5, Remy 8(dal 45’ s.t. Traoré s.v.), Valbuena7.PANCHINA Bracigliano, Sabo,Omrani, Gadi.ALLENATORE Deschamps 7.LILLA (4-3-3) Landreau 6;Bonnart 5 (dal 30’ s.t., Gueyes.v.), Rozenhal 5, Chedjou 5,Souaré 5; Balmont 6, Mavu-ba 7, Pedretti 5 (dal 26’ s.t.Payet s.v.); Cole 5, Jelen 5(dal 41’ s.t. Bruno s.v.), Ha-zard 6.PANCHINA Enyeama,Digne, Soumaoro,Rodelin.ALLENATORE Gar-cia 5.ARBITRO Buquet 6.

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FRANCIA I RIVALI DEI NERAZZURRI IN EUROPA PRENDONO QUOTA

21a. Sabato AstonV. Everton 1 1; Blackburn Fulham3 1; Chelsea Sunderland 1 0;Liverpool Stoke 0 0; Man. U.Bolton 3 0; Tottenham

Wolverh. 1 1; Wba Norwich 1 2.Ieri Newcastle Qpr 1 0;Swansea Arsenal 3 2. OggiWigan Man. C. (ore 21).Class. Man. C.* e Man. U. 48;Tottenham 46; Chelsea 40;Arsenal, Newcastle 36; Liverpool35; Stoke 30; Norwich 28;Swansea 26; Everton 25;Sunderland, Aston V. 24; Fulham23; Wba 22; Wolver. 18;Blackburn e Qpr 17; Bolton 16;Wigan* 15. * 1 gara in meno

20a giornataSabato Ajaccio Auxerre 2 1;Bordeaux Valenciennes 2 1;Brest Nizza 1 0; Caen Rennes0 2; Digione Evian 3 1;Montpellier Lione 1 0;Nancy Lorient 2 2; Psg Tolosa3 1; St. Etienne Sochaux 1 0.Ieri Marsiglia Lilla 2 0.

Classifica Psg 43; Montpellier40; Lilla 36; Lione e Rennes35; Marsiglia 34; St. Etienne33; Tolosa 31; Bordeaux 26;Lorient 25; Brest 24; Evian eDigione 22; Valenciennes eCaen 20; Auxerre e Nancy 19;Nizza, Sochaux e Ajaccio 18.

DERBY IL MERCATO

INGHILTERRA L’AVVERSARIA DEI ROSSONERI IN CHAMPIONS VA K.O.

Il Marsiglia vola altocon un doppio Remy

Il Newcastletiene un ritmoda Champions

Il Montpellierrimane in sciaal Psg di Ancelotti

Lo speciale dedicatoal derby è ricchissimo: daglihighlights per rivedere ilmatch, alle interviste aiprotagonisti registrate neldopo partita, dalle reazionidei tifosi intorno a San Siroalle foto più belle dellaserata. Da non perdere

Sul nostro sito trovatetutti gli highlights delgrande calcio: i gol della A,tutta la Serie B e il grandecalcio internazionale con ilmeglio di Premier e Liga e ilconsueto approfondimentodel lunedì con la rubrica«Extra Time».

DAL NOSTRO INVIATO

STEFANO BOLDRINISWANSEA (Galles)

La sfida tra i maestri delpossesso palla della Premier èil trionfo dello Swansea: nelcuore del Galles, una lezioneall’Arsenal di Wenger. La squa-dra del nordirlandese Bren-dan Rodgers, 38 anni, allievodi Mourinho ai tempi del Chel-sea, è uno spettacolo: le reti diSinclair su rigore, Dyer eGraham bastonano l’Arsenal,passato in vantaggio con VanPersie dopo appena 5’ (18 golnella classifica marcatori) e il-luso dal 2-2 di Walcott. Wen-ger le ha provate tutte, com-preso l’inserimento di Henry edel talento Oxlade-Chamber-lain, ma è stato battuto sul suoterreno: gioco, velocità e pos-sesso palla. Ad un certo punto,gelo a parte, non sembravaPremier: poteva essere scam-biata con una gara della Liga.L’Arsenal si ferma, mentre loSwansea sale al decimo posto.Rodgers, uno che ama un cer-to stile di football «perché uncalciatore deve divertirsi e de-ve toccare il pallone più voltepossibile, noi britannici possia-mo giocare come gli spagnoli,

è solo una questione di menta-lità», sta costruendo un giocat-tolo interessante: gente comeDyer e Allen ha un bel futuro.Wenger contesta l’arbitro peril rigore (ma il fallo di Ramseysu Dyer è stato solare) e am-mette gli errori della difesa.Non si vive solo di Van Persie,Song — splendido l’assist perWalcott — e Henry. La retro-guardia presa in velocità sof-fre: un messaggio per il Milan.

SWANSEA-ARSENAL 3-2

PRIMO TEMPO 1-1

MARCATORI Van Persie (A) al 5’ p.t.,Sinclair (S) su rigore al 16’ p.t., Dyer(S) al 13’ s.t., Walcott (A) al 23’ s.t.,Graham (S) al 24’ s.t.

SWANSEA (4-3-3) Vorn 7; Rangel7, Caulker 6, Williams 6,5,Taylor 7; Allen 7,5, Britton7, Agustien 6 (dal 1’ s.t. Si-gurdsson 6,5); Dyer 8(dal 37’ s.t. Routledges.v.), Graham 7 (dal 48’s.t. Lita s.v.), Sinclair 6,5.

PANCHINA Tremmel, Monk, Mo-ore, Richards.

ALLENATORE Rodgers 8.

ARSENAL (4-2-3-1) Szczesny 5,5;Djourou 6, Mertesacker 6 (dal 32’s.t. Oxlade-Chamberlain s.v.), Ko-scielny 6, Miquel 5; Ramsey 5,5,Song 6,5; Walcott 6, Benayoun 5,5(dal 18’ s.t. Rosicky 6), Arshavin 6 (dal18’ s.t. Henry 5,5); Van Persie 6.

PANCHINA Almunia, Squillaci, Yena-ris, Park.

ALLENATORE Wenger 5.

ARBITRO Oliver 6.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Arsenal, che lezioneTrionfa lo Swansea

Carlos Tevez, 27 anni, è legato al City fino al 2014 ANSA

Tevez, palla a MorattiMa il pericolo è il Psg

Alexander Merkel, 19 anni, è cresciuto nel Milan LAPRESSE

Frank Lampard, 33 anni AP

14 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 16 GENNAIO 2012#

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15LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 16 GENNAIO 2012

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5 6,5Per quel tiroloffio e senzaun minimo dicriterio,meriterebbemeno. Fatenerezza,sembra averdimenticatocome si gioca.Ma non è il solocolpevole.

5

JUVENTUS VUCINIC, PIEDI FINI. BONUCCI: ALTRA GIORNATA NO

56Il capitano ha imuscoliimballati,l’andamentolento e il toccomagicosmarrito.Altrimentiquella zuccatal’avrebbeindirizzatameglio.

Capiamo cheavere il fiatosul collo delneoacquistomettapressione, malui trova unsolo guizzo,con tiro a lato.Poi tanti errori.E il mezzo tuffoin area...

Bonucci5 66

Si capiscepresto che nonè in giornata.Nell’azione delpareggio sardo,prima perdeIbarbo, poirespinge ilcross propriosui piedi diCossu gol.

De Ceglie Pirlo Pepe

POSSESSO PALLA

Parte bene,segna il 3˚ golbianconero. Sec’è un’azione dapiedi fini, lui èdentro. Sprecaperòun’occasione daposizionedecentrata:doveva passare(Borriello s.v.).

6 5,5Dopo avertirato tanto lacarretta, oratira un po’ ilfiato.Difatti si notapiù per lafinezza, il taccoche dà viaall’azione gol,che per la solitamole di lavoro.

CROSS

5Nessuno potràimputargli dinon avercimesso energiae grinta. Non vamale quandospinge epressa, nellafase difensivasoffre un po’.Non giocava dauna vita.

Col motoreingolfato, ancheil Cervellofatica a creare.Mistercentrocampoprova qualchelancio, ma nonci sono colpi digenio, sbagliapersino duepassaggi.

TIRI IN PORTA

Sempreattento, adifferenza delcompagno.Buoni recuperi,discreti anticipi,e perde per lacausa laverginità deicartellini con unfallo necessariosu Cossu.

Equazionesemplice:quando ilcentrocamponon gira, ognisquadra fafatica. La Juveancor di più.Lui è quello chepiù risente dellavoro pesantedella sosta.

Marchisio Del Piero

5,5 6,5

CAGLIARI 18CAGLIARI 30%

KrasicBarzagli Vidal

TIRI FUORI

Senza smalto, imballata, siillude con il vantaggio, poinon ha la forza e lacattiveria per chiudere lapartita.

Lichtsteiner il migliore

JUVENTUS 70%

cGOL! 7’ Grande azione della Juve: taccodi Pepe, combinazione tutta di primaMarchisio-Lichsteiner-Vucinic gol.13’ Matri ruba palla a Canini, la difende e tira,ma a lato.25’ Testa di Larrivey, mano di Bonucci.45’ Tiro di Cossu, Pirlo tocca con la mano.

6

5,5

Matri VucinicAnche lui nonlucidissimo,tenta però diimprimere unritmo piùbrillante allaJuve conqualcheaccelerazione.Ed entranell’azione delgol.

II

JUVENTUS 25

SECONDO TEMPO

(4-3-3)Agazzi; Pisano, Canini, Astori, Agostini;Dessena, Ekdal, Nainggolan; Cossu (dal29’ s.t. El Kabir); Larrivey (dal 26’ s.t.Ariaudo), Ibarbo.

PANCHINA Avramov, Gozzi, Ceppelini,Conti, Thiago Ribeiro.ALLENATORE Ballardini.

ESPULSI nessuno.AMMONITI Cossu per comportamentonon regolamentare, Dessena per giocoscorretto.

L’orologiodell’imbattibilitàsi ferma a 402’.Lui è senzacolpe e contanto nervi: peri punti persi eperché quellodi Cossu èstato l’unicovero tiro inporta.

L’allenatore Conte

LA JUVE FRENAMA E’ PRIMA

II

h

IIII

DI F. BI.

cGOL! 3’ Bonucci respinge corto, palla aCossu che tira subito e trova l’angolo, anchegrazie a una leggera deviazione di Barzagli.35’ Punizione di Pirlo, zuccata di Del Pierotroppo centrale. Agazzi c’è.49’ Borriello pesca Krasic solo, tiraccio a lato.50’ Cross di De Ceglie, Vidal di testa manda alto.

Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci,De Ceglie; Vidal, Pirlo, Marchisio; Pepe(dal 21’ s.t. Del Piero), Matri (dal 27’ s.t.Krasic), Vucinic (dal 37’ s.t. Borriello).

PANCHINA Storari, Sorensen, Marrone,Estigarribia.

ALLENATORE Conte.

ESPULSI nessuno.

AMMONITI Barzagli per gioco scorretto,Matri per simulazione.

Buffon

La squadra risente del lavoro fatto durante lasosta. E’ anche poco cattiva. Queste gare bisognavincerle. Forse poteva dare qualche minuto in piùa Borriello, visto che tutti i pericoli nel finale laJuventus li ha creati sui calci da fermo o con icross.

I bianconeri allungano a 18 la striscia senza sconfitte, peròstaccano di un solo punto il Milan, finito k.o. nel derby

IIIIII

GIUDIZIO 77

PRIMO TEMPO 1-0MARCATORI Vucinic (J) al 7’ p.t.; Cossu (C) al 3’ s.t.ARBITRO Guida di Torre Annunziata.NOTE paganti 13.836, incasso di 546.205 euro; abbonati 24.457, quota di 713.248 euro.Angoli 6-4. In fuorigioco 2-1. Recuperi: 0’ p.t., 5’ s.t.

Sembra l’unico ad avere il fiato dei bei tempi, equando spinge lui, la Juve si fa semprepericolosa. Non a caso è lui l’autore dell’assist aVucinic per il momentaneo vantaggio. Cala unpochino soltanto nel finale.

CAGLIARI 2

1

CAGLIARI 2

PRIMO TEMPO

La squadradi Conteha mostratoun calo fisicorispettoad inizio stagione:il lavoro svoltonella pausaancora non èstato smaltito

(4-3-1-2)

DAL NOSTRO INVIATOFABIO BIANCHITORINO

Gracias Milito. Recordcol sorriso, nonostante tutto.La Juventus mette in fila il 18˚risultato dall’inizio del campio-nato e si ritrova con sorpresaad andare a letto da prima inclassifica, da sola. Chi l’avreb-be detto, eh, Conte? La giorna-ta non era certo cominciata be-ne. Il record rischiava di avereun retrogusto amaro. La vettasolitaria fa passare in secondopiano il passo falso della Ju-ventus, che a questo puntoavrebbe potuto allungare deci-sa per la fuga. Invece due pun-ti persi col Cagliari, anche semeno gravi, sono comunquepesanti e confermano una co-sa: che la Juve, se non tiene iritmi altissimi, è una squadraquasi normale. Non è, non an-cora, una grandissima squa-dra. Il motivo è semplice: a dif-ferenza del Milan (e dell’In-ter) non ha il fuoriclasse cherisolve le partite ingolfate,quello che con un colpetto ma-gico ribalta l’empasse, o lagiornata storta. La Juve i calif-fi li ha in porta e in mezzo. Da-vanti no. Vucinic ha le qualità,ma non la continuità. E il capi-tano è stanco. Quel Borrielloentrato nel finale è soltantouna speranza per risolvere ilproblema gol. Tutto questogià si sapeva, l’1-1 col Cagliari

è stata la conferma. Il gioco diConte ha messo una patina suquesta verità. Ma se non van-no a cento all’ora, i bianconeritornano subito sulla terra. Co-me stavolta.

Illusione e rigori Conte è il pri-mo a saperlo. L’impressione èche abbia intensificato più delnormale il lavoro durante la so-sta per volare nel finale di sta-gione e cercare di cavarselacon i muscoli imballati in que-sto riavvio di campionato conpartite facili. A Lecce è andatabene, anche se si era già nota-ta una Juve sotto tono. Col Ca-gliari un po’ meno. Il gol di Vu-cinic all’alba del match, bellis-simo, con un’azione tutta diprima cominciata dal tacco diConte, ha illuso la squadra.Che poi ha creato ben pochi pe-ricoli, se non al tramonto dellagara, a un Cagliari che non hafatto altro che rimanere com-patto, ben diposto in campo epronto a sfruttare la chance.Che ha avuto, a inizio secondoround con Cossu. L’unico verotiro in porta, a dir la verità. Manon si può nemmeno parlaredi sfortuna, perché alle occa-sione create nel rabbioso fina-le, con Del Piero, lo sciaguratoKrasic (entrati per un esaustoPepe e un Matri inconcluden-te) e Vidal, ci sono un paio dirigori che l’arbitro Guida nonha concesso al Cagliari. Tuttinel primo tempo e tutti per fal-

lo di mani in area, da parte diBonucci sulla zuccata di Larri-vey e di Pirlo su tiro di Cossu,uno dei più attivi con Ibarbo,che ha messo in crisi Bonucci eDe Ceglie. Di contro la Juve,ha reclamato, senza troppaconvinzione, un rigore su Ma-tri. Un leggero tocco di Pisanoc’è stato, ma il tuffo del centra-vanti ha convinto Guida ad am-monirlo per simulazione.

In riserva Morale: il Cagliaritorna sull’isola senza vergo-gnarsi di questo pari. Ha soffer-to qualche iniziativa di Vuci-nic e la spinta costante di Licht-steiner. Lo svizzero che ha cer-cato inserimenti per almeno70 minuti (non a caso l’assistda dentro l’area per Vucinic èsuo) è di certo una delle pedi-ne più preziose di Conte. L’al-tra, il centrocampo, il gioiellodi famiglia, invece ha deluso: itre moschettieri erano in riser-va, Vidal in primis. Ma anchePirlo ha fatto più fatica del soli-to. Marchisio se l’è cavata maquando c’era da accelerare pertornare in vantaggio ha subitoanche lui la maggior freschez-za di Dessena. Nel finale il Ca-gliari ha dato l’occasione allaJuve di riprendersi la partita,tirandosi colpevolmente trop-po indietro. I Conte boys nonhanno avuto la lucidità per ap-profittarne. Ma grazie all’In-ter, il passo falso è diventatopersino gradevole.

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SERIE A 18a GIORNATA

le Pagelle

MOMENTI CHIAVE

1

Andrea Cossu festeggia il gol GETTY

Vucinic colpisce subitoIl Cagliari rispondee recrimina su 2 rigori

JUVENTUS 4

CAGLIARI

JUVENTUS 6

JUVENTUS

16 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 16 GENNAIO 2012#

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6 6Dovrebbe farrifiatare lasquadra,tenendo palla.O comunquecercare disfruttare icontropiede.Non ci riesce,e non c’è moltofeeling conIbarbo.

6,5

CAGLIARI PISANO COMBATTENTE. CHE GUIZZO AGAZZI

5,56Sembrasmarrito nelcompito di dareun occhio aPirlo quandoparte basso.Poi si ricordache deve anchecostruire, aiutaEkdal e si trovaal posto giustoper il pareggio.

Tocca a luiquando ilfantasista èstanco e sitocca la coscia.Ci mette tantacorsa, unpeperino cherompe lescatole ognivolta che laJuve riparte.

Canini5,5 66,5

Resta sorpresodall’azione golbianconera,tutta di prima.Si riprende ecerca dimettere il frenoa Vucinicquandos’accentra.Soffre un po’ suicalci da fermo.

Astori Dessena NainggolanEntra per darman forte allaMaginot madein Sardegnaquando la Juvepressa confoga e crea piùoccasioni. Nonè colpa sua,è la squadrache s’è tirataindietro.

6 6Lottatore.Stavolta lasciadel tutto daparte i colpiraffinati,che ha nel suorepertorio, perdedicarsi allavoro oscuro,in primis suVidal. E risultaprezioso.

6Stessasituazione delcompagno,basta sostituireMatri a Vucinic.Strano che alticome sono,concedano leoccasioni piùghiotte supunizioni ecross.

Parte un po’in sofferenza,diremmo insoggezione.Poi si riprendee fa valereil suo atletismocon idirimpettaiche invecevanno prestoin riserva.

Tiene bottafino in fondosu Vucinic(che fa le cosemigliori lontanoda lui), suMarchisioe su chisi trovadi fronte.Ieri era duraandargli via.

Vienemartoriato nonda Pepe, ma daLichtsteiner.Lo svizzerolo saltapuntualmentequando arrivain fondo. E luinon riescequasi maispingere.

Ekdal Cossu

6 6,5

LarriveyPisano

Il tecnico-tifosoè già nella storia«Ora i trofei veri»

Agostini

L’inizio è shock. Poi trovamisure e disposizione incampo. Bravo a sfruttarel’occasione, ma rischia nelfinale.

Ibarbo il migliore6

6,5El Kabir Ariaudo

DI FRANCESCO CENITI

L’esattocontrario diDessena: partebenissimo.Mentre lasquadra sta acuccia, lui tentadi avviare lareazione.Molto tecnico.Pian piano sieclissa.

L’allenatore Ballardini

È ancora Nataleper lui. Bravoe fortunatosu Del Piero.Attentosempre,soprattutto suicalci d’angolo.Ma quanti regalidai Vidal ecompagniabianconera.

la Moviola Il Personaggio

h

Imbavaglia la Juve con un catenaccio «alto». Perònel finale col cambio Ariaudo Larrivey faindietreggiare troppo la squadra, che rischia disubire la rabbia degli avversari.

Agazzi

Non una domenica daricordare per Marco Guida, 30anni, considerato uno degliarbitri più promettenti. Ilrisultato finale attenua leproteste cagliaritane, ma glierrori restano: c’erano duerigori (uno netto) a favore dellasquadra ospite e anche su unepisodio dubbio in areacagliaritana la scelta dell’arbitronon è stata impeccabile.Procediamo con ordine: èregolare il gol di Vucinic, dietrola linea del pallone sull’assist diLichtsteiner. Alla mezz’ora laprima svista: Bonucci con ilpugno devia un colpo di testa diLarrivey destinato a Ibarbo; ilmovimento del giocatore lasciapochi dubbi sulla volontarietà.Rigore non visto e si puòdiscutere sul colore delcartellino da dare allo juventino.

Dopo 5’ altro tocco sospetto diBarzagli, ma questa volta ilbraccio è attaccato al corpo:giusto considerarlo involontario.Al 41’ sul tiro di Cossu, c’è ladeviazione di Pirlo che avrebbeil tempo per togliere la mano einvece la porta proprio verso ilpallone: ci stava il rigore. Ainizio ripresa Matri finisce aterra dopo un leggero contatto(col polpaccio) con Pisano: ilvolo dell’attaccante èesagerato, ma anche il giallo persimulazione. Altri due errori: nonvisto il fuorigioco di Del Pieroche poi di testa sfiora il 2 1(miracolo di Agazzi). Simulazionedi Vidal (Canini neppure losfiora): qui ci stava il giallo.

Progressione e tocchi d’imprevedibilità e un pochinodi incoscienza, che non guasta mai.Se imparasse a giocare di più con gli altri e aessere più preciso nei passaggi, sarebbe davveroun bel giocatore. L’azione del gol parte da lui.

L’allenatore della Juve si gode i record e la difesa di ferro«Non posso esultare per il pareggio: qualcosa abbiamoiniziato a scrivere, adesso però ci vuole più cattiveria»

GUIDA 5 Ci sono due rigori per il Cagliari causa «mani» di Bonucci e Pirlo. Su Matri è assolto. Alessandroni 6; Giallatini 6

ANTONIO CONTE

QUI CAGLIARI CELLINO PROVOCA SUL CASO SANT’ELIA

Bonucci e Pirlo:mani da punireE su Matri...

«Senza agibilitàsi va a Trieste»

DAL NOSTRO INVIATOMIRKO GRAZIANOTORINO

Poteva essere la prima fu-ga stagionale. Occasione man-cata? Forse. Ma chissenefrega.Fare drammi sarebbe infatti ri-dicolo. La banda Conte pareg-gia in casa con il Cagliari, non èsicuramente il massimo in pro-spettiva-scudetto, però intantoè lì, sola in testa, con la migliordifesa del campionato e di dirit-to nella storia del club. Diciottogiornate di Serie A senza scon-fitte, mai la Juve era stata capa-ce di mettere in fila, dalla pri-ma giornata, diciotto gare utiliconsecutive. Insomma, finoraun cammino importante, pas-so da grande, miglior difesa as-soluta, classifica sempre di ver-tice, «la dimostrazione chequalcosa si è iniziato a scrivere— dice Conte —. Sia chiaro, ame piacciono le cose concrete,i trofei veri, è però indubbioche si sia entrati nella storiabianconera». Orgoglio più chegiustificato per un lavoro ai li-miti dell’eccezionale, conside-rato da dove si era partiti lascorsa estate. E allora bando aimusi lunghi, «ma la delusioneper il risultato c’è — continuaConte —. Non mi vedrete maiesultare per un pareggio, io vo-glio sempre vincere, è la miamentalità e deve essere anchequella della squadra. Non pos-so però che essere contento del-l’impegno dei ragazzi, ce l’han-no messa tutta. L’arbitro Gui-da? L’eventuale rigore su Ma-tri? Episodi difficili da valuta-re. Andiamo avanti, ricordan-do che abbiamo avuto un solorigore in 18 gare».

«A noi cali vietati...» Respintacon decisione la tesi di un calofisico dovuto a eventuali cari-chi pesanti adottati a Dubai:«Avevamo faticato anche a Lec-ce? Beh, guarda caso i salentinihanno vinto a Firenze. E lo stes-so Cagliari la settimana scorsaaveva battuto il Genoa, che asua volta oggi (ieri, ndr) ha su-perato l’Udinese. Quindi, ci so-no evidentemente toccate duesquadre in ottima salute, checomunque non hanno corsopiù di noi. Poi, state tranquilliche insieme ai ragazzi analizze-remo molto attentamente le no-stre prestazioni. E se noterò an-che solo un pizzico di presun-zione, cosa che al momentonon mi sembra, saprò interveni-re e ricordare a tutti che per sta-re lassù abbiamo una sola stra-da da seguire: dare sempre il130%, perché il nostro 100%non basta. Abbiamo abituatotutti molto bene, ora la patataè in bocca e ce la dobbiamo

mangiare, sempre senza butta-re fumo negli occhi della gen-te. Vanno ritrovati al più prestocerti automatismi, ormai ci de-ve essere chiaro che ogni parti-ta sarà una battaglia. Passeg-giare qua e là non è la nostrastrada. Servono lavoro e sudo-re per mantenere certi ritmi».

Krasic e il mercato Eppure, no-nostante una Juve meno scintil-lante del solito, i tre punti era-no lì, prima sulla testa di delPiero e poi sullo sciagurato sini-stro di Krasic. L’errore del ser-bo, in particolare, ha fatto infu-riare anche Agnelli in tribuna.Conte la prende con filosofia,ride quando gli chiedono se sitratti di un problema di comu-nicazione, e se la cava con di-plomazia: «Devo essere io a ti-rare fuori il meglio da Milos».Già, ma il problema Krasic è evi-dente e forse di impossibile ri-soluzione. Almeno a Torino.

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L’esultanza di Mirko Vucinice Claudio Marchisio ANSA

Antonio Conte, 42 anni, prima stagione alla guida della Juventus AFP

FRANCESCO BRAMARDOTORINO

Non porta bene il rosso-blù alla Juve, fermata sul parinel suo stadio da Bologna, Ge-noa, e in ultimo dal Cagliari.Un punto cercato dai sardi,pressing a tutto campo sui por-tatori di palla della Juve, bravala squadra di Davide Ballardinia non scomporsi dopo lo svan-taggio. «Pressing e intensità —conferma il tecnico dei sardi —ma non solo, abbiamo anchecercato con il gioco di metterein difficoltà gli avversari». Pre-so il gol la squadra non ha sban-dato. «Eravamo preparati, nondovevamo perdere la testa in ca-so di svantaggio e continuaread aggredirli per non farli gioca-re e verticalizzare. Se un erroreabbiamo commesso, negli ulti-mi 15’ abbiamo smesso di gioca-re. Potevamo uscire meglio dal-la nostra area e mettere mag-giormente in difficoltà la Juve:colpa della stanchezza».

Niente polemiche Dribbling sec-co sugli episodi dubbi, un paio

di falli di mano, di Bonucci e Pir-lo, punibili con il rigore. «Hosbagliato una volta, commen-tando a San Siro contro l’Interl’operato del direttore di gara,non ricasco in errore. L’arbitropuò sbagliare, come sbaglia ungiocatore o un allenatore. Prefe-risco parlare del rientro di Asto-ri, giocatori come lui e Conti au-mentano la personalità e la qua-lità». Primo gol della stagioneper Andrea Cossu, festeggiatosotto la curva bianconera, confischi e insulti da parte degli ul-trà di casa. «Non volevo provo-care nessuno ma ero troppocontento» le parole di Cossu.«Peccato perché il braccio di Pir-lo era rigore netto».

La provocazione Intanto il presi-dente rossoblù Cellino sta pen-sando a una mossa clamorosa:se non dovesse arrivare l’agibili-tà del Sant’Elia, per le prossimegare potrebbe fare giocare lasquadra a Trieste: «Da 20 anniabbiamo il problema stadio,non so dove giocheremo dome-nica, per cautelarmi ho chiestola disponibilità del Rocco».

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TERNA ARBITRALE:

17LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 16 GENNAIO 2012#

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18 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 16 GENNAIO 2012

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DAL NOSTRO INVIATOG.B. OLIVEROTORINO

Stringi stringi, il calcio èun gioco semplice. Devi faregol. La porta è sufficientemen-te grande da non renderlaun’impresa impossibile: devi fa-re gol. Puoi lavorare sulla tatti-ca e sul fisico, puoi migliorarela tecnica, puoi studiare glischemi. Ma alla fine devi faregol. E se non lo fai, è tutto inuti-le.

Gol pesanti Il calcio è anche ungioco corale. Possono segnaretutti, portiere compreso. Ma cisono dei momenti, delle parti-te, delle situazioni in cui ti ser-vono i grandi attaccanti: quelliche tirano il gol fuori dalla spaz-zatura, che non fanno differen-za tra una rete bella e una brut-ta, di tacco o di punta, quelliche senza gol non possono vive-re perché soffrono di una dipen-denza assoluta. Negli ultimi die-ci anni la Juve ha avuto due ec-cezionali rappresentanti dellacategoria: Pippo Inzaghi e Da-vid Trezeguet. Adesso ci sono

ottimi attaccanti, molto più bra-vi fuori area, ma meno cattivivicino alla porta. Giocatori chehanno quindici-venti gol nellegambe, ma che devono ancoradimostrare di saper segnarequando è più difficile, quandoconta, quando bisogna fare ladifferenza.

I numeri Le cifre non raccontanomai bugie. In diciotto giornate igol delle punte (nella definizio-ne rientrano Matri, Vucinic,Quagliarella, Del Piero e Bor-riello) sono stati appena 11(Matri 7, Vucinic 3, Quagliarel-la 1) e non è mai successo chedue attaccanti abbiano segnatonella stessa partita. Gli inseri-menti dei difensori e le reti deicentrocampisti sono preziosi edimostrano la crescita del pro-getto, la coralità della manovrae l’organizzazione. Nessunasquadra, però, può pensare difare a meno dei gol pesanti de-gli attaccanti.

L’analisi Mirko Vucinic fotogra-fa perfettamente la situazione:«Abbiamo creato parecchie oc-casioni, ma non siamo stati bra-

vi a finalizzarle». Questo è ilproblema e Mirko non ha la so-luzione: «Se sapessimo comemigliorare, segneremmo moltodi più. Ci dite che serve più cini-smo, ma credo che serva anchepiù fortuna. Il Cagliari ha fattosolo un tiro e ha segnato, men-tre noi siamo stati molto più pe-ricolosi. E non credo che abbia-mo fatto un passo indietro enemmeno che siamo in difficol-tà dal punto di vista fisico vistoche abbiamo sfiorato la vittoriaal 95’». Andrea Barzagli appro-fondisce l’analisi: «È mancatol’ultimo passaggio per le puntee nel finale ci siamo intestarditia sfondare per vie centrali inve-ce di allargare il gioco».

Gli errori Le occasioni di cui par-

la Vucinic sono tre. Una facile:punizione di Pirlo, testa di DelPiero e parata di Agazzi quasiinvolontaria, perché di solito inquei casi la palla passa sotto legambe. La conferma del mo-mento negativo del capitano.La seconda occasione è colossa-le: assist di Borriello per Krasicche calcia sciaguratamente disinistro confermando che Con-te non sbaglia a non prenderlomai in considerazione. Infine,il colpo di testa di Vidal su crossdi De Ceglie: si poteva segnare,ma l’errore non è uno scandalo.La morale è che, gol a parte, gliattaccanti della Juve hanno cen-trato la porta solo con il colpodi testa di Del Piero. Troppo po-co.(ha collaborato Alberto Mauro)

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Caceres primo obiettivo

È IL 18o RISULTATOUTILE CONSECUTIVO

CON IL CONTAGOCCE POCHE GIOIE DAVANTI

Solo 11 reti in 18 turni per le punte juventineVucinic «Noi poco cinici? Pure sfortunati...»

Sul mercato, la Juvepotrebbe anticipare a oggi ilcontatto col Siviglia perCaceres, in attesa di capire leintenzioni del Porto per Guarin.

clic

1 Alessandro Matri, migliore delle punte juventine con 7 reti AFP 2 MirkoVucinic, a quota 3 KEYPRESS 3 Marco Borriello, esordio in bianco LAPRESSE4-5 Alessandro Del Piero si dispera dopo l’errore di testa AP/LAPRESSE

SERIE A 18a GIORNATA

Allarme bianconeroGli attaccantigraffiano poco

43

5

Sciupate treoccasioni,una colossalecon Krasic suassist di Borriello

1 2

Sono otto i pareggistagionali della Juventus,che insieme all’Atalanta è lasquadra che ne ha ottenutidi più. L’1-1 con il Cagliari diieri rappresenta il 18˚risultato utile consecutivoper gli uomini di Conte, checosì stabiliscono il nuovorecord in casa.In precedenza la Juventusera rimasta imbattuta per17 partite in quattrooccasioni, nel 1909-10,1945-46, 1949-50 e2006-07.

19LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 16 GENNAIO 2012

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RISCOSSA RADUZAURI RITORNAE SORPRENDESCHELOTTOGIOCA DA SOLO

LAZIO

Il gol di MiroslavKlose, 33 anni.

In bassoHernanes

INFOPHOTOEIDON

0

836le vittorie

della Lazio dopo2.300 partite

giocate nelgirone unico. I

pareggi sono705 e le

sconfitte 759,3.091 le reti

segnate e 2.858quelle subite

300i successi in

campionatiprofessionistici

per Edy Rejache ieri ha

collezionato lapanchina

numero 781

3le visite di

Colantuono incasa di Reja.

Ieri hacollezionato la

terza sconfitta eper la prima

volta ha persocon due reti di

scarto

2le sconfitte

consecutivedell’Atalanta. E’

la prima voltache succede in

questastagione;

l’ultima volta eraaccaduto nelle

ultime duegiornate della

stagione2009-10

terminata con laretrocessione in

serie B

10le reti

realizzate inquesto

campionato daMiroslav Kloseche raggiunge

Cavani al quartoposto della

classificamarcatori

DI STEFANO CIERI

GIUDIZIO **

PRIMO TEMPO 1-0

MARCATORI Hernanes (L) su rigore al20’ p.t.; Klose (L) al 46’ s.t.

LAZIO (4-3-1-2) Marchetti; Zauri, Biava,Dias (dal 42’p.t. Diakite), Radu; Gonzalez,Ledesma, Lulic; Hernanes (dal 42’ p.t. Ma-tuzalem); Rocchi (dal 44’s.t. Del Nero),Klose. PANCHINA Carrizo, Stankevicius,Zampa, Cisse. ALLENATORE Reja.

ESPULSI nessuno.

AMMONITI Dias per comportamento nonregolamentare, Diakite per gioco scorret-to.

ATALANTA (4-4-1-1) Consigli; Masiello(dal 32’s.t. Tiribocchi), Ferri, Lucchini, Pe-luso; Schelotto, Cigarini, Carmona (dal 1’s.t. Moralez), Padoin; Marilungo (dal 9’s.t. Bellini); Denis. PANCHINA Frezzolini,Raimondi, Bonaventura, Gabbiadini. AL-LENATORE Colantuono.ESPULSI Lucchini all’8’ s.t. per doppia am-monizione, sempre per gioco scorretto.AMMONITI Carmona per gioco scorretto.

ARBITRO Banti di Livorno.

NOTE Spettatori paganti 6.795, abbonati20.643, incasso e quote non comunicati.Tiri in porta 5-1. Tiri fuori 3-0. Fuorigioco1-3. Angoli 4-2. Recuperi 3’ p.t.; 4’s.t.

R

LAZIO 6MARCHETTI 6,5 Non compieparate straordinarie, ma basta lasua presenza a dare sicurezza.

ZAURI 6,5 Piacevole sorpresa.Rientra e non sbaglia nulla.

BIAVA 6 Con mestiere econcentrazione riemerge dopo lagiornataccia di Siena.

DIAS 6 Un’ammonizione, ma anchetanti interventi provvidenzialiprima dell’ennesimo k.o.

DIAKITE 6 Prestazione dignitosamacchiata dal brutto intervento suSchelotto con cui rischia il rosso.

h 6,5 IL MIGLIORERADU

La percussione con cui conquistail rigore è la ciliegina di una provafinalmente convincente.

GONZALEZ 6,5 Corsa, tagli erecuperi. Cresce nella ripresaquando va sulla fascia.

LEDESMA 6 Gioca meno pallonidel solito, ma nelle fasi topiche èsempre al posto giusto.

LULIC 6,5 In tandem con Raduapre la difesa atalantina. Suol’assist per il 2 0 di Klose.

HERNANES 6 Bravo e freddo dagli11 metri. Prima e dopo, però,combina pochino.

MATUZALEM 6,5 Qualità puraabbinata a una condizione che gliconcede autonomia limitata.

ROCCHI 5,5 Prova di sostanzarovinata dall’erroraccio sottoportaa gara in bilico (Del Nero s.v.).

KLOSE 6,5 Finisce il match con ungol da fuoriclasse d’area. Prima, èmeno brillante del solito.

All. REJA 6 Fa di necessità virtù,mettendo in campo la squadra piùlogica viste le assenze.

ATALANTA 5CONSIGLI 6 Incolpevole sui gol.Tiene in gara la squadra sul colpodi testa di Klose a metà ripresa.

MASIELLO 5 Scomposto e illogicol’intervento con cui provoca ilrigore. (Tiribocchi s.v.).FERRI 6 Fa il suo senza strafare esenza commettere gravi errori.

LUCCHINI 5 Più ingenuo chesfortunato nelle azioni che glicostano il doppio giallo.

PELUSO 5,5 Provvidenziale suLulic prima dell’intervallo.Naufraga nella ripresa.

h 6 IL MIGLIORESCHELOTTO

Con le sue accelerazioni qualchegrattacapo lo crea, peccato nontrovi collaborazione.

CIGARINI 6 Buone intuizioni, comel’imbeccata iniziale che Denis nonsfrutta, ma anche troppe pause.

CARMONA 6 Generoso e a volteconfusionario. Sarà squalificato.

MORALEZ 5 Dovrebbe accenderela lampadina. Non pervenuto.

PADOIN 6 Uno dei pochi acrederci fino alla fine nonostantel’inferiorità numerica.

MARILUNGO 5 Colantuono glichiede anche di coprire, lui non fanulla per calarsi nella parte.

BELLINI 6 Con la squadra in diecitiene la posizione.

DENIS 5,5 Passaggio a vuoto, cipuò stare dopo tante giornate digloria.

All. COLANTUONO 5 Atalantairriconoscibile soprattutto nellospirito. Ma anche certe scelte diformazione non convincono.

ATALANTA

Il brasiliano sblocca su rigore, nel finale il gran gol del tedescoBergamaschi inguardabili: solo un tiro in porta. Espulso Lucchini

I NUMERI

BANTI 5,5 Sbaglia conLucchini, male anche nellagestione complessiva.Di Fiore 6-Comito 6

RUGGIERO PALOMBOROMA

Ci vuole la peggior Ata-lanta della stagione per resu-scitare la Lazio. Le capriole diHernanes e Klose suggellanoun 2-0 tanto netto e meritatoquanto mediocre, al punto daconsentire alla curva nord,che non fa mai sconti a Lotito,cori propedeutici a una qual-che operazione di mercato ca-pace di rilanciare sul serio leambizioni biancocelesti. Eppu-re, guardando alle altrui suc-cessive battute d’arresto, è unmezzogiorno coi fiocchi: tor-na a tiro l’Udinese, si fermaperfino la Juventus, si può ri-prendere a pensare a un postoChampions. Soprattutto, si ar-resta una caduta che dopo lo0-0 interno col Chievo e lo 0-4di Siena aveva tutta l’aria di es-sere solo l’inizio di una chinainarrestabile. Con Inter e Mi-lan da incontrare nelle prossi-me tre giornate, questi sonotre punti che valgono oro. Perlo spettacolo, Reja ne conver-rà, meglio ripassare un’altravolta.

Regali Un rigore netto quantoinutile regalato dall’Atalantadopo venti minuti (Masiellosu Radu, trasformazione consuccessiva capriola di Herna-nes), un colpo di biliardo diKlose servito da Lulic, con al-tra capriola d’ordinanza, nelprimo minuto di recupero delmatch. Tutto qui. Il resto rac-conta di un’Atalanta capace ditirare in porta una sola voltain tutta la partita, con Denissull’1-0, senza mai esserecapace di costruire un’au-tentica palla-gol; e diuna Lazio più attenta acontrollare che a punge-re, così che le occasio-ni, anche su questasponda, sono al mini-mo sindacale, un col-po di testa di Kloseneutralizzato da Consigli eun gol mangiato da Rocchi atu per tu col portiere. Atalan-ta in inferiorità numerica perquasi l’intero secondo tempoa causa del doppio giallo diLucchini: il primo per un fal-lo su Gonzalez e il secondoper uno sgambetto a Rocchiche l’arbitro vede (e puni-sce), ma che invece non c’è.

Infermeria Lazio convalescentema infermeria sempre più pie-na: a Brocchi, Cana, Konko,Sculli e Mauri si aggiungonoprima della fine del primo tem-po anche Hernanes e Dias, cheMatuzalem e Diakite sostitui-ranno senza provocare scossedi assestamento. Aspettandoche tutti i titolari tornino a di-sposizione, la ritrovata saldez-za difensiva passa per il rientrodi Marchetti, che non devecompiere parate importantima dà sicurezza al reparto conle sue uscite e con la propriaspiccata personalità. In tre par-tite senza di lui (Udinese, Chie-vo, Siena) la Lazio non ha maivinto: non è un caso. Per sei un-dicesimi diversa da quella stra-pazzata in Toscana, con l’in-compiuto Cisse lasciato in pan-china per la gioia di Klose, lasquadra di Reja è sempre incerca della velocità perduta,appaltata ai soli Lulic, Radu eGonzalez, ma ritrova almenoi proprio equilibri e Zauri, unaltro della vecchia guardiache stavolta non tradisce, alcontrario di quanto gli capi-tò a inizio stagione.

Sconcerto Lo desta l’Atalanta,che fuori casa non perdeva daun paio di mesi ma che non faproprio niente per modificarela deriva di un 2012 (0-2 inter-no col Milan) iniziato nel mo-do peggiore. Colantuono la-menta la scarsa aggressivitàdei suoi, ma piazzare una pun-ta come Marilungo a far dastopper su Ledesma non sem-bra una trovata molto offensi-va. L’inversione sull’1-0 degliesterni Schelotto e Padoin, co-munque i meno peggio dellacompagnia, non sveglia unasquadra che sembra diventataprigioniera dei propri fanta-smi. Colantuono cerca di resti-tuirle un’indole offensiva pas-sando dal rinunciatario4-4-1-1 iniziale a un 4-2-3-1con Moralez al posto di Car-mona, per poi finire, espulsoLucchini, con un 4-2-3, in cam-po insieme Denis, Moralez eTiribocchi. L’inferiorità nume-rica finisce a lungo con l’esse-re mascherata, ma si rivela ta-le non appena la Lazio ripren-de coraggio e decide finalmen-te di affondare negli spazi. E’il 2-0.

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SERIE A 18a GIORNATA

4

I DUE TECNICI CONTINUANO LE CONTESTAZIONI PER L’ALLENATORE BIANCOCELESTE: «ORMAI È UN’ABITUDINE»

Reja fa 300 e sbotta sui fischiColantuono: «Troppi complimenti»

le Pagelle

2

DAVIDE STOPPINIROMA

Dal 26 ottobre 1980 al15 gennaio 2012: Edy Reja fe-steggia la vittoria numero 300da allenatore in campionatiprofessionistici. Monselice al-lora, Lazio oggi. Pensi: tuttisorrisi? E invece no. Non percolpa dell’Atalanta, in verità,ma per una domanda sui (soli-ti) fischi ricevuti all’annunciodelle formazioni. «Non li hosentiti, ma tanto è un’abitudi-ne, l’anno scorso sono arrivatoquarto e sono stato fischiato fi-no alla fine. Non facciamo sem-pre polemiche». E stop. Reja si

alza dalla sedia e lascia la con-ferenza stampa.

In linea Conferenza che non erainiziata da molto. Prima Rejaaveva fatto in tempo a dire che«sì, la Lazio mi è piaciuta, peratteggiamento e solidità difen-siva. Avremmo dovuto chiude-re prima la partita. Ma in ognicaso ho visto una squadra increscita». E fischi a parte, in li-nea con quella di un anno fa: algiro di boa di 12 mesi fa Rejaarrivò con 34 punti, ora aspet-tando l’Inter è a quota 33. C’èdi che essere soddisfatti, ma altecnico della Lazio non vannogiù i continui infortuni: Herna-nes — affaticamento a entram-

bi i polpacci — ci sarà già do-menica, tempi più lunghi perDias, per lui distorsione al col-laterale del ginocchio destro.

Qui Atalanta Sta bene inveceTommaso Rocchi, accusato disimulazione sull’espulsione diLucchini: «Il contatto c’è statocon il braccio — dice il laziale—: c’era il fallo, non il secondogiallo». Stefano Colantuonoguarda altrove: «Non vogliotornare su questo episodio.Piuttosto non ho capito il man-cato rosso a Diakite (fallo suSchelotto, ndr). In ogni caso,non era la solita Atalanta. Nelprimo tempo siamo stati trop-po passivi, paradossalmenteabbiamo fatto meglio in infe-riorità numerica. È mancatal’aggressività e così non si valontano. Guai a cullarsi suicomplimenti per il girone d’an-data». Proprio vero.

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Hernanes, Klose e l’Atalantarimettono in marcia la Lazio

L’allenatore della Lazio Edy Reja, 66 anni EIDON

TERNA ARBITRALE:

20 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 16 GENNAIO 2012#

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GRANQVIST EROEBIONDINI OKVELOSO UTILEPINZI DA’ TUTTOISLA STANCO

4’ secondo tempo

Con una paratona su un gran tiro dal limite di GiampieroPinzi, il migliore dei suoi, Sebastien Frey salva la vittoriadel Genoa, il primo successo della gestione Marino ANSA

DAL NOSTRO INVIATONICOLA CECEREGENOVA

Nel più inglese dei nostristadi abbiamo assistito ad unmatch degno dei quartieri nobi-li della Premier League: unospettacolo di assoluto rilievo.Ha prevalso il Genoa, con pie-no merito, grazie ad una ferreadeterminazione e al redivivoJankovic, protagonista nelleazioni della rimonta; lo ha ono-rato sino all’ultimo l’Udinesedei miracoli, sempre terza maoggi un po’ più preoccupata dalritorno degli squadroni: le as-senze di Benatia e Asamoah(impegnati in Coppa d’Africa)pesano.

In 10 E’ stata una battaglia inten-sissima, con continui rovescia-menti di fronte, un rincorrersimozzafiato che ha regalato gio-cate eccellenti e qualche errorepacchiano, coincisa col debuttocasalingo di Pasquale Marino,ex allenatore dei friulani, e conuna generale moria di difensoriche nel finale arroventato ha re-so epica l’impresa dei rossoblù,rimasti in 10 e con Granqvistunico superstite del ruolo arre-trato. Là, contro le bordate diPinzi e Di Natale, che sembrava-no già oltre la linea, SebastienFrey ha rispolverato quelle qua-lità che potrebbero portarlo al-l’Europeo.

Senza difese Prive di tanti mar-

catori di ruolo, le due formazio-ni da subito si sono adeguate aun concetto di base: qui è me-glio cercare di fare un gol in piùdegli altri anziché badare a nonprenderlo. L’Udinese lo ha tro-vato in fretta dopo aver invoca-to un rigore per fallo di Janko-vic su Armero e aver visto Di Na-tale fermato sul filo del fuorigio-co (tiro a bersaglio, dopo il fi-schio). Prodezza di Frey, di pie-de, su Floro Flores: dall’angolo

svetta la testa di Ferronetti. IlGenoa stenta a servire il Gilardi-no, all’esordio a Marassi, dopoche il centravanti, messo da Pa-lacio davanti al portiere (8’)aveva fallito controllo e tiro fa-cili. L’Udinese non riesce a inne-scare Di Natale con quell’atti-mo di anticipo sul fuorigioco.Guidolin decide di invertire iterzini, portando Ekstrand a si-nistra, Marino permette a Me-rkel di accentrarsi alle spalledelle punte: il ragazzo perònon è ispirato. Questa modificaobbliga Veloso a scivolare sulladestra per tamponare su Fer-nandes (buona la prima del vi-ce-Asamoah) laddove Jankovicha il suo daffare per arginare lo

strapotere atletico di Armero.Insomma, il Genoa è più preoc-cupato di non prendere il secon-do gol che di pareggiare.

Furia Jankovic E’ in avvio di ri-presa che il Genoa scarica il suofurore, sorprendendo i bianco-neri in meno di 2’. Jankovic spe-disce da lontano un siluro su pu-nizione, Handanovic respingecorto e lo svedese Granqvist imi-ta l’amico Ibrahimovic per il toc-co in anticipo su tutti (4’). Il tiroal volo di Jankovic per il sorpas-so è perfetto (5’), l’azione cheproduce il terzo gol rossoblù damanuale del calcio: da Biondi-ni (buon esordio) a Gila chepennella in verticale per lo scat-to di Palacio. Rasoiata inesora-bile dopo incertezza di Ek-strand nella chiusura (26’). Trail secondo e il terzo gol genoa-no una sarabanda di occasioniemoziona la platea ed è impen-sabile che possa finire senzauna impennata dei friulani.Che arriva grazie al rigore con-cesso per un contrasto Rossi-DiNatale: solita storia, interventodel difensore sulla palla e poianche l’attaccante viene tocca-to. Rossi espulso (chiara occa-sione da rete), Marassi diventauna bolgia, Di Natale timbra ilcartellino e riapre i giochi. MaFrey, con due paratissime, blin-da il successo della rinascita de-cretando la seconda sconfittaconsecutiva dell’Udinese senzaafricani. Lo sentite il campanel-lino d’allarme?

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Frey blinda la vittoria rossoblu

GENOA

35’ secondo tempo

BoskoJankovic, 27

anni, serbo, è inItalia dal 2007.Fu acquistato

dal Palermo. Dal2008 è al

Genoa. Neltorneo

2008-2009 4 golTANOPRESS

2

7le sconfitte

stagionalidell’Udinese, la

terza incampionato

dopo i ko conNapoli e Parma;

ha poi persodue volte con

l’Arsenal nelpreliminare diChampions econ l’Atletico

Madrid inEuropa Leaguee col Chievo in

coppa Italia

4i confrontitra Pasquale

Marino el’Udinese e perla quarta volta

si è imposto luie con una rete

di scarto

143le reti in A di

Di Natale che hastaccatoGilardino

rimasto a 142

di NI. CE.GIUDIZIO 7777

PRIMO TEMPO 0-1

MARCATORI Ferronetti (U) al 13’ p.t.; Gran-qvist (G) al 4’, Jankovic (G) al 5’, Palacio(G) al 26’, Di Natale (U) su rigore al 30’ s.t.

GENOA (3-5-2) Frey; Mesto, Granqvist,Rossi; Jankovic, Merkel (dal 41’ s.t.Kucka), Veloso, Biondini, Constant; Gilar-dino, Palacio (dal 32’ s.t. Seymour). PAN-CHINA Lupatelli, Pratto, Birsa, Jorquera,Sampirisi ALLENATORE Marino

UDINESE (3-5-2) Handanovic; Ekstrand(dal 33’ s.t. Pasquale), Danilo, Ferronetti;Basta, Isla, Pinzi, Fernandes (dal 37’ s.t.Fabbrini), Armero; Di Natale, Floro FloresPANCHINA Padelli, Neuton, Sissoko, Ab-di, Torje. ALLENATORE Guidolin.

ARBITRO Doveri di Roma.

ESPULSO Rossi al 29’ s.t. per gioco scor-retto.AMMONITI Biondini (G) per proteste. Ek-strand e Pinzi per gioco scorretto.

NOTE Paganti 2.385, incasso di euro 51.819,00;abbonati 17.475 per una quota di euro235.666,00. Tiri in porta 13-7. Tiri fuori 2-4. An-goli 5-2. In fuorigioco 2-8. Recuperi 1’ p.t., 3’ s.t.

Complice l’errore del portiere dell’Udinese Handanovic,Granqvist pareggia e avvia la felice rimonta del Genoa cheun minuto dopo realizza con Jankovic il 2-1 TANOPRESS

Q

LA PRODEZZAUDINESE

Senza Benatia e Asamoah patisce e l’ex Marino vince rimontandola rete di Ferronetti. Un rigore fa sperare i friulani, ma ci pensa Frey

Granqvist pareggia

I NUMERI

GENOA 7,5

h 7,5 IL MIGLIOREFREY

Mostruoso in quattro circostanze.E quella su Pinzi è unaparata miracolo.

MESTO 6,5 Deve fare lo stopper,troppi i difensori assenti.

GRANQVIST 7,5 Un gol darapinatore d’area e tante situazionisbrogliate da ultimo (nel senso chenon ce n’erano altri) difensore.

ROSSI 6,5 Anche lui si adattaall’insolito ruolo. Fino a immolarsi.

JANKOVIC 7,5 Ecco un altroprotagonista: firma l’uno due delsorpasso.

MERKEL 5 Giornata no, sia daesterno che da trequartistacombina poco. E fallisce un golfacile. (Kucka s.v.)

VELOSO 7 Preziosissimo sulloscacchiere tattico, chiude dalibero.

BIONDINI 7 Esordio eccellente:conferma le doti da combattente.

CONSTANT 7 Terzino mancino dicircostanza. E se fosse il suoruolo?

GILARDINO 6,5 Riscatta con ungagliardo secondo tempoquell’inciampo iniziale davanti adHandanovic.

PALACIO 7 Un bellissimo gol, alrientro, e due assist al bacio. Escestremato dopo l’espulsione diRossi.

SEYMOUR 6 Col suo ingressoVeloso scivola in difesa.

ALL. MARINO 7 Infonde grinta efiducia e si prende una bellasoddisfazione sulla sua ex squadra.

UDINESE 6HANDANOVIC 6 Sarebbe il miglioredei suoi senza l’incertezza su quelmissile di Jankovic. Prima e dopoottimi salvataggi.

EKSTRAND 5 Acerbo rimpiazzo diDomizzi Benatia. Grave incertezzasul terzo gol.

PASQUALE 6 Entra dopo il 2 3 peraumentare la spinta.

DANILO 5,5 Senza i partner abitualisi sente meso sicuro. E si vede.

FERRONETTI 6,5 Suo lo staccoimperioso che regala la rete delvantaggio iniziale.

BASTA 5,5 Primo tempo anonimo,si riprende un pizzico nella ripresa.

ISLA 5,5 Non è il solito micidialemotorino: un po’ di appannamentoè comprensibile.

h 7 IL MIGLIOREPINZI

Oltre alla consueta regia ci metteun assist e un quasi... gol: Freyglielo nega con un miracolo.

FERNANDES 6,5 Buon debutto.Corre e si smarca, già inserito nellasquadra. (Fabbrini s.v.)

ARMERO 6,5 Consuetaimpressionante spinta, specie nellaprima parte.Raccoglie meno di quantomeriterebbe, rigore compreso.

DI NATALE 6 Primo tempo infuorigioco, in tutti i sensi. Buono ilsecondo, anche se non riesce asfruttare l’occasione del 3 3 .

FLORO FLORES 5,5 Un paio dighiotte opportunità, specie ilcontropiede (sul 2 1) che scarica suFrey.

ALL. GUIDOLIN 6 Alla secondasconfitta consecutiva senza gliafricani. Ora dev’essere bravo aricaricare i suoi.

IL PERSONAGGIO VALUTATO ZERO ALLE BUSTE A GIUGNO, DOPO I TANTI INFORTUNI E’ STATO DECISIVO

Jankovic: più lo butti giù, più si tira su

DOVERI 5 Nega un rigorenetto ad Armero e concedequello più discutibile.Giordano 5,5-Ghiandai 6

SERIE A 18a GIORNATA

4

ALESSIO DA RONCHGENOVA

La rivincita dell’uomo da 0euro. Bosko Jankovic è un tipoparticolare, affronta tutto a fac-cia in avanti. Più lo butti giù, piùsi tira su e ti fa pure la pernac-chia. Ha l’entusiasmo dei bambi-ni nel giorno di Natale, sembrasempre pronto a scartare un rega-lo, solo che spesso deve farseloda solo.

Telefonata Bosko l’estate scorsaera un fantasma. Il Genoa, dopo

tre operazioni, lunghe convale-scenze e molti mugugni, avevadeciso di sacrificarlo, mettendo-lo sul mercato, ma lui niente:«Resto qui». Ad agosto, con ZeEduardo e Birsa in difficoltà, è ar-rivata la telefonata decisiva: Mat-teo Preziosi e Malesani lo rivole-vano: «Eccomi». Come un gatto,è stato subito pronto a tirar fuoril’ennesima vita, a inseguire l’en-nesima rivincita.

Riscossa Il piccolo fenomenoserbo, portato in Italia dal Paler-mo, pagando circa 8 milioni dieuro, aveva preso la prima sberla

in Sicilia, ad opera di un allenato-re che proprio non lo vedeva:Guidolin. Ieri gli ha mandatodue fiori speciali: la punizione,che si è procurato e ha trasfor-mato in un missile, per l’1 a 1di Granqvist, e il tiro al voloche ha permesso al Genoail sorpasso decisivo. In mezzotanta corsa in un ruolo inedito:esterno destro nel 3-5-2. «Avevogiocato così - racconta - solo unavolta nelle giovanili della StellaRossa. Durante le vacanze ho la-vorato con un preparatore sullapotenza. Ormai so che se mi fer-mo perdo tutto. Ora mi sento di

nuovo quello di prima».

Il contratto Quello che era statopagato 8 milioni dal Palermo.Quello che aveva conquistato Ga-sperini e i genoani a suon di «trive-la» e colpi di tacco, lo stesso cheaveva indotto Preziosi a riscattar-lo pagando 3 milioni per la metà.Infortuni, scelte sbagliate e capric-ci lo avevano azzerato. A fine giu-gno, alla risoluzione le compro-prietà, Palermo e Genoa non ave-vano messo nulla nella busta. Va-lutazione 0 euro. Ieri ha speditoun messaggio anche al Palermo,che affronterà domenica, e pureal Genoa, il suo contratto scade agiugno: «Siamo in questa situazio-ne da mesi, decidiamo. Io vogliorestare, ma se non mi volete ci sa-lutiamo cordialmente».

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le Pagelle

Genoa eroicosenza difensori ein 10, espulsoMarco Rossi. DiNatale a quota 13

3

L’Udinese ha il mal d’AfricaIl Genoa furioso la punisce

Il gol del 2-1 genoano, quello che ribalta la partita con l’Udinese firmato dal serbo Bosko Jankovic nel disegno di Rinaldi

TERNA ARBITRALE:

21LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 16 GENNAIO 2012

Page 22: gazzetta_20120116

CERCI INGUARDABILEJOVETIC IL MENO PEGGIOCUADRADO GRAN TALENTO

FIORENTINA1

70i giorni

dall’ultimavittoria

In campionato ilLecce avevavinto l’ultima

volta 1-0 aCesena il 6

novembrescorso, con

rete diCuadrado

3successi in

questastagione

Nel campionato2011/2012 i

salentini hannovinto 3 volte,

sempre intrasferta: aBologna, a

Cesena e aFirenze

251i minuti di

imbattibilitàLa porta della

Fiorentinaaveva subito

l’ultima rete daDenis, all’85’ diFiorentina-Ata-lanta 2-2 del 17

dicembre

75i gol di

Di Michelein Serie A

Per David è laquarta di

questo torneo,la seconda su

rigore dopoquella realizzata

alla Lazio

di L.CAL. GIUDIZIO 77

PRIMO TEMPO 0-0

MARCATORE Di Michele (L) su rigore al 21’s.t.

FIORENTINA (3-5-2) Boruc; Gamberini,Natali, Nastasic; Cassani (dal 34’ s.t. Ro-mulo), Behrami, Salifu (dal 1’ s.t. Lazzari),Montolivo, Vargas; Ljajic (dal 20’ s.t. Cer-ci), Jovetic. PANCHINA Neto, Munari, Pa-squal, Camporese. ALLENATORE DelioRossi.

LECCE (3-5-2) Benassi (dall’8’ s.t. JulioSergio); Tomovic, Esposito, Ferrario;Cuadrado, Grossmuller, Giacomazzi, Oli-veira, Brivio; Muriel (dal 34’ s.t. Corvia),Di Michele. PANCHINA Diamoutene, Ber-gougnoux, Piatti, Ofere, Pasquato. ALLE-NATORE Cosmi.

ARBITRO Calvarese di Teramo

AMMONITI Cassani (F) per proteste, Mon-tolivo (F), Romulo (F), Esposito (L) e Gia-comazzi (L) per gioco falloso.

NOTE Paganti 5.450, incasso di 43.566,90 euro.Abbonati 13.024, quota di 228.889,49 euro. Tiriin porta: 6-3; tiri fuori: 6-1; angoli: 4-5; fuorigio-co: 3-5. Recuperi: p.t. 1’; s.t. 4’.

Decide Di Michele su rigore, viola inesistentie privi di un punto di riferimento in attacco

LECCEI NUMERI

FIORENTINA 4,5BORUC 6,5 Vola a deviare un pallone avvelenato diOliveira e, in pieno recupero, si traveste dacentravanti. Generoso.

GAMBERINI 6 Senza lampi e senza sbavature.

NATALI 5 Provoca il rigore crollando addosso a Muriel,poi esce dal campo in barella.

NASTASIC 6 Mezzo voto in più per un anticipo chestronca un micidiale contropiede di Di Michele.

CASSANI 6 Il solito soldatino. Promosso senza lode.

ROMULO 5,5 Si annoda in un paio di inutili dribbling.

BEHRAMI 6 Lui almeno ci mette cuore e grinta.

SALIFU 5 Spaesato. Difetti di gioventù. Delio Rossiprima lo sposta sul centro sinistra poi lo cambia.

LAZZARI 4,5 Di una lentezza esasperante. Si fa rubarela palla nell’azione che porta al rigore leccese.

MONTOLIVO 4,5 Sbaglia passaggi e tempi di gioco.

VARGAS 5 Un prezioso intervento in copertura suOliveira, due o tre cross inutili e niente altro. Quasi daprova tv un calcio che rifila a Cuadrado.

LJAJIC 4,5 Si mangia due gol elementari.

CERCI 5 Beccato dai suoi tifosi e picchiato daidifensori avversari. Giornataccia.

h 6,5 IL MIGLIOREJOVETIC 6,5

Consegna all’amico Ljajic un pallone che è quasimezzo gol. Ma è tutto inutile. Predica nel deserto.

ALL. ROSSI 5 La società non gli ha acquistato uncentravanti, ma stavolta sbaglia molte scelte iniziali.

LECCE 7BENASSI 7 Si rompe il naso per cancellare dai piedi diLjajic una clamorosa palla gol.

JULIO SERGIO 6 Attento sulle conclusioni dalladistanza di Jo Jo.

TOMOVIC 6 Spazza via tutto ciò che gli passa vicino.

ESPOSITO 6 Troppo aggressivo. Rischia il cartellinorosso per l’impatto su Natali.

FERRARIO 6 Un bel guerriero.

CUADRADO 6,5 Talento in quantità industriale.

GROSSMULLER 6,5 Cosmi lo lancia subito nellamischia dopo il forfait di Obodo. Si fa trovare pronto.

GIACOMAZZI 6,5 Tutti i palloni passano dai suoi piedi.

OLIVEIRA 6,5 Allunga la squadra con importantiaccelerazioni. Sfiora il gol in un paio di circostanze.

BRIVIO 6 Meglio in copertura che in fase di spinta.

MURIEL 6 Fa infuriare Cosmi per alcuni contropiedimal sviluppati ma salva la sua pagella conquistando ilrigore decisivo.

CORVIA 6 Combattivo.

h 7 IL MIGLIOREDI MICHELE

Trasforma il rigore che riaccende le speranze salvezzadel Lecce. Non si arrende mai.

ALL. COSMI 7 Il gol partita è di Di Michele, ma le ideevincenti sono tutte del «generale» Cosmi.

CALVARESE 6 C’è il rigore sul contattoNatali-Muriel. Si dimentica almeno tre giallie il fallo di Esposito su Natali poteva essereda espulsione. Altomare 6,5; Cariolato 6

LUCA CALAMAIFIRENZE

Partiamo dal Lecce. Se lomerita. La squadra di Cosmiconquista tre punti d’oro ribel-landosi al ruolo di «condanna-ta» alla retrocessione. Per cari-tà, la corsa era a resta tutta insalita. Basta guardare la classifi-ca per averne la conferma. Mada Firenze può partire la rincor-sa per tre motivi: Oliveira ecompagni hanno buone gambee buone idee tattiche; il nuovoallenatore ha trasmesso una ve-ra e propria scossa elettrica atutto il gruppo; Di Michele, a se-gno per la quarta volta nelle ul-

time quattro partite, può garan-tire i gol necessari per risalireposizioni. L’1 a 0 finale maturagrazie a un rigore trasformatoproprio da Di Michele (21’ se-condo tempo) dopo un contat-to in area Natali-Muriel. Ma,sia chiaro, il Lecce non ha ruba-to niente dimostrando di esserepiù squadra rispetto ai viola emettendo in evidenza due e treelementi interessanti a comin-ciare dall’esterno Cuadrado, do-minatore sulla fascia nel duellosudamericano con Vargas. Deci-sivi anche un paio di interventidel portiere Benassi, uscito ainizio ripresa per una sospettafrattura al naso dopo un inter-vento su Ljajic.

Manca una punta La banda Co-smi aggancia in classifica il No-vara. La salvezza è lontana seipunti. Per questo Lecce nientedi impossibile. E la Fiorentina?Il buon Delio Rossi non perdeoccasione per ricordare che luinon è Padre Pio. Insomma, nonfa miracoli. Però farebbe benenon solo a chiedere ma a preten-dere l’acquisto di un centravan-ti. Merce sconosciuta dentro lospogliatoio viola. Jo-Jo ci provaa travestirsi da prima punta.Ma non è il suo mestiere. E allo-ra la Fiorentina sbatte per quasitutta la gara contro il muro di-fensivo del Lecce e quando, gra-zie alle invenzioni di Behrami e

Jo-Jo, riesce a liberare un gioca-tore davanti al portiere avversa-rio, il gol non arriva perchéLjajic, travestito da attaccante,si mangia due palloni d’oro. Ilragazzino ha le sue colpe, manon è un centravanti. E mai losarà.

Obiettivi Il doloroso passo falsocasalingo avrà probabilmenteriflessi importanti sul mercatodi gennaio. Scommettete chedomenica prossima a Cagliari ilbuon Rossi avrà una prima pun-ta vera da affiancare a Jovetic?Intanto, però, la sconfitta con-tro il Lecce riaccende polemi-che e tensioni. I tifosi se la pren-dono con la società, con i gioca-tori, con il diesse Corvino. An-che con Cerci, a causa delle fra-si, via Facebook, della fidanza-ta. Per la Fiorentina questo è unmomento delicato. Siamo soloa metà gennaio ma tutti gliobiettivi di inizio stagione sem-brano volati via. È assurdo, in-fatti, parlare di aggancio-Euro-pa con una classifica che invitapiù a guardarsi alle spalle chenon a ipotizzare tabelle ambi-ziose. Stavolta la Fiorentinanon si può aggrappare neppureai suoi ragazzini tutto talento.Stanchi, mai incisivi, confusidai tanti elogi. Ma la battagliasui giovani va portata avanti an-che perché i «vecchi» continua-no a steccare. Gente dell’espe-rienza di Montolivo, Vargas eLazzari non è mai entrata in par-tita. Brutto scenario. Alla finefaceva quasi tenerezza vedereil solito Jovetic rincorrere qual-siasi pallone alla ricerca di unamagia salva-Fiorentina. E, tut-to sommato, anche stavoltaJo-Jo è riuscito a inventarequalcosa di interessante. Tantavolontà, tanto talento ma nes-sun miracolo. Del resto, neppu-re lui è Padre Pio.

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SERIE A 18a GIORNATA

4

Fiorentinaassediata

le Pagelle 0

Scivola in casacontro il LecceTifosi inferociti

David Di Michele, 36 anni, spiazza Artur Boruc, 31, e realizza il rigore della vittoria esterna del Lecce ANSA

TERNA ARBITRALE:

22 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 16 GENNAIO 2012

Page 23: gazzetta_20120116

CATANIA-ROMA

CuadradoRingrazio Dio per

questi tre puntiimportantissimi,

credo ancoranella salvezza,

siamo forti,lotteremo fino

alla fine. Questapuò essere

la svolta

GamberiniAbbiamo cercatodi dare tutto, poi

la partita ci èsfuggita di mano.

Ci assumiamotutti le nostre

responsabilità.La paura non

deve fare partedi noi

IL CASO LA TRATTATIVA ALLA FASE DECISIVA

PRIMO TEMPO 1-1(Sospesa al 20’ s.t. per pioggia)

MARCATORI Legrottaglie (C) al 24’ p.t.,De Rossi (R) al 28’ s.t.CATANIA (4-3-3) Campagnolo 5,5; Po-tenza 5, Legrottaglie 6,5, Spolli 6, Alva-rez 6; Izco 6,5, Lodi 5,5, Almiron 5; Bar-rientos 7, Gomez 6, Bergessio 5,5. PAN-CHINA Kosicky, Bellusci, Delvecchio, Lla-ma, Ricchiuti, Lopez, Catellani. ALL. Mon-tella 6.ROMA (4-3-1-2) Stekelenburg 6; Rosi5,5, Juan 5,5, Kjaer 7, Taddei 5,5; Simpli-cio 5, De Rossi 6 (dal 10’ s.t. Gago 5,5),Pjanic 5,5; Totti 5,5 (dal 14’ s.t. Borini5,5); Lamela 5, Bojan 5. PANCHINA Lo-bont, Heinze, Josè Angel, Greco, Perrot-ta. ALL.: Luis Enrique 5,5.ARBITRO Tagliavento di Terni.AMMONITI Spolli (C), Potenza (C) e Sim-plicio (R) per g.s., Bergessio (C) e De Ros-si (R) per c.n.r.NOTE paganti non comunicati, abbonati9.206, quota non comunicata. Tiri in por-ta 3-2. Tiri fuori 6-1. Angoli 2-2. In fuori-gioco 2-1. Recuperi: p.t. 1’.

CassaniDobbiamo sololavorare sodo,

senza fare tantiproclami. Abbiamo

giocato moltomale, non siamo

riusciti a metterein pratica quello

che ci avevachiesto Rossi

S

SALTA TENSIONE ALL’ESTERNO DEL FRANCHI

S

Ora si stringeper Amauri.Dagli ultrà sputiai dirigenti

QUI LECCE

L’ANTICIPO

HANNODETTO

1 Gli ultràscatenaticontro ladirigenza viola2 Agenti inassettoantisommossapresidianol’esterno delFranchi3 AndreaDella Valle intribuna 4 Unaltro momentodella protesta.Sotto iltecnico violaDelio RossiPAOLUCCI-SESTINIGETTY

Nuovo contatto fraBaldini e Berti. Cityin calo, Real allafinestra: c’è il nododella clausolaALESSANDRA GOZZINI

FIRENZE

Annunciata come la par-tita della possibile svolta, èpiuttosto finita con la curva inrivolta. Le rime più ripetute so-no però quelle dei cori ultras,esplosi ancora prima del k.o.acquisito: «Per vincere biso-gna spendere», primo riferi-mento all’operato del club. Poii cori contro la squadra all’usci-ta dal campo: «Rispettate lanostra maglia», «C’avete rot-to...», «Fate ridere».

Rabbia Il nuovo sfogo contro ladirigenza è a partita conclusa:Andrea Della Valle, presiden-te onorario, aveva lasciato lapoltroncina a fine primo tem-po, per pratica scaramantica.Così gli spettatori se la prendo-no con Cognigni, presiden-te-operativo (raggiunto daqualche sputo mentre si allon-tanava) e con Paolo Panerai,consigliere viola, rimasto perdiversi minuti seduto al suo po-sto, prima che la polizia, arri-vata in tribuna autorità, gliconsigliasse di lasciare.

Fuori dallo stadio Il secondo sfo-go del tifo, ancora più deciso,va in scena all’esterno dellostadio: all’inizio sono in sette-cento, svaniti in un paiod’ore; i cori sempre gli stessi,la squadra invitata ad «anda-re a lavorare», con l’aggiun-ta di offese a dirigenza eproprietà. Undici camionet-te tra polizia e carabinieri,e una schiera di almenocinquanta agenti control-lano la situazione: la pri-ma fila di steward dentro lostadio, poi i caschi blu oltre icancelli. Quando Andrea Del-la Valle metterà piede fuori (al-le 18.45) la rabbia è altrove, itifosi sono già andati via. ADV(amareggiatissimo) spiega:«Mi auguro che la partita siasolo un incidente di percorso,pensiamo a rimboccarci le ma-

niche e ripartire. La situazioneè delicata, capisco la delusio-ne della gente, Firenze nonmerita questo: le contestazio-ni civili le accetto, per le altrecose ne riparliamo tra un me-se. Mercato? Sappiamo che sideve intervenire». Amauri do-vrebbe essere in arrivo, s’ipo-tizza anche qualche interven-to in più per dare entusiasmoal gruppo. E ancora: «Behra-mi? Non si muove. Solo chinon crede nel progetto deveandare via».

Confronto L’iniziale idea degliultras era bloccare le uscite la-terali dei giocatori, ma la pro-testa si è poi stoppata sotto latribuna: qualcuno ha provatoa entrare negli spogliatoi sen-za riuscirci, la chiacchierata èstata fatta dopo, in un incon-tro con alcuni dirigenti. Intan-to Rossi si esponeva: «Chiedoscusa, la colpa è mia, eviden-temente non ho preparatobene la partita o non ne hofatto capire l’importanza.Dobbiamo essere consape-voli che sarà un campiona-to lacrime e sangue. Miaspettavo di più dai gioca-tori migliori, ma sono sem-

pre io il responsabile del lororendimento». Capitolo a parteper Cerci: insulti a lui e alla fi-danzata internauta (in un co-ro si faceva riferimento ad av-vistamenti nelle vetrine di Am-sterdam) prima ancora chel’esterno entrasse in campo.

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1-1

FIRENZE Dopo una serie dibuone prove, è arrivata lavittoria; grandi abbracci a finegara per un successo cheserve ad acchiappare il Novarae a riportare un po’d’entusiasmo. Cosmi lacommenta così: «La mia grandepaura era fare la quintaprestazione consecutiva senzaottenere quanto meritavamo. Ilrisultato finale stavolta cipremia, ma la gioia più grande èaver visto una squadra dicarattere che ancora una voltaha capito che giocando a calciosi può tornare a sperare».L’allenatore rivela unretroscena: «Alla squadra, neglispogliatoi, ho detto le solitecose ma mi sono permessoanche un’aggiunta. Ho dettoloro di pensare al gusto delgioco, di riappropriarsi di quelloche facevano a quindici anni».Poi i singoli, iniziando da DiMichele, l’uomo partita. «L’hoabbracciato per la grande garadi sacrifico», ricorda Cosmi,che non risparmia unafrecciatina a Muriel: «Deveancora capire il nostrocampionato. Finora ha capitofin troppo bene il nostro cibo:dovrebbe perdere qualchechilo».

a.g.

Apre Legrottaglie,risponde De RossiPoi la sospensione

d

Cosmi felice«Torniamoa sperare»

4 MASSIMO CECCHINIROMA

Daniele De Rossi non amache si cerchi di dare un capolineaal suo futuro interpretando le sueparole, ma forse ci capirà sapen-do che la pressione dell’opinionepubblica vira per lui dal calciogiocato (più vivace) a quello eco-nomico (più arido). Questo peròè il mondo che pare piaccia a tut-ti, e quindi occorre rispettarlo

Contatti Prima di tuffarci nel ca-so, un chiarimento: nonostante il«giallo» di Catania, De Rossi re-sta in diffida e quindi, se ancoraammonito, sarà squalificato. Con-tratto: cominciamo dai sussurridi Trigoria, che raccontano cometra Baldini e il manager Berti, cisiano stati nuovi contatti nel finesettimana. A Catania comunquelo stesso d.g. ha detto: «Il fattoche sia una trattativa dovrebbegià raccontare qualcosa». Cioèche la prima scelta del centrocam-pista è una: restare alla Roma, an-che se senza chiudere le porte aldestino che busserà più avanti.

Quattro condizioni A questo pun-to, però, paiono 4 le condizionisul tavolo: tempo, sentimenti,prospettive e denaro. 1) Sia la Ro-ma che il giocatore desideranoche la trattativa non si trascini an-cora a lungo. «Sta diventandouna telenovela e a me non pia-ce», dice Daniele. Neppure alclub che ha ormai incassato la(quasi) certezza che non lo perde-rà a zero. 2) De Rossi, bandieraromanista sa bene come, se fossenato a Bolzano o a Palermo, l’ad-dio sarebbe stato già sancito siapur a malincuore. Ma lui non ècome tutti. «Il mio sogno restavincere con la Roma e questo haun significato in chiave rinnovo».Tutto vero, 3) Al di là del denaro,l’azzurro non vorrebbe chiuderela carriera senza trofei importan-ti. Non a caso, quando gli è statodetto che Spalletti aveva rivelatocome Daniele rimarrà se ci saràun progetto vincente, lui ha repli-

cato: «Non c’è nessun altro allena-tore che mi conosca come lui». Intale ottica, il piano Pallotta è con-vincente («Vogliamo lottare perlo scudetto e giocare sempre inChampions»), ma certezze nonce ne sono. E allora, ammessoche non ci sia un atto di fede,l’unica via d’uscita è solo la clau-sola rescissoria (anche con uncontratto più breve: a 29 anniche vantaggio ne avrebbe?) chegli aprirebbe altre porte in ognimomento. 4) È chiaro che la Ro-ma, pur non potendo pagare gli8-9 milioni del City o del Real Ma-drid, è pronta ad arrivare ad oltrei 6 milioni «certi» (anche con fintibonus), ma il vero nodo è la clau-sola: più sarà bassa, più De Rossiconcederà sconti. Altre variabilipotrebbero essere la ricca procu-ra spettante alla Lumian — parte-cipata al 50% da Berti e per il re-sto dalla famiglia De Rossi — e lapossibilità che il papà Alberto pos-sa divenire uno dei responsabilidei vivai del City o del Real. Spi-golature. Di sicuro, però, il Citypare più lontano, mentre la sedu-zione di Mourinho resta forte. Pri-ma però si passerà dal rinnovo. Edalla formulazione si capirà se ilmatrimonio fra De Rossi e la Ro-ma sarà per sempre oppure no.

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Roma-De Rossi:stretta finaletra amore e soldi

1

Rossi: «Ci aspettanolacrime e sangue»

2

3

23LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 16 GENNAIO 2012

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SUPER BRADLEYROMPE E CREAILICIC IRRITANTEBACINOVIC, CHEFINE HAI FATTO?

CHIEVO0

di F.LI.

GIUDIZIO 77

PRIMO TEMPO 0-0

MARCATORE Sammarco al 5’ s.t.

CHIEVO (4-3-1-2) Sorrentino; Sardo, An-dreolli, Cesar, Jokic; Luciano, Bradley,Sammarco (22’ s.t. Hetemaj); Thereau;Pellissier (39’ s.t. Moscardelli), Paloschi(43’ s.t. Acerbi). PANCHINA Puggioni,Frey, Vacek, Cruzado. ALL. Di Carlo.

PALERMO (4-3-2-1) Benussi; Muñoz, Sil-vestre, Mantovani, Balzaretti; Migliaccio,Bacinovic (32’ s.t. Bertolo), Barreto; Ili-cic, Vazquez (20’ s.t. Miccoli); Pinilla (21’s.t. Budan). PANCHINA Tzorvas, Cetto,Aguirregaray, Della Rocca. ALL. Mutti.

ARBITRO Rocchi di Firenze.

AMMONITI Sammarco (C), Cesar (C), Ba-cinovic (P) per g.s. Balzaretti (P) per pro-teste. NOTE spettatori 6mila circa. Tiri inporta 4-2. Tiri fuori 4-4. Fuorigioco 4-1.Angoli: 4-6. Recuperi: 0 pt, 4’ st

CHIEVO 6SORRENTINO 6,5 Un tiro(Bacinovic) e una bella risposta.

SARDO 6 Avanti e indietro, mautilità non fa rima con lucidità.

ANDREOLLI 6 Pinilla gira lontanodall’area come tutto il Palermo.

CESAR 6 Qualche esitazione in piùin fase d’impostazione.

JOKIC 5,5 Ilicic, un anno fa, gliavrebbe fatto male.

LUCIANO 6,5 Costringe Barretoad allargarsi, dà l’assist gol.

BRADLEY 6,5 Sempre lì in mezzoa spezzare il ritmo (già scarso) delPalermo e ripartire. Tanta roba.

h 6,5 IL MIGLIORESAMMARCO

Alla foga di Migliaccio rispondecon senso della posizione, «tagli»centrali e il bel gol: il secondo inpochi giorni.

HETEMAJ 6 Per poco nonsorprende Benussi.

THEREAU 6 Qualche scambio daapplausi, schianta Bacinovic, ma èdiscontinuo.

PELLISSIER 5 Nella svirgolatainguardabile nel finale c’è tutta latensione per il 100˚ gol che nonarriva (Moscardelli s.v.).

PALOSCHI 6,5 Sottorete si vedepoco, ma contro il gran lavorosulla trequarti il Palermo non hacontromisure (Acerbi s.v.).

All. DI CARLO 6 Scelte giuste(Sardo, Sammarco), istruzionichiare: quello che basta controquesto Palermo.

PALERMO 5BENUSSI 6,5 Stoppa Bradley eHetemaj, non Sammarco.

MUÑOZ 5,5 Meno distratto delsolito, ma blindato no.

h 6 IL MIGLIORESILVESTRE

Risolve diverse situazioni, èsempre in anticipo. Nel disastronon c’entra.

MANTOVANI 6 Meglio di Cetto, matroppo timido.

BALZARETTI 5,5 Dopo 45’ sulladifensiva decide di andare: masenza schemi la sua corsa èinutile.

MIGLIACCIO 5 Approssimativo. Ese fosse meglio in difesa?

BACINOVIC 5 Cercasi playdisperatamente. Bacinovic – tiroescluso – a quanto pare non c’èpiù.

BERTOLO 6 Più iniziative dellosloveno in un quarto d’ora.

BARRETO 5,5 Generoso, freneticoe impreciso da morire.

ILICIC 5 Tra i due «10» esceVazquez e non è detto sia la sceltagiusta. Irritante.

VAZQUEZ 5,5 Pastore Ilicic erauna soluzione perché l’argentinoandava a prendersi la palla dietro.Vazquez Ilicic, al momento, èconfusione: ma l’argentino è ilminor colpevole.

MICCOLI 6 Almeno prova dribblinge tiro.

PINILLA 5 Fuori area, fuori giri,fuori posizione. E fuori in 66’.

BUDAN 6 Meglio di Pinilla, ma nonè un’impresa.

All. MUTTI 5 Chiedere schemi èforse troppo, dopo neanche unmese, ma almeno una reazione… Einvece niente.

PALERMO

Rosanero mai in partita, Mutti non dà la svolta e ora si giocatutto contro il Genoa. Zamparini tentato dal ritorno di Mangia

BOTTA E RISPOSTA

ROCCHI 6 Qualche dubbio suBertolo trattenuto in area, manel complesso gestisce bene.Musolino 6,5 – Chiocci 6

VERONA Il Chievo si godela vittoria e Mimmo Di Carlo puòesultare per aver azzeccatotutte le mosse. «Avevamostudiato il Palermo,l’inserimento di Sammarco èstato provato in allenamento. E’una vittoria meritata e costruitasull’impegno, la compattezza ela determinazione del gruppo.Rispetto a Udine abbiamocambiato trequarti dellasquadra ma l’esito è stato lostesso». Sammarco, già asegno in Coppa Italia, alla fine èrisultato decisivo: «Abbiamorischiato poco o nulla, l’unicorammarico è non aver messo asegno il colpo del k.o.».Domenica tranquilla per ilportiere Sorrentino che,comunque, sull’unicaconclusione di Bacinovic si èfatto trovare pronto. E il suopensiero va al capitanoPellissier che non riesce atrovare il gol numero 100:«Oggi non ce n’era bisogno.Segnerà presto e sarà un golda tre punti».

Qui rosanero Sul fronte rosaneropoca voglia di parlare. «Ci èmancato lo spunto giustonell’area avversaria — sirammarica Mutti — ma potevaanche finire in parità: il goldecisivo è uscito per unasvirgolata dovuta al terreno digioco». Il difensore Silvestre,protagonista dell’episodiosfortunato, promette il riscatto:«Il tecnico ci spiegherà doveabbiamo sbagliato».

Giancarlo Tavan© RIPRODUZIONE RISERVATA

SERIE A 18a GIORNATA

1

DAL NOSTRO INVIATOFABIO LICARIVERONA

No che non è «bravi lostesso» come dice Mutti. Nonc’è quasi niente da salvare. Bra-vo il Chievo, al massimo. E sequel «bravi» è il modo per rica-ricare i suoi è il modo sbaglia-to: ci vorrebbero quattro urlac-ci per svegliare gente in statod’ipnosi, un po’ di idee tattiche

e qualche innesto nei ruo-li-chiave. Il Palermo non esi-ste, non sa che fare, non reagi-sce mai a chi gli pesta i piedi.Succede da oltre un mese: do-po Cesena, Catania e Napolieccone un altro, il Chievo, pre-go s’accomodi. Basta poco: or-dine in mezzo, chiudersi benedietro (non prende gol in casada 487’), alzare il ritmo, e ungol di Sammarco che, vedi labeffa, arriva in contropiede.

Thereau non è al massimo,Sardo ci mette troppa foga ePellissier agitazione. Fa nien-te: il Palermo subisce e basta.Dal Mutti-Mangia non c’è sta-ta la scossa, il contrario, e giàsi parla di «controcambio»: ilGenoa sarebbe l’ultima spiag-gia. Ma che senso ha?

Ma quali trequartisti Non hasenso come, in teoria, non hasenso lavorare su Bertolo-Ili-

cic e poi dentro Vazquez. Giravoce che Zamparini abbia insi-stito. In caso, non ha fatto ma-le: è sbagliato però il sacrifica-to. Doveva essere Ilicic: ci aves-se messo un po’ di cattiveria in90’. Zero. Come tutto il Paler-mo che, pronti-via, è già là die-tro ad aspettare e tentare il ri-lancio quasi sempre sballato:lo sloveno «pattina» e sbagliatutto, Vazquez riparte con no-ve compagni dietro la linea

della palla, soffre ancora il fu-so e non è Pastore, Pinilla fal’esterno invece di infilarsi inmezzo. Colpe? Di tutti. A parti-re dai mediani.

Sammarco-bis Nel rombo di DiCarlo non ci sono fenomeni,ma tutti diligenti e pratici. Bra-dley, detto Dr. Octopus, ran-della, recupera, smista e va altiro deviato da Benussi. Sam-marco ha vita facile su Migliac-cio al quale resta soltanto l’or-goglio: al 5’ s.t., su incursionee cross di Luciano che sbilan-cia tutto il Palermo, entra tut-to solo da sinistra e fa ma-tch-ball (secondo centro dopol’Udinese). A Luciano bastacambiare passo per piantareBarreto che agita la chiomama non va oltre il lancio da mi-nimo sindacale. E poi c’è l’enig-ma Bacinovic che non ispirauna manovra che una: anzi laritarda, non chiude Thereau,appena pressato rincula e si ve-de solo nel bel tiro deviato daSorrentino.

In cerca del gioco Mutti si sve-glia al 20’ s.t., sullo 0-1, conMiccoli e Budan per Vazquez(invece di Ilicic) e Pinilla: ilChievo s’abbassa mentre si agi-ta la manovra del Palermoche, almeno, va in area. C’èuna trattenuta su Bertolo, mail pari sarebbe ingiusto. Palo-schi, tosto e intelligente non siarrende mai, Andreolli chiudee, a quota 23, è un bell’andare.Il Palermo sente vicino il respi-ro di Siena e Bologna: l’annoscorso la Samp non voleva cre-derci, poi finì come finì. Aspet-tando un esterno basso, unplay, una mezzala e un centra-vanti, ora si potrebbe tentarecon Migliaccio dietro, Aguirre-garay e Bertolo larghi eVazquez dietro una punta. Pri-ma che sia tardi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Di Carlo: «Golstudiato»Mutti: «No,è fortuito»

le PagellePalermo, è buio pestoChievo: basta Sammarco

Paolo Sammarco, 27 anni, mentre col destro infila la porta difesa da Benussi: è il gol che decide la gara LAPRESSE

TERNA ARBITRALE:

24 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 16 GENNAIO 2012

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PARMA

di F. GRI.

1

di VINCENZO CITO

PARMA 6,5

PAVARINI 6,5 Non fa rimpiangereMirante. Efficace, riflesso supersu Gazzi.

PALETTA 6 Mette la testanell’azione del primo gol.

ZACCARDO 6 Rimedia ad alcunesituazioni pericolose.

LUCARELLI 6 Prezioso nel finale,quando il Siena cresce e spingedalle sue parti.

VALIANI 6 Gol pesante, piùbrillante nella ripresa.

MORRONE 6 Benino, ma troppirischi sul due a uno.

MUSACCI 6,5 Essenziale. Vicino algol, non si complica la vita.

DANILO PEREIRA 6 Movimento etanto lavoro in mezzo al campo.

GOBBI 6 Garantisce una buonaspinta sulla sinistra.

h 6,5 IL MIGLIOREBIABIANY

Gol pesante e meritato, per un’oracorre e lotta senza mai una pausa.

SANTACROCE 6 Si arrangia, macorre rischi inutili.

GIOVINCO 6,5 Mai in carriera ottogol in una stagione. Prima serve lapalla per il raddoppio. Peccato chesia sempre un po’ troppo egoista.

FLOCCARI 6 Gli manca il gol, perònon molla mai.

PALLADINO 6,5 L’uomo giusto alposto giusto. Entra, tappa unafalla in difesa, poi serve l’assist deltre a uno.

All. DONADONI 6,5 Azzecca tutto:modulo e uomini, compresa lamossa Musacci in mezzo alcampo.

GIUDIZIO 77

PRIMO TEMPO 1-0

MARCATORI Biabiany (P) al 24’ p.t.; Valiani(P) al 21’, Grossi (S) al 34’, Giovinco (P) al49’ s.t.

PARMA (3-4-2-1) Pavarini; Zaccardo, Pa-letta, Lucarelli; Valiani, Morrone, Musacci(dal 28’ s.t. Danilo Pereira), Gobbi; Bia-biany (dal 18’ s.t. Santacroce), Giovinco;Floccari (dal 45’ s.t. Palladino). PANCHINAGallinetta, Brandao, Valdes, Modesto.

ALLENATORE Donadoni.

SIENA (4-4-2) Pegolo; Vitiello (dall’11’ s.t.Grossi), Rossettini, Terzi, Del Grosso; An-gelo, Gazzi (dal 28’ s.t. Vergassola), D’Ago-stino, Brienza; Calaiò, Destro (dal 28’ s.t.Gonzalez). PANCHINA Farelli, Belmonte,Pesoli, Reginaldo.

ALLENATORE Sannino.

ARBITRO Peruzzo di Schio.

ESPULSI nessuno.AMMONITI Rossettini (S), Gazzi (S), Morro-ne (P) e Zaccardo (P) per gioco scorretto,Pavarini (P) per c.n.r.NOTE paganti 1.950, incasso di 15.160,80euro; abbonati 9.620, quota di 91.290,300euro. Tiri in porta 6-3. Tiri fuori 2-2. Angoli1-5. In fuorigioco 0-3. Recuperi: p.t. 1’, s.t.4’.

Gattuso,ottimista manon troppo

24’ p.t.

35’ s.t.

21’ s.t.

Prepartita

story

SIENA 5,5PEGOLO 6 Mezzo miracolo suBiabiany, ma non basta. Incolpevolesui gol.

VITIELLO 5 In grande difficoltà suGiovinco.

GROSSI 6 Ispirato, firma il sigilloimportante che ha riaperto lapartita.

ROSSETTINI 5 Subito ammonito,poi frana alla distanza. Che erroresu Palladino.

TERZI 5 Grande sofferenza sino allafine. Errore grave nell’ultimo gol delParma.

DEL GROSSO 6 Più incisivo nellaripresa. Avanza spesso sulla suafascia, peccato che là davantinessuno lo aiuti.

ANGELO 5,5 Brutta giornata. Salepoco, chiude a fatica. Nel primotempo non aiuta D’Agostino adinnescare le punte.

GAZZI 5,5 Vicino al gol nel primotempo.

VERGASSOLA 6 Entra con grandelucidità nella gara. Lavorad’esperienza e porge l’assist aGrossi per il gol della speranza.

h 6 IL MIGLIORED’AGOSTINO

Cerca di creare la superiorità inmezzo al campo e di tenere uniti ireparti.

BRIENZA 5,5 Alla ricerca di varchiche si non si aprono quasi mai.

DESTRO 5,5 Spreca un’occasioned’oro da ottima posizione.

CALAIO’ 5,5 Impreciso. Si impegna,con pochi risultati.

GONZALEZ 5,5 Contribuisce adavanzare il baricentro della squadrama manca nei momenti decisivi.

All. SANNINO 5,5 Paga il risvegliotardivo della sua squadra. Adessodeve riuscire a tenere compatto lospogliatoio.

SIENA

Il fantasista chiude il match ed è a quota 8 reti, il suo primatoGialloblù avanti di 2 gol, poi il ritorno del Siena che recrimina

Biabiany, il migliore in campo,insacca da due passi LAPRESSE

I DUE TECNICI

Accorcia Grossi, poi viene annullatoun gol a Calaiò che si dispera ANSA

Valiani raddoppia: sembra il gol dellasicurezza, ma non è così... GETTY

Roberto Donadoni si siede per laprima volta sulla panchina gialloblù.Un esordio con il sorriso ANSA

Zupping

Gennaro Gattuso ottimistasulla nuova terapia cui èstato sottoposto. «Ora, comesi suol dire, sappiamo di chemorte morire» («Stadiosprint, Rai Due)

Massimo Mauro (Sky) primadel derby si scaglia così suun tifoso rossoneroinsoddisfatto di Pato «Perme ha detto una fesseria».Poi fa il suo pronostico «IlMilan vincerà 4-1».

Il derby su Sky.«Nagatomò!». L’ultimanovità. Di Fabio Caressà.

Le grandi esclusive diMediaset Premium. «Vistiamo raccontando tuttoquello che sta succedendonel garage di San Siro!»(Mikaela Calcagno)

«Ha segnato Jankovic che dinome fa Bosko. E nel boscosi perde anche l’Udinese chenon trova più il sentiero diuscita!». (Lucio Rizzica, Sky,)

Le punizioni e quelli di Sky.Gianfranco Zola (a MassimoMarianella) prima che ne tiriuna Balotelli in ManchesterCity-Liverpool. «Non tisorprendere se Mario fagol». La cronaca di MassimoMarianella «Mario centra inpieno la barriera!». ClaudioOnofri prima che ne tiri unaSansone inNocerina-Sassuolo «Controla Juve Stabia fece gol maqui la distanza èenorme...interno pieno disinistro come fa lui....non èfacile abbinare potenza aprecisione». La cronaca diDaniele Barone «Gransinistro e gol!»

Paola Ferrari («La DomenicaSportiva», Rai Due)«Abbiamo parlato di questaAtalanta che senza lapenalizzazione sarebbequasi in testa allaclassifica!» In effetti, sarebbea soli 12 punti dalla capolistaJuventus.

Volley femminile suiRaisport, Maurizio Colantonidopo un punto di Piacenza.«Laura Nicolini! L’avevamochiamata! Abbastanzamissing nei primi set, mapoi...»

«Negli Aironi cambiacompletamente lamenata..la mediana»(Andrea Gritti, Raisport,Celtic League di rugby)

Riccardo Pescante (Raisport)presenta cosìPrato-Calvisano di rugby«Testa coda importante frala seconda e la terza delcampionato»

Biabiany sblocca la gara

PARMA (s.p.) RobertoDonadoni, dopo una sentitadedica a «Sergio Buso, vorreiche fosse qui, mi manca»,parla di una «gara difficile,dove il risultato è importantema il lavoro da fare è ancoratanto. Il Parma sta bene e diquesto devo ringraziareColomba. La squadra poi hatanta voglia di fare».Abbacchiato GiuseppeSannino, convinto che il suoSiena potesse arrivare al pari:«Dopo il 4 0 di domenicascorsa alla Lazio ero contentodel risultato, ma non del gioco.Ora è tutto l’opposto. Sonosoddisfatto del gioco, maovviamente non del risultato. Ilpunteggio è troppo pesante,meritavamo il pari».

Donadoni, dedicaa Buso. Sannino:«Pari più giusto»

Il ritorno del Siena

Il raddoppio gialloblù

L’esordio più atteso

SERIE A 18a GIORNATA

Show emilianoStoppatala rimonta senese

BIABIANY NON SI FERMA MAI

PERUZZO 6 Giusto il gol annullato a Calaiò. Dubbi sul presunto tocco di mano di Paletta. Stefani 6; Faverani 6.

le Pagelle

3

Parma, la 1a di DonadoniMai visto Giovinco così

DAL NOSTRO INVIATO

FILIPPO GRIMALDI

PARMA

La prima missione di Do-nadoni è compiuta, se è veroche la curva gialloblù si presen-ta chiedendo di cambiare lamentalità di una squadra conpoca dignità, e a fine partita fe-steggia la vittoria sul Siena can-tando «Che bello vedere il Par-ma». Molti meriti sono del cam-bio di rotta deciso dal nuovotecnico, anche se il Siena (equesto, Donadoni, lo sa bene)ha fatto vedere solo nel finalequali fossero le sue reali poten-zialità. Il difetto dei toscani, ap-punto, sta proprio qui: averecominciato a crederci troppotardi, quando i giochi erano or-mai quasi fatti. Con l’aggiunta,perché no, pure di un pizzico dimalasorte: il gol annullato nel-la ripresa a Calaiò per fuorigio-co e un episodio (presunto ma-ni di Paletta su tiro-cross diGonzalez) che ha fatto infuria-re gli ospiti. I quali, adesso, de-

vono fare pure i conti con unaclassifica diventata improvvisa-mente pericolosa, visto il passoin avanti di Lecce e Cesena nel-la zona calda della classifica.

La chiave Il Parma ritrova unsuccesso che mancava da quasidue mesi (20 novembre scor-so), cambiando modulo (viacon il 3-4-2-1) e ritrovandoun’intensità del gioco (miglio-rabile, è ovvio) che pareva per-duta negli ultimi tempi. Difetta-no ancora, gli emiliani, di conti-nuità, ma Donadoni (apparsocommosso a fine gara nel ricor-do del suo amico e vice SergioBuso) ha sfruttato al megliol’intercambiabilità di questo tri-dente un po’ anomalo, ma mo-bilissimo ed a tratti molto effi-cace. I mali del Siena non sonoquelli temuti alla vigilia da San-nino, e legati cioè alla goleadasulla Lazio. Più semplicementeieri Calaiò e compagni non so-no riusciti a tenere corta lasquadra, con le punte troppolontane dal centrocampo, no-nostante gli sforzi di D’Agosti-

no, subendo anche troppo in di-fesa.

Botta e risposta Donadoni ave-va alzato l’asticella degli obiet-tivi degli emiliani, e se questesono le premesse, ha fatto be-ne. Il gol di un tenace Biabianyha regalato la speranza, quellodi Valiani è sembrato il sigillodella tranquillità. Invece nel fi-nale sono riaffiorati i fantasmidel vecchio Parma, anche per-ché dopo l’ingresso di Santacro-ce la squadra si è abbassatatroppo e il nuovo assetto degliospiti, con Grossi schierato die-tro alla coppia Gonzalez-Cala-iò, e a segno con una diagonaledalla distanza, ha portato alprovvisorio due a uno, primache quasi all’ultimo secondo ar-rivasse il tris di un Giovinco darecord (sotto gli occhi del c.t.Prandelli). Mai, per lui, ottocentri in una stagione. Donado-ni lo incorona: «Ha le potenzia-lità per essere da Nazionale eha ampi margini di migliora-mento».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Sebastian Giovinco, 24 anni, segna il gol della sicurezza spingendo la palla in rete da pochi passi LAPRESSE

Gennaro Gattuso, 34 anni, alla13ª stagione col Milan PHOTOVIEWS

JonathanBiabiany,23 anni, suoil primo goldel ParmaGETTY

D’AGOSTINO È TROPPO SOLO

TERNA ARBITRALE

25LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 16 GENNAIO 2012

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www.iveco.it

26 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 16 GENNAIO 2012

Page 27: gazzetta_20120116

CANDREVA CRESCE, EDER È VIVOPACI A GALLA, DISASTRO RINAUDO

CESENA

Adrian Mutu, 33 anni, festeggiala sua doppietta INFOPHOTO

CESENA 7ANTONIOLI 6 Para su Caraccioloe Rigoni, non corre rischi veri.

COMOTTO 6 Accompagna senzastrafare la fase di possesso.

VON BERGEN 6 Chiude la stradaagli avanti avversari.

RODRIGUEZ 6 Sempre attentosulle palle alte.

ROSSI 6 Puntuale nelle diagonali.

GUANA 6 Mura tutto quantopassa dalle sue parti.

PAROLO 6,5 Inizia piano, arrivaforte, un radar nel mezzo.

CECCARELLI 6,5 Un mantice persalire, una fisarmonica perscendere.

CANDREVA 6,5 Entra nei primidue gol, sbaglia il rigore del 4 0. Increscita.

MARTINEZ 6 Qualche lungadiscesa, almeno è tornato incampo.

h 8 IL MIGLIOREMUTU

Due gol, un assist e un rigore. Enumeri da campione: 101 reti inSerie A. Quando c’è lui, il Cesenavince.

RENNELLA 6 Ha qualità e si vede.

EDER 6,5 Propizia il vantaggio, èvivo e vegeto davanti.

COLUCCI 6 Rispetta le consegnecon mestiere e magistero.

ALL. ARRIGONI 6,5 La suasquadra non aveva mai fatto tregol nella stessa partita. E’ unsegnale importante per il futuro.

1

di A.T.

GIUDIZIO 777

PRIMO TEMPO 3-0

MARCATORI Mutu (C) al 20’ e su rigore al39’, Rinaudo (N) autorete al 45’ p.t.; Mori-moto (N) al 43’ s.t.

CESENA (4-2-3-1) Antonioli; Comotto,Von Bergen, Rodriguez, Rossi; Guana,Parolo; Ceccarelli, Candreva (dal 32’ s.t.Martinez), Mutu (dal 20’ s.t. Rennella);Eder (dal 15’ s.t. Colucci). PANCHINA Ra-vaglia, Benalouane, Ghezzal, Bogdani. AL-LENATORE Arrigoni.

NOVARA (5-3-2) Ujkani; Morganella, Pa-ci, Rinaudo, Dellafiore, Gemiti (dall’8’ s.t.Morimoto); Jensen (dal 15’ s.t. Marianini),Radovanovic, Rigoni; Caracciolo, Masca-ra. PANCHINA Fontana, Centurioni, Gar-cia, Porcari, Rubino. ALLENATORE Tes-ser.

ARBITRO Valeri di Roma.

GUARDALINEE Petrella-De Luca.

ESPULSI nessuno.

AMMONITI Dellafiore (N), Guana (C), Ri-naudo (N), Paci (N), von Bergen (C) pergioco scorretto, Rigoni (N) per proteste.

NOTE paganti 2.973, incasso 22.413 eu-ro; abbonati 12.114, quota 188.037 euro.Tiri in porta 7-4. Tiri fuori 6-2. In fuorigio-co 1-6. Angoli 7-7. Recuperi: p.t. 1’; s.t. 2’.

Si scatena Mutu:è la carica dei 101Il Cesena risaleIl romeno tuttofare va in tripla cifra in Serie AIl Novara non reagisce: è sorpassato in zona B

P

LE DUE PRODEZZE DEL ROMENO

NOVARA 5

h 6,5 IL MIGLIOREUJKANI

Compie una paratona su Eder, nonpuò fare nulla su Mutu, blocca ilrigore di Candreva.

MORGANELLA 5,5 Incauto sulprimo rigore, viene punito conseverità.

PACI 6 Galleggia in qualche modonella disfatta difensiva.

RINAUDO 5 Debutto disastrosocon l’autogol che chiude il match.

DELLAFIORE 5 Subito ammonito,fuori partita.

GEMITI 5,5 Annaspa contro leondate di Ceccarelli.

MORIMOTO 6 Realizza il gol dellabandiera come fosse un flipper.

JENSEN 5 Sembra che facciajogging, non giocava da oltre unanno e si vede.

MARIANINI 5,5 Entra a gara finitada un pezzo.

RADOVANOVIC 5 Troppo lentoper andare alla guerra.

RIGONI 6 Cerca di dare ordine, fadue tiri nello specchio, devegiocare per tre.

CARACCIOLO 5,5 Senza i crossdalle fasce, l’airone non puòvolare.

MASCARA 5,5 Dal profondoazzurro di Napoli, allo sprofondonovarese, deve fare la sponda perse stesso.

ALL. TESSER 5 La difesa a cinquenon lo salva, becca tre gol nelprimo tempo, il destino sembrasegnato.

NOVARA

DAL NOSTRO INVIATOANDREA TOSICESENA

Dopo il gol del-la vittoria di Palermo, iltalento di Adrian Mutu,campione discontinuo masempre geniale, si era spentoper tre partite di fila, coincisecon altrettanti k.o. che aveva-no gettato allarme sulla venarealizzativa dell’attaccante ro-meno. Ma nello spareggio pernon sprofondare sotto la so-glia della zona salvezza, l’ex at-taccante di Inter e Juve non fal-lisce l’appuntamento coi golche riportano il Cesena al suc-cesso e con la classifica deigrandi bomber: la doppietta ri-filata all’ottimo Ujkani, spingela stella del club romagnolo aquota 101 reti in Serie A. Il suoshow, condito anche dall’as-sist che innesca l’autorete di Ri-naudo, si ferma dopo 65’ di cal-cio totale per un fallaccio del-lo stesso Rinaudo che costrin-ge Mutu ad uscire per infortu-nio (forte contusione alla tibiadestra, col parastinchi in car-bonio addirittura spezzato indue). A quel punto, sul 3-0 in-terno, il Cesena può permetter-si di fallire il secondo rigoredella partita: Candreva, unodei migliori, si fa parare il tiroma ormai i tre punti sono nella

cassaforte di Arrigoni, l’allena-tore che non conosce il pari sul-la panca cesenate (4 vittorie e4 sconfitte nelle otto gare del-la sua gestione).

Novità Il Novara fa un’iniezio-ne di debuttanti acquistati sulmercato invernale ma gli inne-sti di Rinaudo, Jensen (chenon giocava una partita verada 18 mesi) e Mascara non por-tano nulla di buono. Peraltrola squadra ospite può recrimi-nare sull’azione del secondogol viziata da un mani volonta-rio di Parolo che intercetta unrilancio novarese e sul ribalta-mento di fronte innesca il pri-mo rigore, piuttosto generoso,a favore dei bianconeri di ca-sa: Valeri sbaglia e non perdo-na il fallo veniale di Morganel-la su Candreva che furbamen-

te sterza e cade in areasul contatto col pieded’appoggio del difenso-re avversario. La difesa

a 5 schierata da Tesser supressione dei media e tifosi

si affloscia nel primo tempo eil destino dell’allenatore èadesso molto incerto, anche sela società, a parole, continua afare quadrato respingendol’ipotesi dell’esonero comestrategia del patron De Salvo.

Protagonista Nei tre gol cesena-ti c’è sempre lo zampino di Mu-tu: prima il romeno realizza intap-in sulla respinta di Ujkaniche nega il bersaglio ad Eder,poi trasforma il primo rigore einfine con un cross tagliato ra-soterra origina l’autorete di Ri-naudo che rimpalla nella pro-pria porta un contrasto traEder e Gemiti. Nella ripresa ilCesena ha altre occasioni persegnare ma Ujkani evita il cap-potto parando il secondo pe-nalty e negando il successopersonale a Parolo e Comotto.Nel finale il Novara salva alme-no l’onore col sigillo del suben-trato Morimoto che quasi sen-za accorgersene sospinge colcorpo oltre la linea di porta il

pallone schizzato da una mi-schia selvaggia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il primo gol, il numero 100 in A, di Adrian Mutu contro il Novara: sulla mezzarovesciata di Eder respinta da Ujkani arriva il romeno che ribatte in rete ANSA

IL PROTAGONISTA

Il raddoppio arriva su calcio di rigore, assegnato per fallo su Candreva. Mutubatte ancora Ujkani, per il gol numero 101 in Serie A LAPRESSE

Lecce-Grosso, si decide. Siena, sprint Cacia

VALERI 5,5 Non fischia il mani di Paroloche avvia il primo rigore, molto generoso. Petrella 6-De Luca 6

CESENA Come contro ilGenoa, come a Palermo. Pervincere, il Cesena ha bisogno deigol di Adrian Mutu. «Perché noisiamo dieci operai dietro a unfenomeno», dice Marco Parolo.È il 20’ quando Mutu dà colore aquesto pomeriggio grigio eumido, segnando il gol n˚ 100della sua avventura in A. Poi, ilbrillante di Romania raddoppieràsu rigore, propizierà il 3 0,guadagnerà il rigore del possibile4 0 e uscirà dopo un’entratadurissima di Rinaudo sulla suacaviglia destra. Pur rompendosi,il parastinco in carbonio fa il suodovere e se la cava solo con unaforte contusione al piatto tibiale.A riavvolgere il nastro ci pensaAdrian Mutu su Sky: «101 gol in A

per un attaccante sono un grantraguardo. Sono contento diavere oltrepassato quota 100 espero soprattutto di segnarnetanti altri. Questa rete storica ladedico a mio figlio». Alla rete delvantaggio, Treossi ha esibito lamaglietta «Cento gol zitti eMutu!». Un omaggio a uncampione che si sta ritrovando:«Se ho scelto il Cesena è perchémi ha convinto Campedelli. E’stata la sua ambizione, il modo incui mi ha parlato. Mi sono detto:“Se cambio, faccio qualcosa didiverso”. C’è un gran progetto esperiamo di raggiungere lasalvezza. Poi spero di fermarmia Cesena anche a fine carriera».

Alessandro Burioli© RIPRODUZIONE RISERVATA

SERIE A 18a GIORNATA

CALVI-DI CHIARA-DI FEO

«Ronaldinho? Preso. Arri-va anche Kakà. Pure Tevez è no-stro, devo decidere se darlo alMilan o all’Inter». Preziosischerza a Sky, ma fa mercatodavvero: è fatta per Andy Polo(ieri l’accordo, quadriennale, ar-riva a giugno), quasi per Sculli(nella notte si cercherà l’accor-do con la Lazio, magari con unacontropartita), Ze Eduardo tor-nerà in Brasile.

Affari Lecce Il Lecce potrebbeavere oggi la risposta di Grosso,che, in scadenza con la Juve(che dovrà corrispondere gran

parte dell’ingaggio), arrivereb-be con l’opzione di rinnovo ob-bligato in caso di salvezza. Coibianconeri si parlerà anche diPasquato: potrebbe finire la sta-gione in B. Sempre in ballo èl’ipotesi di scambio col Parma:il Lecce punta sempre Santacro-ce e Blasi ma dipenderà dallacontropartita chiesta dagli emi-liani, visto che Olivera e Ferra-rio hanno giocato benissimo aFirenze. Per Bogdani il Cesenanon vuole in cambio Ofere, magradirebbe Grossmuller.

Punto Siena Il ds Perinetti in at-tacco sprinta per Cacia: nellatrattativa con il Padova oltre aPesoli potrebbe rientrare anche

Larrondo. Le alternative sonoMaccarone e Pozzi (ma c’è il Ce-sena). In settimana previsti nuo-vi contatti con il Varese per Car-rozza.

Idee Catania Ledesma è ormaidel Boca: ha già fatto le visitemediche in Argentina. I sicilianiintanto cercano sempre un por-tiere: viva la pista Frison (Vicen-za), il nome nuovo è l’argentinoChampagne (San Lorenzo), mac’è anche il Torino.

Mosse Cesena Ieri in tribuna aCesena c’era il d.s. della Fiorenti-na, Corvino per visionare Can-dreva e Parolo (ma non sono leprime scelte viola), i bianconeri

invece sono interessati a Muna-ri. Intanto oggi il Cesena chiude-rà per Pudil (Granada, sarà incittà per la firma) e Pilar (Vikto-ria Plzen, via Wolfsburg), ed èprevisto un contatto con laSamp: i romagnoli frenano suEder, ma vogliono capire i mar-gini ci fattibilità per Pozzi. Altroobiettivo è Kozak (Lazio), puòarrivare se i biancocelesti accele-rano per Parolo. Per Santana siriparlerà col Napoli a giorni.

Altre trattative Il Parma puòavere Portin dal Padova in cam-bio di Feltscher. L’Udinese, ol-tre a Pazienza, valuta l’esternoLabyad (Psv) e può inserirsi perMaxi Perez (Penarol, ci lavoragià il Chievo: il club lo cede an-che in prestito). Il Napoli sprin-ta su El Kaddouri (Brescia, affa-re per l’estate, c’è anche l’Inter).

© RIPRODUZIONE RISERVATA

LE TRATTATIVE GENOA: POLO C’E’, STRETTA PER SCULLI. CORVINO (FIORENTINA) IN TRIBUNA A CESENA PER CANDREVA E PAROLO. I ROMAGNOLI CHIUDONO PER PUDIL E PILAR

Adrian: «La rete storica è per mio figlioSpero di finire la carriera a Cesena»

le Pagelle

3

Daniele Cacia, 28 anni LAPRESSEFabio Grosso, 34 anni FOTOPRESS

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Serie A / 18ª GIORNATA

CONCORSI N. 4 DEL 15/1/2012TOTOCALCIO - COLONNA VINCENTE1-1-2-1-X-1-1-1-1-1-2-2-1-2QUOTE: Ai 14 (5) 41.179 euro; ai 13 (149)763 euro; ai 12 (1640) 69 euro; ai 9 (137)808 euroTOTOGOL - COLONNA VINCENTE4-1-6-8-13-11-5QUOTE: Ai 7 e 6 nessun vincitore; ai 5(2) 1.522 euro; ai 4 (51) 71 euro

Questa la classifica dei marcatoriaggiornata dopo la 18ª giornata, stasera sigioca Napoli-Bologna mentre le retisegnate da Legrottaglie e De Rossi inCatania-Roma dell’anticipo sono già stateinserite:

13 RETI: Di Natale (3) (Udinese)12 RETI: Denis (3) (Atalanta); Ibrahimovic(6) (Milan)10 RETI: Klose (Lazio); Cavani (Napoli)9 RETI: Jovetic (2) (Fiorentina)8 RETI: Giovinco (3) (Parma)7 RETI: Palacio (1) (Genoa); Milito (2)(Inter); Matri (Juventus); Osvaldo (Roma);Calaiò (2) (Siena)6 RETI: Mutu (2) (Cesena); Marchisio(Juventus); Nocerino (Milan); Hamsik(Napoli); M. Rigoni (3) (Novara)5 RETI: Di Vaio (1) (Bologna); Pepe(Juventus); Miccoli (1) (Palermo); Destro(Siena)4 RETI: Moralez (Atalanta); Ramirez(Bologna); Lodi (2) (Catania); Pazzini (Inter);Hernanes (3) (Lazio); Di Michele (2)(Lecce); Boateng (Milan); Pandev (Napoli);Basta (Udinese)3 RETI: Conti (1) e Larrivey (1) (Cagliari);Almiron, Bergessio, Legrottaglie e MaxiLopez (2) (Catania); Moscardelli e Pellissier(Chievo); Cerci (Fiorentina); M. Rossi(Genoa); Cambiasso e Thiago Motta (Inter);Vucinic (Juventus); Lulic e Rocchi (Lazio);Lavezzi (Napoli); Morimoto (Novara);Hernandez (1) (Palermo); Biabiany (Parma);Bojan e De Rossi (Roma); Isla (Udinese)2 RETI: Marilungo (Atalanta); Acquafrescae Diamanti (1) (Bologna); Ibarbo (Cagliari);Candreva (1) (Cesena); Paloschi,Sammarco e Thereau (Chievo); Gilardino(Fiorentina); Kukca, Jankovic e Veloso(Genoa); Nagatomo (Inter); Vidal (1)(Juventus); Sculli (Lazio); Cuadrado,Giacomazzi, Grossmuller e Muriel (Lecce);Cassano, Robinho e Seedorf (Milan);Campagnaro, Dzemaili e Maggio (Napoli);Bertolo, Ilicic, Pinilla (1) e Zahavi (Palermo);Floccari e Modesto (Parma); FabioSimplicio e Totti (2) (Roma); D'Agostino (1)(Siena)1 RETE: Cigarini, A. Masiello, Peluso,Schelotto e Tiribocchi (Atalanta); Cherubin,Loria e Portanova (Bologna); Biondini,Cossu, El Kabir, Nainggolan, Nené (1) eThiago Ribeiro (Cagliari); Barrientos,Catellani, Delvecchio, Gomez e Marchese(Catania); Eder, Guana e Parolo (Cesena);L. Rigoni e Sardo (Chievo); Gamberini,Lazzari, Montolivo e Silva (1) (Fiorentina);Caracciolo, Constant, Granqvist, Jorquera,Mesto e Pratto (Genoa); Alvarez,Casteignos, Coutinho, Faraoni, Forlan,Lucio, Maicon, Ronocchia e Sneijder(Inter); Bonucci, Chiellini, Estigarribia,Krasic, Lichsteiner e Quagliarella(Juventus); Biava, Cana e Cisse (Lazio);Bertolacci, Corvia, Ferrario, Mesbah,Oddo (1) e Strasser (Lecce); Aquilani, ElShaarawy, Nesta, Pato, Thiago Silva,Yepes e Zambrotta (Milan); Gargano,Mascara e Zuniga (Napoli); Gemiti, Jeda,Marianini, Mazzarani, Meggiorini, Paci,Porcari, Radovanovic e Rubino (Novara);Migliaccio e Silvestre (Palermo); Galloppa,Gobbi, A. Lucarelli, Morrone, Paletta, Pellè,Valdes e Valiani (Parma); Borini, Burdisso,Gago, Lamela, Pjanic e Taddei (Roma);Bolzoni, Gazzi, Gonzalez, Grossi e Vitiello(Siena); Asamoah, Benatia, Domizzi,Ferronetti, Floro Flores e Pinzi (Udinese)

1 AUTORETE: Brivio (Lecce) pro Cagliari;Acquafresca (Bologna) pro Lazio; Lodi(Catania) pro Milan; Centurioni (Novara)pro Parma; De Sanctis (Napoli) pro Roma;Pisano (Cagliari) pro Milan; Ludi (Novara)pro Palermo; Granqvist (Genoa) proCagliari; Rinaudo (Novara) pro Cesena

RETI: in questo turno 22 (4 rigori, 1autorete); in totale 442 (52 rigori, 9autoreti)

sabato 21 gennaioROMA-CESENA (ore 18)ATALANTA-JUVENTUS (ore 20.45)domenica 15 gennaio, ore 15BOLOGNA-PARMA (ore 12.30)CAGLIARI-FIORENTINA LECCE-CHIEVO NOVARA-MILAN PALERMO-GENOA SIENA-NAPOLI UDINESE-CATANIA INTER-LAZIO (ore 20.45)

CATANIA-ROMA sospesa al 20' s.t. sull'1-1Legrottaglie (C), De Rossi (R)CESENA-NOVARA 3-1Mutu (C), Mutu (C) rigore, Rinaudo (N)autorete, Morimoto (N)CHIEVO-PALERMO 1-0Sammarco (C)FIORENTINA-LECCE 0-1Di Michele (L) rigoreGENOA-UDINESE 3-2Ferronetti (U), Granqvist (G), Jankovic (G),Palacio (G), Di Natale (U) rigoreJUVENTUS-CAGLIARI 1-1Vucinic (J), Cossu (C)LAZIO-ATALANTA 2-0Hernanes (L) rigore, Klose (L)MILAN-INTER 0-1Milito (I)NAPOLI-BOLOGNA stasera, ore 20.45PARMA-SIENA 3-1Biabiany (P), Valiani (P), Grossi (S), Giovinco (P)

SQUADRE PUNTIPARTITE RETI RIGORI PUNTI

2010-2011E DIFF.

POSIZIONESTAGIONE2010-2011

ULTIMEQUATTRO

GAREIN CASA FUORI TOTALE IN CASA FUORI TOTALE DIFF.

RETIFAVORE CONTRO

G. V. N. P. G. V. N. P. G. V. N. P. F. S. F. S. F. S. T. R. T. R.JUVENTUS 38 9 6 3 0 9 4 5 0 18 10 8 0 19 6 10 6 29 12 +17 1 1 3 1 31 (7) 6 V N V NMILAN 37 9 6 2 1 9 5 2 2 18 11 4 3 21 5 16 12 37 17 +22 6 6 1 1 39 (-2) 1 V V V PUDINESE 35 9 8 1 0 9 2 4 3 18 10 5 3 18 3 8 10 26 13 +13 4 3 2 1 26 (9) 8 N N V PLAZIO 33 10 4 4 2 8 5 2 1 18 9 6 3 12 7 14 10 26 17 +9 3 3 3 3 34 (-1) 2 N N P VINTER 32 9 5 1 3 9 5 1 3 18 10 2 6 15 8 13 11 28 19 +9 3 2 6 3 32 (=) 4 V V V VNAPOLI 27 9 4 3 2 8 3 3 2 17 7 6 4 20 12 12 7 32 19 +13 2 0 0 0 33 (-6) 3 P V V =ROMA 27 8 4 2 2 9 4 1 4 17 8 3 6 13 9 10 10 23 19 +4 3 2 3 3 32 (-5) 4 V V V =GENOA 24 9 5 2 2 9 2 1 6 18 7 3 8 13 9 9 20 22 29 -7 1 1 6 5 25 (-1) 9 V P P VCHIEVO 23 9 5 3 1 9 1 2 6 18 6 5 7 9 4 5 16 14 20 -6 2 1 5 3 21 (2) 12 V N P VCATANIA 22 8 4 2 2 9 1 5 3 17 5 7 5 9 6 11 19 20 25 -5 5 4 3 3 21 (1) 12 V N P =CAGLIARI 22 9 2 5 2 9 3 2 4 18 5 7 6 6 7 10 11 16 18 -2 3 3 1 1 20 (2) 14 P P V NPARMA 22 10 5 3 2 8 1 1 6 18 6 4 8 19 12 5 20 24 32 -8 5 4 2 2 22 (0) 11 N N P VFIORENTINA 21 9 4 3 2 9 1 3 5 18 5 6 7 14 7 4 9 18 16 +2 3 3 2 2 20 (1) 14 N N V PPALERMO 21 8 6 0 2 10 0 3 7 18 6 3 9 17 10 2 14 19 24 -5 2 2 2 2 30 (-9) 7 P N P PATALANTA* 20 9 4 4 1 9 2 4 3 18 6 8 4 11 7 12 16 23 23 0 4 3 4 4 in B in B N V P PBOLOGNA 18 9 3 1 5 8 2 2 4 17 5 3 9 9 13 7 11 16 24 -8 2 2 4 4 19 (-1) 16 P P V =SIENA 18 9 4 2 3 9 0 4 5 18 4 6 8 15 7 4 12 19 19 0 3 3 3 3 in B in B P N V PCESENA 15 9 2 3 4 9 2 0 7 18 4 3 11 8 9 4 16 12 25 -13 5 3 6 5 18 (-3) 17 P P P VLECCE 12 8 0 1 7 10 3 2 5 18 3 3 12 7 16 11 18 18 34 -16 3 3 4 4 15 (-3) 18 N P P VNOVARA 12 9 2 4 3 9 0 2 7 18 2 6 10 12 16 6 19 18 35 -17 3 3 3 2 in B in B P N P P

RISULTATI CLASSIFICA

CONCORSI

MARCATORI

PROSSIMO TURNO

L’entrata di Marco Rossi su Di Natale: non era rigore SKY

Gazzetta.it

La classifica tiene conto di quest'ordine preferenziale: 1) punti 2) numero di partite disputate 3) differenza reti 4) numero di gol segnati 5) ordine alfabetico.Le ultime tre retrocedono in serie B. *sei punti di penalizzazione. Degli scontri diretti, decisivi, si terrà conto a fine girone di andata e a fine ritorno

U CHAMPIONS U PRELIMINARI DI CHAMPIONS U EUROPA LEAGUE U RETROCESSIONE

laMoviola

L’Inter che vince ilderby si rilancia per lacorsa scudetto? E il Milanora è meno credibile? LaJuve che rallenta ha finito labenzina? A queste e ad altredomande risponderannoAlberto Cerruti e DiegoAntonelli nella puntataodierna di Gazza OffSide (indiretta alle 10.30, ondemand sempre). Ospite instudio l’interologo dellaGazzetta, Andrea Elefante.

Doveri scontentaGenoa e UdineseLucchini: rosso beffaChe dubbi su Bertolo

di FRANCESCO CENITI [email protected]

TUTTO DOPO IL DERBYIN DIRETTA DALLE 10.30IN GAZZA OFFSIDE

Con il derby in archiviosenza troppe polemiche, i guaipeggiori della giornata arrivanoda Torino, dove Guida sbaglia lavalutazione degliepisodi-chiave, ma anche ilresto della domenica non èstato positivo per la squadradel designatore Braschi:rispetto alle ultime uscite c’èstato un passo indietro. Diversele sbavature: a Genova, adesempio, si lamentano aragione entrambe le squadre. Eguarda caso il fischietto sottoaccusa è Doveri, promossonella Can A lo scorso luglioproprio con Guida.CESENA-NOVARA 3-1Valeri di RomaSul primo gol Mutu, resiste a unnetto fallo da rigore diRadovanovic (e sarebbe statoanche rosso diretto). Al 38’arriva il penalty per unintervento di Morganella suCandreva: molti i dubbi perchéil giocatore del Cesena sembraquantomeno accentuare la

caduta, ma soprattutto prima diquesto intervento c’è un fallo dimano di Parolo che andavapunito. E’ netto, invece, quelloassegnato nella ripresa: entratadavvero pericolosa di Rinaudosulle gambe di Mutu (costrettoa uscire), troppo pocol’ammonizione.

CHIEVO-PALERMO 1-0Rocchi di FirenzeRientro in Serie A per Rocchidopo la buona prova in CoppaItalia. E’ regolare la posizione diSammarco che realizza ilgol-partita. Restano dei dubbinel finale: trattenuta di Sardo aidanni di Bertolo, ci potevaanche stare il rigore per ilPalermo.

LAZIO-ATALANTA 2-0Banti di LivornoBanti alterna cose buone adecisioni poco azzeccate. Nelprimo tempo è corretto il rigoreassegnato alla Lazio: Masiellosbaglia il tempo dell’entrata suRadu, affossandolo in modo

chiaro. Nella ripresa l’arbitropenalizza l’Atalanta, lasciandolain 10 per il secondo giallo aLucchini: non c’è lo sgambettoai danni di Rocchi che finisceinvece a terra dopo undribbling. Siamo al limite dellasimulazione per il capitano dellaLazio e infatti Lucchini siarrabbia molto con l’avversario.Rischia molto Diakitè perun’entrata da dietro suSchelotto: arriva l’ammonizione,va di lusso al difensore laziale.

FIORENTINA-LECCE 0-1Calvarese di TeramoGiusta la decisione di Calvarese(arriva dalla Can B) che decidela gara:è da rigore lo sgambettodi Natali a Muriel. Protesta laFiorentina per un presunto manidi Esposito sul tiro di Cerci, mala palla prima sbatte colbraccio. Ignorata una scarpatadi Vargas a Cuadrado, sologiallo ad Esposito dopo unbrutto intervento su Natali.

GENOA-UDINESE 3-2Doveri di Roma

Gara difficile con moltedecisioni al limite: Doveri faticae non convince. Pronti via e cisarebbe un rigore per l’Udinese:Jankovic, in ritardo, affossaArmero. Passa un solo minutoed è annullata all’Udinese unarete per fuorigioco di Di Natale:se c’è è davvero millimetrico.Nella ripresa l’Udinese rientra inpartita per un rigore concessoin modo più che generoso dopouna scivolata di Marco Rossi suDi Natale: il rossoblù peròprende prima il pallone e poitocca l’avversario. Per Rossianche la beffa di unaespulsione immeritata.

PARMA-SIENA 3-1Peruzzo di SchioFacile per Peruzzo. Nellaripresa okay annullare due golal Siena (realizzati da Destro eCalaiò): in entrambi i casi c’è ilfuorigioco.

(Milan-Inter a pagina 3Juve-Cagliari a pagina 17)

30 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 16 GENNAIO 2012

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NAPOLI (3-4-2-1)BOLOGNA (3-5-1-1)

PANCHINA 83 Rosati, 21 Fernandez, 85Britos, 20 Dzemaili, 18 Zuniga, 16 Vargas,99 Lucarelli. ALLENATORE MazzarriBALLOTTAGGI nessunoSQUALIFICATI nessunoDIFFIDATI LavezziINDISPONIBILI Lavezzi (2 giorni)TV Sky Calcio 1 HD, SuperCalcio HD, Pre-mium Calcio e Premium Calcio 2 HD

OGGI ore 20.45 ARBITRO Brighi

PANCHINA 25 Agliardi, 24 Boccaccini,48 Rubin, 4 Krhin, 16 Casarini, 77 Gime-nez, 99 Acquafresca. ALLENATORE Pio-li.BALLOTT.. Pulzetti-Casarini 60-40%.SQUALIFICATI Portanova (1)DIFFIDATI Cherubin, Morleo, Raggi e Ra-mirez.INDISPONIBILI Diamanti (3 giorni), Ko-ne (5 giorni), Loria (5 giorni).

(andata 2-1)

PESCARA Kone favorito sul neoacquistoNielsen. Verratti e Cascione gli altri titola-ri. Squalificati nessuno. Diffidati Anania,Giacomelli, Immobile, Soddimo e Zanon.

VERONA Gomez (botta a un piede) e Hall-fredsson (attacco influenzale) non ce lafanno. Assenti anche Cangi ed Esposito.Squalificati Maietta. Diffidati Ceccarelli.

Il Padova prepara ibotti: la Juve Stabia si è quasiconvinta a cedere Cazzola,mentre l’incontro con il Sienadovrebbe aver spianato lastrada per la cessione di Caciain cambio di Pesoli e ancheLarrondo (quindi l’arrivo diDionisi da Livorno dovrebbesaltare) che sembravadestinato al Brescia; sempreieri a Parma il d.s. Foschi haanche gettato le basi perl’arrivo di Feltscher. IlSassuolo oggi dovrebbetrovare l’accordo con Gazzoladell’Ascoli, che ha pronto ilsostituto: Scalise dellaNocerina, che a sua volta siaspetta una risposta daDiamoutene (Lecce). LaSampdoria attende notizie daCesena per la questione Eder(oggi dovrebbe arrivare il nodefinitivo allo scambio conPozzi), mentre oggi Meggiorini(Novara) firma per il Torino,che poi tornerà a incontrare ilVarese (ma non a breve) peraffrontare la questioneCarrozza, mentre si torna aparlare di Gasbarroni alBrescia.

ni.bin.

GROSSETO Dopo il 4 0subito a Gubbio, il Grosseto èda ieri e fino a venerdì in ritiropunitivo (in un agriturismo con4 letti per stanza) adAcquapedente (Viterbo). Lo hadeciso il presidente PieroCamilli, che si lamenta per una«squadra moscia».

SITUAZIONE Classificadopo la 22a giornata: Torino p.45; Sassuolo 43; Verona* 41;Pescara* 39; Padova 38;Reggina 32; Juve Stabia ( 4) eVarese 31; Sampdoria, Bari ( 2),Cittadella e Grosseto 29;Brescia 28; Vicenza 26; Livornoe Crotone ( 1) 24; AlbinoLeffe23; Empoli e Gubbio 22;Modena 21; Nocerina 16; Ascoli( 7) 15. (* una gara in meno).Venerdì (20.45) SampdoriaLivorno (0 0). Sabato (ore 15)Ascoli Gubbio (3 2), BariModena (1 0), Cittadella Torino(1 1), Crotone Varese (0 0),Empoli Pescara (2 3),Grosseto AlbinoLeffe (2 2),Sassuolo Vicenza (1 0),Verona Juve Stabia (2 1).Domenica (ore 19) BresciaNocerina (1 1). Lunedì (20.45)Reggina Padova (0 1).

PESCARAVERONA

Perchè vedere

ARBITRO Cervellera di TarantoGUARDALINEE Paganessi-RanghettiPREZZI da 10 a 36,50 euroTV Sky Calcio 2 HD e Premium Calcio 1

NAPOLI-BOLOGNA

San Paolo, ore 20.45

BOLOGNA

MERCATO

VERONA(4-3-1-2)1 RAFAEL13 ABBATE5 CECCARELLI17 MARECO25 SCAGLIA8 RUSSO77 TACHTSIDIS20 DONINELLI16 JORGINHO9 FERRARI11 PICHLMANNAll. MANDORLINI

PANCHINA26 Frattali, 57Natalino, 33Pugliese, 16 Galli,14 D'Alessandro,27 Berrettoni, 32Bjelanovic.

Mazzarri punta sul tridente con l’ex interista«E lo davano per finito...». Vargas in panchina

DAL NOSTRO INVIATOMIMMO MALFITANOCASTELVOLTURNO (Caserta)

Si ritorna ai titolarissimidopo la parentesi di coppa Ita-lia. Non ha dubbi, Walter Maz-zarri, sul Napoli da opporre alBologna. Ci sarà Goran Pan-dev, dal primo minuto, nel tri-dente offensivo insieme conHamsik e Cavani, mentre di-nanzi a De Sanctis tornerannoCampagnaro, Cannavaro edAronica. Dunque, tutto comesempre e per Edu Vargas ci sa-rà spazio soltanto in panchinadopo il deludente debutto digiovedì sera. Servono punti pe-santi in questa fase della sta-gione, che possano rilanciareil Napoli nelle zone alte dellaclassifica. Ed il vantaggio digiocare al San Paolo, stasera,dovrebbe dare una spinta mag-giore al collettivo napoletano,favorito pure dai risultati delladomenica. «Voglio subito unNapoli aggressivo e non comeè accaduto a Palermo dove ab-

biamo concesso qualche op-portunità di troppo all’avversa-rio, nel primo tempo. I ragazzisanno quello che voglio nono-stante si ritroveranno di fron-te una squadra in buona for-ma ed un allenatore che giànella passata stagione ci misein difficoltà battendoci allaguida del Chievo. Anche lorogiocheranno con la difesa atre, come in tanti stanno facen-do, ormai, contro di noi», haosservato il tecnico napoleta-no.

Più cattiveria Ha lavorato sullafase difensiva, in questi giorni,Mazzarri. E’ proprio lì dietroche la squadra ha evidenziatole maggiori difficoltà. «Avreivoluto, dai difensori, un atteg-giamento più feroce, come pia-ce a me. I movimenti difensivisono quasi matematica pernoi. Ci sono dei codici precisiche ancora non abbiamo assi-milato a memoria come è suc-cesso lo scorso anno. Deve es-serci quella cattiveria che tal-volta è mancata, e che ci dovràaiutare in questa rimonta», haspiegato l’allenatore del Napo-li.

Ancora Pandev Toccherà anco-ra all’ex interista affiancareHamsik alle spalle di Cavani.E, d’altra parte, non potrebbeessere altrimenti consideratoil rendimento assicurato dal-l’attaccante nelle ultime setti-mane e dopo il gol contro il Ce-

sena che è servito per accede-re ai quarti di coppa Italia.«Pandev è un giocatore impor-tante. Ora che sta bene fisica-mente e mentalmente è davve-ro un grande. Lo davano perfinito, è il mio orgoglio veder-lo in queste condizioni. Noi sia-mo stati bravi a metterlo nellecondizioni di poter rendere almeglio, cosa che non riuscivaa fare altrove. Mi piace che lanostra organizzazione lo stiaaiutando a mostrare il suo va-lore». Il problema per l’allena-tore si presenterà nel momen-to in cui Lavezzi sarà prontoper ritornare a giocare. Cosache dovrebbe verificarsi nellatrasferta di Siena, tra sei gior-ni. A quel punto, scegliere saràdavvero complicato. Intanto,per il giovane Vargas ci sarà lapanchina e, probabilmente,una manciata di minuti da gio-care se il risultato dovesse con-sentirlo.

Futuro Il tormentone è partito,dunque. L’auspicio, però, cheil presidente De Laurentiis eMazzarri possano risolvere infretta la questione del rinnovocontrattuale per evitare mo-menti di vera e propria farsacome quelli vissuti al terminedella scorsa stagione. «Il miocontratto scadrà nel 2013 ed èmia intenzione rispettarlo»,ha detto l’allenatore in attesache il presidente gli prospettiil prolungamento per un’altrastagione.

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Anche Larrondoinsieme a Pesoliva verso Padova

LA CRISI

SERIE BWIN Il posticipo della 22a giornata (ore 20.45)

PESCARA(4-3-3)22 ANANIA2 ZANON6 ROMAGNOLI5 CAPUANO14 BALZANO23 KONE10 VERRATTI4 CASCIONE9 SANSOVINI17 IMMOBILE11 INSIGNEAll. ZEMAN

PANCHINA1 Pinsoglio, 15Bocchetti, 13Brosco, 8 Togni,25 Nielsen, 19Maniero, 7Soddimo.

Polizza PandevIl Napoli vuoleandare sul sicuro

BOLOGNA (n.z.)Stefano Pioli mischia le carte esi presenta a Napoli dopo dueallenamenti a porte chiuse, unfatto davvero inusuale aCasteldebole. Appena varatala difesa a 3 il tecnico delBologna pensa ad uncentrocampo a 5 perimbrigliare Hamsik e compagni.«Abbiamo una sola possibilitàdi far risultato, essere moltocompatti; se ci apriamo per noidiventa dura contro giocatoricosì veloci e potenti» predical’allenatore rossoblù, che fadella compattezza il suo verboe che riconosce a Mazzarriun’altra peculiarità a lui tantocara, l’estrema precisione. «E’un allenatore che non lascianulla al caso e avrà preparatoal meglio la gara. Ma anche noiabbiamo lavorato bene evogliamo cercare la primavittoria su una grande»,prosegue Pioli sottolineandoperò che gli azzurri hannofallito solo in prossimità di garedi Champions League.«Sono in ottime condizioni eattaccano in tanti; dovremometterci tanta e corsa».

Pioli rinforzail centrocampo«Bisogna esserepiù compatti»

SERIE A IL POSTICIPO DELLA 18a

Pescara, una serata elettrizzanteCon il Verona aria da finale playoff

Grosseto nei guaiCamilli spediscetutti in ritiro

WalterMazzarri,50 anniREPORPESS

Goran Pandev, 28 anni, prima stagione al Napoli: ha segnato 4 gol in campionato e uno in coppa Italia IANUALE

Il Napoli punta molto sullabuona condizione di Cavanie Pandev, il Bologna èchiamato a confermare labella vittoria col Catania

Zdenek Zeman, 64 anni FOTOPRESS

ORLANDO D'ANGELO

GIANLUCA VIGHINI

Un posticipo che è ancheun remake: 18 mesi dopo, va inonda la replica della finaleplayoff di Prima divisione cheregalò al Pescara il ritorno in Bdopo il fallimento.

Qui Pescara L’atmosfera è lastessa del giugno 2010: stadioesaurito e biancazzurro (con400 veronesi). «Quella partitafa parte del passato, ora è tuttodiverso. So che i tifosi ci tengo-no a battere il Verona, ma speroche la rivalità sia solo sportiva»,è il messaggio tutto fair play diZeman. Pescara spinto da due-mila tifosi anche in allenamen-to: «Sono rimasto sorpresoquando ho messo piede in cam-po. E’ la vittoria del gruppo,non mia», dice il boemo, che av-verte del pericolo Verona:«Quando si affronta una squa-dra capace di vincere nove par-tite sulle ultime dieci, bisognapreoccuparsi».

Qui Verona «Mi aspetto un Pesca-ra d'attacco, ma il Verona ora è

più consapevole dei propri mez-zi. Daremo battaglia, ma non èuna gara decisiva. Queste parti-te sono importanti, gennaio èsenza dubbio un mese cruciale,ma i verdetti non escono sicura-mente adesso». Andrea Man-dorlini, dopo la bella figura inCoppa Italia con la Lazio («Pec-cato per la punizione di Herna-nes avrei voluta giocarmela un'altra mezzoretta...»), ha prepa-rato con grande attenzione lasfida con il Pescara. Ed anchese mancheranno giocatori im-

portanti come Hallfredsson eGomez è convinto che il Veronafarà una grande prestazione.«All'andata finì 2-1 per loro —ricorda — un risultato bugiar-do. Zeman è un maestro. Il suoè un calcio particolare, che fasolo lui. Noi ne facciamo un al-tro». Il Verona non vince all'Adriatico dal 10 ottobre 1993(0-2, doppietta di Inzaghi). «E'una gara molto sentita — ag-giunge Mandorlini — entreran-no in campo tanti altri fattori».

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Andrea Mandorlini, 51 anni FOTOPRESS

31LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 16 GENNAIO 2012

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32 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 16 GENNAIO 2012

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BARCELLONA2

400gare di Xavi

nella Ligacon la maglia

del Barcellona;nel 1998 fa il

suo esordio coni blaugrana nella

Supercoppaspagnola contro

il Malaga

55reti del

Barcellonanelle ultime 13partite giocate

al Camp Noucontro le zero

realizzate dagliavversari;l’ultimo gol

preso, prima diquello realizzato

ieri da RubenCastro (2-1), è

quello di ThiagoSilva (13

settembre 2011,2-2 con il Milan

in ChampionsLeague)

33gol di Messi

in 30 partitedisputate tra

Liga, ChampionsLeague, Coppa

del Re eMondiale per

club; gli ultimi 2ieri sera nella

gara con il Betis

GIUDIZIO 7777

PRIMO TEMPO 2-1MARCATORI Xavi (Ba) al 10’, Messi (Ba) al12’, Ruben Castro (Be) al 32’ p.t.; SantaCruz (Be) al 7’, Sanchez (Ba) al 30’, Messi(Ba) su rigore al 41’ s.t.

BARCELLONA (3-4-3) Valdés 6,5; Puyol6, Mascherano 5, Abidal 5,5; Xavi 7,5, Bu-squets 6,5, Fabregas 5,5 (dal 38’ s.t. Thia-go s.v.), Iniesta 6,5 (dal 43’ s.t. Adrianos.v.); Cuenca 5 (dal 1’ s.t. Dani Alves 5,5),Messi 6,5, Sanchez 8. PANCHINA Pinto,Piqué, Sergi Roberto, Dos Santos.ALLENATORE Guardiola 7.

BETIS (4-3-3) Casto 5,5; Isidoro 6, Ma-rio 5,5, Dorado 6, Nacho 6,5; Salva Sevil-la 6,5 (dal 12’ s.t. Matilla 6), Iriney 6 (dal 1’s.t. Santa Cruz 7), Cañas 7; Ruben Castro7,5, Jorge Molina 7 (dal 28’ s.t. Ustaritz 6),Jefferson Montero 7. PANCHINA Fabri-cio, Sergio, Juanma, Jonathan Pereira.ALLENATORE Mel 7.

ARBITRO Iglesias Villanueva 5.

ESPULSO Mario (Be) per doppia ammoni-zione.AMMONITI Iriney (Be), Messi (Ba), SalvaSevilla (Be), Puyol (Ba), Mario (Be), Inie-sta (Ba), Matilla (Be), Dorado (Be).

NOTE spettatori 69.889. Tiri in porta 9-5. Tiri fuo-ri 3-4. In fuorigioco 2-2. Angoli 4-3. Recuperi:p.t. 0’, s.t. 2’.

I CASI COSÌ 22 VOLTE SU 32BETIS

Avanti 2-0 i blaugrana si fanno riprendere, ma poiaccelerano ancora. Il Real resta cinque punti avanti

LA LIGA DOPO 18 GIORNATE

I NUMERI

GRECIAPaok ok, 2-1 all’Ergotelis

Sotto di un gol al 32’ del p.t. (rete di Koutsianikoulis), il Paok rimonta e supera 2 1 l’Ergotelis con lereti di Salpingidis al 10’ del s.t. e Lino su rigore al 35’ dels.t.. La prossima avversaria dell’Udinese nei sedicesimi di Europa League sale così al 4˚ posto con 29 punti.

GALLESColeman in pole per la nazionale

E’ Chris Coleman il pretendente numero uno asubentrare a Gary Speed, trovato morto nella sua abitazione lo scorso 27 novembre, alla guida della Nazionale gallese. L’ex allenatore di Real Sociedad e Coventry incontrerà in settimana la federazione gallese perdiscutere della possibile nomina. L’altro candidato èl’ex attaccante John Hartson.

TOGOSix nuovo selezionatore

È Didier Six il nuovo allenatore del Togo. L’exattaccante della Francia sarà nominato nei prossimigiorni alla guida della nazionale africana che già avevaguidato a novembre in due partite.

Diego ricoverato,la figlia Dalmatranquillizza:« L’intervento siè concluso bene»

Poker BarcellonaSanchez e Messistendono il Betis

In Spagna tra sabato e ieri si è giocata la18a giornata della Liga. Vittorie importanti per loSporting Gijon (2-1 sul Malaga) e Santander (2-0con l’Osasuna). Convincono Atletico Madrid eBilbao: 3-0 su Villarreal e Levante.RISULTATISabato: Granada-Rayo 1-2; Saragozza-Getafe1-1; Siviglia-Espanyol 0-0; Maiorca-Real Madrid1-2; Valencia-Real Sociedad 0-1; ieri:Gijon-Malaga 2-1; Osasuna-Santander 0-2;Atletico Madrid-Villarreal 3-0; AthleticBilbao-Levante 3-0; Barcellona-Betis 4-2.CLASSIFICAReal Madrid p. 46; Barcellona 41; Valencia 34;Levante 30; Osasuna e Athletic Bilbao 26;Siviglia, Malaga, Espanyol 25; Atletico Madrid23; Betis, Rayo 22; Getafe, Real Sociedad 21;Santander 20; Maiorca, Granada 19; Gijon 18;Villarreal 16; Saragozza 11.

Tris dell’Atletico al Villarreale del Bilbao al LevanteVincono Gijon e Santander

MONDO SPAGNA

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TaccuinoA DUBAI LA SQUADRA DEGLI EMIRATI ARABI HA COMUNICATO IL RICOVERO VIA TWITTER

DAL NOSTRO INVIATO

FILIPPO MARIA RICCI

BARCELLONA

La classe media della Li-ga si sta impegnando allo spa-simo per fornire motivi per ri-credersi a chi dice che in Spa-gna Real Madrid e Barcellonanon hanno rivali. Sabato la sof-ferenza del Real Mou, passatofaticosamente a Maiorca, ieriquella del Pep Team, che ha su-dato da matti per battere 4-2 ilBetis. Barça che veniva dal-l’1-1 di domenica scorsa nelderby con l’Espanyol. Una set-timana fa il pareggio degli av-versari era arrivato molto tar-di e la reazione blaugrana erastata frustrata dall’arbitro chenon gli aveva dato un rigorenetto. Ieri dopo essere andatosul 2-0 il Barça si è rilassato edè stato raggiunto al 52’, cosache gli ha lasciato il tempo dirimettersi in marcia e trovare i

3 punti che lo riportano a -5dal Madrid, avversario merco-ledì in Copa del Rey.

La differenza Messi offre al-l’adorante pubblico del CampNou il terzo Pallone d’Oro con-secutivo, Pep fa riposare Piquée Alves e insiste col 3-4-3. Il Be-tis sfiora due gol, il Barcellonafa due gol. Così comincia lapartita: in un minuto Valdesprima esce benissimo su Moli-na poi sull’angolo conseguen-te reagisce a un bel colpo di te-sta di Dorado. Non fai in tem-po a pensare al coraggio, allatecnica e all’intelligenza delBetis nell’attaccare la difesa a3 che la squadra di Siviglia èsotto 2-0. Due azioni sulla sini-stra, due bei passaggi di San-chez, le reti di Xavi, che festeg-gia le 400 partite con un tap ina porta vuota dopo il palo diFabregas, e Messi: altro piattovincente sul cross del cileno, a

sua volta servito da un tagliodi Iniesta.

Game over? No: il Betis creaun’altra occasione, riesce a te-nere il Barça sotto il 60% dipossesso palla, cosa che alCamp Nou non succede prati-camente mai, e poco dopo lamezz’ora fa un’altra cosa com-plicata e inedita in questo cam-pionato. La rete di Ruben Ca-stro, pescato benissimo da Sal-va Sevilla e tenuto in gioco ma-lamente da Mascherano, è laprima che il Barça riceve alCamp Nou in Liga da 9 mesi (e1.151 minuti). Il Pep Teamnon si ritrova: Cuenca non ve-de una palla e nell’intervalloesce per Alves, con Guardiolache rapidamente passa alla di-fesa a 4 ma non ferma il Betis:Iniesta pasticcia, Santa Cruzlancia Castro solissimo nellazona di Alves, palla restituitaal paraguaiano che la piazza al-le spalle di Valdes dal limitedell’area.

Ancora Sanchez Come domeni-ca scorsa il Barça comincia agiocare, come domenica scor-sa si vede negare un rigore net-to per fallo su Iniesta, che vie-ne ammonito per simulazio-ne. Poco dopo il Betis resta in10 per il secondo giallo a Ma-rio e incassa il gol di Sanchez,servito magistralmente da Xa-vi (6 assist e 6 gol in campiona-to). Nel finale Messi su rigorechiude la partita: per lui 19 re-ti in Liga, 18 fatte al CampNou. Conferma che lontanoda casa il Barça (3 vittorie su8) soffre. E conferma che la bi-strattata classe media cerca dilottare contro i ricchi della Li-ga.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il destro di Alexis Sanchez, 23, che permette al Barcellona di portarsi sul 3-2 contro il Betis prima del 4-2 di Messi su rigore AFP

Twitter@filippomricci

Ci sono numeri che nondicono granché e numeri cheaiutano a vivere meglio. Conla sofferta vittoria di Maiorcail Real Mou è campione d’in-verno: è la 33a volta che succe-de, e in 22 delle 32 occasioniprecedenti in estate è arrivatoanche il titolo vero, quello cheva negli almanacchi. Mai il Ma-drid aveva infilato 11 vittoriedi fila fuori casa, mai il Madridaveva vinto 22 partite su 23(unica sconfitta il Clasico di di-cembre). Ma il numero chepiù piace a Mou è un altro: daquando la vittoria vale 3 puntimai il Barça ha vinto una Ligasenza essere stato campioned’inverno. Evidentemente iblaugrana amano la regolari-tà, e non gli sprint finali. E fa ilpaio col fatto che il Madridnon ha mai perso un campio-nato quando è arrivato con 3 opiù punti di vantaggio alla finedel girone d’andata.

Scossa Mou Detto dei numeri,restano le sensazioni: per la se-conda volta in questo 2012(l’altra partita è quella di anda-ta col Malaga in Copa del Rey)Mou è stato costretto ad arro-tolarsi le maniche e scuotere isuoi psicologicamente e tatti-camente dopo primi tempi pes-simi. In entrambe le occasioniha azzeccato le mosse e ha sa-puto trasmettere alla squadraquella fame di «epica» che allaCasa Blanca è sinonimo (re-cente) di Real Capello. Ora sul-la strada in discesa di Mou-rinho due ostacoli potenziali: idue Clasicos di Coppa del Re,con le loro inevitabili conse-guenze psicologiche nel casodovessero finire male per ilMadrid, e il persistente malu-more di Ronaldo. Che oltre asegnare poco (per le sue me-die), una rete nelle ultime 4 ap-parizioni, tiene costantemen-te il muso. Mou lo difende, ilBernabeu lo critica, le punizio-ni non entrano, capire cosapassi per la testa del calciatorepiù costoso del mondo restacomplesso. Ieri Mou ha dato aisuoi un giorno di riposo, oggi,con la Liga a portata di mano,comincerà a preparare la cop-pa: mercoledì al Bernabeu an-drà in onda la sua nona sfidacol Barça.

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Real, il titolod’invernovale comeun’ipoteca

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Calcolo al rene: Maradona operato

Diego Armando Maradona, 51, allenatore dell’Al Wasl EPA

Solo i calcoli fermano Die-go Armando Maradona. Vener-dì il Pibe de Oro aveva interrot-to un filotto di 5 gare senza vit-torie nel campionato arabo bat-tendo 2-1 l’Al Ahli e aveva fe-steggiato come suo solito: cor-rendo e gridando a bordo cam-po. Ieri, poi, alla gioia per il suc-cesso si è sostituito il dolore re-nale. Il 51 enne allenatore ar-gentino è stato ricoverato in

ospedale a Dubai dove è statooperato d’urgenza per la fram-mentazione di un calcolo al re-ne. A comunicarlo via Twitter èstata la squadra degli EmiratiArabi che Maradona allena, l’AlWasl. Sempre attraverso Twit-ter è intervenuta la famiglia delcampione argentino. La figliaDalma ha tranquillizzato tutti:«La operacion de mi papa saliomuy bien!!! Gracias a todos porpreocuparse y preguntar porel!! Besotes!!!!» (Grazie a tutti,l’operazione del mio papà si èconclusa molto bene). Già oggiMaradona potrebbe essere di-messo dall’ospedale.

Gioia e dolore A dieci mesi di di-stanza dal polemico addio alla

panchina dell’Argentina (battu-to 4-0 dalla Germania nei quar-ti di finale del Mondiale sudafri-cano) Maradona, con il suo vi-ce Alejandro Mancuso (lo stes-so che con lui aveva condivisol’avventura nella nazionale albi-celeste), aveva firmato un con-tratto con l’Al Wasl. Un accordobiennale con la squadra di Du-bai. Finito un 2011 altalenante,al suo ritorno alla guida di unasquadra ha fatto da contraltarela morte dell’adorata madre,l’81enne Donna Tota, il 2012 èiniziato allo stesso modo: allagioia della vittoria in campiona-to ha fatto seguito l’imprevistoricovero.

d.rom.© RIPRODUZIONE RISERVATA

33LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 16 GENNAIO 2012

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34 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 16 GENNAIO 2012

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GIUDIZIO +++MARCATORE Carcuro al 32’ p.t. e 27’ s.t.TERNANA (3-4-3) Ambrosi 6; Fazio 6,5,Pisacane 6,5, Ferraro 6,5 (dal 39’ s.t. DeGiosa s.v.); Dianda 6,5, Carcuro 7,5, Mi-glietta 6,5, Gotti 6,5; Nolè 7, Litteri 6 (dal24’ s.t. Cejas 6), Sinigaglia 6,5 (dal 33’ s.t.Docente 5,5). (Virgili, Stendardo, Danti,Bernardi). All. Toscano 7.TRITIUM (4-4-2) Pansera 6,5; Teso 5,5,Suagher 5,5, Dionisi 6, Possenti 5,5 (dal24’ s.t. Casiraghi s.v.); E. Bortolotto 6, Dal-dosso 5,5, Di Ceglie 5,5, Chimenti 6 (dal24’ s.t. Riva s.v.); Spampatti 5,5, R. Borto-lotto 6 (29’ s.t. Sinato 5,5). (Nodari, Fondri-ni, Cremaschi, Monacizzo). All. Boldini 5,5.ARBITRO Penno di Nichelino 6.NOTE paganti 3.294, abbonati 1.314, incas-so di 30.717 euro. Ammoniti Suagher e Dio-nisi. Angoli 6-4.

0

GIUDIZIO +++MARCATORI Kabine al 45’ p.t.; Pasciutial 13’, Cioffi al 32’ s.t.CARPI (4-4-2) Mandrelli 6,5; Laurini 6,Cioffi 7, Terigi 6, Lorusso 6; Concas 6,5,Memushaj 6,5, Sogus 6 (dal 43’ s.t. Scial-pi s.v.), Pasciuti 7 (dal 36’ s.t. Bonipertis.v.); Kabine 6 (dal 30’ s.t. Potenza 6), Eu-sepi 6. (Bastianoni, De Paola, Di Gaudio,Pietribiasi). All. Notaristefano 6,5.VIAREGGIO (4-4-2) Ranieri 5; Carnesali-ni 5, Fiale 5,5, Conson 6, Brighenti 5 (dal23’ s.t. Licata 6); Cristiani 6,5, Pizza 5,5,Tarantino 5, Guerra 5 (dal 14’ s.t. Scardi-na 6); Cesarini 6 (dal 36’ s.t. D’Onofrios.v.), Zaza 5,5. (Merlano, Lamorte, Mono-poli, Gemignani). All. Bertolucci 5.ARBITRO Illuzzi di Molfetta 5.NOTE paganti 230, abbonati 187, incassodi 2.400 euro. Ammoniti Brighenti, Pa-sciuti e Concas. Angoli 8-2.

TRITIUM

Il Taranto sbattecontro CapecchiSpal tra scioperie contestazioni

Il Foggia resisteanche dimezzatoIemmello sbagliae Braghin accusa

La cura-Ruotoloesalta il SorrentoPavia disastro:in casa 7 ko di fila

Massimo ispirae Zigoni segna:così l’Avellinosupera il Pisa

Lumezzane, retifallite e autogolMa il Beneventovince con merito

Como rimontato:Ramella rischia?Pagliari al primopunto fuori casa

Rossi-Alessi gole la Reggiana vaIl Monza non c’è:ora Motta traballa

0

2

0 1 2 0 2 2 2

Il centrocampista abbatte la TritiumAdesso il vantaggio è salito a 3 punti

VIAREGGIO

TERNANA

0 1 0 1 0 2 0

DAL NOSTRO INVIATO

MASSIMILIANO ANCONA

TERNI

La capolista se ne va. Car-curo ne fa due e la Ternana, al-la terza vittoria di fila, restitui-sce alla Tritium il 2-0 dell’anda-ta portando a tre punti il vantag-

gio sul Taranto. Il protagonistaè Davide Carcuro, 24 anni, cen-trocampista abile a inserirsi ne-gli spazi creati dal movimentocon e senza palla di Nolè e Sini-gaglia sulle fasce oltre che di Lit-teri al centro dell’attacco. Così,dopo aver sbloccato la sfida pre-natalizia vinta (2-1) sul Como,si è ripetuto ieri. Al 32’, gira ditesta in rete un cross da destradi Litteri e al 27’ della ripresa,pur in posizione assai sospetta,appoggia di destro in porta unassist di Fazio.

Meglio la Tritium Il minuto di rac-coglimento per le vittime dellatragedia all’isola del Giglio eper il tifoso rossoverde Sergio,scomparso di recente, è il prelu-dio a una gara che inizia a bas-so ritmo. La Tritium cominciameglio. È disposta con un 4-4-2senza Floriano (decisivo all’an-data), lasciato a casa «per scel-ta tecnica». I milanesi collezio-nano tre corner (a zero) pursenza mai impegnare il portie-re Ambrosi. La Ternana, che Do-menico Toscano schiera con il

consueto 3-4-3, ha nel possessopalla la qualità migliore. Mi-glietta è lo schermo davanti al-la difesa a tre. Gotti a sinistra eNolè a destra spingono quel tan-to che basta per tenere in ap-prensione i lombardi.

Dov’è Sinigaglia? Si vede poco Si-nigaglia, che trova spazi e tem-pi d’inserimento nel gioco solodopo 20’. Cioè quando Toscanolo scambia di posizione conNolè. Proprio quest’ultimo pro-va i riflessi di Pansera al 21’ e al23’, dopo un triangolo con Car-curo. Trascorrono altri 9’ e laTernana passa. Punizione dallatrequarti di Nolè e Pisacane alvolo sul palo più lontano impe-gna Pansera. Sulla respinta delportiere, Gotti centra la traver-sa di sinistro. Palla a Litteri cheda destra trova al centro Carcu-ro: 1-0. Il più è fatto. Anche per-ché Pansera nega d’istinto il 2-0su colpo di testa ravvicinato diSinigaglia (36’). E perché la Tri-tium in avanti si affida a Rober-to ed Enrico Bortolotto, bravima troppo soli.

Ripresa a senso unico Nella ripre-sa, i lombardi confermano dinon essere in grado di cambia-re ritmo. E quando Boldini pro-va a farlo inserendo Casiraghi eRiva per Possenti e Chimenti(24’), viene subito punito dal2-0 (27’). La contesa finiscequi. Perché la Ternana tiene pal-la, fallisce il 3-0 con Docente,appena entrato e festeggia lo0-0 tra Spal e Taranto. Mentrela Tritium, pur in progresso ri-spetto alla gara con il Carpi,può solo inchinarsi.

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3

di NICOLA BINDA

SPAL (4-4-2) Capecchi 7,5;Cosner 6,5 (dal 44' s.t. Ghirin-ghelli s.v.), Zamboni 7, Pam-bianchi 6,5, G. Rossi 6; Mela-ra 7, Bedin 6, Agnelli 6,5, P.Rossi 6,5 (dal 35’ s.t. Fortuna-to s.v.); Arma 6, Mendy s.v.(dal 5' p.t. Laurenti 6,5). (Teo-dorani, Beduschi, Canzian,Marconi). All. S. Vecchi 6,5.TARANTO (3-4-3) Bremec7; Sosa 6, Coly 5,5, Prosperi6; Antonazzo 6, Di Deo 6,5(dal 41' s.t. Pensalfini s.v.),Sciaudone 6, Rizzi 5,5; Chia-retti 6,5, Guazzo 5,5 (dal 22's.t. Girardi 6), Rantier 6 (dal31' s.t. Alessandro 6,5). (Fa-raoni, Cutrupi, Di Bari, Garu-fo). All. Dionigi 6,5.ARBITRO Ripa di Nocera In-feriore 6,5.NOTE paganti 1.080, abbona-ti 1.229, incasso di 14.185 eu-ro. Ammoniti Prosperi, G.Rossi, Antonazzo, Rizzi eZamboni. Angoli 3-7.

GIUDIZIO +++FERRARA Nel primo tempomeglio il Taranto, più conti-nuo nel mantenere l'iniziati-va. La Spal è cresciuta nellaripresa quando Vecchi haavanzato Melara. I ferraresi,pericolosi con Arma, sonoperò stati salvati dalle pro-dezze di Capecchi sui tiri rav-vicinati di Chiaretti e del nuo-vo acquisto Alessandro. Dasegnalare anche le pessimecondizioni del terreno di gio-co, provocato dallo scioperodegli addetti della società. Afine partita il club ha poi dovu-to affrontare la contestazio-ne degli steward, che da unanno non vengono pagati e la-mentano un credito di 80 mi-la euro.

Alessandro Sovrani

SPAL FOGGIA PAVIA AVELLINO LUMEZZANE COMO MONZA

Quanto conta il manico? Inteoria, una società perfettadovrebbe mettere in discesala sua squadra; al contrario,un club che soffre dovrebbeconoscere, sul campo,soltanto sconfitte. Ma non ècosì. Cremonese, Beneventoe Spezia, società modello(non le sole, per carità),adesso cominciano anche araccogliere: giusto. Alcontrario, il Como vive nelcaos e si fa riprendere in

casa da 2-0 a 2-2 dall’ultimain classifica, il Piacenza stacercando un futuro e crolla aTrapani, o ancora il Monzache sprofonda (ma ungiorno Seedorf ci vorrà benspiegare quale progettoaveva in testa...). Sembranormale, certo. Poi vedi ilPergocrema (il suo futuro ènerissimo) andare a vincerea casa di Renzo Rosso, o laTriestina arrivata sul filo delfallimento che segna tre gol

alla terza in classifica, oancora l’indebitata Spal cheferma la seconda dellaclasse, quel Taranto pur alleprese con fortissimi ritardinegli stipendi.E’ utopia aspettarsi soltantosocietà sane, soprattutto inun Paese così in difficoltà.Avere problemi economicinon è una colpa, ma fare ipassi più lunghi dellagamba sì. Questi a voltepossono anche falsare un

campionato e non sempre lepunizioni sono tempestive.La Lega Pro si prepara aun’altra estate calda, con iltaglio di altre squadre perscendere (se non subito, disicuro nel 2013) da 77 a 60squadre, con tre gironi.Forse i problemi caleranno, idissesti saranno limitati, eanche lì non sarà detto chevincerà chi spenderà di più.Ma chi spenderà meglio.

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Il Carpi a valangaAdesso tre rinforzi

Bis di CarcuroE la Ternanapuò allungare

girone A

CARPI

girone B

[email protected]

l’Analisi

TARANTO

MARCATORI Malatesta (PV)al 12’, Kolawole (F) al 44’ p.t.FOGGIA (4-2-3-1) Ginestra5,5; D’Orsi 5,5, Lanzoni 5,5,Toppan 6, Cardin 6; Wagner5,5, Meduri 6; Cruz 5,5 (dal35’ s.t. Defrel 5,5), Molina 6(dal 15’ s.t. Venitucci 6), Tomi5,5; Kolawole 6,5. (Botticel-la, Cortesi, Bianchi, Pompi-lio, Tiboni). All. Chiarella 6(squalificato Stringara).PRO VERCELLI (4-3-1-2)Valentini 5,5; Bencivenga6,5, Ranellucci 6, Masi 6, Mu-rante 6; Germano 5,5, Calvi6, Espinal 6; Fabiano 6,5; Ma-latesta 6,5 (dal 35’ s.t. Marti-ni 6), Iemmello 5 (dal 18’ s.t.Di Piazza 5,5). (Miranda, Ar-menise, Modolo, Cancellotti,Tonani). All. Braghin 6.ARBITRO D’Angelo di AscoliPiceno 5,5.NOTE paganti 919, abbonati1.838, incasso di 36.422 eu-ro. Ammoniti Toppan, D’Orsi,Murante, Calvi, Ranellucci,Tomi, Martini e Meduri. Ango-li 6-2.

GIUDIZIO ++FOGGIA Pareggio un po’stretto per la Pro Vercelliche, dopo il vantaggio di Ma-latesta, al 24’ fallisce il 2-0con Iemmello che, tutto solodavanti a Ginestra, manda ilpallone in curva. Il Foggia, de-cimato in difesa (4 assenze),si rianima e pareggia con Ko-lawole, lesto a sfruttare un’in-decisione in uscita di Valenti-ni. Furente a fine gara il tecni-co ospite Braghin: «Due pun-ti persi per colpa dell’arbi-tro». Che per la cronaca haanche graziato Murante, au-tore di due gravi infrazionima ammonito solo una volta.

Roberto Pellegrini

PRO VERCELLI

MARCATORI Carlini al 18’p.t.; Scappini su rigore al 43’s.t.PAVIA (4-4-2) Facchin 6;Capogrosso 5,5, Fissore 6,Fasano 6, Pezzi 5,5 (dal 13’s.t. Meza Colli 5,5); Falco5,5, Galassi 6,5, Puccio 4,5,Bufalino 5 (dal 5’ s.t. Statella5,5); Cesca 5,5, Marchi 6,5(dal 31’ s.t. Rodriguez s.v.).(Cacchioli, Caidi, Meregalli,D’Errico). All. Sangiorgio 5,5.SORRENTO (4-4-2) Rossi6,5; Vanin 6,5, Terra 6, No-centini 6, Bonomi 6,5; Ro-meo 5,5, Camillucci 6,5, Ar-mellino 6, Basso 6 (dal 23’s.t. Croce 6); Carlini 7 (dal25’ s.t. Niang 6), Ginestra 6(dal 29’ s.t. Scappini 7). (Chio-dini, Corsetti, Bondi, Greco).All. Ruotolo 7.ARBITRO Oliveri di Palermo6,5.NOTE paganti 147, abbonati328, incasso di 1.776 euro.Espulsi Romeo al 1’ s.t., Puc-cio all’11’ s.t. e Statella al 42’s.t.; ammoniti Bonomi, No-centini, Fissore e Cesca. An-goli 5-3.

GIUDIZIO ++PAVIA Il Pavia subisce lasettima sconfitta consecuti-va casalinga contro un Sor-rento rigenerato dalla curaRuotolo. Gli ospiti passanoin vantaggio al 18’ con Carli-ni, che di testa sfrutta un as-sist di Bonomi. A inizio ripre-sa vengono espulsi Romeo(fallo su Marchi lanciato a re-te) e Puccio (bestemmia). A3’ dal termine Statella sten-de in area Scappini: l’arbitroespelle il giocatore del Paviae assegna il rigore, trasfor-mato da Scappini.

Michele Lanati

SORRENTO

MARCATORE Zigoni al 40’p.t.AVELLINO (4-4-2) Fuma-galli 7; Zappacosta 6,5, Pu-leo 6, Cardinale 6, Pezzella6; Herrera 6,5, Massimo 7,D’Angelo 6, Arcuri 6; De An-gelis 6 (dal 27’ s.t. Thiam 6),Zigoni 6,5 (dal 40’ s.t. Riccis.v.). (Fortunato, Zammuto,Labriola, Falzerano, Lasa-gna). All. Bucaro 6,5.PISA (4-4-2) Pugliesi 6; Au-del 5 (dall’11’ s.t. Perez 6), Ra-imondi 5,5, Buscaroli 5,5,Bizzotto 5,5; Tremolada 5,5(dal 33’ s.t. Strizzolo s.v.),Berardocco 5,5, Obodo 6,Favasuli 5,5 (dal 21’ p.t. Ben-venga 6); Tulli 5,5, Perna 5.(Sepe, Ton, Sodano, Ilari).All. Pagliari 5,5.ARBITRO Marini di Roma6,5.NOTE spettatori 2.000 cir-ca, paganti, abbonati e in-casso n.c. Espulso il tecnicoPagliari al 21’ s.t.; ammonitiPezzella, Berardocco, Pu-leo, Audel, D’Angelo, Ben-venga e Perna. Angoli 4-5.

GIUDIZIO +++AVELLINO L’Avellino tornaal successo dopo due scon-fitte battendo un Pisa chesolo nel finale si è reso peri-coloso. La squadra di Buca-ro ha avuto un predominioterritoriale costante, favori-to dall’ottimo innesto dell’exromanista Massimo (classe1989), piazzato dal tecnicodavanti alla difesa. Il gol de-cisivo è di Zigoni, che al 40’,di testa sfrutta al meglio uncross dopo una lunga battu-ta su rimessa laterale di Her-rera.

Luigi Zappella

PISA

MARCATORI autorete di Se-vieri al 14’, Altinier al 43’ s.t.LUMEZZANE (4-3-1-2) Bri-gnoli 6; Malagò 6, Luciani 6,Giosa 5,5, Pini 4,5; Diana 6,Sevieri 5 (dal 19’ s.t. Faroni5,5), Fondi 5,5; Baraye 5,5(dal 19’ s.t. Antonelli 6); Ga-sparetto 5,5 (dal 27’ s.t. In-glese s.v.), Ferrari 5. (Rossi,Guagnetti, Bradaschia, Mac-cabiti). All. Nicola 5,5.BENEVENTO (4-2-3-1) Gori6,5; D’Anna 7, Siniscalchi 6,Signorini 6,5 (dal 31’ s.t. Ri-naldi s.v.), Frascatore 6; LaCamera 7, Rajcic 6,5; Cia 7(dal 22’ s.t. Sy 6), De Risio 6(dal 19’ s.t. De Vezze 6,5),Pintori 6,5; Altinier 6,5.(Mancinelli, Candrina, Ka-noute, Vacca). All. Imbria-ni-Martinez 7.ARBITRO Minelli di Varese6.NOTE spettatori 600 circa,paganti, abbonati e incassonc. Espulso Pini al 34’ s.t.;ammoniti De Risio e Brigno-li. Angoli 2-5.

GIUDIZIO +++LUMEZZANE (Bs) Il Bene-vento riscatta il k.o. internocon il Foggia ed espugna Lu-mezzane con una buona pro-va corale. Nel primo tempo,però, erano stati i brescianiad andare vicini per due vol-te al gol con Ferrari, anchese la partita aveva cambia-to volto già al 14’ con l’auto-gol (un pallonetto involonta-rio) di Sevieri. I campanimancavano il raddoppiocon l’ex Pintori, ma poi era-no graziati da Faroni primae da Antonelli poi. Nel finaleil 2-0 di Altinier su assist diLa Camera.

Sergio Cassamali

BENEVENTO

MARCATORI Tavares (C) al12’, Toledo (C) al 17’, Coresi(F) al 33’ p.t.; Caturano (F) al37’ s.t.COMO (4-3-3) Giambruno5,5; Ghidotti 6, Diniz 5,5, Ur-bano 6, Som 6; Salvi 6, Ardi-to 6, Lewandowski 5,5; Cio-tola 6,5 (dal 29’ s.t. Lulli s.v.),Tavares 7, Toledo 6,5 (dal41’ s.t. Ripa s.v.). (Twardzik,Zullo, Vicente, Doumbia, Bar-delloni). All. Ramella 5,5.FOLIGNO (4-4-2) Zandrini5,5; Stoppini 6, Cotroneo6,5, Galuppo 6, Tuia 5,5 (dal21’ p.t. Petti 6); Rizzo 6,5 (dal27’ s.t. Tattini s.v.), Padoin6,5 (dal 35’ s.t. Menchinellas.v.), Papa 6, Coresi 6,5; Ca-turano 7, Guidone 6,5. (Maz-zoni, Costantini, Cardarelli,Brunori Sandri). All. Pagliari6,5.ARBITRO Abisso di Paler-mo 6.NOTE paganti 649, abbonati353, incasso di 8.357 euro.Ammoniti Ardito, Tuia, Galup-po e Tattini. Angoli 3-3.

GIUDIZIO ++COMO Il Como non vince e,con un solo punto in tre ga-re, ha un bilancio che metteun po’ a rischio Ramella: tut-to comunque dipende dall’im-minente cambio di proprie-tà. Il Foligno centra il primopunto fuori casa della gestio-ne Pagliari. Buona la parten-za dei padroni di casa, cheoltre alle due reti, colpisco-no un palo con Lewan-dowski. Il Foligno gioca di-scretamente e va in gol conCoresi. A 8’ dalla fine il 2-2arriva al termine di un’azioneconfusa in cui Caturano è le-sto a infilare.

Lilliana Cavatorta

FOLIGNO

MARCATORI Rossi all’8’p.t.; Alessi su rigore al 6’ s.t.MONZA (4-4-2) Castelli 6;Zenoni 5, Boscaro 5, Catta-neo 5,5, Campinoti 5 (dal 1’s.t. Bugno 5); Anghileri 5(dal 21’ s.t. Torregrossa5,5), Biso 6, Palumbo 5 (dal10’ s.t. Romano 5,5), Iacopi-no 5; Ferrario 4,5, Colacone5,5. (Marcandalli, Valagus-sa, Prato, Rosseti). All. Mot-ta 5.REGGIANA (3-5-2) Silve-stri 6,5; Aya 6,5, Zini 6, Ma-gliocchetti 6; Iraci 6,5, Calzi6 (dal 36’ s.t. Spezzani s.v.),Viapiana 6,5, Ardizzone 6,5,Sperotto 6 (dal 28’ p.t. Paniz-zi 6,5); Alessi 6,5 (dal 24’ s.t.Esposito 6), Rossi 6,5. (Bel-lucci, Siragusa, Arati, Gur-ma). All. Zauli-Lanna 6,5.ARBITRO Coccia di San Be-nedetto del Tronto 5.NOTE paganti 148, abbonati316, incasso di quasi 2.700euro. Ammoniti Viapiana,Palumbo, Boscaro, Anghile-ri, Colacone, Biso e Bugno.Angoli 6-3.

GIUDIZIO ++MONZA La cura Zauli-Lan-na fa bene alla Reggianache centra la seconda vitto-ria consecutiva. Il Monza in-vece, debole mentalmente,è una squadra in caduta libe-ra: adesso la panchina diMotta traballa. La rete delvantaggio emiliano arrivadopo 8 minuti grazie a unagirata fulminante dell’ex diturno Paolo Rossi. Nella ri-presa la Reggiana gioca sulvelluto e raddoppia con il ri-gore di Alessi che scatenala contestazione dei tifosimonzesi.

Matteo Delbue

REGGIANA

Il pesodi una verasocietà

DAVIDE SETTI

REGGIO EMILIA

Non c’è scampo per nes-suno al Giglio, dove il Carpi,infilando l’ottava vittoria sudieci gare (e con 23 reti segna-te), stacca la Pro Vercelli salen-do da solo al terzo posto. A far-ne le spese è stato un Viareg-gio sempre più in crisi e arriva-to invece al quarto k.o. di fila.Gli ospiti hanno retto solo perun tempo, crollando poi nellaripresa. A fine partita, il d.s.Dolci, l’unico a parlare fra i to-scani, ha annunciato che «chi

non ha più voglia di sudareper questa maglia, può anchecambiare aria». Sull’altra spon-da Notaristefano invece si go-de i due punti rosicchiati al Ta-ranto e attende l’arrivo nelleprossime ore dal mercato del-l’attaccante Andrea Ferretti(dallo Spezia), del difensoreDaniele Donnarumma (Noce-rina) e del mediano FabrizioMelara (dalla Spal, che nel-l’operazione potrebbe avereDi Gaudio).

Partita a senso unico Al Carpi èperò servito un tempo per pie-gare la resistenza del Viareg-gio, anche perché in avvio Eu-sepi si divora il vantaggio adue passi da Ranieri. Dall’al-tra parte Zaza lo imita al 33’,calibrando male il pallonettodavanti a Mandrelli e così per iviareggini la punizione arrivapuntuale al 45’: Sogus pescaKabine, finta e gran destro chesorprende Ranieri sul primopalo. Nella ripresa, dopo unpalo colpito da Concas, Pasciu-ti timbra al 13’ il raddoppio,sfruttando un cross di Laurinisu cui il portiere ospite nonesce. A chiudere il match cipensano i due “vecchi” bianco-rossi: prima Mandrelli evitache Zaza e Cristiani riaprano ilmatch, poi capitan Cioffi, al32’, con un tocco in mischia sucorner (Eusepi reclamerà ilgol), firma il 3-0.

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CLASSIFICASQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F STERNANA 43 19 13 4 2 27 11TARANTO (-1) 40 19 12 5 2 23 7CARPI 35 19 11 2 6 30 15PRO VERCELLI 33 19 9 6 4 23 11SORRENTO (-2) 32 19 9 7 3 25 17COMO (-1) 28 19 8 5 6 27 27AVELLINO 28 19 8 4 7 24 27LUMEZZANE 27 19 8 3 8 16 20PISA 26 19 6 8 5 20 15TRITIUM 26 19 7 5 7 18 21BENEVENTO (-6) 25 19 9 4 6 30 22FOGGIA (-1) 25 19 6 8 5 19 18REGGIANA (-2) 22 19 7 3 9 23 25SPAL (-2) 17 19 5 4 10 17 23MONZA 13 19 2 7 10 15 28VIAREGGIO (-1) 11 19 3 3 13 11 33FOLIGNO (-4) 10 19 4 2 13 14 27PAVIA 9 19 1 6 12 19 34

U PROMOSSA U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSA

MARCATORI11 RETI Ginestra (2, Sorrento); Arma (2,Spal).10 RETI Perna (3, Pisa).8 RETI Cia (Benevento); Filippini (5, Como).7 RETI Eusepi (Carpi); Malatesta (ProVercelli); Alessi (1, Reggiana).6 RETI De Angelis (3, Avellino); Tavares(Como); Scappini (1, Sorrento); Rantier (3,Taranto); E. Bortolotto (Tritium).

PROSSIMO TURNODOMENICA 22 GENNAIO ORE 14.30FOGGIA-PISA (lunedì 23, ore 20.45) (1-1)FOLIGNO-TERNANA (1-2)LUMEZZANE-CARPI (0-3)PAVIA-TARANTO (1-2)PRO VERCELLI-MONZA (1-0)REGGIANA-BENEVENTO (2-2)SORRENTO-COMO (2-2)TRITIUM-AVELLINO (2-1)VIAREGGIO-SPAL (0-1)

RISULTATIAVELLINO-PISA 1-0CARPI-VIAREGGIO 3-0COMO-FOLIGNO 2-2FOGGIA-PRO VERCELLI 1-1LUMEZZANE-BENEVENTO 0-2MONZA-REGGIANA 0-2PAVIA-SORRENTO 0-2SPAL-TARANTO 0-0TERNANA-TRITIUM 2-0

CLASSIFICASQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F STRAPANI 34 19 10 4 5 35 20SIRACUSA (-3) 32 18 10 5 3 24 16PORTOGRUARO 30 18 8 6 4 27 20SPEZIA 30 19 8 6 5 25 20BARLETTA 30 19 8 6 5 22 19LANCIANO (-1) 30 19 9 4 6 22 21CREMONESE (-6) 28 19 10 4 5 24 14ALTO ADIGE 28 19 7 7 5 22 16CARRARESE 28 19 7 7 5 27 22PERGOCREMA (-1) 28 19 9 2 8 22 28TRIESTINA 25 19 8 1 10 29 27FROSINONE 23 19 6 5 8 22 25LATINA 20 19 5 5 9 22 26PIACENZA (-4) 18 19 6 4 9 22 34PRATO 17 19 4 5 10 19 25ANDRIA 17 19 3 8 8 19 28FERALPI SALO' 16 19 3 7 9 11 19BASSANO 15 19 3 6 10 12 26

U PROMOSSA U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSA

MARCATORI11 RETI Godeas (Triestina).10 RETI Pavoletti (Lanciano); Corazza(Portogruaro); Evacuo (6, Spezia).9 RETI Barraco (4, Trapani).8 RETI Mazzeo (1, Barletta); Le Noci (3,Cremonese).7 RETI Fischnaller (4, Alto Adige); Pià (4,Pergocrema); Gambino e Madonia(Trapani).

PROSSIMO TURNODOMENICA 22 GENNAIO ORE 14.30ANDRIA-BARLETTA (2-2)BASSANO-CREMONESE (2-4)CARRARESE-PORTOGRUARO (1-3)FERALPI SALO'-TRAPANI (0-2)FROSINONE-ALTO ADIGE (0-1)LANCIANO-PRATO (1-0)PERGOCREMA-LATINA (2-1)PIACENZA-SPEZIA (0-3)SIRACUSA-TRIESTINA (0-4)

RISULTATIALTO ADIGE-FERALPI SALO' 2-0BARLETTA-PRATO 3-1BASSANO-PERGOCREMA 0-1CREMONESE-ANDRIA 1-0LATINA-CARRARESE 1-0PORTOGRUARO-SIRACUSA staseraSPEZIA-FROSINONE 2-1TRAPANI-PIACENZA 3-0TRIESTINA-LANCIANO 3-0

PRIMA DIVISIONE GIRONE A 19a GIORNATA35LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 16 GENNAIO 2012

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GIUDIZIO +++MARCATORI Santoruvo (F) al 6’, Evacuo(S) su rigore al 43’ p.t.; Evacuo (S) su rigo-re al 48’ s.t.SPEZIA (4-4-2) Russo 6; Madonna 6, Lu-cioni 6,5, Murolo 6, Mora 6,5; Casoli 6, Lol-lo 6,5 (dal 33’ s.t. Bianco s.v.), Buzzegoli 6(43’ s.t. Ricci s.v.), Vannucchi 6; Iunco 6,5(24’ s.t. Marotta 6), Evacuo 7. (Conti, Genti-li, Chianese, Marras). All. Serena 6,5.FROSINONE (3-5-2) Nordi 6; Guidi 6, Ma-gli 5, Federici 5,5; Catacchini 6, Baccolo5,5 (dal 1’ s.t. Bottone 6), Carrus 6,5, Frara6,5, Vitale 6; La Mantia 5,5 (16’ s.t. Aurelio6), Santoruvo 6,5. (Rossini, Stefani, Beati,Miramontes, Artistico). All. Corini 5,5.ARBITRO Bietolini di Firenze 6.NOTE paganti 1.744, abbonati 2.711, incas-so di 17.720 euro. Espulso Magli al 47' s.t.;ammoniti Baccolo, Iunco, Carrus, Federi-ci, Santoruvo, Murolo, Mora, Aurelio, Buz-zegoli e Evacuo. Angoli 12-4.

GIUDIZIO ++++MARCATORI Madonia al 6’ e al 17’, Gam-bino al 21’ p.t.TRAPANI (4-4-2) Castelli 6,5; Lo Bue 6,Pagliarulo 6,5, Filippi 6,5, Sabatino 5,5;Barraco 6,5, Caccetta 6, Pirrone 6,5 (dal19’ s.t. Tedesco 6), Madonia 7 (dal 38’ s.t.Cianni s.v.); Abate 6, Gambino 6,5 (dal34’ s.t. Perrone s.v.). (Pozzato, Daì, Prio-la, Mastrolilli). All. Di Gaetano 7 (Bosca-glia squalificato).PIACENZA (4-4-2) Stocchi 5,5; Avoga-dri 5, Giorgi 5, Melucci 5, Calderoni 5 (dal34’ s.t. Visconti s.v.); Volpe 6,5, Piccinni5,5, Foglia 5 (dal 25’ s.t. Silva 5,5), Marchi5 (dal 13’ s.t. Ferrante 5); Guzman 5, Lisi5. (Maggio, Di Bella, Curcio, Esposito).All. Rodia 5 (Monaco squalificato).ARBITRO Martinelli di Roma 7.NOTE paganti 1.993, abbonati 895, incas-so di 25.185 euro. Ammoniti Marchi, Sa-batino, Foglia e Giorgi. Angoli 5-7.

3

1

0

TRIESTINA

0

2

3

CARRARESE

CLASSIFICAValle d'Aosta p. 47; Chieri43; Santhià (-3) 36; Novese35; Derthona* 34; Acqui eChiavari 30; Naviglio Trez-zano 29; Villalvernia e ProImperia 28; Lavagnese* 27;F. Caratese e Verbano 26;Borgosesia 25; Bogliasco22; Albese (-3) e Asti** 18;Cantù 6; Lascaris** 3.(Aquanera esclusa dal cam-pionato; * hanno già riposa-to,** una gara in meno).

CLASSIFICACastiglione p. 44; Mapello-Bonate 40; Pizzighettone37; Caronnese 34; Olgina-tese 32; Voghera 31; Ca-stellana e Pontisola 29;Rudianese* 28; AlzanoCe-ne e Pro Piacenza 27; Dar-fo 26; Gozzano e AuroraSeriate 24; Seregno 23;Carpenedolo 22; Fioren-zuola 21; Gallaratese* 19;Fidenza e Colognese 18.(* una gara in meno).

CLASSIFICA

Venezia p. 44; Porto Tol-le 39; Legnago 36; Monte-belluna 32; Pordenone eTamai 30; SandonàJeso-lo 29; San Giorgio 28;Mezzocorona e UnionQuinto 26; Giorgione 23;Concordia 21; Montec-chio, Belluno e Sacilese19; Sarego 17; Sanvitese14; Itala San Marco 8.

CLASSIFICAEste p. 43; Castelfranco42; Virtus Vecomp e Forlì39; San Paolo 34; Cereae Lanciotto Campi 33;Mezzolara 32; Scandicci29; Rosignano 28; Raven-na (-1) 26; Tuttocuoio, Ba-gnolese e Villafranca 24;Pistoiese e Camaiore 23;Forcoli e Pavullese 20;Sestese 13; Santacroce12.

CLASSIFICA

Pontedera p. 40; Arezzo36; Sporting Terni 33; Pon-tevecchio 30; Castel Rigo-ne 29; Spoleto, Viterbese,Deruta e Pianese 27; Sanso-vino e Orvietana 24; Pieran-tonio 23; Trestina e GroupCittà di Castello 21; Flami-nia 19; Todi e Sansepolcro18; Zagarolo 16.

CLASSIFICA

Teramo p. 45; Ancona e Sam-benedettese 41; Civitanove-se 40; Isernia 30; Atletico Tri-vento 29; Vis Pesaro 28; SanNicolò 27; Olympia Agnonese26; Recanatese 24; Jesi-na,Riccione e Atessa VdS22; Santegidiese 21; RenatoCuri 17; Luco Canistro 16; Mi-glianico 13; Real Rimini 4.

CLASSIFICASalerno p. 38; Marino37; Budoni 32; Porto Tor-res 30; Sora e Palestrina28; Arzachena e Astrea27; Selargius 26; Fidene25; Monterotondo e Po-migliano 24; Anziolavinio21; Cynthia 20; Bacoli18; Civitavecchia 17; Atle-tico Boville 14; Sant'Elia13.

CLASSIFICAIschia e Martina p. 38;Sarnese 37; Campania35; Nardò 34; Casertanae Francavilla S. 33;Turris 31; Brindisi 29;Casarano e Fortis Trani25; Internapoli 21;Grottaglie 18; RealNocera 16; Irsinese 15;Gaeta (-1) 12; ViribusUnitis 11; Cristofaro 10.

CLASSIFICAHinterreggio p. 35; Palazzo-lo 31; Marsala e Acri 30; Co-senza 28; Battipagliese* eNuvla San Felice 27; SerreAlburni e Adrano 26; Messi-na (-7), Noto e Licata 24;Sant'Antonio Abate 22;Acireale* 20; Cittanova 19;Valle Grecanica 18; Sambia-se 16; Nissa 13. (* una garain meno).

FROSINONE

3 1 0 2 1

RISULTATIACQUI-VILLALVERNIA 0-1ALBESE-NOVESE 1-5ASTI-LASCARIS sospesaBORGOSESIA-BOGLIASCO 2-2CHIAVARI-VERBANO 3-1CHIERI-CANTU' SAN PAOLO 3-0F. CARATESE-PRO IMPERIA 1-2LAVAGNESE-NAVIGLIOTREZZANO 3-1VALLE D'AOSTA-SANTHIA' 1-0ha riposato DERTHONA

RISULTATIALZANOCENE-AURORA SERIATE 1-3CARONNESE-CARPENEDOLO 3-1COLOGNESE-FIDENZA 2-2DARFO-CASTIGLIONE 1-1FIORENZUOLA-PIZZIGHETTONE 0-3OLGINATESE-MAPELLOBONATE 0-2PONTISOLA-GOZZANO 1-1RUDIANESE-GALLARATESErinviataSEREGNO-CASTELLANA 3-0VOGHERA-PRO PIACENZA 1-0

RISULTATIBELLUNO-PORDENONE 1-1CONCORDIA-TAMAI 1-1ITALA SAN MARCO-LEGNAGO 0-1MEZZOCORONA-GIORGIONE 0-0MONTECCHIO-SAN GIORGIO 0-1PORTO TOLLE-SAREGO 5-0SACILESE-SANDONA’JESOLO 0-0SANVITESE-VENEZIA 1-1UNION QUINTO-MONTEBELLUNA 1-2

RISULTATIBAGNOLESE-TUTTOCUOIO 1-2CAMAIORE-FORCOLI 2-1CASTELFRANCO-CEREA 1-4FORLI'-VIRTUS VECOMP 0-0MEZZOLARA-SESTESE 2-0PAVULLESE-LANCIOTTO CAMPI 0-0PISTOIESE-SCANDICCI 1-0ROSIGNANO-SAN PAOLO 1-0SANTACROCE-RAVENNA 0-1VILLAFRANCA-ESTE 2-2

RISULTATIDERUTA-PIANESE 0-0FLAMINIA-AREZZO 1-1G. CITTA' DI CASTELLO-PONTEVECCHIO 0-0ORVIETANA-SPORTING TERNI 2-0PONTEDERA-TRESTINA 1-1SANSEPOLCRO-PIERANTONIO 1-1SANSOVINO-VITERBESE 0-1SPOLETO-CASTEL RIGONE 0-2TODI-ZAGAROLO 1-0

RISULTATIANCONA-CIVITANOVESE 0-0ATESSA VDS-SAN NICOLO' 1-1ATLETICO TRIVENTO-SANTEGIDIESE 2-1LUCO CANISTRO-REAL RIMINI 2-0OLYMPIA AGNONESE-MIGLIANICO 1-1RECANATESE-JESINA 0-1RICCIONE-RENATO CURI 1-0TERAMO-ISERNIA 5-0VIS PESARO-SAMBENEDETTESE 0-2

RISULTATIANZIOLAVINIO-PALESTRINA 0-2ASTREA-BACOLI 3-1ATLETICO BOVILLE-ARZACHENA 2-2BUDONI-SANT'ELIA 0-0CYNTHIA-CIVITAVECCHIA 1-2FIDENE-MONTEROTONDO 1-1POMIGLIANO-SORA 1-0PORTO TORRES-SELARGIUS 0-0SALERNO-MARINO 0-1

RISULTATICASARANO-REAL NOCERA 2-1CASERTANA-CRISTOFARO 3-0FORTIS TRANI-INTERNAPOLI 3-2GROTTAGLIE-FRANCAVILLA S. 0-0IRSINESE-MARTINA 0-1ISCHIA-CAMPANIA 2-1NARDO'-TURRIS 1-1SARNESE-BRINDISI 3-3VIRIBUS UNITIS-GAETA 4-1

RISULTATIACIREALE-VALLE GRECANICA 1-0BATTIPAGLIESE-CITTANOVA 3-1COSENZA-NISSA 1-0HINTERREGGIO-SERRE ALBURNI 4-1LICATA-NUVLA SAN FELICE 1-1MARSALA-NOTO 0-0MESSINA-ACRI 4-1PALAZZOLO-SAMBIASE 5-0SANT'ANTONIO ABATE-ADRANO 2-2

SPEZIA

PIACENZAFABRIZIO VITALETRAPANI

Fuori dal sogno. Adesso sideve parlare di realtà. Il Trapa-ni non può più nascondere am-bizioni di promozione. Perchéla matricola ha conquistato lavetta (in attesa del posticipo diquesta sera tra Portogruaro e Si-racusa). Il Provinciale grida«Serie B, Serie B». I granata cidevono credere, perché la for-mazione di Boscaglia (in tribu-na per squalifica come il suo col-lega Monaco) è un condensatodi organizzazione tattica e in-tensità. Se n’è accorto il Piacen-za strapazzato con una facilitàdisarmante. Accade tutto nel

primo tempo. Il Trapani chiudeil discorso dopo 20’ con tre gola raffica. Il Piacenza rischia diriaprirlo negli ultimi 15, maGuzman spreca un rigore cheavrebbe messo pressione ai pa-droni di casa.

Un fulmine Il Trapani parte for-tissimo com’è nel suo stile, ilPiacenza prova a contenere,ma i granata giocano troppo ve-loce per gli emiliani, tagliati afette dalle verticalizzazioni diPirrone, il resto lo fanno gli af-fondi di Madonia e Barraco sul-le fasce e la creatività di Gambi-no. Dopo 6’ il Trapani è già invantaggio: Pirrone mette al cen-tro, Gambino manca l’aggan-cio, ma c’è Madonia a piombare

come un falco per metterla inrete. Il numero 11 granata è pa-drone della fascia sinistra, e siripete al 17’: ruba palla ad Avo-gadri, punta l’area, salta i duecentrali e insacca. I granata pre-mono ancora sull’acceleratoree dopo tre minuti archiviano lapratica con Gambino, abile scat-tare sul filo del fuorigioco e asuperare Stocchi con un pallo-netto.

Che errori Partita chiusa? Asso-lutamente no. Perché il Piacen-za si sveglia. A comandare l’as-salto ci pensa Volpe. Sulla de-stra macina chilometri e confe-ziona assist velenosi, Sabatino(alla prima da titolare) non rie-sce a contenerlo. Nel giro didue minuti mette al centro duepalloni che chiedono soltantodi essere spinti in porta. Ma pri-ma Lisi e poi Marchi fallisconoin modo goffo. Quasi allo scade-re l’occasione più ghiotta pergli emiliani. Sabatino intercet-ta con la mano in area un crossdi Marchi: rigore. Dal dischettoparte Guzman, Castelli vola edevia sul palo. Nella ripresa ilcopione è lo stesso. Il Trapanifa la partita e centra un palocon Gambino, il Piacenza nonc’è più e rischia di andare anco-ra sotto se Cianni non spedissefuori su cross di Tedesco.

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MARCATORI Alberti (P) al 20’,Mazzeo (B) al 40’ e al 49’ p.t.;Mazzeo (B) al 19’ s.t.BARLETTA (4-2-3-1) Sicignano6,5; Masiero 6 (dal 33’ s.t.Mazzarani s.v.), Migliaccio 6,5,Mengoni 6,5 Pelagias 6; Di Cecco6,5, Guerri 6,5; Simoncelli 6,5,Franchini 6, Schetter 6,5 (dal 28’s.t. Angeletti 6); Mazzeo 8 (dal 44’s.t. Zappacosta s.v.). (Pane,Cerone, Infantino, Menicozzo).All. Cari 6,5.PRATO (4-3-1-2) Layeni 6;Manucci 5,5, Visibelli 5,5, Lamma6 (dal 35’ p.t. Geroni 5,5), DeAgostini 6; Fogaroli 6, Gazo 5,5,Cavagna 5,5; Silva Reis 5,5;Alberti 6, Pesenti 6 (dal 31’ p.t.Piantoni 5,5). (D’Oria, Scrugli,Varrutti, Marongiu, Basilico). All.Masini 5,5 (squalificato Esposito).ARBITRO Strocchia di Nola 5,5.NOTE paganti 890, abbonati1.242, incasso 12.673 euro.Ammoniti Masiero, Migliaccio,Gazo, Schetter, Manucci eFogaroli. Angoli 9-3.

GIUDIZIO +++BARLETTA Quarto successo difila in casa per il Barletta. Decideuna tripletta di Fabio Mazzeo, chesale a quota 8 gol stagionali.Partenza contratta per i padronidi casa e Prato che ne approfitta:al 20’ Alberti firma il vantaggiorealizzando su punizione da 20metri. Al 40’ Mazzeo pareggia supunizione. Al 49’ biancorossi invantaggio: dopo la traversa diSimoncelli, destro vincente diMazzeo. Al 19’ cross di Simoncellie Mazzeo chiude i conti.

Rosario Dimastromatteo

BARLETTA

MARCATORE Fietta al 3’ s.t.CREMONESE (4-3-1-2) Alfonso6; Semenzato 6, Cesar 6,5, Minelli6,5, Sales 6; Fietta 8, Pestrin 7,Riva 6; Dettori 6,5; Musetti 6 (dal45’ s.t. Rabito s.v.), Le Noci 6 (dal23’ s.t. Bocalon 6). (Bianchi,Rigione, Arcari, Tacchinardi,Degeri). All. Brevi 6,5.ANDRIA (4-2-3-1) Menegon 6,5;Meccariello 6 (dal 32’ s.t. Pierottis.v.), Cossentino 6, Mucciante 6,Di Simone 5,5; Evangelisti 5,5,Arini 6; Paolucci 5,5 (dal 23’ s.t.Minesso 5,5), Comini 6,5 (dal 23’s.t. Gambino 5,5), Russo 6; DelCore 5,5. (Ragni, Larosa,Contessa, Loiodice). All. Di Meo 6.ARBITRO Rocca di Vibo Valentia7.NOTE paganti 941, abbonati1.649, incasso di 11.838 euro.Ammoniti Semenzato, Minelli, DiSimone e Del Core. Angoli 8-3.

GIUDIZIO +++CREMONA La Cremonese tornaalla vittoria e si rimette in testa algruppo che insegue un posto neiplayoff, in attesa di buone notizievenerdì dal Tnas per la riduzionedella penalizzazione. La sfida conl’Andria è stata decisa al 3’ dellaripresa da uno straordinarioFietta, al terzo gol in 4 partite: ilcapitano si è fatto trovare prontosul cross di Le Noci e di testa hatrafitto Menegon. La Cremoneseha fallito almeno altre cinque o seioccasioni con Musetti e Bocalone nel finale ha dovuto subire lareazione dell'Andria, che però nonha mai impensierito Alfonso. E orala panchina di Di Meo è a rischio.

Giorgio Barbieri

CREMONESE

MARCATORE Pià su rigore al 44’s.t.BASSANO (4-3-1-2) Grillo 5;Toninelli 6,5, Basso 6, Drudi 6,5,Bonetto 6; Lorenzini 5,5, Correa6,5, Morosini 5,5 (dal 15’ s.t.Proietti 6); De Gasperi 6,5;Gasparello 6, Guariniello 5,5 (dal27’ s.t. Galabinov s.v.). (Poli,Martina, Lazzarotto, Lucca,Baido). All. Jaconi 5,5.PERGOCREMA (4-4-2) Cicioni 7;Celjak 6, Cuomo 6,5, Fabbro 6,5,Rizza 6; Tortolano 6,5 (dal 45' s.t.Mattia s.v.), Coletti 6 (dal 37' s.t.Cazzamalli s.v.), Romondini 6,5,Babù 7 (37’ s.t. Joelson s.v.); Pià6,5, Guidetti 6. (Pennesi, Doudou,Angiulli, Adeleke). All. Brini 6,5.ARBITRO Peretti di Verona 5.NOTE spettatori 900 circa,paganti, abbonati e incasso n.c.Ammoniti Tortolano, Pià,Gasparello, Guariniello, Correa, DeGasperi e Lorenzini. Angoli 3-4.

GIUDIZIO +++BASSANO (Vi) Un rigore di Piàlancia il Pergocrema, sul cuisuccesso pesa una disattenzionearbitrale: il Bassano ha presentatoriserva scritta. Finale intenso: Piàapprofitta di un errore di Grillo,viene steso in area dal portiere etrasforma il rigore e poi, alsecondo dei 4’ di recupero, vieneammonito per la seconda volta, el’arbitro non estrae il rosso. Aidirigenti veneti Peretti avrebbecomunicato di aver sanzionatoGuidetti, ma le immagini sonoeloquenti e il Bassano chiederà diripetere la gara grazie alla provatv per lo scambio di persona.

Vincenzo Pittureri

BASSANO

MARCATORI Curiale su rigore al44’ p.t.; Motta al 46’, Godeas al47’ s.t.TRIESTINA (4-2-3-1) Viotti 6,5;D’Ambrosio 6, Lima 6, Gissi 6,Galasso 6,5 (dal 20’ s.t. Tombesi6); Forò 6,5, Mattielig 6; Rossetti6 (15’ s.t. Evola 6), Pinares 6,5,Curiale 6 (30’ s.t. Motta 6); Godeas6,5. (Gadignani, Rodriguez, DeVena, Mannini). All. Galderisi 7.LANCIANO (4-3-3) Aridità 6,5;Vastola 6,5, Rosania 6,5, Amenta5,5, Mammarella 6; Capece 6 (dal9’ s.t. Zeytulaev 6), D’Aversa 6,Volpe 6,5 (dal 39’ s.t. Margaritas.v.); Chiricò 6,5, Pavoletti 6,5,Turchi 4. (Amabile, Di Filippo,Ferrara, Novinic, Piccioni). All.Gautieri 6.

ARBITRO Saia di Palermo 6.NOTE paganti 510, abbonati2.951, incasso di 12.999 euro.Espulsi Turchi al 46’ p.t. eVastola al 42’ s.t.; ammonitiVolpe, Lima, Rosania, Curiale eD’Aversa. Angoli 6-3.

GIUDIZIO +++TRIESTE Tre punti importanti peril morale per la Triestina neldifficile momento societario.Assenti il presidente Aletti e ild.s. Recchi, i giocatori hannofatto quadrato attorno aGalderisi, cogliendo un successoche castiga oltre i demeriti ilLanciano. Decisivo in negativoTurchi: prima ha provocato ilrigore facendosi ammonire, pocodopo è stato espulso per un altrogiallo. In vantaggio con Curiale, laTriestina ha poi controllato. Nelfinale fuori anche Vastola: ipadroni di casa hanno cosìdilagato con le reti firmate daiveterani Motta e Godeas.

Dante di Ragogna

MARCATORI Fischnaller surigore al 31’ p.t.; Fink al 13’ s.t.ALTO ADIGE (4-2-3-1) Iacobucci6,5; Iacoponi 6,5 (dal 23’ s.t. Kiem6), Tagliani 6,5, Cascone 6,5,Legittimo 6; Furlan 7,5, Uliano 6,5;Campo 6, Fischnaller 7 (dal 32’ s.t.Calliari s.v.), Fink 6,5 (dal 38’ s.t.Schenetti s.v.); Chinellato 6,5.(Miskiewicz, Santonocito, Chia-varini, Pfitscher). All. Stroppa 7.FERALPI SALO’ (4-4-2)Branduani 6; Turato 5,5 (dal 18’s.t. Bianchetti 6), Leonarduzzi 6,Camilleri 5,5, Cortellini 6;Bracaletti 5,5, Castagnetti 5,5,Drascek 5, Tarana 5,5 (dal 48’ s.t.Sala s.v.); Fusari 5,5 (dall’8’ s.t.Sedivec 5,5), Defendi 6. (Zomer,Blanchard, Savoia, Sella). All.Remondina 6.ARBITRO Fiore di Barletta 6,5.NOTE paganti 780, abbonati 532,incasso nc. Espulso Drascek al 9’s.t.; ammoniti Fischnaller,Camilleri e Drascek. Angoli 2-4.

GIUDIZIO +++BOLZANO Con un gol per tempol’Alto Adige liquida la praticaFeralpi Salò lanciandosi verso lezone alte della classifica. Dopouna prima mezzora senzaemozioni, Fink lascia partire unviolento destro dal limite:Camilleri tocca con la manodentro l’area causando un rigoreingenuo: Fischnaller trasforma. Ipadroni di casa chiudono i conticon Fink in mischia prima delquarto d'ora della ripresapiegando la squadra ospiterimasta in dieci per l’espulsione diDrascek.

Francesco Bertagnolli

ALTO ADIGE

MARCATORE Fossati su rigore al9’ p.t.LATINA (4-3-2-1) Martinuzzi 6;Cafiero 6, Burzigotti 5,5, Farina 6,Toscano 6; Berardi 6 (dal 39' s.t.Tortori s.v.), Burrai 7, Matute 5,5;Pagliaroli 6 (dal 10’ s.t. Siciliano5,5), Fossati 6,5; Bernardo 6.(Baican, Bruscagin, Agius, Citro,Giannusa). All. Ghirotto 6.CARRARESE (4-4-2) Nocchi 6;Piccini 5, Pasini 6, Anzalone 6,5,Vannucci 6,5; Orlandi 5,5 (dal 36's.t. Merini s.v.), Corrent 6 (dal 1’s.t. Taddei 5,5), Pacciardi 6,5,Giovinco 5,5 (dal 1' s.t. Bregliano5,5); Gaeta 6, Cori 7. (Gazzoli,Benassi, Conti, Belcastro). All.Sottili 6.ARBITRO Bindoni di Venezia 6.NOTE paganti 1.216, abbonati 317,incasso di 5.779 euro. EspulsoPiccini al 35’ p.t.; ammonitiFossati, Cafiero e Corrent. Angoli5-4.

GIUDIZIO ++LATINA Un rigore trasformato daFossati regala al Latina unavittoria che mancava da quasidue mesi. Al 9’, su unatriangolazione stretta, Pagliaroliriceve palla da Fossati e vienemesso giù in area da Piccini: daldischetto realizza Fossati. Pocodopo la mezzora la Carrareserimane in dieci per il doppio gialloai danni di Piccini, ma l’inferioritànumerica non impedisce agliazzurri di creare diverseoccasioni da rete nella ripresa. Lapiù clamorosa al 13’ con Cori cheal volo dal limite coglie la base delpalo, con Martinuzzi battuto.

Vincenzo Abbruzzino

LATINA

GIRONE A (21a) GIRONE B (21a) GIRONE C GIRONE D (21a)

GIRONE E GIRONE F GIRONE G GIRONE H GIRONE I

FULVIO MAGILA SPEZIA

«Serie B... arriviamo».Per lo Spezia l’urlo non è lette-ralmente questo, visto che sia-mo ancora a gennaio, ma losquadrone costruito per salirein B, dopo tanto peregrinare

nella media-bassa classifica,raggiunge la zona playoff. Que-sto grazie alla vittoria in rimon-ta contro un Frosinone poco lu-cido. Evacuo, Federici e Magli,avversari diretti e due facce del-la stessa medaglia. L'attaccantespezzino, infatti, mette in fon-do alla rete difesa da Nordi bendue rigori provocati dai due di-fensori, il primo dei quali, lo ri-cordiamo risolutore in positivodella scorsa gara con il Barlet-ta, mentre il secondo era al-l’esordio in gialloazzurro.

I gol Il vantaggio degli ospitigiunge dopo soli 6', con la raso-iata in diagonale di Santoruvo.Il pareggio, dopo una gran pres-sione dei padroni di casa, pocoprima dell’intervallo per un fal-lo in area di Federici su Evacuo,che segna il rigore. Poi Maglimette la mano al 47' sul cross diCasoli: nuovo rigore e cartelli-no rosso per il difensore. Fred-do come il ghiaccio, Evacuo rea-lizza il decimo sigillo, ma un er-rore lo commette: si leva la ma-glia e a Piacenza non ci sarà.

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Due rigori di EvacuoOra lo Spezia fa paura

serie D

TRAPANI

PRIMA DIVISIONE GIRONE B 19a GIORNATA

Tripletta di MazzeoIl Barletta va veloce

Cremonese: che FiettaAndria, rischia Di Meo

Blitz del Pergo con PiàIl Bassano fa ricorso

La Triestina si tira suLanciano k.o. in nove

Alto Adige sul vellutoFeralpi Salò al tappeto

1 0 1 0 0

Stasera Portogruaro-Siracusa

Este, basta il pariIl Teramo allunga

Una doppietta di Madonia, poi GambinoIl Piacenza travolto nel primo tempo

PRATO ANDRIA PERGOCREMA LANCIANO FERALPI SALÒ

Il Latina si rialzaCarrarese sfortunata

PROSSIMO TURNO (22a) domenica 22 gennaio, ore 14.30Bogliasco-Asti (1-2); Borgosesia-Acqui (0-0); Cantù San Paolo-Valle D'Aosta (0-0);Lascaris-Derthona (1-3); Naviglio Trezzano-Santhià (1-1); Novese-Lavagnese (2-1); ProImperia-Albese (2-1); Verbano-F. Caratese (1-5); Villavernia-Chieri (0-1); riposa-Chiavari.

PROSSIMO TURNO (22a) domenica 22 gennaio, ore 14.30Alzanocene-Rudianese (0-2); Aurora Seriate-Seregno (0-0); Carpenedo-lo-Colognese (1-3); Castellana-Caronnese (2-4); Fidenza-Voghera (0-0); Gal-laratese-Pontisola (1-2); Gozzano-Darfo (0-0); Mapello-Fiorenzuola (2-0); Piz-zighettone-Castiglione (0-1); Pro Piacenza-Olginatese (1-3).

PROSSIMO TURNO (20a) domenica 22 gennaio, ore 14.30Giorgione-Belluno (0-0); Legnago-Sacilese (2-1); Montebelluna-SanGiorgio (0-1); Pordenone-Sanvitese (1-1); Porto Tolle-Mezzocorona(2-1); SandonàJesolo-Montecchio (1-1); Sarego-Concordia (1-0); Ta-mai-Itala San Marco (2-0); Venezia-Union Quinto (3-1).

PROSSIMO TURNO (22a) domenica 22 gennaio, ore 14.30Bagnolese-Mezzolara (2-3); Cerea-Villafranca (2-1); Este-Pistoiese (1-0);Forcoli-Rosignano (2-3); Lanciotto Campi-Tuttocuoio (2-1);Ravenna-Pavullese (4-1); San Paolo-Forlì (1-3); Scandicci-Santacroce (3-0);Sestese-Camaiore (1-2); Virtus Vecomp-Castelfranco (3-4).

PROSSIMO TURNO (20a) domenica 22 gennaio, ore 14.30Arezzo-Deruta (2-1); Castel Rigone-Sansepolcro (0-1); Pierantonio-GroupCastello (2-3); Pontevecchio-Pianese (0-3); Sporting Terni-Flaminia (4-4);Todi-Orvietana (0-1); Trestina-Sansovino (0-0); Viterbese-Spoleto (1-2);Zagarolo-Pontedera (3-5).

PROSSIMO TURNO (20a) domenica 22 gennaio, ore 14.30Civitanovese-Atessa Vds (2-1); Jesina-Atletico Trivento (0-1);Miglianico-Vis Pesaro (1-5); Olympia Agnonese-Recanatese (2-1); RealRimini-Riccione (0-6); Renato Curi-Isernia (0-0); Sambenedettese-Ancona(1-0); San Nicolò-Luco Canistro (0-0); Santegidiese-Teramo (1-3).

PROSSIMO TURNO (20a) domenica 22 gennaio, ore 14.30Arzachena-Pomigliano (1-1); Bacoli-Porto Torres (0-1); Civitavec-chia-Budoni (0-0); Cynthia-Atletico Boville (0-1); Monteroton-do-Astrea (1-0); Palestrina-Marino (0-0); Sant'Elia-Anziolavinio(1-1); Selargius-Salerno (0-2); Sora-Fidene (0-1).

PROSSIMO TURNO (20a) domenica 22 gennaio, ore 14.30Brindisi-Ischia (0-2); Campania-Nardò (1-1); Casarano-Grottaglie(1-2); Cristofaro-Irsinese (1-1); Francavilla S.-Fortis Trani (1-0);Internapoli-Viribus Unitis (2-2); Martina-Gaeta (3-0); RealNocera-Sarnese (0-4); Turris-Casertana (0-3).

PROSSIMO TURNO (20a) domenica 22 gennaio, ore 14.30Acireale-Palazzolo (0-1); Acri-Licata (1-5); Cittanova-Adrano(1-2); Nissa-Battipagliese (1-2); Noto-Cosenza (1-4); Nuvla SanFelice-Sant'Antonio Abate (2-1); Sambiase-Messina (2-0); SerreAlburni-Marsala (4-1); Valle Grecanica-Hinterreggio (0-2).

Grande sfida con il Siracusa capolista che visita ilPortogruaro, ora a 2 punti. Per Rastelli tornano Fedi e Cunico,ma va ancora k.o. Cristante, fuori con Della Rocca, Salzano eD'Amico. Sottil lancia subito Coda, con Giordano al posto dellosqualificato Baiocco; in difesa Fernandez favorito su Ignoffo.Così in campo (ore 20.45, diretta su Raisport 1):PORTOGRUARO (5-3-2) Bavena; Lunati, Regno, Fedi, Radi, Ponda-co; Coppola, Cunico, Herzan; Corazza, De Sena. (Mion, Balduit,Santandrea, Liccardo, Moras, Luppi, Salbre). All. Rastelli.SIRACUSA (4-2-3-1) P. Baiocco; Lucenti, Moi, Fernandez,Capocchiano; Spinelli, Giordano; Pepe, Mancosu, Longoni;Coda. (Fornoni, Ignoffo, Pippa, L. Calabrese, Montalto,Bongiovanni, Zizzari). All. Sottil.ARBITRO Manganiello di Pinerolo (Gualtieri-Alassio).

IL POSTICIPO ORE 20.45

Giuseppe Madonia, 28 anni DAPRESS

Una gara sospesa sull’1-0 per lanebbia nel girone A e una rinviata peril ghiaccio nel B. Il MapelloBonate (B)si porta a -4 dal Castiglione, all’Este(D) basta il pari per andare in vetta dasolo, il Teramo (F) allunga sull’Ancona,raggiunto dalla Samb, mentre l’Ischia(H) torna in vetta (ripreso il Martina).

19a giornata

Trapani showE’ un trisper la vetta

36 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 16 GENNAIO 2012

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GIUDIZIO +++MARCATORI Curcio al 36',Peluso al 39' p.t.CASALE (4-4-2) Adornato 6;Silvestri 6, Vignati 6, Gonnella6,5, Naglieri 6 (dal 45' s.t. Cic-comascolo s.v.); Garrone 6,Iannini 7, Gambadori 7, Siegas.v. (dal 13' p.t. Lillo 7); Peluso7 (dal 40' s.t. Crocetti s.v.),Curcio 7,5. (Pomat, Catenac-ci, Napoli, Agnesina). All. Bu-glio 6,5.SAMBONIFACESE (4-3-3)Bonato 5,5; Caraceni 5, DalDegan 5,5, Orfei 5, Viskovic 5(dal 20' s.t. Ruggeri 6); Man-fredini 5 (dal 25' p.t. Nardoni5,5), Creati 5,5, Marianeschi5; Montagnani 5, Brighenti5,5, Zanetti 5,5 (dal 25' p.t. Fi-notto 5,5). (Ebhote, Pisani,Botticini, Boseggia). All. Car-novelli 5,5.ARBITRO Ceccarelli di Rimini6,5.NOTE spettatori 400 circa, in-casso di quasi 2.500 euro.Espulso Bonato al 23' p.t.; am-moniti Silvestri, Manfredini eFinotto. Angoli 6-4. (g.m.)

CELANO MILAZZO ARZANESE

SANTARCANGELO MONTICHIARI RENATE VALENZANA FANO VIBONESE ISOLA LIRI

GIUDIZIO ++MARCATORI Buonocunto surigore al 17’, Onescu al 48’ s.t.RIMINI (4-2-3-1) Scotti 6,5;Rosini 5,5, Mastronicola 5,5(dal 1’ s.t. Zanetti 6), A. Brighi7, Palazzi 6 (dal 14’ s.t. Spighi6,5); M. Brighi 6,5, Onescu6,5; Gasperoni 6, Buonocun-to 6,5, Baldazzi 5,5 (dal 26’s.t. Cardinale 6); Zanigni 6.(Semprini, Favero, Valeriani,Gerbino Polo). All. D’Angelo 6.B O R G O A B U G G I A N O(4-3-1-2) Grandi 6; Tafi 6, DiGiusto 6, Settepassi 6, Crocia-ni 6; Mugelli 5,5, Maretti 6,Gialdini 6 (dal 30’ s.t. Stella6,5); Grassi 6; Paganelli 6 (dal39’ s.t. Di Crescenzo s.v.),Santini 5,5 (dal 24’ s.t. Rocchi5,5). (Strambi, Lorenzini, Ca-staldo, Di Stefano). All. Firica-no 5,5.ARBITRO De Meo di Foggia 6.NOTE spettatori 1.600 circa,incasso non comunicato. Am-moniti Mastronicola, M. Bri-ghi e Crociani. Angoli 1-5.(g.b.)

CAMPOBASSO

GIUDIZIO +++MARCATORE Tozzi Borsoi al19’ p.t.CHIETI (4-2-3-1) D’Ettorre 6;Bigoni 5,5, Migliorini 6, Pepe6, Malerba 5,5; Del Pinto 6,Amadio 6; Fiore 6, Berardino5,5 (dal 15’ s.t. Anastasi 6),Gammone 6,5; Lacarra 5,5(dal 31’ s.t. Sciarra 6). (Feola,Serpico, Di Noia, Cardinali,Rossi). All. Paolucci 6.PERUGIA (4-2-3-1) Giordano6; Anania 6, Cacioli 6, Russo6, Zanchi 6,5; Carloto 6,5, Be-nedetti 6 (dal 31’ s.t. Borgese6); Margarita 6 (dal 27’ s.t. Fer-ri Marini 6), Clemente 6,5 (dal44’ s.t. Moneti s.v.), Moscati6; Tozzi Borsoi 7. (Despuc-ches, Pupeschi, Mocarelli,Bueno). All. Battistini 6,5.ARBITRO Aureliano di Bolo-gna 6,5.NOTE spettatori 1.500 circa,incasso non comunicato.Espulso il tecnico Paolucci al41’ s.t.; ammoniti Zanchi,Sciarra, Lacarra e Gammone.Angoli 8-5. (g.lett.)

GIUDIZIO +++MARCATORI Ruggiero al 2’,Giglio al 12’, Piccioni al 29’ s.t.L’AQUILA (4-3-3) Testa 6; Le-one 6, Garaffoni 6, Ruggiero7, Calvarese 6,5; Carcione6,5, Capparella 6,5, Marcotul-lio 6,5 (dal 39’ s.t. Meaccis.v.); Improta 6 (dal 22’ s.t.Cunzi 6), Giglio 6,5, Piccioni 7(dal 32’ s.t. Pianese s.v.). (Mo-desti, Prizio, Simoncini, Per-fetti). All. Ianni 6,5.EBOLITANA (4-4-2) Nica-stro 6; Liguori 5, Cutolo 5,5(dal 24’ s.t. Angiò 5), De Pasca-le 6, Gaveglia 6; Albano 5,5,Perrino 5,5, Corsino 6, Giudi-ce 5,5; D’Ancona s.v. (dal 17’p.t. Mastrojanni 6), Broso 5(dal 22’ s.t. Sacco 5). (Longo,Cavaliere, Di Matteo, Sturia-le). All. Belotti 5,5.ARBITRO Morreale di Roma6,5.NOTE spettatori 900 circa, in-casso di quasi 4.900 euro.Ammoniti Piccioni, Calvare-se, Liguori, Marcotullio, De Pa-scale, Garaffoni, Giudice e Al-bano. Angoli 4-1. (a.f.)

TREVISO GIACOMENSE ENTELLA SAN MARINO CATANZARO

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GIUDIZIO +++MARCATORI Mancosu (VL)al 22’, Luzi (C) al 43’ p.t.; Viso-ne (VL) al 43’ s.t.VIGOR LAMEZIA (4-2-3-1)Forte 6; Rondinelli 6, Marchet-ti 6,5, Gattari 6, Bonasia 6,5;Giuffrida 6 (dal 35’ s.t. Visone7), Cerchia 6,5; Lattanzio 8,Catalano 6 (dall’11’ s.t. Rome-ro 5,5), Mancosu 7,5; De Luca7,5 (dal 45’ s.t. Mercurio s.v.).(Calderoni, Franchino, Cane,Sbravati). All. Costantino 7.CELANO (4-3-3) Liverani6,5; Ciolli 6, Rapino 5,5, Bian-ciardi 5,5, D’Angelo 5,5; Ama-dio 5,5 (dal 16’ s.t. Ferrara 6),Barbetti 6 (dal 44’ s.t. Demas.v.), Olivieri 6; Luzi 7, Marfia6,5, Sciamanna 6 (dal 32’ s.t.Furno s.v.). (Agostini, Tacco-ne, Mascioli, Salatiello). All.Petrelli 6.ARBITRO Piccinini di Forlì 6.NOTE spettatori 1.000 circa,incasso di quasi 3.800 euro.Amm. Sciamanna, Catalano,Olivieri, Ciolli, De Luca, Rapi-no e Marfia. Angoli 6-3. (f.c.)

GIUDIZIO ++MARCATORE Neglia all’11’p.t.PAGANESE (4-4-2) Rober-tiello 6; Balzano 6, E. Pepe 7,Pastore 6, Agresta 5 (dal 15’s.t. Scarpa 6); Galizia 6, Trica-rico 6, Acoglanis 6, Neglia 7(dal 15’ s.t. Loiacono 5,5); Fa-va 6, L. Orlando 5,5 (dal 32’s.t. Cognigni s.v.). (Petrocco,Sicignano, F. Orlando, Giglio).All. Grassadonia 6.MILAZZO (4-3-3) Messina 5;Di Pasquale 6, Benci 6,5, Im-parato 6, Quintoni 6,5; Cuo-mo 5, Bucolo 6,5, Fiore 5 (dal6’ s.t. Scalzone 5); Mangiaca-sale 6,5, Malafronte 5 (dal 44’s.t. Simonetti s.v.), Proietti 5(dal 26’ s.t. Rasà 5,5). (Croce,Strumbo, F. Pepe, N’Ze). All.Trimarchi 5,5 (squalificato Ca-talano).ARBITRO Spinelli di Terni 6.NOTE spettatori 1.000 circa,incasso non comunicato. Am-moniti Benci, Bucolo, L. Orlan-do e Loiacono. Angoli 1-3.(s.c.)

GIUDIZIO ++GAVORRANO (4-2-3-1) Ad-dario 7; Tognarelli 6, Miano6,5, Dascoli 7, Angelotti 6; Ni-coletti 6,5, S. Manzo 6 (dal 43’p.t. Galbiati 6); Nocciolini 5,5(dal 10’ s.t. Lombardi 5), Rosa-ti 5 (dal 36’ s.t. Lo Sicco s.v.),Pulina 6; Fioretti 5. (Santan-drea, Corbelli, Menichetti, Al-derotti). All. Buso 6,5.ARZANESE (4-3-3) Fiory6,5; Nocerino 6,5, Caso 6, Ric-cio 6,5, Esposito 6; Tarascio6,5, C. Manzo 5,5, Carotenu-to 6; Sandomenico 6,5 (dal36’ s.t. Mascolo s.v.), Incoro-nato 6 (dal 20’ s.t. Teneriello5,5), Improta 5 (dal 31’ s.t. Per-na s.v.). (Parisi, Tommasini,Casale, Fragiello). All. Fabia-no 6.ARBITRO Fogliano di Perugia6,5.NOTE spettatori 150 circa, in-casso di quasi 1.000 euro.Espulso Nocciolini al 44’ s.t.;ammoniti Sandomenico e To-gnarelli. Angoli 5-2. (a.f.)

GIUDIZIO +++MARCATORE Ciancio al 34’p.t.ALESSANDRIA (4-4-2) Servi-li 6; Scarabelli 5,5, Ciancio6,5, Cammaroto 6,5, Sabato6; Pasino 5 (dal 40’ s.t. Articos.v.), Segarelli 6, Roselli 7,Santoni 6 (dal 19’ s.t. Giardina6); Fanucchi 5,5 (dal 34’ s.t.Nocciola s.v.), Nassi 5,5. (DeMarco, Patacchiola, Di Fiore,Pandiani). All. Sonzogni 6.SANTARCANGELO (4-4-1-1)Nardi 6; Arrigoni 6 (dal 21’ s.t.Schiavini 5), Antoniacci 6, DelPivo 6, Locatelli 6; Baldinini5,5, Obeng 6,5, Bazzi 6 (dal28’ s.t. Gavoci 5,5), Zavalloni5,5 (dal 15’ s.t. Tonelli 5); Scot-to 6; Ferri 6. (Bicchiarelli, Gre-gorio, Fabbri, Bacchiocchi).All. Angelini 6.ARBITRO Tardino di Milano6.NOTE spettatori 1.100 circa,incasso di quasi 9.000 euro.Ammoniti Ciancio, Scarabelli,Artico, Locatelli, Antoniacci eDel Pivo. Angoli 4-4. (n.p.)

GIUDIZIO ++++MARCATORI Florian (M) su ri-gore al 2’, Muchetti (M) al 12’,Dierna (P) al 34’, Cirina (P) al38’, Dal Bosco (P) al 42’ p.t.; Ci-rina (P) all’8’, Pera (P) al 15’ s.t.POGGIBONSI (4-2-3-1) Spor-tiello 6; Cutrupi 6 (dal 19’ s.t.Mugnaini 6), Dierna 6,5, Cirina7, Bronchi 6; El Kamch 6,5,Giunchi 6,5; Dal Bosco 6,5, Set-tembrini 6,5, Boldrini 7,5 (dal33’ s.t. Zane s.v.); Falomi 5 (dal1’ s.t. Pera 6,5). (Gori, Doveri,Moscarino, Bigeschi). All. Fra-schetti 6,5.MONTICHIARI (4-4-2) Gam-bardella 4,5; Giordani 4,5 (dal-l’11’ s.t. Dimas 5,5), Corallo 4,5,Verdi 4,5, Carbone 6 (dal 15’p.t. Filippini 5); Muchetti 5,5,Dolce 5, Filiciotto 5, Severgni-ni 5; Florian 5,5, Altobelli 5,5(dal 1’ s.t. Chemali 5,5). (Polizzi,Bettenzana, Zambelli, Agosti-none). All. Criniti-Rosin 5.ARBITRO Operato di Isernia5,5.NOTE spettatori 500 circa, in-casso nc. Amm. Cutrupi, Dier-na e Verdi. Angoli 12-1. (e.p.)

GIUDIZIO +++MARCATORI Mazzini al 16’,Mantovani al 36’ s.t.PRO PATRIA (4-3-2-1) Fra-sca 6; Bonfanti 5,5, Nossa5,5, Polverini 6, Pantano 5,5;Bruccini 5,5, Vignali 5,5, Cor-tesi 5 (dal 23’ s.t. Cozzolino 6);Giannone 5,5, Artaria 5,5 (dal34’ s.t. Comi s.v.); Serafini5,5. (Vavassori, Rudi, Gamba-retti, Ghidoli, Siano). All. Di-donè 5,5 (squalificato Cusa-tis).RENATE (4-5-1) Pisseri 6;Adobati 6, Cortinovis 6, Ber-gamini 6, Gavazzi 6,5; Battagli-no 6 (dal 36’ s.t. Valerio s.v.),Mantovani 7, Cavalli 6,5, Gual-di 6, Mangiarotti 6 (dal 28’ s.t.Gaeta 6); Mazzini 6,5 (dal 40’s.t. Ghezzi s.v.). (Lenzi, Ferra-ri, Carminati, Mastrototaro).All. Magoni 7.ARBITRO Melidoni di Fratta-maggiore 6.NOTE spettatori 800 circa, in-casso di 3.473 euro. Ammoni-to Mantovani. Angoli 2-9.(a.r.)

GIUDIZIO +++MARCATORE De Cenco al14' s.t.BELLARIA (4-4-2) Venturi 6;Severi 6,5, Bamonte 6, Marti-nelli 6,5, Buda 6; Rolandone 5(dal 12' s.t. Rossi 6,5), Forte6, Briglia 6, Turchetta 6,5; Fio-retti 5,5 (dal 43' s.t. Marianis.v.), De Cenco 6,5 (dal 34's.t. Luppi s.v.). (Renna, Fanti-ni, Scarponi, Morena). All.Campedelli 7.VALENZANA (5-3-2) Serena6,5; Allegrini 5,5 (dal 27' s.t.Berselli 5,5), Blondett 6, Se-rao 6, Della Maggiora 6, Fori-no 6,5; Montanari 6, Dall'Ara5,5 (dal 20' s.t. Prandi 4,5),Chiazzolino 5,5; Miracoli 5,5,Capellini 6,5 (dal 21' s.t. Pa-gan 5,5). (Simoncini, Crescen-te, Righini, Uggeri). All. Rossi5,5.ARBITRO Brodo di Viterbo 6.NOTE spettatori 150 circa, in-casso non comunicato. Espul-so Prandi al 46' s.t.; ammonitiRolandone, Turchetta, Mira-coli e Luppi. Angoli 4-2. (a.p.)

GIUDIZIO +++MARCATORI Marolda (F) al27’ p.t.; autorete di Moretto(M) al 4’, Simeri (M) al 24’ s.t.MELFI (4-3-3) Scuffia 5,5;Spirito 5,5 (dal 35’ s.t. Lionettis.v.), Gennari 5, Moretto 5 Ge-rolino 5,5; Viola 5, Giunta 5(dal 1’ s.t. Tirelli 5,5), Scarsella5,5; G. Russo 5, Simeri 6, Am-brogetti 5,5. (Della Luna, R.Russo, Borin, Caprioli, Der-maku). All. Rodolfi 5,5.FANO (4-4-2) Beni 6; Colom-baretti 6, Antonioli 6, Cossu6, Amaranti 6; Noviello 6 (dal38’ s.t. Berretti s.v.), Ruscio6, Zebi 6, Raparo 6; Marolda6,5 (dal 44’ s.t. Mucciarellis.v.), Bartolini 6 (dal 29’ s.t. In-nocenti s.v.). (Orlandi, Musin,Angelelli, Di Stefano). All. Bal-dassarri 6.ARBITRO Petroni di Roma5,5.NOTE spettatori 250 circa, in-casso nc. Espulsi il tecnicoBaldassarri al 22’ s.t. e Moret-to al 44’ s.t.; ammoniti Ruscio,Bartolini, Noviello e Berretti.Angoli 6-5. (g.t.)

GIUDIZIO +++MARCATORI Rinaldi (F) al 3’,Vaccaro (F) al 15’, Vitale (V) al41’ p.t.FONDI (4-4-2) Gasparri 7; Pa-lumbo 5,5, Rinaldi 7, Conte 7,Iovinella 6 (dal 25’ s.t. Pacini6); Tamasi 5,5, Vaccaro 7,Cucciniello 6,5 (dal 45’ p.t.Schettino 6), Alleruzzo 6,5(dal 45’ s.t. Chiarini s.v.); Ber-nasconi 6, Ricciardo 5,5. (Mez-zacapo, Konate, De Matteo,Formuso). All. Parisella 6,5.VIBONESE (4-5-1) De Filippis6,5; Di Berardino 6 (dal 43’ s.t.De Francesco s.v.), D’Agosti-no 6,5, Cosentino 5,5, Salvato-ri 6; Vitale 6,5 (dal 38’ s.t. Maz-zetto s.v.), Borghetto 5,5, Be-nincasa 6,5, Corapi 6,5, Satur-no 5 (dal 10’ s.t. Caraccio 6);Doukara 5,5. (Saraò, Mercuri,Petrucci, Caridi). All. Ferran-te-Viola 5,5.ARBITRO Casaluci di Lecce5,5.NOTE spettatori 100 circa, in-casso nc. Ammoniti Vaccaro,Iovinella, Doukara, Pacini eSchettino. Angoli 1-3. (a.s.)

GIUDIZIO ++MARCATORI Grieco su rigo-re al 42’ p.t.; Zampaglione al12’ s.t.NORMANNA (4-4-2) Gragna-niello 6; Diana 6 (dal 40’ s.t.Monda s.v.), Campanella 5,5,Mattera 6, Vitale 6; Letizia6,5, Zolfo 6, Gatto 6, Petagine6,5 (dal 45’ s.t. Signorelli s.v.);Zampaglione 6,5 (dal 32’ s.t.Marano s.v.), Grieco 6. (Rus-so, Vecchione, Signorelli, Pu-ca, Pisani). All. Romaniello6,5.ISOLA LIRI (4-3-3) Mariosi5,5; Paloni 5,5, Falco 5,5, Po-ziello 6,5, Martinelli 6; Costan-zo 6, Raffaello 6, Di Lullo 5,5(dal 44’ p.t. Coletti 5,5); Bussi6,5, Improta 5,5 (dal 1’ s.t. Cai-ra 6), Conte 6. (Fiorini, Ferra-ra, Lucchese, Maiorano, Bian-chini). All. Grossi 5.ARBITRO Ghersini di Genova6.NOTE spettatori 600 circa, in-casso nc. Espluso Mariosi al42’ p.t.; ammoniti Diana, Palo-ni, Falco, Zolfo, Martinelli eMarano. Angoli 4-2. (g.ar.)

0

GIUDIZIO +++MARCATORI Cruz (C) al 22’,Picone (G) al 39’ p.t.GIULIANOVA (4-4-2) Sorren-tino 6; Cavasinni 5,5 (dal 1’ s.t.Bontà 6), Testoni 6, Faragalli6, F. Bruno 5,5 (dal 16’ s.t. Pi-relli 5,5); Del Grosso 6,5, DellaPenna 6 (dal 38’ s.t. D’Aniellos.v.), D’Alessandro 6,5, Car-bonaro 5; Giustini 5,5, Picone7. (Merletti, Palandrani, Rinal-di, Valori). All. De Patre 6.CAMPOBASSO (4-4-2)Splendido 6,5; Fatticcioni 6,Mateo 5,5 (dal 7’ s.t. Volpicel-la 6), Scudieri 5,5, Esposito 6;Forgione 6 (dal 45’ s.t. Mazzas.v.), Cirillo 5,5, Fazio 6 (dal23’ s.t. Todino 6), Viscido 6;Balistreri 5,5, Cruz 6,5. (Com-pare, Fassari, L. Bruno, Balda-res). All. Imbimbo 6.ARBITRO Verdenelli di Foli-gno 6.NOTE spettatori 700 circa, in-casso di 2.333,93 euro. Espul-so Carbonaro al 25’ s.t.; am-moniti Carbonaro, Cruz, Fat-ticcioni, Balistreri, Cirillo e Vi-scido. Angoli 3-1. (g.a.)

1 0

GIUDIZIO +++MARCATORI Ferretti (T) al-l’8', Buglio (S) al 50' s.t.SAVONA (4-1-4-1) Maragna6; Quintavalla 6 (dal 20’ s.t. Pi-goni 6), Belotti 5,5, Antonelli6,5, Marconi 5,5; Buglio 7; De-martis 5,5, Molino 6,5 (dal 14’s.t. Santi 6), Giorgione 6,5,Cattaneo 5,5 (dal 13’ s.t. Bia-va 6); Mezgour 6. (Giaretti,Terzoni, Pellini, Parodi). All.Amicone 6 (Corda squalifica-to).TREVISO (4-4-2) Sartorello6; Cernuto 6, Di Girolamo 5,5,Biagini 6, Beccia 5,5; Spinosa6 (dal 37’ s.t. Gallon 5,5), Sten-tardo 5,5 (dal 20’ s.t. Marac-chi 5,5), Giorico 6, Torromino5,5 (dal 32’ s.t. Bandiera 5,5);Ferretti 6,5, Perna 6. (Zattin,Brunetti, Madiotto, Malacar-ne). All. Zanin 6.ARBITRO Giorgetti di Cesena6.NOTE spettatori 500 circa, in-casso di 2.403 euro. EspulsoDemartis al 42' s.t.; ammonitiDi Girolamo e Molino. Angoli10-2. (o.ste.)

GIUDIZIO +++MARCATORI Sentinelli (C) al9’, Cristini (C) al 29’ p.t.; Staffo-lani (G) al 41’ s.t.CUNEO (4-3-1-2) Pascarella6,5; Cintoi 6,5, Sentinelli 5,Carretto 6,5, Donida 6,5; Cri-stini 7, D. Lodi 6, Gentile 6,5(dal 33’ s.t. Galfrè 6); Garavelli6,5 (dal 43’ s.t. Morabito s.v.);Personè 6 (dal 1’ s.t. Passerò6), Fantini 6,5. (Negretti, Lon-ghi, Galfrè, Di Quinzio). All.Rossi 7.GIACOMENSE (4-3-3) Pava-nello 7; Gorini 5 (dal 16’ s.t. Ric-ci 6), De March 6, Sirri 6, Pa-renti 5,5; Ortolan 5,5 (dal 1’s.t. Tabanelli 6), Vagnati 5,5(dal 1’ s.t. M. Lodi 6), Tanaglia6; Scaioli 6, Staffolani 6, Paci5,5. (Poluzzi, Minardi, Ceneri-ni, Nobili). All. Gadda 6.ARBITRO Rasia di Bassano5.NOTE spettatori 600 circa, in-casso di 3.240 euro. EspulsoSentinelli al 40’ p.t.; ammonitiDonida, Sentinelli, Carretto,Garavelli, Vagnati, Sirri e Ric-ci. Angoli 12-10. (m.l.)

GIUDIZIO ++MARCATORI Rosso al 12’p.t.; Rosso al 19’, Lenzoni al37’ s.t.LECCO (4-4-2) Aprea 5,5; Ca-stelnuovo 5,5, Merli Sala 5,5,Rudi 5,5, Sciannamé 4,5; Ca-vagna 6, D’Amico 5, Castellaz-zi 6, Valtulina 5,5 (dal 5’ s.t. Re-becchi 5); Dell’Acqua 5 (dal40’ s.t. Mattaboni s.v.), Fab-bro 5 (dal 29’ s.t. Fall 5,5). (Du-randi, Ischia, Civilleri, Teme-lin). All. Pellegrino 5.ENTELLA (4-3-1-2) Paroni 6;Falcier 6,5, Villagatti 7, Bertoli6, Zampano 6; Volpe 6 (dal 43’s.t. Favret s.v.), Hamlili 4,5,Staiti 6; Ciarcià 6,5 (dal 17’ s.t.Garin 6); Rosso 7,5 (dal 38’s.t. Serlini s.v.), Lenzoni 6,5.(Otranto, Russo, Talignani,Musso). All. Prina 6,5.ARBITRO Pierro di Nola 5.NOTE spettatori 800 circa, in-casso nc. Espulsi Sciannamèal 39’ p.t., Hamlili al 43’ p.t. e iltecnico Pellegrino al 40’ p.t.;ammoniti Sciannamé, Bertoli,Rudi, Castelnuovo e Hamlili.Angoli 7-3. (m.v.)

GIUDIZIO ++MANTOVA (4-3-1-2) Portesi6; Bertin 6, Girelli 5,5, Zaninel-li 6,5, Sereni 6,5; Spinale 6,Burato 5, Maschio 5,5 (dal 26’s.t. Graziani 6,5); Colonetti 6;Franchi 5,5, Cinque 6,5. (Fe-sta, Ortobelli, Fonte, Bersi,Dalla Bona, Maio). All. Valigi 6.SAN MARINO (4-4-2) Vivan6; Pelagatti 6, Fogacci 5,5,Del Duca 5,5, Crivello 6,5; Vil-lanova 6,5 (dal 20’ s.t. Casolla5,5), Amantini 5,5, Del Sole 6(dal 35’ s.t. Loiodice s.v.), Po-letti 6,5; D’Antoni 6, Lapadula6,5. (Migani, Ferrero, De San-tis, Sorbera, Pieri). All. Petro-ne 6.ARBITRO Lanza di Nichelino6.NOTE spettatori 1.700 circa,incasso di 11.440 euro. Ammo-niti Maschio, Fogacci, Crivel-lo e Burato. Angoli 6-5. (m.b.)

GIUDIZIO +++MARCATORI Masini al 40',Giampà al 47' p.t.NEAPOLIS (4-4-2) Pettinari6,5; Moscarino 5, Cancelli 5,Monticelli 5 (dal 1' s.t. Foggia5), P. Esposito 6; Bianchi 5,5,Bonanno 5,5, Marinucci Paler-mo 5,5, De Falco 6; Pellecchia5, Varriale 5. (Sollo, Sansone,Terracciano, C. Palumbo, Mel-lo, R. Palumbo). All. Ferazzoli5.CATANZARO (3-4-3) Mengo-ni 6; Mariotti 6,5, Accursi 6(dal 1' s.t. Narducci 6), Papasi-dero 6,5; Giampà 7,5, Quadri6,5, Maisto 6, Squillace 6; C.Esposito 6,5 (dal 10' s.t. Bruz-zese 6,5), Masini 6,5, Carboni7 (dal 43' s.t. Maita s.v.). (Mo-sca, Ulloa, Romeo, Bugatti).All. Cozza 6,5.ARBITRO Paolini di Ascoli Pi-ceno 6.NOTE spettatori 200 circa, in-casso non comunicato. Am-moniti Marinucci Palermo,Carboni, Cancelli, P. Espositoe Bianchi. Angoli 7-6. (a.v.)

girone A girone BSAMBONIFACESE

1 0 0

0 2 2 0 2 1 0

BORGO A BUGGIANO

1

PERUGIA EBOLITANA

1 1 3 0 2

2

2 1 0

1 5 0 1 1 2 2

2

1

0 3

1 2 0 0 0

Mercoledì il via:nuova formulacon quattro gironi

Sei promozioniRetrocedono in 9con nuovi playout

Il Casale riparteSolo il Rimini c’èEntella da playoffCaos Montichiari

Il Perugia in voloOttime risposteper L’Aquilae il Catanzaro

CASALE

VIGOR LAMEZIA PAGANESE GAVORRANO

ALESSANDRIA POGGIBONSI PRO PATRIA BELLARIA MELFI FONDI NORMANNA

RIMINI

GIULIANOVA

CHIETI L’AQUILA

SAVONA CUNEO LECCO MANTOVA NEAPOLIS

CLASSIFICASQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F SCASALE 43 21 13 4 4 32 15

RIMINI 42 21 13 3 5 27 18

TREVISO (-1) 40 21 11 8 2 36 18

CUNEO 38 21 12 2 7 35 27

SAN MARINO 34 21 10 4 7 39 27

ENTELLA 30 21 8 6 7 28 20

SANTARCANGELO 30 21 9 3 9 24 23

POGGIBONSI 29 21 8 5 8 32 28

RENATE 27 21 7 6 8 22 21

GIACOMENSE 26 21 6 8 7 29 33

ALESSANDRIA (-2) 25 21 7 6 8 24 26

BELLARIA 25 21 6 7 8 22 27

BORGO A BUGGIANO 24 21 6 6 9 24 28

MANTOVA 24 21 5 9 7 21 27

MONTICHIARI (-1) 24 21 7 4 10 26 33

SAVONA (-4) 22 21 6 8 7 24 22

SAMBONIFACESE 22 21 6 4 11 22 37

PRO PATRIA (-13) 21 21 9 7 5 26 19

VALENZANA 14 21 3 5 13 18 34

LECCO 13 21 2 7 12 14 42

U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE

MARCATORI14 RETI Lapadula (San Marino).11 RETI Rosso (1, Entella); Perna (3,Treviso).10 RETI Pera (3. Poggibonsi).9 RETI Taddei (Casale); Varricchio (Cuneo);Ferretti (Treviso).

PROSSIMO TURNODOMENICA 22 GENNAIO ORE 14.30BORGO A BUGGIANO-ALESSANDRIA (4-1)CASALE-BELLARIA (1-2)ENTELLA-POGGIBONSI (0-2)GIACOMENSE-MONTICHIARI (2-1)PRO PATRIA-LECCO (2-1)RENATE-MANTOVA (0-1)SAMBONIFACESE-CUNEO (1-4)SAN MARINO-TREVISO (0-2)SANTARCANGELO-RIMINI (1-0VALENZANA-SAVONA (1-2)

RISULTATIALESSANDRIA-SANTARCANGELO 1-0BELLARIA-VALENZANA 1-0CASALE-SAMBONIFACESE 2-0CUNEO-GIACOMENSE 2-1LECCO-ENTELLA 0-3MANTOVA-SAN MARINO 0-0POGGIBONSI-MONTICHIARI 5-2PRO PATRIA-RENATE 0-2RIMINI-BORGO A BUGGIANO 2-0SAVONA-TREVISO 1-1

CLASSIFICASQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F SPERUGIA 49 22 15 4 3 35 16

L'AQUILA 44 22 12 8 2 26 10

CATANZARO 43 22 12 7 3 31 15

VIGOR LAMEZIA 41 22 11 8 3 29 17

PAGANESE 40 22 11 7 4 27 16

CHIETI 34 22 10 4 8 30 25

GAVORRANO 32 22 8 8 6 34 27

ARZANESE 31 22 7 10 5 26 27

APRILIA 29 21 8 5 8 32 27

GIULIANOVA 29 22 8 5 9 26 27

NORMANNA (-1) 28 22 7 8 7 17 18

CAMPOBASSO (-2) 26 22 7 7 8 21 24

FANO (-5) 24 22 8 5 9 26 27

MILAZZO 23 22 5 8 9 17 22

NEAPOLIS (-2) 22 22 5 9 8 26 33

VIBONESE 22 22 5 7 10 24 31

FONDI 22 22 6 4 12 20 30

EBOLITANA (-1) 22 22 6 5 11 19 33

ISOLA LIRI (-2) 17 21 5 4 12 22 28

MELFI (-4) 16 22 5 5 12 23 34

CELANO 13 22 3 4 15 20 44

U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE

MARCATORI17 RETI Fioretti (5, Gavorrano).15 RETI Clemente (4, Perugia).11 RETI Ceccarelli (3, Aprilia).10 RETI L. Orlando (1, Paganese).9 RETI Carotenuto (3, Arzanese); Balistreri (3,Campobasso); Doukara (Vibonese).

PROSSIMO TURNODOMENICA 22 GENNAIO ORE 14.30

ARZANESE-GIULIANOVA (2-1)CAMPOBASSO-APRILIA (2-0)CELANO-NORMANNA (0-1)EBOLITANA-NEAPOLIS (0-0)FANO-GAVORRANO (1-2)FONDI-CHIETI (0-3)ISOLA LIRI-PAGANESE (1-2)MILAZZO-VIGOR LAMEZIA (1-2)PERUGIA-MELFI (2-0)VIBONESE-L'AQUILA (0-1)Riposa CATANZARO

RISULTATICHIETI-PERUGIA 0-1FONDI-VIBONESE 2-1GAVORRANO-ARZANESE 0-0GIULIANOVA-CAMPOBASSO 1-1L'AQUILA-EBOLITANA 3-0MELFI-FANO 1-2NEAPOLIS-CATANZARO 0-2NORMANNA-ISOLA LIRI 2-0PAGANESE-MILAZZO 1-0VIGOR LAMEZIA-CELANO 2-1ha riposato APRILIA

Mercoledì torna lacoppa Italia, con la nuovaformula: quattro gironi da tresquadre, le cui vincenti vannoin semifinale. Ecco ilprogramma della primagiornata (ore 14.30):GIRONE A Lumezzane–Tritium(riposa Piacenza)GIRONE B Spal–Carpi (riposaSpezia)GIRONE C Lanciano–Latina(riposa Pisa)GIRONE D Andria–Catanzaro(riposa Foggia).Gli altri due turni sonomercoledì 8 e 22 febbraio.

COPPA ITALIA

Ecco il regolamentodella Seconda divisione.PROMOZIONI Salgono direttele prime due dei rispettivigironi, più le due vincenti deiplayoff: sono ammessi terza,quarta, quinta, sesta e losvolgimento è il solito.RETROCESSIONI Scendonodirette le ultime tre dei duegironi e altre tre dopo i nuoviplayout: si sfidano quartultimae quintultima di ogni girone(andata e ritorno) e chi perderetrocede, le due vincenti siaffrontano (andata, ritorno erigori) e chi perde retrocede.

REGOLAMENTO

SECONDA DIVISIONE

Il Casale torna alla vittoria: la Sambonifaceseperde il portiere (espulso) e crolla. Soltanto ilRimini tiene il passo, visto che il Treviso vieneripreso nel recupero a Savona e adesso haanche il Cuneo più vicino. L’Entella cala il tris aLecco ed entra in zona playoff, dove si avvicinaa grandi falcate il Poggibonsi, che perdeva 2-0in casa e poi ha vinto 5-2 contro il Montichiari,che oggi potrebbe richiamare Ottoni (s’èdimesso Criniti). Si ferma dopo 13 partite la serieutile della Pro Patria (ultima sconfitta il 9 ottobrea Treviso): merito del Renate. Torna a vincere eespira l’Alessandria, mentre l’unico 0-0 è quellotra il Mantova e il San Marino.

21a giornata

Il Perugia spazza via le polemiche societarie evince anche a Chieti, dove la società di casa s’èdistinta per un bel gesto: a fine partita haorganizzato un terzo tempo con giocatori edirigenti delle due squadre a gustare prodottitipici abruzzesi. Dietro non mollano L’Aquila(travolta l’Ebolitana dopo l’aggressione) eCatanzaro, che vincono con pieno merito, e purela Vigor Lamezia e la Paganese che hannostaccato il Chieti. Il Gavorrano fallisce il balzonei playoff pareggiando in casa (stavolta ilcapocannoniere Fioretti ha fallito un gol in modoclamoroso). Sul fondo spicca la vittoria delFano, che fa un bello scatto verso la salvezza.

23a giornata

37LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 16 GENNAIO 2012

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38 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 16 GENNAIO 2012

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Moto1. Ullevalseter

(Nor-Ktm)in 22’26"2. Coma

(Spa-Ktm)a 1’08"

7. Botturi a(Ktm) 6’32"

10. Despres(Fra-Ktm) a

10’51"Generale

1. Despres in43h28’11

2. Coma a53’20"

8. Botturi a2h59’4"

Auto1. Gordon

(Usa-Hummer)in 22’43";

2. Dos Santos(Por-Mini) a 21";10. Peterhansel

(Fra-Mini) a 3’12Generale

1. Peterhanselin 38h54’46"

2. Roma(Spa-Mini)

a 41’56"66. Totani

(Mitsubishi)12h49’37"Camion1. Biasion

(Iveco) in 27’22;2. Mardeev

(Rus-Kamaz)a 1’26"

3. Stacey(Ola-Iveco)

a 1’43"Generale

1. de Rooy(Ola-Iveco)6. Biasion

(Iveco)

André Greipel(sopra, ieri sulpodio) è nato il

16 luglio 1982a Rostock

(Germania), sulmar Baltico.

Pro’ dal 2005,ha ottenuto 69vittorie, tra cui

2 tappe al Giro(Locarno 2008

e Brescia 2010),1 al Tour

(Carmaux 2011)e 4 alla

Vuelta; 3˚al Mondiale

2011. Dal 2007al 2010 è stato

compagno diMark Cavendish

nella Htc-Columbia

FOTO BETTINI

CICLISMO IN AUSTRALIA IL «DOWN UNDER CLASSIC» DI ADELAIDE APRE IL 2012

di PIERO FERRARI

BIASIONCHE FINALE

PISTA A PECHINO

«Credevodi esserevecchio...»Despres 1o

nelle moto

S

DA LUNEDÌ 23 SI CORRE

La Mini di Peterhansel REUTERS

COPPAMONDO CROSS

«Fu Morettia darci l’ideadella 333 SP»

RADUNO ALLE CANARIE

y

Il tedesco è giuntoterzo al MondialePetacchi chiude 10˚

Si è chiusa a Pechino la 3ª prova diCoppa del Mondo su pista. Gli azzurri Fabio Masotti e Angelo Ciccone(Gs Fiamme Azzurre) sono giunti ottavi nell’Americana; nell’Omnium,specialità in cui Elia Viviani sta inseguendo la qualificazione olimpica,Omar Bertazzo ha chiuso 18˚.

ZANDEGU’ - Ieri a Treviglio (Bergamo) Dino Zandegù per la carriera elo junior Fausto Masnada come promessa hanno ricevuto il Caliced'oro 2011, tradizionale premio annuale della U.C.Trevigliese.

ELISABETTA CARACCIOLOLIMA (Perù)

Non ha mai parlato tantoin vita sua Stephane Peterhan-sel. La riservatezza e il viso sem-pre impenetrabile si sciolgonodopo l’ultima speciale della 33a

Dakar, la quarta in Sud Ameri-ca. Ha appena conquistato lasua 10a Dakar e abbraccia tutti,in particolare il copilota di sem-pre, «Polo» Cottret, con cui ha

vinto 4 volte.

Fatica «È incredibile quantosia complicato vincere unagara. Averlo fatto 10 voltemi sembra quasi impossibi-le». La lunga attesa è final-

mente finita. «Sono 5 an-ni che aspetto questo mo-mento. Ci tenevo a trion-

fare in Sud America». Unadelle sue vittorie più belle,anche se dice che la più bella

è stata la prima nel ’91, dopo 4tentativi.

Talismano Il vincitore confessauna piccola superstizione. «Nel-le 6 vittorie in moto avevo al col-lo una bandana: quest’annol’ho sempre tenuta in tasca. Colmio navigatore temevamo di es-sere invecchiati, di non esserepiù in grado di vincere. Inveceabbiamo raggiunto il nostroobiettivo».

Programmi Così, questo ragaz-zo di 46 anni, che alla Dakar hatrovato anche l’amore, AndreaMayer, una ragazza tedescache correva pagando di tascasua, pensa già al futuro. Non èsicuro di poter lasciare questomondo che non esita a definire«eccitante ed esaltante». Sa co-munque che «non sarà tanto fa-cile battere il mio record».

Poker A festeggiare con il france-

se ci sono anche il connazionaleCyril Despres, al 4o centro in mo-to, e l’olandese Gerard De Rooyche nei camion bissa dopo 25 an-ni il successo di papà Jan, que-sta volta al volante di un italia-nissimo Iveco. Il suo compagnoMiki Biasion si accontenta di vin-cere l’ultima tappa ed è 6o allafine.

Debutto Alessandro Botturi por-ta a casa un titolo miglior de-buttante di sempre, 8o assolu-to, con un grande risultato digruppo del Team Bordone Fer-rari: 4o Viladoms, 7o Farres, 18o

Ceci. Al traguardo per i coloriitaliani anche Franco Picco,44o e secondo di classe, FilippoCiotti, 49o, Claudio Pederzoli67o, Tonetti (esordiente 23en-ne) 75o e Astori 91o. E poi, To-netti (quad), Silvio e Tito Tota-ni (auto), Rickler, Calzi, Verze-letti e Cabini (camion).

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Peterehansel

Vincenzo Nibali e i compagni dellaLiquigas, tra i quali Elia Viviani, sono già da qualche giorno in Argentina. Giovedì saliranno in aereo anche il tricolore Giovanni Visconti,Andrea Guardini e Filippo Pozza-to. Viaggio lungo, di almeno 24 ore,poi da lunedì 23 prenderà il via ilTour de San Luis. Tra le stelle straniere brillano i nomi di Alberto Con-tador e Tom Boonen. Sette le tappe: la 1ª, 2ª, la 6ª e la 7a per i velocisti; due arrivi in salita, 3ª e 5ª (nelfinale punte al 16% di pendenza) euna crono, 4ª tappa, di 19,5 km.

2 TAPPEAL GIRO

(m. gaz.) Il ceco e iridato ZdenekStybar (Omega Pharma QuickStep) ha vinto la 7ª prova della Coppa del Mondo di cross a Liévin(Francia). Ha preceduto di 16” il belga e leader di Coppa, Pauwels, e di30” il connazionale Simunek. Primodegli italiani Enrico Franzoi, 23˚ a1’58”. Donne: vittoria dell’olandeseMarianne Vos con 48” sulla connazionale e leader di Coppa, Van denBrand. Under 23: il tricolore EliaSilvestri nono a 45” dal vincitore,l’olandese Lars Van der Haar. Ju-niores: 12˚ Gioele Bertolini

&C

AR

RIE

RA

Si è chiuso ieri a Gran Canaria (Spagna) il secondo raduno stagionaledella Saxo Bank di Alberto Contador. Il fuoriclasse spagnolo, ancorain attesa del giudizio da parte delTas, s’è dichiarato molto soddisfatto di questo blocco di lavoro iniziato il 5 gennaio. «Clima splendido eottimi percorsi. Abbiamo potutolavorare molto bene», ha dichiarato la maglia rosa. Contador e compagni sono stai ospiti dell’EmeraldClub, una splendida struttura circondata da campi di golf di proprietà dell’Anfi, sponsor della squadra.

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MOTORIid

enti

Kit

il ricordo

Con Giampiero Moretti(scomparso sabato a Milanoa 67 anni; n.d.r.) ho condivisouna lunga storia: è statofornitore, cliente della Ferrarie soprattutto un amico. Cisiamo conosciuti nel 1965quando io sono entratonell’azienda di mio padre elui aveva appena dato vitaalla sua di volanti, la Momo.Cominciò, fornendo quelli inpelle per la nostra GTB.Ricordo che fu proprio lui aspingere il progetto della 333SP, la Sport che corse e vinsea metà degli anni Novanta ilcampionato Imsa in NordAmerica. Ed è stato propriocon quella macchina cheMoretti ha ottenuto lasoddisfazione più bella,vincendo la 24 Ore diDaytona. Oltre che pilotagentleman Moretti è statoanche un grandeimprenditore. Aveva occhio,gusto, stile. Era bravo acapire mode.Ho parlato con lui perl'ultima volta due giorniprima di Natale; mi disse cheera in ospedale, gli promisi diandarlo a trovare dopo levacanze, purtroppo non èstato possibile. Adesso chenon c’è più però lo voglioricordare solo come un amicoaffettuoso, un trascinatore econservare negli occhi la suaimmagine della vittoria piùbella.

Taccuino

FEDERICO MINELLAADELAIDE (Australia)

Ancora un successo perla kermesse del Down UnderClassic, antipasto della corsa atappe che scatterà domani.Tre anni fa, questa era stata lagara del secondo ritorno ago-nistico di Armstrong; poi itrionfi dell’australiano CadelEvans al Mondiale 2009 e alTour 2011 hanno contribuitoad accrescere la passione deitifosi, tanto che ieri c’erano110 mila persone ad applaudi-re i protagonisti della primavolata dell’anno.Nel circuito di Adelaide (51km) si è imposto André«Hulk» Greipel, 3˚ al Mondia-le 2011 alle spalle di Caven-dish e Goss. Il possente tede-sco, passato dall’Omega-Lotto(lo stesso team di Gilbert) allaLotto Belisol, viene da Ro-stock, la città di Jan Ullrich.

Ha battuto il norvegeseEdvald Boasson Hagen (Sky)e l'australiano Heinrich Haus-sler (Garmin-Barracuda), poiRojas, Van Hoff, Cantwell, Sut-ton, I. Gutierrez, Henderson eAlessandro Petacchi, 10˚.Il velocista della Lampre-Isdnon aveva mai cominciato co-sì presto la stagione ed era aldebutto nella prova australia-na. «Era solo un circuito — hadetto lo spezzino, 38 anni —,ma è stata l’occasione per pro-vare gli automatismi con i

miei compagni, soprattuttocon i nuovi del treno. Nel fina-le abbiamo voluto provare a ri-manere davanti, però non mela sentivo di rischiare troppo.Da martedì si farà sul serio». Ilnuovo treno della Lampre-Isddi Petacchi è composto da Gra-ziato, Viganò, Cimolai e Hon-do. Il piazzamento degli altriitaliani: Sabatini 19˚, Paolini30˚, Viganò 31˚, Selvaggi33˚; Canuti 49˚, Ballan 65˚,Bennati 68˚ e Cimolai 70˚.

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Prima volata a «Hulk» GreipelChe passione: 110 mila tifosi

Madison: Italia 8ª

Nibali argentino

Domina Stybar

v

Contador torna

Centra la decima Dakara 46 anni con la Mini

Stephane Peterhansel festeggiala 10ª vittoria alla Dakar, laprima in Sud America AP

Il trionfo’92 SOLDANO

La 333SPdi Moretti AP

André Greipel,29 anni, batteBoasson Hagene Haussler:AlessandroPetacchi, 10˚,è all’estremadestra BETTINI

39LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 16 GENNAIO 2012

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NUMERI DA RECORD PER L’AMERICANA

47Vittorie in Coppaper Lindsey Vonn, ora3ª delle plurivincitricidietro a Moser Proell(62) e Schneider (55)

291Punti vantaggio

della Vonn sulla slovenaTina Maze, numero 2

della classifica di Coppa(884 a 593)

6Trionfi stagionaliper la Vonn: 2 discese,3 superG e un gigante.

Ma non vinceva dal 7dicembre 2011

DAL NOSTRO INVIATOPIERANGELO MOLINAROWENGEN (Svizzera)

Inchiniamoci. OnoriamoIvica Kostelic, il vero re delloslalom. L’Italia ha uno squadro-ne, ma il croato da tre stagionifra le porte strette è davvero diun altro pianeta. Ieri Ivica havinto il terzo slalom stagionalesu sei, dando una lezione di co-me vada interpretata questaspecialità. Con una secondamanche incredibile ha manda-to fuorigiri il nostro Deville el’austriaco Matt, che dopo la pri-ma manche guidava la classifi-ca con 2/100 di secondo di van-taggio sull’azzurro e tre su Ko-stelic. In slalom è difficile dosa-re l’attacco, ci riescono solo igrandissimi, come Tomba e pri-ma di lui Stenmark. Ivica lo fabenissimo. Prima manche sen-za il minimo rischio, la secondaa tutta.

La differenza Kostelic è il nume-ro uno perché nella sua azioneha un margine di sicurezza stra-ordinario. Il suo corpo è sem-pre in asse, la linea di gravitànon esce mai dal perpendicolodei suoi sci. L’austriaco Hir-scher, che ha esultato al tra-guardo della prima manche no-

nostante sapesse che un palofosse passato sotto i suoi sci, èforse più spettacolare con quel-l’indipendenza di gambe, ma lasua è una sciata molto rischio-sa. Ivica pare forse più lento,ma non è un caso che in sei sla-lom il suo peggior piazzamentosia il quinto posto dell’Alta Ba-dia. Ha sparato il miglior tem-

po della seconda manche nono-stante una pista già molto se-gnata. Le prove generali le ave-va fatte venerdì con un’altraspettacolare manche che gliaveva permesso un recuperovincente nella supercombina-ta.

Cristian Italia a bocca asciuttaanche se pareva la volta buonaper la prima volta di Deville. Iltrentino di Moena si è piazzatosesto davanti al sempre più po-sitivo Gross. Tredicesimo Tha-ler, 16˚ Razzoli, fuori Moelgg

nella prima manche. «Ma ci so-no rimasto male quando hoguardato il tabellone — ha det-to Deville al traguardo — pensa-vo di essere stato più veloce».L’occasione l’ha buttata via nel-la prima manche quando nonha sfruttato il numero 1 di par-tenza: «Neureuther e Hirscherhanno dimostrato che si potevaattaccare di più. Peccato». Ma èin gran forma ed ha due occasio-ni davanti nei prossimi 10 gior-ni, a Kitzbuhel e Schladming.

Gli altri azzurri In grande condi-zione è pure Gross, decimo do-po la prima manche e alle spal-le di Deville alla fine. «Nella se-conda sono partito forte — af-ferma — ma poi ho fatto un nu-mero per rimanere dentro... Senon ero in gran forma ero fuori.Ora spero che questo piazza-mento mi porti nei primi 15 del-la lista di partenza, se ce la fac-cio, la musica cambia». Sonoqueste le punte azzurre del mo-mento. Moelgg è stato sfortuna-to mentre stava costruendo nel-la prima discesa un grande ri-sultato, si è trovato a terra a po-che porte dalla fine. Thaler sulmuro di Wengen ha pensato adarrivare per migliorare il nume-ro di partenza. Il più in ritardosembra Razzoli, troppo lento

su pendenze come quelle diWengen. «Non è bello il modoin cui scio, ma se cerco di spin-gere vado fuori. Mi sento pocoallenato, con l’incidente allaspalla ho perso il momento piùimportante della preparazio-ne». Lo aspettiamo. Venerdì nel-l’albergo che ospita gli azzurriInnerhofer gli ha detto la cosagiusta: «Giuliano stai tranquil-lo. Non siamo diventati brocchidi colpo, noi che abbiamo vintosappiamo prima o poi ritrovarela strada».

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17SuperG vinti

dalla Vonn, che eguaglia ilprimato delle vittorie nella

specialità cheapparteneva alla Goetschl

6Vittorie a Cortina

per la Vonn (recordGoetschl: 10). Linsey ha

vinto il quarto superGdi fila sull’Olympia

risultatiSLALOM UOMINI A WENGEN (SVI)1. Kostelic (Cro) 1’45"67;2. Myhrer (Sve) a 0"85;3. Dopfer (Ger) a 0"88; 4. Matt (Aut) a0"92; 5. Neureuther (Ger) a 0"93; 6.DEVILLE a 1"20; 7. GROSS a 1"34; 8.Pinturault (Fra) a 1"37; 9. Myhre (Nor)a 1"40; 10. Byggmark (Sve) a 1"56; 11.Baeck (Sve) a 1"59; 12. Pranger (Aut) a1"78; 13. THALER a 2"04; 14. Dreier(Aut) a 2"12; 15. Raich (Aut) a 2"16; 16.RAZZOLI a 2"24. Usciti 1ª manche:Missillier (Fra), Ligety (Usa), MOELGG,BORSOTTI. Sq. Hirscher (Aut).Coppa del Mondo (19 prove): 1. Hir-scher (Aut) 725; 2. Kostelic (Cro) 695;3. Feuz (Svi) 545; 15. Deville 270.Coppa slalom (6 prove): 1. Kostelic(Cro) 485; 2. Hirscher (Aut) 360; 3.Myhrer (Sve) 295; 4. Deville 270.Prossime gare: venerdì, sabato e do-menica a Kitzbuehel (Aut) superG, di-scesa, slalom e combinata.

SUPERG DONNE A CORTINA1. Vonn (Usa) 1’26"16;2. Riesch (Ger) a 61/100;3. Maze (Slo) a 86/100;4. Goergl (Aut) 1 97/100; 5. Mancuso(Usa) a 98/100; 6. Lindell-Vikarby(Sve) 1"03; 7. Gut (Svi) a 1"20; 8. Suter(Svi) a 1"50; 9. Paerson (Sve) a 1"52;10. Smith (Usa) a 1"80; 11. Hosp (Aut) a1"86; 12. E. CURTONI a 1"96; 13. Ross(Usa) a 1"98; 14. Fischbacher (Aut) a2"07; 15. Rolland (Fra) a 2"21; 21. SCH-NARF a 2"61; 24. E. FANCHINI a2"74; 27. MARSAGLIA a 2"88; 30.BRIGNONE a 3"39; 34. MERIGHETTIa 4"22. Rit. STUFFER, Weirather(Lie). N.p. RECCHIA.Coppa del Mondo (16 prove): 1.Vonn (Usa) 884; 2. Maze (Slo) 593; 3.M. Schild (Aut) 540; 19. Merighetti 182.Coppa superG (4 prove): 1. Vonn(Usa) 313; 2. Suter (Svi) 226; 3.Fenninger (Aut) 213; 14. Schnarf 70.Prossime gare. Sabato e domenicaa Kranjska Gora (Slo) gigante e slalom.COPPA EUROPA (s.f.) In coppa Euro-pa a Meribel (Fra), De Aliprandini 8˚nel gigante vinto da Jazbec (slo).

Gross settimo in rimonta con un numero da applausi. Moelgg fuori, Razzoli 16˚ e in ritardo: «Poco allenato»

Lindsey si prende il superG a Cortina. Tina e il reggisenoanti-Fis: «Non sono affari vostri». La Merighetti non si ripete

SPORT INVERNALI SCI: COPPA DEL MONDO

Gli slalom vinti di filada Ivica Kostelic a Wengen (6i successi totali): era riuscitosolo a Stenmark 1976-77-78

SLALOM A WENGEN IL CROATO AL SECONDO SUCCESSO IN TRE GIORNI DOPO LA SUPERCOMBINATA DI VENERDI’

DAL NOSTRO INVIATOMARISA POLICORTINA (Belluno)

Lindsey Vonn ha ripresola marcia. Cinque settimanesenza vittoria e poi a Cortina,dove per la prima volta è salitasul podio nel gennaio 2004, lacannibale dello sci ha di nuo-vo messo la freccia. Il superG èsuo, di prepotenza, come dico-no i 61 centesimi rifilati al-l’amica ritrovata Maria Riesche altri 86 su Tina Maze. In pra-tica si è rivisto lo stesso ordined’arrivo della discesa di saba-to, manca solo Daniela Meri-ghetti, ma dopo il primo trion-fo in Coppa, Dada ha infilatotre grossi errori e ha chiusofuori dalla zona punti.

Limite «Quando non sto benefisicamente non riesco a spin-gere come voglio» è la spiega-zione di Lindsey delle ultimedue settimane sottotono. ACortina ha interrotto il digiu-no che durava dal 7 dicembrea Beaver Creek. Per vincere un

superG velocissimo con un pa-io di trappole, costate l’uscitaa 15 su 54 al via, bisognavaprendere dei rischi e la Vonnl’ha fatto, con gli sci che duestagioni fa utilizzava Bode Mil-ler. «Ho sciato al limite, due otre volte o rischiato di uscire.E’ stata dura ricostruire la fidu-cia in una settimana, ma cel’ho fatta» è la ricetta che lamette di nuovo davanti a tut-te, per la sesta volta in stagio-

ne, per allungare di nuovo nel-la classifica di Coppa del Mon-do (ora ha quasi 300 punti sul-la Maze).

Record Sesto successo a Corti-na, quarto superG di fila vintosotto le Tofane per Lindsey,che ha sempre nuovi altri pri-mati nel mirino. Sbatte le ci-glia Lindsey e con un filo di fin-ta modestia ammette: «I re-cord sono importanti per me.

E’ la storia del nostro sport, èqualcosa di cui puoi essere or-gogliosa quando hai finito lacarriera. Quando ho comincia-to non avrei mai immaginatodi vincere così tanto, non pos-so credere di essere davanti al-la Goetschl, che è stata un mo-dello per me». Ma, in verità,già ai tempi del matrimoniocon Thomas aveva aperto lacaccia al primato di vittorie inCoppa del Mondo della Proell(ora gliene mancano 15) e perfesteggiare il ritorno al succes-so passerà un paio di giorni aVenezia con la sorella.

Maze A Cortina rimane ad alle-narsi ancora un giorno TinaMaze, sempre più seconda for-za della Coppa femminile. Achiudere le polemiche del sot-totuta, la slovena ieri si è aper-ta la tuta e ha mostrato in tv ilreggiseno con la scritta «Notyour business». Chiaro riferi-mento alle polemiche che laFederazione internazionaleha chiuso «consigliando» dinon usare l’intimo tecnologi-

co. «Volevo scherzar-ci su — ha spiegatoTina —, perché nonho capito la rispostadella Fis. Hanno det-to che la tuta non èirregolare, ma sareb-be meglio non usar-la. Avrei preferito unsi o un no».

Azzurre Giornata conpiù ombre che luci per leazzurre. Detto della Meri-ghetti («Basta poco per tor-nare indietro. Quando sba-glio fatico a ritrovare la con-centrazione, è successo anchequi»), non ha brillato nemme-no Johanna Schnarf (21ª),mentre Elena Curtoni (12ª emigliore delle nostre) conti-nua il percorso di avvicina-mento alle grandi. Ferma aibox Lucia Recchia, a causa deldolore al ginocchio sinistro.Prossima tappa Kranjska Go-ra, dove Francesca Marsagliasarà promossa slalomista al po-sto della Gius.

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La Vonn riparte, la Maze si diverte

Lindsey Vonn, 27 anni: lastatunitense vanta un oro

(discesa) e un bronzo (superG)ai Giochi di Vancouver ANSA E AP

Ieri Innerhofer e il rugbistaAndrea Masi erano a Milanoper le sfilate di Giorgio Armani

3

Kostelic dà lezioni, Deville ci illude: 6˚

«Non sonoaffari vostri»:questo ilmessaggio chela slovenaMaze ha scrittosul reggiseno,mostratoall’arrivo.Riferimentoalladecisione-nondecisione dellaFis sul suosottotuta ANSA

Ivica Kostelic, 32 anni e 22 vittoriein Coppa del Mondo REUTERS

40 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 16 GENNAIO 2012

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Pittin

SNOWBOARD NELLO SLALOM PARALLELO DI BAD GASTEIN (AUSTRIA)

Combinatanordica

Hs 118+10 kmins. a ChauxNeuve (Fra)

Arrivo: 1.PITTIN 22’18"1

(4); 2. Graabak(Nor) a 16"5 (10);3. Kokslien (Nor)

a 17"5 (24); 4.Lacroix (Fra) a

18"1; 7. Watabe(Gia) a 21"; 19.BAUER a 54";

25. LamyChappuis (Fra) a

1’15"9 (29); 28.MICHIELLI a

1’24"7; 36.RUNGGALDIER a

1’47"3Coppa: 1. Lamy

Chappuis(Fra)756; 2. PITTIN

648; 3. Watabe(Gia) 528

FondoSprint tl a

coppie aMilano

Uomini: 1.Petukhov-Mori-

lov (Rus); 2.Halfvars-

son-T.Peterson(Sve); 3.

HOFER-SCOLA;4. Gloersen-

Brandsdal (Nor);5. Jay-Darragon

(Fra); 6.Pentsinen-Stran-

dvall (Fin); 7.R.PASINI-PELLE-

GRINO; 22.F.PASINI-NOECK-

LER; 23.FRASNELLI-

ZATTONIDonne: 1.

Brodin-Ingemar-sdotter (Sve); 2.Diggins-Randall

(Usa); 3.Jones-Crawford

(Can); 4.Eide-Falla (Nor),

5. Kylloenen-Sarasoja (Fin);11. BROCARD-VUERICH; 16.

DEBERTO-LIS-LAURENT

SnowboardSlalom

parallelo aBad Gastein

(Aut)Uomini: 1.

FISCHNALLER;2. MARCH; 3.

Flander (Slo); 4.Bussler (Ger); 5.

Karl (Aut); 19.Prommegger

(Aut); 27.ERLACHER; 31.

MICK. Coppa (6su 12): 1.

Fischnaller 4130;2. Karl (Aut)

3570; 3.Prommegger

(Aut) 3470; 4.March 2760

Donne: 1.Kummer (Svi); 2.

Zogg (Svi); 3.Kreiner (Aut); 4.Takeuchi (Giap);19. BOCCACINI;

24. OCHNER; 27.TRIBUS. Coppa:

1. Kummer (Svi)3640; 2.

Maegert-Kohli(Svi) 2640; 18.

OCHNER 968

Fischnaller-MarchChe sorpassoa casa di Karl

FONDO AL PARCO SEMPIONE

Combinata: terzo trionfo in tregiorni, ora punta alla Coppa

TUTTI IRISULTATI

Doppietta: Aaron elimina l’austriaco,«Fisch» lo batte in finale ed è leaderdi Coppa. Poi supera un vigile: multa

L’Italia, nella sprint a coppie,interrompe un lungo digiunoE’ successo di pubblico

y

Bene nel salto,vola nel fondo«Incredibile. Nonavevo mai vinto,ho dominato»

Negli ultimi 11slalom paralleli diCoppa, l’Italia haconquistato 5vittorie e 14 podi

Hofer-Scolaterzi d’autoreVince Milano

STEFANO ARCOBELLI

Senza limiti, senza freni.Ora Alessandro Pittin salta pu-re bene mentre il rivale, il fran-cese Jason Lamy Chappuis af-fonda: l’uno lanciato nella nu-vola, l’altro a pezzi nella sua ne-ve. Il bronzo olimpico d’Italiaconfeziona la terza vittoriaconsecutiva di Coppa del Mon-do, stavolta rendendosi la vitainsolitamente più facile: azzec-ca il salto, così non si spremenel fondo.Col quarto punteggio nel saltoda 112.5 metri e un gap di ap-pena 10" alla partenza della 10km inseguimento dal tedescoTino Edelmann — davvero nul-la se si ricorda l’impresa di sa-bato con un handicap da 1’24"—, il friulano inarrestabile sela prende quasi comoda nel pri-mo giro, per poi seminare ilvuoto, staccare due norvegesi,Graabak e Kokslien e conceder-si meno patemi all’arrivo, qua-si passeggiando. Un altro capo-

lavoro, diverso nella costruzio-ne, ma sempre di nuova impre-sa si tratta: qualcosa che fa ri-cordare l’austriaco Felix Got-twald, capace di dominare sianel salto sia con gli sci. «Myway» e diventa questo il nuovoslogan del 21enne che riducepure il distacco dal leader diCoppa, il francese, a 92 punti,nel pieno di una stagione chevedrà nel primo weekend difebbraio le gare in Val diFiemme.

Tripletta Non capita spesso digareggiare tre giorni di fila nel-la combinata nordica: Pittinha trovato a Chaux Neuve il po-sto ideale per esaltarsi, in mo-do diverso, in un crescendo ir-resistibile: da vero portento diuna disciplina che praticano so-lo gli uomini. Testa, talento,cuore e una testa forte così: aquesto Pittin non manca nulla,a questo punto, per sentirsi ilmigliore del circuito. Ostinatoe testardo come i campioni dirazza, cercava una prova con-vincente in volo e l’ha trovata

quando magari la stanchezzapoteva cominciare a farsi senti-re e un certo appagamento do-po due vittorie di fila potevafarlo rifiatare.No, come ribadisce il suo alle-natore Sepp Chenetti, che sta-volta può congratularsi col col-lega del salto Fabian Ebenoch(l’ex del salto rosa), il ragazzodi Cercivento non sente la fati-ca, si fa beffe degli avversari equando entra in gara ha l’istin-to di chi non intende lasciarescampo. Voleva regalarsi un ar-rivederci alla stazione che gliha offerto un trittico indimenti-cabile con un inchino-ringra-ziamento al pubblico, cercavala bandiera dell’orgoglio italia-no e ha tagliato il traguardo mi-mando il telemark.

Insomma: fa pure l’istrione.

Chiave Finge solo stupore, main verità è sincero l’Ale-jet di ie-ri: «Non so cosa dire di fronte aquesti risultati: stavolta ho fat-to un gran bel salto e questa èstata la chiave. Così sono parti-to con un ottimo vantaggio su-gli specialisti del fondo, Kok-slien e gli altri. E’ stato facilenel fondo, mi son gestito equando nel secondo giro sonoandato via, l’ho fatto solo perevitare pericolosi rientri degliavversari: per fortuna nessunoteneva il mio ritmo, reagiva. Epoi nel secondo giro sono anda-to via, alla mia maniera, "onmy way". Vincere la sfera di cri-stallo? Vedremo, ora ci sonoVal di Fiemme e Predazzo: lastagione è lunga. Per ora tuttoquesto raccolto mi sembra fan-tastico: tre volte in casa del pri-mo della classe senza aver maivinto prima. Impensabile allavigilia. Tutto è andato per ilverso giusto, cercherò di ripe-termi». Avevate dubbi?

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E’ natauna stellaClamorosatripletta!

Il trenino maschile e il muro di folla di Milano BETTOLINI

David Hofer, 28 anni e Fulvio Scola, 29 COLOMBO

SIMONE BATTAGGIA

Dice che il vero successodi ieri sia stato non farsi ritirarela patente fuori da Bad Gastein,dopo la gara, per aver sorpassa-to dove non poteva la macchinadi una poliziotta in borghese.Probabilmente il trovarsi difronte al vincitore dello slalomparallelo ha ammorbidito il cuo-re dell’agente, che si è acconten-tata di una multa, ma questamattina, quando ci ripenserà, aRoland Fischnaller rimarrà so-prattutto il gusto della rivinci-ta. Perché battere BenjaminKarl a casa sua, e strappargli ilpettorale di leader di Coppa delMondo, è una soddisfazione co-me poche.

Dominio azzurro Se poi il trionfoè completato dal secondo postodi Aaron March, allora l’Italia

può davvero dire di essere tor-nata a comandare tra le portestrette. Dal marzo 2010 a Mo-sca, i due azzurri hanno centra-to 14 podi nelle ultime 11 garedella specialità, da Sochi 2014nel programma olimpico. Duele triplette — Limone 2010,Landgraaf 2011 e Bad 2012 —,tutte chiuse con la vittoria di Fi-schnaller. «Perché sono più vec-chio — spiega con un sorriso "Fi-sch", 31 anni e 5 vittorie in Cop-pa, tutte dal dicembre 2010 aoggi —, e nello slalom parallelol’esperienza conta. Qui però Aa-ron mi è arrivato davvero vici-no (29/100 di distacco in fina-le, ndr) e sono sicuro che sullarampa di Mosca sarà favorito.Sono fiero della mia tenutamentale: a differenza di vener-dì a Jauerling, dove c’era nevemista a ghiaccio e sassi, a Bad ilfondo era perfetto, ma la pistaripida era più adatta ad altri. In

più ho gareggiato con una tavo-la nuova, mai provata nemme-no in allenamento. È stato unrischio, ma è andata bene».

Lo zampino di Aaron March puòessere fiero del proprio secon-do posto: nono dopo le qualifi-che, ai quarti ha eliminatoBenjamin Karl dopo due runspettacolari. «Dopo la primaero dietro di 3 centesimi, nellaseconda continuavamo a esse-re spalla a spalla ma al traguar-do credevo di essere rimastodietro, e invece il "+0.07" eradalla parte sua. Era ora, non lo

battevo da Mosca 2010».

Sforzo gigante In settimana gliazzurri riprenderanno ad alle-narsi a San Vigilio di Marebbe,con un’attenzione particolareal gigante. Tra le ultime cinquetappe della Coppa di parallelo,infatti, ci sarà solo uno slalom.Vale a dire che Fischnaller do-vrà difendere il primo posto inCoppa sul terreno preferito diKarl. L’ultimo precedente sorri-de all’azzurro, che a fine dicem-bre a Carezza ha vinto per la pri-ma volta nella specialità batten-do in finale proprio l’austriaco.Ma serve lavorare ancora. «Ciattendiamo molto dalla squa-dra — chiude il direttore tecni-co Cesare Pisoni —, da Erlacherfino a March, che anche in gi-gante sta andando forte». Fin-ché si parla di pista e tavole, delresto, le multe non arrivano.

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Roland Fischnaller, 32 anni,5ª vittoria in Coppa KRAUS

Alessandro Pittin,21 anni, bronzo

olimpico 2010 AP

MILANO

La festa nella festa: David Hofer e FulvioScola sono terzi nella sprint a coppia in tecnicalibera, in mezzo alla folla del Parco Sempione,dietro i russi Pethukov e Morilov e gli svedesiHalfvarsson e Peterson. Anche l’Italia del fondodà il suo contributo ai giorni caldi dello sport d’in-verno: un podio mai così desiderato da una disci-plina che da decenni non era stata così avara disoddisfazioni. Era dal 26 novembre a Kuusamo,col secondo podio di Roland Clara che la naziona-le di Fauner non gioiva così, travolgendo d’affet-to il tandem che doveva essere Italia-2, rispetto aquello di Italia-1 composta da Renato Pasini ePellegrini, autoeliminatisi nell’ultimo cambioper la rottura di un bastoncino di Federico, pro-vocata da un contatto involontario nella foga.Hofer era stato l’ultimo azzurro a sfiorare il po-dio, nella sprint del Tour de ski di Dobbiaco: ilgardenese era stato protagonista di un altro po-dio nella scorsa stagione a Düsseldorf con l’altroPasini, il giorno dopo il podio individuale di Sco-la. Ai due, insieme, tra corsi e ricorsi, non era maiandata bene: ma stavolta la coppia ha funziona-to anche nel rapporto con la fortuna: «Per fortu-na io il bastoncino l’avevo rotto in semifinale»dirà il gardenese che è fidanzato della saltatriceviceiridata Elena Runggaldier. «Non sta avendouna stagione fortunata. Mi sono ripreso con gliinteressi il podio perso al Tour de ski. Già, le gam-be un po’ ne risentivano, ma ha funzionato tutto,mi dispiace solo per Chicco e Pasini».

Svolta Anche il bellunese deve al Tour de ski lasvolta per una condizione pessima fino a dicem-bre: «Volevo giocarmela rispetto a sabato, hopensato anche di vincere, ho rischiato prenden-do una lastra di neve che mi ha fatto perdere duemetri, ma ho tenuto la testa bassa e tenuto labirra nelle gambe, nel rettilineo non potevo far-mi sfuggire l’occasione in volata. Un podio qui èqualcosa di impagabile». Davanti ai tifosi, a mam-ma Maria Lali e al fratello Fabio, che c’era pure aDüsseldorf: «E’ la svolta per me». Il più felice èFauner: «Abbiamo ritrovato un fondista». Hofervede questa coppia collaudata per i Mondiali2013 in Val di Fiemme: «Scola è capace di questifinali, possiamo costruire risultati ancora più im-portanti». Pellegrino, invece, va a salutare i tifosie fissa la sfortuna «Ti sconfiggerò, prima o poi tifarò scappare». Non raccoglie nel parco Sempio-ne neanche la Norvegia di Bradsdal (primo saba-to) lasciata sotto il podio dall’Italia; tra le donnesi esalta come sabato la svedese Ida Ingemarsdot-ter in coppia con Hanna Brodin, prime su Usa eCanada (Brocard-Vuerich escluse dalla finaleper 5/100). C’è insomma gloria un po’ per tutti.E Milano già pensa al futuro: ha stravinto e la Fisora si coccola gli organizzatori.

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41LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 16 GENNAIO 2012

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(19-12, 40- 27; 62-44)SCAVOLINI SIVIGLIA PESARO: Hick-man 22 (3/5, 4/6) , Hackett 5 (1/3, 0/1),White 21 (8/10, 1/4), Jones 16 (2/3,3/6), Lydeka 12 (3/3); Cavaliero (0/7 da3), Flamini 3 (0/2, 1/2), Traini. N.e.: Cusin,Tortù, Alibegovic. All.: Dalmonte.NOVIPIÙ CASALE MONFERRATO:Shakur 13 (3/11, 1/3), Janning 7 (2/4,1/3), Temple 22 (4/8, 4/6), Chiotti 9(4/7), Nnamaka (0/3); Malaventura 13(3/4, 1/3), S.Gentile 7 (2/6, 0/2), Stevic 1,Pierich, Ferrero. All.: Crespi.ARBITRI: Cerebuch, Biggi, Caiazza.NOTE - T.l.: Sca 18/23, Cas 15/19. Rimb.:Sca 31 (White e Lydeka 7), Cas 29 (Stevic6). Ass.: Sca 10 (Hickman 4), Cas 3 (Mala-ventura, Temple, Shakur). Progr.: 5’ 7-0,15’ 23-16, 25’ 46- 39, 35’ 65-57. Usc. 5f.:Nnamaka 37’15" (67-65).

PESARO – La Scavo cala il poker di vitto-rie consecutive mentre per Casale pren-de forma la 4a sconfitta di fila. Con la ca-

duta di Milano a Biella, Pesaro si ritrova2a. «A parte 3’ di black out, abbiamo fattonoi la partita. Se l’avessimo giocata a di-cembre, non so se l’avremmo portata acasa con questa serenità — sostiene Dal-monte —. In un mese è cambiato tuttoe gli artefici sono solo i giocatori». Que-sto è il momento di Pesaro, che vola sulleali dei suoi americani e di Lydeka. Ieri adare la spallata del k.o. alla sua ex squa-dra è stato Hickman, fantastico negliultimi 4’, quando la Novipiù era tornata a-1 recuperando 18 punti in 7’ (dal 60-41del 29’ al 65-64 del 36’). Shakur è l’ombradi se stesso, ma Temple e il pesarese Ma-laventura per poco non completano l’ope-ra. I 28 punti infilati nel quarto decisivonon sono bastati alla squadra di Crespi,che era senza Martinoni (distorsione).«Siamo entrati in campo troppo rispet-tosi del talento di Pesaro e il parzialeiniziale ha condizionato l’incontro. Siamostati poco feroci mentalmente e abbia-mo commesso troppi errori di inesperien-za. Restiamo ultimi in classifica, ma confiducia per il girone di ritorno» ha dettoMarco Crespi. Per i biancorossi, MarcoCusin ha ancora bisogno di un lungo ripo-so e potrebbe rientrare addirittura il 16febbraio per la Coppa Italia. Intanto ci siguarda attorno per un quinto lungo, chenon dovrebbe essere Joe Trapani. Pe-saro è la candidata più forte ad ospitarel’All Star Game del prossimo 11 marzo,se dovesse saltare Trieste.

Camilla Cataldo

(22-25, 48-50; 72-67)MONTEPASCHI SIENA: McCalebb 17(8/10, 0/1), Carraretto 3 (1/2, 0/1),Moss 7 (2/4, 1/4), Michelori 4 (2/5), An-dersen 24 (5/8, 2/2); Rakocevic 6 (1/5,0/2), Zisis 2 (1/2), Stonerook 5 (1/1, 1/3),Lechthaler, Ress 2 (1/3), Thornton 22(4/5, 3/3), Aradori 4 (1/1). All. PianigianiFABI SHOES MONTEGRANARO: DiBella 4 (0/4), Kirksay 14 (4/6, 2/6), Mc-Neal 13 (4/5, 1/4), Ivanov 15 (5/11, 1/1),Nicevic 6 (2/5); Mazzola 10 (4/5), Karl 13(3/4, 2/5), Antonutti 10 (2/2, 2/2) .N.e. Piun-ti, Perini. All. Valli.ARBITRI: Partenicò, Camilli, Gori.NOTE – T.l.: Mps 21/23, Fabi 12/14. Rimb.:Mps 26 (Stonerook 7), Fabi 28 (Kirksay 7).Ass.: Mps 23 (McCalebb 6), Fabi 22 (Iva-nov 6). Progr.: 5' 16-10, 15' 34-35 , 25'67-59, 35' 79-71 . Spett. 4654.

SIENA – Incerottata e con qualche ele-mento ancora fuori condizione. Intanto,però la Montepaschi conquista il primoposto nella griglia delle Final Eight di Cop-

pa Italia. Per piegare Montegranaro ci so-no voluti quasi tre quarti ed infatti coachPianigiani alla fine non può essere con-tento, anche in vista della sfida di merco-ledì con Bilbao in Eurolega. «Se non ci sa-crifichiamo — ha detto Pianigiani a fine ga-ra —, se non tiriamo fuori altre energie, èchiaro che in certe competizioni, come an-che in Eurolega, non possiamo esserecredibili». Le energie la Montepaschi letrova soprattutto in un Thornton dei beitempi e in un Andersen micidiale in attac-co. Pianigiani sa dei problemi della suasquadra e per questo nel secondo quartoha già ruotato tutti gli uomini. Proprio larotazione senese, secondo Valli, è la chia-ve dell'incontro. «Loro — ha detto — pos-sono contare su 12 uomini e con questohanno sporcato l'ottima nostra percen-tuale al tiro del primo tempo». Siena iniziabenino, grazie soprattutto ad Andersenche segna anche da tre e determina il pri-mo strappo (16-7 al 4'). Con il passare deiminuti, però, l'intensità cala e la squadradi Valli rientra, chiudendo in vantaggio al-l’intervallo, con più dell'80% da due. Conla difesa e l'asse McCalebb-Thornton,però, Siena riparte nella ripresa e pianopiano crea il vuoto. Le triple di Stonerooke dello stesso Thornton a inizio terzo quar-to spezzano le gambe a Montegranaro,che ha anche il problema del terzo fallo diMcNeal, ma riesce a rientrare fino al67-65, prima che Moss (ancora da tre) laricacci indietro (è il 28'). Poi McCalebb eThornton non danno più scampo.

Alessandro Lorenzini

72 84CASALE MONFERRATO MONTEGRANARO

Biella, lieto fineMilano sale a +21Poi il solito crollo

76

79 96

Angelico rabbia e rimonta: vince dopo 5 k.o.Scariolo: «Evidenti problemi psicologici»

MILANO

PESARO SIENA

Donne: Sesto ferma UmbertideTaranto, sola in testa, scappa

Siena, ecco ThorntonMa Pianigiani è critico

84

Pesaro gira al 2o postocon super Hickman

(m.o.) Ci vorrà parecchiotempo, come ha detto BlakeGriffin, perché i Clippers si tol-gano l’etichetta di perdenti.Quest’anno ci stanno provan-do, passo dopo passo. E qualemodo migliore per proseguiresu questa strada che battere iLakers, gli odiati rivali cittadi-ni, che da sempre li considera-no occupanti abusivi delloStaples Center?Dopo i due successi in pre sta-gione, sabato notte è arrivatoanche quello che conta, propi-ziato dai 33 punti di Chris Paule dai 22 con 14 rimbalzi di Grif-fin. Ai gialloviola non è bastatala quarta partita consecutiva so-pra i 40 punti (42 con 14/28 altiro) di Kobe Bryant. «E’ presto

— ha detto il play — ma siamosulla strada giusta, soprattuttoin difesa e a rimbalzo, ma devediventare un’abitudine». Paulha però lasciato il campo zoppi-cando nei minuti finali per unacontrattura al quadricipite del-la gamba sinistra.

Rimbalzi Per i Clippers è la 5a vit-toria in 6 gare e la seconda diprestigio dopo quella con Mia-mi di giovedì. «Abbiamo fattoun buon lavoro in difesa — spie-gava poi Kobe — Ma i 17 rimbal-zi d’attacco che gli hanno frutta-to 25 punti ci hanno ucciso».A Est, 4a sconfitta in fila per Bo-ston, travolta anche in casa deiPacers. I Celtics in 11 partitehanno battuto solo Detroit,

Nets e 2 volte Washington eviaggiano a 89 punti di media.Toronto non fa meglio, ferman-dosi a 64 a Chicago. Ancora fuo-ri Bargnani, che potrebbe fer-marsi per due settimane. Hor-nets battuti a Memphis: per Be-linelli 10 punti in 20’. Ancora

super Rubio, ma i 18 punti, 12assist e 5 recuperi non sono ba-stati per evitare a i Wolves la ri-monta degli Hawks da -18 adAtlanta.

Risultati: Washington-Philadelphia90-103 (N.Young 27; L.Williams 24);Charlotte-Golden State 112-100(Henderson 26; Lee 24); Atlanta-Min-nesota 93-91 (J.Johnson 25; Love 30);Indiana-Boston 97-83 (Granger 21;Garnett, Pierce 21); Chicago-Toronto77-64 (Rose 18; DeRozan, Barbosa 15);Memphis-New Orleans 108-99 (Gay23; Jack 23); Houston-Portland107-105 dts (Lowry 33; Batum 29); Ok-lahoma City-New York 104-92 (Du-rant 28; Stoudemire, Chandler, Douglas14); Dallas-Sacramento 99-60 (Terry21; M.Thornton 14); Utah-New Jersey107-94 (Jefferson 20; Humphries 18);Clippers-Lakers 102-94 (Paul 33; Br-yant 42).

Bryant 42, ma il derby va ai Clippers

DAL NOSTRO INVIATOPAOLO BARTEZZAGHIBIELLA

Non poteva esserci fina-le migliore nella giornata incui la Pallacanestro Biella hachiamato a raccolta i suoi percontarsi, contare i fondi e capi-re che futuro potrà avere. Vin-cere così, contro Milano, dauno svantaggio di 21 punti nelprimo quarto, dopo 5 sconfittedi fila e con 700 mila euro didisavanzo a bilancio, rende laserata una favola che richiedeil finalone strappalacrime.

Esaurito Due euro di ingressoper tutti (esaurito) e donazio-ni alla causa con tanto di appel-lo kennedyano del fondatoreAlberto Savio: «Non chiedete-vi cosa può fare Biella per voi,ma cosa voi potete fare perBiella». Dragicevic ha fatto letriple, Miralles ha preso i rim-balzi, Soragna ci ha messo te-sta e tiro, Coleman la difesa su

Gentile (0/6 al tiro), Pullenl’estro inaffidabile, Jurak unamontagna di energia. E di fron-te, Milano, una squadra capa-ce di segnare 33 punti nel pri-mo quarto senza sbagliare untiro e 9 nel terzo. «Non siamostati solidi contro la loro ag-gressività — dice Sergio Sca-riolo — la questione mentaleha sicuramente peso. E quan-do siamo in una buca, la scavia-mo profonda. Che i nostri pro-blemi abbiano un’improntapsicologica è evidente e nonda oggi. Abbiamo bisogno diesplosività nei piccoli e di mag-giore energia».

Rimonta Milano ha accusatol’ormai abituale rimonta maquesta volta nel secondo quar-to. Ha chiuso il primo senza er-rori al tiro dal campo (12 su12) e uno solo dalla lunetta.Dopo 5 palle perse consecuti-ve di Biella che non riesce a su-perare la metà campo sottopressione, Milano arriva a 21

punti di vantaggio: 30-9. Recu-peri, contropiedi, transizioni,canestri facili. A fine quarto,ha già segnato 33 punti, re-cord stagionale per il primoparziale. Non in assoluto: neha segnati 37 nell’ultimo quar-to con Avellino. Il primo erro-re al tiro dal campo è di MasonRocca all’11’. Dalla metà delsecondo quarto, le parti si ri-baltano. «Non potevano anda-re avanti così — dice MassimoCancellieri — abbiamo reagi-to come una squadra che haperso 5 partite di fila. Abbia-mo aggredito e il pressing eral’unico modo per recuperareda -21. Non pensavo avessimotutta questa energia».

Pressing Biella pressa, Filloybalbetta a metà campo mentreCook è fuori con due falli. Gia-chetti ha già perso tre palloniin meno di due minuti nel pri-mo quarto. In fretta tornano lefacce della paura in magliaOlimpia. Biella, invece, dimen-tica il nervosismo per alcunechiamate arbitrali dubbie,morde in difesa e piazza unaserie di triple con Dragicevic el’ultima allo scadere di Pullenper il 44-44. Un pareggio chepremia la maggiore reattività:già nel suo disastroso primoquarto, aveva preso 5 rimbalzioffensivi a fronte dell’ovvio ze-ro in quelli difensivi. Dal terzoquarto in poi tiene in mano lapartita, va avanti anche di 11(60-49) e risponde con ferociaal ritorno di Milano con Fotsise Rocca che pareggia a 5’ dallafine (66-66). Se Milano avessequesta aggressività, non sareb-be alla terza sconfitta di fila. Egiovedì arriva il Panathi-naikos.

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(17-33, 44-44; 60-53)ANGELICO BIELLA: Pullen 15 (2/8, 1/4), Cole-man 13 (6/11), Soragna 17 (4/7, 2/3), Dragice-vic 11 (3/7 da 3), Miralles 11 (4/5, 1/2); Jurak10 (2/3, 2/2), Lombardi 3 (1/1), Chessa 4(1/4, 0/2), Tavernari (0/2 da 3). N.e.: Mi-nessi, Laganà, De Vico. All.: Cancellieri.

EA7 MILANO: Cook 4 (2/3, 0/1), Gentile 2(0/3, 0/3), Mancinelli 14 (4/8, 1/2), Fotsis 23(9/9, 0/2), Bourousis 12 (2/3, 2/2); Giachet-ti, Nicholas 6 (2/8 da 3), Rocca 13 (6/8),Filloy, Radosevic 2 (1/2). N.e.: Melli. All.:Scariolo.

ARBITRI: Sabetta, Seghetti, Pinto.

NOTE - T.l.: Bie 17/22, Mil 13/17. Rimb.: Bie34 (Miralles 9), Mil 26 (Mancinelli 6). Ass.:Bie 11 (Jurak 4), Mil 24 (Cook 11). Progr.: 5’9-18, 15’ 28-42, 25’ 53-46, 35’ 66-63. Fal-lo tecnico: Jurak 11’44" (22-37), Cancellie-ri 27’05" (55-48). Nessun uscito 5 falli.Spett. 5000 per 9882 euro.

BIELLA

CLASSIFICASQUADRE PT G V PSIENA 24 16 12 4PESARO 20 16 10 6CANTÙ 20 16 10 6MILANO 20 16 10 6BOLOGNA 20 16 10 6AVELLINO 18 16 9 7VENEZIA 18 16 9 7SASSARI 16 16 8 8VARESE 16 16 8 8BIELLA 16 16 8 8CASERTA 14 16 7 9TREVISO 14 16 7 9ROMA 14 16 7 9MONTEGRANARO 12 16 6 10TERAMO 12 16 6 10CREMONA 10 16 5 11CASALE MONFERRATO 8 16 4 12

Le prime 8 ai playoff, L’ultima in Lega 2

PROSSIMO TURNODomenica 22 gennaio, ore 18.15PESARO-BIELLA (21/1, 16.10)TREVISO-CASERTA (21/1, 20.30)ROMA-BOLOGNA (21/1, 20.30)AVELLINO-MONTEGRANAROSIENA-TERAMOVARESE-MILANOCANTÙ-CREMONACASALE-SASSARI (20.30)RIPOSA: VENEZIA

RISULTATICANTÙ-BOLOGNA 78-72TREVISO-CREMONA 68-62SIENA-MONTEGRANARO 96-84SASSARI-CASERTA 74-56BIELLA-MILANO 84-76PESARO-CASALE MONFERRATO 79-72TERAMO-VARESE 81-75AVELLINO-VENEZIA 84-63HA RIPOSATO ROMA

BASKET SERIE A: SI È CHIUSO IL GIRONE D’ANDATA

Ieri 1a di ritorno in A 1donne: Schio Taranto 52 65(Ford 16; Mahoney 19);Cagliari Faenza 62 66 (Darret 14;Mauriello 15); Pozzuoli Lucca53 59 (Vilipic 14; Andrade 16);Alcamo Pool Comense 45 71(Montagnino 17; Smith 22);Priolo Parma 54 67 (Seino 15;Antibe 14); Sesto S.G. Umbertide62 55 (Haynie 16; Ohlde 12).Classifica: Taranto 22; Schio,Umbertide 18; Pool Comense,Lucca 16; Faenza, Parma 12;S.S.Giovanni 10; Pozzuoli 8; Priolo6; Cagliari 4; Alcamo 2.DECLASSAMENTO La7declassa ancora il basketrendendo vano, nonostante ildiscreto successo delle

televisioni locali, il ritorno dellaserie A su un canale generalista adiscapito di Sky. Tra duesettimane, l’anticipo del sabato,causa ascolti ritenuti modesti,passerà su La7d, canale digitaledella 7, anteprima di una rotturadi un rapporto mai decollato. SoloFinal 8 e All Star Gameresteranno su La7.IN SPAGNA (pe.m.) Nella 16a

Barcellona (Euro/Cantù) e RealMadrid (Euro/Siena) vincono esono in testa da sole. Risultati:San Sebastian Barcellona 56 71(Panko 20; Mickeal 17);Alicante Real Madrid 86 92 (Ellis27; Mirotic 16, Tomic 14);Vitoria Manresa 65 76 (Teletovic12; Asselin 28).

A-1 FEMMINILE PARTITO IL RITORNO

CONTRO MONTEGRANARO FABI AVANTI ALL’INTERVALLO

Andrew Bynum e Chris Paul AFP

Richard Hickman, 26 anni CIAMILLO David Andersen, 31 anni CIAMILLO

CASALE ULTIMA DALMONTE: «UN MESE FA NON L’AVREMMO VINTA»

NBA LAKERS SCONFITTI, 33 PUNTI PER PAUL. BELINELLI 10 MA HORNETS K.O.

Matteo Soragna,36, contro StefanoMancinelli, 28 CIAM

42 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 16 GENNAIO 2012

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67 VERONA IMOLA OSTUNI

(26-16, 41-20; 59-30)BANCO DI SARDEGNA SASSARI: T.Die-ner 6 (3/4, 0/2), D.Diener 9 (3/6, 1/4),Hosley 10 (3/8, 1/2), Plisnic 12 (3/4,2/2), Easley 7 (3/3); Metreveli 6 (3/7, 0/1),Binetti (0/1 da 3), Devecchi 5 (1/1, 1/2),B.Sacchetti 3 (0/1, 1/3), Vanuzzo 9 (3/4,1/3), Pinton 7 (1/3, 1/3). All.: R.Sacchetti.OTTO CASERTA: Collins 1 (0/2, 0/7),Bell (0/3, 0/5), Doornekamp 11 (1/4,3/4), Smith 28 (10/12, 1/3), Fletcher 4(1/5, 0/2); Maresca 4 (1/5, 0/3), Marzaioli(0/1), Stipanovic 6 (3/7), Cefarelli 2 (1/2).N.e.: Rianna, Righetti. All.: Sacripanti.ARBITRI: Taurino, Duranti e Quacci.NOTE - T.l.: Din 4/5, Cas 10/18. Rimb.: Din32 (Saccheti 5), Cas 45 (Smith, Stipanovic10). Ass.: Din 19 (T.Diener 6), Cas 10 (Col-lins 6). Progr.: 5’ 12-9, 15’ 34-18, 25’ 47-24,35’ 69-44. Spett.: 4194 per 65921 euro.

SASSARI - La Dinamo scivola sul velluto diuna impalpabile prestazione offerta da Ca-serta e vola alle Final Eight, traguardo sto-

rico. Sacripanti non cerca scuse: «Chiedoscusa a tutti per lo spettacolo indecorosoofferto. I 4 punti realizzati in tutto il 2o

quarto e le percentuali al tiro raccontanouna serata decisamente no. Facciamo untutti un bagno di umiltà e ripartiamo». Pri-ma frazione con la Dinamo in controllo eCaserta a limitare i danni chiusa sul 26-13.Secondo quarto da panico per i biancone-ri che dopo il canestro di Maresca (28-18)restano a secco per 7’ ritrovando la via delcanestro solo nel finale con Smith ai liberi.Il parziale è pesantissimo, Collins e Bellscrivono 1 alla voce punti realizzati, Sassa-ri gioca di squadra e allunga alla terzasirena, 59-38, sfrutta il gruppo e le rota-zioni da panchina. Nell’ultimo periodo sigioca solo per il cronometro, finisce 74-56e al PalaSerradimigni è di nuovo festa.«Ho visto tanti giocatori tuffarsi sul par-quet per recuperare un pallone, e que-sto mi piace — spiega coach Meo Sacchet-ti —. Una loro brutta giornata ma noi ci ab-biamo messo grande intensità. Giriamo laboa a 16 punti, ora un paio di giorni di ripo-so poi ci ributtiamo in mischia». Mischiache per Sassari significa ora anche FinalEight.

Giovanni Dessole

(18-22, 39-40; 61-50)BANCA TERCAS TERAMO: D.Brown 8(4/7, 0/4), Goods 12 (3/4, 2/4), Borisov19 (5/8, 1/4), Amoroso 13 (2/3, 4/6),B.Brown 10 (2/5, 1/3); Green (0/1), Cerel-la 10 (4/6), Polonara 9 (3/4, 0/1), Ricci (0/1).N.e.: Lulli, Listwon. All.: Ramagli.CIMBERIO VARESE: Rannikko 4 (0/1,1/7), Diawara 15 (1/5, 4/8), Kangur 26(5/11, 3/8), Fajardo 7 (3/5, 0/1), Stipce-vic 8 (2/3, 1/6); Hurtt 6 (3/3, 0/1), Ganeto,Talts 6 (3/4), Garri 1, Demartini 2 (1/1). N.e.:Bertoglio, Reati. All.: Recalcati.ARBITRI: Tola, Lanzarini, Provini.NOTE - T.l. Ter 17/25, Var 12/18. Rimb.: Ter40 (Amoroso 8), Var 33 (Kangur 7). Ass.:Ter 16 (D.Brown 5), Var 10 (Kangur 4). Pro-gr.: 5’ 10-14, 15’ 32-26, 25’ 42-45, 35’69-61. F.tecn.: Ganeto 28’43 (52-50), Bori-sov 35’12 (69-61). Usc 5f.: Hurtt 32’41(64-55), Diawara 39’50 (78-75). Spett.2587 per 37.470 euro.

TERAMO — La Banca Tercas con la quarta

vittoria consecutiva dà una bella sterzataalla classifica anche se Ramagli non si ab-bandona a facili entusiasmi: «Le sofferen-ze non finiscono oggi, ma se continuiamoad avere questo desiderio di andare avan-ti, a guardare sempre in direzione del no-me della squadra, come diceva un grandeallenatore, Bobby Knight, siamo sullastrada giusta». È proprio l’energia di unasquadra intera a vincere una partita durain cui Varese cerca in tutti i modi le FinalEight. La Tercas da la prima sterzata dopoun 1o tempo condotto dagli ospiti: con l’in-gresso e l’energia di Cerella, Polonarae Ricci scappa sul 36-27 al 16’. Diawara eKangur ricuciono e all’intervallo è 39-40. Ametà del 3o quarto è invece la percentualeda 3 a fare la differenza: dopo lo 0/10 del 1o

tempo, finalmente Borisov, e Browntrovano il canestro e lo strappo in avan-ti, 61-50 alla fine del 3˚ periodo. Nell’ultimafrazione la Cimberio ci prova con Kangur,Diawara e Stipcevic, ma la Tercas trovaAmoroso e Goods e, pur a fatica, 78-75ancora a -10’’, arriva vincente al fischio fi-nale. Intanto Varese attende a ore TonyWeeden, guardia di 1.86, 28 anni, ora inPolonia al Polpharm.

Malì Pomilio

(21-20, 33-35; 68-46)SIDIGAS AVELLINO: Green 11 (1/2,3/6), Dean 18 (3/7, 2/6), Gaddefors 9(1/2, 2/5), Golemac 22 (3/6, 3/5), John-son 18 (8/11); Ferrara (0/1, 0/1), R.Slay 4(2/4, 0/3), Lauwers (0/1 da 3), Soloperto2 (1/1), Infanti. N.e.: Alborea, Spinelli. All.:Vitucci.UMANA VENEZIA: Clark 5 (0/1, 1/1),Young 20 (6/8, 2/4), T.Slay 10 (3/6,1/1), Szewczyk 6 (0/2, 2/6), Fantoni 5(2/2); Bowers (0/3, 0/1), Bryan 5 (2/4),Meini 5 (1/1, 1/3), Rosselli 4 (2/5, 0/1), To-massini (0/2 da 3), Causin 3 (1/2 da 3).N.e.: Allegretti. All.: Mazzon.ARBITRI: Facchini, Weidmann, Bettini.NOTE - T.l.: Sid 16/19, Uma 7/17. Rimb.:Sid 40 (Johnson 9), Uma 27 (Slay 5). Ass.:Sid 19 (Green 13), Uma 11 (Meini 3). Pro-gr.: 5’ 12-15, 15’ 22-26, 25’ 48-42, 35’74-57. F. tecn.: Bowers con espulsione27’30" (52-46). Usc 5f.: R.Slay 35’59"(74-60), T.Slay 36’51" (76-60). Spett.:2000 per 15.000 euro.

AVELLINO — È la festa di Avellino, che do-po aver risolto i problemi societari, tra-volge Venezia centrando la quinta quali-ficazione consecutiva alle Final Eightdi Coppa Italia. L’ennesimo capolavoro dicoach Vitucci, ex di turno, si materializzanel terzo quarto quando Avellino piazzaun terrificante break di 35-11 che an-nienta gli esterrefatti ospiti. Trascinatidal solito imprendibile folletto Green (13assist), sono Golemac e Johnson domi-natori a rimbalzo, a spazzare via gli uomi-ni di Mazzon che pagano il nervosismo diBowers espulso e una leggera distor-sione a una caviglia subita da Clark nelprimo tempo. Venezia parte bene e gra-zie alle incursioni di Clark e Young pren-de un discreto vantaggio (7-13 al 4’) cheAvellino subito colma con le triple di Gre-en e i canestri di Johnson. La gara si gio-ca punto a punto con gli ospiti che vannoal riposo sul +2 (33-35) grazie a una mi-gliore percentuale al tiro. Avellino si sca-tena nel terzo quarto quando il giovanetalentuoso Gaddefors con due tripledà il via al 35-11 che decide la partita, toc-cando con un suo canestro il massimovantaggio di +24 (70-46 al 31’).

Luigi Zappella

PIACENZA SCAFATI

BOLOGNA BARCELLONA

56 75 63

91 77

(29-20, 57-40; 81-59)TEZENIS VERONA: West 21(9/14, 0/3), Porta 26 (5/6, 1/1),Boscagin 11 (4/4, 0/2), Banti 4(1/6), Renzi 9 (4/5, 0/1);Waleskowski 10 (3/4, 0/2),DiGiuliomaria 8 (3/3, 0/2),Mariani 7 (1/1, 1/3), Vukcevic 6(1/1, 1/1), Colli. All.: Garelli.CONAD BOLOGNA: Kelley 15(5/7, 1/2); Baldissarre 14 (4/6,1/3), Blizzard 13 (2/3, 2/4),Hite 15 (2/6, 3/8), Dimsa 4(2/3); Chiarini, Montanaro 2 (1/1,0/1) Pecile 12 (2/7, 2/3), Canavesi9 (3/5, 0/1). All.: MarkovskiNOTE - T.L.: Ver. 31/42, Bol15/26. Rimb.: Ver 39 (West 7),Bol 23 (Hite 7). Ass.: Ver 15(Porta 4) , Bol 22 (Kelley,Blizzard, Baldassarre 5).Progr.: 5’ 14-10, 15’ 42-29, 25’69-55, 35’ 90-73. Usciti 5f:Canavesi 31’ (85-64), Blizzard39’ (99-84). Tecn.: panchinaTezenis 16’ (42-30), Canavesi 18’(46-37). Spett. 2700. (a.pe.)

62

(11-21, 29-36; 46-53)CENTRALE DEL LATTEBRESCIA: Goldwire 21 (1/4,2/3), Gergati 7 (3/5, 0/1),Thompson 8 (2/3, 0/1),Ghersetti 24 (8/13, 1/3),Busma; Bushati, 4 (1/3), Farioli3 (0/1, 1/3), Rezzano (0/1), ScanziStojkov 1. All.: Dell’Agnello.SIGMA BARCELLONA: Green14 (5/7, 0/3), Hicks 11 (4/7,1/4), Bucci 6 (2/6, 0/3), Dordei6 (3/5, 0/1), Martin 2 (1/1);Mocavero 14 (5/5), Da Ros 7(3/6, 0/1), Piazza (0/1, 0/3),Bonessio 11 (4/6, 1/1). All.:Pancotto.ARBITRI: Masi, Di Giambattista,Gagliardi.NOTE - T.l.: Bre 26/34, Bar11/16. Rimb.: Bre: 21 (Busma,Ghersetti 4), Bar 34 (Hicks eBonessio 6). Ass.: Bre:7(Goldwire 4), Bar 13 (Green 6).Progr.: 5’ 8-13, 15’ 20-27, 25’36-46, 35’ 53-61. Usc.5f.: DaRos 31’21". Green 39’54". Spett.:2000. (a.ban.)

BRESCIA

90

74

CASERTA VARESE VENEZIA

(10-22, 28-45; 46-69)MORPHO PIACENZA:Simoncelli 5 (1/2, 1/5), Casella(0/1, 0/1), Anderson 10 (3/4,1/3), Harrison 9 (1/5, 1/5),Amoroso 10 (3/4); Voskuil 17(3/5, 3/10), Infante 5 (2/3, 0/3),Passera 11 (3/4, 1/3), Perego(0/2). N.e.: De Nicolao, Varronee Mori. All.: Corani.FILENI JESI: McConnell 37(8/9, 5/10), Brooks 15 (4/9,2/5), Santiangeli 3 (0/2, 1/2),Hoover 16 (1/4, 4/5), Maggioli6 (3/6, 0/1); Migliori 10 (2/4, 2/4),Valentini 2 (1/1), Di Giacomo,Battisti 2. N.e.: Dolic. All.: Cioppi.ARBITRI: Perretti, Caroti,ScrimaNOTE – T.l: Pia 14/20, Jes 11/12.Rimb.: Pia 32 (Amoroso 7), Jes32 (Brooks 7). Ass.: Pia 8(Voskuil 3), Jes 5 (Brooks 2).Progr.; 5’ 6-14, 15’ 21-38, 25’35-59, 35’ 57-73. Usc. 5f.:Maggioli 35’04" (57-73). Spett.1500. (m.mar)

JESI FORLÌ 84 BRINDISI 71 PISTOIA

81 84

di LUCA CHIABOTTI

(30-16, 50-29; 70-58)GIVOVA SCAFATI: Levin 9(1/4, 1/2), Marigney 25 (6/9,2/8), Ghiacci 5 (2/5),Radulovic 12 (1/2, 2/5),Thomas 20 (7/11); Casini 9 (1/1,2/6), Sorrentino 11 (2/3, 2/4),Gueye (0/1), Rosignoli 6 (3/3).N.e.: Guadagnola, Izzo, Matrone.All.: Griccioli.MARCOPOLOSHOP.IT FORLÌ:Wanamaker 22 (7/9, 0/1),Freeman 10 (3/10, 1/4), Natali5 (2/4, 0/3), Huff 25 (4/9, 5/9),Casoli 8 (4/4); Marino (0/1),Lestini 3 (0/1, 0/2), Trapani 4(2/5, 0/2). N.e.: Basile, Bianchi.All.: Vucinic.NOTE - T.l.: Sca 24/28 For15/19. Rimb.: Sca 52 (Thomas20), For 20 (Freeman, Huff 5).Ass.: Sca 15 (Levin 4), For 8 (2con 3). Usciti 5 falli: Casoli30’48" (72-60), Lestini 39’29"(91-77). Progr.: 5’ 12-10, 15’39-19, 25’ 59-43, 35’ 86-64.Spett. 2000. (m.d.c.)

97 102

(9-6, 24-24; 37-45)AGET IMOLA: Masoni 7 (2/3,1/3), Whiting 15 (3/11, 0/2),Prato 17 (5/7, 2/5), Bruttini 8(3/5), Kotti 5 (17); Cournooh 5(1/3, 1/3), Foiera 3 (1/2 da 3),Turel. N.e.: Preti, Sabattani. All.:Fucà.ENEL BRINDISI: Renfroe 9(4/7, 0/3), Hunter 16 (3/5, 2/6),Ndoja 12 (3/9, 2/2), Callahan 3(0/1, 1/1), Borovnjak 14 (6/11);Zerini 2 (1/1, 0/1), Formenti 3 (0/1,1/3), Giuri 3 (0/1, 1/1), Maestrello(0/1). N.e.: Poletti, Vorzillo,Rosato. All.: Bucchi.ARBITRI: Di Francesco, Bartoli,Ranaudo.NOTE - T.l.: Imo 15/17 Bri 7/9.Rimb.: Imo 26 (Kotti 8), Bri 29(Borovnjak 10). Ass.: 5 (Prato 3),Bri 8 (Hunter, Renfroe, Callahan2). Progr.: 5’ 6-6, 15’ 12-14, 25’32-29, 35’ 49-53. (pb)

60 68

(20-18, 45-46; 66-60)OSTUNI: Johnson 11 (2/4, 1/3),Jurevicius 22 (4/8, 3/6),Klobucar 18 (5/6, 1/7), Diliegro8 (4/6), Rinaldi 11 (3/5, 1/2);Basei 4 (2/3), Carenza (0/2 da3), Rossetti 6 (1/3 da 3), Berti 4(1/3, 0/1). N.e.: Sirakov, Margio.All.: Marcelletti.GIORGIO TESI PISTOIA:Gurini 16 (3/4, 1/1), Toppo 4(2/6, 0/1), Hardy 19 (2/10,4/11), Yango 12 (4/7), Jones 19(6/9); Galanda 8 (1/1, 2/5),Saccaggi 12 (1/2, 1/1). N.e.: DellaTorre, Tuci, Della Rosa. All.:Moretti.ARBITRI: Materdomini,Beneduce, Cappello.NOTE - T.l.: Ost 21/28, Pis28/34. Rimb.: Ost 36 (3 con 6),Pis 32 (Jones 9). Ass.: Ost 13(Johnson 4), Pis 14 (Toppo 4).

84

SASSARI TERAMO AVELLINO

Sassari travolgenteEntra nelle big 8

Con un 35-11 Avellinospazza via Venezia

Teramo. quarta di filaVarese deve inchinarsi

l’Analisi

A parte Pesaro, che nonvirava al secondo posto dal2004, dai tempi di AlphonsoFord e Sasha Djordjevic incampo, le novità sono nellaparte bassa della classifica.Dove stanno imponendosirealtà che un mese fasembravano spacciate.Teramo, 2 vittorie nelle prime12 giornate, ha vinto le ultime4 partite. In condizionidifficili: anche ieri, senzaFultz, con due giocatorinuovi da inserire. Ma moltipromettono un campionatodiverso: anche Montegranaroche pur perdendo, ha giocatoa Siena alla pari per 30’nonostante la rinuncia aBrunner o Casale, che è solain fondo ma ha perso 7 gareentro i 3 punti di scarto:difficile immaginare che intre vincano solo 4 partitenelle prime 8 giornate delritorno come è successoall’andata. Poi c’è Treviso,che ha completato unturnover sfrenato costato 4sconfitte. Nelle ultime 6 gare,Montegranaro e Teramohanno vinto il doppio diMilano e in testa, da sola, cisarebbe la Scavolini Siviglia.Se dura, molti pronostici fattialla vigilia saranno dabuttare.

E’ una Serie Ache cambiaDal fondo

CLASSIFICASQUADRE PT G V PREGGIO EMILIA 22 14 11 3BRINDISI 20 15 10 5PISTOIA 20 15 10 5BARCELLONA 18 14 9 5BRESCIA 18 15 9 6SCAFATI 18 15 9 6PIACENZA 16 14 8 6JESI 14 15 7 8VERONA 14 15 7 8IMOLA 12 15 6 9FORLÌ 12 15 6 9OSTUNI 12 15 6 9VEROLI 10 15 5 10SANT’ANTIMO 8 15 4 11BOLOGNA 8 15 4 11

CASERTA SOLO 4 PUNTI NEL 2O QUARTO

Venerdì: Veroli-Sant’Antimo 57-70.Ha riposato: Reggio Emilia. Prossimoturno (domenica 22/1, ore 18.15): Pisto-ia-Imola (20/1, ore 20.45, RaiSport 2);Reggio Emilia-Piacenza (ore 12, E’ Tv);Bologna-Veroli; Barcellona-Scafati;Sant’Antimo-Brescia; Jesi-Verona;Brindisi-Ostuni. Riposa: Forlì.

LEGADUE PRIMA GIORNATA DI RITORNO: COLPI ESTERNI PER BRINDISI E PISTOIA

PER GLI IRPINI QUINTA FINAL EIGHT CONSECUTIVATIRI DA TRE DECISIVI NEL TERZO PERIODO

(m.o.) Chiusa l’andata, siè definito anche il quadro dellefinaliste di Coppa Italia. Le pri-me 8, per la prima volta da tem-po, avrebbero potuto avere de-gne sostitute tra quelle che nonce l’hanno fatta. Siena conti-nua a stentare, lasciando cheMontegranaro, squadra cheuna volta avrebbe spazzatovia, resti in partita sino al 4o pe-riodo. E non sono sottigliezze,se anche Pianigiani continua asuonare l’allarme.

Crisi Olimpia Molto peggio èmessa Milano, che a Biella è an-data sul 30-9 prima di prende-re un parziale negativo di 32punti, scivolando a -11.Blackout ormai sempre più fre-quenti, al punto da non poterpiù considerare follia gli ultimi10’ in casa col Partizan. La 4a

sconfitta nelle ultime 6 gare lafa scivolare al 4o posto, il peg-giore tra le big, perché l’accop-pia a Bologna nei quarti e lepropone subito dopo Siena(che aprirà con Sassari, entratagrazie ai successi su Varese eBiella, con cui ha chiuso alla pa-ri). La sorpresa è il 2o posto diPesaro, che approfitta nellaclassifica avulsa dei successi su

EA7 e Cantù per mettersele die-tro. Nei quarti la Scavo sfideràla neopromossa Venezia, altrabella sorpresa. Vincendo 4 del-le ultime 5 Cantù chiude 3a epesca Avellino. In teoria, tra le3 di Eurolega, ha il camminomeno complicato verso la fina-le. Manca un mese, le squadrepotranno ancora cambiare vol-to o invertire l’inerzia. Ma almomento il pronostico sembradavvero aperto. Speriamo resticosì, ci sarebbe da divertirsi.

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QUARTI DI FINALE COSÌ GLI ACCOPPIAMENTI

Final Eight: Siena testa di serie n.1, Milano scivola al 4o postoVarese e Biella fuori per gli sconti diretti sfavorevoli coi sardi

Continua la promozioneper l’acquisto dei biglietti perle Final Eight 2012 (inprogramma al Palaolimpico diTorino dal 16 al 19 febbraio). Itagliandi possono esserecomprati attraverso il circuito

ticketone (www.ticketone.it).Per maggiori informazioni èpossibile visitare il sitowww.final8.it. Quarti esemifinali si giocherannogiovedì, venerdì e sabato alleore 17.50 e 20.30, la finaledomenica alle ore 17.

A TORINO

Biglietti in vendita su ticketone.itLa finale domenica 19 febbraio alle 17

Ksystof Lavrinovic, mvp 2011 CIAM

Coppa Italia: ultimi passa Sassari e Avellino

RCS

43LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 16 GENNAIO 2012

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44 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 16 GENNAIO 2012

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Mentrescattano gli

AustralianOpen,

radio-spogliatoiazzarda unclamoroso

sciopero deigiocatori per

una migliordistribuzione dei

premi,Nieminen (Fin,

30 anni) vinceSydney (Aus,

380.000e,cem), battendo

in finaleBenneteau

(Fra) 6-2 7-5, eNadal

punzecchiaancora

Federer sullaprogrammazio-ne dei big: «Luifa la figura del

gentlemanperché magari

finirà frescocome una rosa,con quel fisico

fuori dalcomune. Ma nè

io, nè Murray,nè Djokovic

potremosperare

altrettanto.Quando

smetteremo? A29-30 anni?

Avremo ancorauna vita

davanti, ma iopersonalmente

ho paura cheper allora nonpotrò sciare ogiocare con gli

amici a calcio».

Settebello oggi in acqua contro l’UngheriaManca Tempesti, ecco Volarevic e Lapenna

LA GUIDA

LA SQUADRA

POLEMICAFRA BIG

TENNIS AUSTRALIAN OPEN

Nel torneo maschile (lafinale il 29) ci sono due gironi da6 squadre. Le prime approdanoin semifinale, seconde e terze siincrociano nei quarti.Girone A: Macedonia, Grecia,Ungheria, Italia, Olanda, Turchia.Girone B: Serbia, Germania,Croazia, Romania, Montenegro,Spagna.Oggi: Macedonia Turchia (13),Croazia Romania (14.30), Germania Montenegro (16), Serbia Spagna (17.30, dir. RaiSport2), Olanda Grecia (19.45), Ungheria Italia (21.15, dir. RaiSport 2).PER I GIOCHI Le prime 6 classificate alle qualificazioni olimpichedi Edmonton, in Canada (1 8 aprile). Lo stesso per le donne damercoledì con Grecia Italia: qualificazioni a Trieste (15 22 aprile)e dunque il Setterosa ci sarà.

I 13 azzurri convocatiper l’Europeo sonoPastorino, Volarevic(portieri), C.Presciutti, Gallo,Perez, Aicardi, Felugo, Figari,Figlioli, D.Fiorentini, Giorgetti,N.Gitto e F.Lapenna.A Zagabria, nel 2010, vinse laCroazia: 7-3 in finale colSettebello. Bronzo allaSerbia, 10-8 sull'Ungheriache agli Europei detiene ilprimato di medaglie (21) e dititoli (12) e ospiterà laprossima edizione diBudapest nel 2014.L’Italia ha vinto l’oro nel ’47,nel ’93 e nel ’95.

PALLANUOTO A EINDHOVEN

y

Italia all’EuropeoUna reginae due debuttanti

Vale la semifinalePartita in diretta21.15 RaiSport 2

I 13 convocatiLa Croaziadifende il titolo

La strana coppiaMurray-Lendlsfida Melbourne

DAL NOSTRO INVIATOFRANCO CARRELLAEINDHOVEN (Olanda)

Standard & Poor’s declas-sa l’Italia, ma l’Europa della pal-lanuoto ci dà ancora fiducia: «Èda medaglia d’oro anche se nonc’è Tempesti» dicono tutti quel-li che incontriamo in piscina.Tutti, nessuno escluso. È l’esal-tante credito guadagnato coltrionfo di Shanghai, però sap-piamo bene che senza il migliorportiere del pianeta diventapiù difficile. A Eindhoven, la cit-tà della Philips e di Pieter vanden Hoogenband (a lui è intito-lato lo splendido impianto nata-torio), il Settebello s’affacciasenza il portiere titolare ma conla stessa determinazione mo-strata nella storia recente, pro-iettandosi ai Giochi di Londra.Ed è subito un suggestivo scon-tro al vertice con l’Ungheria:può valere l’ingresso diretto insemifinale.

Le novità In Olanda da campio-ni del mondo, tranne che perdue. A luglio, Federico Lapen-na era costretto a soffrire da-

vanti alla tv, mentre Goran Vo-larevic neanche immaginavaun futuro in azzurro. Il centro-boa è riuscito a scavalcare Ar-naldo Deserti, il portiere ita-lo-croato è stato scelto per pro-teggere le spalle a Giacomo Pa-storino. «In questi due anni so-no stato nel giro senza fare ilgrande salto, adesso è un mo-mento bellissimo ma so quantoè dura conservare il posto inuna squadra del genere. Nonmi monto la testa» garantisce ilromano della Pro Recco, 24 an-ni da compiere il 12 febbraio,uno abituato a metterci l’animaper tradizione familiare: nellalotta greco-romana, papà Ema-nuele fu campione italiano ezio Antonio partecipò alle Olim-piadi di Mosca ’80 e Los Ange-les ’84. La maturazione di Fede-rico, fratello minore di Micheleche gioca nella Florentia, è fi-glia soprattutto di un maggioreimpiego nel club: «Con l’impe-gno supplementare della LegaAdriatica, e di conseguenza piùminutaggio, sento di essere cre-sciuto sul piano fisico e su quel-lo tattico. Anche nell’adatta-mento al metro arbitrale. Nel

Recco ho la fortuna di allenar-mi con veri fuoriclasse a comin-ciare da Boris Zlokovic, il com-pagno più forte che abbia maiavuto, e questo mi agevola»spiega Lapenna. Sarà vero chenon intende montarsi la testa,ma intanto gliel’hanno... rapa-ta: venerdì sera, alla vigilia del-la partenza, gli azzurri hanno«celebrato» così la sua convoca-zione.

Esperienza Nato a Pola il 2 apri-le ’77, Volarevic ha famiglia aRovigno e possiede il nostropassaporto grazie alle radici dinonno Angelo, anch’egli istria-no (Rovigno appartenne all’Ita-lia fino al Trattato di Parigi del’47). Cinque scudetti e due Eu-rolega con lo Jug Dubrovnik, ar-gento con la Nazionale croataagli Europei 2003, poi il trasfe-rimento a Catania grazie all’in-tuito del dirigente FrancescoScuderi che di lui dice: «È unprofessionista esemplare». Trestagioni in Sicilia, una a Bre-scia, quindi dal 2010 a Savonadove ha preso proprio il postodi Pastorino (passato a Recco).Goran ha solo il «torto» di ap-partenere a una generazione incui la concorrenza non manca,visto che si è trovato davantifior di portieri come Vican e Pa-vic, altrimenti avrebbe fattouna carriera diversa nella Croa-zia. Ora, vive questa avventuracon entusiasmo: «La chiamatadi Campagna mi inorgoglisce.Sarei stato felice di giocare nel-l’Italia a prescindere, figurarsicol titolo di campione del mon-do. C’è chi mi ha chiesto qualisensazioni proverò all’inno na-zionale, ma rispondo che ho giàvissuto un passaggio molto par-ticolare dalla Jugoslavia allaCroazia. Darò il mio contributodi esperienza. Tempesti? Il nu-mero uno, indiscutibilmente.Io e Pastorino cercheremo dinon farlo rimpiangere troppo».

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Federico Lapenna, 24 anni, della Pro Recco BORSARELLI Goran Volarevic, 33 anni, gioca a Savona BORSARELLI L’ex n. 1 Ivan Lendl nuova guida di Andy Murray REUTERS

DAL NOSTRO INVIATORICCARDO CRIVELLIMELBOURNE

E’ passato da un Murray all’altro. Da gio-catore, agli inizi, Ivan Lendl si sentiva come Billnel film «Il giorno della marmotta»: «Ogni fina-le di uno Slam era uguale a se stessa: perdevo emi arrabbiavo. Dovevo per forza cambiare qual-cosa, scelsi Tony Roche come tecnico e la miacarriera si impennò». Lontano dalle luci del ten-nis da tempo immemore ma forte di quell’espe-rienza, un mese fa ha deciso la rentrée ad effet-to, accettando l’offerta di allenare Andy, cheogni tanto i numeri da cinema li fa in campo,però possiede il talento e la tecnica per sfatarela maledizione di tre finali maggiori perse sen-za neppure conquistare un set.

Rispetto Lendl arrivò a quattro tonfi prima dirifiorire, ma è l’unico parallelismo concesso daldestino. Separati da un paio di generazioni,hanno maturato uno la saggezza e l’altro l’umil-tà per incontrarsi e provare a crescere e a cre-derci insieme. In fondo, il re di otto Slam nonha mai allenato in vita sua, mentre il fresco di-scepolo cerca finalmente la via giusta per scalfi-re il dominio dei tre mostri che gli stanno da-vanti. «Quando ci siamo incontrati — confessal’ex numero uno — gli ho solo chiesto rispetto,come io ne avrò per lui. Mi ha rivolto moltedomande, è stato molto curioso e questo mi hafatto piacere, e poi abbiamo riso tanto. Negliultimi 18 mesi ho ricevuto 10 proposte, ma so-lo quella di Andy mi ha convinto. Perché miritrovo in lui: un anno fa è stato criticato peraver perso da Djokovic e guardate che stagioneha fatto Nole. Capitava anche a me: non vince-vo e mi consideravano scarso. Già, ma chi era-no gli avversari? Borg, Connors, McEnroe. Ungiocatore deve maturare, Murray ha le poten-zialità per stare sempre al top, ma è un percor-so da portare avanti con calma».

Scelta giusta Lendl, interverrà sui muscoli o sul-la testa? «Io devo solo occuparmi di tennis e dirispondere alle domande su come ci si sente adentrare in campo prima di una finale alla dome-nica sera». La strana coppia, intanto, ha già fat-to proseliti. McEnroe, che commentò la sceltadell’inglese definendola un gesto disperato, siè già ricreduto, Becker concorda. A una solacondizione, vero Andy? «Sì: non potrà mai ob-bligarmi a indossare quel terribile cappellinoda legionario». Buona fortuna.

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45LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 16 GENNAIO 2012

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46 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 16 GENNAIO 2012

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3

3

0 1 0

ClassificaSQUADRE PT G V P SV SP

MACERATA 38 15 14 1 43 15TRENTINO 38 15 13 2 42 14CUNEO 35 15 12 3 42 21MODENA 32 15 12 3 39 21MONZA 24 15 9 6 30 30BELLUNO 22 15 6 9 30 28VIBO VALENTIA 20 15 7 8 27 31LATINA 19 15 6 9 28 33VERONA 19 15 6 9 27 36ROMA 18 15 6 9 24 33PADOVA 15 15 4 11 23 36PIACENZA 14 15 4 11 22 37SAN GIUSTINO 13 15 4 11 23 40RAVENNA 8 15 2 13 15 40

SAN GIUSTINO

Il regista argentino De Cecco, il migliore di Monza

BELLUNO

TRENTO CUNEO MODENA

MARCO D’INCA’BELLUNO

In Veneto comanda Vero-na: magari non nella classifica,ma di sicuro a livello di scontridiretti. Dopo il successo altie-break all’andata, la MarmiLanza si prende il lusso di sban-care la Spes Arena, dimora oro-granata. Ma il Sisley non era incasa. E non aveva nemmeno in-serito l’antifurto. Insomma,troppo facile, per gli scaligeri,fare razzia e portarsi a Veronal’intero bottino. È il secondo col-paccio nello spazio di pochigiorni per la squadra Robin Ho-od del campionato: dopo Cu-neo cade anche Belluno al co-spetto della compagine di Ba-gnoli.

Scalpi eccellenti Incredulo, a fi-ne partita, il tecnico di casa, Ro-berto Piazza: «Non ha funziona-to nulla. Sapevamo che Veronaha nella battuta il suo punto diforza, invece ci siamo fatti co-gliere più volte in errore e il no-stro gioco ne ha risentito. Malela ricezione, ma anche l’attac-co: Fei, che di solito ci trascina,non ha trovato il suo ritmo. Puòsuccedere, ma dobbiamo riflet-tere su questa sconfitta per poirisollevarci in vista delle prossi-me gare». Al di là delle lacuneorogranata, vanno evidenziati imeriti di una Marmi Lanza chefa onore al suo sponsor: squa-dra solida, compatta, in gradodi invertire la rotta dopo un av-vio ricco di errori. Le chiavi del-la riscossa? Il servizio, che hamandato in frantumi la ricezio-ne avversaria, i muri di Zingel(4, un dominatore sotto rete) el’apporto offensivo di Kromm eGasparini, capaci di confeziona-re 36 punti in coppia.

Battuta E pensare che il derbyera iniziato sotto il segno Si-sley, capace di vincere il primoset con un Frantisek Ogurcaksugli scudi: lo slovacco, alla suamiglior prestazione, chiuderàcon 16 punti, 2 ace e 2 muri. Mala musica cambia nel secondo:le battute di Kromm sono l’anti-camera della riscossa. Riscossache si perfeziona definitivamen-te nel terzo set, quando sul17-13 per Belluno, arriva il bre-ak veronese di 9-2, chiuso dalpanchinaro Ten Horst e agevo-

lato da un Sisley che attaccacon un misero 39%. Anche per-ché Fei, su 10 palloni, non rie-sca a timbrare nemmeno unpunticino. Soddisfatto BrunoBagnoli: «Dopo un primo setbruttissimo, nel quale abbiamosbagliato sia in attacco, sia alservizio, ci siamo ritrovati. Unavolta trovato il ritmo, siamo riu-sciti a mettere in difficoltà il mu-ro del Sisley, uno dei migliori.Una bella vittoria, su un campomolto difficile».

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Le A-2

Il regista arma il braccio di Gasparini eKromm che spingono in alto la Marmi Lanza

LATINA

TRENTO NON SI FERMA E RAGGIUNGE MACERATA, CUNEO TIENE IL PASSO

VERONA

PIACENZA VIBO VALENTIA RAVENNA

Rooney martellaMonza vincee ritorna quinta

MASCHILE

Città di Castellolancia Perugia in vetta(f.c.) Colpo grosso di Città di Castello che ha sbancato Castellana facendo perdere ai pugliesi di Vincenzo Di Pinto il primato che ora è passato a Perugia. Ancora in panchinasul Club Italia, Totire. Da rilevare aCantù i 6 ace di Peda (Loreto).Così la 19ª giornata: Molfetta Sidigas Atripalda 3 1 (25 21, 19 25,27 17, 25 18); CheBanca! Milano Carige Genova 2 3 (22 25,16 25, 25 22, 25 21, 13 15); GloboSora Cicchetti Isernia 3 0 (26 24,25 21, 25 17); Edilesse Reggio Emilia Caffè Aiello Corigliano 3 0(25 22, 25 21, 25 17); Ngm SantaCroce Club Italia Roma 3 2(25 22, 21 25, 23 25, 25 20,15 13); Cassa Rurale Cantù Energy Resources Loreto 0 3 (24 26,16 25, 23 25); Bcc Castellana Grotte Gherardi Città di Castello 1 3(25 20, 30 32, 23 25, 15 25). SirSafety Perugia Segrate 3 0 (sabato).Classifica: Perugia 43; Castellana42; Segrate 40; Città di Castello39; Molfetta 37; Milano, Sora 34;Genova 32; Loreto 30; S. Croce 28;Corigliano 27; Isernia, C.Italia 20;Reggio Emilia 11; Cantù 10; Atripalda 9.

FEMMINILE

Loreto 9a vittoriaCoppia in vetta(m.l.) Loreto infila la 9ª vittoria consecutiva, ma al tie break e vieneagganciato in vetta da Giaveno. Prime 8 della classifica a metà dellastagione regolare vanno ai quartidi Coppa Italia. Alla fine Pontecagnano ha giocato.Così nella 15ª giornata PuntotelSala Consilina–Reale Giaveno 0 3(22 25, 16 25, 22 25); MercatoSan Severino–Infotel Forlì 3 0(25 18, 25 23, 25 22); Esse tiLoreto–Icos Crema 3 2 (25 22,15 25, 25 21, 17 25, 15 12); IHFFrosinone–Lavoro.Doc Pontecagnano 3 0 (25 13, 25 18, 31 29);Pomì Casalmaggiore–Time Matera3 0 (25 15, 25 21, 25 20); Paradiso Busnago–Biancoforno SantaCroce 3 0 (25 18, 25 19, 25 21); Olivieri Montichiari–Assitur Soverato1 3 (25 20, 21 25, 21 25, 21 25);Terre Verdiane Fontanellato–Cedat 85 San Vito 3 2 (25 19,22 25, 26 24, 21 25, 15 7).Classifica: Loreto, Giaveno 38;Crema, Casalmaggiore 34; SantaCroce, Busnago 29; Soverato 24;Frosinone 22; Montichiari 21;Fontanellato 19; Sala Consilina 18;S. Severino, San Vito 15; Pontecagnano 9; Forlì 7; Matera 5.

Stoytchev:«Questa qualità

di gioco bastaper avereragione di

Piacenza di oggi,contro le prime

della classe nonbasterà.

Possiamo faredi più»

DerbyTanti ne ha vinti Verona inquesta stagione con Belluno,una vera bestia nera

DanieleBagnoli:

«Abbiamo usatodiversi sestetti eper noi cambiare

un giocatorecambia tutto:

dobbiamolavorare per

trovarel’equilibrio»

MASSIMO SALMASOPADOVA

Monza riconquista il quinto posto con unaprova maiuscola per tre set, ottimamente orche-strata da De Cecco. Padova continua a soffriredel «mal di PalaFabris», non riuscendo più a muo-vere la classifica quando gioca in casa. La squa-dra di Zanini ha costruito il suo successo a muro(17 a 3!) e in battuta, costringendo spesso Gonza-lez a giocare palloni scontati. Il resto lo hannofatto la grandissima serata di Rooney (69% inattacco e 5 muri), e la presenza straordinaria diButi al centro (91% su 11 palloni). Più a correntealternata Conte, con giocate fuori dalla norma equalche errore di troppo.Padova si è affidata ancora a Koshikawa nel ruo-lo di libero, ma il giapponese - specie in ricezione-, non ha impressionato. Gonzalez ha giocato 39palloni su Simeonov che ha fatto come sempre ilsuo. A mancare è stato Schwarz, sostituito da unbuon De Marchi. Male la battuta: 24 errori inquattro set sono davvero troppi.Monologo brianzolo per tre set, con l'unica incur-sione padovana nel terzo, chiuso ai vantaggi, do-po che Monza non era riuscita a concretizzaredue palle match. E invece due muri della Fidia(una rarità in questa partita), hanno prolungato.Ma nel quarto set i bianconeri sono nuovamentescomparsi. Per i bianconeri un passo indietro do-po le belle prestazioni di Roma e Piacenza.

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PADOVA-MONZA | 1-3

(18-25, 22-15, 30-28, 16-25)FIDIA PADOVA: Gonzalez 2, Schwarz 3, Semenzato 8, Si-meonov 21, Rosso 13, Suljagic 6; Koshikawa (L), De Marchi10, Tiberti, Giannotti 2. N.e. Garghella, Cricca, Zingaro.All.Montagnani.ACQUA PARADISO MONZA: De Cecco 1, Conte 14, Buti 14,Gavotto 15, Rooney 17, Shumov 4; Rossini (L), Nikic, Rou-meliotis 2, Kaszap, Forni 3. N.e. Molteni, Ciabattini. All. ZaniniARBITRI: Sampaolo e Frapiccini.NOTE - Spettatori 2525 , incasso 7324. Durata set: 21,27',33', 23'. tot. 104'. Fidia: b.s. 24, v. 5, m. 3, s.l. 16, e. 31. A.Para-diso: b.s. 13, v. 4, m. 17, s.l. 12. errori 20. Trofeo Gazzetta: 6De Cecco, 5 Buti, 4 Simeonov, 3 Rooney, 2 De Marchi, 1 Conte.

Prossimo turnodomenica 22 gennaio

TRENTO-PADOVAPIACENZA-MACERATAVERONA-LATINAVIBO-BELLUNOMONZA-MODENAROMA-CUNEORAVENNA-SAN GIUSTINO sabato 21

RisultatiTRENTO-PIACENZA 3-0PADOVA-MONZA 1-3SAN GIUSTINO-LATINA 2-3CUNEO-VIBO 3-1BELLUNO-VERONA 1-3MODENA-RAVENNA 3-0MACERATA-ROMA (sabato) 3-0

Verona stupisceMeoni la ispiraBelluno crolla

2

Zanini«Missione

compiuta per i 3punti ottenuti.

C’è soddisfazioneper il risultato e

per laprestazione della

squadra, inparticolar modo

del muro»

Il tedesco Kromm mura Fei: una giornata dura per l’azzurro BARIOLI

2

(25-18, 19-25, 22-25, 23-25)

SISLEY BELLUNO: De Togni 11, Fei 10,Horstink 9, Kohut 11, Suxho 4, Ogur-cak 16; Farina (L), Antonov 3, Abdelaziz.N.e. Curti, Szabò, Dolfo, Sorato (L). All.Piazza.

MARMI LANZA VERONA: Gasparini 17,Kromm 19, Zingel 11, Meoni 1, Popp 11,Patriarca 9; Smerilli (L), Casarin, Kosmi-na 1, Ter Horst 1. N.e. Calderan, Postiglio-ni. All. B. Bagnoli.

ARBITRI: Bartolini e Braico.

NOTE Spettatori 970, incasso 5540 euro.Durata set 24’, 26’, 28’, 29’; totale 107’.Sisley Belluno: battute sbagliate 11, vin-centi 6, seconda linea 4, muri 10, errori23. Marmi Lanza Verona: battute sbaglia-te 19, vincenti 2, seconda linea 7, muri 7,errori 26. Trofeo Gazzetta: 6 Kromm, 5Ogurcak, 4 Gasparini, 3 Zingel, 2 Popp, 1Meoni.

1

(25-18, 25-16, 25-19)

ITAS DIATEC TRENTINO: Raphael 3, Juan-torena 14, Birarelli 10, Stokr 15, Ka-ziyski 9, Djuric 7; Bari (L), Colaci (L), Zy-gadlo, Sokolov, Della Lunga. Ne: Brink-man, Burgsthaler. All. Stoytchev.

COPRA ELIOR PIACENZA: Zhekov, Papi7, Tencati 3, Nikolov 12, Zlatanov 9,Holt 3; Marra (L), Sidibè, Massari, Kam-pa. Ne: Kral, Marretta e Penchev. All.Monti.

ARBITRI: Prandi e Cesare.

NOTE Spettatori 3204, incasso 29.630euro. Durata set: 24’, 23’, 26’; tot. 73’,Itas. b.s. 14, v. 7, m. 7, 2ª l. 9, e. 20; Copra:b.s. 11, v. 2, m. 2, 2ª l. 4, e. 15. TrofeoGazzetta: 6 Birarelli, 5 Raphael, 4 Stokr,3 Nikolov, 2 Djuric, 1 Papi.

TRENTO L’Itas Diatec ha un’ossatura chesi conosce a memoria. Ha quelle certez-ze che Piacenza non ha. E in campo lo si èvisto. Piacenza non riesce a pungere conil servizio e allora per Trento il cambiopal-la arriva regolare e in attacco prendere ibombardieri di Stoytchev è dura (63% disquadra). Anche in una partita nella qua-le Raphael prova qualche variante, chiu-dendo spesso il gioco con Djuric e soprat-tutto con Birarelli (Mvp), due centrali cheper un set e spiccioli viaggiano con il100% in attacco. «Però - ammonisceStoytchev - questa qualità di gioco bastaper avere ragione della Piacenza di oggi,contro le prime della classe non basterà.Possiamo fare ancora di più in diversesituazioni».

Nicola Baldo

3

(17- 25, 25-20, 26-24, 25-15)

BRE LANNUTTI CUNEO: Wijsmans 16, For-tunato 5, Vissotto 3, Ngapeth 13, Ma-strangelo 9, Grbic 6; Henno (L), Patriar-ca 1, Caceres 14, Baranowicz. N.e. VanLankvelt Rossi, Pieri (L). All. Gulinelli.

CALLIPO VIBO: Cernic 9, Barone 9,Klapwijk 9, Diaz 15, Rak 13, Serafini 2;Fanuli (L), Olli, Grassano, Falasca 3, Ban-derò. N. e. Mignolo, Nikolov. All. Blengini.

ARBITRI Zucca e Ippoliti.

NOTE. Spettatori 2126, incasso 13913. Du-rata set: 25', 26', 31', 23'; tot. 105'. BreLannutti: b.s. 13, v. 4, m. 14, 2ª l. 7, errori24. Callipo: b.s. 14, v. 1, m. 11, 2ª l. 4, e. 26.Trofeo Gazzetta: 6 Henno, 5 Caceres, 4Diaz, 3 Rak, 2 Mastrangelo, 1 Ngapeth.

CUNEO Cuneo tiene il passo delle prime,anche se non brilla nel gioco. Vibo si man-gia le mani per il finale del terzo set (e coa-ch Blengini recrimina anche su alcunescelte arbitrali). La sensazione è che laBre Lannutti, conscia della superiorità,abbia accelerato quando ne ha avuto dav-vero bisogno. In un primo set da dimenti-care per i padroni di casa, giornata no perVissotto (deve recuperare noie al ginoc-chio e al quadricipite destro) che lascia ilposto a Caceres. Il dominicano entra nelsecondo, mette subito a terra 7 punti.Non merita il titolo di Mvp solo perché ca-la nel finale e Henno gli ruba la scena. Diazha martellato da ogni angolo, prestazionedeludente per Klapwijk (dentro Falasca),mentre il senatore Mastrangelo fa 9 punticol 67% in attacco.

Gianni Scarpace

3

(25-21, 25-21, 25-16)

CASA MODENA: Esko 7, Martino 4, Yosi-fov 7, Kooy 12, Anderson 13, Sala 9;Manià (L), Bellei 1, Carletti, Dennis 6. N.e.Casoli, Catellani (L), Piscopo. All. D. Bagno-li.

CMC RAVENNA: Mengozzi 2, Corvetta 3,Sirri 7, Brunner 7, Moro 10, Quiroga 4;Tabanelli (L); Bendandi, Gruszka 3, Ve-rhanneman 1, Roberts. N.e. Leonardi, Gal-losti. All. Babini.

ARBITRI: Pessolano e Saltalippi

NOTE - Spettatori 3203, incasso 20.256.Durata set: 28’, 29’, 24’; tot. 81’. Casa Mo-dena: b.s. 16, v. 8, m. 8, s.l. 8, e. 21. Cmc:b.s. 8, v. 0, m 5, s.l. 6, e. 16. Trofeo Gazze-ta: 6 Anderson, 5 Esko, 4 Kooy, 3 Sala, 2Corvetta, 1 Dennis

MODENA Un buon allenamento per Mode-na che può rifiatare dopo tanti tie-break.La forza fisica e la qualità dei singoli hannofatto la differenza in un match in cui c’èstata battaglia solo nel 2˚ set, dopo il pri-mo dominato da Anderson in battuta e at-tacco. Moro e Sirri al servizio hanno per-messo ai romagnoli di andare avanti in unpaio di circostanze sull’8-7 e sul 12-11 nel2˚ parziale, prima di un’altra grandinatadal servizio di Kooy parito come oppostoal posto di Dennis. Analoghi parziali(25-21) per le prime due frazioni; peggio laterza, chiusa da Modena 25-16 con Den-nis di nuovo in campo al posto di un anco-ra deludente Martino. Bene Esko, che po-trebbe avere di nuovo accanto Kooy, perle partite che contano dei prossimi giorni. Paolo Reggianini

3

(21-25, 25-22, 25-27, 25-15, 10-15)

ENERGY RESOURCES SAN GIUSTINO:Creus 10, Mc Kibbin 2, Rauwerdink 15,Cozzi 12, Patak 20, Urnaut 20; Giovi (L),Finazzi, Tholse 1, Sammelvuo, Lo Bianco 1.N.e. Petkovic. All. De Giorgi

ANDREOLI LATINA: Rivera 17, Cester 17,Jarosz 17, Fragkos 5, Gitto 5, Sottile;De Pandis (L), Diachkov 9, Hardy-Dessour-ces 6, Guemart, Troy 5, Tailli (L). N.e. Gala-binov. All. Prandi

ARBITRI: Boris e Castagna

NOTE - Spett. 1500, incasso 3500. Durataset 25’, 29’, 30’. 26’, 16’ ; tot. 126’. E.Resour-ces: b.s. 16, v. 5, m. 10, s.l. 6, e. 28. Andreo-li: b.s. 15 , v. 2 , m. 14 , s.l. 6 , e. 33. TrofeoGazzetta: 6 Cester, 5 Jarosz, 4 Patak, 3Rivera, 2 Cozzi, 1 Rauwerdink.

SAN GIUSTINO (PG) – La pazienza di Latinadi saper aspettare il crollo di San Giustinonel tie break ha permesso ai laziali di vince-re una gara che più volte sembrava potersfuggire loro. Il muro dei laziali è stato fon-damentale, come lo è stato un Cester au-tentico trascinatore (2 ace e 5 muri). ConCozzi in campo all’inizio al centro al postodi Finazzi e con Mc Kibbin ormai promos-so definitivamente in regia, De Giorgi nonha guarito la sua squadra: mancano carat-tere e continuità. Il rammarico è di nonaver concretizzato la grande rimonta nelterzo set (da 20-24 a 24-24), cedendo poicon l’errore in battuta di Rauwerdink e sul-l’ace dell’ex Cester. A fine match ci sonostati dei momenti accesi tra le due tifose-rie, con intervento della sicurezza. Antonello Menconi

PADOVA CADE IN CASA

PALLAVOLO A-1 MASCHILE, 2a GIORNATA DI RITORNO

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HANNODETTO

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47LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 16 GENNAIO 2012#

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Il compleanno del Più GrandeIl mito non scende dal ringA Louisville familiari e amici per la festa di Muhammad, fiaccato dal ParkinsonL’allenatore 90enne Dundee: «Mi chiama e dice: "voglio venire in palestra"»

Per celebrareMuhammad Ali, ESPN Classic(canale 216 di Sky) propone daoggi a domenica 29 gennaio,tutti i giorni alle ore 21, il megliodella propria library. Laprogrammazione inizia con unaprima visione assoluta, leimmagini d'archivio relative al’69. Domani tocca aa «Ali agliocchi del mondo», ildocumentario, diretto da PhilGrabsky, che ripercorreattraverso filmati d’epoca einterviste esclusive (tra gliintervistati, gli attori James EarlJones, Billy Crystal, RodSteiger e Billy Connolly) la suavita. Seguiranno match famosie altri documentari fra cui «AliRap», programma in cui si falargo l'ipotesi secondo cui fu lostesso Ali a inventare a suainsaputa la musica rap, e «Ali indodici riprese».Anche Sky Sport 24 domanidarà spazio al compleanno diAli, in particolare alle 11.30, coninterviste e contributi filmati.

COMPLEANNO IN TV

Espn gli dedicadue settimanedi documentari

DAL NOSTRO INVIATOMASSIMO LOPES PEGNALOUISVILLE (Kentucky, Usa)

Quando il Mito si affacciadal secondo piano del suo mu-seo personale — il MuhammadAli Center —, trecentocinquan-ta selezionatissimi ospiti (inclu-so il cronista) che hanno paga-to mille dollari per essergli vici-ni nel giorno del suo 70˚ com-pleanno, fanno scattare un lun-go applauso. «Ali, Ali, Ali», rug-giamo ancora schierati nellalobby sottostante. Da lassù, ilPiù Grande incassa l’ovazionecon un impercettibile movimen-to della testa. Poi, un tremoreincontrollabile lo scuote comese fosse ancora fuori al freddopungente sotto la neve che im-prevedibilmente sta cadendosu Louisville. E’ invecchiatoben oltre i suoi settanta anni(che compie domani), dimagri-to e scavato in volto dal morbodi Parkinson. Solo gli occhi so-no vivi e veloci ed emettono an-cora la stessa energia dei giorniche furono.Nell’ascensore che viaggia velo-ce fino al sesto piano c’è il figliominore, Asaad. Ha scelto il ba-seball, che gioca con profitto al-l’università, con qualche spe-ranza di arrivare nelle Major Le-ague. Gli chiediamo se il ringsia mai stato fra le sue ambizio-ni di bambino: «Mai», rispondesicuro. E aggiunge: «Mio padrenon me lo hai mai permesso: gli

avrei procurato un grande dolo-re».

Tante storie La sala è arredatacon una trentina di tavoli e unpalcoscenico dove si succede-ranno decine di invitati conmessaggi di auguri e aneddoti.Perché tutti, nel salone delle fe-ste, sembrano averne uno pron-to. Ron Brashear, presidente diuna fondazione benefica di At-lanta, ci svela il suo in antepri-ma: «Ha visto? Sull’invito c’èun errore: hanno messo 2011invece di 2012. Anni fa avrebbefatto un macello. Dio, se era unperfezionista. Lo aiutavo a farei programmi dei match: la suafoto non era mai bene in eviden-za rispetto all’avversario». Ac-canto a Muhammad portano lacarrozzina su cui è seduto il suostorico allenatore Angelo Dun-dee: ha novant’anni e sembra-no coetanei. Lo pensiamo inmolti, non lo dice nessuno.Quando stringiamo la mano adAngelo, saputa la nostra prove-nienza, pretende un abbraccio:«Paesano mio», dice commos-so. Racconta: «Muhammad michiama una volta al mese, dimattina quando è più riposato,e allora riesce a sussurrarmi:"Angie, voglio venire ad allenar-mi in palestra da te. Mi mancatanto". Così, gli dico che non

possiamo più farlo, ma che glivoglio un sacco di bene». Emo-zionante, come vedere in carnee ossa Howard Bingham, l’ami-co fraterno e fotografo ufficialedi Ali. E’ senza barba e con unagiacca che forse non indossavada anni. Avrebbe mille cose daraccontare, ma quando tocca alui, sul palco s’impappina e gliesce solo una frase, bellissima:«I love you Muhammad: sonocontento di essere stato consi-derato un tuo grande amico».

In famiglia Incrociamo un omo-ne con bombetta. E’ il fratellopiù piccolo di un anno, Raha-man, che per molto tempo glifece da uomo ombra. Si conver-tì all’islamismo quando lo feceMuhammad, lo imitava in tut-

to, ma lasciò perdere con il pu-gilato e si mise a dipingere co-me il padre: «Le presento la miamoglie numero sei: è l’unica co-sa in cui mio fratello non ha sa-puto battermi». Ride di gusto,confinato a un tavolo troppolontano da quello del Mito. C’èJohn Mellencamp (accompa-gnato dalla sua fiamma, l’attri-ce Meg Ryan) che fa venire i bri-vidi quando attacca «Born in asmall Town». In video, LarryHolmes intona «Happy Bir-thday»; Tommy Hearns lo defi-nisce il suo idolo; Evander Holy-field gli fa più semplicementegli auguri, mentre Sugar Ray Le-onard ammette: «Ho cercato diimitarti, Muhammad: volevoessere come te. E se sono diven-tato chi sono è grazie a te». Ali

sta lì: immobile, ma presente.Al tavolo intrattiene con unodei suoi giochi di prestigio cheperò non gli viene.

Commozione La torta la portapersonalmente l’ex campionedei massimi, Lennox Lewis, mail soffio sulle candeline è trop-po lieve. Allora provvede la mo-glie Lonnie che da anni lo accu-disce e parla per lui. Si com-muove anche Lennox: «Stavoincollato alla tv per i tuoi matche mi arrabbiavo quando non tivedevo danzare sul ring». Ab-bozza un debole sorriso,Muhammad, toccato al cuoreda quei messaggi di ex grandidella boxe (mancava quello diTyson), dall’abilità dell’affer-mato illusionista Shimshi o dal-la frase ad effetto che pronun-cia Leon Gast, il regista del do-cumentario «Quando eravamore»: «Grazie per avermi accetta-to nella tua vita e per aver tra-sformato la mia in una fiaba». IlMito è ripiegato su se stesso, lodevono aiutare quelli della sicu-rezza per issarlo su una sedia arotelle e portarlo fuori. Osser-viamo in silenzio, tutti in piedicome in un attimo di inconsola-bile tristezza. Ma i suoi occhirassicurano: sono allegri e fiericome nelle più belle fotografiedi Bingham.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

1Oro

olimpicoconquistato ai

Giochi di Roma1960. Si

chiamavaancora Cassius

Clay.

3Volte

campionemondiale neimassimi: dal

1964 al ’67, dal’74 al ’78 e

ancora unavolta nel ’78.

56I match vinti

da MuhammadAli in carriera,

37 dei quali perko. Soltanto

cinque lesconfitte.

9Figli di Ali

avuti dallequattro mogli:

sette femmine edue maschi.

MUHAMMAD ALI69 ANNITHE GREATEST

ALI 70

In alto Ali conla moglieLonnie.1. Il fratellominoreRahaman,comeMuhammad siconvertìall’Islam. 2.Lennox Lewis,ex campionedei massimi, haportato latorta. 3. Aliinsieme allostoricoallenatoreAngelo Dundee,90 anni. 4. Alidurante lafesta AP

I NUMERI

la scheda

L’ANNIVERSARIO DOMANI L’EX RE DEI MASSIMI COMPIE 70 ANNI

4

8 marzo ’71 Dopo lasospensione della licenzafallisce l’assalto alla corona conJoe Frazier.

30 ottobre ’74: riconquistala corona dei massimi con lostorico k.o. nello Zaire controGeorge Foreman.

30 settembre ’75: a Manilavince la bella contro Joe Frazier(kot 14) conservando il titolo.

11 dicembre ’81: a Nassauperde l’ultimo match controBerbick.

Cassius Clay,diventato Muhammad Alicon la conversione all’Islam,è nato a Louisville il 17gennaio 1942. Oro olimpiconei mediomassimi a Roma’60, ha conquistato ilMondiale dei massimi il 25febbraio 1964 (Liston kot 7).

C’erano LennoxLewis, Meg Ryane Mellencamp. Invideo i saluti dieredi e rivali

4

1 2 3

La tiratura di domenica 15 gennaioè stata di 348.068 copie

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48 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 16 GENNAIO 2012

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AtleticaChe CaravelliFa 8"09 nei 60 hsSignificativi progressi di Marzia Caravelliche ieri a Roma (Casal del Marmo), par-tendo dall’8"21 di domenica scorsa ad An-cona, ha portato il personale dei 60 hsprima a 8"19 e poi a 8"09, terzo cronoitaliano all time dopo il 7"97 di Carla Tuzzie l’8"02 di Micol Cattaneo e minimo per iMondiali di Istanbul (8"18). Personale an-che nei 60: partendo dal 7"49 di sabatoscorso è scesa prima a 7"48 e poi a 7"41(come Audrey Alloh). A Roma (Casal delMarmo). Donne. 60: Alloh 7"41; Caravelli7"41; Paoletta 7"53 (b. 7"52); Draisci7"62. Ad Ancona. Uomini. 200: Gai 21"66.60 hs: Berdini 8"11. Alto: Tamberi 2.18.Pentathlon: Fiorini 4455. Donne. 200/60hs: Doveri 8"60 (b. 8"53)/24"90. 800: Ma-gnani 2’08"89; Vandi (all.) 2’12"13. Penta-thlon: Bacciotti 3795. Ad Hanau (Ger). Uo-mini. 60 hs: Dal Molin 7"87.

VALLAGARINA ETIOPE (e.b.) Al 35˚cross della Vallagarina a Villa Lagarina(Tn), dominio etiope. Migliori italiani Ga-briele De Nard, 8˚ (Stefano La Rosa ritira-to per un infortunio a una caviglia) e unapimpante Agnes Tschurtschenthaler, 3ª.Uomini (km 8.7): 1. Atanau (Eti) 25’27"; 2.Fikadu (Eti) 25’36"; 3. Kassa (Eti) 25’43";4. Gebretsadik (Eti) 26’05"; 5. Lebid (Ucr)26’10"; 6. Matvichuk (Ucr) 26’16"; 8. DeNard 26’17"; 13. Scaini 26’58". Donne (km5.6): 1. Afera (Eti) 19’16"; 2. Roman (Eti)19’19"; 3. Tschurtschenthaler 19’38"; 4.Maraoui 19’47"; 5. Dal Rì 19’48"; 6. Rinicel-la 19’51".

BRAVA EJJAFINI (pe.m.) Settimo postodi Nadia Ejjafini, prima europea davantial fresco oro continentale, l’irlandeseBritton, nel 30˚ cross di Siviglia (Spa),sotto la pioggia. Successi keniani con (asorpresa) il 19enne Geoffrey Kipsang, iri-dato junior e Linet Masai con 20" su Vi-vian Cheruiyot. Uomini (km 10.8): 1. Kip-sang (Ken) 30’53"; 2. Rop (Ken) 30’57"; 3.Kipsiro (Uga) 31’03"; 6. Lamdasem31’23". Donne (km 8): 1. L. Masai (Ken)25’40"; 2. V. Cheruiyot (Ken) 26’00"; 3.W. Ayalew (Eti) 26’00"; 7. Ejjafini 26’47";8. Britton (Irl) 26’54"; 25. Roffino 28’50".

BoxeSTIEGLIST OK (r.g.) A Offerburg (Ger) Ro-bert Stieglist (Ger. 41-2), mantiene il Wbosupermedi contro Henry Weber (Ger15-1-1) battuto nettamente ai punti. Rien-tro vincente di Arthur Abraham (Ger.33-3) contro Oscar Natalio Farias (Arg.19-2) ko al 5˚. Il massimo bulgaro KubratPulev (15), per l’Internazionale Ibf metteMichael Sprott (Ing. 36-18) ko 9.

Hockey ghiaccioCoppa al Cortina(m.l.) Al Cortina la Coppa Italia (la terzadopo le due vinte negli anni ’70): in finalebattuto il Bolzano padrone di casa ai rigo-ri. Bolzano-Cortina 3-4 rig. (0-1, 0-1, 3-1;0-0; 0-1).

ASIAGO K.O. (m.l.) A Rouen (Fra), finiscecon tre sconfitte in tre gare (3 gol fatti e16 subiti) la Super Final di ContinentalCup dell’Asiago. Ieri: Minsk (Bie)-Asiago4-1 (2-0, 1-0, 1-1); Rouen (Fra)-Donetsk(Ucr) 5-2. Classifica: Rouen 6 (+7); Minsk6 (+4); Donetsk 6 (+2); Asiago 0.

Hockey pratoITALIA SALVA (a.fr.) A Lignano (Ud), nel-l’Eurohockey indoor maschile, l’Italia re-cupera da 0-2 a 2-2 con la Bielorussia erimane in Championships II.

JudoBRUYERE OK Ad Almaty (Kaz), nel 3˚World Master, 5˚ posto di FrancescoBruyere negli 81 kg. Classifiche -70: 1. De-cosse (Fra). -78: 1. Aguiar (Bra). +78: 1.Qin Qian (Cina). -81: 1. Mammadli (Aze); 5.Bruyere. -90: 1. Nishiyama (Giap). -100: 1.Rakov (Kaz). +100: 1. Silva (Bra).

NuotoSPRINT AUSTRALIANO (al.f.) Dopoaver battuto Thorpe nei 100, il 34enne Mi-chael Klim è 9˚ nei 50 sl a Melbourne(Aus, 50 m). Uomini: 50 sl Targett 22"23,9. Klim 23"60 (b. 23"45); 200 sl Killey1’48"28, Ffrost 1’49"20, McEvoy 1’49"25,5. Thorpe 1’50"79, 8. D’Orsogna 1’52"56;200 do Delaney 1’59"41; 100 ra Rickard1’01"27; 200 ra Jamieson (Gb) 2’12"15; 50fa Targett 23"51; 100 fa Wright 52"97.Donne: 50 sl Purcell (16) 25"35, 5. Tric-kett 25"74; 200 sl Schlanger 1’58"07;4 0 0 - 1 5 0 0 s l B o y l e ( N . Z e l )4’12"23-16’35"07; 50-100 do Edington28"46-1’00"56; 100 fa Gandy (Gb) 57"96,6. Trickett 1’00"83; 200 mx Coutts2’12"18.

PallamanoCOPPA ITALIA (an.gal.) I ritorni dei quartidi Coppa Italia: Fondi-Ambra 30-28 (and.31-34); Teramo-Enna 30-31 (and.33-28); C. Magnago-Fasano 28-28 (and.30-32). Alle Final Four (in aprile, sede dadefinire): Ambra, Teramo, Fasano, Bolza-no.

PallanuotoCOPPA ITALIA Completato il primo tur-no della prima fase. Girone B (a Torino):Torino-Brescia 4-16; Florentia-Verona16-13; Brescia-Florentia 12-9; Torino-Ve-rona 6-8. Classifica: Brescia 9; Florentia6; Verona 3; Torino 0. Girone D (a Cata-nia): M. Antichi-Telimar Palermo 10-9; Or-tigia-Catania 19-13. Classifica: Ortigia 9;Catania 6; M. Antichi 3; Telimar 0. Eliminia-ti: Torino e Telimar. 2˚ turno: 20-22/1.

LUTTO Bogliasco in lutto per la scompar-sa di Stefano Di Fiore: vinse lo scudetto1981 e guidò la squadra nell’86-87. La fi-glia Lorenza gioca nella squadra femmini-le del club.

RugbyCOPPE EUROPEE Nel 5˚ turno delle Cop-pe, Petrarca travolto a Newcastle inChallenge. In Heineken, Leinster e Mun-ster già qualificate. Heineken. Girone 3:Glasgow-Leinster 16-23. Classifica: Lein-ster 20; Glasgow 11; Montpellier 10; Bath7. Girone 5: Saracens-Biarritz 20-16.Classifica: Saracens 18; Biarritz,Ospreys 13; Treviso 6. Challenge. Girone2: Newcastle-Padova 43-0; Tolone-Lio-ne 29-10. Classifica: Tolone 20; Newcast-le 18; Lione 10; Padova 0.

SchermaSAMELE E FIAMINGO Luigi Samele (scia-bola) e Rossella Fiamingo (spada) vinco-no a Ravenna la 1ª prova Open di qualifi-cazione agli Assoluti. Sciabola uomini. Fi-nale: Samele b. Tarantino 15-13. Semifi-nali: Samele b. Occhiuzzi 15-14; Taranti-no b. Aquili 15-11. Spada donne. Finale: Fia-mingo b. Del Carretto 14-11. Semifinali:Del Carretto b. Carpenga 15-11; Fiamingob. Briasco 15-12.

Sport invernaliSALTO DONNE A Predazzo (Tn), la statu-nitense Sarah Hendrickson, allenata daltrentino Paolo Bernardi, bissa il succes-so di sabato nella tappa italiana di Cop-pa. Risultati: 1. Hendrickson 285.9 (104.5+ 108 m); 2. Iraschko (Aut) 273.1; 3. Graes-sler (Ger) 250.8; 13. Insam 231.2; 28. De-metz 194.5; 35. Runggaldier 94.2. Coppa:1. Hendrickson 429; 12. Insam 128.

SALTO UOMINI (c.r.) Così ieri a Tauplitz(Aut) nelle due tappe di volo uomini (HS200, K 185). 1ª tappa (1 manche): 1.Kranjec (Slo) 212.5 (206 m); 2. Morgen-stern (Aut) 206.8; 3. Bardal (Nor) 201.6;26. Morassi 161.6; 35. Bresadola 142.1;40. Colloredo 130.8. 2ª tappa (2 man-che): 1. Bardal (Nor) 364.9 (197.5 + 183.5m); 2. Ito (Gia) 363.3; 3. Stoch (Pol)358.2; 31. Colloredo 155.5; 32. Morassi149.3; 45. Bresadola 122.7. Coppa: 1. Ko-fler (Aut) 795; 29. Morassi 73.

BIATHLON Così a Nove Mesto (R.Ceca)nelle pursuit di Coppa. Uomini (km 12.5):1. Schipulin (Rus) 34’50"8 (1); 2. Fourca-de (Fra) a 11"1 (3), Peiffer (Ger) a 11"1 (3);26. Hofer; 34. M. Windisch; 46. D. Windi-sch. Coppa: 1. Svendsen (Nor) 474. Donne(km 12.5): 1. Berger (Nor) 31’00"3 (3); 2.Ekholm (Sve) a 17"9 (0); 3. Brunet (Fra)25"1 (0); 27. Ponza; 38. Oberhofer; 45.Haller; 48. Wierer. Coppa: 1. Neuner (Ger)588.

BOB Simone Bertazzo 19˚ nel bob a 4 diKoenigssee (Ger) vinto dal russo Zu-bkov. Bob a 4: 1. Russia 1 (Zubkov)1’38"05 (1˚+1˚); 2. Germania 2 (Machata)a 0"02 (2˚+1˚); 3. Germania 1 (Arndt) a0"14 (4˚+3˚); 19˚ Italia 1 (Bertazzo-Fonta-na-Bruno-Costa) a 1"71 (18˚+19˚). Coppa:1. Zubkov 1054; 19. Bertazzo 478.

FREESTYLE Diego Castellaz 17˚ ieri aLes Contamines (Fra) nello skicross diCoppa. Uomini: 1. Fiva (Svi); 2. Juell (Nor);3. Zoricic (Can); 17. Castellaz; 43. Toma-si. Donne: 1. Luedi (Svi); 2. Baron (Fra); 3.David (Fra); 24. Teglia.

OLIMPIADE GIOVANILE (s.f.) Ai Giochiinvernali giovanili, secondo podio per lasciatrice francese Estelle Alphand, figliadi Luc, argento in supercombinata dietrola svedese Fjaellstroem.

Football PLAYOFF NFL

Varennina Lisa prudente e tonicaReady battuto, Amérique riaperto?

Slittino A OBERHOF (GER) Ghiaccio IN GERMANIA

Tebow a casaRimonta 49ers

Rugby DUE SETTIMANE DI STOP

3 2 1 2

CLASSIFICASQUADRE PT G V P SV SPBUSTO ARSIZIO 35 12 12 0 36 7

VILLA CORTESE 32 13 11 2 34 12

URBINO 30 12 10 2 33 11

BERGAMO 21 13 6 7 26 23

PIACENZA 19 13 7 6 27 27

NOVARA 18 12 8 4 24 19

PESARO 16 13 5 8 21 27

PARMA 15 13 5 8 20 30

MODENA 14 13 4 9 20 29

CHIERI 6 13 2 11 13 36

PAVIA 1 13 0 13 6 39

Finisce a Foxboro la sta-gione miracolosa di Tim Te-bow. New England travolgeDenver con 6 td di Tom Brady(record per i playoff), 3 dei qua-li ricevuti da Gronkowski (altroprimato). Finisce 45-10 con ilqb dei Broncos che lancia solo9/26. Ma ad entusiasmare è lasfida della Nfc, vinta da SanFrancisco 36-32 su New Orle-ans, con i Saints rimontati duevolte, la prima a 2’11" dalla finecon td su corsa del qb Smith da28 yard e poi, dopo il td diGraham a -1’37", con quello del-la vittoria di Davis a -9".Risultati. Afc: New England-Denver45-10; Baltimore-Houston 20-13. Nfc:San Francisco-New Orleans 36-32; Gre-en Bay-NY Giants (ieri notte italiana).

Ieri Treviso ha replicatoallo stop di 2 settimane a Fran-co Smith, esprimendo «dispia-cere» per una sanzione a un tec-nico «mai squalificato da gioca-tore», dal comportamento«ineccepibile». «Ho sempre al-lenato — sono parole di Smith— con le istruzioni, che sonoanche mie convinzioni, di pre-parare il numero maggiore diitaliani a essere competitivi e apoter sognare l’azzurro. La pre-senza di stranieri nel Benetton,per questo, è strumentale».DERBYSHIRE STOP (i.m.) Brutto infor-tunio alla spalla destra per Paul Der-byshire, uscito al 18’ con gli Ospreys.Oggi risonanza e prognosi: a rischio l’ul-tima di Heineken di Treviso coi Sara-cens e la convocazione azzurra.

CHIERI BUSTO URBINO PIACENZA

La vera è notizia è lasconfitta di Ready Cash, chemanca il poker con Bretagne,Bourbonnais e Bourgogne riu-scito l’ultima volta al grandeOurasi nel 1987-1988. Il cam-pione francese a due settima-ne dall’Amérique, suo veroobiettivo, cala nel finale dopoun percorso sempre al largo efinisce terzo nel Belgique vin-to in 1.13.3 da Royal Dream(che conquista il pass perl’Amérique) davanti a RoxaneGriff. Ready era penalizzato di25 metri come la nostra LisaAmerica, sfortunatissima nelsubire il calo di Roc Meslois,poco prima dell’ingresso in ret-ta, quando era in seconda posi-zione alla corda. Poi in retta èrimasta tonica (finirà setti-ma), pur senza essere sollecita-ta da Dominik Locqueneux.

Le parole di Riordan L’impres-sione di tonicità è confermatada Jerry Riordan, l’allenatoredella Varennina: «La partenzadal secondo nastro è stata mol-to veloce e molto soddisfacen-te, Lisa era è arrivata sui primigià al termine della curva. Que-sto dettaglio, che dettaglio ineffetti non è, potrebbe rivelar-si fondamentale nell’Améri-que, dove sarà fondamentaleconquistare una posizione fa-

vorevole. Poi Lisa ha svolto so-lo il previsto allenamento, sen-za forzare. E’ rimasta dov’era euna volta impossibilitata asprintare, Dominik Locque-neux l’ha lasciata tranquilla».Le impressioni del driver?:«Mi ha detto che tra due setti-mane avremo una chance im-portante da giocarci».

Riaperto? La sconfitta di Rea-dy Cash ha riaperto l’Améri-que?: «Io credo che sarà ilgrande favorito, ma un esper-to driver francese mi ha detto

che fino ad ora Ready Cashaveva sempre vinto al terminedi corse venute benissimo, sen-za dover soffrire tatticamente,come stavolta per esempio. In-somma, potrebbe non esserecosì facile come sembra».Nel convegno anche sei italia-ni nel Prix Tenor de Baune.Tris francese con Severino chesi guadagna in 1.12.9 il passper l’Amérique. Il migliore deinostri sarebbe stato Mieled’ALfa (R. Andreghetti), quar-to sul palo ma squalificato perrottura, lasciando il suo posto

a Main Wise As (P. Levesque).Poi sesto Mineiro As (J. Verbe-eck) e settima Marielles (Ch.Martens)

Prix de Belgique - m 2850: 1 RoyalDream (J. Ph. Dubois) 1.13.3; 2 RoxaneGriff; 3 Ready Cash; 4 Maharajah; 7 Li-sa America; Tot. in Italia: 4,00; 1,48,1,44, 1,12 (18,34) Trio: 67,95.Prix Tenor de Baune - m 2700: 1 Se-verino (Ch. Bigeon) 1.12.9; 2 Santa Ro-sa France; 3 Scoop d’Yvel; 4 MainWise As; Tot.: 5,87; 3,40, 4,79, 3,86(108,89) Trio: 494,64.OGGI QUINTÉ A TOLOSA In Italia al16˚ giorno di sciopero. Corsa quinèodierna a Tolosa alle 18.40.

Ippica A PARIGI IL PRIX DE BELGIQUE A DUE SETTIMANE DALLA CLASSICA

Pallavolo donne

(19-25, 11-25, 25-19, 20-25)CHIERI Weiss 1, Sorokaite11, Pavlovic 3, Zetova 11,Arimattei 9, Corvese 8; Bor-ri (L), Borgogno 5, Grazietti 1,Hippe 1. N.e. Giogoli, Vietti,Zauri. All. Beltrami.MC CARNAGHI VILLA COR-TESE Bosetti L. 21, Wilson6, Pavan 22, Cruz 7, Guiggi11, Berg 1; Carocci (L), Puera-ri (L), Pincerato, Barborkova,Bosetti C. N.e. Stufi, Perinelli,All. Abbondanza.ARBITRI Tanasi e Cassarino.NOTE 3100 spettatori. Durataset: 24', 20', 25', 26'. Tot. 95'.Chieri: b.s. 8, v. 0, m. 10, e. 22.Villa Cortese: b.s. 12, v. 2, m 7,e. 20. T. Gazzetta: 6 Pavan, 5Bosetti L., 4 Guiggi, 3 Weiss, 2Zetova, 1 Berg.(ma.mor) Nonostante il rien-tro di Zetova e l'esordio diWeiss, Chieri k.o. con Villa Cor-tese trascinata da Pavan e Bo-setti.

V. CORTESE3

Zoeggeler 4o

Trionfa LochNuovo dopingsul sangue?

Busto rallenta con Pesaro

1

(25-14, 25-23,19-25, 22-25, 15-9)

YAMAMAY BUSTO A. Mar-con 10, Bauer 16, Lloyd 5,Havelkova 24, Dall’Ora 2,Havlickova 21; Leonardi (L).Lotti, Caracuta, Meijners 1, Pi-sani 2, Bisconti. All. Parisi.SCAVOLINI PESARO Oku-niewska 10, Ferretti 3,Brinker 11, Manzano 5, Orto-lani 19, Klineman 23; De Gen-naro (L); Agostinetto, Sacco-mani, Cardani, Musti De Genna-ro. N.e. Ampudia. All. Pedullà.ARBITRI Caltabiano, Gentile.NOTE Spett.: 4217. Incasso:11.392. D.s.: 23’, 30’, 26’, 28’,18’;tot 125’. Yamamay: b.s. 12,v. 1, m. 17, s. l. 6, e. 17. Scavoli-ni: b.s. 12, v. 4, m. 9, s. l. 5, e.13.Trofeo Gazzetta: 6 Ha-velkova, 5 Bauer, 4 Klineman,3 Ortolani, 2 Havlickova, 1 Leo-nardi.(m.b.l.) Busto perde il primopunto ma resta imbattuta

3PESARO

(22-25,26-24,25-22, 25-21)CHATEAU D'AX URBINOSkorupa 7, Tirozzi 14, Garza-ro 11, Van Hecke 17, Bla-gojevic 12, Crisanti 9; Sirres-si (L), Faucette. N.e. Mc Na-mee , Gentili , Devetag. All. Sal-vagni - 2˚ All. BarbatoLIU JO VOLLEY MODENA Ri-nieri 12 , Barazza 5, Aguero25, Barboza 5, Harmotto 17, Ognjenovic 3; Croce (L), Cia-battoni (L), Valeriano N.e. Ma-rinkovic, Paggi, Mari. All. Cuc-carini.ARBITRI Padoan e OranelliNOTE - Spettatori 1900. Dura-ta set: 26', 30', 29' 25' tot.110'. Chateau d'Ax: b.s. 14, v.7, m. 10, s.l. 10, e. 17. Liu Jo:b.s. 16, v. 2, m. 18, s.l. 9, e. 18.Trofeo Gazzetta: 6 Garzaro5 Van Hecke 4 Blagojevic 3Skorupa 2 Aguero 1 Crisanti.(m.n.f.) Modena parte forte,poi Garzaro guida Urbino al3-1.

MODENA(25-16, 25-19,

20-25, 10-25, 15-12)REBECCHI NORDMECCANI-CA PIACENZA Pachale 10,Leggeri 11, Turlea 21, Lehto-nen 21, Nicolini 10, Dall’Igna1; Davis (L), Richards, Callega-ro. All. MarchesiNORDA FOPPAPEDRETTIBERGAMO Vasileva 17, Arri-ghetti 10, Quaranta 16, Picci-nini 9, Nucu 13, Signorile;Merlo (L), Di Iulio 3, Serena 6,Diouf 2. All. MazzantiARBITRI Cardaci e GnaniNOTE Sp 2000. D.s: 22’, 23’,25’, 20’, 14’; tot. 104’. Rebec-chi: b.s. 5, v. 1, m. 14, 2ª l. 5, e.22; Norda: b.s. 10, v. 5, m. 13,2ª l. 9, e. 21. T.G.: 6 Davis, 5Serena, 4 Lehtonen, 3 Quaran-ta, 2 Nicolini. 1 Vasileva(m.mar) Piacenza arriva 2-0dominando, poi subisce il ritor-no di Bergamo, che cambia inregia con Serena. Nel 5˚ breakdecisivo firmato da Lehtonen.

3BERGAMO

PROSSIMO TURNODomenica 22 gennaioVILLA-URBINOPESARO-PARMA sabato 21PAVIA-NOVARACHIERI-BUSTO ARSIZIOMODENA-PIACENZARIPOSA: BERGAMO

RISULTATICHIERI-VILLA CORTESE 1-3PIACENZA-BERGAMO 3-2PAVIA-PARMA 1-3BUSTO-PESARO 3-2URBINO-MODENA 3-1RIPOSAVA: NOVARA

Oberhof resta indigestaper Armin Zoeggeler. Sulla pi-sta della ex Germania Est, doveha vinto una sola volta (1995),il 38enne azzurro ha chiusoquarto, alle spalle dell’ennesi-ma tripletta tedesca. Vince an-cora Loch, ormai a un passo dal-la Coppa. Nella staffetta, Italiaseconda dietro alla Germania.Nel prossimo weekend tappa aWinterberg (Ger).Singolo: 1. Loch (Ger) 1’28"042(43"921/1˚+44"121/2˚); 2. Moeller (Ger)a 0"209 (2˚+3˚); 3. Langenhan (Ger) a0"289 (4˚+4˚); 4. ZOEGGELER a 0"439(44"149/3˚+44"332/7˚); 9. D. FISCHNAL-LER a 0"674 (6˚+11˚); 18. RIEDER a1"197 (19˚+21˚); 23. MAIR a 1"441(16˚+30˚); 24. K. FISCHNALLER a 1"447(26˚+22˚). Coppa (5 su 9): 1. Loch 485;2. Moeller (Ger) 370; 4. Zoeggeler 305.

Una pattinatrice tedescain pista lunga, la cui identità re-sta per ora segreta, da maggio èal centro di un’inchiesta condot-ta dall’agenzia antidoping na-zionale per aver utilizzato rag-gi ultravioletti al fine di miglio-rare la circolazione dell’ossige-no nel proprio sangue. Un medi-co del centro federale di Erfurt,con procedura illegale, a lei eprobabilmente ad altri atleti(forse anche provenienti da ci-clismo e atletica), avrebbe pre-levato sangue, trattandolo poicoi raggi ultravioletti per infinetrasfonderlo nuovamente. Il ca-so rischia di diventare partico-larmente delicato perché intro-durrebbe un «nuovo» doping.

Royal Dream (sinistra) vince il Belgique, Ready Cash è 3˚, Roxane Griff coperta da Royal Dream è 2ª FORNI

Treviso: «Smithè un esempio»

TUTTENOTIZIE E RISULTATI

Nuoto PHELPS VINCE

(al.f.) Michael Phelpstorna a vincere i 400 misti chenon nuotava dai Panpacifici del2010: ad Austin (Usa, 50 m) fa4’16”95 dominando dalle primebracciate, ma su twitter sottolinea che «non sono facili comequando aveva 15 anni. Ho nuotato bene anche se nel finale sono morto». Janet Evans (fotoAp) chiude gli 800 sl in 8’49"05e centra il secondo tempo limiteper i trials olimpici.Uomini: 50 sl Adrian 21”94,Bousquet (Fra) 22”05, Ervin22”27; 200 sl Berens 1'47”92, 5.Lochte 1'50”45; 200 do Grevers1'57”76, 3. Lochte 1'58”96; 400mx Phelps 4'16”95. Donne: 50 slWeir 25”23; 200 sl Schmitt1'55”83, Franklin 1'57”86; 200 doFranklin 2'08”18, 5. Manaudou(Fra) 2'12”52.

La Evans staccapass per i Trialspure negli 800 sl

49LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 16 GENNAIO 2012

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Il fatto del giorno

Incidente con il padre

DI GIORGIO DELL’[email protected]

5i mortiOltre ai tre cadaveri ritrovatiin acqua sabato, ieri sono statirecuperati altri due corpi

3.208i passeggeriSulla Costa Concordia, cheera partita da Civitavecchia,c’erano 3.208 passeggeri

Un bambino di 10 anni,residente in provincia di Varese,è morto ieri mattina ad Airolo, inCanton Ticino, mentre sciavacon il padre. Il piccolo, secondole prime indagini della poliziasvizzera, è caduto per ragioniancora da accertare e ha colpitoviolentemente un cumulo di neve:i soccorsi sono stati immediati,ma la morte è arrivata un’ora piùtardi. La società «Valbianca SA»,che gestisce gli impianti di Airolo,ha comunicato che l’incidentemortale è accaduto lungo la pista3, in zona Varozzei Ravina. È unapista nera, per sciatori esperti,ed era preparata e demarcata:la caduta è avvenuta lungo ilpercorso e non in un fuoripista.

A Roma le targhe alterne

La lotta all’inquinamento vive oggi un giornomolto importante. A Milano, debutta infatti l’Area C,che rivoluzionerà tutto il traffico: per entrare nellacosiddetta cerchia dei Bastioni, infatti, dal lunedì alvenerdì, dalle 7.30 alle 19.30, si dovranno pagare 5euro. «È una scommessa che si vincerà e contribuiràa cambiare il Paese», ha detto il sindaco GiulianoPisapia. È attesa, comunque, la protesta dei residenti,anche loro costretti a pagare il ticket. Il Comune, peraiutare gli automobilisti, ha istituito il numero verde800.437437. A Roma, invece, via alle targhe alterne:oggi c’è lo stop per le dispari, domani per le pari.

Salvate tre persone (due coreani e un uomo dell’equipaggio)e recuperati altri due corpi. È una corsa contro il tempo.Mentre è certo che l’incidente è colpa di errori e inefficienze

Ma quei 17 dispersidella Concordiapossiamo ritenerlialtrettante vittime?

Oggi il premier vede i leader politici

Le ultime novità sul nau-fragio del Giglio sono queste: levittime accertate sono cinque, ilnumero dei dispersi oscilla, a se-conda della fonte, tra i 10 e i17, ma il presidente della Regio-ne Toscana, Enrico Rossi, sostie-ne che sono 17, «11 passeggerie 6 membri dell’equipaggio». Ilcomandante della nave, France-sco Schettino, ha passato un’al-tra notte in carcere, indagatocon il primo ufficiale in plancia,Ciro Ambrosio. Il procuratoredi Grosseto, Francesco Verusio,è piuttosto sicuro delle loro re-sponsabilità. Parla di «mano-vra maldestra» e accusa i due dinaufragio, omicidio colposoplurimo e abbandono della na-ve. Schettino dice di essere rima-sto a bordo fino all’ultimo, malo smentisce la Capitaneria diporto, i cui membri sostengonodi averlo invitato più volte a ri-salire a bordo. Schettino liavrebbe rassicurati, ma sareb-be rimasto a terra, al sicuro.Ora, poi, anche la Costa sem-bra scaricarlo con una nota dif-fusa ieri sera in cui si parla tral’altro di «errori di giudizio». Ilcomandante avrebbe anche ri-tardato l’allarme: la scatola ne-ra, recuperata dai soccorritori,racconta che la nave si è inca-gliata alle 21.58 e alle 22.10 èarrivata dalla Costa Concor-dia la segnalazione che a bordoc’era un problema al generato-re (nessun accenno a secche ourti). L’allarme vero e proprio èstato dato alle 22.30, cioèun’ora e mezza dopo. Ma non èmai stato lanciato, per esem-pio, il famoso mayday, la richie-sta cioè di aiuto totale per via diuna catastrofe.

1I diciassette dispersi (se sonodiciassette) potrebbero esse-re altrettante vittime?Purtroppo, sì. C’è il misterodelle cabine bloccate che isommozzatori stanno forzan-do per vedere se dentro c’è an-cora qualcuno. Hanno trovatocosì – e salvato – una coppia disudcoreani in viaggio di noz-

ze, Hye Jim Jeong e KideokHan, tutti e due di 29 anni (nel-le foto in alto nella pagina), ri-masti intrappolati in cabinadurante la prima crociera del-la loro vita. Per estrarli c’è vo-luta un’ora e mezzo di lavoro.Idem per Manrico Giampedro-ni, commissario di bordo ederoe di questa vicenda (ne par-liamo qui a lato), che era scivo-lato, s’era fratturato una gam-ba e non riusciva più a muover-si. Pensi che i due morti ritro-vati ieri – un italiano del 1926,di nome Giovanni Masia, e

uno spagnolo del 1943, che sichiamava Gual Guillermo –avevano addosso i salvagenti.Non ce l’hanno fatta lo stesso.

2A proposito di spagnoli, hosentito ieri alla televisione cheil naufragio ha destatoun’enorme impressione nelmondo.Nonostante la generosità concui gli abitanti di Santo Stefa-no hanno aiutato i naufraghi(e che c’è stata riconosciuta

ovunque) e nonostante le pa-role di elogio ai soccorritoripronunciate da Mario Monti,l’Italia esce male dalla vicen-da, e questo è un guaio in unmomento in cui tutti sparlanodi noi per via dei nostri debiti(c’è davvero paura, stamatti-na, per come reagiranno leBorse ai downgrading dell’al-tro giorno, e a questo punto an-che alla disistima ulteriore checi ha procurato questo disa-stro). Durante le ore topiche,sono partiti dai telefonini deipasseggeri centinaia di sms edi tweet che annunciavano l’in-sipienza di un equipaggio qua-si tutto straniero, che non capi-va e non si faceva capire, l’as-senza di coordinamento, l’in-sufficienza di scialuppe e sal-vagenti, eccetera (anche se laCosta nella nota di ieri sera re-spinge ogni accusa). E il co-mandante italiano che scap-

pa! Certi turisti americani,sbarcati a Santo Stefano, cihanno gridato contro «Terrori-sti!». La Bild, il quotidiano piùdiffuso in Germania (5 milionidi copie), non si è lasciato sfug-gire l’occasione di dare spazioa questi messaggi e alle nostreinefficienze.

3Come stanno le cose relativa-mente alla manovra fatta daSchettino?Sembra assodato che si fosseportato così sottocosta per far-si vedere dalla popolazione esalutare gli amici con tre colpidi sirena. Lo so che sembra in-credibile, ma queste manovrespericolate sono a quanto parefrequenti. Esiste una letteradel 9 agosto, scritta dal sinda-co del Giglio, Sergio Ortelli, alcomandante della Concordia,

in quel momento Massimo Cal-listo Garbarino. In questa lette-ra lo si ringrazia per essere pas-sato sottocosta, «spettacolounico nel suo genere». Segna-lazioni analoghe arrivano daPonza e ieri ci sono state conte-stazioni per questo anche a Ve-nezia, dove una piccola follaha dato degli inquinatori ai co-mandanti di questi colossi delmare.

4Non dipenderà in qualche mi-sura anche dalle dimensioni?Si tratta alla fine di grattacieligalleggianti...Tecnologicamente, secondo letestimonianze di tutti, sonoopere perfette e dotate dei piùmoderni sistemi di sicurezza.Ma è un mercato in espansio-ne – in forte espansione – e chepratica la politica della vacan-

Dopo la lite con BossiMaroni si sfoga:«Colpito da fatwaincomprensibile»

Merkel difende l’Italia:«Ho fiducia in Monti»

La foto scattata dal turista spagnolo Carlos Carballamostra la ressa dei passeggeri mentre aspettano di saliresulle scialuppe di salvataggio della Concordia ANSA

Si chiamano Hye Jim Jeong e Kideok Han. Sono gli sposini sudcoreani, entrambi 29enni, in viaggio di nozze sulla navee rimasti intrappolati in cabina. A sinistra una foto che avevano scattato a bordo, a destra il momento in cui sonostati salvati sabato notte, dopo oltre 24 ore dall’incidente. «Stavamo morendo di fame e freddo», hanno detto ANSA

Pace fatta all’internodella Lega tra Umberto Bossie Roberto Maroni. Ma ilministro dell’Interno ieri si èsfogato lo stesso in tv: «Sonostato colpito da una fatwaincomprensibile», ha dettoMaroni ospite di Fabio Fazio a

«Che tempo che fa», motivan-do così il divieto imposto(e poi ritirato) da Bossi diorganizzazione i comizi con imilitanti, dopo la vicenda dellamancata autorizzazione all’ar-resto del deputato del PdlCosentino (per il quale la Legaaveva dato libertà di voto).«Che cosa c’è di peggio di nonpoter incontrare i proprimilitanti, il popolo? Non so dadove sia arrivato, forse c’èqualcuno a cui non sonosimpatico nei piani alti dellaLega», ha continuato Maroni.«C’è stata una rispostad’affetto e oltre 200 inviti apartecipare a comizi, cheonorerò tutti. La reazione hadimostrato l’affetto che c’èper me». In ogni caso, «l’inci-dente» con Bossi è già acquapassata: «Da domenica dob-biamo fare sentire il nostrodissenso nei confronti delgoverno Monti: tutta lavicenda la considero chiusa».

ALTRI MONDI

notizieTascabili

Roberto Maroni ieri a Rai 3 ANSA

Svizzera, bimbodi Varese muoresulle piste da sci

Smog: oggi a Milanoapre in centro l’Area C

LA RESSA PER LE SCIALUPPEGLI SPOSINI SUDCOREANI SALVATI UN GIORNO DOPO L’INCIDENTE

Dopo il declassamento dell’Italia di Standard &Poor’s, Mario Monti si prepara a una serie di incontridecisivi: oggi a pranzo il premier vedrà i leader di Pdl,Pd e Terzo Polo, Alfano, Bersani e Casini, permettere a punto la posizione dell’Italia in Europa, unalinea nazionale che dovrà essere unitaria, condivisae, soprattutto, certificata al più presto in Parlamento.Quindi via agli incontri con le istituzioni europee (VanRompuy) e i primi ministri di Gran Bretagna, Franciae Germania. E proprio la cancelliera tedesca AngelaMerkel ieri si è mostrata più ottimista sul futuroeconomico di Italia e Spagna: «Gli investitoririconosceranno le riforme adottate da Roma eMadrid. Le misure prese sul fronte della riduzione deldebito convinceranno i mercati nel medio termine».

IL NAUFRAGIO DEL

Soccorso showIl commissario di bordosalvato in elicottero

Uno dei43 varchidi ingressonell’Area Cdi Milano,operativadalle 7.30di oggiANSA

50 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 16 GENNAIO 2012

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DAL NOSTRO INVIATOVALERIO PICCIONIISOLA DEL GIGLIO (GR)

Ora sono nella stessa cit-tà: Grosseto. Solo che uno è al-l’ospedale, una gamba rotta euna fama da eroe che sta giran-do mezzo mondo, l’altro è ingalera, con l’accusa gravissi-ma di aver provocato il disa-stro della Costa Concordia. Ep-pure fino alle 21.45 di venerdìerano davvero sulla stessa bar-ca, non solo metaforicamente,facevano la stessa vita con ilmare per padrone: ManricoGiampedroni era il commissa-rio di bordo, Francesco Schet-tino il comandante. È stataun’ora e mezzo a dividerli. Ilcommissario è rimasto per ulti-mo sulla nave; altri racconti,per esempio quello di due turi-sti francesi, giurano che il co-mandante è stato fra i primi a

scendere a terra: un’accusa in-famante, negata subito dopol’incidente ma amplificata dal-le successive parole degli in-quirenti. Se Schettino è stato ilvolto della tragedia nelle pri-me ore, ieri è stata di Giampe-droni la scena. Il suo salvatag-gio in elicottero dopo 36 ore,quell’«ho freddo ma sto bene»pronunciato ai soccorritori, ri-costruzione del suo prodigarsiper salvare la vita di chi gli sta-

va intorno fino a scivolare didue piani sulla nave, ha datoalla giornata un sussulto disperanza. Prima che giunges-se la notizia di altri due cadave-ri, proprio sul ponte 3, il luogoin cui Giampedroni s’era di-menticato di se stesso per pen-sare a chi lo circondava. Il co-mandante ha 52 anni, il com-missario 57. Schettino è cre-sciuto a Meta, vicino Sorrento.Giampedroni abita ad Ame-glia, un paese tra mare e colli-na in provincia di La Spezia.La sua vita è la nave, ma anchela bicicletta e pure se è conter-raneo di Alessandro Petacchi,la mamma Giovanna Lazzeri-ni, che vive con lui, giura chepreferisce la salita: «quandonon è in mare, pedala sem-pre». Ha tante passioni: «l’ae-romodellismo, costruisce lui imodelli e li va a provare. Poi labarca a vela». Sempre il mare.E così si torna al freddo di quel-le 36 ore. «Aveva 33 di tempe-ratura — dice ancora la mam-ma, orgogliosa — però poco faha telefonato per dirmi cheaveva 36 gradi».

Diversi Una madre, anzi due. Edue figli. E due telefonate. An-che Rosa, la mamma di Schetti-no, ne ha ricevuta una, anchese diversa. Per Giovanna ascol-tare il figlio è stato una libera-zione, per Rosa non è servito ascacciare gli incubi. Giovannaha sentito il figlio ieri all’ora dipranzo, Rosa alle cinque delmattino della notte maledet-ta. Suo figlio, il comandante,le ha detto di stare tranquilla:«Ho cercato di salvare i passeg-geri». È quello che ha detto an-che al suo avvocato: «Schetti-no ha la consapevolezza diaver salvato centinaia di viteumane con una manovra diffi-cile quanto impeccabile».Quella successiva alla collisio-ne con lo scoglio incriminato.Ma il pm che indaga è di tutt’al-tro avviso e il figlio della signo-ra Rosa è in carcere per perico-lo di inquinamento delle pro-ve. Nel pomeriggio di ieri lestorie del comandante e delcommissario hanno riempito idiscorsi nell’Isola, in mezzo asommozzatori e speleologi,impegnati in missioni delica-tissime. Sulla Costa Concordiasempre più sdraiata, sfinita,esausta. E alla fine c’è una solacosa che li unirà: quella navenon la scorderanno mai.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

HA DETTO

TwitTwit

CorradoClini

(Ministrodell’Ambiente)«Basta con la

gestione diqueste navi che

vengono usatecome se

fossero deivaporetti.

Questo non èturismo

sostenibile, maturismo

pericoloso.Dobbiamo

intervenirerapidamente econ decisione

per evitare chequeste grandi

navi arrivinovicino ad aree

ambientalmentesensibili»

za di massa, quindi possibil-mente con prezzi sempre piùbassi. La Royal Caribbean ti fafare 12 notti tra Grecia e Tur-chia per 481 euro, vuol dire 40euro a notte. Per abbassare iprezzi, bisogna imbarcare ilmaggior numero di passegge-ri. Ecco quindi i tremila e pas-sa del Concordia, che non è ne-anche la nave più grande delsettore. E come te la cavi quan-do devi salvare in poche ore,perché la barca sta affondan-do, quattromila persone? Il nu-mero dei crocieristi era di 400mila degli anni Settanta ed èstato nel 2010 di 18,8 milioni.

5Ma la Costa è italiana?No. È della Carnival Cruise,megacorporation americanache possiede dieci marchi – tracui Costa – e oltre cento navi.

IL CINGUETTIO DEL GIORNO

S

Il commissario di bordo è rimasto sullanave per aiutare i passeggeri. Lo hannotrovato, con una gamba rotta, dopo 36 ore

Un’immagine scattata dai sommozzatori della Guardiadi Finanza mostra i rottami nella parte sommersa dellaConcordia, cioè poco meno della metà della nave ANSA

I gommoni dei sommozzatori dellaGuardia Costiera che continuano ladisperata ricerca dei dispersi ANSA

In una chiesa del Giglio si pregadavanti a un casco, un salvagente euna corda della Costa Concordia AFP

La Costa Concordia giace inclinata di circa 90 gradia 150 metri dal Giglio: i sommozzatori hanno lavoratonella parte sommersa, ieri, finché c’è stata luce REUTERS

È un nomadedi 24 anni espertodi truffe: stavaper scapparein Sudamerica

Il mio nome è Rose, oggi è venerdì 13gennaio e sono una delle sopravvissuteancora da soccorrere a bordo della nave

d

IL VOLTO SOMMERSO DELLA NAVE CERCANDO I DISPERSI SI PREGA PER I MORTI IL RELITTO A UN PASSO DALL’ISOLA

LA SVOLTA INCASTRATO DA ALCUNE INTERCETTAZIONI. LA POLIZIA: «ORGOGLIOSI DEL RISULTATO». IL SINDACO: «NON DIMENTICHEREMO NICCOLÒ»

IL MESSAGGIO DI UNA BALLERINA DELLA CONCORDIA

Manrico è vivoL’eroe riscattala «fuga» delcomandante

GIGLIO

ELISABETTA ESPOSITO

Preso. L’uomo alla guidadel Suv che il 12 gennaio ha tra-volto e ucciso a Milano il vigileNiccolò Savarino è stato fer-mato ieri in Ungheria, a Kelei-ba, cittadina al confine con laSerbia. Si tratta di un nomadedi origine serba con passaportotedesco, Goico Jovanovic, 24anni, con numerosi precedenti

in Italia per reati contro il patri-monio. Un truffatore, abile so-prattutto a cambiare identità,ma stavolta non è bastato. Meri-to del mandato di cattura euro-peo firmato dal gip Vanore conl’ordine di custodia cautelaredopo gli accertamenti-lamposulla Bmw X5. L’accusa è omici-dio volontario e resistenza apubblico ufficiale.

In fuga Jovanovic aveva le ideechiare. Una volta raggiunta laSerbia, dove aveva soldi e ami-cizie, sarebbe scappato in Suda-merica. L’uomo — inchiodatoanche da alcune intercettazioni— è stato a un passo dal farlafranca: la polizia ungherese lotratteneva già da 20 ore quan-do è arrivato il mandato di cat-

tura. La magistratura locale do-vrebbe procedere all’estradizio-ne nei prossimi due-tre giorni.«Siamo orgogliosi di questo ri-sultato — ha detto il dirigentedella squadra mobile Alessan-dro Giuliano —, ora le indagi-ni proseguono per definire leposizioni aperte». Resta ancora

da capire infatti perché Jovano-vic, che non era ricercato, ab-bia reagito con una fuga assassi-na pur di evitare controlli. I ca-ni e i rilievi scientifici all’inter-no della vettura non hanno evi-denziato la presenza di droga,ma è possibile che ci fosseromolti soldi, forse non autentici.E poi c’è il nomade che era inauto con Jovanovic, accusatodi favoreggiamento. Il Suv, inte-stato a un prestanome, risultacoinvolto in una quindicina diincidenti e avrebbe colleziona-to oltre cento multe, tutte a cari-co di persone irrintracciabili.«Un delitto così barbaro non do-veva e non poteva restare impu-nito — ha detto il sindaco Giu-liano Pisapia —, ma questonon diminuisce il dolore. Mila-no non dimenticherà Niccolò, illutto cittadino nel giorno delsuo funerale sarà solo il primoomaggio».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Preso in Ungheria il killer del vigile di Milano

@dorsetbokashi

ManricoGiampedroni,

57 anni,sorride sulla

CostaConcordia

ANSA

Il comandante Francesco Schettino,52 anni, è in cella a Grosseto ANSA

Il luogo dell’investimento mortale e, a sinistra, il killer Goico Jovanovic ANSA

Rose Metcalf

51LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 16 GENNAIO 2012

Page 52: gazzetta_20120116

Arifa,scopertada Gates

È mortaa 16 anni

la pakistanache nel 2004

stupì Bill Gatesper le sue

capacitàinformatiche.

Arifa KarimRandhawa

(nella foto) èdeceduta in un

ospedale diLahore, in cui

era ricoveratain coma

da 3 settimanein seguito a un

infarto. A soli9 anni Arifa

era diventatala persona più

giovanea ottenere

un certificatoprofessionaledi Microsoft,

primato che hadetenuto fino

al 2008. Gatesaveva voluto

incontrarlae ieri,

su Twitter,l’ha ricordatacosì: «I nostri

pensieri vannoalla famiglia

di Arifaper la perdita

di una brillantegiovane donna»

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CON BELEN CONDUTTRICE

AVEVA 85 ANNI CELEBRE IN COPPIA CON LUCENTINI

È MORTALA BIMBA

GENIO

«Italia’s Got Talent»vince il sabato in tv

Addio al giallista FrutteroEra un maestro di scrittura

Cappotti neri e pantaloni rossi per la stilista. Giaccheampie da Emporio Armani e Moncler si dà alla Formula 1

A

Belen Rodriguez sorpassaMilly Carlucci. Alla seconda sfidadel sabato sera della televisione,lo show di Canale 5 «Italia’s Got

Talent», condotto dalla showgirlargentina, ha raccolto unamedia di 5 milioni 763 milatelespettatori, pari al 25.42% dishare (con un picco di 7,5 milionie del 35.5%), superando il rivale«Ballando con le Stelle», chesu Rai 1 è arrivato a 5 milioni266 mila con il 23,77 per cento.

ANNUNCIATI I NOMI SU 14 «ARTISTI» CI SONO 7 DONNE

L’INTERVENTO È RIUSCITO

Don Antonio Mazzi, 82anni, è stato ricoverato nella clinica cardiologica Monzino di Mi-lano, dove ieri mattina ha subito

un intervento urgente di angio-plastica alle coronarie. «È andato tutto bene, per sicurezza oraè in terapia intensiva — ha dettoGiovanni, il nipote del sacerdotefondatore della comunità Exodus— non stava molto bene daqualche giorno ma uno comelui è difficile da tenere fermo».

Addio a Carlo Fruttero.Il giornalista e scrittore si èspento ieri nella sua casa diCastiglioncello, in provincia diLivorno, a 85 anni. Era nato aTorino il 19 settembre del 1926 eil suo nome è strettamentelegato a quello di FrancoLucentini, con cui diede vita dal1952 al celebre sodalizio, notoanche come Fruttero & Lucentinio F&L. Chiamati anche «la ditta»,sono stati un duo artistico digiallisti, cronisti e traduttorifamosi anche al grandepubblico. Dal 1961 al 1986 i dueromanzieri hanno direttoinsieme la collana difantascienza «Urania» perMondadori. Tra i successi della

coppia, «La donna delladomenica» (1972), bestseller diambientazione torinese. Dopola morte di Lucentini, nel 2002,Fruttero ha smesso di scrivereper quattro anni, finché nel2006 ha pubblicato perMondadori «Donne informate suifatti», finalista al PremioCampiello 2007. Nel2010 il suo ultimolibro: «La Patria,bene o male»(Mondadori)con ilgiornalista MassimoGra-mellini.

FABRIZIO SCLAVIMILANO

Ieri, sulle passerelle di Mi-lano, è stato il giorno di Prada:tutti seduti intorno a un gigan-tesco tappeto rosso, sfilano uo-mini perfetti nella loro rigidaeleganza. Cappotti neri indos-sati con pantaloni rossi scuri ebeige. Cappotti in tessuto a di-segno tridimensionale,tutti con un’alta cintu-ra in vita come si usaper i trench. Pulitissi-me e grosse scarpenere con punta ton-da. Cappotti protet-ti da impermeabiliin spalmato digomma: verdi,marroni e neri. Epoi, dopo i cap-potti, ecco unaserie di candidecamicie, grandie con polsi alti,e grandi collibianchi, che, ap-poggiati sui cap-potti, diventanodecoro quasi dadivisa militare. Si

respira l’atmosfera rarefatta,come nella trionfante Germa-nia degli Anni 40, quando tuttosembrava normale. Ma sfilanoanche indossatori speciali, atto-ri del calibro di Willem Dafoee Gary Oldman, insieme a uo-mini qualsiasi. Miuccia Pradariesce così a farci capire che, an-che nella moda, l’idea vincenteè il rigore mescolato a una rigo-rosa eccentricità.

Invenzioni In prima filada Emporio Arma-ni ci sono AndreaMasi, il rugbista de-gli Aironi, e ancheChristof Innerho-fer, lo sciatore cam-pione del mondo disuperG. Ed è pro-prio a questi uominiforti, austeri e sem-plici che «re Gior-gio» si è ispirato perla nuova collezioneinverno. L’abbiglia-mento è semplicema non minimali-sta: si vedono giac-

che e giacconi moltoampi, sempre in nero

o color antracite, gilet

con il collo alto indossati su ma-glie aderenti, cappe in morbi-do tessuto. Tanti cappotti, sialunghi che corti indossati supantaloni aderenti e abbinati agrosse scarpe, quasi anfibi chedanno l’idea di essere uomini«con i piedi per terra». È inveceuna lezione di stile la collezio-ne di Daniele Alessandrini:perfetta in tutti i particolari,con semplici ed essenziali pro-porzioni delle giacche e deigiacconi; i colori sono quellidei boschi inglesi in autunno. Eanche da Missoni spariscono icolori forti: Angela, la figlia diOttavio, direttore creativo del-la maison, ha creato pezzi rea-lizzati con lavorazioni a magliache li fanno sembrare quasi fat-ti su misura dal sarto. Il granfinale è da Moncler: in un pa-lazzo barocco sfila la collezio-ne che ci scaraventa nell’atmo-sfera dei box della Formula 1.E vincono comodità, velocità esicurezza: in passerella, si ve-dono vestiti in bianco e rossocon pezzi facilmente staccabiliche trasformano queste divisedi stile in capi perfetti per anda-re a sciare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Paura per don MazziOperato al cuore

ALTRI MONDI

Prada sceglie il rigoreVeste l’uomo in divisa

Emma Marrone, 27 anni ANSA

Nessuna sorpresa, un so-lo nome nuovo, la prima pole-mica. Sanremo 2012, il secon-do dell’era Morandi e conAdriano Celentano ospite piùannunciato e atteso, sarà so-prattutto un Festival femmini-le. La metà della pattuglia de-gli «Artisti», ufficializzata ieriin diretta su Rai 1 dal cantan-te-conduttore, è infatti donna.All’Ariston, dal 14 al 18 febbra-io, ci saranno innanzitutto Dol-cenera, Irene Fornaciari, NinaZilli, Emma Marrone, Noe-mi, Arisa e Chiara Civello. Al-la jazzista, debuttante sanre-mese, è legata la prima polemi-ca: presenterà il brano Al postodel mondo, che però sarebbestato respinto due anni fa. Losostiene il manager di un ex

concorrente di X Factor 2010,Daniele Magro, per il quale laCivello aveva scritto la canzo-ne. In gara anche quattro uo-mini. Pochi ma comunque buo-ni. Da Francesco Renga, chea Sanremo ha vinto nel 2005,a Samuele Bersani (che su Fa-cebook ieri ha scritto «Ho giàprenotato l’analista per il lune-dì successivo!»), dall’ex AmiciPierdavide Carone, con LucioDalla speciale direttore d’or-chestra, all’impegnato Euge-nio Finardi. Poi, i gruppi, congli outsider Marlene Kuntz e iclassicissimi Matia Bazar,mai considerati dai gossip deigiorni scorsi. E l’annunciatoduo Gigi D’Alessio-LoredanaBertè: una coppia insolita, chefarà sicuramente discutere.

Da Emma fino ad ArisaIl Sanremo di Morandisarà molto al femminile

A sinistra,un modellodi EmporioArmani.A destra,gli abbinamentiin biancoe rosso diMoncler e,più in là,un capodi DanieleAlessandrini.In basso,l’attore WillemDafoe, modelloper PradaLAPRESSE/AP

Francesco Renga, 43 anni ANSA

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52 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 16 GENNAIO 2012

Page 53: gazzetta_20120116

STEFANIA ANGELINI

Tre bellissime dee del bal-lo messe al servizio di altrettan-ti campioni dello sport. Il lorocompito, a dire la verità, non èsemplicissimo, ma le maestredi Ballando con le Stelle — Yu-lia Musikhina, Sara Di Vaira eNatalia Titova — sono sicuris-sime che non avranno proble-mi a far volteggiare in pistastar come Gianni Rivera, Mar-co Delvecchio e Bobo Vieri. Iprimi timidi risultati si sono giàvisti nelle due puntate inizialidel seguitissimo talent show diRai 1: la seconda, sabato sera,è stata vista da oltre 5 milionidi spettatori. Ma questo è solol’inizio: i tre ex calciatori, puressendo ancora «un po’ impac-ciati, ci tengono a fare un figu-rone», dicono in coro le tre inse-gnanti. E proprio per questo ilterzetto del pallone si è messoa lavorare sodo durante le pro-ve, per imparare tutti i balli pre-visti: dalla salsa al merengue,passando per la rumba e il fla-menco (da oggi, con la Gazzet-ta, si può trovare in edicola lacollana dei cd con le più bel-le musiche di Ballando conle Stelle).

A lezione La biondissimaYulia Musikhina, 25 anni,russa, da sette in Italia, èstata l’ultima a saliresul podio più alto delprogramma: l’an-no scorso ha vin-to Ballando incoppia con l’at-tore KasparCapparoni. Ora,invece, Yulia si tro-va a dar lezioni a Gianni Rive-ra: «Mi avevano detto che avreiavuto a che fare con un mitodello sport, così sono andata su

Internet, a vedere la sua biogra-fia. Quando ho capito chi fosse,mi è cascato davvero il mondoaddosso: ero un sacco intimidi-ta. Poi, l’ho conosciuto, e ho ca-pito che lavorare con lui sareb-be stato semplice: Gianni è unapersona splendida, che fa sem-brare tutto facile, che trasmet-te positività. È disciplinato, ac-

cetta le critiche. E poi, ha ungrandissimo senso del ritmo:usa benissimo le gambe e se lacava sia con i balli lenti, sia conquelli più veloci. Penso che po-trà fare grandi miglioramenti».

L’uno contro l’altro È passata daun allievo-attore a uno sporti-vo anche la neomamma Sara

Di Vaira, 23 anni, di Cecina (Li-vorno): dopo Ronn Moss, il ma-scellone di Beautiful che ha par-tecipato a Ballando nel 2010,le hanno affidato Delvecchio:«Marco mi ha subito dimostra-to di avere spirito competitivo:si è presentato dicendo "Vogliofare meglio di Panucci", cheaveva gareggiato due anni fa.Ma quello che mi ha colpito dilui è il suo sangue freddo, nonha mai paura di buttarsi in pi-sta. Difetti? Qualche volta è unpo’ lunatico. Però, c’è da direche ha portato tanta allegriadurante le prove: assieme a Vie-ri, ne combina di tutti i colori. Iloro avversari più agguerriti?Beh la coppia dei belloni, Ser-gio Assisi e Alex Belli. Il mottodi Marco e Christian è: "Noi sia-mo brutti ma piacciamo dipiù"...». Chi avrà la meglio?«Difficile dirlo ora — conclude

la Di Vaira —. Tutti noi maestrisiamo convinti di avere il mi-glior allievo. Ma non dipendesolo dalla bravura dei concor-renti. Ciò che incide è la capaci-tà di farsi amare dal pubblico».

Di nuovo in forma E infine, eccola prima pagella di Bobo Vieri,compilata della veterana di Bal-lando, Natalia Titova, 37 anni,di Mosca, anche lei neomam-ma, l’unica maestra ad aver par-tecipato a tutte le otto edizionidel programma capitanato daMilly Carlucci e che, propriotra i concorrenti del program-ma, nel 2006, ha trovato l’amo-re (il compagno è Massimilia-no Rosolino): «Faccio una pre-messa: la nostra missione nonè quella di trasformare dei cal-ciatori in ballerini, dobbiamosolo insegnargli a muoversi inmaniera aggraziata. Basta po-co, infatti, per ballare. Chri-stian, per esempio, ha buonepossibilità, è molto motivato.Per lui questa è anche una bel-lissima occasione per tornarein forma. Me lo dice sempre,

scherzando, che è ingrassatoe che lo devo aiutare a

buttar giù qualche chi-lo: l’autoironia di cer-to non gli manca...».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

« Marco è ungiocherellone.In pista, però,ha sangue freddoed è tantocompetitivo...

Il primo cdDa «Roxanne»

di Sting a«Besame

Mucho», ilvecchio

successo delladalla messicana

ConsueloVelázquez: sono

solo due delle29 canzoni

contenute nelprimo cd della

collana «Le piùbelle musiche

di Ballandocon le Stelle»,

in edicola daoggi con la

Gazzetta a7,99 euro più il

prezzo delgiornale.

L’appuntamentosuccessivo è

invece con«Salsa e Salsacolombiana», il

23 gennaio

«

«

DA OGGI IN EDICOLA

SARA DI VAIRA

Le maestre del talent show di Rai 1 danno le pagelle agli ex calciatori:«Devono migliorare ancora, però sono motivati. I loro rivali? Gli attori»

Da oggi, con la «Gazzetta»,arriva in edicola una collana legataa «Ballando con le Stelle»: sichiama «Le più belle musiche di

Ballando con le Stelle» e contieneuna selezione con i brani più celebri suonati dal vivo in tv durante iltalent show di Rai 1. Al prezzo di7,99 euro più il giornale sarannoin vendita 10 cd speciali dedicati aiballi della trasmissione (per ognidisco 30 tracce). Ecco qui i titolidei cd e le uscite: 1 Tango: oggi; 2

Salsa e Salsa colombiana: 23gennaio; 3 Merengue LambadaChacha: 31 gennaio; 4 Samba: 6febbraio; 5 Rumba Valzer: 13febbraio; 6 Boogie Jive: 20febbraio; 7 Paso e Flamenco: 27febbraio; 8 Quick ValzerCharleston: 5 marzo; 9 Paradiso:12 marzo; 10 Inferno: 19 marzo.

L’autoironia èil miglior pregiodi Bobo: mi dicespesso cheil ballo lo aiuteràa dimagrire...

S

Gianni è moltopositivo, accettatutte le critiche:è disciplinatoe ha un gransenso del ritmo

NATALIA TITOVA

SI INIZIACOL TANGO

YULIA MUSIKHINASU DELVECCHIO

E vai con BallandoA

L’INIZIATIVA Le musiche più bellecon la «Gazzetta»

«Vieri, Rivera e DelvecchioUn po’ goffi, ma che grinta»

SU VIERI

SU RIVERA

Christian Vieri e Natalia Titova. Sotto, Gianni Rivera con Yulia Musikhina e Marco Delvecchio con Sara Di Vaira ANSA/LAPRESSE

SOLO SU

53LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 16 GENNAIO 2012

Page 54: gazzetta_20120116

21/4 - 20/5

Toro 6-22/6 - 22/7

Cancro 6-

23/10 - 22/11

Scorpione 6-22/12 - 20/1

Capricorno 6-

ALTRI MONDI

PALLANUOTO17.25 SERBIA - SPAGNA

Europeo maschile.Da Eindhoven, Olanda.Rai Sport 2

21.10 UNGHERIA - ITALIA Europeo maschile.Da Eindhoven, Olanda.Rai Sport 2

TENNIS7.45 AUSTRALIAN OPEN

Da Melbourne. Giorno 1Eurosport 2

9.00 AUSTRALIAN OPEN Da Melbourne. Giorno 1Eurosport e Eurosport 2

1.00 AUSTRALIAN OPEN Da Melbourne. Giorno 2Eurosport e Eurosport 2

SKY SPORT 1

9.00 CALCIO:MILAN - INTERSerie A highlights

21.30 MARQUETTEGOLDEN EAGLES -LOUISVILLECARDINALS NCAASky Sport 2 e ESPN America

23.30 MISSOURI TIGERS -TEXAS AGGIES NCAAESPN America

1.30 SYRACUSEORANGE -PITTSBURGHPANTHERS NCAAESPN America

3.30 KANSAS JAYHAWKS -BAYLOR BEARS NCAAESPN America

BILIARDO14.30 TRUMP - BINGHAM

Snooker Master. Da Londra.Eurosport

20.00 MURPHY - GOULD Snooker Master. Da Londra.Eurosport

CALCIO20.45 NAPOLI - BOLOGNA

Serie ASky Calcio 1, Sky SuperCalcio,MP Calcio e MP Calcio HD2

20.45 PORTOGRUARO -SIRACUSA Lega Pro. 1ª Divisione.Girone B. Rai Sport 1

21.00 WIGAN -MANCHESTER CITY Premier LeagueSky Sport 1 e Sky Calcio 3

BASKET19.00 NEW YORK KNICKS -

ORLANDO MAGIC NBASky Sport 2

21.00 ZEROUNO TORINO -ACEGAS TRIESTE Serie A DilettantiSportitalia 2

TeleVisioni RAIUNO

PREMIUM IN DIRETTA

in chiaro

Lo Sport in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestreFilm sulDigitale Terrestre

23.15 PORTA A PORTA 0.50 TG 1 1.20 CHE TEMPO FA 1.25 QUI RADIO LONDRA 1.30 SOTTOVOCE

21.10 ANITAFiction

7.00 TG 111.05 OCCHIO ALLA SPESA12.00 LA PROVA

DEL CUOCO13.30 TG 1 - ECONOMIA14.10 VERDETTO FINALE15.15 LA VITA IN DIRETTA17.00 TG 117.10 CHE TEMPO FA18.50 L'EREDITÀ20.00 TG 120.30 QUI RADIO LONDRA20.35 SOLITI IGNOTI

RAIDUE

23.10 TG 2 23.25 L' ISPETTORE

COLIANDRO 1.05 TG PARLAMENTO 1.15 SORGENTE DI VITA

21.05 SEMPRE PIÙCONVINTO... Varietà

7.15 CARTONI ANIMATI9.30 PROTESTANTESIMO10.00 TG 211.00 I FATTI VOSTRI13.00 TG 2 - MEDICINA 3314.00 ITALIA SUL DUE16.15 DESPERATE

HOUSEWIVES17.50 TG SPORT - TG 218.45 NUMB3RS 19.35 SQUADRA SPECIALE

COBRA 11 20.30 TG 2

RAITRE

22.35 BANLIEUE 13 0.00 TG 3 - TG R 1.00 METEO 3 1.05 FUORI ORARIO.

COSE (MAI) VISTE

21.05 IL MONDODEI REPLICANTI Film

7.00 TG R8.00 AGORÀ10.00 LA STORIA SIAMO NOI11.00 APPRESCINDERE11.10 TG 3 - RAI SPORT13.10 LA STRADA PER LA...14.00 TG 3 - TG R15.05 LASSIE15.55 COSE DELL'ALTRO GEO17.40 GEO & GEO19.00 TG 3 - TG R - BLOB20.15 STANLIO E OLLIO20.35 UN POSTO AL SOLE

CANALE 5

0.15 MAI DIRE GRANDEFRATELLO

1.00 TG 5 1.30 STRISCIA LA NOTIZIA 2.15 UOMINI E DONNE

21.10 GRANDE FRATELLO Reality

8.00 TG 58.50 MATTINO CINQUE10.05 GRANDE FRATELLO11.00 FORUM13.00 TG513.40 BEAUTIFUL14.10 CENTOVETRINE14.45 UOMINI E DONNE16.15 AMICI16.55 POMERIGGIO CINQUE18.50 THE MONEY DROP20.00 TG 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA

ITALIA 1

23.00 WHITE COLLAR -FASCINO CRIMINALE

0.50 MODAMANIA 1.25 STUDIO APERTO 1.40 THE SHIELD

21.10 C.S.I. NEW YORKTelefilm

7.00 CARTONI ANIMATI8.40 UNA MAMMA PER...10.35 GREY'S ANATOMY12.25 STUDIO APERTO13.00 STUDIO SPORT13.40 I SIMPSON14.35 DRAGON BALL15.30 CAMERA CAFÈ16.45 LA VITA SECONDO JIM17.45 TRASFORMAT18.30 STUDIO APERTO19.00 STUDIO SPORT19.25 C.S.I.

RETE 4

0.10 THE CORRUPTOR -INDAGINE A CHINA...

1.15 TG 4 2.25 PIANETA MARE 3.30 VIVERE MEGLIO

21.10 TRUE LIESFilm

7.30 TELEFILM10.50 BENESSERE11.30 TG 412.00 DETECTIVE IN CORSIA13.00 LA SIGNORA IN GIALLO13.50 FORUM15.10 HAMBURG DISTRETTO

2116.15 SENTIERI16.50 COMMISSARIO CORDIER18.55 TG 419.35 TEMPESTA D'AMORE20.30 WALKER TEXAS...

LA 7

13.30 ASTERIXALLE OLIMPIADIJOI

15.05 L'UOMO IN PIÙPREMIUM CINEMA

15.35 MOBILEJOI

16.55 LA BELLEZZADEL SOMAROPREMIUM CINEMA

17.15 LOVE NOTESMYA

18.45 A SON'S WARPREMIUM CINEMA

19.20 I MERCENARIPREMIUM CINEMA

21.15 SHUTTER ISLAND JOI

21.15 HOLLYWOODLANDPREMIUM CINEMA

23.00 USCITA A QUATTROMYA

9.10 CALCIO:JUVENTUS -CAGLIARISerie A highlights

9.25 CALCIO:PARMA - SIENASerie A highlights

9.40 CALCIO:CHIEVO - PALERMOSerie A highlights

9.55 CALCIO:CESENA - NOVARASerie A highlights

10.10 CALCIO:CATANIA - ROMASerie A highlights

10.25 CALCIO:GENOA - UDINESESerie A highlights

10.40 CALCIO:LAZIO - ATALANTASerie A highlights

10.55 CALCIO:FIORENTINA - LECCESerie A highlights

15.00 CALCIO:FAN CLUB MILAN

15.30 CALCIO:FAN CLUB ROMA

16.00 CALCIO:FAN CLUB INTER

16.30 CALCIO:FAN CLUB LAZIO

17.00 CALCIO:FAN CLUB NAPOLI

17.30 CALCIO:FAN CLUB JUVENTUS

0.30 CALCIO:NAPOLI - BOLOGNASerie A highlights

SKY SPORT 2

7.30 GOLF:THE JOBURG OPENPGA European Tour

9.30 FOOTBALL:VIRGINIATECH HOKIES -MICHIGANWOLVERINESNCAA Bowl

11.30 RUGBY:OSPREYS -BENETTON TREVISOHeineken Cup

14.00 FOOTBALL:LSU - ALABAMANCAA Bowl

16.45 RUGBY:AIRONI RUGBY -CLERMONT AUVERGNEHeineken Cup

SKY SPORT 3

9.30 GOLF:THE JOBURG OPENPGA European Tour

12.00 CALCIO:MAIORCA -REAL MADRIDLiga

14.00 CALCIO:CHELSEA -SUNDERLANDPremier League

23.45 INNOVATION 0.20 TG LA7 0.30 (AH)IPIROSO 1.25 MOVIE FLASH 1.30 G DAY

21.10 L’INFEDELE Attualità

7.00 OMNIBUS7.30 TG LA79.45 COFFEE BREAK 11.10 L’ARIA CHE TIRA 12.30 I MENÙ DI BENEDETTA 13.30 TG LA714.05 IL DOMINATORE16.15 ATLANTIDE17.25 MOVIE FLASH17.30 L’ISPETTORE BARNABY19.20 G DAY 20.00 TG LA720.30 OTTO E MEZZO

Parte di slanciola vostra settimana,specie nel lavoro. E vene infischiate se l’amorolezza di sfighettina.Per non parlardel sudombelico.

Anche se il lavoronon promette miracoli,filerà liscio. Graziealla vostra vervee al vostro tempismo.C’è pigriziasudombelicale, invece.

Il lavoro trionfa,anche se chiede chevi facciate un sederecome l’Artemio Franchiper la fatica, Sfighinesentimentalsuineincombono.

La settimana iniziacon gli zebedei a mo’di zerbino, difficilida tirar su. Gli altrirompono, il lavoronon entusiasma.Ma sopravvivrete.

Non combinate guaicoi soldi e nel lavoroscongiuratel’indolenza, deleteria.La forma fisica èperò ottima, con assistormonali sublimi.

Ciò che nasce oggiha un futuro solidoe fulgido. Nel lavoro, incampo economico, sulfronte suinoamoroso.Non credetevisfigati, dunque.

Oroscopo

Il centocinquista

Teo in Tempo Reale

Investigation Bureau

21/3 - 20/4

Ariete 6-

20/2 - 20/3

Pesci 624/8 - 22/9

Vergine 6

21/5 - 21/6

Gemelli 7,523/7 - 23/8

Leone 7

23/9 - 22/10

Bilancia 7+23/11 - 21/12

Sagittario 7+Lunedì sottotono.Un po’ perché qualcosanel lavoro s’ingrippa,un po’ perché vi giranodi vostro. Be quite.And be suin,così vi calmate.

L’Agente Malone e Sophiaintervistano Ozzy Osbour-ne (nella foto). Ascoltiamo«Mama, I’m coming home»

DI ANTONIO CAPITANI

Chi chiama Tony e Ross, siaggiudica «Dannato vivere», nuovo cd dei Negrita(nella foto il cantante Pau)

Balotelli, Maurizio Costanzo, Tony Dallara sono alcuni personaggi interpretatida Teo Teocoli (nella foto)

Lavoro ed economiarichiedono spirito diadattamento, mapremiano. Evitate umorcupo e portasfiga.Fornicazionecerebro-suino-hard.

Lunedì faticoso.Vi ci vorrebbeun sosia che lavoriper voi. Ma non si può.Cuocete nel vostrobrodo, allora, comeun dado. E state su.

alla Radio

DAVIDEMOSCARDELLIIl centravantidel Chievo è natoa Mons, in Belgio,il 3 febbraio 1980.Ha esordito in Serie Anella stagione 2010-11

11.59

11.00

13.30

Lunedì opaco. Perchéil privato (soprattutto)e il lavoro (un po’meno) non trovanosoluzioni. Attendete,senza forzare.Manco suinamente.

21/1 - 19/2

Acquario 8IL MIGLIOREAl posto delle stelle,nel vostro cielobrillano tanti gluteini,simbolo di fortuna.Così, tutto èun successo maxi.Nel lavoro e nelprivato. Uau.

LE PAGELLE

MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta

ROMA

Domani

Il sole domani

ALGHERO

ANCONA

AOSTA

BARI

BOLOGNA

CAGLIARI

CAMPOBASSO

CATANIA

FIRENZE

GENOVA

L'AQUILA

MILANO

NAPOLI

PALERMO

PERUGIA

POTENZA

REGGIO CALABRIA

ROMA

TORINO

TRENTO

TRIESTE

VENEZIA

min max DopodomaniIeri Oggi

Il sole oggi

GazzaMeteo

La lunaNuova Primo quarto Piena Ultimo quarto

Aosta Milano

Trento

VeneziaTrieste

BolognaTorino

Firenze

Genova

Perugia

Ancona

L’Aquila

Campobasso

Napoli

ROMA

Potenza

Bari

Reggio Calabria

Catania

Palermo

CagliariCatanzaro

CIELOSole

Nuvolo

Rovesci

Coperto

Pioggia

Temporali

Neve

Nebbia

MARI

Calmi

Mossi

Agitati

Deboli

Moderati

Forti

Molto forti

VENTI

Legenda

MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta

ROMA

A CURA DI 3

-3

-4

2

-1

4

-3

8

-5

6

-3

-4

2

10

-5

-4

9

0

-4

-7

4

-3

13

9

4

9

3

13

3

11

7

8

4

2

9

12

6

3

10

9

5

4

6

6

6 3

4 4

3 4

5 2

4 65 3

2 54 5

3 6 4 5

3 6

5 2

2 8 3 1

1 8 6 1

3 7

2 6

8 9

9 10

7 13

10 11

7:59 17:05 7:35 17:03 7:59 17:06 7:35 17:04 25 dic. 1 gen. 9 gen. 16 gen.

Al Nord cielo sereno o poco nuvoloso ma con nebbie in pianura. Al Centro e al Sud tempo

soleggiato sulle regioni tirreniche, mentre su quelle adriatiche qualche pioggia si alternerà a schiarite.

Variabilità anche su Sicilia e Sardegna.

Al Nord cielo poco o parzialmente nuvoloso con nuove nebbie in pianura. Al Centro, al Sud e in Sardegna soleggiato salvo residui addensamenti, ma con minore probabilità di precipitazioni. In Sicilia ancora qualche pioggia e varie nuvole.

Al Nord ancora nebbie in pianura e tempo soleggiato in montagna, salvo degli addensamenti sulla Liguria. E pure sul resto del Paese assenza di precipitazioni e cielo sereno o poco nuvoloso, ad eccezione di locale variabilità in Puglia.

Radio 105

Rmc

Virgin Radio

Essere precisi va bene.Essere perfezionistiin modo maniacalesuscita negli altriistinti antropofagi:occhio. Fornicazionesufficiente.

54 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 16 GENNAIO 2012

Page 55: gazzetta_20120116

...COSA VOLEVA dire

TwitTwit

Possiamocrescere,la stradaè giusta

Un anno fa, di questi tempi, era fuori rosa. Lafamiglia Della Valle aveva preso questa decisio-ne perché Adrian Mutu si era promesso al Cese-na scatenando una piccola guerra dentro lo spo-gliatoio viola. «Nessun giocatore ci può imporrele proprie scelte professionali» spiegò AndreaDella Valle. Il fuoriclasse rumeno ha avuto lapazienza di aspettare il mercato di agosto. Vole-va Cesena e a Cesena è andato, grazie anche allavoro sotto traccia del suo amico Lorenzo Mi-notti, responsabile dell’area tecnica del club ro-magnolo. Matrimonio strano visto che perAdrian si erano fatti avanti club di prima fila, acominciare dal Napoli. Matrimonio anche tor-mentato, all’inizio. Ricordate? Brutti voti in pa-gella, un rigore importante sbagliato, tre turnidi squalifica per un’assurda gomitata rifilata aCassani nella sfida proprio contro la sua ex Fio-

rentina. Ma questa strana storia di calcio ha resi-stito all’ipotesi di divorzio anticipato e oggi Mu-tu è la variabile impazzita della lotta salvezza.Già, cosa c’entra un giocatore del valore del ru-meno in questa zona della classifica? Poco. Qua-si niente. Anche ieri il buon Adrian ha fatto ladifferenza in campo realizzando una doppiettanello scontro diretto contro il Novara. Due retiche lo hanno fatto salire a quota 101 gol in SerieA. Ma che, soprattutto, hanno permesso allasquadra di Arrigoni di portarsi a meno tre dallazona salvezza. Chi aveva già individuato le trevittime destinate alla retrocessione (Cesena,Novara e Lecce) farà bene a rifare i conti. Grazieall’effetto Mutu il Cesena può recuperare velo-cemente posizioni. Tutto questo a patto cheAdrian riesca a conservare il giusto equilibriotra il pallone e la vita fuori dal campo. Il Mutuvero vale almeno un’altra decina di gol e 4-5assist. Numeri da sbattere in faccia alla retroces-sione.

Il crocevia del derby diventauna croce per il Milan e un vialibera per l'Inter, che vince lasesta partita consecutiva e ag-giunge un posto al tavolo perlo scudetto. Con tanti ringra-ziamenti a Milito, l'uomo deci-sivo nella notte più attesa, e aCossu il jolly del Cagliari chefrena la Juventus, sempre alcomando ma soltanto a più 1sul Milan e a più 6 sull'Inter.

La classifica dice che davantiai nerazzurri ci sono anche laLazio, unica capace di mante-nere il punticino di vantaggiodopo il successo sull'Atalanta,e l'Udinese avvicinata a me-no 3 dopo la sconfitta a Geno-va. Il campo, però, suggeriscealtre valutazioni, perché nes-suno quest'anno aveva vintosei gare consecutive, nessunoaveva battuto il Milan sul suocampo, nessuno sta dimostran-do di avere la freschezza fisicae l'entusiasmo dell'Inter, chenon aveva mai superato unagrande quest'anno.

E' vero che non è stato un granderby dal punto di vista spetta-colare, ma il Milan avrebbemesso la firma per vincerlo,per non interrompere la seriedi dodici gare senza sconfitte esoprattutto per escludere defi-nitivamente gli avversari dallalotta per lo scudetto. E inveceè tutto riaperto nel campiona-to più incerto degli ultimi an-ni: per la corsa al vertice,anche se Juve e Milan ri-mangono le favorite, e so-prattutto per la corsa alterzo posto. Con un vin-citore a prescindere chenon figura mai nel ta-

bellino dei marcatori, ma perquello che ha fatto da fine set-tembre a oggi è il vero arteficedella grande rimonta: Clau-dio Ranieri, più che mai uo-mo derby per il risultato e perle sue scelte, perché non era fa-cile escludere Sneijder chesembrava risparmiato proprioper il Milan.

E così al fischio finale di SanSiro si moltiplicano i rimpian-ti della Juve, cui non basta ilgol di Vucinic per salire a più3 sul Milan, mantenendo l'In-ter a distanza. Il pareggio diCossu e soprattutto la nuovasensazione di stanchezza del-la squadra, incapace di torna-re in vantaggio malgrado il tra-pianto del tridente inizialecon Del Piero, Krasic e Borriel-lo rispettivamente al posto diPepe, Matri e Vucinic, riapro-no gli interrogativi sulla tenu-ta atletica di un gruppo volatofin qui oltre ogni previsione.Senza alternative ai tre spre-muti centrocampisti titolari,Conte può consolarsi con il fat-to che la "maledizione rosso-blù", completata dal terzo pa-reggio in casa dopo quelli conBologna e Genoa, consegna al-la Juve la migliore difesa delcampionato e il nuovo recordbianconero di gare iniziali(18) senza sconfitte.

Ma attenzione a coccolaretroppo questi numeri, perchégià una volta il Milan, guida-to da Liedholm, ha vinto loscudetto nel 1979 con tre scon-fitte, precedendo il Perugia im-battuto per tutto il campiona-to. Ecco perché la Juventus de-ve riprendere a correre, se vuo-le staccare definitivamente ilMilan e questa rilanciata In-

ter.

Il commento

La Juve ha la difesa meno battuta della A ancheperché spreme molto i suoi attaccanti. La quanti-tà di pressing che assicura Simone Pepe — talvol-ta prima punta — è impressionante. Naturalmen-te, le energie spese per rincorrere pallone e avver-sari, finiscono con l’essere sottratte all’economiacomplessiva dei movimenti. Lo stesso vale perAlessandro Matri, per Mirko Vucinic e per i moz-ziconi di partita che hanno collezionato i variQuagliarella, Krasic, Del Piero e, ieri, persinoBorriello.Per questo gli attaccanti di Conte fanno tanta fati-ca a segnare? Probabilmente sì. Anche per que-

sto. E’ abbastastanza curioso che Milan e Interincrocino i guantoni sul mercato d’inverno percontendersi un giocatore come Tevez che in real-tà servirebbe soprattutto alla Juve. Carlitos po-trebbe assicurare la stessa quantità di Pepe conl’aggiunta di una qualità realizzativa differente:44 gol nei 67 match col City dal 2009-10 a oggi.Di più: Tevez è uno in grado di saltare l’uomo edi concludere in porta con una mira apprezzabi-le, vizio non troppo diffuso nell’attuale parco of-fensivo bianconero.Il limite della Juve — per altri versi ammirevole— sta proprio nell’attacco. Le squadre di Contenon hanno mai prodotto gol in quantità zemania-ne. La media di quest’anno (1,61 a match) è supe-riore a quella della passata stagione nel Siena(1,59) e al campionato più felice col Bari (1,54).La differenza è che in Puglia, dove aveva Barre-to, e in Toscana, dove c’era Calaiò, gli attaccantiproducevano quasi il 70 per cento delle reti, men-tre nella Juve le proporzioni sono diverse. Matriha segnato appena 7 gol in 17 presenze (unoogni 162 minuti) e rimane il cannoniere principedi un azionariato molto popolare in fatto di rea-lizzazioni (dieci giocatori si spartiscono il botti-no dei 29 totali). Se consideriamo che i biancone-ri tengono fuori rosa Amauri e Toni (oltre ad ave-re un Iaquinta fuorigioco), viene da dire che laJuve dovrebbe sforbiciare la quantità e reinvesti-re i soldi in qualità. Certe volte basta il numero diun campione per risolvere una sfida come quelladi ieri col Cagliari, signora squadra. Sembra dino, ma sono punti pesanti nello sprint scudetto.

L’uomo in più

Bella prestazionedi cuore e sofferenzagrande Milito e adessonon siamo così lontani..Serve ancora Tevez?#amala #inter

IL CINGUETTIO DEL GIORNO

di ALBERTO CERRUTI

di ALESSANDRO DE CALÒ

di LUCA CALAMAI

I gol in meno

di FAUSTO NARDUCCI

«

Ipse DIXIT...

Che gustovincere il derby...Grazie ragazzi.#amala

Ragazzi, ecco Aliil mito che restaal centro del ring

BORTOLO MUTTI

Zanetti dell’Inter è uno deimiei giocatori preferiti ditutti tempi. Gioca ognipartita, copre ogni ruolo,difatti ha 145 presenzenell’Argentina

Sono già seduto davanti altelevisore, canale 201.Come lo zio Beppe, non misono fatto la barba. Forza,in nostro cuore è più grandedel loro.

Nasr 2 Shabab 1Milan 0 INTER 1the perfect day!!!!Good Nightfrom Dubai

Quasi pronti a prenderciSan Siro!! Sono cosìeccitata per la partita distasera! Forzzaaa INTER!!!Come pensi che sarà?

@ValeYellow46

L’anniversario

IL PROBLEMA DELLA JUVE E’ L’ATTACCOSERVE QUALITA’ (E UNO COME TEVEZ...)

IL «FATTORE MUTU» E’ LA VARIABILEPUO’ DECIDERE LA LOTTA SALVEZZA

@fizzer18

@frafacchinetti

@fmolinari

@coachzenga

@yolanthecabau

TUTTO RIAPERTOMA JUVE E MILANRESTANO FAVORITE

La giusta strada di Mutti (in auto)dopo le due sconfitte col Palermo

Cari ragazzi, domani compie 70 anni Muham-mad Ali. Sì, proprio lui, quello che si è sempreproclamato «the greatest» ed è stato veramenteil Più Grande, ma non solo nella boxe. Voi nonavete potuto vederlo combattere perché l’ulti-mo match, il più brutto, risale a trent’annifa ma lasciatevi dire che vi siete persi mol-to. Quando la boxe era popolare anchefuori dal grande schermo, Ali non ha avu-to eguali: il suo stile, il suo carisma, lasua intelligenza erano riconoscibilidentro e fuori dal ring. Ne sanno qual-cosa Joe Frazier e George Foreman, ileggendari avversari umiliati prima anco-ra di combattere. Ma lo sanno anche tutticoloro che alla domanda su chi sia il piùgrande sportivo di tutti i tempi fanno ilsuo nome. Era lui che diceva «Vola come

una farfalla, pungi come un’ape», la frase piùcelebre della boxe immortalata dal film-docu-mentario da Oscar «When we were kings» chevi consigliamo di vedere o rivedere.Già nei suoi ultimi incontri Ali si era ritrovato acombattere contro un avversario in più, il mor-bo di Parkinson. Un rivale contro cui molti fini-

scono k.o. ma che in 30 anni non è riuscito abattere il «più grande» degli esseri umani.

Ali si è piegato, ha socchiuso gli occhie ha perso la parola ma continua a vi-vere nel suo orgoglioso ralenty. Chilo ha visto all’Olimpiade di Atlanta’96 mentre stringeva la fiaccola nel-la mano tremolante non avrebbemai pensato che sarebbe arrivato afesteggiare i 70 anni. Ora sappia-mo che i miti sono indistruttibili.

Nemmeno il morbo di Parkinson èriuscito a mettere k.o. il Più Grande,che domani compie 70 anni

ALLENATORE DEL PALERMO

L’impresa dell’Inter ha confermato comeRanieri sia sempre più un uomo-derby

Da sinistra: Matri, Vucinic e Pirlo IMAGE SPORT

VALENTINO ROSSI

«Allora: questa è la valigia conle camicie e i pantaloni,questo è il borsone con lescarpe, questo è quello con ipanni sporchi... Tutto pronto,in attesa della telefonata delpresidente. Per la stradagiusta ho varie soluzioni. I volilow cost per arrivare senzaallungare il viaggio ci sono.Esclusa la soluzione via mare,perché con Zamparini unallenatore è sempre già oltre

l’ultima spiaggia. Potrei usarel’auto, anche se i chilometrisono 1500, e c’è il traghettoda prendere, c’è la ReggioCalabria-Salerno, e chissà checoda a Roncobilaccio. Sostapiù, sosta meno, sono unaquindicina d’ore di viaggio.Però, la strada è sicuramentegiusta: partenza da Palermo,arrivo a Trescore Balneario,terra bergamasca. Casa mia».

ROBERTO PELUCCHI

PHIL NEVILLE

FRANCESCO FACCHINETTI

FRANCESCO MOLINARI

WALTER ZENGA

YOLANTHE CABAU

Zenga, 51 anni, allena l’Al Nasr

Francesco Facchinetti, 31 anni

55LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 16 GENNAIO 2012

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