Garofano tutor presentazione_metodo-studio_lucca_31-mag-17
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DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA
Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE
Tutor Formazione Elena Garofano
Laboratorio “STRATEGIE AUTOREGOLAZIONE E METODO DI STUDIO”
DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali
REGIONE TOSCANA – INDIRE
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Lucca, 31 maggio 2017
DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA
Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE
Laboratorio
Elena Garofano
Laboratorio “STRATEGIE AUTOREGOLAZIONE E METODO DI STUDIO”
Spunti di riflessione:la dispersione scolastica in Italia
DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA
Poli Tecnici Professionali
REGIONE TOSCANA –INDIRE
Documento Gruppo di Lavoro
DISPERSIONE SCOLASTICA Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza…
Elena Garofano
DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA
La dispersione scolastica rappresenta una disfunzione del sistema di istruzione e formazione e chiama in causa tematiche quali:
pari opportunità accessibilità al sistema educativo-formativo accessibilità al sistema educativo-formativo
accessibilità agli strumenti didattici vissuto personale e familiare contesto sociale
Elena Garofano
DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA
….dispersione scolastica.. una forma didissipazione psichica delle energie vitali dellegiovani persone che comporta un ritiro socialepiù o meno esteso e che si manifesta con:
AUTORITÀ GARANTE PER L’INFANZIA E L’ADOLESCENZA
ritiro dalla scuola rifiuto delle regole di convivenza indifferenza e disimpegno rispetto al proprioprogetto di vita.
http://you-ng.it/2015/12/16/illuminiamo-il-futuro-la-campagna-che-combatte-la-poverta-educativa/
Elena Garofano
DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA
…Quando l’obbligo scolastico e il correlativo diritto allo studionon vengono garantiti, si parla di dispersione scolastica…
•assenza del bambino/ragazzo/a dall’ambito scolastico•assenza del bambino/ragazzo/a dall’ambito scolastico•offerta didattica e interventi di sostegno inadeguati al singolo caso...( in generale alla realtà territoriale nella quale opera l’istituzione scolastica…)
Elena Garofano
DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA
Le dimensioni da affrontare:
povertà dei saperi povertà educativa povertà educativa povertà socio-economica
Elena Garofano
DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA
La dispersione scolastica è connessaall’insignificanza giovanile...
..ossia al ruolo poco significativo assegnato ai giovani nella nostra società e assegnato ai giovani nella nostra società e alla crisi dell’idea di futuro inteso come un tempo di progresso.
In questo senso essa fa parte di una più generale crisi del patto intergenerazionale...
Elena Garofano
DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA
La dispersione scolastica …fenomeno più
ampio e comprensivo dell’abbandono nel suo
significato di perdita di valore e capitale umano,
per lo stesso singolo ragazzo/a e per la società nel suo complesso.per lo stesso singolo ragazzo/a e per la società nel suo complesso.
…Occorre una collaborazione responsabile di tutte le
istituzioni competenti per la piena attuazione del diritto
allo studio, realmente operativa e correlata al miglioramento
della qualità del servizio scolastico.
Elena Garofano
Documento Gruppo di Lavoro
DISPERSIONE SCOLASTICA Autorità Garante per l’Infanzia e
l’Adolescenza…
La legge sull’autonomia delle scuole …(D.P.R. 275/99 ART. 12) si
pone il fine di …
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“garantire il successo formativo” ad ogni allievo…
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“garantire il successo formativo” ad ogni allievo…
Il “successo formativo” rappresenta:
• “buon esito” del “percorso di formazione”
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• “buon esito” del “percorso di formazione”
• “traguardo individuale”, che interessa il percorso di vita della persona, anche oltre l’esperienza scolastica, rispetto alla sua capacità di realizzarsi…
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In un’ottica di collaborazione tra scuola e famiglia”occorre affrontare un percorso di studio, scambio e riflessione per dare risposte ad alcune domande:
• che cosa è il “successo formativo” che la scuola intende garantire?
• la promozione coincide con il successo formativo?
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• la promozione coincide con il successo formativo?
• come si misura/valuta il successo formativo?
• come può la comunità scolastica (insegnanti-alunni-famiglie) cooperare per consentire all’alunno di raggiungerlo?
• quali le azioni e le attenzioni per renderlo raggiungibile da quanti più ragazzi/e possibile?
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Il successo formativo è…
• traguardo individuale e sociale,
• auto-realizzazione e realizzazione del bene comune
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• auto-realizzazione e realizzazione del bene comune
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• Un percorso orientato al “successo formativo” è quindi attento a comprendere, suggerire, indicare, valorizzare le differenze e le potenzialità “di tutti e di ciascuno”.
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e di ciascuno”.
• Ogni ragazzo è messo in condizione di conoscere le proprie caratteristiche attitudinali, risorse, limiti, desideri, aspirazioni, grazie al confronto con gli altri e la realtà, per costruire via via un progetto di vita.
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L’autorealizzazione implica anche
il raggiungimento di traguardi di:
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il raggiungimento di traguardi di:
• autonomia
• autostima
• (assunzione di) responsabilità
• relazioni significative
• lavoro (è la base per interagire con la realtà sociale che si contribuisce a costruire)
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Un percorso orientato al “successo formativo” deve fornire..
le competenze chiave di cittadinanza …da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria
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obbligatoria
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Competenze chiave
Unione europea 2006
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Unione europea 2006
(Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio
"Relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente“),
"di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la
cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupazione"
44Elena Garofano
Otto ambiti:
1. comunicazione nella madrelingua;
2. comunicazione nelle lingue straniere;
3. competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;
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3. competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;
4. competenza digitale;
5. imparare ad imparare;
6. competenze sociali e civiche;
7. spirito di iniziativa e imprenditorialità;
8. consapevolezza ed espressione culturale.
45Elena Garofano
Un percorso orientato al “successo formativo” deve fornire le competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria..
• Imparare ad imparare
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• Progettare
• Comunicare
• Collaborare e partecipare
• Agire in modo autonomo e responsabile
• Risolvere problemi
• Individuare collegamenti e relazioni
• Acquisire ed interpretare l’informazione
46Elena Garofano
Questa competenza comporta che una persona conosca e comprenda:
•la proprie strategie di apprendimento preferite
IMPARARE AD IMPARARE
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•la proprie strategie di apprendimento preferite
•i punti di forza delle proprie abilità
•i punti di debolezza delle proprie abilità
•sia in grado di cercare le opportunità di istruzione e formazione e
•sia in grado di cercare gli strumenti di orientamento e/o sostegno disponibili
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1
Elena Garofano
“ Imparare significa ingrandirsi.
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IMPARARE…
“ Imparare significa ingrandirsi.
Significa estendere il proprio campo di conoscenze, di sensazioni;
significa procurarsi nuove possibilità;
significa arricchire il proprio patrimonio interiore.
Significa ampliare la propria vita.”
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(M. PREVOST)
LE ABILITÀ DI BASE
• La lettura
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per …IMPARARE AD IMPARARE…occorrono
• La lettura
• La scrittura
• Il calcolo
• competenze ICT
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• competenze sociali e civiche
LE ABILITÀ…SOCIALI
Elena Garofano
Ma la motivazione….?
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Che cos’è la motivazione?...intrinseca..estrinseca
La motivazione dà valore e significato a ciò che si fa:
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La motivazione dà valore e significato a ciò che si fa:
• È la spinta a raggiungere ciò che si ritiene importante
• Le sue radici affondano nelle aspettative, nei valori e negli scopi dello studente
51Elena Garofano
Chi può fornire MOTIVAZIONI?
Famiglia
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Famiglia
Amico/a
Scuola
Sè…
• …………………
52Elena Garofano
COME SI PUÒ ACQUISIRE UN METODO?
• Partendo da quanto si sa già fare..
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• Partendo da quanto si sa già fare..
• Migliorando o imparando nuove strategie
• Studiando la teoria
• Mettendo in pratica i suggerimenti
• Non scoraggiandosi e cercando di perseverare
• Osservando i risultati
• Confrontandosi con gli altri
53Elena Garofano
METODO DI STUDIO: VANTAGGI
AUTOSTIMA
ATTEGGIAMENTO ATTIVO
RISULTATI POSITIVI
PROSOCIALITA’
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COMPRENSIONE FACILITATA
PIÙ EFFICACE MEMORIZZAZIONE
RISPARMIO DI TEMPO
RISULTATI POSITIVI
GLI STRUMENTI… per un LABORATORIO DEL METODO
• Questionario di apprendimento
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• Quaderno degli appunti
• Diario di bordo
• Rubrica/Glossario
• FLASH CARD
• Puzzle
• ICT55Elena Garofano
LE RISORSE..PER UN LABORATORIO DEL METODO
• Riflessione metacognitiva dell’alunno..
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• Riflessione metacognitiva dell’alunno..
• Collaborazione con i compagni.. . (cooperative learning, peer tutoring, ecc.)
56Elena Garofano
LE RISORSE..PER UN LABORATORIO DEL METODO
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DIDATTICA LABORATORIALE E OPERATIVA!!!
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DIDATTICA LABORATORIALE E OPERATIVA!!!
Elena Garofano
LE STRATEGIE…LA METACOGNIZIONE
• “Molti ricercatori e insegnanti sono convinti che la
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• “Molti ricercatori e insegnanti sono convinti che la scuola non dovrebbe solo insegnare a memorizzare e analizzare informazioni.
• …Dovrebbe anche migliorare caratteristiche psicologiche fondamentali, chiamate “funzioni esecutive”, necessarie a pianificare obiettivi e realizzarli”.
58Elena Garofano
Osservazione
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LE STRATEGIE …PER L’INSEGNANTE
Osservazione
Setting d’apprendimento
Personalizzazione
Pluralita’ di Interventi
Peer To Peer
Cooperative Learning
59Elena Garofano
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LE STRATEGIE…PER L’ALUNNO
Ascolto Attivo
Ideazione
Appunti
Mappe/Schemi
60Elena Garofano
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INTERAZIONESTILI DI INSEGNAMENTO E STILI DI APPRENDIMENTO.
Costruire una sintesi creativa tra:
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Costruire una sintesi creativa tra:
•dimensione cognitiva•dimensione emotiva •dimensione relazionale
Elena Garofano
CONOSCERE GLI STILI COGNITIVIQuali strategie cognitive vengono utilizzate per risolvere un compito?
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Stile cognitivo: modalità di elaborazione dell’informazione che la persona adotta in modo
-Stile sistematico/intuitivo-Stile verbale/visuale-Stile globale/analitico-Stile convergente/divergente-Stile impulsivo/riflessivo
Stile cognitivo: modalità di elaborazione dell’informazione che la persona adotta in modo prevalente, che permane nel tempo e si generalizza a compiti diversi (Boscolo, 1981)
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INTERAZIONESTILI DI INSEGNAMENTO E STILI DI APPRENDIMENTO.
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CONOSCERE GLI STILI D’INSEGNAMENTOQuali strategie d’insegnamento vengono utilizzate dal docente?
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Stile d’insegnamento: modalità di veicolare l’informazione che il docente adotta in modo prevalente, che permane nel tempo e si generalizza
STILE VERBALE/VISUALEUsare testi e documenti scritti.Dare istruzioni scritte.Lasciare agli studenti il tempo di prendere appunti o fare riassunti per iscritto.Chiedere agli studenti di costruire o completare schede, tabelle, ecc.
prevalente, che permane nel tempo e si generalizza
Elena Garofano
CONOSCERE GLI STILI D’INSEGNAMENTOQuali strategie d’insegnamento vengono utilizzate dal docente?
STILE VISUALE NON VERBALE
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STILE VISUALE NON VERBALE
Usare materiali visivi (es. lavagna, illustrazioni, grafici, mappe concettuali, scalette, ecc.).Usare registrazioni video.Dare esempi concreti per aiutare gli studenti a visualizzare i nuovi concetti.Chiedere agli studenti di realizzare cartelloni, fumetti, ecc.
Elena Garofano
CONOSCERE GLI STILI D’INSEGNAMENTOQuali strategie d’insegnamento vengono utilizzate dal docente?
STILE UDITIVO
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STILE UDITIVO
Usare spiegazioni orali e chiedo agli studenti di ripetere o parafrasare.Usare registrazioni audio.Dare istruzioni orali.Aiutare gli studenti ad esplorare e sviluppare le informazioni tramite discussioni in classe
Elena Garofano
CONOSCERE GLI STILI D’INSEGNAMENTOQuali strategie d’insegnamento vengono utilizzate dal docente?
STILE CINESTETICO
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STILE CINESTETICO
Chiarire e sottolineare le idee tramite gesti, movimenti, espressioni del viso, ecc.Coinvolgere gli studenti in esperienze concrete e attive.Proporre compiti che implicano movimento fisico.Proporre ricerche e progetti.
Elena Garofano
CONOSCERE GLI STILI D’INSEGNAMENTOQuali strategie d’insegnamento vengono utilizzate dal docente?
STILE GLOBALE
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Attivare le pre-conoscenze degli studenti e contestualizzo i nuovi concetti.Introdurre un contesto per nuovi argomenti facendo domande “aperte”, di carattere piuttosto generale.Chiedere agli studenti di mettere a fuoco somiglianze e analogie.Cercare di far ricordare agli studenti esperienze personali e stimolo le loro reazioni.Incoraggiare il trasferimento di conoscenze e abilità ad altri ambiti disciplinari.
Elena Garofano
CONOSCERE GLI STILI D’INSEGNAMENTOQuali strategie d’insegnamento vengono utilizzate dal docente?
STILE ANALITICO
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Introdurre un argomento in modo graduato, passo dopo passo.Chiedere agli studenti di studiare a fondo un elemento che riflette un problema più generale.Chiedere agli studenti di mettere a fuoco contrasti e differenze.Incoraggiare gli studenti a considerare i fatti e a dare giudizi obiettivi.Chiedere agli studenti di esaminare relazioni logiche di causa ed effetto.
Elena Garofano
CONOSCERE GLI STILI D’INSEGNAMENTOQuali strategie d’insegnamento vengono utilizzate dal docente?
STILE RIFLESSIVO
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Proporre progetti e piani di studio strutturati.Proporre progetti e piani di studio strutturati.Esplicitare lo scopo di ogni fase di un’attività.Usare i libri di testo in modo sistematico, svolgendo ogni attività come in essi prevista.Valutare gli studenti a intervalli regolari, su piccole unità di contenuti.Lasciare agli studenti il tempo di rielaborare le nuove informazioni in modi personaliChiedere agli studenti di raccogliere le informazioni necessarie prima di cominciare un lavoro.Chiedere agli studenti di lavorare per un periodo di tempo considerevole sullo stesso obiettivo e/o con le stesso materiale o metodo.
Elena Garofano
CONOSCERE GLI STILI D’INSEGNAMENTOQuali strategie d’insegnamento vengono utilizzate dal docente?
STILE IMPULSIVO
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Proporre un piano di studio globale con gli studenti liberi di organizzare le fasi o i Proporre un piano di studio globale con gli studenti liberi di organizzare le fasi o i dettagli.Lasciare che gli studenti scoprano e discutano lo scopo di un’attività dopo averla terminata.Fare usare agli studenti una varietà di risorse, oltre ai libri di testo.Usare “test” che mettono a fuoco risultati globali.Chiedere agli studenti di iniziare un lavoro e di cercare le informazioni necessarie mentre eseguono il compito.Chiedere agli studenti di lavorare per periodi brevi e/o con una varietà di obiettivi, metodi o materiali.
Elena Garofano
CONOSCERE GLI STILI D’INSEGNAMENTOQuali strategie d’insegnamento vengono utilizzate dal docente?
ORIENTAMENTO INDIVIDUALE
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Fornire un’assistenza individuale quando necessario.Lasciare agli studenti il tempo per riflettere e rielaborare le idee in modo personale.Far usare schede di lavoro individuali, dispense, ecc.
Elena Garofano
CONOSCERE GLI STILI D’INSEGNAMENTOQuali strategie d’insegnamento vengono utilizzate dal docente?
ORIENTAMENTO DI GRUPPO
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Usare il lavoro a coppie e a piccoli gruppiUsare il lavoro a coppie e a piccoli gruppiCoinvolgere gli studenti in discussioni di classe per far emergere diversi punti di vista.Incoraggiare gli studenti a negoziare e cooperare con docente e con i compagni.
Elena Garofano
LE STRATEGIE….PROCESSARE LE INFORMAZIONI
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• Prelettura / lettura orientativa
• Lettura approfondita / intensiva
• Sottolineatura /evidenziatura
74Elena Garofano
LE STRATEGIE….PROCESSARE LE INFORMAZIONI
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…con l'avvento della cultura digitale e il suo privilegiare l'immagine rispetto alla scrittura, ci troviamo, come 6000 anni fa, nel mezzo di una transizione di portata epocale, un cambiamento di paradigma che sta riorganizzando secondo nuovi parametri il cervello delle nuove generazioni, i nativi digitali.
Elena Garofano
LE STRATEGIE
….COSTRUIRE L’ IMPALCATURA…SCAFFOLDING (Bruner)
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• Schematizzazione / mappatura
• Memorizzazione
• Verifica individuale / gruppo
• Valutazione /autovalutazione
76Elena Garofano
Fare della classe un….. LABORATORIO DIDATTICO per ESPERIENZE COLLETTIVE
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77Elena Garofano
Fare della classe un….. LABORATORIO DIDATTICO per ESPERIENZE COLLETTIVE
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…più o meno…IMPARIAMO:
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10 % di ciò che leggiamo 20 % di ciò che ascoltiamo e vediamo30 % di ciò che viene dimostrato50 % di ciò che discutiamo con gli altri 75 % di ciò di cui abbiamo esperienza diretta 90 % di ciò che spieghiamo ad altri
Elena Garofano
LABORATORIO DIDATTICO per ESPERIENZE COLLETTIVE
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IL PEER TUTORING…
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IL PEER TUTORING….. è un metodo basato su un approccio cooperativo dell'apprendimento Il tutoring promuove
le conoscenze metacognitive attraverso: modeling, dialogo, discussione
Elena Garofano
LABORATORIO DIDATTICO per ESPERIENZE COLLETTIVE
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IL COOPERATIVE LEARNING…modalità di apprendimento in gruppo, caratterizzata da
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…modalità di apprendimento in gruppo, caratterizzata da una forte interdipendenza positiva fra i membri.Questa condizione è frutto della capacità di: strutturare in maniera adeguata il compito da assegnare al gruppoallestire i materiali necessari per l'apprendimento predisporre le attività per educare i membri ai comportamenti sociali richiesti per un’efficace cooperazione
Elena Garofano
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REGIONE TOSCANA – INDIRE
81Elena Garofano
Lucca, 31 maggio 2017
Grazie!