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IIIª SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (28 GENNAIO - 3 FEBBRAIO 2019) 28 L S. Tommaso d’Aquino, sacerdote e dottore della Chiesa. Memoria (bianco). Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha com- piuto meraviglie. B. Olga Olimpia Bidà; B. Mosè Tovini. Eb 9,15.24- 28; Sal 97,1-7; Mc 3,22-30. 29 M Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà. Ss. Pápia e Mauro; S. Sulpicio Severo; S. Afraate. Eb 10,1-10; Sal 39,2-3.7-8.10- 11; Mc 3,31-35. 30 M Tu sei sacerdote per sempre, Cristo Signore. S. Martina; S. Gia- cinta Marescotti; B. Sebastiano Valfrè. Eb 10,11-18; Sal 109,1-4; Mc 4,1-20. 31 G S. Giovanni Bosco, sacerdote. Memoria (bianco). Noi cerchiamo il tuo volto, Signore. S. Gimignano; S. Marcella. Eb 10,19-25; Sal 23,1-6; Mc 4,21-25 01 V La salvezza dei giusti viene dal Signore. S. Severo; S. Raimondo; S. Brigida. Eb 10,32-39; Sal 36,3-6.23-24.39-40; Mc 4,26-34 02 S Presentazione del Signore. Festa (bianco). Vieni, Signore, nel tuo tempio santo. S. Caterina de’ Ricci. Ml 3,1-4; Sal 23,7-10; Eb 2,14- 18; Lc 2,22-40. E-MAIL TELEFONO UFFICIO PARROCCHIALE - 0761-557015 CHIESA S. FAMIGLIA - 0761-557919 PADRE JANUSZ - 339-1082608 [email protected] PADRE LUCA - 331-7929220 [email protected] PADRE PAOLO - 366-7406672 [email protected] SANTE MESSE GIORNI FESTIVI CONCATTEDRALE - 09,00 - 11,30 - 17,30 SACRA FAMIGLIA - 09,30 - 11,00 COLLE LYDIA - 11,15 CARMINE - 10,00 GIORNI FERIALI SAN PIETRO - 08,30 CONCATTEDRALE - 17,30 SACRA FAMIGLIA - 09,15 CARMINE - 16,30 GIORNALINO DELLA PARROCCHIA DI NEPI – N. 485 - 27.01.2019 Visitate il sito: parrocchianepi.it 27 GENNAIO 2019 IIIª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO Il Signore ci ha fatti popolo di Dio e Corpo di CristoPoiché molti han posto mano a stendere un racconto degli avvenimenti successi tra di noi, come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni fin da principio e divennero ministri della parola, così ho deciso anch'io di fare ricerche accu- rate su ogni circostanza fin dagli inizi e di scriverne per te un resoconto ordinato, illustre Teòfilo, per- ché ti possa rendere conto della solidità degli inse- gnamenti che hai ricevuto. Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito Santo e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle loro sina- goghe e tutti ne facevano grandi lodi. Si recò a Na- zaret, dove era stato allevato; ed entrò, secondo il suo solito, di sabato nella sina- goga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; apertolo trovò il passo dove era scritto: Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l'unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto mes- saggio, per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; per rimettere in libertà gli oppressi, e predicare un anno di grazia del Signore. Poi arrotolò il volume, lo consegnò all'inserviente e sedette. Gli occhi di tutti nella sinagoga sta- vano fissi sopra di lui. Allora cominciò a dire: «Oggi si è adempiuta que- sta Scrittura che voi avete udita con i vostri orecchi». Dal Vangelo secondo Luca (1,1-4.4,14-21)

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IIIª SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (28 GENNAIO - 3 FEBBRAIO 2019)

28 L S. Tommaso d’Aquino, sacerdote e dottore della Chiesa. Memoria (bianco). Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha com-piuto meraviglie. B. Olga Olimpia Bidà; B. Mosè Tovini. Eb 9,15.24-28; Sal 97,1-7; Mc 3,22-30.

29 M Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà. Ss. Pápia e Mauro; S. Sulpicio Severo; S. Afraate. Eb 10,1-10; Sal 39,2-3.7-8.10-11; Mc 3,31-35.

30 M Tu sei sacerdote per sempre, Cristo Signore. S. Martina; S. Gia-cinta Marescotti; B. Sebastiano Valfrè. Eb 10,11-18; Sal 109,1-4; Mc 4,1-20.

31 G S. Giovanni Bosco, sacerdote. Memoria (bianco). Noi cerchiamo il tuo volto, Signore. S. Gimignano; S. Marcella. Eb 10,19-25; Sal 23,1-6; Mc 4,21-25

01 V La salvezza dei giusti viene dal Signore. S. Severo; S. Raimondo; S. Brigida. Eb 10,32-39; Sal 36,3-6.23-24.39-40; Mc 4,26-34

02 S Presentazione del Signore. Festa (bianco). Vieni, Signore, nel tuo tempio santo. S. Caterina de’ Ricci. Ml 3,1-4; Sal 23,7-10; Eb 2,14-18; Lc 2,22-40.

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SANTE MESSE

GIORNI FESTIVI

CONCATTEDRALE - 09,00 - 11,30

- 17,30

SACRA FAMIGLIA - 09,30 - 11,00

COLLE LYDIA - 11,15

CARMINE - 10,00

GIORNI FERIALI

SAN PIETRO - 08,30

CONCATTEDRALE - 17,30

SACRA FAMIGLIA - 09,15

CARMINE - 16,30

GIORNALINO DELLA PARROCCHIA DI NEPI – N. 485 - 27.01.2019

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27 GENNAIO 2019 IIIª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

”Il Signore ci ha fatti popolo di Dio e Corpo di Cristo“

Poiché molti han posto mano a stendere un racconto degli avvenimenti successi tra di

noi, come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni fin da principio e divennero ministri della parola, così ho deciso anch'io di fare ricerche accu-rate su ogni circostanza fin dagli inizi e di scriverne per te un resoconto ordinato, illustre Teòfilo, per-ché ti possa rendere conto della solidità degli inse-gnamenti che hai ricevuto. Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito Santo e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle loro sina-goghe e tutti ne facevano grandi lodi. Si recò a Na-zaret, dove era stato allevato; ed entrò, secondo il suo solito, di sabato nella sina-goga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; apertolo trovò il passo dove era scritto: Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l'unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto mes-saggio, per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; per rimettere in libertà gli oppressi, e predicare un anno di grazia del Signore. Poi arrotolò il volume, lo consegnò all'inserviente e sedette. Gli occhi di tutti nella sinagoga sta-vano fissi sopra di lui. Allora cominciò a dire: «Oggi si è adempiuta que-sta Scrittura che voi avete udita con i vostri orecchi».

Dal Vangelo secondo Luca (1,1-4.4,14-21)

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27 GENNAIO 2019 IIIª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

”A Nazaret il sogno di un mondo nuovo“ Tutti gli occhi erano fissi su di lui. Sembrano più attenti alla persona che legge che non alla parola pro-clamata. Sono curiosi, lo conoscono bene quel giovane, appena ritornato a casa, nel villaggio dov'era cresciuto nutrito, come pane buono, dalle parole di Isaia che ora proclama: «Parole così antiche e così amate, così pregate e così agognate, così vicine e così lontane. Annuncio di un anno di grazia, di cui Gesù soffia le note negli inferi dell'umanità». Gesù davanti a quella piccolissima comunità presenta il suo sogno di un mondo nuovo. E sono solo parole di speranza per chi è stanco, o è vittima, o non ce la fa

più: sono venuto a incoraggiare, a portare buone notizie, a liberare, a ridare vista. Testo fondamentale e bellissimo, che non racconta più “come” Gesù è nato, ma “perché” è nato. Che ridà forza per lottare, apre il cielo alle vie della speranza. Poveri, ciechi, oppressi, prigionieri: questi sono i nomi dell'uomo. Adamo è diventato così, per questo Dio diventa Adamo. E lo scopo che persegue non è quello di essere finalmente adorato e obbedito da questi figli distratti, meschini e splendidi che noi siamo. Dio non pone come fine della storia se stesso o i propri diritti, ma uomini e donne dal cuore libero e forte. E guariti, e con occhi nuovi che vedono lontano e nel profondo. E che la nostra storia non produca più poveri e prigionieri. Gesù non si interroga se quel prigioniero sia buono o cattivo; a lui non importa se il cieco sia onesto o peccatore, se il lebbroso meriti o no la guarigione. C'è buio e dolore e tanto basta per far piaga nel cuore di Dio. Solo così la grazia è grazia e non calcolo o merito. Impensabili nel suo Regno frasi come: «È colpevole, deve marcire in galera». Il programma di Nazaret ci mette di fronte a uno dei paradossi del Vangelo. Il catechismo che abbiamo mandato a memoria diceva: «Siamo stati creati per conoscere, amare, servire Dio in questa vita e poi goderlo nell'eternità». Ma nel suo primo annuncio Gesù dice altro: non è l'uomo che esiste per Dio ma è Dio che esiste per l'uomo. C'è una commozione da brividi nel poter pensare: Dio esiste per me, io sono lo scopo della sua esistenza. Il nostro è un Dio che ama per primo, ama in perdita, ama senza contare, di amore unilaterale. La buona notizia di Gesù è un Dio sempre in favore dell'uomo e mai contro l'uomo, che lo mette al centro, che dimentica se stesso per me, e schiera la sua potenza di liberazione contro tutte le oppressioni esterne, contro tutte le chiusure interne, perché la storia diventi totalmente “altra” da quello che è. E ogni uomo sia finalmente promosso a uomo e la vita fiorisca in tutte le sue forme.

3 FEBBRAIO 2019 IVª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

”Quando il vento della profezia scuote la nostra polvere“ In quel tempo, Gesù cominciò a dire nella sinagoga: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato». Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che usci-vano dalla sua bocca e dicevano: «Non è costui il figlio di Giuseppe?». Ma egli rispose loro: «Certamente voi mi citerete questo proverbio: "Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafàrnao, fallo anche qui, nella tua patria!"». Poi aggiunse: «In verità io vi dico: nessun

profeta è bene accetto nella sua patria (...) In un primo momento la sinagoga è rimasta incantata: tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati! Ma il cuore di Nazaret, e di ogni uomo, è un groviglio contorto, trascinato in fretta dalla meraviglia alla delusione, dallo stupore a una sorta di furore omicida: lo spinsero sul ciglio del monte per gettarlo giù. Che cosa è accaduto? Non è facile accogliere un profeta e le sue parole di fuoco e di luce. Soprat-tutto quando varcano la soglia di casa come «un vento che non lascia dormire la polvere» e smuove la vita, invece di risuonare astratte e lontane sul monte o nel deserto. I compaesani di Gesù si difendono da lui: lo guardano ma non lo vedono, è solo il figlio di Giuseppe, uno come noi. Odono ma non riconoscono le sue parole d'altrove: come pensare che sia lui, il figlio del falegname, il racconto di Dio? E poi, di quale Dio? Questo è il secondo moti-vo del rifiuto di Gesù, il suo messaggio dirompente, che rivela il loro errore più drammatico: si sono sbagliati su Dio. Fai anche qui, a casa tua, i miracoli di Cafarnao, chiedono. È la storia di sempre, immiserire Dio a distributo-re di grazie, impoverire la fede a baratto: «io credo in Dio se mi da i segni che gli chiedo; lo amo se mi concede la grazia di cui ho bisogno». Amore mercenario. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafàrnao, fallo anche qui. Non ci bastano belle parole, vogliamo un Dio a nostra disposizione; uno che ci stupisca, non uno che ci cambi il cuore. E Gesù risponde raccontando un Dio che ha come casa ogni terra straniera, protettore a Zarepta di vedove straniere e senza meriti, guaritore di lebbrosi siriani nemici d'Israele, senza diritti da vantare. Un Dio che non ha patria se non il mondo, che non ha casa se non il dolore e il bisogno di ogni uomo. Adorano un Dio sbagliato e la loro fede sbagliata genera un istinto di morte: vogliono eliminare Gesù. Mentre il Dio di Gesù è l'amante della vita, il loro è amico della morte. Ma egli passando in mezzo a loro si mise in cammino. Come sempre negli interventi di Dio, c'è un punto bianco, una sospensione, un ma. Ma Gesù passando in mezzo se ne andò. Va ad accendere il suo roveto alla prossima svolta della strada. Appena oltre ci sono altri villaggi ed altri cuori con fame e sete di vita. Un finale a sorpresa. Non fugge, non si nasconde, passa in mezzo a loro, alla portata delle loro mani, in mezzo alla violenza, va tranquillo in tutta la sua statura in mezzo ai solchi di quelle persone come un seminatore, mostrando che si può ostacolare la profezia, ma non bloccarla, che la sua vitalità è incontenibile, che il vento dello Spirito riempie la casa e passa oltre.

DOMENICA 27 GENNAIO 2019 IIIª Domenica del Tempo Ordinario Ritiro Parrocchiale con le icone; alle ore 09.00 le

lodi mattutine, seconda parte, deserto personale, pranzo, condivisione comunitaria, S. Messa.

MARTEDÌ 29 GENNAIO 25 anni fa (1994) il vescovo Divo Zadi ha messo

la prima pietra della Chiesa Santa Famiglia a Ne-pi. In questa occasione DOMENICA 24 FEBBRAIO è prevista la festa della famiglia nella Chiesa Santa Famiglia

MERCOLEDÌ 30 GENNAIO Festa liturgica del Beato Br. Markiewicz, fondato-

re della congregazione di San Michele Arcangelo.

VENERDÌ 1° FEBBRAIO primo venerdì del mese La mattina visita ai malati Alle ore 17.30 c/o la Chiesa Cattedrale, S. Mes-

sa, esposizione del Santissimo Sacramento, adora-zione, litanie al Sacratissimo Cuore di Gesù

Adorazione comunitaria dalle ore 19.00 alle ore 20.00.

Alle ore 20.30 c/o la sala Doebbing in Nepi, incontro di formazione teologico-pastorale, Ma-schio e Ferminia Dio li creò. Claudio e Laura Gentili.

SABATO 2 FEBBRAIO primo sabato del mese Festa della Presentazione di Gesù al Tempio di

Gerusalemme - Candelora. La preghiere del Santo Rosario alle ore 10.00 e

ore 12.00. Alle ore 16.45 c/o la Chiesa di S. Pietro, benedi-

zione delle candele e processione fino alla Chiesa Cattedrale; alle ore 17.30 S. Messa.

DOMENICA 3 FEBBRAIO Giornata per la vita

ATTIVITÀ DELLA PARROCCHIA

CONFESSIONI durante le sante messe. Ogni mercoledì alle ore 09.00-12.00,

Chiesa del Carmine. Ogni primo venerdì, dalle ore 17.30-

20.00.

INCONTRI

Ogni giorno alle ore 07.45 le Lodi Mattuti-ne, Cappella Chiesa S. Famiglia.

Alle ore 15.00 Coroncina alla Divina Mise-ricordia Cappella della Santa Famiglia.

Il Santo Rosario: Alle ore 16.00 Chiesa del Carmine.

Alle ore 17.30 Chiesa S. Famiglia. Alle ore 17.00 Chiesa Cattedrale. Alle ore 19.45 i vespri nella Cappella Chiesa S. Famiglia.

Lunedì: Alle ore 19.00 AC c/o la sala S. Teresa di Calcutta. Alle ore 20.30 Gruppo di Padre Pio c/o la Chiesa di S. Pietro. Alle ore 18.00 gruppo Cercati in me.

Martedì: Dalle ore 16.00 alle ore 18.00 Centro di ascolto Caritas. Alle ore 18.00 gruppo Cercati in Me. Alle ore 21.00 Pietre Vive.

Mercoledì: Oratorio, laboratorio Chitarra. Alle ore 20.30 gruppo San Michele, Cammi-nate nello Spirito Virtù.

Giovedì: oratorio, laboratorio Cucito. Alle ore 18.30 gruppo dei giovani.

Venerdì’ alle ore 15.00 catechismo per i ragazzi della Vª elementare. Oratorio, Labo-ratorio Cucina.

Sabato: dalle ore 10.00 alle ore 12.30 cate-chismo per i ragazzi della IVª elementare.

Dalle ore 15.00 alle ore 17.30 catechismo per i ragazzi della IIIª elementare.

Domenica, alle 16.00 incontro con i chieri-chetti, Chiesa S. Famiglia

Alle ore 21.00 suoniamo le campane della Chiesa S. Famiglia come gioia e gratitudine per la nascita del bambino. Fateci sapere e avvisateci.

Un kilogrammo di prodotto da donare

a FEBBRAIO è: 1 kg di ZUCCHERO

ADORAZIONE DEL SANTISSIMO SACRAMENTO

Lunedì - Venerdì ore 08.00-20.00 cappella Chiesa S. Famiglia. Mercoledì ore 09.00-12.00 Chiesa del Carmine. Giovedì ore 20.00-08.00 cappella Chiesa S. Famiglia.