“G. B. NOVELLI” Liceo Pedagogico - Liceo Linguistico ... · DATI SULLA SCUOLA 1.1 MONITORAGGIO...

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1 Prot. n°.500 C/50 Del 20-01-2011 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Prot. Albo 428 ANNO SCOLASTICO 2010/2011 Revisione Data Redatto Controllato Approvato INDICE DATI SULLA SCUOLA 1.1 MONITORAGGIO DEBITI FORMATIVI (ALLEGATO N.1) 1.2 GRADO DI SODDISFAZIONE (ALLEGATO N.2) 1.3 MONITORAGGIO ASSENZE ALUNNI (ALLEGATO N.3) 1.4 ESITI QUESTIONARIO CUSTOMER SATISFACTION EX ALUNNI (ALLEGATO N.4) 2. LA STORIA DELLA SCUOLA 2.1 CONTESTO SOCIO-ECONOMICO CULTURALE E FORMATIVO DELLA SCUOLA 2.2 PRINCILALI PARTNERSHIPS 2.3 ALTRI STAKEHOLDERS DI RIFERIMENTO 2.4 TAPPE PRINCIPALI DEL PERCORSO QUALITA’ 2.5 STRUTTURA ED ORGANIZZAZIONE 3. RISORSE INTERNE ED ESTERNE ALLA SCUOLA 3.1 ORGANIGRAMMA 3.2 I PROCESSI DELLA SCUOLA 3.3 RISORSE MATERIALI 3.4 RISORSE ESTERNE 3.5 FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE MESSI A DISPOSIZIONE DA TERZI 3.6 SISTEMI INFORMATIVI E DI COMUNICAZIONE DEL TERRITORIO A DISPOSIZIONE DELLA SCUOLA 4. LA NOSTRA MISSION (ART.3 c.2 D.P.R. 8 marzo 1999 n.275) 4.1 OBIETTIVI 4.2 FINALITA’ FORMATIVE FONDAMENTALI 4.3 CORSI OFFERTI E LORO FINALITA’ IN FUNZIONE DELL’ESIGENZE DEL TERRITORIO (ORDINAMENTO PREVIGENTE) LICEI: INDIRIZZO PEDAGOGICO INDIRIZZO LINGUISTICO INDIRIZZO SOCIALE PROFESSIONALI: IPIA MODA E ABBIGLIAMENTO PROFESSIONALE SERVIZI SOCIALI ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “G. B. NOVELLI” Liceo Pedagogico - Liceo Linguistico - Liceo delle Scienze Sociali -Liceo delle Scienze Umane/Opzione Economico Sociale- Istituto Professionale per l’Abbigliamento e la Moda - Istituto Professionale per i Servizi Sociali. Via G.B. Novelli, n° 1 81025 - MARCIANISE (CE) Cod. Fisc.: 80102490614 CONTATTI: Segreteria Tel/Fax :0823/511909-Vicedirigenza Tel.:0823/580019- Tel/Fax 0823/580040 Dirigente Scolastico Tel/Fax: 0823/511863 E-mail: [email protected] - PEC: [email protected] Sito Web: www.istitutonovelli.it DISTRETTO SCOLASTICO n° 14

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Prot. n°.500 C/50Del 20-01-2011 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVAProt. Albo 428 ANNO SCOLASTICO 2010/2011

Revisione Data Redatto Controllato Approvato

INDICEDATI SULLA SCUOLA1.1 MONITORAGGIO DEBITI FORMATIVI (ALLEGATO N.1)1.2 GRADO DI SODDISFAZIONE (ALLEGATO N.2)1.3 MONITORAGGIO ASSENZE ALUNNI (ALLEGATO N.3)1.4 ESITI QUESTIONARIO CUSTOMER SATISFACTION EX ALUNNI (ALLEGATO N.4)2. LA STORIA DELLA SCUOLA2.1 CONTESTO SOCIO-ECONOMICO CULTURALE E FORMATIVO DELLA SCUOLA2.2 PRINCILALI PARTNERSHIPS2.3 ALTRI STAKEHOLDERS DI RIFERIMENTO2.4 TAPPE PRINCIPALI DEL PERCORSO QUALITA’2.5 STRUTTURA ED ORGANIZZAZIONE3. RISORSE INTERNE ED ESTERNE ALLA SCUOLA3.1 ORGANIGRAMMA3.2 I PROCESSI DELLA SCUOLA3.3 RISORSE MATERIALI3.4 RISORSE ESTERNE3.5 FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE MESSI A DISPOSIZIONE DA TERZI3.6 SISTEMI INFORMATIVI E DI COMUNICAZIONE DEL TERRITORIO A DISPOSIZIONEDELLA SCUOLA4. LA NOSTRA MISSION (ART.3 c.2 D.P.R. 8 marzo 1999 n.275)4.1 OBIETTIVI4.2 FINALITA’ FORMATIVE FONDAMENTALI4.3 CORSI OFFERTI E LORO FINALITA’ IN FUNZIONE DELL’ESIGENZE DELTERRITORIO (ORDINAMENTO PREVIGENTE)LICEI:INDIRIZZO PEDAGOGICOINDIRIZZO LINGUISTICOINDIRIZZO SOCIALEPROFESSIONALI:IPIA MODA E ABBIGLIAMENTOPROFESSIONALE SERVIZI SOCIALI

ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE“G. B. NOVELLI”

Liceo Pedagogico - Liceo Linguistico - Liceo delle Scienze Sociali -Liceo delle ScienzeUmane/Opzione Economico Sociale- Istituto Professionale per l’Abbigliamento e la Moda - IstitutoProfessionale per i Servizi Sociali.Via G.B. Novelli, n° 1 – 81025 - MARCIANISE (CE) – Cod. Fisc.: 80102490614CONTATTI: Segreteria Tel/Fax :0823/511909-Vicedirigenza Tel.:0823/580019- Tel/Fax0823/580040

Dirigente Scolastico Tel/Fax: 0823/511863E-mail: [email protected] - PEC: [email protected] Web: www.istitutonovelli.it

DISTRETTO SCOLASTICO n° 14

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(NUOVO ORDINAMENTO)LICEO LINGUISTICOLICEO DELLE SCIENZE UMANE/OPZIONE ECONOMICO SOCIALEPROFESSIONALI:SETTORE SERVIZI INDIRIZZO SERVIZI SOCIO SANITARISETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO INDIRIZZO PRODUZIONI ARTIGIANALI EINDUSTRIALI ARTICOLAZIONE INDUSTRIA5 POPOLAZIONE SCOLASTICA5.1 ESITI QUESTIONARIO ALUNNI CLASSI PRIME (ALLEGATO N.5)5.2 PERSONALE E RELATIVA SEGMENTAZIONE6 AREA DIDATTICA CURRICULARE6.1 I TEMPI6.2 STESURA DEI PERCORSI FORMATIVI6.3 PROGRAMMAZIONE DEI DOCENTI E RELAZIONE FINALE6.4 METODI E MEZZI6.5 VERIFICA E VALUTAZIONE6.6 CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE (ALLEGATO N. 6)6.7 GLI ESAMI DI STATO6.8 CREDITO SCOLASTICO6.9 CRITERI DI AMMISSIONE/NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA6.10 INTEGRAZIONE: PROGRAMMAZIONE PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTI ABILI7.0 ATTIVITA’ INTEGRATIVE, OPZIONALI ED EXTRACURRICULARI7.1 ULTERIORI SERVIZI OFFERTI7.2 PROGRAMMAZIONE PER LE ATTIVITA’ COMPLEMENTARI DI EDUCAZIONE FISICA7.3 PROGRAMMAZIONE PER LE ATTIVITA’ ALTERNATIVE ALL’I.R.C.7.4 ATTIVITA’ INTEGRATIVE EXTRACURRICULARI7.5 VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE8.0 AREA DEL RECUPERO E DEL DISAGIO8.1 INTERVENTI DIDATTICI INTEGRATIVI: Corsi di recupero– Approfondimento8.2 CORSI DI RECUPERO8.3 APPROFONDIMENTO9.0 FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO10.0 INFORMAZIONI GENERALI11.0 VERIFICA E VALUTAZIONE12.0 CARTA DEI SERVIZI (C.M. n.255 del 21 luglio 1995) (ALLEGATO N.7)13.0 REGOLAMENTO D’ ISTITUTO (ALLEGATO N.8)14.0 REGOLAMENTO DEL COLLEGIO DEI DOCENTI (ALLEGATO N.9)15.0 CSS: REGOLAMENTO (ALLEGATO N.10)16.0 PATTO DI CORRESPONSABILITA’ (ALLEGATO N.11)17.0 CONTRATTO FORMATIVO (ALLEGATO N.12)18.0 MANSIONARIO (ALLEGATO N.13)19.0 STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI (D.P.R. n. 249 del 24 giugno1998; D.P.R. n. 235 del 21 novembre 2007) (ALLEGATO N.14)

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1. DATI SULLA SCUOLANUMERO ALLIEVI 1071NUMERO CLASSI 50NUMERO DOCENTI 109NUMERO UNITA' PERSONALE ATA 27

2. LA STORIA DELLA SCUOLAL’Istituzione scolastica statale “Novelli” di Marcianise nasce come Scuola Magistrale nel 1913. Tra le prime sei scuole

magistrali esistenti nel territorio nazionale, nel 1960 ebbe una sezione staccata a Mondragone che poi fu annessa al Liceoscientifico della città. Fin dall’inizio della sua attività, la Scuola è sempre stata alloggiata nello storico palazzo Novellioriginariamente in stile barocco, più volte ristrutturato e ampliato nella sua parte interna con moderni fabbricati.L’Istituzione ha sempre avuto un legame molto stretto con la città: ha organizzato manifestazioni pubbliche ed ha ospitatoimportanti attività culturali e ricreative, sopperendo anche alla mancanza, nel passato, di strutture pubbliche adeguate.Negli ultimi tempi, essa ha migliorato ed ampliato la propria offerta formativa: nel 1987 fu istituito in via sperimentalel’indirizzo Pedagogico, nell’a.s. l992-93 l’indirizzo Linguistico, nell’a.s. 1998-99 l’indirizzo delle Scienze Sociali, nell’a.s.2002-03 l’ IPIA Moda e Abbigliamento, nell’a.s. 2007-08 il Professionale Servizi Sociali.Da quest’ anno scolastico, in conformità con le nuove disposizioni normative, limitatamente alle sole classi prime, l’offertaformativa riguardo agli studi curricolari subirà profonde modifiche. Gli indirizzi liceali, attualmente attivi, andrannogradualmente a scomparire e l’Istituto ospiterà il Liceo delle Scienze Umane/opzione Economico/Sociale ed il LiceoLinguistico. Per quanto riguarda gli Istituti professionali, quelli attualmente presenti andranno a scomparire e l’ Istitutoospiterà per il Settore Servizi l’ Indirizzo Servizi Socio Sanitari e per il Settore Industria E Artigianato l’Indirizzo ProduzioniArtigianali E Industriali Articolazione Industria

2.1 CONTESTO SOCIO-ECONOMICO CULTURALE E FORMATIVO DELLA SCUOLAMarcianise ha avuto l’appellativo di “città canguro”, dal momento che la sua economia, fondata prevalentementesull’agricoltura in regime quasi monoculturale della canapa, si è evoluta bruscamente verso attività basate sull’industria e suiservizi.La realtà socio-economica si presenta con le caratteristiche della crescita di transizione da un’economia agricola ad una di tipoindustriale e post-industriale, con fenomeni di squilibrio sociale dovuti alla mancanza di una identità precisa. Modelli dicomportamento tipici della società complessa convivono con quelli che segnano una mentalità di tipo contadino. Lo sviluppoindustriale è stato seguito da una crescita della disoccupazione e da un’assoluta mancanza di orientamento al mondo dellavoro. La costruzione di tutte queste strutture produttive potrà divenire occasione di sviluppo solo se si collegheranno alterritorio. Se si offriranno ai giovani percorsi formativi e di socializzazione, capaci di costruire le dovute sinergie coi processidi sviluppo socio-economico locale, si potrà evitare la dispersione scolastica, in quanto si aggiunge che l’ambiente locale èpovero di attrezzature di ogni tipo (sportive, teatrali, associative, ecc.) ed è poco stimolante sul piano culturale.L’utenza dell’ I.S.I.S.S., provieniente dalla zona di Marcianise ma anche da diversi centri della provincia di Caserta edall’interland napoletano, è prevalentemente di genere femminile e con un bagaglio culturale molto eterogeneo.2.2 PRINCILALI PARTNERSHIPSComune di Marcianise, Provincia Caserta. Regione Campania. A.S.L. Caserta . Centro risorse scuole superiori. USP. USR,Polo Qualità Napoli. Università Federico II. Associazione Angeli I.P.S. di Marcianise. Associazione Suprema Mattial artsystem di Caserta.Associazione Unart group di Marcianise. Unika associazione di volontariato di Marcianise. AVOMAssociazione volontari ospedalieri Marcianise. Degra di San Leucio. Unicef comitato provinciale Caserta e Campania. Presidioospedaliero di Marcianise. Parrocchia Annunciazione di Maria Vergine di Marcianise.Asilo nido di Marcianise.Parrocchia diSan Simeone Profeta di Marcianise e l’ Associazione musicale “Opera”. Scuole : ITC Lener, ITIS Ferraris Isituto comprensivo“A. Calcara” di Marcianise. CNA. I Sorrisi di San Leucio. Azienda Atelier Alta Moda New Tressi di Marcianise. Ente diformazione: Scuola Moscati Marcianise e Efs di Napoli.Parrucchieri: Bonciro Bartolomeo,Pugliese Dorotea, Piccirillo Angelo,Costantino Michele di Marcianise,Scialla Enza di Capodrise.Autlet La Reggia di Marcianise.Unione Industriali di Napoli.ASSO VOCE. Leo/Giovani. Associazione Jeko. Associazione Cantiere Giovani. Fondazione Ferraro.2.3 ALTRI STAKEHOLDERS DI RIFERIMENTOMIUR, INVALSI, OCSE Pisa, , AICA, ASSOFORM di Rimini,MINISTERE DE L’ EDUCATION NATIONALE, TRINITYCOLLEGE , DELF2.4 TAPPE PRINCIPALI DEL PERCORSO QUALITA’All’I.S.I.S.S. “ G.B. Novelli” abbiamo sminuzzato ogni atto, ogni processo, ogni attività, ogni abitudine in vigore. IlResponsabile Qualità si è impegnato a scrivere, per ogni processo analizzato (previo ascolto dei precedenti operatori),procedure che sintetizzassero le principali caratteristiche: lo scopo, le responsabilità di ciascuna fase, le modalità difunzionamento, le verifiche e i controlli messi in atto, sottoponendo ogni cosa al gruppo di collaborazione.Tutti i procedimenti sono resi documentabili e riproducibili e non sono più affidati all’estemporaneità del momento e delsingolo, ma seguono chiari schemi semplificati che sono, al tempo stesso, leggibili, sovrapponibili e confrontabili.La nostra convinzione/ l’ipotesi di lavoro:

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studenti e docenti sono le risorse fondamentali della scuola, su cui è necessario investire prioritariamente se si vuole avviare unqualsiasi processo di cambiamento. Abbiamo rivisitato la nostra scuola con gli occhi dei nostri utenti, operando affinché lecomponenti fondamentali del servizio scolastico (gli studenti, i docenti, i genitori e il personale ATA) avessero rappresentanzae capacità iniziativa autonoma.Quindi:- un’analisi dei bisogni e delle attese;- rilevazione della soddisfazione dei clienti.E’ stato misurato, attraverso una rilevazione oggettiva, il grado di soddisfazione sulla qualità del servizio direttamentepercepita dal “cliente” per trarne gli indicatori di qualità e le linee di una politica di miglioramento ISO 9004:2009 (COMETA)in collaborazione con l’ USR Campania (Polo Qualità di Napoli), sono stati adottati: moduli, procedure e Manuale secondotale Norma.Chiedere la certificazione ha significato vivisezionare la nostra scuola analizzarla nelle sue attività e nella sua organizzazioneconfrontarla con altre realtà esterne al mondo scolastico ed esprimere un giudizio di conformità a una norma internazionaleposta a garanzia della qualità.Il processo così avviato risponde a regole e principi accertati dal Sistema Qualità, il mantenimento di queste regole è verificato

periodicamente con audit interni e con la super visione del Polo Qualità di Napoli.2.5 STRUTTURA E ORGANIZZAZIONEPer stabilire un codice di condotta comune, il gruppo dell’ISISS “Novelli” costituito dal DS, collaboratori, responsabile diplesso e coordinatori didattico-organizzativi si riunisce su richiesta del Dirigente per riesaminare gli obiettivi programmati e,tenendo sempre conto della politica della scuola, concerta le attività, i ruoli secondo un organigramma e relativo mansionarioche tiene conto di una responsabilità diffusa. La partecipazione di tutti gli operatori scolastici e relative assunzioni diresponsabilità sostituisce di fatto la competenza gerarchica e la rigidità dei ruoli con un modello organizzativo “a rete”, fondatosulla diversificazione delle funzioni e teso a concretizzare un’azione continua di stimolo reciproco e di collaborazione tra unitàoperative coordinate, ciascuna delle quali ha le proprie mansioni e funzioni (Mansionario). Siffatto modello organizzativo miraessenzialmente ad ottimizzare l’azione del singolo, inserito in un gruppo che opera per il raggiungimento di obiettivi comuni(si allega mansionario).

RISORSE INTERNE ED ESTERNE ALLA SCUOLA3.1 ORGANIGRAMMA

Collaboratori delladirigenzaResponsabile di plesso

Consiglio diistituto

Collegiodocenti

Responsabili di dipartimento.

Funzioni strumentali

F.S.1Redazionee gestionedel POF

F.S.2

S.G.Q.

F.S.5

Orientamento,accoglienza,attivitàintegrative

Coordinatoridi classe

Responsabili

Dirigente scolastico

- Comitato di valutazione- Commissione elettorale- Responsabile del Gruppo/Dipartimento H- Responsabile legalita’, intercultura, pariopportunita’- Responsabile manifestazioni sportive e artistico /culturali.-Responsabili di Laboratorio- Gruppo di lavoro per l’alternanza scuola /lavoro-Tutor /Referente terza area IPIA-Tutor d’ aula per alternanza scuola lavoro

Progetti

F.S.6Organizzazione ecoordinamento areatecnica

F.S.3Supporto aidocenti egestione delpatriimoniolibraio

D.S.G.A.

Responsabiledati sensibili

ResponsabileRSL

Responsabili diindirizzo

F.S.4Esami diidoneità,integrativi,di Stato ediqualifica.

Coordinamentodidattico-organizzativo(2)

3.2 I PROCESSI DELLA SCUOLA

A –PROCESSI DIDATTICI – PROGETTAZIONE B – ORGANIZZATIVI- GESTIONE – EROGAZIONE

C – PROCESSI DI CONTROLLO

B1-RISORSE MATERIALI E UMANE B2 FUNZIONI-RUOLI-COMPETENZE

B 3- PARTECIPAZIONE B 4- CLIMI RELAZIONALI B 5 - TERRITORIO

-Approvigionamento-Gestione risorse materiali- Laboratori multimediali,fisica/chimica moda, biblioteca,palestra-Risorse umane

- SGQ Organigramma- Mansionario- Funzioni strumentali- Gruppi di lavoro- Compiti e responsabilità- Pianificazione attività

- Registrocomunicazioni-Patto dicorresponsabilità-Contratto formativo-Formazione-Moduli/schede- P.A .A.- Erogazione

-Incontri scuola /famiglia-Rapp.classe/ FS-Consulta-FS/Responsabili-FS/DS

StageAlternanzaScuola/lavoroEELL,ASL,Partnership,OrientamentoConvenzioni, pattid’intesa,Tirocinioformativo

CONSENTE

RICHIEDE

C 1 – LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI C 2 – LA VALUTAZIONE DELL’ISTITUTO

- Valutazione per l’apprendimento- Crediti/ debiti- Criteri e sistema di controllo dei processi, degli strumenti e dei prodotti- Verifiche oggettive INVALSI- Verifiche OCSE/PISA- Assenze / ritardi

- Valutazione dell’offerta formativa- Azioni preventive e correttive- Riesame degli indicatori di qualità- Autoanalisi COMETA- Rilevazione del grado di soddisfacimento delle famiglie e deglialunni dei docenti, del personale ATA- Visite Ispettive interne ed esterne

I.S.I.S.S. GB.Novelli

A1-I SAPERI A2-LE METODOLOGIE

A3-IL CURRICOLO

- Compresenze- PAS- IDEI- Progetti laboratoriali PON ePOF

- Cinque indirizzi scolastici- Programmazioni di dipartimento- Programmazioni di classe- Programmazioni dei singoli docenti

- Promozione dibenessere e consoling- lezione frontale-attività laboratoriali- discussioni guidate,spontanee e circolari- individualizzazione egruppi-cinema teatro-convegni

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3.3 RISORSE MATERIALIL’istituto dispone di una palestra coperta, di uno spazio all’aperto, della biblioteca, di laboratori diinformatica, multimediale, linguistico, di chimica-fisica, della moda ,di metodologie operative.Vi sono poi attrezzature varie e sussidi didattici, quelli tradizionali e quelli delle moderne tecnologie:radio, registratori, televisori, antenne satellitari, telescopio, videoregistratori, macchine fotografiche efotocopiatrici, moltiplicatore digitale, lavagne luminose, impianti di amplificazione, computers, internet,LIM (lavagna Interattiva Multimediale).3.4 RISORSE ESTERNECi si può avvalere del supporto del centro di orientamento professionale della regione Campania(COP),del Centro Informagiovani e della collaborazione con l’associazione culturale Proloco, che vantaun nutrito programma di iniziative artistiche, culturali e ricreative. Inoltre, ci si può avvelere anche dellaBiblioteca Comunale e delle Associazioni presenti nel territorio.3.5 FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE MESSI A DISPOSIZIO- NE DA TERZISaranno inoltrate richieste di sponsorizzazione ad istituti di credito e alle aziende produttive, presenti nelterritorio, aperti a politiche di sostegno e sviluppo verso attività di carattere formativo e culturale.3.6 SISTEMI INFORMATIVI E DI COMUNICAZIONE DEL TERRITORIO A DISPOSIZIONEDELLA SCUOLASistemi informativi e documentali della Biblioteca Comunale e del Comune.

4. LA NOSTRA MISSION“Soddisfare le esigenze della comunità, fornendo una formazione competitiva tesa ad ampliare le scelte,ad indirizzare gli allievi, a ridurre il disagio.”4.1 OBIETTIVIL’I.S.I.S.S. “G.B.NOVELLI”, che ha sempre avuto un legame molto stretto con la città di Marcianise, èla scuola che, particolarmente attenta alla formazione dell’ allievo, intende preparare, orientare, ridurre ildisagio e creare, anche, quelle figure professionali flessibili che il mercato europeo oggi richiede. Lacitata mission persegue i seguenti obiettivi generali :superare gradualmente i fenomeni di evasione, ripetenze, interruzioni e abbandoni della frequenzascolastica;pianificare il processo di erogazione del servizio in un ambiente di lavoro sano e sicuro;fornire una solida conoscenza di base in tutte le discipline, finalizzata, in base alla specificità dell’indirizzo scelto, sia al proseguimento negli studi che alla formazione di figure professionali facilmenteinseribili nel mondo del lavoro; migliorare il piano dell’offerta formativa sia sul versante del suo ampliamento che su quello della qualitàdel servizio, inserendo nel POF attività che soddisfino sempre più le esigenze degli allievi e li preparinoal meglio;favorire la conoscenza della propria cultura e la sua integrazione con culture diverse;creare le condizioni perché emergano le potenzialità di ciascun allievo, valorizzandone le doti e gliinteressi;garantire un funzionale servizio di assistenza agli allievi particolarmente bisognosi;eliminare la provvisorietà e l’improvvisazione dei processi didattici; individuare, attraverso la misurazione della soddisfazione del cliente, parametri di valutazione eindicatori di qualità, sulla base dei quali avviare i nostri progetti di miglioramento;aprirsi alla trasparenza, al confronto con l’esterno, alla valutazione e al giudizio dei nostri utenti; individuare, attraverso la misurazione della soddisfazione del cliente, parametri di valutazione eindicatori di qualità, sulla base dei quali avviare i nostri progetti di miglioramento.4.2 FINALITA’ FORMATIVE FONDAMENTALIL’Istituzione Scolastica si articola in cinque indirizzi specifici dell’ ordinamento previgente: Liceopedagogico,Liceo linguistico, Liceo delle Scienze Sociali, Professionale Servizi Sociali, IPIA Moda eAbbigliamento e sei indirizzi specifici del nuovo ordinamento: Liceo linguistico, Liceo delle ScienzeUmane/Opzione Economico Sociale, Settore Servizi Indirizzo Servizi Socio Sanitari ,Settore Industria eArtigianato Indirizzo Produzioni Artigianali e Industriali Articolazione Industria.L’offerta formativa dellanostra scuola, forte delle tradizioni culturali diverse e complementari tra i vari indirizzi, si propone lafinalità fondamentale di aiutare gli studenti in un processo di maturazione umana e culturale, centratosulla persona e sull’ acquisizione di competenze specifiche Nel contempo, è aperta ad interpretare emediare le esigenze e gli orientamenti della realtà contemporanea e del territorio in cui opera, ed è attentaa valorizzare la dimensione europea della cultura. L’offerta professionale in particolare tende a rispondere

efficacemente alla crescente domanda di personalizzazione dei prodotti e dei servizi, che è alla base delsuccesso di molte piccole e medie imprese del made in Italy .La formazione tende :

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al rafforzamento dell’identità personale e comunitaria; alla formazione del cittadino; allacapacità di leggere e comprendere il proprio tempo e di diventarne protagonista;all’educazione ad una mentalità critica; alla cultura della libertà, responsabilità e solidarietà;all’acquisizione dei nuovi saperi e dei nuovi linguaggi;alla capacita di utilizzo di tecnologie emetodologie tipiche dei diversi contesti applicativi, all’attitudine a progettare;all’acquisizione di una base di apprendimento polivalente, scientifica, tecnologica edeconomica.all’integrazione con il territorio e il mondo produttivo.Le finalità specifiche delle varie discipline negli undici indirizzi e l’organizzazione della vitascolastica e dell’insegnamento sono coerenti con questi fini.4.3 INDIRIZZI OFFERTI E LORO FINALITA’ IN FUNZIONE DELL’ESIGENZE DELTERRITORIO: Indirizzi PrevigentiLICEI:LICEO PEDAGOGICO

L’indirizzo pedagogico, che dall’anno scolastico 1998-99 ha perso il carattere di terminalitàper effetto dei decreti attuativi della legge 341/90, mira ad una formazione globale dicarattere liceale, funzionale alla prosecuzione degli studi in sede universitaria nonché adacquisire professionalità nel campo delle scienze della formazione. Ampia valenza riversano,infatti, nell’indirizzo le “Scienze della Formazione” nell’interazione significativa con le areelinguistico-letteraria, logico-matematica, scientifica, storico-filosofica ed artistica.L’indirizzopedagogico attua forme didattiche innovative messe in essere con la compresenza diLinguaggi non verbali con altre discipline promuove iniziative culturali (manifestazioni,mostre e dibattiti) e organizza viaggi d’istruzione;propone attività extracurriculari.Il curricolo è il seguente:

MateriaClasseseconda

Classeterza

Classequarta

Classequinta

Religione 1 1 1 1

Italiano 4 4 4 4

Latino 3 2 2 2

Storia 2+1* 2 3 3

Lingua straniera 3 3 3 3

Matematica/informatica 4 3 3 3

Scienze della terra 2 - - -

Educazione musicale 2 1 1 -

Linguaggi non verbali 1+1* 1+1* 1+1* 1+1*

Diritto / Economia 1+1* - - -

Scienze della Formazione 4 5 5 5

Educazione motoria 2 2 2 2

Filosofia - 2 3 3

Fisica - 2 1+1* 2+1*

Scienze sperimentali - 2 2+1* 2+1*

TOT. ORE SETTIMANALI 30 30 32 32

*ora in compresenza

LICEO LINGUISTICOL’indirizzo linguistico offre la possibilità di studiare tre delle quattro lingue proposte nelpiano di studi (inglese, francese, tedesco e spagnolo), in un contesto formativo vario edarticolato, e cura anche le aree storico-filosofica e matematico-scientifica, presenti in tutti gliindirizzi liceali.Il nostro indirizzo linguistico

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continua, per alcune materie del biennio e del triennio forme didattiche innovative con lacompresenza del docente di linguaggi non verbali e mutimediali;promuove scambi culturali e gemellaggi con Paesi europei e organizza viaggi d’istruzioneanche nei Paesi europei di cui gli studenti studiano le lingue (triennio);propone attività extracurriculari.Il diploma dell’indirizzo consente:l’accesso diretto a tutti i corsi di laurea, di primo e secondo livello, corsi post secondaria(anche all’estero);la partecipazione ai concorsi pubblici che richiedono il possesso di diploma di scuola mediasecondaria;l’inserimento nel mondo aziendale e delle professioni previa la frequenza di corsispecializzati.Il curricolo è il seguente:

MateriaClasseseconda

Classeterza

Classequarta

Classequinta

Religione 1 1 1 1

Italiano 4 4 4 4

Latino 3 2 2 2

Storia 2+1* 2 2 3

1^ Lingua straniera 3** 4** 3** 3**

2^ Lingua straniera 4** 4** 4** 4**

3^ Lingua straniera 2 3** 3** 3**

Matematica/informatica 4 3 3 3

Scienze della terra 2 - - -

Linguaggi non verbali 1+1* 1+1* 1+1* 1+1*

Diritto / Economia 1+1* - - -

Educazione motoria 2 2 2 2

Filosofia - 2 3 3

Fisica - 1+1* 1+1* 1+1*

Scienze sperimentali - 1+1* 1+1* 1+1*

TOT. ORE SETTIMANALI 30 31 31 32

* ora di compresenza ; * * un’ ora di conversazione

LICEO DELLE SCIENZE SOCIALIIl profilo formativo del Liceo delle Scienze Sociali va collocato in uno scenario che pone alcentro dell'attenzione la società complessa e le sue caratteristiche di globalizzazione e dicomunicazione.Nell'attuale panorama culturale, il Liceo delle Scienze Sociali si caratterizza come uno specifico indirizzodi studi centrato sulla conoscenza della pluralità delle culture, delle strutture e delle stratificazioni sociali,

delle articolazioni normative ed economiche, dell'insieme delle dinamiche formative e della dimensionepsicologica propria dei comportamenti individuali e collettivi.Il Liceo delle Scienze Sociali, che trova la collocazione più adeguata nell'ambito scientifico, consente alsoggetto che esce da tale percorso di proseguire gli studi superiori (post-diploma, università) o di inserirsidirettamente nel mondo del lavoro, sulla base di scelte motivate anche dalla specificità del profilo stesso.

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Il curricolo è il seguente:

MateriaClasseseconda

Classeterza

Classequarta

Classequinta

Religione 1 1 1 1

Italiano 5 4 4 4

Storia 2+1* 2+1* 2+1* 2+1*

1^ Lingua straniera 3 2 2 2

2^ Lingua straniera 2 3 3 3

Matematica/Informatica 5 3 3 3

Diritto / Economia 1+1* 1+1* 1+1* 1+1*

Scienze della terra 2 - - -

Linguaggi non verbali 1+1* - - -

Scienze Sociali 5 5 5 5

Educazione motoria 2 2 2 2

Fisica - 1 1 1

Scienze sperimentali - 2 2 2

Filosofia - 3 3 3

TOT. ORE SETTIMANALI 30 30 30 30

* ora di compresenzaPROFESSIONALI: IPIA ABBIGLIAMENTO E MODAL’indirizzo è caratterizzato da un duplice percorso formativo: un trienno di qualifica e un biennio post

qualifica.

L’obiettivo consiste nella formazione di una figura professionale:

capace di produrre un figurino corredandolo di note sartoriali esaurienti ed appropriate, completandolo dicampionature di tessuti;che conosce ed applica la modellistica artigianale ed industriale nonchè laconfezione artigianale.Al termine del triennio di qualifica, l’operatore della moda ha possibilità disvolgere attività nelle aziende del settore della confezione e dell’abbigliamento, nelle case di moda,oppure, come lavoratore autonomo, nella gestione di un laboratorio di sartoria o di un’attivitàcommerciale.

Al termine del biennio post qualifica gli allievi conseguono:

diploma di scuola media superiore;

attestato di professionalità rilasciato dalla Regione Campania e riconosciuto dalla Comunità Europea.

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Il curricolo è il seguente:

Materia Classeseconda

Classeterza

Classequarta

Classequinta

AREA COMUNE

Religione 1 1 1 1

Italiano 5 3 4 4

Storia 2 2 2 2

Lingua straniera 3 3 3 3

Diritto ed Economia 2 - - -

Matematica / Informatica 4 2 3 3

Scienze della terra e Biologia 3 - - -

Educazione fisica 2 2 2 2

TOTALE ORE 22 13 15 15

AREA DI INDIRIZZO Classeseconda

Classeterza

Classequarta

Classequinta

Disegno Professionale 4 4 4 6

Storia della moda e del Costume 2 2 - -

Laboratorio modellistica 4 8

Laboratorio confezioni 4 2

Storia dell’arte e del costume - 4 4 4

Tecnologie tessili - 3 2 -

Tecniche di settore 5 5

Totale ore 14 23 15 15

TOT. ORE SETTIMANALI 36 36 30 30

PROFESSIONALE SERVIZI SOCIALIL’operatore dei Servizi Sociali, con una specifica formazione professionale di carattere teorico, tecnicopratico e nell’ambito dei servizi socio-educativo-culturali, svolge la propria attività a sostegno di personedi diversa età, per favorire le loro potenzialità individuali e il loro inserimento e partecipazione sociale.L’operatore dei Servizi Sociali possiede conoscenze nell’ambito delle scienze sociali, abilità tecniche diosservazione, di comunicazione interpersonale, di dinamiche di gruppo, abilità di animazione.La formazione dell’Operatore Sociale avviene su due livelli:livello teorico-culturale: per acquisire una cultura di base ampia polivalente, su cui si devono inserireconoscenze scientifiche che conferiscono all’Operatore una certa dimestichezza nell’ambito del sistemadei servizi e gli permettono di comprendere situazioni specifiche sulle quali deve operare;livello pratico: per verificare le conoscenze teoriche attraverso il tirocinio;per preparare gli studentiall’esercizio della professione, sperimentando in modo graduale le tecniche apprese. Le esercitazionipratiche possono essere effettuate anche sotto forma di stages con servizi specifici per ogni fascia diutenza considerata. Gli stages riguardano di solito il terzo anno conclusivo, anche in considerazionedella maturazione raggiunta dagli studenti. Il tirocinio si svolge nell’ambito di strutture e di servizipubblici e privati presenti sul territorio, sulla base di specifiche convenzioni con la scuola.Allaconclusione del ciclo di studi , l’Operatore dei Servizi Sociali può lavorare nelle strutture pubbliche eprivate del territorio a sostegno della comunità, per salvaguardare l’autonomia personale e sociale deicittadini con lo scopo di evitare o ridurre i rischi di isolamento o di emarginazione. Quindi l’Operatoredeve essere in grado di sviluppare al massimo l’autonomia e l’autosufficienza di ogni soggetto, di agire asostegno del singolo, delle famiglie, delle comunità e deve verificare l’attività programmata.

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Il curricolo è il seguente:

MATERIAClasse seconda Classe terza Classe quarta Classe quinta

Area Comune

Italiano 5 3 4 4

Storia 2 2 2 2

Lingua straniera 3 3 3 3

Matematica edInformatica

4 2 3 3

Scienze della Terra eBiologia

3

Educazione Fisica 2 2 2 2

Religione 1 1 1 1

Area di Indirizzo

Diritto, Economia 2 3 3

Diritto legisl. Soc.Ed. EC

4 4

Psicologia/Scienzedell’educazione

5(1) 7

Disegno

Educazione musicale

Anatomia, Fisiologia,Igiene

6

MetodologieOperative

5(1) 6

Area diapprofondimento

Psicologia geneticaapplicata

5 5

Tecnicaamministrativa

2 3

Cultura medico-sanitaria

5 4

Area diprofessionalizzazione

6 6

TOT.ORESETTIMANALI

36 36 36 36

( ) ora di compresenza

L'offerta formativa per l'anno scolastico 2010/2011 prevede l’introduzione dei nuovi Licei (Liceo delleScienze Umane - con doppia opzione: istituzionale ed economico/sociale – e Liceo Linguistico) nelle

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classi prime e la prosecuzione dei tre indirizzi di studio tradizionali (Liceo Sociopsicopedagogico, LiceoLinguistico, Liceo delle Scienze Sociali) nelle classi dalla seconda alla quinta.

INDIRIZZI NUOVO ORDINAMENTO LICEI:Le novità più rilevanti contenute nel Regolamento di riassetto del sistema dei Licei consistono in unanuova scansione del quinquennio (due bienni e un quinto anno conclusivo) e nel ridimensionamento delmonte ore complessivo. Un’altra novità è rappresentata dall’introduzione nel quinto anno di tutti i nuoviindirizzi dell’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica. Nel Liceo Linguistico lediscipline non linguistiche impartite in lingua straniera saranno due, una a partire dal terzo e una dalquarto anno.Liceo delle Scienze Umane/ Opzione Economico-socialeIl piano di studi di questo indirizzo si basa sull’approfondimento dei principali campi di indagine dellescienze umane, della ricerca pedagogica, psicologica e socio-antropologico-storica. Per l’ opzioneEconomico-Sociale,vengono approfonditi i nessi e le interazioni fra le scienze giuridiche, economiche,sociali e storiche.Liceo delle scienze umane (DPR 89 del 2010)“Il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative deifenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida lostudente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarieper cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la padronanza dei linguaggi,delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane” (art.9 comma 1).Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni,dovranno:-aver acquisito le conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze umane mediantegli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socioantropologica;-aver raggiunto, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi delpassato e contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali esociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione dellaciviltà europea;-saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche,filosofiche e sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e pedagogicoeducativo;-saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtàsociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi ealle pratiche dell’educazione formale e non formale, ai servizi alla persona, al mondo dellavoro, ai fenomeni interculturali;-possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, leprincipali metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla media education.

Piano degli studi del Liceo delle Scienze Umane

Attività e insegnamenti obbligatori 1^anno 2^anno 3^anno 4^anno 5^annoLingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4Lingua e cultura latina 3 3 2 2 2Storia e geografia 3 3Storia 2 2 2Filosofia 3 3 3Scienze Umane* 4 4 5 5 5Diritto ed economia 2 2Lingua e cultura straniera**** 3 3 3 3 3Matematica** 3 3 2 2 2Fisica 2 2 2Scienze naturali*** 2 2 2 2 2Storia dell’arte 2 2 2Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1

Totale ore settimanali 27 27 30 30 30

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*Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia**Con Informatica al primo Biennio***Biologia, Chimica, Scienza delle Terra****Nel Liceo delle Scienze Umane “Novelli” la Lingua e cultura straniera 1 studiata è l’INGLESE

Opzione economico/sociale DPR 89 del 2010)

“Nell’ambito della programmazione regionale dell’offerta formativa, può essere attivata l’opzioneeconomico-sociale che fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferentialle scienze giuridiche, economiche e sociali”(art. 9 comma 2)Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni,dovranno:-conoscere i significati, i metodi e le categorie interpretative messe a disposizione dellescienze economiche, giuridiche e sociologiche;-comprendere i caratteri dell’economia come scienza delle scelte responsabili sulle risorse dicui l’uomo dispone (fisiche, temporali, territoriali, finanziarie) e del diritto come scienzadelle regole di natura giuridica che disciplinano la convivenza sociale;-individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e classificazionedei fenomeni culturali;-sviluppare la capacità di misurare, con l’ausilio di adeguati strumenti matematici, statisticie informatici, i fenomeni economici e sociali indispensabili alla verifica empirica deiprincìpi teorici;-utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello studio delleinterdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali;-saper identificare il legame esistente fra i fenomeni culturali, economici e sociali e leistituzioni politiche sia in relazione alla dimensione nazionale ed europea sia a quellaglobale;-avere acquisito in una seconda lingua moderna strutture, modalità e competenzecomunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo diRiferimento.

Piano degli studi del Liceo delle Scienze Umane(Opzione economico/sociale)

Attività e insegnamenti obbligatori 1^anno 2^anno 3^anno 4^anno 5^annoLingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4Storia e geografia 3 3Storia 2 2 2Filosofia 2 2 2Scienze Umane* 3 3 3 3 3Diritto ed economia politica 3 3 3 3 3Lingua e cultura straniera 1 3 3 3 3 3Lingua e cultura straniera 2 3 3 3 3 3Matematica** 3 3 3 3 3Fisica 2 2 2

Scienze naturali*** 2 2

Storia dell’arte 2 2 2Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1Totale ore settimanali 27 27 30 30 30

*Antropologia, Metodologia della ricerca, Psicologia e Sociologia**Con Informatica al primo Biennio***Biologia, Chimica, Scienza delle Terra

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****Nel Liceo delle Scienze Umane “Novelli” la Lingua e cultura straniera 1 studiata è l’INGLESEmentre la Lingua e cultura straniera 2 studiata è il FRANCESE

Liceo Linguistico (DPR 89 del 2010)“Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida lostudente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarieper acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano e per comprendere criticamentel’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse” (art. 6 comma1)Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimentocomuni, dovranno:-avere acquisito in due lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicativecorrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;-avere acquisito in una terza lingua moderna strutture, modalità e competenzecomunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo diRiferimento;-saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionaliutilizzando diverse forme testuali;-riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le linguestudiate ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro;-essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari;-conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua,attraverso lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali,cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni;-sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contattoe di scambio. Piano degli studi del Liceo Linguistico

Attività e insegnamenti obbligatori 1^anno 2^anno 3^anno 4^anno 5^anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4Lingua latina 2 2Lingua e cultura straniera 1* 4 4 3 3 3Lingua e cultura straniera 2* 3 3 4 4 4Lingua e cultura straniera 3* 3 3 4 4 4Storia e Geografia 3 3Storia 2 2 2Filosofia 2 2 2Matematica** 3 3 2 2 2Fisica 2 2 2Scienze naturali*** 2 2 2 2 2Storia dell’arte 2 2 2Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1Totale ore settimanali 27 27 30 30 30

* è compresa 1’ora di conversazione col docente di madrelingua** con Informatica al primo biennio*** Biologia, Chimica, Scienza della TerraPresso il Liceo Linguistico “G.B.Novelli” la Prima lingua straniera studiata è l’Inglese, laSeconda lingua straniera studiata è il Francese, per la Terza lingua straniera si può sceglieretra Spagnolo e Tedesco Dal primo anno del secondo biennio è previsto l’insegnamento in lingua straniera di unadisciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamentiobbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioniscolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto dellerichieste degli studenti e delle loro famiglie. Dal secondo anno del secondo biennio è previstoinoltre l’insegnamento, in una diversa lingua straniera, di una disciplina non linguistica(CLIL), compresa nell’area delle attività e degliinsegnamenti obbligatori per tutti gli studentio nell area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingentedi organico ad esse assegnate, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie.

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PROFESSIONALI (DPR n° 87 del 2010):SETTORE SERVIZI INDIRIZZO SERVIZI SOCIO SANITARIL’indirizzo “Socio-sanitario” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorsoquinquennale, le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale.L’identità dell’indirizzo è caratterizzata da una visione integrata dei servizi sociali e sanitarirelativi adattività di servizio per l’inclusione sociale e per il benessere di persone e comunità, nelle areeche riguardano soprattutto la mediazione familiare, l’immigrazione, le fasce sociali più deboli, le attivitàdi animazione socio-educative e culturali e tutto il settore legato al benessere.E’ molto importante che lecompetenze acquisite nell’intero percorso di studio mettano in grado gli studenti di dialogare e migliorareil sistema di relazione con le diverse tipologie di utenti, di interagire con la più ampia comunità sociale,con i servizi socio-sanitari del territorio (compreso il privato sociale) e di assumere ruoli adeguatiall’evoluzione dei bisogni socio-sanitari.Le innovazioni in atto nell’intero comparto richiedono allostudente conoscenze scientifiche e tecniche e competenze correlate alle scienze umane e sociali, allacultura medico-sanitaria per comprendere ilmutamento sociale, il nuovo concetto di salute e benessere, ledinamiche della società multiculturale e per riconoscere le problematiche relative alle diverse tipologie diutenza al fine di contribuire ad individuare e gestire azioni a sostegno di persone e comunità conparticolare attenzione alle fasce deboli

Piano degli studi del.SETTORE SERVIZI INDIRIZZO SERVIZI SOCIO SANITARI

Presso l’Istituto professionale dei Servizi Socio-sanitari “Novelli” la seconda linguastraniera studiata è il Francese.

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SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO INDIRIZZO PRODUZIONI ARTIGIANALI EINDUSTRIALI ARTICOLAZIONE INDUSTRIA Ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, competenze che lo mettano in grado di intervenire nei processidi lavorazione, fabbricazione, assemblaggio e commercializzazione di prodotti industriali e artigianali.L’identità dell’indirizzo è riferita ad attività professionali che si esplicano nella filiera del settoreproduttivo generale abbigliamento. L’insieme dei saperi e delle abilità che lo studente acquisisce nelcorso di studi riguardano metodi, tecniche e linguaggi inerenti aree operative diversificate per consentirglidi inserirsi proficuamente, al temine dei percorsi, nei contesti produttivi e professionali oppure diaccedere a percorsi di livello terziario, in relazione ai requisiti individuali ed alle aspettative diinserimento lavorativo, sia a livello locale che nazionale o internazionale. Le competenze tecnico-professionali, accanto ad una base comune indispensabile per tutti i campi della produzione artistica eartigianale, acquistano una progressiva e graduale specificazione, soprattutto operativa e laboratoriale, neidiversi anni di corso.Nell’articolazione “Industria” vengono studiate ed applicate le metodiche propriedella produzione e dell’organizzazione industriale, con una significativa attenzione all’innovazionetecnologica. Le competenze tecniche e professionali sono riferite al settore produttivo abbigliamento .L’articolazione introduce nell’indirizzo percorsi formativi riferiti alle molteplici filiere di produzioneattive nell’economia globale e locale, delle quali viene offerta una visione sistemica dell’intero processoproduttivo. Il diplomato può agire nel lavoroautonomo o dipendente ed è in grado di inserirsi nei diversisegmenti di filiera, in relazione alla complessità e all’evoluzione dei processi organizzativi, di produzionee commercializzazione dei prodotti. Inoltre, il diplomato è in grado di intervenire nella pianificazionedella manutenzione ordinaria, della riparazione e della dismissione dei sistemi e degli apparati diinteresse.

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Piano degli studi del SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO INDIRIZZO PRODUZIONI ARTIGIANALI EINDUSTRIALI ARTICOLAZIONE INDUSTRIA

5.0 POPOLAZIONE SCOLASTICA

ore

1° biennio 2° biennio 5° anno

DISCIPLINE

1^ 2^ 3^ 4^ 5^

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto/Economia 2 2 4 4 4

Scienze integrate (della Terra e Biologia) 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

Scienze integrate (Fisica) 2 2

di cui di compresenza* 1 1

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafiche 3 3

Scienze integrate (Chimica) 2 2

di cui di compresenza* 1 1

Tecnologie dell'informazione e dellla comunicazione 2 2

Laboratori tecnologici ed esercitazioni 3 3 5* 4* 4*

Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi 6 5 4

Tecniche di produzione e organizzazione 6 5 4

Tecniche gestione-conduzione macchine ed impianti 3 5

Totale ore 32 32 32 32 32

*con insegnanti tecnico-pratici

.

19

5.1 ESITI QUESTIONARIO ALUNNI CLASSI PRIMEAll’inizio dell’anno scolastico (26 ottobre 2010) è stato proposto agli alunni delle classi prime unquestionario per conoscere le aspettative degli allievi, la motivazione e l’interesse per lo studio, il metododi studio, l’autovalutazione.I risultati dell’indagine (n. alunni 214 ) sono raccolti nell’ allegato n.5.

5.2 PERSONALE E RELATIVA SEGMENTAZIONE

DOCENTI (dati aggiornati al 17 dicembre 2010)TEMPOINDET.

TEMPODETER.

SOSTEGNO CATTEDRAORARIA

Tot

F 70 5 5 9 89M 13 1 4 2 20Tot 83 6 9 11 109

PERSONALE ATA (dati aggiornati al 17dicembre 2010)

DSGA ASSIS.AMMIN.

ASS.TECNIC

COLLAB.SCOLAST.

Tot

F 1 5 3 3 12M 0 1 3 11 15Tot. 1 6 6 14 27

ORDINAMENTO PREVIGENTELiceo Pedagogico - classi n. 18- alunni iscritti n.392(dati aggiornati al 17dicembre 2010)

Liceo Linguistico - classi n. 7- alunni iscritti n. 127(dati aggiornati al 17 dicembre 2010)

CLASSI NUMERO ALUNNIISCRITTI

ALUNNIRIPET.

ALUNNIH

II 2 38 --- ---

III 1 20 --- ---

IV 2 36 --- ---

V 2 33 --- ---

CLASSI NUMERO ALUNNIISCRITTI

ALUNNIRIPET.

ALUNNIH

II 5 103 2 ----

III 5 110 2 ----

IV 4 100 1 ----

V 4 79 1 ----

20

Liceo delle Scienze Sociali – classi n. 3- alunni iscritti n. 62(dati aggiornati al 17 dicembre 2010)

CLASSI NUMERO ALUNNIISCRITTI

ALUNNIRIPETENTI

ALUNNIH

IV 1 24 ---- ---

V 2 38 2 ---

IPIA Abbigliamento e Moda - classi n. 8 - alunniiscritti n. 147 (dati aggiornati al 17 dicembre 2010)

CLASSI NUMEROALUNNIISCRITTI

ALUNNIRIPETENTI

ALUNNI H

II 2 42 3 4

III 2 33 --- 1IV 2 42 --- 3V 2 30 --- 0

Professionale Servizi Sociali - classi n.3- alunni iscritti n. 75(dati aggiornati al 17 dicembre 2010)

CLASSI NUMEROALUNNIISCRITTI

ALUNNIRIPETENTI

ALUNNI H

II 1 27 3 1

III 1 28 1 1

IV 1 20 --- 1

NUOVO ORDINAMENTO

Liceo Linguistico - classi n. 2- alunni iscritti n. 47(dati aggiornati al 17 dicembre 2010)

CLASSI NUMERO ALUNNIISCRITTI

ALUNNIRIPET.

ALUNNIH

I 2 47 1 ---

Liceo Delle Scienze Umane - classi n. 4- alunni iscritti n.85(dati aggiornati al 17 dicembre 2010)

CLASSI NUMERO ALUNNIISCRITTI

ALUNNIRIPET.

ALUNNIH

I 4 85 3 ----

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Settore Servizi Indirizzo Servizi Socio Sanitari classi n. 2- alunni iscritti n. 56 (dati aggiornati al 17dicembre 2010)

Settore industria e Artigianato indirizzo Produzioni Artigianali e industriali Articolazione Industriaclassi n.3- alunni iscritti n.80(dati aggiornati al 17 dicembre 2010)

CLASSI NUMEROALUNNIISCRITTI

ALUNNIRIPETENTI

ALUNNI H

I 2 56 4 ---

CLASSI NUMEROALUNNIISCRITTI

ALUNNIRIPETENTI

ALUNNI H

I 3 80 11 3

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6. AREA DIDATTICA CURRICULARE

6.1 I TEMPI

A – SUDDIVISIONE DELL’ANNO SCOLASTICOL’anno scolastico viene suddiviso in quadrimestri, come deliberato dal Collegio dei Docenti del 2 settembre 2010.

B – SUDDIVISIONE DELLA GIORNATA SCOLASTICALe lezioni iniziano alle ore 8:10.Il Consigli d’ Istituto (Prot n°7842 del 30/10/2010 Prot Albo n°340 del 30/10/ 2010 delibera n. 272 del 18 ottobre2010) ha deliberato di ridurre la durata della quinta ora di lezione a 55 minuti e della sesta ora a 50 minuti per ridurrele difficoltà connesse al fenomeno del “pendolarismo”. Molti nostri alunni incontrano obiettive difficoltà a rientrarea casa in un tempo ragionevolmente breve ed usufruiscono di servizi privati. Pertanto la scansione oraria delle lezioni,è la seguente :1^ ora : 8.10-9.10 ; 2^ ora : 9.10-10.10 ;3^ora 10.10-11.10 ; 4^ ora : 11.10-12.10 ;5^ ora: 12.10-13.05 ; 6^ ora: 13.05-13.55.Per tutto l'anno scolastico nei giorni Lunedì e Sabato, per tutti gli indirizzi di studio, si effettueranno 5 ore di lezione.

6.2 STESURA DEI PERCORSI FORMATIVI

All’ISISS “Novelli” si è preferito lavorare per ASSI secondo quanto previsto dalla L. 296 del 27/12/06. Si è posto l’accento sui processi di lavoro dello studente perché molto spesso ciò che non viene esplicitato in un curricolo nonviene valutato, e ciò che non viene valutato non viene insegnato. Ilraggiungimento delle competenze richiede unacorrisdpondenza metodologico-didattica coerente con i processi e i percorsi disciplinari. La scelta delle competenzecome obiettivo e come modalità dello sviluppo della formazione comporta un ripensamento dei curricoli e, primaancora, della metodologia di progettazione degli interventi formativi. Le osservazioni delle prestazioni dell’ alunnonelle attività previste per i percorsi di insegnamento/apprendimento, i prodotti di fine percorso e/o di fine progettoelaborati in gruppo e/o individualmente diventano, così, aspetti essenziali del curricolo.

All’ISISS “Novelli” si è pensato di integrare gli Assi (L.296/07) con le competenze di cittadinanza attiva previste dalD.M. 139/07.

ASSI (L.296/06) DIPARTIMENTI“Novelli”

DISCIPLINE DIMENSIONIVALUTATIVE

COSTRUZIONEDEL SE’(D.M.137/07)Imparare adimparare-Progettare

Asse: Esprimeree progettare larealtàprofessionale

Storia dellamoda e delcostume,Storiadell’Arte e delcostume,Disegno,DisegnoProfessionale,Modellistica,Confezione,Tecniche disettore,Tecnologietessili, Tic

-Capacità diattenzione eapplicazione;-Capacità diautocontrollolinguistico ecomportamentale;-Responsabilitàverso i propriimpegni scolastici;-Consapevolezzadi sé delle propriecapacità edattitudini;-Capacità diconsolidamento eapprofondimentodelle proprieconoscenze;- Capacità dipianificare edorganizzare

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un’attività.

Asse linguisticoespressivo 1

Lingua eletteraturaitaliana,Lingua ecultura latina,Linguaggi nonverbali,Musica,Storiadell’arte,Geografia

-Consapevolezzadi una “coscienzaeuropea”;-Attribuzione delvalore dellalegalità:-Capacità dirispettare sé e glialtri;- Capacità diorganizzazione diun testo;

RELAZIONE CONGLI ALTRI(D.M.22/08/07)Comunicare-Collaborare epartecipare- Agirein modo autonomo

LINGUISTICO

Asse linguisticoespressivo 2

Linguestraniere(inglese,francese,tedesco,spagnolo)

-Capacità diautonomiaoperativa;-Capacità di scelteconsapevoli e benorientate;

MATEMATICO Asse risoluzionedi problemimatematici

Matematica - Capacità diindividuazione deiproblemi esperimentazionedelle soluzioni;

SCIENTIFICOTECNOLOGICO

Asse dellarisoluzione diproblemi praticoscientifici eindividuazione dicollegamenti erelazioni

Scienzemotorie esportive,Scienzenaturali,Scienzeintegrate,Anatomiaigiene efisiologia,Fisica

-Capacità diutilizzare le nuovetecnologie inmodo funzionale;-Importanza dellasalvaguardia dellasalute;-Attribuzionedell’importanzadella sicurezzacome vera epropria “Culturadel lavoro”-Capacità dirispettare regole enorme a tuteladell’ambiente;- Capacità diadattamento alcambiamento;-Capacità critica ecreativa verso larealtà;-Capacità direperire edanalizzare leinformazioni;

RAPPORTO CONLAREALTA’(D.M.22/08/07)Risolvereproblemi-Individuarecollegamenti erelazioni- Acquisiree interpretarel’informazione

STORICOSOCIALE

Assedell’interpretazione della realtàstorico sociale

Scienze dellaFormazione,Scienzeumane,ScienzeSociali, Dirittoed economia,Storia,Filosofia,Religione,

-Capacità distabilireconnessioni tra isaperi;

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Metodologieoperative,Psicologia eScienzedell’educazione

La corrispondenza tra discipline e competenze di cittadinanza attiva non ha alcuna pretesa di esaustività: ciascunadisciplina può, infatti, sviluppare anche tutte le competenze.In sintesi, quale esplicitazione del collegamento tra assi e discipline, si ha :Asse Professeionalizzante: Esprimere e progettare la realtà professionaleDiscipline: Storia della moda e del costume, Storia dell’Arte e del costume, Disegno, Disegno Professionale,Modellistica, Confezione, Tecniche di settore ,Tecnologie tessili, Tic

Asse linguistico espressivo 1Discipline: Lingua e letteratura italiana, Lingua e cultura latina, Linguaggi non verbali, Musica,Storia dell’arte,Geografia

Asse linguistico espressivo 2Discipline: Lingue straniere (inglese, francese, tedesco, spagnolo)

Asse matematico “Risoluzione di problemi matematici”Discipline: Matematica

Asse Scientifico tecnologico: “ Risoluzione di problemi pratico scientifici e individuazione di collegamenti erelazioni”Discipline: Scienze motorie e sportive, Scienze naturali, Scienze integrate, Anatomia igiene e fisiologia, Fisica

Asse storico sociale:” Dell’interpretazione della realtà storico sociale”Discipline: Scienze della Formazione, Scienze umane, Scienze Sociali, Diritto ed economia, Storia, Filosofia,Religione, Metodologie operative, Psicologia e Scienze dell’educazione

Ciascun dipartimento definisce le finalità disciplinari con curvature specifiche per indirizzo, il monteore annuale, letipologie di verifica, i criteri di valutazione, gli indicatori per la formulazione dei giudizi e i moduli di compresenzae/o interdisciplinari, partendo dalle competenze di cittadinanza attiva previste dal D.M.n. 139 del 22/08/2007.Le programmazioni dei dipartimenti sono parte integrante del POF .Al fine di stendere un percorso formativo realistico e sostenibile per gli alunni, ciascun Consiglio di Classe:

raccoglie e coordina le analisi sulla classe condotte dagli insegnanti nei primi giorni di scuola,

esamina i moduli/unità di apprendimento disciplinari ed interdisciplinari elaborati dai singoli docenti e discussi neidipartimenti,

individua le finalitàeducative da conseguire.I moduli interdisciplinari, le proposte di visite guidate, viaggi di istruzione sono individuati dai Consigli di Classeentro Novembre.

6.3 PROGRAMMAZIONE DEI DOCENTI E RELAZIONE FINALELa programmazione individuale deve raccordarsi a quella elaborata dal Consiglio di Classe e dal dipartimento.Ildocente struttura la propria programmazione, preferibilmente in forma modulare, tenendo presente il livello dipartenza della classe e dei singoli alunni, rilevato attraverso prove oggettive, soggettive, analisi del curriculum,informazioni fornute dalla Scuola Media, colloqui con le famiglie.

Per ciascun modulo indica:le conoscenzeabilità/capacitàattività-metodo del docentestrumenti-mezzi utilizzati dal docenteprocesso di lavoro dello studentestrumenti utilizzati dallo studente.La programmazione individuale va allegata al registro personale e consegnata come indicato nel PAA.La relazione finale costituisce il naturale bilancio di un anno scolastico. Essa deve essere, quindi, speculare rispettoalla programmazione individuale, deve valutare i risultati dell’attività didattica, deve indicare i successi e gli

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insuccessi conseguiti dagli allievi. Nel redigere la relazione finale, ciascun docente dovrà seguire il formatpredisposto, nel quale sono definiti:la situazione della classe rispetto ai livelli di partenza;gli obiettivi raggiunti nella disciplina;gli obiettivi non raggiunti o raggiunti solo parzialmente,gli argomenti che non sono stati svolti e le relative motivazioni.

6.4 METODI E MEZZIPer il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati viene privilegiato il lavoro in classe e saranno utilizzatidiversi metodi di lavoro quali:

metodo induttivo

metrodo deduttivo

metodo sistemico

metodo scientifico

metodo esperenziale

metodo espositivo

metodo della scoperta

metodo attivo

comunicazione (iconica, verbale, grafica)

e diversi mezzi, inizialmente scelti dal docente in relazione agli alunni, quali ad esempio:

lezione tradizionale;lezione dialogata;lezione partecipata;lavoro di gruppo e/o individuale;operatività;compresenza;discussione guidata;attività di laboratorio.Ogni singolo docente potrà utilizzare modalità operative concrete per raggiungere i suoi obiettivi quali:esposizionegruppi compitodibattitodiscussione Panelstudio di casogioco di ruolobrainstorminginternet(merita osservare che il repertorio fornito non ha alcuna pretesa di esaustività).Qualora il metodo di lavoro non dovesse rivelarsi efficace, il docente, d’accordo con gli alunni, elaborerà percorsididattici alternativi.Coerentemente con gli obiettivi prefissati, si farà ricorso alibri di testo;testi di supporto (dispense, giornali e riviste specializzate);laboratori (di indirizzo, multimediali);cartelloni;uscite sul territorio, viaggi d’ istruzione;biblioteca.

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6.5 VERIFICA E VALUTAZIONEIl momento della verifica e della valutazione costituisce un aspetto essenziale dell’attività didattica perchè permette diverificare l’apprendimento degli allievi e di valutare la qualità dell’insegnamento.Dal D.M.n. 139 del 22/08/2007:Un curricolo che pone l’accento sui processi e sulle competenze pone in essere una metodologia a carattere laboratoriale euna valutazione di processo e di prodotto attraverso prestazioni unitarie che coniugano in una stessa prova conoscenzedisciplinari, abilità, migliorando capacità e sviluppando competenze, partendo da situazioni di vita reale e considerandosempre la sfera metacognitiva.“ L’obiettivo è come coniugare l’accertamento dei livelli di conoscenza disciplinare con la verifica dei livelli diconoscenza acquisiti dagli studenti, che diventano protagonisti consapevoli del PROCESO VALUTATIVO. Diconseguenza la valutazione contribuisce alla motivazione/rimotivazione dello studente, in quanto costituisce unostrumento per valorizzare i saperi e le competenze già possedute. Il raggiungimento di questo obiettivo richiede uncostante lavoro collegiale dei docenti per individuare e sperimentare metodologie didattiche e modelli di valutazionecoerenti con un impianto culturale e pedagogico centrato sugli ASSI e sulle COMPETENZE” ( D.M.n. 139 del22/08/2007)Il modello di verifica-valutazione frutto di un “atteggiamento centrato su obiettivi ed unità didattiche che utilizza strategiedi carattere analitico-lineari con sequenze di passi ben definibili e circoscritti” è di taglio oggettivista e razionalista. Ilpercorso didattico viene derivato dagli obiettivi secondo un approccio “top-down”: ha carattere sistemico e sequenziale.Secondo tale visione l’apprendimento avviene in forma astratta, decontestualizzata.Il modello di verifica-valutazione frutto di un “atteggiamento centrato su progetto aperto” propone un sistema aperto,disponibile ad accogliere l’imprevisto, a ristrutturarsi.Gli obiettivi si sviluppano sulla base dei bisogni. Si valorizzano:autonomia progettuale;strategie metacognitive;apprendimento in contesto;costruzione negoziata del significato;ricorsività poliprospettica;cooperazione/distribuzione/alternanza dei ruoli.La valutazione si allontana dal concetto di misurazione “obiettiva” a favore di forme:di autovalutazionedi valutazione “situata”;di valutazione intersoggettiva (triangolazioni, pluralità di osservatori).Secondo tale ottica, l’asse portante della valutazione è la maturazione personale dell’allievo in base alla quale qualsiasipratica valutativa non deve mai perdere di vista l’unità della persona e la continuità del processo formativo.Con questa nuova concezione della valutazione si supera il paradigma della scuola della programmazione, contraddistintodall’oggettività e scientificità e, di conseguenza, della parcellizzazione e della omologazione.Questo orientamento epistemologico ha portato, senza dubbio, a migliorare le pratiche di verifica degli apprendimenti cheprivilegiano metodi e strumenti di tipo scientifico e oggettivo.Nella scuola della personalizzazione educativa la valutazione “presenta due distinti versanti, entrambi importanti ecomplementari: l’una più volta al misurare, l’altra all’interpretare e dare senso. La sfida della scuola dell’autonomia è difar convivere, mediante un giusto equilibrio, la tensione verso l’oggettività con quella verso il significato”.A - VerificheOgni docente nelle proprie classi effettuerà un numero congruo di verifiche scegliendo la/e tipologia/e fissata/e in sededi programmazione disciplinare individuale in accordo con quanto stabilito nella programmazione di dipartimento.Durante l’anno scolastico i docenti delle classi terminali effettueranno simulazioni della terza prova scritta, privilegiandouna tipologia con la quale far esercitare gli allievi. Ciò non esclude la possibilità che ogni docente, nell’ ambito dellapropria disciplina, possa far esercitare gli allievi anche con le altre tipologie usate nella terza prova.ESEMPI DI PROVE:strutturatesemistrutturatemistenon strutturatecompiti unitari

(merita osservare che il repertorio fornito non ha alcuna pretesa di esaustività).B – Crireri di valutazioneDal DPR 122/09:ART.1Comma 2: La valutazione e’ espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente, nella suadimensione sia individuale che collegiale, nonche’ dell’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche. Ogni alunno hadiritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, secondo quanto previsto dall’articolo 2, comma 4, terzo periodo, deldecreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998,n. 249, e successive modificazioni.Comma 3: La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolasticocomplessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalita' anche formativa e attraverso l'individuazione dellepotenzialita' e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei

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livelli di conoscenza e al successo formativo, anche in coerenza con l'obiettivo dell'apprendimento permanente di cui alla«Strategia di Lisbona nel settore dell'istruzione e della formazione», adottata dal Consiglio europeo con raccomandazionedel 23 e 24 marzo 2000.Comma 7: Le istituzioni scolastiche assicurano alle famiglie una informazione tempestiva circa il processo diapprendimento e la valutazione degli alunni effettuata nei diversi momenti del percorso scolastico, avvalendosi, nelrispetto delle vigenti disposizioni in materia di riservatezza, anche degli strumenti offerti dalle moderne tecnologie.

TABELLA DI RIFERIMENTO:

Voto(/30)

Voto(/15)

Voto(/10)

Giudizio

CONOSCENZE ABILITÀ CAPACITA’

1 a7

1 a3

1 a2

Errate / stentate.Manifesta conoscenze errate dei contenuti. Nonsi rileva alcunrisultato apprezzabile.

Inadatte alcontestoManifesta unaconoscenzaframmentaria enonsempre corretta.Competenze nonpertinenti

Arbitrarie; non particolarmente inclinealla disciplina.Non applica i contenuti acontesti diversi da quelli appresi.Capacità carenti a livello logicorielaborativo. Espressione imprecisa epoco appropriata. Metododisorganizzato con impegno inadeguatorispetto ai bisogni formativi. Bisognosodi essere guidato per organizzare eportare a termine il proprio lavoro.

8 a12

4 a6

3 a4

Inadeguate /inefficaci,scarseConoscenza moltoframmentaria; presenza digravi errori; lavoro scrittomolto parziale

Improprie /disarticolate,imprecise Non saclassificare nésintetizzare inmaniera precisa idati appresi

Incoerenti, limitate a livello logicorielaborativo. Intelligenza rapida mapoco proficua.Non riesce a fare valutazioni adeguatedi quanto appreso. Difficoltà diespressione, necessita di aiuto Metododisorganizzato/mnemonico

13 a16

7 a8

5 Limitate / mediocri,incerte, superficialiConoscenza superficialecon qualche errore anchesu contenuti semplici;lavoro scritto incompletoo completo con gravierrori

Approssimate /mediocriCollega icontenuti in modoframmentario,perdendosi se nonguidato nella loroapplicazione

Modeste capacità operative, incerte/mediocri. Limitata capacità logicorielaborativa, collegamenti non semprepertinenti tra le conoscenze. Qualchedifficoltà di comprensione. Necessita dicomunicazione più corretta e ordinata eprecisa. Metodo incostante, dispersivo,disordinato

17 a20

9 a10

6 Accettabili / sufficienti,essenziali, adeguateConosce e comprende icontenuti essenziali eriesce a compieresemplici applicazionidegli stessi. Conoscenzanon approfondita maaccettabile. Scrittoabbastanza corretto, maimpreciso, oppurecorretto, ma parzialmentesvolto

Idonee /sufficienti,adeguate, corretteSa distinguere eraggruppare icontenutiessenziali in modoelementare macorretto

Essenziali / sufficienti. Utilizzoessenziale delle capacità logicorielaborative in situazioni di routine,collegando le nuove conoscenze conaltre già possedute. Capacità diapplicazione in contesti sempliciCompie valutazioni minime ma nonancora in modo autonomo. Espressionesemplice ma abbastanza correttaMetodo non sempre diligente,meccanico,

21 a24

11 a12

7 Discrete, corretteConoscenze complete manon sempre approfondite.Conoscenze abbastanzasicure pur con qualchepecca. Scrittocomplessivamentecorretto ma con qualcheimprecisione

Pertinenti /discreteCollega icontenuti tra loroed applica adiversi contesticon parzialeautonomia

Proprie / discrete. Utilizzo dellecapacità logico rielaborative e criticovalutative in situazioni nuove ma dimedia complessitàAnalizza e sintetizza i contenuti,necessita ancora di una guida peresprimere valutazioni sugli stessi.Linguaggio scorrevole sebbene conterminologia non sempre appropriata

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Valutazione del comportamentoDal DPR 122/09:ART.7Comma 1: La valutazione del comportamento degli alunni nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado, di cuiall'articolo 2 del decreto-legge, si propone di favorire l'acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezzache la liberta' personale si realizza nell'adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell'esercizio dei propri diritti,nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare.Dette regole si ispirano ai principi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successivemodificazioni.Comma 2: La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi in sede di scrutinio intermedio o finale e'decisa dal consiglio di classe nei confronti dell'alunno cui sia stata precedentemente irrogata una sanzione disciplinare aisensi dell'articolo 4, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successivemodificazioni, e al quale si possa attribuire la responsabilita' nei contesti di cui al comma 1 dell'articolo 2 del decreto-legge, dei comportamenti:a) previsti dai commi 9 e 9-bis dell'articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, esuccessive modificazioni;b) che violino i doveri di cui ai commi 1, 2 e 5 dell'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998,n. 249, e successive modificazioni.Comma 3:. La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi deve essere motivata con riferimento ai casiindividuati nel comma 2 e deve essere verbalizzata in sede di scrutinio intermedio e finale.Comma 4. ………….In nessun modo le sanzioni sulla condotta possono essere applicate agli alunni che manifestino lapropria opinione come previsto dall'articolo 21 della Costituzione della Repubblica italiana.

Metodo ordinato, applicazione precisadelle regole e dei procedimenti.produttivo

25 a27

13 8 Precise / attente, buoneConoscenze complete eapprofondite deicontenuti. Lavoro scrittointeramente svolto ecorretto nella forma e nelcontenuto

Aderenti / efficaci/ articolateCollega ed applicai contenuti adiversi contesti

Originali / valide, critiche. Utilizzodelle capacità logico rielaborative conricerca, studio e riutilizzo di abilità econoscenze in situazioni diapprendimento nuove e complesse.Ordina, classifica, sintetizza icontenuti, esprime valutazioni nonsempre personali. Espressione correttacon proprietà accettabili esoddisfacenti. Metodo organizzato

28 a30

14 a15

9 a10

Rigorose / eccellenti,rielaborate criticamenteHa conseguito una pienaconoscenza dei contenutiche riconosce e collega inopposizione e in analogiacon altre conoscenze.Lavoro scritto completocorretto conrielaborazione personale

Strutturate /meticoloseApplica leconoscenzeautonomamente ecorrettamente acontesti diversi

Autonome / eccellenti, valutativeUtilizzo delle capacità logicorielaborative e critico valutative insituazioni di apprendimento nuove ecomplesse, con formulazione di ipotesie proposizioni creative.Compie analisi critiche personali esintesi corrette originali, è autonomonella valutazione. Espressione correttaappropriata scorrevole, dimostrachiarezza di idee Metodo elaborativo

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ATTRIBUZIONE VOTO DI CONDOTTA: L’ attribuzione del voto di condotta viene effettuata sulla base dei profili di

seguito riportati, stilati alle luce delle vigenti disposizioni normative e condivisi dal collegio dei docenti del 14 Gennaio

2011.

VOTI PROFILI10 Frequenza assidua

Partecipazione costruttiva, significativa, propositiva alla vita scolastica Puntualità e responsabilità nell’espletamento degli impegni scolastici Rispetto dell’integrità delle strutture e degli spazi dell’Istituto Correttezza e sensibilità nel comportamento durante le lezioni Autocontrollo e senso civico durante le attività didattiche, svolte anche al di fuori dell’Istituto

(viaggi, visite, stages……) Consapevole assunzione delle proprie responsabilità nella vita della scuola Ruolo propositivo all’ interno della classe

9 Frequenza assidua Partecipazione costruttiva, significativa al dialogo educativo Puntualità nell’espletamento degli impegni scolastici Rispetto dell’integrità delle strutture e degli spazi dell’Istituto Correttezza e sensibilità nel comportamento durante le lezioni Autocontrollo e senso civico durante le attività didattiche, svolte anche al di fuori dell’Istituto

(viaggi, visite, stages……) Piena assunzione delle proprie responsabilità nella vita della scuola con attivo esercizio del proprio

ruolo

8 Frequenza continua Partecipazione costruttiva alla vita scolastica Adempimento degli impegni scolastici non sempre costante Rispetto dell’integrità delle strutture e degli spazi dell’Istituto Correttezza nel comportamento durante le lezioni Atteggiamento responsabile durante le attività didattiche, svolte anche al di fuori dell’Istituto Assunzione delle proprie responsabilità nella vita della scuola

7 Frequenza regolare Partecipazione alla vita scolastica Assolvimento irregolare degli impegni scolastici Rispetto dell’integrità delle strutture e degli spazi dell’Istituto Atteggiamento non sempre corretto durante le lezioni Atteggiamento sufficientemente responsabile durante le attività didattiche, svolte anche al di fuori

dell’Istituto6 Frequenza quasi sempre regolare

Partecipazione ed interessi mirati, non fornisce contributi personali. E’, a volte, fonte di disturbodurante le lezioni

Assolvimento degli impegni scolastici saltuario Rispetto per le persone, per le cose e per le idee altrui sia in ambienti scolastici sia nelle attività

extrascolastiche Atteggiamento sufficientemente responsabile durante le attività didattiche, svolte anche al di fuori

dell’Istituto Ruolo non costruttivo all’ interno del gruppo classe

5 Qualora si verifichino le condizioni previste dal comma 2 dell’ art.7 del DPR 122/09

Nota bene : per l’ attribuzione del voto di condotta dal sex in poi deve essere riscontrata la maggior parte dei parametri deisingoli profili sopra riportati.5 CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

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Al termine dell’obbligo di istruzione si procede alla certificazione delle competenze chiave possedute dagli alunni. Lacertificazione si basa sulle prestazioni che l’alunno ha manifestato durante il proprio percorso scolastico. La certificazionedel raggiungimento delle competenze richiede una corrispondenza metodologico-didattica coerente con i processi e con gliobiettivi disciplinari che ad esse si ricollegano. Quindi la coerenza tra processo di lavoro dello studente (processo diapprendimento), verifiche/metodo del docente e strumenti utilizzati dagli alunni è fondamentale. Le competenze di baserelative agli Assi culturali devono essere acquisite con riferimento alle competenze chiave di cittadinanza(D.M. n.9 del 27/01/2010 Certificato delle competenze) (ALLEGATO N. 6).Livelli di competenze disciplinari nel quadro comunitario e internazionale: Il Consiglio d’Europa, nel definire il QuadroComune europeo di riferimento per le lingue, ha previsto la seguente scala globale dei livelli comuni:

C2 - È in grado di comprendere senza sforzo praticamente tutto ciò che ascolta o legge. Sa riassumere informazioni tratteda diverse fonti, orali e scritte,ristrutturando in un testo coerente le argomentazioni e le parti informative. Si esprimespontaneamente, in modo molto scorrevole e preciso e rende distintamente sottili sfumature di significato anche insituazioni piuttosto complesse. Livello avanzato.C1 - È in grado di comprendere un’ampia gamma di testi complessi e piuttosto lunghi e ne sa ricavare anche il significatoimplicito. Si esprime in modo scorrevole e spontaneo, senza un eccessivo sforzo per cercare le parole. Usa la lingua inmodo flessibile ed efficace per scopi sociali, accademici e professionali. Sa produrre testi chiari, ben strutturati e articolatisu argomenti complessi, mostrando di saper controllare le strutture discorsive, i connettivi e i meccanismi di coesione.B2 - È in grado di comprendere le idee fondamentali di testi complessi su argomenti sia concreti sia astratti, comprese lediscussioni tecniche nel proprio settore di specializzazione. È in grado di interagire con relativa scioltezza e spontaneità,tanto che l’interazione con un parlante nativo si sviluppa senza eccessiva fatica e tensione. Sa produrre testi chiari earticolati su un’ampia gamma di argomenti e esprimere un’opinione su un argomento d’attualità, esponendo i proe i controdelle diverse opzioni. Livello intermedioB1 - È in grado di comprendere i punti essenziali di messaggi chiari in lingua standard su argomenti familiari che affrontanormalmente al lavoro, a scuola, nel tempo libero ecc. Se la cava in molte situazioni che si possono presentare viaggiandoin una regione dove si parla la lingua in questione. Sa produrre testisemplici e coerenti su argomenti che gli siano familiari o siano di suo interesse. È in grado di descrivere esperienze eavvenimenti, sogni, speranze, ambizioni, di esporre brevemente ragioni e dare spiegazioni su opinioni e progetti.A2 - Riesce a comprendere frasi isolate ed espressioni di uso frequente relativead ambiti di immediata rilevanza (ad es.informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro). Riesce a comunicare in attivitàsemplici e di routine che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali.Riesce a descrivere in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono abisogni immediati. Livello elementare.A1 - Riesce a comprendere e utilizzare espressioni familiari di uso quotidiano e formule molto comuni per soddisfare

bisogni di tipo concreto. Sa presentare se stesso/a e altri ed è in grado di porre domande su dati personali e rispondere adomande analoghe (il luogo dove abita, le persone che conosce, le cose chepossiede). È in grado di interagire in modo semplice purché l’interlocutore parli lentamente e chiaramente e sia disposto acollaborare.

Livelli di competenza OCSE PISA - MatematicaLivello 6 Concettualizzazione, generalizzazione e uso di informazioni basate su situazioni e problemi complessi.Collegamento fra diverse fonti di informazioni e forme di rappresentazione differenti, in seguito combinazione di diversielementi. Sviluppo di nuove soluzioni e strategie di gestione di situazioni non familiari.Livello 5 Sviluppo e utilizzazione di modelli per situazioni complesse. Scelta, confronto e valutazione di strategieopportune per affrontare problemi complessi. Utilizzazione strategica di forme di rappresentazione adatte e applicazione diconoscenze riferite alle situazioni.Livello 4 Utilizzazione corretta di modelli espliciti per situazioni complesse. Scelta e integrazione di varie forme dirappresentazione e loro collegamento con aspetti di situazioni reali, argomentazione flessibile.Livello 3 Svolgimento di procedure descritte chiaramente, comprese quelle che presuppongono decisioni sequenziali.Utilizzazione e interpretazione di rappresentazioni basate su varie fonti di informazioni e capacità di trarne delleconclusioni dirette.Livello 2 Estrazione di informazioni pertinenti da un’unica fonte e comprensione di un’unica forma di rappresentazione.Applicazione di algoritmi, formule, procedure o convenzioni fondamentali.Livello 1 Risposte a domande formulate in un contesto familiare, contenenti tutte le informazioni pertinenti e definitechiaramente. Svolgimento di procedimenti di routine secondo istruzioni dirette.Livelli di competenza OCSE PISA – Problem solvingLivello 3 Riflessione e comunicazione della soluzione di un problema.Non si tratta solo di analizzare una situazione e prendere delle decisioni, ma di riflettere sulle relazioni alla base delproblema e tenerne conto nella ricerca della soluzione; approccio sistematico al problema, sua rappresentazione figurata esuo utilizzo nel processo risolutivo; verifica della rispondenza tra la soluzione trovata e tutte le esigenze poste.Comunicazione della soluzione a terzi. Elaborazione e strutturazione simultanea e autoverificante dell’interazione e dellacomplessità della problematica con una pluralità di condizioni collegate tra loro.Livello 2 Modo di pensare analitico e capacità decisionale.

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Utilizzare differenti capacità riflessive (induzione, deduzione, analisi del rapportocausa-effetto, combinazione dei varielementi) per prendere decisioni tra alternative ben definite; combinare e sintetizzare informazioni provenienti di variefonti, collegare varie forme di rappresentazione (p. es. testo, informazioni numeriche, rappresentazioni grafiche), gestireaspetti non familiari (p. es. diagramma di flusso) e trarre conclusioni sulla base di differenti fonti d’informazione.Livello 1 Risoluzione di problemi sempliciRisolvere problemi tratti da un’unica fonte di dati con informazioni chiare e univoche; capire la natura di un problema,individuare e scegliere le informazioni importanti per la sua risoluzione; trasformare le informazioni di unaproblematicasemplice in una rappresentazione diversa (p. es. una tabella in un grafico); aggiungere informazioni peresaminare un numero ristretto di condizioni ben definite. Non è capace di gestire problematiche pluridimensionali per lequali è richiesta la considerazione di varie fonti di dati o di argomentare con l’informazione a disposizione.Livelli di competenza OCSE PISA- Scienze naturaliLivello 6Gli allievi sono in grado di riconoscere, spiegare e applicare correntemente le loro conoscenze e il loro sapere scientificonelle diverse e complesse situazioni di vita. Sanno utilizzare le loro conoscenze scientifiche per elaborare principi estrategie volte a motivare le loro proposte e decisioni in situazioni personali, sociali o generali.Livello 5Gli allievi sono in grado di riconoscere elementi scientifici in molte situazioni di vita complesse. Sanno inoltre applicare aqueste situazioni principi scientifici e conoscenze affini e raffrontare, distinguere e giudicare fatti scientifici. Sono inoltrecapaci di dare spiegazioni empiriche e formulare argomentazioni critiche.Livello 4Gli allievi sono in grado di affrontare situazioni e problemi riguardanti aspetti talvolta esplicitamente scientifici e trarreconclusioni sul ruolo delle scienze naturali e delle tecnologie. Sono capaci inoltre di applicare le spiegazioni scientifichedirettamente alla situazione reale nonché analizzare le proprie azioni e comunicare le decisioni sulla base delle loroconoscenze scientifiche.Livello 3Gli allievi sono in grado di riconoscere problemi esplicitamente scientifici in diversi contesti ed effettuare le scelteappropriate per spiegare teli fenomeni. Sono inoltre capaci di interpretare, addurre e applicare direttamente i concettiscientifici dei diversi ambiti come pure elaborare brevi comunicazioni sulla base dei fatti e prendere decisioni basate sulleloro conoscenze scientifiche.Livello 2Gli allievi possiedono conoscenze scientifiche sufficienti per spiegare fenomeni tratti da contesti loro familiari e trarreconclusioni basate su analisi semplici nonché interpretare in maniera evidente risultati di analisi scientifiche e diproblematiche tecniche.Livello1Gli allievi possiedono conoscenze scientifiche limitate che riescono ad applicare unicamente ad alcune poche situazioniloro familiari. Sanno spiegare fatti scientifici esplicitamente ovvi.

Competenze digitali ECDLModulo 1Concetti di base della Tecnologia dell’informazioneModulo 2Usare il computer e gestire i file: MS Windows xP; MS windows Vista, Linux Ubuntu 8.10;Modulo 3Elaborazione testi: MS Word XP, MS word 2007; OpenOffice.org 3.0.1 WriterModulo 4Foglio elettronico: MS Excel XP. MS Excel 2007, OpenOffice.org 3.0.1 Calc;Modulo 5Basi di dati: MS AccessXP, MS Access 2007, OpenOffice.org 3.0.1 Base;Modulo 6Presentazione: MS OPawerPoint XP, MS PawerPoint 2007, OpenOffice.org 3.0.1 Impress;Modulo 7Reti informatiche: MS Internet Exploree+MS Outlook Expresss, MS Internet Explorer 7+ MS Windows Mail, Firefox3.0.4 + Thunderbird 2.0.

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LIVELLI OCSE PISA LETTURA TESTI CONTINUILIV.1Utilizzare la ridondanza testuale, i titoli o le convenzioni grafiche per formarsi un’opinione riguardo all’idea principale ditesto, o per localizzare informazioni formulate in modo esplicito in un punto circoscritto del testo.

Individuare informazioni Interpretare il testo Riflettere e valutareLocalizzare sulla base di un singolocriterio, una o più informazioniindipendenti formulate in modoesplicito, con poche o senzainformazioni che possono essereconfuse con quelle richieste

Riconoscere l’idea principale o loscopo dell’autore, in un testoriguardante un argomento familiare incasi in cui le informazioni richiestesono in evidenza.

Stabilire una semplice connessionetra informazioni presenti nel testo enozioni comuni della vita quotidiana.

LIV.2Seguire connessioni linguistiche o tematiche all’interno di un unico capoverso, allo scopo di localizzare o interpretareinformazioni, oppure sintetizzare informazioni da diversi testi o porzioni di testo, allo scopo di inferire lo scopodell’autore.

Individuare informazioni Interpretare il testo Riflettere e valutareLocalizzare una o più informazioni ,ciascuna delle quali può doversoddisfare molteplici criteri. Gestireinformazioni che possono essereconfuse con quelle richieste.

Identificare l’idea principale di untesto, comprendere relazioni, creare oapplicare semplici categorie oppureinterpretare il significato di unaporzione limitata di testo nei casi incui le informazioni non sono inevidenza e vengono richiesteinferenze poco complesse.

Stabilire paragoni o connessioni tra iltesto e conoscenze extra-testualioppure spiegare un aspetto del testoattingendo dalla propria esperienza edalle proprie opinioni personali.

LIV.3Utilizzare, laddove siano presenti, strutture testuali convenzionali e seguire connessioni logiche esplicite ed implicite(quali relazioni di tipo causa-effetto) lungo più proposizioni o capoversi al fine di localizzare, interpretare o valutareinformazioni.

Individuare informazioni Interpretare il testo Riflettere e valutareLocalizzare e, in alcuni casi,riconoscere la relazione tra singoleinformazioni, ciascuna delle qualipuò dover soddisfare molteplicicriteri. Gestire informazioni messe inrilievo che possono essere confusecon quelle richieste.

Integrare diverse parti di un testo alfine di identificare ‘idea principale, dicomprendere una relazione ointerpretare il significato di unaparola o di una frase. Confrontare,contrapporre o classificare tenendoconto di molteplici criteri. Gestireinformazioni che possono essereconfuse con quelle richieste.

Dimostrare una comprensionedettagliata di un testo mettendolo inrelazione a nozioni familiari o dellavita quotidiana, oppure attingendo anozioni meno comuni.

LIV.4Seguire collegamenti linguistici o tematici lungo più capoversi, speso in assenza di indicatori del discorso, allo scopo dilocalizzare, interpretare o valutare informazioni non immediatamente evidenti oppure per inferire il significato di caratterepsicologico o astratto.

Individuare informazioni Interpretare il testo Riflettere e valutareLocalizzare ed eventualmenteordinare o integrare, più informazioninon immediatamente evidenti,ciascuna delle quali può doversoddisfare molteplici criteri,all’interno di un testo il cui contesto ola cui forma non sono familiari.Inferire quali, tra le informazioni deltesto, sono pertinenti rispetto alcompito da svolgere

Utilizzare inferenze complesse basatesul testo per comprendere e applicarecategorie a un testo di argomento nonfamiliare per interpretare ilsignificato di una porzione del testotenendo conto del testo nel suoinsieme. Saper affrontare ambiguità,idee contrarie alle aspettative econcetti espressi in forma negativa.

Servirsi di nozioni di carattereformale o di cultura generale performulare ipotesi su un testo o pervalutarlo criticamente. Dimostrare dicomprendere in modo accurato testilunghi o complessi.

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LIV.5Trattare testi la cui struttura non è ovvia o chiaramente indicatala fine di discernere la relazione tra specifiche porzioni ditesto e il suo argomento o scopo implicito.

Individuare informazioni Interpretare il testo Riflettere e valutareLocalizzare ed eventualmenteordinare o integrare, più informazioninon immediatamente evidenti,ciascuna delle quali può doversoddisfare molteplici criteri,all’interno di un testo il cui contesto ola cui forma non sono familiari.Inferire quali, tra le informazioni deltesto, sono pertinenti rispetto alcompito da svolgere

Utilizzare inferenze complesse basatesul testo per comprendere e applicarecategorie a un testo di argomento nonfamiliare per interpretare ilsignificato di una porzione del testotenendo conto del testo nel suoinsieme. Saper affrontare ambiguità,idee contrarie alle aspettative econcetti espressi in forma negativa.

Servirsi di nozioni di carattereformale o di cultura generale performulare ipotesi su un testo o pervalutarlo criticamente. Dimostrare dicomprendere in modo accurato testilunghi o complessi.

LIVELLI TESTI NON CONTINUILIV.1Concentrarsi su singole informazioni slegate, solitamente raccolte in un’unica rappresentazione grafica, quale una mappasemplice o un grafico a linee o a barre, che presenta poche informazioni in modo diretto e nel quale il testo scritto si riducea poche parole frasi.LIV.2Dimostrare di afferrare la struttura sottesa ad una rappresentazione grafica, quale un semplice diagramma ad albero o unatabella, oppure integrare due informazioni di un grafico o di una tabella.LIV.3Esaminare una rappresentazione grafica alla luce di un’altra rappresentazione o di un altro documento, magari presentatoin forma differente, oppure integrare diverse informazioni singole- di carattere spaziale, verbale o numerico- in un graficoo in una mappa al fine di trarre conclusioni sull’insieme delle informazioni rappresentate.LIV.4Scorrere un testo lungo e dettagliato al fine di individuare informazioni pertinenti , spesso in mancanza diun’organizzazione grafica (etichette, formattazione particolare ecc.) per localizzare più informazioni da confrontare ointegrare.

6.6 GLI ESAMI DI STATONormativa : legge n. 425 del 10 dicembre 1997 ("Disposizioni per la riforma degli esami di Statoconclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore", G.U. n. 289 del 12 dicembre 1997) legge n.1 dell'11 gennaio 2007 - "Disposizioni in materia di esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzionesecondaria superiore e delega al Governo in materia di raccordo tra la scuola e le università", G.U n. 10 del 13gennaio 2007

I cambiamenti proposti dalla legge sono stati graduali ed hanno previsto una sorta di flessibilità sul campo prima dipassare a regime nel corso dell'anno scolastico 2008-2009.

-Nei consigli di classe saranno individuati i percorsi pluridisciplinari sui quali concentrare l’ azione deidocenti di tutte le discipline coinvolte.-Entro e non oltre il 15 Maggio 2011 deve essere predisposto e consegnato, per l’opportuna consultazione da parte diciascun candidato, il documento di ognuno dei consigli delle classi quinte. Tale documento, realizzato secondo unopportuno format, deve riguardare l’azione educativa e didattica realizzata nell’ultimo anno di corso, e indicare icontenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, i criteri, gli strumenti di valutazione adottati, gliobiettivi raggiunti, nonché ogni altro elemento che i consigli di classe ritengano significativi ai fini dello svolgimentodegli Esami di Stato. Il documento rappresenta un atto fondamentale di orientamento e guida, sia per i candidati che pergli esaminatori, per quanto riguarda lo svolgimento degli Esami di Stato. Poiché è prevista una preparazione ad opera ditutti i docenti di classe circa l’esecuzione delle prove d’esame (simulazione delle prove d’esame), con particolare riguardoallo svolgimento della terza prova scritta, al documento si allegheranno gli atti relativi alla simulazione di questa prova.

-Entro la data del 15 Maggio 2011 deve pervenire la documentazione relativa ai crediti formativi da parte degli studenti.-Il Decreto Ministeriale N° 49 del 24 febbraio 2000 individua le tipologie di esperienze che danno luogo aiCREDITI FORMATIVI. Tali esperienze devono essere state svolte al di fuori della scuola di appartenenza ein coerenza con gli obiettivi formativi ed educativi propri dell’indirizzo di studi degli allievi interessati. Lecertificazioni dovranno contenere l’indicazione delle ore di effettiva frequenza (almeno venti) e la descrizionedelle attività svolte con i relativi obiettivi e finalità.

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.7 CREDITO SCOLASTICOCRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO RELATIVO AL CREDITO SCOLASTICO EFORMATIVO A.S. 2010/2011-Dall’anno scolastico 1998/1999 sono stati introdotti nel sistema Scuola i crediti scolastici. I Consigli diClasse, nello scrutinio finale, assegnano ad ogni alunno del triennio il relativo credito scolastico. La sommadei punti ottenuti in Terza, Quarta e Quinta costituisce il credito con cui lo studente sarà presentato all’Esamedi Stato. La somma totale dei crediti, relativa agli ultimi tre anni del corso di studi, varia da un minimo di 10punti ad un massimo di 25 punti.-A partire dall’a.s. 2008/09 anche la valutazione del comportamento (voto di condotta) rientra nella determinazione dellamedia(Ai sensi del comma 2 dell’Art. 4 del D.P.R. 122/2009)..-Gli alunni che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in ciascunadisciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondol’ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi sono ammessiall’esame di Stato (comma 1 art.6 del D.P.R. 122/09).

-Le iniziative complementari ed integrative organizzate dalla scuola non danno origine a creditiformativi, ma rientrano tra quelle attività che concorrono alla definizione del credito scolasti-co (art.1, comma 2, D.M. 49/2000).

- il D.M. 99 del 16/12/2009 oltre a disciplinare i criteri di attribuzione della lode nella valutazione finale degli Esami diStato, ha introdotto nuove Tabelle A, B e C relativamente all’attribuzione dei Crediti Scolastici per gli allievi delTriennio delle scuole secondarie di II grado e per i candidati esterni agli esami di idoneità o agli Esami di Stato.Tali tabelle, andando a modificare lievemente quelle previste dal D.M. 42/2007, le hanno sostituite secondo le seguentimodalità:La nuova Tabella A , ovvero quella relativa ai crediti scolastici degli alunni interni contenutanel D.M. 99/2009, si applica per l’anno scolastico corrente 2010-2011 alle classi Terze e Quarte.La Tabella A relativa al D.M. 42/2007 si applica, per l’anno scolastico 2010-2011,alle sole classi Quinte.Si riportano di seguito la Tabella A relativa al D.M. 42/2007 e la Tabella A relativa al D.M.99/2009.

Tabella A D.M. 42/2007

Media dei voti M Credito scolastico (Punti)

3° anno 4 ° anno 5° anno

M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6

7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7

8 < M ≤ 10 6-8 6-8 7-9

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Tabella A D.M. 99/2009

Delibera n. 265 del Collegio dei Docenti dell’ 11ottobre 2010:-A partire dalla media M conseguita dallo studente ed individuata la relativa banda di oscillazione, i criteri chestabiliscono in modo univoco ed uniforme qual è il punteggio da attribuire come credito scolastico all’allievovengono individuati come segue, tenendo presente che la normativa (D.M. 42 del 2007) prevede che perl’attribuzione del credito scolastico, oltre alla media M conseguita dall’alunno in sede di Scrutinio finale,vengano valutati anche i seguenti 4 parametri cui attribuire un peso:Frequenza2)Interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo tenendo anche conto dell’interessamento con il quale l’allievo ha seguito l’insegnamento della religione cattolica o l’attività alternativa e al profitto che ne ha tratto.

3)Partecipazione ad attività complementari ed integrative realizzate dall’istituzione scolastica

4)Crediti formativi

1)Assiduità nella frequenzaE’ stato deliberato , per l’a.s. 2010/2011,di considerare assidua la frequenza qualora l’allievo nel corsodell’anno scolastico abbia effettuato un numero di assenze minore o uguale a 20.Le assenze dovute a motivi di salute, debitamente certificate da un medico o da strutture ospedaliere, nonrientrano nel computo del numero complessivo di assenze effettuate dall’allievo durante l’anno scolastico, aisoli fini della valutazione del parametro “frequenza assidua”.2) Interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativoInteresse ed impegno nella partecipazione aldialogo educativo dimostrato, tenendo anche contodell’interessamento con il quale l’allievo ha seguito l’insegnamento della religione cattolica o l’attivitàalternativa e del profitto che ne ha tratto.3) Partecipazione ad attività complementari ed integrative realizzate dall’Istituzione scolasticaPartecipazione da parte degli studenti di attività realizzate all’interno dell’istituzione scolastica: progetti PON,progetti POF, etc…4) Crediti Formativi :Partecipazione ad ogni attività o esperienza formativa acquisita AL DI FUORI della scuola e coerente con gliobiettivi formativi ed educativi propri dell’indirizzo di studi. La partecipazione a tale attività deve esseredebitamente documentata e certificata.

Media dei voti M Creditoscolastico (Punti)

3° anno 4 ° anno 5° anno

M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6

7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7

8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8

9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9

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VALUTAZIONE PARAMETRI A.S. 2010/11Parametro Punteggio

1)Frequenza ( si considera che la frequenza sia assidua qualora l’allievo,nel corso dell’anno scolastico, abbia effettuato un numero di assenzeminore o uguale a 20. Ai soli fini della valutazione del parametro“Frequenza”, le assenze dovute a motivi di salute, di qualsiasi durata edebitamente certificate da un medico o da strutture ospedaliere, NONrientrano nel computo del numero complessivo di assenze effettuatedall’allievo)

da 0 a 10 assenze0,50 puntida 11 a 15 assenze 0,40 puntida 16 a 20 assenze0,30 punti

2) Interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo, tenendoanche conto dell’interessamento con il quale l’allievo ha seguitol’insegnamento della religione cattolica o l’attività alternativa e al profittoche ne ha tratto.

0,10

3) Partecipazione ad attività complementari ed integrative realizzatedall’Istituzione scolastica

0,15 per ogni attività(max 2 attivitàvalutabili )

4)Crediti Formativi : partecipazione ad ogni attività o esperienzaformativa acquisita al di fuori della Scuola e coerente con gli obiettiviformativi ed educativi propri dell’indirizzo di studi. Tale attività deveessere debitamente documentata e certificata.

0,10 (max 1 attivitàvalutabile)

Il Collegio delibera relativamente all’attribuzione del credito scolastico, per l’anno scolastico 2010-2011, degli allievidelle classi Terze e Quarte i seguenti criteri :considerata la Tabella A relativa al D.M. 99/2009, si distinguono due casi a seconda che la media M conseguitadall’allievo in seno allo scrutinio finale sia compresa tra 6 e 9 (9 incluso) oppure sia compresa tra 9 e 10.Media M dei voti conseguiti compresa tra sei e nove : 6 M 9se la media M è tale che la sua parte decimale è maggiore del valore di 0,50 allora si attribuirà automaticamente comecredito scolastico il valore massimo della banda di oscillazione individuata dalla media M.Se la parte decimale della media M dei voti è inferiore o uguale al valore di 0,50 ma all’allievo è stato attribuito unpunteggio aggiuntivo P in virtù del soddisfacimento di uno o più di uno dei quattro parametri contemplati dallanormativa, alla parte decimale della media M si andrà ad aggiungere il punteggio aggiuntivo P.Se tale nuovo valore ottenuto è ancora inferiore al valore di 0,50 all’allievo sarà attribuito, come credito scolastico, ilvalore minimo della banda di oscillazione, se invece tale nuovo valore è maggiore del valore di 0,50 allora all’allievo saràattribuito un credito scolastico pari al valore massimo della banda di oscillazione.Media M dei voti conseguiti compresa tra nove e dieci : 9 M 10Per gli allievi meritevoli ovvero nel caso in cui un allievo riporti una media M con 9<M ≤ 10 si seguirà il seguentecriterio :se la media M dei voti conseguita dall’allievo è maggiore o uguale al valore di 9,20- prescindendo dalla valutazione dei 4 parametri - si attribuisce direttamente il massimo della relativa banda di

oscillazione, ovvero 8 punti per il Terzo anno e 8 punti per il Quarto anno.Se invece la media M è compresa strettamente tra 9 e 9,20: 9 < M < 9,20 nell’attribuzione del credito scolastico si considererà anche l’eventuale punteggio P scaturito dalla valutazione dei 4parametri di modo tale che alla parte decimale della media M si andrà ad aggiungere l’eventuale punteggio aggiuntivo P.Se tale nuovo valore ottenuto è ancora inferiore al valore di 0,50 all’allievo sarà attribuito, come credito scolastico, ilvalore minimo della banda di oscillazione, se invece tale nuovo valore è maggiore del valore di 0,50 allora all’allievo saràattribuito un credito scolastico pari al valore massimo della banda di oscillazioneIl Collegio delibera inltre, relativamente all’attribuzione del credito scolastico, per l’anno scolastico 2010-2011, degliallievi delle classi Quinte i seguenti criteri :considerata la Tabella A relativa al D.M. 42/2007, si distinguono due casi a seconda che la media M conseguitadall’allievo in seno allo scrutinio finale sia compresa tra 6 e 8 (8 incluso) oppure sia compresa tra 8 e 10.Media M dei voti conseguiti compresa tra sei ed otto: 6 M 8cioè M=6 oppure 6 <M ≤ 7 oppure 7 ≤ M <8se la media M è tale che la sua parte decimale è maggiore del valore di 0,50 allora si attribuirà automaticamente comecredito scolastico il valore massimo della banda di oscillazione individuata dalla media M.Se la parte decimale della media M dei voti è inferiore o uguale al valore di 0,50 ma all’allievo è stato attribuito unpunteggio aggiuntivo P in virtù del soddisfacimento di uno o più di uno dei quattro parametri contemplati dallanormativa, alla parte decimale della media M si andrà ad aggiungere il punteggio aggiuntivo P.

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Se tale nuovo valore ottenuto è ancora inferiore al valore di 0,50 all’allievo sarà attribuito, come credito scolastico, ilvalore minimo della banda di oscillazione, se invece tale nuovo valore è maggiore del valore di 0,50 allora all’allievo saràattribuito un credito scolastico pari al valore massimo della banda di oscillazione.

Media dei voti conseguiti compresa tra otto e dieci : 8 M 10:

Per premiare gli allievi meritevoli, si adotta il seguente criterio :se la media M dei voti conseguita dall’allievo è maggiore o uguale al valore di 8,70, prescindendo dalla valutazione dei4 parametri, si attribuisce all’allievo della classe Quinta direttamente il massimo della relativa banda di oscillazione,ovvero 9 punti.

Se invece la media M è compresa strettamente tra 8 e 8,70: 8 < M < 8,70

nell’attribuzione del credito scolastico si considererà anche l’eventuale punteggio P scaturitodalla valutazione dei 4 parametri, secondo il criterio riportato di seguito:

se si chiama S la somma della media M dei voti e dell’eventuale punteggio aggiuntivo P posseduto dall’allievo in virtùdel soddisfacimento di uno o più di uno dei 4 parametri contemplati sopraS = M+P :

Valore di S Credito scolastico 5° anno

8 < S ≤ 8,10 7

8,10 < S ≤ 8,69 8

8,70 ≤ S ≤ 10 9

si attribuisce all’allievo come credito scolastico il valore 7, 8 oppure 9 a seconda dell’intervallo in cui cade il valore di S.Iulle tabelle B e C relative all’attribuzione dei crediti scolastici per i candidati esterni agli esami di idoneità e agli Esami diStato.La tabella B del D.M. 99/2009 (tabella relativa all’attribuzione dei crediti per i candidati esterni che si presentano agliesami di idoneità) :Tabella B relativa al D.M. 99/2009

Media dei voti M CreditoScolastico(Punti)

M = 6 3

6 < M ≤ 7 4-5

7 < M ≤ 8 5-6

8 < M ≤ 9 6-7

9 < M ≤ 10 7-8

per il presente anno scolastico 2010/2011 sarà applicata sia agli alunni che sosterranno gli esami di idoneità alla classeQuarta che a quelli che sosterranno gli esami di idoneità alla classe Quinta.Invece la tabella C relativa al D.M. 99/2009 (tabella relativa all’attribuzione dei crediti per i candidati esterni che sipresentano agli Esami di Stato) si applicherà a partire dall’anno scolastico 2011-2012 :

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Tabella C relativa al D.M 99/2009Media dei voti M Credito

Scolastico(Punti)

M = 6 3

6 < M ≤ 7 4-5

7 < M ≤ 8 5-6

8 < M ≤ 9 6-7

9 < M ≤ 10 7-8

Per il presente anno scolastico 2010-2011, relativamente all’attribuzione dei crediti scolastici per i candidati esterni agliEsami di Stato, si dovrà continuare ad applicare la tabella C relativa al D.M. 42/2007 :Tabella C relativa al D.M. 42/2007

Media dei voti M CreditoScolastico(Punti)

M = 6 3

6 < M ≤ 7 4-5

7 < M ≤ 8 5-6

8 < M ≤ 10 6-8

L’ attribuzione della Lode in seno agli Esami di Statoè stata prevista dalla Legge n° 1 del 11/01/2007 all’art. 1 ,capoverso art. 3, comma 6 . A conclusione dell'esame di Stato è assegnato a ciascun candidato un voto finale complessivoin centesimi, che è il risultato della somma dei punti attribuiti dalla commissione d'esame alle prove scritte e al colloquioe dei punti per il credito scolastico acquisito da ciascun candidato. La commissione d'esame dispone di 45 punti per lavalutazione delle prove scritte e di 30 per la valutazione del colloquio. Ciascun candidato può far valere un creditoscolastico massimo di 25 punti. Il punteggio minimo complessivo per superare l'esame e' di 60/100. L'esito delle provescritte e' pubblicato, per tutti i candidati, nell'albo dell'istituto sede della commissione d'esame un giorno prima della datafissata per l'inizio dello svolgimento del colloquio. Fermo restando il punteggio massimo di 100, la commissione di esamepuò motivatamente integrare il punteggio fino ad un massimo di 5 punti ove il candidato abbia ottenuto un creditoscolastico di almeno 15 punti e un risultato complessivo della prova di esame pari almeno a 70 punti. A coloro checonseguono il punteggio massimo di 100 punti senza fruire della predetta integrazione può essere attribuita la lode dallacommissione.Il D.M. 99/2009 individua in maniera puntuale dei criteri uniformi che devono essere necessariamente soddisfatti affinchépossa essere attribuita, dalla commissione, la lode all’esame conclusivo del secondo ciclo d’istruzione. Si ricorda che, conl’attribuzione della lode, lacommissione d’esame attesta il conseguimento di risultati d’eccellenza negli ultimi tre anni delpercorso scolastico e nelle prove d’esame.Per l’anno scolastico 2010-2011 la commissione, ALL’UNANIMITA’, può attribuire la lode solo se sono soddisfatteTUTTE le seguenti condizioni :1)Il candidato deve conseguire il punteggio massimo di 100 punti senza usufruire dell’integrazione di cui all’art. 3, comma6, Legge 425 del 10/12/1997 (bonus fino a 5 punti per chi ha almeno 15 punti di credito ed ha avuto almeno 70 punti nelle

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prove d’esame – prove scritte e colloquio orale).2)Il candidato deve aver conseguito il credito scolastico massimo complessivo (25 punti) senza aver usufruitodell’integrazione di cui all’art. 11, comma 4, del D.P.R. 328 del 23 Luglio 19983)Il candidato deve aver riportato nello scrutinio finale delle classi Quarta e Quinta voti uguali o superiori ad 8 in ognidisciplina compresa la valutazione del comportamento

4) Il credito scolastico annuale relativo alle classi Quarta e Quinta deve essere stato attribuito dal Consiglio di Classenella misura massima all’UNANIMITA’.5) Il punteggio previsto per ogni prova d’esame deve essere stato attribuito dalla Commissione d’Esame nella misuramassima all’UNANIMITA’. Per quanto riguarda l’Abbreviazione del corso di studi per merito (D.P.R. n° 122 del 22/06/2009 art. 6, comma 2 ),sonoammessi, a domanda, direttamente agli esami di Stato conclusivi del ciclo gli alunni che:Hanno riportato, nello scrutinio finale della penultima classe (classe Quarta) un voto maggiore o uguale a 8/10 in ciascunadisciplina o gruppo di discipline e un voto maggiore o uguale a 8 nel comportamento.che hanno seguito un regolare corso di studi di istruzione secondaria di secondo gradoche hanno riportato una votazione maggiore o uguale a 7/10 in ciascuna disciplina o gruppo di discipline e un votomaggiore o uguale a 8/10 nel comportamento negli scrutini finali dei due anni antecedenti il penultimo (ovvero nellaSeconda e Terza classe del corso di studi) senza essere incorsi in ripetenze nei due anni predetti.Le votazioni suddette non si riferiscono all'insegnamento della religione cattolica.Le disposizioni relative al concorso della valutazione del comportamento alla valutazione complessiva si applicano, aregime, dall'anno scolastico 2010/2011.

6.9 PARAMETRI VALUTATIVI E CRITERI DI AMMISSIONE/NON AMMISSIONE ALLA CLASSESUCCESSIVA

Il Collegio dei Docenti (Delibera n°265 dell’ 11 ottobre 2010) tenendo presente l’O.M. 92/2007 ed in particolare l’art. 6di tale ordinanza delibera per l’anno scolastico 2010/2011 i seguenti parametri valutativi :Raggiungimento degli obiettivi formativi propri della disciplina;Attenta considerazione dei livelli di partenza e di eventuali progressi conseguiti ;Capacità di utilizzazione di un appropriato metodo di studioImpegno nello studio individuale e livello di partecipazione ed all'attività didattica svolta in classe nell'intero percorsoformativo;Livelli di arrivo e loro adeguatezza o meno agli obiettivi fissati in fase di programmazione;Capacità di recupero, anche alla luce degli interventi di recupero organizzati dalla scuola;Capacità ed interessi messi in mostra in attività curriculari ed extracurriculari.La valutazione in ogni disciplina,quindi, si baserà sì sul profitto dello studente, desumibile dagli esiti di un congruonumero di prove: prove scritte, interrogazioni, prove grafiche-pratiche ed altre forme di accertamento della preparazione acasa e/o a scuola ma terrà conto anche dei parametri di cui sopra.Il comma 5 dell’art. 4 del D.P.R. 122/09 afferma che viene ammesso alla classe successiva lo studente che, in sede discrutinio finale, consegua un voto di comportamento non inferiore a sei decimi e che riporti una valutazione almenosufficiente in tutte le discipline del curricolo (votazione di almeno sei decimi in ciascuna disciplina).Il Collegio dei Docenti dell’ 11 ottobre 2010 delibera chein presenza di massimo 3 insufficienze, indipendentemente dal voto numerico riportato per dette insufficienze, èdemandata al Consiglio di Classe, in sede di scrutinio finale, la decisione di procedere, per l’allievo, alla sospensione delgiudizio o alla NON ammissione alla classe successiva. In presenza di 4 o più insufficienze l’allievo NON è ammesso allaclasse successiva.

6.10 INTEGRAZIONE: PROGRAMMAZIONE PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILILa legge 104/92 precisa che l’ esercizio del diritto all’ istruzione “non può essere impedito da difficoltà di apprendimentoné da altre difficoltà derivanti dalle disabilità connesse all’ handicap”. Il nostro Istituto, in sintonia col dettato normativo e,più in generale, con la vasta letteratura che si è sviluppata sulla cultura dell’ integrazione negli ultimi trent’ anni, sipropone di creare le condizioni adatte perché ogni alunno diversamente abile possa sentirsi “protagonista” diun’esperienza pensata e realizzata in funzione della sua crescita affettiva, cognitiva, relazionale, sociale, si impegna ariconoscere all’ allievo diversamente abile la possibilità di esercitare a tutti i livelli il diritto- dovere di parola, di scelta, l’autoaffermazione della propria identità unica e irripetibile, contro tutte le discriminazioni. Ciò si realizza attraverso lacostruzione di concreti “progetti di vita personali” e la riorganizzazione complessiva del sistema diinsegnamento/apprendimento. Il POF rappresenta la risposta organica e intenzionale ai bisogni formativi e alle esigenze didiritto allo studio degli alunni diversamente abili.Un’ analisi attenta degli elementi qualificanti l’ integrazione ci ha permesso di individuare una serie di parametri e diprocedure che assicurano un monitoraggio continuo e un controllo puntuale della qualità dell’integrazione scolastica cheviene realizzata attraverso:

La costituzione del Gruppo H d’Istituto con competenze di tipo progettuali, consultive, organizzative e valutative

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La programmazione coordinata dei servizi scolastici con quelli sanitari, culturali, ricreativi e sportiviRapporti con le famiglie con le scuole di provenienza degli alunni diversamente abiliLa dotazione di attrezzature tecniche e sussidi didattici specificiLa sperimentazione da realizzare nelle classi frequentate da alunni diversamente abiliRapporti con il comune, Regione, Enti Locali per interventi tecnico-organizzativi necessariIndividuazione delle condizioni ostative alla frequenza degli alunni in difficoltà e segnalazione agli organi competentiOrientamento scolastico e lavorativo per gli alunni in questione in collaborazione anche con gli Enti Locali.

Gli standard di qualità utilizzati per la valutazione dell’integrazione scolastica riguardano ad esempio l’obbligo di unadiagnosi funzionale precoce, del profilo dinamico funzionale e di un piano educativo personalizzato, di un’intesa frascuola, enti locali e ASL,di ausili e sussidi anche tecnologici per le diverse tipologie di minorazioni, dell’adozione dicriteri valutativi del profitto anche differenziati, secondo quanto stabilito dalla Sentenza n. 215/87 della CorteCostituzionale.L’integrazione scolastica che noi adottiamo riconosce l’uguale pienezza umana di tutti, si fa risorsa per tutti adottando ilfecondo indirizzo della “integrazione strutturale”, finalizzato ad integrare al suo interno le diversità e le necessità diciascuno, rispondendo così alle aspettative di una positiva ricaduta sull’intero gruppo. Tanti sono gli strumenti che sidevono maneggiare e controllare con cura perché ciò avvenga, e in questo concorrono tutte le professionalità presenti, chericonoscono la necessità di abbandonare l’esclusivo punto di vista e collaborano in un clima aperto alla discussione efortemente improntato ad una diffusa cultura rivolta alla formazione continua.E’ opportuno precisare che il nostro progetto di offerta formativa nasce nella piena consapevolezza che i suoi contenutinon sono utopie ma “adattamenti ragionevoli” che non rappresentano soluzioni tecniche di carità ma elementi strutturaliper evitare discriminazioni e violazioni dei diritti umani. E’ “adattamento ragionevole” l’ integrazione come dovere epatrimonio di tutti gli insegnanti, considerando l’ eterogeneità personale e culturale degli alunni. In tal senso l’ I.S.I.S.S.“G.B.Novelli” è una scuola per tutti e per ciascuno, un ambiente ordinario di lavoro e di istruzione fondante per lasuccessiva piena integrazione nella società e nel mondo del lavoro (quest’ ultima, in presenza di piena o ridotta capacitàlavorativa).Per la valutazione degli alunni con disabilità si fa esplicito riferimento all’ art.9 del DPR 122/09; per la valutazione deglialunni con difficoltà specifica di apprendimento (DSA) si fa esplicito riferimento all’ art.10 del DPR 122/09.

7.0ATTIVITA’ INTEGRATIVE, OPZIONALI ED EXTRACURRICULARI

7.1 ULTERIORI SERVIZI OFFERTI (AL DI FUORI DELLA DIDATTICA CURRICULARE)Al fine di informare i futuri studenti dell’offerta educativa e didattica proposta dall’Istituto e dei suoi naturali agganci conl’Università o il mondo del lavoro, vengono promosse attività di informazione con gli istituti di grado inferiore presenti sulterritorio a mezzo di brochure e programmazione di attività organizzate dai responsabili dei vari indirizzi di studio. Inoltre,i responsabili di indirizzo organizzeranno, se possibile, “OPEN DAY”, cioè una giornata di accoglienza dei genitori dellescuole medie i cui figli hanno intenzione di frequentare la nostra scuola.Per le classi dell’ultimo anno, l’attività di orientamento post diploma è affidata essenzialmente alla F.S.5.L’accoglienza prevede la presentazione dell’offerta formativa della scuola ad alunni e famiglie (sottoscrizione patto dicorresponsabilità con gli allievi delle classi prime ).La presenza di Stages formativi nel curricolo della scuola, in particolare per la terza area del Professionale Moda, e dipercorsi di alternanza scuola-lavoro si impone come segmento imprescindibile per l’acquisizione di strumenti diosservazione e di metodo che solo un incontro diretto con i fenomeni sociali consente. Saranno contattate aziende residentisul territorio, l’ASL ed la Confartigianato e la Confederazione Nazionale Artigianato (CNA) di Caserta.la “Settimana dello Studente” si svolgerà nei seguenti giorni: sabato 18 dicembre 2010, 20 dicembre 2010, lunedì 22

dicembre 2010 e mercoledi 23 dicembre 2010.

Come da delibera n. 265 del Collegio dei docenti del 11 ottobre 2010, il piano delle attività integrative degli studentiprevede quanto segue:due celebrazioni di Sante Messe, una prima delle festività natalizie e un’altra prima delle festività pasquali.

INTERCULTURA: Intercultura è un ente morale riconosciuto con DPR n. 578/85, posto sotto la tutela del Ministero degliAffari Esteri. Dal 1 gennaio 1998 ha status di ONLUS: è infatti gestita e amministrata da migliaia di volontari, che hannoscelto di operare nel settore educativo e scolastico, per sensibilizzarlo alla dimensione internazionale. Interculturapromuove e organizza scambi ed esperienze interculturali, inviando ogni anno quasi 1500 ragazzi delle scuole secondariea vivere e studiare all’estero ed accogliendo nel nostro paese altrettanti giovani di ogni nazione che scelgono di arricchirsiculturalmente trascorrendo un periodo di vita nelle nostre famiglie e nelle nostre scuole. Inoltre Intercultura organizzaseminari, conferenze, corsi di formazione e di aggiornamento per Dirigenti scolastici, insegnanti, volontari della propria edi altre associazioni, sugli scambi culturali. Tutto questo per favorire l’incontro e il dialogo tra persone di tradizioniculturali diverse ed aiutarle a comprendersi e collaborare in modo costruttivo.INTERCULTURA rappresenta in Italial'AFS (AFS Intercultural Programs) e l'EFIL (European Federation for Intercultural Learning). Grazie a questeaffiliazioni, ha statuto consultivo all'UNESCO e al Consiglio d'Europa e collabora ad alcuni progetti dell’Unione Europea.Ha rapporti con i nostri Ministeri degli Esteri, della Pubblica Istruzione e della Solidarietà Sociale. A Intercultura sono

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stati assegnati il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio e il Premio della Solidarietà della Fondazione Italianaper il Volontariato per oltre 40 anni di attività in favore della pace e della conoscenza fra i popoli. Nel 2005 Intercultura hafesteggiato i 50 anni di attività in Italia con una serie di eventi culturali svolti sotto l’Alto Patronato del Presidente dellaRepubblica e con il Patrocinio del ministero degli Esteri. Il Sistema di Qualità per l'organizzazione dei programmi discambio interculturale e la progettazione ed erogazione dei corsi di formazione interculturale è certificato dalla societàDNV secondo le norme UNI EN ISO 9001:2000. Il bilancio di Intercultura è certificato dalla società internazionale direvisione KPMG.La scuola che abbraccia lo scambio di giovani come potente strumento di confronto interculturale partecipa a pienotitolo alla promozione della “società della conoscenza” e alla realizzazione degli obiettivi strategici definiti nel marzo2000 dal Consiglio Europeo a Lisbona. Un periodo di studio all’estero di un anno o alcuni mesi risponde a questi obiettivi:rappresentano un’esperienza formativa forte, che permette di entrare in profondità nella realtà culturale di un altro Paese.Per un giovane è un’esperienza unica, che mette alla prova le risorse cognitive, affettive e relazionali, che ri-configuravalori, identità, comportamenti e apprendimenti. Imparare a leggere e ad utilizzare altri codici, saper riconoscere regole eprincipi diversi, e a orientarsi fuori dal proprio ambiente umano e sociale utilizzando “le mappe” di un’ altra cultura, non èaffatto semplice, esige un impegno che va molto oltre quello richiesto dalla frequenza di un anno di studio normale: alcentro di un’esperienza di questo tipo c’è lo sviluppo di competenze interculturali, ma occorre mettere in evidenza chesono in gioco anche altri apprendimenti: tutti quelli richiesti dall’Europa della conoscenza.Anche la scuola che invia propri studenti all’estero, ospita studenti stranieri o partecipa a scambi di classe

organizzati da Intercultura ha la possibilità di trasformare in risorsa per tutti l’esperienza vissuta dai giovani, se decide diprogettare e monitorare lo scambio nel suo sviluppo e di estenderne i vantaggi alla classe e a tutto l’Istituto. Attraverso unaforte adesione ai progetti di scambio, la scuola ha infatti la possibilità di ampliare e internazionalizzare la propriaofferta formativa , stimolare interesse verso culture diverse dalla nostra, confrontarsi con l’esterno, stimolare interesseper le lingue, promuovere formazione “globale” , esercitare flessibilità di approcci didattici ed organizzativi al propriointerno, educare alla differenza, utilizzare la mobilità studentesca come risorsa, acquisire visibilità nel territorio, stabilirerelazioni con scuole partner nei Paesi con cui avvengono gli scambi stessi.Intercultura inoltre persegue gli standard di qualità dei programmi di scambio definiti dal Parlamento Europeo e dalConsiglio d’Europa.I programmi scolastici di Intercultura si basano su tre elementi fondamentali:- la permanenza in famiglie che ospitano gratuitamente i partecipanti

- la frequenza di una scuola pubblica, insieme ai coetanei del Paese dove si svolge il programma- la presenza di un gruppo di volontari locali, che segue passo passo l’esperienza degli studentiIl Testo Unico sulla scuola n. 297/94, art. 192, consente l’iscrizione di giovani provenienti da un corso all’estero senzaperdere l’anno, previa un’eventuale prova integrativa su alcune materie indicate dal Consiglio di Classe. La Circolare delMinistero dell’Istruzione n. 181 del 17/3/97 sottolinea il valore dell’esperienza di studio all’estero e prevede che ilConsiglio di Classe acquisisca dalla scuola straniera i risultati degli studi compiuti dagli studenti all’estero.I programmiall’estero di Intercultura per l’anno scolastico 2010-11 sono rivolti prioritariamente a studenti nati tra il 1 luglio 1991 e il31 agosto 1994. Per questi programmi sono a disposizione circa 600 borse di studio - totali o parziali - che vengonoassegnate in base alla situazione economica delle famiglie dei candidati e al merito di questi ultimi. L’I.S.I.S.S. G.B. Novelli, già da cinque anni, ha fatto proprio il progetto di Intercultura, sposandone in toto gliobiettivi.La nostra suola offre agli studenti stranieri la massima assistenza possibile, le assegna un tutor,il quale ne agevolail percorso formativo,rimuove gli ostacoli, le fa percepire la sua presenza come un punto fermo.Verifica se l’ esperienza in Italia verrà riconosciuta dalla scuola di provenienza dello studente,in questo caso quali materiee contenuti dovrà studiare per avere crediti.Concorda con lui se ci sono discjpline offerte dalla nostra scuola a cui potrebbe essere interessato a seguire, concordaanche un orario scolastico personalizzato.Spiega allo studente straniero quali sono le aspettative della scuola dagli scambi interculturali in genere e, in particolare dalui. La nostra scuola, inoltre, prepara interventi specifici per attività di interazione nella propria classe o in altre classi.Infine concorda con lo studente gli obiettivi minimi di apprendimento, quali ad esempio:buona padronanza della lingua italianaconoscenza del nostro sistema scolastico: metodi didattici, usi, costumi, valori, sistema di valutazione, modalità e capacitàdi trasmissione della personalità dello studente e di usi, costumi, valori del suo paese ad allievi e docenti.Atteggiamenti positivi da tenere verso la nostra cultura.Favorire lo stabilire rapporti di cordialità con adulti e con coetanei.Inoltre comunica costantemente con i nostri allievi che sono all’estero.

7.2 PROGETTI E CONCORSISi premette quanto segue:

-L’ISISS “G.B. Novelli” ha aderito al Protocollo d’Intesa tra Ufficio Scolastico Regionale per la Campania – Polo Qualitàdi Napoli divenendo Polo di Ricerca della Rete Qualità in Campania.Il Progetto Qualità dell’USR per la Campania intende coniugare la ricerca teorica e le buone prassi, sviluppare e

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sperimentare soluzioni "pilota" per le questioni più rilevanti poste dall’organizzazione del sistema formativo, allaprogettazione e gestione del servizio, allo sviluppo della rete di relazioni, allo scopo di mettere a disposizione dell'interosistema modelli organizzativi e operativi sperimentati.In tale ottica si collocano i laboratori di ricerca-azione istituiti ecoordinati dal Polo Qualità di Napoli relativamente a :Il coaching nella scuolaLa norma UNI EN ISO 9004:2009 nella scuolaSI OSSERVA CHE

il Ministero, a seguito dell’entrata in vigore dell’autonomia e della ristrutturazione dell’Amministrazione centrale eperiferica, svolge compiti di coordinamento in materia di formazione del personale della scuola, sostenendo epromovendo iniziative di formazione che siano coerenti e funzionali all’attuazione dei processi di innovazione legislativa,contrattuale e regolamentare;gli obiettivi europei (Lisbona 2000 e Raccomandazioni del 18/12/2006) da raggiungere entro il 2010 impegnano i Paesi aincoraggiare gli studenti a intraprendere studi matematici e scientifico-tecnologici, a creare un ambiente aperto perl’apprendimento, a rendere più attraente lo studio di tutte le discipline, comprese quelle scientifiche;l’ampio processo di riforme in atto poggia sulla consapevolezza del ruolo prioritario della scuola e della formazione qualefattore complessivo di sviluppo della società civile e individua nel raccordo tra sistemi formativi e nelle interazioni traistruzione e mondo della produzione, del lavoro e della ricerca le modalità idonee per poter garantire servizi scolastici dialto e qualificato profilo ed innalzare il livello culturale e il grado di competitività del paese;Il Life long Learning Programme privilegia l’asse della formazione perché si consolidi ” La società della conoscenza”Il Polo Qualità di Napoli persegue l’obiettivo di sostenere i processi di qualificazione del personale tutto della scuola,valorizzando le singole professionalità e le specificità dei ruoli, consentendo loro di affrontare, con consapevolezza eresponsabilità, le sfide della società globale e le trasformazioni del mondo economico e favorendo l’adozione, lapromozione e lo sviluppo di modelli organizzativi in rete per rendere più efficaci ed efficienti i protocolli dicomunicazione tra i vari soggetti istituzionali, che pur con compiti e funzioni diversi, sono comunque titolari diresponsabilità condivise e condivisibili nei confronti della crescita e della valorizzazione della persona.

La gestione amministrativa e finanziaria della rete è affidata ad ogni singola Istituzione Scolastica per la propria parte dicompetenza. Le risorse a disposizione della rete verranno stabilite in relazione al programma di attività concordato

L’ISISS “Novelli” si impegna ad aderire al progetto qualità, a dare il proprio contributo alle iniziative di ricerca e diformazione (nei dipartimenti disciplinari e nei consigli di classe), sostenendo la partecipazione degli insegnanti ai gruppidi lavoro costituiti a livello di rete, a cooperare nella progettazione, costruzione e diffusione di pratiche didatticheinnovative e finalizzate al miglioramento del processo di apprendimento/insegnamento.

Il Protocollo d’Intesa stipulato il 15 ottobre 2008 a seguito di delibera da parte del collegio dei docenti, avrà duratatriennale e sarà rinnovato per un uguale periodo, salvo diverso avviso da una delle Parti, espresso almeno tre mesi primadella scadenza dei termini dell’Intesa.

Il laboratorio del Simucenter che troverà attuazione nel PON C5 aderisce perfettamente agli obiettivi europei (Lisbona2000 e Raccomandazioni del 18/12/2006) da raggiungere entro il 2010.I Paesi si impegnano a incoraggiare gli studenti a creare un ambiente aperto per l’apprendimento, a rendere più attraentelo studio di tutte le discipline, a individuare nel raccordo tra sistemi formativi e nelle interazioni tra istruzione e mondodella produzione, del lavoro le modalità idonee per poter garantire servizi scolastici di alto e qualificato profilo edinnalzare il livello culturale e il grado di competitività del paese. La L. 296/06 invita alla progettualità che valorizzirapporti con il territorio secondo una pratica di ricerca /azione.La didattica laboratoriale va intesa come pratica del “fare” (learning by doing ) che valorizza la centralitàdell’apprendimento e metta in stretta relazione l’attività sperimentale degli allievi con le competenze degli insegnanti. Inquesto modo Simucenter diventa una strategia metodologica da adottare nei consigli di classe, durante l’ attivitàcurricolare, utilizzando la quota del 20% per ogni disciplina che aderisca a questa nuova strategia.. Il coaching è una tecnica finalizzata al miglioramento della performance, attraverso lo sviluppo delle potenzialitàpersonali. E’ uno strumento che consente di far raggiungere ai nostri allievi gli obbiettivi personali e di trasformare leloro aspirazioni in piani d'azione; aiuta le persone a dare il meglio per produrre risultati in modo veloce ed efficace,sostenendo le loro scelte e offrendo loro gli strumenti per ricercare in se stessi le risorse necessarie ad attuare precisi emirati piani d’azione per il raggiungimento del successo.La sessione di coaching può realizzarsi sia come rapporto one to one, che con l’intera classe; naturalmente ciascunastrategia ha specifiche problematiche che saranno opportunamente monitorate dall’USR Campania.

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Il Collegio del 2 settembre 2010 ha deliberato:-la partecipazione dell’Istituto “G.B.Novelli” al progetto ”Educazione dei giovani 2010”, promosso da La Fondazioneper il Sud in collaborazione con Enel Cuore Onlus. Il Bando si rivolge alle organizzazioni del volontariato e del terzosettore localizzate in particolari aree territoriali del Mezzogiorno, per iniziative volte a contrastare il fenomeno delladispersione scolastica lì dove esso è più rilevante e sentito.In particolare, le aree individuate per la realizzazione degliinterventi sono sei grandi comuni del Sud (Bari, Cagliari, Catania, Napoli, Palermo, Reggio Calabria) e le province diCaserta, Crotone, Matera, Nuoro, Siracusa e Taranto (una per ciascuna delle sei regioni del Mezzogiorno) in cui si rilevaun elevato tasso di abbandono scolastico.

-la partecipazione dell’Istituto “G.B. Novelli” al progetto PON C3 – “Le(g)ali al Sud : un progetto per la legalità inogni scuola” , le attività previste dall’Azione C3 riguardano in particolare le competenze sociali e civiche definitenell’ambito delle otto competenze chiave per l’apprendimento permanente indicate nella Raccomandazione delParlamento Europeo e del Consiglio del 18/12/06. Caratteristica peculiare è l’apprendimento in situazione attraverso losvolgimento di concrete attività. I progetti, in quanto basati su un forte raccordo con il territorio, devono prevedereconvenzioni, di partenariato con istituzioni pubbliche o enti privati che perseguono alte finalità nel campo della legalità,della tutela dell’ambiente, dei diritti umani e dell’interculturalismo.

-la partecipazione della scuola al FESR finalizzato alla riqualificazione dell’edificio scolastico “ G.B. Novelli”. Ilprogetto FESR –Programmazione 2007-2013 – rientra nell’Obiettivo C del Programma Operativo Nazionale. L’UEattraverso la sinergia di due Ministeri, MIUR- MATTM , intende, ottimizzando le risorse dei Programmi Operativi dirispettiva competenza, perseguire l’integrazione degli obiettivi di sostenibilità ambientale (Agenda di Goteborg) con quellidello sviluppo economico e sociale (Agenda di Lisbona) individuando come strumenti fondamentali: la formazione, ilmaggiore investimento nella ricerca e sviluppo, L’Agenda 21 Locale, l’informazione e la comunicazione con i cittadini.

-il prosieguo dei progetti:

“Peer Review”, il progetto si muove esplicitamente nell’ambito del “ Quadro Comune di Assicurazione dellaQualità” ( CQAF) europeo, ha prodotto un “Manuale Europeo di Peer Review per l’Istruzione e la FormazioneProfessionale iniziale” – Vienna, giugno 2007, versione italiana a cura di ISMENE TRAMONTANO ISFOL, cherappresenta una guida di lavoro strutturata per le scuole. L’ISISS Novelli nel suo percorso di certificazione ISO 9001:00 siè sottoposto ad audit esterni annuali. Poiché l’ intento, non è la certificazione ma un miglioramento continuo a piccolipassi, gli audit ora saranno tra pari (le scuole individuate per l’avvio della P.R.).

-“Impresa formativa simulata per l’alternanza scuola-lavoro;- Borsa continua nazionale del lavoro” il progettoafferente al Programma Intervento CIPE: l’ISISS “G.B.Novelli” è stato individuato dall’Ufficio Scolastico Regionale perla Campania componente della rete territoriale

-“Coching in classe” per l’anno scolastico 2010/2011. Il COACHING è una nuova metodologia attraverso cui siriesce a personalizzare il processo formativo per la realizzazione di un programma di miglioramento che aiuti gli alunni afronteggiare con competenza i nuovi traguardi che si presentano nel processo di apprendimento, partendo dallepotenzialità di ognuno per allargarne l’esperienza in funzione di risultati più efficaci e propone l’attuazione in una classeprima a prolungamento dell’orario scolastico.

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L’ ISISS “G.B.Novelli” con la Circolare del 03/09/2010 Prot. n: AOODGAI-10664 del Ministero dell’Istruzione,dell’Università e della Ricerca ha ricevuto, l’autorizzazione da parte dell’Autorità di Gestione per lo svolgimento diprogetti P.O.N. ( Piano Operativo Nazionale) - Programma Operativo Nazionale 2007-2013 – “Competenze per loSviluppo” cofinanziato con il F.S.E. Avviso per la presentazione delle proposte Prot.n. AOODGAI – 3760 del 31 marzo2010 – Piano Integrato di Istituto. Annualità 20010/2011:

Il collegio del 11ottobre 2010 tenendo conto delle Disposizioni e Istruzioni per l'attuazione delle iniziative cofinanziatedai Fondi Strutturali Europei 2007/2013 Edizione 2009 Fondo Sociale Europeo Prot. n. AOODGAI/ 749 del 6 Febbraio2009 dà indicazioni relativamente alle figure professionali e agli operatori necessari alla realizzazione di ciascun progetto.

Il Collegio dell’ 11ottobre del 2010 ha deliberato l’adesione all’iniziativa progettuale interarea “Nuovi volontaricrescono”,tale progetto è inserito nella programmazione 2009/2010 del CSV Asso.Vo.Ce. La selezione degli Istituti edelle OdV è stata effettuata dal CSV Asso.Vo.Ce. attraverso la pubblicazione di due bandi pubblici rivolti ai soggettisuccitati, rispondendo ai quali, essi hanno dato una manifestazione di interesse a partecipare al progetto“Nuovi volontari crescono”. L’ISISS “G.B.Novelli” ha inviato la manifestazione di interesse al progetto “Nuovi volontaricrescono” al CSV Asso.Vo.Ce. entro i termini previsti (17 maggio 2010) Il Consiglio Direttivo del CSV Asso.Vo.Ce. haapprovato con la delibera n° 5 del 12/07/2010 le graduatorie relative al progetto “Nuovi volontari crescono”, pubblicatodal CSV in data 16/04/2010. Gli istituti scolastici, come l’ ISISS “G.B.Novelli” e le associazioni, utilmente posizionati ingraduatoria, sono stati contattati dal CSV entro la prima settimana di settembre per la firma delle convenzioni. Obiettividel progetto sono:Promozione di iniziative divulgative sulle opportunità di volontariato giovanile di lungo, medio e breve periodo;Sostegno dei percorsi all’interno degli istituti scolastici finalizzati alla creazione di nuove associazioni di volontariato daparte dei giovani, sostenute in termini di strumenti dal CSV.In merito al Programma nazionale di EducAzione alla pace e ai Diritti Umani,il Collegio dei docentidell’11/10/2010delibera all’unanimità l’adesione all’iniziativa progettuale “La mia scuola per la pace” promosso dal Coord inamentoNazionale degli Enti Locali per la pace e per i diritti umani e dalla Tavola della pace (Perugia). A conclusione dell’anno scolastico 2009-2010, si è svolto a Perugia il Meeting nazionale delle scuole “Cittadinanza eCostituzione”che ha visto la partecipazione attiva di 5362 ragazzi, ragazze, bambini, amministratori locali, giornalisti,responsabili di gruppi e associazioni. Il Programma nazionale di EducAzione alla pace e ai Diritti Umani “La mia scuolaper la pace” nasce dal lavoro di quei tre giorni e dalla passione dimostrata da tutti i partecipanti. La loro attenzione e illoro impegno, il loro entusiasmo e la loro pazienza hanno mostrato a tutti la strada che si deve percorrere:investire sulla costruzione di una nuova cultura insieme all’intera comunità educante, agli enti locali, alle organizzazionidella società civile e ai media;

OBIETTIVO AZIONE TITOLO PROGETTO ORE

C1 - interventi per lo sviluppo delle competenzechiave(comunicazione nella madrelingua)

“COMUNICARE IN ITALIANO” 50

C1 - interventi per lo sviluppo delle competenzechiave(competenze di base in scienza e tecnologia) “LA CHIMICA DEL

QUOTIDIANO “ 50

C1 - interventi per lo sviluppo delle competenzechiave(competenza matematica) “LA MATEMATICA IN

LABORATORIO” 50

C1 - interventi per lo sviluppo delle competenzechiave(competenza digitale)

“LE NUOVE TECNOLOGIE ”50

C1 - interventi per lo sviluppo delle competenzechiave (comunicazione nelle lingue straniere)

“PREPARAZIONE AL DELF” –LIVELLO A2

50

C1 - interventi per lo sviluppo delle competenzechiave (comunicazione nelle lingue straniere)

“POTENZIAMENTODELLALINGUA INGLESE CONCERTIFICAZIONE DELTRINITY GRADE 5”

50

C1 - interventi per lo sviluppo delle competenzechiave (spirito d’iniziativa e imprenditorialità)

“IDEA…ZIONE” 30

C5 - Tirocini e stage in Italia e nei Paesi Europei “STILISMO E MODA ……CHEPASSIONE” 120

C5 - Tirocini e stage in Italia e nei Paesi Europei “CI VUOLE STOFFA…..” 120

C – Migliorare i livelli di conoscenzae competenza

dei giovani.

C6 – Simulazione aziendale (IFS) “PREPARIAMOLI ALLAVORO” 30

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investire sul protagonismo dei giovani e sulla formazione di cittadini attivi, critici, consapevoli.Tutte le scuole sono invitate quindi ad elaborare e inserire nel POF 2010-2011 un percorso educativo che includa 5elementi:1. “Cittadinanza e Costituzione”: il quadro d’insegnamento generale della scuola dentro cui inserire correttamente ilpercorso didattico di educazione alla pace, ai diritti umani e alla cittadinanza attiva;2. 7 valori “costituzionali”: nonviolenza, giustizia, libertà, pace, diritti umani, responsabilità, speranza;3. L’educazione all’uso critico dei media, all’informazione e alla comunicazione;4. L’educazione all’azione e la promozione del protagonismo dei giovani e degli studenti (Anno internazionale dei giovani– Anno Europeo del Volontariato);5. La celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia e dei 50 anni della Marcia per la pace Perugia-Assisi.A conclusione dell’anno scolastico 2010-2011, nel mese di maggio 2011, verranno organizzati in 7 diverse città, 7 Forumdedicati a ciascuno dei 7 valori che sono stati coltivato nel corso dell’anno per promuovere la condivisione locale enazionale dei risultati dei laboratori.La Marcia per la pace Perugia-Assisi del 25 settembre 2011 segnerà il culmine dei tanti percorsi educativi che si sarannorealizzato nelle nostre città e sarà l’occasione per condividere i risultati concreti di quel lavoro. L’idea è di progettare laMarcia come una grande occasione formativa in cui ogni partecipante avrà la possibilità di contribuire allo sviluppo dellacultura della pace e dei diritti umani. I 24 chilometri del percorso da Perugia ad Assisi prenderanno l’aspetto di unalunghissima aula didattica che ciascuno potrà percorrere, in tutto o in parte, raccogliendo idee, proposte e riflessioni utili.

“AMICO LIBRO: incontriamoci in biblioteca”. Il progetto, si articola in vari momenti: incontri, a scadenza settimanale,con gli alunni, per consigliarli sulla scelta dei libri di lettura da prendere in prestito nella biblioteca scolastica;incontri/dibattito con autori e, con autrici locali; incontri pomeridiani mensili “Vediamoci in biblioteca per parlare di noi,di libri, di riviste….e di altro”. per affrontare, partendo dalla lettura di brani, tratti da libri in dotazione della bibliotecad’istituto, problematiche vicine agli alunni ( la solitudine, l’amicizia, la famiglia, l’amore ).I“ AMICO LIBRO: Leggiamoci fuori scuola”.( delibera del Collegio dell’ 11ottobre del 2010),il progetto fa parte delprogetto regionale “Leggiamoci fuori scuola” organizzato dall’Associazione Guida Amici del libro, giunto alla XIIEdizione crescendo su se stesso in maniera sempre più positiva e allargandosi nelle ramificazioni regionali di Avallino,Benevento Caserta e Salerno.L’iniziativa ha un alto valore culturale e sociale, interamente tesa a stringere un forte legame tra i giovani e la letteratura.La sua dignità culturale e sociale è stata sancita anche formalmente dal riconoscimento dell’Adesione del Presidentedella Repubblica ItalianaIn questa edizione , come già negli anni scorsi, il progetto “Leggiamoci fuori scuola” guarda con particolare interesseanche ai ragazzi dell’Istituto Penale Minorile di Nitida. Si vuole riflettere sullo spaccato di vita di giovani che sono stati“poco protetti” e che “dalla vita hanno ricevuto sempre così poco, destinando loro un evento speciale, che si terrà a finemaggio in data da definire, presso un prestigioso sito culturale napoletano. In tale occasione gli studenti di alcune scuole inrete di“Leggiamoci Fuori Scuola” incontreranno i ragazzi di Nitida autori del fotoromanzo “Liberi di amare” progetto direte Minacci-Iniziativa “Innovascuola” del Ministero dell’Innovazione della Pubblica Amministrazione. Nell’incontro iragazzi dell’Istituto Penale Minorile partenopeo saranno protagonisti “in positivo” e si confronteranno con gli studentidelle scuole napoletane.A tal proposito si come segmento poetico del progetto “Leggiamoci fuori scuola” si ripropone ilConcorso di poesia “Alfonso Casanova”, bandito dall’Istituto professionale “A. Casanova” diNapoli (Piazzetta Casanova 4, 80132 Napoli) e giunto alla sua XVII Edizione, anch’esso sottol’egida della Presidenza della Repubblica.Il progetto “Leggiamoci Fuori Scuola” consiste in una serie di incontri mensili tra studenti e autori che si terranno dadicembre a maggio presso strutture istituzionali e culturali delle diverse città campane. Le scuole protagoniste per ognisingolo incontro saranno cinque/sei e potranno esprimersi attraverso libere performance interpretative del libro letto: glistudenti, quindi, avranno l’opportunità di presentare recensioni, drammatizzazioni, disegni, mappe concettuali epresentazioni in power point ed esprimere così volta per volta le loro riflessioni sotto la guida indispensabile dei docentiTutti gli altri studenti parteciperanno come spettatori e “giudici” della rassegna. Alla fine di ogni incontro decreteranno lascuola che si è distinta per aver meglio interpretato il libro letto e che, per l’originalità, parteciperà alla selezione dellefinaliste per l’assegnazione della Medaglia di bronzo del Presidente della Repubblica Italiana.

-Il Collegio dell’ 11ottobre del 2010 ha deliberato, anche per quest’ anno scolastico 2010/2011, l’adesione all’iniziativadell’U.O. PSICOLOGIA OSPEDALIERA di Marcianise che da anni porta avanti presso il nostro istituto con percorsidi promozione alla salute intesa come benessere e come ricerca di una migliore qualità di vita. Il percorso prevede per ilnuovo anno scolastico 2010/2011 una serie di incontri con gli alunni delle classi terze, quarte e quinte di tutti e cinque gliindirizzi dell’ISISS “G.B.Novelli” su tematiche attuali e di forte risonanza come il concetto di “cura”, inteso in sensoolistico, per aiutare i ragazzi a diventare attori della propria salute, soggetti attivi capaci di leggere ed inquadrare inmodo corretto e preventivo i segnali che il corpo ci invia. La sede dei seminari dovrà essere il Presidio Ospedaliero diMarcianise .La referente alla salute pressol’ISISS “G.B.Novelli” provvederà ad organizzare le attività nei tempi e nellemodalità da concordare con l’U.O

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-L’ ISISS G. B. Novelli (delibera del Collegio dell’ 11 ottobre del 2010) aderisce all’iniziativa della Cooperativa E.V.A.che ha sede a S. Maria Capua Vetere. E’ costituita da sociologhe, psicoterapeute, psicologhe, animatrici sociali, assistentisociali, educatrici che operano prevalentemente per la realizzazione di iniziative volte a: contrastare la violenza neiconfronti delle donne e dei minori; contrastare il traffico degli esseri umani e la povertà; promuovere e tutelare l’eserciziodei diritti civili fondamentali, i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, l’inclusione sociale, le pari opportunità; favorire,nel rispetto di ogni diversità, la valorizzazione delle caratteristiche di genere, culturali ed etniche. Sono previste attivitàseminariali su varie tematiche in stretta colloborazione con la funzione strumentale Area 5 “Orientamento, accoglienza eattività integrative” che raccorderà il piano di intervento degli esperti della Cooperativa EVA con la programmazione deisingoli consigli di classe.Il Collegio del 25 Ottobre 2010 ha deliberato all’unanimità la partecipazione al progetto “VERSO UNA SCUOLAAMICA ”Il Progetto Pilota nell'ambito del programma “VERSO UNA SCUOLA AMICA ”, fortemente voluto dal MIUR edall'UNICE F Italia intende promuovere la piena conoscenza e la valorizzazione della Convenzione sui diritti dell'infanziae dell'adolescenza nel mondo della scuola. Esso mira ad attivare processi che rendano le scuole medesime luoghi fisici erelazionali nei quali i diritti dei ragazzi siano concretamente vissuti. L’attestazione di “SCUOLA AMICA ” che vienerilasciata testimonia il percorso intrapreso di conoscenza, valorizzazione e traduzione pratica dei diritti contenuti nellacitata Convenzione. Questo progetto pilota è in linea con le indicazioni per l’insegnamento di “Cittadinanza eCostituzione” in cui si evidenzia come l’educazione alla cittadinanza e alla costituzione, è una dimensione trasversale ditutti i saperi, nonché una premessa culturale indispensabile a tutte le discipline di studio e a tutte le attività ad essaconnesse. Offrire l’opportunità di fare esperienze “concrete” delle competenze necessarie per l’espressione di unacittadinanza attiva, efficace e responsabile attraverso lo sviluppo, nei nostri giovani, del senso critico e delle capacità diriflessione,le abilità di comunicazione, di cooperazione, la partecipazione sociale costruttiva, l’integrazione sociale e ilsenso di appartenenza alla comunità sono gli obiettivi che vanno perseguiti con grande impegno.Per ottenere l’attestazione bisogna attenersi a delle procedure, secondo uno specifico Protocollo che è stato consegnatodalla Commissione Provinciale ad ogni Scuola candidata con un breve inquadramento teorico e le indicazioni sullemodalità d’uso. Ogni Istituzione Scolastica, entro le prime settimane di scuola, procede alla valutazione iniziale in modopartecipato utilizzando il quadro degli indicatori (nove passi), coinvolgendo dirigenti e collaboratori, docenti di funzionestrumentale, una rappresentanza di studenti, genitori e personale ATA . Alla fine del primo quadrimestre la Scuolaprovvede, sempre nella forma partecipata, ad una valutazione in itinere sullo stato di attuazione del progetto. Nell’ultimomese di lezione, la Scuola procede alla valutazione finale del progetto e fissa un incontro con la Commissione Provincialeda tenersi possibilimente entro il 20 Maggio.Per intraprendere il percorso “Verso una Scuola Amica” sono stati individuati nove passi, che traducono i dirittidell’infanzia e dell’adolescenza nella realtà scolastica. Ciascun passo prende in considerazione molteplici ambiti diintervento, come la qualità delle relazioni nella realtà scolastica, la qualità della partecipazione degli alunni nelle attivitàscolastiche e nei processi decisionali. Temi come le dinamiche dell’apprendimento, gli spazi e i tempi scolastici trovano illoro posto all’interno del cammino proposto. Fulcro della scuola Amica è la qualità della partecipazione degli alunni alleattività scolastiche e ai processi decisionali e di valutazione.Il protocollo invita la scuola a realizzare iniziative come per es. “Scuole per l’Africa”, adottando tale progetto gli studentie gli insegnanti contribuiscono a finanziarlo.Il Collegio dei docenti del 25 Ottobre del 2010 ha deliberato all’unanimità la partecipazione al progetto “Eustory”Il Concorso è rivolto a:- gruppi di studenti o intere classi, coordinati da un docente, delle scuole secondarie di secondo grado di tutto il territorionazionale- singoli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di tutto il territorio nazionaleper lavori sul tema “L'Unità d'Italia: ieri e oggi”. Il Collegio dei docenti del 3 Dicembre del 2010 ha deliberato all’unanimità il Piano Integrato relativo all’annualità 2010/2011 -OBIETTIVO/ AZIONE C 1 del Programma Operativo Nazionale: “Competenzeper lo Sviluppo” rivolto alle Istituzioni scolastiche della REGIONE CAMPANIA - 2007IT051PO007- finanziato con il Fondo Sociale Europeo - Bando 13271 - 10/11/2010 Nella programmazione del PianoIntegrato vengono pertanto individuate le azioni:

C1, relativamente alle quali vengono promosse iniziative tese allo sviluppo delle competenze chiave nellalingua italiana, in matematica, in scienza e tecnologia, nelle lingue straniere e delle competenze sociali e civiche.

OBIETTIVO C1:1. “IL LINGUAGGIO GIOVANILE E LA LINGUA MADRE ”2. “LA MATEMATICA E’ IL PIU’ BEL GIOCO INVENTATO DALL’UOMO”3. “VERSO LO SVILUPPO SOSTENIBILE”4. “PREPARAZIONE AL DELF”CON CERTIFICAZIONE FINALE : LIVELLO B 15. “POTENZIAMENTO DELLA LINGUA INGLESE CON CERTIFICAZIONE DEL TRINITY

COLLEGE LONDON GRADE 6”6. “COMUNICAR EN ESPAÑOL” LIVELLO A17. “PREPARAZIONE ALL’ECDL”8. “VERSO LA LEGALITA’”9. “COMUNICARE IN TEDESCO”: LIVELLO A2.

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Il Collegio dei docenti del 3 Dicembre del 2010 ha deliberato all’unanimità la partecipazione dei docenti (interessati)al Piano di Interventi e Formazione in presenza, predisposto dal Polo Qualità di Napoli dell’USR Campania.

Per l’ anno scolastico2010/2011 l’ ISISS G.B. Novelli ha avuto l’ autorizzazione per l’ attuazione della II annualitàdel PAS.

L’ ISISS G.B. Novelli relativamentre all’ anno scolastico 2010/2011 è stato autorizzato dalla CommissioneTerritoriale dell’ USP di Caserta all’ attuazione del ProgettoArt. 9 CCNL Comparo Scuola” A.S. 2010/2011 “Insieme per i 150 anni dell’ Unità d’ Italia”

I moduli che sono rivolti agli alunni a rischio di dispersione scolastica sono i seguenti:Modulo n. 1: “Un’immagine, una storia”.

Il percorso intende promuovere la conoscenza della storia italiana dei 150 anni dell’Unità d’Italia vista attraversostorie a fumetti illustrate e animate.

Modulo n. 2: “La memoria collettiva: l’intervista”La storia italiana dei 150 anni dell’Unità d’Italia scoperta attraverso i racconti più significativi, diventati patrimoniodella memoria collettiva. Nel ricordo, così come nella memoria, restano indelebilmente stampati frammenti di vitavissuta. La forza narrativa per il mantenimento del ricordo di personaggi, fatti, storie, accadimenti del passato; storie etestimonianze di gente comune, discendenti di coloro che hanno fatto o visto fare l’Italia. La scuola centro di unsistema di relazioni che coinvolge famiglie, amici, associazioni ed istituzioni locali. Gli studenti diventano cosìprotagonisti interlocutori privilegiati e testimoni di italianità

Modulo n. 3: “La biblioteca digitale”Ricerca, studio e raccolta di articoli di giornale relativi agli eventi e ai personaggi più significativi della storiadell’Unità d’Italia. Gli studenti successivamente si impegneranno nella produzione di un ipertesto utilizzando imateriali raccolti. Il prodotto sarà presentato su supporto informatico.

Modulo n. 4: “La creatività del racconto”Storie inedite scritte dagli alunni dedicate ad un argomento storico di particolare interesse, storie dedicate all’Unitàd’Italia negli accadimenti e cambiamenti salienti della nostra società che si sono susseguiti da quegli anni.Modulo n. 5: “Arte e creatività”Accadimenti di 150 anni di storia visti e raccontati attraverso le opere dei maggiori artisti. Una modalità diconoscenza degli eventi attraverso i più importanti movimenti artistici italiani.

Modulo n. 6: “Il dialogo fra gli studenti d’Italia”Promuovere la conoscenza delle differenti culture locali italiane, valorizzando le diversità territoriali e scoprendo lepeculiarità locali attraverso blog, chat, forum, face book, tra studenti delle diverse regioni italiane, anche pensando apossibilità di ospitalità ed incontro con l’obiettivo di condurre gli studenti a riflettere sul significato dell’essereitaliani. Tale percorso consentirà agli alunni di condividere storia e cultura del nostro paese e renderà possibile lacollaborazione e l’avvicinamento di ragazzi che frequentano istituti scolastici anche distanti fra loro. La valenzasimbolica di tale modulo è quella di rimandare ad un messaggio di identità e Unità nazionale che testimoni l’impegnodi valorizzare il territorio nazionale come espressione di realtà e peculiarità di tutte le Regioni che lo costituiscono.

Modulo n. 7: “Io sono un italiano vero”L’obiettivo del modulo si concretizza in un lavoro di gruppo da cui scaturisca un video che illustri, con immagini, musicae un parlato, il significato dell’identità nazionale: un vero e proprio spot dell’Italia vista dai giovani. Il video saràaccompagnato da una relazione che ne illustri il percorso.Modulo n. 8: “L’Italia in musica”Ogni allievo parteciperà al modulo con il contributo di un pezzo di una composizione o di una canzone che, secondo il

proprio parere meglio rappresenta l’Unità del nostro Paese, i suoi valori fondanti o uno dei momenti più significativi dellasua storia. Per sottolineare il tema dell’Unità d’Italia, gli allievi proporranno anche brani “popolari” caratteristici dellediverse regioni italiane e dunque delle diverse realtà territoriali dando vita ad originali performance in cui gli studenticomunicheranno tra loro attraverso il dialogo musicale, arricchente e propositivo. Si darà spazio anche alla creativitàpersonale, con la presentazione di brani composti ed interpretati dagli stessi allievi che avranno così l’opportunità diproporre la “loro” musica italiana.Modulo n. 9: “Legalità, Democrazia e Cittadinanza”Gli studenti si prepareranno a tradurre in “buone pratiche” i valori che la celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italiaricorda e riafferma. Saranno avviati specifici percorsi didattici fondati sui principi ispiratori dell’Unità d’Italia: libertà,unità, uguaglianza e democrazia, nonché saranno intraprese iniziative legate alla conoscenza dei valori costituzionali. Unaoccasione per formare cittadini consapevoli dei propri doveri e dei propri diritti, capaci di scegliere, impegnati nella difesadella libertà, della democrazia e della legalità.Modulo n. 10: “Il gioco e lo sport”Attività attorno alla quale gli italiani sanno meglio raccogliersi ed aggregarsi è quella del gioco; simbolo emblematico delgioco è rappresentato dalla Nazionale di Calcio. Partendo dall’ultimo campionato mondiale di calcio che si è svolto in SudAfrica, gli studenti effettueranno ricerche sulle diverse edizioni di tale manifestazione sportiva. Essi opereranno inoltreapprofondimenti relativi anche ad altri sport, da quelli più chiacchierati a quelli di nicchia, secondo le loro più spiccate

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inclinazioni. Nella fase operativa gli alunni organizzeranno un torneo di calcio con altre scuole del territorio, nonché torneirelativi alle discipline sportive di cui avranno approfondito la conoscenza.Modulo n. 11: “Creatività, scienza e tecnologia per vivere meglio i nostri prossimi 150 anni”Il modulo rappresenta un’opportunità per gli studenti per contribuire a disegnare una “better quality of life”. La filosofiaprogettuale sarà orientata a criteri di riduzione dell’impatto ambientale; particolare attenzione verrà posta alle iniziativevolte a costruire una migliore qualità della vita di tutti i giorni, nonché alla ricerca di soluzioni pratiche e concrete relativea questioni di vita quotidiana. Si cercherà una nuova spinta creativa per pensare all’aspetto del nostro paese nei prossimidecenni, quali forme assumeranno le sue città, come verranno progettati i servizi per la comunità: in sostanza uno sforzoper immaginare come potranno essere gli spazi, i tempi, i modi, le forme, della futura comunità italiana.Modulo n. 12: “Il festival italiano del teatro”Sarà allestito uno spettacolo di autore, classico o contemporaneo, in onore della cultura italiana, per raccontare evalorizzare la nostra storia, per dimostrare quanto la cultura italiana, attraverso il teatro in particolare, sia oggi così tantopresente e considerata valore indiscutibile nella società attuale.Modulo n. 13: “Le donne invisibili nell’Unità d’Italia”Le donne hanno contribuito in modo rilevante ed originale al Risorgimento, come più tardi alla Resistenza, ma noncompaiono nei libri di storia. In occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia le alunneproveranno a smascherare la rappresentazione tutta maschile dell’unificazione nazionale. La ricorrenza sarà l’occasioneper ripensare al ruolo e alla presenza delle donne nel percorso storico che ha portato all’unificazione e per favorire unariflessione di genere sul carattere della società attuale.Modulo n. 14: “Le eccellenze d’Italia nel mondo del turismo”Gli alunni si cimenteranno nell’individuare quelle che potrebbero essere di un ipotetico itinerario turistico che percorrel’Italia da sud a nord. Si impegneranno per studiare e creare itinerari tematici finalizzati a conoscere, comprendere e acommemorare i movimenti più significativi che hanno contribuito a fare l’Italia promuovendo anche visite guidate pressoluoghi significativi presenti nel nostro territorio.Modulo n. 15: “L’Italia in rima”Il racconto della storia d’Italia attraverso la ricerca e studio di testi poetici, sia in lingua che dialettali, che guardanoall’Italia del passato e del presente, descrivendone le sue tante peculiarità. Le alunne si cimenteranno inoltre nellarealizzazione di un prodotto multimediale frutto del lavoro di ricerca e dei testi poetici che realizzeranno guidati daldocente.Modulo n. 16: “I colori dell’Unità d’Italia”L’omaggio all’Unità Italiana è celebrato dai colori dal “tricolore” italiano. Le alunne individueranno la motivazione dellascelta dei colori bianco, rosso e verde della bandiera nazionale, nonché le regole per l’esposizione del tricolore. Laricostruzione storica del tricolore passerà attraverso la sua realizzazione nel laboratorio di confezioni.Modulo n. 17: “L’Italia sfoggia la camicia rossa”Gli allievi celebreranno i 150 anni dello sbarco di Garibaldi a Marsala, primo atto dell’unità d’Italia, attraverso lostudio e la realizzazione delle “camicie rosse” indossate dai mille garibaldini.Modulo n. 18: “Style and Fashion made in Italy”Le alunne saranno impegnate in un percorso che, dal glitterato mondo della moda attuale, le porterà attraverso un’excursusstorico, a studiare le proposte di design di epoche antiche di cui realizzeranno i bozzetti nel laboratorio di disegno.Modulo n. 19: “I migliori anni della nostra vita”Pourpuri di eventi più o meno recenti raccontati e studiati attraverso il linguaggio del cinema, della musica e della poesia.Modulo n. 20: “I giochi della tradizione popolare”Il modulo si prefigge la finalità di recuperare la memoria storica del nostro territorio attraverso gli antichi giochi popolariche caratterizzavano il tempo libero di una volta.

Le attività pomeridiane saranno articolate in 20 moduli a cui saranno destinati 15 alunni ciascuno. Il modulo prevedeincontri settimanali della durata di due ore per un totale di 40 ore e sarà affidato a docenti interni. All’inizio di ognimodulo è prevista una fase di accoglienza dove saranno presentate le attività caratterizzanti il modulo; saranno valutate lecompetenze in ingresso dei destinatari, nonché saranno attuati eventuali interventi di sostegno. Delle 40 ore, 10 sisvolgeranno in aula, 24 nei laboratori specifici per le attività previste, e 6 per preparare il prodotto finale del modulo. Aconclusione del modulo saranno somministrate agli studenti prove atte a verificare e valutare l’apprendimento, le abilità ei comportamenti. In collaborazione con il Comune di Marcianise sarà organizzata la manifestazione finale delprogetto.

7.3 PROGRAMMAZIONE PER LE ATTIVITA’ COMPLEMENTARI DI EDUCAZIONE FISICA Dal verbale n. 265 del C. d. D. dell’ 11 ottobre 2010: piano delle attività sportive studentesche, relativo all’annoscolastico 2010/2011:”le attività sportive, per l’ anno scolastico in corso, sono quelle previste dal Piano delle AttivitàSportive redatto in conformità a quanto proposto nel progetto “Sportiva……..mente”, approvato con delibera del Collegiodei Docenti del 5/10/2009 n. 257 e del Consiglio d’Istituto del 3/12/2009 e avente validità triennale:- Corsa campestre femminile e maschile- Atletica leggera femminile e maschile- Pallavolo femminile e maschile- Calcio a 5 femminile e maschile- Tennis tavolo maschile e femminile.

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Il collegio delibera all’unanimità tale piano delle attività sportive.”

Dal Collegio dei Docenti del 27 novembre 2007, ad integrazione della delibera Collegio dei Docenti dell’ 11 Ottobre2010 punto n° 10 all’o.d.g:.”…. è stato costituito il Centro Sportivo Scolastico dell’ISISS “G.B. Novelli”, così comeprevisto dalle linee guida sulla riorganizzazione delle attività di educazione fisica e sportiva del MIUR. Compito delC.S.S. è quello di programmare ed organizzare iniziative ed attività sportive scolastiche coerenti con le finalità e gliobiettivi del progetto nazionale, in funzione della propria realtà e delle proprie risorse. I soggetti del CSS sono i docenti dieducazione fisica e il Dirigente scolastico con il compito di far accompagnare e sviluppare la pratica sportiva in sinergiacon le altre scuole ed istituzioni del territorio. Le attività sportive e le iniziative, che il CSS attuerà per il corrente annoscolastico, sono quelle previste dal Piano delle Attività Sportive approvato dal collegio dei docenti del 11/10/2010 cheandranno inserite nel Piano dell’Offerta Formativa, rendendosi così parte integrante dello stesso. Il CSS, oltre all’attocostitutivo, ha redatto il Regolamento del Centro Sportivo Scolastico che disciplina i compiti, obiettivi, finalità, modalità erapporti con le istituzioni ecc..”

PIANO DELLE ATTIVITA’ SPORTIVEa.s. 2010/2011

Il piano delle attività sportive nasce dall’esigenza di raggiungere gli obiettivi che la scuola secondaria superiore si prefiggeaffinché gli alunni possano conoscere lo sport attraverso un’esperienza vissuta come momento di educazione, maturazioneumana e impegno, in una visione che valorizza la centralità della persona e i valori dell’ambiente.I docenti di educazione fisica, componenti del Centro Sportivo Scolastico, propongono il seguente piano delle attivitàsportive e si impegnano per organizzarlo e attuarlo.

PROGRAMMA

Nel rispetto della circolare ministeriale n. 4273 del 4/08/2009 che ha diramato le “Linee guida per le attività di educazionefisica, motoria e sportiva” del 4 agosto2009,i docenti componenti il C.S.S. hanno elaborato il piano delle attività sportiveche prevede l’attivazione delle seguenti discipline sportive:Corsa campestre femminile e maschileAtletica Leggera femminile e maschilePallavolo femminile e maschileCalcio a 5 femminile e maschileTennis tavolo maschile e femminile.Quando sarà emanato il nuovo progetto tecnico, ad opera del MIUR, saranno confermate o riviste le discipline sportivesopra elencate.

Obiettivi

Dare la possibilità, anche ai meno dotati di abilità sportive, di praticare in forma amatoriale una disciplina sportiva gradita.Favorire:lo sviluppo dei processi psico-fisici;lo sviluppo della socialità e l’assunzione dei ruoli;la collaborazione interpersonale;il senso di responsabilità individuale e collettiva;l’autovalutazione in relazione alle prove individuali e collettive.Diffondere i valori positivi dello sport.Prevenire la dispersione scolastica.Valorizzare le eccellenze.

Per tutta la durata dell’anno scolastico sono previste “competizioni promozionali” a livello d’istituto, dove sarà consentitola partecipazione a tutti gli studenti attraverso tornei tra classi e interclassi. Nel rispetto dei tempi e delle modalità che cisaranno comunicate dall’Ufficio Educazione Fisica del USP di Caserta la scuola parteciperà ai Giochi SportiviStudenteschi.

Per gli allenamenti e i tornei si utilizzeranno la palestra del “Novelli”, lo spazio all’interno dell’istituto, le strutture di altrescuole di Marcianise e quelle di proprietà del Comune di Marcianise.Come ampliamento dell’offerta formativa si propone la partecipazione degli studenti alla manifestazione: “ La giornatabianca” promossa dalla FIS d’intesa con il CONI e l’USP di Caserta, a Bocca della Selva.

DestinatariPossono partecipare alle attività del C.S.S., previo test motori attitudinali che verranno svolti nelle ore curriculari, tutti glialunni iscritti e frequentanti l’ISISS “G.B.Novelli” e che abbiano manifestato la loro libera volontà di aderire alle attivitàproposte indicando le discipline sportive che intendono praticare, ciò anche per favorire l’orientamento verso le attivitàsportive extrascolastiche.

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Docenti coinvolti nelle attivitàSaranno coinvolti cinque docenti di educazione fisica per 4 (quattro) ore settimanali.

Calendario settimanaleSarà inoltrata richiesta al Comune di Marcianise per utilizzare la palestra della scuola ed alcuni impianti sportivi comunalidella città.Il calendario dettagliato sarà comunicato al Dirigente Scolastico prima dell’inizio delle attività.

Si allega (allegato n.10) regolamento del CSS.

7.4 PROGRAMMAZIONE PER LE ATTIVITA’ ALTERNATIVE ALL’I.R.C.Per le attività alternative all’I.R.C. gli alunni saranno impegnati in attività laboratoriali (laboratorio di lettura con accessoguidato a pagine web di particolare rilievo, visione di film storici e in costume, utilizzo della biblioteca).

7.5 ATTIVITA’ INTEGRATIVE EXTRACURRICULARIL’Istituto predispone iniziative extracurriculari coordinate con la programmazione didattica generale.Dette iniziative integrative, preventivamente pianificate, possono toccare ambiti tematici che vanno dalla cultura dellalegalità e dei diritti, dall’educazione alla salute, all’ecologia, alla pari opportunità, alla condizione giovanile,all’educazione teatrale, artistica-espressiva.Dibattiti, incontri, testimonianze, conferenze, mostre, spettacoli, visite guidate, appaiono validi strumenti per realizzare esul piano teorico e su quello pratico le finalità e gli obiettivi prefissati.Al fine di evitare inutili sovrapposizioni e ripetizioni, il consiglio di classe programma iniziative extracurriculari daaggiornare annualmente.

7.6 VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATEPreventivamente coordinati con la programmazione didattica generale, l’Istituto si impegna ad organizzare viaggi diistruzione e visite guidate che mirino all’arricchimento culturale e professionale degli studenti, sfruttando altresì lepotenzialità formative e socializzanti di tali iniziative.La partecipazione delle classi ai viaggi d’istruzione di più giorni, in Italia e all’estero, è disciplinata secondo ilregolamento d’ Istituto.

8.0 AREA DEL RECUPERO E DEL DISAGIO

8.1 INTERVENTI DIDATTICI INTEGRATIVI: Corsi di recupero –Approfondimento a.s.2010/2011

8.2 RECUPERO

L’attività di recupero è parte integrante e fondamentale dell’attività didattica di ciascun docente e della programmazionedi ciascun Consiglio di Classe. Lo studente e la sua famiglia sono corresponsabili con la scuola del recupero e ne sono iprotagonisti principali nel caso in cui le carenze dipendano prevalentemente da limiti di impegno. In ogni caso le attivitàorganizzate dalla scuola vanno accompagnate da un impegno autonomo dello studente.

Alla luce dell’attuale normativa e dell’esperienza dell’Istituto si propongono le seguenti forme di recupero: STUDIO

AUTONOMO, per carenze disciplinari lievi (voto cinque) il Consiglio di Classe

prenderà in considerazione la possibilità che gli studenti possano “raggiungere autonomamente gli obiettiviformativi stabiliti dai docenti” (O.M. 92 art. 4 comma 2).RECUPERO IN ITINERE, senza sospensione dell’ordinaria attività didattica, quando le carenze disciplinaririguardano un esiguo numero di studenti (l’eventuale lavoro personalizzato realizzato dal docente in classe si concretizzain compito domestico assegnato all’alunno). Gli interventi dovranno essere puntualmente annotati sul registro personale esu quello di Classe.

RECUPERO CURRICOLARE PER LA CLASSE (pausa didattica) nel caso di insufficienze disciplinari gravi per unnumero di allievi pari o superiore al 50%, con utilizzo di orario all’interno della quota disponibile del 20% (D.M. n. 47del13-06-2006) individuabile in un arco temporale discrezionale per ciascun docente. Durante la sospensionedell’ordinaria attività in classe per il recupero curricolare, agli studenti privi di carenze saranno offerte attività didattichedi valorizzazione per evitarne la penalizzazione. Gli interventi dovranno essere puntualmente annotati sul registropersonale e su quello di Classe.recupero in orario extracurricolare con corsi specifici da attivare dopo gli scrutini del I quadrimestre e del II quadrimestre(sospensione del giudizio).Discipline coinvolte: materie per le quali sono previste prove scritte oltre che orali e per le quali ci sia stato nel passato unelevato numero di debiti formativi, cioè:- Italiano per il biennio di tutti gli indirizzi;- Latino per il biennio dei Licei;- Matematica per tutte le classi di tutti gli indirizzi;

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- Lingue straniere ( inglese, francese, spagnolo, tedesco) per tutte le classi di tutti gli indirizzi.Composizione dei gruppi:

- Per ogni corso da attivare i gruppi saranno costituiti da un numero minimo di 8 allievi e un massimo di15.

- I gruppi saranno costituiti per classi parallele (laddove possibile rispettando l’indirizzo di studio); inverticale per quelle discipline individuate che abbiano un numero di segnalazioni più esiguo.- Ogni studente non potrà frequentare più di 3 corsi.- Se in una classe il numero degli studenti con debito formativo in una disciplina individuata sia pari o superi il 50% deltotale verrà attuata la forma di recupero di cui al punto 2.Durata dei corsi:- Compatibilmente con la copertura finanziaria ogni corso avrà la durata di 15 ore.- I corsi di norma si articolano in unità di lezione di due ore ciascuna, compatibilmente con le esigenze di naturaorganizzativa.- Di norma per ogni corso saranno previsti non più di due incontri settimanaliTempi:

PRIMA FASE- inizio dei corsi 10/12 giorni dopo il termine degli scrutini del I quadrimestre (si presume che potranno svolgersi dal

23 febbraio al 30 marzo)- presumibilmente dal 1° aprile al 9 aprile, a conclusione delle azioni di recupero (indipendentemente dalle

modalità adottate), tutti gli alunni cui sono stati attribuiti debiti in sede di scrutinio quadrimestrale saranno sottoposti, daldocente titolare, a verifiche formali (in orario curricolare) volte ad accertare il superamento delle carenze riscontrateutilizzando le modalità deliberate dai Dipartimenti. La somministrazione di tali verifiche sarà puntualmente annotata sul registro personale e su quello di Classe.

- presumibilmente dall’11 al 15 aprile i Consigli di Classe formalizzeranno gli esiti delle verificheSECONDA FASE

- inizio dei corsi 5/6 giorni dopo il termine degli scrutini del II quadrimestre (si presume che potranno svolgersidal 22 giugno al 19 luglio)

- presumibilmente dal 2 al 9 settembre si svolgeranno le verifiche e gli scrutini degli studenti che hanno riportatola sospensione del giudizioIndividuazione dei docenti: i docenti disponibili ad effettuare i corsi presenteranno domanda sull’apposito modulo, essisaranno tenuti:- a rispettare il calendario e gli orari predisposti;- a programmare gli interventi;- a compilare l’apposito registro;- a prendere contatto con i docenti titolari se il gruppo è composto da alunni provenienti da classi diverse e a consultare leschede dei giudizi allegate ai verbali dei Consigli di Classe.

In caso di esubero di domande si propongono i seguenti criteri di precedenza:Personale docente interno all’Istituto titolare dell’insegnamento previsto dal corso;Personale docente con maggiore anzianità di servizio nell’Istituto;Personale docente con maggiore anzianità di servizio nella classe di concorso;Personale a tempo determinato, docente nell’Istituto della disciplina richiesta dal corso;Personale docente interno all’Istituto fornito di abilitazione nella disciplina richiesta dal corso;Personale docente iscritto nelle graduatorie d’ Istituto di aspiranti a supplenzeE’ richiesta la consegna del curriculum vitae per il personale previsto al punto f)

8.3 APPROFONDIMENTOI corsi di approfondimento riguarderanno esclusivamente gli alunni delle classi quinte di tutti gli indirizzi di studiopresenti nell’IstitutoDurata: compatibilmente con la copertura finanziaria ogni classe avrà a disposizione 20 ore.Tempi: l’approfondimento verrà svolto nell’intero mese di maggio.Discipline coinvolte: ciascun Consiglio di Classe programmerà l’utilizzazione delle ore a disposizione tenendo contodelle esigenze della classe. Tale scelta dovrà essere formalizzata nel momento in cui il Consiglio effettuerà la nomina deicommissari interni.

9.0 FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

La formazione in servizio del personale docente costituisce un supporto e una risorsa insostituibile per elevare la qualitàdell’ offerta educativa e costituisce un aspetto fondamentale per lo sviluppo professionale del personale della scuola. Lapartecipazione ad attività di formazione e di aggiornamento costituisce un diritto per tutto il personale, in quantofunzionale alla piena realizzazione della propria professionalità e rappresenta la condizione indispensabile per la qualitàdel servizio scolastico. Gli insegnanti hanno diritto alla fruizione di cinque giorni nel corso dell’anno scolastico per lapartecipazione ad iniziative di formazione con l’esonero dal servizio: il D.S. assicura nelle forme e in misura compatibile

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con la qualità del servizio una organizzazione tale da consentire la partecipazione a tali iniziative. L’ istituzione scolasticafavorisce, nelle forme e in misura compatibili con il servizio, un’ articolazione flessibile dell’ orario di lavoro perconsentire la partecipazione, senza esonero dal servizio, ad iniziative di formazione in aggiunta al limite di 5 gg. Ilpersonale scolastico esercita il diritto alla formazione anche nella forma di autoaggiornamento individuale. ( art.2 C.D.R.dell’11/11/2008).E’ inoltre essenziale tenere presente la effettiva parità, per tutto il personale, di fruire delle iniziative diformazione e di aggiornamento.Il Dirigente Scolastico ha avuto delega dal Collegio dei Docenti , del 2 settembre 2010 (delibera n. 264) , per l’elaborazione, basata sull’analisi dei bisogni formativi, della progettazionerelativamente alle attività di Formazione e di Aggiornamento del Personale Docente ed ATA per l’anno scolastico2010/2011, sia per quanto attiene ai contenuti che alle modalità organizzative.

10.0 INFORMAZIONI GENERALI

IL DIRIGENTE SCOLASTICO RICEVE TUTTI I GIORNI LAVORATIVI AD ECCEZIONE DEL SABATO DALLEORE 12,00 ALLE ORE 14,00.

IL D.S.G.A. RICVE RICEVE TUTTI I GIORNI LAVORATIVI AD ECCEZIONE DEL SABATO DALLE ORE 12,00ALLE ORE 14,00.LA SEGRETERIA AMMINISTRATIVA E 'APERTA ALL’UTENZA ESTERNA ED INTERNA VE TUTTI I GIORNILAVORATIVI ALLE ORE 8,30 ALLE ORE 13,30.LA SEGRETERIA DIDATTICA E 'APERTA ALL’UTENZA ESTERNA ED INTERNA NEI GIORNI: LUNEDI’ EMERCOLEDI’ DALLE ORE 10,00 ALLE ORE 12,00 VENERDI’ DALLE ORE 8.15 ALLE 10.15.

COMODATO D’’USO LIBRI DI TESTOAnche per quest'anno scolastico è possibile usufruire del servizio gratuito di comodato d'uso dei libri di testo presentandodomanda su apposito modello disponibile presso l’Ufficio di Segreteria Didattica.Gli allievi beneficiari , individuati grazie ad una graduatoria formulata tenendo conto del 'indicatore della situazione

economica equivalente (ISEE) fino a coprire la completa disponibilità dell'Istituto, saranno tenuti alla correttamanutenzione dei libri, assicurandone la restituzione alla scuola al termine del proprio percorso didatticoo,immediatamente, in caso di ritiro/trasferimento ad altra scuola.

I GENITORI DEGLI ALLIEVI POSSONO INCONTRARE INDIVIDULMENTE I DOCENTI SECONDO ILCALENDARIO NOTIFICATO AGLI ALUNNI DI OGNI SINGOLA CLASSE DAI RISPETTIVI COORDINATORI E,COLLEGIALMENTE, NEGLI INCONTRI CHE LA SCUOLA STABILISCE NEL CORSO DELL’ ANNOSCOLASTICO, PROVVEDENDO A DARNE DOVUTA COMUNICAZIONE ALLE FAMIGLIE.

DATO IL CARATTERE DINAMICO DEL POF, ESSO POTRA’ ESSERE IN PARTE RIDISEGNATO ASECONDA DELLE ESIGENZE CHE VIA VIA SI MANIFESTERANNO.

11.0 VERIFICA E VALUTAZIONE

Nel corso dell’anno scolastico saranno somministrati questionari di valutazione ed autovalutazione ai docenti – genitori –

alunni – personale ATA per avere informazioni ed indicazioni utili a migliorare la qualità dell’offerta formativa ed essere

sempre più rispondenti alle esigenze ed alle aspettative della collettività.

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