fratello, Dio viene anche per te! Accogliersi per accogliere · 2 Annunci Rg. Ascoltate, ecco, vi...
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A Natale,
fratello, Dio viene anche per te!
Accogliersi per accogliere Preghiere ed esperienze in preparazione al Natale del Signore
1. Venite, andiamo a vedere: l’annuncio che unisce.
(Quando tutti i Ragazzi sono riuniti in un luogo esterno all’edificio Chiesa, si sente una musica e
una voce …)
VFC: C'erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all'aperto, vegliavano
tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si
presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da
grande timore, ma l'angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una
grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per
voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un
bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia». (Lc. 2,8-12)
1Rg. Ma, avete sentito anche voi quello che ho sentito io?
2Rg. Sì, anche io l’ho sentito.
Tutti. Anche noi abbiamo sentito
1Rg. Un Dio che nasce per noi!
2Rg. E questa gioia non è solo per noi, ma per tutto il popolo.
3Rg. Quindi anche per me, che non sono cristiano?
1Rg. Sì, anche per te.
4Rg. E io che sono extracomunitario?
1Rg. Sì, anche per te
2Rg. E quelli che non sono ora con noi?
1Rg. Anche per loro, anzi in questi giorni dobbiamo darci da fare perché tutti
possano gioire per la venuta di Dio in mezzo a noi.
3Rg. E cosa possiamo fare?
1Rg. Non lo so. Intanto ora, come i pastori, mettiamoci in cammino ….
(Tutti si mettono in cammino, attraversando alcune strade della Parrocchia, cantando e
invocando la venuta del Signore)
Canto:
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Annunci
Rg. Ascoltate, ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi,
nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Venite,
Dio nasce anche per voi.
Rg. Svegliatevi dal sonno, Dio ha ascoltato le vostre preghiere e scende in mezzo a
noi, per darci gioia e speranza.
Rg. Non siate tristi, ecco viene la vera gioia.
Rg. Preparate il vostro cuore, perché quello è il vero Presepe che Gesù desidera.
Canto:
Rg. Non state nelle vostre case, uscite, e venite con noi.
Rg. C’è posto per Gesù nelle vostre case?
Rg. Dio sta per arrivare e voi l’attendete?
Rg. Su, venite, andiamo con gioia incontro al Signore.
Canto:
( durante il cammino si possono ripetere gli inviti … Giunti davanti alla Chiesa o in
Chiesa …)
Cel. Dice il Signore: Io sono il buon pastore, e voi siete il mio gregge. Ma ho altre
pecore che non sono di quest'ovile; anche queste io devo condurre. Come posso
raggiungere tutti coloro che ancora non sono con noi? Ho bisogno di voi. Chi
manderò, chi andrà per me?
Tutti: Eccoci, Signore, manda noi.
Cel. Veramente volete aiutarmi a raggiungere tutti?
Tutti: Sì, Gesù. Qualsiasi cosa ci dirai, noi lo faremo, perché anche noi vogliamo
che la gioia sia di tutto il popolo.
Cel. Allora, ecco, consegno a ciascuno di voi la Lettera di Dio Padre che
consegnerete ad un vostro amico, o parente, che oggi non è con noi, perché
possa sentirsi chiamato anche lui alla vera gioia.
(distribuzione della Lettera e mandato)
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Cel. Cari Ragazzi, quella che avete ricevuto è una Lettere speciale, perché scritta da
Dio.
Ora andate e invitate tutti coloro che incontrerete a scuola, in famiglia o per
strada a mettersi in cammino con noi verso il Natale del Signore, che non fa
preferenze di persone, ma viene per tutti.
Canto:
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2. Dio bussa alla porta del mondo: un cuore per Dio.
(Entrando in Chiesa i Ragazzi e le famiglie trovano ai piedi dell’altare un grande cuore con la
domanda: C’è un cuore pronto ad accogliermi?)
Canto:
Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo
Tutti Amen
1Rg. Dice il Signore: “Ecco, sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia
voce e mi apre la porta, io verrò da lui, starò con lui ed egli con me» (Ap
3,20).
2Rg. Un Dio che sta alla porta e bussa … Ma non è più semplice per lui
entrare senza chiedere il permesso? Mi dicono sempre che una volta
Gesù entrò in una casa a porte chiuse. Perché ora si ferma e bussa?
Cel. Per entrare nel mondo Dio non forza le serrature delle porte dei nostri
cuori, ma vuole trovare qualcuno che sia disposto a fargli spazio nel
proprio cuore e nella propria vita.
1Rg. Altrimenti?
Cel. Altrimenti non entra
2Rg. E che fa, va via?
Cel. No, aspetta. Come per secoli ha aspettato di trovare una Ragazza pronta
a spalancargli la porta del suo cuore per accoglierlo e donarlo al mondo.
1Rg. E l’ha trovata? Quando? E cosa le ha detto? E Lei come ha risposto’
Cel. Ora sediamoci ed ascoltiamo.
1Lett. DAL VANGELO SECODNO LUCA ( 1,26-38)
1Lett. Nel sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della
Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo
della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava
Maria.Entrando da lei, disse:
2Lett. «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te».
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1Lett. A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un
tale saluto. L'angelo le disse:
2Lett. «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco
concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande
e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di
Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo
regno non avrà fine».
1Lett. Allora Maria disse all'angelo:
3Lett. «Come è possibile? Non conosco uomo».
1Lett. Le rispose l'angelo:
2Lett. «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la
potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato
Figlio di Dio. Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia,
ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano
sterile: nulla è impossibile a Dio».
1Lett. Allora Maria disse:
3Lett. «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai
detto».
1Lett. E l'angelo partì da lei.
Canto
Riflessione del Celebrante
Invocazioni di Dio
Cel. Ecco, io sto alla porta e busso, c’è un cuore pronto ad accogliermi?
Tutti: Vieni, Signore Gesù, il mio cuore è pronto per Te!
Cel. Alla mia nascita Maria e Giuseppe non hanno trovato un alloggio.
Tutti: Vieni, Signore Gesù, il mio cuore è pronto per Te!
Cel. Sono nato in una stalla, al freddo e al gelo.
Tutti: Vieni, Signore Gesù, il mio cuore è pronto per Te!
Cel. Mi hanno portato in Egitto per sfuggire alla violenza di Erode.
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Tutti: Vieni, Signore Gesù, il mio cuore è pronto per Te!
Cel. Nella vita non ho mai avuto una pietra dove posare il capo.
Tutti: Vieni, Signore Gesù, il mio cuore è pronto per Te!
Cel. Molte volte mi hanno cacciato da Nazareth, Cafarnao, Gerusalemme
Tutti: Vieni, Signore Gesù, il mio cuore è pronto per Te!
Cel. Mi hanno ucciso fuori dalle Mura di Gerusalemme.
Tutti: Vieni, Signore Gesù, il mio cuore è pronto per Te!
Cel. Ma nonostante tutto, voglio nascere ancora per mettermi accanto a
ciascuno di voi e camminare lungo il sentiero della vita. C’è un cuore
pronto ad accogliermi?
Tutti: Vieni, Signore Gesù, il mio cuore è pronto per Te!
Cel. Cari Ragazzi, a Gesù che chiede un cuore per accoglierlo, abbiamo
detto di essere pronti per Lui. Come segno di accoglienza vi sarà dato
un cuore con la scritta: Vieni, Signore Gesù, il mio cuore è pronto per
te. Lo applicherete sul vostro petto e lo porterete con voi per tutti i
giorni della Novena.
(I catechisti distribuiscono a tutti i ragazzi il cuore)
Cel. Ora andate e annunciate a tutti che il vostro cuore è pronto per Gesù.
Canto
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3. Chi accoglie uno di questi piccoli, accoglie Me!
(Entrando in Chiesa i Ragazzi e le famiglie trovano ai piedi dell’altare un cesto con tanti ceri: la
lampada dell’accoglienza)
Canto.
Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo
Tutti. Amen
1Rg. Dice il Signore: “Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome,
accoglie me”. (Mc. 9,37)
2Rg. Ma a Natale chi dobbiamo accogliere Gesù, o qualcun altro?
Cel. Perché dici questo?
2Rg. Perché ora non capisco più niente. Cosa significa “Chi accoglie uno solo di
questi bambini nel mio nome, accoglie me”. Ma Gesù dov’è?
Cel. Gesù è nel fratello che vedi. Lui non è un semplice Bambinello di cera o di
legno, magari bello e molto costoso. Egli vive nella carne di ogni uomo.
1Rg. Lo dice Gesù stesso. Ora sediamoci e ascoltiamo.
1Lett.DAL VANGELO SECONDO MATTEO (25,31-40)
Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si
siederà sul trono della sua gloria. E saranno riunite davanti a lui tutte le genti,
ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri,e
porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. Allora il re dirà a quelli che
stanno alla sua destra:
Cel. Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi
fin dalla fondazione del mondo. Perché io ho avuto fame e mi avete dato da
mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete
ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete
venuti a trovarmi.
1Lett.Allora i giusti gli risponderanno:
2lett. Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da
mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo visto
forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando ti
abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti?
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1Lett.Rispondendo, il re dirà loro:
Cel. In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei
fratelli più piccoli, l'avete fatto a me.
Canto
Riflessione del Celebrante
Invocazioni di Dio
Cel. Dice il Signore: Io ho fame in tanti bambini che ancora oggi muoiono perché
non hanno da mangiare.
Tutti Eccomi, Signore, sono pronto a privarmi di qualcosa per darti da
mangiare.
Cel. Dice il Signore: Io ho sete in tanti popoli che non hanno da bere.
Tutti Eccomi, Signore, sono pronto a non sciupare tanta acqua perché basti per
tutti.
Cel. Dice il Signore: Io sono forestiero e non perché mi piace viaggiare o fare il
turista, ma perché fuggo dal mio paese perché è in guerra e ora non so dove
andare.
Tutti Eccomi, Signore, sono pronto ad accoglierti in casa mia
Cel. Dice il Signore: Io sono nudo perché non ho soldi per vestirmi.
Tutti Eccomi, Signore, sono pronto a dividere con te i miei vestiti.
Cel. Dice il Signore: Io sono malato e abbandonato in un letto di Ospedale.
Tutti Eccomi, Signore, sono pronto a rinunciare al mio tempo libero per farti
compagnia.
Cel. Dice il Signore: Io sono carcerato e nessuno si ricorda più di me.
Tutti Eccomi, Signore, da oggi ti prometto che mi ricorderò di te, senza
giudicarti e senza condannarti.
Cel. Cari Ragazzi, Gesù viene a noi nel volto del fratello, soprattutto se ha fame, ha
sete, è forestiero, povero, malato o carcerato, e chiede accoglienza e amore.
Come segno di accoglienza vi dono un cero che da questa sera porrete sul
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davanzale della finestra di casa perché Gesù, passando, sia certo di trovare un
cuore pronto ad accoglierlo.
( I Catechisti distribuiscono a tutti un cero)
Cel. Ora andate e aprite le porte di casa a quanti busseranno al vostro amore.
Canto
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4. Betlemme, nostalgia di famiglia
(Entrando in Chiesa i Ragazzi e i Genitori troveranno ai piedi dell’Altare un cesto con fogli che
riportano il disegno di una casa …)
Canto:
Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Ass. Amen
1Rg. Dice il Signore: “ Ecco: sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la
mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con
me”. (Ap. 3,20)
2Rg. Noi stiamo invocando Gesù. Ma Lui come verrà? Dove nascerà?
3Rg. Gesù verrà a cavallo di una stella cometa …
1Rg. No, verrà scortato da una schiera di angeli …
2Rg. E siederà su un trono di gloria …
3Rg. Lui è il Re e chissà in quale palazzo di lusso nascerà, quanti servi avrà …
Cel. Cari Ragazzi, è bello ascoltare le vostre fantasie, ma voglio dirvi che
Gesù è nato nel modo più naturale, cioè in una famiglia: ha una mamma,
un papà, ha i nonni, i parenti, come tutti noi.
1Rg. Come, Lui che è Dio, ha una famiglia?
Cel. Sì, Ora sediamoci e ascoltiamo
Lett. DAL VANGELO SECONDO MATTEO
Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo
promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò
incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, che era giusto e
non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto. Mentre però stava
pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del
Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con
te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito
Santo. Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il
suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo avvenne perché si adempisse ciò
che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Ecco, la vergine
concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele, che
significa Dio con noi. Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva
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ordinato l'angelo del Signore e prese con sé la sua sposa, la quale, senza che
egli la conoscesse, partorì un figlio, che egli chiamò Gesù.
Canto:
Riflessione del Celebrante
Invocazioni
Cel. Cari Ragazzi, Dio per entrare nel modo ha scelto una famiglia, perché
diventasse modello di tutte le nostre famiglie. Preghiamo il Signore perché
renda le nostre famiglie casa accogliente per Dio e per ogni fratello. Preghiamo
insieme e diciamo: Vieni, Signore Gesù e rinnova le nostre famiglie.
Cat. Santa Maria, Madre di Dio e Madre nostra, ti preghiamo pere tutte le nostre
mamme, fa che come te siano sempre disponibili ad accogliere Dio e a
testimoniarlo nel servizio ad ogni membro della nostra famiglia. Preghiamo
Tutti: Vieni, Signore Gesù e rinnova le nostre famiglie.
Cat. San Giuseppe, Sposo di Maria, padre di Gesù e Custode della Chiesa, ti
preghiamo per i nostri papà, fa che, come te, custodiscano sempre le nostre
famiglie e sappiano obbedire ai sogni di Dio per ciascuno di noi. Preghiamo
Vieni, Signore Gesù e rinnova le nostre famiglie.
Cat. Santi Gioacchino e Anna, genitori di Maria e nonni di Gesù, vi preghiamo per i
nostri nonni, perchè siano sempre presenti nelle nostre case e nelle nostre
famiglie, perché, con la loro saggezza, ci aiutino a coltivare valori che non
tramontano mai. Preghiamo
Vieni, Signore Gesù e rinnova le nostre famiglie.
Cat. Santi Zaccaria ed Elisabetta, cugini di Maria e di Giuseppe, parenti stretti di
Gesù, vi preghiamo per tutti i nostri cugini e parenti, quelli vicini e quelli
lontani, perché in questo Natale possano sperimentar la gioia dell’incontro nel
ritrovarsi tutti attorno a Gesù, Principe della Pace. Preghiamo
Vieni, Signore Gesù e rinnova le nostre famiglie.
Cat. Signore Gesù, Figlio di Dio e Fratello di ogni uomo, vieni nelle nostre famiglie
e donaci la nostalgia delle relazioni autentiche e durature. Preghiamo
Vieni, Signore Gesù e rinnova le nostre famiglie.
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Cel. Cari Ragazzi, per entrare nel mondo Gesù ha scelto il calore di una famiglia e
per restare ancora tra noi vuole una famiglia unita e accogliente. Ora vi sarà
consegnato il disegno di una casa, dove porrete le foto dei vostri famigliari
attorno al disegno di Gesù Bambino. Questo disegno lo porrete accanto al
Presepe.
( I Catechisti distribuiscono a tutti il disegno)
Cel. Ora andate e radunate attorno a Gesù tutta la vostra famiglia per fare festa con
Lui.
Canto.
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5. Betlemme, casa del pane per tutti
( Entrando in Chiesa i Ragazzi e i Genitori trovano ai piedi dell’Altare ceste con il pane …)
Canto:
Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Ass. Amen
1Rg. Gesù dove è nato?
2Rg. A Betlemme, un piccolo paese della Giudea.
3Rg. Ma Giuseppe e Maria non sono di Nazareth? Perché proprio a
Betlemme?
2Rg. Perché così sta scritto: “E tu, Betlemme così piccola per essere fra i
capoluoghi di Giuda, da te mi uscirà colui che deve essere il dominatore
in Israele; le sue origini sono dall'antichità, dai giorni più remoti”.
Cel. Cari Ragazzi, Gesù è nato a Betlemme non solo perché così era scritto,
ma soprattutto per il significato del nome Betlemme.
1Rg. E cosa significa Betlemme?
Cel. Betlemme significa Casadel Pane e Gesù che è il Pane disceso dal cielo
nasce proprio in questa Città, per essere Pane per tutti, soprattutto per i
poveri.
Ma ora ascoltiamo qualcosa di molto importante.
Lett. DAL VANGELO SECONDO MATTEO
In quel tempo, Gesù, sceso dalla barca, vide una grande folla e sentì
compassione per loro. Sul far della sera, gli si accostarono i discepoli e gli
dissero: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei
villaggi a comprarsi da mangiare». Ma Gesù rispose: «Non occorre che
vadano; date loro voi stessi da mangiare». Gli risposero: «Non abbiamo che
cinque pani e due pesci!». Ed egli disse: «Portatemeli qua». E dopo aver
ordinato alla folla di sedersi sull'erba, prese i cinque pani e i due pesci e, alzati
gli occhi al cielo, pronunziò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai
discepoli e i discepoli li distribuirono alla folla. Tutti mangiarono e furono
saziati; e portarono via dodici ceste piene di pezzi avanzati. Quelli che
avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i
bambini.
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Canto:
Riflessione del Celebrante
Invocazioni
Cel. Cari Ragazzi, Gesù, Pane del cielo, nasce a Betlemme, la Casa del Pane
e nella sua vita si è fatto Cibo per tutti e chiede a noi di dare noi stessi
da mangiare. Preghiamo insieme e diciamo: Signore, rendici pane per
tutti.
Cat. Per tutti coloro che hanno fame di amore e di accoglienza.
Signore, rendici pane per tutti.
Cat. Per tutti coloro che hanno fame di perdono e di riconciliazione.
Signore, rendici pane per tutti.
Cat. Per tutti coloro che hanno fame della tua Parola.
Signore, rendici pane per tutti.
Cat. Per tutti coloro che hanno fame di amicizia e di consolazione
Signore, rendici pane per tutti.
Cat. Per chi è solo e ha fame di compagnia
Signore, rendici pane per tutti.
Cat. Per i bambini che muoiono di fame
Signore, rendici pane per tutti.
Cat. Per quanti a Natale non potranno mangiare
Signore, rendici pane per tutti.
Cel. Cari Ragazzi, Gesù, Pane del cielo, viene nel mondo per sfamare di amore e di
consolazione tutti i poveri della terra. Si è fatto Pane, perché il pane non si
nega a nessuno. Ora vi sarà consegnato un pezzo di pane che porrete nel
Presepe di casa, segno che vi deve sempre ricordare che il pane non va
conservato, ma condiviso con gli altri, soprattutto con i poveri.
( I Catechisti distribuiscono a tutti il pane)
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Cel. Ora andate e diffondete nelle famiglie il profumo e la fragranza del pane della
condivisione e dell’amore. E a chi ha fame di amore, di amicizia, di
accoglienza “date voi stessi da mangiare”.
Canto.
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6. Betlemme, città senza frontiere
(Entrando in Chiesa i Ragazzi e i Genitori troveranno ai piedi dell’Altare un muretto costruito con
mattoni sui quali vi sono le scritte: INFIFFERENZA, RAZZISMO, ODIO,
DIFFIDENZA, RIFIUTO, ESCLSIONE, VIA GLI STRANIERI …)
Canto:
Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo
Ass. Amen
1Rg. Amici, vi piace il mondo in cui viviamo?
2Rg. Perché oggi ci fai questa domanda?
1Rg. Perché oggi sembra che è quasi impossibile vivere insieme.
3Rg. Cosa te lo fa pensare?
1Rg. Ma voi guardate la televisione? Profughi che non vengono accolti, paesi divisi,
popoli rifiutati. Senza parlare poi di tanta gente esclusa dai nostri cuori …
Questo mondo non mi piace.
2Rg. Hai veramente ragione, ma noi cosa possiamo fare? L’unica cosa che possiamo
fare è sperare che in un angolo del mondo ci sia almeno un paesino dove non ci
sono muri, ma ponti di amicizia.
Cel. Cari Ragazzi, nel mondo c’è un piccolo paese dove tutto ha avuto inizio grazie
alla nascita di Gesù. In quel giorno tutti i muri furono abbattuti e Betlemme
divenne la Città senza frontiere. Popoli interi si incontrarono attorno al
bambino Gesù: semplici pastori, gente di altre Regioni, Magi che venivano
dall’Oriente… Pensate anche gli angeli scesero sulla terra … Ma ora
ascoltiamo.
Lett. DAL VANGELO SECONDO LUCA
In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il
censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio
era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella
propria città. Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in
Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla
casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa,
che era incinta. Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni
del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose
in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio.
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C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano
tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si
presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da
grande timore, ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una
grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per
voi un Salvatore, che è Cristo Signore.
Canto:
Riflessione del Celebrante
Cel. Ed ora invochiamo Dio perché venga in mezzo come Principe di Pace fra tutti i
popoli. Invochiamo insieme dicendo: Vieni, Signore Gesù, Pace dei popoli.
Cat. Per tutti i popoli che vivono in guerra
Vieni, Signore Gesù, Pace dei popoli.
Cat. Per i profughi, gli esiliati sempre in cammino verso terre di pace
Vieni, Signore Gesù, Pace dei popoli.
Cat. Per quanti sono rifiutati a causa della diversità di razza, di cultura e di
religione
Vieni, Signore Gesù, Pace dei popoli.
Cat. Per le famiglie lacerate da discordie e divisioni.
Vieni, Signore Gesù, Pace dei popoli.
Cat. Per quanti credono nel valore della non violenza.
Vieni, Signore Gesù, Pace dei popoli.
Cat. Per un mondo dove non esistano più muri ma ponti di amicizia e di
convivialità.
Vieni, Signore Gesù, Pace dei popoli.
Cat. Per tutti noi perché possiamo diventare operatori di pace e di riconciliazione.
Vieni, Signore Gesù, Pace dei popoli.
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Cel. Cari Ragazzi, abbiamo invocato Gesù, Principe della Pace. Ma non possiamo
fermarci alla preghiera: Tutti dobbiamo impegnarci ad abbattere i muri di
separazione per costruire un mondo che sia casa per tutti e di tutti. Perciò ora
alcuni di voi abbatteranno il muro cancellando dal nostro vocabolario parole di
divisione.
Lett. Signore, ecco, noi distruggiamo la pietra dell’ INFIFFERENZA, perché
nessuno sia escluso dal nostro amore.
(viene tolta la pietra con la scritta Indifferenza e così con tutte le altre pietre)
Lett. Signore, ecco noi distruggiamo la pietra del RAZZISMO, perché tutti siamo
fratelli, al di là della diversità del colore, della cultura e della religione.
Lett. Signore, ecco noi distruggiamo la pietra dell’ODIO, perché crediamo nel
perdono e nella riconciliazione.
Lett. Signore, ecco, noi distruggiamo la pietra della DIFFIDENZA, perché tutti
siamo amici e nessuno ci è nemico.
Lett. Signore, ecco, noi distruggiamo la pietra del RIFIUTO, perchè crediamo
nell’accoglienza, sapendo che chi accoglie un fratello accoglie Te.
Lett. Signore, ecco, noi distruggiamo la pietra della ESCLSIONE, perché tutti
siederemo al banchetto della convivialità delle differenze
Lett. Signore, ecco, noi distruggiamo la pietra del VIA GLI STRANIERI, perché
nessuno è straniero su questa terra, ma tutti siamo figli di un solo Dio.
Cel. Cari Ragazzi quello che avete fatto oggi qui in Chiesa dovete farlo nelle vostre
famiglie, a scuola, nei luoghi di gioco e di amicizia. Non più muri tra noi, ma
ponti su cui far camminare la Pace.
Andate e costruite un mondo di Pace.
Canto.
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7. Betlemme, la vera gioia (E’ preferibile che questo momento sia vissuto all’aperto, magari nei pressi del Presepe allestito
sul sagrato della Chiesa)
Canto:
Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo
Ass. Amen
1Rg. Oggi c’è aria di festa
2Rg. Quanta gente, ma perché?
3Rg. Perché sta per arrivare Gesù e la sua venuta è fonte di gioia per tutti.
1Rg. Ma proprio per tutti?
3Rg. Sì, per tutti, nessuno escluso. Egli viene per i buoni e per i cattivi, per chi è
felice e per gli infelici, per chi è cristiano e chi non lo è … Veramente Gesù
non fa preferenze di persone. Ecco perché la gioia è di tutto il popolo.
Cel. Cari Ragazzi, Natale è la vera gioia perché, come afferma un grande papa “Non c'è spazio per la tristezza nel giorno in cui nasce la vita. Nessuno è
escluso da questa felicità: la causa della gioia è comune a tutti perché il nostro
Signore, vincitore del peccato e della morte, è venuto per la liberazione di
tutti. Esulti il santo, perché si avvicina al premio; gioisca il peccatore, perché
gli è offerto il perdono; riprenda coraggio il pagano, perché è chiamato alla
vita”.
Ma ora ascoltiamo quanto accadde in quel Giorno di Gioia.
Lett. DAL VANGELO SECONDO LUCA
Oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore.
Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una
mangiatoia. E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito
celeste, che lodava Dio e diceva: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla
terra pace agli uomini, che egli ama». Appena gli angeli si furono allontanati
da loro, verso il cielo, i pastori dicevano l’un l’altro: «Andiamo dunque fino a
Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere».
Andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato
nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato
detto loro. Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai
pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo
cuore. I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che
avevano udito e visto, com’era stato detto loro.
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Canto:
Riflessione del Celebrante
Cel. Ed ora con il cuore pieno di gioia, proclamiamo insieme:
Gloria a Dio nell'alto dei cieli
e pace in terra agli uomini di buona volontà.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo,
ti adoriamo, ti glorifichiamo,
ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa,
Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.
Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo,
Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre;
tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi;
tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo:
Gesù Cristo, con lo Spirito Santo
nella gloria di Dio Padre.
Amen.
Cel. Cari Ragazzi, la vera gioia nasce ogni volta che accogliamo Gesù nel nostro
cuore, nelle nostre famiglie, nel fratello che soffre, in chi ha fame, in chi non
ha casa. La vera gioia nasce quando viviamo tutti da fratelli, figli di un solo
Dio. Per questo preghiamo insieme.
Padre nostro …
Cel. Cari Ragazzi, la vera gioia nasce quando abbattiamo i muri di separazione, le
mani si stringono donando e ricevendo la pace. Per questo facciamo festa alla
pace.
(Tutti si scambiano abbracci di pace)
Canto: Pace a te.
L’incontro termina con un momento di festa e di fraternità