Franz Lehár
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Franz Lehár
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Ferenc Lehár, conosciuto, in tedesco, anche come Franz Lehár (Komárom, 30
aprile 1870 – Bad Ischl, 24 ottobre 1948), è stato un compositore austriaco di
origine ungherese.
Indice
1 Biografia2 La vedova allegra3 Operette di Ferenc Lehár4 Note5 Bibliografia6 Collegamenti esterni7 Altri progetti
Biografia
Nato da Ferenc e da Christina Neubrandt (di madrelingua tedesca), è conosciuto
soprattutto come compositore di operette (sua è la celebre romanza Tu che m'hai preso il cuor, da Il paese del
sorriso, del 1929).
Studiò con il padre, direttore di banda militare, e dal 1882 al 1888 fu allievo del conservatorio di Praga, studiando
violino e teoria musicale. Su consiglio di Dvo! ák, si concentrò sulla composizione.
Dopo aver conseguito il diploma, suonò il violino presso l'orchestra sinfonica di Barmen-Elberfeld. Più tardi si unì
alla banda del padre, 50º fanteria, con il ruolo di assistente del capobanda. Nel 1890 divenne direttore della banda
militare del 25º reggimento di fanteria a Losoncz. Nel 1894 lasciò quest'ultimo per andare a Pola a dirigere la banda
militare navale di quel porto.
Qui conobbe il poeta Felix Falzari, con il quale compose la sua prima opera, Kukuschka, che ebbe discreto successo
ma non tale da consentirgli di lasciare la direzione di una banda militare. A questa attività affiancò presto quella di
autore di arrangiamenti per banda di noti brani classici e di canzoni popolari. Nel 1898 si trasferì a Trieste a dirigere
la locale banda navale militare e nel 1898 prese il posto del padre presso l'87º reggimento in Budapest.
Trasferitosi a Vienna, ebbe l'occasione l'anno dopo di comporre un valzer per il gran ballo mascherato che l'estrosa e
raffinata principessa di Metternich diede a corte. Il tema del ballo era Oro e argento e così fu chiamato il suo valzer
che, divenuto subito famoso in tutto il mondo, lo portò all'attenzione di editori musicali e dei gestori di teatri. Nel
1902 lasciò l'esercito per la direzione del teatro di Vienna an der Wien, posizione che abbandonò presto per dedicarsiesclusivamente alla composizione.
La sua opera Wiener Frauen, prodotta nel novembre del 1902, descrisse le vicissitudini di un maestro di musica dato
per disperso dopo un suo viaggio marittimo. Da quel momento in poi visse a Vienna, dedicando tutto il suo tempo
alla composizione. Due anni dopo realizzò Il matrimonio per scherzo, rappresentato in Italia da Gea della Garisenda
su libretto di Renato Simoni.[1]
La vedova allegra
Il suo più grande successo fu Die lustige Witwe ( La vedova allegra), messa in scena per la prima volta al Theater an
der Wien il 30 dicembre del 1905, ed in Italia due anni dopo al teatro Dal Verme di Milano.
Il successo di quest'operetta, imperniata sulle vicende del conte Danilo e dell'ereditiera Anna, gli procurò
nell'immediato un grosso guadagno che tuttavia egli perse a causa di azzardate operazioni finanziarie alla Borsa di
Vienna. Reso prudente da questa brutta esperienza, ritornò all'agiatezza grazie alle successive operette, divenendo
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Monumento di Franz Lehár a
Vienna
Libretto (senza data)
dell'operetta"Die ideale Gattin".
presto una delle persone più facoltose della capitale austriaca e fondò anche una
sua casa musicale.
Nel 1929 lo stesso Lehar diresse le presentazioni delle sue operette Paganini e
Federica al Politeama di Trieste, teatro con il quale ebbe un rapporto
privilegiato. Lo stesso anno compose Il paese del sorriso, nella quale manifestò
la passione per le favole esotiche.
Acquistata una casa a Bad Ischl, conobbe ivi nel 1906 Sofia Meth, figlia di uncommerciante ebreo di tappeti e già sposata. I due iniziarono la vita in comune e
nel 1921 Sofia ottenne il divorzio dal primo marito e poté così sposare Lehar.
Lasciata l'attività di compositore nel 1934, si dedicò quasi esclusivamente alla
sua casa editrice Glocken-Verlag. Durante la seconda guerra mondiale riuscì a
fuggire con la moglie di origine ebraica della moglie grazie all'aiuto di Albert
Göring (fratello minore di Hermann). Nel 1944 si trasferì in Svizzera per motivi
di salute.
Nel 1947 la moglie Sofia morì a Zurigo. L'anno successivo, gravemente
ammalato e quasi cieco, morì anche lui a Bad Ischl, località austriaca nei pressi
di Salisburgo.
Il suo repertorio di compositore include anche sonate, poemi sinfonici, marce e danze come il celebre valzer Gold
und Silber (Oro e Argento).
Operette di Ferenc Lehár
L'elenco espone in ordine cronologico le principali composizioni operettistiche
con luogo e data della prima rappresentazione. Il segno (R) indica i remake,
esplicitati poi in nota.
Kukuschka, 27 novembre 1896, Lipsia (Opera - librettista Felix Falzari)
Donne viennesi, 21 novembre 1902, Theater an der Wien, Vienna Der Rastelbinder ( Lo schermo), 20 dicembre 1902, Carl-Theater, Vienna
Il matrimonio per scherzo, 21 dicembre 1904, Theater an der Wien,
Vienna
Il maritino, 20 gennaio 1904, Carl-Theater, Vienna
Tatjana, 21 febbraio 1905, (R)[2]
La vedova allegra, 30 dicembre 1905, Theater an der Wien, Vienna
Le chiavi del Paradiso, ottobre 1906, (R)[3]
Pietro e Paolo nel paese di Bengodi 1º dicembre 1906, Theater an der
Wien, Vienna[4]
Mstislaw il moderno, 5 gennaio 1907, Die Hölle, Vienna
Der Mann mit den Frauen 21 gennaio 1908, Theater an der Wien, Vienna Il principino, 7 ottobre 1909, Johann Strauß-Theater, Vienna
Il conte di Lussemburgo ( Der Graf von Luxemburg), 12 novembre 1909,
Theater an der Wien, Vienna
Amor di zingaro, 8 gennaio 1910, Carl-Theater, Vienna
Eva, 24 novembre 1911, Theater an der Wien, Vienna
Die Spieluhr, 7 gennaio 1911, Die Hölle, Vienna
Rosenstock und Edelweiss, 1º gennaio 1912, Die Hölle, Vienna
Die ideale Gattin, La moglie ideale, 11 ottobre 1913, (R) Johann Strauß-Theater, Vienna[5]
Finalmente soli, 30 gennaio 1914, Theater an der Wien, Vienna
Der Sterngucker, 14 gennaio 1916, Theater an der Wien, Vienna
Dove canta l'allodola, 1º febbraio 1918, Königliche Oper, Budapest La Mazurka blu, 28 maggio 1920, Theater an der Wien, Vienna
La danza delle libellule (composta insieme a Carlo Lombardo) (R), Teatro Lirico, Milano, 3 maggio 1922[6]
Frasquita, 12 maggio 1922, Theater an der Wien, Vienna
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Libretto del 1902 dell'operetta
"Der Rastelbinder".
La giacca gialla, 9 febbraio 1923 Theater an der Wien, Vienna
Cloclo, 8 marzo 1924, Bürgertheater, Vienna
Paganini, 30 ottobre 1925, Johann Strauß-Theater, Vienna
Gigolette, 30 ottobre 1926, Teatro Lirico, Milano[7]
Il figlio dello zar, 21 febbraio 1927, Metropol-Theater, Berlino
Federica (Friederike), commedia musicale in 3 atti, libretto di Ludwig
Herzl "Herzer" e Fritz Beda-Löhner, 4 ottobre 1928, Metropol-Theater,
Berlino con Richard Tauber
Il paese del sorriso, 10 ottobre 1929, (R) Metropol-Theater, Berlino[8]
Frühlingsmädel, 29 maggio, 1930, Metropol-Theater, Berlino[6]
Il mondo è meraviglioso, 3 dicembre 1930, Metropol-Theater, Berlino[9]
Il principe della montagna, 23 settembre 1932, (R) Theater am
Nollendorfplatz, Berlino[10]
Giuditta, 20 gennaio 1934, Wiener Staatsoper, Vienna con Richard Tauber
Note
^ Daniele Rubboli, Canzoni Italiane, Fratelli Fabbri Editori, 1994, Vol.4, pag.1891.^ Remake di Kukuska2.^ Remake di Donne viennesi3.^ Anche sotto il titolo: Max e Moritz nel paese di Bengodi.4.^ Remake di Il maritino5.
^ a b Remake di Der Sterngucker6.^ Remake de La danza delle libellule7.^ Remake di La giacca gialla8.^ Remake di Finalmente soli9.^ Remake de Il principino10.
Bibliografia
Ernst Decsey: Ferenc Lehár (München, 1924)
Maria von Peteani: Ferenc Lehár. Seine Musik, sein Leben (Wien, 1950)
Andrea Lanza: Operetta, musica ironica e gentile, in: Franz Lehar. Die lustige Witwe (Torino, Teatro Regio,
1999)
Paul Melchior, Franz Lehár musical, Pascal Maurice éditeur, Paris, 2012, ISBN 978-2-908681-27-7 (in
francese, tedesco e inglese).
Collegamenti esterni
Stanford University (http://opera.stanford.edu/composers/L.html)
(DE) Operone.de (http://www.operone.de/komponist/lehar.html)
(HU) Ferenc Lehár in MEK (http://mek.oszk.hu/00300/00355/html/ABC09006/09335.htm)
Altri progetti
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