Franco Bochicchio e Francesca Grassi © CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi CO.IN.FO....

43
© CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi Franco Bochicchio e Francesca Grassi CO.IN.FO. Consorzio Interuniversitario sulla Formazione c/o Università degli Studi di Torino, Via Verdi, 8 – 10124 TORINO tel. 011.6702290/1 Fax 011.8140483 e-mail: coinfo @ etabeta . it

Transcript of Franco Bochicchio e Francesca Grassi © CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi CO.IN.FO....

Page 1: Franco Bochicchio e Francesca Grassi © CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi CO.IN.FO. Consorzio Interuniversitario sulla Formazione c/o Università

© CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi Franco Bochicchio e Francesca Grassi

CO.IN.FO.Consorzio Interuniversitario sulla Formazione

c/o Università degli Studi di Torino, Via Verdi, 8 – 10124 TORINOtel. 011.6702290/1 Fax 011.8140483 e-mail: [email protected]

Page 2: Franco Bochicchio e Francesca Grassi © CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi CO.IN.FO. Consorzio Interuniversitario sulla Formazione c/o Università

© CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi Franco Bochicchio e Francesca Grassi

•Sensibilizzare i partecipanti sulle dinamiche della Comunicazione interpersonale e fornire gli strumenti della Comunicazione in pubblico.

La comunicazione: spontanea e/o intenzionale I presupposti della comunicazione La comunicazione verbale La comunicazione non verbale La progettazione della comunicazione in pubblico I supporti visivi alla comunicazione La gestione degli imprevisti La gestione degli interventi L’ascolto

Page 3: Franco Bochicchio e Francesca Grassi © CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi CO.IN.FO. Consorzio Interuniversitario sulla Formazione c/o Università

© CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi Franco Bochicchio e Francesca Grassi

E

È la comunicazione che trae impulso dalla propria volontà. Deriva infatti dal latino SPONTE,

ovvero volontà, impulso. È dunque la modalità “istintiva” che utilizziamo

per entrare in contatto con gli altri.

È la comunicazione propriamente volta, tesa, diretta ad un preciso obiettivo.

Deriva infatti dal latino INTÈNDERE, composto da IN verso e TENDERE,

ovvero dirigere, volgere i sensi, l’animo, le cure, la mente ad un dato termine.

È dunque la modalità “guidata” che mettiamo in pratica per entrare in relazione con gli altri.

Page 4: Franco Bochicchio e Francesca Grassi © CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi CO.IN.FO. Consorzio Interuniversitario sulla Formazione c/o Università

© CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi Franco Bochicchio e Francesca Grassi

Page 5: Franco Bochicchio e Francesca Grassi © CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi CO.IN.FO. Consorzio Interuniversitario sulla Formazione c/o Università

© CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi Franco Bochicchio e Francesca Grassi

IMPOSSIBILITÀ DELLAIMPOSSIBILITÀ DELLA

NON-COMUNICAZIONE NON-COMUNICAZIONE

Mi vorrà dire che è stanco?

La comunicazione spontanea esiste sempre, ha obiettivi impliciti

e dunque ampi margini di interpretazione.

La comunicazione intenzionale esiste solo in presenza di un obiettivo esplicito

e in assenza di spazi interpretativi.

.

Page 6: Franco Bochicchio e Francesca Grassi © CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi CO.IN.FO. Consorzio Interuniversitario sulla Formazione c/o Università

© CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi Franco Bochicchio e Francesca Grassi

META-COMUNICAZIONE META-COMUNICAZIONE

Se contenuto e relazione sono coerenti, la comunicazione non presenta ostacoli.

Se non c’è coerenza tra ciò che viene detto e come viene detto, siamo portati a credere maggiormente

alla relazione (COME) che al contenuto (COSA).

La comunicazione intenzionale deve essere coerente.

Page 7: Franco Bochicchio e Francesca Grassi © CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi CO.IN.FO. Consorzio Interuniversitario sulla Formazione c/o Università

© CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi Franco Bochicchio e Francesca Grassi

MODALITÀ COMUNICATIVEMODALITÀ COMUNICATIVE

Ti amo

Utilizziamo in modo privilegiato: la modalità verbale per comunicare contenuti,

la modalità non verbale per comunicare relazioni.

La comunicazione verbale è volontaria e sotto il nostro diretto controllo.

La comunicazione non verbale è spontanea e sfugge in buona parte al nostro controllo.

.

Page 8: Franco Bochicchio e Francesca Grassi © CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi CO.IN.FO. Consorzio Interuniversitario sulla Formazione c/o Università

© CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi Franco Bochicchio e Francesca Grassi

EMPATIAEMPATIA

Ho ragione io!!

No, Io!No, Io!

No,Io!

L’empatia è la capacità di “mettersi nei panni dell’altro”,e comprendere meglio il suo punto di vista.

Riconoscere unicamente il proprio punto di vistasignifica solo “comunicare se stessi”

e non comunicare con gli altri.

Page 9: Franco Bochicchio e Francesca Grassi © CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi CO.IN.FO. Consorzio Interuniversitario sulla Formazione c/o Università

© CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi Franco Bochicchio e Francesca Grassi

CHIAREZZASequenzialitàEssenzialità

ADATTIVITÀScelta dei contenuti

Reciprocità

FEEDBACKDisponibilitàTempestività

SIGNIFICATIVITÀImportanzaInnovatività

ACCESSIBILITÀScelta dei

terminiSemplicità

PERTINENZALogicità

Contestualità

Page 10: Franco Bochicchio e Francesca Grassi © CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi CO.IN.FO. Consorzio Interuniversitario sulla Formazione c/o Università

© CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi Franco Bochicchio e Francesca Grassi

Un individuo entra nel nostro spazio visivo e si muove verso di noi…

…notiamo il suo atteggiamento …

…lo guardiamo in volto…

…ci concentriamo sugli occhi…

…ascoltiamo la sua voce…

…vediamo i suoi gesti…

…osserviamo i suoi simboli.

Page 11: Franco Bochicchio e Francesca Grassi © CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi CO.IN.FO. Consorzio Interuniversitario sulla Formazione c/o Università

© CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi Franco Bochicchio e Francesca Grassi

1 LA POSIZIONE DEL CORPO NELLO SPAZIO

5 LA VOCE

3 IL VOLTO

4 LO SGUARDO

2 L’ATTEGGIAMENTO

6 LA GESTUALITÀ

7 I SIMBOLI

Page 12: Franco Bochicchio e Francesca Grassi © CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi CO.IN.FO. Consorzio Interuniversitario sulla Formazione c/o Università

© CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi Franco Bochicchio e Francesca Grassi

GLI ELEMENTI DELLA COMUNICAZIONE NON VERBALE

1 LA POSIZIONE DEL CORPO NELLO SPAZIO

MOVIMENTIDISTANZA CON GLI OGGETTIGESTIONE DELLO SPAZIOORIENTAMENTO SPAZIALE

forniscono informazioni sulla relazione dell’individuo rispetto allo spazio in cui si muove

Page 13: Franco Bochicchio e Francesca Grassi © CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi CO.IN.FO. Consorzio Interuniversitario sulla Formazione c/o Università

© CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi Franco Bochicchio e Francesca Grassi

GLI ELEMENTI DELLA COMUNICAZIONE NON VERBALE

2 L’ATTEGGIAMENTO

POSTURADISTANZA INTERPERSONALEORIENTAMENTO PERSONALE

forniscono informazioni sulla relazione che l’individuo ha con se stesso nella relazione con gli altri

Page 14: Franco Bochicchio e Francesca Grassi © CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi CO.IN.FO. Consorzio Interuniversitario sulla Formazione c/o Università

© CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi Franco Bochicchio e Francesca Grassi

GLI ELEMENTI DELLA COMUNICAZIONE NON VERBALE

3 IL VOLTO

CONFORMAZIONE DEL VOLTOCOLORE DELLA PELLEESPRESSIONE DEL VISO

forniscono informazioni sulla relazione dell’individuo rispetto alla situazione emotiva

Page 15: Franco Bochicchio e Francesca Grassi © CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi CO.IN.FO. Consorzio Interuniversitario sulla Formazione c/o Università

© CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi Franco Bochicchio e Francesca Grassi

GLI ELEMENTI DELLA COMUNICAZIONE NON VERBALE

4 LO SGUARDO

DIREZIONEDURATAINTENSITÀCOINVOLGIMENTO

forniscono informazioni sulla relazione che l’individuo intrattiene gli altri

Per farsi capire dalle persone, bisogna parlare prima di tutto ai loro occhi.

Napoleone

Page 16: Franco Bochicchio e Francesca Grassi © CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi CO.IN.FO. Consorzio Interuniversitario sulla Formazione c/o Università

© CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi Franco Bochicchio e Francesca Grassi

GLI ELEMENTI DELLA COMUNICAZIONE NON VERBALE

5 LA VOCE

TONOINTENSITÀ DELLA VOCETIMBRO

contribuiscono a identificare le modalità che l’individuo utilizza nell’entrare in relazione con gli altri

RITMOPAUSESILENZIINTERRUZIONIESITAZIONI

contribuiscono a identificare le modalità con cui l’individuo lascia che gli altri entrino in relazione con lui

Page 17: Franco Bochicchio e Francesca Grassi © CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi CO.IN.FO. Consorzio Interuniversitario sulla Formazione c/o Università

© CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi Franco Bochicchio e Francesca Grassi

GLI ELEMENTI DELLA COMUNICAZIONE NON VERBALE

6 LA GESTUALITÀ

BRACCIAGAMBEMANIPIEDIVISO

INTENSITÀCOERENZAINVASIVITÀ

forniscono informazioni sulla relazione che l’individuo intrattiene con la dimensione emotiva dei contenuti della sua comunicazione

Page 18: Franco Bochicchio e Francesca Grassi © CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi CO.IN.FO. Consorzio Interuniversitario sulla Formazione c/o Università

© CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi Franco Bochicchio e Francesca Grassi

GLI ELEMENTI DELLA COMUNICAZIONE NON VERBALE

7 I SIMBOLI

ABBIGLIAMENTOORNAMENTIACCONCIATURAOGGETTIASPETTO ESTERIORE

forniscono informazioni sulla relazione che l’individuo ha con l’immagine di sé

Page 19: Franco Bochicchio e Francesca Grassi © CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi CO.IN.FO. Consorzio Interuniversitario sulla Formazione c/o Università

© CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi Franco Bochicchio e Francesca Grassi

A. PREPARAZIONE (controllo)1. Profilo del pubblico2. Contenuto 3. Preparazione psicologica

B. APERTURA (decollo)1. Presentazione del relatore 2. Presentazione del pubblico3. Presentazione dell’intervento 4. Presentazione delle modalità dell’intervento

C. CORPO (volo)4. Obiettivo 5. Contenuti

D. CHIUSURA (atterraggio)6. Conclusione7. Dibattito

Page 20: Franco Bochicchio e Francesca Grassi © CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi CO.IN.FO. Consorzio Interuniversitario sulla Formazione c/o Università

© CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi Franco Bochicchio e Francesca Grassi

PROFILO DEL PUBBLICO:

• Informazioni significative sul pubblico• Conoscenza delle condizioni di contesto• Livelli di interesse e di significatività della

comunicazione per il pubblico

PREPERAZIONE PSICOLOGICA

• Consapevolezza• Autocritica• Empatia

CONTENUTI:

• Copione• Scaletta• Mappa mentale

Page 21: Franco Bochicchio e Francesca Grassi © CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi CO.IN.FO. Consorzio Interuniversitario sulla Formazione c/o Università

© CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi Franco Bochicchio e Francesca Grassi

PRESENTAZIONE del relatore:

Nome e Cognome Professione e Organizzazione di appartenenza Competenza professionale sulla materia Qualcosa da ricordare…

Variante di contestoPRESENTAZIONE dei partecipanti:

Nome e Cognome Professione e Organizzazione di appartenenza Competenza professionale sulla materia Aspettative Qualcosa da ricordare…

Page 22: Franco Bochicchio e Francesca Grassi © CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi CO.IN.FO. Consorzio Interuniversitario sulla Formazione c/o Università

© CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi Franco Bochicchio e Francesca Grassi

Presentare l’INTERVENTO:

Titolo Obiettivi Articolazione dell’intervento

Variante di contestoPresentare le MODALITÀ DELL’INTERVENTO:

Tempi Aspetti logistici Metodologie didattiche Gestione delle domande

Variante di contestoDescrivere gli OBIETTIVI tenendo in considerazione (contratto

psicologico):

Obiettive e aspettative della committenza Aspettative dei partecipanti Proposta comunicativa

Page 23: Franco Bochicchio e Francesca Grassi © CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi CO.IN.FO. Consorzio Interuniversitario sulla Formazione c/o Università

© CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi Franco Bochicchio e Francesca Grassi

Esporre i CONTENUTI attraverso una modalità:

1. Deduttiva2. Induttiva3. Per problemi4. Storico-sequenziale

Page 24: Franco Bochicchio e Francesca Grassi © CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi CO.IN.FO. Consorzio Interuniversitario sulla Formazione c/o Università

© CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi Franco Bochicchio e Francesca Grassi

PREMESSA

PRINCIPI GENERALI

SVILUPPO ARGOMENTI

CONSEGUENZE PRATICHE/ESEMPI

Page 25: Franco Bochicchio e Francesca Grassi © CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi CO.IN.FO. Consorzio Interuniversitario sulla Formazione c/o Università

© CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi Franco Bochicchio e Francesca Grassi

CASO PARTICOLARE

RIFLESSIONI

CONCETTI

CONSEGUENZE

Page 26: Franco Bochicchio e Francesca Grassi © CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi CO.IN.FO. Consorzio Interuniversitario sulla Formazione c/o Università

© CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi Franco Bochicchio e Francesca Grassi

DOMANDE SIGNIFICATIVE

PERCHÉ È IMPORTANTE PARLARNE

SOLUZIONI E CONCETTI

CONCLUSIONI E CONSEGUENZE

Page 27: Franco Bochicchio e Francesca Grassi © CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi CO.IN.FO. Consorzio Interuniversitario sulla Formazione c/o Università

© CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi Franco Bochicchio e Francesca Grassi

FASE 1

FASE 2

FASE 3

FASE 4

Consiste nel ripercorrere o ricostruire:

• le tappe storiche• l’iter procedurale• il processo tecnico

Page 28: Franco Bochicchio e Francesca Grassi © CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi CO.IN.FO. Consorzio Interuniversitario sulla Formazione c/o Università

© CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi Franco Bochicchio e Francesca Grassi

Giungere ad una CONCLUSIONE:

Sintetizzare i contenuti presentati Ribadire i messaggi chiave Presentare gli sviluppi

Variante di contestoGestire il DIBATTITO:

Progettare spazi di intervento Rispondere alle domande

Page 29: Franco Bochicchio e Francesca Grassi © CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi CO.IN.FO. Consorzio Interuniversitario sulla Formazione c/o Università

© CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi Franco Bochicchio e Francesca Grassi

RELATORE1. Come devo presentarmi?2. Come posso stimolare interesse?3. Cosa mi aspetto dai partecipanti?4. Quali sono i tempi a disposizione?

PARTECIPANTI1. Chi sono i miei interlocutori?2. Cosa può interessare loro della mia

comunicazione?3. Quanto sono interessati al dettaglio?4. Quali sono le loro motivazioni sul tema

trattato?5. Qual è la conoscenza pregressa dell’uditorio

sull’argomento?6. Quali premesse e informazioni di base devo

fornire loro per facilitare la comprensione della mia comunicazione?

Page 30: Franco Bochicchio e Francesca Grassi © CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi CO.IN.FO. Consorzio Interuniversitario sulla Formazione c/o Università

© CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi Franco Bochicchio e Francesca Grassi

DURANTE L’APERTURA, COME POSSO …:

1. Costruire la mia credibilità ?2. Catturare l’interesse della platea ?3. Sintonizzarmi sulla loro stessa lunghezza

d’onda ?4. Mettere a proprio agio il pubblico?

DURANTE L’APERTURA, COME POSSO “ROMPERE IL GHIACCIO”?

1. Con una domanda?2. Con una storia o citazione?3. Stimolando la curiosità?4. Con un “giro di tavolo”?

Page 31: Franco Bochicchio e Francesca Grassi © CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi CO.IN.FO. Consorzio Interuniversitario sulla Formazione c/o Università

© CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi Franco Bochicchio e Francesca Grassi

Dimmi e io dimentico! Insegnami e io ricordo!

Fammi partecipe e io apprendo!Benjamin Franklin

I supporti visivi nella comunicazione servono per:

1. MIGLIORARE L’ATTENZIONE2. SEMPLIFICARE IL MESSAGGIO3. CONSENTIRE LA COMPRENSIONE4. FAVORIRE LA MEMORIZZAZIONE5. FACILITARE L’APPRENDIMENTO

Page 32: Franco Bochicchio e Francesca Grassi © CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi CO.IN.FO. Consorzio Interuniversitario sulla Formazione c/o Università

© CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi Franco Bochicchio e Francesca Grassi

NOI STESSI

OGGETTIFILMATI

LAVAGNA A FOGLI MOBILILAVAGNA LUMINOSA

PROIETTORE

ALCUNE REGOLE:

VERIFICARNE PREVENTIVAMENTE IL FUNZIONAMENTO

UTILIZZARE UN SUPPORTO ALLA VOLTA CONSIDERARLI SOLO DEI SUPPORTI !

Page 33: Franco Bochicchio e Francesca Grassi © CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi CO.IN.FO. Consorzio Interuniversitario sulla Formazione c/o Università

© CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi Franco Bochicchio e Francesca Grassi

I LUCIDI che vengono proiettati con la lavagna luminosa o con il proiettore devono essere:

SCHEMATICI SEMPLICI COLORATI LEGGIBILI CON IMMAGINI CON TITOLO

Page 34: Franco Bochicchio e Francesca Grassi © CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi CO.IN.FO. Consorzio Interuniversitario sulla Formazione c/o Università

© CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi Franco Bochicchio e Francesca Grassi

La gestione di episodi di:

DISATTENZIONE INTERRUZIONE PROVOCAZIONE CONFLITTO

Ogni episodio imprevisto richiede di metterci

dal punto di vista dei partecipanti e di focalizzarci meglio sui loro bisogni.

Page 35: Franco Bochicchio e Francesca Grassi © CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi CO.IN.FO. Consorzio Interuniversitario sulla Formazione c/o Università

© CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi Franco Bochicchio e Francesca Grassi

GLI INTERVENTI DEL PUBBLICO DEVONO ESSERE:

STIMOLATI (se non ne vengono fatti)

GESTITI (se ne vengono fatti troppi)

CONTENUTI (se vengono monopolizzati solo da

qualcuno)

GENERALIZZATI (se troppo personali)

CONTESTUALIZZATI (se troppo generali)

RIFORMULATI (se poco chiari)

Page 36: Franco Bochicchio e Francesca Grassi © CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi CO.IN.FO. Consorzio Interuniversitario sulla Formazione c/o Università

© CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi Franco Bochicchio e Francesca Grassi

ASCOLTAREASCOLTARE

È È

COMUNICARE ALL’INTERLOCUTORE COMUNICARE ALL’INTERLOCUTORE

LA NOSTRA INTENZIONELA NOSTRA INTENZIONE

A CAPIRE E COMPRENDERE A CAPIRE E COMPRENDERE

PRIMA DI FORMULARE UNA RISPOSTA.PRIMA DI FORMULARE UNA RISPOSTA.

Page 37: Franco Bochicchio e Francesca Grassi © CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi CO.IN.FO. Consorzio Interuniversitario sulla Formazione c/o Università

© CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi Franco Bochicchio e Francesca Grassi

È possibile attraverso:

UTILIZZO DI DOMANDE

OSSERVAZIONE

RIFORMULAZIONE

RICAPITOLAZIONE

Page 38: Franco Bochicchio e Francesca Grassi © CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi CO.IN.FO. Consorzio Interuniversitario sulla Formazione c/o Università

© CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi Franco Bochicchio e Francesca Grassi

OSSERVAZIONE

NON BISOGNA FERMARSI ALLE PAROLE,

MA È NECESSARIO DEDICARE ATTENZIONE

ANCHE AI COMPORTAMENTI CHE ESPRIMONO

EMOZIONI, ATTEGGIAMENTI, INTENZIONI COME

TONO DI VOCE, SILENZI-ASSENZI, GESTUALITÀ-

POSTURA, SGUARDO,

ESPRESSIONI MIMICHE

Page 39: Franco Bochicchio e Francesca Grassi © CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi CO.IN.FO. Consorzio Interuniversitario sulla Formazione c/o Università

© CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi Franco Bochicchio e Francesca Grassi

LE DOMANDE SONO IL MODO PIÙ DIRETTO PER:

COINVOLGERE

CHIARIRE

APPROFONDIRE

CONFRONTARE

ENTRARE IN SINTONIA

UTILIZZO DI DOMANDE

Page 40: Franco Bochicchio e Francesca Grassi © CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi CO.IN.FO. Consorzio Interuniversitario sulla Formazione c/o Università

© CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi Franco Bochicchio e Francesca Grassi

CONSISTE NEL:

RIPROPORRE CIÒ CHE È STATO DETTO USANDO

PAROLE E CONCETTI DIVERSI O ESEMPI DI

SITUAZIONI DIVERSE.

RIPRENDERE L’INTERVENTO DELL’ALTRO

COLLEGANDOLO A SITUAZIONI COMPARABILI

O A INTERVENTI PRECEDENTI.

DEDURRE E TRARRE CONSEGUENZE LOGICHE

CHE AGGIUNGONO VALORE A QUANTO GIÀ

DETTO.

RIFORMULAZIONE

Page 41: Franco Bochicchio e Francesca Grassi © CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi CO.IN.FO. Consorzio Interuniversitario sulla Formazione c/o Università

© CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi Franco Bochicchio e Francesca Grassi

CONSISTE NEL RIBADIRE O SINTETIZZARE

I PUNTI ESSENZIALI

DELLA COMUNICAZIONE

PER IMPRIMERE MAGGIORMENTE NEL RICORDO

LE PRIORITÀ.

RICAPITOLAZIONE

Page 42: Franco Bochicchio e Francesca Grassi © CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi CO.IN.FO. Consorzio Interuniversitario sulla Formazione c/o Università

© CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi Franco Bochicchio e Francesca Grassi

“IL SEGRETO DELL’ARTE DI ESPRIMERSI CONSISTE

NEL DIRE LA STESSA COSA TRE VOLTE:

SI DICE CHE LA SI DIRÀ,

LA SI DICE,

SI DICE CHE LA SI È DETTA”

GUITTON

“L’ARTE VIVE SEMPRE CON LA CONVENIENZA.

BISOGNA QUINDI CONOSCERE BENE SE STESSI E,

PER DECIDERE LA PROPRIA AZIONE,

REGOLARSI NON SUI PRINCIPI GENERALI,

BENSÌ SULLE DISPOSIZIONI NATURALI”

QUINTILIANO

Page 43: Franco Bochicchio e Francesca Grassi © CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi CO.IN.FO. Consorzio Interuniversitario sulla Formazione c/o Università

© CO.IN.FO - Franco Bochicchio e Francesca Grassi Franco Bochicchio e Francesca Grassi

“Non ho mai cercato di ispirare agli altri

dolore, pietà, invidia o rancore senza che io

stesso, giunto il momento di colpirli, sentissi

vivamente

le emozioni che volevo comunicare”

Cicerone

“Quando si parla, senza una profonda

partecipazione d’amore, quel che si dice non

merita di essere riferito”

Goethe

“A mio parere un oratore, sia pur eccellente,

dotato di una eloquenza duttile ed elegante,

se non è emozionato ed un po’ intimorito al

momento dell’esordio, è uno sfacciato o poco

meno””

Cicerone