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Anno XIII - n.44 - 29 novembre 2017 GLI ALTRI CONTENUTI Prima pagina: la Davis è la storia Pag.3 Che storia: Radek Stepanek, Pro e... “amatore” Pag.8 I numeri della settimana Pag.10 - Il tennis in tv Pag.12 Le notizie dalle regioni Pag.16 - Personal coach: la match-analysis applicata al tennis giovanile Pag.21 L’esperto risponde: è invasione se...? Pag.25 Francia in paradiso: la Davis è sacra Semifinali Serie A: l’ultimo appello Domenica le sfide decisive verso la finalissima di Foligno Pag.14 Pro Staff RF97 alla faccia di Roger La nuova Wilson stile Federer con 25 grammi meno della sua Pag.23 Regole Next Gen al prossimo Slam Gli Open d’Australia introducono shot-clock e riscaldamento breve Pag.6 Kia Tennis Trophy eccoci al Master Questo week-end a Firenze due amatori vinceranno... Melbourne Pag.20 Capitan Noah fa un altro miracolo: rischia Gasquet e si prende la 10 a coppa... Pag.4

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Anno XIII - n.44 - 29 novembre 2017

GLI ALTRI CONTENUTIPrima pagina: la Davis è la storia Pag.3 Che storia: Radek Stepanek, Pro e... “amatore” Pag.8I numeri della settimana Pag.10 - Il tennis in tv Pag.12Le notizie dalle regioni Pag.16 - Personal coach:la match-analysis applicata al tennis giovanile Pag.21L’esperto risponde: è invasione se...? Pag.25

Francia in paradiso: la Davis è sacra

Semifinali Serie A:l’ultimo appelloDomenica le sfide decisiveverso la finalissima di Foligno

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Pro Staff RF97alla faccia di RogerLa nuova Wilson stile Federercon 25 grammi meno della sua

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Regole Next Genal prossimo SlamGli Open d’Australia introduconoshot-clock e riscaldamento breve

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Kia Tennis Trophyeccoci al MasterQuesto week-end a Firenzedue amatori vinceranno... Melbourne

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Capitan Noah fa un altro miracolo:rischia Gasquet e si prende la 10a coppa... Pag.4

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prima pagina

La Davis è la storiaDI ENzO ANDERLONI - FOTO GETTy IMAGES

C’è poco da fare: piaccia o meno, l’immortalità per un tennista passa attraverso due porte: la vittoria di un

torneo del Grande Slam o della Cop-pa Davis. Sono le manifestazioni sto-riche, quelle più antiche, nelle quali tutto il mondo si cimenta da oltre 100 anni. E per questo motivo suscitano emozioni uniche, come quelle che si sono accese allo stadio Pierre Mauroy di Lille lo scorso week-end.25 mila spettatori per una partita di tennis si radunano solo in occasioni così, quando c’è in palio un posto nella storia. E per governarle servono uomi-ni che ne capiscano il senso profondo. E il valore. Non è un caso che dietro al 10° titolo conquistato dalla Fran-cia ci siano la storia del suo capitano, Yannick Noah, e del suo giocatore più amato degli ultimi 20 anni ma non per questo più vincente, Richard Gasquet. Anzi, uno che fino a domenica scorsa in 15 anni di carriera non aveva vinto un fico secco di importante.Ci voleva uno come Yannick Noah, vincitore al Roland Garros nel 1983 e a Roma nel 1985, per interpretare fi-no in fondo l’importanza di un trofeo come la Coppa Davis e lavorare sul movimento di vertice francese crean-do lo spirito di squadra che serviva per vincere. Non è un caso che nel corso dell’anno abbia schierato ben 8 giocatori diversi. E battuto nazioni come Gran Bretagna, Serbia o Giappo-ne che, a differenza sua, si sono viste snobbate da n.1 come Murray, Djoko-vic e Nishikori. Così il successo finale in una competizione che, sostengono i detrattori, si può vincere anche con un solo giocatore molto forte, alla fi-ne è andato alla nazione che oggi ha più rappresentanti tra i primi 100 del mondo. Dunque riceve meritatamen-te questo premio di squadra.Insieme, la Francia di Noah ha opera-

DIRETTOREAngelo Binaghi

COMITATO DI DIREZIONEAngelo Binaghi, Giovanni Milan, Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini, Massimo Verdina

DIRETTORE RESPONSABILEEnzo Anderloni

COORDINAMENTO REDAZIONALEAngelo MancusoSUPER TENNIS TEAMAntonio Costantini (foto editor), Amanda Lanari, Annamaria Pedani (grafica)

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HANNO COLLABORATOGiovanni Di Natale, Max Fogazzi, Andrea Nizzero, Gabriele Riva, Mauro Simoncini, Giorgio Spalluto, Piero Valesio

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to la magia di regalare l’immortalità a quel campione che da solo probabil-mente non l’avrebbe mai raggiunta, nonostante quel suo rovescio a una mano che generazioni di appassio-nati ammirano come un’opera d’ar-te. Gasquet convocato per giocare in doppio con ‘Pier Ugo’ Herbert, al posto dell’abituale compagno Mahut (insieme vantano titoli a Wimbledon e Us Open), è l’azzardo di un capitano che vede e sente qualcosa che a tutti gli altri sfugge. Il doppio era il pun-to decisivo. Noah, consapevole della forza attuale del belga Goffin, ne era perfettamente consapevole. Gasquet era stato schierato anche tre anni fa nella finale contro la Svizzera insie-me a Benneteau e aveva fatto fiasco. Sabato scorso giocava per la prima volta in assoluto insieme a Herbert. E la Francia ha rischiato, con i belgi in vantaggio di un break nel terzo set, dopo che avevano riequilibrato l’in-contro vincendo il secondo. In ballo però c’era qualcosa di più. E Noah sa-peva anche questo.

Era stato proprio lui il capitano di quella Francia che nel 1991 aveva compiuto la straordinaria impresa di battere in finale gli Usa che schiera-vano Pete Sampras e Andre Agassi. Aveva guidato al colpaccio i suoi due ex compagni, Guy Forget e Henri Le-conte. Proprio quest’ultimo era stato compagno di doppio di Noah ed era amato dai francesi per il suo tennis champagne un po’ come oggi Gasquet. E anche lui non aveva vinto niente di grande, pur essendoci andato molto vicino (finale al Roland Garros, semi-finale a Wimbledon). In quella magica tre giorni di Lione Leconte divenne immortale, battendo Sampras e ripor-tando con Forget l’Insalatiera in Fran-cia dopo 59 anni (mancava dai tempi di René Lacoste e dei moschettieri Cochet, Borotra e Brugnon). Questa volta è toccato a Gasquet, decisivo in una vittoria che mancava da 16 anni. Dunque Yannick, ancora una volta, chapeau. La storia del tennis ha posti in prima fila per chi non ne smarrisce il senso. E lo ricorda agli altri.

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circuito mondiale

Generazione Coppa DavisNon hanno vinto Slam né sono diventati n.1 Atp, ma ora Gasquet, Tsonga, Simon, Pouille e gli altri saranno ricordati per aver portato in Francia la 10a Insalatiera, la 3a per Capitan Noah (che non aveva mai vinto da giocatore)

DI ANDREA NIzzERO - FOTO GETTy IMAGES

“Ho giocato il mio mi-glior tennis”, ha detto senza troppi giri di parole il migliore in

campo dello scorso weekend, pochi minuti dopo la conclusione della fi-nale di Coppa Davis. Non lo diceva sorridendo, perché essere il più for-te e giocare al suo massimo non gli è bastato: una sconfitta gloriosa è ancora una volta il destino di David Goffin, giocatore con evidenti tratti di nobiltà tennistica ma rimasto fin qui un eroico ed eterno piazzato. Po-chi giorni dopo la finale persa alle Atp World Tour Finals di Londra, due anni dopo la finale persa in casa con-tro la Gran Bretagna, Goffin chiude con sguardo triste un’altra stagione da applausi. Lucas Pouille, invece, nonostante un bilancio in Davis che il suo collega belga potrebbe liqui-dare con una risata, si godrà una off-season con il morale alle stelle e un Paese in adorazione per lui. In Da-vis, diabolica combinazione tra uno sport individuale e una competizio-ne per Nazionali, poco conta che tu abbia vinto 21 singolari a fronte di appena 3 sconfitte come il biondo di Liegi: Pouille conta appena 4 vittorie a fronte dello stesso numero di k.o. (3), venerdì ha preso una sonora ba-stonata dallo stesso Goffin, eppure non è lui quello dei due che farebbe volentieri cambio con l’altro.

Appuntamento col destinoBasta vincere le partite giuste al mo-mento giusto, e il 23enne dell’Hauts-de-France sembra saperlo bene. Può bastare una semifinale in un Masters 1000, raggiunta agli Internazionali BNL d’Italia 2016 da lucky loser e con due ritiri degli avversari, a dare una svolta alla tua giovane carriera. Può bastare un incontro vinto in Davis, nei quarti dello scorso anno, per con-

La festa dei francesi con la Coppa Davis; sotto, la squadra “sommerge” Lucas Pouillein un grande abbraccio dopo il match point nel quinto e decisivo singolare di Lille

quistarti la fiducia di capitan Noah. E può bastare un’occasione, per di più ad appena 80 km da casa tua, per diventare un campione di cui la tua gente si ricorderà sempre. La bravura di Lucas è stata saperla cogliere sen-za sbavature: perdere con uno Steve Darcis svuotato, di fronte ai 25.000 di Lille, avrebbe voluto dire egua-gliare il patatrac epocale di Mathieu

contro Youzhny nel 2002; dominare come ha fatto lui, togliendo sette vol-te la battuta a Darcis ed eliminando l’emotività che si porta appresso il singolare decisivo di una finale del genere, significa firmare una prodez-za memorabile.Lucas è nato il 23 febbraio del 1994 a Grande Synthe, di fianco a Dunker-que, la cittadina resa famosa dalla

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circuito mondiale

Dottor Federer! Laureato in MedicinaDopo 95 titoli in carriera, gli mancava quello di dottore. Ma adesso Roger Federer ha ricevuto anche quello grazie alla laurea Honoris Causa conferitagli dall’Università di Basilea, sua città natale. Facoltà di medicina, per essere precisi. Motivazione? Grazie alla sua “esemplare funzione sociale, svolta esercitando la professione dell’atleta, che ha spinto molte persone in tutto il mondo a praticare sport, fornendo un contributo importantissimo alla promozione di uno stile di vita salutare“. Il tocco... di classe.

ritirata alleata durante la Seconda Guerra mondiale e, più di recente, dall’omonimo colossal di Christo-pher Nolan. Lille è ad appena 50 mi-nuti d’auto, e per la terza volta negli ultimi tre anni ospitava la Francia di Davis. Lo Stade Pierre Mauroy nel 2014 aveva assistito alla sconfitta della Francia per mano di Federer, mentre lo scorso settembre aveva esultato per la qualificazione alla fi-nale ottenuta contro la Serbia priva di Djokovic. In quell’ultima occasio-ne, Lucas aveva fallito il primo sin-golare perdendo (male) con Dusan Lajovic. Aveva raccolto poco anche nel primo singolare di questa finale, spegnendosi in tre set contro il fio-retto ispirato di David Goffin.

La fiducia di NoahYannick Noah, privo di Insalatiera da giocatore ma tre volte campione da capitano (1991, 1996, 2017), ha scel-to comunque lui per il match decisi-vo. Una chance irripetibile, maturata anche con le vicende dell’anno scor-so: dopo un periodo in cui Noah si era affiancato al suo coach Emmanuelle Planque, in veste di illustre consi-gliere tecnico-tattico, Lucas l’aveva ringraziato crescendo moltissimo e togliendogli le castagne dal fuoco nei quarti di finale contro la Repubblica Ceca, in quello che era il suo debutto in Davis. Noah forse ne ha intravisto le doti di guerriero nei tratti finnici ereditati dalla madre, forse sempli-cemente gli ispirava fiducia. Fatto sta che grazie a lui, demolitore di Steve Darcis e delle residue speranze bel-ghe, lunedì L’Equipe ha potuto tito-lare “Da cader per terra!”, riferendosi proprio al momento del match point. La Francia, dall’ultimo trionfo firmato Escudè-Forget nel 2001, aveva visto ben tre finali (2002, 2010, 2014) an-dare agli avversari. Soprattutto, stava vedendo andare quasi sprecata la ge-nerazione che con Tsonga, Gasquet, Monfils, Simon e Chardy lasciava spe-rare un riavvicinarsi ai fasti dei Mo-schettieri degli Anni ‘20 di Borotra, Lacoste, Brugnon e Cochet. Questa decima Coppa cancella tutto e rischia di dare ulteriore propulsione al mo-vimento che si può comunque consi-derare il più in salute del mondo, con 10 tennisti tra i primi cento. È anche il risultato della buona sorte, che ha permesso ai transalpini di giocare in casa tre dei quattro incontri che li hanno condotti alla vittoria.

I rimpianti di DavidNon si è verificata, invece, la combi-nazione di circostanze che avrebbe potuto permettere a David Goffin di firmare una vittoria da favola. Il belga, che nonostante l’altra tegola francese di questo 2017 (l’infortunio alla ca-viglia sui teloni malmessi del Roland Garros) ha firmato la stagione più bel-la della sua carriera, negli ultimi tre anni ha formato con Steve Darcis un duo di leoni da Davis quasi insospet-tabile. Ancora una volta non è bastato il suo miglior sforzo: le due vittorie perentorie (venerdì contro Pouille e domenica contro Tsonga) sui nume-ri 1 e 2 della Francia, in faccia a un pubblico assordante, andranno nel di-menticatoio perché non seguite da un successo di squadra. Rimangono pe-

rò prestazioni da campione vero. Ad ogni modo, non corrisponde a verità sostenere che la Francia giocava con-tro un unico giocatore, perché Darcis (33enne n.77 del ranking) aveva vin-to praticamente da solo lo spareggio contro la Germania di Sascha Zverev e Philipp Kohlschreiber, a febbraio. Non solo, al contrario di Pouille che arrivava alla partita decisiva dopo due sconfitte consecutive, il belga poteva vantare 5 vittorie di fila negli incontri che decidono uno spareggio. Goffin penserà a lungo alla decisione di sedere in panchina per il doppio di sabato. Non ne avrebbe motivo, per-ché il riposo era l’unica scelta possi-bile di capitano Van Herck dopo un finale di stagione come il suo. Ma c’è da scommettere che lo farà.

Il francese LucasPouille, 23 anni,n.18 Atp, grande protagonistadel week-end di Lille.Sotto, il belga David Goffin e, più a destra, il doppio francese Herbert-Gasquet

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focus

L’Australian Open aprealle regole Next GenShot-clock e riscaldamento ridotto sono le prime innovazioni sperimentate alle Finals di Milano a entrare ufficialmente nel circuito. E lo faranno dalprimo palcoscenico Slam dell’anno. Che propone altre novità importanti

DI ALESSANDRO NIzEGORODCEw

FOTO GETTy IMAGES

È già arrivato l’effetto Next Gen. Il tennis cambia, matura, si mi-gliora. La prima edizione delle Atp Finals riservate agli Under

21 ha ispirato alcuni importanti cam-biamenti che entreranno in vigore già a partire dai prossimi Australian Open. Il board dei tornei dello Slam, che fanno capo all’Itf (la Federazione Internazio-nale) ha approvato alcune modifiche sostanziali a tutto ciò che ruota attor-no al match senza, per il momento, intervenire sulle vere e proprie regole del gioco. Shot-clock, riscaldamento veloce e, dal 2019, riduzione delle te-ste di serie. La curiosità, oltre all’appli-cazione delle nuove norme, sarà capire se e quando l’Atp, che ha sperimentato le nuove regole durante le Next Gen Finals, introdurrà questi cambiamenti anche nel proprio circuito.

Arriva lo shot-clockLa prima e importante novità riguar-da l’inserimento dell’orologio a bordo campo che, dopo ogni punto, effettuerà un countdown di 25 secondi. Il cambia-mento, a livello Slam, è radicale, poiché sino a oggi i giocatori avevano a dispo-sizione 20 secondi tra un ‘15’ e l’altro. Il test effettuato durante le qualificazioni degli ultimi Us Open e, ancor più rile-vante, nel corso delle Atp Next Gen Fi-nals, ha dato esito positivo e l’introdu-zione sarà immediata. “La norma dello shot-clock è assolutamente corretta - spiega Thomas Fabbiano, numero 72 Atp - anche se non credo cambierà mol-to. Anzi, in realtà negli Slam avremo 5 secondi in più rispetto al passato e questa è una buona notizia”. Parere fa-vorevole, anche se con qualche riserva, per Salvatore Caruso, che a Melbourne

Prossimo passo regolamentare?“Magari il coaching libero...”A inizio novembre a Milano è stata introdotta anche la possibilità di confrontarsi con il proprio alle-natore. Situazione già testata anche nelle qualificazioni di New York 2017. “Potevamo parlare con il coach quando si trovava dal tuo lato del campo - racconta Stefano Travaglia, che proprio a Flushing Meadows ha trovato la miglior prestazione della carriera superando Fabio Fognini -. L’esperimento è proseguito e spero vengo introdotto come norma ufficiale”. È dello stesso avviso pure Salvatore Caruso, che si sofferma sulle novità ‘Next Gen’. “Credo che la formula migliore sia la possibilità di colloquiare a fine set - dice il siciliano - e sposo in pieno questa idea”. “Io lo farei addirittura sedere in panchina - aggiunge Andrea Arnaboldi -, in puro stile Coppa Davis. Il tennis è l’unico sport al mon-do in cui l’allenatore non può parlare con il proprio giocatore”. (al.ni.)

Per la prima volta nel tabellone principale degli Australian Open e degli

Slam in generale verranno adottati shot-clock e riscaldamento breve

disputerà le qualificazioni. “Sono d’ac-cordo sull’orologio in campo - racconta il n.204 al mondo - anche se in parte credo abbia ragione Nadal: un conto è giocare sul veloce indoor con scambi abbastanza brevi, un altro è farlo 3 set su 5 in Australia sotto il sole cocente”. “Troppi giocatori vanno oltre il tempo stabilito - spiega invece Alessandro Giannessi - ed è quindi un cambiamen-to assolutamente condivisibile”.

Sette minuti e si parteAnche il riscaldamento subirà un’im-portante modifica. Dal momento dell’ingresso in campo al primo pun-to del match passeranno al massimo sette minuti, così suddivisi: una vol-ta in campo, i giocatori avranno 60

A Melbourne lo shot-clock testato alle Next Gen Atp Finals di Milano scandirà i

25 secondi tra un “15” e l’altro

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focus

HASHTAG #NEXTGEN

Tsitsipas versione Masterchef

secondi per iniziare il vero e proprio riscaldamento e, terminati i 5 minu-ti, potranno usufruire di un ulteriore minuto prima di iniziare il match. Un warm up ridotto per agevolare spet-tatori e televisioni. “Sono d’accordo con la riduzione del tempo a dispo-sizione per il riscaldamento”, spiega Andrea Arnaboldi, grande protago-nista al Roland Garros 2015. Anzi, il lombardo si spinge oltre: “Le Next Gen Atp Finals hanno introdotto an-che il ‘no let’, che mi piacerebbe ve-der applicato pure nel circuito”.

Dal 2019 si torna all’anticoUna delle novità maggiormente rile-vanti, seppur non mutuata dalla formu-la Next Gen, riguarda il dimezzamen-to delle teste di serie, da 32 a 16, che verrà introdotto sempre agli Australian Open tra un anno. Si tratterà di un sal-to indietro nel passato di ben 19 anni: l’ultimo Slam disputato con la formula delle 16 teste di serie fu a New York nel 2000. In questa maniera, teoricamen-te, vi sarà la possibilità di assistere a primi turni più competitivi. Stante l’at-tuale classifica, a Melbourne potrebbe-ro essere sorteggiati primi turni come: Federer-Nishikori, Nadal-Kyrgios o Di-mitrov-Raonic.

Rivoluzione Prize MoneyNelle ultime annate i tornei dello Slam hanno visto in scena, nei match di pri-mo turno, tennisti visibilmente infortu-nati scesi in campo solo per potersi ac-caparrare l’ingente assegno loro riser-vati. Anche in questo caso si è provato a correre ai ripari, dividendo in parti uguali il prize money del 1° turno tra il giocatore che si ritira dopo le ore 12 del giovedì antecedente al torneo e il tennista che entra in main draw come lucky loser. “Regola più che corretta - sottolinea ancora Giannessi, attuale n.155 Atp - così chi sta male potrà la-sciar spazio a un giocatore in grado di esprimersi al meglio. Così guadagnano sia lo spettacolo per il pubblico che la regolarità dei match”.

Come passare rilassandosi il breve periodo di ‘off-season’? Stefanos Tsitsipas, tra i NextGen più attesi del 2018, sceglie di cucinare. Eccolo, su Twitter,con una bella torta al cioccolatoappena tolta dal forno.

Le Next Gen lanciano Pellegrino e BaldiFilippo Baldi (nella foto) e Andrea Pellegrino vincono e convincono. Dopo le qualificazioni ‘Next Gen’ disputate sul ‘ghiaccio’ di Basiglio qualche settimana fa, i due giovani azzurri hanno continuato a ben disimpegnarsi nei challenger italiani sul veloce indoor. Baldi, che è formalmente “Next Gen” solo fino a dicembre (clas-se ‘96) si è spinto sino alla semifinale ad Andria, mentre Pellegrino, che invece potrà essere protagonista a Milano anche nel 2018, si è fermato nei quarti. Buone notizie anche da Gian Marco Moroni, Jacopo Berrettini e Liam Caruana, che stanno regalando prestazioni di buon livello in Serie A1 difendendo i colori del Tc Parioli e della Canottieri Aniene. (al.ni.)

A Bangalore una finalechallenger tutta Next GenL’ultima settimana Challenger della stagione 2017 ha regalato una finale tut-ta in salsa Next Gen, disputata in India, sul veloce di Bangalore, dal ventenne giocatore di casa Sumit Nagal e dal britannico classe ‘98 Jay Clarke. A imporsi è stato Nagal grazie al punteggio di 6-3 3-6 6-2. L’indiano, al primo titolo chal-lenger in carriera dopo sette allori Futures, si è così spinto sino al best ranking di n.225 Atp, mentre Clarke, atleta di grande potenza e ottimi fondamentali, giun-ge alla piazza n.220. A Rio de Janeiro finale per Jaume Munar (nella foto), giovanissimo iberico e protetto di Rafa Nadal, sconfitto in lotta dal più esperto argentino Carlos Berlocq. (al.ni.)

Il 2018 ripartirà alla grandecon 5 Next Gen in Top 100Alexander Zverev (nella foto), Andrey Rublev, Denis Shapovalov, Frances Tiafoe e Stefanos Tsitsipas. Il 2018 ripartirà con 5 tennisti under 21 tra i Top 100. Ma nelle retrovie sono moltissimi i giovani, a partire dalla classe 1997, che stanno salendo in classifica in maniera vertiginosa. Sono infatti ben 13 i giocatori Next Gen posizionati tra il numero 101 e il 200 dell’at-tuale ranking mondiale: sono Taylor Fritz, Alexander Bublik, Casper Ruud, Elias Ymer, Akira Santillan, Tommy Paul, Corentin Moutet, Felix Auger-Aliassime, Stefan Kozlov, Soonwoo Kwon, Michael Mmoh, Carlos Taberner e Jaume Munar. (al.ni.)

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DI ALESSANDRO MASTROLUCA

FOTO GETTy IMAGES

Novak Djokovic, diceva, è il giocatore perfetto. Dall’anno prossimo avrà modo di ve-rificarlo, e molto da vicino.

Radek Stepanek ha deciso di ritirarsi. “Volevo che la mia avventura nel tennis durasse il più possibile” ha spiegato in una conferenza stampa allo Sparta Pra-ga. Dopo l’ultimo intervento alla colon-na vertebrale, ha detto, “ogni giorno era un punto interrogativo. Avevo sempre piccoli dolori e mi allenavo al 50, 60, 70 per cento al massimo. Il mio corpo mi stava dicendo che era il momento di dire basta”. Così, dopo oltre vent’anni sul circuito, cinque titoli in singolare e 18 in doppio, Stepanek resterà solo come coach dell’ex numero 1 del mon-do. Proprio contro il serbo, Stepanek ha giocato una delle sue ultime partite in singolare, il quarto di finale di Doha dell’anno scorso. Un match storico, che l’ha reso il più anziano a spingersi fra i migliori otto in un torneo ATP dai tem-pi di Jimmy Connors nel 1995.

Ko Federer e DjokovicHa visto il meglio di almeno due gene-razioni andare via, il ceco (diventato an-che amico e mentore di Nick Kyrgios), entrato in classifica nel luglio del 1995 e in Top 100 nel 2002, dopo il torneo di Gstaad dove sconfisse anche Roger Fe-derer, allora “solo” numero 11. Batterà anche Djokovic quattro anni dopo, in-sieme a Santoro e Davydenko a Rotter-dam per conquistare il suo primo titolo Atp. È il 2006, un anno di svolta. Pochi mesi dopo, a Wimbledon, supera per la prima volta il 3° turno di uno Slam. Rag-giunge i quarti e si proietta in top 10. Riuscirà a entrare in questa élite anche in doppio, come solo altri tre giocatori ancora in attività: Jurgen Melzer, Jack Sock e Fernando Verdasco. Ma niente,

terza pagina

Radek Stepanek,Pro e... amatoreA 39 anni ha deciso di smettere dopo due Davis, due Slam in doppio, un bronzo olimpico in misto, il n.8 Atp in singolare. E un matrimonio fallito con Nicole Vaidisova, oltre ai flirt con Hingis e Kvitova. Ora allenerà Djokovic

nella sua lunga carriera, per lui vale di più del successo su Almagro nel quinto singolare della finale di Davis del 2012 tra Repubblica Ceca e Spagna, una sta-gione iniziata con il suo primo Slam conquistato in doppio, all’Australian Open, con Leander Paes. “Stai giocando per la tua nazione - si era detto - con i tuoi genitori nel tuo box che ti vedono realizzare il tuo sogno e affrontare la più grande pressione che tu abbia spe-rimentato: è un momento davvero uni-co”. Lo diventerà ancor più l’anno suc-cessivo, quando sarà il più “anziano” a trionfare in Davis al quinto singolare. E questa volta il team degli sconfitti è una Serbia cui non bastano i due punti di Novak Djokovic.

Stile unicoUnico come il suo stile di gioco, come la racchetta ottagonale usata per anni o le magliette kitsch, sgargianti, con lo skyline di Manhattan o il leone che ruggisce, come la capacità di attirare l’attenzione, e non solo quella, delle giocatrici pur non corrispondendo per canoni estetici al profilo dell’adone. Sposato con Nicole Vaidisova, da cui ha poi divorziato, ha avuto flirt celebri con Martina Hingis e Petra Kvitova. “Le giocatrici di sicuro capiscono quel che stai passando, fra allenamenti, parti-te, viaggi. Il difficile è mettere insieme due persone che vivono vite diverse, che hanno modi diversi anche per cal-marsi e rilassarsi. Non credo che uscirò più con altre tenniste” prometteva nel 2015. Nel tennis, però, resterà, perché è pur sempre l’unico mondo che cono-sce. “So che è uno sport di alti e bassi. Ho avuto esperienze incredibili da cui ho imparato tanto. Continuo a studiare questo gioco e credo di poter passare le mie esperienze e conoscenze a qual-cun altro e vedere come va”. Un nuovo viaggio ha inizio.

Dall’alto: Radek Stepanek il giornodel matrimonio con Nicole Vaidisova; poi una delle due Davis vinte con la Rep. Cecae infine il bronzo olimpico con Hradecka

wikiRadekRadek Stepanek, nato a Karvina (Repubblica Ce-ca), il 27 novembre 1978. Altezza: 185 cm, peso: 76 Kg. Titoli Atp: singolare 5 (Rotterdam 2006, Los Angeles 2007, Brisbane e San Josè 2009,Wa-shington 2011) – doppio 18.Palmares: due coppe Davis (2012, 2013), un bronzo olimpico in doppio misto (2016); best ranking: singolare n.8 (10/07/2006); best ranking in doppio n.4 (12/11/2012).Vittorie-sconfitte: singolare 382-302;doppio 313-197

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i numeri della settimana

I primi 20 del ranking AtpPos. Nome (nazionalità) Punti

1 Rafael Nadal (ESP) 106452 Roger Federer (SUI) 96053 Grigor Dimitrov (BUL) 51504 Alexander Zverev (GER) 46105 Dominic Thiem (AUT) 40156 Marin Cilic (CRO) 38057 David Goffin (BEL) 37758 Jack Sock (USA) 31659 Stan Wawrinka (SUI) 3150

10 Pablo Carreno Busta (ESP) 261511 Juan Martin del Potro (ARG) 259512 Novak Djokovic (SRB) 258513 Sam Querrey (USA) 253514 Kevin Anderson (RSA) 248015 Jo-Wilfried Tsonga (FRA) 232016 Andy Murray (GBR) 229017 John Isner (USA) 226518 Lucas Pouille (FRA) 223519 Tomas Berdych (CZE) 209520 Roberto Bautista Agut (ESP) 2015

I primi 20 italiani del ranking AtpPos. Rank. Nome Punti

1 27 Fabio Fognini 16702 43 Paolo Lorenzi 10953 73 Thomas Fabbiano 7014 86 Andreas Seppi 6165 110 Marco Cecchinato 5436 135 Stefano Travaglia 4147 136 Matteo Berrettini 4108 155 Alessandro Giannessi 3539 172 Simone Bolelli 305

10 204 Salvatore Caruso 25411 212 Stefano Napolitano 24312 213 Lorenzo Sonego 24313 235 Andrea Arnaboldi 22214 240 Luca Vanni 21815 253 Federico Gaio 203

16 258 Lorenzo Giustino 19817 267 Matteo Donati 19218 287 Matteo Viola 17219 328 Andrea Basso 13920 329 Gianluigi Quinzi 138

Le prime 20 del ranking WtaPos. Nome (nazionalità) Punti

1 Simona Halep (ROU) 61752 Garbine Muguruza (ESP) 61353 Caroline Wozniacki (DEN) 60154 Karolina Pliskova (CZE) 57305 Venus Williams (USA) 55976 Elina Svitolina (UKR) 55007 Jelena Ostapenko (LAT) 50108 Caroline Garcia (FRA) 43859 Johanna Konta (GBR) 3610

10 Coco Vandeweghe (USA) 325811 Kristina Mladenovic (FRA) 293512 Svetlana Kuznetsova (RUS) 285613 Sloane Stephens (USA) 280214 Julia Goerges (GER) 265515 Anastasia Pavlyuchenkova (RUS) 248516 Anastasija Sevastova (LAT) 2475 17 Ashleigh Barty (AUS) 2236 18 Elena Vesnina (RUS) 222019 Madison Keys (USA) 221320 Magdalena Rybarikova (SVK) 2141

Le prime 20 italiane del ranking WtaPos. Rank. Nome Punti

1 79 Camila Giorgi 7772 92 Francesca Schiavone 7253 117 Roberta Vinci 5584 145 Jasmine Paolini 4095 190 Sara Errani 4006 202 Deborah Chiesa 3027 204 Martina Trevisan 2778 205 Georgia Brescia 2769 224 Jessica Pieri 253

10 279 Giulia Gatto-Monticone 19011 284 Cristiana Ferrando 18012 299 Camilla Rosatello 15913 316 Martina Di Giuseppe 14614 344 Stefania Rubini 12715 369 Anastasia Grymalska 110

16 374 Martina Caregaro 10817 411 Alice Matteucci 9118 419 Camilla Scala 8919 428 Gaia Sanesi 8720 502 Martina Colmegna 62

Gli 8 moschettieri di Noah

DI GIORGIO SPALLUTO - FOTO GETTy IMAGES

4 i capitani di Davis ad aver conquistato per almeno 3 volte l’Insalatiera dal 1972, anno in cui fu abolito il Challenge Round. Yannick Noah (nella foto qui sopra),che aveva trascinato al titolo la Franciagià nel 1991 e nel 1996, si uniscea Neale Fraser e Niki Pilic trionfatoriin ben 4 edizioni e Hans Olsson,capitano della Svezia vittoriosanel 1984, 1985 e 1987.

8 i francesi che hanno preso partealla fantastica cavalcata che ha regalatoalla Francia la 10a Insalatiera (nella foto in basso). Jo-Wilfried Tsonga, Lucas Pouille, Richard Gasquet, Pierre Hugues Herbert, Julien Benneteau, Nicolas Mahut, Jeremy Chardy e Gilles Simon. È la 3a volta nella storia che a imporsi in Davis è una squadra che ha visto ben 8 tennisti diversi portare a casa almeno un punto per il loro paese. C’erano riuscite in precedenza la Svezianel 1998 e gli Usa nel 1963.

17 le vittorie di David Goffin negli ultimi 18 singolari giocati in Davis. Il belga ha perso un solo match negli ultimi 4 anni, contro Andy Murray nella finale del 2015.

3 le finali di Davis perse dal Belgio che diventa così la 3a nazione, insieme a India e Romania, ad aver ceduto in 3 finali senza essere mai riuscita a conquistare la Davis.

5 i tennisti che hanno chiuso per la prima volta nella Top 10 il 2017: Grigor Dimitrov, Sascha Zverev, David Goffin, Jack Socke Pablo Carreno Busta. Si tratta delmaggior numero di new entry dal 1997.

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Tutti i giorni alle 16.45 le notizie dalle regioniGiovedì 30

01:00 - Mahut vs Gombos, ATP Marsiglia 201703:30 - Circolando TC Melfi04:00 - Gaudio vs Coria, Roland Garros 200407:00 - WPT Sevilla Finale Maschile08:45 - La Voce delle Regioni09:00 - Muguruza vs Kulichkova, WTA Birmigham 2017 10:30 - Coric vs Kohlschreiber, ATP Marrakech 201713:00 - Tennis Magazine13:30 - Garcia vs Svitolina, WTA Pechino 2017 16:45 - La Voce delle Regioni17:00 - News17:05 - Coppa Davis Francia vs Belgio, 2° singolare20:15 - Magazine ATP 20:45 - La Voce delle Regioni 21:00 - News 21:05 - Kerber vs Schiavone, WTA Monterrey 2017 22:30 - Circolando Forte Village23:00 - Barty vs Garcia, WTA Wuhan 2017

Venerdì 102:45 - Soderling vs Federer, Roland Garros 200904:45 - Tie - Break05:00 - Svitolina vs Jabeur, WTA Taiwan 201707:00 - WPT Portogallo SF1 Maschile08:45 - La Voce delle Regioni09:00 - Tennis Magazine09:30 - Pennetta vs Zvonareva, Us Open 200913:00 - Magazine ATP 13:30 - Thiem vs Anderson, ATP 500 Washington 201716:15 - Circolando Fort Village 16:45 - La Voce delle Regioni17:00 - News17:05 - Sharapova vs Sabalenka, WTA Tianjin 201719:15 - Federer vs Mannarino, ATP Basilea 2017 20:45 - La Voce delle Regioni 21:00 - News 21:05 - Coppa Davis Francia vs Belgio, Doppio

Sabato 200:00 - Djokovic vs Murray, Wimbledon 201303:30 - Tennis Magazine 04:00 - Gavrilova vs Kuznetsova, WTA Roma 201706:30 - Magazine ATP 07:00 - WPT Portogallo SF2 Maschile08:45 - La Voce delle Regioni09:00 - Cilic vs Brown, ATP 250 Montpellier 2017 10:00 - Circolando Fort Village10:30 - Coppa Davis Francia vs Belgio, 3° singolare14:00 - Ostapenko vs Wozniacki, WTA Praga 2017 16:45 - La Voce delle Regioni17:00 - News17:05 - Lopez vs Cilic, ATP Queen’s 201719:30 - Magazine WTA 20:45 - La Voce delle Regioni 21:00 - News 21:15 - Nadal vs Pouille, ATP 500 Pechino23:45 - Tennis Magazine

Domenica 300:15 - Garcia vs V. Williams, WTA Singapore 201704:00 - Coppa Davis Francia vs Belgio, Doppio 06:30 - Circolando Fort Village 07:00 - WPT Portogallo Finale Maschile08:45 - La Voce delle Regioni09:00 - Ivanisevic vs Rafter, Wimbledon 2001 12:00 - Tennis Magazine12:30 - Nadal vs Querrey, ATP 500 Acapulco 2017 14:00 - Coppa Davis Francia vs Belgio, 4° singolare 16:45 - La Voce delle Regioni17:00 - News 17:05 - S. Williams vs Brengle, WTA Auckland 201719:45 - Circolando Fort Village 20:15 - Magazine ATP 20:45 - La Voce delle Regioni21:00 - News 21:05 - Federer vs Kyrgios, Laver Cup 201723:00 - Monfils vs Gasquet, ATP 500 Halle 2017

Lunedì 400:00 - Sharapova vs Sabalenka, WTA Tianjin 201702:00 - Federer vs Del Potro, ATP Basilea 2017 04:30 - Circolando Fort Village 05:00 - Ostapenko vs Muguruza, WTA Roma 201706:45 - Kuerten vs Bruguera, Roland Garros 1997 08:45 - La Voce delle Regioni 09:00 - Nadal vs Murray, ATP Roma 2014 11:30 - Magazine WTA12:30 - Brown vs Bautista Agut, ATP 500 Halle 2017 14:15 - Sharapova vs Brady, WTA Stanford 201716:15 - Tennis Magazine16:45 - La Voce delle Regioni 17:00 - News 17:05 - Dolgopolov vs Goffin, ATP Shenzhen 2017 19:00 - Halep vs Garcia, WTA Pechino 201720:45 - La Voce delle Regioni 21:00 - News 21:05 - Circolando Fort Village21:30 - Coppa Davis Francia vs Belgio, 1° singolare

Martedì 500:00 - Gaudio vs Coria, Roland Garros 200403:00 - Halep vs Garcia, WTA Pechino 2017 05:00 - Muller vs Zverev, ATP S-Herogenbosch 2017 06:30 - Tennis Magazine07:00 - WPT Andorra Finale Femminile08:45 - La Voce delle Regioni09:00 - Makarova vs Konta, WTA Toronto 2017 11:30 - Ymer vs Fognini, ATP Stoccolma 201713:30 - Coppa Davis Francia vs Belgio, 2° singolare16:15 - Circolando Fort Village 16:45 - La Voce delle Regioni 17:00 - News 17:05 - Stosur vs Schiavone Roland Garros 2010 19:00 - Kyrgios vs Zverev, ATP Pechino 201720:15 - Tennis Magazine20:45 - La Voce delle Regioni21:00 - News 21:05 - Federer vs Del Potro, ATP Basilea 201722:30 - Gavriliva vs Cibulkova, WTA New Haven 2017

Mercoledì 601:15 - Fucsosis vs Cilic, ATP 500 Basilea 201704:15 - Garcia vs Makarova, WTA Wuhan 201706:00 - Circolando Fort Village07:00 - WPT Granada SF1 Femminile08:45 - La Voce delle Regioni09:00 - Coppa Davis Francia vs Belgio, Doppio 12:00 - Gavriliva vs Cibulkova, WTA New Haven 201714:45 - Federer vs Del Potro, Usopen 200916:45 - La Voce delle Regioni 17:00 - News 17:05 - Wozniacki vs V. Williams, WTA Finals Singapore 18:30 - Khachanov vs Rublev, ATP 500 Halle 201720:45 - La Voce delle Regioni21:00 - News 21:05 - Tennis Magazine21:30 - Errani vs Sharapova, Roland Garros 201223:00 - Magazine WTA

La linea allo studioL

e news due volte al giorno. Dopo le finali di Coppa Davis e in atte-sa di vivere in diretta il week-end italiano che assegnerà i due Scu-

detti del massimo campionato nazio-nale, SuperTennis non manca un colpo. E torna tutti i giorni alle 17.00 e alle 21.00 in diretta con gli appuntamenti dedicati all’informazione tennistica. Dallo studio di SuperTennis Today ar-riveranno così giorno dopo giorno tut-te le notizie che riguardano le star dei circuiti alle prese con la off-season e la preparazione in vista del 2018.Ma il dicembre di SuperTennis comin-cia anche all’insegna dei capisaldi del proprio palinsesto. Anzi, il primo an-tipasto resta ancora sotto il cappello dell’ultimo giorno di novembre, quan-do torna Circolando, il format che va alla scoperta dei luoghi del tennis in

NB: il palinsesto è soggetto a modifiche. In rosso gli eventi live, in giallo le News, in verde le prime emissioni, in azzurro le differite e in viola gli speciali

il tennis in tv

Da Sevilla a Granada sempre in tv,segui il tour mondiale del PadelLa mattina su SuperTennis significa Padel. Tutti i giorni spazio al grande show tra le pareti di vetro del circuito internazionale. Una disciplina in forte crescita in Italia che nel mondo continua già a mettere i suoi atleti sul grande palcoscenico internazionale. Il World Padel Tour fa tappa anche sugli schermi del canale della Federa-zione Italiana Tennis, numero 64 del digitale terrestre, numero 224 di Sky e numero 30 di Tivù Sat. In questi giorni vanno in onda i tornei di Sevilla (finale giovedì mattina alle 7.00), poi le fasi clou del Master del Porto-gallo a Oeiras (da venerdì a domenica), e dalla prossima settimana si torna in Spagna, tra Andorra e Granada.

Italia e che questa volta si è fermato al Forte Village di Santa Margherita di Pu-la (Cagliari). Poi, tutti i giorni alle 16.45, l’appuntamento è con il tennis locale, raccontato da tutte le parti d’Italia gra-zie a La Voce delle Regioni. Per finire, mercoledì 6 dicembre andrà in onda una nuova puntata di Tennis Magazine, il programma d’approfondimento, con consigli tecnici e non solo, per chi vuo-le scendere in campo al meglio.

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Volata Scudetto:l’Aniene parte veloce I fratelli Berrettini, Simone Bolelli e Flavio Cipolla affondano Maglie e portano i romani a un passo dalla finale di Foligno (8-10 dicembre). Nell’altra “semi”, pareggio tra Parioli e Forte dei Marmi. Donne: continua la favola di Faenza

La strada verso Foligno è già più segnata. Già, perché si sono con-cluse lo scorso week-end le gare di andata delle sfide playoff (se-

mifinali) e playout (spareggi salvezza) del campionato di Serie A1 maschile e femminile. I verdetti, tra promozioni a caccia del tricolore e permanenze uffi-ciali nel massimo campionato naziona-le, arriveranno con le gare di ritorno, in calendario domenica 3 dicembre (con due anticipi che riguardano solo i pla-yout, in campo già sabato 2 dicembre).

Le semifinali maschiliNei play-off del campionato maschile ha messo una seria ipoteca sulla qua-lificazione alla finale scudetto (il 9 e 10 dicembre al PalaPaternesi di Foligno) la Canottieri Aniene, capace di imporsi in trasferta per 5-1 sui pugliesi del Circo-lo Tennis Maglie: i successi dei fratelli Matteo e Jacopo Berrettini, uniti a quelli di Simone Bolelli e Flavio Cipolla, lan-ciano il team capitolino, che nella fase a gironi aveva estromesso il Park Geno-va campione in carica. Incertezza inve-ce nell’altro confronto, con il 3-3 messo a referto tra Tennis Club Parioli - unico sodalizio italiano ad aver raggiunto i play-off sia nella competizione maschi-le sia in quella femminile - e Tc Italia Forte dei Marmi, finalista della passa-ta edizione. Alle vittorie delle punte di diamante della formazione versiliese Paolo Lorenzi e Matteo Donati hanno risposto i componenti del vivaio roma-no, protagonista con Gian Marco Moro-

Play-off: due pareggi per il ParioliAniene con un piede in finaleMaschileCircolo Tennis Maglie - Canottieri Aniene Roma 1-5M. Berrettini (A) b. P.H. Torebko (M) 6-4 6-3, S. Bolelli (A) b. E. Crepaldi (M) 6-4 6-1, F. Cipolla (A) b. G. Portaluri (M) 3-6 6-3 6-3, J. Berrettini (A) b. F. Garzelli (M) 6-3 7-5, M. Berrettini/S. Bolelli (A) b. E. Crepaldi/F. Garzelli (M) 6-1 6-1, G. Portaluri/P.H. Torebko (M) b. J. Berrettini/F. Cipolla (A) 6-4 6-2.

Tennis Club Parioli Roma - Tc Italia Forte dei Marmi 3-3 P. Lorenzi (I) b. M. Zekic (P) 6-3 6-4, M. Donati (I) b. M. Fago (P) 6-3 6-4, G.M. Moroni (P) b. M. Furlanetto (I) 6-3 6-3, F. Bessire (P) b. E. Graziani (I) 7-6(3) 3-6 6-0, P. Lorenzi/M. Donati (I) b. M. Zekic/M. Fago (P) 7-5 6-1, G.M. Moroni/F. Bessire (P) b. M. Furlanetto/M. Mancini (I) 7-6 6-0.

FemminileTennis Club Prato - Tennis Club Parioli Roma 2-2M. Di Giuseppe (PA) b. C. Dentoni (PR) 6-4 7-5, M.E. Camerin (PR) b. M. Caregaro (PA) 6-4 2-6 6-1, N. Burnett (PA) b. L. Stefanini (PR) 6-1 6-0, M.E. Camerin/L. Stefanini (PR) b. N. Burnett/M. Di Giuseppe (PA) 6-3 6-1.

Tennis Club Genova 1893 - C.A. Faenza Tennis Gaudenzi 1-3 A. Brianti (G) b. A. Balducci (F) 6-4 6-4, C. Scala (F) b. L. Samsonova (G) 6-7(5) 6-3 6-2, A. Zucchini (F) b. D. Ginocchio (G) 6-4 6-4, A. Balducci/C. Scala (F) b. A. Brianti/L. Samsonova (G) 6-2 6-2.

Il romano Matteo Berrettini conquistasingolare e doppioper l’Aniene in trasfertaa Maglie nell’andata delle semifinali-Scudetto;in basso, Francesco Bessire (Tc Parioli Roma) ha conqui-stato due punti nel 3-3 coni toscani di Forte dei Marmi

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Play-out: Crema e Palermo 2ipotecano già la salvezzaMASCHILEA.T.A. Battisti Trentino - Due Ponti Roma 4-2 L. Grigelis (B) b. P. Starace (D) 7-6(7) 6-3, M. Brugnerotto (B) b. G. Di Meo (D) 7-6(3) 6-4, M. Bernardi (B) b. L. Abbruciati (D) 5-7 6-1 6-2, F. Teodori (D) b. D. Ferrarolli (B) 5-7 6-3 6-3, P. Starace/G. Di Meo (D) b. L. Grigelis/M. Brugnerotto (B) 3-6 6-2 10/6, M. Bernardi/S. D’Agostino (B) b. L. Abbruciati/F. Teodori (D) 4-6 6-3 10/5.

Tennis Club Pistoia - Tennis Club Crema 1-5 A. Golubev (C) b. J. Jahn (P) 6-4 6-2, A. Virgili (P) b. A. Ungur (C) 3-6 6-3 6-4, F. Mora (C) b. T. Bru-netti (P) 6-4 6-7(7) 6-2, A. Coppini (C) b. L. Vatteroni (P) 3-6 7-6(4) 6-3, A. Golubev/A. Coppini (C) b. J. Jahn/A. Virgili (P) 6-4 6-4, A. Ungur/F. Mora (C) b. T. Brunetti/L. Vatteroni (P) 6-1 7-5.

Tennis Club Sinalunga - Circolo del Tennis Palermo 2-4J. Kovalik (S) b. S. Caruso (P) 6-1 6-2, O. Giacalone (P) b. P. Licciardi (S) 6-2 7-5, C. Fortuna (P) b. G. Galuppo (S) 6-4 6-2, A. Trapani (P) b. A. La Cognata (S) 7-5 6-2, P. Licciardi/J. Kovalik (S) b. L. Margaroli/O. Giacalone (P) 6-1 6-3, A. Trapani/S. Caruso (P) b. G. Galuppo/A. La Cognata (S) 3-6 6-4 10/7.

Tennis Club Schio - Tennis Club Palermo Due 1-5 M. Cecchinato (P) b. L. Giustino (S) 6-4 6-4, P. Oswald (S) b. C. Taberner Segarra (P) 6-1 6-3, A. Cam-po (P) b. P. Pettinà (S) 6-1 5-7 6-2, A. Cammarata (P) b. L. De Rigo (S) 6-4 6-2, M. Cecchinato/C. Ta-berner Segarra (P) b. P. Oswald/G. Broccardo (S) 6-2 6-2, A. Campo/F. Palpacelli (P) b. L. Giustino/P. Pettinà (S) 6-1 6-4.

FEMMINILEClub Tennis Ceriano - Usd Tennis Beinasco 1-3 G. Gatto-Monticone (B) b. A. Schaefer (C) 6-0 6-0, F. Di Sarra (B) b. A. Moroni (C) 6-1 4-6 6-2, G. Stuani (C) b. M. Canavese (B) 7-6(2) 6-2, F. Di Sarra/M. Canavese (B) b. A. Moroni/G. Stuani (C) 2-6 7-6(4) 10/2.

Tennis Club Cagliari - Circolo Stampa Sporting Torino 1-3 C. Ferrando (C) b. C. Rosatello (T) 6-1 6-0, M.A. Zmau (T) b. A. Matteucci (C) 6-2 6-3, F.J. Gardella (T) b. B. Dessolis (C) 6-7(3) 6-1 6-2, C. Rosatello/F.J. Gardella (T) b. B. Dessolis/C. Ferrando (C) 6-4 7-5.

Camilla Scala è una delle grandiprotagoniste della stagione del neo-promosso Club Atletico Faenza orafavorito nella corsa a Foligno sul Tc Genova

Finali a Foligno:prendi il bigliettoIn vendita i biglietti per le finali del campionato di Serie A1 maschile e femminile che si gioche-ranno dall’8 al 10 dicembre al PalaPaternesi di Foligno. I biglietti sono acquistabili presso le segreterie dei circoli tennis umbri Tennis Club Perugia (Via Bonfigli, 11), Junior Tennis Club Perugia (Via XX Settembre, 65/A), Circolo Tennis Foligno (Porta Romana), Tennis Training School Villa Candida (Viale Roma, 21), Circolo Tennis Olympia Gualdo Tadino (Loc. San Gui-do) e Circolo Tennis Montefalco (Via Artemio Franchi). È inoltre possibile prenotarli e ritirarli presso il Palasport durante l’evento scrivendo a [email protected] o telefonando al 392/5250271.PREZZI - Giornalieri: venerdì 5€; sabato 10€; domenica 10€. Abbonamento week-end: 20€ (bambini fino a 14 anni compresi gratis).

ni e Francesco Bessire, a segno sia in singolare che in doppio.

Faenza, la favola continuaPer quanto riguarda i playoff della com-petizione in rosa, per un posto nella finale tricolore (sempre a Foligno ma l’8 e il 9 dicembre), importante succes-so esterno della matricola rivelazione Club Atletico Faenza che si è imposto per 3-1 sui campi del Tennis Club Ge-nova 1893. Continua così la favola della neopromossa, mentre al team li-gure - finalista nella passata edizione - fin qui non è bastata l’affermazione di Alberta Brianti sull’ex compagna di squadra Alice Balducci, per bilanciare le vittorie romagnole di Camilla Scala, Agnese Zucchini e del doppio Scala-Balducci. Come nel maschile, per una semifinale indirizzata, un’altra è stata all’insegna dell’equilibrio. Alla fine è pareggio tra Tennis Club Prato, for-mazione campione in carica, e Tennis Club Parioli Roma, terminata in parità in virtù dei successi capitolini firma-ti da Martina Di Giuseppe e Nastassja Burnett, ai quali ha risposto Maria Ele-na Camerin sia in singolare che in dop-pio accanto a Lucrezia Stefanini. Così le toscane riescono comunque a tenere accese le speranze nonostante l’assen-za forzata di un elemento importante come Martina Trevisan.

Sfide salvezzaE poi è stata la volta anche degli spa-reggi salvezza, quattro nel maschi-le e due nel femminile. Partiamo dai maschi: l’unica compagine a sfruttare il fattore campo è stata l’ATA Battisti

Trento, che ha superato per 4-2 il Due Ponti Roma (il ritorno si gioca saba-to 2 dicembre nella Capitale), mentre nell’ottica del doppio confronto hanno centrato pesanti affermazioni esterne i lombardi del Tennis Club Crema, vitto-rioso per 5-1 in casa del Tennis Club Pistoia; il Circolo Tennis Palermo, che si è imposto per 4-2 sui campi dei se-nesi del Tennis Club Sinalunga; e infine il Tennis Club Palermo Due, capace di ipotecare la permanenza nel massimo campionato prevalendo per 5-1 sulla superficie veloce dei vicentini del Ten-nis Club Schio (il match di ritorno è l’al-tro anticipo di sabato 2 dicembre).Per quanto riguarda invece i play-out femminili, nel primo atto hanno colto preziosi successi esterni sia il Tennis Beinasco in casa delle lombarde del Club Tennis Ceriano (3-1) sia lo Stampa Sporting Torino, passato sui campi del Tennis Club Cagliari. Le due formazio-ni piemontesi, insomma, “vedono” la salvezza soltanto a un passo conside-rando che nelle sfide di ritorno a en-trambe basterà anche un pareggio.

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notizie delle regioni

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Brandon Loglio “maestro”regionale di 3ª categoriaIl giovane under 18 Brandon Lo-glio (nella foto 1 con il Ga Luca Furlan, il presidente del circolo ospitante Francesco De Benedit-tis, il finalista Piknjac Gospodji-nacki e il Ga Elisa Dimatteo) ha vinto il 14° Circuito regionale di 3ª categoria organizzato dalla Tennis Team Trieste. Nel Master, sui campi del Ct San Pier d’Isonzo, il nume-ro quattro Loglio (3.2/Atomat Udi-nese) ha domato in finale per 6-4 7-5 l’altro Under 18 Ruben Piknjac Gospodjinacki (3.5/T. Campagnuz-za Gorizia), autentica mina vagante nel 2017 in Friuli Venezia Giulia al-la luce dell’impossibilità di equipa-rare la sua classifica per il doppio passaporto italo-sloveno. In semi-finale il vincitore aveva battuto il primo favorito Alessandro Ber-nardini (3.1/Tc Grado) per 3-6 6-4 6-2, il finalista aveva regolato Emil Vidmar (3.3/Tc Gradisca d’Isonzo) per 6-3 6-2. (Roberto Dubs)

Tomulic e Colmari beneal 5° Memorial Bragadin Grande successo per il 5° Memorial Ennio Bragadin, combined di 3ª: impeccabile l’organizzazione del Tc Pordenone, numerosi gli iscrit-ti (quasi 250 complessivi) e ottimo il livello di gioco (nella foto 2, da sinistra, il vincitore Tomulic col presidente del club ospitan-te Andrea Lugo e i due nipoti di Ennio Bragadin; poi la vincitrice Colmari col presidente Cr Fit Fvg Antonio De Benedittis e la ceri-monia di premiazione). Nel ma-schile, vittoria dello sloveno Jani To-mulic (3.1/Tc Motta di Livenza dopo molti anni in Fvg): 6-1 6-2 su Alain Puppo (3.2/Tc Portogruaro). In se-mifinale: Massimo Del Prato (3.2/T. Città di Udine) e Nicola Ronchi (3.3/Tc Volpago). Subito out (forfait) lo sloveno Matic Bevcar (3.1/River Cer-vignano), secondo favorito, a benefi-cio dell’U18 Matteo Andreola (3.4/Tc Caneva) stoppato poi nei quarti di finale da Puppo. Nel femminile, suc-cesso di Federica Colmari (T. Campa-gnuzza Gorizia): 6-2 6-3 sull’Under 16 Gaia Di Paolo (3.2/Atomat Udine-se). In semifinale: l’U18 Asia Picci-nato (3.4/Tc Linus Porcia) e Sandra Turchetto (3.4/Sporting Porcia). Con Andrea Lugo, Antonio De Benedittis ed i nipoti Bragadin, presenti alla premiazione anche l’assessore co-munale Walter De Bortoli, il consi-gliere Cr Fit Fvg Pier Tullio Fonda, il delegato provinciale Mirco Lucchese e il Fur Francesco Bigaran. (r.d.)

Friuli Venezia GiuliaVia dei Macelli, 5 c/o Stadio Rocco34148 Trieste

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Ronchi: Loglio e Koglot okOltre 150 racchette per il 18° Trofeo Città di Ronchi - 2° Memorial Gianni Raccovelli (nella foto 3 le finali-ste con la vincitrice Koglot e la cerimonia di premiazione). Al T. Ronchi dei Legionari, in provincia di Gorizia, ha timbrato ancora il re del Master triestino, Brandon Loglio. Nel maschile, aperto alla 3ª cat., l’U18 ha confermato il ruolo di favorito: 6-3 3-6 6-2 in finale sul numero tre U16 Jacopo Poles (3.2/Tc Academy Moruzzo). In semifinale: il beniami-no di casa Nicola Seibessi (3.2), se-condo favorito, e il numero quattro Graziano Battello (3.3/Tc Grado). Nella conclusione della sezione di 4ª ha prevalso Simone Riccobono (4.2/Tc Borgolauro Muggia) su Mi-chele Ponzio (4.1/Miramare Trieste). Nel femminile, limitato alla 4ª cat., titolo all’outsider Masa Koglot (4.3/Tc Torviscosa): 6-3 6-4 alla sesta fa-vorita del seeding, l’U18 Gaia Furlan (4.2/S. Elia Fogliano Re di Puglia). In semifinale: la padrona di casa Rosa Russo (4.1), numero uno del see-ding, e la sorprendente Kristina Ko-bal (4.Nc/Tc Torviscosa) che aveva infilato sei vittorie, eliminando an-che la numero due U14 Giulia Peres (4.1/T. Natisone). Premiazioni col presidente del T. Ronchi Lucio Bara-del a fare gli onori di casa davanti al sindaco Livio Vecchiet, ad Anto-nio De Benedittis col consigliere Cr Fit Fvg Diego Moretti, al presidente Coni Fvg Giorgio Brandolin e al com-ponente Ccug Paolo Bone. (r.d.)

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15° Trofeo Francesca Morini:trionfo marchigianoTrionfo della rappresentativa mar-chigiana nel Trofeo Francesca Mori-ni 2017, 15ª edizione del Memorial dedicato alla maestra toscana, com-petizione giovanile (Under 12) mi-sta per selezioni regionali, ospitata dai circoli di Prato capeggiati dal Ct Bisenzio e articolata in un tabello-ne a eliminazione diretta secondo la formula di sette incontri (cinque singolari, tre maschili e due femmi-nili, e due doppi).Le Marche hanno sbaragliato il campo: prima un doppio 6-1 su Al-to Adige e Toscana, poi il 4-3 in fi-nale sulla Liguria.Il team marchigiano (foto 1), guidato dai maestri Marco Sposetti e Giovanni Torresi, era composto da Federica Urgesi (3.3/Ct Fano), Yaima Perez Wilson (3.3/Ct Por-to S. Giorgio), la fabrianese Nadin Barbarossa (3.4/Ct Maglie), il ma-ceratese Filippo Mazzola (3.4/N. Magnolie Roma), Andrea Meduri (3.4/Ct Porto S. Giorgio), Lorenzo Sciahbasi (3.4/Ct Porto S. Giorgio), Andrea Di Felice (4.1/Ct Porto S. Giorgio) e Leonardo Angeloni (4.2/Junior Osimo). Il premio come mi-gliori giocatori del torneo è andato a Perez Wilson e Meduri.

(Roberto Senigalliesi)

Il torneo d’autunno a FabrianoLa reginetta di casa Nadin Barba-rarossa e l’outsider Paolo Apolloni si sono aggiudicati il Torneo d’Au-tunno Città di Fabriano, evento di 3ª categoria ospitato allo Janus Fa-briano con oltre 100 iscritti com-plessivi (foto 2, le premiazioni). Nel femminile, protagoniste le gio-vanissime: l’11enne Barbarossa, se-conda favorita, ha battuto in finale un’altra beniamina di casa, la pari-categoria Francesca Tassi (4.1), per 6-3 7-6. In semifinale: la numero uno Nicole Ciciliani (U14/Moie Sc) ko 6-2 4-6 1-6 contro Tassi e l’Un-der 12 Amelia Regini (4.1/Ct Fermi-gnano) sconfitta 3-6 2-6 da Barba-rossa. Nel maschile, Paolo Apolloni (4.1/Peter Pan Fermo) ha superato in finale per 6-0 6-2 il numero quat-tro U18 Riccardo Rinaldelli (3.3/Ct Porto S. Giorgio). In semifinale, Ri-naldelli aveva estromesso il primo

MarcheCorso Mazzini, 156 - 60121 Ancona

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favorito U16 Mattia Corradini (3.2/Ct Corridonia) per 7-6 6-1, Apolloni aveva rimontato Michele Porcarelli (3.4/Ct Matelica) con l’insolito pun-teggio di 1-6 6-0 6-0. Nel tabellone di 4ª, vittoria del padrone di casa Mirko Mogiatti (4.1) su Gianni Re-gno (4.1/Tc Matelica) (r.s.)

Tpra: gli ultimiappuntamenti stagionaliUltimi appuntamenti della stagione del circuito Fit-Tpra 2017 in regione (foto 3, tutti i finalisti premiati). Al Ct Fossombrone, successo di Ste-fano Beretta (Ct Lucrezia) sul padro-ne di casa Luigi Avella; in semifina-le: l’altro locale Lorenzo Barattini e Maurizio Mazzuoli (Ct Piobbico). Al Ct Pesaro, vittoria di Stefano Del Pre-te (Baratoff Pesaro) sul beniamino di casa Andrea Antonioli; in semifinale altri due atleti di casa: Davide Car-nali e Marco Lodovichi. (r.s.)

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Circuito Umbria Tennis:“Giovani sempre coinvolti” I soddisfacenti risultati partecipa-tivi, oltre 2.000 iscritti, e tecnici del 2017 sono il miglior viatico per il Circuito Umbria Tennis 2018 pronto alla 33ª edizione (marzo-settembre). Per il terzo anno Fabio Garzi (foto 1), a cui il Coni conferi-rà la stella di bronzo, presiede uno dei Circuiti più longevi e prestigio-si in Italia: “Per me un’esperienza che completa molti anni di dirigen-za in questo settore”. Le novità del 2018? “Confermati i quattro Open e i venti tornei di quarta categoria, pensiamo di inserirne tre-quattro femminili e dare più attenzione al-la terza, specie 3.4 e 3.5”. I cambia-menti rispetto al passato? “Il Circu-ito è rodato, non servono stravolgi-menti ma conferme anche perché il mio predecessore (Roberto Milliani ndr) aveva lavorato con entusiamo e competenza”. Quanti circoli ade-riscono? “Praticamente quasi tut-te le realtà dell’Umbria tennistica. Organizzare una tappa è diventato col tempo un fatto di prestigio”. Nel 2018 cresceranno i partecipan-ti? “Penso di sì, in tanti arrivano da fuori regione e ci sono sempre più giovani”. (Sergio Pioppi)

UmbriaVia Martiri dei Lager, 65 - 06128 Perugia

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Abruzzo e MoliseStrada Comunale Piana, 365129 - Pescara

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telefono085/50196

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Giovani a Città Sant’Angelo3° Torneo nazionale giovanile al Ct Silvi - Centro Polisportivo Marina, a Marina di Città Sant’Angelo (foto 2 e 3, le premiazioni). Le finali. U10: Ludovica D’Angelo (Mp 2000 Spolto-re) b. Elena Di Mauro (Easy T. Ortona) 6-7 6-2 10/9, Daniele Di Santo (Easy) b. Roberto Seccia (Easy) 6-2 6-3. U12: Agnese Dolceamore (4.3/Acc. D’Amo-re Pescara) b. Franca Cecilia Di Pietro (Sc Introdacqua) 6-3 6-0, Marco Seccia (4.2/Easy) b. Pierluigi Donatelli (4.2/Easy) 3-6 6-3 6-3. U14: Sveva Zimba-ro (4.1/Ct Lanciano) b. Alessandra Pe-riscinotti (4.3/Ct Vasto) 6-3 6-2, Davi-

de Liberati (4.2/Ct L’Aquila) b. Yani-che Boagnon (4.1/Ft L’Aquila) 6-3 3-6 6-3. U16: Angela D’Andrea (4.3/Sc Introdacqua) b. Chiara Palizzi (4.6/Ct Lanciano) 6-1 6-1, Cristian Siniscalchi (4.3/Tt Roseto) b. Alessio Angeluc-ci (4.2/La Pinetina Pescara) 6-2 6-3. U18: Oscar Battilana (4.1/Promo T. Vasto) b. Davide Marotta (4.1/Ct Pe-scara) 6-1 3-6 6-2, Domiziana Vespa-siano (4.2/Prati 37 Pescara) b. Angela D’Andrea 7-6 6-1. Premiazioni con Silvestro Di Berardino e Gaetano San-toro, presidente e direttore del club ospitante, ed Enzo Imbastaro, presi-dente Coni Abruzzo. (f.b.)

Novità in Molise: Campobasso cambia voltoL’At Campobasso cambia volto. Chiu-so il quadriennio di Marco Pulitano, è stato eletto un nuovo direttivo (foto 4). Il neo-presidente: Giuseppe Mor-rone (48enne gioielliere). I consiglie-ri: Gianluca De Lucrezia, Massimilia-no Leso, Stefano Lombardi, Giovanni Mite e Massimo Tondi. Gli obiettivi: riportare appassionati al circolo e da-re nuovo smalto alla Sat. Nel frattem-po l’Under 14 Martina De Lucrezia (nella foto 5, 3.5), punta di diamante del vivaio campobassano, ha chiuso la sua positiva stagione con una bella finale a Castel di Sangro (3ª/4ª), k.o. per 7-5 6-1 contro la favorita Under 16 locale Alessia Gasbarro (3.4). (f.b.)

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19ª Targa Umbra: al via 144 squadre Oltre 700 racchette, 144 team (113 maschi-li e 31 femminili) per un torneo che coinvol-ge tutte le categorie tennistiche. Questi sono i numeri, come sempre importanti, generati dalla Targa Umbra in versione 2017-2018. Il Campionato regionale invernale a squadre celebra così la sua 19ª edizione consecutiva, un appuntamento che è ormai diventato un grande classico del tennis umbro. (s.p.)

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Il Master regionale veteraniUna settantina di partecipanti al Master finale, ospitato al Ct Averno Pozzuoli, che ha chiuso il Circuito regionale veterani 2017 (foto 1, alcune premiazioni). Le finali. O35-40: Fabio Tenneriello (2.6/T. Villaric-ca) b. Vittorio Vecchiarelli (2.8/Sp. Tt Mercogliano) 6-2 6-1. O45: Antonio Scherillo (3.2/Tc Grumo Nevano) b. Luigi Nevano (3.5/Junior 24) 6-2 6-2. O50: Marco Scotti Galletta (3.3/Tc Napoli) b. Domenico Melone (3.4/Sp. Briano) 6-3 6-2. O55: Anne Gerrit Jan Van Der Meer (3.4/Tc Petrarca) b. Ma-riano Carelli (3.5/Tc Vomero) 6-7 7-5 6-1. O60: Guido Guida (4.1/Tc Chiaia-no) b. Silvio D’Aniello (4.1/T. Villaric-ca) 6-0 6-1. O65: Luigi Corsi (4.2/Gt Sammaritano S. Maria Capua Vetere) b. Mario Meluccio (4.3/Ct Averno) 6-3 6-7 6-4. O70: Sandro Savarise (3.5/Tc Vomero) b. Leonardo Rasile (3.5/Tc S. Castrese Sessa Aurunca) 7-6 5-7 10/6. Ladies: Valeria Ventura (3.4/Tc Petrarca/L40) b. Stefania Vittoria Ta-larico (3.4/La Conca/L55) 6-1 1-6 6-2. Premiazioni con Giovanni Improta e Stefania Crimaldi, consigliere Cr Fit Campania. (Maria Grazia Ciotola)

La Coppa d’InvernoLa Campania giovanile si prepara alla Coppa d’Inverno, manifestazione per team giovanili regionali (classi 2003 e 2004) la cui fase finale si terrà a di-cembre. Al Tc 2002 Benevento sono scattati i raduni (foto 2) organizzati dal board campano dei maestri fidu-ciari e da Vincenzo Izzo. Le convo-cazioni: Lorenza Cuomo (3.1/Acc. T.

Napoli), Giorgia Falcone (3.3/Tc Bat-tipaglia), Alessia Tripaldelli (3.3/T. Ercole Caserta), Flavio Mario Pasqua-riello (3.1/T. Ercole), Ivan La Cava (3.2/Tc Vomero), Federico Guerriero (3.3/Tc Parco Vanna); Lorenzo Pelu-so (3.3/Tc Napoli), Mariano Tamma-ro (3.3/Tc Napoli), Matteo Giordano (3.4/Acc. T. Napoli). (m.g.c.)

Al Cus bene D’Antonio e NisiSuper-torneo combined di 3ª e 4ª cat. al Cus Napoli con 150 iscritti (Foto 3). Nel maschile ha vinto Domenico D’Antonio (3.2/Tc Parco Vanna): 6-2 6-0 al primo favorito Mattia Esposito (3.1/Tc Petrarca). In semifinale: Giu-seppe Angrisani (3.2/Tc Napoli) e il numero due Espedito Castaldi (3.1/Tc Napoli). Nel femminile, titolo alla numero uno Roberta Nisi (3.1/Avez-zano Tt): 7-5 3-6 7-5 sulla numero tre Chiara Lanzetta (3.2/Asd 2000). In semifinale le altre due favorite: l’U12

CampaniaViale Giochi del Mediterraneo, 3080125 Napoli

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Francesca De Rosa (3.3/Acc. T. Napoli) e l’U16 Simona Improta (3.2/N. Mar-gherita Acerra). Premiazioni con Mau-rizio Pupo, segretario generale Cus Napoli ed Angelo Chiaiese e Giovanni Iodice, vice-presidente e consigliere Cr Fit Campania. (m.g.c.)

Next Gen, Vivenzio e Giordano ci sonoIl tennis giovanile campano conquista con-sensi alle Finals dello Junior Next Gen Ita-lia di Milano. Maria Pia Vivenzio, classe 2005 allenata da qualche mese da Alberto Sbrescia, e Matteo Giordano, classe 2004 allenato da Remigio Burzio, hanno chiuso rispettivamente all’8° e al 13° posto. Una splendida esperienza per i due (3.4/Acca-demia Tennis Napoli), seguiti in Lombardia dal direttore del Cpa di Napoli Vincenzo Iz-zo. Giordano e Vivenzio avevano vinto il mi-ni-circuito regionale disputato interamente all’Accademia Tennis Napoli. (m.g.c.)

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circuito fit-tpra

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Chi va a Melbourne?Concluse le otto tappe del 2017 i 32 qualificati si giocano dall’1 al 3 dicembre al Match Ball Firenze la possibilità di volare agli Australian Open 2018ospiti di Kia Motors. Ecco il programma di un week-end che vale un sogno

DI CLAUDIA PAGANI

Il Kia Tennis Trophy è l’unico circu-ito di tornei amatoriali, dedicato ai giocatori con classifica fino a 4.4, che permette ai vincitori di volare a

Melbourne per gli Australian Open. E di assistere, con Kia Motors, alle semifina-li nella mitica Rod Laver Arena di Mel-bourne. La prestigiosa casa automobili-stica coreana collabora con l’Australian Open dal 2002 come sponsor principa-le di uno dei più grandi eventi sportivi al mondo, e promuove la crescita del tennis con iniziative in tutto il mondo. Una di queste è proprio il Kia Tennis Trophy. Per questo negli anni, grazie alla sinergia con il circuito Fit-Tpra, è diventato uno degli appuntamenti più ambiti da moltissimi appassionati: cir-ca 500 fighters in questa stagione si sono sfidati nelle 8 tappe programma-te in tutta Italia da giugno a novembre per poter partecipare al master finale e aggiudicarsi un premio davvero uni-co nel suo genere. Dopo il debutto di Cagliari, durante l’estate il circuito ha fatto tappa a Firenze, Bari e Roma. E proprio al Foro Italico si è svolta una delle tappe più avvincenti e combattu-te. Poi c’è stato il giro di boa le sfide so-no proseguite sui campi di prestigiosi club come quello di Sassuolo, del Forza e Costanza di Brescia, del Tc Palermo 2 e dello Sporting Club Saronno.A Firenze, nuova sede del master finale, sarà battaglia vera. Tutti pronti per af-

frontarsi in un master d’eccellenza che premierà i campioni dei tabelloni con un viaggio all-inclusive a Melbourne. Anche solo parteciparvi avrà il suo fa-scino: trovare i campi brandizzati, il servizio di transportation dall’hotel ufficiale, Villa Olmi, al Match Ball Firen-ze, sulle rive dell’Arno, partecipare alla sera di gala alla presenza di Sara Errani e sfidarsi con i più forti amatori d’Ita-lia sarà un’esperienza memorabile. Nel tabellone femminile si sono qualifica-te le prime quattro donne del ranking amatoriale Tpra, ma tornerà anche Ste-fania Pernice, già finalista nella scorsa edizione, battuta da Sabrina Nesti. In campo maschile oltre al recente cam-pione delle AWT Finals Daniele Ferrari, saranno in campo il n. 2 Sordillo e gio-catori esperti come Croci, Reali, Lugasi e Pisapia, oltre a nuovi volti emergenti come Rossi e Piergiovanni.

Gli ultimi qualificati e la guidaL’ultima tappa utile per accedere al master di Firenze si è svolta a Saron-no, in provincia di Varese. Da qui si è completata la lista dei 16 uomini e delle 16 donne che si sfideranno dall’1 al 3 dicembre al Match Ball di Firen-ze, dove tutti i partecipanti saranno ospiti - insieme a un loro accompagna-tore - di Kia Motors. A Saronno han-no centrato il pass Massimo Reali in campo maschile (9-3 in finale sull’altro qualificato Luigi Croci, stremato dopo essersi aggiudicato al tie-break una se-

mifinale tiratissima contro Sandro Di Rocco) e nel tabellone femminile Mar-ta Maddalena, che in finale ha prevalso per 9-6 su Rachele Grillo.Il Master di Firenze scatta venerdì 1 di-cembre, alle 14, con gli ottavi di finale. Il sabato spazio a quarti e semifinali poi, dalle 20.00, una serata di gala in compagnia di Sara Errani con tanto di aperitivo, cena e dopocena. La dome-nica mattina poi ci si gioca tutto nel-le finali: alle 9 quella femminile, alle 11.30 quella maschile. Nel mezzo, alle 10.30, i ragazzi della scuola tennis del Match Ball potranno palleggiare con la madrina Sara Errani.

Il Match Ball Firenze, sede 2017 del master del KiaTennis Trophy; a destra,Daniele Ferrari,uno dei 32protagonisti

I 32 in corsaper l’AustraliaMASCHILE FEMMINILESCRIBANO CASTIBOCCONE DESOGUSSASSELLA DE BORTOLIFABBRI BARTOLINIPIERGIOVANNI DIONISIOPAPARELLA VITERBOROSSI LIOTTISORDILLO PAGANIMAPELLI PAGANELLILUGASI CAMPOFERRARI IOVINOPISAPIA MORARIUDAVI PERNICEFIORENTINI GORGONEREALI GRILLOCROCI CALDERONE

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personal coach

La match-analisysapplicata ai giovaniA seconda della categoria d’età presa in considerazione, si analizzano aspetti di complessità sempre più alti perché all’aumentare delle competenzee dello sviluppo fisico vengono richieste performance più elevate

DI MASSIMILIANO BROCCHI,

I.S.F. R. LOMBARDI - FOTO GETTy IMAGES

Con la match analisi si possono osservare infiniti aspetti della performance di un atleta. Sul numero scorso noi però ci sia-

mo focalizzati sullo studio dei colpi di inizio gioco, servizio e risposta, in quanto questi risultano fondamentali per la determinazione dell’inerzia del-lo scambio e la conquista del punto. Ef-fettuando una analisi dei match anche nelle categorie giovanili ci possiamo rendere conto di quelli che sono in di-scostamento dal modello di riferimen-to del tennis di vertice in modo tale da poter strutturare dei percorsi forma-tivi e di specializzazione che siano in grado di andare a incidere con maggior precisione su quegli aspetti della pre-parazione dell’atleta che, in base all’età e al livello di gioco attuale, risultano di primaria importanza per un migliora-mento della prestazione.Nel tennis giovanile, a seconda della categoria che ci troviamo ad affron-tare, andremo ad analizzare elemen-ti di complessità progressivamente crescente perché all’aumentare delle competenze e dello sviluppo fisico dell’atleta, saranno richieste perfor-mance sempre più elevate dal punto di vista qualitativo.

Gli elementi da analizzarePer fare un esempio, nelle le categorie under 12 e 14 la nostra attenzione è rivolta soprattutto ai seguenti aspetti della performance di gara. Analizzia-mole una per una.

Percentuali di prima palla di ser-vizio in campo: questo colpo ricopre un ruolo fondamentale nel tennis mo-derno e pertanto è necessario com-

prendere, fin dalla più giovane età, l’importanza che ha ai fini dell’eco-nomia di un match. Un buon numero di prime palle in campo non sempre è sinonimo di una buona gestione del servizio, un’interpretazione troppo conservativa e poco propositiva di questo colpo infatti può portare gros-si problemi nel futuro in quanto, al crescere del livello di gioco si andran-no a ridurre i margini utili per poter conquistare il punto, pertanto le “la-cune” tecnico-tattiche che l’atleta si porterà dietro dalle categorie giovani-li costituiranno uno scoglio per il rag-giungimento di un elevato livello di

performance nel tennis di alto livello.

Numero di doppi falli nel match: nella gestione della economia del match, la consistenza della seconda palla di servizio gioca un ruolo molto importante. Questo colpo infatti deve essere sviluppato fin dalle categorie giovanili con una duplice finalità: non solo non deve permettere all’avversa-rio di conquistare il punto sulla rispo-sta o prendere in mano lo scambio, ma deve anche permettere al giocatore al servizio di iniziare lo scambio in una situazione di vantaggio. Il numero di doppi falli è un indicatore della sicu-

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personal coach

rezza di questo colpo, ovviamente questo dato non va analizzato in ma-niera asettica, ma va contestualizzato e messo in relazione con il numero di punti conquistati con il servizio, diret-tamente ed indirettamente.

Percentuale di game vinti al ser-vizio: questo indicatore ci fornisce informazioni riguardo la capacità di sfruttare il proprio servizio e di ge-stire in maniera proattiva il gioco uti-

lizzando il colpo del servizio come una arma e non solamente come un colpo per iniziare a giocare.

Zone di campo colpite: focalizzan-dosi su questo dato, l’allenatore può analizzare, attraverso dati oggettivi, la capacità dell’atleta di raggiungere determinate zone di campo sia al ser-vizio che con la risposta. Questo dato è un indicatore delle capacità tecnico-tattiche del giocatore e mette facil-

mente in evidenza eventuali lacune.

Percentuale di errori sulla rispo-sta: questo dato ci fornisce infor-mazioni sulla capacità dell’atleta di gestire il colpo della risposta sia dal punto di vista dell’attenzione che dal punto di vista tecnico tattico. Il nu-mero di errori alla risposta infatti può incidere sia positivamente che nega-tivamente sulla economia del match, in quanto se ci si trova di fronte a un giocatore che risponde in campo tutte le volte che ne ha la possibilità, magari anche trovando le giuste di-rezioni e profondità, sicuramente ci troviamo di fronte a una gestione più sicura del gioco. Viceversa se abbia-mo un giocatore che commette molti errori in risposta, soprattutto sulla seconda palla, dobbiamo andare a confrontare questo dato con quello del numero dei punti conquistati con la risposta (winner ed errori forzati), per avere un quadro chiaro del per-ché il suddetto giocatore commetta quel numero di errori.

Il corretto sviluppodegli atletiPer concludere questa serie di due articoli (il primo sul numero 43 di Su-perTennis Magazine, pubblicato il 22 novembre) possiamo rimarcare il fatto che la match analisi oggi è uno stru-mento fondamentale per un corretto sviluppo tecnico-tattico dell’atleta, uno strumento che va inteso ovviamente non come sostituto dell’allenatore o come alternativa all’allenamento, ma che ne deve diventare parte integrante contribuendo a una specializzazione che passa attraverso un percorso for-mato dalle competenze degli allenato-ri ma anche attraverso i dati oggettivi che al giorno d’oggi i vari studi e gli strumenti scientifici di cui possiamo disporre sono in grado di fornirci.Più il livello di gioco sale più le scel-te possibili per poter conquistare il punto diminuiscono. Il tennis percen-tuale pertanto diventa un mantra fon-damentale che deve essere inculcato nella testa dell’atleta fin dalle prime fasi del suo percorso formativo, facen-do in modo che quest’ultimo sviluppi progressivamente e parallelamente gli aspetti tecnici, tattici e fisici di questo sport attraverso una strada ben defi-nita che, come in un navigatore, porta dal punto di partenza alla destinazio-ne stabilita attraverso la percorrenza dell’itinerario migliore.

Esempio di visualizzazione delle statistichedi posizionamentodei colpi (servizioa destra e rispostasempre da sinistra)

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racchette e dintorni

Roger Federerci mette la facciaÈ uscita la versione del telaio dello svizzero con lo stesso look della sua ma con quei 25 grammi in meno che la rendono più abbordabile. Buona combinazione tra potenza e controllo, a vantaggio di quest’ultimo. Per chi gioca classico. Costa 260€

dI MAuro SIMoNCINI

Il fascino del campione è sempre irresistibile. Figuriamoci poi se si parla di Roger Federer. Quando Lo svizzero ha presentato l’anno

scorso il suo nuovo telaio Wilson, tutto nero, opaco e lucido, in molti hanno azzardato un giudizio assolu-to (estetico): la racchetta più bella di sempre. A testimonianza del fatto che il nero, si sa, non passa mai di moda.E così molti appassionati hanno scel-to la Pro Staff 97 RF Autograph più per arricchire la collezione che per scendere in campo, visto che con i suoi 340 grammi di peso senza cor-de è sicuramente una racchetta per pochi (e bravi...).Forse proprio il successo in negozio di un attrezzo così selettivo ha in-dotto l’azienda americana a riserva-re il look ‘total black’ con la faccina di Roger serigrafata negli steli del cuore anche per la Pro Staff 97, un modello quasi identico ma da 315 grammi di peso. Un attrezzo più gio-cabile anche se comunque selettivo, quello che ha ereditato sul campo i successi degli storici modelli di Pro Staff in chiave moderna. Questa nuo-va versione vede l’inserimento del Countervail, materiale ammortizzan-te, deputato ad aumentare il comfort nella performance.

IN CAMPoAl primo contatto proprio non si può non cedere al fascino e all’eleganza di questa nuova Pro Staff 97. Look ‘total black’, come il miglior vestito da serata di gala, quello che si tira fuori dall’armadio per una, due oc-casioni all’anno. Il nero alternato in segmenti lucidi e opachi, con le scrit-te argentee incise con il laser. Insom-ma già solo prendendola in mano si è

Wilson Pro Staff rF97 CVIL LAB

ILPeso: 320 g; ovale 97 sq.in.Profilo: 21,5 mm

Lunghezza: 68,58 cm Bilanciamento: 32,7 cm Rigidità: 62; Inerzia: 308

Potenza: 48/100 Controllo: 50/100

Maneggevolezza: 81/100 Prezzo: 260 euro

(corde Luxilon AluPower 1,25 mm

a 22 kg)

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stimolati a una certa dose di serietà e impegno supplementare. La racchet-ta è di “sostanza”, pastosa e piena, specialmente negli impatti piatti o con top appena accennato.Il controllo, se supportato da una di-screta tecnica, è ottimo anche a ve-locità elevate. Colpiscono il comfort ma anche la maneggevolezza, su livelli “da amatoriale” nonostante il peso over 300 (grammi): è merito di un bilanciamento contenuto, verso il cuore del telaio (31 cm senza in-cordatura).Da fondo campo è una vera goduria il backspin: sostanzioso, basso, in-cisivo sia quando ci si difende sia quando si tenta qualche sortita in avanzamento verso la rete. Probabil-mente il fiore all’occhiello di questa racchetta, in cui oltre alla precisio-ne quasi chirurgica emerge anche il comfort assoluto.Anche al volo la nuova Pro Staff 97 mostra una sostanza da prima della classe perché abbina un peso consi-derevole a un bilanciamento equi-librato che la rende comunque ma-novrabile e relativamente agile per le volée che risultano così secche e incisive, oltre che precise. Come in tutte le zone di campo an-che al servizio ci vuole una certa dose di capacità tecniche per poter sfruttare appieno le potenzialità della racchetta. Serve anche fisico per far cammina-re una prima palla piatta, mentre gli spin, specialmente lo slice non sono così difficili da produrre.In sintesi una racchetta agonistica ma non impossibile, decisamente più umana della Pro Staff RF 97 Au-tograph da 340 grammi.Un attrezzo tosto di cui sfruttare controllo e sensibilità per giocate di stampo classico come volée e ta-gli in back.

IL PAGELLoNE rF97: 81/100

Potenza: 7Controllo: 9Maneggevolezza: 8Fondo: 8Rete: 8Servizio: 8Top: 8Back: 9Estetica: 9Comfort: 8

Le concorrenti:Strike Vs Tour e PrestigeIn casa Babolat il telaio più vicino alle specifiche della Pro Staff RF97 è sicuramente Pure Strike VS Tour (nella foto sotto a sinistra) da 320 grammi di peso, ovale da 98” ma schema corde 16-20. Offre più potenza da dietro ma forse meno controllo nei pressi della rete (229,95 euro). Invece in casa Head è appena uscita la nuova versione della Radical con Graphene Touch e nel caso spe-cifico Head Radical Pro è l’attrezzo che più si avvicina alla Pro Staff 97: piatto da 98”, poco più leggero (310 grammi) con profilo simile, dal look decisamente meno sobrio. Di sicuro un attrezzo che si sposta verso la potenza rispetto a controllo e sensibilità (270 euro). Più votata alla precisione c’è in alternativa, meno potente, Head Prestige Mp (sotto a destra), un telaio con profilo più sottile, peso anche superiore da 320 grammi e pattern fittissimo da 18 corde verticali e 20 orizzontali (259,95 euro).

racchette e dintorni

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Anche la storica Pro Staff 85 in neroUn pezzo di storia del tennis. La racchetta che aveva vinto un bel po’ di tornei dello Slam già nelle mani di Jim Courier e soprattutto di Pistol Pete Sampras. Wilson Pro Staff 85 per un periodo è stata anche telaio di Stefan Edberg e soprattutto ha accompagnato Federer nella prima parte della sua carriera. Celebrando Roger è stata riprodotta tale e quale nella sua struttura (85 pollici quadrati di ovale, 17 mil-limetri di profilo e 342 grammi di peso senza incordatura) impreziosita dal look attuale dei telai griffati RF. La Wilson Pro Staff RF85 Ltd 2017 è tutta nera, lucida e opaca, ha il viso di Roger alla base del cuore, sopra il manico. Una racchetta per pochissimi, con uno sweetspot ridotto e dal peso importante, ma che colpisce per i suoi 330 punti di inerzia. Per usarla bisognerebbe colpire sempre al centro del piatto. Ma proprio sempre. Però sta bene anche appesa in soggiorno, come un quadro d’autore.

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La domanda - Se tocco la rete dopo che la palla ha rimbalzato due volte nel campo avversario commetto invasione?

La domanda completaIl giocatore A gioca corto, vicino alla rete sulla destra del giocatore B che in extremis ci arriva ed alza una palla molto alta e anch’essa vicina alla rete, alla sinistra di A. A ci si avventa an-ticipando il colpo con la palla ancora ben sopra il livello della rete. Sullo slancio e dopo aver chiuso il colpo/punto nell’angolo opposto a dove era posizionato B, non dandogli scampo, A tocca la rete con la racchetta. La palla aveva già fatto due rimbalzi e comunque non era più giocabile da parte di B. Il regolamento della Fit parla solo di “palla in gioco”. Potreste gentilmente darmi qualche delucida-zione? Grazie.

La rispostaCome di consueto per rispondere alla domanda proviamo a porre un caso specifico. Diciamo che Raffaele sta giocando una partita di singola-

l’esperto risponde

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Inviate via mail le vostre domande per l’espertoI nostri esperti sono pronti a rispondere alle vostre domande sui più vari argomenti riguardanti i vari aspetti del tennis. Come? Semplicissimo: scriveteci una email al seguente indirizzo di posta elettronica [email protected] con i vostri quesiti, le vostre curiosità, non più solo e soltanto di natura regolamentare. Sottoporremo i vostri messaggi ai nostri esperti, settore per settore, e vi risponderemo sulle pagine di questa rubrica settimana dopo settimana. Su questo numero rispondiamo al quesito di Vanja Scopelliti.

re sulla terra battuta contro Ernesto. Raffaele effettua una palla corta che rimbalza vicino alla rete, a quel punto Ernesto riesce ad arrivare sulla palla, rimandandola dall’altro lato. A quel punto Raffaele, molto vicino alla re-te, colpisce la palla non appena essa supera il prolungamento della linea immaginaria della rete stessa. Sullo slancio, però, e dopo aver chiuso il colpo nell’angolo opposto a dove è posizionato Ernesto, Raffaele tocca la rete con la racchetta. Va precisato che la palla aveva già fatto due rimbalzi e comunque non era più giocabile da parte di Ernesto. Che cosa succede?Casi come questo non sono così rari, tutt’altro. Spesso e volentieri ci si do-manda come ci si debba comportare nel caso in cui un giocatore commetta quella che si chiama “invasione”... o quasi!Perché proprio in questo caso, se-gnalatoci da una assidua lettrice,

la risposta è già inserita all’interno della domanda. Leggendola attenta-mente, potremo trovare le seguenti parole chiave: “dopo aver chiuso il colpo....” e “la palla aveva già fatto i due rimbalzi...”, già suggerisce che il punto fosse finito. Di conseguenza, il fatto che Raffaele tocchi successi-vamente la rete non può considerarsi invasione, proprio perché il punto era già terminato.Se la palla non avesse fatto ancora il secondo rimbalzo, essa sarebbe da considerarsi ancora “in gioco” non es-sendo rilevante il fatto che per Erne-sto sia impossibile da giocare. Qualora invece Raffaele avesse col-pito la palla “prima” che questa su-perasse la linea immaginaria della rete (e quindi quando essa si trova ancora nella metà campo di Ernesto), a prescindere da dove essa rimbalzi, Raffaele perderà il punto perché avrà commesso una chiara “invasione”.