Fra Noi Aprile '13

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30 Aprile: Montughi Incontro GuardIanI e VIcarI con Fr.Rocco Timpano 15 MAggio: ore 15:30 Grande raduno del Mo.Fra presso il convento francescano di S.romano. Interverrà Fr.José Rodriguez Carballo sul tema: “La Famiglia Francescana e la nuova evangelizzazione” Beatissimo Padre, Pace e Bene! Con il saluto popolare e semplice della tradizione france- scana desidero indirizzarmi alla Sua Persona per porgerLe il saluto di ogni fratello dell’Ordine dei Frati Minori Cappuc- cini per la sua elezione a Sommo Pontefice e assicurarLe fin da ora la nostra preghiera. Nel suo primo incontro con la Chiesa che è in Roma, af- facciandosi dalla loggia della Basilica Vaticana, ci ha invitati a camminare insieme e a pregare gli uni per gli altri così da essere segno di fratellanza, di amore e di fiducia. Grazie, Santo Padre per questo invito che accogliamo e poniamo come impegno della nostra fraternità di Frati Minori Cappuccini per essere segno di quella fraternità che Cristo ci ha insegnato con il lavare i piedi gli uni agli altri. San Francesco d’Assisi nel CantiCo di frate Sole ci aiuta a pregare per la realizzazione di questa grande fraternità facendoci cantare nell’ultima strofa «Laudate e benedicite mi Signore e ringraziate e serviteli cum grande umilitate». Dove la lode gradita al Signore è il grazie per il suo amore manifestato nella Croce unito al servizio umile all’uomo e alle donne di ogni tempo e di ogni luogo. Santo Padre, assicurando- Le la nostra filiale obbedienza e la nostra quotidiana preghiera al Signore Le chiedo di benedire i Frati Cappuccini. fr.Mauro Jöhri Pace e Bene, Papa Francesco! ME MO L’angolo del Definitorio Saluto del terzo Definitore fr.Mario Testa R esurrezione... nella foto: Papa Francesco, a pochi giorni dalla sua elezione, ha iniziato a conquistare il mondo, incarnando lo sle della nuova evangelizzazione. Il Ministro Generale fr.Mauro Jöhri saluta il Papa I l mese di Marzo è stato ricco di eventi che hanno coinvolto la storia della Chiesa, oltre che la cronaca nazionale e mondiale e iön più occasioni hanno toccato profondamente anche le no- stre emozioni. E proprio per non lasciarci travolgere dalla forte valenza emotiva delle notizie quotidiane, è necessario radicare l’attenzione e la riflessione sul Mistero Pasquale, dal quale deve scaturire poi ogni altra considerazione. Con la Domenica delle Palme siamo entrati nella Settimana Santa, un percorso che, attraverso la via della croce e delle tene- bre, ci ha portato alla luce della Resurrezione. In questi giorni abbiamo avuto la grazia di riflettere su due realtà: la certezza del potere devastante del peccato e la certezza ancor più gran- de del potere sanante dell’amore di Dio. La liturgia della Chiesa ci ha mostrato Gesù che reagisce al nostro orgoglio e alla nostra violenza con l’umiltà e la mitezza. Quanto ci sembra faticosa molte volte la via della croce! E’ una vicenda dolorosa attraverso la quale Dio entra nella nostra vita, si fa vicino e diventa l’esperienza che guarisce, salva e rinnova. Tutti i giorni della Settimana Santa sono stati intensi e pre- ziosi. Il Sabato santo, secondo una antichissima tradizione, non abbiamo celebrato l’Eucarestia, siamo rimasti in silenziosa pre- ghiera davanti al sepolcro di Cristo. Che tristezza! Il Pastore grande delle pecore era scomparso. Il Re dormiva. Dopo il chiasso tremendo del Venerdì Santo, quando abbiamo accompagnato Gesù al Calvario, tutto taceva. Il silenzio ha inon- dato la terra in attesa di quella meraviglia nuova che stava per suscitare Colui che è sceso fino agli inferi per liberare i prigio- nieri dalla morte. Gesù ha toccato il fondo del nostro essere, si è immerso negli abissi della nostra umanità e abbandonandosi nelle mani del Padre suo ha sperimentato quell’amore infinito che ridona vita, speranza, e asciuga le lacrime della sconfitta e del dolore. Se ci mettiamo in silenzio e ci disponiamo all’ascol- to, se preghiamo con tanta umiltà anche noi sentiremo come la nostra vita sia questa settimana santa in attesa del giorno sen- za tramonto, quella Domenica di Pasqua in cui il nostro cuore scoppierà di gioia all’udire la voce del Signore: “Svegliati Tu che dormi! Infatti io non ti ho creato perché rimanessi prigioniero dell’inferno. Risorgi dai morti. Io sono la vita dei morti.” fr.Mario Testa

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Pagine informative dei Frati Minori Cappuccini Toscani, news

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30 Aprile: Montughi I n c o n t r o G u a r d I a n I e V I c a r I con Fr.Rocco Timpano 15 MAggio:ore 15:30 Grande raduno del Mo.Fra presso il convento francescano di S.romano. Interverrà Fr.José Rodriguez Carballo sul tema: “La Famiglia Francescana e la nuova evangelizzazione”

Beatissimo Padre, Pace e Bene! Con il saluto popolare e semplice della tradizione france-scana desidero indirizzarmi alla Sua Persona per porgerLe il saluto di ogni fratello dell’Ordine dei Frati Minori Cappuc-cini per la sua elezione a Sommo Pontefice e assicurarLe fin da ora la nostra preghiera. Nel suo primo incontro con la Chiesa che è in Roma, af-facciandosi dalla loggia della Basilica Vaticana, ci ha invitati a camminare insieme e a pregare gli uni per gli altri così da essere segno di fratellanza, di amore e di fiducia. Grazie, Santo Padre per questo invito che accogliamo e poniamo come impegno della nostra fraternità di Frati Minori Cappuccini per essere segno di quella fraternità che Cristo ci ha insegnato con il lavare i piedi gli uni agli altri. San Francesco d’Assisi nel CantiCo di frate Sole ci aiuta a pregare per la realizzazione di questa grande fraternità facendoci cantare nell’ultima strofa «Laudate e benedicite mi Signore e ringraziate e serviteli cum grande umilitate». Dove la lode gradita al Signore è il grazie per il suo amore manifestato nella Croce unito al servizio umile all’uomo e alle donne di ogni tempo e di ogni luogo. Santo Padre, assicurando-Le la nostra filiale obbedienza e la nostra quotidiana preghiera al Signore Le chiedo di benedire i Frati Cappuccini.

fr.Mauro Jöhri

Pace e Bene, Papa Francesco!

ME MO

L ’ a n g o l o d e l D e f i n i t o r i oSaluto del terzo Definitore fr.Mario Testa

R e s u r r e z i o n e . . .

nella foto: Papa Francesco, a pochi giorni dalla sua elezione, ha iniziato a conquistare il mondo, incarnando lo stile della nuova evangelizzazione.

Il Ministro Generale fr.Mauro Jöhri saluta il Papa

I l mese di Marzo è stato ricco di eventi che hanno coinvolto la storia della Chiesa, oltre che la cronaca nazionale e mondiale e iön più occasioni hanno toccato profondamente anche le no-stre emozioni. E proprio per non lasciarci travolgere dalla forte valenza emotiva delle notizie quotidiane, è necessario radicare l’attenzione e la riflessione sul Mistero Pasquale, dal quale deve scaturire poi ogni altra considerazione. Con la Domenica delle Palme siamo entrati nella Settimana Santa, un percorso che, attraverso la via della croce e delle tene-bre, ci ha portato alla luce della Resurrezione. In questi giorni abbiamo avuto la grazia di riflettere su due realtà: la certezza del potere devastante del peccato e la certezza ancor più gran-de del potere sanante dell’amore di Dio. La liturgia della Chiesa ci ha mostrato Gesù che reagisce al nostro orgoglio e alla nostra violenza con l’umiltà e la mitezza. Quanto ci sembra faticosa molte volte la via della croce! E’ una vicenda dolorosa attraverso la quale Dio entra nella nostra vita, si fa vicino e diventa l’esperienza che guarisce, salva e rinnova. Tutti i giorni della Settimana Santa sono stati intensi e pre-ziosi. Il Sabato santo, secondo una antichissima tradizione, non abbiamo celebrato l’Eucarestia, siamo rimasti in silenziosa pre-ghiera davanti al sepolcro di Cristo. Che tristezza! Il Pastore grande delle pecore era scomparso. Il Re dormiva. Dopo il chiasso tremendo del Venerdì Santo, quando abbiamo accompagnato Gesù al Calvario, tutto taceva. Il silenzio ha inon-dato la terra in attesa di quella meraviglia nuova che stava per suscitare Colui che è sceso fino agli inferi per liberare i prigio-nieri dalla morte. Gesù ha toccato il fondo del nostro essere, si è immerso negli abissi della nostra umanità e abbandonandosi nelle mani del Padre suo ha sperimentato quell’amore infinito che ridona vita, speranza, e asciuga le lacrime della sconfitta e del dolore. Se ci mettiamo in silenzio e ci disponiamo all’ascol-to, se preghiamo con tanta umiltà anche noi sentiremo come la nostra vita sia questa settimana santa in attesa del giorno sen-za tramonto, quella Domenica di Pasqua in cui il nostro cuore scoppierà di gioia all’udire la voce del Signore: “Svegliati Tu che dormi! Infatti io non ti ho creato perché rimanessi prigioniero dell’inferno. Risorgi dai morti. Io sono la vita dei morti.”

fr.Mario Testa

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CaLENDaRIO DI apRILE

ONOMASTICI DI apRILE

40° di Sacerdozio: 15 Fr.Mario Giovacchini

03 Fr.Riccardo Tapinassi 05 Fr.Vincenzo Brunini 08 Fr.Ermanno Ponzalli, Fr.Valter Quagliarotti 10 Fr.Terenzio Todaro 12 Fr.Giulio Galassi 16 Fr.Lamberto Fantoni, Fr.Lamberto Tozzi 21 Fr.Silvio Fedi 23 Fr.Egidio Bianchini, Fr.Egidio Calistri, Fr.Egidio Guidi, Fr.Giorgio Carpi, Fr.Giorgio Gherardini, Fr.Giorgio Picchi 24 Fr.Fedele Brizzi 25 Fr.Marco Fantappié, Fr.Marco Bernardi, Fr.Mark Ezeh

A N N I V E R S A R I

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Dal Diario del Ministro Provinciale

nella foto: Il Ministro Provinciale con Fr.Rocco Timpano e con alcuni partecipanti agli Esercizi.

S i t u a z i o n e s a n i t a r i a Fr.Ivo Bartolozzi è tuttora rico-verato presso I Glicini, una strut-tura specializzata in riabilitazione neurologica post-acuta di primo livello, titolare del ‘Progetto Stro-ke’ ritenuto dalla ASL 10 Fiorenti-na una importante realizzazione. Sorge, insieme alla Casa di Cura de L’Ulivella, in un grande par-co di piante secolari nella zona ospedaliera di Careggi. P.Ivo svol-geva in ambedue le Case il suo prezioso servizio come Cappellano ed ora vi riceve un’appropriata assistenza, traendone apprezzabili benefici. Il suo desiderio tuttavia è quello di ritornare quanto pri-ma tra i suoi confratelli nella struttura dell’Infermeria Provinciale. Fr.Silvano Nardi all’inizio del mese di Aprile, rientrerà per breve tempo dal Tanzania per sottoporsi ad una accurata revisione medica.

aGENDa DI MaRzO4 Poppi: Capitolo locale.5 -7 pom.: Lucca-Monte S. Quirico: Visita pastorale.7 pom.- 9 matt.: Massa: Visita pastorale.9 Montecassiano (ore 17): Partecipa alla Prof. Perpetua di Fr.Mauro Scoccia di (Prov. Marche), ospite in Toscana.11-12 Arezzo: Visita pastorale.13-15 Montepulciano: Visita pastorale.16 Cortona: Lectio divina alla Scuola di preghiera. 18-22 Montepulciano ‘La Maddalena’: Esercizi spirituali.24 Chiesa dei Cappuccini di Pisa: Servizio Liturgico-Pastorale25 Camerino: Visita alla Casa di Noviziato.28-30 Chiesa dei Cappuccini di Pisa: Servizio Liturgico-Pastorale

08-12 Montughi: Visita pastorale09 Montughi: 14ma Riunione di Definizione15-17 S.Casciano: Visita pastorale

esercizi spirituali a MontepulcIano A cura di Fr.Francesco Mori

Tra il 18 e il 22 Marzo, insieme al Direttore fr. Mario Testa, al Ministro Provinciale fr.Stefano Baldini ed un altro gruppetto di frati, gli Studenti Cappuccini di Borgo San Lorenzo hanno par-tecipato agli Esercizi Spirituali, presso il nostro convento de La Maddalena a Montepulciano, predicati da fr.Rocco Timpano, già Segretario Generale della Formazione.

Pur non essendoci stato, volutamente, un tema programmatico per gli incontri, più volte, sia dal predicatore che dalle condivisioni, si è riproposto un argomento centrale nella vita di ogni uomo, cristiano o no, religioso o laico: la necessità di un cuore indiviso, di ‘un cuore semplice’(Sal. 85,11) o come suona nell’originale ebraico, ‘unico’, uno, non molteplice, non diviso.

Quanto spesso invece neanche ci accorgiamo delle molteplici direzioni verso cui si disperde il nostro cuore, diviso spesso da tante faccende, da tanto apostolato, da tanti affetti, perden-do di vista l’Unico, il solo Signore, fonte di ogni attività, di ogni confronto con l’altro.

Nelle quotidiane condivisioni pomeridiane è spesso emersa anche la difficoltà propria della vita fraterna, del relazionarsi con il fratello, e qui fr.Rocco ha ricordato che una vera fraternità può na-scere solo intorno al Verbo di Dio fatto carne, anche e soprattutto aiutati dalla condivisione della parole di Dio, che spesso è l’ultimo argomento di cui parliamo fra di noi, dopo il calcio e la politica.

Alla fine del Corso, dopo aver vissuto giorni di serena e autentica vita fraterna, di scambio reciproco fra vecchie e nuove generazioni, ognuno è tornato alle proprie case, pronto ad immergersi, con nuova linfa, nel mirabile mistero della Pasqua.

V i t a d i Fr a t e r n i t à

Una nomina toscanaROMA - Nella Riunione del De-finitorio Generale (11-20 Mar-zo), tra i tanti atti di governo, è stata rinnovata la Commissione economica e per questo servizio è stato nominato il nostro con-fratello Fr.Piero Vivoli a fianco di fr.Mark Schenk, fr.Luis Eduardo Rubiano, fr.Giampiero Gambaro e fr.Gianmaria Di Giorgio. L’augurio di un proficuo lavoro...

due appuntamenti per l’anno della fededal 20 al 23 Maggio, a roma - Convegno di Studio, organizzato dal Segretariato Nazionale Comunione FrancescanaIl Convegno si svolgerà presso il Convento dell’Immacolata Concezione. Te m a : “ L a f e d e i n G e s ù - L a r i s p o s ta f r a n c e s c a n a ”.dal 20 al 24 Maggio, a loreto - Esercizi Spirituali interprovinciali per l’Anno della fede, animati da fr. Raniero Cantalamessa Te m a : “ T u t t i f u r o n o p i e n i d i S p i r i t o S a n t o ( A t t i 1 , 4 ) . U n a n u o va P e n t e c o s t e p e r u n a n u o va e va n g e l i z z a z i o n e ”.

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Carissimi Fratelli e Sorelle, il Signore vi dia pace. Con gioia vi raggiungo per condividere con voi il percorso che abbiamo intrapreso anche in Toscana, con la costituzione dei Mo.Fra, il 14 dicembre 2012. E’ questa un’opportunità che ci dà la possibilità di condividere il carisma francescano in questa terra benedetta dalla presenza stessa di San Francesco e dei suoi primi Frati. Nel Consiglio di presidenza, tenutosi a Firenze, presso il convento S.Francesco il 2 febbraio u.s., oltre alla programmazione, che in questo biennio vedrà un’attenzione particolare alla formazione, é stata proposta l’iniziativa dell’in-contro con Fr. José Rodriguez Carballo, Ministro Generale dei frati Minori:

“La Famiglia francescana e la nuova evangelizzazione”domenica 12 maggio, solennità dell’Ascensione dei Signore alle ore 15,30 presso il convento francescano di S.Romano V. (PI). Questo appuntamento, ai quale tutti siamo invitati, ci vedrà convocati per la prima volta dopo la costituzione del MO.FRA e sarà la possibilità concreta e visibile di costruire comunione come Famiglia francescana toscana, sicuramente un aiuto per la crescita del cammino che abbiamo intrapreso. Chiederemo a Fr.José Rodriguez Carballo, che ha partecipato al recente Sinodo dei Vescovi sulla nuova evangelizzazione, di offrirci degli spunti e delle piste che ci aiutino, con rinnovata passione, ad annunciare all’uomo di oggi la bellezza salvifica e liberante del Vangelo. Per l’intercessione di San Francesco ci sia dato di ravvivare in noi quella stessa passione che da otto secoli accompagna la Chiesa e l’umanità. Nell’attesa di incontrarvi. Fr.Paolo Fantaccini, ofm Presidente Mo.Fra. di Toscana

Pa s t o r a l e G i o va n i l e Vo c a z i o n a l e

Continuano i weekend vocazionali presso il Convento di Borgo S.Lorenzo (Fi) il 27 e 28 Aprile p.v., indirizzati a tutti quei giovani (18-35 anni) che sono alla ricerca della propria scelta di vita. Il mese di aprile inoltre vedrà impegnata la Pastorale Giovanile Vocazionale in diverse attività. Dal 3 al 7, presso il nostro con-vento di Livorno, per un’esperienza di fraternità e di animazione giovanile. Dal 14 al 19 nella casa di Noviziato di Camerino (Mc), durante il Capitolo Provinciale dei Cappuccini delle Marche, ani-merà la fraternità di Noviziato sulla Parola di Dio. Dal 20 al 26, in collaborazione con il Segretariato dell’Evangelizzazione parteci-perà alla missione di San Vito dei Normanni (Br).Per informazioniCentro Pastorale Giovanile Vocazionale (PGV) di Borgo San Lorenzo (Fi): Tel. 055.8459385,

e-mail:[email protected], oppure fr.Marco Bernardi al cell. 346.6242401.

Visita il sito: www.suisuoipassi.org (anche su Facebook e su Twitter).

Il ricco programma di Scuola di Preghiera a ‘Le Celle’ di Cortona, che si chiuderà il 28 Aprile, è consultabile su www.lecelle.it

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Lettera del Presidente a tutti i membri del Movimento Francescano(Mo.Fra)La Famiglia Francescana a Raduno

Dalla Lettera del Ministro Nazionale OFS Remo Di Pinto per la Pasqua

A n c h e l A n o s t r A f A m i g l i A hA bisogno di Aprire il proprio sepolcro! L’elezione del nuovo Vescovo di Roma sta favorendo una rinnovata attenzione verso san Francesco e il mondo fran-cescano. È possibile che di qui in avanti si verifichi un note-vole risveglio d’interesse verso le proposte spirituali offerte dalla nostra famiglia, dall’Ofs e dalla GiFra in primo luogo; allo stesso modo, dalla famiglia francescana, da ciascuno di noi, si attenderanno gesti e proposte coerenti con i mes-saggi proposti da questo Pontefice. Lo Spirito ci fa quindi destinatari di un ‘dono nel dono’ e ci permette di interrogarci sulla nostra capacità di acco-gliere e di vivere in sintonia con lo stile di Papa Francesco, per esprimerci come Chiesa in cammino, con disponibilità a rinnovarci e con un linguaggio e una modalità utile a dia-logare con la gente del nostro tempo. La nostra ‘lingua’, le nostre strutture, il nostro concetto di Ordine, sono in grado di parlare all’uomo contempo-raneo? Siamo capaci di accogliere con cura e tenerezza? Sappiamo perdonare e dare consigli utili per la salvezza? Tante domande che forse ci stavamo già ponendo, alle quali però, ora diventa urgente e necessario dare risposte.

‘intrA omnes’ e lA ...pAssword

Che il Papa fosse detentore delle chiavi... è scontato. Ma nell’era digi-tale, le chiavi che aprono il Regno dei cieli fanno fatica ad aprire e tanto più a ‘spalancare’ le porte a Cristo, sulla terra. L’uomo di oggi sembra avere chiuso il cuore con sofisticate protezioni, e lo stesso Creatore, no-nostante le conclamate vie infinite, stenta a trovarvi un varco. Il Papa emerito, Benedetto, inaugurando l’anno della fede, ha colto in pieno il problema ed ha individuato e incoraggiato, su suggerimento del suo prede-cessore, la terapia, nella Nuova Evangelizzazione. Nuovi mezzi, nuovi linguaggi, nuovi campi di semina, ma anche nuove difficoltà e tante nuove delusioni... Un vecchio, rimane vecchio anche se rivestito con l’ultimo modello. Ma se facciamo i conti con la fantasia di Dio, Colui che gioca a far nuove tutte le cose, Colui che si diverte a spiazzare la sciocca boriosità umana, ecco il miracolo! Proprio in questi giorni, davanti ai nostri occhi! “Intra omnes” ormai fuori dal Conclave, sembra aver gridato in quei lunghissimi attimi di silenzio Papa Bergoglio sul balcone di S.Pietro, da-vanti a quella folla sterminata e sbigottita. Perché l’Intra omnes è il grido e l’anelito del pastore nel ricondurre il gregge, tutto il gregge, nell’ovile, nell’accorata ricerca dell’ultima pecorella smarrita. Ma l’Intra omnes è un immenso programma, che si scontra con una modernità secolarizzata, alla deriva in una spudorata idolatria. E per un grande programma, quale la....password? Ed ecco che ci viene sillabata in un silenzio di tomba: qui sibi nomen imposuit Franciscum! Il boato ...l’esplosione di un tripudio di grida ormai incontenibili che si orientano come per magia a scandire all’unisono: Fran-ce-sco, Fran-ce-sco, Fran-ce-sco! Si, Papa Francesco si è inventata la parola chiave

per entrare subito nel cuore, nella simpatia e nel sentire di tanti, preti e laici, giovani e anziani, credenti e distratti, buoni e demotivati. A pochi giorni dalla sua elezione, ne abbiamo visti di segni, che ci affascinano e ci sgomentano: per rilanciare i temi cari a S.Francesco ci voleva il papa gesuita... Tanti segni che annunciano nuovi tempi di grazia...e che mira-bilmente ci suggeriscono il linguaggio della nuova evan-gelizzazione. Difronte al grande impatto mediatico che si è scatenato intorno a Papa Francesco e che rischia di defor-mare lo spirito evangelico e profetico del suo ministero, vi è la medicina che lui stesso chiede a tutti ed in ogni occa-sione: pregate per me! Perché la preghiera è la password per entrare, prima di tutto, nel cuore di Dio.

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Per contattare la Redazione Fra Noi Telefono: 055 -46 . 24774 E-mail: [email protected] attendiamo notizie dalle fraternità

L a celebrazione della “Settimana Santa” alla fine di Marzo, con i misteri che evoca, ha fat-to ricordare la scultura-bassorilievo in gesso bronzato, posta all’entrata della portineria del convento di Montughi, poco sopra l’ufficio del portiere. La collocazione un po’elevata non permette, forse, una visione immediata, specialmente se il visitatore è preso dalle proprie ansietà sanita-rie, per le quali si affida alle Erbe dei Cappuccini, nella adiacente Erboristeria.

Il dono del modello in gesso di questa opera ai Cappuccini di Montughi da parte dello scultore, si deve, probabilmente, al fatto che già dal 1851, l’artista aveva scolpito nella chiesa di Montughi il monumento funebre alla moglie Assunta Payer. Né va dimenticato che, sia all’ospedale ‘Bonifacio’ che all’Asilo mortuario di ‘S.Giuseppino’ prestavano servizio i Cappuccini. Originariamente, il gruppo era sistemato in chiesa sul muro dell’antico cimitero dei frati. Costruita la nuova portineria (1932-33), il bassorilievo fu trasferito sulla lunetta soprastante l’ufficio del portiere, dove ancora si trova. Pensiamo che fu una scelta indovinata, se ha resistito tanto tempo. Peccato che tutti, e frati e laici, non alzano mai gli occhi per uno sguardo pietoso! Sotto l’aspetto artistico non possiamo offrire un giudizio particolare: è un modello per una vera opera d’arte e da quest’ultima trae importanza anche…artistica. L’originale non può non parlare del modello, che lo ha preceduto!

Cf. Atanasio Andreini, Il Convento dei Cappuccini di Montughi - Firenze. Cenni storici e catalogo generale delle opere di interesse artistico e storico, II, mss.

Il gruppo della Pieta’ risulta di tre figure: il Cristo morto disteso davanti alla Madonna, con, ai piedi, un angelo adorante e, dietro al capo, l’anfora degli unguenti funebri. L’opera è datata al 1859. Ne è autore lo scul-tore Luigi Cartei (1822-1891), che operò in Firenze, nella cerchia fiorentina di Giovanni Duprè (1817-1882). Il gruppo è identico (anzi, per alcuni, è il modello in gesso) al bassorilievo eseguito in marmo, nel 1859, da L. Cartei per la lunetta esterna sopra la porta d’ingresso della chiesa detta di ‘San Giuseppino’, sita in Via S.Caterina, costruita come asilo mortuario comunale an-nesso all’antico ospedale di ‘Bonifacio’. Il bassorilievo raffigurate la ‘Pietà’ origina-le fu scolpito dallo scultore Cartei, in seguito a regolare contratto del 19 Gennaio 1859.

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A cura di Fr.Giacomo Carlini

La Pietà - Bassorilievo in gesso bronzato (cm 212x117) - Luigi Cartei - 1859I l g r u p p o d e l l a ‘ p I e t à ’

L’arte nei conventi dei cappuccini toscani

Oltre 200 musicisti e coristi per il concerto di Pasqua del Conservatorio Cherubini di FirenzeL’Orchestra Sinfonica e il Coro del Conservatorio Cherubini, in prossimità della Pasqua, hanno interpretato due capolavori assoluti: il “Requiem” di Wolfgang Amadeus Mozart e “La Passione” di Franz Joseph Haydn, nella splendida cornice della Basilica di S.Lorenzo. Un programma eccelso, a cui gli allievi hanno lavorato da molti mesi ed eseguito in maniera encomiabile, davanti ad un pubblico numerosissimo. Complimenti e meritato plauso anche per l’impegno e la costanza del nostro confratello Fr.Massimiliano Tamburini, allievo del prestigioso Istituto.