Forza Roma di Roma-Parma del 29/02/2012

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MAU

RO

PEN

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EDITORIALEL’inchiostrodella felicità

IL DETECTIVEScoprire dove il sognopuò arrivare

ATTUALITÀDaniele: essere,prima di avere

L’AVVELENATASu twitter siamotutti contenti

IL DOPPIOPOSTERBoriniPiscitella

EDITORIALEL’inchiostrodella felicità

IL DETECTIVEScoprire dove il sognopuò arrivare

ATTUALITÀDaniele: essere,prima di avere

L’AVVELENATASu twitter siamotutti contenti

IL DOPPIOPOSTERBoriniPiscitella

L’inchiostro dellafelicitàLLa penna c’era

ma mancaval’inchiostro, dicevaqualcuno con unsorriso sulla bocca.Ma qualcuno hapensato bene dinon far mancarenemmeno quello e così è arri-vata la firma di Daniele DeRossi sul contratto che lo legaalla Roma, la sua Roma, peraltri cinque anni. Sospiro disollievo per tutti i tifosi giallo-rossi e garanzie per il futurogiunte dalle parole di Capitanfuturo nella conferenza stam-pa accanto a Baldini. Garanziesoprattutto sul tecnico. Se cicrede lui, se ci crede Totti, al-lora è bene che ci crediamotutti nel progetto-Luis Enri-que. E nel sistema tattico del-l’asturiano è proprio Danielela pedina fondamentale. Sen-

za De Rossi la squadra è comeun tavolino con una gambapiù corta delle altre. Si puòchiedere ad altri di fare lostesso lavoro, ma ad oggi ri-mane difficile ottenerlo. Oggi,a causa delle assenze forzatedi Juan e Kjaer, giocherà,molto probabilmente, comecentrale difensivo, esperimen-to ben riuscito nella gara con-tro la Juventus. Sarà la primavolta dopo il rinnovo del con-tratto e chissà che, come con-tro i bianconeri, non ci scappianche il gol per festeggiarel’evento?

Impaginazione

Renato Bosco

Fotografie

Mauro Penzo

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QUINDICINALE DI SPORT, CULTURA E SPETTACOLOAnno XV - Numero 5 - Domenica 19 febbraio 2012

Direttore responsabile

Massimo [email protected]

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di più e i suoi compagni non sono isuccitati...) .Dobbiamo crescere, tutti. Prima cosada fare, a nostro modesto avviso: ba-sta dare Premi Nobel e honoris causa aprescindere. Sabatini è un fenomenodel mercato? Bene, lo deve dimostrareogni giorno, ogni ora, ogni minuto.Baldini è il miglior manager del pianetapallonaro? Bene, idem come sopra. Se un giovane ( o meno giovane...) famirabilie non è il nuovo Messi e se fauna sciocchezza non è il nuovo CesarGomez. Luis Enrique (da chi scrive sti-mato) non può essere la versione sofi-sticata di Guardiola un giorno e l'epi-gono di Carlos Bianchi l'altro. L'entu-siasmo non deve tramutarsi in fanati-

la Roma non può (non deve) valorizza-re i giovani, prendersi gli applausi, far-si dire "bravo" di chi ti ha appena bat-tuto (il caso Sannino, prodigo di elogi(in buona fede, sinceri ma non perquesto meno amari) per Luis Enriquebrucia ancora). La Roma deve fare le

prime due cose ma solo sepropedeutiche al progettodi "provare" a vincere,competere per. Se si pensache non valga la pena cor-rere questo rischio, perse-guire questo sogno ambi-zioso ma terribilmente ar-duo da realizzare, è benedirlo subito: i profeti (guar-date Celentano...) ormaiprendono solo pernacchiese raccontano sempre lastessa storiellina imparataa memoria.

SSembra quasi che qualcuno si di-verta con la Roma. Si faccia beffe

delle ambizioni giallorosse spostandoin volo l'asticella del salto in alto, in a-vanti il traguardo dei 100 metri, de-viando dal centro la freccia tirata dal-l'arco. Sarebbe bello potersela prendere conqualche buontempone in vena discherzi, ma purtroppo non è così. Chisi fa beffe della Roma è...la Romastessa: inarrestabile con il Cesena,tremolante sotto la pioggia di Catania,arrembante nel finale convulso con ilBologna e poi agnello sacrificale a Ca-gliari, travolgente con la caricaturadell'Inter e poi arrendevole e imbellecontro il modesto Siena. Per il gioco,stucchevole, dell'up and down, oggicon il Parma si dovrebbe vedere favilledai prodi giallorossi, ma possiamo fi-darci sulla parola? No, diremmo di no,e in ogni caso bisogna che tutti noi(mass media compresi, anzi forse inprimis) ci togliamo dalla testa la Romadi Falcao e Di Bartolomei, di Nela e Ce-rezo, di Batistuta e Samuel, di Cafu eTotti (sì, lui c'è ancora, ma ha 11 anni

smo e la delusione in di-sperazione. Lo scotto all'inesperienza ealla fretta con cui si è co-struita una società, primaancora che una squdra èquesto ed anzi, forse pos-siamo ritenerci fortunati dipagarlo in un anno horribi-lis di molti club italiani, chesconsente a una Roma daesaurimento nervoso di es-sere a "soli" sette punti dalpreliminare di Champions,che in questo momentospetterebbe alla squadra guidata inpanchina dal più scarso allenatore ita-liano, A e B comprese.Calma, dunque, e si approfitti di que-sta stagione di disincanto per impararedagli errori e lavorare duro per riporta-re il club nell'eccellenza. Lo ribadiamo:

Scopriredove il sognopuò arrivare

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AttualitàAttualità di Mirko Porcaridi Mirko Porcari

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EEssere, prima che avere. L’animagiallorossa che supera indenne le

sirene e le lusinghe di una vita lontanadalla capitale, un sogno che va avantinel nome di una previsione, trasforma-ta nel tempo in profezia, per un desti-no legato all’amore di sempre.Il calcio, la fama, la ricchezza. Tanto,sì. Ma non tutto. La Roma e Daniele DeRossi sono una cosa sola, il nero su

biancodi una firma, poco più di una

formalità in un mondo che faticaa riconoscere le bandiere: averne dueinsieme, poi, rappresenta un privilegioche asfalta avidità e ambizioni, pas-sando sopra alla giostra milionaria delcalcio, fatta di tanti zeri e poco cuore.

Bastava guardarlo, Capitan Futuro, mentre annunciava al mondo il suo matrimo-nio infinito con la Roma: dopo mesi di silenzi e presunte indiscrezioni, con cifre e

clausole a fare da sfondo, l’emozione e la convinzione hanno ac-compagnato le sue parole, cementando ancora (se mai ce nefosse stato bisogno) il legame profondo con il popolo giallorosso.“Qui c’è quello di cui ho bisogno”. Un’ammissione in piena regola,una sintesi sincera che ha cancellato dubbi e perplessità, natedalla fru-

straz ionedi non sape-

re più che dauna mancan-za di fiducia:

ancora cin-que anniper rincor-

rere la vogliadi vincere, re-

spirando Roma el’amore della sua

gente. Senzapensare a ciòche potevaessere enon è stato.

Daniele: essere,prima di avere

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Sport

Paper


DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012 - STADIO OLIMPICO

ROMA-PARMAPROBABILI FORMAZIONI

A DISPOSIZIONEROMA: 18 Lobont, 77 Cassetti,3 Josè Angel, 40 Piscitella, 20Perrotta, 9 Osvaldo, 14 BojanPARMA: 83 Mirante, 24 Musac-ci, 13 Brandao, 7 Biabiany, 2Jonathan, 21 Okaka, 25 Valdes

ATALANTA ROMABOLOGNA UDINESECAGLIARI LECCECATANIA NOVARACHIEVO CESENAGENOA PARMALAZIO FIORENTINAMILAN JUVENTUS

NAPOLI INTERSIENA PALERMO

BOLOGNA NOVARAINTER CATANIA

FIORENTINA CESENAJUVENTUS CHIEVO

LECCE GENOAPALERMO MILAN

PARMA NAPOLIROMA LAZIOSIENA CAGLIARI

UDINESE ATALANTA

ROMAStekelenburg 24

Rosi 87De Rossi 16

Heinze 5Taddei 11

Simplicio 30Viviani 92Pjanic 15

Totti 10Borini 31

Lamela 8

Luis Enrique All.

PARMA1 Pavarini

29 Paletta6 Lucarelli5 Zaccardo

80 Valiani15 Mariga4 Morrone

18 Gobbi23 Modesto10 Giovinco11 Floccari

All. Donadoni

MILAN 47JUVENTUS* 46LAZIO 42UDINESE 41INTER 36ROMA 35NAPOLI 34PALERMO 31CAGLIARI 30GENOA 30* UNA PARTITA IN MENO ** DUE PARTITE IN MENO

MARCATORI: 17 Di Natale (Udinese)15 Ibrahimovic (Milan)13 Cavani (Napoli)

FIORENTINA** 28PARMA* 28CATANIA** 27CHIEVO 27ATALANTA* 27SIENA* 23BOLOGNA** 22LECCE 18CESENA** 16NOVARA 16

CLASSIFICA

PROSSIMI TURNI(26-2-2012) (4-3-2012)

pa. Nel mercato di gennaio, invece,è arrivato il keniota Mariga che, for-te dell'esperienza maturata all'Inter,darà molta quantità ed esperienzaalla compagine emiliana. Sempre agennaio è arrivato anche StefanoOkaka, preso in prestito con dirittodi riscatto della metà del cartellinoa giugno. L'italo – nigeriano non ha

mai convinto inmaglia giallorossaper mancanza dipersonalità, maanche perché lesue caratteristichefisiche e tattichenon rispecchiava-no il 4-2-3-1 diSpalletti. L'unicaattenuante che

possiamo dare ad Okaka è che lavecchia società avrebbe dovuto ge-stirlo meglio dandogli fiducia, anzi-ché acquistare un “ex giocatore” co-me Adriano.

II l Parma ha cambiatoallenatore per il se-

condo anno consecuti-vo: Colomba, che lo scorso anno era subentrato a Marino,è stato mandato via per fare spazio a Donadoni. L'ex alle-natore della nazionale che, praticamente contribui all'ad-dio all'azzurro di Totti, sta facendo molto bene visto chegli emiliani hanno inaugurato una bella striscia di risultatipositivi interrotti solo dal maltempo, che ha consentito alParma di scendere in campo solonella trasferta vittoriosa contro ilChievo. La Roma, che ultimamenteha peccato di presunzione contro lecosi dette “piccole”, dovrà fare at-tenzione ad un Parma a cui la cura– Donadoni sta facendo molto be-ne. La squadra giallo blu, infatti, èpassata al 3-4-3, un modulo difen-sivista che si adatta molto bene al-la rosa che l'ex allenatore della na-zionale ha a disposizione. La punta di diamante delloschieramento emiliano è Giovinco, un giocatore che aitempi di Empoli ha regalato dei dispiaceri alla Roma, eche a Parma si sta ritrovando. I suoi compagni di repar-to sono l'esterno destro Byabyani, e l'attaccante Floc-cari, che cercherà di fare gol ai giallo rossi vi-sto che ai tempi della Lazio non c'è riuscitonemmeno su rigore. In difesa, invece, il trioZaccardo, Lucarelli, e Paletta sono diven-tati una garanzia per il portiere Mirante,mentre a centrocampo gli esterni di fa-scia sinistra Gobbi e Modesto, (romani-sti mancati), creano sempre problemiagli avversari. Sulla fascia destra, in-vece, opera Valiani, mentre la digacentrale della linea mediana delcampo formata dal capitano Morr-rone, e dall'ex romanista Gallop-

6

LUCARELLI

21

GIOVINCO

1

PAVARINI

23

MODESTO

29

PALETTA

18

GOBBI80

VALIANI4

MORRONE

11

FLOCCARI

15

MARIGA

5

ZACCARDO

IL MODULO3-5-2

parmaLa cura-Donadonifa effetto

1111www.forzaroma.info

NN iente di nuovo sulfronte occidentale:

Celentano predica, San-remo annoia e fa discu-tere, il Governo stenta, ilpaese manca le occasioniimportanti. La Roma, co-me sempre, difetta dicontinuità.Il fatto è che entrare nelfuturo, finora solo ipote-tico, con una delle peggiori zavorre delpassato, non è il massimo; ora se ne co-minciano ad accorgere anche gli entusia-sti a prescindere, tanto fastidiosi quantogli scettici purchessia. La Roma però, almeno finora, non è ar-rabbiata; forse solo un po' malinconi-ca e musona, riferiscono cronacheda pullman, ma certo lontana daincazzature di frustrazio-ne. Questo perché forsel'antifona si sapeva giàquale sarebbe stata, an-cora prima di capirla:partite da flipper con ap-plausi ed entusiasmo, squadra che sevince si cambia ancor di più, la volta se-guente un calo vistoso, poi magari un'al-tra prestazione da incorniciare, poi anco-ra l'ennesima rotazione e via sperimen-tando...Per tutto il resto c'è Twitter.In che senso?

Nel senso che le nuovefrontiere virtuali ci aiutanonon solo nell'entrare incontatto (virtuale) più fa-cilmente coi nostri aspi-ranti beniamini, ma anchea capire che aria tira ri-spetto alle nostre aspetta-tive. Scrutando i "tweet" diBojan e compagni unasensazione si fa strada, al-

meno fra i meno entusiasti di noi: che u-na parte della nuova Roma si senta come"in vacanza" da queste parti; ovviamentein maniera inconscia, ci mancherebbe. Ilfatto è che la percezione di un'esperien-

za a tempo, per più di un prota-gonista, potrebbe far prendere a

più di un calciatore una modalitàtutta filosofica di assorbire

sconfitte, figuracce, rendi-mento intermittente, clas-sifica non esaltante...Sia-mo qui per sperimentare,affermare una filosofia,

innovare a dispetto dellamentalità italica...Magari il tifoso "rosica"alla maniera antica, ma è colpa sua. Noisiamo sereni sempre e comunque e Luisnon cambia. Ecco perché "twittiamo", siase siamo nel pullman che ci porta a Sie-na, sia se c'è neve a Trigoria. Se solo per andare in Champions bastas-se un "tweet"...

Su twitter siamo tutti contenti

Foto MAURO PENZO

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“I“Il mio prossimo tour si chiameràUnica, come la nostra amataRoma” Antonello Venditti ri-badisce con forza che la squadra

giallorossa è il suo “Unico e grande a-more”, anche e soprattutto in questomomento di difficoltà. Il cantautore ro-mano e romanista, che l’8 marzo partiràcon il suo Unica-Tour, è uno di quelli acui piace molto sia la nouvelle vague so-cietaria che l’innovativo progetto di gio-co portato avanti da Luis Enrique. “Diquesta Roma mi piace tutto, ho grandefiducia per il futuro” questo in sintesi il

Venditti-pensiero sulla Roma e il suoavvenire.

Cosa pensa Antonello Venditti diquesta Roma dal rendimento, leg-germente, ondivago?Credo che sia normale. Ci troviamo difronte a una società nuova, ad un alle-natore dalle grandi idee ma molto gio-vane, e una squadra di talento ma dal-l’età media molto bassa. Si vede, però,che c’è un progetto sia a livello societa-rio che di gioco. Da questo punto di vi-sta, mi fanno stare tranquillo le dichia-razioni dei giocatori, in primis De Rossie Totti, che parlano con entusiasmo del

tecnico e delle sue idee. Non dimenti-chiamoci, inoltre, che spesso abbiamodovuto fare a meno di giocatori indispen-sabili, come Burdisso ad esempio.

Per uscire daquesti continuialti e bassi, cosadeve fare la Ro-ma, secondo lei?Deve continuare agiocare da squa-dra, come ha fattosplendidamentesia a Bologna checontro l’Inter. Inquelle due partiteabbiamo visto unasquadra compattae veloce nei movi-

menti. Sento dire che ora la colpa èdi Josè Angel, piuttosto che di Kjaer.Non sono d’accordo, quando si per-de, si perde come squadra e mai co-me singolo.

Dove può arrivare la Roma inquesto campionato, a suo pare-re?Sarò un inguaribile ottimista, mapenso che questa squadra possa an-cora lottare per l’Europa. L’impor-tante è che ci credano i calciatori.

Nel futuro, invece?Guardi, questa squadra mi ricorda quella

di Eriksson. An-che il tecnico sve-dese faticò a farsicapire nel primoanno, ma nelsecndo la Romagiocò un calcioche è passato agliannali per la suabellezza. Credoche questa squa-dra abbia un futu-ro ancor più ra-dioso, perché èpiù giovane e ha

alle spalle una società con dei progetti eprogrammi molto importanti. Ritengoche anche l’allenatore sia destinato a mi-gliorare, perché quest’anno gli sta ser-vendo a capire il calcio italiano e dalprossimo potrà servirsi di questi inse-gnamenti.

Dal Venditti tifoso al Venditti Can-tante. A breve, se non erro, partirà ilsuo tour?Si e sarà una cosa Unica. Unica-Tour, in-fatti, partirà con due concerti l’8 e il 9marzo a Roma, per poi proseguire in tut-ta Italia. Saranno dei concerti con grandinovità, che spero piaceranno al pubblico.Un qualcosa di Unico: come la Roma,d’altronde.

“Io stocon Lucho”

C’è un allenatore dalle grandi idee ma molto giovane, e unasquadra di talento ma dall’età media molto bassa. Si vede,però, che c’è un progetto sia a livello societario che di gioco


Questo spazio è riservato a tutti i Fans Club o Gruppi organizzati che vo-gliano far conoscere la propria esistenza e le loro iniziative. L’indirizzoper mandare testi e foto è: [email protected]

Andrea Bonamici, giovane tifoso di Frascati

Loretta Del Gobbo riavvolge soddisfatta lo striscione delClub Montegiove al termine della partita

Foto di gruppo UTR con la neve

Arrivo del pulmann dellaRoma salutato dai soci UTR

L'attivissimoGigi insiemealla moglieMara e allapiccolalupacchiottaGiulia

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ROMA CLUB BARCELLONA:"QUANTO CI PIACEQUESTA ROMA MOLTOIBERICA!!!"

“D“Dopo l’americano tocca im-parasse pure lo spagnolo!”

sussurrava qualcuno in estate, na-scondendo in una battuta un turbi-nio di timore, gioia, curiosità, a-spettative e attesa.Una squadra a stelle e strisce macon un accento tutto iberico. JosèAngel e ancora Osvaldo, LuisEnrique e Bojan.Proprio loro da Barcellona. Pro-prio da quella città dove quattroanni fa una comitiva di studenti inErasmus, colpiti da saudade romanista, ini-ziarono a riunirsi in un bar del quartiere go-tico per vedere le partite. Gerardo De Ni-cola è rimasto lì, insieme a tanti altri, e hafondato un Roma Club, associato all’AIRC.Innanzitutto come inizia la vostra pas-sione per la Roma?Nel nostro club ci sono persone di originidifferenti. La maggior parte è di Roma eprovincia, ma ci sono anche 2 catalani, e ilpresidente è di un paesino sperduto dellaprovincia di Salerno che molti anni fa, pren-dendo coscienza di cosa fosse il calcio vero,e soprattutto il tifo vero, non ebbe dubbi suquale squadra tifare.Per quanto riguarda la gente di Roma, noncredo ci siano dubbi di fede, essendo la Ro-ma l’unica squadra della capitale!Quanti siete nel vostro Roma Club?I soci ufficiali sono 25, ma nel bar raggiun-giamo sempre il doppio, a volte anche dipiù.

Come riuscite a seguire la Roma dallaSpagna? Dove vi riunite?All’inizio ci riunivamo in un bar del gotico,adesso siamo in un bar un pochino più di-

stante dal centro. Prestoavremo un posto tuttonostro, dedicato soltantoalla Roma e ai colori del-la magica. Creiamo sem-pre degli eventi con tuttii dettagli sul nostrogruppo face book.Cosa dice la stampa i-berica di questa nuo-va Roma? Anche itifosi del Barcellonasono interessati?Ogni giorno i giornali ri-tagliano uno spazietto

per i loro rappresentanti all’estero, e la Ro-ma in particolare suscita sempre un certointeresse, anche in TV.I tifosi del Barça sono un po’ spaccati, c’èchi tifava tanto per Bojan e lo vede comeun ragazzo andato in Erasmus, c’è chi lovuole lasciare dov’è ora. E Lucho è vistomolto bene in casa Camp Nou, e molti lovorrebbero come erede di Guardiola. Maga-ri faremo uno scambio...Avete in programma un viaggio in Ita-lia?Forse andremo tutti in viaggio a Roma per ilprossimo Derby. La nostra prima trasfertafu a Valencia in amichevole. Fu la primascoppola dell’anno ma ci divertimmo molto!Al derby di ritorno saremo lì!Perché questo nome?Unico Grande Amor richiama il nostro inno,ma abbiamo scelto di scrivere Amor perchèè una parola spagnola, e poi è come scrive-re Roma al contrario. Un piccolo gioco di

parole che è anche però simbolo di comesiamo legati profondamente alla squadra ea ciò che rappresenta.Sogno nel cassetto?Bellissima domanda! Stiamo cercando deifinanziatori proprio per realizzarlo.. vedre-mo cosa ci riserverà il futuro prossimo! Ilnostro sogno è chiarissimo: è quello di apri-re una sede tutta giallorossa. Una associa-zione culturale con i nostri colori. Uno spa-zio dedicato ai tifosi che vogliono guardarele partite tutti uniti e cantare a squarciago-la, o confrontare le proprie idee sulla squa-dra e dire ognuno la sua durante la setti-mana. Uno spazio che sia anche un puntodi riferimento per chi viene qui in vacanza evuole essere nostro ospite. E perchè no, co-me direbbe DiBenedetto, un “brand” davendere e da diffondere anche nella capita-le del calcio odierno, Barcelona. Che però,ricordiamoci, non ha i tifosi più belli delmondo. Quelli siamo noi della Roma!

INFO CLUBPresidente: Gerardo De NicolaFacebook:https://www.facebook.com/groups/230498950324587/.Twitter: @RomaclubbcnEmail: [email protected]

Lamberto Rinaldi

IL 2 MARZO LA QUINTAEDIZIONE DEL "PREMIOSETTE COLLI GIALLOROSSI"

CC i avviciniamo alla data della serata perla consegna delPremio Sette Colli

Giallorossi, organizzato da Fabrizio Paci-fici e promosso da EventiRoma.com, giun-to quest’anno alla 5a edizione.La manifestazione si svolgerà Venerdì 2

Marzo, alle ore 19.30, nella sala trofei del-la “Mostra permanente sulla storia del-l’AS Roma” in Via Baccina 84 al RioneMonti; è un evento di avvicinamento allasfida tra Roma e Lazio che vede assegnare,di volta in volta, un riconoscimento agli eroiromanisti che si sono resi protagonisti nellestracittadine del passato.Inoltre saranno premiati, tifosi “vip” di federomanista, oltre ad un rappresentante deltifo biancoceleste in segno di fair play. Intotale ci saranno sette premi da assegnare;sette come i sette colli sui quali venne fon-data Roma.

Un riconoscimento unico nel suo genere,dettato dal tifo e dalla passione, un mododiverso per dire “Grazie!” a quegli Eroi ro-manisti che ci hanno fatto esultare... ed im-pazzire di gioia per una vittoria sui “cugini”.Presenterà la serata la bellissima showgirlMargherita Praticò, protagonista delle tra-smissioni di Italia Uno insieme a Teo Mam-muccari.

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un Roma-Parma di quel-la stagione E’ la settimadi andata, il 22 ottobredel 1995. La Roma ha 6punti in classifica, fruttodi una vittoria (in trasferta aCremona), 3 pareggi e duesconfitte. Rumina un calciolento ed involuto e, nono-stante la presenza di Balbo eFonseca in prima linea, sof-fre di una anemia in zona golche le ha consentito di far

gridare algol i propritifosi soloin 5 occa-sioni: unam i s e r i a .Critica etifosi sonopoi tuttid’accordo

che l’innesto di Totti in avan-ti consentirebbe alla squadrauna diversa incisività in zonagol e, spesso e volentieri, in-vocano l’ingresso del giova-ne talento di Porta Metronia. La gara col Parma non fa ec-cezione: 45’ di noia assoluta,neanche un tiro in porta,un’azione pericolosa… nien-te. E la curva comincia a ru-

TTotti ha sempre detto diconsiderare Carlo Maz-

zone un tecnico decisivo perlo sviluppo della sua carrie-ra. L’allenatore che lo ha unpo’ trattato come un figlioloda preservare dalle insidiedel mondo del calcio. Che loha tutelato centellinandonele presenze in prima squadraquando il giovanotto, che sa-rebbe poi diventato il “Capi-tano”, onore, orgoglio e sim-bolo di unacittà e di unasquadra, eraancora pocopiù che unvirgulto pro-mettente epieno di grez-zo talento.Nel titolo, lafilosofia del Sor Magara neiconfronti di Totti: Francescodiciottenne dinanzi ad unafolla di giornalisti famelici elui che interviene a spedirlonegli spogliatoi.Lo spartiacque decisivo chein qualche modo poi segnò ilcammino di Francesco Tottiin prima squadra, può far ri-ferimento tranquillamente ad

moreggiare e ad invocare:“Totti, Totti…!” Carlo Mazzo-ne si convince e al primo mi-nuto della ripresa, Totti sipresenta in campo al postodi Giannini. E ci mette anchemeno di un minuto a cattu-rare un pallone sulla destra,rientrare sul sinistro e pen-nellare un assist deliziosoper la testa di Fonseca chedeve solo spingere la palla inrete. Il Parma pareggerà, fi-nirà 1-1, ma la netta sensa-zione di tutti e che la Romadeve puntare di più su Fran-cesco Totti, cui tutti ormai ri-conoscono un talento fuoridel comune. Non così Carlet-to Mazzone, che in salastampa tuona: “Se continua-te, voi giornalisti e il pubbli-co, ad invocare ‘sto ragazzi-no, io non ve lo faccio piùvedere!”.Per fortuna nostra Mazzoneandò via e noi il Capitano loabbiamo visto ancora. Ecco-me.

Roma-Parma nel passato

“A ragazzi’ vattea fa’ la doccia”

Forza Roma di Roma-Parma del 29/02/2012

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