Forza Cosenza n. 6 2013

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V E N T O T T O A N N I D I A T T I V I T À www.forzacosenza.it Contro tutto e contro tutti. E’ ormai chiaro che il Co- senza dovrà raschiare il fon- do per cercare una impresa che diventa ogni giorno più eroica. La giornata di dome- nica scorsa avrebbe potuto cambiare il volto al cam- pionato dei silani, bloccati a Cava da una squadra ostica e dalla terna arbitrale. Inutile rimarcare gli errori, anche palesi, che hanno penalizza- to la compagine di Gagliar- di. E’ più corretto ricono- scere i meriti di un gruppo che con un rigore negato, uno assegnato contro, un espulso e un gol sacrosanto annullato, ha stretto i den- ti macinando chilometri. Ne è venuto fuori un punto che quantomeno tiene viva la speranza. Il rosso a Mo- sciaro è un fardello che co- stringe agli straordinari. Un dato è chiaro. Le risposte, da Parisi e soci, arrivano in campo. Difficile pensare che fra decurtazioni salariali e telefonate da parte di Qua- glio ad allenatori e ds già per il prossimo anno, un gruppo riesca a tenere alta l’asticella della concentra- zione. I silani lo hanno fatto da squadra abbandonata a se stessa. Esistono evidenti problemi nel gestire un club che, almeno dopo il cambio di denominazione, avrebbe dovuto compiere definiti- vamente il salto di qualità. Fuori dal terreno di gioco si è visto francamente troppo poco. In un clima da ne- vrosi cronica, Gianluca Ga- gliardi dovrà intanto tenere alto il morale, proiettando i suoi con la mente al Licata. L’assenza del suo bomber principe lo costringerà a cercare un’altra chiave per aprire le difese avversarie in una rosa che proprio nel momento più delicato del torneo, dimostra le lacune mai colmate a causa della volontà di Guarascio di non rinforzare l’organico a di- cembre come il primo posto suggeriva di fare. Il tempo è galantuomo e sta facen- do emergere tutti gli errori commessi in un’annata in- credibile. Se accadrà anche con la squadra di Gagliardi, sarà importante che sul car- ro dei vincitori salgano in pochi. Chi ci ha creduto so- prattutto. Chi ha dimezzato il proprio ingaggio raddop- piando il rendimento sul campo e tutte quelle figure che si battono per resta- re nella storia rossoblù. Il calcio non è fatto di soli al- manacchi. E’ ricco di nomi legati alla vita di un club e chi vuole davvero bene al Cosenza, non sarà mai di- menticato. Almeno per chi vive questo sport come un racconto e con la passione che al San Vito, ci duole dir- lo, in questa stagione hanno davvero in pochi. f.c. FINO ALLA FINE SETTIMANALE SPORTIVO Anno XXVIII n. 6 SABATO 13 APRILE 2013 Via Rossini, 241/245 - RENDE (CS) Copia omaggio La squadra dimostra di crederci a differenza della dirigenza Via Rossini, 241/245 - RENDE (CS)

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Forza Cosenza settimanale sportivo Rosso Blu

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VENTOTT

O AN

NI DI ATTIVITÀ

www.forzacosenza.it

Contro tutto e contro tutti. E’ ormai chiaro che il Co-senza dovrà raschiare il fon-do per cercare una impresa che diventa ogni giorno più eroica. La giornata di dome-nica scorsa avrebbe potuto cambiare il volto al cam-pionato dei silani, bloccati a Cava da una squadra ostica e dalla terna arbitrale. Inutile rimarcare gli errori, anche palesi, che hanno penalizza-to la compagine di Gagliar-di. E’ più corretto ricono-scere i meriti di un gruppo che con un rigore negato, uno assegnato contro, un espulso e un gol sacrosanto annullato, ha stretto i den-ti macinando chilometri. Ne è venuto fuori un punto che quantomeno tiene viva la speranza. Il rosso a Mo-sciaro è un fardello che co-stringe agli straordinari. Un dato è chiaro. Le risposte, da Parisi e soci, arrivano in campo. Difficile pensare che fra decurtazioni salariali e telefonate da parte di Qua-glio ad allenatori e ds già per il prossimo anno, un gruppo riesca a tenere alta l’asticella della concentra-zione. I silani lo hanno fatto da squadra abbandonata a se stessa. Esistono evidenti problemi nel gestire un club che, almeno dopo il cambio di denominazione, avrebbe

dovuto compiere definiti-vamente il salto di qualità. Fuori dal terreno di gioco si è visto francamente troppo poco. In un clima da ne-vrosi cronica, Gianluca Ga-gliardi dovrà intanto tenere alto il morale, proiettando i suoi con la mente al Licata. L’assenza del suo bomber principe lo costringerà a cercare un’altra chiave per aprire le difese avversarie in una rosa che proprio nel momento più delicato del torneo, dimostra le lacune mai colmate a causa della volontà di Guarascio di non rinforzare l’organico a di-cembre come il primo posto suggeriva di fare. Il tempo è galantuomo e sta facen-do emergere tutti gli errori

commessi in un’annata in-credibile. Se accadrà anche con la squadra di Gagliardi, sarà importante che sul car-ro dei vincitori salgano in pochi. Chi ci ha creduto so-prattutto. Chi ha dimezzato il proprio ingaggio raddop-piando il rendimento sul campo e tutte quelle figure che si battono per resta-re nella storia rossoblù. Il calcio non è fatto di soli al-manacchi. E’ ricco di nomi legati alla vita di un club e chi vuole davvero bene al Cosenza, non sarà mai di-menticato. Almeno per chi vive questo sport come un racconto e con la passione che al San Vito, ci duole dir-lo, in questa stagione hanno davvero in pochi. f.c.

FINO ALLA FINESETTIMANALE SPORTIVO

Anno XXVIII n. 6SABATO 13 APRILE 2013

Via Rossini, 241/245 - RENDE (CS)

Copia omaggio

La squadra dimostra di crederci a differenza della dirigenza

Via Rossini, 241/245 - RENDE (CS)

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SABATO 13 APRILE 2013news

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concorso n. 25 del 14 aprile 2013

1 caGliari iNTer2 chieVo caTaNia3 GeNoa SamPdoria4 Parma UdiNeSe5 ToriNo roma6 cremoNeSe SUdTirol7 cUNeo como8 BarleTTa PraTo9 PiSa ViareGGio10 alBiNoleFFe PorToGrUaro11 VirTUS eNTella SaN mariNo12 FroSiNoNe BeNeVeNTo13 laTiNa aVelliNo14 milaN NaPoli

RISULTATIPARZIALI

RISULTATIFINALI

COLONNAVINCENTE

PARTITE RETI PARTITE RETI PARTITE RETI IN GENERALE IN CASA FUORI CASA

SQUADRA PT G V N P F S MI V N P F S V N P F S

MESSINA (-1) 68 30 21 6 3 48 21 +3 13 2 0 27 8 8 4 3 21 13NUOVA COSENZA 63 30 20 3 7 56 39 -2 11 1 3 33 21 9 2 4 23 18CITTA’ DI MESSINA 54 30 16 6 8 52 37 -7 12 2 1 31 12 4 4 7 21 25GELBISON 51 30 14 9 7 32 25 -8 11 3 1 23 9 3 6 6 9 16SAVOIA 48 30 13 9 8 49 38 -10 10 5 0 30 13 3 4 8 19 25VIBONESE 46 30 13 7 10 38 27 -12 9 3 3 24 9 4 4 7 14 18RIBERA 42 30 10 12 8 35 30 -13 7 6 2 22 15 3 6 6 13 15COMP. MONTALTO 41 30 10 11 9 38 31 -14 5 6 4 18 13 5 5 5 20 18COMP. NORMANNO 41 30 11 8 11 34 34 -15 7 4 4 20 11 4 4 7 14 23AGROPOLI 40 30 11 7 12 30 31 -16 9 3 3 23 14 2 4 9 7 17PRO CAVESE 39 30 9 12 9 35 36 -15 6 6 3 18 13 3 6 6 17 23PALAZZOLO 37 30 10 7 13 39 41 -18 6 5 4 19 14 4 2 9 20 27RAGUSA 37 30 9 10 11 35 37 -17 6 5 4 19 14 3 5 7 16 23LICATA 37 30 9 10 11 38 42 -17 5 8 2 18 13 4 2 9 20 29NOTO (-3) 36 30 11 6 13 40 34 -17 6 3 6 25 14 5 3 7 15 20SAMBIASE 31 30 8 7 15 31 40 -22 7 2 6 23 21 1 5 9 8 19ACIREALE 15 30 3 6 21 21 54 -33 1 4 10 10 25 2 2 11 11 29NISSA (-1) 8 30 1 6 23 10 64 -37 1 3 11 5 34 0 3 12 5 30

30ª GIORNATA - PARTITE DEL 07/04/13

CITTA’ DI MESSINA - SAVOIA 3-1COMP. MONTALTO - RIBERA 1-1COMP. NORMANNO - AGROPOLI 2-0GELBISON - NISSA 1-0LICATA - MESSINA 2-2PALAZZOLO - NOTO 0-1PRO CAVESE - NUOVA COSENZA 1-1SAMBIASE - RAGUSA 0-0VIBONESE - ACIREALE 5-0

31ª GIORNATA - PARTITE DEL 14/04/13

ACIREALE - GELBISONAGROPOLI - PALAZZOLOCITTA’ DI MESSINA - COMP. MONTALTONISSA - SAMBIASENOTO - VIBONESENUOVA COSENZA - LICATARAGUSA - PRO CAVESERIBERA - COMP. NORMANNOSAVOIA - MESSINA

32ª GIORNATA - PARTITE DEL 21/04/13

COMP. MONTALTO - SAVOIA COMP. NORMANNO - CITTA’ DI MESSINA GELBISON - NOTO LICATA - RAGUSA MESSINA - NUOVA COSENZA PALAZZOLO - RIBERA PRO CAVESE - NISSA SAMBIASE - ACIREALE VIBONESE - AGROPOLI

CLASSIFICASERIE D - GIRONE I

TURNOPRECEDENTE

LE PARTITEDI DOMANI

PROSSIMOTURNO

davanti al proprio pubblico si diverte contro il Savoia rifilando ben 5 reti alla formazione campana. Tutto facile per gli uomini di rando che consolidano così il terzo posto in classifica. Vince a fatica la Gelbison che contro la già retrocessa Nissa trova più difficoltà del previsto. il successo campano porta la firma di Galantucci che trasforma un rigore ad inizio gara. Finisce in parità il match tra montalto e ribera. Un punto che non serve a nessuna delle due formazione

che molto probabilmente dicono addio al sogno play-off. Tutto facile per la Vibonese che rifila ben 5 gol ad un’acireale già retrocesso. Per i ragazzi di Soda un successo importante. adesso i calabresi sperano di agganciare la zona play-off che dista soltanto due lunghezze. Nessun problema per il Paternò che tra le mura amiche si sbarazza per 3-0 dell’agropoli. Una vittoria importante per i siciliani che si allontanano momentaneamente dalle zone basse di classifica.

lo scontro salvezza, invece, tra Palazzolo e Noto se lo aggiudicano i granata che grazie ad un gol di Pignatta al 66’ conquistano tre punti fondamentali in chiave salvezza. adesso i netini, dopo una rimonta incredibile, credono sempre di più nella salvezza diretta. Nell’anticipo del sabato, infine, il match tra Sambiase e ragusa termina con il risultato di 0-0. Un punto che serve a poco ai calabresi che scivolano sempre più giù in classifica.

for.cos.

IL PUNTO SULLA Dil cosenza non riesce ad espugnare il terreno di gioco della cavese e al termine dei 90’ la gara termina con il risultato di 1-1. match, però, condizionato dal direttore di gara che penalizza notevolmente i rossoblù concedendo un rigore generoso ai padroni di casa ed espellendo mosciaro che così rischia di

saltare il big match del San Filippo contro il messina fra sette giorni. il messina non va oltre il pari in casa del licata. i ragazzi di catalano soffrono molto e soltanto nel finale riescono ad acciuffare il pari grazie ad una rete di Ferreira all’85. Punto che consente ai siciliani di rimanere a +5 sul cosenza. Tutto facile per il città di messina che

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COSENZA: I MOTIVI DEL DISTACCOSABATO 13 APRILE 2013

news3

cosenza - Sambiase 3-2giovedì 28 marzo 2013 - cosenza, Stadio comunale “San Vito”

TABELLINO VENTINOVEsImA GIORNATA

COSENZA: cutrupi, cavallaro, Sicignano, Benincasa (84’ Franzese), Parisi, Filidoro, marano (46’ Pesce), Piromallo (46’ Paonessa), mosciaro, Guadalupi, Foderaro. a disposizione: Perri, Parenti, liotti, Salvino. all.: G. Gagliardi (squa-lificato; in panchina a. aceto).SAMBIASE: de Sio, Gerace, cristaudo, Guerreri, cordiano, morelli, casciaro (62’ Fabio), curcio (79’ carrozza), manfrè, lio, Savasta (71’ russo). a disposi-zione: Verterame, calidonna, Putortì, mercuri. all.: r. mancini.ARBITRO: alfarè daniele di mestre (Ve).ASSISTENTI: Pace andrea di Palermo e conticelli Gilda di Trapani.MARCATORI: 3’ mosciaro, 37’ curcio, 68’ Fabio, 71’ Guadalupi, 93’ Franzese.NOTE: gara anticipata a giovedì alle ore 20:30, per la Santa Pasqua. Sera-ta fresca. Terreno di gioco scivoloso in buone condizioni. Spettatori paganti 1.526 per un incasso di euro 5.638,00; abbonati 261 per una quota partita di euro 1.434,07. Presenti nel settore ospiti della curva nord 110 tifosi del Sam-biase. cosenza in completo bianco; Sambiase con maglia rossa e pantalonci-no blu. allontanato al 91’ il dirigente accompagnatore del cosenza, Pierpaolo Perri. ammoniti: 23’ morelli, 35’ cavallaro, 74’ curcio, 93’ russo, 94’ Fran-zese. il cosenza colpisce tre legni: 33’ Benincasa la traversa, 34’ mosciaro il palo, 56’ Foderaro la traversa; carrozza del Sambiase colpisce il palo al 90’. cosenza privo di Pietro e Salvatore arcidiacono squalificati; Fiore e Scigliano infortunati; Bruno, Gassama, de cicco, lamattina, le Piane, marchio e Stra-face per scelta tecnica. assenti nel Sambiase Porpora squalificato; aguglia infortunato; arlia, Filardo, Joau Paulo, martello e murone per scelta tecnica. ex della partita Tony lio, Vincenzo curcio, Tommaso de Sio e massimo morelli. calci d’angolo 8-6 (p.t. 4-2) per il cosenza. Tempo recuperato: p.t. 3’; s.t. 4’.

cosenza - Vibonese 1-2domenica 17 marzo 2013 - cosenza, Stadio comunale “San Vito”

TABELLINO VENTIsETTEsImA GIORNATA

COSENZA: cutrupi, cavallaro (68’ marano), Sicignano, Benincasa (85’ Parenti), Parisi, Filidoro, Salvino, Fiore, mosciaro, Guadalupi, Foderaro (68’ Gassama). a di-sposizione: Perri, liotti, Piromallo, Paonessa. all.: G. Gagliardi.VIBONESE: Peschechera, Barreca, caterisano, cosenza, calzolaio, Kalambay, da dalt, Bruzzese (95’ Traini), marasco, Brescia, Spanò (93’ Bria). a disposizione: Sa-raò, Bedogni, cibelli, campo, Saturno. all.: a. Soda.ARBITRO: Guarino Salvatore di caltanissetta.ASSISTENTI: dessena andrea di ozieri (SS) e Sechi Gianluca di Sassari.MARCATORI: 40’ Kalambay (aut.), 52’ marasco, 79’ Brescia.NOTE: pomeriggio inizialmente velato, poi sul finire di partita è spuntato il sole. Terreno di gioco in discrete condizioni. Spettatori paganti 1.116 per un incasso di euro 4.480,00; abbonati 261 per una quota partita di euro 1.434,07. Trasferta vie-tata ai tifosi della Vibonese su disposizione della Prefettura di cosenza, ordinanza n. 10.956 del 12 marzo, divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Vibo Valentia. cosenza in completo bianco; Vibonese con maglia a striscioline verticali rossoblu. Prima della partita, i capitani delle due squadre leggono i se-guenti messaggi: Parisi (c) “oggi possiamo essere tutti giocatori di una partita importante: dimostrare che il razzismo è fuori dal gioco”; Brescia (V) “espelliamo il razzismo perché noi con il razzismo non ci giochiamo!”. la società del cosenza calcio aderisce all’iniziativa della lNd per la “Settimana di azione contro il razzi-smo” indetta dall’UNar (Unione Nazionale antidiscriminazioni razziali). espulsi: 90’ da dalt per doppia ammonizione, la prima al 37’; allontanati all’87’ il massag-giatore del cosenza, ercolino donato ed all’88’ l’allenatore del cosenza, Gianluca Gagliardi. ammoniti: 13’ Filidoro, 50’ Benincasa, 55’ cavallaro, 64’ Pescheche-ra, 77’ marano, 79’ Gassama, 82’ mosciaro, 92’ Kalambay. cosenza privo degli squalificati Pietro e Salvatore arcidiacono; Bruno, Franzese, Scigliano, Straface, le Piane, Pesce, lamattina, de cicco e marchio per scelta tecnica. assenti nella Vibonese de cristofaro squalificato e Gori infortunato. ex della partita mario Bria. calci d’angolo 8-4 (p.t. 3-2) per il cosenza. Tempo recuperato: p.t. 1’; s.t. 5’+1’.

Pro cavese - cosenza 1-1domenica 7 aprile 2013 - cava de’ Tirreni (Sa), Stadio comunale “S. lamberti”

TABELLINO TRENTEsImA GIORNATA

PRO CAVESE: comentale, manna, d’andrea, Temponi, Giordano (49’ de rosa), manzi, Fierro (49’ Borsa), lordi, incoronato (57’ mattioli), Varriale, rus-so. a disposizione: d’antuono, renna, desiderio, esposito. all.: F. chietti.COSENZA: cutrupi, cavallaro (72’ Franzese), Sicignano (89’ marano), Benin-casa, Parisi, Filidoro, Pesce, Fiore (81’ liotti), mosciaro, Guadalupi, Foderaro. a disposizione: Perri, Parenti, Paonessa, Piromallo. all.: G. Gagliardi.ARBITRO: diomaiuta Tommaso di albano laziale (rm).ASSISTENTI: Zanella Simone di latina e corsini alessio di roma 1.MARCATORI: 63’ de rosa (rig.), 76’ Guadalupi (rig.).NOTE: gara posticipata alle ore 16:30, così come la partita licata-messina. Giornata di sole, temperatura 18°. Forte vento nel primo tempo che ha sof-fiato alle spalle della Pro cavese. Terreno di gioco in buone condizioni. Spet-tatori 1.000 circa. Gara vietata ai tifosi del cosenza, definita dal caSmS ad alto profilo di rischio. Pro cavese in completo bianco; cosenza in rossoblu. espulso mosciaro al 67’ per aver rivolto ad un assistente arbitrale espressioni gravemente offensive. allontanato al 63’ l’allenatore in seconda del cosenza, antonio aceto, per aver rivolto ad un assistente arbitrale espressioni grave-mente offensive. ammoniti: 28’ Temponi, 42’ Fiore, 53’ Sicignano, 62’ Parisi, 64’ de rosa, 66’ mosciaro, 71’ russo, 87’ Borsa. annullata una rete a Pesce al 51’ per presunta posizione irregolare di mosciaro. manzo colpisce la traver-sa al 52’. assenti nel cosenza i fratelli Pietro e Salvatore arcidiacono squali-ficati; Scigliano infortunato; Bruno, de cicco, Gassama, lamattina, Salvino e Straface per scelta tecnica; marchio e le Piane hanno giocato sabato con la Juniores, vincitrice del girone m. calci d’angolo 8-7 (p.t. 4-2) per il cosenza. Tempo recuperato: p.t. 0; s.t. 6’.

Gelbison - cosenza 0-2domenica 24 marzo 2013 - Vallo della lucania (Sa), Stadio comunale “G. morra”

TABELLINO VENTOTTEsImA GIORNATA

GELBISON: Spicuzza, magliocca, mustone, manzillo, Pascuccio, manzo, aufiero (87’ Torraca), Pecora (67’ de cesare), Senè, Galantucci, Passaro (67’ di Filippo). a disposizione: Nappi, melcarne, Santonicola, abagnale. all.: a. erra.COSENZA: cutrupi (84’ Perri), cavallaro, Sicignano, Paonessa, Parisi, liotti, Piro-mallo, Fiore (71’ Salvino), mosciaro, Guadalupi (94’ Parenti), Foderaro. a disposi-zione: Pesce, de cicco, marano, Franzese. all.: G. Gagliardi (squalificato, in pan-china a. aceto).ARBITRO: Bertani lorenzo di Pisa.ASSISTENTI: Scarpa mattia di reggio emilia e Trovatelli andrea di Prato.MARCATORI: 63’ mosciaro (rig.), 95’ Foderaro.NOTE: giornata di sole. Terreno di gioco in sintetico. osservato 1’ di raccoglimento in memoria del campione olimpionico a mosca 1980 Pietro mennea, deceduto giovedì 21; suo il primato mondiale dei 200 metri durato ben 17 anni. Spettatori 600 circa, di cui un centinaio di tifosi cosentini. indetta dalla società campana la “Giornata rossoblu”: non validi abbonamenti e tessere omaggio. Gelbison con maglia rossoblu; cosenza in completo bianco. ammoniti: 17’ Parisi, 27’ Fiore e manzo, 66’ Pecora. assenti nel cosenza Benincasa, Filidoro ed i fratelli Pietro e Salvatore arcidiacono squalificati; Scigliano infortunato; Bruno, lamattina, Gas-sama, le Piane, Straface e marchio per scelta tecnica. Gelbison privo di Viciconte squalificato; Grimaudo e maiese indisponibili. ex della partita alessio Galantucci e ousmane Pape Senè. esordio nel cosenza del portiere Vincenzo Perri. calci d’an-golo 7-4 (p.t. 3-3) per la Gelbison. Tempo recuperato: p.t. 1’; s.t. 8’.

IL mEssINA REsTA A -5. PER mOLTI è cAusA dEL cOsENzA E dEI TROPPI PAssI FALsI

Non essere riusciti ad espu-gnare Cava de’ Tirreni pro-babilmente influirà sull’esito finale del campionato, sem-pre più indirizzato verso la Sicilia. Però il rammarico da parte del Cosenza è tanto per non essere riuscito a vincere una partita che avrebbe me-ritato di portare a casa. Ad ogni modo, l’Acr è sempre lì a cinque punti di vantaggio che prepara la festa promo-zione. Nel sondaggio setti-manale proposto da Cosenza

Channel sul loro sito sono state proposte tre soluzioni. La prima punta il dito contro il signor Diomaiuta di Albano Laziale e contro il collabora-tore Zanella di Latina: le loro nefandezze hanno arrestato di certo i Lupi. La seconda è un mea culpa: a prescinde-re da tutto i Lupi avrebbero dovuto far bottino pieno al Lamberti, seppur a distanza di 58 anni dall’ultima vol-ta. La terza, infine, chiama in causa i diretti rivali del

Messina e la loro esperienza societaria: senza dubbio Lo Monaco e Ferrigno non sono né Quaglio e né Guarascio. Peccato, perché Fiore ha di-mostrato di essere più bravo di Ferrigno. Alla fine, secon-do il 40,6%, è per colpa del Cosenza se il Messina può vantare un distacco di cinque punti a quattro giornate dal termine. A 360 minuti dalla fine, però, nulla è perduto. Già domenica potrebbero es-serci risvolti.

cLAssIFIcAmARcATORI

24 reti mosciaro (9) (cosenza);14 reti marasco (2) (Vibonese);13 reti corona (1) (messina), de

rosa (6) (Pro cavese);12 reti Saraniti (2), Tiscione (città

di messina), Savanarola (c. Normanno 9 (5)/messina 3);

11 reti mastrolilli (2) (c. Normanno), Bonarrigo (3) (ragusa), Guarro (5) (Savoia);

10 reti mallardo (agropoli), citro (città di messina);

9 reti Galantucci (2), (Gelbison), riccobono (3) (licata);

8 reti rabbeni (1) (acireale), Senè (1) (Gelbison), Zangaro (montalto), mazzeo (Palazzolo), erbini (ribera);

7 reti cortese (acireale 2/ribera 5 (2)) (acireale), Guadalupi (cosenza), Pasca (1) (licata), iannelli (2) (montalto), arena d. (ragusa), lio (4) (Sambiase);

6 reti carotenuto (3) (agropoli), chiaria, cocuzza, costa Ferreira (1) (messina), occhiuzzi, Piemontese (1) (montalto), Savasta (Nissa 1/ Sambiase 5), merito (Noto), aperi, Sarli (1) (Palazzolo), Panatteri (ragusa), omolade (ribera), incoronato (Savoia);

5 reti assenzio (città di messina), avola (Nissa 3 (1)/città di messina 2)), mandarano (1) (c. Normanno), arcidiacono P., Fiore (cosenza), caputa (Palazzolo), manzi (Pro cavese), Foderaro m. (ragusa), Pignatta (Noto), curcio (Sambiase), Savarese (Savoia), cosenza (Vibonese);

4 reti romano (2) (acireale), montano (1) (agropoli), Giardina (città di messina), Foderaro G. (cosenza), Grimaudo (Gelbison), armenio (licata), manfrè (licata 2/Sambiase 2), Parachì (messina), Sifonetti (2) (montalto), impallari (Palazzolo 2/ragusa 2), Palazzo (ribera), ragosta (Pro cavese 2/agropoli 2), manfrellotti, Vicentin (Savoia), Saturno, Spanò (Vibonese).

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SABATO 13 APRILE 2013FOTOsTORIA / 1

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cOsENzA Vs VIBONEsELE ImmAGINI dELL’uLTImA scONFITTA AL sAN VITO

Quindici scatti firmati ernesto Pescatore

il capitano cosenza mette giu Guadalupi

Pallone in rete e disperazione del portiere Peschechera

Peschechera con la punta delle dita manda in angolo

Brescia calcia una punizione dal limite dell’area...

Gagliardi protesta con l’assistente dessena ed è espulso

mosciaro per Foderaro in area ma non ci arriva

mosciaro frana sulla difesa vibonese

ci prova capitan Parisi ma Peschechera è attento

...che si infila all’angolino della porta difesa da cutrupi

Gassama è anticipato in area di rigore

il tiro di Guadalupi è intercettato da Kalambay che mette in rete

marasco realizza la rete dell’1-1

Filidoro manda in angolo un pallone pericoloso

marano è vistosamente strattonato in area di rigore

a fine partita discussioni davanti gli spogliatoi

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L’uomo fidato della famiglia Lo Monaco infiamma già da adesso Messina-Cosenza, rilasciando interviste piccanti a testate lo-cali. Ferrigno, ex capitano del Catanzaro, ha attaccato senza mezzi termini due dei simboli rossoblù: l’allenatore Gianluca Gagliardi e l’attaccante Manolo Mosciaro. Non ha lesinato cri-tiche nemmeno al club di Viale Magna Grecia. “Tentano di de-stabilizzare l’ambiente dall’i-nizio - ha detto ai microfoni di MessinaSportiva commentan-do le polemiche del post-Cavese - Rivolgo comunque i compli-menti al Cosenza per il campio-nato che ha disputato finora, collezionando 63 punti, ma a mio avviso Gagliardi dovreb-be farsi un esame di coscienza e comprendere i motivi per i quali una squadra che gioca insieme da due anni, potendo contare anche su ben undici calci di rigore a favore, contro i nostri tre, non riesca a vince-re nettamente il torneo come ha fatto ad esempio l’Ischia nel girone H, anzi si trova costretta a rincorrere da mesi il Messi-na, costruito l’estate scorsa. In casa non abbiamo mai perso e dai numeri si evince come la nostra sia una squadra che non realizza goleade ma allo stesso tempo subisce pochi gol, segno di un grande equilibrio, a differenza del Cosenza che ha perso ben sette incontri. Quella dei calabresi è insomma una Ferrari guidata male. Sono state, quindi, polemiche di bas-so livello, anche perché non va perso di vista l’obiettivo princi-pale: quella del 21 aprile sarà soltanto una partita di calcio”. Il direttore sportivo rincara la dose su PianetaMessina: “Sui vari episodi della gara del Lamberti, dico solo che dalle immagini è evidente che il gol al Cosenza è stato annullato giustamente per fuorigioco attivo e che il fallo di mano di un difensore della Cavese era nettamente fuori area. Ho visto anche il calcio di rigore poi dato al Cosenza e non mi è sembrato tanto solare. Quindi non capi-sco dove stia lo scandalo di cui parlano da ieri. Noi abbiamo subìto un calcio di rigore molto dubbio a Licata e non stiamo qui a lamentarci. Credo che nel calcio, a qualsiasi livello, biso-gna avere il coraggio di dare il giusto merito a chi ti sta da-vanti in classifica da circa tre mesi. E le parole più equilibra-te, da serio professionista, le ha dette alcuni giorni fa Mosciaro proprio sul vostro sito, ammet-tendo che se il Messina è primo in classifica con cinque punti di vantaggio, che poi aggiun-go sarebbero sei, vuol dire che lo merita”. Poi però la stoccata

proprio nei confronti di Manolo che evidenzia il timore reveren-ziale che hanno del bomber dei Lupi in riva allo Stretto: “Ho la strana sensazione, per non dire la certezza, che Mosciaro dopo questo polverone sarà squalifi-cato per una sola giornata no-nostante il rosso diretto”. LEONETTI. Breve ma inten-sa, la chiacchierata con Aristide Leonetti è servita a fare il punto sulla situazione in casa silana. Si è parlato del Cosenza, del Mes-sina, del match con la Cavese e della juniores rossoblù. Non poteva, però, mancare un pas-saggio su Gianluca Gagliardi. Proprio mentre il mister guida-va i suoi al Sanvitino, Leonetti si è per un attimo allontanato dal campo e, avvicinato dai giorna-listi, ha chiarito alcuni aspetti relativi alla stagione in corso. Il primo argomento è proprio relativo all’allenatore del Co-senza. “E’ lui il valore aggiunto del Cosenza. Ha guidato una squadra che tra tante difficoltà tiene ancora aperto il campio-nato. Quando Stefano Fiore ed io lo abbiamo scelto, eravamo certi che avrebbe fatto grandi cose. Lui è all’esordio ed ha di-mostrato che la sua truppa gio-ca il calcio più spettacolare del girone. Credo che se il Messina avesse avuto lui in panchina, il campionato sarebbe stato già chiuso a febbraio”. Poi Leonetti rincara la dose commentando le parole del ds del Messina Ferri-gno. “Le sue sono dichiarazioni strumentali perché da uomo di calcio sa bene che il nostro grup-po è diverso da quello dell’anno scorso. Sono tre i titolari che sono rimasti dall’ultima stagio-ne e se aggiungiamo la squalifica discutibile di Arcidiacono, a det-ta di tutti il più forte giocatore della Serie D, è facile intuire che tipo di lavoro è stato svolto in casa nostra. In merito ai troppi rigori che a parer suo sono stati concessi al Cosenza voglio solo ribadire che siamo la squadra che ha segnato di più e che crea una gran quantità di azioni in area avversaria. E’ lecito crede-re che sia elevata la probabilità di subire falli vicino alla porta avversaria. Ferrigno spera inol-tre che il 21 aprile sarà una bella partita di calcio. Io aggiungo che mi auguro prima di tutto di as-sistere ad una sana giornata di sport, sperando che al seguito della carovana rossoblù, ci sia-no i nostri splendidi tifosi. Del resto sono loro la squadra da battere. Lo erano sulla carta e se hanno cinque punti in più ad aprile un motivo ci sarà. Fino a quando la matematica non ci condanna, saremo sul campo a lottare e ad insidiare il loro pri-mato”. Poi Leonetti si sofferma sugli episodi arbitrali che hanno

condizionato la gara di Cava de’ Tirreni. “Per usare un eufemi-smo, la terna è incappata in una giornata storta. Il gol di Pesce era regolare perché dalle im-magini delle emittenti campane si evince che la posizione di Fo-deraro era quantomeno in linea con il difensore della Cavese, ap-postato al limite dell’area picco-la. Il fallo di mano su Foderaro lanciato a rete era evidentissimo ed oltre a farci guadagnare una punizione dal limite, avrebbe di fatto sancito l’espulsione del difensore avversario. A seguito delle proteste è stato inoltre al-lontanato Mosciaro ed è chiaro che a perderci siamo stati solo noi. Incredibile poi quanto ac-caduto sul gol annullato a Pesce. Guardialinee e arbitro aveva-no convalidato la rete salvo poi cambiare la decisione dopo più di un minuto. Un comporta-mento sicuramente equivoco”. Ora in casa silana si pensa solo al Licata. Resta il tempo però per dare spazio e merito alla Juniores che ha vinto il girone accedendo ai play off nazionali. “E’ il coronamento di un lavoro svolto con dedizione da France-sco Candelieri, Bruno Trocini, Giovanni Ciardullo e dalla fa-miglia Perri. Hanno dato vita ad un progetto ambizioso e vincen-te ed è chiaramente un peccato che non abbiano potuto godersi i frutti del loro lavoro. I ragazzi hanno tributato loro tutto l’af-fetto e la riconoscenza ed è bello sottolineare questo tipo di rap-porto. Chi ha sostituito lo staff di Candelieri ha lavorato in condi-zioni difficili. Hanno fatto la loro parte trovando la squadra prima e conducendola poi nelle ultime giornate alla vittoria”. Nel tardo pomeriggio, l’avvocato Leonetti è stato nuovamente ascolta-to per rispondere alle parole di alcuni organi di stampa del messinese. “Abbiamo letto che a Cosenza non consideriamo il Savoia una squadra in grado di fermare il Messina. Nessun tesserato rossoblù ha mai rila-sciato questo tipo di dichiara-zioni. Noi riteniamo i campani una formazione costruita per insidiare il duo che poi nel corso del torneo ha fatto il vuoto. Sia-mo certi che il Savoia giocherà al massimo delle sue forze per arrestare la corsa dei giallorossi e in seguito per ottenere punti anche con noi. Del resto gioca-no per un piazzamento nei play off e crediamo che faranno il loro dovere senza guardare alla classifica e senza pensare che in due giornate affronteranno la prima e la seconda della classe. Rispettiamo i campani. Stesso discorso vale per il Messina ma con tali dichiarazioni si prova a strumentalizzare tutto”.

C.B.

SABATO 13 APRILE 2013news

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COSENZA-MESSINA: BOTTA E RISPOSTAIL ds dEL mEssINA FERRIGNO: “IL cOsENzA è uNA FERRARI GuIdATA mALE”. E LEONETTI NON cI sTA

SALTA IL16° ALLENATOREle dimissioni di renato mancini a Sambiase portano a 16 il totale degli allenatori che nel corso della stagione sono subentrati. due squadre hanno cambiato ben tre allenatori: parliamo della Nissa e della Pro cavese. in Sicilia, a catanese è subentrato Fama, poi Golesano ed infine nuovamente Fabrizio Fama. in campania, invece, a Tommaso Volpi è subentrato di maio, poi è arrivato Pietropinto ed infine chietti. acireale e montalto hanno cambiato “solo” due volte: a Gardano è subentrato marra che a sua volta è stato sostituito da Salvo Pennisi. Nella vicina montalto, Pierantonio Tortelli ha sostituito Franco Giugno per quattro giornate. Sei le squadre che hanno fatto un solo cambio: ad agropoli dellisanti per Nastri; a licata romano per Balsamo; a Noto Betta per Galfano; a Palazzolo Pidatella per cacciola; a Torre annunziata amura per Vitter ed a Sambiase aita per mancini. otto le formazioni che hanno preferito non cambiare: il città di messina (rando), il comprensorio Normanno (Strano), il cosenza (Gagliardi), la Gelbison (erra), il messina (catalano), il ragusa (anastasi), il ribera (Brucculeri) e la Vibonese (Soda). resisteranno ancora quattro giornate?

Ernesto Pescatore

PROBABILI FORmAzIONI

PREsENTAzIONE PARTITA

Vista la squalifica per due giornate di mosciaro, il tecnico Gagliardi non ha perso tempo ed ha provato immediatamente l’assetto tattico che a suo avviso potrebbe dare maggiori garanzie domenica col licata e, probabilmente, anche al San Filip-po. Non ha esitato a schierare lorenzo Franzese al centro dell’attacco, da unico terminale offensivo, in un 4-2-3-1 dove abbonderebbe l’esperienza tra mediana e trequarti. davanti alla difesa sono stati posizionati Benincasa e Paonessa, mentre marano, Guadalupi e Foderaro hanno dato qualità e supporto al loro giovane com-pagno su cui graverà il difficile compito di non far rimpiangere mosciaro. Fiore è stato inserito nella formazione B, sistemata secondo il medesimo schema. Tutto lascia credere che il vero ballottaggio sia tra marano e Paonessa perché adriano, grazie alla sua polivalenza, alla fine giocherà da centrale o da ala destra. in difesa è scontato che sia Parenti a sostituire capitan Parisi.

COSENZACUTRUPI

CAVALLAROFILIDORO

BENINCASASICIGNANO

PARENTI© FIORE

PIROMALLOMARANO

GUADALUPIFODERARO

ALLENATORE GAGLIARDI

LICATA VALENTI MONTELLA IGNAZZITTO ZARBOPALADINO GRILLO VITALE SCOPELLITI RICCOBONO PASCA VELLA ALLENATORE ROMANO

cONTRO IL LIcATA NON cI sONO ALTERNATIVE

cONTINuA IL VALzER dEGLI ALLENATORI NEL GIRONE I

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SABATO 13 APRILE 2013FOTOsTORIA / 2

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cOsENzA Vs sAmBIAsELE ImmAGINI dELL’uLTImA VITTORIA AL sAN VITO

Quindici scatti firmati ernesto Pescatore

dopo pochi minuti mosciaro riceve da Guadalupi e spara un missile...

...ma il suo tiro supera de Sio e scheggia la traversa

de Sio si oppone con il petto ad un tiro di mosciaro

Guadalupi da fuori area scaglia il solito bolide...

al 96’ de Sio esce male su Guadalupi...

...che il portiere de Sio non riesce a parare ed è 1-0

mosciaro si beve anche il portiere de Sio ma il pallone sfiora il palo

il tiro di Foderaro supera de Sio ma scheggia la traversa

...che termina la sua corsa in fondo al sacco ed è 2-2

...che riesce a mettere al centro dell’area...

ci prova Benincasa...

Sulla punizione di curcio cutrupi interviene in porta

cutrupi respinge male un tiro e Fabio insacca per l’1-2

al 90’ carrozza colpisce il palo

...dove è appostato il giovane Franzese che realizza il 3-2

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SABATO 13 APRILE 2013news e JUnIORes

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JuNIOREs: uNA PERLAdA cusTOdIRE

LA FEsTA E LE LAcRImE

JuNIOREs

I RAGAzzI dI FLORIO cONquIsTANO IL PRImO POsTOE LE FINALI NAzIONALI

alla fine la Juniores del cosenza ce l’ha fatta vincere il campio-nato di appartenenza nonostante le due sconfitte nelle ultime otto gare, ma c’è voluto il secondo tempo dell’ultima partita contro il Taranto per dare il via alle danze. le reti di rossi, le Piane e Perna hanno permesso agli uomini di Florio di superare il Brindisi in classifica e di guardare tutti dall’alto. e’ la vittoria di Francesco candelieri che ha allestito e curato ogni dettaglio del settore giovanile fin quando non è arrivata la rottura con Quaglio. il “presidente” era presente a bordo campo insieme al ds ciardullo e all’ex allenatore Brunello Trocini. con gli occhi gonfi hanno salutato quella che era la sua nidiata, ricevendo il più bello dei regali quando all’1-0 tutta la squadra è corsa verso di loro.

i giocatori lanciano le maglie, stappano lo spumante e festeg-giano in campo davanti ad una cornice di pubblico spettacolare, accesa dai fumogeni e dalle giocate dei giovani rossoblù. Sulla collinetta, Trocini e ciardullo trattengono a stento le lacrime e candelieri è felice perchè sente ancora sua la creatura. e’ para-dossale ciò che è acccaduto. la festa della squadra infatti pro-seguirà con chi ha dato vita ad una macchina perfetta, frenata solo da giochi che poco hanno a che vedere con chi ha costruito calcio e con chi va nel rettangolo verde per vincere. al presi-dente candelieri è toccata una lunga serie di strette di mano e di abbracci con i genitori dei ragazzi e dei tifosi che hanno reso omaggio al “papà” del gruppo. Strano ma vero, a cosenza suc-cede anche questo. la riconoscenza non serve a mettere trofei in bacheca ma lascia nella testa della gente il ricordo di chi fa sport a livelli seri, mettendo le qualità umane prima del gioco e l’aggregazione sociale avanti ai premi. complimenti.

cosenza - Taranto 3-030ª Giornata - 6 aprile 2013TABELLINO

COSENZA: Fabiano, rossi, Pellegrino, rino, marchio, rocca, morelli e., carbo-naro, magarò (63’ Perna), Volpe (90’ Fiorita), le Piane (89’ Novello). a disposi-zione: Puterio, montagnese, de luca, Pansera. all.: F. Florio.TARANTO: monopoli, capuano, cavallera, capussela (75’ Giannico), Pellegrini, recchia m., Pasquale, alagni (67’ recchia S.), Giudetti, carbone, cimino. a disposizione: di canio. all.: m. cazzarò.ARBITRO: longo Federico di Paola (cS).ASSISTENTI: manes Giuseppe di Paola (cS) e Pate Giuseppe di Paola (cS).MARCATORI: 63’ rossi, 82’ le Piane, 84’ Perna.NOTE: giornata di sole con oltre 20°. Terreno di gioco in pessime condizioni. Spettatori 200 circa. in tribuna lo staff dimissionario al completo con Fran-cesco candelieri, Giovanni ciardullo, Brunello Trocini ed alessandro de rose; dopo la prima rete ed al termine della gara i giocatori si sono recati presso di loro per festeggiare. cosenza in completo bianco: Taranto nella classica divisa rossoblu con pantaloncini blu. il Taranto si è presentato con soli 14 giocatori in distinta. ammoniti: 44’ marchio (c), 45’ carbonaro (c), 47’ alagni (T), 66’ Giudetti (T). calci d’angolo 4-4 (p.t. 2-2). Tempo recuperato: p.t.: 2’; s.t.: 4’.

In piedi da sinistra: Fabiano, magarò, rocca, marchio, rossi, le Piane;accosciati: Volpe, morelli e., rino, carbonaro, Pellegrino.

MOSCIARO: “SCUSATE, HO SBAGLIATO”

FIORE: “È TUTTOIN GIOCO”

IL BOmBER dEL cOsENzA ELOGIA I cOmPAGNI: “LA squAdRA c’è, VINcIAmOLE TuTTE E sPERIAmO”

IL ds sOTTOLINEA A 360 GRAdI

È Manolo Mosciaro a presen-tarsi in sala stampa alla ripresa degli allenamenti. La sua espul-sione, seppur seguita a prote-ste sacrosante per una topica clamorosa dell’arbitro, rischia di pesare oltremodo per il Co-senza. “Di certo non ho profe-rito parole dolci, ma in quella situazione era quasi inevitabile dire cose pesanti. Purtroppo ho sbagliato perché ho lasciato squadra in inferiorità numerica e sono qui ad assumermene la responsabilità”. Manolo è ama-reggiato, ma non alza bandiera bianca. “Terne come quelle di domenica ne ho viste davvero poche in carriera. Ad ogni modo i giochi per la promozione non sono fatti: siamo ancora dentro. Domenica abbiamo sciupato una buona occasione, ora dob-biamo vincerle tutte perché la squadra c’è ed ha dato risposte positive. Cosa faremo? Beh, proveremo a conquistare i tre punti contro il Licata sperando in un passo falso del Messina”. Il cammino dei Lupi è stato ric-

co di ostacoli. “Ho il rammari-co per qualche punto perso in casa, contro Montalto, Nissa e Vibonese dovevamo dare di più. Lontano dal San Vito invece sia-mo andati forti e 65 punti rap-presentano un grande bottino. Abbiamo disputato un campio-nato maiuscolo. Se l’Acr si trova in vetta è perché ha vinto più di noi. Sono felice per tutti i miei gol, ma non ci penso più di tan-to: l’unico pensiero è agguanta-re i giallorossi”. Il discorso poi torna nuovamente sul cartelli-no rosso del Lamberti. “Ho fat-to una sciocchezza, ma quante ne hanno combinate loro! Un gol convalidato ed annullato dopo due minuti senza motivo è stato incredibile. Sono stati i calciatori della Cavese a brac-care il guardialinee e lui, che stava andando a centrocampo, forse si è intimorito. Io comun-que ho esagerato e dovevo star zitto”. Mosciaro parla anche del dossier inviato da Guarascio e Quaglio in Lega. “È normale che la società dopo aver visto

tale scempio possa reagire, ma il dossier non credo possa cam-biare la mia situazione. Peccato, sarebbe servita una terna pre-parata e non gente che si lascia intimidire: hanno condizionato la nostra stagione”. I prossimi avversari dell’Acr non vivono ore felici. “Torre annunziata è una piazza calda e i calciatori del Savoia tengono alla maglia. Se daranno il massimo contro la truppa di Catalano? Dipende se avranno voglia di andare ai play off... Io spero che lottino per la propria maglia e per i propri ti-fosi con grande professionalità. Se così sarà, il Messina suderà le proverbiali sette camicie. Io ci credo ancora - sorride - il cal-cio è strano, ricordate Bayern-Manchester United?”. Chiu-sura dedicata al suo sostituto: “Marano o Franzese? Chi gio-cherà farà bene perché hanno entrambi grandi potenzialità. Franzese tiene oltremodo alla casacca rossoblù, ma se Andrea si sblocca può farci vincere”.

A.G.

Stefano Fiore torna a parlare dopo un po’ di tempo e come sempre non risulta mai ba-nale nelle sue esternazioni. Il direttore sportivo dopo la famosa conferenza in cui ras-segnò le dimissioni è tornato sui suoi passi per non abban-donare al proprio destino la squadra e lo staff tecnico. Al pari di tutte le altre dome-niche, ha seguito il Cosenza in trasferta in compagnia dell’avvocato Leonetti e nel commentare l’incontro non si risparmia. “Meritavamo di vincere - dice - Ho visto una partita condotta con grande intelligenza da parte nostra e non ho potuto fare altro che complimentarmi con i ragaz-zi. Avevo l’impressione che potessero ribaltare il risul-tato da un momento all’altro anche in dieci uomini, figu-riamoci con Mosciaro in cam-po. Il rosso? Manolo è stato un po’ superficiale nel suo comportamento. Sono stato calciatore e so che in casi del genere si può perdere la testa, ma purtroppo le proteste non hanno mai indotto un arbitro a cambiare idea”. A proposi-

to del direttore di gara, ne ha combinate delle grosse. “A Cava si sono viste situazio-ni imbarazzanti che, errori umani a parte, potrebbero dare il via a ragionamenti malsani. Voglio aggiungere una cosa: l’episodio del rigo-re concesso a Pesce è secondo me una sorta di compensa-zione: c’era un fallo netto su Parisi qualche istante prima, per non parlare di un altro penalty ancora più evidente non ravvisato”. Fallo di mano di Manna a parte, che ha cam-biato totalmente l’esito della gara e forse del campionato, Fiore si sofferma sulla rete annullata a Pesce. “Diomaiu-ta e Zanella avevano conces-so il gol e correvano verso il centrocampo. La panchina della Cavese ha accerchiato il guardalinee mettendolo sotto pressione che ha richiamato l’attenzione del suo superio-re. Entrambi sono tornati sui loro passi. Dalla ricostru-zione effettuata, sembra che abbia influito una deviazione di Foderaro: Diomaiuta l’ave-va vista, Zanella no. Sebbene anche Giovanni abbia am-

messo di aver deviato la sfera, resta il fatto che il fuorigioco è alquanto dubbio”. A Messi-na, nonostante l’evidenza sia talmente chiara c’è chi parla di presunti favoritismi al Co-senza. “Non ho mai parlato dei giallorossi e vorrei che fa-cessero altrettanto in riva allo Stretto - continua l’ex azzurro - Stanno vincendo il campio-nato ed attaccarsi a queste cose è da mediocri. Non solo non abbiamo ricevuto alcun aiuto, ma se dovessero cen-trare la promozione in Lega Pro gli faremo i complimen-ti”. Chiusura dedicata al suo futuro. “Al momento non guardo oltre il finale di sta-gione. Sono tornato in virtù di questo e poi vedremo. Se mi danno fastidio le voci su possibili miei sostituti? No, per niente. Però se gli spifferi provenissero dall’interno del club, la cosa testimonierebbe l’inadeguatezza di affronta-re determinati discorsi in un momento del genere. Io sto restando in silenzio, né vado in giro a cercare altri presi-denti o altri soci”.

G.D.

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