Forum ISAFF Verbale Seconda Riunione Operativa 19 novembre 2013

4
Segretariato Italian Sustainable Aviation Fuel Forum – ISAFF c/o WEC Italia – Via Mosca, 32 00142 Roma Tel: +39 06 51605091 Fax +39 06 51885135 segretariatoisaff@wecitalia.org NOTE DI RIUNIONE Foglio 1 di 1 Luogo della riunione: ROMA c/o WEC Italia Data della riunione: 19 Novembre 2013 Argomento Seconda Riunione ISAFF Presenti Vedi allegato 1 Agenda Vedi allegato 2 Redatto da: Ezio D’Addario Data: 20 Novembre 2013 IL QUADRO ESTERNO Il Segretario dell’ISAFF Ezio D’Addario ha aperto la riunione tracciando un quadro generale dell’aviazione sostenibile e ricordando le principali aree di interesse di cui si dovrà occupare il Forum: evoluzione delle normative europee e internazionali in tema di aviazione sostenibile; evoluzione delle tecnologie di propulsione e delle efficienze energetiche associate; sviluppo di un sistema di produzione, movimentazione e distribuzione (logistica) dei nuovi carburanti per l’aviazione e delle materie prime associate alla loro produzione. D’Addario ha poi descritto lo stato di avanzamento dei nuovi sistemi di propulsione e dei combustibili alternativi. La produzione su larga scala di biojet fuel da oli vegetali, pur essendo tecnologicamente matura e pur disponendo dei permessi di impiego (ASTM D7566), presenta difficoltà applicative per i problemi di competitività e per l’impiego di materie prime in competizione con il settore alimentare. Il comparto è inoltre soggetto a una normativa in continua evoluzione, tuttora in discussione a livello europeo, per gli aspetti legati ai cambiamenti indiretti di destinazione d’uso dei terreni (ILUC). L’impiego già attivo degli Used Cooking Oil (UCO) presenta problematiche di utilizzo visti i limitati quantitativi disponibili e le difficoltà tecnologie connesse alla loro conversione in jet fuel. La produzione di biojet fuel dalla liquefazione del syngas da rifiuti e biomasse lignocelulosici che non entra in competizione alimentare è limitata, oltre che dai costi, dal livello di sviluppo tecnologico che

description

Il Segretario dell’ISAFF Ezio D’Addario ha aperto la riunione tracciando un quadro generale dell’aviazione sostenibile e ricordando le principali aree di interesse di cui si dovrà occupare il Forum: evoluzione delle normative europee e internazionali in tema di aviazione sostenibile; evoluzione delle tecnologie di propulsione e delle efficienze energetiche associate; sviluppo di un sistema di produzione, movimentazione e distribuzione (logistica) dei nuovi carburanti per l’aviazione e delle materie prime associate alla loro produzione.

Transcript of Forum ISAFF Verbale Seconda Riunione Operativa 19 novembre 2013

Page 1: Forum ISAFF Verbale Seconda Riunione Operativa 19 novembre 2013

Segretariato Italian Sustainable Aviation Fuel Forum – ISAFF c/o WEC Italia – Via Mosca, 32  ‐  00142  Roma 

Tel: +39 06 51605091    Fax +39 06 51885135    

segretariatoisaff@wec‐italia.org 

NOTE DI RIUNIONE Foglio  1 di 1

Luogo della riunione: ROMA c/o WEC Italia Data della riunione: 19 Novembre 2013

Arg

omen

to

Seconda Riunione ISAFF

Pres

enti

Vedi allegato 1

Age

nda

Vedi allegato 2

Redatto da: Ezio D’Addario Data: 20 Novembre 2013

IL QUADRO ESTERNO Il Segretario dell’ISAFF Ezio D’Addario ha aperto la riunione tracciando un quadro generale dell’aviazione sostenibile e ricordando le principali aree di interesse di cui si dovrà occupare il Forum: evoluzione delle normative europee e internazionali in tema di aviazione sostenibile; evoluzione delle tecnologie di propulsione e delle efficienze energetiche associate; sviluppo di un sistema di produzione, movimentazione e distribuzione (logistica) dei nuovi carburanti per l’aviazione e delle materie prime associate alla loro produzione. D’Addario ha poi descritto lo stato di avanzamento dei nuovi sistemi di propulsione e dei combustibili alternativi. La produzione su larga scala di biojet fuel da oli vegetali, pur essendo tecnologicamente matura e pur disponendo dei permessi di impiego (ASTM D7566), presenta difficoltà applicative per i problemi di competitività e per l’impiego di materie prime in competizione con il settore alimentare. Il comparto è inoltre soggetto a una normativa in continua evoluzione, tuttora in discussione a livello europeo, per gli aspetti legati ai cambiamenti indiretti di destinazione d’uso dei terreni (ILUC). L’impiego già attivo degli Used Cooking Oil (UCO) presenta problematiche di utilizzo visti i limitati quantitativi disponibili e le difficoltà tecnologie connesse alla loro conversione in jet fuel. La produzione di biojet fuel dalla liquefazione del syngas da rifiuti e biomasse lignocelulosici che non entra in competizione alimentare è limitata, oltre che dai costi, dal livello di sviluppo tecnologico che

Page 2: Forum ISAFF Verbale Seconda Riunione Operativa 19 novembre 2013

Segretariato Italian Sustainable Aviation Fuel Forum – ISAFF c/o WEC Italia – Via Mosca, 32  ‐  00142  Roma 

Tel: +39 06 51605091    Fax +39 06 51885135    

segretariatoisaff@wec‐italia.org 

NOTE DI RIUNIONE Foglio  2 di 1

risente ancora delle problematiche connesse con la purificazione del syngas, anche se miglioramenti potrebbero derivare dalle tecnologie di gassificazione al plasma. Sempre in tema di impieghi e sviluppo delle tecnologie di produzione di biojet fuel il Segretario ha comunicato la disponibilità del gruppo Mossi&Ghisolfi ad effettuare uno studio in ambito ISAFF per la produzione di biojet fuel di seconda generazione partendo dall’impiego di materie prime lignocellulosciche. La proposta ha trovato l’adesione delle compagnie aeree, degli aeroporti e della Marina Militare e sarà sviluppata nell’ambito del Gruppo di Lavoro Tecnologie. CONFERENZA ICAO L’Ingegner Claudio Eminente, di ENAC, ha riportato quanto emerso nell’ambito della trentottesima conferenza ICAO, tenutasi a Montreal dal 24 Settembre al 4 Ottobre scorsi, per quanto riguarda le attività di interesse dell’ISAFF. L’assemblea ICAO ha confermato la necessità di continuare nelle attività di ricerca e sviluppo sui carburanti alternativi, riconoscendone il carattere prioritario verso l’aviazione sostenibile, creando uno specifico gruppo di lavoro sull’argomento e invitando gli Stati Membri a mettere a disposizione le risorse e a prendere tutte le iniziative necessarie ad assicurarne la commercializzazione nel rispetto delle esigenze dei singoli stati. La discussione sull’introduzione delle misure globali sul trading della CO2 (Market Based Measures, MBM) ha visto un dibattito serrato ed acceso che si è protratto per tutta la durata del convegno e che ha portato a tre votazioni. In tutte le votazioni, la posizione europea tendente a introdurre fin da subito misure globali sul trading della CO2 è stata battuta, mentre è passata la posizione dei cosiddetti Paesi BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Paesi in Via di Sviluppo), in base alla quale è stato congelato lo stato di fatto e ogni decisione al riguardo è stata rinviata all’assemblea del 2016. Sono state quindi bloccate iniziative unilaterali a meno di accordi di accettazione con i paesi interessati. Inoltre è stata introdotta una soglia minima di esenzione permanete dal trading della CO2 per gli operatori dei Paesi in Via di Sviluppo e per i paesi con un traffico aereo inferiore all’1%; considerando che i paesi che superano l’1% sono solo ventidue (l’Italia non è tra questi), si comprende come il trading della CO2 coinvolga poche nazioni. Circa quindici giorni dopo la conclusione della Conferenza, la Commissione Europea ha presentato una proposta di Direttiva tendente a forzare l’introduzione del meccanismo ETS ai voli intra-europei, rivendicando la sovranità sul suo territorio; la proposta, che il 15 Novembre scorso ha visto il voto sfavorevole del comitato trasporti del Parlamento Europeo, è tuttora in fase di discussione e per la sua eventuale approvazione sono da prevedere tempi lunghi. Al termine dell’intervento dell’Ing. Eminente, D’Addario ha sottolineato come nel breve periodo, viste le suddette difficoltà normative e considerando l’andamento del mercato della CO2, non sono ipotizzabili ritorni economici da questo settore tali da compensare i maggiori costi dei biofuel.

Page 3: Forum ISAFF Verbale Seconda Riunione Operativa 19 novembre 2013

Segretariato Italian Sustainable Aviation Fuel Forum – ISAFF c/o WEC Italia – Via Mosca, 32  ‐  00142  Roma 

Tel: +39 06 51605091    Fax +39 06 51885135    

segretariatoisaff@wec‐italia.org 

NOTE DI RIUNIONE Foglio  3 di 1

BIOFUEL FLIGHT PATH INITIATIVE L’Ingegner Sandro Cobror, Head of Public Affairs di Biochemtex (società del Gruppo Mossi Ghisolfi) ha riassunto quanto emerso dall’ultimo workshop tenutosi agli inizi del mese a Bruxelles sul programma Biofuel Flight Path Initiative della Comunità Europea:

1. il workshop ha riguardato principalmente la disponibilità di materie prime non in competizione

con il settore alimentare; 2. secondo studi dell’International Council on Clean Transportation (ICCT), al 2013 la

disponibilità di rifiuti in Europa, al netto delle operazioni di riciclo e riuso, ammonterà a 120 milioni di tonnellate per anno;

3. questi rifiuti sarebbero tali da assicurare la produzione di 20 milioni di tonnellate di biocarburanti per anno, corrispondenti a circa due terzi del fabbisogno di biofuel richiesto dalle normative 20-20-20 che al 2020 stabiliscono un target di impiego dei biocarburanti nel settore trasporti UE pari al 10% del totale dei consumi;

4. i parametri relativi all’introduzione dei cambiamenti indiretti di destinazione d’uso dei terreni (ILUC) nella certificazione ambientale (limite massimo all’impiego dei biofuel di prima generazione, fattori di premio ai biocarburanti ambientalmente “virtuosi”, etc.) non sono stati ancora stabiliti e, considerate la difficoltà della materia, la complessità dei meccanismi legislativi europei e le lungaggini che comporteranno i cambiamenti di presidenza, è prevedibile che non saranno adottate decisioni a breve (forse non prima di un anno);

5. nonostante queste lungaggini, appare ormai certo che la tendenza vada verso la riduzione graduale delle iniziative nel campo dei biofuel di prima generazione.

RUOLO MARINA MILITARE Ha poi preso la parola il Capitano di Fregata Pasquale Tripodi che ha brevemente illustrato le attività della Marina Militare nel campo dei combustibili alternativi/rinnovabili. La Marina sta sostanzialmente concentrando i suoi sforzi sull’impiego del GNL in sostituzione del gasolio navale F 76 e dell’HRF 76, ovvero una miscela al 50% di green diesel di produzione eni e di gasolio tradizionale, che permette un saving di CO2 del 30 % circa. In futuro la Marina intende estendere la sperimentazione anche ai suoi aeromobili (aerei ed elicotteri). PRESENTAZIONE PROGETTO SUNCHEM Il Dottor Sergio Tommasini, General Director di Sunchem Holding, ha poi illustrato le potenzialità di una particolare specie di tabacco modificata geneticamente (tabacco energetico) in grado di offrire buone rese in termini di produzione di semi oleaginosi. Le potenzialità di questa specie vegetale e il patrimonio tecnologico sviluppato per la conversione dell’olio in biocarburanti, possono essere così riassunti:

Page 4: Forum ISAFF Verbale Seconda Riunione Operativa 19 novembre 2013

Segretariato Italian Sustainable Aviation Fuel Forum – ISAFF c/o WEC Italia – Via Mosca, 32  ‐  00142  Roma 

Tel: +39 06 51605091    Fax +39 06 51885135    

segretariatoisaff@wec‐italia.org 

NOTE DI RIUNIONE Foglio  4 di 1

1. da 1 ettaro di coltivazione di tabacco energetico è possibile ottenere una media di produzione

di sementi da 4 a 10 tonnellate con più raccolti durante l’anno in relazione alle condizioni climatiche;

2. il seme contiene circa il 40% di olio e dalla spremitura a freddo si può ricavare il 33-34% di olio grezzo e il 65% di panello proteico. La biomassa fresca presenta un buon potere metanigeno;

3. le rivendicazioni brevettuali sono estese a livello mondiale e sono in fase di negoziazione con i diversi paesi. Il brevetto è stato già rilasciato in via definitiva in 38 paesi.

Successivamente la Dottoressa di Norscia, Advisor di Sunchem Holding, ha descritto la possibilità di accedere a finanziamenti pubblici, come ad esempio quelli offerti dalla regione Lazio (POR FESR 2007-2013 scadenza giugno 2014) o dalla Unione Europea (Horizon 2020), mediante l’organizzazione, attraverso l’ISAFF, di Clean-Tech-Cluster, ovvero aggregazioni sinergiche e giuridicamente organizzate di soggetti eterogenei che operano in settori industriali comuni. La proposta ha trovato il sostanziale consenso da parte dei partecipanti che hanno deciso di avviare un suo specifico approfondimento nell’ambito dei lavori del Gruppo di Lavoro tecnologie da tenersi quanto prima. LO STATO DEL FORUM In Segretario D’Addario ha poi brevemente presentato lo stato delle adesioni al Forum (vedi allegato), ha richiamato i Terms of References dei Gruppi di Lavoro tecnologie e normative (vedi allegato), creati per fornire al Comitato di Indirizzo tutti gli elementi per la gestione ottimale delle attività del Forum ed è stata stabilita la composizione degli stessi (vedi allegato). D’Addario ha quindi richiamato i costi previsti per la gestione del Forum e le quote di partecipazione che ne deriverebbero per la sua sostenibilità economica (600-800 €/anno ad aderente). Da ultimo è stato accettato il preventivo dei costi. In merito alle modalità di corresponsione, come già stabilito nella prima riunione, questi verranno coperti attraverso la sottoscrizione di un abbonamento alla rivista trimestrale Newsletter ISAFF pubblicata dal gruppo Energia Media di Emanuele Martinelli. I contributi editoriali dell’ISAFF saranno integrati da un fascicolo a cadenza mensile sui biocarburanti per l’autotrazione. 4. PROSSIME AZIONI Riunione Gruppo di Lavoro Normative 10 dicembre ore 11:00 presso Enac, con collegamento Skype per coloro che fossero impossibilitati a raggiungerla. Riunione Gruppo di Lavoro Tecnologie 16 dicembre ore 14:30 presso WEC Italia, con collegamento Skype (stortiwecitalia) per coloro che fossero impossibilitati a raggiungerla.