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FORNI ELETTRICI PER PIZZA ISTRUZIONI PER L’INSTALLAZIONE L’USO E LA MANUTENZIONE

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FORNI ELETTRICI PER PIZZA

ISTRUZIONI PER L’INSTALLAZIONE L’USO E LA MANUTENZIONE

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INTRODUZIONE PRIMA DI PROCEDERE ALL’APERTURA DELL’IMBALLO ED ALLA INSTALLAZIONE, LEGGERE COMPLETAMENTE QUESTO MANUALE Gentile Cliente, La ringraziamo per aver scelto un prodotto di qualità da Noi realizzato. La Nostra qualificata produzione, segue il principio guida del più rigoroso controllo della qualità di ogni componente, a garanzia di un lungo periodo di costante ed efficace funzionamento. Le parti meccaniche, elettriche ed elettroniche, sono state progettate e prodotte per garantire affidabili e costanti prestazioni di elevato livello qualitativo. L'impiego di parti non originali può provocare anomalie di funzionamento o danni alla apparecchiatura; la invitiamo pertanto a richiedere eventuali parti di ricambio presso i rivenditori per ripristinare le prestazioni di origine e garantire una maggior durata della vita operativa dell’apparecchiatura stessa. Tutte le macchine da Noi prodotte, sono realizzate adottando moderne tecnologie e sistemi di collaudata affidabilità, facendo sistematico riferimento alle prescrizioni normative vigenti per i prodotti meccanici, quali le norme UNI, ed alle norme CEI per l’allestimento elettrico/elettronico. Le apparecchiature cui questo manuale si riferisce, come tutti i prodotti della nostra Azienda, vengono realizzati secondo criteri di buona tecnica, con rigorosa osservanza delle direttive europee e delle norme ad esse collegate. Nota. L’allestimento illustrato o descritto, può differire da quello effettivo del Vostro apparecchio, sia per motivi commerciali che tecnici , in relazione alle disposizioni sia normative che di sicurezza vigenti nelle diverse nazioni europee o mondiali. Le caratteristiche tecniche e dimensionali, le prestazioni indicate e le dotazioni eventualmente citate, non sono impegnative. Le figure presentano un allestimento generico al solo scopo illustrativo.

Prima di operare sulla macchina leggere attentamente le istruzioni tecniche contenute nella presente pubblicazione e seguirne attentamente le indicazioni riportate.

Conservare il presente manuale e tutte le pubblicazioni allegate in luogo accessibile e noto a tutti gli utilizzatori (operatori e personale addetto alla manutenzione).

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Forni Elettrici - Mod. “MG”

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INDICE GENERALE DEGLI ARGOMENTI

Sezione 1: Informazioni generali – Indicazioni 1.1– Introduzione e raccomandazioni di sicurezza

1.1.1 – Rischi residui 1.2 - Identificazione e scopo della macchina

1.2.1 - Settori d’impiego

1.3– Dichiarazione CE di conformità

1.4 - Caratteristiche tecniche

1.5- Descrizione apparecchiatura

1.6- Imballo e dotazioni di serie

1.6.1 - Accessori disponibili a richiesta

1.7 - Sicurezza e dispositivi di sicurezza

1.7.1 - Sicurezza dell’operatore

1.7.2 - Dispositivi di sicurezza apparato elettrico - Schema elettrico

1.7.3 - Dispositivi di sicurezza apparato meccanico Sezione 2: Installazione della macchina

2.1 - Disimballo

2.2 - Piazzamento in opera

2.2.1 - Assemblaggio del piedistallo

2.3 - Collegamento alla rete di alimentazione elettrica

2.4 - Prescrizioni preliminari d’installazione

2.4.1 - Informazioni tecniche riservate all’installatore qualificato Sezione 3: Uso della macchina

3.1 - Descrizione dei comandi

3.2 - Avviamento della macchina

3.3 - Utilizzo periodico del forno

3.4 - Pulizia della macchina

3.5 - Manutenzione ordinaria e controlli

3.6 - Ricerca dei guasti

3.7 - Lunghi periodi di inattività

3.8 - Smaltimento della macchina Sezione 4: Ricambi - Schema Elettrico

4.1 - Lista parti di ricambio

4.2 - Schema di collegamento Appendice

Condizioni di garanzia

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SEZIONE 1

INFORMAZIONI GENERALI - INDICAZIONI

1.1 Introduzione e raccomandazioni di sicurezza

Le presenti istruzioni per l’uso e la manutenzione sono rivolte agli operatori ed al personale specializzato al fine di consentire un corretto utilizzo della macchina. Per migliorare la comprensione di questo manuale precisiamo di seguito i termini e i simboli in esso utilizzati:

Definizione - Simbolo

Descrizione

Zona Pericolosa Spazio all’interno od in prossimità della macchina in cui la presenza di una persona esposta crea un rischio per la sicurezza e la salute della persona stessa.

Persona esposta Qualsiasi persona che si trovi interamente od in parte in una zona pericolosa.

Operatore Persona incaricata d’installare, far funzionare, di regolare, di eseguire la manutenzione ordinaria e pulire la macchina.

Fornisce informazioni rilevanti.

Indica quelle procedure per le quali la parziale o totale inosservanza delle indicazioni riportate in questo manuale possono causare danni agli operatori e/o alle apparecchiature.

Avvertenze di prudenza e di sicurezza sono adottate in questo manuale per richiamare l’attenzione dell’operatore e degli addetti sui possibili pericoli derivanti dall’uso improprio di questa macchina.

Le istruzioni o gli avvertimenti non intendo sostituire le norme di sicurezza antinfortunistiche ma integrarle e stimolarne l’osservanza.

Le sole avvertenze non eliminano il pericolo.

L’inosservanza delle raccomandazioni di sicurezza e l’uso scorretto del dispositivo possono comportare il rischio d’infortunio per la propria e l’altrui persona.

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1.1.1 Rischi residui

La sicurezza, per quanto possibile, è stata integrata nel progetto e nella costruzione della macchina, tuttavia permangono rischi dai quali gli operatori devono essere protetti soprattutto in fase di manutenzione, installazione, produzione e pulizia:

• Non appoggiare le mani nude o qualsiasi parte del corpo sulle parti calde del forno od in prossimità delle porte d’accesso al vano cottura.

• Non introdurre mani o braccia od altre parti del corpo all’interno del forno. Per l’apertura della porta utilizzare l’apposita maniglia isolata.

• Non introdurre nel forno confezioni di cibo sigillate quali barattoli metallici od altro materiale poiché per effetto dell’alta temperatura potrebbero esplodere con gravi conseguenza sia per la macchina che per l’operatore.

1.2 Identificazione e scopo della macchina Il manuale descrive le istruzioni operative per i forni elettrici per pizzeria

I nostri forni elettrici per pizza, sono stati progettati per ottenere la cottura della pizza e dei prodotti ad essa assimilabili in modo semplice e veloce, con le giuste temperature, che garantiscono la fragranza che in passato era prerogativa della sola cottura tradizionale a legna.

La targa identificativa del modello, posizionata sul retro della macchina, in prossimità del cavo di alimentazione elettrica è configurata come nell’esempio sottostante:

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1.2.1 Settori d’impiego

I forni elettrici di nostra produzione sono disponibili in modelli di diverse dimensioni per soddisfare le molteplici esigenze della clientele professionale, come:

• le cucine di ristoranti, comunità, mense, pizzerie, ecc… • Ovunque sia necessario cuocere preparati a base di farina per

l’alimentazione umana, di tipo, forma e consistenza analoga alla pizza.

1.3 Dichiarazione CE di conformità

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1.4 Caratteristiche tecniche

Modello MG1 70/70 MG1 70/105 MG1 105/70 MG1 105/105

ALIMENTAZIONE Volt 400V AC3/N/PE 230V AC1/N/PE

400V AC3/N/PE 230V AC1/N/PE

400V AC3/N/PE 230V AC1/N/PE

400V AC3/N/PE 230V AC1/N/PE

TEMPERATURA LAVORO °C 60-450 60-450 60-450 60-450

MISURE CAMERE mm A 700 B 700 C 145

A 700 B 1050 C 145

A 1050 B 700 C 145

A 1050 B 1050 C 145

MISURE CAMERE TOP mm

A 670 B 685 C 145

A 670 B 1035 C 145

A 1020 B 685 C 145

A 1020 B 1035 C 145

MISURE ESTERNE mm

A 1010 B 1120 C 430

A 1010 B 1470 C 430

A 1360 B 1120 C 430

A 1360 B 1470 C 430

ASSORBIMENTO kW 4,8 7,2 7,2 10,8 PESO NETTO Kg 80 97 105 121

PESO NETTO TOP Kg 98 122 130 156

SUPPORTI mm A 1010 B 850 C 910

A 1010 B 1200 C 910

A 1360 B 850 C 910

A 1360 B 1200 C 910

IMBALLO mm A 1150 B 1240 C 540

A 1150 B 1590 C 540

A 1500 B 1240 C 540

A 1500 B 1590 C 540

Modello MG2 70/70 MG2 70/105 MG2 105/70 MG2 105/105

ALIMENTAZIONE Volt 400V AC3/N/PE 230V AC1/N/PE

400V AC3/N/PE 230V AC1/N/PE

400V AC3/N/PE 230V AC1/N/PE

400V AC3/N/PE 230V AC1/N/PE

TEMPERATURA LAVORO °C 60-450 60-450 60-450 60-450

MISURE CAMERE mm A 700 B 700 C 145

A 700 B 1050 C 145

A 1050 B 700 C 145

A 1050 B 1050 C 145

MISURE CAMERE TOP mm

A 670 B 685 C 145

A 670 B 1035 C 145

A 1020 B 685 C 145

A 1020 B 1035 C 145

MISURE ESTERNE mm

A 1010 B 1120 C 770

A 1010 B 1470 C 770

A 1360 B 1120 C 770

A 1360 B 1470 C 770

ASSORBIMENTO kW 9,6 14,4 14,4 21,8 PESO NETTO Kg 150 198 200 227

PESO NETTO TOP Kg 186 248 250 297

SUPPORTI mm A 1010 B 850 C 910

A 1010 B 1200 C 910

A 1360 B 850 C 910

A 1360 B 1200 C 910

IMBALLO mm A 1150 B 1240 C 870

A 1150 B 1590 C 870

A 1500 B 1240 C 870

A 1500 B 1590 C 870

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Tutti i modelli hanno una temperatura di lavoro che varia dai 60 °C ai 450 °C.

1.5 Descrizione apparecchiatura Il forno è composto principalmente da seguenti gruppi:

1. Quadro comandi. 2. Piano di cottura interno. 3. Porta + Maniglia. 4. Valvola di sfiato vapori

Le caratteristiche principali sono:

Struttura esterna interamente costruita in acciaio inox. Piano di cottura realizzato con materiale refrattario idoneo agli usi alimentari. Bocchettone circolare per lo sfiato dei vapori e dei fumi di cottura collegabile, mediante apposito tubo (non fornito), alla canna fumaria esterna. Coibentazione integrale della camera di cottura con materiale isolante per alte temperature. Resistenze elettriche di tipo corazzato in materiali pregiati e duraturi. Alimentazione elettrica monofase (230V) o trifase (400V) in corrente alternata a 50/60Hz con tolleranze secondo la norma CEI 8-6 del 3/1990. Adeguata illuminazione interna per sorvegliare al meglio il ciclo di cottura. Porta dotata di cerniere con richiamo a molla che permette di essere rimossa agevolmente per effettuare la manutenzione e la pulizia.

1.6 Imballo e dotazioni di serie

Tutte le macchine, al fine di prevenire ogni danneggiamento nel corso di un trasporto in normali condizioni di corretta manipolazione, sono corredate di:

Caratteristiche tecniche, dimensioni, prestazioni, accessori ed altri dati forniti in questa pubblicazione e nella documentazione commerciale, hanno carattere indicativo e non impegnativo per il costruttore; pertanto potranno subire variazioni senza preavviso e senza incorrere in alcuna obbligazione.

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Tipo d’imballo Scopo

Scatola di cartone ondulato pesante Protezione da urti e movimentazioni imprudenti

Sacchetto PVC antistatico Preservazione dalla polvere

Involucro protettivo realizzato con elementi di polistirolo espanso semirigido posizionato all’esterno dell’attrezzatura ed nell’interno camera.

Stabilità interna, protezione antiurto e bloccaggio piane refrattarie

L’imballaggio di tutti i modelli è ancorato su di un supporto di legno (pallet) per una ottimale movimentazione con i mezzi di sollevamento/trasporto.

La dotazione standard per tutti i modelli prevede che all’interno dell’imballo, oltre al modello ordinato, trovino posto:

Manuale d’istruzioni per l’uso e la manutenzione Catalogo delle parti di ricambio con disegno esploso Certificato di garanzia Dichiarazione di conformità alle direttive CE

Solo il listino prezzi e la conferma d’ordine inerenti alla Vostra macchina attestano l’effettiva configurazione generale con l’eventuale dotazione di serie e di accessori.

1.6.1 Accessori disponibili a richiesta

Accessorio Immagine

Piedistallo (vedi sezione 2.2.1 per il montaggio) E’ il supporto naturale del forno per pizza. E’ stato progettato per sovrapporvi sopra il forno. Può essere dotato di ruote per facilitarne lo spostamento.

Kit porta teglie. E’ indispensabile per riordinare le teglie.

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Cappa Aspirante

Cella di lievitazione

1.7 Sicurezza e dispositivi di sicurezza Tutti i nostri prodotti per assicurare il rispetto integrale dei Requisiti Essenziali di Sicurezza e Salute (RES&S) sono conformi ai requisiti delle seguenti direttive Europee:

Direttiva Sicurezza Elettrica (2006/95/CE). Direttiva Compatibilità Elettromagnetica (2004/108/CE). Direttiva Macchine (2006/42/CE).

ed includono, sin dalla progettazione, i criteri ed i dispositivi idonei ad assicurare quanto prescritto.

Tutti i dispositivi di protezione e di sicurezza della macchina e delle apparecchiature installate; tutte gli avvisi segnaletici di indicazione, raccomandazione e di pericolo, devono essere mantenuti in condizioni di perfetta efficienza ed al loro posto.

Manomissioni, alterazioni o modifiche degli elementi della macchina e dei dispositivi di sicurezza, configurano azioni fraudolente, con conseguenti responsabilità civili e penali a carico di chi vi abbia provveduto, in ordine a qualsiasi danno derivante direttamente o indirettamente a persone, cose, animali o all’ambiente.

1.7.1 Sicurezza dell’operatore

Gli operatori devono:

• avere l’età minima prevista dalle leggi sociali,

• possedere una buona competenza generale e buone capacità manuali, di

coordinazione ed attenzione; • aver fruito della necessaria preparazione tecnica e pratica (addestramento) da parte

di un operatore esperto;

• essere a conoscenza dei pericoli derivanti da un uso improprio del forno o comunque difforme dalle prescrizioni di questo manuale;

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• usufruire di eventuali dispositivi di protezione individuale (guanti termoisolanti a cinque dita, occhiali, mascherine, ecc.) in conformità alla legislazione e alle norme di sicurezza vigenti nel proprio paese, come indicato nella direttiva 89/391/CEE e nelle direttive collegate;

1.7.2 Dispositivi di sicurezza apparato elettrico – Schema elettrico

L’equipaggiamento elettrico della macchina, progettato ed allestito secondo le norme EN – CEI già citate, definito di Classe I, é configurato nel modo seguente:

• Pannello di controllo per la regolazione meccanica ed il controllo della temperatura della camera di cottura: Resistenza di riscaldamento di tipo corazzato con tubo esterno in acciaio inox aisi 321 ricotto con zona neutra do 100mm per la riduzione della conduzione del calore ai supporti. Elemento resistivo di riscaldamento in nickel cromo 80//20. Isolamento ceramico in MgO;

• morsettiere di collegamento e derivazione installate all’interno del vano contenente le apparecchiature di comando e controllo; cablaggio di collegamento generale dei dispositivi del circuito dell’apparecchio, realizzato con cavi idonei alle gravose condizioni d’impiego ed adeguato limite di sovratensione.

Lo schema elettrico è stato realizzato secondo le prescrizioni di norma relativa agli equipaggiamenti elettrici delle macchine industriali.

Una copia dello schema elettrico è posta in appendice al manuale.

1.7.3 Dispositivi di sicurezza apparato meccanico

I dispositivi di sicurezza di tipo meccanico, per ottenere il più alto grado di sicurezza ed affidabilità sono integrati nella struttura della macchina e resi inviolabili:

• Un sistema di cerniere a sgancio, con richiamo a molla, permette di estrarre in pochi secondi la porta per procedere eventualmente a pulizia e/o manutenzione.

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SEZIONE 2

INSTALLAZIONE DELLA MACCHINA

2.1 Disimballo

Normalmente l’operazione di disimballo comporta le seguenti azioni:

Fase Azione

1 Rimuovere la reggetta di fissaggio della scatola di cartone al basamento di legno (pallet) servendosi di uno strumento appropriato (forbice, cutter,…).

2

Inserendo la punta di un cacciavite tra il cartone ed i punti che immobilizzano la parte inferiore dell’imballo asportare gli stessi facendo leva verso l’esterno.

3 Estrarre il coperchio superiore dell’imballo di cartone.

4 Togliere il sacchetto PVC antistatico e gli elementi di polistirolo espanso.

5 Svitare gli elementi a “L” intorno alla macchina.

6

Schiudere completamente l’imballo ed inserire le funi od i nastri di sollevamento sotto il basamento, verso le due estremità (accertarsi che la portata delle funi sia compatibile con il peso della macchina).

Posizionare le funi od i nastri in modo che avvolgano punti della struttura portante, non abbiano la possibilità di sfilarsi ed il peso sia bilanciato.

7 Imbracare con cura la macchina proteggendo le parti della struttura a diretto contatto con le funi/nastri di sollevamento.

8 Sollevare la macchina da basamento di legno (pallet) e depositarla nel posto assegnatogli.

9 Se necessario, mediante un panno morbido ed asciutto, procedere alla pulizia

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della parte esterna.

10 Procedere alla rimozione delle tavolette di polistirolo poste a protezione delle mattonelle refrattarie

La macchina deve essere manovrata, in condizioni di sicurezza, soltanto da personale addestrato ed a conoscenza dei rischi e delle procedure di disimballo, sollevamento e corretta movimentazione.

Sollevare solo mediante ausilio di idonei mezzi meccanici. Escludere tassativamente il sollevamento ed trasporto manuale.

2.2 Piazzamento in opera

Per il piazzamento in opera procedere come segue:

Passo Azione

1

Sistemare il forno:

in un’area adeguata e protetta dall’azione degli agenti atmosferici, considerando oltre al suo ingombro anche lo spazio necessario per i contenitori delle materie prime e del lavorato.

In uno spazio efficacemente illuminato e sufficientemente ampio.

In un luogo protetto rispetto a fonti di umidità o rubinetti di erogazione dell’acqua.

2 Considerare tutt’intorno uno spazio minimo non inferiore a 50 cm per l’opportuna ventilazione, la pulizia e l’eventuale manutenzione.

3 Verificare che in prossimità dell’area si disponga di un impianto di distribuzione dell’energia elettrica idoneo alla potenza della macchina (230V o 400V).

4

Appoggiare il basamento del forno ed i piedi dell’eventuale piedistallo di supporto su una superficie: solida, uniforme, ben levigata e piana.

Il piedistallo (paragrafo 2.2.1) non richiede alcun ancoraggio al suolo; eventualmente normalizzare l’apparecchio agendo sulle viti M12:

• disporre una livella sul forno prima longitudinalmente poi trasversalmente;

• bloccare le viti raggiunto il livellamento.

5

Il forno non richiede alcun genere di fissaggio al piano di lavoro su cui appoggia

Se il forno viene posizionato su piedistallo o sulla cella di lievitazione, assicurarsi che i nottolini di fissaggio siano

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perfettamente inseriti sugli appositi fori presenti sule traverse del piedistallo o sul tetto della cella e che a loro volta siano inseriti sugli appositi fori posti sul fondo del forno stesso.

6 Procedere con il posizionamento, se previsto, della cappa aspirante

2.2.1 Assemblaggio del piedistallo

Elenco dei componenti:

n° 4 profilati ad angolo - (1-2-3-4) n° 2 traversini laterali (7-8)

n° 1 ripiano per posizione bassa (9) n° 4 viti di livellamento M12x50 (10)

n° 2 traversini frontali (5- 6) n° 24 dadi M8 + n° 4 dadiM6 n° 24 viti M 8x15 di fissaggio

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• Fissare provvisoriamente le gambe (1-2-3-4) al ripiano di lamiera inserendo le viti nel foro più in basso; avvitare i dadi senza serrarli completamente.

• Fissare i traversini (5-6) alle gambe, inserendo le viti nei fori predisposti. • Fissare i traversini laterali (7-8) alle gambe, mediante le apposite viti.

• Avvitare alle estremità delle gambe, le quattro viti di livellamento (10) da regolare per raggiungere il buon livellamento anche su superfici irregolari.

• Concludere il serraggio delle viti (stringendole tutte in modo energico), adottando una squadra od una livella, controllando sia la posizione perpendicolare delle gambe, sia il buon livellamento del ripiano.

2.3 Collegamento alla rete di alimentazione elettrica

Il collegamento elettrico alla rete di alimentazione e la messa in servizio della macchina, ai sensi di Legge, devono essere effettuati esclusivamente da un installatore civile qualificato, il quale verificherà preliminarmente (norme CEI), mediante gli appositi strumenti, l’efficacia dei dispersori e dell’impianto di messa a terra al quale il dispositivo dovrà essere collegato.

Per installazioni al di fuori del territorio nazionale attenersi scrupolosamente alle disposizioni vigenti nel Paese ove la macchina verrà utilizzata.

Eseguire il collegamento secondo la modalità tecniche previste, rispettando sia la sequenza ciclica di collegamento delle fasi, che la codifica dei colori dei conduttori:

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2.4 Prescrizioni preliminari d’installazione

Procedere con l’installazione solo dopo aver verificato che:

• la tensione indicata sulla targhetta corrisponda a quella di rete; • le caratteristiche di tensione e potenza assorbita da ciascun modello di macchina

(Sez. 1.4) siano adeguate al disponibile; • l’impianto di distribuzione disponga di un efficiente messa a terra ed un sezionatore

di sicurezza.

Tutti i componenti ed i materiali per l’installazione elettrica devono: risultare realizzati nel pieno rispetto delle prescrizioni di legge e soddisfare i dettami delle direttive di bassa tensione e compatibilità elettromagnetica vigenti.

2.4.1 Informazioni tecniche riservate all’installatore qualificato

Le seguenti informazioni sono riservate solo al tecnico qualificato

L’installatore specializzato, in prossimità del punto di installazione del forno, deve: • predisporre un tronco di linea affinché il cavo installato raggiunga la presa di

corrente (per questo collegamento non utilizzare cavi di prolunga);

• installare un’idonea presa interbloccata di tipo industriale;

• installare un interruttore/sezionatore di linea;

• installare uno sganciatore termico ed interruttore differenziale con caratteristiche di sensibilità commisurate alla corrente di fuga delle resistenze.

La protezione contro le sovracorrenti e la protezione differenziale devono essere installate a monte dell’alimentazione dell’apparecchiatura a cura dell’utilizzatore.

Al termine delle verifiche e del collaudo operativo l’installatore dovrà rilasciare la Dichiarazione di Conformità prescritta dalla Legge 46/90.

Mantenere in perfette condizioni e proteggere adeguatamente da ogni danneggiamento il cavo, la presa a spina del forno e tutte le apparecchiature di protezione e sezionamento della cassetta di distribuzione dell’alimentazione del forno stesso.

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SEZIONE 3

USO DELLA MACCHINA 3.1 Descrizione dei comandi

Il pannello dei comandi è posto sul fronte della macchina in posizione ergonomica ed è così configurato:

1. Termostato di regolazione del cielo

2. Visualizzatore di temperatura.

3. Termostato di regolazione della platea

4. Segnalatore luminoso del cielo.

5. Segnalatore luminoso della platea.

6. Interruttore di accensione luce interna camera.

3.2 Avviamento della macchina

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Prima di procedere all'utilizzo del forno per la cottura degli alimenti, occorre effettuare un adeguato preriscaldamento del vano di cottura:

Fase Azione

1 Inserire la spina nella presa posta sulla cassetta di derivazione.

2 Verificare che l'interruttore magnetotermico e quello differenziale siano entrambi inseriti.

3 Ruotare su “I/ON” l'interruttore/sezionatore di linea della presa di corrente.

4

Accendere il forno e agire sui termostati del vano di cottura, impostando una

temperatura di circa 250 °C e mantenere questa temperatura per circa 1 ora. Durante il preriscaldamento del forno si produrrà una emissione di vapore acqueo con odore sgradevole. Quest'ultimo è determinato dall'ossidazione superficiale delle resistenze corazzate.

5

Terminato il primo ciclo, il metallo risulterà stabilizzato e non si produrrà più

alcun odore sgradevole. Controllando visivamente il forno, aprire il portello anteriore e tenerlo aperto per alcuni minuti al fine di accelerare il ricambio di aria nel forno, indi chiudere il portello.

6

Dopo la fase di preriscaldamento, tutti i componenti metallici e refrattari del vano di cottura avranno raggiunto la temperatura di stabilizzazione ed il forno potrà essere utilizzato nei modi consueti.

Per l'uso successivo del forno, non sarà più necessario eseguire il ciclo di preriscaldamento sopra descritto.

3.3 Utilizzo periodico del forno

Il forno è dotato, sulla parte sinistra del frontale (vedi paragrafo 1.4), di un pomello che, agendo su una valvola inserita sullo scarico fumi, regola l’uscita dei vapori. Durante la cottura, a seconda della quantità di vapore prodotto, la posizione di questa valvola va adeguata.

Per mandare in temperatura il forno alla massima velocità, si raccomanda di tenere la valvola di regolazione vapori ben chiusa.

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Prima dell’uso eseguire le seguenti verifiche e predisposizioni:

Fase Azione

1 Inserire la spina nella presa posta sulla cassetta di derivazione.

2 Verificare che l'interruttore magnetotermico e quello differenziale siano entrambi inseriti.

3 Ruotare su “I/ON” l'interruttore/sezionatore di linea della presa di corrente.

4 Accendere il forno e agire sul termostato del vano di cottura, impostando la temperatura voluta (solitamente tra i 300 e i 330 °C).

5 Attendere che il forno raggiunga la temperatura impostata.

6 Raggiunta la temperatura aprire il portello ed inserire le pizze direttamente sul materiale refrattario o con l’interposizione di idonee contenitori o teglie.

Si consiglia, per evitare sbalzi termici nella cella di cottura e limitare il consumo d’energia, di aprire la porta solo per il tempo strettamente necessario ad introdurre/ prelevare le pizze od altri cibi.

3.4 Pulizia della macchina

Prima di procedere a qualsiasi intervento di pulizia:

• mettere in posizione 0/OFF l’interruttore generale ed il sezionatore di linea togliendo la spina dalla presa;

• segnalare l’operazione in corso mediante cartello;

• attendere che il forno sia completamente raffreddato (occorrono diverse ore).

Per una pulizia ottimale di:

• Piastre refrattarie: Utilizzare un panno resistente inumidito di sola acqua od una spazzola con setole rigide escludendo qualsiasi genere di detersivo, solvente o prodotto

Non utilizzare il forno per riscaldare on asciugare animali e simili. Il forno non deve essere utilizzato per nessun altro scopo al di fuori di quelli espressamente indicati.

Al termine del ciclo produttivo, spegnere il forno agendo sull’interruttore ON/OFF posto nella sezione “C” e ruotare su “0/OFF” l'interruttore / sezionatore di linea della presa di corrente.

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chimico (l’elevatissima temperatura raggiunta provvede all’automatica sterilizzazione di tutto quanto si trovi all’interno del forno)

• Superfici esterne: Utilizzare una spugna morbida leggermente intrisa d’acqua ed un detergente contenente tensioattivi biodegradabili al 90% con pH neutro e privo di fosforo, fosfati e cloro.

3.5 Manutenzione ordinaria e controlli

Se la macchina verrà utilizzata nei modi prescritti e dettagliatamente indicati in questo manuale, l’accurata fabbricazione degli organi meccanici e la scelta di materiali idonei, permettono un funzionamento esente da avarie e senza manutenzione per molti anni.

Nel caso si voglia procedere alla manutenzione ordinaria, accertarsi che la macchina non sia collegata alla rete di alimentazione.

Eseguire almeno ogni 15 giorni il controllo dell’efficienza dell’interruttore “salvavita”, posto sul circuito di alimentazione del forno, agendo sul pulsante di prova.

3.6 Ricerca dei guasti

Problema Probabile

causa Intervento suggerito

Il forno non si accende

Mancanza di tensione.

I. Controllare che la spina si regolarmente inserita;

II. verificare che il protettore magnetotermico sia inserito (“ON”);

III. appurare che l’interruttore differenziale sia armato (se, premendo il pulsante di “TEST” la levetta rimane immobile nella posizione alta/superiore, ciò può indicare la mancanza di tensione di rete);

IV. verificare se in altri punti nelle vicinanze della macchina vi è alimentazione;

Al termine delle operazioni di pulizia degli organi operatori, ripristinare la loro posizione iniziale ed accertarsi della corretta collocazione serrando i rispettivi dispositivi di fissaggio ove dovuto.

Non eseguire il lavaggio e/o la pulizia:

I. spruzzando getti d’acqua sulla macchina o all’interno della

stessa;

II. utilizzando detergenti abrasivi, creme detergenti contenenti sostanze abrasive, solventi o diluenti.

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V. richiedere l’intervento di un installatore qualificato.

Non raggiunge la temperatura

Una o più resistenze interrotte

Richiedere l’intervento di un installatore qualificato.

Platea o cielo non scaldano

Possibile difettosità ad un termostato

Richiedere l’intervento di un installatore qualificato.

In caso di anomalie durante il funzionamento, provvedere all’arresto della macchina, isolandola dalla rete elettrica e richiedere tempestivamente intervento di un tecnico riparatore specializzato.

E’ fatto assoluto divieto all’utilizzatore di manomettere la macchina per qualsivoglia scopo.

Il costruttore declina ogni responsabilità presente e futura in ordine a danni alle persone, animali, cose ed ambiente che dovessero derivare:

dalla manomissione della macchina;

dall’installazione di parti di ricambio non originali;

dall’alterazione dei dispositivi e sistemi di sicurezza;

da parte dell’utente o altro soggetto non espressamente autorizzate dal costruttore.

3.7 Lunghi periodi di inattività

Dovendo lasciare inattivo il forno per un lungo periodo di tempo, si dovrà:

• provvedere ad una accurata pulizia ed igienizzazione; • proteggerlo dalla polvere, avendo cura di lasciare socchiusa la porta onde

evitare che si formino accumuli di condensa o cattivi odori (evitare materiali sintetici e sacchi).

3.8 Smaltimento della macchina

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In caso di smantellamento e demolizione della macchina, i particolari che la compongono non presentano un grado di pericolosità tale da richiedere l’adozione di particolari cautele.

Per facilitare le operazioni di riciclaggio dei materiali vanno separate dalla macchina tutte le parti che compongono l’impianto elettrico ed i componenti termoplastici.

INFORMAZIONI AGLI UTENTI - ai sensi dell’art.13 del Decreto Legislativo 25 luglio 2005,n. 151 “Attuazione delle Direttive 2002/95/CE, 2002/96/CE e 2003/108/CE, relative alla riduzione dell’uso di sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche, nonché allo smaltimento dei rifiuti”.

Il simbolo del cassonetto barrato riportato sull’apparecchiatura o sulla sua confezione indica che il prodotto al termine della propria vita utile deve essere raccolto separatamente dagli altri rifiuti.

L’adeguata raccolta differenziata per l’avvio successivo dell’apparecchiatura dismessa al riciclaggio, al trattamento e allo smaltimento ambientale compatibile contribuisce ad evitare possibili effetti negativi sull’ambiente e sulla salute e favorisce il reimpiego e/o riciclo dei materiali di cui è composta l’apparecchiatura.

Lo smaltimento abusivo del prodotto da parte del detentore comporta l’applicazione delle sanzioni amministrative previste dalla norma vigente.

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Condizioni di garanzia 1) Il costruttore, garantisce l’efficacia e la durata dei prodotti di propria fabbricazione, costruiti a regola d’arte e sottoposti a collaudo funzionale presso il proprio laboratorio, secondo le caratteristiche di targa ed in funzione delle condizioni teoriche di lavoro normale. La durata della garanzia è stabilita in 12 (dodici ) mesi, con decorrenza dalla data di acquisto, indicata sul documento di accompagnamento o desumibile dalla ricevuta fiscale rilasciata dal venditore. 2) La garanzia copre tutti i componenti dell'apparecchiatura, ad eccezione delle parti elettriche, dei particolari in materiale plastico e le parti fragili, le manopole, le parti asportabili, la verniciatura e la cromatura, e gli eventuali accessori, in quanto il loro livello di conservazione dipende direttamente dal livello di cura posto dall’utente. Non sono inoltre coperti da garanzia, tutti i danni causati da incuria nel trasporto o nella manipolazione del prodotto, da trascuratezza o incapacità d'uso dell'apparecchiatura, da errata o cattiva installazione e manutenzione, per inadeguatezza dell’ impianto elettrico cui l'apparecchiatura è collegata, per manomissioni da parte di personale non autorizzato e/o non in grado di svolgere la propria attività a regola d'arte e comunque per qualsiasi causa non dipendente dalla Casa Costruttrice. 3) Durante il periodo di garanzia, la Casa Costruttrice, s'impegna, a mezzo del rivenditore che ha effettuato la vendita e secondo quanto esposto nel paragrafo precedente, a sostituire o riparare gratuitamente quei particolari che dovessero presentare disfunzioni causate da vizi originari di materiali, o da difetti di lavorazione. Per gli interventi effettuati a domicilio, l'utente, dovrà corrispondere il diritto fisso di chiamata secondo le tariffe in vigore localmente, o secondo le tariffe nazionali di settore. Se l'apparecchiatura dovrà essere riparata in fabbrica, le spese di trasporto saranno ad esclusivo carico dell'Utente. Qualunque riparazione effettuata durante il periodo di garanzia, non dà diritto al prolungamento della stessa. 4) Per aver diritto alla prestazione in garanzia, l'Utente deve esibire, a richiesta del Nostro incaricato, il certificato di garanzia e la ricevuta fiscale o documento di accompagnamento a convalida della data di acquisto dell'apparecchio. Questi documenti dovranno risultare impeccabilmente redatti ed assolutamente privi di manomissioni, correzioni, abrasioni ecc. 5) La Casa Costruttrice non assume altri oneri se non quelli relativi alla sostituzione dei particolari ritenuti difettosi a proprio insindacabile giudizio. Non si assume inoltre alcuna responsabilità per qualsiasi pregiudizievole conseguenza dedicante al Cliente per il fermo della macchina, anche per il tempo necessario per eseguire le prestazioni in garanzia. 6) La Casa Costruttrice, riconosce soltanto le condizioni di garanzia riportate su questo certificato. Nessuno è autorizzato a modificarle e a rilasciarne delle altre verbali o scritte. 7) Per qualsiasi controversia riguardante l’interpretazione è / o l’applicazione delle presenti condizioni di garanzia, sarà esclusivamente competente il Foro nella cui circoscrizione risiede il Costruttore. Per tutti i rapporti giuridici si applica esclusivamente la legge italiana.