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FORAME OVALE PERVIO
Problema vero o presunto?
Prof. A. Agnetti
Dott.ssa I. Bo
PEDIATRIA nel CUORE Incontro di Cardiologia Pediatrica
Parma, 16 Febbraio 2013
FORAME OVALE PERVIO Incidenza all’esame autoptico in 965 cuori normali
3436
33
2526 26 26
24
19
22
0
5
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1 - 9
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50 - 59
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70 - 79
80 - 89
90 - 99
Age groups (years) Hagen et al. Mayo Clin Proc, 1984
% of PFO
FORAME OVALE PERVIO
E STROKE CRIPTOGENETICO
COME SI È IPOTIZZATA QUESTA CORRELAZIONE?
Incidenza del PFO molto più elevata nei soggetti con stroke rispetto a quelli senza stroke.
Dimostrazione con l’ecocontrasto della possibilità di shunt dx-sn attraverso il PFO.
FORAME OVALE PERVIO
Prevalenza all’ecocontrastografia
In soggetti senza stroke: 10-23%
In soggetti con stroke criptogenetico: 40-70%
In media la prevalenza del PFO è 3 volte maggiore
nei soggetti con stroke criptogenetico rispetto a
quelli senza stroke e diventa 5 volte maggiore se si
considerano solamente soggetti di età inferiore a 55
anni
FORAME OVALE PERVIO
E STROKE CRIPTOGENETICO
Ecocontrastografia con Valsalva
FORAME OVALE PERVIO
E STROKE CRIPTOGENETICO
L’embolia paradossa è il meccanismo
patogenetico ritenuto responsabile dello stroke.
Quando la pressione in AD aumenta (per es. con
Valsalva) le due membrane del PFO si discostano,
permettendo uno shunt dx-sn.
Durante questo passaggio di flusso si ritiene che
microemboli del sangue venoso possano passare
nella circolazione sistemica cerebrale (più
frequentemente) o in periferia (più raramente)
SETTO INTERATRIALE ANATOMIA
FORAME OVALE PERVIO
E STROKE CRIPTOGENETICO
FORAME OVALE PERVIO
E STROKE CRIPTOGENETICO
FORAME OVALE PERVIO
ED EMBOLIA PARADOSSA
FATTORI DI AUMENTATO RISCHIO
Associazione con aneurisma del setto interatriale
(ASA) Ampie dimensioni (ampio passaggio di microbolle
all’ecocontrasto con Valsalva o passaggio spontaneo)
Lungo tunnel
Valvola di Eustachio prominente Disordini della coagulazione (stati trombofilici)
ANEURISMA FENESTRATO
DEL SETTO INTERATRIALE
FORAME OVALE PERVIO Presenza di trombo in situ
VALVOLA DI EUSTACHIO
PROMINENTE
IVC
CHIUSURA PFO CON CARDIA
FORAME OVALE PERVIO
E STROKE CRIPTOGENETICO
0
1
2
3
4
5
Before PFO
closure
After PFO closure
All
Stroke
TIA
INCIDENZA DI RECIDIVE / ANNO
n° 457
Schrader R., J. Interven. Cardiol. 2003, Vol 16.
FORAME OVALE PERVIO
Media eventi maggiori da decompressione
S.R.Torti, M.Billinger, M.Schwerzmann, et. al. Eur. Heart J. 2004
MEDIA EVENTI MAGGIORI DA DECOMPRESSIONE
Correlazione con il grado di shunt dx-sn
S.R.Torti, M.Billinger, M.Schwerzmann, et. al. Eur. Heart J. 2004
CONCLUSIONI 1
• Pur con dati della letteratura contrastanti, si ritiene
che l’embolia paradossa attraverso il PFO sia il
meccanismo responsabile della maggioranza dei casi
di stroke criptogenetico (ancora non definita la
percentuale)
• E’ verosimile che vi siano altre cause ad oggi non
identificate
CONCLUSIONI 2
SOGGETTI ASINTOMATICI
Nessuna limitazione
all’attività sportiva, anche
agonistica
SOGGETTI CON STROKE (con lesione ischemica documentata alla
RMN, dopo aver escluso ogni altra
possibile sorgente di tromboembolia)
Indicazione alla chiusura
percutanea
CONCLUSIONI 3
Immersioni subacquee con bombole
• Soggetti con piccolo PFO nessuna limitazione
• Soggetti con piccolo PFO + evento maggiore:
− stretta aderenza alla tabella di decompressione
− no immersioni sotto i 25-30 metri
− non ripetere più immersioni nello stesso giorno
− ridurre la velocità di risalita negli ultimi 10 metri
− non eseguire manovre di Valsalva durante la risalita
− usare miscela azoto-ossigeno invece di aria compressa
•Soggetti con ampio PFO immersioni sconsigliate