Fondo per l’integrazione di cittadini paesi terzi 2007 - 2013
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Fondo per l’integrazione di cittadini paesi terzi 2007 - 2013
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Progetto “Nuovi Italiani” – AZIONE 1/2011
- 2011/FEI/PROG-100465
progetto cofinanziato da
UNIONE EUROPEA
Progetto di formazione Civica ed Orientamento dei cittadini Neo-immigrati dei Paesi Terzi..
Scuola ed educazione
Tutte e tutti a scuola
A scuola si impara, si studia e si entra a contatto con persone che hanno una cultura diversa. È un’istituzione dove si studiano le lingue , le varie discipline e dove impariamo la convivenza con gli altri.
LA SCUOLA È LA PORTA PER ENTRARE NEL
MONDO E NEL FUTURO
Gli articoli della Costituzione che riguardano l’istruzione sono:Art.10 È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di
natura economica e sociale che possono impedire alla partecipazione alla vita sociale e politica. Un modo per eliminare tali ostacoli è far studiare i ragazzi.
Art.30 I genitori hanno il diritto e il dovere di mantere, istruire ed educare i propri figli anche se nati fuori dal vincolo matrimoniale
Art.31La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l'adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose. Protegge la maternità, l'infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo.
Art.34 La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.
L’istruzione scolastica obbligatoria si articola in tre cicli:
Primaria (dai 6 ai 10 anni)Secondaria di primo grado ( dagli 11 ai 14 anni)Secondaria di secondo grado (dai 14 ai 18 anni) Inoltre esistono gli asili nidi dove vengono accolti i bambini da 0 a 3 anni in quanto i genitori lavorando non possono occuparsi dei propri figli.
La scuola italiana e le sue regole
Nella scuola Primaria si impara la matematica, la scienza, la musica, l’italiano, la storia, la geografia, l’inglese, educazione all’immagine, la religione (una scelta facoltativa). I bambini devono essere iscritti entro il 31 Dicembre e questi devono aver compiuto sei anni. Tuttavia se i bambini compiono sei anni entro il 30 Aprile dell’anno scolastico possono essere iscritti. Da qualche anno non esiste più l’esame per il passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado.
Per iscrivere il bambino a scuola il genitore deve presentare domanda di iscrizione alla segreteria della scuola e compilare i moduli.I documenti necessari per l’iscrizione sono i seguenti:Certificato di nascitaCertificato di residenzaStato di famigliaCertificato della vaccinazioni
È un fattore istituzionale legato al funzionamento della scuola. Al tal proposito il corpo docenti attua delle iniziative per garantire l’integrazione del bambino all’interno di un contesto scolastico. In questo mondo il bambino è in grado di integrarsi e relazionarsi con gli altri.
Accoglienza dei bambini stranieri
La scuola dura nove mesi, in quest’arco di tempo vi sono delle vacanze:Due settimane a NataleUna settimana a Pasqua Tutte le altre sono sparse nei diversi mesi dell’anno.Le assenze degli alunni devono essere giustificate dai genitori nel diario, nel quaderno o nel libretto delle assenze. Inoltre, se il bambino rimane a casa per un periodo di tempo superiore ai sei giorni al rientro deve presentare un certificato medico. I genitori per controllare l’andamento scolastico del proprio figlio possono rivolgersi all’insegnante o alla segreteria.
Regolamenti.Organizzazione anno
scolastico.
“Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente dichiarazione, senza distinzione alcuna per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di opinione pubblica o di ogni altro genere, di ogni origine nazionale o sociale di ricchezza, di nascita, o di altra condizione.”
Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (1948), art 2:
“ Gli Stati si impegnano a rispettare i diritti enunciati nella presente Costituzione e a garantirli ad ogni fanciullo che dipende dalla loro giurisdizione, senza distinzione di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione pubblica o altra …”
Convenzione sui diritti dell’infanzia
1989, art 2: