Fondazione Fontana WSA "Presente!"

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IMPARARE INSEGNARE VALUTARE OGGI Per una scuola Comunità Una scuola che è, insieme, accogliente e competente è una ‘BUONA SCUOLA’

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"Imparare, insegnare, valutare oggi per una scuola comunità" Intervento di Italo Fiorin Formazione WSA 2013-2014 "Presente!" Assicurare l'istruzione primaria a tutti i bambini e le bambine

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IMPARARE INSEGNARE

VALUTARE OGGI

Per una scuola Comunità

Una scuola che è, insieme, accogliente e

competente è una ‘BUONA SCUOLA’

ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA

Dentro le mura dell’aula l’insegnante è di fronte alla sua ‘classe’. Nell’ “ora e qui” della relazione didattica vengono messi alla prova i valori professati, le teorie e i metodi didattici adottati,la qualità della sua relazione con gli alunni.

ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA

Che cosa significa ‘educare’?

“Se è vero, inoltre, che il nostro principale dovere consiste,

secondo la profonda massima di Pindaro, nel diventare ciò che siamo,

niente è più importante per ciascuno di noi e niente è più difficile

che divenire un uomo.”

(J. Maritain, L’educazione al bivio)

ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA

“Si limiti a fare il professore e ad insegnare,

piuttosto che ad educare i nostri figli.”

SI PUO’ SEPARARE L’ISTRUIRE DALL’EDUCARE?

ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA

“Si limiti a fare il genitore e provveda a

educare suo figlio che a insegnare,

ci penso io”

SI PUO’ SEPARARE L’EDUCARE DALL’ISTRUIRE?

ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA

"I nostri studenti che vanno male (studenti ritenuti senza avvenire)

non vengono mai soli a scuola.

In classe entra una cipolla: svariati strati di magone,

paura, preoccupazione, rancore, rabbia, desideri insoddisfatti,

rinunce furibonde accumulati su un substrato di passato disonorevole,

di presente minaccioso, di futuro precluso.

Guardateli, ecco che arrivano, il corpo in divenire e la famiglia nello zaino.

La lezione può cominciare solo dopo che hanno posato il fardello e pelato la cipolla.

Difficile spiegarlo, ma spesso basta uno sguardo,

una frase benevola, la parola di un adulto, fiduciosa, chiara ed equilibrata

per dissolvere quei magoni, alleviare quegli animi,

collocarli in un presente rigorosamente indicativo.

Naturalmente il beneficio sarà provvisorio,

la cipolla si ricomporrà all'uscita e forse domani bisognerà ricominciare daccapo.

Ma insegnare è proprio questo: ricominciare fino a scomparire come professori“

( D. PENNAC)

ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA

Oggetto della didattica

e’ la relazione

insegnamento ------- apprendimento

all’interno di un

contesto

• Ma come intendere tale relazione?

ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA

Relazione didattica

lineare

INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO

L’incontro tra “insegnante”

e “studente”

è pensato come tra

un “tutto pieno” e un

“tutto vuoto”.

ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA

Che cosa vogliono gli studenti?

• Non tollerano più lezioni cattedratiche; • Vogliono essere rispettati, vogliono che si abbia fiducia in loro,

che si tenga conto delle loro opinioni e che li si apprezzi; • Vogliono coltivare le proprie passioni e i propri interessi; • Vogliono creare, utilizzando gli strumenti del loro tempo; • Vogliono lavorare con i loro coetanei, in gruppi di lavoro, per

realizzare progetti, • Vogliono prendere decisioni ed essere coinvolti nel controllo

dell’esecuzione; • Vogliono essere collegati con i loro coetanei per esprimere e

condividere le loro opinioni, in classe ed al di fuori della scuola; • Vogliono cooperare e competere con gli altri; • Vogliono che l’educazione sia anche legata alla realtà.

ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA

Accettare le domande

E’ possibile, logicamente, considerare questa lista sia

come narcisistica sia come un insieme irrealistico di

aspettative degli studenti.

Ma se lo facessimo commetteremmo un grave errore.

( Mark Prensky)

ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA

Relazione didattica

circolare

INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO

ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA

Costruire l’alleanza

Che cosa porta l’alunno? Che cosa porta l’insegnante?

ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA

CHI APPRENDE PORTA CHI INSEGNA PORTA

Il proprio

background

Le proprie

conoscenze

Le proprie

abilità

Le proprie

modalità

di apprendere

le proprie

motivazioni

……………

La propria

esperienza

Il proprio

sapere

la propria

competenza

la propria

motivazione

la capacità

di creare

un ricco contesto di

apprendimento

Disponibilità

ad apprendere

Reciproco rispetto

Volontà di apprendere

gli uni dagli altri

La condivisione

dell’impegno per

raggiungere i risultati

dell’apprendimento

La riflessione

e la valutazione

del lavoro svolto

ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA

Le nuove sfide della società del

cambiamento • Complessità

• Nuovo modello di produzione

• Globalizzazione

• Incertezza

ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA

Insegnare ad apprendere

• Dal ‘Libro Bianco’ della Cresson agli impegni di Lisbona

• Dal ‘Rapporto Faure’ al ‘Rapporto Dèlors

<< Dalla scuola dell’insegnamento alla scuola

dell’apprendimento>>

ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA

R. Cousinet

“L’alunno non va a scuola per essere istruito, cioè

sottomesso all’attività didattica di un adulto, ma va a

scuola per apprendere cioè per esercitare la propria

attività personale, per imparare a lavorare per cogliere i

problemi nella loro complessità, quindi cercare di

risolverli.” R.Cousinet

ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA

LA SCUOLA A MISURA DI BAMBINO

“Un giorno, osservando dalla finestra della mia aula, giù in cortile, i ragazzi

che vivevano liberi, felici, feci un confronto con loro stessi,

qui nei banchi in cui erano obbedienti, rassegnati, senza idee,

mentre laggiù erano vivi e ricchi di fantasia.

Da quel giorno io dissi basta a un vecchio tipo di scuola,

la scuola autoritaria dove io comandavo e loro obbedivano,

per incominciare un nuovo tipo di scuola in cui, liberando i ragazzi

liberavo anche me, davo un senso alla mia vita,

cessavo di farne, in un certo senso, dei piccoli schiavi…

E poi la bellezza di non comandare, specialmente ai bambini

ai quali comandano tutti. Ecco, mi pare che tutto sia nato in quel giorno

che guardai dalla finestra quei bambini liberi giocare“.

(M. LODI, IL PAESE SBAGLIATO)

ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA

<< La conoscenza umana, tutta la

conoscenza umana,

è nata da uno stupore iniziale (…)

che prima ha incatenato l’attenzione

e poi ha messo in moto le energie

intellettuali:

dall’emozione, alla curiosità, alla

problematizzazione,

all’indagine

Sarebbe una scuola impossibile quella

che si servisse dello stupore degli alunni

per avviarli a pensare, che facesse

nascere le discipline dal processo

naturale di una curiosità che spinge ad

ulteriori approfondimenti? >>

(A. Giunti)

ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA

•OCSE: “Fronteggiare efficacemente

richieste e compiti complessi

comporta non solo il possesso di

conoscenze e di abilità, ma anche

l’uso di strategie e di routines

necessarie per l’applicazione di tali

conoscenze e abilità, nonché

emozioni e atteggiamenti adeguati e

un’efficace gestione di tali

componenti.”

ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA

DARE SENSO AL CURRICOLO

La riflessione curricolare impegna tutti i membri della comunità scolastica a misurarsi sul senso dell’impresa educativa e sulle strategie da adottare e richiede un costante monitoraggio dell’esperienza. Prima, e molto di più, di essere una lista di cose da fare, il curricolo sollecita una ricerca continua sul che cosa, sul perché, sul come …

ITALO FIORIN SIM

ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA

<<La scuola comincia a presentare una visione così estranea e così remota del mondo che molti allievi potrebbero non trovare più posto al suo interno, per se stessi e per i loro amici. (…) Ci sono anche i bambini inquieti e annoiati dei nostri dilaganti quartieri residenziali suburbani che soffrono della sindrome pandemia di chi si chiede: “Cosa ci faccio qui? Tutto questo che cosa ha a che fare con me?”)

Tutti sanno che qualcosa viene lasciato fuori, perché lo vedono svolgersi in strada o sull’onnipotente

schermo televisivo >> (J. BRUNER)

IL CURRICOLO

ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA

ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA

CHE COSA INDICANO LE ‘INDICAZIONI?

Oltre l’aula,

il MONDO

“Viviamo in un mondo in cui le persone si trovano di fronte, affacciate su baratri geografici, linguistici e di nazionalità. Più che in ogni altra epoca del passato, tutti noi dipendiamo da persone che non abbiamo mai visto, le quali, a loro volta, dipendono da noi. I problemi che dobbiamo affrontare –economici, ambientali, religiosi e politici- sono mondiali e non hanno possibilità di essere risolti se non quando le persone, tanto distanti, si uniranno e coopereranno come non hanno mai fatto finora” (M. Nussbaum)

ITALO FIORIN SIM

ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA

PERSONA

• Lo studente è posto al centro dell’azione

educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi,

affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici,

spirituali, religiosi…

• Sin dai primi anni di scolarizzazione è

importante che i docenti definiscano le loro

proposte in relazione costante con i bisogni

fondamentali e i desideri dei bambini e degli

adolescenti…

ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA

CITTADINANZA

• Il sistema educativo deve formare cittadini in grado di

partecipare consapevolmente alla costruzione di collettività

più ampie e composite, siano esse quella nazionale, quella

europea, quella mondiale. Non dobbiamo dimenticare che fino

a tempi assai recenti la scuola ha avuto il compito di formare

cittadini nazionali attraverso una cultura omogenea. Oggi,

invece, può porsi il compito più ampio di educare alla

convivenza proprio attraverso la valorizzazione delle diverse

identità e radici culturali di ogni studente

• Non basta convivere nella società, ma questa stessa società

bisogna crearla continuamente insieme

ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA

COMUNITA’ Per apprendere, apprendono, ma …

ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA

Ripensare il contesto della scuola: quali sono i suoi valori?

“L’insegnante è di fronte alla classe: pone domande agli allievi.

Dopo ogni domanda numerose mani si alzano.

Alcuni allievi allungano le mani nella speranza di essere chiamati.

Altri non alzano la mano e cercano di non incrociare gli occhi dell’insegnante nella speranza di non essere chiamati.

L’insegnante chiama Diane.

William, che siede vicino a Diane, conosce la risposta giusta e sa che, se Diane non sa rispondere, l’insegnante può chiamare lui.

In effetti, l’unico modo in cui William può ottenere un riconoscimento in questa situazione, è che Diane fallisca.

E’ naturale che, in questa struttura di classe così competitiva, gli studenti comincino a provare piacere del fallimento degli altri”

(Kagan S.)

ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA

Dare senso all’apprendimento

<<Raccogliere spazzatura sulla riva di un fiume è un servizio.

Studiare campioni d’acqua al microscopio è apprendimento.

Quando gli studenti raccolgono e analizzano campioni d’acqua

di un fiume inquinato e usano i risultati per ripulire il fiume

con le autorità locali e la comunità,

questo è apprendimento-servizio>>

(N. Tapia)

ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA

ITALO FIORIN

UNIVERSITA' LUMSA

ROMA

Criteri per una didattica che promuova

APPRENDIMENTO • Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni

• Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità

• Favorire l’esplorazione e la scoperta

• Incoraggiare l’apprendimento collaborativo

• Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere

• Promuovere comportamenti pro-sociali

ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA

ITALO FIORIN UNVERSITA' LUMSA ROMA

COMPONENTI

FONDAMENTALI

INDICAZIONI PER

IL CURRICOLO

POF E

CURRICOLO

DELLA SCUOLA

VISIONE PERSONA

CITTADINANZA

COMUNITA’

Quale scuola

vogliamo essere?

MODELLO

DIDATTICO

APPRENDIMENTO

Esplorativo

Collaborativo

Riflessivo

Autentico

In che modo

garantiamo la

coerenza fra i

valori e le pratiche

didattiche?

PERCORSO

DIDATTICO

Articolazione delle

Unità di

apprendimento

Come progettiamo

realizziamo e

valutiamo i

percorsi didattici?

ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA

ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA

Dalla trasmissione delle conoscenze allo sviluppo delle competenze (finalità)

Dalla frammentazione delle discipline alla ricomposizione del sapere (contenuti)

Dalla didattica trasmissiva alla didattica euristica e collaborativa (metodi)

RIPENSARE IL CURRICOLO

ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA

La prospettiva

• dalla ‘testa ben piena’

• dalle nozioni

• dalla competizione

• dalla selezione

• dalla severità

• dalla solitudine

professionale

• alla ‘testa ben fatta

• alle competenze

• alla cooperzione

• alla inclusione

• alla significatività

• alla comunità

professionale