Fondazione 18 · Intervista con Dario Ribero ... “Storia di HER2 nel cancro al seno”. Her2 è...

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MAGGIO 2018 Fondazione A PAG. 2 A Carlos Sebastian il bando internazionale Marie Curie A PAG. 3 Raccogliere fondi e sensibilizzare anche attraverso Facebook A PAG. 4 Intervista con Dario Ribero sulla chirurgia del cancro al fegato A PAG. 5 La ricerca di Candiolo sulle cellule staminali dei tumori A PAG. 6 La vincitrice della lotteria di Natale “Ricerca la Fortuna” NoTiZiaRio SemeSTRale della FoNdaZioNe PiemoNTeSe PeR la RiceRca SUl caNcRo oNlUS. SPed. iN abb. PoST. - aRT. 2 comma 20/c legge 662/96 - Filiale di ToRiNo - aNNo 18 - N. 1 - maggio 2018 Una ricerca di Alberto Bardelli “costringe” le cellule tumorali a rendersi visibili al sistema immunitario Candiolo: così scopriamo la malattia Nella foto: immagine notturna dell’Istituto di Candiolo R endere le cellule tumorali vi- sibili al sistema immunitario, che riesce così a bloccarne lo svi- luppo. Dopo quattro anni di espe- rimenti i ricercatori dell’Istituto di Candiolo e dell’Università di Torino ce l’hanno fatta e il loro studio è stato pubblicato - col ti- tolo: “Inactivation of DNA repair triggers neoantigen generation and impairs tumour growth” – da Na- ture, la rivista considerata di mag- gior prestigio nell'ambito della co- munità scientifica internazionale. La ricerca è stata diretta dal Pro- fessor Alberto Bardelli, direttore del Laboratorio di Oncologia Mo- lecolare di Candiolo e docente del Dipartimento di Oncologia del- l’Università di Torino, che ha pre- sentato lo studio insieme con Gio- vanni Germano, ricercatore con esperienza in Immunologia. Prof. Bardelli, da dove siete par- titi? Il nostro è stato un approccio non convenzionale. Sappiamo che mol- ti tipi di neoplasie riescono a ma- scherarsi e, eludendo i meccanismi di difesa, si diffondono nell’orga- nismo. Ci siamo chiesti come af- frontare questo problema partendo dalla cellula tumorale, per poi ve- derne gli effetti sul sistema immu- nitario. Abbiamo ipotizzato che inattivando il processo di ripara- zione del DNA di una cellula si inducessero nuove mutazioni, al- cune di queste dette ‘neoantigeni’, riconoscibili come estranee e quin- di attaccabili dal sistema immu- nitario. Come avete proceduto? Per fare un paragone facilmente comprensibile abbiamo modificato un tumore, che possiamo parago- nare a un velivolo stealth, e cioè invisibile, in uno che può essere individuato dai radar e intercet- tato dai nostri sistemi di sicurezza. Usando un’innovativa tecnologia genetica, abbiamo costretto cellule di tumori del colon e del pancreas a uscire allo scoperto e a diventare un bersaglio da aggredire e neu- tralizzare per le cellule del sistema immunitario. È stato un lavoro complesso ma la posta in gioco era molto alta e gli esperimenti, sin dalle prime fasi, indicavano chiaramente che stavamo percor- rendo una strada mai intrapresa prima. Un lungo lavoro di squa- dra, con tante difficoltà, tra falli- menti sperimentali e conferme, ma che ci ha portato alla fine, in un freddo pomeriggio autunnale, a dire: era quello che avevamo ipo- tizzato. Si tratta di un successo ottenuto in laboratorio, su linee cellulari trasferite poi su modelli animali fondamentali per avvalo- rare la nostra ipotesi. segue a pagina 2

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MAG

GIO 2018

FondazioneA PAG. 2

A CarlosSebastian il bandointernazionaleMarie Curie

A PAG. 3

Raccoglierefondi e sensibilizzareanche attraversoFacebook

A PAG. 4

Intervista con Dario Riberosulla chirurgia del cancro al fegato

A PAG. 5

La ricerca di Candiolo sulle cellulestaminali dei tumori

A PAG. 6

La vincitrice della lotteria di Natale“Ricerca la Fortuna”

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2018

Una ricerca di Alberto Bardelli “costringe” le cellule tumorali a rendersi visibili al sistema immunitario

Candiolo: così scopriamo la malattia

Nella foto: immagine notturna dell’Istituto di Candiolo

Rendere le cellule tumorali vi-sibili al sistema immunitario,

che riesce così a bloccarne lo svi-luppo. Dopo quattro anni di espe-rimenti i ricercatori dell’Istitutodi Candiolo e dell’Università diTorino ce l’hanno fatta e il lorostudio è stato pubblicato - col ti-tolo: “Inactivation of DNA repairtriggers neoantigen generation andimpairs tumour growth” – da Na-ture, la rivista considerata di mag-gior prestigio nell'ambito della co-munità scientifica internazionale.La ricerca è stata diretta dal Pro-fessor Alberto Bardelli, direttoredel Laboratorio di Oncologia Mo-lecolare di Candiolo e docente delDipartimento di Oncologia del-l’Università di Torino, che ha pre-sentato lo studio insieme con Gio-vanni Germano, ricercatore conesperienza in Immunologia.Prof. Bardelli, da dove siete par-titi?Il nostro è stato un approccio nonconvenzionale. Sappiamo che mol-

ti tipi di neoplasie riescono a ma-scherarsi e, eludendo i meccanismidi difesa, si diffondono nell’orga-nismo. Ci siamo chiesti come af-frontare questo problema partendodalla cellula tumorale, per poi ve-derne gli effetti sul sistema immu-nitario. Abbiamo ipotizzato cheinattivando il processo di ripara-zione del DNA di una cellula siinducessero nuove mutazioni, al-cune di queste dette ‘neoantigeni’,riconoscibili come estranee e quin-di attaccabili dal sistema immu-nitario.Come avete proceduto? Per fare un paragone facilmentecomprensibile abbiamo modificatoun tumore, che possiamo parago-nare a un velivolo stealth, e cioèinvisibile, in uno che può essereindividuato dai radar e intercet-tato dai nostri sistemi di sicurezza.Usando un’innovativa tecnologiagenetica, abbiamo costretto celluledi tumori del colon e del pancreasa uscire allo scoperto e a diventare

un bersaglio da aggredire e neu-tralizzare per le cellule del sistemaimmunitario. È stato un lavorocomplesso ma la posta in giocoera molto alta e gli esperimenti,sin dalle prime fasi, indicavanochiaramente che stavamo percor-

rendo una strada mai intrapresaprima. Un lungo lavoro di squa-dra, con tante difficoltà, tra falli-menti sperimentali e conferme, mache ci ha portato alla fine, in unfreddo pomeriggio autunnale, adire: era quello che avevamo ipo-

tizzato. Si tratta di un successoottenuto in laboratorio, su lineecellulari trasferite poi su modellianimali fondamentali per avvalo-rare la nostra ipotesi.

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PAGINA 2 maggio 2018 FONDAZIONE R I C E R C A E C U R A

Il prestigioso bando internazionaleMarie Curie, lanciato dalla Com-missione Europea, è stato vintodal responsabile del Laboratoriodel Metabolismo del Cancro di

Candiolo, dottor Carlos Sebastian,con il progetto di ricerca "Dina-mica metabolica nel cancro colonrettale" che ha prevalso su quellipresentati da scienziati di tutto il

mondo. Per due anni usufruirà deifinanziamenti europei per studiarel'assorbimento e il metabolismodel glucosio (cioè dello zucchero)nelle cellule cancerose, una ricer-ca d'avanguardia che potrebbeaprire una strada molto promet-tente per bloccare lo sviluppo deitumori attraverso la messa a puntodi nuovi farmaci.Nato a Barcellona, Carlos Seba-stian proviene dal MassachusettsGeneral Hospital Cancer Centerdi Boston, dove ha studiato la fun-zione di una particolare proteina(denominata SIRT6) nell’inibireil metabolismo dello zucchero. ACandiolo porterà avanti le ricer-che sull’eterogeneità metabolicadei tumori, cioè sul fatto che lecellule che formano un tumoresiano eterogenee non solo dalpunto di vista genetico, per cui il

tumore reagisce e resiste alle te-rapie, ma anche in termini di pro-prietà metaboliche: "Utilizzeremoorganoidi intestinali - spiega - unasorta di mini intestino creato ecoltivato in vitro attraverso i cam-pioni raccolti dai pazienti che ciconsentiranno di analizzare l’ete-rogeneità metabolica e il suo im-patto nella progressione della ma-lattia".La sua presenza ha arricchito lecompetenze scientifiche dell’Isti-tuto, aprendo nuovi fronti di ri-cerca. Carlos Sebastian poco piùdi un anno fa vinse il bando lan-ciato dalla Fondazione Piemon-tese per la Ricerca sul Cancro diCandiolo, prevalendo su altri 30candidati di tutto il mondo in unaselezione di merito voluta dal di-rettore del Laboratorio di Onco-logia Molecolare, professor Al-

berto Bardelli. "Nell’assegnare lavittoria al dottor Carlos Sebastian- dice il Direttore Scientifico diCandiolo, professoressa Anna Sa-pino - la Commissione Europeanon ha solo riconosciuto la vali-dità e le prospettive che apre ilsuo studio, ma ha anche messo inevidenza l'eccellenza delle nostreinfrastrutture, della piattaforma alui dedicata per lo sviluppo dellasua ricerca, e l'autorevolezza in-ternazionale del suo supervisore,il professor Alberto Bardelli"."È la dimostrazione - concludonoi professori Sapino e Bardelli -della qualità delle nostre ricerche,che possiamo svolgere grazie alsostegno che decine di migliaiadi persone non ci hanno mai fattomancare attraverso le donazionialla Fondazione Piemontese perla Ricerca sul Cancro".

segue da pagina 1Così scopriamo la malattia

Dove potrà portare questa scoperta?La strada per arrivare al letto dei pa-zienti è appena iniziata e il traguardonon imminente, ma si apre un nuovopercorso che potrà un giorno costrin-gere tumori, capaci di nascondersi airadar-controllori, a rendersi visibili eindividuabili per poter essere debellati. Stiamo studiando se farmaci antitu-morali, che come effetto collateralecausano danni al DNA, provocano laformazione di neoantigeni che possonorisvegliare il sistema immunitario. Abbiamo già in mente potenziali can-didati e stiamo lavorando anche conl’Istituto Nazionale dei Tumori, il Ni-guarda Cancer Center e l’ Universitàdi Milano per verificare la nostra ipo-tesi per futuri sviluppi clinici.Si aprono nuovi scenari nei campi

dell’immunogenomica e dell'immu-noterapia dei tumori.In questi ultimi anni, gli approcci tesia sbloccare il sistema immunitario,che il cancro maliziosamente riescea eludere, hanno dato risultati stra-ordinari per il melanoma e il cancrodel polmone. Queste neoplasie hannoun alto carico di neoantigeni, che sonoprobabilmente alla base del successodelle terapie. Tuttavia in altri ambiti,come i tumori del colon, del pancrease della mammella, che sono fra i piùdiffusi, l’immunoterapia è efficace soloin pochi pazienti. Vogliamo sfruttarele potenzialità del principale mecca-nismo di difesa del nostro organismo,costringendo tumori normalmente ‘ste-alth’ a rendersi visibili al riconosci-mento del sistema immunitario comefossero dei potenziali patogeni.

E. Girola

Per due anni avrà finanziamenti europei per le sue ricerche

A Carlos Sebastian il bando internazionale Marie Curie

Nella foto: Carlos Sebastian

Il Direttore Scientifico dell’Isti-tuto, la professoressa Anna Sapi-no, è stato insignito del PremioVladimir Totovic, primo italianoa ricevere il prestigioso ricono-scimento che la divisione tedescadell’International Academy of Pa-thology assegna ogni anno a unanatomo patologo che si sia di-stinto per la sua attività scientifica.Nelle precedenti edizioni il Vla-dimir Totovic era stato assegnatoa scienziati americani, inglesi etedeschi.La professoressa Sapino è statapremiata per i suoi studi nel cam-po dei tumori alla mammella. Ilpremio le è stato consegnato nel

corso del 54° Simposio organiz-zato dall’ International Academyof Pathology a Bonn. Nell’occa-sione il Direttore Scientifico hatenuto una lezione magistrale sulla“Storia di HER2 nel cancro alseno”. Her2 è un marcatore cheha consentito di predisporre curemirate ed efficaci con specificianticorpi monoclonali per tumorialla mammella particolarmenteaggressivi.Oltre ad essere Direttore Scienti-fico dell’Istituto di Candiolo, laprofessoressa Sapino è Ordinariodi Anatomia Patologica dell’Uni-versità di Torino e membro delConsiglio Superiore di Sanità.

È il primo italiano a conquistare il prestigioso riconoscimento

Anna Sapino vince il premio“Vladimir Totovic”

Nella foto: Alberto Bardelli al microscopio

Nella foto: Anna Sapino

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PAGINA 3 maggio 2018 FONDAZIONER I C E R C A E C U R A

Care amiche, cari amiciprima di tutto desideroringraziarVi dal profondodel cuore per il Vostrosostegno alla FondazionePiemontese per la Ricercasul Cancro Onlus. Se l’Isti-tuto di Candiolo esiste econtinua a evolversi èesclusivamente grazie alVostro supporto, che non èmai mancato in oltre tren-t’anni di attività.Oggi l’Istituto grazie allerisorse donate è in condizio-ne di accogliere un numerodecisamente maggiore dipazienti e soprattutto dicurare sempre meglio chi siammala. Medici, tecnici,infermieri, ricercatori sonoimpegnati in prima linea,ogni giorno. Per questodesidero dire grazie a chilavora in Istituto, rendendo-lo un luogo unico in cuicompetenza e umanità sifondono per fornire alpaziente il miglior tratta-mento possibile.In queste pagine leggeretedei nuovi risultati che abbia-mo raggiunto nella cura enella ricerca. Leggeretedelle sfide che ci aspettano.Leggerete dei premi che inostri uomini e le nostredonne hanno conquistato.Leggerete quello che lepersone pensano del nostrolavoro. Sappiate che tuttoquesto è possibile solograzie alla Vostra generosi-tà. Donazioni, lasciti,5X1000 sono gli strumentinecessari per raggiungere ilnostro obiettivo: sconfigge-re il cancro.Il 5X1000 continua a essereuna risorsa indispensabileper la nostra Fondazione.Tra le oltre 30mila organiz-zazioni italiane che usufrui-scono di questa forma disostegno la FondazionePiemontese per la Ricercasul Cancro è tra le primequattro in Italia, con265mila firme nel 2016*(erano 250mila nel 2015).Un apporto costante esignificativo che è cresciutoanno dopo anno. Per questooggi Vi chiedo di firmare il5X1000 per sostenereCandiolo, diventando am-basciatori di questa preziosaopportunità, che non costanulla e fa la differenza persostenere i nostri ricercatori. Grazie di cuore.Allegra Agnelli

Grande successo per “Better than Live”, il primo video-corso totalmente in 3D, promosso dall’Istituto di Can-

diolo, dove si è svolto dal 12 al 14 Febbraio 2018 e che havisto la partecipazione di chirurghi di fama mondiale prove-nienti da Brasile, Italia e Stati Uniti d'America.Tre giorni di dibattito e confronto, con due sale operatorieattive in contemporanea e videocollegate, e contributi regi-strati, sempre proiettati in 3D ad alta definizione. Il corso,che ha abbracciato tutti i settori chirurgici dell'otorinola-ringoiatria, ha voluto essere una vera e propria sfida: non

solo riprendere e riprodurre la chirurgia meglio di quantofosse mai stato fatto, ma dimostrare come l'esecuzione di unintervento sotto controllo monitor 3D potesse produrre inbreve tempo un incremento decisivo delle procedure mini in-vasive.La presenza di importanti rappresentanti del settore e l'uti-lizzo di tecnologie all'avanguardia hanno contribuito alla ecomediatica che si è creata attorno al corso: 21 testate ne hannodato notizia, tra cui La Stampa, La Repubblica, Il Corrieredella Sera ed. Torino, il TRG Piemonte e il TGR Leonardo.

Videocorso “Better than Live”

*Ultimo dato disponibile

C’è una novità interessante per sostenere in modo “social” la nostra Fondazione. Da pochi mesiinfatti, esiste un nuovo strumento innovativo di fundraising attraverso Facebook, il social

network più famoso del mondo. È possibile infatti creare una campagna di raccolta fondi, checonsente a tutti gli iscritti di poter sostenere l’Istituto di Candiolo, configurando una paginadedicata per condividere la loro storia, raccontando alle persone e ai loro amici qual’è la loromissione e supportando un obiettivo predefinito di raccolta fondi. Tutte le commissioni sulle donazioni fatte alle organizzazionino profit sulla piattaforma non vengono addebitate, ed il ricavato viene destinato interamente alla Fondazione. Visita la nostrapagina Facebook (www.facebook.com/fprconlus) e scopri di più su questa importante iniziativa nella sezione “Raccolte Fondi”.

Un aiuto tramite Facebook

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La chirurgia del cancro al fegatoha fatto negli ultimi 30 anni grandi

passi avanti, con un aumento signifi-cativo della sopravvivenza dei pazienti.E ciò grazie alle nuove tecniche ope-ratorie, che usufruiscono di modernimacchinari e si avvantaggiano di che-mioterapie più efficaci. Ad adottarlea Candiolo è Dario Ribero, che dalnovembre del 2017 è il Direttore dellaChirurgia Epatobilio-Pancreatica eColorettale. Il dottor Ribero, torinese, sposato epadre di tre figlie, ha un curriculumdi prim’ordine. Si è specializzato alMauriziano con il professor LorenzoCapussotti, che è stato un pionieremondiale della chirurgia epatica, poiha lavorato per due anni all' MD An-derson di Houston, una delle tre piùimportanti realtà americane nel campodei tumori. Tornato in Italia ha nuo-vamente fatto parte del team di Ca-pussotti, prima al Mauriziano e poiallo IEO (Istituto Europeo di Onco-logia) di Milano, dove dal 2014 ha ri-coperto il ruolo di Direttore del pro-gramma di Chirurgia Epato-Bilio-Pancreatica. Quindi la scelta di Can-diolo: "L’ho fatta - spiega - perchèl’Istituto ha deciso di costruire ungrande progetto per la cura del cancro,e perchè c'è una ricerca di ottimolivello, che opera a stretto contatto

con la parte clinica. Veronesi diceva:si cura meglio dove si fa ricerca.Infine, perchè, grazie al prezioso so-stegno della Fondazione Piemonteseper la Ricerca sul Cancro, ci sono at-trezzature e tecnologie di assolutaavanguardia".In un simile contesto si possono portareavanti le più moderne tecniche chi-rurgiche, che aprono nuove speranzeper sconfiggere le metastasi al fegato."Oggi riusciamo ad operare - diceRibero - il 25% di questi ammalati,contro il 5% di 20 anni fa". I dati checonfermano i passi avanti fatti dallenuove tecniche sono eloquenti: "Dueanni fa al congresso dell’AssociazioneItaliana di Oncologia Medica - affermaancora Ribero – abbiamo presentato irisultati di una ricerca sulla sopravvi-venza a 10 anni: rispetto al 17% diquanti erano stati operati negli anni'90, più di un terzo dei nostri pazientisottoposti a chirurgia epatica tra il2000 e il 2005 venivano guariti. Esono convinto che il dato fornito dal-l’Aiom sia ormai sottostimato".La chirurgia si è evoluta: "Sì, è di-ventata molto più complessa e consentedi preservare gran parte del fegato edelle strutture vascolari, si è fatta piùardita e affronta situazioni complicate,quelle che un tempo si consideravanoinoperabili. Possiamo veramente dire

che l’obiettivo è ormai quello nonsolo di curare il paziente, ma di gua-rirlo".Nelle slides del dottor Ribero si vedebene in che cosa consistano questenuove tecniche: per salvaguardaregran parte del fegato il chirurgo nonasporta più grandi porzioni dell'organo,ma con piccole resezioni toglie ognisingola metastasi. Per il paziente ivantaggi sono considerevoli: "Innan-zitutto si riducono al massimo le com-plicanze, poi diminuiscono le trasfu-sioni e aumenta la possibilità di rio-perare. Infine la degenza post operatoriaè di soli 4-5 giorni"."È una chirurgia - conclude Ribero -che richiede una grande esperienzada parte di chi opera, un team di altolivello, fra oncologi, radiologi e ria-nimatori, sale operatorie con stru-mentazioni all' avanguardia. Qui pos-siamo operare il 20% dei pazienti contecniche mininvasive laparoscopiche.Insomma, a Candiolo ci sono le con-dizioni ottimali per sviluppare questachirurgia, anche perchè ci si può fo-calizzare sul paziente riducendo almassimo i tempi d’attesa, studiarlocon attenzione, e nel modo migliorepossibile, avere un confronto costantecon chi svolge ricerca, che ci stimolaad approfondire i risultati e a migliorare.Non è così dappertutto ".

«Sempre più precisi ed efficaci»

Intervista con Dario Ribero sulla chirugia del cancro al fegato

PAGINA 4 maggio 2018 FONDAZIONE R I C E R C A E C U R A

Attività Clinica 2017

Nel corso del 2017 l’Istituto diCandiolo ha consolidato il ruolo

di centro di riferimento per tumorioncoematologici, della mammella,ginecologici, colo-rettali, dello sto-maco, otorinolaringoiatrici, urologici,cutanei, sarcomi, tumori del fegato edelle vie biliari intraepatiche, del pan-creas e delle vie biliari extraepatiche,e della terapia del dolore oncologico. In ambito di oncologia medica, oltrealla chemioterapia tradizionale, sonostate effettuate terapie a bersaglio mo-lecolare (targeted therapy) e tratta-menti immunoterapici. Questi ultimicostituiscono un moderno approccioterapeutico che agisce potenziandola risposta immunitaria dell’organismonei confronti delle cellule tumorali.L’Istituto di Candiolo ha confermatola sua caratura in ambito nazionaleper qualità e volumi assistenziali nelcampo dei tumori della mammella(5.000 soggetti in trattamento o infollow-up nel 2017) e dei sarcomi(600 soggetti in trattamento o in fol-low up nel medesimo periodo). Nelcorso del 2017 sono stati effettuati46 trapianti di midollo osseo emo-poietico, di cui 8 su pazienti prove-nienti dall’estero.Presso l’Istituto la terapia chirurgicadei tumori si è avvalsa, soprattutto inambito di chirurgia cervico-cefalica,

epatobiliopancreatica, colorettale eginecologica, dell’utilizzo di tecnichemini-invasive (laser a CO2, laser adiodi, video-chirurgia 3D e 4 K), checonsentono ottimi risultati salvaguar-dando gli aspetti estetico-funzionali.L’Istituto, si è configurato quale poloattrattivo per le innovative tecnichechirurgiche (HIPEC e PIPAC) uti-lizzate nella cura dei tumori perito-neali primitivi e secondari. È statoattivato il programma Chirurgia Epa-to-Bilio-Pancreatica e Colo-Rettale,di cui è stato nominato responsabileil dr. Dario Ribero, particolarmenteesperto nell’utilizzo di tecniche mini-invasive laparoscopiche e robotiche,che consentono di effettuare com-plessi interventi come l’escissionecompleta del mesocolon (CME) conlinfoadenectomia D3 – eventualmen-te guidata dalla fluorescenza – per itumori del colon destro, l’approcciotrans-anale per i tumori del retto(TaTME), le resezioni del corpo-codadel pancreas con tecnica RAMPS ele resezioni epatiche di tutti i seg-menti. Nel corso del 2017 è stato altresìavviato il programma Chirurgia deiSarcomi, che si avvale, per gli in-terventi su osso e tessuti molli, dellacollaborazione del prof. RaimondoPiana, annoverato fra i maggiori

esperti internazionali del settore. In ambito di Radiodiagnostica sonostate effettuate prestazioni (TAC,RMN, ecografie, procedure inter-ventistiche) per la prevenzione, ladiagnosi, il monitoraggio e la terapiadelle malattie tumorali. In particolaresono state eseguite 1.150 colonscopievirtuali (per la diagnosi precoce deitumori del colon) e 980 RMNmul-tiparametriche della prostata (cheevidenziano tumori della prostata infase iniziale, fornendo altresì infor-mazioni su morfologia, cellularità evascolarizzazione delle neoforma-zioni).La Gastroenterologia, oltre ai classiciesami diagnostici endoscopici, si ècaratterizzata per l’implementazionedell’attività interventistica (exeresipolipi, dilatazione di segmenti ri-stretti, trattamento di lesioni sangui-nanti, posizionamento di endopro-tesi). Presso la Radioterapia sono stati trat-tati 1.078 pazienti, tramite due ap-parecchi per tomo-terapia ed un ac-celeratore True Beam, che abbinanola massima precisione nell’eroga-zione del fascio radiante alla velocitàprestazionale, consentendo quinditerapie estremamente mirate ed ele-vato turnover di pazienti. La Medicina Nucleare ha effettuato

- per un totale di 4.327 esami PET -attività di diagnosi, stadiazione e fol-low-up delle patologie tumorali, uti-lizzando i traccianti fluorodesossi-glucosio (18-Fdg) e fluorometilcolina,specifico per i tumori prostatici, peri quali rappresenta un ausilio fonda-mentale nella diagnosi precoce dellamalattia residua o recidivata.I Laboratori dell’Istituto (LaboratorioAnalisi e Anatomia Patologica) sisono confermati all’avanguardia inmateria di diagnosi su sangue e tes-suti solidi, anche nell’ambito dellacaratterizzazione molecolare delleneoplasie. Nel corso del 2017 hannoiniziato ad utilizzare nella praticaclinica la biopsia liquida, che con-sente, attraverso un semplice prelievodi sangue e senza necessità di esamiinvasivi, il riscontro di DNA circo-lante ascrivibile alla malattia tumo-

rale, fornendo altresì preziose infor-mazioni circa l’eventuale acquisi-zione, da parte del tessuto neopla-stico, di meccanismi di resistenzaalla terapia a bersaglio molecolare.L’innovazione tecnologica ha coin-volto anche la Farmacia Ospedalieradell’Istituto, ove è stata avviata nel2017 la produzione dei supporti far-macologici con tecnica robotica.Durante il 2017, nell’ambito dellasinergia fra settori clinici e ricercatraslazionale, sono stati costantemen-te attivi protocolli clinici sperimentali(in media 80 circa), spesso in colla-borazione con importanti centri na-zionali e internazionali di ricerca ecura.

Piero FenuDirettore Sanitario Istituto di Candiolo - IRCCS

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L’Istituto di Candiolo è da tem-po un punto di riferimento

per lo studio e la cura del cancrocolorettale metastatico. Le ricerchedei gruppi diretti da Alberto Bar-delli, Livio Trusolino, Andrea Ber-totti e Silvia Marsoni hanno portatoinnovazione e progressi nella dia-gnostica e nella terapia riconusciutia livello internazionale. Programmiatti a sostenere ricerche complessee di lunga durata, come quello lan-ciato nel 2010 dall’allora DirettoreScientifico Paolo Comoglio con il

sostegno del prestigioso finanzia-mento “AIRC 5permille”, hannoconsentito di sviluppare intensecollaborazioni anche con altri Isti-tuti e di accedere alle tecnologiesperimentali più sofisticate. Allosforzo ha partecipato il Laboratoriodi Ricerca sulle Cellule Staminalidel Cancro coordinato da CarlaBoccaccio, il cui obiettivo è inda-gare le proprietà delle cellule cheformano le radici dei tumori. Comeradici, le cellule staminali, nascostee assai insidiose, sono capaci di far

ricrescere la mala pianta anche dopola sua apparente distruzione. Conun paziente lavoro durato più didieci anni, in cui ha avuto un ruolodi primo piano Paolo Luraghi, ilLaboratorio è riuscito a isolare lecellule staminali presenti nelle me-tastasi di una sessantina di pazientiaffetti da tumori del colon e ne hastudiato minuziosamente le carat-teristiche biologiche, genetiche emolecolari, nonchè la risposta alleterapie. I più recenti risultati, pub-blicati sulla rivista Clinical Cancer

Research, aiutano a spiegare perchècerti tumori rispondono alle terapiemeglio di altri, e come possiamorendere tutti i tumori del colon piùcurabili. Conclusioni congruentisono state ottenute da uno studioparallelo eseguito nello stesso La-boratorio sui tumori cerebrali (glio-blastomi) e pubblicato sulla rivistaEMBO Molecular Medicine. Questericerche hanno messo in luce la pre-senza di un “tallone d’Achille” nellecellule staminali dei tumori, chepossiamo bersagliare con terapie

mirate. Inoltre, le cellule staminaliisolate dai ricercatori del Labora-torio costituiscono una “biobanca”di cellule viventi che mantengonotutte le caratteristiche del tumoreda cui derivano. Ibernate nell’azotoliquido, possono essere conservateper decenni, ‘risvegliate’ e propa-gate secondo le necessità della ri-cerca e saranno impiegate per darerisposte ai problemi ancora irrisoltinella diagnosi e nella terapia.

Carla Boccaccio

PAGINA 5 maggio 2018 FONDAZIONER I C E R C A E C U R A

Colpire la radice dei tumoriUn’importante ricerca sulle cellule staminali del cancro

Consegnato l’assegno della Partita del Cuore 2017Nel corso di una cerimonia che si è svolta il 22 marzo scorsoall’Istituto di Candiolo, il Direttore Generale della NazionaleCantanti, Gianluca Pecchini, ha consegnato nelle mani dellaPresidente della nostra Fondazione, Allegra Agnelli, un assegnosimbolico di 636 mila euro, frutto della 26/ma edizione dellaPartita del Cuore, disputata allo Juventus Stadium.All’evento ha partecipato l’allenatore della Juventus,Massimiliano Allegri, che è sceso in campo, nelle ultime edizionidella Partita del Cuore, con la squadra Campioni per la Ricerca.“Ancora una volta Torino ha confermato il suo affetto per l’Istitutodi Candiolo, rispondendo con grande entusiasmo e generosità - haricordato Allegra Agnelli - Ringrazio la Nazionale Cantanti per ilrapporto che ha instaurato con noi: in cinque anni abbiamoorganizzato insieme, allo Juventus Stadium, tre edizioni dellaPartita del Cuore. E ringrazio anche tutti i protagonisti della squadra Campioni perla Ricerca che hanno deciso di mettersi in gioco insieme a noi. Sono sicura che questa collaborazione continuerà perché abbiamoancora molto da fare insieme”.

Nella foto: Il laboratorio di Ricerca sulle Cellule Staminali del Cancro (2017). Fila posteriore: Francesca Orzan, Elena Casanova, Gigliola Reato, Carla Boccaccio, Antonio D’Ambrosio,Viola Bigatto e Raffaella Albano. Fila anteriore: Francesca De Bacco, Elia Cipriano, Paolo Luraghi e Federica Verginelli.

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PAGINA 6 maggio 2018 FONDAZIONE C R O N A C H E D E L L A F O N D A Z I O N E

Anche quest’anno la nostra Fondazione, in-sieme alla Fondazione “Specchio dei Tempi”,

è stata charity partner della “Stratorino”, la sto-rica gara podistica organizzata da “La Stampa”che si è tenuta lo scorso 13 maggio. Sono statitantissimi i partecipanti alla 42° edizione, tra cuianche la nostra madrina Cristina Chiabotto, cheha preso parte alla manifestazione per il terzoanno consecutivo.

È tornata la Stratorino

Alma Elena Bazzi, paziente dell’Istituto di Candiolo, è la vincitrice del primo premio della lotteria natalizia“Ricerca la Fortuna”, promossa dalla nostra Fondazione. La signora, astigiana di Castell’Alfero, ha vinto unaFiat 500 Cabrio, messa in palio da FCA, main sponsor del concorso, che ha permesso di raccogliere più di 30mila euro, destinati al nostro Istituto.“L’Istituto di Candiolo mi ha portato fortuna due volte – ha affermato Elena Alma Bazzi – la prima comepaziente: grazie alle cure e alla professionalità che ho trovato mi è stata salvata la vita. Ora con la vincita di unpremio così importante. Questa bellissima automobile, per di più una 500, è destinata a mio figlio Gabriele chefra qualche mese prenderà la patente e ne è già entusiasta”.“Ancora grazie a FCA e a tutti i nostri partner - ha detto Allegra Agnelli - grazie a loro, e a tutti i nostrisostenitori che non ci fanno mai mancare il loro appoggio, abbiamo raccolto importanti risorse da destinare al-l’Istituto di Candiolo. Il Centro è quello che è grazie ai piemontesi, e con il loro aiuto continueremo la nostrabattaglia cercando di combattere il cancro con le armi migliori. E il fatto che a vincere questa splendida 500sia stata proprio una nostra paziente mi rende ancora più felice e orgogliosa”.

Italia-Olanda per la ricercaAnche quest’anno, in occasione della partita amichevole Italia-Olanda, del 4 giugno all’Allianz Stadium

di Torino, la Nazionale Italiana di Calcio scende in campo per aiutare la ricerca sul cancro e si schieraal fianco dell’Istituto di Candiolo rinnovando la collaborazione già avviata nel 2015, alla vigilia di Italia-Inghilterra, quando le Coppe del Mondo furono esposte nel nostro Istituto, nel 2016 per Italia-Spagna e nel2017 per Italia-Macedonia, sostenendo le attività di fundraising della Fondazione.Per l’occasione, la Federazione Italiana Giuoco Calcio ha messo a disposizione alcuni walkabout e pass vipche consentiranno di vivere, prima e durante la gara, un’esperienza unica ed emozionante a diretto contattocon gli Azzurri. Il ricavato della raccolta fondi sarà interamente devoluto alla nostra Fondazione.

Ecco la vincitrice di “Ricerca la Fortuna”

Dal 13 al 29 aprile le sale espositive del Castello di Rac-conigi hanno ospitato “In viaggio con Wondy”, una mo-

stra fotografica omaggio a Francesca Del Rosso, alias Wondy,giornalista e scrittrice scomparsa nel 2016, che per sei anniha affrontato e raccontato con il sorriso e l’ironia il tumoreche l’aveva colpita. L’esposizione è stata ideata dall’Asso-ciazione “Wondy sono io”, fondata da Alessandro Milan,marito di Francesca e giornalista di Radio 24, e organizzatain collaborazione con la nostra Fondazione e il Castello diRacconigi.

Omaggio a Wondy

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C R O N A C H E D E L L A F O N D A Z I O N E

• c/c postale n. 410100

• c/c bancario presso UNICREDIT - TORINO

IBAN: IT 64 T 02008 01154 000008780163

• c/c bancario presso BANCA PROSSIMA

GRUPPO INTESA SANPAOLO IT 22 H 03359 01600 100000117256

• Presso gli uffici della Fondazione Piemontese per la Ricerca

sul Cancro ONLUS - Candiolo (To) - Tel. 011/993.33.80

• Presso una delle Delegazioni (come da elenco)

• Tramite Carta di Credito o PayPal

collegandosi al sito www.fprconlus.it

Come fare un’offerta

Sgravi fiscali sui versamenti a favore delle ONLUS

dal 1 gennaio 2018 le erogazioni liberali a favore delle oNlusfatte da persone fisiche o da società possono essere dedotte,dal soggetto erogatore, nel limite del 10% del reddito comples-sivo dichiarato (art. 14 legge 80/2005 modificato da art. 83d.lgs 117/2017). in alternativa il t.u.i.r. prevede che, per lepersone fisiche, le erogazioni liberali fino ad un importo mas-simo di euro 30.000,00 danno diritto ad una detrazione del30% dallʼimposta lorda (art. 15). Per le persone giuridiche leerogazioni liberali sono deducibili per un importo non superiorea euro 30.000,00 o al 2% del reddito dʼimpresa dichiarato(art.100). Per beneficiare degli sgravi fiscali, in ogni caso, ilversamento dovrà essere fatto tramite bonifico bancario, contocorrente postale, assegno o carta di credito allegando alla pro-pria dichiarazione dei redditi il documento idoneo attestante ilversamento effettuato (ad esempio contabile bancaria, estrattoconto, vaglia postale). Per i contributi versati in contanti non èammessa deducibilità.

INQUADRA IL QR CODE E DONA IN MODO FACILE E VELOCE CON PAYPAL

UN FUTURO IN EREDITÀanche una piccola parte del proprio patrimonio può fare moltissimo.Nel testamento la Fondazione può essere destinataria di una disposizione particolare(legato), scrivendo ad esempio: “…lascio alla Fondazione Piemontese per la ricercasul cancro oNlus con sede a candiolo (torino) strada Provinciale 142 km 3,95 lasomma di euro…o l’immobile sito in…” la Fondazione in questo caso risulta legatario.la Fondazione può essere nominata erede universale oppure di una quota dellaeredità: “…nomino mio erede la Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancrooNlus con sede a candiolo (torino) strada Provinciale 142 km 3,95”.il testamento deve essere scritto tutto di proprio pugno con data e firma, oppuredeve essere dichiarato ad un notaio.un gesto non solo di generosità e altruismo, ma un investimento proiettato nelfuturo per accendere nuove luci di speranza.

La Fondazione riceve, purtroppo sovente, delle telefonate da partedi persone che vengono contattate da sedicenti emissari della ricercaoncologica, i quali propongono di raccogliere offerte per l’Istitutodi Candiolo direttamente a casa. La Fondazione, però, non fa mairaccolte fondi porta a porta, né manda i propri Delegati a casa dellagente a raccogliere le offerte. Per questo, se venite contattati a casaper offerte a favore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sulCancro rivolgetevi alle forze dell’ordine.

Diffidate delle raccolte fondi porta a porta!

La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus

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Twitter @fprconlus

FONDAZIONE - Periodico Semestrale della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro - Onlus - Reg. del Tribunaledi Torino N. 5014 del 19/3/1997 - Direttore Responsabile: Francesco Novo - Comitato di Direzione: Allegra Agnelli, Franco Caiano,Gianmarco Sala, Anna Sapino, Maria Vaccari Scassa - Segreteria di Redazione: Beatrice Reyneri di Lagnasco - Fotografie di MarcoRosa Marin, Norman Tacchi e Daniele Ratti - Realizzazione, impaginazione e stampa SATIZ Technical Publishing & Multimedia S.r.l. -Inthera S.p.A.

Rendere indimenticabili i momentidi gioia è bello! La Fondazione hacreato per questo “le Idee Solidali”.Matrimoni, cresime, battesimi emolte altre ricorrenze possono di-ventare momenti speciali da condi-videre con le persone più vicine egli affetti più cari, facendo qualcosadi veramente utile. Questi sono gestidi profonda sensibilità e generositàÈ possibile visionare, scegliere, per-sonalizzare e anche ordinare bigliet-ti, pergamene o scatoline presso gliuffici della Fondazione in Istituto aCandiolo oppure, direttamente dacasa, collegandosi al sito http://idee-solidali.fprconlus.it.Perché “Nessuno ha il diritto di es-sere felice da solo” R. Follerau.

Le nostre idee solidali

DONA ORA

PAGINA 7 maggio 2018 FONDAZIONE

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Come raggiungere l’IstitutoL’Istituto per la Ricerca e la Cura del Cancro di Candiolo è raggiungibile:

In autobus...

n frequenti autocorse giornaliere organizzate con autopulman SEAG con partenza da Corso Massimo d’Azeglio Torino Esposizioni

Servizio Trasporti SADEM capolinea a Torino in Corso Vittorio Emanuele 131 (Palazzo di Giustizia)Linea 275 Torino-Pinerolo-Sestriere (linea della Val Chisone)Per informazioni Tel. 011 3000611 numero verde 800801600 - sito www.sadem.itServizio Trasporti BUSCOMPANY-SEAGcapolinea a Torino in Corso Massimo D’Azeglio (Torino Esposizioni) Linea 602 Torino-Villafranca e Linea 699 Torino-SaluzzoPer informazioni Tel. 011 980000 sito www.buscompany.itServizio ME-BUS su prenotazione numero verde 8001367711

... con l’automobile

PAGINA 8 maggio 201 FONDAZIONE

FONDAZIONE PIEMONTESEPER LA RICERCA SUL CANCRO

ONLUS Strada Provinciale,142 - Km 3,95 - 10060Candiolo - Torino Telefono 011/993.33.80Codice Fiscale: 97519070011Riconoscimento Regione Piemonte: D.G.R. 22-07-1986, n. 3-6673Iscrizione anagrafe Onlus prot. N. 9882440 del 19-06-1998

LE NOSTRE DELEGAZIONI

Per prenotazioni: • CENTRO UNICO PRENOTAZIONI (C.U.P.) per Ambulatori 011.9933777 • Radiologia e Medicina Nucleare 011.9933773 - Radioterapia 011.9933774• DIREZIONE MEDICA DI PRESIDIO tel. 011.9933618 / 619

Per prenotazioni online: www.fpoircc.it

LABORATORI DI RICERCA TRASLAZIONALEBIOLOGIA MOLECOLAREBIOLOGIA DELLE MEMBRANE CELLULARI MIGRAZIONE CELLULAREONCOLOGIA VASCOLAREMETABOLISMO CELLULAREBIOLOGIA DELLE CELLULE STAMINALI DEL CANCRODINAMICA DELL’ADESIONE CELLULAREPIATTAFORME DI RICERCA TRASLAZIONALE

LABORATORI DI RICERCA IN ONCOLOGIA MOLECOLARE CLINICA ONCOLOGIA MOLECOLAREEPIGENETICAGENETICA ONCOLOGICAONCOGENOMICATERAPIE CELLULARI SPERIMENTALIONCOLOGIA TRASLAZIONALE

MICROAMBIENTE TUMORALE E TERAPIA ANTIANGIOGENICARICERCA ESPLORATIVA

UNITÀ DI RICERCA CLINICA INVESTIGATIVA CARCINOMI A PRIMITIVITÀ SCONOSCIUTA (CUP)

CENTRO DI COORDINAMENTO DEI ’TRIALS’ CLINICI (CCT)

Attività Assistenziali e di RicercaATTIVITÀ DI DEGENZAONCOLOGIA MEDICAONCOLOGIA CLINICA INVESTIGATIVADAY HOSPITALREPARTO IMMUNODEPRESSIDERMOCHIRURGIAGINECOLOGIA ONCOLOGICACHIRURGIA ONCOLOGICA DAY SURGERYORL-CHIRURGIA ONCOLOGICA CERVICO-CEFALICARIANIMAZIONETERAPIA ANTALGICA

ATTIVITÀ DIAGNOSTICHEANATOMIA PATOLOGICAMEDICINA NUCLEARE - CENTRO PET

RADIOLOGIALABORATORIO ANALISI DIAGNOSTICA MOLECOLARE

RADIOTERAPIA-TOMOTERAPIA

ATTIVITÀ AMBULATORIALICARDIOLOGIACHIRURGIA ONCOLOGICACHIRURGIA PLASTICADERMOCHIRURGIAGASTROENTEROLOGIA - ENDOSCOPIA DIGESTIVAGENETICAGINECOLOGIA ONCOLOGICAODONTOSTOMATOLOGIAORL-CHIRURGIA ONCOLOGICA CERVICO-CEFALICA

ONCOLOGIA MEDICAOTORINOLARINGOIATRIAPNEUMOLOGIAPSICOLOGIARADIOLOGIA INTERVENTISTICA

TERAPIA ANTALGICA

SERVIZIFARMACIA OSPEDALIERA

FISICA SANITARIA

DI RECENTE ATTIVAZIONE

NUOVO DAY HOSPITAL

NUOVI AMBULATORI E CENTRO PRELIEVINUOVA FARMACIA OSPEDALIERA ROBOTIZZATA

ALBA (CN)ROBERTA CERETTOLA PIOLA - Piazza Risorgimento, 4 - 12051 Alba (Cn)Cell. 335 6422.655 GIOVANNI PORTA12051 Alba (Cn) - Tel. 0173 364263 - Cell. 335 6254963ALESSANDRIA MAURA CACCIABUE Strada Antica Alessandria, 3 - 15023 Felizzano (AL)Tel. 0131 791.572 ELEONORA POGGIOVia Galade, 57 - 15040 Mandrogne (AL) Cell. 339 2490335ASTI GIACINTO E PINUCCIA CURTOVia Brovardi, 36 14100 AstiTel. 0141 410355 - Cell. 335 6062196BRA (CN) MARIA CRISTINA ASCHERI Via Piumati, 23 - 12042 Bra (CN) Tel. 0172 412.394 - Cell. 339 [email protected] (AT) OSCAR BIELLI Via Asti, 25 - 14053 Canelli (AT)Cell. 349 6105413CASALE M.TO (AL) OLGA BONZANO Villa Mandoletta 51/A - 15040 San Germano (AL)ROSINA ROTA GALLO Via Montebello, 1 - 15033 Casale M.to (AL) Tel. 0142 771.76 [email protected] E CUORGNÈ (TO)FIORENZO GOGLIOVia Goglio, 54 - 10081 Castellamonte (To) Cell. 340 4850545ANITA LISA BONO Via Galileo Galilei, 6 - 10082 Cuorgnè (To) Tel. 0124 666761CHIVASSO (TO) ANGELA BACCELLI TORIONE Via Calandra, 2 - 10034 Chivasso (TO) Tel. 011 9111069 CRISTINA CERATO Piazza dell’Assunta, 17 - 10034 CASTELROSSO TORASSITel: 011 9109694CIRIÉ (TO) VALERIA ASTEGIANO FERRERO Via Robassomero, 91 - 10073 Ciriè (TO)Tel. 011 9209701 [email protected] GABRIELLA DI GIROLAMO Viale Angeli, 9 - 12100 Cuneo - Tel. 0171 480454

FOSSANO (CN) PIERA BERNOCCO VIGNAPiazza Vittorio Veneto, 8 - 12045 Fossano (CN) Cell. 329 7208072 GIAVENO (TO) GIORGIO CEVRERO Via Pomeri, 1 - 10094 Ponte di Pietra di Giaveno (TO) Tel. 011 9363830 - Cell. 3476969261IVREA (TO) GIUSEPPE E ANTONELLA GARINO Via S. Andrea, 2 - 10014 Caluso (TO) Tel. 011 9833005 MONDOVÌ (CN) EGLE GAZZERA GAZZOLA Via Nino Carboneri, 25 - 12084 Mondovì (CN) Tel. 0174 670163 - Cell. 335 6785428NIZZA M.TO (AT) ALFREDO ROGGERO FOSSATI E LIVIO MANERA Via Nino Costa, 8 - 14049 Nizza M.to (AT) Tel. 0141 701611 - Tel. 0141 793076 PIANEZZA (TO) PIER GIANNI E LILIANA ODDENINOVia Mascagni, 12 - 10044 Pianezza (TO)Tel. 011 9671369 ab. - Tel. 011 9676783 uff. PINEROLO (TO) GIORGIO GOSSO Via Lequio, 2 - 10064 - Pinerolo (TO) Tel. 0121 323312 ab. - Tel. 0121 322.624 uff. RIVOLI (TO) MARIAGRAZIA CLARETTO Via Salvemini, 21A - 10098 Rivoli (TO)Tel. 011 9531481 - Cell. 347 4408796 SALUZZO (CN) SILVIA GERBOTTO E GIANMARIA ALIBERTI GERBOTTO c/o Abitare Oggi - Via Torino, 30 - 12037 Saluzzo (CN) Tel. 0171 944848 - Cell. 333 7879056CLAUDIO COERO BORGA Via Bagnolo, 72/A - 12032 Barge (CN)Tel. 0175 346061 SAN SALVATORE M.TO (AL) LUIGI LUNGHI E VITTORIA ANASTASIO Fraz. Fossetto 132 - Piazzollo - 15046 S. Salvatore M.to (AL)Cell. 339 7731254 GREGORIO DIMASIStrada per S. Salvatore 48 - 15040 LU (AL)Tel. 0131 741108 - Cell. 388 7858087SANTHIÀ (VC) GIORGIO NOVARIOVia Vecchia di Biella, 16 - 13048 Santhià (VC) Tel. 0161 923691 VILLAFRANCA P.TE (TO) RENATO ED ELISABETTA BEUCCI Via Navaroli, 1/1 - 10068 Villafranca P.te (TO) Tel. 011 9623824

... in trenoIl Servizio FerroviarioMetropolitano collegacon 8 linee di treni 93 stazioni. Tramite la lineaSFM2, Candiolo è direttamente raggiungibile da Torino Porta Susa.

Un sincero grazie

Questo semestrale escegrazie alla sensibilità e alla generosità della SatizTPM che da anni offre il suoconcreto contributo allaFondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro.

CONSIGLIO DIRETTIVOPresidente: Allegra AgnelliVice Presidenti: Carlo Acutis, Maria Vaccari ScassaIl Tesoriere: Gianluca FerreroIl Direttore: Gianmarco SalaDirettore Scientifico di Istituto: Anna SapinoConsiglieri: Claudio Artusi, Alberto Bardelli, Marco Boglione, Bruno Ceretto, Maria Ines Colnaghi,Paolo Comoglio, Michele Coppola,Felicino Debernardi, Giuseppe Gilardi,Maria Elena Giraudo Rayneri, Eugenio Lancellotta, Lodovico Passerin d’Entrèves, Silvio Saffirio, Piero Sierra

COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTIPresidente: Giacomo ZuninoComponenti: Mario Boidi, Lionello Jona Celesia

COMITATO ETICO DI ISTITUTOPresidente: Carlo Luda di CortemigliaVice Presidente: Felicino DebernardiComponenti: Oscar Bertetto, Gian Luca Bruno, Aldo Cottino, Anna Demagistris, Maurizio D’Incalci,Daniele Farina, Piero Fenu, Gianruggero Fronda, Guido Giustetto,Franca Goffredo, Franco Merletti, Anna Sapino, Graziella Sassi, Michele Stasi, Silvana Storto, Alessandro Valle, Don Giuseppe Zeppegno