Foglio Paga e Contributi Sociali - Rivisto

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1 ITC Lucio lombardo Radice – Roma Economia Aziendale Esercitazione: Il foglio paga e i contributi sociali La Giochi & Giocattoli spa ha alle proprie dipendenze due impiegati: il sig. Giovanni Toselli (assunto il 15/03/n-4, matricola 1, categoria 3) e la sig.ra Roberta Grassi (assunta il 25/09/n-3, matricola 2, categoria 4). Durante il mese di ottobre l’impresa ha corrisposto ai propri dipendenti le seguenti retribuzioni: Giovanni Toselli: minimo tabellare come da contratto collettivo nazionale 1.566,10 euro, scatti di anzianità 75,30 euro, superminimo 65,10. L’impiegato ha a carico la moglie e due figli minorenni di cui uno di età inferiore a 3 anni; gode di un reddito annuo di lavoro dipendente di 20.410 euro e di un reddito familiare di 24.200 euro. Il coniuge non ha richiesto la liquidazione separata dell’assegno per il nucleo familiare. Nel cedolino di settembre la retribuzione è stata arrotondata per eccesso di 13 centesimi di euro. Roberta Grassi: minimo tabellare come da contratto collettivo nazionale 1.170,30 euro, scatti di anzianità 32,30 euro, superminimo 40,30 euro. L’impiegata è sposata con tre figli a carico (di cui uno minorenne di età superiore a 3 anni); gode di un reddito annuo di lavoro dipendente di 14.800 euro e di un reddito familiare di 37.200 euro. Il coniuge è titolare di redditi propri in quanto dipendente presso un’altra azienda e non ha richiesto al suo datore di lavoro la corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare. Entrambi i coniugi concorrono in misura paritetica al mantenimento dei figli. Nel cedolino di settembre la retribuzione è stata arrotondata per eccesso di 6 centesimi di euro. Predisponi i prospetti che consentano: la liquidazione dei fogli paga in modo da rendere automatica la compilazione degli stessi sulla base delle attuali disposizioni; la liquidazione delle competenze INPS tenendo conto che l’aliquota contributiva complessiva è del 37,85%. Dalle retribuzioni viene detratta l’ultima rata mensile dell’IRPEF regionale che risulta di 15,70 euro per Toselli e di 11,30 euro per Grassi. Non si applica l’addizionale comunale. Predisporre il lavoro Per eseguire il calcolo delle competenze spettanti ai lavoratori dipendenti è necessario disporre delle seguenti informazioni: posizione retributiva e personale del dipendente; scaglioni d’imposta, detrazioni spettanti e assegni per il nucleo familiare; foglio paga che riassuma e calcoli i compensi spettanti ai lavoratori; foglio riassuntivo che consenta di determinare l’entità degli oneri sociali da versare agli enti previdenziali. Risulta quindi indispensabile lavorare in una cartella contenente più fogli; in particolare se ne possono predisporre quattro: nel primo, denominato Dipendenti, inseriremo le informazioni sulle competenze retributive e sulla posizione familiare dei dipendenti; nel secondo, denominato Tabelle, introdurremo le informazioni riguardanti gli scaglioni d’imposta, le detrazioni per lavoro dipendente, le detrazioni per coniuge e figli a carico, i limiti di reddito e le tabelle degli assegni per il nucleo familiare; nel terzo, denominato Foglio paga(1), inseriremo il prospetto per la liquidazione della retribuzione. Tale prospetto verrà successivamente copiato in un secondo foglio in modo da accogliere le informazioni relative al secondo dipendente;

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ITC Lucio lombardo Radice – Roma Economia Aziendale Esercitazione: Il foglio paga e i contributi sociali La Giochi & Giocattoli spa ha alle proprie dipendenze due impiegati: il sig. Giovanni Toselli (assunto il 15/03/n-4, matricola 1, categoria 3) e la sig.ra Roberta Grassi (assunta il 25/09/n-3, matricola 2, categoria 4). Durante il mese di ottobre l’impresa ha corrisposto ai propri dipendenti le seguenti retribuzioni: Giovanni Toselli: minimo tabellare come da contratto collettivo nazionale 1.566,10 euro, scatti di anzianità 75,30 euro, superminimo 65,10. L’impiegato ha a carico la moglie e due figli minorenni di cui uno di età inferiore a 3 anni; gode di un reddito annuo di lavoro dipendente di 20.410 euro e di un reddito familiare di 24.200 euro. Il coniuge non ha richiesto la liquidazione separata dell’assegno per il nucleo familiare. Nel cedolino di settembre la retribuzione è stata arrotondata per eccesso di 13 centesimi di euro. Roberta Grassi: minimo tabellare come da contratto collettivo nazionale 1.170,30 euro, scatti di anzianità 32,30 euro, superminimo 40,30 euro. L’impiegata è sposata con tre figli a carico (di cui uno minorenne di età superiore a 3 anni); gode di un reddito annuo di lavoro dipendente di 14.800 euro e di un reddito familiare di 37.200 euro. Il coniuge è titolare di redditi propri in quanto dipendente presso un’altra azienda e non ha richiesto al suo datore di lavoro la corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare. Entrambi i coniugi concorrono in misura paritetica al mantenimento dei figli. Nel cedolino di settembre la retribuzione è stata arrotondata per eccesso di 6 centesimi di euro. Predisponi i prospetti che consentano: • la liquidazione dei fogli paga in modo da rendere automatica la compilazione degli stessi sulla base delle

attuali disposizioni; • la liquidazione delle competenze INPS tenendo conto che l’aliquota contributiva complessiva è del

37,85%. Dalle retribuzioni viene detratta l’ultima rata mensile dell’IRPEF regionale che risulta di 15,70 euro per Toselli e di 11,30 euro per Grassi. Non si applica l’addizionale comunale.

Predisporre il lavoro Per eseguire il calcolo delle competenze spettanti ai lavoratori dipendenti è necessario disporre delle seguenti informazioni: • posizione retributiva e personale del dipendente; • scaglioni d’imposta, detrazioni spettanti e assegni per il nucleo familiare; • foglio paga che riassuma e calcoli i compensi spettanti ai lavoratori; • foglio riassuntivo che consenta di determinare l’entità degli oneri sociali da versare agli enti

previdenziali. Risulta quindi indispensabile lavorare in una cartella contenente più fogli; in particolare se ne possono predisporre quattro: • nel primo, denominato Dipendenti, inseriremo le informazioni sulle competenze retributive e

sulla posizione familiare dei dipendenti; • nel secondo, denominato Tabelle, introdurremo le informazioni riguardanti gli scaglioni d’imposta,

le detrazioni per lavoro dipendente, le detrazioni per coniuge e figli a carico, i limiti di reddito e le tabelle degli assegni per il nucleo familiare;

• nel terzo, denominato Foglio paga(1), inseriremo il prospetto per la liquidazione della retribuzione. Tale prospetto verrà successivamente copiato in un secondo foglio in modo da accogliere le informazioni relative al secondo dipendente;

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• nel quarto, denominato Oneri sociali, creeremo un prospetto che permetterà di disporre delle informazioni necessarie alla compilazione del modello contributivo mensile. Denominiamo quindi i fogli di lavoro come da Figura 1.

Figura 1

Nel primo foglio Dipendenti possiamo predisporre un prospetto come in Figura 2 intestato al primo dipendente sig. Giovanni Toselli. Figura 2

Qualche suggerimento: La compilazione delle informazioni indicate richiede due precisazioni:

Celle/Intervallo/Riga Carattere e dimensione Funzioni particolari

Riga 3 Arial 12 – Times New Roman 18 Unisci e centra intervalli C3-D3 e F3-J3

Riga 5 Arial 10 corsivo grassetto Unisci e centra intervalli C5-D5, E5-F5, G5-H5, I5-J5. Colore: verde chiaro

Riga 6 Arial 10 Unisci e centra intervalli come da riga 5

Riga 8 Arial 10 corsivo grassetto Unisci e centra intervallo C8-J8, colore: celeste

Riga 14 Arial 10 corsivo grassetto Unisci e centra intervallo C14-J14, colore: giallo C5-D16 Arial 9 corsivo Unisci e centra, Allineamento testo: Verticale Al centro. Colore: grigio 25% C17-D18 E17-F18 G17-G18 H17-H18 I17-I18 J17-J18

Unisci e centra – Allineamento testo: Verticale al centro

G15-H15 I15-J15 Arial 8 corsivo Unisci e centra: colore grigio 25% H20-I20 H22-I22 H24-I24 H26-I26 H28-I28

Arial 10 Unisci e centra. Bordatura: casella spessa

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1. le celle unite C17-D18 e E17-F18 sono destinate ad accogliere espressioni del tipo “sì” oppure “no”,

da scrivere ovviamente senza virgolette; 2. la cella unita H20-I20 deve contenere il numero dei componenti da considerare ai fini della

determinazione dell’assegno per il nucleo familiare spettante. Poiché a tale nucleo appartengono i genitori e i figli minorenni, sarà sufficiente scrivere:

Cella H20 =SE(E(C17=”sì”;G17>0);H17+J17+2;SE(E(C17=”no”;G17>0);H17+J17+1;0) in cui si chiede di verificare che il dipendente sia coniugato e abbia dei figli e in tal caso il numero sarà dato dai componenti minorenni maggiorato dei due genitori. Nell’ipotesi in cui il dipendente non fosse coniugato ma avesse dei figli a carico, il numero sarebbe dato dai componenti minorenni maggiorato di un solo genitore. Se tali ipotesi non si verificano (per esempio dipendente non coniugato e senza figli) il numero sarà zero. Copiamo ora il prospetto ottenuto in Figura 2 per permettere l’inserimento delle informazioni relative al secondo dipendente. Per farlo è sufficiente selezionare l’intervallo B2-K30, cliccare su , posizionarsi nella cella B34 e cliccare su . Avremo così ottenuto una copia esatta del prospetto creato precedentemente con le necessarie modifiche nell’unica formula inserita. Possiamo ora inserire le informazioni relative ai dipendenti. Il risultato è rappresentato nelle figure 3 e 4. Figura 3

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Figura 4

Preparare il foglio paga

Predisponiamo ora il foglio relativo alla liquidazione delle competenze. Clicchiamo su Foglio paga(1) e creiamo lo schema presentato in Figura 5 secondo i suggerimenti sottoriportati:

Celle/Intervallo/Riga Carattere e dimensione Funzioni particolari

C3-K3 Arial 12 grassetto corsivo Unisci e centra colore celle: verde

H7 Arial 8 corsivo H8-H10 Comic Sans MS 9 grassetto Doppio bordo intervallo G8-J11

D7-E7 Arial 10 grassetto Unisci e centra

D8-E8 D9-E9 D10-E10 D11-E11 Arial 10 corsivo Unisci e centra

C13-D13 C14-D14 Arial 10 Unisci e centra

C21-E21 Garamond 10 grassetto Unisci e centra

C22-D22 C28-D28 C29-D29 C31-D31 C32-D32 C33-D33 C35-D35 C36-D36 Garamond 10 Unisci e centra Testo allineato: a sinistra

C23-C27 Garamond 10 Testo allineato: a destra

D23-D297 Arial 10 Testo allineato: al centro

E22-E29 E31-E33 E35-E36 Arial 11 C45-D45 Arial 10 Unisci e centra Testo allineato: a sinistra

Numeri in colonna G Arial Narrow 11 Centra

H15-J15 … H39-J39 Garamond 10 Unisci e centra Testo allineato: a sinistra

H15-J15 … H39-J39 Celle con i totali Garamond 10 grassetto K15-K38 Arial 11 K39 Arial 11 grassetto H41-H43 Arial 8 grassetto H44-J44 Arial 10 Unisci e centra

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Procedere quindi a centrare nella riga le diverse espressioni scritte in orizzontale operando da Formato celle, Allineamento Testo Verticale Al Centro. Terminata la creazione del foglio paga, iniziamo a effettuare gli opportuni agganci con le informazioni presenti nel foglio Dipendenti.

Figura 5

Si tratta di riprendere, per il dipendente Giovanni Toselli, le indicazioni che debbono essere trasferite nel cedolino paga. Sarà sufficiente scrivere: Cella D7 =Dipendenti!F3 Cella D8 =Dipendenti!E6

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Cella D9 =Dipendenti!G6 Cella D10 =Dipendenti!I6 Cella D11 =Dipendenti!C6 Cella unita C14 =ottobre.. Cella K15 =Dipendenti!F9 Cella K16 =Dipendenti!F10 Cella K17 =Dipendenti!F11 Gli importi relativi alle altre celle non agganciate al foglio Dipendenti, se presenti, verranno inserite manualmente oppure sarà sufficiente aggiungere analoghe voci negli Elementi della retribuzione del foglio Dipendenti. Siamo quindi già in grado di calcolare il totale di cella K21, l’imponibile contributivo di cella K22 nonché l’importo delle ritenute INPS. Considerando che l’impresa ha meno di 15 dipendenti, scriveremo:

Cella K21 =SOMMA(K15:K17) Cella K22 =ARROTONDA(K21;0) Cella K24 =ARROTONDA(K22*9,19%;2) Cella K26 =SOMMA(K24:K25) Cella K27 =K21-K26 L’importo di cella K27 deve essere trasferito nella cella E22 costituendo l’ammontare dal quale partire per determinare il carico fiscale. Scriveremo quindi: Cella E22 =K27 Per calcolare le ritenute fiscali e gli importi di detrazioni spettanti è necessario conoscere e creare le tabelle che seguono.

Creare le tabelle dei dati

Apriamo il foglio Tabelle e riportiamo le tabelle indicate nelle figure 6 e seguenti. Figura 6

La tabella degli assegni familiari è quella che si riferisce al nucleo familiare con la presenza di entrambi i genitori, vista la posizione familiare dei due dipendenti. La Figura 7 presenta un estratto

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della Tabella 11, che si riferisce ai nuclei familiari con entrambi i genitori e almeno un figlio minore, senza componenti inabili, per la parte che interessa il dipendente Giovanni Toselli. Figura 7

La Figura 8 presenta un estratto della stessa tabella per la parte che interessa la dipendente Roberta Grassi. Figura 8

Le tabelle indicano valori che debbono essere scelti sulla base di un reddito di riferimento. Proprio per facilitare tale scelta è opportuno dare un nome all’intervallo.

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E’ possibile assegnare a una cella o a un intervallo di celle un nome e utilizzare poi lo stesso nelle formule. Usare i nomi anziché il riferimento alle celle è utile in quanto elimina la necessità di digitare riferimenti a volte complessi (intervalli particolarmente grandi). Il modo più semplice per dare un nome a un intervallo è utilizzare il comando Nome presente nel menù Inserisci. Selezioniamo l’intervallo F7-K22, quindi da menù Inserisci scegliamo Nome e successivamente Definisci. Viene visualizzata una finestra di dialogo come da figura.

Figura 9

Excel propone automaticamente il riferimento di cella Tabelle!$F$7:$K$22 in Riferito a: Scriviamo in Nomi della cartella di lavoro il termine Assegno1 in modo da identificare l’intervallo selezionato e clicchiamo su OK. Abbiamo così attribuito il nome all’intervallo F7-K22. Per aggiungere ulteriori nomi per altri intervalli, basta procedere nel medesimo modo. Quando inseriamo il nome del secondo intervallo Excel visualizza nella finestra di dialogo il nome dell’intervallo precedentemente creato; ciò evita l’utilizzo dello stesso nome per intervalli diversi. Selezioniamo quindi l’intervallo F30-K45 e scriviamo in Nomi della Cartella di lavoro il termine Assegno2 per identificare la tabella che si riferisce al secondo dipendente. Vi sono alcune regole da rispettare quando si attribuisce un nome a una cella o a un intervallo: • i nomi devono iniziare con una lettera, un carattere di sottolineatura _ o con una barra contraria \; • non si possono utilizzare segni o simboli diversi da _ o \; • non possono essere lasciati spazi vuoti; • si possono usare numeri; • si possono usare lettere singole a eccezione delle lettere R e C. Effettuando i passaggi descritti in precedenza è possibile modificare i nomi assegnati agli intervalli o le celle associate a un nome di intervallo. Se si modifica il nome di un intervallo, il vecchio nome rimane nell’elenco ed è necessario utilizzare l’opzione Elimina per la sua definitiva cancellazione. Un volta definiti i nomi di alcuni intervalli è possibile utilizzarli nelle varie formule in due modi:

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1. scrivendo il nome dell’intervallo nella sintassi della formula in luogo dell’intervallo richiesto; 2. utilizzando i comandi Nome e Incolla presenti nel menù Inserisci oppure più semplicemente

premendo il tasto F3. Così, ad esempio, se vogliamo effettuare nella cella G200 la somma dell’intervallo Assegno1 appena creato possiamo procedere in due modi: 1. scrivere =SOMMA(Assegno1) 2. digitare l’espressione =SOMMA (premere F3 e scegliere nella finestra di dialogo l’intervallo

Assegno1, concludere digitando la chiusura della parentesi e premere Invio. In alternativa potevamo da menù Inserisci scegliere Nome quindi cliccare su Incolla.

Il nome dell’intervallo può essere usato in qualsiasi foglio della cartella di lavoro senza necessità d’indicare a quale foglio tale intervallo è riferito.

Figura 10

La detrazione annua per coniuge a carico risulta dalla Figura 11. Figura 11

Gli elementi per il calcolo presenti nelle colonne R, S, T servono a rappresentare in celle separate la parte numerica di ogni formula. Le formule saranno sviluppate utilizzando i riferimenti di cella al posto dei numeri. In tal modo le tabelle potranno essere facilmente variate al modificarsi delle disposizioni fiscali e previdenziali. E’ prevista una detrazione aggiuntiva per coniuge a carico per livelli di reddito che si trovano entro i limiti indicati dalla Figura 12.

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Figura 12

Le detrazioni annue per figli ed altri familiari a carico si calcolano, relativamente al primo figlio di età non inferiore ai tre anni, con la seguente formula:

800*[(95.000 – reddito complessivo)/15.000] Se il figlio è di età inferiore ai tre anni al posto degli 800 ci sono 900 euro; inoltre per ogni figlio oltre il primo l’importo di 95.000 euro aumenta di 15.000 euro per ciascun figlio. La Figura 13 riporta gli elementi per il calcolo da utilizzare per i due dipendenti. Figura 13

La detrazione per lavoro dipendente spetta a tutti i lavoratori subordinati e viene rapportata al periodo di lavoro svolto nel corso dell’anno. L’ammontare della detrazione risulta dalla Figura 14. E’ prevista anche una detrazione aggiuntiva per lavoro dipendente per livelli di reddito che si trovano entro i limiti indicati dalla Figura 15. Figura 14

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Figura 15

Completare il foglio paga Siamo ora in grado di completare, con le opportune formule, i calcoli relativi al foglio paga. Clicchiamo su Foglio paga(1) e riportiamo manualmente l’importo della rata mensile IRPEF regionale nella cella K31 e l’arrotondamento operato nel cedolino del mese precedente nella cella K37. La detrazione annua per coniuge a carico si calcola in base alla tabella della Figura 16. La base di calcolo è il reddito complessivo annuo, che nel nostro caso coincide con il reddito di lavoro dipendente dichiarato nel foglio Dipendenti. Cella P3 =ARROTONDA(Dipendenti!H22;2) La cella P4 riporta l’indicazione del coniuge a carico: Cella P4 =Dipendenti!E17 Figura 16

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La normativa fiscale prevede che i rapporti di detrazione debbano essere calcolati con quattro cifre decimali, applicando il meccanismo del troncamento, quindi è necessario far uso della funzione TRONCA. La funzione TRONCA consente di ottenere il risultato relativo a un numero in cui vengono eliminate le parti decimali, da una certa posizione in poi, Si presenta nel modo seguente:

TRONCA(num;num_cifre) dove: Num è il numero che si desidera troncare. Può essere anche il risultato di operazioni tra celle. Num_cifre è un numero che specifica la posizione del troncamento. Se non indicato viene automaticamente immesso lo zero (troncamento dell’unità). Nella colonna O si calcolano le detrazioni in base alle formule della Figura 8. applicando ilmeccanismo del troncamento. Nella colonna P si verifica se la base di calcolo si trova entro i limiti di reddito previsti. La cella P11 verifica se spetta la detrazione mensile e ne determina l’importo. Cella O6 =Tabelle!R7-TRONCA(Tabelle!S7*P3/Tabelle!T7;4) Cella O7 =Tabelle!R8 Cella O8 =Tabelle!R9*TRONCA((Tabelle!S9-P3)/Tabelle!T9;4) Cella P6 =SE(P3<Tabelle!N8;O6;0) Cella P7 =SE(E(P3<Tabelle!N9;P3>Tabelle!P7);O7;0) Cella P8 =SE(E(P3<Tabelle!N10;P3>Tabelle!P8);O8;0) Cella P9 =SOMMA(P6:P8) Cella P11 =SE(P4="sì";ARROTONDA(P9/P10;2);0) La detrazione aggiuntiva per coniuge a carico è pari a un importo fisso spettante se il redditosi trova entro dei limiti prestabiliti. Il calcolo viene effettuato nella colonna P della Figura 17, che assume i dati dalla Figura 12. Figura 17

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Cella P15 =SE(E(P3>Tabelle!P16;P3<Tabelle!N18);Tabelle!S17;0) Cella P16 =SE(E(P3>Tabelle!P17;P3<Tabelle!N19);Tabelle!S18;0) Cella P17 =SE(E(P3>Tabelle!P18;P3<Tabelle!N20);Tabelle!S19;0) Cella P18 =SE(E(P3>Tabelle!P19;P3<Tabelle!N21);Tabelle!S20;0) Cella P19 =SE(E(P3>Tabelle!P20;P3<Tabelle!N22);Tabelle!S21;0) Cella P20 =SOMMA(P15:P19) Cella P22 =SE(P4="sì";ARROTONDA(P20/P21;2);0) La detrazione per figli a carico è calcolata nella Figura 18, che si basa sui dati numerici della Figura 13. La colonna S riepiloga il numero di figli distinti per età, la colonna T indica gli importi che corrispondono all’età, la colonna U indica gli importi in base al numero di figli e la colonna V calcola la detrazione spettante. Figura 18

Cella S4 =Dipendenti!H26 Cella S5 =Dipendenti!G17-Dipendenti!H26 Cella T4 =Tabelle!S28 Cella T5 =Tabelle!S27 Cella U4 = SE(Dipendenti!G17=1;Tabelle!T29;SE(Dipendenti!G17=2;Tabelle!T30;SE(Dipendenti!G17=3;Tabelle!T31))) Cella U5 =U4 Cella V4 =S4*T4*TRONCA((U4-P3)/U4;4) Cella V5 =S5*T5*TRONCA((U5-P3)/U5;4) Cella V6 =SOMMA(V4:V5) Cella V8 =ARROTONDA(V6/V7;2) La detrazione per lavoro dipendente è calcolata nella Figura 19 che si basa sui dati numerici della Figura 14. Figura 19

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La colonna T applica le diverse formule, la colonna U verifica se la base di calcolo si trova entro i limiti di reddito previsti, la cella U17 determina l’importo della detrazione. Cella T12 =Tabelle!R36 Cella T13 =Tabelle!R37+(Tabelle!S37*TRONCA((Tabelle!T37-3)/Tabelle!U37;4)) Cella T14 =Tabelle!R38*TRONCA((Tabelle!S38-P3)/Tabelle!T38;4) Cella U12 =SE(P3<Tabelle!N37;T12;0) Cella U13 =SE(E(P3>Tabelle!P36;P3<Tabelle!N38);T13;0) Cella U14 =SE(E(P3>Tabelle!P37;P3<Tabelle!N39);T14;0) Cella U15 =SOMMA(U12:U14) Cella U17 =ARROTONDA(U15/U16*31;2) La detrazione aggiuntiva per lavoro dipendente è pari ad un importo fisso spettante se ilreddito si trova entro dei limiti prestabiliti. Il calcolo viene effettuato nella colonna U della Figura 20, che assume i dati dalla Figura 15. Figura 20

Cella U21 =SE(E(P3>Tabelle!P45;P3<Tabelle!N47);Tabelle!S46;0) Cella U22 =SE(E(P3>Tabelle!P46;P3<Tabelle!N48);Tabelle!S47;0) Cella U23 =SE(E(P3>Tabelle!P47;P3<Tabelle!N49);Tabelle!S48;0) Cella U24 =SE(E(P3>Tabelle!P48;P3<Tabelle!N50);Tabelle!S49;0) Cella U25 =SE(E(P3>Tabelle!P49;P3<Tabelle!N51);Tabelle!S50;0) Cella U26 =SOMMA(U21:U25) Cella U28 =ARROTONDA(U26/U27*31;2) Non rimane ora che completare il foglio paga con l’indicazione delle detrazioni e degli assegni familiari: Cella E31 =U17+U28 Cella E32 =P11+P22+V8 Cella E33 =SOMMA(E31:E32) La determinazione dell’eventuale assegno familiare richiede la conoscenza di un’importante funzione di Excel, la funzione CERCA.VERT.

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La funzione CERCA.VERT consente di ricercare informazioni memorizzate in tabelle precedentemente costituite, in particolare la ricerca di questa funzione è fatta in tabelle verticali (tabelle ordinate per colonne). Si presenta nel modo seguente: =CERCA.VERT(valore;tabella_matrice;indice;intervallo) dove: • valore è il valore della ricerca nella prima colonna della tabella; • tabella_matrice è la tabella di informazioni nella quale vengono cercati i dati, costruita normalmente

da un intervallo di celle; • indice è il numero di colonna in tabella_matrice dalla quale selezionare il risultato della ricerca; • intervallo è un valore logico che indica se la funzione deve effettuare un confronto con valore in

maniera esatta o approssimata. Se si desidera che alla ricerca venga riportato il risultato solo in caso di valore esatto a quanto indicato, è necessario scrivere FALSO. Se invece si scrive VERO o si omette, la ricerca riporta il risultato corrispondente al valore minimo o uguale a quello da ricercare.

Affinché la ricerca sia efficace è necessario ricordare che: 1. i valori indicati nella tabella devono essere disposti in ordine progressivo, dal minore al maggiore; 2. la ricerca viene effettuata fermandosi al valore più prossimo a quello indicato. Il risultato è quindi

riferito a valori ritrovati nella tabella che siano minori o uguali a quello precisato nella formula. Sarà possibile quindi calcolare l’importo dell’assegno spettante a Giovanni Toselli nella Cella K35 di Foglio paga(1). Nel nostro caso la determinazione dell’assegno per il nucleo familiare spettante richiede anche la verifica che il numero di componenti il nucleo sia maggiore di 2 in quanto, nella nostra esemplificazione, la tabella di riferimento è quella relativa alla presenza nel nucleo di entrambi i genitori. Scriveremo quindi: Cella K35 =SE(Dipendenti!H20>2;CERCA.VERT(Dipendenti!H24;Assegno1;Dipendenti!H20);0) in cui la ricerca viene effettuata nell’intervallo denominato Assegno1 e il risultato (135,92 euro) è quello corrispondente alla colonna che si riferisce a 4 componenti il nucleo familiare. Le colonne D e E servono a calcolare l’IRPEF lorda applicando le percentuali della tabella in Figura 3.6. ai diversi scaglioni di reddito. Cella D23 =SE(E22<Tabelle!D7;E22;Tabelle!C7) Cella D24 =SE(E22<Tabelle!D8;E22-D23;Tabelle!C8) Cella D25 =SE(E22<Tabelle!D9;E22-D23-D24;Tabelle!C9) Cella D26 =SE(E22<Tabelle!D10;E22-D23-D24-D25;Tabelle!C10) Cella D27 =SE(E22>Tabelle!D10;E22-D23-D24-D25-D26;0) Cella E23 =ARROTONDA(C23*D23;2) Cella E24 =ARROTONDA(C24*D24;2) Cella E25 =ARROTONDA(C25*D25;2) Cella E26 =ARROTONDA(C26*D26;2) Cella E27 =ARROTONDA(C27*D27;2) Cella E28 =SOMMA(E23:E27)

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La ritenuta fiscale IRPEF si ottiene sottraendo le detrazioni d’imposta all’IRPEF lorda. Il totale delle ritenute invece si calcola sommando alle ritenute IRPEF le addizionali regionali e comunali. Il foglio paga infine viene completato con le somme finali e le indicazioni degli arrotondamenti. Le formule sono: Cella K29 =E28-E33 Cella K36 =K27-K34+K35 Cella K34 =SOMMA(K29:K33) Cella K38 =K39-(K36+K37) Cella K39 =ARROTONDA(K36+K37;0) Il risultato finale è presentato nella Figura 21: Figura 21

Sarà ora facile preparare il foglio paga della dipendente Roberta Grassi facendo una copia del Foglio paga(1) da inserire prima del foglio Oneri sociali. Una volta effettuata la copia denominata Foglio paga(2) effettuare le necessarie modifiche alle formule in modo da agganciare i valori alle informazioni riguardanti la dipendente. Il risultato finale del Foglio paga(2) è rappresentato dalla Figura 22. Figura 22

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Nell’agganciare le formule riguardanti il secondo dipendente fare particolare attenzione a quanto segue: L’assegno per il nucleo familiare deve essere calcolato in base ai dati della seconda tabella, quindi: Cella K35 =SE(Dipendenti!H52>2;CERCA.VERT(Dipendenti!H56;Assegno2;Dipendenti!H52);0) La detrazione per figli a carico sono di 88,16 euro, in quanto i figli sono a carico di entrambi i genitori, quindi:

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Cella T4 =Tabelle!S28/2 Cella T5 =Tabelle!S27/2 La liquidazione dei contributi INPS Non rimane ora che procedere ai calcoli relativi alla determinazione dei contributi sociali INPS. Apriamo il foglio denominato Oneri sociali e costruiamo il prospetto presentato nella Figura 23. contenente le informazioni da riportare nel modello INPS. Figura 23

Qualche breve suggerimento:

Cella/Intervallo/Riga Carattere e dimensione Funzioni particolari B4-F4 G4-J4 Arial 10 grassetto corsivo Unisci e centra – colore grigio 25% Riga 5 Times New Roman 8 Testo: a capo G7-H17 G18-H18 Arial 8 Unisci e centra – Allineamento: a sinistra –

Testo: a capo La compilazione risulta assai semplice in quanto si tratta di riprendere i valori riportati nei fogli paga compilati in precedenza, Tenendo conto che i valori esposti devono essere arrotondati all’unità di euro, le formule da indicare saranno le seguenti: Cella D6 ='Foglio paga(1)'!K22+'Foglio paga(2)'!K22 Cella F6 =ARROTONDA(D6*E6;0) Cella J6 =ARROTONDA('Foglio paga(1)'!K35+'Foglio paga(2)'!K35;0) Cella D17 =SOMMA(D6:D16) Cella F17 =SOMMA(F6:F16) Cella F18 =F17 Cella J16 =SOMMA(J6:J15) Cella J17 =SE((F18-J16)<0;0;F18-J16)

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Cella J18 =SE((F18-J16)<0;J16-F18;0) Cella E25 =F18 Cella E27 ='Foglio paga(1)'!K26+'Foglio paga(2)'!K26 Cella E29 =E25-E27 Nelle celle J17 e J18 l’utilizzo della funzione SE consente di scrivere l’importo in una sola di tali celle a seconda del segno del saldo. Il risultato finale, dopo aver tolto la visualizzazione degli zeri, è presentato nella Figura 24. Figura 24

Salviamo il lavoro nella cartella Documenti di Excel con il nome Retribuzioni ottobre.