Foglio collegamento nazionale dicembre 2011

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1 Foglio di collegamento per l’ Ordo virginum delle Diocesi che sono in Italia a cura del Gruppo ufficiale per il collegamento dell’O.V. in Italia in questo numero: L’incontro nazionale 2011 a Bergamo Relazione del gruppo per il collegamento e sintesi in assemblea La voce del gruppo per il collegamento News e consacrazioni Dicembre 2011 L’INCONTRO NAZIONALE 2011 A BERGAMO n ogni cosa rendete grazie (1 Ts 5,18) Ordo virginum: custode della speranza è il tema che ha accompa- gnato la riflessione dell’annuale Incontro nazionale dell’Ordo virginum delle diocesi che sono in Italia. L’incontro si è svolto al Seminario vescovile di Bergamo dal 27 al 30 Agosto 2011. È poi seguito un seminario di studio e di approfondimento sul rito del- la Consecratio virginum. Oltre 220 sono state le partecipanti pro- venienti dall’Italia e da alcune diocesi rica- denti in paesi esteri quali la Finlandia, la Germania, la Svizzera e Malta. La celebrazione dei Primi Vespri della XXII domenica del Tempo Ordinario ha aperto l’Incontro nazionale, nello scenario della chiesa Ipogea. I Primi Vespri nella chiesa Ipogea Qui le rotondità architettoniche di grande respiro e la coincidenza dei festeggiamenti in onore dei santi patroni di Bergamo e Co- mo, Alessandro e Abbondio, nei giorni im- mediatamente precedenti e successivi all’Incontro nazionale, hanno avvolto le con- venute in un’ideale abbraccio, fiducioso ed essenziale richiamo a una vita di santità. S.E .Mons. Diego Coletti, vescovo di Como, nella sua breve riflessione, ha esplicitato che “la misura della vita cristiana è la misu- ra della santità. Una santità che richiede una bella esperienza di fraternità, di condi- visione, la stessa - ci ha augurato - da spe- rimentare, da vivere e costruire tra le va- rie Chiese locali che sono in Italia a partire da questi giorni. Al termine della giornata d’apertura ci attendeva la calorosa e acco- gliente testimonianza delle Chiese sorelle di Bergamo e di Como, diocesi ospitanti l’Incontro nazionale. Fate questo in memoria di meDomenica 28 agosto, giornata del “fare memoria”, Mons. Antonio Donghi, docente di Liturgia e di Teologia sacramentaria, ha tenuto una relazione dal titolo: Fate que- sto in memoria di me”. Ordo virginum: Preghiera eucaristica e sacerdozio comu- ne. I contenuti alti del suo contributo ci hanno fatto cogliere la potente azione cre- ativa di Dio proprio nella Preghiera eucari- stica. Qui si avverte il forte desiderio di Dio “di operare meraviglie nella storia” col suo “introdurre ogni uomo nella imitazione del suo Figlio e del suo mistero di incarna- zione pasquale”. Interessante la sottolinea- tura della partecipazione attiva di ogni fe- dele alla Celebrazione eucaristica. Essa “costituisce l’esercizio del sacerdozio co- mune per realizzarne la vera finalità: il cri- stiano è chiamato ad essere sacramento vi- vace e intelligente del Cristo vivente nel soffio dello Spirito santo, elaborando la I

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Foglio collegamento nazionale dicembre 2011

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1

Foglio di collegamento per l’ Ordo virginum delle Diocesi che sono in Italia

a cura del Gruppo ufficiale per il collegamento dell’O.V. in Italia

in questo numero:

L’incontro nazionale 2011 a Bergamo

Relazione del gruppo per il collegamento e sintesi in assemblea

La voce del gruppo per il collegamento

News e consacrazioni Dicembre 2011

L’INCONTRO NAZIONALE 2011 A BERGAMO

n ogni cosa rendete grazie (1 Ts

5,18) Ordo virginum: custode della speranza è il tema che ha accompa-

gnato la riflessione dell’annuale Incontro

nazionale dell’Ordo virginum delle diocesi

che sono in Italia. L’incontro si è svolto al

Seminario vescovile di Bergamo dal 27 al

30 Agosto 2011. È poi seguito un seminario

di studio e di approfondimento sul rito del-

la Consecratio virginum. Oltre 220 sono state le partecipanti pro-

venienti dall’Italia e da alcune diocesi rica-

denti in paesi esteri quali la Finlandia, la

Germania, la Svizzera e Malta.

La celebrazione dei Primi Vespri della XXII

domenica del Tempo Ordinario ha aperto

l’Incontro nazionale, nello scenario della

chiesa Ipogea.

I Primi Vespri nella chiesa Ipogea

Qui le rotondità architettoniche di grande

respiro e la coincidenza dei festeggiamenti

in onore dei santi patroni di Bergamo e Co-

mo, Alessandro e Abbondio, nei giorni im-

mediatamente precedenti e successivi

all’Incontro nazionale, hanno avvolto le con-

venute in un’ideale abbraccio, fiducioso ed

essenziale richiamo a una vita di santità.

S.E .Mons. Diego Coletti, vescovo di Como,

nella sua breve riflessione, ha esplicitato

che “la misura della vita cristiana è la misu-

ra della santità. Una santità che richiede

una bella esperienza di fraternità, di condi-

visione, la stessa - ci ha augurato - da spe-

rimentare, da vivere e costruire tra le va-

rie Chiese locali che sono in Italia a partire

da questi giorni”. Al termine della giornata

d’apertura ci attendeva la calorosa e acco-

gliente testimonianza delle Chiese sorelle

di Bergamo e di Como, diocesi ospitanti

l’Incontro nazionale.

“Fate questo in memoria di me” Domenica 28 agosto, giornata del “fare

memoria”, Mons. Antonio Donghi, docente

di Liturgia e di Teologia sacramentaria, ha

tenuto una relazione dal titolo: “Fate que-sto in memoria di me”. Ordo virginum:

Preghiera eucaristica e sacerdozio comu-ne. I contenuti alti del suo contributo ci

hanno fatto cogliere la potente azione cre-

ativa di Dio proprio nella Preghiera eucari-

stica. Qui si avverte il forte desiderio di

Dio “di operare meraviglie nella storia” col

suo “introdurre ogni uomo nella imitazione

del suo Figlio e del suo mistero di incarna-

zione pasquale”. Interessante la sottolinea-

tura della partecipazione attiva di ogni fe-

dele alla Celebrazione eucaristica. Essa

“costituisce l’esercizio del sacerdozio co-

mune per realizzarne la vera finalità: il cri-

stiano è chiamato ad essere sacramento vi-

vace e intelligente del Cristo vivente nel

soffio dello Spirito santo, elaborando la

I

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comunione con ogni fratello. In questo dia-

logo sacramentale scaturisce il senso evan-

gelico della vita, poiché ogni azione liturgi-

ca, per natura sua, è creativa di un mondo

nuovo”.

Alla relazione è seguito un momento di dia-

logo e di approfondimento con l’assemblea,

che ha toccato temi quali: la comunione eu-

caristica, bellezza non solo come rito, ma

come passione per la comunione; la bellezza

della liturgia come gusto di essere uomini,

creati a immagine di Dio per diventare so-

miglianza di Dio; la croce che è la bellezza

di Dio (cfr. J. RATZINGER, La bellezza: Cri-sto in croce è la bellezza di Dio, 1991);

l’evangelizzazione nel senso di “dilatare la

comunione”; la bellezza propria dell’Ordo virginum, come passione per la comunione

nella costruzione della Chiesa locale, che

porta inevitabilmente al legame col Vesco-

vo, che presiede l’Eucaristia.

Mons. Antonio Donghi

La tavola rotonda I lavori del pomeriggio sono ripresi con la

tavola rotonda dal titolo: La nostra storia come memoriale: l’Ordo virginum di tre Diocesi si racconta, che ha permesso alle

consacrate delle diocesi di Brindisi, di Mi-

lano e di Nuoro di fare memoria della pro-

pria storia. Da Nord a Sud alla Sardegna,

ciascun Ordo ha narrato le tappe più impor-

tanti del suo cammino.

Da S. Ambrogio ai nostri giorni la storia

dell’Ordo di Milano ci ha consegnato:

l’amorevole cura di Ambrogio per questa

forma di consacrazione, che conosceva da

vicino per via della sorella Marcellina, con-

sacrata a Roma da papa Liberio nella Basili-

ca di S. Pietro nella solennità del Natale del

352/53 e le prime consacrazioni avvenute

nel 1982 sporadiche, riservate, celebrate al

mattino di un giorno feriale nella cappella

dell’Arcivescovo Card. Carlo Maria Martini,

con poche persone ma con rito solenne, fino

alla consegna dei Lineamenta del 2002.

La freschezza e lo stupore hanno fatto da

padrone nella narrazione dell’Ordo di Brin-

disi, giovane di nascita e grato per

l’esperienza di altri cammini diocesani, che

hanno confermato a chi cercava, il gusto di

una bellezza fruibile e rintracciabile in una

vita totalmente donata per amore. Un ping

pong giocato nella sapiente complicità tra

chi cerca e chi aiuta a cercare è

l’impressione avuta dalla rilettura deutero-

nomica di questa storia, dove niente è stato

lasciato al caso, neppure l’esperienza di un

fortuito incontro perché “fili di una stessa

tela” .

A Nuoro la storia ha inizio nel 2007. Il rac-

conto a tre voci colpisce per la scelta di

privilegiare il “raccontare” nella linea della

memoria. La testimonianza, rinunciando a

ogni supporto visivo, ha messo al centro la

parola, il racconto, il memoriale, tipico della

tradizione ebraica e della cultura sarda per

narrare la bellezza di una storia vocaziona-

le, in cui “riconoscere” la pedagogia di Dio

(cfr. Deut 8,5). Un dono quindi da custodi-

re, condividere, “restituire” con gratitudi-

ne.

La tavola rotonda ha così mostrato i diversi

volti dell’Ordo, volti che continuano ad in-

trecciarsi in un’unica trama diventando

sempre più patrimonio comune. Volti che ci

danno la possibilità di custodirci, nel ri-

spetto delle diversità e di rendere grazie

per tutto ciò che ci viene consegnato.

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La Celebrazione eucaristica, presieduta da

S.E. Mons. Francesco Beschi Vescovo di

Bergamo, ci ha consegnato un altro volto

dell’Ordo, quello del “dono misconosciuto”,

che rimanda alla croce di Gesù, non ricono-

sciuta immediatamente, ma vista come un

“fallimento”. “Dove sta la motivazione pro-

fonda dell’itinerario della croce? Dove sta

la motivazione profonda di una scelta in una

comunità cristiana che non la comprende?”

- si chiede Mons. Beschi - trovando poi la

risposta “nell’immagine del dono, del dono

misconosciuto”. Il dono quindi “assume i

connotati della totale gratuità nel momento

in cui non c’è riconoscimento, in cui si pone

in maniera umile. Il dono non rappresenta la

vittoria, non è dimensione trionfale

dell’esistenza. Il dono, come espressione

della nostra fede in Cristo, si pone in ma-

niera umile. Noi siamo chiamati ad essere e

ad esserci così, come dono nella Chiesa e

nell’umanità, senza alcune pretese, senza

paura, senza aggressività, senza rancore”.

In conclusione, l’augurio che attraverso i

nostri “volti continui a manifestarsi nella

storia degli uomini il dono di Dio e lo stile

col quale Dio si è fatto uomo”.

A concludere la giornata, la golosissima ce-

na tipica della tradizione gastronomica

bergamasca e comasca intercalata da bar-

zellette in rigorosissimo dialetto bergama-

sco. La serata poi, con il gruppo musicale I Carisma, ci ha ricordato che possiamo ri-

scrivere nei nostri cuori, come note su un

pentagramma, l’incontenibile amore di Dio

per intonare il Suo appassionato inno alla

Vita!

Foto di gruppo con I Carisma

“…perché anche voi facciate come io ho fatto a voi” Sullo sfondo del mistero dell’Eucaristia,

che si fa vita nel servizio, è stata imposta-

ta la relazione di lunedì 29 agosto, affidata

alla dott.ssa Caterina Ostinelli biblista,

dell’Ordo virginum di Como, dal titolo: Eu-caristia e consacrazione sponsale.

Al centro il mistero della passione e morte

come dono totale di un amore eucaristico:

“Gesù, avendo amato i suoi che erano nel mondo li amò sino alla fine” (cfr. Gv 13,1).

Sul costante richiamo in filigrana al verset-

to 15 “...perché anche voi facciate come io ho fatto a voi” (Gv 13,15) è stato costruito

invece il percorso che ha seguito le tappe

della lectio per consentire a ciascuna

l’accoglienza della riflessione proposta. Lo

stesso percorso è stato orientato ad una

reciproca condivisione sulla modalità di

rendere attuale, nelle relazioni quotidiane,

la Parola che il Signore ci dona. Il versetto

15, chiave interpretativa dell’intera icona

biblica di Gv 13, ci ha introdotti delicata-

mente nella comprensione del testamento

“diaconale” di Gesù. E così sull’onda emotiva

ci è stato facile comprendere quanto la

vergine consacrata viva nell’ Eucaristia la

misura della sua consacrazione sponsale e

quanto quel “...perché anche voi facciate come io ho fatto a voi” è un invito a imitare

due donne, che nei vangeli abbiamo incon-

trato nell’atto di una “lavanda” tutta al

femminile.

Il gesto della donna in casa di Simone il Fa-

riseo e di Maria di Betania prima della fe-

sta di Pasqua ci dicono, “con il linguaggio in-

timo e sponsale, tutto il loro amore per il

Maestro e Signore che dunque riconoscono

come Sposo”. Gesù ha apprezzato il loro

gesto e con la lavanda dei piedi lo ha poi

portato a compimento, facendo capire che,

dopo la sua morte sono invitate a “incarna-

re” questo amore “gli uni gli altri”. Non po-

tranno più lavare i piedi a lui, ma potranno,

anzi dovranno lavarseli gli uni gli altri, ri-

trovando in ogni fratello o sorella della co-

munità lo Sposo da ricambiare con il pro-

prio amore. E qui è evidente un riconosci-

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mento della “predisposizione” della donna a

rispondere all’amore dello Sposo con una

dedizione simile, fatta di servizio umile, ad

ogni uomo, riconosciuto come compimento

della propria vocazione all’amore.

La dott.ssa Caterina Ostinelli

I lavori del pomeriggio sono proseguiti con

l’assemblea e la Celebrazione eucaristica

nella chiesa Ipogea. A presiedere S.E.

Mons. Oscar Cantoni, Vescovo di Crema e

membro della Commissione Episcopale per il

Clero e la Vita consacrata. Mons. Cantoni,

celebrando l’Eucarestia in memoria del

martirio di Giovanni Battista, ci ricorda

quanto sia vicino alla nostra sensibilità nel

suo essere una “figura poliedrica… e con

delle sottolineature complementari”. Lo le-

ga alla vergine consacrata l’essere “amico

dello sposo… testimone della luce… voce

che grida nel deserto” il suo essere “cer-

niera tra l’antico e il nuovo testamento” an-

zi “un traghettatore. Un uomo – continua

Mons. Cantoni - con le sue certezze, ma an-

che con le sue crisi, con le sue difficoltà,

con le sue inquietudini, vicino un po’ a noi

che viviamo ordinariamente in questa situa-

zione umana”. La storia della Chiesa è piena

di esempi di persone che hanno preferito

Cristo alla menzogna, uniti dalla consapevo-

lezza che “la verità è sempre costosa e che

per essere bisogna affrontare persecuzioni

e sofferenze come Giovanni Battista.

È bello pensare a un collegamento tra il

martirio e la verginità consacrata - prose-

gue Mons. Cantoni -. La vergine cristiana è

nata in un tempo in cui c’era bisogno di una

testimonianza forte, di persone che voleva-

no darsi in modo incondizionato a Cristo, ri-

conosciuto come l’unico amore, donarsi

completamente a Lui e in Lui amare incondi-

zionatamente il suo corpo: il fratello e le

sorella, membra del corpo di Cristo. Quindi

martirio e verginità hanno un stretto lega-

me, sono due splendidi segni del regno di

Dio che viene ma che è già, qui operante an-

ticipato e visibilizzato. Che il vostro amore

a Cristo possa passare attraverso il vaglio

della prova è l’augurio conclusivo che S.E.

Mons. Cantoni lascia alle presenti.

La serata si è poi conclusa con la visita al

Duomo, a S. Maria Maggiore e alla Cappella

Colleoni. L’indomani dopo la colazione le

partenze: chi per il tour e chi per un cam-

mino di approfondimento ulteriore.

Tutto l’incontro si è rivelato una ricerca del

sentimento della riconoscenza, della grati-

tudine di quel qualcosa cioè che rivela il

fondamento stesso dell’esperienza del Van-

gelo. Non è rimasta senza risposta la do-

manda: “Ma io cosa mi aspetto? cosa desi-

dero?”.

Se all’arrivo c’era solo un’intuizione ine-

spressa di quello che stavamo cercando, al-

la fine tutte abbiamo cercato e condiviso lo

stupore della grazia, di quel dono gratuito

che precede ogni nostra richiesta. Il luogo

della vera fecondità del nostro essere con-

sacrate, per dirla con mons. Antonio Don-

ghi, è “stare nella Chiesa, innamorate di

Cristo e della Chiesa locale, accanto agli

uomini, dicendo anche a loro che stiamo

cercando. E allora gli uomini si accosteran-

no a noi e con noi cercheranno”.

“Custodi della speranza nel quotidiano” Il seminario in coda all’Incontro, animato

da padre Lamberto Crociani osm, liturgista,

ci ha condotti, attraverso l’analisi del rito

della Consecratio Virginum, a cogliere il

rapporto tra convito nuziale e verginità

consacrata per tradurre l’Eucaristia nella

vita.

Nella relazione introduttiva ci ha invitati a

vivere anzitutto la tensione verso la per-

fetta comunione segno permanente

dell’Amore del Padre, della Grazia del Figlio

e della Comunione dello Spirito Santo, come

S. Paolo specifica in Ts 5,12-22. Infatti la

comunità cristiana si riconosce da come re-

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alizza nel quotidiano la divina Carità. Dalla

preghiera di consacrazione si ricava che la

vergine non rinuncia alle nozze e, nella “mo-

destia prudente, la bontà sapiente, la dol-

cezza austera e la libertà casta”, esprime

la sua esperienza di amore divino-umano

per cui serve il Signore nei fratelli per puro

amore che non ammette riserve. Il “calore

della carità” che anima la vergine è la mani-

festazione matura delle sue Nozze con Cri-

sto: essa vive allora la regalità, cioè l'eser-

cizio delle opere di carità fraterna, che ri-

velano nell'oggi la verità del Regno, cioè la

vita in Cristo e nello Spirito Santo. “Le

Nozze divine sono la comunione indicibile

della Carne immacolata santa gloriosa dello

Sposo con la carne redenta santificata del-

la Sposa, che è la Chiesa e nella Sposa, di

tutti i suoi figli. [...] Solo dal Convito è pos-

sibile alla Chiesa nelle sue diverse membra

vivere la propria offerta, che parte

dall'accogliere la divina Carità del Padre,

del Figlio e dello Spirito Santo, per farne

dono al Padre nel Figlio e nello Spirito San-

to”. “Se la vita di ciascuna – conclude padre

Crociani – è divenuta esperienza nuziale di

Carità, che tende al Convito per ripartire

da questo continuando a rispondere -salate

dal Fuoco- al Dono di Dio, nell'Eucaristia

della consacrazione verginale, raggiunto lo

specifico della vostra vita nuziale in Cristo,

avete offerto per la prima volta il dono ac-

colto della vostra verginità «per essere

sante e immacolate al suo cospetto nella

Carità». Questo si caratterizza prima di

tutto nella persona, perché l’Ordo non an-

nulla l’identità, anzi la esalta. I «talenti» di

ciascuna divengono nell’Ordo i talenti di

tutte per raggiungere prima all'interno la

pienezza della Carità, quale servizio, comu-

nione, condivisione ed esperienza di unità. E

poi dall’Ordo ridondano sulla Chiesa e su

tutti gli uomini, «perché vedendo le vostre

opere buone glorifichino il Padre che è nei

cieli»”. Momento essenziale del seminario è

stato il lavoro nei gruppi a partire da do-

mande-stimolo che hanno impegnato le par-

tecipanti ad un confronto schietto e profi-

cuo; la sintesi finale ha permesso una ampia

e puntuale condivisione fra tutti e con il re-

latore.

L’altare della chiesa Ipogea

Gruppo di primo approccio Rispondendo al bisogno di condivisione e di

scambio proprio di tutte le partecipanti agli

Incontri nazionali, ed in particolare di chi si

avvicina all’Ordo virginum per approfondir-

ne la conoscenza, anche quest’anno abbiamo

realizzato un gruppo di primo approccio.

Animato da tre consacrate di diocesi diver-

se, è stato collocato nella giornata conclu-

siva per permettere alle nuove convenute di

potersi “ambientare” nel clima dell’Incontro

nazionale. Nel tempo trascorso insieme so-

no state raccolte alcune domande circa la

natura, gli aspetti e la formazione relative

alla Consecratio virginum. Il gruppo delle

partecipanti, eterogeneo per età, prove-

nienza, percorso formativo umano e spiri-

tuale ed esperienza ecclesiale, ha dialogato

in un clima di condivisione sulla propria e-

sperienza vocazionale.

Gli scambi e le domande hanno messo in lu-

ce la diversità delle multiformi modalità di

incarnazione di un carisma, quello della ver-

gine consacrata, che sfugge a schemi e cli-chés e che, per la sua natura carismatica,

assume un volto specifico a secondo della

specificità del dono, della personalità di

ogni singola consacrata e del tessuto della

Chiesa locale in cui essa è inserita.

La condivisione si è concentrata su vari a-

spetti: sulle domande relative alle modalità

concrete di integrare e far convergere im-

pegno lavorativo e impegno ecclesiale arti-

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colando la scansione del tempo secondo una

sana corrispondenza di contatti e relazioni

umane con i momenti della preghiera litur-

gica e personale; sulla cura necessaria per

predisporre e alimentare un’adeguata for-

mazione permanente; sull’importanza di col-

locare la propria vocazione in un clima di

comunione con le consacrate dello stesso

Ordo diocesano e con le varie componenti

diocesane.

Nell’accoglienza degli spunti offerti da

questo gruppo ringraziamo tutte, animatrici

e partecipanti, per aver contribuito così

con la loro presenza a realizzare, in un cli-

ma di reciproco aiuto, i tratti della Chiesa

Madre “Sposa bella” che vuol piacere al Si-

gnore suo Sposo.

Tour Al termine del convegno una trentina di

partecipanti hanno scelto di vivere insieme

una giornata di tour a Como e a Sotto il

Monte, paese natale di Papa Giovanni

XXIII.

Partenza all’alba e arrivo nella splendida

basilica di Sant’Abbondio patrono della dio-

cesi di Como. Una basilica romanica del

450, con degli affreschi molto particolari

del 1300, in cui sono sepolti i santi Vescovi

di Como. Abbondio fu il quarto Vescovo del-

la città, un Vescovo molto amato che eser-

citò un ruolo importante al Concilio di Cal-

cedonia (451) e pastore infaticabile che e-

vangelizzò i territori lariani.

Siamo partiti dalle radici della nostra Chie-

sa per poi passare al cuore della diocesi con

la visita guidata alla cattedrale.

Monsignor Rinaldo Valpolini ci ha accolte e

guidate raccontandoci la storia della dioce-

si e portandoci a gustare la bellezza del no-

stro Duomo.

Un’opera d’arte voluta profondamente dal

popolo che ha lavorato e desiderato questo

capolavoro dai molti particolari in un rin-

corrersi di stili che ne fanno un’opera di

rara bellezza. Uno scoprire insieme che le

pietre in realtà raccontano la storia delle

persone che ancora oggi vivono e pregano

intorno alla cattedra del Vescovo.

Durante la visita a sorpresa ci ha raggiunte

il Vescovo monsignor Diego Coletti che ci

ha “scortate” per tutta la mattinata e ha

pranzato con noi.

Le partecipanti al tour con Mons. Coletti

Come venire a Como e non fare un giro sul

lago? Infatti ci siamo imbarcate su di un

piccolo battello che ci ha portate a cono-

scere le più belle ville e alcuni paesi del

primo bacino del lago: da Como a Torno,

Blevio, Cernobbio. Il sole e il caldo hanno

favorito la visita e aperto lo sguardo sulle

montagne che incorniciano il lago e la città.

Un piccolo assaggio di quello che offre il

territorio lariano per far venire la voglia di

tornare a trovarci e conoscere meglio il do-

no delle nostre zone. Un pranzo fraterno

ha concluso il passaggio a Como e il gruppo

ha proseguito per Sotto il Monte, luogo do-

ve ha vissuto il beato Giovanni XXIII.

Arrivate nel primo pomeriggio ci si è recate

in visita a “Ca’ Maitino”, la prima casa co-

struita dai Roncalli nel XV secolo quando la

famiglia si trasferì a Sotto il Monte. Fu u-

sata da Angelo Roncalli come casa per le

annuali vacanze estive sia da Vescovo che

da Patriarca. Ora è affidata alle suore "Po-

verelle", che ci hanno accompagnato con

entusiasmo nella visita. In quella casa il suo

segretario, S.E. Mons. Loris Francesco Ca-

povilla ha raccolto, in un interessante mu-

seo, molti ricordi del Papa. Vi fanno spicco

l'altare dove celebrava la S. Messa in Vati-

cano, il letto dove spirò e molti doni a lui

fatti da ogni parte del mondo.

Successivamente ci si è spostate in frazio-

ne Brusicco, dove, accompagnate da un pa-

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dre del PIME, si è potuto visitare la Casa

Natale, luogo dove Angelo Giuseppe Roncalli

è venuto alla luce in una stanza molto sem-

plice dove si conservano ancora il quadro

della Madonna che avevano i genitori, il loro

letto ed un mobile. Nella camera attigua,

dove dormivano le sorelle, oltre ai vestiti di

Roncalli, ci sono ancora mobili usati da lui,

soprattutto la scrivania dove ha iniziato a

scrivere "Il giornale dell'anima". Scesi in

cortile si trova un corridoio chiuso con ve-

trate riproducenti foto dei principali avve-

nimenti della vita di Papa Giovanni e al ter-

mine si arriva al Seminario del Pontificio

Istituto Missioni Estere (PIME), dove è

venerata una fedele statua in bronzo che

riproduce la figura del Papa ad altezza na-

turale, meta di tutti i pellegrini. Annesse

alla Chiesa del seminario si trovano le stan-

ze con la testimonianza delle grazie ricevu-

te da pellegrini di tutto il mondo. Merita

sicuramente una visita la stanza piena di

fiocchi rosa e azzurri portate da genitori

come segno di ringraziamento per aver ri-

cevuto la grazia di aver concepito un figlio

o per particolari guarigioni di bambini. Rag-

giunte dal delegato di Bergamo, Mons. A-

lessandro Assolari, si è celebrata la S.

Messa, proprio nella Chiesa del Seminario,

e infine si è visitata la Chiesa di S. Maria,

costruita nel 1400, dove esiste ancora il

Fonte battesimale dove Angelo Giuseppe

Roncalli (il futuro papa Giovanni XXIII) fu

battezzato. Lì il futuro Papa ricevette la

prima comunione e celebrò la prima S. Mes-

sa in paese.

Sul far della sera, certo con un po’ di stan-

chezza, ma tanta gioia nel cuore, si è arri-

vate in Seminario, non potendo far altro

che raccontare della bella e intesa giornata

condivisa e ringraziando il Signore per i

tanti doni ancora una volta ricevuti.

RISONANZE DA BERGAMO E COMO

endiamo grazie a Dio che nell’agosto

2009, cercando una struttura che

potesse ospitare il convegno naziona-

le 2011, l’impossibilità di trovare in Como

uno spazio adeguato ha creato l’occasione

perché le consacrate delle diocesi di Ber-

gamo e Como potessero collaborare alla re-

alizzazione dell’Incontro, nella splendida

cornice della città di Bergamo. Subito ab-

biamo visto in questo un dono di Dio, perché

i giorni costitutivi del convegno erano inca-

stonati tra la festa dei Santi Patroni, Ales-

sandro, il 26 agosto, e Abbondio il 31 ago-

sto. Sotto la loro protezione, il nostro lavo-

rare insieme ha portato frutti di comunio-

ne, di fraternità e di amicizia, che hanno

reso possibile anche l’organizzazione prati-

ca.

Rendiamo grazie a Dio perché ci siamo sen-

tite custodite dai nostri Vescovi, Mons.

Diego Coletti, Mons. Francesco Beschi e

Mons. Oscar Cantoni, che con la loro pre-

ziosa presenza e con la parola spezzata ci

hanno confermate e sostenute nella nostra

vocazione antica e sempre nuova.

Rendiamo grazie a Dio per l’accoglienza di-

mostrata dalle diocesi di Bergamo e di Co-

mo, e in particolare dal Seminario Vescovile

bergamasco, che attraverso i responsabili,

don Enrico Minuscoli e la signora Adriana,

hanno contribuito a rendere piacevole e

possibile la nostra permanenza, risponden-

do con sollecitudine ad ogni richiesta diver-

sificata.

R

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Rendiamo grazie a Dio per la collaborazione

con il gruppo di collegamento, con Anna Ro-

saria, Antonella, Eleonora e Rosalba, per la

fiducia dimostrata nei nostri confronti e

per l’accompagnamento nei giorni del con-

vegno, nonché per la disponibilità e

l’impegno nell’affrontare anche gli imprevi-

sti.

Rendiamo grazie a Dio per i momenti di

preghiera personale e condivisa nella litur-

gia e per la presenza di mons. Antonio Don-

ghi e della consacrata Caterina Ostinelli,

risorse preziose delle rispettive diocesi,

perché le loro relazioni sono state occasio-

ne di riflessione e di crescita.

Rendiamo grazie a Dio per tutte le parteci-

panti, per quelle della prima ora e per quel-

le che muovono i primi passi per conoscere

questa vocazione. I volti, gli stili, le età, le

varietà di carismi e di storie, confermano

che la diversità è la ricchezza dell’Ordo virginum. In particolare un grazie alle dio-

cesi di Brindisi, Milano e Nuoro, per aver

condiviso come memoriale la loro storia,

nelle cui trame traspare la mano del Signo-

re che lavora le vite delle singole persone,

tessendole in un disegno in cui ogni partico-

lare si ricompone armonicamente.

Un momento dell’accoglienza

Rendiamo grazie a Dio per le occasioni in-

formali di incontro e di scambio, per la visi-

ta alla Cattedrale di Bergamo guidata da

don Gilberto Sessantini e per la serata di

festa animata dai Carisma, gruppo della Pa-

storale Giovanile della diocesi di Como, che

ci ha testimoniato come sia possibile

l’evangelizzazione anche attraverso la mu-

sica.

Infine non possiamo dimenticare e per que-

sto ringraziare le tante persone che nel na-

scondimento hanno lavorato, contribuendo

alla buona riuscita del convegno e per le

persone che con la loro preghiera hanno ac-

compagnato questi giorni di Grazia.

RELAZIONE DEL GRUPPO PER IL COLLEGAMENTO

Relativa al periodo 2010-2011

PREMESSA

l gruppo per il collegamento è attualmente

costituito da Anna Rosaria Carlucci (dio-

cesi di Bari-Bitonto), Antonella Duilio (di-

ocesi di Aversa), Eleonora Laganà (diocesi di

Fermo), Rosalba Rosa (diocesi di Cosenza-

Bisignano)

Gli ambiti in cui abbiamo lavorato sono:

Redazione, pubblicazione e spedizione Foglio

di collegamento

Organizzazione Incontro nazionale di Berga-

mo 2011

Redazione e pubblicazione Atti dell’Incontro

nazionale Loreto 2010

Cura dei contatti con la Conferenza Episcopa-

le Italiana

Organizzazione seminario (5-6 marzo 2011) sul-

la rilettura deuteronomica della storia dell’Ordo virginum a partire dagli Atti degli Incontri na-

zionali

Costruzione di un sito internet a cura del grup-

po per il collegamento (www.ordovirginum.it)

Per fare questo il gruppo si è incontrato cinque

volte: a Pedaso (FM), Bergamo (2 volte), Roma e

Pescara.

REDAZIONE, PUBBLICAZIONE E SPEDIZIO-NE FOGLIO DI COLLEGAMENTO

Il Foglio viene impaginato in proprio mentre la

stampa in digitale è affidata alla stessa tipo-

grafia che segue la realizzazione degli Atti.

Per la spedizione postale, curata direttamente

dal collegamento, si usufruisce della tariffa a-

gevolata del “postatarget”, applicata alla quan-

tità massima di 1.000 copie. Il Foglio viene spe-

dito a donne consacrate, in formazione ed inte-

ressate, vescovi, delegati e ad alcune persone

che hanno chiesto di riceverlo, per un totale di

I

9

circa 800 copie. Solo per la spedizione di giugno

(circa 1.000 copie), precedente l’Incontro na-

zionale, viene inviato a tutti i Centri Diocesani

Vocazioni. Nel periodo settembre 2010-luglio 2011 sono

usciti due Fogli di collegamento. Attualmente

circa 300 persone ricevono il Foglio via mail: au-

spichiamo che possa aumentare il numero di chi

voglia riceverlo in questa forma.

Chi desidera ricevere per la prima volta il Fo-

glio, sia in forma cartacea che via mail, o comu-

nicare un cambio di indirizzo, può utilizzare una

scheda che troverà in segreteria. ORGANIZZAZIONE INCONTRO NAZIONALE DI BERGAMO 2011

In continuità con la riflessione sui tria munera (munus profetico, sacerdotale, regale), avviata

lo scorso anno a Loreto, “Amore e fedeltà pre-cedono il tuo volto” [Sal 88 (89),15]. Ordo vir-

ginum: la profezia della fedeltà, ci siamo inter-

rogate su come coniugare l’esercizio del sacer-

dozio comune.

Il momento introduttivo dell’Incontro di Bergamo

In un contesto di comunione concreta tra di noi

e la Chiesa, che quest’anno celebra il XXV Con-

gresso Eucaristico nazionale, abbiamo posto al

centro del nostro incontro l’Eucaristia. Così,

dalla casa del “sì” di Maria alla casa domestica

del servizio che diventa sequela, il seminario di

Bergamo è stato individuato come luogo per ac-

cogliere il nostro Incontro Nazionale 2011.

Il tema che ha accompagnato i convenuti “In ogni cosa rendete grazie (1Ts 5,18). Ordo

virginum: custode della speranza”, nasce anche

dai suggerimenti offerti dai nostri vescovi in

particolare il richiamo, sentito fortemente dalle

partecipanti, alla reciproca custodia. Custodia

che deriva da una Parola incarnata quotidiana-

mente e da una fedeltà che diviene servizio. I

contributi proposti ci hanno offerto quindi, due

piste di riflessione: l’una riguardante “il fare memoria” e l’altra la sequela come diaconìa. Per “fare memoria”, abbiamo chiesto a Mons.

Antonio Donghi, docente di Liturgia e di Teolo-

gia sacramentaria, attento alla realtà dell’Ordo virginum, una relazione dal titolo: “Fate questo in memoria di me”. Ordo virginum: Preghiera eucaristica e sacerdozio comune. L’accesso alla

preghiera eucaristica diviene la scuola quotidia-

na per l’elaborazione di un’esperienza spirituale

che abbia la costante tonalità della lode-

rendimento di grazie, in una attrazione

nell’interiorità di Cristo. Per continuare il per-

corso e rendere grazie dei doni ricevuti in que-

sti anni di cammino insieme, abbiamo pensato ad

una tavola rotonda dal titolo: La nostra storia come memoriale: l’Ordo virginum di tre Dio-cesi si racconta. L’obiettivo è stato quello di

favorire la rilettura della propria storia e farne

memoria tramite l’ascolto delle storie di tre di-

ocesi. Inoltre ci è sembrato che questo ascolto

possa aiutare a scoprire i diversi volti

dell’Ordo, che continuano ad intrecciarsi in

un’unica trama diventando sempre più patrimo-

nio comune e a darci la possibilità di custodirci,

nel rispetto delle diversità, rendendo grazie

per tutto ciò che nel divenire storico ci viene

consegnato.

Per riflettere sul mistero dell’Eucaristia che si

fa vita nel servizio, Caterina Ostinelli, biblista,

dell’Ordo virginum di Como, attraverso la lettu-

ra dell’icona biblica di Gv 13, ci ha aiutato a

fare memoria secondo il testamento “diaconale”

di Gesù: “...perché anche voi facciate come io ho fatto a voi” (v. 15). Al centro il mistero della

passione e morte come dono totale di un amore

eucaristico: “Gesù, avendo amato i suoi che erano nel mondo li amò sino alla fine” (cfr.

v.1). La vergine consacrata vive nella Eucaristia

la misura della sua consacrazione sponsale: il

percorso ha seguito le tappe della lectio per

consentire a ciascuna l’accoglienza, in uno spazio

di silenzio personale, della riflessione proposta

ed è stato orientato ad una reciproca condivi-

sione sulla modalità di rendere attuale nel quo-

tidiano e nelle nostre relazioni di vita la Parola

che il Signore ci dona.

Il seminario in coda all’Incontro e animato da

Padre Lamberto Crociani, religioso dei Servi di

Maria, liturgista, ci ha condotto, attraverso

l’analisi del rito della Consecratio virginum, a

cogliere il rapporto tra convito nuziale e vergi-

nità consacrata per tradurre l’Eucaristia nella

vita.

10

REDAZIONE E PUBBLICAZIONE ATTI DEL-L’INCONTRO NAZIONALE DI LORETO 2010

In seguito all’Incontro nazionale tenuto a Lore-

to, il gruppo per il collegamento ha cominciato il

suo lavoro per la pubblicazione degli Atti. Lo

stesso ne ha curato la redazione avvalendosi

della preziosa e generosa collaborazione di al-

tre consacrate.

Copertina degli Atti di Loreto

L’edizione degli Atti del 2010 porta in copertina

lo stesso titolo dell’Incontro nazionale: “Amore e fedeltà precedono il tuo volto” (Sal 88 [89], 15) Ordo virginum: la profezia della fedeltà - Loreto (AN) 14-18 agosto 2010-. Al suo interno

si possono leggere le relazioni: “Ordo virginum:

Donne fedeli per una Chiesa serva del Regno” e

“Formazione: lettura sapienziale e prospettive

future”, tenute rispettivamente dalla dott.ssa

Serena Noceti e da Padre Amedeo Cencini; la

sintesi dei cammini formativi inviati dalle dioce-

si a cura del gruppo per il collegamento; i labo-

ratori dal titolo: “Amore e fedeltà precedono il tuo volto (Sal 88 [89], 15). Dalla sponsalità fe-

dele la profezia di relazioni nuove con e in Dio,

con e nella Chiesa, con e nel mondo”; la tavola

rotonda con alcuni Vescovi delle Marche dal ti-

tolo “Sarai una magnifica corona nelle mie ma-

ni… Fedeli agli apostoli e con gli apostoli”; la sin-

tesi dei lavori in assemblea; la relazione del

gruppo per il collegamento; la sintesi degli in-

terventi in assemblea e, da quest’anno, anche le

omelie tenute nelle liturgie dell’Incontro. In ap-

pendice sono stati riportati i contenuti del Se-

minario di studio tenuto a Roma nel mese di

febbraio 2010: “A partire dal Rito: Il volto ec-

clesiale della vergine consacrata”, e il materiale

prodotto dal gruppo spontaneo che ha riflettu-

to sulla formazione.

Per chi ancora non ha provveduto, invitiamo ad

acquistarne copia in libreria, per sé ed even-

tualmente per chi sappiamo lo possa gradire.

CURA DEI CONTATTI CON LA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

In occasione del santo Natale e della santa Pa-

squa c’è stato uno scambio di auguri con alcuni

Vescovi della Conferenza Episcopale Italiana: il

Presidente, Sua Em. il Card. Angelo Bagnasco; il

Segretario Generale, S.E. Mons. Mariano Cro-

ciata; il Presidente della Commissione Episcopa-

le per il Clero e la Vita consacrata, S.E. Mons.

Francesco Lambiasi. Un altro scambio c’è stato

con alcuni Vescovi della Conferenza Episcopale

Marchigiana: il Presidente, l’Arcivescovo di

Fermo, S.E. Mons. Luigi Conti; il Vescovo di Ma-

cerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia, S.E.

Mons. Claudio Giuliodori; il Vescovo di Jesi, S.

E. Mons. Gerardo Rocconi; l’Arcivescovo Prelato

di Loreto, S. E. Mons. Giovanni Tonucci; il Ve-

scovo di Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola, S.E.

Mons. Armando Trasarti; il Vescovo di Fabria-

no-Matelica, S.E. Mons. Giancarlo Vecerrica;

con l’Ordinario militare S.E. Mons. Vincenzo Pel-

vi.

LA SITUAZIONE ECONOMICA

Il gruppo per il collegamento continua a gestire

un conto corrente bancario e un conto corrente

postale finalizzati allo svolgimento delle attività

sopra descritte.

Il conto corrente postale è un conto di passag-

gio per facilitare i pagamenti degli Atti chiesti

durante l’anno e della quota dell’Incontro nazio-

nale e per venire incontro a chi preferisce uti-

lizzare gli sportelli postali presenti capillarmen-

te sul territorio. In quest’ultimo periodo è sta-

to usato anche per la spedizione del Foglio o i

rimborsi viaggi e pernottamenti che il gruppo

per il collegamento affronta durante l’anno.

Il conto corrente bancario, acceso alla Cari-

fermo nel 2002 e intestato alla diocesi di Ma-

cerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia (aperto

in occasione di un contributo della Conferenza

Episcopale Italiana che eroga solo ad enti con

personalità giuridica), è il conto principale dove

confluiscono sia gli addebiti delle varie voci di

spesa (fatture per la stampa Atti, depliant, Fo-

glio di collegamento), sia i versamenti effettua-

ti sul conto corrente postale.

Con l’occasione ringraziamo la diocesi di Mace-

rata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia e il suo

vescovo S.E. Mons. Claudio Giuliodori per la

11

grande disponibilità confermata ancora

quest’anno. CONTRIBUTO CEI

Lo scorso maggio è stata inoltrata presso il Se-

gretario Generale della CEI, S.E. Mons. Mariano

Crociata, la richiesta di un contributo economi-

co per sostenere le spese effettuate per gli in-

contri del gruppo per il collegamento, la stampa

degli Atti e del Foglio di collegamento con rela-

tivo invio. Tale richiesta diventa anche una oc-

casione per presentare alla CEI, nella persona

del suo Segretario Generale, il resoconto

dell’attività del gruppo per il collegamento delle

vergini consacrate delle Diocesi che sono in

Italia. Il 14 luglio l’apposito Comitato CEI ha

deliberato per il biennio 2011-2012 la conces-

sione di un contributo di € 10.000,00.

In cartellina è stato inserito il bilancio econo-

mico relativo al biennio ottobre 2008 – dicem-

bre 2010 prodotto dal precedente collegamen-

to.

SEMINARIO DI STUDIO ROMA 5-6 MARZO 2011

Nel primo week-end di marzo presso l’Istituto

Salesiano “Sacro Cuore” a Roma, si è svolto il

seminario di studio dell’Ordo virginum delle dio-

cesi che sono in Italia, dal titolo: “Ordo virgi-

num: la profezia della fedeltà. Storia di un cammino”. Al Seminario, pensato in continuità

con l’incontro di Loreto e in prospettiva di quel-

lo di Bergamo, erano presenti 60 persone fra

consacrate, donne in formazione ed interessa-

te. La proposta di una rilettura deuteronomica

del percorso dell’Ordo virginum delle diocesi i-

taliane è stato senz’altro un modo per recupe-

rare una storia e fare il punto, dopo più di

vent’anni di Incontri nazionali, che sono il no-

stro patrimonio comune. Il seminario è stato

impostato secondo lo stile della tavola rotonda

presieduta da Chiara Bottacini, Emanuela Buc-

cioni, Roberta Mei, Mons. Ambrogio Piantanida.

Durante la tavola rotonda i relatori, con il loro

costante riferimento agli Atti degli Incontri

nazionali, hanno permesso alle partecipanti di

constatare come proprio gli Atti sono una fonte

imprescindibile, privilegiata e comune per me-

glio conoscere il percorso italiano e provare a

individuare ciò che si è acquisito, in vista di una

possibile ridefinizione dei tratti di un percorso

futuro condivisibile.

A Chiara Bottacini (OV diocesi di Verona) è sta-

to chiesto un contributo sulla formazione. Così

nella sua relazione dal titolo “La formazione: la-vori dei gruppi dentro e fuori gli Incontri nazio-nali” ci ha ricordato come, dai tempi del conve-

gno di Torino (maggio 1998), il tema della for-

mazione è diventato prioritario e urgente per

tenere fede a un’identità, che ha bisogno di

formarsi seriamente e in un modo peculiare e

articolato.

Emanuela Buccioni (OV diocesi di Terni-Narni-

Amelia) nel suo intervento ha analizzato i temi

degli Incontri nazionali e il loro sviluppo attra-

verso le relazioni, proponendo tre piste di ri-

flessione: i temi ricorrenti; gli strumenti e i

metodi; la triade di due macrotemi.

La prima pista ha permesso di cogliere come al-

cuni temi, ricorrenti a più riprese nei primi dieci

anni e ritenuti importanti per il nostro vissuto,

man mano sono stati inseriti in un più ampio con-

testo di Chiesa italiana. La seconda ha portato

alla comprensione di un cambiamento nel modo

di proporre i temi attraverso strumenti più

funzionali come i seminari di studio, le tavole

rotonde, i laboratori, che hanno consentito a

loro volta una maggiore valorizzazione delle e-

sperienze e delle competenze dei relatori e del-

le stesse consacrate. La terza pista ha permes-

so l’accostamento di alcune tematiche che han-

no fatto tirare delle conclusioni non di poco

conto: identità-formazione-missione connessa a liturgia-Parola-testimonianza.

Lavoro di gruppo al seminario

Roberta Mei (OV diocesi di Fano-Fossombrone-

Cagli-Pergola) ha affrontato il tema del percor-

so storico dell’Ordo virginum a partire dai lavori

assembleari e dalle relazioni del gruppo per il

collegamento degli Incontri nazionali dal 1988

(Vicenza) al 2010 (Loreto). Dal suo contributo è

emerso un sentimento di stupore per il cammino

fatto, per il lavoro condiviso e la capacità di un

continuo discernimento. Sicuramente metodi e

azioni hanno permesso di costruire delle prassi

ma anche di saperle rimettere in discussione.

12

Roberta ha sottolineato come dalle relazioni del

gruppo per il collegamento viene fuori una mo-

dalità di lavoro contrassegnata da uno stile plu-

rale e paritario nella consapevolezza condivisa

dell’esistenza di una storia comune.

Mons. Ambrogio Piantanida (delegato OV della

diocesi di Milano), ci ha offerto la sua riflessio-

ne in riferimento al rapporto fra Ordo e Vesco-

vo diocesano. In primo piano l’impegno che il Ve-

scovo deve avere in riferimento alla vergine

consacrata: egli ha il compito del discernimento,

dell’accompagnamento e la responsabilità ultima

della formazione. Citando spesso l’intervento

del Cardinale Martini al Convegno nazionale di

Rho (MI) del 1996, don Ambrogio ha sottolinea-

to l’esigente cammino di perfezione richiesto

alla vergine consacrata in vista di una vita san-

ta. A questo fine, il Vescovo deve preoccuparsi

che ciascuna consacrata resti viva nello Spirito,

che la sua formazione tenda a tener vivo il suo

carisma e il suo cammino evangelico, non trala-

sciando l’importante riferimento al direttore

spirituale, alla regola di vita e all’esperienza

quotidiana della lectio divina. Alla tavola roton-

da hanno fatto seguito i lavori di gruppo e un

momento di sintesi finale da parte del gruppo

per il Collegamento (cfr “Foglio di collegamento

per l’Ordo virginum delle Diocesi che sono in I-

talia” – Maggio 2011 pp. 6-9).

PRESENZA AL CNV

Il Consiglio nazionale del Centro Nazionale Vo-

cazioni si incontra due volte all’anno ed è fon-

damentalmente un organismo consultivo in quan-

to le indicazioni che emergono da tale assem-

blea sono successivamente valutate in via defi-

nitiva dalla Direzione nazionale CNV. I lavori del

Consiglio, presieduto dal Direttore del CNV, se-

guono un ordine del giorno precedentemente

comunicato a tutti i membri e, secondo gli ar-

gomenti da affrontare, possono essere artico-

lati sia in momenti assembleari sia in lavori di

gruppo durante i quali i partecipanti possono in-

tervenire liberamente.

Dopo due anni di presenza ad experimentum,

vorremmo fare un bilancio di questo cammino:

esserci ci pare positivo sia perché è segno di

interesse per questa realtà di Chiesa nella quale

tante di noi lavorano a livello diocesano, sia per

l’occasione di vivere incontri informali che pro-

muovono la reciproca conoscenza e lo scambio

con altre realtà presenti in questo contesto.

Pertanto, ritenendo opportuno procedere nel

percorso, proponiamo che Caterina Lorusso e

Roberta Mei continuino a garantire la parteci-

pazione al Consiglio nazionale del CNV fino alla

concorrenza dei cinque anni di presenza (inizia-

ta nell’ottobre 2009), come previsto per tutti i

membri di tale organismo e come peraltro ri-

chiesto dallo stesso Direttore, Mons. Domenico

Dal Molin, al momento della proposta.

COSTRUZIONE DI UN SITO INTERNET

DELL’ORDO VIRGINUM A CURA DEL GRUPPO

PER IL COLLEGAMENTO

Da alcuni anni è nata l’esigenza di un sito

dell’Ordo virginum curato dal gruppo per il col-

legamento che aiuti a fornire una informazione

più capillare ed ampia a chi vuole accostarsi alla

realtà di questa forma di consacrazione, met-

tendo in rete una esperienza ormai ventennale e

facilitando sempre più il collegamento tra le va-

rie diocesi italiane. Infatti all’Incontro naziona-

le, tenutosi a Loreto nell’agosto del 2010,

l’assemblea ha ratificato il desiderio di molte di

dotarsi, attraverso la creazione di un sito, di

questa ulteriore modalità di incontro e scambio

più veloce ed al passo con i tempi.

Per creare un prodotto ben fatto, dare conti-

nuità all’esperienza e rendere semplice ed ac-

cessibile a qualunque gruppo per il collegamento

l’aggiornamento e la gestione del sito, abbiamo

affidato l’incarico ad una ditta: la codeIngenia di Madio Gianclaudio. Il costo della creazione

del sito è stato di € 1.000,00 mentre quello del-

la gestione ammonterà a circa € 150,00 annui.

Home page del sito

Il sito è così strutturato:

In home page c’è la motivazione di questo si-

to, le news e l’elenco delle diocesi in cui è pre-

sente l’Ordo; vorremmo aggiungere anche i links

ai vari siti diocesani (che vi invitiamo a comuni-

carci).

C’è poi un’area accessibile a tutti in cui ab-

biamo inserito materiale noto e condiviso:

13

- il Contributo preparato per i membri della

Commissione Episcopale per il Clero e la Vita

consacrata nel 2002

- la storia dell’Ordo in Italia utilizzata per il

Convegno internazionale del 2008

- il percorso dei nostri Incontri nazionali

- i Fogli di collegamento degli ultimi anni

- le copertine e gli indici degli Atti degli Incon-

tri nazionali dal 2001 ad oggi

- il materiale prodotto dal gruppo spontaneo di

lavoro sulla formazione

- la bibliografia che abbiamo utilizzato nei no-

stri Incontri nazionali.

Stiamo allestendo un’area nella quale inseri-

remo il materiale proveniente dalle diverse dio-

cesi.

Infine c’è un’area riservata solo a chi già

riceve il foglio di collegamento, per accedere

alla quale bisognerà iscriversi. In questa area

abbiamo già messo il file Word ed i files audio

del seminario di Roma del 5-6 marzo ed inseri-

remo al più presto anche i files audio di questo

incontro nazionale. Sempre in questa sezione ci

sarà una community nella quale potremo scam-

biarci materiale, foto ecc…

L’indirizzo di questo sito è: www.ordovirginum.it.

Questo dominio era di proprietà di don Emilio A-

spromonte, delegato della diocesi di Cosenza-

Bisignano che lo aveva acquistato appunto per il

collegamento in quanto anni fa già c’era stata la

proposta di creare un sito. In seguito, per non la-

sciare lo spazio vuoto, don Emilio aveva caricato

su quest’indirizzo il sito della diocesi di Cosenza.

Lo ringraziamo per averci dunque ceduto il domi-

nio ed aver spostato altrove il suo sito.

L’assemblea durante la lettura della relazione del

gruppo per il collegamento

PROSPETTIVE PER IL PROSSIMO ANNO

Da diversi anni sottolineiamo la necessità che si

possano identificare disponibilità e strutture

adatte al nostro convenire almeno con due anni

di anticipo per ovvie esigenze organizzative. Co-

sì nel corso di quest’anno amiche delle diocesi

della Sicilia hanno offerto la propria disponibili-

tà ad ospitare l’Incontro nazionale del 2012.

Dall’analisi delle possibili strutture di acco-

glienza sono giunte ad individuare come più a-

datta quella dell’Hopps Hotel a Mazara del Val-

lo.

Nella logica dell’alternanza seguita in questi ul-

timi anni, prevediamo per il prossimo Incontro

una durata più lunga. Le date fissate sono: dal

pomeriggio di sabato 25 agosto fino alla cola-

zione di mercoledì 29 agosto.

Secondo i criteri di continuità che ci siamo date

lo scorso anno, continueremo la riflessione sui

tria munera affrontando questa volta il tema

della regalità desumendo dalla Scrittura e dalla

Liturgia uno stile di vita, che privilegi l’aspetto

della corresponsabilità e del primato dell’altro

nella comunione e nel servizio.

ESERCIZI SPIRITUALI IN BOEMIA

Nel mese di gennaio scorso è pervenuta al gruppo

per il collegamento la richiesta di una guida spiri-

tuale per un corso di Esercizi spirituali, da parte

di Mirjam Bulvová e Jana Oppeltová, consacrate

dell’Ordo virginum della diocesi di Hradec Kralove

(Repubblica Ceca). Nella mail si faceva esplicita

richiesta di una guida, possibilmente una vergine

consacrata, che nel corso di una settimana di

Esercizi spirituali aiutasse le convenute ad en-

trare “più profondamente nel cuore della nostra

spiritualità, presentando riflessioni sulla vita,

sul servizio e sulla missione delle vergini consa-

crate”.

Gli Esercizi, previsti per il mese di agosto del

2011, con destinatarie le 37 vergini consacrate,

le 11 candidate e alcuni padri spirituali di tutte

le 8 diocesi della Repubblica Ceca e parzialmen-

te anche della Slovacchia, dopo un giro di con-

sultazioni e un invito esplicito fatto dal gruppo

per il collegamento a consacrate in possesso di

titoli di studio ed esperienza di esercizi spiri-

tuali sono stati affidati a Cecilia Caiazza della

diocesi di Teano-Calvi. Di questo veniva fatto

comunicazione tramite mail alle consacrate ce-

che il 9 marzo 2011.

Gli esercizi, dal titolo “Mi hai sedotto, Signore, e io mi sono lasciato sedurre (Ger 20,7). La pro-

fezia, antica e sempre nuova, della verginità

consacrata alla scuola di Geremia”, si sono tenu-

ti dal 14 al 21 agosto u.s.

14

RINGRAZIAMENTI

Eucaristia dice “rendimento di grazie” e di cuo-

re ringraziamo S.E. Mons. Francesco Beschi,

Vescovo di Bergamo, per la generosità e dispo-

nibilità mostrateci e per l’accoglienza in questo

luogo, custode privilegiato di ogni scelta evan-

gelica. Esprimiamo la nostra gratitudine ai Pa-

stori che hanno accompagnato il nostro cammino

in questi giorni, in particolare: S.E. Mons. Diego

Coletti, Vescovo di Como, che ha aperto il no-

stro incontro con la celebrazione dei Primi Ve-

spri.

Rivolgiamo a S.E. Mons. Oscar Cantoni, Vescovo

di Crema e Membro della Commissione Episco-

pale per il Clero e la Vita consacrata, un sentito

e profondo ringraziamento per aver presieduto

la Celebrazione eucaristica, per la sollecitudine

con cui ha accolto il nostro invito e per

l’attenzione e la benevolenza che ci ha mostra-

to.

Un grazie particolare per l’adesione al nostro

invito e l’attento e scrupoloso impegno va a tut-

ti i relatori che hanno contribuito ad arricchire

i nostri cammini formativi: a Mons. Antonio

Donghi per il prezioso apporto liturgico e sa-

cramentale alla riflessione sulla Preghiera euca-ristica e sacerdozio comune; a Caterina Ostinel-

li per averci accompagnato, con sapienza e com-

petenza, nella ri-lettura diaconale del tema Eu-caristia e consacrazione sponsale; a padre Lam-

berto Crociani osm, liturgista, per il prezioso

approfondimento tematico che ci ha dato dal

confronto tra la Preghiera Eucaristica e la Pre-

ghiera di Consacrazione.

Grazie alle consacrate delle diocesi di Milano,

Nuoro e Brindisi, che hanno reso possibile la

Tavola Rotonda, momento di particolare grazia

per la riflessione offerta e l’esempio di comu-

nione reso visibile nella consegna della loro sto-

ria diocesana.

Un grazie particolare a tutte le amiche carissi-

me delle diocesi della Lombardia per il fonda-

mentale contributo alla buona riuscita di questo

incontro offrendo ai nostri momenti di lavoro

insieme, un clima sempre accogliente e sereno.

Un grazie di cuore speciale a tutti coloro che,

nel silenzio e nella disponibilità, hanno collabo-

rato con il loro impegno alla organizzazione di

questi giorni: servizio stampa, raccolta relazio-

ni,...

Per la vicinanza mostrata in questi anni, il soste-

gno e la premura dimostrataci, esprimiamo a Don

Emilio Aspromonte il nostro vivo e cordiale rin-

graziamento per aver permesso, grazie e non so-

lo, al suo generoso contributo la realizzazione

del nostro ufficiale sito web.

Grate per il sostegno e la vicinanza, ringraziamo

di cuore la Conferenza Episcopale Italiana per il

contributo elargitoci, segno per noi di custodia

ed incoraggiamento nel cammino.

Infine ringraziamo tutte voi, sorelle nella fede,

per essere giunte in terra bergamasca da ogni

parte d’Italia, isole incluse, per aver arricchito

con la vostra presenza questo nostro appunta-

mento annuale, volto a sostenere e rinsaldare il

cammino di tutte e di ciascuna all’interno della

propria Chiesa locale e a rendere sempre più vi-

va e feconda la comunione fatta di volti, di sto-

rie, di luoghi tra noi e le nostre Chiese.

Dio ci benedica e la Vergine Santa, Icona della

donna eucaristica, sia nostra Maestra nella se-

quela per renderci ogni giorno più simili al Figlio

Suo e nostro Sposo Gesù.

SINTESI DEGLI INTERVENTI IN ASSEMBLEA

ome vuole una ormai consolidata tra-

dizione, durante l'Incontro Nazionale

abbiamo vissuto un momento assem-

bleare, momento di confronto e scambio in

cui il gruppo per il collegamento presenta il

resoconto delle attività svolte durante

l'anno ed eventuali proposte. Ciascuna delle

presenti può esprimere il suo parere.

Durante la lettura della relazione, il gruppo

per il collegamento ha chiesto di votare due

proposte:

- continuare l'esperienza del seminario di

studio che ormai da tre anni si svolge a Ro-

ma tra febbraio e marzo;

C

15

- affidare a Caterina Lorusso e Roberta

Mei l'incarico di continuare la presenza nel

CNV fino allo scadere del quinquennio.

Entrambe le proposte sono state accolte a

larga maggioranza.

È stato poi presentato il nuovo sito

dell'Ordo virginum per il quale l'anno scor-

so a Loreto l'assemblea aveva espresso pa-

rere favorevole. Il gruppo per il collega-

mento ha chiesto di esprimere per iscritto

eventuali proposte per migliorare detto si-

to, che in generale è stato ritenuto ben co-

struito.

Successivamente largo spazio è stato occu-

pato dagli interventi circa la richiesta fat-

ta da S.E. Mons. Cantoni, vescovo di Crema

e membro della Commissione Episcopale per

il Clero e la Vita consacrata, di fargli per-

venire per iscritto alcuni suggerimenti per

il documento sull’Ordo virginum in esame

alla suddetta Commissione. Il collegamento,

al termine del dibattito, si è impegnato a

raccogliere ed inviare al vescovo i contribu-

ti di coloro che, pur desiderando esprimere

la loro opinione, non avevano avuto il tempo

o la possibilità di farlo mentre S.E. era

presente tra noi. Di questo l'assemblea ha

dato mandato al gruppo per il collegamento.

SINTESI DELLE SCHEDE DI VERIFICA

uest’anno sono giunte al gruppo per il

collegamento 40 schede di verifica

di cui: 7 da donne in formazione, 6

da donne interessate e 27 da consacrate.

Tutte hanno espresso il loro apprezzamen-

to per i diversi momenti proposti quali or-

ganizzazione, liturgia, relazioni, nonché per

le arricchenti esperienze sviluppate nella

tavola rotonda. Accogliamo con gratitudine

soprattutto i suggerimenti pervenutici: re-

lazioni da diluire anche nelle sessioni pome-

ridiane; convogliare nella tavola rotonda

esperienze di Ordo diocesani non solo ita-

liani. In tante schede è stata richiesta in-

fine, la possibilità di anticipare l’Incontro

nazionale all’ultima settimana di luglio. Tali

proposte saranno oggetto delle nostre ri-

flessioni, per continuare ad offrire un ser-

vizio che possa rispondere sempre meglio

alle comuni esigenze.

Una Voce “per“ il collegamento

C’è un tempo per…

Gustare la Grazia ricevuta nel nostro

incontro annuale di Bergamo

Riflettere sulle nostre storie di vita alla

luce degli spunti offerti da tutti:

partecipanti e relatori

Proseguire il cammino insieme… per

questo ci siamo esercitate nei lunghi

corridoi del seminario. Abbiamo superato

la prova!

L’attesa. Con solerzia ed ormai “passo

allenato” ci prepariamo al nostro

prossimo incontro: il seminario di

febbraio. Inizia il conto alla rovescia…!

NEWS

- Sabato 18 e domenica 19 febbraio

2012 si terrà a Roma presso l’istituto Sa-

cro Cuore in via Marsala, il seminario di

studio e di approfondimento dal titolo “Al re piacerà la tua bellezza” (Sal 44,12a).

Virtù che si fa volto. Il seminario avrà ini-

zio nel primo pomeriggio di sabato e termi-

nerà col pranzo di domenica. Per le iscrizio-

ni rivolgersi ad Antonella Duilio entro e non

oltre il 15 gennaio.

Quote di partecipazione:

In singola € 100,00

In doppia € 90,00

segreteria per non residenti € 25,00

singoli pasti per non residenti € 12,00

- Segnaliamo che il prossimo Incontro na-

zionale dell’Ordo virginum si terrà a Maza-

ra del Vallo (TP) presso l’ Hotel Hopps nel

periodo che va dal 25 al 29 agosto 2012

- Segnaliamo che è ormai on line il sito

dell’Ordo virginum a cura del gruppo per il

collegamento. È possibile iscriversi all’area

riservata cliccando sull’area Contattaci. È attiva, nell’area riservata, una community

in cui è possibile scambiarsi idee e confron-

tarsi. Proponiamo per il momento un con-

Q

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fronto su alcune domande che p. Crociani ci

ha posto durante il seminario di agosto.

È inoltre possibile pubblicare sul sito espe-

rienze vissute nelle diverse diocesi: basta

inviarle con un file di qualunque formato

(word, pdf, jpeg, mp3…) all’indirizzo del si-

to:

[email protected]

Chiediamo infine alle diocesi che lo posseg-

gono di comunicarci il link o del sito dioce-

sano alla pagina web dell’Ordo virginum o

del sito proprio dell’Ordo

- La richiesta degli Atti degli Incontri na-

zionali svolti dal 1998 ad oggi, può essere

fatta al gruppo per il collegamento che ne

ha curato la stampa e si incarica della loro

custodia. Gli Atti precedenti al 1998 sono

stati curati da chi ha organizzato i conve-

gni prima di tale data.

A chi volesse inserire il Foglio di collega-

mento sul proprio sito ricordiamo di non

pubblicare i dati personali, senza

l’autorizzazione dell’interessato.

Consacrazioni

Hanno ricevuto la consacrazione: Filomena Meizzi della diocesi di Chieti, l’11 giugno 2011, da S.E. Mons. Bruno Forte.

Rita Bovino, Pina De Lucia, Assunta Fusco, Ermelinda Maio, Dora Piccirillo, Annamaria Picci-

rillo, Isabelle Tshiunza della diocesi di Benevento, il 12 settembre 2011, da S.E. Mons. Andrea

Mugione.

Angela Musacchio e Barbara Zuccarelli della diocesi di Cosenza-Bisignano, il 25 settembre, da

S.E. Mons. Salvatore Nunnari.

Sara Benassi, Ornella Chiapella, Nevina Grato, Anna Maria Peron e Lidia Tortone della dioce-

si di Mondovì, il 1 ottobre 2011, da S.E. Mons. Luciano Pacomio.

Angela La Ferrera della diocesi di Nicosia, il 21 novembre 2011, da S.E. Mons. Salvatore Murato-

re.

Cecilia Palazzo, della diocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, il 22 novembre 2011, da S.E. Mons. Gio-

van Battista Pichierri.

Riceverà la consacrazione: Marisa Bronzo, della diocesi di Castellaneta, l’8 dicembre 2011, da S.E. Mons. Pietro Maria Fra-

gnelli

…a tutte e a ciascuna un augurio di cuore e un ricordo nella preghiera!

Vi auguriamo un tempo d’Avvento da vivere nell’intima attesa del Signore che viene.

Nomi e indirizzi del gruppo per il collegamento

Carlucci Anna Rosaria Diocesi di Bari - Bitonto Via Bovio, 71 - 70016 Noicattaro (BA) 080 4793381 - 339 8792223 [email protected]

Laganà Eleonora Diocesi di Fermo Via Sisto V, 11 CP 149 - 63900 Fermo (FM) 347 5273951 [email protected]

Duilio Antonella Diocesi di Aversa P.zza Crispi, 15 - 81031 Aversa (CE) 081 8908312 - 349 4993488 [email protected]

Rosa Rosalba Diocesi di Cosenza - Bisignano Via S. Francesco, 69 - 87043 Bisignano (CS) 339 3687986 [email protected]

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