Foglietto del 29-01-2012

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COMUNITA' di CREOLA Tel. Parrocchia 0498015077- e-mail [email protected] Tel. Sc. lnfanzia 0498015128 e-mail [email protected] ANNO n. 6- 29 GENNAIO 2012 laPreghiera di ROBERTO lAURITA . Non mancano le esperienze oscure in cui entriamo liberamente, · un po' per curiosita e un po' per sce/ta, sicuri di poterle gestire e di uscirne quando e come vorremo. Einvece, Gesu, finiamo per saggiare le conseguenze dolorose dei nostri sbagli: credevamo di possedere istanti esaltanti, un'ebbrezza magica e finiamo con /'essere posseduti da voglie insane, da bramosie senza limiti, posseduti dalle cose accumulate senza ritegno, posseduti da piaceri a cui non mettiamo argini, posseduti dal male compiuto impunemente, sporcati, resi impuri fin nel profondo dell' anima. Solo tu, Signore Gesu, puoi strapparci aile catene costruite con le nostre mani. Solo tu puoi riportarci sui sentieri abbandonati con superbia ed arroganza, il/usi di poter farce/a da soli. Solo tu puoi donarci di nuovo una pace da tempo sconosciuta. La tua parola ci regala uno sguardo limpido e un cuore retto. II tuo amore ridesta Ia nostalgia di un'autentica liberta. «Che e mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con auto rita>> Marco 1.27

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Foglietto numero 6 del 29 Gennaio 2012

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COMUNITA' di CREOLA Tel. Parrocchia 0498015077- e-mail [email protected]

Tel. Sc. lnfanzia 0498015128 e-mail [email protected] ANNO 7° n. 6- 29 GENNAIO 2012

laPreghiera di ROBERTO lAURITA

. Non mancano le esperienze oscure in cui entriamo liberamente,

· un po' per curiosita e un po' per sce/ta, sicuri di poterle gestire e di uscirne quando e come vorremo. E invece, Gesu, finiamo per saggiare le conseguenze dolorose dei nostri sbagli: credevamo di possedere istanti esaltanti, un'ebbrezza magica e finiamo con /'essere posseduti da voglie insane, da bramosie senza limiti, posseduti dalle cose accumulate senza ritegno, posseduti da piaceri a cui non mettiamo argini, posseduti dal male compiuto impunemente, sporcati, resi impuri fin nel profondo dell' anima.

Solo tu, Signore Gesu, puoi strapparci aile catene costruite con le nostre mani. Solo tu puoi riportarci sui sentieri abbandonati con superbia ed arroganza, il/usi di poter farce/a da soli. Solo tu puoi donarci di nuovo una pace da tempo sconosciuta.

La tua parola ci regala uno sguardo limpido e un cuore retto. II tuo amore ridesta Ia nostalgia di un'autentica liberta.

«Che e mai questo? Un insegnamento

nuovo, dato con auto rita>>

Marco 1.27

CALENDARIO LITURGICO: Le S. Messe festive in Parrocchia di Saccolongo: sabato ore 18,00 e domenica ore 9,30 e 11,00. Frati ore 7,00 e 10,00; ore 17,00 vespri.

28 SABATO S. Tommaso d'Aquino, sacerdote e dottore della Chiesa 15,00 CONFESSION! 19,00 s. Messa festiva + Cogo Antonio

29 DOMENICA 4a del Tempo Ordinario Giornata mondiale per i malati di lebbra. Si raccolgono offerte.

8,00 s. Messa per Ia Comunita; + Leonardo e fam. def. 9,00 Mattinata di incontro del Consiglio Pastorale Parrocchiale.

10,30 s. Messa 14,30 ACR- Festa della Pace a Saccolongo. 18,00 s. Messa + di fam. Bocchese e Mozzato; + Romeo e Imelda.

30 LUNEDI' 7,30 S. Messa

31 MARTEDI' S. Giovanni Bosco, sacerdote 16,30 s. Messa 20,30 S. Messa e Adorazione gruppo di preghiera

1 FEBBRAIO MERCOLEDI' 16,30 s. Messa

2 GIOVEDI' 1° del mese PRESENTAZ. del SIGNORE, Festa, CANDELORA Giornata di preghiera perle Vocazioni. XVI giornata mondiale della Vita Consacrata. AI mattino ritiro spirituale Sacerdoti del Vicariato. 17,30 S. Messa del Vescovo in Cattedrale 19,00 s. Messa: Rito benedizione delle candele.

3 VENERDI' 1° del mese S. Biagio, vescovo e martire AI mattino Confessione e Comunione Infermi 15,00 S. Messa E' invitato iJ gruppo Adultissimi che poi si fermera in

patronato. Benedizione della frutta e dolciumi in onore di S. Biagio, a protezione della gola.

4SABATO 15,00 CONFESSION! 19,00 S. Messa festiva + Bonaldi Vittorina.

5 DOMENICA sa del Tempo Ordinario XXXIV Giornata per Ia vita

8,00 S. Messa per Ia Comunita; + Sergio 9,00 Genitori e fanciulli di 1 a Elementare (Marco 8-10)

10,30 5. Messa 18,00 s. Messa + Righetto Attilio e Maria; + Zin Angelo.

APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA:

+ CATECHISMO Medie: Giovedi ore 15.00. Terza Media alia SMA: partenza ore 14,30. Rientro ore 17,00. Portiamo una offerta Iibera perle Missioni africane. Elementari: Giovedi non c'e catechismo.

Venerdi ore 15.30 Quarta e Quinta + Oratorio: luned} e mercoledi ore 17,30- 19,00. • Coro Jubilate Deo giovedi ore 21,00; • Coro Ragazzi venerdi ore 19,45 - 21,15

+ Giovedi ore 21,00 Consiglio Parrocchiale Affari Economici.

+ "La risorsa territorio nei nuovi stili di vita" incontro-dibattito con P. Antonio Sella, mercoledi 1° febbraio ore 21,00 c/o Centro Culturale "AI Parco" - Saccolongo.

• Fine settimana Educatori AC Creola e Saccolongo a Folgaria iJ 3-4-5 febbraio.

• Sabato 4 ore 9,15 incontro congiunto organismi di comunione a Padova in Cattedrale.

+ Premiazione presepi: domenica 5 febbraio dopo Ia S. Messa delle 10,30 verranno premiati i ragazzi che hanno fatto iJ presepio a casa e comunicato il proprio nome.

• Incontro di spiritualita per persone separate o divorziate domenica 5 febbraio ore 15,30- 18,30 CasaS. Cuore- Torreglia.

• Ricordo Ia preparazione prossima alia CRESIMA peri ragazzi e le famiglie: martedi 7 febbraio ore 21,00 incontro per genitori e padrini; venerdi 10 febbraio celebrazione penitenziale per genitori e padrini (per chi vuole); sabato 11 Cresima a Saccolongo; domenica 12 ore 17,00 Cresima a Creola.

• Centro anziani organizza per martedi 21 febbraio (ultimo giorno di carnevale) un serata con pizza o spaghetti allo scoglio, € 15,00 a persona. Partenza ore 19 dalla chiesa di Creola o 19.15 dalla chiesa di Saccolongo.

IL CAPITANO NON ABBANDONA LA NAVE CHE AFFONDA: l'importanza dell'esercizlo delle virtu 11elfe situaziolli di emergenza della vita quotidia11a

II naufragio della Concordia all'lsola del Giglio e un boccone amaro difficile da digerire. Non tanto perche le navi non possano andare a picco: ogni tanto accade, per motivi che consideriamo rispettabili o addirittura ineluttabili, come una tempesta furiosa o un'avaria meccanica. Ma Ia vicenda del Concordia e qualche cosa di completamente diverso.

E' buona regola che non siano i giornali a fare i processi, e anche in questo caso san\ bene aspettare gli esiti dell'inchiesta Possiamo pero commentare i fatti che emergono dalle cronache dei giomali, per affrontare il nodo piu grosso di tutta questa storia: il comportamento del capitano. Che ha tutto il diritto di difendersi, e che non merita di essere linciato dai mass media. Tuttavia. alcuni aspetti della sua presunta condotta- in attesa di smentite e spiegazioni, sempre possibili - meritano un commento. La prima riflessione riguarda !'errore umano: una nave imponente e portentosa come il Concordia sembra fatta apposta per dimenticarsi i1 ruolo che l'uomo continua a giocare nella realta. La tecnologia - e peggio ancora Ia tecno-scienza - tendono a farci sopravvalutare il fattore meccanico, e a svilire l'importanza dell'atto umano. II risultato e che le navi inaffondabili, gli aerei supersonici e le banche infallibili continuano rispettivamente ad affondare, a cadere e a fallire. In questa tragica e affascinante partita che e Ia vita, Ia liberta umana, Ia genialita, Ia leggerezza, il coraggio e Ia vilta del cuore dell'uomo continuano a essere decisivi. Strumenti sofisticati, sistemi informatici incredibilmente complessi, materiali fantascientifici non possono nulla di fronte al fattore umano. Da oggi san\ bene ripeterselo tutti i giorni, un po' come il "memento mori" della saggia tradizione cattolica La seconda idea e legata a filo doppio alia prima. e riguarda l'esercizio delle virtu nelle situazioni di emergenza. Quando capita qualche cosa di terribile e di assolutamente nuovo e mai sperimentato - come l'inizio dell'affondamento della nave da crociera che comandi - ti trovi di fronte alia necessita di prendere decisioni rapide, dalle quali dipende Ia vita di molte persone, e innanzitutto Ia tua. Anche qui Ia tecnica della prevenzione del rischio puo fare molto, stabilendo delle procedure, e obbligandoti ad allenarti a eseguirle. Ma fra una prova di evacuazione e una nave che sta affondando davvero passa una differenza enorrne, praticamente Ia stessa che corre fra una teoria e Ia vita. fl capitano di una nave- e proverbiale - sa che deve lasciare per ultimo Ia sua creatura, pensando prima a tutti gli altri. Chi pensa che sia facile farlo e uno stupido. Pen) questo e cio che ci si aspetta da colui che comanda una nave. Come si puo fare a prepararsi al momenta terribile dell'emergenza assoluta? La nostra storia umana e religiosa ci dice che le virtu hanna bisogno di essere temprate dall'allenamento e dalla volonta, che bisogna inseguire tutti i giorni un habitus buono, una costante familiarita con il bene. E questa e un discorso che oggi e diventato impopolare non solo per i capitani delle navi, rna anche per gli economisti, gli operatori di borsa, i medici, e tutte le categoric che potete immaginare. Forse, un capitano che scappa prima degli altri ci fa paura perche ci fa capire quanta poco siamo ormai pronti a sacrificarci per gli altri, ovunque. Terza riflessione: in questa tragedia del Concordia ci sono state moltissime persone che hanno agito in modo encomiabile, fino all'eroismo, attardandosi sulla nave e rischiando Ia motte o -chissa- addirittura trovandovela. E questa dimostra, ancora una volta, che il bene e possibile anche quando tutto intorno a te si rovescia. crolla, affonda. e magari ti senti afferrato dal timor panico e dalla massa urlante che spinge a mettere in salvo se stessi, e buonanotte all'altruismo. Questa mistero che e l'uomo e davvero qualcosa di piu profondo che un complesso di conoscenze tecniche sui salvataggio; e ben pill di un fascia di muscoli, di vasi sanguinei e di umori interni attivati dall'energia corporea. L'uomo e Ia sua anima. Quarta e ultima considerazione: anche nel ventunesimo secolo, nell'era del dibattito, del confronto, dell'assemblearismo e della democrazia come fatto sacra; anche in questa scenario abbiamo ancora bisogno di capitani. Quando c'e bisogno di decisioni rapide e sicure, di garantire il bene comune, di guidare una comunita verso Ia salvezza, ci vuole qualcuno che comandi, e che intenda il comando come servizio agli altri. Qualcuno che, facendosi ultimo, pero si prenda Ia responsabilita di decidere. E' una lezione per le istituzioni Iaiche. Ma lo e anche per Ia stessa comunita cattolica. La quale un capitano - il Papa - ce l'ha. Un tipo di capitano che sulla barca di Pietro- come ogni pontefice- rimane sempre fino alia fine, costi quello che costi. Se poi l'equipaggio volesse anche aiutarlo, tanto meglio.

Mario Palmaro