Settimana 24 Giugno foglietto n° 30 24 GIUGNO · 2018-06-22 · ore 10.15 ore 11.30 ore 18.30...

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SABATO 23 GIUGNO 2Cor 24,17-25; Sal 88; Mt 6,24-34 ore 11.00 ore 18.30 DOMENICA 24 GIUGNO NATIVITA’ DI SAN GIOVANNI BATTISTA Is 49,1-6; Sal 138;At 13,22-26; Lc 1,57-66.80 ore 08.30 ore 10.15 ore 11.30 ore 18.30 LUNEDI 25 GIUGNO 2 Re 17,5-8.13-15a.18; Sal 59; Mt 7,1-5 MARTEDI 26 GIUGNO BEATO ANDREA GIACINTO LONGHIN Ez 3,16-21; Sal 116; Mt 7,15-20 ore 18.30 MERCOLEDI’ 27 GIUGNO 2 Re 22,8-13;23,1-3; Sal 118; Mt 7,15-20 ore 18.30 GIOVEDI 28 GIUGNO 2Re 24,8-17; Sal 78; Mt 7,21-29 ore 18.30 VENERDI 29 GIUGNO SS. PIETRO e PAOLO apostoli 2At 12,1-11;; Sal 33;2Tm 4,6-8.17-18; Mt 16,13-19 ore 18.30 SABATO 30 GIUGNO Lam 2,2.10-14.18-19; Sal 73; Mt 8,5-17 ore 11.00 ore 18.30 DOMENICA 01 LUGLIO DOMENICA XIII DEL TEMPO ORDINARIO Sap 1,13-15;2,23-24; Sal 29;2Cor 8,7.9.13-15; Mc 5,21-43 ore 08.30 ore 10.15 ore 11.30 ore 18.30 Semana 24 Giugno - 01 Luglio 2018 - foglieo n° 30 DAL VANGELO SECONDO LUCA (1,57-66.80) Per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericor- dia, e si rallegravano con lei. Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome». Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. All’istante si apriro- no la sua bocca e la sua lingua, e parlava benedicendo Dio. Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discor- reva di tutte queste cose. Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui. Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni de- serte fino al giorno della sua manifestazione a Israele.

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SABATO 23 GIUGNO 2Cor 24,17-25; Sal 88; Mt 6,24-34

ore 11.00 ore 18.30

DOMENICA 24 GIUGNO NATIVITA’ DI SAN GIOVANNI BATTISTA Is 49,1-6; Sal 138;At 13,22-26; Lc 1,57-66.80

ore 08.30

ore 10.15 ore 11.30

ore 18.30

LUNEDI 25 GIUGNO 2 Re 17,5-8.13-15a.18; Sal 59; Mt 7,1-5

MARTEDI 26 GIUGNO BEATO ANDREA GIACINTO LONGHIN Ez 3,16-21; Sal 116; Mt 7,15-20

ore 18.30

MERCOLEDI’ 27 GIUGNO 2 Re 22,8-13;23,1-3; Sal 118; Mt 7,15-20 ore 18.30 GIOVEDI 28 GIUGNO 2Re 24,8-17; Sal 78; Mt 7,21-29

ore 18.30 VENERDI 29 GIUGNO SS. PIETRO e PAOLO apostoli

2At 12,1-11;; Sal 33;2Tm 4,6-8.17-18; Mt 16,13-19

ore 18.30

SABATO 30 GIUGNO Lam 2,2.10-14.18-19; Sal 73; Mt 8,5-17

ore 11.00 ore 18.30

DOMENICA 01 LUGLIO DOMENICA XIII DEL TEMPO ORDINARIO Sap 1,13-15;2,23-24; Sal 29;2Cor 8,7.9.13-15; Mc 5,21-43

ore 08.30 ore 10.15 ore 11.30 ore 18.30

Settimana 24 Giugno - 01 Luglio 2018 - foglietto n° 30

DAL VANGELO SECONDO LUCA (1,57-66.80)

Per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i

parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericor-

dia, e si rallegravano con lei. Otto giorni dopo vennero per circoncidere il

bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua

madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c’è nessuno

della tua parentela che si chiami con questo nome». Allora domandavano con

cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e

scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. All’istante si apriro-

no la sua bocca e la sua lingua, e parlava benedicendo Dio. Tutti i loro vicini

furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discor-

reva di tutte queste cose. Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor

loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore

era con lui. Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni de-

serte fino al giorno della sua manifestazione a Israele.

GIOVEDI ore 20.45 in S. Bertilla: PROVE DI CANTO per il Coro. Quanti desidera-no partecipare a questo prezioso servizio, sono invitati.

APPUNTAMENTI ESTATE 2018 CAMPI AGESCI Vacanze di Branco dal 29 luglio al 5 agosto Campo di Reparto dal 29 luglio all’11 agosto a Treschè Conca di Roana Route di Noviziato 29 luglio - 5 agosto - Route di Clan 6 - 12 agosto

CAMPISCUOLA Week-end per 5 elementare - Santo Stefano di Cadore 21-23 luglio Camposcuola I e II media – Santo Stefano di Cadore 23-28 luglio Camposcuola III media - I superiore - in cammino tra Siena e San Gimignano! 19-24 luglio Sinodo dei Giovani -dalla II superiore. Da Treviso a Roma con papa Francesco, 6-12 agosto

Continua il GR.EST.

Dal lunedì al venerdì, dalle 15 alle 18. Tanti i bambini coinvolti, soprattutto tanti bravi animatori delle superiori! Grazie a loro e agli adulti presenti, l’esperienza è piacevole e positiva. Giovedì 28 giugno: SERATA “Gr.Est.’s Got Talent” alle 20.30 a San Leopoldo Venerdì 29 giugno: GITA all’AQUAESTATE di Noale. Aperta anche ad esterni!

DOMENICA 24 GIUGNO il PATRONATO continua ad essere APERTO a ra-

gazzi - famiglie - e chiun-que altro ne avesse pia-cere o volesse trascorre-re un po’ di tempo con gratuità e in un clima di cordiale e fraterna ami-

cizia dalle ore 15.00 alle ore

19.00 Vi aspettiamo!!

“GIOVANNI BATTISTA”…. SIAMO TUTTI NOI! Oggi 24 giugno è il solstizio d'estate, solennità di San Giovanni Battista. Fra sei mesi la liturgia, ci offre la contemplazione del Natale, la nascita del Redentore. Solstizio d'inver-

no e solstizio d'estate. Anche in questa manifestazione astrono-mica c'è un parallelismo stretto tra le due liturgie, quella del Nata-le e quella della nascita di Giovanni Battista. Parlando di se stesso Giovanni dice, riferendosi a Gesù: "Egli deve crescere e io diminui-re" (Gv 3,30). La logica vuole che quando il sole splende le lampade vengano spente, non sono più indispensabili per vedere gli ogget-ti. Giovanni è, dai quattro evangelisti, presentato come una figura speciale, colui che in forza del nome indica un'azione di Dio, è il "chinarsi" di Dio, l'irradiarsi di Dio, sul suo popolo. Egli è l'uomo che la Provvidenza ha scelto per preparare l'ingresso dell'Eterno

nella storia. Pur essendo chiamato a tenersi lontano dalle cose della terra, quali vino ed acqua, danza ed esulta per le cose dello Spirito ( danza nel ventre materno allorché sente la voce di Maria che viene a visitare Elisabetta, esulta di gioia quando indica "l'agnello che toglie il peccato del mondo... colui che viene dopo di me ma è prima di me"). Giovan-ni non è il precursore di Gesù, solo per quanto riguarda la nascita, la missione e la morte. Egli è anche l'amico dello sposo che, presentata la sposa allo sposo e organizzata la festa di nozze, scompare dalla scena di questo mondo. Ma chi è Giovanni il Battezzatore? Nei Vangeli troviamo la risposta a questa domanda. Rispondendo ai sacerdoti e leviti inviati-gli dai Giudei che gli chiedevano chi fosse Giovanni risponde " Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaia" ( Gv 1,23), e ancora si definisce: precursore e amico dello sposo ( Gv 3, 28-29). Gesù parlando alle folle da questa testimonianza di Giovanni: " Siete andati a vedere.... Più che un profeta. egli è colui del quale sta scritto: Ecco, dinanzi a te manderò il mio messaggero, davanti a te egli preparerà la tua via. Io vi dico: fra i nati di donna non vi è alcuno più grande di Giovanni". ( Lc 7, 27-28). Se dovessi dare una definizione di Giovanni Battista mi troverei fortemente imbarazzato e ripeterei sicuramente cose già trite e ritrite, ma tento ugualmente di dare una risposta. Chi è per me il battezzatore? Siamo tutti noi che, essendo diventati figli di Dio per mezzo del Battesimo, non voluto da noi, ma vo-luto dall'Alto, siamo chiamati, a tener fede alle parole dei nostri genitori, impegnandoci a vivere veramente da figli di Dio, da risorti, obbedienti alla volontà del Padre che, non ci chiederà cose superiori alle nostre forze, ma che sta alla nostra destra per difenderci. Siamo ancora noi quando non ci teniamo aggrappati ai nostri privilegi, quando siamo obbedienti alla volontà di Dio, quando ci veniamo incontro l'un l'altro, quando non ci scoraggiamo se non valutano in maniera positiva le nostre azioni. Questo per me è oggi Giovanni Battista di fronte al quale ci sono molti Ero-di, che pur ammirandolo non esiterebbero a tagliargli la testa e come disse Primo Mazzo-lari: La testa di Giovanni Battista ha più ragione sul piatto che sul collo. Siamo per l'’ altro, per i figli, gli amici segno di grazia e di salvezza?