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Focus sui dolori all’anca Indicazioni radiologiche in reumatologia Ipnosi medica per affrontare il dolore Attenti alla gotta a tutte le età Reuma Gym 2017/2018 Lega ticinese contro il reumatismo Il movimento è salute agosto 2017 – n. 5 Reuma in forma

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Focus sui dolori all’ancaIndicazioni radiologiche in reumatologia

Ipnosi medica per affrontare il doloreAttenti alla gotta a tutte le età

Reuma Gym 2017/2018

Lega ticinese contro il reumatismo

Il movimento è saluteagosto 2017 – n. 5R

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Reuma informaAnno V, n. 5, agosto 2017

EditoreLega ticinese contro il reumatismoVia Gerretta 3CH-6500 Bellinzonawww.reumatismo.ch/ti

Copyright LTCRRiproduzione autorizzata citando la fonte.

RedazioneLorenza Hofmann [email protected] Si ringraziano tutte le persone che hanno collaborato a questa edizione.

Grafica di copertinaSara Christen, Tipografia Torriani SA

Immagine di copertina© RLS – Rheumaliga Svizzera

Impaginazione e stampaTipografia Torriani SA, Bellinzona

Tiratura4’000 copie

Comitato esecutivoPresidente: dr. med. Nicola KellerVice presidente: dr. med. Numa MasinaPast president: dr. med. Guido MariottiCassiere: Pietro ZanottaMembri: Lorenza Hofmann, Alberto Benigna

Comitato consultivoDr. med. Lorenzo BosiaSandro De Bernardis (associazione Bechterew)Dr. med. Carlo EngelerDanilo Forini (Pro Infirmis)Avv. Luigi MatteiDr. med. Mauro NessiDr. med. Alberto OssolaMaria Piazza (Associazione Fibromialgia)

Commissione di revisioneMarco Brunalli e Anna Ugas

Segretariato Manuela Rossi e Stefania LorenziTel. 091 825 46 [email protected] Dal martedì al venerdì nei seguenti orari: 09.00-11.30 – 14.00-16.30

www.reumatismo.ch/ti • www.oneself.ch •

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Buongiorno! Sta sfogliando Reuma informa! Siamo riusciti a cogliere il suo interesse? Vorremmo anche farle qualche domanda…

La più recente indagine sulla salute in Svizzera

classifica i Ticinesi fra i pigroni e i sedenta-ri: il 17% degli uomini e il 25% delle donne si dichiarano inattivi, il 60% della popolazio-ne dedica da mezz’ora a due ore e mezza di attività fisica moderata a settimana. Lei, dove si colloca?

Ha fatto il primo passo: sta dedicando un po’ di tempo per informarsi sui benefici del movimento per condurre uno stile di vita sano in generale e per mantenere una buona funzionalità dell’apparato musco-lo-scheletrico. Quali saranno i suoi prossi-mi passi? Scegliere un’attività di movimento individuale o in gruppo? Oppure dedicare più tempo al movimento e alla salute finirà nel classico elenco dei “buoni propositi”?

L’offerta di attività di movimento in grup-po, proposta dalla Lega ticinese contro il reumatismo, ha parecchi vantaggi: ogni lezione è guidata da un/a fisioterapista; gli esercizi sono adeguati ai singoli com-ponenti del gruppo, né troppo, né poco, soprattutto nulla di dannoso; l’atmosfera del gruppo è stimolante e piacevole. Lo ri-velano i partecipanti stessi alle pagine 8-9, esprimendo un alto gradimento su orga-nizzazione, conduzione, utilità e benefici percepiti.

Anche lei può riservare in agenda un appun-tamento settimanale per la sua salute. Ne

trarrà un tale beneficio che non mancherà neppure una lezione!

In questa edizione di Reuma informa tro-verà molte altre informazioni utili: gli eventi previsti in Ticino, il nuovo programma di at-tività di movimento per adulti di ogni età, parecchi contributi divulgativi sulle patolo-gie reumatiche e tanto altro.

L’aspettiamo a un prossimo evento LTCR. Intanto, buona lettura!

Lorenza Hofmann

Editoriale

Sommario

Attivi e in salute con la LTCR! 2

L’agenda LTRC: vi aspettiamo! 5

Simpatia, qualità e prezzo competitivo 6

80% molto soddisfatto! 8

Un’ora di sano movimento all’aperto 10

Dolori all’anca? Che sofferenza! 12

Dolori all’ancaComprenderli e trattarli 14

Reuma Gym 2017/2018Il movimento è salute 15

Indicazioni radiologiche 23

Ipnosi medica: riscoprire la consapevolezza 25

Spondilite anchilosante: terapie e movimento 29

Attenti alla gotta a tutte le età! 31

Tu! Un percorso sulla diversità 33

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Attivi e in salute con la LTCR!Dr. med. Nicola Keller presidente LTCR

Care socie e cari soci della LTCR,gentili simpatizzanti,

la Lega ticinese contro il reumatismo è sempre in

movimento e in evoluzione. Anche nel 2016 la nostra associazione ha cercato di adat-tarsi alle esigenze della nuova società. Non per niente il nostro motto è Il movimento è salute.

Da 54 anni motiviamo la popolazione a svolgere un’attività fisica in modo regolare e da oltre 40 anni proponiamo i nostri ap-prezzati corsi di ginnastica medica in pa-lestra e in acqua. Di anno in anno, grazie all’intraprendenza dei nostri fisioterapisti, cerchiamo di aggiornare i contenuti di que-sti corsi, al fine di stimolare maggiormente i fedeli e storici partecipanti ed attrarne di nuovi. Non è però sempre facile propor-re inedite attività perché la concorrenza è molto ampia! Vi sono infatti sempre più pa-lestre private, associazioni o istituzioni che propongono simili attività alla popolazione.

La LTCR s’impegna per garantire un’offer-ta di attività in gruppo di massima qualità (pp. 8-9) e a un prezzo sempre molto com-petitivo (p. 17). I nostri corsi sono adatti a persone sane che desiderano mantenersi in buona forma fisica e a persone affette da patologie reumatiche. Ciò che diffe-renzia i corsi della LTCR da altre offerte è l’attenzione alle specificità individuali: in-fatti, il partecipante deve presentare un certificato medico e il fisioterapista tiene conto delle indicazioni mediche affinché gli

esercizi apportino giovamento e benessere e non siano controproducenti per la salute dell’apparato muscolo-scheletrico.

Uno degli scopi principali della nostra as-sociazione è l’informazione sulle malattie che colpiscono il sistema muscolo-schele-trico. Proponiamo momenti formativi rivolti alla popolazione e al personale sanitario. Organizziamo conferenze e ovunque le proponiamo, in giro per il Ticino, incontria-mo un folto pubblico. Nel 2016 ci siamo concentrati sul tema dell’osteoporosi e del-le conseguenze delle cadute in particolare per le persone anziane. Durante l’anno in corso stiamo presentando le varie proble-matiche legate alla spalla, argomento oggi di grande interesse, viste le conseguenze medico-chirurgiche e socio-economiche create dalle patologie della spalla. Que-sto tema è stato al centro della giornata d’azione della Lega svizzera contro il reumatismo che si è tenuta a Lugano nel mese di settembre 2016.

La LTCR ha inoltro proposto due momenti di formazione continua ai fisioterapisti (il 3 ottobre 2016 e l’8 aprile 2017), ha parteci-pato al Mendrisio Medical Meeting il 17 ed il 18 maggio. È stata inoltre invitata dall’Or-dine dei farmacisti il 12 settembre per par-lare di malattie reumatiche.

A complemento della nostra strategia d’in-formazione possiamo contare sugli ottimi opuscoli in lingua italiana (ma anche in altre lingue) distribuiti gratuitamente dal-la Lega svizzera. Essi riassumono in modo semplice ma completo le varie patologie reumatiche, danno informazioni chiare e si-cure che emanano da esperti, incoraggiano a diventare attivi (pp. 35-36).

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Il programma di prevenzione delle cadu-te in casa, promosso dalla Lega svizzera contro il reumatismo in collaborazione con la LTCR, sta riscontrando un grande suc-cesso. Un buon numero di persone anziane ha già potuto usufruire della visita a domi-cilio eseguita da fisioterapisti ed ergotera-pisti e della loro consulenza volta a valutare il rischio personale di caduta, a individuare ostacoli e insidie presenti nell’ambiente di vita e a suggerire semplici misure atte a prevenire inciampi e perdita di equilibrio. È ancora possibile annunciarsi, per il tramite del segretariato LTCR. Il programma gode del lungimirante sostegno di varie casse malattia.

Desidero attirare l’attenzione dei nostri let-tori al sito www.reumatismo.ch/ti. Re-centemente aggiornato, presenta un’infor-

mazione rapida e precisa di tutte le nostre offerte: il programma dei corsi, le pubblica-zioni (possono essere richieste nel formato cartaceo oppure scaricate direttamente in PDF) e il ricco shop-online per l’ordinazione di mezzi ausiliari per migliorare e facilitare la vita delle persone che soffrono di ma-lattie reumatiche. Il sito è pure dotato del dispositivo “lettura vocale” per renderlo ac-cessibile anche a persone ipovedenti o cie-che. Siamo anche su Facebook e la Lega svizzera pure su YouTube.

Durante l’anno appena trascorso, la LTCR ha collaborato con un gruppo di studen-ti della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI) per la pre-parazione di un volantino sulla “spalla congelata” (Frozen Shoulder), rivolto a medici, terapisti e pazienti. Inoltre, abbiamo

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contribuito a vari studi condotti dalla Facol-tà di scienze delle comunicazioni dell’Uni-versità della Svizzera Italiana (USI), con la quale già da anni siamo in stretti contatti; lo studio più recente ha indagato l’aderenza terapeutica dei pazienti sofferenti di dolori cronici.

Ritengo ora importante dedicare qualche riga per lodare il grande lavoro redazionale svolto per proporvi ogni anno un numero di Reuma informa sempre più interessante, ricco di articoli e informazioni utili, di facile lettura ma mai banale. Un sentito ringra-ziamento quindi alla nostra collaboratrice Lorenza Hofmann per il suo encomiabile lavoro giornalistico.

Un mio sentito ringraziamento va pure alle nostre due brillanti collaboratrici del se-gretariato, Stefania Lorenzi e Manuela Rossi, senza le quali le attività della LTCR non potrebbero avere luogo.

Un ringraziamento speciale va a una per-sona che lavora dietro le quinte e che ra-ramente viene citata nei rapporti annuali: il nostro cassiere Pietro Zanotta, che ormai da oltre 20 anni ci aiuta a far quadrare i conti dell’Associazione, a volte con difficol-tà, purtroppo, a causa della tendenza a re-gistrare costi superiori alle entrate. Proprio per questo motivo esorto soci e simpatiz-zanti a voler sostenere la LTCR, anche con una piccola donazione a favore del bene e della salute della popolazione ticinese e mesolcinese.

Una dovuta e sentita espressione di grati-tudine ai miei colleghi reumatologi che si mettono a disposizione per le conferenze regionali e ai fisioterapisti che si impe-

gnano nella conduzione dei corsi di ginna-stica. Un grazie di cuore a tutti, perché fra i mille impegni in ambito professionale e privato riescono a contribuire alla missione della LTCR.

A tutte/i lettrici e lettori un cordiale e spor-tivo saluto con la speranza di vedervi sem-pre presenti e numerosi alle nostre mani-festazioni.

E tu, che cosa fai per la tua salute?

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L’agenda LTRC: vi aspettiamo!

AGOSTO

Domenica 27, ore 8:30-12:30 PENZ…iamo a ChiassoChiasso La LTCR sarà presente con un stand Programma su www.chiasso.ch/penziamo/

SETTEMBRE

Giovedì 14, ore 20:00 Dolori alle spalle: cause e trattamentiCadro, sala Municipio Conferenza del Dr. med. Numa Masina

Venerdì 15, ore 14:00-17:00 Riconoscere e trattare i dolori all’ancaBellinzona, Espocentro Giornata della salute

Domenica 17, ore XX Strada in FestaBellinzona La LTCR sarà presente con un stand in via XX In caso di cattivo tempo la manifestazione sarà rimandata a domenica 24 settembre 2017

Mercoledì 27, ore 20:00 Dolori alle spalle: cause e trattamentiRivera, Splash&Spa Conferenza del Dr. med. Numa Masina

OTTOBRE

Mercoledì 11, ore 20:00 Dolori alle spalle: cause e trattamentiChiasso, sala Diego Chiesa Conferenza del Dr. med. Nicola Keller

Giovedì 19, ore 20:00 Dolori alle spalle: cause e trattamenti Acquarossa, Conferenza del Dr. med. Mauro Lucini aula magna Scuola media con Alberto Benigna, fisioterapista Giovedì 26, ore 20:00 Dolori alle spalle: cause e trattamenti Locarno, sala SES, Conferenza del Dr. med. Lorenzo Bosia piazza Grande con Ivan Castelli, fisioterapista

NOVEMBRE

Mercoledì 15, ore 20:00 Dolori alle spalle: cause e trattamenti Caslano, sala multiuso Conferenza del Dr. med. Numa Masinascuola elementare

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Simpatia, qualità e prezzo competitivo

(red.)

Reuma informa è appena stato recapitato nelle case e già il telefono del segretariato LTCR squilla in continuità. Soci e nuovi utenti vogliono iscriversi ai corsi reumaGym: gin-nastica dolce, di rilassamento e di potenzia-mento muscolare in palestra e in piscina o all’aperto. Partecipanti fedelissimi si fanno avanti tempestivamente “per non perdere il posto”. Nuovi interessati hanno letto di questa offerta sui quotidiani oppure hanno trovato l’informazione presso il loro medi-co curante o nella loro farmacia di fiducia. Sono attratti dalla possibilità di frequentare un corso vicino a casa, in gruppo, per un co-sto modesto e seguiti da un/a fisioterapista. Per telefono e per e-mail ([email protected]), chiedono ragguagli sul tipo di gin-nastica e sono rassicurati dal fatto che per frequentare il corso occorre presentare un certificato medico. Sono soprattutto donne ma anche uomini, in buona forma fisica e

consapevoli che il movimento è salute, agili-tà, benessere fisico e mentale, “elisir” di gio-vinezza… ma anche persone che accusano qualche acciacco da tenere sotto controllo con esercizi adeguati o già soffrono di una patologia reumatica infiammatoria o de-generativa. Chi s’iscrive subito, chi esita, ci pensa, magari cerca un/a conoscente, per andarci insieme. Una volta messo in agen-da, l’appuntamento con reumaGym diventa irrinunciabile da settembre a giugno. Irri-nunciabile, non perché costrittivo ma squi-sitamente benefico per la salute.

Il programma di corsi di ginnastica medica della LTCR richiede un importan-te lavoro organizzativo effettuato dalle se-gretarie Manuela Rossi e Stefania Lorenzi. Da settembre a maggio, il segretariato è il punto di riferimento per utenti e monitori: organizzare, coordinare e gestire un centi-naio di corsi, tenere il contatto con monitori e utenti, intervenire quando qualcosa non va (l’assenza non prevista del/la fisiotera-pista, una lamentela di un utente …). Ogni primavera-estate occorre ripensare il pro-gramma, confermare o cambiare questo o quel corso, riservare palestre e piscine (e non sono facili da trovare a un costo so-stenibile), concordare le attività con i fisio-terapisti, progettare e sperimentare nuove offerte. Per esempio, nel primo semestre 2017 sono stati proposti due nuovi corsi di pilates, due di yoga e aggiunto un ulteriore corso di Reuma Gym ad Arzo, per poten-ziare l’offerta nel Mendrisiotto. Da gennaio 2018 l’offerta sarà ampliata con nuovi corsi di Yoga e Pilates nel Mendrisiotto.

I partecipanti ai corsi di ginnastica medica sono soddisfatti, ne traggono beneficio e si divertono pure. Il lavoro organizzativo del segretariato LTCR. La collaborazio-ne dei fisioterapisti. L’importante impegno finanziario dell’associazione.

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I gruppi reumaGym sono guidati da fisio-terapisti diplomati, monitrici e monitori con brevetto di salvataggio. Queste figure professionali lavorano in proprio o presso centri privati di fisioterapia o strutture sani-tarie e dedicano una parte del loro tempo alle attività della LTCR. Sono tutti professio-nisti con esperienza e aggiornati nel loro specifico campo di attività, legati al segre-to professionale. Ogni anno, la LTCR offre loro una giornata di formazione continua, un’occasione per condividere suggerimenti per lo sviluppo di attività di movimento at-trattive tenendo conto del carattere inter-generazionale dell’utenza.

A breve, si aprirà una nuova stagione: in-vitiamo lettrici e lettori a scegliere il corso che meglio s’inserisce nei propri ritmi di vita – luoghi, giorni e orari si addicono a chi lavora o è già in pensione – e a fare il primo passo: iscriversi!

L’offerta di attività di movimento comporta spese per oltre 220 mila franchi (logistica + salari dei monitori) mentre i costi orga-nizzativi e amministrativi sono assunti dalla gestione corrente. I ricavi diretti dalle quote d’iscrizione ai corsi – volutamente mante-nute modeste e quindi sociali – non copro-no il costo complessivo. Per questo motivo, dal 2017 la partecipazione ai corsi implica

il pagamento della quota sociale. Con questa misura (votata dall’as-semblea generale del 2015) e libere offerte (singola donazione, legato, sponsorizzazione), la LTCR spera di ridurre il disavanzo annuale, di finanziare nuove attività a favore della popolazione ticinese e me-solcinese, mantenendo anche in futuro la varietà, l’accessibilità e la

qualità dei servizi.

Grazie a tutti coloro che sosterranno la LTCR nella sua missione: la lotta contro le malat-tie reumatiche su basi medico-scientifiche attraverso un’azione di salute pubblica ba-sata sull’informazione, la prevenzione e la promozione di attività di movimento. Polizza di versamento a p. 27.

Per tuttiil movimento è salute!

inserto dei corsi a pp. 15-22 www.reumatismo.ch/ti/corsi

• 100 corsi in 45 località da settembre 2015 a maggio 2016 • 2’649 iscritti di cui: • 1’592 iscritti a ReumaGym in palestra • 979 iscritti ai corsi Aquawell • 78 iscritti a ReumaGym per fibromialgici• 63 monitori impegnati settimanalmente

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80% molto soddisfatto!

Stefania Lorenzisegretaria LTCR

Con cadenza quadrien-nale la LTCR sottopone ai partecipanti dei corsi di ginnastica un questiona-rio di gradimento compi-labile in forma anonima.

Si tratta di un sondaggio nazionale della Lega svizzera contro il reumatismo, nell’am-bito del mandato di prestazioni dell’Ufficio federale delle assicurazioni sociali. Il que-stionario è finalizzato a rilevare il grado di soddisfazione dei partecipanti, con partico-lare attenzione ai seguenti aspetti:

• conduzione del corso• utilità e benefici percepiti• aspetti organizzativi

Grazie alla collaborazione di fisioterapi-sti, monitrici e monitori, sono stati raccol-ti 1’186 questionari di gradimento per la stagione 2015-2016 (239 relativi ai corsi di Aquawell, 947 relativi ai corsi di ginnastica in palestra).

Sulla conduzione del corso, l’80% dei partecipanti si ritiene molto soddisfatto del-la motivazione e del supporto dati dal re-sponsabile del corso. Il 18% è soddisfatto, l’1% abbastanza soddisfatto, il restante 1% astenuto. Altro dato emerso è il gradimento relativo all’atmosfera del gruppo: 81% mol-to soddisfatto, 18% soddisfatto, 0.5% abba-stanza soddisfatto, restante 0.5% astenuto.

Per quanto riguarda i benefici, nell’82% dei casi il benessere generale del par-tecipante è migliorato; nel 14% dei casi è rimasto immutato (restante 4% astenuto). Anche la voglia di muoversi ha visto un miglioramento nell’83% dei partecipanti, nel 12% dei casi è rimasta immutata, 0.5% peggiorata e restante 4.5% astenuto. In-cremento riconosciuto anche nella sicu-rezza nei movimenti quotidiani (70% dei partecipanti), mentre nel 25% dei casi la situazione è rimasta immutata (restante 5% astenuto).

Il dolore rimane una condizione con la quale i partecipanti convivono, miglioran-do nel 53% dei partecipanti e rimanendo immutato nel 37% dei casi. Nell’1% la si-tuazione è peggiorata (restante 9% aste-nuto).

Tra gli aspetti organizzativi emerge un’alta soddisfazione complessiva del cor-so pari al 74.5% dei partecipanti (soddi-sfatti 23%, abbastanza soddisfatti 0.5%, il restante 2% astenuto). Il 54% dei parteci-panti si ritiene altamente soddisfatto del materiale a disposizione, il 29% soddisfat-to, il 6% abbastanza soddisfatto, il 3% non soddisfatto.

La LTCR ringrazia sentitamente quanti han-no condiviso la loro opinione, fondamenta-le per il miglioramento costante del servizio offerto.

Un grazie va anche ai monitori dei corsi, motore principale delle attività.

I risultati del rilevamento del grado di soddisfazione dei partecipanti ai corsi LTCR conferma che il movimento apporta benefici al benessere generale.

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“Sono 30 anni che partecipo ai vostri corsi. Dopo poliartrite e due operazioni all’anca non ho mai mollato.”

“Miglioramenti nel fare le scale, tenere dritta la schiena, sollevare pesi (bucato), alzare le braccia, invecchiare meglio.”

“Ho iniziato la ginnastica per dolori alla schiena, avevo bisogno di uno stimolo per gli esercizi che a casa sola non avrei fatto.”

“Ora, dopo l’uso del computer, so come sciogliere le tensioni alle spalle e al collo.”

“Trovo beneficio nel prendere in braccio e giocare con i miei nipotini.”

“Grazie alla ginnastica riesco a stendere le lenzuola con più facilità.”

“Grazie Lega contro il reumatismo, sempre avanti così!”

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Un’ora di sano movimento all’aperto

Marianne Bertoli Binettimonitrice

Dopo una prima posi-tiva esperienza dall’au-tunno 2016 alla scorsa primavera, la LTCR ri-propone il corso “Movi-mento all’aperto con in-

troduzione alla tecnica del Nordic Walking” (camminata con i bastoni).

Lo scopo è quello di migliorare l’equilibrio, la forza, la coordinazione e il benessere della persona. La camminata con i bastoni è un allenamento completo che coinvolge tutte le parti del corpo e dà la possibilità, una volta imparata la tecnica, di potersi concedere e godere delle salutari e rilas-santi passeggiate soli o in compagnia, ogni volta che se ne sente il desiderio, con meno paure ed ansie.

Il lavoro svolto durante il corso avviene nel pieno rispetto dei limiti e delle paure di ogni partecipante, seguito anche indivi-dualmente al fine di migliorare sé stesso e di sentirsi meglio con il proprio corpo e la propria mente.

Non è mai troppo tardi per imparare qualcosa di nuovo e stimolante

Spesso e volentieri vediamo in giro gruppi di persone che camminano con i bastoni a ritmo sostenuto in salita o discesa oppure su terreni con sassi e radici senza preoc-cuparsene. Questo ci porta a pensare che il Nordic Walking sia per pochi. Invece… il Nordic Walking è una tecnica di movimen-to completo, equilibrato e non traumatico che si può praticare a qualsiasi ritmo ed intensità e non solo da sportivi. L’impor-

Una volta a settimana, con la LTCR, nel verde e nella tranquillità del Malcantone, esercizi e brevi passeggiate con introduzione alla tecnica del Nordic Walking.

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tante è acquisire una tecnica corretta, per questo è consigliabile seguire un corso. Si acquisisce così la libertà di poter godere delle passeggiate soli o in compagnia ogni volta che si vuole, sentendosi più sicuri e quindi più felici.

Il prossimo corso La lezione si alterna tra esercizi e brevi pas-seggiate imparando la tecnica del Nordic Walking. Si svolgerà il lunedì, dalle ore 14 alle 15, con qualsiasi tempo immersi nel-la natura, godendo del panorama e delle sue bellezze, respirando a pieni polmoni. Requisito minimo per poter partecipare: riuscire a camminare per almeno 30 mi-nuti consecutivi al proprio ritmo. Ritrovo: Campo sportivo di Banco (Bedigliora); nei mesi invernali, se a Banco le strade e i sentieri dovessero essere non praticabili, causa neve o ghiaccio, il ritrovo si sposta a Caslano, nel posteggio del cimitero. Pro-gramma, costi e iscrizioni a p. 15.

«Mi piace prima di tutto che sia all’aria aper-ta. Anche se faccio fatica, sento che la mu-scolatura si rinforza, soprattutto la schiena. Siamo in fantastica compagnia.»

Jacqueline

«Il movimento corretto di arti e articolazio-ni mi ha levato dolori che prima avevo nel passeggiare. Buone abitudini che aiutano in generale. Mi muovo con meno fatica, sia alle gambe che alla schiena.»

Alba

«A settembre non riuscivo nemmeno ad al-zarmi dalla panchina da sola e stringevo i denti per i dolori, ora mi alzo da sola ridendo. Cammino sicura senza più avere lo sguardo per terra e per la prima volta dopo 12 anni guardo i fiori ed il panorama.»

Tiziana

«Per anni sono stato uno sportivo amante delle lunghe distanze, delle maratone e del-le corse in montagna. Ora che ho imparato la corretta tecnica della camminata nordica con i bastoni mi sento più sicuro di potermi muovere ed allenare in piena libertà, libero dalle paure di movimenti scorretti.»

Adolfo

«Questo corso mi ha insegnato ad usare e sfruttare al meglio i bastoni che mi danno sicurezza e mi fanno compagnia all’occor-renza. Mi sento seguita, ascoltata e all’oc-correnza ricevo validi consigli. Personalmen-te posso dire che questo mi ha aiutato anche psicologicamente.»

Myriam

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Dolori all’anca? Che sofferenza!

(red.)

L’anca è la regione anatomica che unisce il tronco alla coscia e quindi all’arto inferiore. Composta da due elementi ossei – l’aceta-bolo a forma concava e la testa del femore a forma sferica – è attorniata da muscoli e rivestita da cartilagine irrorata da liquido sinoviale. In un’articolazione sana, le estre-mità ossee sono così protette dall’attrito.

Comunemente, il paziente situa l’anca in modo più esteso rispetto alla sua collo-cazione anatomica, confondendola con il bacino o con il trocantere (la sporgenza ossea sull’estremità superiore del femo-re). Invece, l’anca è l’articolazione celata nella profondità del bacino, dove solo le tecniche diagnostiche della reumatologia possono scrutarne lo stato.

L’articolazione dell’anca com-pie 1.5 milioni di movimenti ogni anno ed è quindi sotto-posta a forti sollecitazioni di tipo meccanico.

Durante una camminata lenta l’anca so-stiene tre volte il peso corporeo. Con un movimento veloce fino a sette volte di più. Sembrerebbe logico dedurre che per preservare l’articolazione dell’anca biso-gnerebbe limitare le sollecitazioni. Invece, è proprio il contrario: stare a riposo favo-risce il processo degenerativo mentre il movimento moderato stimola la membrana sinoviale a produrre nutrimento per la car-

tilagine e quindi a lubrificare l’articolazione che si muoverà senza attrito, senza danno e dolore.

Circa il 15% degli ultraquarantenni ha problemi all’articolazione dell’anca dovuti all’usura della cartilagine o a infiammazio-ni articolari. Oltre al normale processo di invecchiamento, fra le cause si annovera-no lesioni precedenti, sforzi eccessivi (per esempio, sport agonistici), sovrappeso, predisposizione genetica o malposizioni congenite.

Il dr. Ignazio Salani, reumatologo, ci aiuta a fare chiarezza sui sin-tomi da non trascu-rare. «Se si accusano limitazioni, in partico-lare difficoltà a cam-minare, e dolori nella zona inguinale potreb-

be trattarsi di artrosi (coxartrosi), causata da usura e degenerazione della cartila-gine. Se i disturbi si presentano a ripo-so, soprattutto durante il sonno e sono associati a rigidità mattutina, potrebbero segnalare un’infiammazione articolare (artrite o coxite)».

Quando è importante consultare il me-dico? «Se i dolori sono forti, accompagnati da febbre e malessere generale, bisogna subito rivolgersi al medico per escludere un’artrite potenzialmente grave. In assenza di febbre, se i dolori persistono per qualche settimana, sono progressivi o altalenanti, sono piuttosto sintomi di un processo de-

L’anatomia, i campanelli d’allarme, l’automedicazione e il ricorso alla visita medi-ca per una diagnosi certa e un trattamento adeguato.

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generativo. La visita medica permetterà di approfondire la sintomatologia, di porre una diagnosi e definire un adeguato trat-tamento».

Come contenere i primi sintomi con l’automedicazione? «Stare a riposo e ri-nunciare a muoversi è controproducente. Mantenersi moderatamente in movimen-to – passeggiate, nuoto, bicicletta – è un buon lenitivo. Controproducente, invece, continuare a praticare attività caratteriz-zate da importante impatto al suolo. Per quanto riguarda i medicamenti, è bene non esagerare di propria iniziativa. Oc-casionalmente, si può ricorrere ad anti-dolorifici per bocca (non più di una volta a settimana). L’applicazione di cerotti an-tinfiammatori non porta solitamente gio-vamento. La prescrizione medica sarà più mirata e sicura per ogni paziente».Per saperne di più la Lega ticinese contro il reumatismo invita tutti gli interessati a par-tecipare alla Giornata della salute, venerdì 15 settembre 2017, a Bellinzona (program-ma a p. 14).

Prima dell’inizio delle relazioni e durante la pausa i partecipanti potranno porre do-mande personali agli specialisti e consulta-re gli stand informativi.

Inoltre, la Lega svizzera contro il reumati-smo offre gratuitamente l’opuscolo “L’anca muove”, un’esaustiva introduzione al tema e una parte illustrata con gli esercizi di raffor-zamento dell’anca e di mantenimento della sua mobilità.

Primi sintomi e poi? Le patologie dell’anca come si sviluppano? Quale esame diagnostico? Come trattare? Medicamenti? Fisioterapia? Chirurgia?

In Svizzera, ogni anno circa 19’000 protesi dell’anca.

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Dolori all’ancaComprenderli e trattarliGiornata pubblica della salute

Venerdì 15 settembre 2017Bellinzona, Espocentro

Ingresso libero

14.00 – 14.30 Stand informativi per consulenza Lega svizzera contro il reumatismo, Lega ticinese contro il reumatismo, Associazione Svizzera degli Ergoterapisti, Hüsler Nest, Spitex per città e campagna, Associazione Svizzera dei Poliartritici

14.30 – 14.40 Saluto Dr. med. Nicola Keller, specialista FMH Reumatologia Presidente Lega ticinese contro il reumatismo

14.40 – 15.20 Coxalgia: cause e trattamento Dr. med. Ignazio Salani, specialista FMH Reumatologia

15.20 – 15.50 Pausa

15.50 – 16.20 Chirurgia dell’anca: quando è utile un intervento? Dr. med. Paolo Gaffurini, FMH Chirurgia ortopedica e Traumologia dell’apparato locomotore

16.20 – 16.50 Esercizi di rinforzo per l’anca Alberto Benigna, fisioterapista

Come raggiungere l’Espocentro In bus: dalla stazione, linea 2, fermata Espocentro A piedi: dal centro di Bellinzona, alla rotonda del Portone imboccare via Murate e percorrerla fino in fondo. In auto: idem, parcheggio sterrato nei paraggi dell’Espocentro.

“Tips for Hips”La campagna per la salute della Lega svizzera contro il reumatismo

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Ginnastica dolce, di rilassamento e di potenziamento muscolare. Gruppi guidati da fisioterapisti diplomati, monitori e monitrici con brevetto di salvataggio.

Da settembre 2017 a giugno 2018

Attività di movimento in gruppo

Reuma GYM – Movimento e danza30 lezioni di un’ora (una a settimana). CHF 130.–; CHF 90.– beneficiari AVS/AI.

Pilates – YogaCicli da 10 a 12 lezioni di un’ora (una a settimana)*. Per ogni lezione: CHF 12.–; CHF 10.50.– beneficiari AVS/AI (da versare anticipatamente).*Pilates Bellinzonese: unico ciclo di 30 lezioni di un’ora. CHF 240.–; CHF 210.– beneficiari AVS/AI.

Ginnastica per fibromialgici30 lezioni di un’ora (una a settimana). CHF 130.–; CHF 90.– beneficiari AVS/AI.

Dorso Gym (specifico per la schiena)30 lezioni di un’ora (una a settimana). CHF 240.–; CHF 210.– beneficiari AVS/AI.

Aquawell10-12 lezioni di 30/45 minuti una volta alla settimana. Tre cicli sull’arco dell’anno (da settembre, gennaio, aprile). Tassa LTCR per ogni lezione: CHF 5.– (da versare antici-patamente); inoltre, abbonamento entrata in piscina da pagare sul posto.

Movimento all’aperto (con introduzione a Nordic Walking)4 cicli di 6-8 lezioni di un’ora (una a settimana). Tassa per ogni lezione: CHF 10.– (da versare anticipatamente); possibilità di noleggio bastoni + CHF 10.– per tutto un ciclo.

Informazioni e iscrizioniChi partecipa per la prima volta è invitato ad inoltrare il modulo d’iscrizione (pag. 21) e ad allegare il certificato medico (pag. 22). Riceverà conferma e polizza di versamento. Sarà informato/a tempestivamente in caso di cambiamenti (giorno e orario). La par-tecipazione ai corsi implica il pagamento della quota sociale alla LTCR.

AvvertenzaI partecipanti sono tenuti ad essere assicurati individualmente. La LTCR non si assume responsabilità in caso di infortunio e di danni alle cose.

Per ulteriori informazioniLega ticinese contro il reumatismo (LTCR)tel. 091 825 46 [email protected] – www.reumatismo.ch/tiReu

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Lega ticinese contro il reumatismo

Il movimento è salute

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Reuma GYM: lezioni di 1 ora

Mendrisiotto inizio lezioneArzo: Centro scolastico mercoledì 16.30Balerna: Palestra Fond. Provvida Madre martedì 19.00 Palestra comunale martedì 19.30Chiasso: Palestra comunale, via Vela lunedì 15.30 Palestra comunale, via Vela mercoledì 19.15 Palestra comunale, via Vela giovedì 15.30 e 16.30Coldrerio: Palestra comunale lunedì 20.00Mendrisio: Palestra scuola media via Mola mercoledì 17.00 Palestra scuola media via Mola giovedì 17.30Morbio Inf.: Palestra scuola media giovedì 18.00Morbio Sup.: Palestra centro Lattecaldo martedì 19.20Stabio: Palestra nuova scuola infanzia giovedì 17.30Vacallo: Scuole comunali lunedì 14.15 e 15.15

Luganese inizio lezioneAgno: Palestra comunale lunedì 17.00Bioggio: Palestra comunale mercoledì 18.00Breganzona: Sala multiuso via G. Guisan 16 martedì 17.15Cadro: Palestra comunale mercoledì 13.30Lamone Cad.: Palestra scuola elementare giovedì 18.00Lugano: Scuola del Bertaccio giovedì 15.00 Scuola di Lambertenghi mercoledì 13.15 e 14.15 e 15.15 Scuola Molino Nuovo martedì 13.30 e 14.30 Scuola Cassarate martedì 18.30Massagno: Palestra scuola media lunedì 16.152 Palestra scuola media martedì 17.30Maglio di Colla: Palestra consortile martedì 16.00Melide: Palestra comunale mercoledì 16.00 e 17.00Pazzallo: Palestra comunale mercoledì 19.00Pregassona: Palestra comunale Bozzoreda lunedì 17.00 Palestra comunale Centro mercoledì 17.00 Palestra comunale Bozzoreda martedì 20.00Savosa: Palestra comunale giovedì 17.00 e 18.00Tesserete: Palestra scuola media lunedì 19.30

Locarnese inizio lezioneAscona: Palestra comunale mercoledì 09.00 e 10.10Avegno: Sala parrocchiale lunedì 18.00Cevio: Palestra scuola media martedì 18.10

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inizio lezioneLocarno: Palestra S. Francesco martedì 16.30 Palestra S. Francesco mercoledì 20.15 Palestra S. Francesco venerdì 17.30Magadino: Palestra comunale - Cadepezzo giovedì 18.30Minusio: Palestra scuola media lunedì 18.00 e 19.00Muralto: Portale - via Mariani 1a lunedì 08.50

Bellinzonese inizio lezioneBellinzona: Palestra scuole sud lunedì 18.00 e 19.00 Palestra scuola media 1 lunedì 18.45 e 19.45 Palestra scuola media 1 giovedì 17.15 e 18.15 e 19.15 Sala multiuso ex Stallone martedì 17.30 Palestra Judo, via Saleggi 23 lunedì 09.00 e 10.00 Palestra Judo, via Saleggi 23 lunedì 14.00 e 15.00 Palestra Judo, via Saleggi 23 martedì 09.00 e 10.00 Palestra SPC, via Vallone 29 martedì 19.00 e 20.00Giubiasco: Palestra comunale, viale Stazione martedì 17.00Monte Carasso: Palestra comunale martedì 19.00

Riviera - Leventina - Blenio inizio lezioneAirolo: Palestra comunale martedì 08.30 e 09.30Biasca: Palestra scuola media lunedì 17.30 Palestra Boscerina martedì 17.30 Palestra SPAI giovedì 20.15Claro: Palestra comunale martedì 19.30Faido: Palestra comunale lunedì 15.00Giornico: Palestra comunale lunedì 16.30Lodrino: Palestra scuola media mercoledì 20.15Malvaglia: Palestra comunale lunedì 10.30 e 16.30

Valli del Grigioni italiano inizio lezioneGrono: Palestra comunale mercoledì 14.30Roveredo: Palestra comunale mercoledì 15.45

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Aquawell: lezioni di 30/45 minuti

Mendrisiotto inizio lezioneBalerna: California Vitafitness lunedì 09.00 via San Gottardo 4 martedì 09.15 e 09.50 giovedì 09.15 e 09.50Pagamento entrata in piscina da regolare sul posto. Temperatura dell’acqua: 33°/34° – Altezza: 1.30 m

Luganese inizio lezioneGrancia: Fitness the Planet lunedì 20.30 via Cantonale 49 martedì 08.30 e 09.00 15.00 e 15.30 mercoledì 08.30 e 15.00 e 15.30Pagamento entrata in piscina da regolare sul posto. Temperatura dell’acqua: 30° – Altezza: 1.20m – 1.30 m

Lugano: Hotel Eden, Riva Paradiso 1 mercoledì 08.20 e 09.00 e 09.40 (settembre – ottobre 2017)Pagamento entrata in piscina da regolare sul posto (CHF 12.–). Temperatura dell’acqua: 29° – Altezza: da 1.20 m a 1.50 m

Lugano: Hotel Admiral, Via Geretta 15 mercoledì 09.15 e 10.00 e 10.45 (novembre – giugno) Pagamento entrata in piscina da regolare sul posto (CHF 15.–). Temperatura dell’acqua: 29° – Altezza: 1.30 m

Novaggio: Clinica di riabilitazione giovedì 17.15 e 18.15 e 19.1510 lezioni CHF 150.—, entrata compresa. Temperatura dell’acqua: 32°/33° – Altezza: da 1.00 m a 1.60 m

Rivera: Splash e Spa Tamaro, via Campagnola 1 martedì 10.30Pagamento entrata in piscina da regolare sul posto (CHF 15.–) permanenza max 1 h 35 m.Temperatura dell’acqua: 34° – Altezza: 1.30 m

Savosa: Centro Atlantide martedì 11.05 via Campo Sportivo mercoledì 11.05Pagamento entrata in piscina da regolare sul posto. Temperatura dell’acqua: 26°/27° – Altezza: fino a 1.50 m

Locarnese inizio lezioneMuralto: Acquasana Muralto SA lunedì 08.30 e 10.30 via A. Balli 1 martedì 08.30 e 14.30 e 15.00 mercoledì 11.00 venerdì 16.00Pagamento entrata in piscina da regolare sul posto. Temperatura dell’acqua: 31°/32° – Altezza: fino a 1.80 m

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Muralto: Residenza al Parco martedì 14.00 e 15.00 e 17.00 via S. Stefano 1 10 lezioni CHF 160.—, entrata compresa. Temperatura dell’acqua: 33° – Altezza: fino a 1.70 m

Bellinzonese inizio lezioneBellinzona: Piscina comunale coperta lunedì 14.15 e 15.15 via Brunari 2

Pagamento entrata in piscina da regolare sul posto.Temperatura dell’acqua: 27°/27.5° – Altezza: da 1.20m fino a 1.60 m

Giubiasco: Piscina scuola media, via Fabrizia 13 mercoledì 14.0010 lezioni CHF 100.–, entrata compresa. Temperatura dell’acqua: 27° – Altezza: 1.50 m

Riviera - Leventina - Blenio inizio lezioneFaido: Piscina ospedale martedì 17.00 via Ospedale 32 mercoledì 17.00 giovedì 17.0010 lezioni CHF 100.—, entrata compresa. Temperatura dell’acqua: 34° - Altezza: 1.20 m

Biasca: Piscina Scuola media lunedì 19.30 via Stefano Franscini 2110 lezioni CHF 100.—, entrata compresa. Temperatura dell’acqua: 28° – Altezza: fino 1.50 m

DorsoGym: lezioni di 1 ora inizio lezioneBellinzona: Palestra Istituto von Mentlen lunedì 17.15 via Ospedale

Movimento e danza: lezioni di 1 ora inizio lezioneDongio: Sala multiuso martedì 17.15

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Pilates: lezioni di 1 ora

inizio lezioneBellinzona: Palestra scuola sud mercoledì 20.00Camorino: Palestra scuole elementari mercoledì 17.30Giubiasco: Palestra comunale, viale stazione venerdì 17.00Locarno: Istituto S. Eugenio giovedì 09.30 Salsa 4ever, via Varenna 68 venerdì 17.00Mendrisio: Bodhi Zone, via Lavizzari 21 lunedì 17.30 (da gennaio 2018) martedì 09.00

Yoga Terapia: lezioni di 1 ora inizio lezioneBreganzona: Studio yoga Amrita, via Giov. Polan 50 martedì 10.45Lugano: Yoga Roof Centro, via Canova 18 venerdì 15.00Mendrisio: Bodhi Zone, via Lavizzari 21 mercoledì 15.15 giovedì 09.30

Reuma GYM per fibromialgici: lezioni di 1 ora inizio lezioneCassarate: Scuola comunale, via Concordia giovedì 18.00Losone: Fisioterapia S. Lorenzo, via San Materno 17 martedì 14.00 giovedì 14.00Mendrisio: Centro Fitness Quality, via Borromini 20a giovedì 15.15Sementina: Fisio Andreotti - palestra, via Chicherio 2 lunedì 18.00 Fisio Andreotti - piscina, via Chicherio 2 mercoledì 17.00 giovedì 11.45

Ginnastica posturale: lezioni di 1 ora inizio lezioneLocarno: Istituto S. Eugenio lunedì 17.00

Movimento all’aperto con introduzione alla tecnica del nordic walking

inizio lezioneBedigliora: Campo sportivo di Bauco lunedì 14.00

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Formulario d’iscrizioneAi corsi di ginnastica della LTCR

Dati personali

Cognome, Nome:

Via, NAP, Località:

Data di nascita (giorno, mese, anno):

Telefono:

Indirizzo e-mail: desidero ricevere la newsletter

Numero AVS:

Beneficio di una rendita AVS/AI: SI NO(beneficiari AI, per favore, allegare copia della tessera fronte e retro o decisione dell’Istituto Assicurazioni Sociali)

Iscrizione

Tipo di corso: Reuma GYM Movimento e danza Aquawell Ginnastica per fibromialgici Pilates Yoga terapia Movimento all’aperto Ginnastica posturale

Località: Inizio:

Giorno: Orario:

Luogo e data: Firma:

Se si tratta di una nuova iscrizione è indispensabile allegare il certificato medico a tergo indicando diagnosi, eventuali malattie concomitanti, osservazioni o indicazioni particolari per il fisioterapista.

Il formulario debitamente compilato è da inviare a:Lega ticinese contro il reumatismoVia Gerretta 3 – 6500 BellinzonaTel. 091 825 46 [email protected]

Lega ticinesecontro il reumatismo

Il movimento è salute

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Certificato Medico per l’iscrizione ai corsi di ginnastica medica per reumatizzati organizzati dalla Lega ticinese contro il reumatismo

Diagnosi:

Eventuali malattie concomitanti:

Osservazioni o indicazioni particolari per il fisioterapista:

Luogo e data:

Timbro e firma del medico:

Il formulario debitamente compilato è da inviare a:Lega ticinese contro il reumatismoVia Gerretta 3 – 6500 BellinzonaTel. 091 825 46 [email protected]

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Indicazioni radiologiche

Dr. med. Nicola Keller reumatologo

Nella medicina moderna la radiologia ha assunto un ruolo fondamentale per facilitare il raggiun-gimento rapido della diagnosi corretta. Non

potremo ormai più praticare la nostra me-dicina d’avanguardia senza avere a disposi-zione le varie tecnologie radiologiche, dalle più vecchie e semplici, come la radiologia convenzionale a raggi X o l’ecografia, per passare poi a tecniche più complesse come TAC (Tomografia Assiale Computerizzata) e MRI (Immagine a Risonanza Magnetica) oppure ad esami ancora più avanzati come la PET (Tomografia a Emissione di Positro-ni). Negli anni queste tecniche si sono tra l’altro sempre più evolute, permettendo una diagnostica fine sempre più precisa.

La domanda essenziale è però questa: è veramente necessario utilizzare tutte queste indagini per giungere ad una diagnosi?

Sappiamo infatti che questi esami, oltre ad avere in parte degli effetti collaterali, come l’esposizione a radiazioni (questo vale so-prattutto per radiografie e TAC), hanno an-che dei costi a volte alti. Visto che i costi della salute stanno sempre più esploden-do, con conseguenze molto pesanti per le economie delle singole famiglie, nonché degli Stati, è opportuno che ogni fornitore di prestazioni mediche rifletta attentamen-te prima di prescrivere al suo paziente esa-

mi non indispensabili. D’altra parte anche il paziente deve rendersi conto che non può e non deve neppure richiedere al suo medico che venga sottoposto a tutte le possibili in-dagini, i cui risultati alla fin fine non avreb-bero alcuna conseguenza terapeutica.

La visita medica si dovrebbe innanzitutto basare sull’ascolto del paziente, cercando di farsi così una prima idea sull’origine del-la patologia, ciò che molto spesso per un medico/terapista esperto è già possibile. Segue quindi un attento esame clinico che deve confermare quanto si è già supposto sulla base dell’anamnesi. Evidentemen-te questi due passi necessitano di tempo, che il medico/terapista deve assolutamente poter fornire al suo paziente. Solo se que-sti due passaggi non sono esaustivi e non permettono di precisare la diagnosi biso-gnerà poi iniziare ad avviare esami ulte-riori, sia radiologici che sierologici (esami del sangue). A questo punto bisogna però essere ben coscienti di quello che si vuole o si pensa di trovare con tali esami e quali saranno le conseguenze terapeutiche.

Un paio di esempiSe un paziente si presenta da me, indipen-dentemente dalla sua età, lamentando mal di schiena, tramite anamnesi ed esame cli-nico dovrò capire di che tipo di patologia si potrebbe trattare. Infatti non tutti i mal di schiena sono uguali! Se escludo già a priori una malattia infiammatoria o una neoplasia, inizio a prescrivergli le terapie convenzionali. Se dopo un periodo adegua-to non vi saranno miglioramenti si potrà ri-pensare agli esami supplementari, parten-

Radiografia, ecografia, tomografia, risonanza: tecniche diagnostiche sempre più precise anche in reumatologia. Ma non sempre indispensabili.

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do sempre dalla radiologia convenzionale. Solo in casi molto particolari si dovrà ricor-rere ad esami neuroradiologici come TAC o MRI. Il procedere diagnostico sarà invece diverso se dalla clinica risulta un possibile coinvolgimento delle strutture neurali con una sindrome radicolare deficitaria. In que-sto caso potrebbe essere necessario ricor-rere già con una certa urgenza ad esami che permettono di confermare la compres-sione di una radice nervosa. Ma anche qui la clinica ci deve condurre su una corretta via diagnostica.

Altro classico esempio ci è dato dalle pa-tologie della spalla. Troppo spesso vedo pazienti che giungono da me con dolori ad una spalla, già indagati con una MRI, senza un vero e proprio motivo. Anche in questo caso la clinica è essenziale per determina-re l’origine dei dolori. Quindi, a dipendenza del carattere dei dolori si potrà valutare se iniziare con un trattamento conservativo, senza avere una diagnostica per immagini, oppure prescrivere delle indagini radiolo-giche. A mio parere la MRI non dovrebbe essere il primo esame, bensì l’ultimo: pri-ma vi è la radiologia convenzionale, che

già ci può fornire informazioni interessanti, quindi l’ecografia, che se ben eseguita ci permetterà di visionare con accuratezza lo stato dei tendini della spalla. Solo quando le terapie conservative convenzionali non hanno portato alla guarigione ed il paziente è disposto a farsi operare, si dovrà preve-dere una MRI per ancor meglio valutare lo stato dei tendini della spalla e poter così meglio programmare l’intervento. Ad un paziente anziano che non necessita o non vuole farsi operare è assolutamente inutile fargli eseguire una MRI, esame antipatico e costoso, che non servirà a nulla, se non a dimostrare che vi è un tendine lesionato/rotto, con il quale si può comunque convi-vere benissimo, per lo meno nella maggior parte dei casi.

Iter diagnostico e terapeuticoQui desidero sottolineare un messaggio a mio parere fondamentale, ovvero l’impor-tanza di una migliore collaborazione tra il medico di famiglia e lo specialista. Solo in questo modo si potranno eseguire gli esami necessari per giungere celermente a una diagnosi e quindi a una corretta tera-pia, senza perdere troppo tempo e soprat-tutto senza sperperare risorse finanziare, utili in altri ambiti della medicina. Sempre più la nostra sanità dovrà sfruttare al me-glio le varie sinergie per ottimizzare l’iter diagnostico e quindi quello terapeutico, al fine di garantire al paziente un ottimale (ma non massimale) supporto medico/sanitario per migliorare la sua qualità di vita. In un sempre più difficile contesto socio-econo-mico non potremo più permetterci di scia-lacquare risorse, con il rischio di far crollare il nostro sistema sanitario, che, tutto som-mato, almeno fino ad ora, è fonte di soddi-sfazioni per tutti (o quasi).

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Ipnosi medica: riscoprire la consapevolezza

Dr. med. Nicole Ferrera FMH Medicina interna

C’era una volta l’es-sere umano, all’inizio della sua storia. Fragile di fronte alle difficoltà dell’ambiente nel quale viveva, l’essere umano

trovò conforto e guarigione in sé stesso, aiutato in questo da sciamani che andava-no sempre più delineandosi come figure in grado di incanalare in un cammino di mi-glioramento le risorse di ciascun individuo. Poi, con il passare del tempo e l’evoluzio-ne della società, lo sciamano lasciò il po-sto ai guaritori, poi ai medici. Il potere di guarigione diventò una cura somministrata dall’esterno. Questo percorso ha portato un miglioramento della maggior parte delle patologie che affliggono gli esseri umani; abbiamo però perso la consapevolezza di poter almeno in parte influire sul nostro be-nessere. In questo senso, l’ipnosi medica è la riscoperta di questa consapevolezza.

L’ipnosi si basa sulla capacità innata della mente di modulare le percezioni, in entrata come in uscita, per esempio quando vivia-mo qualcosa di particolarmente intenso o gradevole e non ci rendiamo conto delle condizioni atmosferiche, delle conversazio-ni intorno a noi, del paesaggio che abbiamo davanti agli occhi…Si tratta di una modalità di funzionamento specifica del cervello, che applichiamo rego-larmente ogni 90 minuti circa, per rilassare la mente e permetterle di essere il più vigile possibile in seguito: le fantasticherie, il so-

gno ad occhi aperti. Lo stato ipnotico, infatti, non è una fase del sonno, bensì della veglia.

Un importante passo avanti nella comprensione dello stato ipnotico viene dalle neuroscienze

Lo studio delle immagini cerebrali in riso-nanza magnetica funzionale (tecnica radio-logica che permette di osservare in tempo reale quali aree cerebrali sono responsabili di determinate attività) ha permesso di no-tare come il cervello non faccia differenza tra ciò che avviene in realtà e ciò che av-viene in stato di trance. Questo permette al cervello di considerare reali le esperienze vissute in stato ipnotico e di utilizzarle in seguito come punto di partenza: ce l’ho fat-ta una volta, posso farcela ancora.Il cervello già sa modulare automaticamen-te l’intensità o la qualità di alcuni segnali (si pensi per esempio quando ci si ferisce, sul momento non si sente quasi alcun dolore; quello viene in seguito, quando ce lo si può permettere…) e può imparare a modulare questi segnali anche volontariamente.

In questo contesto si inseriscono tutte le tecniche dell’ipnosi medica. Il medico (o psicologo, o infermiere, o levatrice) ade-guatamente formato accompagna il pazien-te a sperimentare in consultazione alcune tecniche di modulazione di percezioni ed emozioni, in modo che poi il paziente pos-sa utilizzare queste stesse tecniche in pie-na autonomia in caso di necessità. In ogni

Una terapia breve per incentivare l’autonomia del paziente nell’affrontare le difficoltà, per esempio il dolore. Per stare meglio, consapevolmente.

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istante il paziente è pienamente cosciente e consapevole di ciò che avviene in consul-tazione, proprio perché l’obiettivo primario dell’ipnosi medica è quello di valorizzare le competenze del paziente e renderlo attento alle sue capacità di gestire autonomamente determinate situazioni. Non c’è nulla di più diverso dall’ipnosi da circo.Dal momento in cui una persona osserva un cambiamento nella sua capacità di gestio-ne delle difficoltà, per le quali non neces-sità più sistematicamente di un elemento esterno ma trova in sé risorse e competen-ze utili, avviene anche un cambiamento di punto di vista; la persona non si sente più in balìa degli eventi, ma ritrova la consapevo-lezza di poter fare qualcosa di utile per sé. E magari di inventarsi altri modi di applicare queste tecniche.

L’ipnosi medica è da considerarsi una tera-pia breve, volta non tanto ad investigare le cause di un malessere (che se è presente ha sicuramente delle ottime ragioni per esi-stere), quanto piuttosto a trovare soluzioni, qui e ora, per stare meglio in futuro. Come tale, il percorso di accompagnamento da parte del terapeuta dovrebbe essere della più breve durata possibile, proprio perché volta a incentivare l’autonomia del pazien-te. In questo senso, il paziente è comple-tamente libero di seguire o meno le indi-cazioni del terapeuta; non vi è alcun tipo di manipolazione del percorso del pensiero, dato che il potenziale di miglioramento ap-partiene unicamente al paziente.

Questo è il dono straordinario dell’ipnosi medica: restituire a ciascuno di noi la con-sapevolezza di poter diventare nuovamente il protagonista della propria vita.

“Tutti i grandi cambiamenti hanno origine nella nostra mente”.

Oscar Wilde

“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel vedere nuovi mondi, ma nell’avere nuovi occhi”.

Marcel Proust

“Io dico sempre che una gran parte della guarigione è nelle tue mani”.

Haylay Mills

“L’unica costante della vita è il cambiamento”.

Siddharta

Waterval (la cascata), litografia di M.C. Escher

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Spondilite anchilosante: terapie e movimento

Sandro Guffantigruppo Bechterew Ticino

La spondilite anchilo-sante è una malattia reumatica infiammato-ria cronica che causa dolori e l’irrigidimento dell’intera colonna ver-

tebrale, come pure delle articolazioni sa-croiliache. Possono essere riscontrate an-che infiammazioni dell’iride dell’occhio e di altri organi. Circa il 1-2% della popolazione è interessata da questa malattia anchilo-sante che può manifestarsi sotto forma di attacchi che variano di numero e d’intensità a seconda dei diversi pazienti. In Svizzera si stima che ne siano affetti circa 70 mila persone. L’invalidità progressiva può essere arginata o controllata con l’assunzione di medicamenti specifici, ma anche e soprat-tutto con lo svolgimento di una regolare ginnastica appositamente studiata e con-dotta da fisioterapisti formati.

Allo scopo di sostenere i pazienti affetti da questa malattia, la Società svizzera della spondilite anchilosante (bechterew.ch) si prodiga attivamente al fine di identificare precocemente la malattia facendo in modo che le persone che ne sono affette possano accedere alle terapie più appropriate, per-mettendo loro di migliorare la propria qua-lità di vita.

A tal scopo in Ticino sono organizzati due corsi specifici di ginnastica di gruppo, uno nel Sottoceneri (Gravesano-Lugano) e uno nel Sopraceneri (Sementina), quale

sostegno attivo ai membri che desiderano prendere in mano il proprio destino accet-tando la sfida di combattere il progredire della malattia in modo attivo.Il gruppo del Sopraceneri è presente in Ti-cino in questa attività di sostegno dal lon-tano 1987. Nel 2017 è così stato raggiunto il traguardo dei 30 anni, che verrà festeggiato con l’organizzazione di una gita di gruppo in un centro termale svizzero.

Farsi accompagnare da un medico reuma-tologo specializzato, seguire le sue indica-zioni medicamentose e partecipare attiva-mente ad un gruppo di ginnastica sarà un buon inizio per tenere sotto controllo que-sta malattia.

Anche la Lega svizzera contro il reumatismo informa compiutamente su questa patologia: www.reumatismo.ch Reumatismo dall’A alla Z Morbo di Bechterew.

Su www.bechterew.ch/fr/test-du-diagnostic.html è presente in un breve test che aiuta a verificare la sospetta presenza del morbo di Bechterew.

L’esercizio fisico mantiene la mobilità e contrasta i dolori e l’irrigidimento causati morbo di Bechterew.

Persone di contatto per i gruppi di ginnastica in Ticino:

Regula Eberhardtel. 091 605 49 67 (Sottoceneri)

Sandro Guffantitel. 091 857 76 19 (Sopraceneri)

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(red.)

Il medico curante mette in guardia Enrico (nome fittizio): le ana-lisi del sangue evidenziano un livello di acido urico un po’ troppo alto. Dovrebbe cambiare alimentazione e stile di vita per prevenire attacchi di gotta. Enrico fa spallucce, continua a consumare abbondanti grigliate ben arrosate di vino con grappino fi-nale, a preferire la birra all’acqua come bevanda fra i pasti e a negligere il movimento, «tanto… che sarà poi la gotta, l’aveva an-che mio nonno ed è campato a lungo». Intanto la gotta “son-necchia” nel suo organismo: si svi-luppa lentamente per poi farsi senti-re improvvisamente. E allora sono cavoli amari: un dolore lancinante all’articolazio-ne del ginocchio, come se si fosse con-fiscato un oggetto tagliente! Enrico, tutto zoppicante, torna dal medico curante che lo indirizza dal Dr. med. Numa Masina,

reumatologo.

Perché si forma l’aci-do urico e perché va a depositarsi nelle arti-colazioni? «L’acido urico è il me-tabolita finale del me-tabolismo delle purine

e questo perché nell’uomo manca con l’evoluzione un ulteriore enzima – l’urica-si – in grado di scomporre ancora l’acido urico. Noi possiamo misurare nel sangue il valore di acido urico. Quando l’acido uri-co raggiunge una certa concentrazione rischia di precipitare e lo fa tipicamente nelle articolazioni o nei tendini. Questi cri-stalli provocano un’importante reazione infiammatoria che è la causa dei dolori. Perché l’acido urico si cristallizza non è ancora del tutto compreso. La cristallizza-zione non dipende unicamente dal valore

Attenti alla gotta a tutte le età!La gotta (artrite urica) è diventata una patologia diffusa nella popolazione. È con-siderata una delle forme più dolorose di reumatismo. Colpisce le articolazioni e le parti molli, inizialmente spesso l’articolazione basale dell’alluce.

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assoluto dell’acido urico ma anche dalla variazione di tale valore nel sangue. L’aci-do urico viene normalmente eliminato dal nostro corpo tramite i reni e quindi anche tutte le malattie renali portano facilmente a valori elevati di acido urico.Anche lo stress può causare attacchi di got-ta. Non di rado osserviamo attacchi di gotta dopo interventi operatori o dopo malattie acute che richiedono l’ospedalizzazione (in-fezioni, infarti…).»

Quali sono i segnali d’allarme? «Il più delle volte, il primo attacco acuto di gotta o di artrite acuta da cristalli di acido urico avviene in modo improvviso: da un se-condo all’altro si accusano fortissimi dolori locali, gonfiore, arrossamento e aumento della temperatura. L’unico segnale è il valore di acido urico: più è alto (sopra i 360 umol/l) e maggiori sono le probabilità che si manife-sti un primo attacco di gotta.»

Come avviene la diagnosi?«Il sospetto clinico – attacco monoarticola-re, raramente poliarticolare – è indagato con la punzione articolare e l’analisi del liquido; al microscopio con luce polare possiamo vedere i cristalli. Negli ultimi anni si sono sviluppati altri mezzi, l’ecografia o una TAC particolare (Dual-CT).»

Medico curante o specialista?«Il medico curante è in grado di porre la dia-gnosi e di effettuare un trattamento iniziale ed indi di trattare l’eventuale iperuricemia. Consultare lo specialista in reumatologia è importante sia per l’eventuale punzione articolare a scopo sia antalgico, con instil-lazione di corticosteroidi intra-articolari, sia per l’analisi del liquido sinoviale a conferma della diagnosi. Il reumatologo resta natural-

mente a disposizione anche per casi com-plessi in cui è difficile tenere sotto controllo la gotta o per vari motivi non è indicata una terapia antalgica medicamentosa.»

Quali complicanze potrebbero insorgere?«Ogni attacco artritico acuto provoca dei danni all’articolazione con distruzione della cartilagine ed erosioni che causano poi delle artrosi precoci. I valori di acido urico elevato sono pure all’origine dei Tophi gottosi, veri e propri concentrati di cristalli e globuli bian-chi che possono produrre piaghe di difficile guarigione.»

Attacchi di gotta potrebbero essere in-dotti dall’assunzione di taluni farmaci?«In effetti ci sono vari farmaci che possono causare un aumento dell’acido urico. Per esempio, l’aspirina e i diuretici o la ciclo-sporina (usata più raramente). In quei casi diventa ancora più importante non solo il trattamento farmacologico ma anche una giusta dieta.»

Chi è più esposto a questa patologia?«La frequenza della gotta nei paesi occiden-tali si situa tra il 1-2% della popolazione e presenta un trend in crescita dovuto all’au-mento di peso dei pazienti e al diffondersi di disturbi del metabolismo. Le fasce più soggette sono gli uomini dai 30 anni in su e le donne dopo i 50 anni. Ma a preoccupare è la diffusione della gotta nei giovani a causa dell’aumento del peso e del BMI (Body Mass Index), di un eccessivo consumo di bevande zuccherate e di birra e di uno stile di vita sedentario.»

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Consulenza socialeLa Lega ticinese contro il reumatismo si avvale della collaborazione di Pro Infirmis Ticino e Moesano e dei suoi servizi regionali per assicurare prestazioni di consulenza sociale a persone con problemi causati da malattie reumatiche. Pro Infirmis offre inoltre prestazioni dirette sia finanziarie che di sostegno diretto (sostegno ai famigliari curanti, interventi a domicilio, attività del tempo libero, vacanze, centro diurno e trasporti nel locarnese, ecc.).

Le consulenze avvengono su appuntamento nelle tre sedi regionali: • Bellinzona – viale Stazione 33 – Tel. 091 820 08 70• Locarno – via Varenna 1 – Tel. 091 756 05 50• Lugano – via dei Sindacatori 1 – Tel. 091 960 28 70

www.proinfirmis.ch > Ticino

Il progetto “Tu! Un percorso sulla diversità” è stato realizzato da L’ideatorio dell’Università della Svizzera italiana in collaborazione con Pro Infirmis Ticino e Moesano e sostenuto dall’Ufficio federale per le pari opportunità delle persone con disabilità.

Attraverso giochi, testimonianze e video im-mersivi, il visitatore è invitato a riflettere su alcune questioni fondamentali sul tema del-la diversità. Chi sono io? Chi è l’altro? Quale valore nella diversità? Il percorso didattico è interattivo e rivolto a un pubblico di tutte le età, con lo scopo di creare quegli strumenti educativi che possano alimentare pensieri, atteggiamenti e parole su come sono per-cepite, considerate e trattate le persone con disabilità. I visitatori, passando per le diver-se sale espositive, sono confrontati con vari temi: dalla consapevolezza che la diversità c’è, fa parte del mondo, alla comprensione di noi stessi come individui unici e pertanto diversi, per poi passare alle basi necessarie per creare e favorire una società inclusiva.

Attraverso questa modalità innovativa è promossa la riflessione sugli obiettivi fissati dalla Convenzione dell’ONU per le persone con disabilità, permettendo un lavoro che alimenti pensieri, atteggiamenti e parole di-verse su come sono percepite, considerate e trattate le persone con disabilità. Visitando il percorso, tra i vari contenuti pro-posti, si possono ascoltare le testimonianze di persone che hanno vissuto, o che vivono tutt’ora, una situazione di handicap. Rac-conti semplici, ma carichi di significato, che permettono di identificarsi con una fragili-tà che è presente, in forme diverse, in ogni individuo, la quale non impedisce però una partecipazione attiva nella società.

Orari d’apertura al pubblico: venerdì, sabato e domenica, dalle 14.00 alle 18.00.Entrata: CHF 10.-; Ridotto: CHF 5.-; Famiglia CHF 20.-.Visite di gruppo: inviare richiesta al mail [email protected] Per saperne di più: www.tu-expo.ch

Tu! Un percorso sulla diversitàL’esposizione “Tu!”: uno sguardo più attento sulla diversità. Fino al 7 dicembre 2017 a Villa Saroli a Lugano; dal 2018 al Castelgrande a Bellinzona.

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Tutto sulle spalle

Meraviglie anatomicheMa quando duole!Quali le cause?Gli esperti a cui rivolgersi…La buona posturaGli esercizi di attivazione

Le conferenze della LTCR: consulta l’agenda a pag. 5.

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Per saperne di più sui reumatismiLa Lega svizzera contro il reumatismo offre gratuitamente o a prezzo modico un’inte-ressante e variegata offerta di opuscoli per saperne di più sulle malattie reumatiche.

Di seguito, elenchiamo le pubblicazioni disponibili sul quadro clinico delle principali affezioni reumatiche, sulla prevenzione e sui comportamenti per mantenere sano l’apparato musco-lo-scheletrico del corpo, con buoni consigli per la quotidianità.Possono essere ordinate al segretariato della LTCR (tagliando in calce) oppure direttamente sul sito www.reumatismo.ch scegliendo l’area “shop”. (p.f. indicare il numero di esemplari richiesto)

Movimento

______ Sempre in forma (12 esercizi)

______ In forma con lo stretching (10 esercizi)

______ Sport per principianti e non

______ Attivi contro l’osteoporosi (Esercizi per muscoli e ossa)

______ Esercizi di movimento Fr. 15.—

Come comportarsi nella vita quotidiana

______ Per il bene della vostra schiena

______ In forma al computer

______ Per piedi sani

______ Sempre in forma al lavoro

______ Protezione delle articolazioni

______ Per il bene delle vostre articolazioni

______ Semaforo verde per il giardinaggio

______ Mai più a terra

Ausili per la vita quotidiana

______ Mezzi ausiliari – Piccoli aiuti per grandi risultati

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Inviare a:

Lega ticinese contro il reumatismo via Gerretta 3 – 6500 Bellinzona – Fax 091 826 33 12 Allegare i francobolli per la spedizione

Nome: Cognome:

Via: NAP: Località:

Sono socio/a della LTCR Desidero diventare socio/a della LTCR

(quota sociale annuale: Fr. 20.–; polizza di versamento a pag. 27)

Alimentazione

______ Alimentazione Fr. 15.—

Affezioni reumatiche

______ Medicamenti

______ Medicina complementare

______ Combattere attivamente i dolori reumatici Fr. 25. —

______ Artrosi

______ Mal di schiena

______ Osteoporosi

______ Artrite reumatoide

______ Associazione svizzera dei poliatritici

______ Fibromialgia

______ Associazione svizzera dei fibromialgici

______ Polimialgia reumatica

______ Artrite psoriasica

______ Lupus eritematoso sistemico

______ Morbus Bechterew, la malattia Fr. 20.—

______ Morbus Bechterew, la terapia Fr. 20.—

______ Pazienti e medico: quando i due si comprendono

Bambini/Genitori

______ L’artrite nei bambini

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www.reumatismo.chIl sito della Lega svizzera contro il reumatismo, informazioni, test online, consigli ed esercizi. Shop online per ordinare gli opuscoli (gran parte gratuiti) e i mezzi ausiliari.

www.reumatismo.ch/tiLe pagine web della Lega ticinese contro il reumatismo. Programma dei corsi, iscrizione online, calendario delle ma-nifestazioni, attualità e consigli.

www.oneself.chIl portale per l’autogestione delle malattie reumatiche.

www.slev.ch Tante informazioni a sostegno dei pazienti affetti da Lupus eritematoso sistemico. Contatto per la Svizzera italiana: Do-natella Lemma Tel. 076 481 21 98.

www.arthritis.chInformazioni, consulenza e motivazione per pazienti poliar-tritici. Segretariato nazionale: tel. 044 422 35 00.

www.sclerodermie.chAssociazione svizzera dei malati di sclerodermia. Contatto in Ticino: Anna Maria Milani, tel 091 946 13 74.

www.suisse-fibromyalgie.chAssociazione svizzera dei fibromialgici: informazioni e pos-sibilità di scaricare l’ultima edizione di “L’envol”, periodico in tre lingue, per condividere notizie ed esperienze legate alla patologia. Contatto per la Svizzera italiana: Didier Andreotti, tel. 079 830 79 03.

www.bechterew.chIl sito dell’associazione svizzera Morbo di Bechterew (tede-sco, francese, inglese). Contatto in ticino: consulta pag. 29.

Informazioni utili

Lega ticinese contro il reumatismo

Il movimento è salute

ONESELFTUTTO SULLE MALATTIE REUMATICHE

Schweizerische Polyarthritiker-VereinigungAssociation Suisse des PolyarthritiquesAssociazione Svizzera dei Poliartritici

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Dolori all’ancaComprenderli e trattarliGiornata pubblica della saluteIngresso libero

Venerdì 15 settembre 2017Espo Centro Bellinzona