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Flussi di armamenti e politica internazionale. Ricostruire gli assi geopolitici con la network analysis

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Flussi di armamenti e politica internazionale. Ricostruire gli assi geopolitici

con la network analysis

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OBIETTIVI DELL’INDAGINE

- Ricostruire la rete di alleanze stipulata dagli stati-nazione nel periodo

post-Guerra Fredda attraverso l'analisi dello scambio di armamenti.

- Metodologia utilizzata: Network Analysis. Tecnica in grado di

individuare i flussi relazionali in chiave sincronica e diacronica.

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• “L’ ABBRACCIO” TECNOLOGICO TRA STATI SUI SISTEMI D’ARMA• La cessione di un sistema d’arma non solo un’operazione commerciale:

know how, progressi tecnologici, investimenti nel settore industriale e della ricerca scientifica spesso, consentono al contraente di fare un balzo in avanti notevole sul piano tecnologico, operativo, strategico e industriale;

• Vantaggi per il venditore: - fedeltà politica, emolumenti, compensazioni industriali, scambi con materie

prime o risorse strategiche; - “abbraccio” prolungato nel tempo: addestramento, manutenzione, aggiornamenti- possibilità di influire sull’impiego operativo di alcuni sistemi d’arma da parte

dell’acquirente (doppia chiave); - cessazione di un tale rapporto: conseguenze disastrose, per il paese

acquirente: specialmente nel contesto contemporaneo, difficilmente un paese acquirente di un sistema d’arma tenderà a schierarsi apertamente contro il proprio fornitore o alleati stretti del proprio fornitore.

• Vantaggi per l’acquirente: credito nei confronti del compratore; lo sta privilegiando in un mercato in cui la competizione è feroce; sta consentendo al paese fornitore di conservare in vita linee produttive notoriamente difficili da mantenere; consente al venditore di rispendere la vittoria del proprio sistema d’arma con maggiore profitto su altri mercati; può ottenere dal paese venditore di installare (spesso a costi ridotti) sul proprio territorio imprese atte alla revisione del sistema d’arma in oggetto o alla produzione di pezzi di ricambio.

 

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• Postibolarismo diviso in tre fasi: • 1991-1996: in cui l’assetto generale dei flussi di tecnologia

bellica, risente del vecchio ordine risalente alla guerra fredda;• 1997–2002: i flussi di tecnologie e le alleanze strategiche

cominciano a distaccarsi decisamente dalle logiche della guerra fredda (ad es. allargamento della Nato);

• 2003-2008: avvicinamento all’”unipolarismo imperfetto”, elemento portante del sistema internazionale almeno nel prossimo decennio (ascesa nuovi attori regionali, ritorno della Russia).

• NB: il criterio temporale è arbitrario. E’ possibile generare matrici su base annuale come su base decennale e oltre. Tuttavia è generalmente consigliabile svolgere analisi di ampio respiro temporale per identificare le dinamiche in atto.

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• LE FASI DELLA RICERCA• reperimento dei dati relazionali – S.I.P.R.I.• creazione delle matrici: analisi di 194 stati;• caricamento dei dati all’interno delle matrici - sistemi d’arma divisi in

sei categorie: mezzi aerei con e senza pilota - Sistemi di difesa antiaerea (missilistici e cannonieri) Artiglieria e missili terra-terra da interdizione e non guidati - Mezzi corazzati cingolati e ruotati - Missili aria-suolo, terra-terra, antinave, anticarro, aria-aria, anti-radar, balistici, da crociera, siluri antinave e antisommergibile, bombe guidate e proietti di artiglieria guidati - Unità navali di superficie e subacquee

• Adozione di un criterio di ponderazione valido per ogni singolo trasferimento (focus sulla qualità non sulla quantità).

• inserimento delle matrici nel software Ucinet 6;

• creazione dei grafi ritenuti rilevanti;

• analisi e descrizione degli output matriciali e dei grafi risultanti secondo le modalità ritenute discriminanti;

• nel complesso sono stare realizzate 28 matrici composte da 37.636 celle (194x194) ciascuna più una serie di elaborazioni ad hoc per indagare settori specifici del pianeta

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Unità navali

VALORE

Portaerei 7

Sottomarino a propulsione nucleare ingresso in servizio negli anni ’90 7

Cacciatorpediniere ingresso in servizio negli anni ’90 6

Incrociatore portaeromobili/ portaerei d’assalto anfibio 6

Sottomarino a propulsione indipendente dall’aria (aip) 6

Sottomarino a propulsione nucleare ingresso in servizio negli anni ’80 e ‘90 6

Sottomarino a propulsione nucleare ingresso in servizio negli anni ’80 6

Fregata ingresso in servizio negli anni ’90 5

Cacciatorpediniere ingresso in servizio negli anni ’80 e precedenti 5 Sottomarino a propulsione convenzionale ingresso in servizio negli anni ’80 e ‘90 5 Sottomarino a propulsione nucleare ingresso in servizio negli anni ’70 e precedenti 5

Corvetta ingresso in servizio negli anni ’90 4

Fregata ingresso in servizio negli anni ’80 e precedenti 4 Sottomarino a propulsione convenzionale ingresso in servizio negli anni ’70 e precedenti 4

Dragamine ingresso in servizio negli anni ’90 4

Sommarino tascabile ingresso in servizio negli anni ’80 e ‘90 4

Corvetta ingresso in servizio negli anni ’80 3

Dragamine ingresso in servizio negli anni ’80 3 Nave ausiliaria / Unità da sbarco con dislocamento superiore alle 4000t a p.c. 3

Motomissilistica 3

Pattugliatore OPV di dislocamento superiore alle 500 t a pieno carico 2

Corvetta ingresso in servizio negli anni ’70 e precedenti 2

Dragamine ingresso in servizio negli anni ’70 e precedenti 2 Nave ausiliaria / Unità da sbarco con dislocamento inferiore alle 4000t a p.c. 2

Motosilurante 2 Motovedetta / pattugliatore OPV di dislocamento inferiore alle 500 t a pieno carico 1

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L’ANALISI DELLE MATRICI• Dalle matrici sono stati costruiti 4 indici sintetici:

• un indice ponderato di fornitura di armamenti che individua il livello tecnologico dei sistemi d’arma esportati da ciascuno stato;

• un indice ponderato di acquisizione di armamenti che individua il livello tecnologico dei sistemi d’arma importati da ciascuno stato;

• un indice di densità relazionale che specifica l’ampiezza della rete di rapporti di ciascuno stato fornitore di sistemi d’arma;

• un indice di densità relazionale che specifica l’ampiezza della rete di rapporti di ciascuno stato che acquisisce sistemi d’arma; 

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Paese legami ponderati legami non ponderati

Ranking

legami ponderati legami non ponderati

fornitura acquisizione fornitura acquisizione fornitura acquisizione fornitura acquisizione

USA 338 43 99 18 1 12 1 7

FRANCE 242 29 79 11 2 43 2 36

RUSSIA 234 7 78 2 3 120 3 130

GERMANY 191 28 62 8 4 44 6 69

ITALY 185 21 67 6 5 65 4 86

UK 184 37 64 16 6 18 5 12

UKRAINE 152 0 52 0 7 172 7 172

ISRAEL 140 13 50 3 8 95 8 120

CHINA 112 24 45 7 9 60 9 80

SPAIN 96 43 39 13 10 12 11 19

NETHERLANDS 90 34 32 14 11 29 14 17

SWEDEN 89 28 34 11 12 44 13 36

SWITZERLAND 75 18 38 6 13 76 12 86

CZECH REPUBLIC 75 21 30 7 13 65 15 80

SOUTH AFRICA 72 31 41 10 15 39 10 46

POLAND 63 37 26 11 16 18 16 36

BELARUS 57 8 21 2 17 119 20 130

CANADA 51 35 21 12 18 23 20 27

BULGARIA 48 15 22 6 19 89 19 86

BRAZIL 45 55 23 19 20 2 18 4

NORWAY 45 32 14 10 20 36 25 46

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Tabella 2. Principali acquirenti dal 1991 al 2008 (prime posizioni)

legami ponderati

Legami non ponderati ranking

legami ponderati Legami non ponderati

fornitura acquisizione fornitura acquisizione fornitura acquisizione fornitura acquisizione

PAKISTAN 16 68 8 20 36 1 34 2

BRAZIL 45 55 23 19 20 2 18 4

INDONESIA 10 54 5 21 44 3 43 1

THAILAND 2 54 1 19 69 3 63 4

INDIA 15 53 8 17 38 5 34 9

UAE 18 52 9 20 33 6 31 2

MALAYSIA 3 52 2 18 60 6 53 7

GREECE 15 50 5 15 38 8 43 14

PERU 4 50 2 19 57 8 53 4

CHILE 16 49 7 15 36 10 36 14

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• L’ANALISI DEI GRAFI. • Il cuore della ricerca è costituito dai grafi: diagrammi che raffigurano

gli attori (stati) come punti e le relazioni (trasferimenti) come linee orientate.

ELEMENTI IMPORTANTI

• il principio di equivalenza strutturale, gli attori con comportamento simile in posizione più vicina nel grafo.

• la leggibilità dei grafi può essere migliorata variando il peso tecnologico dei trasferimenti (ad esempio visualizzando solo quelli più importanti).

• Cosa è possibile visualizzare:• - Grafi per segmento temporale;• - Grafi per sistema d’arma;• - Grafi focalizzati su un singolo stato;• - Grafi di specifici gruppi di stati (es. Medio Oriente, America Latina).• E’ possibile combinare tra di loro tutte queste modalità di

visualizzazione (es. grafo del periodo 2002-2008, mezzi navali, Medio Oriente).

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Grafo 1. Flussi di tutti i sistemi d’arma 1991-2008 – livello 5 e superiori.

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Grafo 2. Flussi mezzi aerei 2003-2008. Livello 4 e superiori.

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Grafo 3. Ego-Network Cina 91-08, liv. 3 e superiori

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Grafo 4. Rete regionale Medio Oriente 91-08, liv. 4 e superiori

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Grafo 4. Rete regionale America Latina 91-08, liv. 4 e superiori

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Grafo 6. Rete regionale Asia sudorientale 91-08, liv. 4 e superiori

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Grafo 7. Africa subsahariana, 2003-2008, livello 3 e superiori.

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• Dall’analisi delle matrici e dei grafi è stato possibile identificare 7 tipologie di stati:1. Stati fornitori di sistemi d’arma ad alta tecnologia con reti relazionali aperte e processi

di acquisizione reciproca; questi paesi operano in senso globale come fornitori, ma quando devono acquisire sistemi d’arma tendono a farlo solo organizzando transazioni tra di loro. Es. Francia, Germania, Italia, Gran Bretagna, Svezia, Israele, Stati Uniti

2. Stati fornitori di sistemi d’arma ad alta tecnologia con reti relazionali chiuse che tendono ad agire in modo unilaterale come fornitori e quasi mai importano sistemi d’arma dall’esterno: in questa categoria rientrano, ad es., Russia, Ucraina e Bielorussia.

3. Stati prevalentemente fornitori, che, nello stesso tempo hanno ancora bisogno di importare sistemi d’arma ad alta tecnologia da paesi ancora più avanzati di loro: nella categoria rientrano Cina, Spagna, Olanda, Svezia, Svizzera, Rep. Ceca, Sudafrica, Polonia, Canada, Bulgaria, Norvegia, Slovacchia, Austria e Belgio.

4. Stati che operano importanti acquisizioni di sistemi d’arma, ma che hanno iniziato a sviluppare una industria bellica tale da agire anche come fornitori di rilievo; fanno parte di questo gruppo: Brasile, Australia, Corea del Sud, Turchia, Finlandia,

5. Stati che operano rilevanti acquisizioni di tecnologia militare con un ruolo limitato sul piano delle esportazioni; in questo gruppo troviamo: Singapore, Indonesia, Giordania, Emirati Arabi, Egitto, Grecia, Romania, Danimarca, Pakistan, India, Cile.

6. Stati che operano rilevanti acquisizioni di tecnologia militare e con scarsa o nulla capacità di operare esportazioni; rientrano nella categoria: Malesia, Thailandia, Sri Lanka, Bangladesh, Iran, Arabia, Saudita, Oman, Yemen, Kuwait, Iraq, Portogallo, Ungheria, Georgia, Perù, Venezuela, Colombia, Uruguay, Ecuador, Messico, Nuova Zelanda, Angola, Algeria, Sudan, Eritrea.

7. Stati che attivano flussi di acquisizioni di sistemi d’arma con un grado medio-basso e con scarsa o nulla capacità (o volontà, nel caso del Giappone) di operare esportazioni: Giappone, Taiwan, Vietnam, Cambogia, Filippine, Myanmar, Tunisia, Marocco, Ciad, Nigeria, Ghana, Costa d’Avorio, Kenya, Congo Rdc, Etiopia, Uganda, Zimbabwe, Botswana, Nepal, Afghanistan, Azerbaijan, Bahrain, Irlanda, Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Slovenia, Croazia, Bosnia, Macedonia,

 • I paesi restanti attivano dei flussi di acquisizione di sistemi d’arma a livelli così bassi da

risultare trascurabili o non operano alcuna transazione in entrata e in uscita.