Fissiamo i concetti - Edizioni scolastiche · Antropologia fisica Antropologia culturale Studia le...

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1 Modulo A Fissiamo i concetti Antropologia Studia le culture, l’evoluzione e l’adattamento all’ambiente della specie umana. Antropologia fisica Antropologia culturale Studia le caratteristiche biologiche della specie umana. Studia usi, comportamenti, relazioni sociali, religioni, ideologie delle comunità umane. Precursori dell’antropologia Erodoto (V sec. A.C.) Descrive i popoli con cui la Grecia viene a contatto. XVIII secolo Iniziano le grandi spedizioni e lo studio delle culture locali Lafitau secolo cerca di comprendere la cultura dei popoli primitivi stu- diandone le lingue. Vico considera le culture come manifestazione di un unico spirito umano. Rousseau invita i suoi contemporanei a cono- scere le altre culture. Montesquieu nelle Let- tere persiane prende in considerazione il punto di vista di un «selvaggio». XIX secolo Nasce l’evoluzionismo Mendel conduce ricerche sull’ere- ditarietà. Darwin nelle Origini della specie introduce il concetto di selezione nturale. Spencer propone una teoria evo- lutiva in grado di spiegare il pro- gresso sociale. Gli studi antropologici seguono due diversi approcci Etnocentrismo Relativismo culturale Tipico dei primi studiosi, è l’atteggiamento di chi considera la propria cultura superiore alle altre. Si sviluppa all’inizio del Novecento. Considera ogni società nella sua unicità e ne analizza la cultura nel contesto specifico. Etnosociologia L’individuo è il prodotto della società e non vice- versa, perché questa è irriducibile alla somma dei singoli e ha una vita propria. I comportamenti sono determinati dalla coscienza collettiva. Émile Durkheim (1858-1917), fondatore della scuola etnosociologica francese,usa esempi tratti dalla chimica e dalla biologia per descrivere la società.

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Modulo AFissiamo i concetti

Antropologia

Studia le culture, l’evoluzione e l’adattamento all’ambiente della specie umana.

Antropologia fisica Antropologia culturale

Studia le caratteristiche biologiche della specie umana. Studia usi, comportamenti, relazioni sociali, religioni, ideologie delle comunità umane.

Precursori dell’antropologia

Erodoto (V sec. A.C.)Descrive i popoli con cui la Grecia viene a contatto.

XVIII secolo

Iniziano le grandi spedizioni e lo studio delle culture locali

Lafitau secolo cerca di comprendere la cultura dei popoli primitivi stu-diandone le lingue.

Vico considera le culture come manifestazione di un unico spirito umano.

Rousseau invita i suoi contemporanei a cono-scere le altre culture.

Montesquieu nelle Let-tere persiane prende in considerazione il punto di vista di un «selvaggio».

XIX secoloNasce l’evoluzionismo

Mendel conduce ricerche sull’ere-ditarietà.

Darwin nelle Origini della specie introduce il concetto di selezione nturale.

Spencer propone una teoria evo-lutiva in grado di spiegare il pro-gresso sociale.

Gli studi antropologici seguono due diversi approcci

Etnocentrismo Relativismo culturale

Tipico dei primi studiosi, è l’atteggiamento di chi considera la propria cultura superiore alle altre.

Si sviluppa all’inizio del Novecento. Considera ogni società nella sua unicità e ne analizza la cultura nel contesto specifico.

Etnosociologia

L’individuo è il prodotto della società e non vice-versa, perché questa è irriducibile alla somma dei singoli e ha una vita propria. I comportamenti sono determinati dalla coscienza collettiva.

Émile Durkheim (1858-1917), fondatore della scuola etnosociologica francese,usa esempi tratti dalla chimica e dalla biologia per descrivere la società.

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Fissiamo i concetti

Strutturalfunzionalismo

La società è un aggregato corrente e funzionale, le cui parti dovrebbero contribuire a mantenere in equilibrio il sistema.

Alfred Radcliffe Brown (1881-1955) elabora un modello che differisce da quello di Malinowski nonostante la comune definizione di funzionalismo.

Funzione

Per Malinowski è il ruolo svolto da un’istituzione nel soddisfacimento di un bisogno.Per Radcliffe Brown è il ruolo che un’istituzione svolge nel processo di coesione di una società.

Etnologia francese

Si occupa del fenomeno dell’inculturazione, ossia l’insieme di regole sociali che riguardano il modo di utilizzare il corpo, che trasformano mo-vimenti meccanici in regole sociali.

Marcel Mauss (1872-1950), fondatore dell’et-nologia francese, osservando gli eschimesi, tenta di applicare il fatto sociale totale a un fatto empirico (come le popolazioni eschimesi si strut-turano sul territorio nei diversi periodi dell’anno).

Diffusionismo

Si oppone all’evoluzionismo.La presenza di aspetti culturali simili in aree geo-grafiche diverse è dovuta a un fenomeno di propagazione.

Franz Boas (1858-1942), fondatore della scuo-la antropologica statunitense, valorizza la dimen-sione storica dei fenomeni culturali.

Funzionalismo

La società deriva dall’estensione dei legami fa-miliari ed è un sistema funzionale ai bisogni fon-damentali degli uomini.La cultura è un complesso apparato, spirituale materiale e comunicativo con il quale gli esseri umani risolvono i loro problemi.

Bronislaw Malinowski introduce il metodo del-la ricerca sul campo. L’antropologo deve com-piere un’osservazione partecipante.

Strutturalismo

Compito dell’antropologia è studiare le strutture universali e invariabili che sottostanno alle diver-se pratiche culturali.

Claude Lévi-Strauss (1908-2009) è il maggior rappresentante dell’antropologia strutturale. È influenzato dal concetto di reciprocità di Mauss. Si occupa soprattutto di legami di parentela e di miti e formula l’ipotesi che la proibizione dell’in-cesto abbia segnato il passaggio dalla natura alla cultura.