Filosofia Patristica e Mediovale

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Filosofia Medioevale Plotino (204-207) Fondatore del neoplatonismo- ma rimane in sé un pensatore dell’età imperiale che costruisce le sue posizioni nel confronto con quelle delle grandi scuole ellenistiche (lo stoicismo…), con il medioplatonismo, con le nuove correnti gnostiche e cristiane e, soprattutto, con il rinato aristotelismo. «Scoprire la propria statua» (Enneadi) - L’uomo deve costruire e plasmare sé stesso. Questa idea si collega a quella fondamentale della filosofia in età ellenistica e imperiale intesa come cura e trasformazione di sé . Il “ritorno a Platone” - non è ignaro delle alternative al platonismo stesso e delle critiche a Platone. - Plotino conosceva certo pensatori di tendenza medioplatonica, ma anche pensatori di tradizione aristotelica oltre ad Aristotele stesso (e in particolare la Metafisica). “Platonici post-aristoteliciLa bellezza - sta nel fatto che l’anima riconosce nelle cose belle qualcosa di affine a sé e ne rimane colpita. Cercate di ricondurre il divino che è in noi al divino che è nel

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Filosofia Medioevale

Plotino (204-207)

Fondatore del neoplatonismo- ma rimane in sé un pensatore dell’età imperiale che costruisce le sue posizioni nel confronto con quelle delle grandi scuole ellenistiche (lo stoicismo…), con il medioplatonismo, con le nuove correnti gnostiche e cristiane e, soprattutto, con il rinato aristotelismo.

«Scoprire la propria statua» (Enneadi)

- L’uomo deve costruire e plasmare sé stesso. Questa idea si collega a quella fondamentale della filosofia in età ellenistica e imperiale intesa come cura e trasformazione di sé.

Il “ritorno a Platone”- non è ignaro delle alternative al platonismo stesso e delle critiche a Platone.

- Plotino conosceva certo pensatori di tendenza medioplatonica, ma anche pensatori di tradizione aristotelica oltre ad Aristotele stesso (e in particolare la Metafisica). “Platonici post-aristotelici”

La bellezza- sta nel fatto che l’anima riconosce nelle cose belle qualcosa di affine a sé e ne rimane colpita.

- Per effetto di questa esperienza, l’anima si ricorda insomma della sua stessa natura, e cioè dell’appartenenza al mondo intelligibile.

- “l’anima si ricorda della sua natura”o Non intende riferirsi alla dottrina platonica dell’anamnesi o della reminiscenza, ma

intende sottolineare che l’anima appartiene sempre al mondo intelligibile (anche quando è in un corpo).

o Non deve ricordarsi di ciò che ha visto in un altro mondo – ma di sé , del suo mondo , del mondo a cui sempre (e anche ora) appartiene.

Cercate di ricondurre il divino che è in noi al divino che è nel l’Universo [Vita di Plotino, 2]

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Rapporta tra l’antica legge e la nuova

- “cose belle”: quelle cose che partecipano della forma del bello, ma anche riflette in generale una struttura intelligibile.

- Essere in-formati: appartenenza alla struttura formale o intelligibile del tutto che rende belli i corpi e anche le anime.

Il rapporta tra mondo intelligibile e mondo sensibile

- No si dà soltanto una distinzione tra i due mondi, ma che esiste un’articolazione all’interno dello stesso mondo intelligibile.

Gnosticismo

- Partendo della fede in una rivelazione, cerca di trasformarla in una conoscenza capace di unire l’uomo a Dio.

o Inquietudine religiosa di un’esperienza unificante e divinizzante che permetta di raggiungere a Dio in un contatto personal, e di unirsi realmente a lui.

- “Gnosi”: un sapere il cui possesso assicura la salvezza per liberazione da un errore originario legato alla storia del mondo, da cui essa libera quelli che lo possiedono.

o Tendono a ridurre l’opera di Gesù alla semplice trasmissione della conoscenza. - Subordinazione e il problema del male: se il male è nella creazione, si deve trovarne l’origine

nell’atto creatore; ora, il Dio supremo è perfettamente buono, non è lui, dunque, il creatore.

Marcione di Sinope

- Rifiuto radicale del giudaismo: (Antitesi) ATestamento e NTestamento sono antitetici - Dio del AT: ordina l’universo, utilizzando una materia (princ. del male) ch’egli non ha creato.

o Defezione degli angeli e la caduta dell’uomo sono venute a ostacolare i sui designi.o Giustiziere: maschera i suoi insuccessi imponendo le leggi rigorose.

- Dio straniero: sconosciuto agli uomini e al demiurgo fino al giorno in cui Gesù e venuto a rivelarlo. Onnipotente, onnisciente, esercita la provvidenza sul mondo prodotto dal demiurgo.

- Redenzione: opera dell’amore divine che impone una morale liberta dal legalismo ebraico, inevitabilmente ascetica giacché la materia è per sé cattiva, ma animata dalla carità.

L’anima può essere qualcosa di più che semplice spettatrice della bellezza esteriore, può coltivare la sua stessa bellezza ricordandosi della sua natura intelligibile, e anzi cercando di

identificarsi sempre più all’intelletto–al nùs– che definisce la struttura intelligibile, formale, del cosmo.

Vuole sostituirsi alla fede, non sottomettersi per scrutarne il mistero.

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Basilide / Valentino

Sant’Ireneo [126-202]

- Discepolo di Policarpo- discepolo degli Apostoli, i quali lo sistemano come vescovo. - Adversus Haereses (Esposizione e confutazione della falsa conoscenza)

o Oppone al sapere dei suoi avversari il vero sapere- l’insegnamento degli Apostoli e la tradizione della chiesa nel mondo intero.

- “Reservare Deo” non è per diventare sapienti che si fa cristiani, ma per salvarsi. (~Giovanni S.)- Insiste (~Padre greci) molto sull’importanza del libero arbitrio (≠Pelagio-identifica la grazia

con il libero arbitrio) o ∞Gnostici- gli uomini formano delle classi distinte, il che torna a rendere responsabile

Dio di ciò che fanno.- Punti Fondamentali su cui la filosofia del Medioevo si svilupperà:

o La creazione: Dio ha creato tutto dal nulla attraverso il Verbo, anche la materia stessa.o Creato per bontà: l’universo è nato dal bene, in vista del bene (∞gnostici- defetto e

ignoranza)o L’ottimismo – Provvidenza: lo spettacolo delle cose attesta che una ragione sublime e

divina ha tutto organizzato. o L’omo è direttamente e totalmente creato da Dio

La scuola di Alessandria

- Durante il III secolo Alessandria è il centro più attivo del pensiero cristiano. - La città comprendeva: l’antica religione degli Egiziani, i culti Romani, un’importante comunità

di Ebrei1, una comunità cristiana[190]. o I primi cristiani erano gnostici, Basilide e Valentino vi hanno insegnato.o Panteno era il maestro della scuola – forma a Clemente di Alessandria.

- Più aperto di quello di Roma all’influenza filosofiche greche, fosse tanto più favorevole allo sbocciare di una speculazione veramente metafisica e tuttavia nutrita di spirito cristiano.

- Clemente Alessandrino e Origene.

1 (Filone [20bc-45ac] ~ Mosè Maimonide [1138-1204])

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o Da un’interpretazione allegorica e simbolica della scrittura, una metodologia necessariamente in contatto con la filosofia. Che non si limita alla lettura ma anche alla questio della parola di Dio, soprattutto considerando il dialogo con il paganesimo colto, che criticava le forme di rozzo antroporfismo che sembrano emergere dalla scrittura.

Clemente Di Alessandria [150-215]

- Discepolo di Panteno [200], stoico convertito. - Visione anti-aristocratica: tutti i cristiani sono eguali di fronte alla salvezza.

Le Opere: Gesù come Maestro della Verità, Pedagogo dei Costumi e Dottore dell’intelletto.

- Il Protreptico, Conversione (L’Esortazione ai Greci): esorta ai pagani a distogliersi dal culto degli idoli (sin aggrapparsi alla fede della propria patria) per volgersi al ciò che è ero che sei trova in Cristo, maestro della verità. (~Giustino, Taziano, Atenagora)

o I filosofi e i poeti greci hanno già dimostrato, con la critica che ne hanno fatto, la necessità di un culto più spirituale dell’idolatria, ma solo nella parola dei Profeti si trova la rivelazione del vero Dio (FE 36)

- Il Pedagogo, Educazione: dopo di convertirsi bisogna modificare i suoi costumi. o Gesù più che dottore, è un pedagoga che migliora l’anima insegnando a vivere bene.o Pedagogo buono e giusto (∞Marcione)o Moderazione della morale- la materia dei nostri atti non è la radice ultima della loro

moralità. - Gli Stramata, Istruzione: la filosofia è di per se stessa una buona cosa perché è stata voluta

da Dio.