filosofia moderna:Galileo-Bacone-Cartesio-Hobbes

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Galileo – Bacone – Cartesio – Hobbes Galileo – Bacone – Cartesio – Hobbes FILOSOFIA E SCIENZA Maggiori esponenti del Seicento

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Galileo – Bacone – Cartesio – HobbesGalileo – Bacone – Cartesio – Hobbes

FILOSOFIA E SCIENZA

Maggiori esponenti del Seicento

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Galileo – La vita

Galileo Galilei (1564 – 1642), nato a Pisa da famiglia borghese, si trasferì a Firenze dove compì i primi studi di letteratura e di logica. Trasferitosi nuovamente a Pisa, intraprese gli studi di

medicina per volere del padre, studi che abbandonò presto per il poco interesse mostrato. Tornato a Firenze si dedicò

interamente agli studi matematici, conseguendo un’importante cattedra all’università di Pisa e poi di Padova. Le sue scoperte astronomiche e le sue idee copernicane lo misero in contrasto

con gli aristotelici e con le gerarchie ecclesiastiche. Galileo chiuse i suoi occhi ormai ciechi nel Gennaio del 1642,

lasciando un segno nella storia dell’umanità.

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Galileo – Il dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo

Il dialogo, l’opera più importante di Galilei, è diviso in quattro giornate:

Nella prima giornata vengono messi sotto accusa i principi della cosmologia aristotelica;

Nella seconda giornata si discute sul moto di rotazione e si dimostra, a più riprese, che la terra non è ferma al centro dell’universo;

Nella terza giornata si discute sul moto di rivoluzione e si dimostra come non la terra ma il sole sia al centro dell’universo;

Nella quarta giornata si discute sulle maree come ulteriore e definitiva prova del moto della terra.

Personaggi del dialogo Sagredo, gentiluomo veneziano, impetuoso sostenitore della teoria

copernicana; Salviati, gentiluomo fiorentino, sostenitore riflessivo, anche lui, della teoria

copernicana; Semplicio, filosofo difensore del sistema tolemaico.

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Galileo – Dio e la conoscenza

Dio parla tramite

La Bibbia = libro scritto in lingua popolare

La natura = libro scritto in lingua

matematica

La Bibbia è finalizzata alla salvezza ed è arbitra in campo

etico - religioso

La scienza è finalizzata alla conoscenza ed è arbitra in

campo naturale

I contrasti fra verità scientifica e Bibbia vanno risolti rivedendo l’interpretazione della scrittura

Le cognizioni matematiche

Secondo Galileo Dio e l’uomo conoscono alla stessa maniera ma:

Dio = Conoscenza estensiva (Dio conosce per intuito)

Uomo = Conoscenza intensiva (l’uomo conosce per ragionamento)

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Galileo – Metodo della scienza

Il metodo consta di

Momento risolutivo o analitico

osservazione dei fenomeni

misurazione matematica dei dati

ipotesi

Momento compositivo o

sintetico

esperimento e verifica

formulazione della legge

MOMENTO RISOLUTIVO O ANALITICO = Consiste nel risolvere un fenomeno complesso nei suoi elementi semplici, quantitativi e misurabili, formulando un’ipotesi matematica sulla legge da cui dipende.

MOMENTO COMPOSITIVO O SINTETICO = Consiste nella verifica e nell’esperimento attraverso cui si tenta di comporre o riprodurre artificialmente il fenomeno in maniera tale che se l’ipotesi è vera diventa legge, se è falsa venga sostituita da un’altra ipotesi.

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Bacone – La vita

Francesco Bacone nacque a Londra il 22 gennaio del 1561. Studiò a Cambridge e in seguito trascorse alcuni anni a Parigi. Tornato in patria intraprese la carriera politica e con l’ascesa al trono di Giacomo I, fu inizialmente nominato avvocato

generale e poi procuratore generale. Vestì inoltre la carica di barone e di visconte. Accusato di corruzione dal parlamento inglese e riconosciuto colpevole dallo

stesso, Bacone fu condannato a rimanere prigioniero nella Torre di Londra e fu escluso da tutte le cariche dello stato. Morì il 9 aprile del 1626.

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Bacone – Il metodo

Pars destruens

Pars costruens

Consiste nel distruggere gli errori (idòla) che l’uomo ha in testa:

• Idòla tribus = quelli che provengono dalla storia dell’umanità;

• Idòla specus = quelli che provengono dalla falsa conoscenza (mito della caverna);

• Idòla fori = quelli che provengono dalla comunicazione;

• Idòla theatri = quelli che provengono dalla filosofia del passato.

Consiste nel costruire la verità.

Il Novum organum, l’opera più importante di Francesco Bacone, è contrapposta alla logica aristotelica, ritenuta adatta soltanto a riportare vittoria nelle dispute verbali.

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Cartesio – La vita

Cartesio nacque nel 1596 a La Haye nella Touraine. È considerato il fondatore del razionalismo, ossia quella corrente della filosofia moderna che vede nella ragione il fondamentale organo di verità e lo strumento per elaborare una nuova visione complessiva del mondo. Conclusi gli studi, da lui stesso sottoposti a critica, capì l’inutilità che quest’ultimi avevano nella vita concreta. Morì nel 1650 e segnò la svolta decisiva per il passaggio dal Rinascimento all’età moderna.

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Cartesio – il metodo

Le regole del metodo

Evidenza = non accettare nulla che non appaia chiaro ed evidente alla nostra mente.

Analisi = suddividere un problema nei suoi elementi costitutivi, in modo da poterli affrontare separatamente.

Sintesi = risalire dalle conoscenze più semplici alle più complesse.

Enumerazione e revisione = enumerare tutti gli elementi dell’analisi e rivedere tutti i passaggi della sintesi.

Il metodo deve essere un criterio unico e semplice di orientamento che serve all’uomo in ogni campo teoretico e pratico e che abbia come ultimo fine il vantaggio dell’uomo nel mondo.

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Cartesio – il dubbio e il “ Cogito ergo sum ”

Il dubbio metodico

Riguarda le conoscenze sensibili

Con l’ipotesi del genio maligno, si estende a tutto (comprese le scienze matematiche) e diviene dubbio iperbolico o universale.

L’unica verità che si sottrae al dubbio ( in quanto il dubbio stesso la riconferma) è il Cogito ergo sum.

“ Perché io possa ammettere di ingannarmi o di essere ingannato in tutti i modi possibili, devo esistere. Io esisto come una cosa che dubita, cioè che pensa.” Non esiste nessun pensiero che prescinda dall’esistenza.

ESSERE PENSANTE = ESSERE ESISTENTE

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COGITO ERGO SUM – UN CIRCOLO VIZIOSO?

1) Dio è dimostrato sulla base dell’evidenza e viene poi considerato il garante della stessa evidenza con la quale si è dimostrato Dio.

2) Dio esiste perché se ne ha un’idea chiara, e un’idea chiara è vera perché Dio esiste.

3) L’evidenza deve essere dimostrata con il cogito, ma il cogito viene utilizzato perché evidente, ma come si fa a dire che è evidente?

Quella di Cartesio non è una dimostrazione, perché se per dimostrare una tesi si utilizza l’oggetto della dimostrazione, il ragionamento non regge.

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La morale provvisoria

1) Ubbidire alle leggi e alle religioni dello stato.

2) Non farsi guidare dalle azioni ma portare a termine le azioni iniziate.

3) Nel contrasto tra le mie idee e il mondo, piuttosto che cambiare il mondo cercare di cambiare le mie idee.

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Dio come giustificazione metafisica delle certezze umaneDio come giustificazione metafisica delle certezze umane

Cartesio suppone che l’uomo sia un essere pensante che ha idee, le quali esistono nello spirito come atti del pensiero.

Idee fattizie = prodotte dagli uomini, sono le più deboli perché si riferiscono a cose immaginarie.

Idee avventizie = provengono dalla realtà esterna, fanno riferimento a fatti concreti ma non sono affidabili per produrre vera conoscenza, né ci aiutano ad avere certezze di Dio.

Idee innate = quelle che sembrano innate nell’uomo. La più significativa è la perfezione e la massima perfezione è DIO.

Prove dell’esistenza di Dio.

1° Dio esiste come fattore dell’idea della perfezione in me.

2° Avendo conoscenza di alcune perfezioni che non posseggo, penso che non sono il solo ad esistere, quindi Dio esiste.

3° Se Dio è perfetto deve necessariamente esistere poiché la perfezione implica la sua esistenza.

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Dualismo cartesiano

DIO

Res cogitans

(sostanza pensante)

Res extensa

(sostanza estesa)

Fra le due sostanze non c’è comunicazione, l’unico essere che può averle entrambe è l’uomo perché l’uomo è volontà, ovvero la prerogativa del pensiero sul corpo. Le sensazioni sono le prerogative del corpo sul pensiero. L’uomo non è soltanto corpo ma anche sostanza e non è soltanto sostanza ma anche corpo.

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H0bbes – La vita

Thomas Hobbes nacque in Inghilterra nel 1588 e fece i suoi studi ad Oxford, ma la sua formazione fu dovuta soprattutto ai frequenti contatti con l’ambiente europeo. La filosofia di Hobbes ha come scopo di porre i fondamenti di una comunità ordinata e pacifica, che egli crede possibile soltanto sulla base del potere assoluto dello Stato. La sua opera principale è considerata il Leviatano. Hobbes morì a Londra nel 1679, all’età di 91 anni.

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H0bbes – Il pensiero1) Materialismo e meccanicismo scientifico: tutto è materia compresa l’anima

2) Convenzionalismo linguistico

3) Protocibernetica

4) Assolutismo politico come soluzione al “Bellum omnium contra omnes”

Per Hobbes non vi è nulla di innato, poiché tutto proviene dall’esperienza. L’uomo riceve le sue idee dal contatto con il mondo esterno ( la materia esterna ). Le idee si hanno infatti dal prodotto della materia e dal movimento della stessa.

Le parole sono convenzionali e vengono definite dagli uomini per convenzione. Non vi è rapporto tra le parole e le immagini che l’uomo ha degli oggetti prodotti.

Hobbes è considerato il precursore della cibernetica ovvero ragionare per mezzo del calcolo. Pensare significa appunto computare, calcolare. Si ragiona in termini matematici:

ADDIZIONE DI DUE CONCETTI = AFFERMAZIONE

SOTTRAZIONE DI DUE CONCETTI = NEGAZIONE

PIÙ AFFERMAZIONI ADDIZIONATE = DEDUZIONE

L’uomo secondo Hobbes è un lupo (Homo omini lupus) contro gli altri uomini e perciò la vita è una guerra di tutti contro tutti. Il più forte vuole sopravvalere sugli altri e i deboli sono destinati a soccombere.

Secondo Hobbes: le persone devono rinunciare ad una parte della loro libertà per la pace, per vivere in pace. Cioè devono dare il potere ad un sovrano assoluto per evitare che i popoli si sbranino fra loro ed è così che si progredisce in quanto si pensa ad attività sociali e allo sviluppo.

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Secondo Hobbes:

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Hobbes – Che cosa si intende per stato assoluto?

Superiorità dello stato rispetto alla legge;

Indivisibilità del potere;

Il dovere di obbedienza dei sudditi;

Proibizione di qualsiasi ribellione;

Unificazione tra potere politico e spirituale.

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Dettami della ragione per il contratto sociale

• Pax est quaerenda: “ Bisogna cercare la pace ”

• Ius in omnia est retinendum: “ Bisogna rinunciare al diritto su tutto ”

• Pacta sunt servanda: “ Bisogna rispettare i patti sottoscritti ”

Lo stato

civile

Nasce da un contratto con cui ciascun uomo aliena il proprio diritto

e potere ad un sovrano.

Il sovrano

Garantisce il patto

Riunisce in se stesso ogni forza o potere (Dio mortale, Leviatano)

LEVIATHAN = Dal nome del mostro biblico preso come simbolo dell’assolutismo.

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Fine