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2 EDITORIALEOGGI

M e rc o l e d ì19 luglio 2 01 7

IL CASO

La filiera della pesca del La-zio rischia di crollare per il cat-tivo stato del mare e per l’a u-mento dell’attività incontrolla-ta. È quanto emerge da un re-port de La Repubblica, un focussu un settore che dovrebbe rap-presentare un motore per l’e c o-nomia del territorio, grazie a 50milioni di euro l’anno di introi-ti, 6,4 milioni dei quali proven-gono soltanto dalla vendita delpescato, ma che a causa dellaconcorrenza sleale e della ecces-siva burocrazia rischia di soffo-care.

I numeriSono 592 i pescherecci attivi nelLazio e che ogni giorno salpanotra Anzio, Fiumicino, Terraci-na, Formia e Ciampino, in 354chilometri complessivi di costa,e dove più della metà degli in-troiti complessivi (32,6 milioni)provengono dalla pesca piccolae a strascico.

Le cause della crisiL’articolo de La Repubblica ri-porta anche le parole dei profes-sionisti del settore, alcuni deiquali lamentano di non venireripagati delle spese di carbu-rante e paghe, e il prodotto sot-topagato. Poi c’è il vero proble-ma, la concorrenza sleale daparte dei pescatori del NordAfrica, i quali non sono soggettialle regole dell’Ue, lavorandocosì senza sosta con spese mino-

I peschereccidal NordAfric aatt i n g o n odal marelazialesenza freni

Il portodi Formia

ri.

La Regione a caccia di soluzioniIl caso è tutt’altro che scono-sciuto alla Regione Lazio, chetramite l’assessore di riferimen-to, Carlo Hausmann, ha indivi-duato la possibilità di pubblica-re dei bandi da quasi 8 milionidi euro tramite fondi europei.L’annuncio è arrivato però soloa fine maggio, forse troppo tar-di, secondo i pescatori, visto chese non ci si muoverà per tempobisognerà riconsegnare le som-

me all’Unione Europea.

Servono regole (per gli altri)«Non servono aiuti, ma regolecerte verso il dumping che su-biamo» ha spiegato il presiden-te della Federpesca, Luigi Gian-nini, a La Repubblica, visto checon i pescherecci che sono staticostretti a rimanere fermi percirca 150 giorni sono stati persianche gli ammortizzatori socia-li. Insomma, la pesca, almeno inquesto stato, sembra stia perchiudere i battenti.l

Il nodo Poca libertà d’azione per i professionisti del Lazio: serve meno burocrazia

Filiera della pesca in ginocchioRegole dure e concorrenti sleali

LA NOVITÀ

Si è tenuta nei giorni scorsil’assemblea di tutti i delegati sin-dacali dei Consorzi di Bonifica delLazio che «da anni stanno viven-do una situazione di assoluta in-certezza sul futuro e sulla gestio-

ne dei Consorzi stessi», così comedichiarato dalle federazioni re-gionali Fai Cisl, Flai Cgil e Filbi Uilrispettivamente rappresentatedai segretari Claudio Tomarelli,Giuseppe Cappucci e Luca Lom-bardi e Franco Beccherelli (questiultimi due entrambi per la FilbiUil). «La Regione Lazio l’11 agostodel 2016 ha varato la legge di rior-dino dei Consorzi che aveva tra isuoi obiettivi fondamentali il su-peramento di tante inefficienze -spiegano - Ad oggi nulla di ciò è

stato prodotto, e i Commissari an-ziché provvedere alla program-mazione, alla razionalizzazione ead una attenta politica tesa ad eli-minare gli sprechi, si avventura-no in previsioni di esuberi di per-sonale ed ipotesi di licenziamenti.Vogliamo ricordare che un ele-mento cardine della riforma deiConsorzi di Bonifica era, e resta, latutela dei livelli occupazionali e lariduzione del numero dei diretto-ri e dei dirigenti. I lavoratori chie-dono certezza e trasparenza».l

Consorzi di Bonifica nel limbo dell’incer tezzaI sindacati chiedono trasparenza alla RegioneNei giorni scorsi l’a ss e m b l e adi Fai Cisl, Flai Cgile Filbi Uil con i delegati

Il Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino

50l Sono i milioni dieuro di introitoprovenienti dallapesca nella costa delLazio, perlopiù dovutialla piccola pesca.

LA LEGGERigenerazione urbana«Ora si riparte»l La Regione Lazio ha unanuova legge sullarigenerazione urbana, unarelazione tra edilizia epaesaggio. La nuova leggemostra attenzione allabioedilizia, alla staticità,all’antisisimicità, il tutto conl’obiettivo di non consumareulteriore suolo.

LE DICHIARAZIONIIncendio a Castel Fusano«Grazie ai volontari»l Il presidente Zingaretti:«In questi momentidrammatici voglioringraziare l'operato dellaProtezione Civile, dei Vigilidel Fuoco, dei volontari, del112 per l'ottimo lavorosvolto per lo spegnimentodell'incendio di CastelFu s a n o » .

Re g i o n eregione @ editorialeoggi.info

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7EDITORIALEOGGI

M e rc o l e d ì19 luglio 2 01 7

« L’antistorica crociatacontro i simboli fascisti»La lettera L’ex sindaco Zaccheo: tanti i monumenti già cancellati«La storia devastata da furia ideologica e speculazione edilizia»

L’OPINIONE

Riceviamo e pubblichiamo lalettera dell’ex sindaco di Latina,Vincenzo Zaccheo, in merito allaquestione legata agli edifici storicidel Comune capoluogo.

«Caro Direttore, ho letto con attenzione il suo

editoriale dal titolo “Si può cresce-re tra quei simboli”, un’accoratadifesadella nostracittà dalla furiaiconoclasta di chi come il Presi-dentedella Camera,LauraBoldri-ni, ha sposato un’antistorica cro-ciata contro i monumenti del fa-scismo che per forza di cose ri-guarda anche la nostra amata La-tina. Vorrei ricordare che pur-troppo altri simboli mancano oggia Latina in quello che era l’impian -to urbanisticooriginario diOrioloFrezzotti. Faccio riferimento allaCasa del Contadino, al Cinemadell’Aquila, alla mutilazione dellabellissima scalinata del Palazzodelle Poste di Angiolo Mazzoni e aquel meraviglioso edificio in viaPio VI accanto alle ex Autolinee.

Sono esempi lampanti della fu-ria ideologica che si è accanitacontro la nostra città insieme allaspeculazione edilizia degli anni‘60. Purtroppo questa nostra ama-ta Latina ha già subito violenzeinaudite. Non fu soltanto la vio-lenza del cambiamento di nomeda Littoria a Latina, ma c’è chi inquegli anni ipotizzò di abbatterlae ricostruirla per cancellarne ilpeccato originale.

Condivido dunque con Lei che:non solo si può crescere tra questisimboli che sono anche una parteidentitariadella nostracomunità,ma si deve ancheamare e difende-re Latina con tutta la sua storia,senza cancellarne un solo rigo.

In questo nostro territorio è sta-ta scritta una delle pagine più bel-

le del ‘900. Qui si è consacrato l’U-manesimo del Lavoro tanto caro aGiovanni Gentile. Qui fu lanciatadai nostri nonni una grandissimasfida contro la natura ostile. Unasfida vinta da quegli uomini equelle donne che ci hanno conse-gnato una delle più belle città d’I-talia, dove al centro di tutto vi eral’essere umano come elementofondante della nostra comunità.

Perché inquesti giorni la nostracittà si sta dividendo? Perché l’exsindaco Finestra recuperò la me-moria storica della toponomasti-ca del Piano Frezzotti dove com-pariva la dicitura Parco ArnaldoMussolini e attraverso una ceri-monia, che sembrerebbe non ab-bia avuto l’ufficialità di un delibe-rato di giunta, volle restituire aquel Parco il nome di fondazione.La città dunque si sta dividendoperché viene cambiato il nome delParco? O forse anche perché due

martiri della Mafia come Falconee Borsellino, che avrebbero meri-tato l’intitolazione magari di unnuovo spazio, della cittadella giu-diziaria o di un altro luogo istitu-zionale, vengono utilizzati percancellare una parte della nostrastoria, giusta o sbagliata che sia?

Ma secondo me ancor più divi-siva è la scelta di invitare alla ceri-monia il Presidente della Camera,Laura Boldrini, terza carica delloStato, che in più occasioni non ha

mancato di esprimere la sua opi-nione sui monumenti e sull’archi -tettura fascista, definendoli comeelementi di offesa per i partigiani.A differenza delle infelici esterna-zioni della Boldrini, nella miaesperienza di deputato della Re-pubblica ho avuto il privilegio diassistere al discorso d’insedia -mento dell’allora Presidente Vio-lante. Mi chiedo - diceva 21 anni faViolante - se l’Italia di oggi nondebba cominciare a riflettere suivinti di ieri. Non perché avesseroragione, o perché bisogna sposa-re, per convenienze non ben deci-frabili, una sorta di inaccettabileparificazione tra le due parti. Bi-sognasforzarsi di capire, senzare-visionismi falsificanti, i motivi periqualimigliaia di ragazziesoprat-tutto di ragazze, quando tutto eraperduto, si schierarono dalla par-te di Salò e non dalla parte dei di-ritti e della libertà. Questo sforzo,a distanza di mezzo secolo, aiute-rebbe a cogliere la complessità delnostro Paese, a costruire la Libera-zione come valore di tutti gli ita-liani, adeterminare i confinidiunsistema politico nel quale ci si ri-conosce per il semplice e fonda-mentale fatto di vivere in questoPaese, di battersi per il suo futuro,di amarlo, di volerlo più prosperoe più sereno.Dopo, poi, all’internodi quel sistema, comunementecondiviso, ci potranno essere tut-te le legittime distinzioni e con-trapposizioni. Le istituzioni re-pubblicane hanno il dovere di cu-stodire la storia, di proteggerla edi non manipolarla. Mi chiedo al-lora se questa data del 19 luglio,così significativa per la storia delnostro paese, non rischi con lacontrapposizione ideologica chesi è venuta a creare, e di essere ri-cordata come unmomento di pro-fonda divisione per la nostra co-munità».l

L’ex sindacoV i n c e n zoZ a c ch e o

Il caso Erba tagliata e panchine riverniciate per la cerimonia di intitolazione

Il Parco tirato a lucidoper l’arrivo della BoldriniINTERVENTI AD HOCJACOPO PERUZZO

C’è voluto l’arrivo del Presi-dente della Camera dei Deputa-ti, Laura Boldrini, per dareun’accelerata alle operazioni dipulizia del Parco Comunale, ti-rato a lucido per la cerimonia dioggi, fatidico giorno dell’intito-lazione dell’area ai giudici anti-mafia Falcone e Borsellino.

Dopo mesi di lamentele ri-guardo lo stato di abbandonodel parco, ora tanti cittadini tro-vano paradossale che l’area ven-

ga pulita, l’erba tagliata e le pan-chine riverniciate solo e soltan-to per l’arrivo di una delle mas-sime cariche dello Stato. Giu-stissimo, come è anche vero chesarebbe stato altrettanto para-dossale lasciare il parco in quel-le condizioni per un evento ditale portata, ritenuto così im-portante per l’amministrazionee per buona parte della città, maallo stesso tempo duramentecontestato da un’altra grandefetta di residenti e non. Ora staall’amministrazione restare“inattaccabile” anche nei giornia venire, mantenendo il parco

sempre pulito. Altrimenti saràdifficile salvare il sindaco Colet-ta e tutta Lbc dall’accusa che liattende al varco, ossia il quota-tissimo cliché: «si sono ricorda-ti del Parco solo per la Boldri-ni».

Discorso a parte va fatto perl’aiuola centrale, dove si erge ilMonumento ai Caduti: la dittaVivai Latina Fiorita si è presa labriga di rimettere a posto l’areaa proprie spese (interventi da5.000 euro) molto prima che ini-ziasse a girare la voce della pre-senza della Boldrini.

Se l’erba in quel piccolo fazzo-

letto di terra è più verde che mai,non lo si deve alle spese del Co-mune «che si è ricordato delparco solo ora», ma alla buonavolontà e allo spirito di comuni-tà di una ditta privata. Le altreditte private che sono interve-nute sono Furlan Costruzioni,Loggia Industria Vernici, Da-miani Marmi. l

I lavori nel ParcoCo mu n a l eFOTO PAOLAL I B R A L AT O

PROGRAMMA

Lacerimoniainizierà i alle18.15, con ladeposizionedi duecorone difiori pressol’aiuola allabase delM o n u m e nt oai Cadutidove, sul latodestro, sonost atecollocate letarghe inmarmo chericordano im a g i st rat iuccisi permano dellamafia 25anni fa,Francesc aMor villo,moglie diFalcone e gliuomini delleloro scorte.

o

Giovanni Falconee Paolo Borsellino

Latina già Littoria, del resto,è una delle testimonianzefisiche più forti di quel pe-riodo, e accettare di essere

presente e protagonista in questacittà in un momento di forte dibat-titooriginato proprioda alcunesueesternazioni, impone a Laura Bol-drini una presa di posizione chiarae netta riguardo alle origini e ai re-taggi storici e socio culturali dellapiazza ospite. Nella certezza che laseconda carica dello Stato non vor-rà sottrarsi al compito che la atten-de e che sapràessere all’altezza del-la situazione, ponendo anche ripa-ro a qualche ingenuità politica delprimo cittadino che l’ha invitata,salutiamo il Presidente della Ca-mera e la ringraziamo anticipata-mente per la missione di pacifica-zione che si appresta a compiere inuna città che si è improvvisamentedivisa su un pretesto che in realtànasconde dell’altro. Il problemadei cittadini di Latina non è quellodel cambio di denominazione delparco pubblico,né quellodella per-dita toponomastica dovuta all’o-blio cui è destinata la figura del po-co conosciuto e tantomeno amatoArnaldo Mussolini, e men che me-no attribuibile alla nuova intitola-zione dei giardinetti a Falcone eBorsellino, figure già entrate di di-ritto, senza raccomandazione alcu-na, anche nell’immaginario collet-tivo latinense. Quello che ha divisoLatina è piuttosto il modo in cui ilsindaco Coletta ha gestito l’interafaccenda della nuova intitolazionedel parco pubblico. E dal momentoche Coletta giusto un anno fa avevarappresentato per la gente di Lati-na il collante attorno al quale ritro-vare il gusto di sentirsi cittadini, ve-derlo adesso all’opera con lo stessogoffopiglio delle figure cheintendedemolire ha destato un certo sensodi disorientamento, già tradotto inforte antipatia. Approfittando del-la visita, il Presidente Boldrini po-trebbe spiegare al «partecipativo»sindacoColetta chenon si ammini-stra una città con la superbia e cheper essere benvoluti e rispettati bi-sogna volere bene e rispettare apropriavolta. Seriusciràa fareque-sto, faremo di tutto per far tornareLaura Boldrini alla nuova intitola-zione del piazzale antistante Palaz-zo Emme, oggi dedicato ad un altrofascista, Araldo DiCrollalanza, cosìpotremoassistere anchealla riqua-lificazione di quel parco, oggi incompleto stato di abbandono.

Alessandro Panigutti

dalla prima

Il Presidentein missionea Littoria

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31EDITORIALEOGGI

M e rc o l e d ì19 luglio 2 01 7

I dissalatori non si farannoEmergenza idrica La decisione all’unanimità nella conferenza dei sindaci Ato4 che ha accolto la proposta di Bar tolomeoIl danno ambientale: per solo 62 giorni di funzionamento sarebbero stati rilasciati in mare 7.440 tonnellate di sale

FORMIA

E’ definitivo: i dissalatori aFormia non si faranno. Dallaconferenza dei sindaci Ato 4, ilprogetto è stato stralciato dagliinvestimenti di Acqualatina.Soddisfatto il sindaco di Formia,Sandro Bartolomeo. Il progettoprevedeva l’installazione deidissalatori al Molo Vespucci delporto di Formia, per fronteggia-re l’emergenza idrica che stamettendo in ginocchio il sudpontino come il resto della pro-vincia ormai da due mesi. «Nel-l’esprimere soddisfazione per ilrisultato raggiunto – commentaBartolomeo -, intendo ringrazia-re il presidente dell’Ato 4, l’avvo-cato Eleonora Della Penna e tut-ti i Sindaci presenti, compresiquelli di Gaeta e Minturno, chehanno ascoltato e alla fine con-diviso le ragioni alla base del no-stro no all’installazione degli im-pianti. Ragioni legate alla tuteladell’ecosistema e alla prevenzio-ne di ulteriori fattori di rischioper l’ambiente marino della no-stra città. Si pensi che, a pochimetri dalla costa e per solo 62giorni di funzionamento, sareb-bero stati rilasciati in mare 7.440tonnellate di sale».

La conferenza dei sindaci hapoi approfondito il tema delleperdite idriche. «Abbiamo invi-tato il gestore – fa sapere Barto-lomeo - a fare di tutto perché siabbassi la percentuale del 68%di dispersione e si riesca, nel mi-nor tempo possibile, ad utilizza-re meglio le risorse che, pur inuna situazione di scarsa piovosi-tà e di manifesta siccità, ridu-cendo le perdite, sarebbero statecomunque sufficienti».

L’assise di sindaci ha poi con-

diviso l’accelerazione dell’inter-vento di scavo ai 25 ponti. Qui c’èun pozzo che ha una capacità su-periore ai 100 litri al secondo.Un portata che sulla carta è ildoppio dell’acqua che produr-rebbero i dissalatori, ha aggiun-to Bartolomeo «senza produrrealcun danno all’ambiente». In-tanto, però l’emergenza idricaregistra un ulteriore peggiora-mento a causa dell’abbassamen-to delle falde naturali nel sudpontino, fa sapere Acqualatina.

Una vedutadi Formiacon in primo pianola zona portualeche avrebbedovuto ospitarei dissalatori

Int antoAc q u a l at i n a

ha aumentatole zone che

s u b i ra n n ol’i nte r r u z i o n e

del servizio

A secco anchele botti di SerapoLa denuncia «Ci sono turisti che le usano comelavatoi, bisogna fermare questo spreco di acqua»

GAETAROBERTO SECCI

Neanche le autobotti, quelleposizionate finora dal gestoreidrico in alcuni quartieri di Gaeta,riescono a tamponare un’emer -genza idrica senza precedenti. Ene sono testimonianza diretta ledenunce di alcuni residenti chenei giorni scorsi dopo aver rag-giunto le autobotti per recupera-re un po’ d’acqua hanno avuto lasgradevole sorpresa di trovarleincredibilmente vuote. Rubinettia secco, autocisterne senz’acqua.

Questo sarebbe accaduto nellaserata di lunedì già alle 21 della se-

ra sia per la mini autobotte posi-zionata all’incrocio con via Bolo-gna sia per l’altra situata nei pres-si dei giardinetti comunali di viaMarina di Serapo. Tra l’altro que-st’ultima proprio lunedì è statasostituita daun’altra autobottedidimensioni decisamente più pic-cole, almeno di un terzo.

L’acqua dunque è sempre dimeno, proprio ieri dal gestore èarrivata la comunicazione di unulteriore abbassamento del livel-lo delle falde naturali nel sud pon-tino, con la drammatica conse-guenza di chiudere per altre ore irubinetti, ormaipiù a secco che infunzione. Ma per la denunciapuntuale dei residenti, l’incredi -

bile insufficienza di acqua dalleautobotti avrebbe della cause benprecise. Sono in molti a racconta-re e testimoniare che le autobottiincriminate, per intenderci quel-le accanto la spiaggia di Serapo,sonopresedi miradamolti turisticome veri e propri lavatoi. Si apreil rubinetto e la si utilizza per to-gliersi l’ultimo granello di sabbiadai piedi. C’è chi giura di aver vi-sto qualcuno lavare anche le sto-viglie. Risultato: centinaia di litri

Un punto acquadi Serapo

Il gestore infatti ieri ha diramatoun nuovo comunicato in cui ren-de noto che è necessario amplia-re le aree di Formia coinvoltenelle manovre notturne, al fine

di permettere il riempimentodei serbatoi.

«Le falde naturali a serviziodel sud pontino hanno subìto unulteriore abbassamento dei li-

velli, che sta mettendo in seriadifficoltà il prelievo di acqua daparte delle centrali. Nel Comunedi Formia, pertanto, al fine di ga-rantire comunque un innalza-mento dei livelli di acqua nei ser-batoi durante le ore notturne, sirende necessario ampliare le zo-ne coinvolte dalle manovre tec-niche». Gli orari di interruzionerestano immutati ovvero dalle20 alle 7, ma le aree aumentano.Ecco quali: Formia est, Formiaovest, Penitro, via Rotabile (trat-to tra via Peschiera e via De Ga-speri), via Antica, via Peschiera,Via Funno, via Castagna, Ponza-nello, Mamurrano, località Gia-nola, Santo Janni, Santa Croce,Valle Farano, Acquarole, Villag-gio del Sole. Nonostante tali ma-novre tecniche, si potrebbero ve-rificate interruzioni idriche an-che nelle ore diurne.l B .M.

di acqua sprecata, mentre c’è chiguarda attonito dai balconi dellecase del quartiere senz’acqua dadiverse ore. La richiesta dei resi-denti che rischiano di non poterfar affidamento neanche sul ser-vizio sostitutivo delle autobottichiedono a gran voce agli agentidella Polizia Locale di intervenireper fare in modo che questo spre-co d’acqua non venga perpetratoin una città che proprio non puòpermetterselo.

Intanto c’è un’altra lotta che so-stenuta dal Consiglio popolareAcqua pubblica sud pontino ri-guarda moltoda vicino i residentidel quartiere La Piaja di Gaeta.Come aveva annunciato nei gior-ni scorsi il gestore idrico procedo-no a ritmo spedito i lavori per ilposizionamento del potabilizza-tore necessario per l’attivazionedei pozzi di acqua salmastra si-tuati nella zona industriale Pana-pesca a Gaeta. Come testimonial’immagine i lavori sono in corso edovrebbero essere ultimati entroil 25 luglio. Fatto per nulla digeri-to dai residenti di quel quartierefortemente preoccupati per i ri-flessi dell’attivazione dell’im -pianto sulla vivibilità della zona.l

Gaeta l Fo r m i a

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M e rc o l e d ì19 luglio 2 01 7

Il cantante in concerto alla Cavea dell’Au d i to r i u m

Gregory Porter, brividi jazzl Gregory Porter, una delle voci piùstraordinarie del jazz contemporaneo,domani sera sarà in concerto allacavea dell’Auditorium Parco dellaMusica. Un evento imperdibile quello

proposto da Luglio Suona Bene.Porter ha conquistato il mondo con idue album “Water ” e “Be Good” ed èfresco del Grammy Awards vinto conl’album “Take me to the alley”.

L’isola di Ponzatorna ad esserescenar iodi unodeglia p p u n ta m e n t id’infor mazionepiù seguitie attesidell’e s ta teDa giovedì 21al 30 lugliosi parleràdi diritti:dalla scuolaalla formazioned i g i ta l ee professionale,dal lavoroalla pensione,dalla casaalla giustiziaSotto il MinistroAndrea Orlando

Ministri e opinion leaderSul l’isola si parla di #dirittiPonza d’Autore La rassegna a cura di Paolo Mieli e ideata da Nuzzi e VisverbiAttesi Andrea Orlando e Beatrice Lorenzin, madrina Silvia Tortora

IX EDIZIONEFRANCESCA DEL GRANDE

Giunta alla sua nona edizionela rassegna culturale “Ponzad'Autore”, ideata da GianluigiNuzzi e Visberti e curata da Pao-lo Mieli, richiama subito l’atten-zione per il tema che propone -“#diritti” - per la qualità degli in-contri ad esso legati e per la pre-senza dei personaggi che inter-verranno.

Come per il passato l’eventosarà animato da membri delleIstituzioni, politici, giornalisti,esponenti del mondo letterario,opinion leader, e renderà l'isolacentro di informazione e di cul-tura. Dal 21 al 30 luglio si apre ilsipario, e raggiungeranno Ponzail Ministro della Giustizia An-drea Orlando, il Ministro dellaSalute Beatrice Lorenzin, il Co-mandante dell'Arma dei Carabi-nieri Tullio De Sette, e inoltreOliviero Toscani, Gerardo Greco,Massimo Giannini e FrancescoMerlo. Si parlerà dunque di “#di-ritti” e lo si farà approfondendol'argomento in una panoramicache va dalla scuola alla formazio-ne digitale e professionale, dallavoro alla pensione, dalla casaalla giustizia certa ed equa, unventaglio di tematiche che toccagli aspetti del vivere civile. Gli in-contri daranno vita a laboratoridove le idee si confrontano e sisviscerano i temi. Madrina dellamanifestazione sarà Silvia Tor-

tora, figlia di Enzo. La discussio-ne nella serata di venerdì si in-centrerà su “Giustizia, sicurezza,immigrazione. Diritti violati”.Interverrà il Comandante Alfa,nome in codice di un Ufficiale frai fondatori dei Gis (Gruppo In-tervento Speciale dei Carabinie-ri), autore di “Io vivo nell'om-bra”. Lo intervisterà GianluigiNuzzi. Seguirà l’incontro con ilMinistro Orlando, intervistatodall'editorialista di RepubblicaMassimo Giannini e da Nuzzi.

L'ambito familiare e la violen-za che in esso si consuma sarà iltema dibattuto sabato 22 da Dia-mante D’Alessio, Paolo Mieli eGianluigi Nuzzi. Domenica 23ancora un Ufficiale dei Carabi-nieri, Tullio Del Sette, sarà inter-vistato su un argomento altret-tanto attuale: “Legittima difesa,diritto o dovere?”. La serata siconcluderà con un incontro conil Presidente di Confagricoltura,Massimiliano Giansanti.

Giovedì 27, presso il GrandHotel Santa Domitilla lo scritto-re e fotografo Antonio De Lucapresenterà il suo “Navigare laRotta”. Interverranno la scrittri-ce Maria Gargotta, il giornalistaFrancesco D'Episcopo e Gianlui-gi Nuzzi. Venerdì 28 serata dedi-cata alla salute: “L'Italia in cura -Il sano diritto”, ospite di riguar-do il Ministro Beatrice Lorenzin,impegnata in un faccia a facciacon Paolo Mieli e poi nel dibatti-to con Eliana Liotta e Paolo Vero-nesi, autori de “Il bene delle don-

ne”, e con il Direttore di GrRa-dioRai Gerardo Greco. OlivieroToscani, con l’editorialista di Re-pubblica Francesco Merlo, saràprotagonista dell'incontro su“Diritto al malinteso... e a magni-fici fallimenti”, moderato da Ni-colas Ballario, sabato 29. Dome-nica 30, alle 22.00, sarà il GrandHotel Santa Domitilla la cornicein cui verrà ricordato l'affonda-mento del piroscafo Santa Luciacon il suo carico di vite umane,ad opera degli aerei inglesi il 24luglio 1943. Ne parleranno il Sin-daco di Ponza Francescao Fer-raiuolo, Paolo Mieli e GianluigiNuzzi. l

A r r i ve ra n n oDe Sette,

Tosc ani,G iannini,

Merlo, GrecoSi inizia

giovedì sera

LA MANIFESTAZIONE

Il Festivaldei ConservatoriospitaMichele PlacidoIl celebre attore e registadomani a Frosinoneper parlare di culturae di giovani

Pagina 40

LIBRI

Ma u r i z i oDe Giovannip ro t a g o n i s t aa ScauriUn nuovo caso da risolvereper il commissario RicciardiLo scrittore presenteràil suo “Rondini d’i nve r n o”

Pagina 42

A BASSIANO

Ma r t u f e l l oe la sua bandalla Sagradel prosciuttoIl comico in scenasabato 29 luglioLa domenica successivatocca a The Showers

Pagina 41

In pagina