Fides bilancio sociale 2014 - Associazione Fides Onlus bilancio sociale... · 1.1 La nostra...
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Bilancio SocialeBilancio SocialeFIDES ONLUS 2014FIDES ONLUS 2014
anni vissuti nel segno della carità di Cristoanni vissuti nel segno della carità di Cristo
3333
Associazione di volontariato ed Ente moraleAssociazione di volontariato ed Ente moralewww.fidesonlus.orgwww.fidesonlus.org
2
“ … “ … ricercare i poveri per dare loro dignità ,ricercare i poveri per dare loro dignità ,
affinché possano sentire di essere figli del Padre celeste” affinché possano sentire di essere figli del Padre celeste”
P a d r e M a r i o L u p a n oP a d r e M a r i o L u p a n o
Lettera della Presidente
Il 2014 è stato un anno di ricorrenze importanti perché sono stati celebrati anniversari dall'apertura di tre delle nostre Sedi e iniziato un percorso che ci porterà, tra due anni, alla commemorazione del centenario dalla nascita del nostro fondatore, Padre Mario Lupano. Sono stati momenti di ringraziamento, partecipazione e gioia nello spirito familiare che ci contraddistingue e che testimoniano l'attenzione continua prestata ai beneficiari delle nostre Comunità negli ambiti sociale, pedagogico-riabilitativo e socio sanitario. Nel settore della cooperazione, la nostra missione in Madagascar ha completato progetti di sviluppo rurale e ambientale e continuato a garantire sanità ed educazione alla popolazione malgascia, in particolare alle donne e ai bambini.
Dopo questi primi 33 anni vissuti nel segno della carità di Cristo, abbiamo avviato un processo di rinnovamento al fine di sviluppare una struttura organizzativa adatta al raggiungimento di un livello superiore di efficienza e qualità dei nostri servizi.
Da questo documento emergono alcune significative indicazioni per il futuro, di cui l'associazione farà tesoro, per essere sempre più riconosciuta ed apprezzata dagli interlocutori interni ed esterni.
Paola StrigliaPresidente FIDES ONLUS
Negli scorsi anni abbiamo rappresentato il nostro bilancio sociale attraverso un albero le cui radici, il tronco e le ramificazioni erano costituiti dai nostri principi, dai valori e dagli obiettivi, poi l'albero è fiorito, cresciuto in vitalità e consapevolezza e nella volontà che il cammino fin qui intrapreso continui con la partecipazione di tutti coloro che desiderano collaborare con noi. L'albero ha prodotto i suoi frutti, buoni e preziosi per la vita di chi li sa raccogliere e custodire. Una ricchezza fatta di condivisione che aiuta a crescere e produrre nuove energie
Ora questo albero è diventato un nido che accoglie, conforta e protegge le creature che vogliono costruire una nuova vita, un punto di riferimento per le persone in difficoltà e luogo per promuovere il bene comune.
Auspicando infine che lo sforzo compiuto per la realizzazione di questo bilancio sociale possa essere compreso e considerato, vi auguro buona lettura.
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INDICE
0 Nota metodologica pag. 4
1 L'identità FIDES pag. 6
1.1 La nostra identità sociale (visione) in cinque parole...
1.2 Cosa facciamo (mission) e quali valori ci guidano
1.3 Il cammino fin qui percorso
1.4 Gli organi associativi e la struttura organizzativa
1.5 Processi gestionali e clima organizzativo
1.6 Le persone
1.7 Chi opera insieme e intorno a noi
2 Le attività istituzionali pag. 29
2.1 Comunicazione interna
2.2 Comunicazione esterna
2.3 Valorizzazione delle risorse umane e materiali
2.4 Difesa e sviluppo della dignità umana
2.5 Cooperazione internazionale
3 Il rendiconto sociale pag. 55
3.1 La produzione e distribuzione del valore aggiunto
3.2 La riclassificazione dei dati di bilancio
3.3 Il sistema di monitoraggio e valutazione
4 Prospettive e proposte per il futuro pag. 67
4.1 Il piano triennale 2013-2015
4.2 Il programma delle attività 2015
Questionario di soddisfazione pag. 76
Ringraziamenti pag. 78
Contatti pag. 79
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Nota metodologica
UNO STRUMENTO DI IMPEGNO E TRASPARENZAL’Associazione FIDES ONLUS ritiene che la rendicontazione sulla propria attività e sui risultati raggiunti non possa limitarsi alla sola dimensione economica, ma che debba anche e soprattutto riguardare la dimensione sociale, direttamente collegata al perseguimento della propria missione.
COSA DEVE RENDICONTARE IL BILANCIO DI MISSIONE● perseguimento della “mission”● declinazione delle strategie e programmi operativi● risorse utilizzate e attività svolte● risultati prodotti e, per quanto possibile, effetti
determinati● informazioni rilevanti per i portatori d'interessi
(stakeholder) dell’organizzazione
A COSA SERVE IL BILANCIO SOCIALEIl bilancio sociale deve fornire una corretta rappresentazione della realtà di un’ente e soddisfare le esigenze informative fondamentali di tutti coloro che rispetto ad essa sono portatori di interessi, diritti e aspettative legittime (stakeholder). Rispetto al bilancio d'esercizio, che espone i fatti economici e finanziari, il bilancio sociale permette di comprendere le capacità dell’organizzazione di perseguire la sua missione, di essere coerente con i valori ed i principi a cui si ispira.
LA COMUNICAZIONE DEL BILANCIO SOCIALE 2014
Tenendo conto della maturata “ecologia digitale” di FIDES ONLUS, ma anche del divario digitale generazionale e culturale che riguarda tuttora parte del personale e dei responsabili, si è deciso di: presentare il bilancio sociale su cd destinati ai principali portatori d'interesse (stakeholder) con cui collaboriamo; stampare in carta ecologica 7 esemplari uno per ogni Sede operativa; collocare sul sito ufficiale www.fidesonlus.org la pubblicazione elettronica sfogliabile pagina dopo pagina direttamente dal browser.
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Nota metodologica
QUALI SONO I SUOI BENEFICIIl Bilancio sociale è per FIDES ONLUS una sistematica occasione di riflessione, analisi, confronto interno ed esterno, che serve a promuovere: (1) una visione complessiva ed integrata del suo operato e dei risultati; (2) la coerenza tra piano triennale ed operativo annuale; (3) un approccio valutativo; (4) la crescita del senso di appartenenza, di corresponsabilità e la comprensione del lavoro altrui; (5) l’identificazione di aree di miglioramento; (6) uno sviluppo dei sistemi informativi, di programmazione, controllo in una direzione coerente con la missione. In quanto documento che garantisce trasparenza e rende comprensibile l’operato complessivo: (7) favorisce un dialogo maturo, fondato su una conoscenza non superficiale con i diversi interlocutori; (8) promuove e consolida le relazioni fiduciarie e di collaborazione; (9) limita il rischio di una valutazione approssimativa dei fatti organizzativi ed operativi; (10) educa alla trasparenza interna ed esterna all'organizzazione.
Il Bilancio sociale di FIDES ONLUS 2014 è il risultato di un lavoro di equipe che raccoglie e traduce in documenti semplici e chiari le attività
previste e realizzate in ogni settore d'intervento ed in ogni Sede Operativa. Esso si presenta in quattro sezioni: l'identità di Fides, le attività istituzionali, il rendiconto sociale,
prospettive e proposte per il futuro.
QUALI SONO LE SUE CARATTERISTICHE FONDAMENTALIApproccio sociale: non è comunicazione pubblicitaria o di immagine, ma ha la capacità di esprimere il senso delle attività e dei risultati; non autoreferenzialità; chiarezza e fruibilità; forte integrazione con gli altri strumenti/processi di gestione e comunicazione dell’organizzazione. Determinante è il modo in cui viene gestito il processo di elaborazione e comunicazione.
QUALI SONO STATE LE DIFFICOLTÀFondamentale un percorso pluriennale che proceda attraverso uno sviluppo graduale (ma da perseguire con decisione) che consenta di realizzare e fare apprezzare il bilancio sociale come strumento di comunicazione interna e esterna. Permangono spazi di miglioramento nella metodologia e tempistica della raccolta dei dati quantitativi relativi alle esecuzione dei servizi e qualitativi sulle prestazioni e le valutazioni attraverso indicatori.
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L'identità FIDES
1.1 La nostra identità sociale (visione)
Quest'anno lasciamo raccontare a chi ci ha conosciuto e ha usufruito dei nostri servizi, qual è la vera identità di FIDES ONLUS, cosa la muove nel suo operare quotidiano e verso quale meta ultima. Parliamo della nostra VISION attraverso le parole di persone che si sono avvicinate a noi per ritrovare fiducia in se stessi, condividere esperienze o collaborare per raggiungere i nostri obiettivi.
FamigliaAccoglienza
Bene comuneVolontariato
Cooperazione
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L'identità FIDES
Protezione: penso sia la sensazione che possa definire il vivere quotidiano tra le mura di questa famiglia.Una famiglia resa tale da un amore comune nel gestire tempi e modi di persone che nelle loro difficoltà trovano nel loro essere, tra delusioni, sofferenze e speranze, un motivo per crederci ancora.
Una casa famiglia dove persone come le signore Mirella, Luisa, Teresina sono pronte con la loro ospitalità a offrire un servizio giornaliero nell’accoglienza e per ogni singolo problema nelle loro possibilità. Protezione di una persona con tutti i suoi problemi … Io non potrò dimenticare quello che sto provando in questo alloggio con amici trovati, amici che vanno, amici che restano perché tutti avranno un posto nel mio cuore. Grazie per questa bella sensazione che riuscite a trasmettermi”.
Filippo, ospite a Casa degli Amici
Quando ho iniziato la mia esperienza di volontariato a Ca’ Nostra di Mesero, qualche anno fa, ero convinta di aver tanto da donare, ero impaziente di aiutare, di soccorrere persone che avessero avuto bisogno di me.
E’ stata una sorpresa e al contempo una gioia l’essermi resa conto che in realtà ero io ad aver bisogno delle persone che stanno facendo un percorso in comunità. Ho capito che fare volontariato non è dare e sentirsi ricco nel farlo, ma è donare e sentirsi povero per non aver dato abbastanza. Essere volontario non è prestare soccorso e sentirsi orgogliosi d’averlo fatto, ma è rendersi conto che esiste una sofferenza che corrode il mondo ed è un dovere intervenire per fermarla. Non è aprire gli occhi sul malato o sull’orfano proponendo interventi senza conoscerlo, ma è sedersi accanto a lui e a occhi chiusi ricercare la vera vocazione nascosta in ognuno di noi. Non è amare incondizionatamente, ma capire che l’amore è passione e la passione va vissuta con sorrisi, caparbietà e coraggio ma anche con lacrime e incertezze.
In questi anni ho imparato che il gioiello più prezioso al mondo è il sorriso di una ragazza abbandonata… Ho capito che con un semplice gesto si può cambiare la giornata di una persona e che questa persona può cambiarci la vita. Mi sono resa conto che se dovessi conteggiare i “GRAZIE” ricevuti, dovrei darne dieci volte tanto a chiunque mi abbia aperto il suo cuore. Questo per me è essere volontario.
Maddalena, volontaria a Ca' Nostra Mesero
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L'identità FIDES
“Tanti mi chiedono cosa mi ha spinto a partire, cosa cercavo nella cooperazione. Credo che la risposta sia l’uomo, nella sua essenza. Trovare l’uomo che mangia, che corre, che vive. L’uomo che soffre, che si ammala, che muore. A Sakalalina c’è un solo tipo di uomo: l’uomo vero!
Ho visitato diversi villaggi…, ma devo dire che mai ho trovato un adulto o un bambino incapace di sorridere. Anche chi non aveva nulla, neppure i denti! Perché il sorriso non dipende da quello che hai, il sorriso scaturisce dalle persone, non dalle cose. Con quattro chitarre e un tamburo mi sono guadagnato la simpatia dei giovani che hanno seguito, con grande interesse le lezioni di educazione musicale. Un gruppo di ragazzi dai 12 ai 22 anni hanno imparato le basi di teoria musicale e di chitarra ed alcuni di loro hanno anche affiancato il sacerdote nelle messe nei villaggi e nell’ospedale. Non è mancata l’animazione dei bambini con giochi, flauti, musiche e danze…
Atterrato a Malpensa scopro che, quel che c’era prima, lo vedo ora con occhi nuovi. Tutto ha un’essenza: basta guardarci dentro. Tutto è semplice: basta superare le apparenze. La vera esperienza di cooperazione la sto vivendo adesso nel riscoprire ogni cosa come nuova.
Gabriele, cooperante a Sakalalina
Da 14 anni sono un ospite di Casa Carla Maria, mi trovo bene e ho avuto l’opportunità di conoscere sia ragazzi e ragazze, sia operatori che mettono a disposizione la loro professionalità con impegno e amore.
L’Associazione Fides “fa molto” per tutte le persone bisognose e fa sì che la Comunità diventi per loro una famiglia, una casa, un posto caloroso dove curarsi e riabilitarsi, sentendosi ben voluti, aiutati e accettati per quello che si è.
Tutto questo per un bene comune messo a disposizione per noi, dove possiamo avere un futuro migliore oppure una casa dove condividere le proprie esperienze, le fatiche, la cura della persona e della propria malattia. Costantemente seguiti dal personale che condivide con noi, tempo e quotidianità fatta da gioia e di dolore.
Un ringraziamento particolare all’Associazione Fides Onlus che mette a disposizione le sue risorse per il bene della società intraprendendo un cammino comune.
Giuseppe Tinelli, ospite a Casa Carla Maria
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L'identità FIDES
1.2 Cosa facciamo (missione) e quali valori ci guidano
Secondo quanto scritto nello Statuto, articolo 2, l’Associazione FIDES ONLUS ha per scopo l’esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà sociale con interventi nei settori: sociale e pedagogico riabilitativo, socio-sanitario, della cooperazione internazionale. Con attenzione alle forme di “nuove povertà”, si rivolge alle persone in condizione di marginalità che nel presente o nel futuro possono richiedere un aiuto adeguato indipendentemente dall’età, dal sesso, dalla nazionalità, dall’estrazione sociale, dall’ideologia e dalla religione. I tre settori d'intervento sono i seguenti:
FIDES ONLUS conduce o partecipa a progetti di
sviluppo in ambito sanitario, educativo, agricolo, infrastrutturale e sociale a favore delle popolazioni dei
paesi in via di sviluppo.
Socio-sanitarioFIDES ONLUS risponde ai bisogni
di persone affette da HIV/AIDS che presentano notevoli
compromissioni dell’autonomia e delle funzioni elementari dal punto
di vista fisico e psicologico.
Cooperazione internazionale
FIDES ONLUS risponde ai bisogni di persone senza dimora,
soggetti vulnerabili e con problemi di dipendenza, minori e famiglie, attraverso la promozione di condizioni di benessere
psicofisico e inclusione sociale.
Sociale e Pedagogico-riabilitativo
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Il Codice Etico di FIDES ONLUS elenca i principi fondamentali a cui l'associazione si ispira, chiedendone l’adesione a tutti i collaboratori. Il codice etico è pubblicato nella sua versione completa sul sito ufficiale: www.fidesonlus.org nella sezione “chi siamo”.
L'identità FIDES
Comunità come famigliaResponsabilità e competenza
Accoglienza e rispetto
QualitàSpirito di servizio
Coraggio e prudenzaGiustizia
PerseveranzaFede, speranza, carità
Proposta Cristiana
Entusiasmo e concretezzaCondivisione e collaborazione
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L'identità FIDES
1.3 Il cammino fin qui percorso
1973Padre Mario Lupano e l'Associazione Famiglia di Maria
iniziano a dedicarsi alle povertà emergenti. Accoglienza a Casa degli Amici e invio delle prime volontarie
in Madagascar.
1981 Costituita l'Associazione FIDES
1982Prima convenzione con il Ministero della Sanità malgascio
1985FIDES acquisisce la personalità giuridica con DPR n. 962 del 25/11/1985
1994Iscrizione all'Albo del Volontariato in Regione Lombardia ai sensi LR. 22/1993
1998L'associazione FIDES acquisisce la qualifica di ONLUS con D.M del 25/06/1998
2004Costituita l'ASBL Fidélité pour le Développement Social divenuta poi nel 2008 ONG FIDES
2009Approvato nuovo Statuto
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L'identità FIDES
1.4 Gli organi associativi e la struttura organizzativa
Valori VisioneMissione
Rappresentanza legale
Politiche e strategie
Controllo esterno
Assemblea dei soci
Presidente
Consiglio Direttivo
Collegio dei revisori
Gli ingranaggi che fanno funzionare l'associazione FIDES ONLUS sono i tre organi collegiali, più il rappresentante legale.
Le cariche degli organi associativi sono tutte a titolo gratuito.
I documenti ed i verbali firmati dalla Presidente, sono depositati e conservati presso la sede amministrativa di Milano (Casa degli Amici).
Assemblee e direttivinel 2014
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1
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L'identità FIDES
L’assetto organizzativo di FIDES ONLUS, non è una struttura propriamente gerarchica.
Le responsabilità e gli incarichi sono correlati da procedure e meccanismi interni di gestione che consentono un'adeguata e corretta circolazione delle informazioni, al fine di creare, sviluppare e potenziare la sinergia delle competenze.
Il primo portatore di interesse di Fides Onlus, in Italia e in Madagascar, è l'Associazione Famiglia di Maria, i cui membri, oltre a sostenere i progetti Fides in prima persona con il loro lavoro e le loro risorse economiche, ne rappresentano la guida etica e spirituale ed esortano il Consiglio Direttivo a procedere secondo gli insegnamenti di Padre Mario Lupano ed i valori originari.
Per definire il nostro modello organizzativo, abbiamo parzialmente mutuato i principi proposti dal Centro per lo Sviluppo del Volontariato (Ciessevi) di Milano. Secondo questi criteri abbiamo impostato una struttura semplificata cioè con un numero ridotto di aree di servizio e quindi di responsabili, rafforzato la funzione dei coordinamenti, creato aree di servizio maggiormente orientate ai bisogni dei volontari e della comunicazione. Con riguardo ai processi produttivi, si assegnano funzioni diverse agli incaricati delle unità di servizio in relazione alle proprie competenze e possibile attribuzione degli operatori in ambiti diversi; potenziamento del ruolo elaborativo e progettuale delle unità di servizio; sviluppo della funzione di collegamento delle aree di servizio tra gli organi statutari e la struttura operativa facilitandone il dialogo, la raccolta di informazioni, proposte strategiche, la verifica e la valutazione dei risultati.
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Funzionigramma FIDES ONLUS
Aree di Servizio
L'identità FIDES
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AREE DI SERVIZIONel 2014 il Direttivo ha rimodellato la struttura organizzativa per renderla ancora più aderente alla realtà e secondo le risorse umane e le qualifiche professionali disponibili. Le nuove quattro aree di servizio funzionale hanno un proprio responsabile che dialoga direttamente con il Consiglio Direttivo, i Direttori di Sede Operativa o con gli incaricati delle Unità di Servizio.
Due di queste aree si occupano delle attività istituzionali trasversali a tutta l'associazione, si tratta delle aree amministrativa e quella per la promozione e lo sviluppo. Altre due aree sono più rivolte ai beneficiari o ai vari portatori di interesse interni o esterni (settori d'intervento, risorse umane). Il coordinamento dei tre settori d'intervento è demandato ai rispettivi responsabili che si riuniscono per definire le strategie e mettere in atto le azioni più opportune. Il responsabile del settore socio-sanitario si alterna annualmente all'interno del coordinamento.
L'identità FIDES
UNITA' DI SERVIZIOI servizi generali a sostegno delle attività istituzionali sono: l'amministrazione, finanza e controllo; la promozione e sviluppo che contempla la comunicazione interna ed esterna, le nuove iniziative e la raccolta fondi. Le unità prettamente operative che lavorano per la realizzazione dei progetti, la somministrazione dei servizi ai nostri beneficiari, la sensibilizzazione ed il coinvolgimento dei vari portatori d'interesse sono: i gruppi di volontari organizzati sul territorio; la formazione intesa come servizio educativo, l'assistenza sanitaria, le attività di supporto generale. Un incaricato nominato per ognuna di queste unità dialoga con i rispettivi responsabili di area o con direttori di sede operativa e coordina gli operatori che svolgono i concretamente le loro mansioni.
SEDI OPERATIVELa cooperazione internazionale si realizza attraverso la Missione Sakalalina cui fanno riferimento le attività legate al Centro di Sanità Rurale (CSR), al Centro di Formazione Rurale (CFR), al Centro di Sviluppo Rurale (CDR). Il settore degli interventi sociali e pedagogico riabilitativi comprende, oltre alla comunità familiare per minori in affido di Ca' Nostra di Leinì: le attività di accoglienza di persone senza dimora e l’attenzione alle povertà contingenti svolta nella Casa degli Amici, l’impegno per la riabilitazione e reinserimento sociale di persone alcol-tossico dipendenti svolto all’interno delle comunità Ca' Nostra di Mesero e Ca' Nostra di Corbetta, il Centro di ascolto di Casalpusterlengo. Il settore degli interventi socio-sanitari include la gestione di Case Alloggio per persone sieropositive/ AIDS: Casa Carla Maria, Casa dell'Emmanuele, Ca' Nostra Cornaredo.
I Direttori hanno la delega di condurre le Sedi Operative sotto tutti gli aspetti e per questo godono di un'autonomia decisionale e di governo interno che permette efficacia e vitalità nelle politiche di gestione. Per la sola struttura di Ca’ Nostra Leinì, concessa in comodato e gestita dal 2006 dalla Cooperativa Sociale La Terra Promessa 2 di Novara è stata nominata una Commissione paritetica per sorvegliare l’utilizzo e lo stato di conservazione dell’immobile.
Le nostre sedi operative sono: 1 in Madagascar, 3 in Piemonte, 5 in Lombardia.
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1.5 Processi gestionali e clima organizzativo
Il 24 febbraio 2014, si è tenuto un incontro nel Salone Padre Mario Lupano tra gli operatori provenienti da tutte le realtà della Fides Onlus in Italia. L’intento era di confrontarsi su alcuni compiti e procedure che ogni Ente Non Profit è tenuto ad applicare e rispettare; in realtà, la giornata è diventata un’occasione per interrogarsi sulla conoscenza della Fides Onlus, sul senso di appartenenza ad essa, sui rapporti tra le varie Sedi operative e gli operatori.
Alla luce delle riflessioni emerse, si è colta la sensazione di vivere un momento di transizione, il secondo nella storia dell’associazione. Il primo risale a quando venne a mancare la figura e la guida di Padre Lupano e l’attuale in cui la Famiglia di Maria, ovvero le fondatrici e socie storiche che hanno finora promosso e sostenuto le finalità ed i valori della Fides, si interrogano sul suo futuro.
L’argomento è parso importante e non poteva essere esaurito nella discussione di una mattinata. In seguito alle sollecitazioni ricevute e alla necessità di costruire un cammino partecipato, è nata l’esigenza di coinvolgere tutti i dipendenti, amici e portatori d'interesse sul tema della Fides in cammino, ovvero giornate di analisi e dibattito sui cambiamenti da mettere in atto e un'occasione per tutti noi di conoscersi meglio.
L'identità FIDES
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Tre anni fa avevamo chiesto a dipendenti, volontari e altri interessati di compilare lo stesso questionario con l'intento di trovare i valori, le attività, le finalità, le capacità organizzative, la missione la visione comune da presentare a chi non ci conosce attraverso il bilancio sociale e il sito ufficiale. Analizzando i dati raccolti erano emerse: scarsa partecipazione, carenze nella conoscenza dei concetti e dell’organizzazione dell’associazione. Alla luce di questi risultati, abbiamo programmato e avviato un percorso di comunicazione interna, con incontri di formazione sui valori, sulla missione e visione dell’associazione.
Il questionario del 2014 (rivolto solo ai dipendenti) è stato quindi una tappa importante di questo processo di valutazione che ci ha consentito di percepire i cambiamenti intervenuti e fornire elementi utili per gestire il momento di transizione in corso.
Riconoscere e condividere gli obiettivi, le attività ed i principi che muovono tutte le persone dentro e intorno all’Associazione Fides ONLUS è la base da un lato, per una maggiore presa di coscienza e la valorizzazione del proprio lavoro, dall’altro ci fornisce gli strumenti adeguati per informare e sensibilizzare in modo trasparente ed efficace la nostra immagine e le nostre opere. I nostri portatori d’interesse (stakeholders) vogliono ed è giusto che conoscano bene chi siamo, cosa facciamo e come lo realizziamo.
Il 51% dei dipendenti ha compilato il questionario; le risposte sono in aumento, ma ancora troppo poche su un totale di 49 dipendenti (nel 2011 fu del 34,1%). A livello generale si nota un leggero miglioramento della conoscenza d’insieme, tuttavia alcune risposte sono parziali o non appropriate e hanno come riferimento la singola realtà dove il dipendente lavora. E' stato rinnovato il suggerimento di consultare gli strumenti ufficiali a disposizione: sito internet, bilanci sociali (2011, 2012, 2013), codice etico.
L'identità FIDES
Tutti contribuiamo a migliorarel’Associazione FIDES ONLUS
e a renderla più visibile e duratura
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L'identità FIDES
Sempre nel contesto della “Fides in cammino” e prima ancora del prossimo piano strategico triennale, è stato importante effettuare una attenta analisi che desse una fotografia interna ed esterna dello scenario in cui l'associazione esiste e lavora. E' stato scelto il metodo SWOT (Strengths, Weaknesses, Opportunities, Threats) che è lo strumento più utilizzato, una tabella in cui normalmente si collocano rispettivamente i punti di Forza (attribuzioni dell’organizzazione che sono utili a raggiungere l’obiettivo), punti di Debolezza (attribuzioni dell’organizzazione che sono dannose per raggiungere l’obiettivo), le Opportunità (condizioni esterne che sono utili a raggiungere l’obiettivo), le Minacce (condizioni esterne che potrebbero recare danni).
L'analisi SWOT è stata sottoposta alla diverse Sedi Operative e alle tre Aree di Servizio (Amministrazione, Promozione e Sviluppo, Risorse Umane) al fine di distinguere da un alto gli
elementi interni di forza o debolezza relativi alle strutture, alla rete, al personale, ai servizi, dall'altro lato capire il contesto esterno che circonda FIDES ONLUS e da cui è possibile trarre
opportunità interessanti da sviluppare, ma anche minacce, rischi da evitare.
Perché è stato importante fare un’analisi SWOT?● per condividere e migliorare la comunicazione all’interno dell’associazione: è giusto che tutti riconoscano i punti di forza e di
debolezza dell’organizzazione;● per definire strategie operative che rispondano realmente alle esigenze dell’associazione, dei suoi beneficiari, del personale, dei
volontari e di tutti i suoi portatori d'interesse (stakeholders);● per capire da dove partiamo prima di definire dove dobbiamo arrivare;● per riconoscere gli elementi chiave su cui Fides Onlus deve fare leva per la comunicazione;● per capire quali sono i mercati della raccolta fondi che dovremmo sviluppare di più;● per tenere traccia di un particolare evento, un'azione o iniziativa, un processo, per poterlo migliorare negli anni successivi con la
certezza di non rifare determinati errori.● per cercare di trasformare le minacce in opportunità.
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Le direttive principali lungo le quali l’Associazione FIDES ONLUS continua a muoversi sono:● centralità della persona: progetti individualizzati in
accordo ai riferimenti scientifici attuali (modello Qualità della Vita, strumenti per pianificare i sostegni adeguati); ampliamento di progetti sperimentali relativi all’abitare indipendente; spazi di auto-formazione interna per le equipe dei servizi;
● stile gestionale interno: mantenimento del sistema integrato per i livelli programmatici, decisionali, progettuale; consolidamento del gruppo dei coordinatori come luogo di confronto, di raccordo e di pensiero organizzativo; assunzione di un modello di riferimento valoriale condiviso e codice etico professionale esplicitato; coinvolgimento dei membri dell'Associazione Famiglia di Maria all’interno di ogni singola sede operativa; attivazione trasversale dei lavoratori su progetti specifici;
● impegno organizzativo: ridefinizione dei servizi socio assistenziali coerente ai nuovi bisogni emergenti; monitoraggio qualitativo dei servizi diurni e residenziali; analisi dell’utenza presente nei servizi per verificare necessità di nuove risposte (invecchiamento e accompagnamento alla morte, carico sanitario, bisogni educativi); ampliamento del numero di realtà produttive che facilitano le esercitazioni all’autonomia degli utenti; consolidamento e formazione per ambulatorio minori; iniziative esterne per visibilità sul territorio; partecipazione a bandi anche in collaborazione con altre realtà del settore.
L'identità FIDES
Il livello percepito di soddisfazione dei lavoratori è alto e nasce dalla consapevolezza di utilità
dell’attività svolta, dal sentimento di stima e di fiducia nelle relazioni.
Il livello di innovazione è ancora basso, tuttavia si stanno avviando modelli e metodologie che utilizzano nuove tecnologie di informazione e comunicazione, nonché forme di inclusione sociale e sensibilizzazione sperimentali.
FIDES ONLUS ha mantenuto una cultura organizzativa di tipo “centralizzato” volto ad assicurare il soddisfacimento dei bisogni in un
contesto prestabilito. Le decisioni sono prese per via gerarchica e con una responsabilità diretta verso i compiti/servizi da garantire agli utenti.
FIDES ONLUS si caratterizza per un clima organizzativo pervaso da disponibilità,
collaborazione, rispetto delle regole interne ed esterne, rispetto per le singole persone,
sentimento di appartenenza e di affiliazione.
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L'identità FIDES1.6 Le persone
L’attenzione che FIDES, da sempre, presta alle Risorse Umane deriva dall’ovvia considerazione che, per un'organizzazione non lucrativa di utilità sociale, il vero ed essenziale capitale è costituito dai propri lavoratori. Dalla loro professionalità, capacità, serenità e benessere dipende l’appropriatezza e l’efficacia dei servizi erogati, il livello qualitativo di cura prestato agli utenti.
Il primo obiettivo fondamentale che FIDES persegue è quello di creare occupazione di qualità e di promuovere qualità nel lavoro. Ciò comporta operare per assicurare ai dipendenti la continuità occupazionale e salariale, la garanzia e la certezza dei diritti contrattuali, azioni di aggiornamento e formazione, tutela della salute e della prevenzione degli infortuni. Il personale, che come vedremo in seguito, è il principale beneficiario della distribuzione del valore aggiunto prodotto dell'associazione, è costituito da diverse figure specializzate soprattutto nel campo sanitario, sociale e pedagogico. Parallelamente la FIDES si preoccupa di coinvolgere e valorizzare i volontari e cooperanti nei tre diversi settori d'intervento e secondo le loro rispettive competenze tecniche ed esperienze professionali. Tutte le risorse umane di FIDES ONLUS osservano il Codice Etico interno e sono sufficientemente motivate e consapevoli che il loro operato contribuisce al bene comune e soprattutto dà speranza a tutte quelle persone vulnerabili in Italia e Madagascar che le nostre iniziative riescono a toccare.
La composizione della compagine lavorativa è rappresentata oltre
che da 22 volontari anche da 39 dipendenti con contratto in
maggioranza a tempo indeterminato. La stabilità delle risorse umane negli ultimi anni, in un mercato del lavoro fortemente precarizzato, rappresenta uno degli elementi più significativi del valore sociale della nostra associazione.
22
La distribuzione percentuale per tipologia contrattuale nel 2014 è stata la seguente:
● 72,1% Dipendenti (49)● 2,9% Co.co.pro (2)● 25,0% Professionisti (17)
Fides Onlus si è impegnata a garantire la continuità del lavoro
con contratti a tempo indeterminato.
In questo periodo di grave carenza di lavoroFides Onlus si è preoccupata
di mantenere il suo personale dipendente.
L'identità FIDES
2009 2010 2011 2012 2013 2014
0
10
20
30
40
50
60
70
80
professionisti
cocopro
dipendenti
Distribuzione del personalePer tipologia contrattuale
amministrativo
educativo
sanitario
tecnico e di supporto
0 5 10 15 20 25 30 35
Distribuzione del personalePer tipologia professionale
La distribuzione percentuale per tipologia professionale nel 2014 è stata la seguente:
● 44,1% Personale Sanitario (30)● 27,9% Personale Educativo (19)● 20,6% Personale Tecnico e di supporto (14)● 7,4% Personale Amministrativo (5)
Nel 2014 per sopperire agli aumentati bisogni di assistenza e cura personalizzata degli ospiti sono stati assunti più specialisti di sanità (+6) diminuendo il numero degli educatori (-4) e del personale tecnico e di supporto (-1).
2009
2010
2011
2012
2013
2014
23
La distribuzione percentuale per fascia di età mostra una prevalenza di personale in età matura.
Nell'ultimo anno si nota un aumento delle ultime due fasce più mature, una riduzione dei lavoratori di età di mezzo (31-40) e stabilità dei giovani.
Queste variazioni sono da ricondurre principalmente ad un basso turn over, per cui il passaggio da una fascia all'altra avviene per il semplice aumento dell'anzianità di servizio.
L'età media del personale FIDES ONLUS è di 46 anni.
Le donne lavoratrici (F) sono più del doppio rispetto agli uomini (M).
I nostri settori d'intervento, che sono a prevalenza sanitaria, sociale ed educativa, necessitano di figure professionali e mansioni che, in modo preponderante, sono svolte da donne. Inoltre, nella politica delle risorse umane FIDES ONLUS pone particolare riguardo alla promozione e all'inclusione di genere e al lavoro femminile.
L'identità FIDESDistribuzione del personalePer fascia di età
fino 30
31-40
41-50
oltre 50
0 5 10 15 20 25 30 35
2009
2010
2011
2012
2013
2014
M
F
0 10 20 30 40 50 60
Distribuzione del personalePer genere
2009
2010
2011
2012
2013
2014
24
Nell'ultimo anno FIDES ONLUS è riuscita a stabilizzare il numero dei volontari. Sono 30 le persone che si dedicano con continuità alle attività di accoglienza e ascolto degli ospiti, di preparazione dei pasti, servizi di lavanderia e altri servizi richiesti di volta in volta nelle rispettive sedi operative.
Dal grafico sottostante, che mostra la distribuzione tipologica dei nostri volontari, si evidenzia che essi sono prevalentemente donne, pensionati, che prestano servizio dalle 3 alle 6 ore settimanali, con un titolo di studio di licenza media superiore e di età compresa tra i 30 e 54 anni,.
L'identità FIDES
Uomini
Donne
meno di 30 anni
da 30 a 54 anni
da 55 a 64 anni
oltre 64 anni
ore settimanali: 3-6
ore settimanali: 7-10
ore settimanali: oltre 10
inferiore
superiore
laurea
pensionato
occupato
disoccupato
studente
0 20 40 60 80 100 120 140 160
2014
2013
2012
2011
2010
2009
25
Il numero dei cooperanti ha avuto un andamento variabile nel corso degli ultimi sei anni, ma si è ora stabilizzato arrivando a 4 persone nel 2014. Queste variazioni sono legate alle necessità contingenti e alla programmazione dei progetti di sviluppo in corso in Madagascar.
Dal grafico sottostante, che mostra la tipologia dei cooperanti, si evidenzia che essi sono prevalentemente uomini, laureati, occupati e di età compresa tra i 30 e 54 anni. Nel 2014 la durata media delle missioni in Madagascar è stata particolarmente lunga: quasi 5 mesi (149 giorni) e comprende una volontaria a tempo pieno che conduce il Centro di Formazione Rurale. A questi volontari si aggiunge la responsabile dell'ospedale di Sakalalina e delegata presso la ONG FIDES in Madagascar che risulta in carico al CSR di Sakalalina.
L'identità FIDES
Uomini
Donne
meno di 30 anni
da 30 a 54 anni
da 55 a 64 anni
oltre 64 anni
inferiore
superiore
laurea
pensionato
occupato
disoccupato
studente
0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50
2014
2013
2012
2011
2010
2009
26
1.7 Chi opera insieme e intorno a noi
Sono portatori d'interesse (stakeholders) tutti i soggetti intesi nel senso di individui, gruppi, enti o società che hanno con l’associazione relazioni significative; essi sono a vario titolo coinvolti nelle attività dell'associazione per le relazioni di scambio che intrattengono con essa o perché ne sono significativamente influenzati. Distinguiamo in essi due grandi tipologie:● stakeholder esterni: ovvero i beneficiari dei nostri progetti; i donatori privati e gli enti finanziatori; le istituzioni
pubbliche quali le aziende sanitarie, gli enti di assistenza e di formazione, le università; le aziende, i fornitori, le banche e le assicurazioni; i partner di progetto e le altre Organizzazioni Non Profit, i coordinamenti (Fio.ps, Caritas Ambrosiana, Ciessevi Milano, CEAL, CICA, Vim e Aim e rete ONG malgasce); le parrocchie, le comunità territoriali e l'ambiente;
● stakeholder interni: gli organi statutari (soci, consiglieri, revisori); i volontari ed i cooperanti; i lavoratori (dipendenti, collaboratori, consulenti, sacerdoti).
Con i portatori d'interesse cerchiamo di intercettare e comprendere i bisogni personali e del territorio e di cooperare con loro per individuare gli obiettivi e le strategie più sinergiche, trovare gli strumenti più idonei a realizzare azioni ritenute prioritarie e in linea con la nostra visione e missione.
A loro volta gli interlocutori interni ed esterni possono essere raggruppati per tipo di rapporto in:● soggetti beneficiari dei servizi o più in generale delle attività associative e progettuali (persone con
problematiche di dipendenza (alcol, droga, gioco); persone in Hiv/Aids; persone senza dimora; minori in affido (aiutati grazie al comodato con una cooperativa); popolazione malgascia ed in particolare donne, bambini, famiglie e persone vulnerabili aiutati attraverso i nostri partners locali l'ONG Fidélité pour le Développement Social (ONG FIDES malgascia) e il Centro di Sanità Rurale (CSR) di Sakalalina);
● soggetti che forniscono risorse economiche, materiali o immateriali in modo diretto o indiretto (Associazione Famiglia di Maria, organi statutari, volontari, donatori privati, finanziatori pubblici);
● soggetti con cui Fides ha rapporti lavorativi, di tipo commerciale o finanziario (Fornitori, banche e assicurazioni, consulenti, collaboratori, dipendenti);
● soggetti con cui Fides collabora per la realizzazione di servizi, progetti, attività e la promozione di reti territoriali (ASL, servizi sociali, Regioni, Province, Comuni, comunità territoriali e ambiente, parrocchie, sacerdoti, coordinamenti, Organizzazioni Non Profit (ONP), Università, Enti di formazione.)
L'identità FIDES
27
L'identità FIDES● Persone con problematiche di dipendenza (alcol, droga, gioco)● Persone in Hiv/Aids● Persone senza dimora● Minori in affido (aiutati grazie al comodato con una cooperativa)● Popolazione malgascia ed in particolare donne, bambini, famiglie e
persone vulnerabili aiutati attraverso i nostri partners locali l'ONG FIDES malgascia e il Centro di Sanità Rurale (CSR) di Sakalalina
La mappa dei nostri portatori d'interesse
suddivisi per tipo di rapporto instaurato con FIDES ONLUS
soggetti con cui Fides collabora per la realizzazione di
servizi, progetti, attività e la promozione di reti territoriali
soggetti che forniscono
risorse economiche, materiali o immateriali
in modo diretto o indiretto
soggetti con cui Fides ha rapporti
lavorativi, di tipo commerciale
o finanziario
soggetti beneficiari dei servizi
o più in generale delle attività associative e progettuali
● Associazione Famiglia di Maria● Organi statutari● Volontari● Donatori privati● Finanziatori pubblici
● Fornitori● Banche e assicurazioni● Consulenti● Collaboratori e dipendenti
● ASL● Servizi sociali● Regioni, Province, Comuni● Comunità territoriali ● Ambiente● Parrocchie e sacerdoti● Coordinamenti● Organizzazioni Non Profit● Università● Enti di formazione
28
Modalità del coinvolgimento
Organi statutari: questionario valutazione interna; questionario visibilità; verbali assemblee.
Volontari: schede e relazioni sulle attività realizzate; questionario visibilità.
Lavoratori: questionario visibilità; gruppi di lavoro; questionario valutazione interna per i responsabili di sede operativa e gli educatori; giornate di ritiro spirituale.
Beneficiari: colloqui, questionari di gradimento, interviste alla popolazione malgascia; momenti di ascolto e dialogo con famiglie e persone in condizione di disagio sociale ed economico.
Finanziatori: relazioni e valutazioni progetti realizzati.
Enti pubblici: relazioni e valutazioni dei percorsi riabilitativi, questionari di formazione.
Fornitori: nessuna modalità specifica.
Partners e ONP: relazioni sui progetti realizzati; incontri di valutazione nuove iniziative.
Territorio e ambiente: nessuna modalità specifica.
Gli ambiti del coinvolgimento
Sostenere e qualificare: sostenere la messa in rete e la collaborazione tra ONP, istituzioni pubbliche e private; aiutare i volontari a costruire meccanismi di partecipazione che consentano loro di agire e avere un ruolo nella definizione delle politiche di “benessere sociale”; favorire nel volontariato la crescita delle competenze e lo scambio delle esperienze; aiutare i nostri partner a ottenere le risorse necessarie per il proprio funzionamento e sviluppo.
Promuovere: favorire l'incontro dei giovani della scuola e delle comunità territoriali con il volontariato agevolandone il coinvolgimento; aiutare il volontariato ad agire e comunicare in modo da diffondere la cultura della solidarietà e la cittadinanza attiva.
Sviluppo dell'associazione: miglioramento della qualità dei servizi e della struttura organizzativa in un'ottica di adeguamento ai nuovi bisogni e con l'uso di modalità di relazione e d'intervento (accoglienza, informazione, orientamento, accompagnamento ed ascolto) possibilmente innovative ed efficaci.
Governo dell'associazione: garantire l'adesione ai valori statutari (visione e missione), la partecipazione democratica, la rappresentatività, e la trasparenza del governo interno e del modalità di gestione.
L'identità FIDES
29
E adesso, adesso... vivere!
Sieropositivo, me l’aspettavo! Sieropositivo, non me lo sentivo! Sieropositivo, ho pianto tanto.
E adesso…ho bisogno di morire.
Non c’è ragione di farti male. Non lasciarti andare via.
Dopo tante battaglie perse, c’è ancora olio per medicare le ferite.
Non c’è ragione di avere paura. Non c’è ragione di farsi scivolare via.
Questo è un giorno giusto per ricominciare, per ricominciare … a vivere.
Ricominciare da questa casa dove si può ancora abitare. Ricominciare da questa cucina dove si può ancora mangiare. Ricominciare da questa stanza dove potersi lasciare cadere il vestito e potersi svegliare ancora senza paura. Ricominciare con altri come te.
Ma guarda ancora esisto, ancora esisto, esisto!
Ho ancora vele, bussola, vento per poter salpare ancora. Sono qui a mille giorni di distanza dalla morte.
Posso raccontare le cose che mi restano ancora da fare. Ma guarda, ancora esisto, esisto!
E adesso, adesso... vivere!
Angelo di Ca' Nostra
30
FIDES ONLUS vuole essere vicina e portare il suo aiuto e speranza alle persone più vulnerabili che desiderano uscire dalle difficoltà incontrate nella vita e ricostruirsi un avvenire in serenità.
A loro offriamo con costanza e dedizione una serie di prestazioni volte a soddisfare le necessità quotidiane,
il mantenimento di un equilibrio psico-fisico e, se possibile, contribuire al reinserimento sociale.
Parliamo dei malati in HIV/AIDS, degli alcol-tossicodipendenti, dei
senza dimora, dei minori in affido, di altre persone vulnerabili
tra cui i più poveri nel sud del Madagascar.
31
48 persone affette da Hiv/Aids;
29 persone affette da dipendenze;
32 persone senza dimora a Milano;
9 famiglie e 15 persone vulnerabili a Milano e dintorni;
14 minori in affido, grazie al comodato gratuito con una cooperativa sociale;
circa 15.000 malgasci, tramite il partenariato con ONG e CSR in loco.
Persone affette Persone affette Persone Altre persone Minori Popolazione
da dipendenze senza dimora vulnerabili in affido malgascia
accoglienza
assistenza sanitaria
educazione e formazione
orientamento e ascolto
attività culturali
attività di socializzazione
cultura religiosa
inserimento lavorativo
sostegno economico
tutela ambientale
raccolta fondi
prestazioni dirette
prestazioni indirette
servizi non previsti
da Hiv/Aids
Le attività istituzionali
I servizi erogati nell'anno 2014 hanno raggiunto rispettivamente:
32
Le attività istituzionali
Casa dell'EmmanueleGiornate di accoglienza: 2.543Media per ospite: 212
Ca' Nostra CornaredoGiornate di accoglienza: 3.394Media per ospite: 200
Casa Carla MariaGiornate di accoglienza: 5.094Media per ospite: 268
Ca' Nostra CorbettaGiornate di accoglienza: 3.182Media per ospite: 245
Ca' Nostra MeseroGiornate di accoglienza: 2.926Media per ospite: 183
Ca' Nostra LeinìGiornate di accoglienza: 1.736Media per minore: 124
Casa degli AmiciGiornate di accoglienza: 3.399Media per ospite: 106
Centro Ascolto CasalpusterlengoNumero richieste d'aiuto: 24
Statistiche sugliospiti accolti
nelle nostre sedinell'anno
2014
33
Le attività istituzionaliSocio-sanitario
Nel corso dell’anno 2014, le tre Case dell’Associazione, site a Leinì (TO), Cornaredo (MI) e Borgo San Martino (AL), hanno continuato l’accoglienza residenziale di persone affette da HIV/AIDS, con attenzione a modulare l’intervento sanitario-socio-educativo alle reali esigenze e possibilità di ciascuno per favorirne il miglioramento delle condizioni e della qualità di vita e per aiutare a trovare risposte a bisogni di presenza, di significato, di dipendenza terapeutica.
48 persone accolte suddivise tra Ca’ Nostra Cornaredo (17 di cui 6 nuovi ingressi), Casa dell’Emmanuele (12 di
cui 3 nuovi ingressi), Casa Carla Maria (19 di cui 3 nuovi ingressi). In tutte tre le case si è registrata una diminuzione di presenze rispetto al 2013, maggiormente accentuata nelle case del Piemonte a motivo di mancati invii da parte delle ASL. Oltre a compromissioni di ordine fisico, molte delle persone accolte presentano grave deterioramento neurologico e disturbi di natura psichiatrica. L’assistenza sanitaria specifica delle persone accolte è stata garantita, oltre che dai medici di base, dagli ambulatori ospedalieri delle malattie infettive, punto di riferimento per controlli, prelievi, visite, ritiro e monitoraggio della terapia retrovirale, day hospital, ricoveri. Alcune persone, nel corso dell’anno, hanno avuto bisogno di ricoveri ospedalieri temporanei. Molte sono state seguite dal Centro di Igiene Mentale o CPS delle ASL per gravi disturbi di ordine psichiatrico.
Per tutti si è cercato di favorire i rapporti con i Servizi Sociali e i SERT di provenienza mediante contatti telefonici, accompagnamento a incontri di verifica, visite degli operatori in comunità, elaborazione concordata di progetti. All’interno delle Comunità sono stati garantiti un adeguato supporto psicologico individuale e una continua assistenza infermieristica, con particolare attenzione alla cura, all’igiene della persona, alla somministrazione delle terapie, alle diete, alla mobilizzazione. Per i soggetti che necessitano, sono stati effettuati cicli di fisioterapia. In tutte è stato svolto lavoro di counselling sulla malattia per stimolare la persona alla presa di coscienza della propria situazione sanitaria e per responsabilizzarla al trattamento. A livello individuale si è cercato di stimolare la rielaborazione delle esperienze e dei vissuti e il rinforzo delle abilità e delle risorse personali. Dove possibile, è stato svolto lavoro di mediazione familiare. Ogni gruppo è stato coinvolto nella gestione quotidiana della Casa per contribuire a mantenere un clima familiare, sereno, cordiale e rispettoso. La partecipazione ad attività di socializzazione (cineforum, concerti, uscite al mercato e in pizzeria, attività ludico/motoria…), laboratori espressivi, informatici, di attività manuale e motoria (pittura, modellaggio, lettura, enigmistica, giornalino, oggettistica, drammatizzazione, danza movimento terapia, clowneria, ginnastica dolce, canto, cucina, giardinaggio…), gite, visite guidate, feste locali, hanno consentito il contatto con la realtà esterna, lo sviluppo di nuove competenze, il rinforzo dell’autostima e dell’autonomia personale, emotiva e relazionale.
34
Le attività istituzionali
Esiti raggiunti. Alcune persone hanno riacquistato discrete capacità psico-fisiche, giungendo, a seconda dei casi, a svolgere semplici compiti domestici o giardinaggio in autonomia all’interno delle Case; altri sono stati impegnati in attività lavorativa, per tempi brevi, c/o il comune di Borgo San Martino (percorsi monitorati di inserimento socio-lavorativo; 2 ospiti di Ca’ Nostra Cornaredo hanno potuto essere trasferiti in Casa Alloggio a bassa intensità sanitaria; 1 persona, di origine brasiliana, in Italia da anni senza dare notizie ai parenti, grazie all’interessamento del Consolato ha potuto tornare in Brasile dove è stata riaccolta dai familiari; 2 persone di Ca’ Nostra Cornaredo, raggiunto un livello discreto di salute, si sono stabilite in autonomia all’esterno della comunità; 3 persone (uno per Casa) si sono auto-dimesse dopo breve tempo di permanenza. Per 3 ospiti (2 a Casa dell’Emmanuele e 1 a Ca’ Nostra Cornaredo) l’intervento è stato di accompagnamento alla morte, esperienza che ha comportato l’elaborazione del lutto per i compagni e il personale delle comunità. Oltre una quindicina di persone presenti da più anni nelle tre case, per gravi compromissioni psico-fisiche e la mancanza di risorse e di riferimenti parentali, restano senza prospettiva di dimissione e di reinserimento sociale.
Le equipe multidisciplinari delle tre Case nel corso del 2014 non hanno subito variazioni significative di personale. La qualificazione del personale ha compreso percorsi formativi, personali e di gruppo, pianificati su bisogni specifici e in funzione degli obiettivi del servizio. Prezioso il servizio di volontari impegnati a fianco del personale in svariate attività: lavori domestici, laboratori espressivi, accompagnamenti, compagnia, commissioni, piccola manutenzione. Buona e continua la collaborazione con i Servizi invianti per quanto concerne l’intervento pedagogico riabilitativo. Qualche disagio per questioni di ordine amministrativo. Proficuo il confronto con altri responsabili di struttura all’interno del C.I.C.A (Coordinamento Italiano delle Case Alloggio) per la ricerca di soluzioni a problemi di carattere generale e per l’interlocuzione con le istituzioni.
Buona la collocazione delle tre realtà comunitarie nel contesto sociale locale: concreta e molto discreta la solidarietà dimostrata. Casa Carla Maria ha mantenuto la Convenzione con il Tribunale di Casale Monferrato per dare la possibilità a persone che hanno commesso piccoli reati di scontare la condanna impegnandosi in lavori socialmente utili.
In tutte le case è stata assicurata l’assistenza spirituale e periodicamente sono state svolte celebrazioni religiose.
35
Le attività istituzionaliPedagogico-riabilitativo
Nel corso del 2014, le Comunità Ca’ Nostra di Corbetta e di Mesero, realtà pedagogico-riabilitative, iscritte nel
Registro dei “Servizi accreditati” della Regione Lombardia, hanno continuato ad accogliere persone con problemi di dipendenza per lo svolgimento di percorsi riabilitativi e di reinserimento socio-lavorativo.
Le persone accolte nel corso dell’anno sono state 26 (di cui 9 nuovi ingressi), di età compresa tra i 32 e i 58 anni, inviate da SERT e NOA della Lombardia. In particolare: 23 di nazionalità italiana e n 3 di nazionalità estera. Sul totale, 6 persone sono entrate con misura alternativa al carcere, in affidamento terapeutico. Relativamente alla sostanza di abuso primaria: 18 persone con problemi di dipendenza alcolica, 8 persone con problemi di dipendenza da sostanze. Di esse, 16 con esperienza di poliabuso e oltre la metà dediti all’esperienza del gioco alle macchinette. A queste perxsone si aggiungono i 3 ospiti presenti negli appartamenti per l'autonomia.
Esiti raggiunti nel corso dell’anno: 3 persone hanno raggiunto un discreto grado di benessere psicofisico e hanno fatto ritorno a casa; 2 hanno proseguito il percorso in altra realtà comunitaria; 1 ha avuto bisogno di ricovero ospedaliero a cui non è seguito il ritorno in Comunità; 1 è deceduto per malattia; 17 continueranno il percorso nel 2015 (di cui 1 in attesa di trasferimento a Casa Condivisa). Rispetto al 2014 si è registrato un lieve incremento di giorni di presenza nell’anno, a motivo del prolungamento di permanenza in Comunità di quasi tutti gli ospiti.
La vita in comunità ha continuato a prevedere, fin dal primo incontro, il coinvolgimento e la partecipazione attiva della persona accolta. L’accompagnamento alla realizzazione di progetti personalizzati è avvenuto attraverso attività individuali e di gruppo: colloqui personali, riunioni di gruppo, la “traccia” (incontro settimanale di gruppo, con la partecipazione di un assistente religioso, per riflettere sui valori fondamentali della vita), laboratori espressivi, recupero scolastico, attività ludico-motoria, stesura curriculum, occupazioni manuali (lavori domestici, assemblaggio, coltivazione orto, piccola manutenzione, oggettistica), escursioni, gite, visite guidate, uscite (con o senza accompagnamento) per visite, commissioni, soste in famiglia, frequenza corsi di riqualificazione.
Anche nel 2014 il lavoro di rete territoriale ha compreso: incontri con scolaresche (c/o scuole e in comunità) per la sensibilizzazione al problema dipendenze e lo scambio di esperienze; incontri periodici di confronto con i Servizi dell’ASL Milano 1 che si occupano di dipendenza e con realtà del Privato Sociale; incontri organizzati dal CEAL (Coordinamento Enti Ausiliari Lombardi) che mantiene rapporti con la Regione.
36
Le attività istituzionali
La Casa degli Amici, continua le sue attività per l'accoglienza delle persone senza dimora. I fattori di rischio di
caduta nella povertà e di abbandono sono molteplici e in aumento a motivo anche della grave crisi sociale in atto: perdita del lavoro, rottura dei rapporti familiari, sfratto abitativo, disturbi di natura psichica, problemi di dipendenza.
Tra gli ospiti ci sono persone deboli e fragili e persone che per anni hanno vissuto una vita decorosa, ben inserite nella società. La rottura dei legami familiari, in continuo aumento, porta quasi sempre per l’uomo la perdita dell’abitazione e spesso del lavoro. A questo si aggiungono stati di malattia invalidante che ne aggravano ulteriormente la situazione.In particolare per stranieri in Italia da anni, lo stato di malattia porta alla perdita del lavoro e alla impossibilità di far fronte all’affitto. Al momento della dimissione ospedaliera, per la persona senza dimora, i problemi si aggravano ulteriormente in quanto non esistono in città luoghi di convalescenza a cui poter accedere. Il traguardo non è sempre l’autonomia. Per tutti il passo importante da compiere è comprendere che serve “prendere in mano la propria vita e guardarsi dentro!” Il bisogno non è solo avere a disposizione beni materiali, ma riuscire a stabilire una relazione in cui l’ascolto e il dialogo assumono particolare valore.
Durante l’anno 2014, la Casa ha ospitato 32 persone, di cui 12 provenienti da paesi extra comunitari. L’età media degli ospiti è 60 anni. Fasce di età: 4 persone dai 41 ai 50 anni, 13 persone dai 51 ai 60 anni, 12 persone dai 61 ai 70 anni, 3 persone da 71 a 80 anni. Le professioni rilevate sono: 2 impiegati, 4 autisti, 1 magazziniere, 1 radiotecnico, 2 cuochi, 8 operai, 2 commercianti, 2 artigiani, 1 idraulico, 1 pensionato, 3 disoccupati, 5 non si sa.
I dati mostrano come il rischio di entrare in una fase di povertà è una tendenza trasversale per età, provenienza e professione. Una povertà della quotidianità che abbassa l’età del disagio e coinvolge anche il ceto medio. Il tempo di permanenza varia in base alle necessità della persona, raggiungendo e superando anche l’anno per gli ospiti più anziani, ammalati o in grave difficoltà (o con prospettiva di imminente sistemazione abitativa). La difficoltà a trovare una sistemazione consona successiva, alternativa al ritorno in strada, fa aumentare il tempo di permanenza degli ospiti.
Lo stile familiare facilita l’osservanza del regolamento della Casa, ma soprattutto favorisce rapporti improntati alla cordialità e al rispetto reciproco. L’ospitalità è totalmente gratuita: nessun tipo di ricompensa viene accettato dagli ospiti.
Sociale
37
Ca' Nostra di Leinì è concessa in comodato alla Cooperativa Sociale Onlus “La Terra Promessa 2”, che vi gestiste una Comunità educativa per minori. Solo indirettamente è monitorata da FIDES ONLUS. Si riporta di seguito lo stralcio della relazione 2014.
“ Nel 2014 la comunità educativa per minori Ca' Nostra ha confermato la tendenza degli ultimi anni continuando ad ospitare minori adolescenti in difficoltà con una significativa presenza, soprattutto a partire dal periodo estivo, di minori stranieri non accompagnati. A differenza delle annate precedenti è diminuito il numero dei minori che arrivano in comunità in misura cautelare.Dal 1 Gennaio 2014 al 31 Dicembre 2014 la comunità ha accolto ed ospitato 14 minori adolescenti diminuendo in assoluto il numero di ospiti ma al contempo aumentando notevolmente i giorni di presenza; la divisione fra ragazzi e ragazze è stata omogenea. Il numero di minori italiani (4) è stato inferiore a quello degli stranieri che provengono: 3 dall'Egitto, 1 dal Marocco, 3 dal Ghana e 3 dalla Romania. Fino a maggio/giugno abbiamo continuato ad offrire ospitalità a due ragazzi provenienti dal progetto Emergenza Nord-Africa nonostante avessero compiuto la maggiore età. Entrambi, lasciando la comunità, hanno trovato una sistemazione abitativa con dei connazionali; in particolare
siamo riusciti ad inserirne uno all’interno dell’organico dell’Oreal con un contratto di apprendistato... Al 31/12/2014 sono presenti in comunità 8 ragazzi (6 maschi e 2 femmine); dei restanti 3 hanno fatto rientro in famiglia, 2 hanno proseguito il percorso di autonomia all'esterno della comunità ed infine 1 è stata trasferita presso un’altra comunità più idonea alle sue esigenze.
I servizi sociali che ci contattano per inserire i ragazzi sono del territorio circostante. La Comunità è accreditata presso il Comune di Torino. La “giornata tipo” in comunità prevede: la sveglia alle 6,30 circa, mattinata a scuola, rientro in comunità, pranzo, corvè, riposo. Compiti con la supervisione degli operatori presenti, aiuto nella gestione della comunità, cena, corvè; preghiera in cappellina e poi alle 22,00 tutti a letto.
Alcuni ragazzi svolgono attività sportive o laboratori organizzati dalle scuole che vanno a completare il loro programma settimanale. In particolare collaboriamo con l’A.S.D. Balon Mundial (calcio) e con la società sportiva Giordana Lombardi (atletica leggere). La domenica mattina alle 10,30 la comunità partecipa alla celebrazione Eucaristica della chiesa della frazione Tedeschi. Durante la settimana i ragazzi hanno la possibilità di frequentare compagni di scuola od amici presenti sul territorio, previo accordo con gli educatori. All'interno di questa
cornice di gestione del quotidiano, abbiamo provato a far vivere ai ragazzi delle esperienze significative e nuove organizzando attività, visite e soggiorni: giornate in piscina (periodo estivo), giornate sulla neve, soggiorno estivo nelle Marche, visite a Torino (museo egizio, museo del cinema, Mole Antonelliana, Superga).
Durante l'anno sono emerse alcune criticità figlie principalmente di un 2013 abbastanza travagliato che ha lasciato notevoli strascichi. In questo frangente, mentre erano già in cantiere alcune opere di ripristino e di riassetto all’interno dell’equipe, a luglio la commissione di vigilanza dell’ASL TO4 ha sospeso temporaneamente l’autorizzazione al funzionamento prescrivendoci di ottemperare alle indicazioni contenute nel verbale. A fine agosto abbiamo risposto alla commissione di vigilanza in merito a quanto già messo in atto e presentando
l’indicazione temporale dei restanti lavori da fare. A metà novembre la commissione è tornata a svolgere un nuovo sopralluogo rilevando che tutte le indicazioni prescritte (eccetto la sostituzione dei vetri) sono state ottemperate.
Anche nel 2014 si è ripresentata la difficoltà di mantenere un’equipe stabile e qualitativamente valida; ciò, unito a quanto evidenziato in
precedenza, ha favorito le circostanze che hanno determinato un progressivo decadimento ad oggi definitivamente risolto.
Le attività istituzionali
38
Vi ricordate il programma previsto delle attività per il 2014 ?
… vi diciamo cosa è stato fatto e con quali risultati.
Le attività istituzionali
Obiettivo Strategie Azioni
Sviluppare reti con ONP e istituzioni
Redazione Bilancio Sociale annuale
Invio fondi per animazione di villaggio
Aiutare le famiglie in condizioni di disagio
Progetto appartamenti per l'autonomia
Innovare i processi e le metodologie d'informazione e di comunicazione mirata
Studiare e implementare nuove procedure per la gestione amministrativa e delle
risorse umane
Definire ruoli nella nuova struttura organizzativa. Criteri di valutazione del personale.
Creare e sostenere reti sociali più partecipative e funzionali ai bisogni dell'associazione
Intensificare l'utilizzo dei centri di formazione (Borgo e Sakalalina). Partecipazione a
coordinamenti
Migliorare la rendicontazione e la trasparenza
Conservare e valorizzare le risorse umane e materiali dell'associazione
Promuovere ed estendere la formazione interna continua
Formazione medica, specializzazione e scambio Italia/Madagascar.
Mantenere la qualità del patrimonio immobiliare
Ristrutturazione casa Antananarivo. Manutenzione sedi italiane.
Tutelare i diritti inviolabili della persona per garantire un'esistenza libera e dignitosa
Avviare progetti per migliorare la condizione femminile e dei bambini in particolare
Rinnovo comodato Ca' Nostra Leinì e richiesta relazione attività. Raccolta e invio fondi per il
SAD.
Fornire strumenti e informazione di educazione civica
Ascolto dei bisogni e utilizzo del fondo nuove povertà. Distribuzione beni prima necessità.
Accoglienza persone senza dimora.
Mettere in atto iniziative di inclusione sociale
Promuovere uno sviluppo sostenibile integrato in Italia e Madagascar
Garantire livelli adeguati di prevenzione, di assistenza medica, di sicurezza igienica e
sanitaria per gli utenti
Inviare fondi, offerte in natura, acquisito e spedizioni di materiali, attrezzature, missioni di cooperanti per sostenere il funzionamento e la formazione del personale del CSR di Sakalalina
Difendere l'ambiente e la biodiversità in Madagascar
Inviare fondi, offerte in natura, acquisito e spedizioni di materiali, attrezzature, missioni di
cooperanti per sostenere i progetti di riforestazione, salvaguardia e gestione del
territorio e delle acque
39
Obiettivo Strategie Azioni
Innovare i processi e le metodologie d'informazione e di comunicazione mirata.
Studiare procedure per la gestione amministrativa e delle risorse umane
Definire ruoli della struttura organizzativa e criteri di valutazione del personale
Le attività istituzionali
2.1 Comunicazione interna
Durante il 2014 è continuato il percorso di formazione interna volta a sensibilizzare e responsabilizzare i lavoratori sui temi della condivisione dei valori e della struttura organizzativa. In una serie di incontri abbiamo condiviso “strumenti e criteri di valutazione interna” che hanno portato alla definizione e approvazione del nuovo Mansionario FIDES ONLUS.
In futuro, occorrerà discutere e valutare l'intero processo delle Risorse Umane, dalla pianificazione numerica e qualitativa, alla programmazione e controllo degli obiettivi e risultati. Il ciclo classico di gestione prevede diverse fasi tra loro interconnesse:1. selezione e reclutamento2. definizione degli obiettivi professionali3. esecuzione della prestazione4. valutazione delle prestazioni e delle competenze, ovvero verifiche periodiche attraverso colloquio, raccolta dati e autovalutazione dal cui risultato dipende il successivo sviluppo delle risorse umane attraverso una ricompensa o la necessità di ulteriore formazione o suggerimenti per il miglioramento delle prestazioni. Dopo questa fase si dovrà ripercorrere il processo a partire dall'aggiornamento degli obiettivi professionali oppure, in caso di sostituzione del personale, da una nuova selezione.
Finalità della valutazione● Valorizzare le risorse professionali di FIDES ONLUS;● promuovere percorsi di crescita delle competenze
individuali;● creare occasioni di confronto periodico e costruttivo
tra valutato e valutatore come momenti di crescita comune e per il miglioramento progressivo dell’organizzazione;
● sostenere il senso di partecipazione e responsabilità del personale nella realizzazione degli obiettivi dell’ente;
● accrescere il senso di appartenenza all’organizzazione;● promuovere nei dirigenti la diffusione di una logica di
confronto/verifica continuativi sul raggiungimento degli obiettivi programmati;
● creare un sistema formalizzato di regole comuni che guidino valutati e valutatori nella gestione del processo di valutazione e facilitino il confronto sulla prestazione individuale.
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Le attività istituzionali
20, 30, 40 anni: quanti compleanni nella Fides !
Casa dell’Emmanuele ha festeggiato 20 anni di ospitalità. In questo anniversario si è voluto: ringraziare con la Santa Messa; condividere con varie testimonianze e un momento conviviale; gioire con musica e canti; salutare con Segni di “Libertà”. Emozione, serenità, gioia, allegria, spirito di collaborazione e condivisione hanno caratterizzato la giornata.
Ca’ Nostra di Meseroha celebrato 30 anni dalla sua fondazione e ricorda l'amico PierPaolo a poche settimane dalla scomparsa.
Casa degli Amiciha ricordato 40 anni di attività. In questa ricorrenza abbiamo voluto esprimere un ringraziamento alla Trinità e a Maria con la preghiera del Rosario recitato nel giardino della Casa con volontari, amici e parrocchiani di S. Agostino.
E’ stata inoltre l’occasione di condividere pensieri e testimonianze raccolte nel quaderno realizzato per l’occasione.
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Obiettivo Strategie Azioni
Creare e sostenere reti sociali più partecipate e funzionali allo sviluppo dell'associazione
Sviluppare reti con ONP e associazioni
Migliorare la rendicontazione e la trasparenza
Intensificare utilizzo dei centri di formazione in Italia e Madagascar. Partecipazione a coordinamenti
Redazione bilancio sociale
Le attività istituzionali
2.2 Comunicazione esterna
Abbiamo costantemente aggiornato il nostro sito ufficiale www.fidesonlus.org in modo da renderlo più dinamico per comunicare tempestivamente le nostre iniziative. Durante l'anno abbiamo pubblicato 14 articoli riguardanti le attività nelle varie Sedi operative e nella missione di Sakalalina; caricato i 4 notiziari interni “L'Emmanuele”.
Su mandato del Consiglio Direttivo, è stato implementato e completato tutto il processo di rendicontazione sociale per le attività svolte nel 2013. Il risultato è stato un documento di 79 pagine che raccoglie le informazioni qualitative e quantitative sull'operato dell'associazione. Il Bilancio sociale 2013 è stato pubblicato e divulgato presso i nostri portatori d'interesse. Il testo integrale è anche disponibile sul sito ufficiale.
Il CFR di Sakalalina (Centre de Formation Rural Padre Mario Lupano) nel 2014 ha avviato e portato a termine 190 sessioni di formazione e sensibilizzazione per Comitati ambientali e giovani guide, come previsto nel progetto Fonte. Ulteriori dettagli sono disponibili sulla pagina dedicata al settore della cooperazione internazionale.
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Le attività istituzionali
Il Salone Multifunzionale di Casa Carla Maria è stato reso disponibile per circa 80 giornate a gruppi e associazioni del territorio per recite di alunni della scuola di Borgo San Martino, feste di compleanno, battesimi e cresime, corsi di attività motoria (spinning, pilates, zumba), convegni.
E' stato utilizzato dalla FIDES per celebrazioni eucaristiche, rappresentazioni teatrali, concerti, attività laboratoriali, corsi di formazione del personale.
Il 14/09/2014 si è svolto il XX Convegno FIDES che ha rappresentato la prima tappa del percorso che ci porterà a celebrare i cento anni dalla nascita di Padre Mario Lupano. In questo cammino abbiamo iniziato a raccogliere testimonianze di chi lo ha conosciuto e a riflettere su come egli ha realizzato il suo essere Sacerdote e Missionario aiutando le persone in difficoltà a incontrare Dio, a far sperimentare la bontà e la Misericordia di cui tutti noi abbiamo bisogno.
Il 25/05/2014 si è svolto il III Family Day sul tema “Famiglia luogo di accoglienza e di carità”. Don Stefano Cucchetti ha sviluppato i contenuti parlando della famiglia come specifica espressione del laicato nella Chiesa e come presenza amorevole di Cristo nella storia. Dopo la Santa Messa, il pranzo e, a seguire, pomeriggio di festa con la Band “Bandarotta Fraudolenta” che ha coinvolto i partecipanti con un vasto repertorio musicale.
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Le attività istituzionali
Anche nel 2014 il lavoro di rete territoriale ha compreso: ● incontri con scolaresche (presso scuole e in comunità) per la
sensibilizzazione al problema dipendenze e lo scambio di esperienze;
● incontri periodici di confronto con i Servizi dell’ASL Milano 1 che si occupano di tossico-alcoldipendenza e con realtà del Privato Sociale, in particolare con un’Associazione che si occupa di dipendenza patologica da gioco;
● pur non avendo stipulato “convenzioni con enti pubblici”, la Casa degli Amici opera in rete sia con servizi pubblici, sia con realtà del privato sociale. In particolare vengono mantenuti rapporti con: Servizio Accoglienza Milanese Caritas, Segreteria Carcere Caritas, Ronda della Carità - unità di strada, Cena dell’Amicizia, Fondazione F.lli S. Francesco/Centro S. Antonio, Centri ascolto Parrocchie varie, Opera Cardinal Ferrari - accoglienza diurna, Servizi sociali ospedalieri, Servizi Sociali del Comune di Milano (adulti in difficoltà, centri multiservizi anziani, Centro Aiuto Dipendenze, Nuclei Operativi Alcolisti, Enti hinterland Milano).
● partecipazione al coordinamento dei Volontari Internazionali per il Madagascar (VIM), a iniziative in collaborazione con altre ONG e associazioni italiane per specifici progetti comuni, tipo il Sostegno a Distanza (SAD) a favore dei bambini di Sakalalina o delle persone vulnerabili e dei malati di Sakalalina. Questo tipo di partecipazione è suscettibile di ulteriori approfondimenti e riorganizzazione.
● partecipazione a coordinamenti quali il Fio.PSD (Federazione Italiana Organismi Persone Senza Dimora), la commissione gravi emarginati della CARITAS Ambrosiana, il Forum del Sostegno a Distanza.
● partecipazione ad altri convegni di interesse sociale quali: Agricoltura Multifunzionale: la fattoria sociale – Milano 18 novembre 2014; Conferenza Europea FEANTSA - Bergamo 23-24-25 Ottobre 2014.
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Obiettivo Strategie Azioni
Conservare e valorizzare le risorse umane e materiali dell'associazione
Promuovere ed estendere la formazione interna continua
Mantenere la qualità del patrimonio immobiliare
Formazione medica e scambio Italia/Madagascar
Manutenzioni ordinarie e straordinarie delle sedi operative. Ristrutturazione casa ad Antananarivo.
Le attività istituzionali
2.3 Valorizzazione delle risorse umane e materiali
Il nostro approccio personalizzato ci consente di organizzare la formazione medica continua in modo che sia il personale dipendente sia i volontari che partono per il Madagascar possano testare, perfezionare e mettere in pratica le conoscenze acquisite.
Nel 2014 la valorizzazione delle risorse umane si è esplicitata attraverso:● corsi di formazione nelle sede operative italiane (vedi dettaglio nella pagina successiva);● l'invio di personale sanitario italiano presso l'ospedale dell'ONG FIDES: una équipe composta da 3 chirurghi,
1 anestesista, 1 fisioterapista, 1 pediatra, si è recata due volte a Sakalalina ed ha operato insieme ai medici malgasci per curare 16 bambini affetti da malformazioni congenite agli arti inferiori. A sostegno dello studio dentistico, 1 odontoiatra ha istallato numerose nuove protesi e continuato la formazione delle igieniste dentarie;
● il sostegno insieme ad altre associazioni italiane di 2 dottoresse malgasce che partecipano al corso annuale di Master in citologia organizzato dall'Università di Modena. Questa specializzazione è inserita nel contesto di un progetto internazionale di ricerca scientifica e un programma nazionale di lotta contro i tumori ginecologici e mammari in Madagascar. In questo settore, l'ONG FIDES ha dedicato le sue strutture sanitarie e organizzative per realizzare delle attività di monitoraggio e statistica. Al loro rientro, l'esperienza e le conoscenze apprese in Italia dalle due dottoresse saranno condivise e messe a frutto per migliorare i risultati del progetto sopra citato.
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Le attività istituzionali
Sempre nel contesto della “Fides in cammino”, gli incontri formativi interni si sono svolti a Borgo San Martino e Cornaredo ed erano rivolti a tutto il personale.Le attività coordinate dall'Area Promozione e Sviluppo hanno prodotto una serie di analisi, documenti e suggerimenti riguardo alle tre tematiche trattate: “Strumenti e criteri di valutazione”, “Strumenti e miglioramento organizzazione associativa”, “Criteri valutazione interna”.Tutto il processo di analisi è stato partecipato ed i risultati condivisi. In particolare:● il mansionario ufficiale, l'organigramma ed il funzionigramma, il conferimento degli incarichi per Unità di servizio sono stati approvati e
introdotti a partire dall'anno successivo; ● l'analisi SWOT (ancora in corso) contribuirà alla definizione degli obiettivi del piano di comunicazione e del prossimo piano triennale; ● i risultati sulla visibilità comunicati a tutti i responsabili di Sede;● l'introduzione ai criteri di valutazione necessita di ulteriore approfondimento. Occorrerà infatti comprendere come utilizzare strumenti
specifici adatti ed efficaci per la definizione degli obiettivi delle prestazioni ed un loro eventuale apprezzamento periodico.
Per quanto riguarda i volontari, il gruppo della Famiglia di Maria si è riunito mensilmente per aggiornarsi sulle attività in corso, valutare i risultati e definire nuove proposte. Le sessioni estiva e invernale sono stati momenti di preghiera e riflessione.
Corsi di formazione - Anno 2014numero dei partecipanti
Corbetta Mesero Cornaredo Borgo SM Emmanuele Amici
Strumenti e criteri di valutazione 4 h 2 1 2 5 3 3
Strumenti e miglioramento organizzazione associativa 3 h 2 1 2 4 3 3
Criteri valutazione interna 3 h 4 4 7 5 2 4
Incontri di supervisione esterna 18 h 5 4 10 17 11
Incontri di equipe interna 50 h 4 4 10 10 11
Seminario CICA – incontri CRCA 24 h 2 5 8 2 2
Seminario SERT – NOA 6 h 1
Corso di formazione sul tema delle discriminazioni 14 h 1
Danzamovimentoterapia 16 h 1
Disturbi dell’umore nelle diverse età della vita 6 h 2
La sicurezza nelle comunità terapeutiche 16 h 11
Tutela salute Hiv/Aids 8 h 7
Corso riqualifica Asa in Oss 320 h 1
Rendicontazione ASL 4 h 2
C.R.C.A. = Coordinamento Regionale delle Case Alloggio per persone con Hiv/aids; SERT = Servizio Tossicodipendenze
C.I.C.A. = Coordinamento Italiano delle Case Alloggio per persone con Hiv/aids
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Le attività istituzionali
Nel 2014 sono state effettuate piccole manutenzioni ordinarie che hanno solo marginalmente variato la consistenza patrimoniale dell'associazione.Grazie ai nuovi impianti a pannelli solari nelle tre case dove questi sono stati installati e allacciati alla rete (Borgo San Martino, Mesero, Corbetta), il risparmio totale di energia elettrica, quantificabile in rimborsi del GSE (tariffa incentivante e rimborso sul posto) è stato di € 19.522,55 in crescita dell'11,04% rispetto all'anno precedente.
FIDES ONLUS contribuisce alla salvaguardia del Pianeta
riducendo l'emissione di CO2 con la riforestazione in Madagascar
e l'utilizzo di energia da fonti rinnovabili in tre delle nelle sue Sedi operative.
La casa di Antananarivo, utilizzata per l'accoglienza dei volontari e dei cooperanti provenienti dall'Italia, è stata quasi completamente rinnovata. I lavori sono stati realizzati in due fasi: nella prima, con manovali malgasci, è stato rifatto il tetto, costruita una nuova ala della casa (dove sono state ricavate quattro stanze con bagni) ed ampliato il garage necessario allo stoccaggio dei materiali in transito verso Sakalalina. Nella seconda fase si è proceduto alla ristrutturazione della parte vecchia della casa, mantenendone la struttura, ma sostituendo i pavimenti, i soffitti, le porte e gli infissi di legno ormai consumati dal tempo. Sono stati installati nuovi impianti (idraulico ed elettrico), ma mantenuto il riscaldamento a legna. Restano da ultimare alcuni ritocchi da eseguirsi nel prossimo anno.
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Obiettivo Strategie Azioni
Tutelare i diritti inviolabili delle persone per garantire un'esistenza libera e dignitosa
Avviare progetti per migliorare le condizioni di vita delle donne e dei bambini in particolare
Fornire strumenti ed informazioni di educazione civica
Aiutare le famiglie in condizioni di disagio
Mettere in atto iniziative di inclusione sociale
Rinnovo comodato Ca' Nostra Leinì. Raccolta e invio fondi per il Sostegno a distanza.
Invio fondi animazione di villaggio
Ascolto dei bisogni e utilizzo fondo nuove povertà.
Progetto appartamenti per l'autonomia
Le attività istituzionali
2.4 Difesa e sviluppo della dignità umana
Da novembre 2006 la gestione di Ca’ Nostra di Leinì è affidata alla Cooperativa Sociale “La Terra Promessa 2” di Novara che opera attraverso una Commissione paritetica a cui partecipano 2 membri della Cooperativa e 2 membri di FIDES ONLUS. A dicembre 2013 la Commissione si è incontrata per verificare lo stato di conservazione dell’immobile e confrontarsi in merito all’attività educativa svolta. Dall’incontro è emersa la necessità di effettuare alcuni interventi di manutenzione a carico della Cooperativa che sono stati effettuati nel 2014. Il contratto di comodato è stato così prorogato per tre anni fino al 2016.
Le famiglie sostenitrici hanno rinnovato con generosità il loro aiuto verso la popolazione malgascia. Con i fondi raccolti e inviati nel 2014 a Sakalalina sono stati aiutati circa 200 bambini, di cui una parte grazie all’ONG Insieme Si Può di Belluno. Questo sostegno è utilizzato come integrazione di servizi alla persona (mensa, cure sanitarie, generi di prima necessità, materiale scolastico). Rafforzando l’accesso all’istruzione, il SAD mira ad ostacolare il lavoro minorile e ridurre l'abbandono scolastico causa l'impiego dei bambini nelle risaie o al pascolo.
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Le attività istituzionali
L'animazione a beneficio della popolazione rurale del Comune di Sakalalina e dei villaggi vicini, è stata cooptata nell'anno 2014 all'interno degli interventi di cooperazione previsti nel progetto Fonte.
In aggiunta alle attività di formazione e ambientale e agricola, i partecipanti al progetto (Comitati dell'Ambiente, giovani guide, agricoltori e allevatori) hanno partecipato a sessioni di sensibilizzazione sui temi dei diritti e della cittadinanza attiva. Gli obiettivi preposti erano: ● formare delle persone che conoscano il loro ambiente e le
sue esigenze, si impegnino per il cambiamento e siano “degli uomini nuovi per un mondo nuovo”;
● far conoscere le tecniche di animazione e di comunicazione, promuovere il servizio volontario per una cultura della solidarietà e dei valori umani e cristiani.
Le attività socioculturali sviluppate sono state divise in due parti: una formazione teorica e residenziale al Centro di Formazione Rurale Mario Padre Lupano di Sakalalina; una serie di uscite sul terreno per avvicinare la popolazione ed insieme scambiare informazioni e buone pratiche sui diritti e doveri di cittadinanza. Importante era sollevare il dibattito sulle dinamiche dei rapporti tra famiglie, notabili, funzionari pubblici e su come gestire in armonia e in modo costruttivo le problematiche legate alla tutela e alla gestione ecologica ed economica del territorio.
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Le attività istituzionaliIl Centro di ascolto di Casalpusterlengo ha continuato a
funzionare anche nel 2014 per l'ascolto e l'orientamento di persone in difficoltà. Il servizio è di sportello, dietro appuntamento telefonico, per i residenti della provincia di Lodi.
Casa degli Amici risponde a bisogni primari di persone che frequentemente si presentano alla porta, tra cui molti giovani immigrati e disadattati; inoltre si offre sostegno economico ad alcune famiglie di immigrati che sono accampati ai margini della città o che stanno faticando per un inserimento dignitoso.
Casa degli Amici è diventata, nel tempo, luogo a cui prestano attenzione vicini, conoscenti, persone della parrocchia.Condividendone le finalità, molti di loro si impegnano come volontari in servizi vari, tanto da percepire la Casa come un progetto comune. Inoltre nella Casa degli Amici si sono alternati, nell’attività serale di servizio, giovani delle scuole superiori che con entusiasmo servono la cena e dialogano con i nostri ospiti.
Anche per l’anno 2014, in collaborazione con i Servizi Sociali che inviano i richiedenti aiuto, FIDES ONLUS si è fatta carico del pagamento di rate di affitto e bollette della luce e gas di famiglie in difficoltà con reddito insufficiente e con problemi di salute.
Per questi interventi la Fides ha istituito nel 2000 un “Fondo Nuove Povertà”, incrementato dal 2009 in poi dal contributo 5perMille.Il Direttivo ha deliberato di accantonare in data 28/10/2014 la somma di € 10.832,45 di cui € 10.672,45 provenienti dal contributo 5perMille dell’anno 2012 e € 160,00 provenienti da offerte di privati. L’utilizzo del fondo durante l’anno 2014 è stato di € 11.910,42. Dato il saldo iniziale di € 14.312,62 a fine anno la dotazione del Fondo Nuove Povertà è di € 13.234,65.
REDDITO ALLOGGI IMMIGRAZIONE ISTRUZIONE0,00
1.000,00
2.000,00
3.000,00
4.000,00
5.000,00
6.000,00
Distribuzione per tipologia di aiuto
Distribuzione per tipologia di beneficiario
Famiglie 30%
Singoli 70%
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Le attività istituzionali
Appartamenti per l'autonomia
Casa Condivisa (avviata nel 2012) e Casa Solidale (avviata nel 2013), appartamenti dotati dei requisiti delle civili abitazioni, sono stati organizzati per rispondere alle necessità di persone in condizione di marginalità sociale prive di abitazione.
Nel corso del 2014, i due alloggi (situati a San Pietro all'Olmo nel Comune di Cornaredo) hanno accolto con continuità tre delle cinque persone presenti dal 2013 (due sono state dimesse nel corso dell’anno) e una persona inserita ad anno iniziato. Si tratta di persone bisognose di costante monitoraggio pedagogico-socio-sanitario.
L’intervento degli operatori coinvolti ha spaziato in più direzioni e ambiti, dal supporto pratico nelle pratiche di segretariato sociale all’aiuto in quello sanitario e domestico, al sostegno per le attività socio relazionali, alla gestione economica. Le difficoltà nell’organizzazione domestica e in particolare nella gestione delle relazioni interpersonali all’interno delle due abitazioni hanno richiesto un forte investimento educativo. Accanto a risultati positivi quali l'acquisizione di consapevolezza, responsabilità personale e mutuo soccorso, si sono verificati episodi di trasgressione delle norme concordate da parte di ospiti, tanto da dover procedere alla dimissione di due persone (una per casa) per salvaguardare un clima di accettabile convivenza. Le due persone allontanate non sono state abbandonate ma supportate in percorsi esterni alle due Case.
Le quattro persone presenti a fine anno svolgono attività lavorativa sporadica o continuativa c/o la Cooperativa Futura di Bareggio con cui la Fides mantiene un buon rapporto collaborativo, cosa che avviene anche con i Servizi Sociali di appartenenza di ciascuno.
Nel 2014, Regione Lombardia ha deciso di continuare la fase sperimentale di Casa Condivisa ed in vista di procedere all’accreditamento delle varie realtà similari, la Direzione competente ha tenuto incontri e stabilito criteri e requisiti per questa tipologia di progetti innovativi.
Dal punto di vista economico, il contributo regionale ha permesso di coprire buona parte delle spese sostenute. Per Casa Solidale, priva di finanziamento regionale, la partecipazione degli ospiti non è stata sufficiente a coprire l’affitto mensile e le spese correlate.
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Obiettivo Strategie Azioni
Promuove uno sviluppo sostenibile e integrato in Italia e Madagascar
Garantire livelli adeguati di prevenzione, di assistenza medica, di sicurezza igienica e sanitaria per gli utenti
Difendere l'ambiente e la biodiversità in Madagascar
Raccolta e invio fondi, materiali e attrezzature, missioni di cooperanti in loco, per il funzionamento del CSR
Progetti di riforestazione e tutela ambientale
Le attività istituzionali
2.5 Cooperazione internazionale
Le iniziative di raccolta fondi sul territorio, a favore del Madagascar, sono legate talvolta a specifiche azioni da realizzare, altri fondi provengono dalla rete consolidata di conoscenze. Per raggiungere il budget necessario, anche nel 2014, è stato organizzato un incontro aperto a tutti i nostri amici e sostenitori dove abbiamo informato sulle attività gestite dai partner locali in Madagascar, presentato un'esposizione di prodotti artigianali locali e distribuito il libro “Sotto il grande cielo di Sakalalina”. Grazie ad una donazione, è stato inoltre possibile realizzare un cortometraggio, a cura del regista Jury Rossetti, dal titolo “Frammenti di realtà nel cuore del Madagscar”. Il video, introduce lo spettatore a conoscere la realtà attuale di un paese a basso reddito, quindi lo porta a confrontarsi con la vita quotidiana della gente nel villaggio di Sakalalina che, grazie a tutte le strutture costruite e condotte dalla ONG locale e ai progetti di sviluppo tuttora in corso, può godere di un livello di vita dignitoso e un'assistenza sanitaria di qualità e accurata.
FIDES ONLUS beneficia della sensibilità dimostrata da volontari e cooperanti verso il Madagascar che ha prodotto buoni risultati sia in termini finanziari sia di lavoro professionale, tecnico e amministrativo prestato per i nostri progetti in loco.
FIDES ONLUS assume la figura di erogatore di fondi per progetti di cooperazione internazionale. I fondi sono inviati all'associazione Famiglia di Maria del Madagascar che li trasferisce periodicamente alla ONG Fidélité pour le Développement Social su loro richiesta per l'avanzamento dei progetti in corso.
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Le attività istituzionali
Notizie dal Madagascar nel 2014 Dopo la sospensione del verdetto della Corte elettore speciale e le contestazioni di piazza, il
29 gennaio è entrato in carica il nuovo presidente Hery Rajaonarimampianina. La
confusione politica e sociale tuttavia resta elevata: dapprima l'ex presidente della
transizione rinuncia alla carica di primo ministro, successivamente, alcuni giornalisti sono
stati accusati di diffamazione prima imprigionati e poi rilasciati, il precedente presidente
Ravalomanana è stato arrestato, infine l'intera compagine ministeriale ha espresso il proprio
dissenso e pensa di dimettersi.
L’insicurezza permane con furti di zebù, villaggi saccheggiati e rapimenti; dal punto di vista
sanitario si sono verificate epidemie di peste e colera causa le cattive condizione igieniche
per la mancanza di fognature.
Il cambiamento climatico ha peggiorato le condizioni di vita della popolazione e la
produzione agricola. A seconda delle zone, si sono avuti periodi di siccità che hanno
intensificato la piaga delle locuste e ridotto la produzione del riso, oppure violenti cicloni
che hanno provocato parecchi morti, inondazioni e smottamenti che, oltre a danneggiare le
coltivazioni, hanno distrutto le case e le infrastrutture.
Grazie all’equipe medica e paramedica che funziona in modo performante e collaborativo, le attività sanitarie si sono mantenute su alti livelli anche per il 2014. Il ridotto funzionamento delle strutture pubbliche e private della regione porta un afflusso continuo di pazienti per consultazioni esterne ed esami emato-chimici nonché di ricoveri. La fama del CSR è riconosciuta ormai a livello nazionale e malgrado la distanza gli utenti sono disposti ad affrontare viaggi lunghi e faticosi. Nel contesto della formazione medica e del progetto di Progetto Nazionale della Lotta contro i tumori ginecologici, due dottoresse hanno iniziato il master annuale (2014-15) in citologia presso l’Università di Modena.
L’ONG FIDES aiuta gratuitamente le persone più indigenti, in particolare mamme e bambini e contribuisce a sostenere le cure dei propri dipendenti e familiari. Il risultato economico-finanziario è stato positivo e conferma il buon livello organizzativo e di funzionamento raggiunto dall’ospedale.
I contatti con volontari italiani hanno permesso la realizzazione di diversi interventi di chirurgia pediatrica su bambini affetti da malformazioni congenite. Da segnalare il consistente approvvigionamento di materiale dentistico da parte di una odontoiatra italiana che ha inoltre donato il suo valido apporto professionale formando il personale locale e impiantando protesi.
Notizie dal Centre de Santé Rural (CSR)
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Le attività istituzionali
Notizie dal Centre de Développement Rural (CDR)
I progetti continuativi dell’ONG (Sostegno a distanza, école ménagère e promozione femminile, cooperativa Tanjona) hanno raggiunto gli obiettivi previsti. Circa 200 bambini (la metà sostenuti dall'associazione ISP di Belluno) hanno potuto frequentare la scuola, la mensa e il doposcuola per tutto l'anno, mentre le loro famiglie sono state aiutate con la distribuzione di alimenti, vestiario e prodotti per l'igiene, cure sanitarie. Il gruppo delle donne ha ridotto le attività di taglio e cucito per dedicarsi maggiormente all'allevamento avicolo e dell'orticoltura, che costituiscono una fonte di reddito e sostentamento alimentare aggiuntivo per le loro famiglie. La cooperativa Tanjona è rientrata tra i soggetti beneficiari e prioritari del progetto Fonte di cui si parla in seguito.
Per quanto riguarda il progetto di lotta alla desertificazione, finanziato dall'associazione "Foreste per Sempre" e giunto ormai al quarto anno, si sono mantenuti i vivai per piante autoctone, piantate n. 15.000 piantine su un'area complessiva di quasi 35 ettari, delimitati e tenuti puliti i sentieri a protezione dei terreni, ingaggiata una squadra di operai e guardiani per la manutenzione e la protezione delle piante. Interessante anche l'educazione ambientale svolta con le scolaresche e con il gruppo delle guide turistiche che partecipano alla formazione di tutela ambientale e gestione dei rischi nel contesto del progetto Fonte. Lo sforzo profuso in questo progetto è notevole, sia finanziariamente, sia per limitare al massimo i rischi d'incendio dolosi che sono una piaga per la biodiversità del paese.
E’ stata costruita una nuova scuola elementare nel villaggio di Ivily (a 20 km da Sakalalina) con due aule ed una struttura per i bagni, ed è stata ristrutturata la vecchia scuola, così da ricavarne una terza aula. Il cortile scolastico è stato ripulito e adeguatamente recintato con siepi di nuove piantine. Il progetto è stato finanziato dall'associazione Cardeto Solidale (BG), mentre la Famiglia Crevola ha contribuito all'acquisto dei banchi.
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Le attività istituzionali
Notizie dal Centre de Formation Rural (CFR)
Nel 2014 l’attività formativa si è concentrata sul completamento del progetto Fonte in cooperazione con ONG FIDES, provincia di Modena e Guardie Ecologiche Volontari e di Modena.
Tutti i moduli didattici (80 giornate di insegnamento alle guide turistiche e 110 giornate per la formazione ambientale ai Comitati dell'Ambiente, 140 giornate di apprendimento e accompagnamento pratico di nuove tecniche agricole) sono stati completati, incluse due settimane di preparazione linguistica e una visita di una settimana al parco nazionale dell'Andrigrita per osservarne l'ecologia e provare tecniche di accompagnamento naturalistico. Sono state svolte parecchie giornate con gli alunni della scuola primaria per divulgare la tutela dell'ambiente e far conoscere la biodiversità della brousse. Gli alunni hanno anche visitato il sito della riforestazione e piantato parecchi nuovi alberi di foresta.
Tutti gli agricoltori dei villaggi e la cooperativa si sono organizzati utilizzando i materiali messi a disposizione dal progetto (sementi e attrezzi agricoli) per realizzare le parcelle sperimentali di terreno: coltivazione di foraggio per gli zebù per sostituire l'allevamento nomade con quello stanziale ed evitare il ricorso agli incendi della brousse; per preparare i vivai di piante autoctone e la successiva riforestazione di terreni con alberi a crescita rapida per evitare il taglio indiscriminato ed estensivo delle piante per ottenere legname da ardere o da costruzione; per piantare riso con tecniche SRI e SRA ovvero rispettivamente il metodo intensivo e migliorato, per ottenere una crescita della resa per ettaro.
I Comitati dell’Ambiente e le giovani guide turistiche hanno dimostrato interesse e partecipazione al progetto pilota che aveva lo scopo di avviare un processo virtuoso di diffusione di nuove conoscenze tecniche e di sensibilizzazione verso le problematiche legate al territorio e alla gestione dei rischi in modo associato. Tre beneficiari hanno inoltre visitato la XVI Fiera Nazionale dell’Agricoltura a Antananarivo, traendo punti positivi dalla quantità e qualità di progetti agricoli alternativi al loro modo di coltivazione.
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Il rendiconto sociale
3.1 La produzione e la distribuzione del Valore Aggiunto
Nella teoria economica il Valore Aggiunto (VA) è definito come l’aggregato che realizza un collegamento effettivo tra la contabilità civilistico-fiscale (utilizzata per il bilancio annuale) e quella sociale.
Il bilancio economico-finanziario non è in grado di rilevare il contributo alla crescita dell’economia e dell’ambiente di riferimento generata dalla politica di allocazione delle risorse.
L’analisi del valore aggiunto assume quindi un’importanza fondamentale perché consente sia di:● calcolare la ricchezza creata dall’associazione a vantaggio
dell’intera collettività, ● identificare le diverse categorie di portatori di interesse che sono gli
effettivi destinatari al suo interno.
Il valore aggiunto come differenza tra la produzione lorda ed il consumo di beni e servizi, fornisce l’espressione “contabile” della ricchezza prodotta da FIDES ONLUS e quindi è in grado solamente di rappresentare una parte del benessere prodotto e trasferito all’esterno.
Se invece questo risultato lo rielaboriamo, considerando quei costi che in realtà generano benefici sia per una specifica classe di portatori d’interesse (stakeholders), sia per la collettività in generale, otteniamo il Valore Aggiunto globale da ripartire.
Questo è il vero contributo dell'associazione al benessere sociale e al territorio che deve essere suddiviso tra gli interlocutori interni partecipanti al processo produttivo, gli interlocutori esterni e la ONLUS stessa che fonde in sé l’interesse comune di tutti i beneficiari attuali e potenziali.
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Il rendiconto sociale
Produzione del valore Distribuzione del valore
+ Ricavi delle prestazioni 1.843.166,32 Ai lavoratori e volontari 1.312.282,48 86,31%
+ Altri componenti positivi 339.034,45 Stipendi dipendenti 1.297.112,18
Produzione caratteristica lorda 2.182.200,77 Formazione lavoratori e volontari 15.170,30
- Costi esterni -500.029,66 Alle persone in difficoltà 16.050,42 1,06%
- Oneri finanziari -5.418,20 Liberalità per le “Nuove Povertà” 11.910,42
+ Proventi finanziari 1.144,65 Altre erogazioni liberali 4.140,00
Valore aggiunto caratteristico lordo 1.677.897,56
All'Associazione 0,00 0,00%
- Ammortamenti -335.473,38 Risultato gestionale positivo
- Accantonamenti -1.077,97
+ Risultato negativo d'esercizio 149.363,13 Alla Cooperazione internazionale 162.651,43 10,70%
Valore aggiunto caratteristico netto 1.490.709,34 Progetti di sviluppo in Madagascar
- Oneri da attività accessorie -2.521,04 Allo Stato italiano 29.486,36 1,94%
+ Proventi da attività accessorie 8.800,00 Imposte e tasse
- Oneri straordinari -13.980,93
+ Proventi straordinari 37.463,32
Valore aggiunto globale da ripartire 1.520.470,69
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Il rendiconto sociale
Il Valore Aggiunto prodotto e distribuito
da FIDES ONLUS ai suoi portatori di interesse
ammonta per l’anno 2014 a € 1.520.470,69
in aumento del 7,11% rispetto
all’anno precedente.
Nel periodo 2005-2014FIDES ONLUS
ha mantenuto costante il Valore aggiunto
globale da ripartire
Distribuzione del Valore Aggiunto nel 2014
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Il rendiconto sociale
ATTIVO PASSIVO
A) Quote associative da versare 0,00 A) Patrimonio netto 3,258,571,74
B) Immobilizzazioni 2,058,580,47 B) Fondi per rischi e oneri 110,000,00
C) Attivo circolante 1,881,243,05 C) Trattamento di fine rapporto 411,723,77
D) Ratei e risconti 0,00 D) Debiti 155,111,02
E) Ratei e risconti 4,416,99
Totale attivo 3.939.823,52 Totale passivo 3.939.823,52
Stato patrimoniale al 31/12/2014
Rendiconto gestionale esercizio 2014
ONERI PROVENTI E RICAVI
1) Da attività tipiche 2.042.275,11 1) Da attività tipiche 2.182.200,77
2) Promozionali e da raccolta fondi 0,00 2) Da raccolta fondi 0,00
3) Da attività accessorie 2.521,04 3) Da attività accessorie 8.800,00
4) Finanziari e patrimoniali 19.399,13 4) Finanziari e patrimoniali 1.144,65
5) Di supporto generale 314.776,59 5) Proventi straordinari 37.463,32
Totale oneri 2.378.971,87 Totale proventi e ricavi 2.229.608,74
Risultato gestionale negativo -149.363,13
59
Il rendiconto sociale
Gli sforzi per assicurare la qualità delle prestazioni
e la diminuzione delle entrateda convenzioni con
Enti pubblici (ASL, Comuni) giustificano in gran parte
il risultato negativo dell'esercizio 2014.
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
-300.000,00
-200.000,00
-100.000,00
0,00
100.000,00
200.000,00
300.000,00
Risultato gestionale d'esercizio
Il patrimonio netto dell'associazione,malgrado la perdita d'esercizio,
è rimasto costante grazie alla donazione di un appartamento
a Milano.
60
3.2 La riclassificazione dei dati di bilancio
Da cinque anni FIDES ONLUS redige un bilancio d'esercizio con il principio della competenza secondo lo schema proposto dalla ex Agenzia per le Onlus, con un dettaglio delle attività tipiche, di raccolta fondi, accessorie, finanziarie e straordinarie, di supporto. Il bilancio è stato verificato da revisori esterni e poi approvato dall'Assemblea Generale. Il testo integrale è depositato nella sede amministrativa di Milano e sempre consultabile. Per questo motivo, in questo rendiconto sociale mostriamo sinteticamente i dati finanziari dello Stato Patrimoniale, mentre quelli del Rendiconto gestionale li riclassifichiamo secondo criteri più adatti ad interpretare il radicamento dell'associazione sul territorio di riferimento.
FIDES ONLUS cerca di impiegare tutte le risorse disponibili per essere il più efficiente possibile nella realizzazione delle sue attività istituzionali. Marginali le attività accessorie, quelle finanziarie e patrimoniali e straordinarie.
Gli oneri di supporto generale leggermente superiori agli standard delle ODV italiane è da mettere in correlazione alla quantità e qualità dei servizi domestici essenziali al buon funzionamento delle case d'accoglienza.
Il rendiconto sociale
Costi destinatialle attività tipiche 86%
ai costi generali 13%alle attività accessorie 1%
Proventi da attività tipiche 98%
straordinarie 2%
2) ONERI PROMOZIONALI E DI RACCOLTA FONDI
3) ONERI DA ATTIVITA' ACCESSORIE
4) ONERI FINANZIARI E PATRIMONIALI
5) ONERI DI SUPPORTO GENERALE
1) PROVENTI E RICAVI DA ATTIVITA' TIPICHE
2) PROVENTI DA RACCOLTA FONDI
3) PROVENTI E RICAVI DA ATTIVITA' ACCESSORIE
4) PROVENTI FINANZIARI E PATRIMONIALI
5) PROVENTI STRAORDINARI
61
Le sedi operative dedicate all'accoglienza delle persone sieropositive sono quelle ad alta intensità lavorativa per cui maggiore sono le risorse spese per sostenere le attività sociali e sanitarie.
La variazione nel numero e della tipologia di figure professionali richieste dalle convenzioni con le ASL spiegano in gran parte le differenze tra settori d'intervento. Rispetto all'anno precedente, si nota una diminuzione delle distribuzione dei costi per le attività socio-sanitarie trasferitesi in particolare sulla cooperazione internazionale; costante la quota delle attività sociali.
Il rendiconto sociale
UTILIZZO DEI FONDIPER SETTORE D'INTERVENTO
A fronte di 38 lavoratori nelle case alloggio per il settore socio sanitario, il costo unitario pro-lavoratore è di € 25.636 (nel 2013 fu di € 26.136 in diminuzione dell'1,9%).
Per gli 12 lavoratori che operano nell'ambito sociale e pedagogico riabilitativo il costo pro-lavoratore è di € 23.378 (nel 2013 fu di € 24.051, in diminuzione del 2,8%).
1 lavoratore ha seguito i nuovi progetti in corso nell'ambito dello sviluppo rurale e ambientale in Madagascar; il suo costo complessivo è stato di € 35.757,36.
+3%alla cooperazione
62
Nel 2014 il totale dei proventi da attività tipiche è stato di € 2.229.608,74 di cui l'82,7% pari a € 1.843.166,32 proviene dal settore pubblico (nell'anno precedente fu dell'86,4%), € 34.198,07 (pari all'1,5%) da valorizzazioni di offerte in natura ed i restanti € 352.244,35 (pari al 15,8%) da privati. Questi ultimi sono suddivisi come segue: € 113.000,00 da soci e associati e € 239.244,35 da cittadini o altri soggetti privati.
Si riscontra un forte decremento di fondi versati da convenzioni con Enti Pubblici e un sensibile calo delle offerte in natura. Comunque i nostri maggiori finanziatori sono le ASL che versano le rette per gli utenti delle sedi socio-sanitarie e pedagogico-riabilitative. Sia le offerte in natura sia le donazioni da privati sono più orientate verso la cooperazione e in seconda scelta nel sociale.
FONTI DI FINANZIAMENTO DELLE ATTIVITA' TIPICHE
Pubblico Privati Offerte in natura
€ 0,00
€ 200.000,00
€ 400.000,00
€ 600.000,00
€ 800.000,00
€ 1.000.000,00
€ 1.200.000,00
€ 1.400.000,00
€ 1.600.000,00
€ 1.800.000,00
€ 2.000.000,00
cooperazione
sociale
sanitario
Il rendiconto sociale
Pubblico Privati Offerte in natura
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
63
Nel 2014 FIDES ONLUS ha erogato per le sole attività italiane € 2.216.320,44.La suddivisione regionale mostra che le sedi piemontesi spendono il 51,7% dei fondi (l'anno precedente fu del 52,7%) quelle lombarde il 41,5% (l'anno precedente fu del 42,6%). Dal punto di vista dei proventi, che ammontano complessivamente a € 2.229.608,74 le prime ricevono risorse per il 54,3% dei fondi totali (nel 2013 fu del 55,5%) mentre le seconde il 38,5% (nel 2013 fu del 39,1%).
Esiste un equilibrio tra i fondi spesi e quelli raccolti per area geografica.
FIDES ONLUS ha incrementato nel 2014 il sostegno allo sviluppo in Madagascar per nuove iniziative in campo ambientale e rurale.
La suddivisione degli oneri per tipologia di pagamenti è la seguente: invio diretto di fondi per € 75.500,00, apporto valorizzato (beni in natura) per € 15.987,52 il acquisti di materiali e servizi per € 71.163,9 per un totale di 162,651,43 (nel 2013 fu di € 105.985,15).
UTILIZZO FONDI E RISORSE PER AREA GEOGRAFICA
Il rendiconto sociale
I fondi destinanti al Madagascar sono stati spesi (vedi bilancio ONG FIDES) come segue:
22,6% al Centro Sanitario Rurale (CSR)50,1% al Centro di Sviluppo Rurale (CDR)27,3% al Centro di Formazione Rurale (CFR)
Lombardia Piemonte Madagascar
Oneri Proventi
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
La raccolta fondi a favore della cooperazione è tornata ad un livello consono per assicurare la quasi copertura totale delle attività in corso. Nel 2014 € 160.504,10 (nel 2013 di € 127.564,23)
64
3.3 Il sistema di monitoraggio e valutazione
Il rendiconto sociale
La Regione Lombardia richiede il Fascicolo Socio Assistenziale e Sanitario che costituisce una documentazione obbligatoria atta a dare
evidenza del percorso clinico-assistenziale della persona nella specifica unità d’offerta.
Ad esso si applicano tutte le regole e condizioni dovute per la tenuta e conservazione della
documentazione sanitaria.
FASAS
65
Abbiamo sottoposto agli ospiti dei settori socio-sanitario, sociale e pedagogico-riabilitativo, una serie di domande finalizzate alla valutazione del loro grado di preferenza e gradimento di alcuni aspetti della sede operativa dove sono accolti. Essi dovevano esprimete liberamente un giudizio sul personale, sulle attività e sui servizi offerti; quindi indicare suggerimenti e proposte alla FIDES affinché provvedesse a mettere in atto dei miglioramenti.
Il numero totale di risposte è stato di 39, una partecipazione al questionario stabile rispetto all'anno precedente, dimostrando l'interesse degli utenti a comunicare il loro gradimento ai servizi ricevuti.
SCALA DI VALORI: 4=BUONO 3=SUFFICIENTE 2=MEDIOCRE 1=INSUFFICIENTE
Il rendiconto sociale
CCM EMM CRN AMI CRB MES
Ospiti che hanno risposto al questionario di gradimento 10 5 8 6 6 4
3,67 3,14 3,64 3,75 3,67 3,40
3,69 3,13 3,88 3,58 3,70 3,56
3,87 3,53 3,79 3,67 3,71 3,75
3,00 2,19 3,44 3,65 3,19
3,59 2,69 3,54 3,67 3,53 3,00
Come valutate il vostro rapporto con gli assistenti ed educatori nella valorizzazione della vostra persona?
In che misura ritenete che FIDES consideri adeguatamente le vostre esigenze?
Cosa pensate della sede che vi ospita riguardo a struttura, logistica, e cura della persona?
Quanto le uscite o le attività fatte all'esterno sono state utili e di vostro gradimento?
Nel vostro percorso, quale giudizio date al tempo, spazio e risorse dedicate alle attività culturali e di svago?
66SCALA DI VALORI: 4=BUONO 3=SUFFICIENTE 2=MEDIOCRE 1=INSUFFICIENTE
I risultati mostrano un gradimento medio verso la FIDES ONLUS di 3,48 equivalente a un giudizio “pressoché buono”, con un picco massimo per la cura delle esigenze personali nella struttura di Ca' Nostra Cornaredo e un valore minimo per le uscite a Casa dell'Emmanuele. La soddisfazione complessiva degli ospiti è comunque in miglioramento del +1,6% rispetto all'anno precedente e ciò dimostra che FIDES garantisce ormai uno standard di servizi costante e di qualità.
In relazione ai risultati ottenuti, pochi ospiti hanno espresso l'opinione che debbano essere apportate modifiche, miglioramenti, rinnovamenti, e pochi hanno precisato gli elementi positivi da sviluppare, quelli negativi da rimuovere e quelli mancanti da avviare. Il giudizio positivo degli ospiti è cresciuto riguardo a quasi tutte le componenti sottoposte ad analisi, tranne le attività all'esterno. Ciò si spiega in gran parte con un minore livello di autosufficienza di molti ospiti che non consente di organizzare uscite dalle Comunità. Da segnalare il continuo e progressivo miglioramento della soddisfazione degli ospiti di Ca' Nostra Corbetta.
Il rendiconto sociale
67
4.1 Il piano triennale 2013-2015
Il Bilancio sociale 2011 si focalizzò sui temi di maggiore interesse e rilevanza per i nostri portatori d'interesse (stakeholder). Partendo dai risultati ottenuti e considerando i valori associativi, la vision, la mission, studiammo il nostro contesto di riferimento, dettagliammo i bisogni, esaminammo i punti di forza e di debolezza, le opportunità e i rischi legati alle attività istituzionali da realizzare nel medio termine.Alla fine di quest'analisi costruimmo una matrice che riportava il posizionamento delle varie tematiche sia rispetto alla rilevanza e priorità attribuita dai portatori d'interesse alle nostre iniziative, sia l'importanza e l'urgenza dei processi decisionali ed operativi dell'Associazione intesi anche come possibile impatto sulla sostenibilità ed efficacia delle nostre attività.
Prospettive e proposte per il futuro
2015
2013 2014
I temi emersi durante gli eventi e le azioni di coinvolgimento portate avanti insieme ai portatori d'interesse (stakeholder) negli ultimi anni, nonché il monitoraggio continuo delle principali tendenze nel settore sociale, socio-sanitario e della cooperazione internazionale ci permisero di circoscrivere le politiche d'intervento che FIDES ONLUS vuole perseguire nel prossimo piano triennale 2013-2015.
In totale, il programma prevede l'implementazione di 14 strategie alle quali sono collegate una o più azioni specifiche e che potrebbero essere integrate da altre iniziative negli anni successivi per sopravvenute nuove esigenze o emergenze, ovvero essere modificate in funzione dei risultati ottenuti o delle risorse effettivamente disponibili.
Queste priorità strategiche sono state ponderate e raggruppate in 5 obiettivi generali il cui peso è tanto maggiore quanto ognuno di essi contribuisce al rinnovamento interno e al consolidamento della visone associativa. Nell'ordine avremo dunque: (1) l'innovazione, (2) la collaborazione e le reti sociali, (3) la valorizzazione delle risorse, (4) la tutela dei diritti, (5) lo sviluppo sostenibile.
68
5 obiettivi del Piano triennale2013-15
Prospettive e proposte per il futuro
Tutela dei diritti
Valorizzazione delle risorse
Sviluppo sostenibile
Creazione reti sociali
Innovazione
69
Prospettive e proposte per il futuro
14 strategie del Piano triennale2013-15 Promuovere e
estendere la formazione
interna continua
Sviluppare reti con ONP e istituzioni
Difendere l'ambiente e la biodiversità in Madagascar
Mantenere la qualità del patrimonio immobiliare
Aumentare e differenziare le opportunità di crescita economica, sociale ed educativa nel contesto
rurale malgascio
Garantire livelli adeguati di
prevenzione, di assistenza medica e
di sicurezza igienica e sanitaria
per gli utenti
progetti per migliorare la condizione femminile e dei bambini in particolare
Cercare di tutelare il livello occupazionale dei nostri lavoratori
Avviare iniziative di
raccolta fondi e comunicazione
Aiutare le famiglie in condizione di disagio
Studiare e implementare
nuove procedure per la gestione amministrativa e delle risorse
umane
Fornire alla popolazione strumenti di educazione civica
Mettere in atto iniziative di inclusione sociale
Migliorare la rendicontazione e la trasparenza
70
Obiettivo 1 Strategie Azioni
Innovarei processi e le metodologie
d'informazione e di
comunicazione mirata
Studiare e implementare nuove procedure per la gestione amministrativa e delle risorse umane
● Definizione ruoli nella nuova struttura organizzativa che include il coordinamento progetti, il coordinamento volontari, la raccolta fondi, le relazioni esterne, la comunicazione, la rendicontazione sociale● Dotazione di strumenti e metodologie per la rendicontazione sociale (questionari, interviste, comunicati, blog, altre fonti informative)● Redazione Manuale organizzativo (procedure contabili, regolamento risorse umane, protocolli sanitari e pedagogici, “carta dei volontari e dei cooperanti”)● Criteri e valutazione del personale● Monitorare la richiesta dei nuovi bisogni e valutare la modifica o l'integrazione delle tipologie di beneficiari o dei servizi erogati
Avviare iniziative di raccolta fondi e di comunicazione
● Informare e aggiornare con vari mezzi media i portatori di interesse (stakeholders) sulle nuove povertà, l'accoglienza dei malati, le attività pedagogico riabilitative, la cooperazione● Convincere e persuadere con vari mezzi media e di comunicazione tradizionale i portatori d'interesse ad agire a favore di Fides Onlus● Avviare attività di marketing sociale verso potenziali donatori privati e pubblici a livello nazionale e internazionale● Stimolare e motivare i volontari a comportamenti attivi in campo ambientale, sociale, educativo e sanitario● Coinvolgere i volontari nell'allestire banchetti e mercatini ed organizzare eventi orientati alla raccolta fondi● Avviare una ricerca di mercato e valutare opportunità di utilizzo di canali alternativi per realizzare campagne di comunicazione finalizzate alla crescita del proprio database e alla raccolta fondi● Sviluppo e gestione del nuovo sito ufficiale FIDES ONLUS● Sviluppare un modello di valutazione dei risultati della raccolta fondi e dei piani di comunicazione
Prospettive e proposte per il futuro
71
Obiettivo 2 Strategie Azioni
Creare e sostenere reti sociali più partecipative e
funzionali ai bisogni dell'associazione
Sviluppare reti con ONP e istituzioni
● Partecipazione a coordinamenti: Fio.psd, Ceal, Cica, Vim e Aim, Rete Ong malgasce; ● Mantenere relazioni con Enti Pubblici sia in Italia sia in Madagascar;● Mantenere contatti con donatori privati e ONP sia in Italia sia in Madagascar;● Partecipazione a progetti con altre ONP;● Utilizzare maggiormente i servizi dedicati al volontariato a cura del Ciessevi;● Definire i tipi e le modalità di utilizzo dei social network (esempio: facebook, twitter, linkedin, youtube, flickr, instagram, pinterest) o altri media dedicati al volontariato (esempio: vita, reliefweb, portali dedicati al crowfunding);● Intensificare l'utilizzo dei centri di formazione (Salone di Borgo SM e Sakalalina) per promuovere nuove relazioni sociali in sinergia con le amministrazioni del territorio
Migliorare la rendicontazione e la trasparenza
● Redazione Bilancio sociale annuale● Utilizzare strumenti adeguati per mostrare concretamente i progetti realizzati (google map) e la loro rendicontazione (relazioni di progetto standardizzate e dati confrontabili con ONP similari, comunicati stampa, utilizzo dei social media;● Analisi ed elaborazione indicatori qualitativi di efficienza ed efficacia
Prospettive e proposte per il futuro
72
Obiettivo 3 Strategie Azioni
Conservare e valorizzare le risorse
umane e materiali dell'associazione
Mantenere la qualità del patrimonio immobiliare
● Manutenzioni ordinarie e straordinarie nelle Sedi Operative;● Installazione e allacciamento pannelli solari;● Ristrutturazione casa Antananarivo;● Messa a disposizione di abitazioni per studenti ONG FIDES (Ihosy) e dipendenti del CSR (Sakalalina);● Diversificazione approvvigionamento idrico a Sakalalina;● Costruzioni di strutture di supporto alla ONG FIDES.
Cercare di tutelare il livello occupazionale dei nostri lavoratori
● Adeguarsi alle nuove normative sul lavoro trovando tuttavia forme di esenzione o risparmio fiscale● Ricorso a bandi incentivanti l'inserimento lavorativo
Promuovere ed estendere la formazione interna continua
● Eliminare le barriere tecnologiche e ridurre il divario digitale generazionale e geografico● Formazione sulla sicurezza sul lavoro● Lavori di gruppo e interazioni tra il personale e i volontari per accrescere la consapevolezza e la condivisione della visione e missione associativa, diffusione e applicazione del codice etico● Formazione medica, specializzazione e scambio di esperienze tra Italia e Madagascar ● Formazione specifica per ottenere crediti sanitari
Prospettive e proposte per il futuro
73
Obiettivo 4 Strategie Azioni
Tutelare i diritti inviolabili della
persona per garantire
un'esistenza libera e
dignitosa
Avviare progetti per migliorare la condizione femminile e dei bambini in particolare
● Rinnovo comodato Ca' Nostra Leinì e richiesta relazione annuale delle attività;● Raccolta e invio fondi per il Sostegno a Distanza singolo, di gruppo o di scopo;● Invio fondi in Madagascar per l'avvio di attività generatrici di reddito per le donne e i giovani;● Invio fondi in Madagascar per corsi di alfabetizzazione;● Invio fondi in Madagascar per laboratori di educazione sessuale e prevenzione igienico-sanitaria.
Fornire alla popolazione strumenti e informazioni di educazione civica
● Invio fondi in Madagascar per laboratori di cittadinanza attiva, associazionismo, volontariato e mutualità;● Invio fondi in Madagascar per la formazione di animatori sociali di villaggio.
Mettere in atto iniziative di inclusione sociale
● Progetto appartamenti per l'autonomia;● Allocare gli appartamenti disponibili in funzione dei bisogni dei volontari, dipendenti e persone segnalate dai “centri di aiuto per la vita” o similari;● Formazione specifica, borse lavoro e ricerca occupazione per utenti e beneficiari;● Avvio nuovi percorsi d'inserimento lavorativo in collaborazione con assistenti sociali
Aiutare le famiglie in condizioni di disagio
● Ascolto dei bisogni e utilizzo Fondo nuove povertà;● Distribuzione beni prima necessità;● Accoglienza persone senza dimora;● Invio fondi in Madagascar per l'aiuto materiale ed economico alle persone più vulnerabili.
Prospettive e proposte per il futuro
74
Obiettivo 5 Strategie Azioni
Promuovere uno sviluppo sostenibile integrato in Italia e
Madagascar
Garantire livelli adeguati di prevenzione, di assistenza medica e di sicurezza igienica e sanitaria per gli utenti
● Inviare fondi, offerte in natura, acquisto e spedizioni di materiali e attrezzature, missioni di cooperanti per sostenere il funzionamento e la formazione del personale del CSR di Sakalalina
Difendere l'ambiente e la biodiversità in Madagascar
● Inviare fondi, offerte in natura, acquisto e spedizioni di materiali e attrezzature, missioni di cooperanti per sostenere i progetti di riforestazione, salvaguardia e gestione del territorio e delle acque
Aumentare e differenziare le opportunità di crescita economica, sociale ed educativa nel contesto rurale malgascio
● Inviare fondi, offerte in natura, acquisto e spedizioni di materiali e attrezzature, missioni di cooperanti per sostenere i progetti di sviluppo agricolo multi-settoriale, d'inclusione sociale delle donne, di edilizia scolastica, di formazione professionale e didattica, di partecipazione alle reti sociali e al partenariato locale
Prospettive e proposte per il futuro
75
4.2 Il programma delle attività 2015
Qui di seguito sono elencati gli obiettivi, le strategie e le azioni previste per l'anno 2014. Abbiamo scelto di sviluppare per ognuno dei 5 obiettivi almeno una strategia prioritaria ed all'interno di questa una o più azioni ritenute urgenti o altamente indicate a soddisfare il miglioramento strutturale e organizzativo dell'associazione.
Prospettive e proposte per il futuro
Obiettivo Strategie Azioni
Criteri di valutazione del personale.
Avviare iniziative di raccolta fondi e comunicazione
Sviluppare reti con ONP e istituzioni
Migliorare la rendicontazione e la trasparenza Redazione Bilancio Sociale annuale
Mantenere la qualità del patrimonio immobiliare
Mettere in atto iniziative di inclusione sociale
Aiutare le famiglie in condizioni di disagio
Difendere l'ambiente e la biodiversità in Madagascar
Innovare i processi e le metodologie d'informazione e di comunicazione mirata
Studiare e implementare nuove procedure per la gestione amministrativa e delle risorse umane
Informare e aggiornare con vari mezzi media i portatori d'interesse sulle attività istituzionali. Convincere e persuadere con vari mezzi media e di comunicazione tradizionale i portatori d'interesse ad
agire a favore di Fides Onlus. Avviare attività di marketing sociale verso potenziali donatori privati e pubblici a livello nazionale e
internazionale
Creare e sostenere reti sociali più partecipative e funzionali ai bisogni dell'associazione
Intensificare l'utilizzo dei centri di formazione (Borgo e Sakalalina). Partecipazione a coordinamenti. Utilizzare maggiormente i servizi
dedicati al volontariato.
Messa a disposizione di case per studenti e medici in Madagascar. Ristrutturazione casa Antananarivo. Manutenzione sedi italiane.
Conservare e valorizzare le risorse umane e materiali dell'associazione
Promuovere ed estendere la formazione interna continua
Formazione medica, specializzazione e scambio Italia/Madagascar. Formazione sulla sicurezza. Formazione per i crediti sanitari.
Tutelare i diritti inviolabili della persona per garantire un'esistenza libera e dignitosa
Avviare progetti per migliorare la condizione femminile e dei bambini in particolare
Rinnovo comodato Ca' Nostra Leinì e richiesta relazione attività. Raccolta e invio fondi per il SAD. Invio fondi per attività generatrici
di reddito per donne e giovani.
Progetto appartamenti per l'autonomia. Formazione specifica, borse lavoro e ricerca occupazione per utenti e beneficiari
Ascolto dei bisogni e utilizzo del fondo nuove povertà. Distribuzione beni prima necessità. Accoglienza persone senza dimora. Invio fondi in Madagascar per aiuto materiale ed economico persone
vulnerabili
Promuovere uno sviluppo sostenibile integrato in Italia e Madagascar
Garantire livelli adeguati di prevenzione, di assistenza medica, di sicurezza igienica e sanitaria
per gli utenti
Inviare fondi, offerte in natura, acquisito e spedizioni di materiali, attrezzature, missioni di cooperanti per sostenere il funzionamento e
la formazione del personale del CSR di Sakalalina
Inviare fondi, offerte in natura, acquisito e spedizioni di materiali, attrezzature, missioni di cooperanti per sostenere i progetti di
riforestazione, salvaguardia e gestione del territorio e delle acque
76
Questionario di soddisfazione sul Bilancio Sociale
Da
co
mp
ilare
e sp
ed
ire v
ia e
ma
il a: a
mic
i@fid
eso
nlu
s.org
1. Credi che sia utile avere uno strumento come il Bilancio Sociale per Fides Onlus?□ per niente □ poco □ abbastanza □ molto
2. Ritieni che i dati riportati dal Bilancio Sociale siano utili alla comprensione dell'Associazione?□ per niente □ poco □ abbastanza □ molto
3. Ritieni che i dati riportati siano coerenti tra loro e con la realtà?□ per niente □ poco □ abbastanza □ molto
4. Come valuti il livello di approfondimento e dettaglio dei contenuti?□ insufficiente □ scarso □ sufficiente □ buono
5. Quali contenuti ti interessano maggiormente e quali meno? (risposta multipla)
interessano poco TEMI / CAPITOLI interessano molto □ introduzione e nota metodologica □
□ identità associativa e sistema di gestione □
□ attività istituzionali □
□ rendiconto sociale □
□ prospettive e proposte per il futuro □
6. Secondo te i contenuti del bilancio sono ben organizzati?□ per niente □ poco □ abbastanza □ molto
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Questionario di soddisfazione sul Bilancio Sociale
Da
co
mp
ilare
e sp
ed
ire v
ia e
ma
il a: a
mic
i@fid
eso
nlu
s.org
8. Quali informazioni o temi che il Bilancio Sociale non ti offre, potrebbero risultare utili alla tua relazione con Fides Onlus?__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
7. Come valuti la grafica?□ insufficiente □ scarso □ sufficiente □ buono
10. Complessivamente quanto sei soddisfatto del Bilancio Sociale di Fides Onlus?□ per niente □ poco □ abbastanza □ molto
9. Hai trovato qualche informazione o tema che non ti aspettavi di trovare? Se sì, quale_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Data __________Età __________Portatore d'interesse verso Fides Onlus: □ organizzazione non profit □ istituzione o ente pubblico □ scuola o università □ azienda □ privato cittadino □ collaboratore □ volontario □ altro
78
Ringraziamenti
Il Bilancio Sociale 2014 è frutto dell’intenso lavoro di rendicontazione sociale che ha coinvolto numerosi soggetti interni ed esterni all'associazione durante il corso di quest'anno.
Si ringraziano quindi tutti i collaboratori, i partner dei progetti, i testimoni e gli utenti intervistati, oltre allo staff FIDES che ha partecipato a vario titolo al reperimento delle informazioni e alla redazione dei testi, in particolare relativamente ai programmi in corso.
A nome del Consiglio Direttivo voglio esprimere un riconoscimento particolare al lavoro svolto dalla dottoressa Marialuisa Ghielmetti, che ha saputo dirigere questo importante progetto istituzionale con qualità e dedizione professionale.
Paola StrigliaPresidente FIDES ONLUS
Impostazione progetto e coordinamento editorialeMarialuisa Ghielmetti
Redazione testi ed elaborazione datiMassimo Cavalli, Marialuisa Ghielmetti
Foto, ideazione grafica e impaginazioneMassimo Cavalli, Emilia Tuzza
Si ringrazia tutto lo staff FIDES ONLUS, i collaboratori ed i volontari partecipanti alle attività associative sia in Italia sia in Madagascar.
79
I nostri contattiI nostri contatti
per gli interventi sociali e pedagogico-riabilitativi:
Casa degli Amici: # Tel. 02.67070963 - Email: [email protected]
Centro d'ascolto Casalpusterlengo: # Cell. 333.9735439
Ca' Nostra Corbetta: # Tel. 02.97272500 - Email: [email protected]
Ca' Nostra Mesero: # Tel. 02.9787273 - Email: [email protected]
Ca' Nostra Leinì:# Tel. 011.9988284 – Email: [email protected]
per gli interventi socio-sanitari:
Casa Carla Maria: # Tel. 0142.429155 - Email: [email protected]
Casa dell'Emmanuele: # Tel. 011.9973883 - Email: [email protected]
Ca' Nostra Cornaredo: # Tel. 02.91764072 - Email: [email protected]
per la cooperazione internazionale:
Missione Sakalalina: Email: [email protected] - [email protected]
Sede legale: Strada Zea, 1 – 10024 Leinì (TO) - Email: [email protected]
Sede amministrativa: Via Timavo, 68 – 20124 Milano - Email: [email protected]